• ? i [ I • i •••. 1 •; fSJ-f DIBATTITO Bolzano, 16 — Dunque, si è rotta, la mia verginità extraparlamentare: ho partecipato alla prima riunione del consiglio regionale del Trentino Alto Adige a Trento ed all a prima seduta del consiglio provinciale del Sudtirolo (che in tedesco viene chiamato «Land tag>. cioè Dieta), intervenendo in entrambi per primo. L'attesa di tutti era grande e chiaramente palpabile; forse si aspettavano — dai consumati politicanti regionali agli uscieri e funzionari dell'apparato, ai giornalisti — qualcosa di particolamiente clamoroso, fors e pensavano che Sandro Canestrini ed io potessimo sorprendere, alla fine, con il lancio di oggetti extraparlamentari, chissà. Ma abbiamo l'impressione di non avere « deluso », né loro, né i compagni che con la loro simpatia e solidarietà ci accompagnavano dalla tribuna. Il clima è un po' diverso tra Trento e Bolzano. Alla Regione, a Trento, i consiglieri sono 70, di cui 22 della DC, 21 deUa SVP (Suedtiroler Volkspartei), 7 del PCI, 5 del PPTT, 4 del PSI, 2 di « Nuova Sinistra-Nev e Linke », 1 di D P ed altri minori. A livello regionale rappresentiamo la sesta forza politica in base ai voti, anche se poi abbiamo solo due consiglieri. La composizione un po' variegata di questo consiglio (13 gruppi politici rappresentanti) rende tut to un po' più dialettico, nonostante la presenza dello schiacciante blocco bianco che tiene letteralmente banco o in buona parte dell'aula, t r a DC e SVP. provincia di Bolzano, invece, sono solo in consiglio, pur essendo « Neve Lmke » arrivata quarta al traguardo elettorale (dopo SVP, •DC e PCI); anche Sandro Canestrini nel consiglio provinciale di Trento è solo, ma c'è anche DP. Io, nell'aula a Bolzano, non ho praticamente nessuno con cui anche solo o scambiare qualche battuta n e ^ i intervalli lotta continua 10 Giovedì 21 dicembre 1978 Neue Linke - Nuova Sinistra muove i primi passi in consiglio ADDIO VERGINITÀ EXTRAPARLAM ENTARE (se non suOe tribune) : sono seduto da solo a d un banco all'estrema sinistra, con un certo vuoto intorno e con alle spall e — a debita distanza — i tre consiglieri del PCI (aria assai fred'dina) ed a destra il solo consiglier e PSI (aria un po' bastonata e quindi pili disponibile) . La Volkspartei dà un senso incredibUe, bavarese, di potenza ed arroganza; ci sono risate grasse e preordinate contro gli interventi che non gradiscono e pesanti manifestazioni dì consenso sottolineano Je uscite pili marcate dei loro esponenti. Ma in genere parlano abbastanza poco. Anzi, loro come i democristiani trentini sembrano altrettanto infastiditi dal doveroso tributo £illa democrazia parlamentare che è rappresentato dal dibattito in consiglio; sembra che in ogni momento vogliano dire «basta con le chiacchiere, contiamoci semplicemente (!) ». Le prime sedute Già al mio primo intervento alla regione ,uno dei duri della SVP ed il suo maggior teorico delle società separate per etnie nel Sudtirolo, voleva impedirmi leggi e regolamen to alla mano, di parlare liberamente in entrambe le lingue, tedesco e italiano, pretendendo che io optassi per una soltanto. Era per me una profonda soddisfazione vedere Magnago, capo della SVP e presidente provvisorio dell'assemblea, costretto a d a r e ragione a me e Canestrini e torto a Benedikter. Così come era profonda la mia pena per il consigliere Stecher, « il » sudtirolese del PCI, costretto a votare senza battere ciglio per i candidati SVP alla presidenza (tra cui un fanatico della Wehrmacht): di origi- ne contadina, da sempre deriso e disprezzato, discriminato ed isolato perché comunista da decenni ed in lotta contro la SVP, oranai così profondamente identificato