LEOPARDI E MANZONI, LE DUE FACCE DEL ROMANTICISMO IN ITALIA PREMESSA All’inizio dell’Ottocento, l’Italia è un territorio frastagliato in numerosi Stati diversi, governati da monarchie europee, che comincia a concepire il desiderio di avere uno Stato unitario e indipendente dal dominio straniero. Anacronismo dell’assetto voluto dal Congresso di Vienna -> il biennio 1820-21 e i moti di ribellione in tutta Europa. Il Romanticismo in Italia assume una connotazione di impegno civile e sociale -> Patriota e romantico diventano sinonimi. I DUE AUTORI A CONFRONTO I CONTESTI SOCIO-CULTURALI Manzoni Nasce a Milano Nipote di Cesare Beccaria Educato nei più tradizionali collegi religiosi Legato agli intellettuali illuministi della generazione del “Caffè” Intrattiene relazioni di amicizia e scambio culturale con gli intellettuali europei, soprattutto francesi Leopardi Nasce a Recanati nello Stato pontificio Figlio del conte Monaldo Educato da un istitutore privato Educazione d’impostazione settecentesca POETICA E PRATICA DELLA COMPOSIZIONE Manzoni La letteratura deve proporsi: “l’utile per iscopo, il vero per soggetto e l’interessante per mezzo”. Leopardi “Non il bello assolutamente, ma il vero, cioè l’imitazione della natura è propriamente l’oggetto delle belle arti (…). LA RELIGIONE Manzoni Sorretto dalla fede nel significato della posizione dell’uomo sulla terra La Provvidenza è il motore principale degli eventi Riscoperta delle tradizioni religiose popolari tipica del Romanticismo Leopardi Ateo e materialista e non ha alcuna visione trascendente. Convinto del destino di solitudine e di morte che attende ciascun individuo. Materialismo erede delle posizioni illuministe