LE MALATTIE DELLA PELLE TRA CURA E FOLLIA Nerella Petrini Dermatologa - Tanatologa Le “tuniche di pelle” (dermatinoi kitones) La “teoria della doppia creazione” (Origene e Gregorio da Nissa) Il concetto delle tuniche di pelle descrive la condizione mortale che l’uomo rivestì a guisa di seconda natura dopo la sua caduta dall’Eden: “Dio fece le tuniche di pelle per avvolgere l’uomo nella condizione mortale” ben lontano da “il beatamente tessuto abito divino, che l’uomo indossava prima della sua caduta” La pelle quindi potrebbe aver assunto il significato di “memento mori” a ricordo della perdita della natura divina e dell’acquisizione della mortale umana natura, peraltro tramite il peccato Le dermatosi sono spesso malattie di cui non si può parlare Il paziente dermatologico è spesso un paziente alessitimico, cioè con scarsa capacità di entrare in contatto con le proprie emozioni e descriverle attraverso il linguaggio … … pelle ammalata La dermatologia è una branca dove si muore poco ma si soffre molto linguaggio visibile che si sostituisce al linguaggio verbale Per curare non solo la superficie ma la complessità del teatro interiore deve cambiare radicalmente l’atteggiamento attuale della medicina aprendosi alle Medical Humanities per venire incontro alle necessità più profonde dei pazienti, spirituali e dialettiche La cura è un doppio ascolto M. Sclavi. Arte di ascoltare e mondi possibili. GRAZIE PER L‘ATTENZIONE