con il suo ruolo di subalterno e passivo funzionario-esecutore di linea da passare sopra alle umiliazioni ed alle lotte di anni ed anni per confluire in una subordinazione gratuita ai nemici di sempre. Ho parlato molto, in queste prime due sedute, ed altrettanto ha fatto, con la consueta efficacia e foga, 0 compagno Canestrini. L'ho fatto un po' per sperimentare gli spazi disponibili, per « mett e r e i piedi nel piatto », per affermare alcune nostre generali ragioni di lotta (contro la discriminazione etnica, contro lo strapotere delle giunte, contro lo svuotamento totale del consiglio, sulla tutela delle minoranze, eccetera) o anche di semplice dialettica democratica e parlamentare. L'effetto era che tutti si sono visti costretti, a loro volt a . ad uscire allo scoperto. Solo il PCI ha signorilmente taciuto, il più delle volte. Ma f a r e il consigliere non si esaurisce ovviamente in consiglio. Per esempio sono stato chiamato nella mia nuova veste ad un'assemblea di fabbrica in Val Sarentino: un centinaio di operai ed operaie, tutti di lingua tedesca, della « Sarner Ski», sull'orlo del fallimento, hanno ascoltato e discusso, e trasparivano interesse e curiosità anche per questa «Neue Lin-ke» e se poteva esser e utile a loro. E pur nella contraddittorietà della mia posizione (ero al tavolo dei politici) mi è sembrato che la qualità diversa del mio discorso — che ha immediatamente stimolato interventi operai — venisse capita ed apprezzata. « Neue Linke » cosa diventerà? Ma parKamo un po' più •di « Nuova Sinistra » in generale. Ci sono state alcune lotte, dopo il voto: quella grande ed importante contro la serata di gala dei signori al teatro di Merano, con un migliaio di persone in piazza ed un dibattito e polemiche che ancora oggi continuano; e 'poi la mobilitazione intorno agli 8 compagni imputati alla corte d'assise di Bolzano per dei volantini dei « proletari in divisa » del 1972 suUa strage degli alpini a Malga VOlalta. L'« ombra » di Nuova Sinistra in entrambe era avvertita da tutti, ma erano lotte autogestite chiaramente. In diversi paesi ed a Bolzano si sono fatte riunioni, assemblee pubbliche, dibattiti su problemi concreti (casa, scuola me dia, bilinguismo, ecc.) e sull'esito delle elezioni e le prospettive. Da ogni angolo sbucano persone che propongono iniziative e talvolta anche soltanto lamentele o denunce («stanno distruggendo il bosco di Monticolo per la speculazione edilizia », « i comunali di Bolzano vogliono lottare ed il sindacato non f a niente » «c'è bisogno di un istituto professionale nella bassa atesina», ecc.), esprimendo molta fiducia e speranza, e la voglia di f a r qualcosa. Anche nei • corridoi della regitwie e della provincia sono in tanti a fermarci, a proporre, a denunciare, a salutarci con sguardo complice. Sarà difficile sfuggire al rischio di diventare 1' Ambudsman, il difensore civico cui rivolgersi contro i soprusi delle autorità — ma occorrerà trovare una risposta anche a questa esigenza. «Nuova sinistra - Neue liiike » ora deve diventare un'organizzazione? 0 è semplicemente la struttura di base « del consigliere »? 0 è un po' come LC a livello nazionale che c'è e non c'è, m a che funziona da punto di riferimento e stimolo propositivo a molta gente? Bisogna f a r e nuclei di paese di NL-NS? Sedi? Non è certo un problem a facile, ed il dibattito è aperto. Qualcuno ha comunque deciso di organizzarsi, come sta facendo — del tutto legittimamente — il partito radicale come tale, i cui militanti nel Sudtirolo partecipano tuttavia pienamente al discorso ed alle iniziative di « Nuova Sinistra ». Qualcuno reclama una struttur a organizzativa e decisionale, che — anche quando magari non lo vorrebbe — ricalca un po' gli schemi del partito, degli iscritti, dei dirigenti, delle riunioni, cercando in questo modo di salvaguard a r e l'esigenza,di centralizzazione ed anche di democrazia (almeno formale) delle « decisioni » (quali poi?). Qualcun'altro — ed è la maggioranza delle persone che non provengono da un passato di militanza o di politica attiva — vuole soprattutto la possibilità di aggregarsi in delle iniziative, proposte di lotta, dibattiti. La discussione in proposito non dovrà chiudersi in una cerchia ristretta, né avvenire per «schie ramenti». Certamente bisognerà dotarsi di alcuni strumenti f>er usare bene la rappresentanza in consiglio che è responsabile non già verso un partito o cartello di gruppi, ma verso tutti coloro che nella provincia con le loro esigenze ed iniziative sent<mo la possibilità ed il bisogno di utilizzarla per essere più forti. A questo scopo serve organizzare bene il gruppo consiliare, f a r e semin£iri, stabilire contatti con tutte le realt à di lotta ed anche istituzionali (ambienti sindacali, per esempio) interessate al riguardo, costruire la necessaria rete di «esperti», documentazione, ecc. Ma questo è ovviamente, solo un aspetto della faccenda. Resta U problema del lavoro politico. Ebbene, io credo — e lo voglio sottoporre alla discussione pubblica non solo locale — che oggi si possa e sr debba cercare la possibilità di « f a r e politica » dal basso, su cose concrete, con gruppi di iniziativa e di lavcffo largamente autogestiti, senza porre affrettatamente il problema della centralizzazione e senza credere che sia oggi possibile deputare un qualche organismo ad elabor a r e improbabili «sintesi». C'è bisogno di buttare molti « contenuti », analisi e proposte nel dibattito. E" riformismo parlare solo di case e scuole medie? E ' spontaneismo organizzarsi solo su concrete iniziative e bisogni? E' localismo non volersi consi derare filiale locale di un" ipotesi politica generale nazionale? Può darsi, ma vale la pena tentare di ricostruir e un rapporto con la politica dal basso, che non preveda a priori e per dovere la mobilitazione permanente dei militanti in base alla loro adesione •generale ad una linea politica (e che scatti sempre, non importa se per un referendum o per una manifestazione per l'Iran), m a la possibilità di confronto e coordinamento informale (possibilmente efficace, comunque) tra molte e diverse realtà che si muovono ' nel concreto. Certo, in una provincia piccola, questi discorsi sono facilitati dalle dimensioni ridotte che qui ogni cosa assume: ci si conosce di più, e c'è il... vantaggio, che le «organizzazioni » sono di fatto, sciolte da un pezzo. Alexander Langer « * * Per scrivere a Neue Linke - Nuova Sinistra: gruppo consiliare Neae Linke Nuova Sinistra, palazzo provincia, Bolzano. Tel. 0471-45545, interno 338. AVVISI Antinucleare SI INFORMA c h e il C o m i t a t o Ant i n u c l e a r e di Carrara ha a disposizione il seguente materiale antinucleare; 1) a u t o a d e s i v i : Energia a t o m i c a no grazie L. 200 al pezzo (ordinazioni s u p e r i o r i a 20 L. 100): 2) M a n i f e s t i : Energia a t o m i c a n o grazie. L. 100 al pezzo; 3) O p u s c o l o pag. 8. No alle c e n t r a l i n u c l e a r i L. 30. Le o r d i n a z i o n i si fanno al GAG via G. Ulivi 8 - 54033 Carrara Avvisi ai compagni I COMPAGNI che sono stati alla raccolta delle pesche a Saluzzo e L a g n a s c o s o n ò - pregati d i non v e n i r e a Venezia p e r c h é i c o m p a g n i non s o n o in grado di g a r a n t i r e niente. STIAMO cercando qualsiasi tipo d i materiale u t i l e a rendere abitabile e c o n f o r t e v o l e ia casa di alcuni compagni boliviani espatriati (tutto può essere 'jt i l e ; hanno anche d u e b a m b i n i piccoli). Inviare materiale o soldi a; De Pasquale Carmela - Case P o p o l a r i - 33098 Valvasone (Pordenone). PER I C O M P A G N I del Sud. Durante la r i u n i o n e di Roma ci siamo visti in una t r e n t i n a per organizzare un a p p u n t a m e n t o dei compagni meridionali dell'area. C r e d i a m o che valga la pena fare q u e s t o t i p o d i i n c o n t r o ma per d i s c u t e r e però s u l concreto: dell'intervento politico (e della sua mancanza); dell'esi- genza di u n ' a n a l i s i d e i t e r r i t o r i o (di r i a c q u i s i z i o n e dì un c o s t u m e d i i n d a g i n e e d i inchiesta d i f e n o m e n i s o c i a l i a n c h e peculiarm e n t e m e r i d i o n a l i ) . Pensiamo però anche ad un d i b a t t i t o c h e sia r i t a g l i a t o sui s e t t o r i di intervento e definiti in quanto t a l i . In q u e s t o senso, anche per I p r o b l e m i posti da a l c u n i c o m pagni presenti a Roma, riteniam o c o r r e t t o p r o p o r r e a breviss i m a scadenza (in settimana?) un i n c o n t r o r i s t r e t t o , a carattere politico organizzativo, in luogo e data da decidere. S i a m o telef o n a b i l ì o g n i p o m e r i g g i o in sed e ; t e l e f o n o 0823/443890, Lotta Continua d i Caserta. B A R I . S i a m o un g r u p p o d i c o m pagni educatori dipendenti dell' E N A l , o p e r a n t i nel settore rieducazione minorile, desideriamo: 1) prendere c o n t a t t o c o n altri o p e r a t o r i s o c i a l i che operano a l i v e l l o di q u a r t i e r e ; 2) avere de! materiale sulla delinquenza m i n o r i l e e sul d i s a d a t t a m e n t o in g e n e r a l e sempre legato a l l ' i n t e r v e n t o dì quartiere. Spedire il materiale a: V i t o Petrella, via Gaetano P o s t i g l i o n e 8 • Bari, Avvisi personali AUGURI 3 C r i s t i n a e A u g u s t o che si s o n o sposati. I c o m p a g n i di Verona. CERCO amici-amiche con cui passare le prossime f e s t e in m o d o d i v e r s o e s i m p a t i c o , oltre che intelligente ed even- tualmente per fare qualcosa anche dopo insieme. Rispondere con altro annuncio per L u i g i : se p o s s i b i l e lasciare telefono. Carceri M E D I C O d e l l ' A s i n a r a — a Roma — mettersi in contatto con A . F A . D E . C O . se è ancora aperta l ' i s t r u t t o r i a s u i p e s t a g g i a l l ' A s i n a r a . Dei c o n s i g l i m e d i c i da d a r e ai f a m i l i a r i d e t e n u t i . Contattare medicina democratica. Tel. Lucia ore 21. Compravendita LA COOPERATIVA Apistica Abruzzese è in possesso dì Miele di; L u p i n e l l a , S u l l a , Millefiori, Eucaliptus, Girasole. 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M I L A N O , g i o v e d ì 21-22 o r e 15 al l i c e o C a r d u c c i (zona Loreto) r i u n i o n e s t u d e n t i m e d i dì LC, delle s c u o l e d i zona L a m b r a t e . M I L A N O , g i o v e d ì 21-12 ore 21 i n sede: r i u n i o n e s u i g i o r n a l e , la r i u n i o n e nazionale d e l 7 genn a i o s u l g i o r n a l e , le redazioni l o c a l i ecc. La r i u n i o n e è ind e t t a dai c o m p a g n i - e che stanno d i s c u t e n d o della rivista e d e l l a organizzazione. M E D I C I N A DEMOCRATICA. Giov e d ì 21 d i c e m b r e dalle ore 9 d e l m a t t i n o nella sede di M e d i c i n a D e m o c r a t i c a d i Mola d i B a r i , vìa Trieste 117. c o o r d i n a m e n t o aperto regionale del mov i m e n t o d i lotta per la salute i n Puglia. O d g : salute e occupazione, ospedali e aborto e r i f o r m a universitaria e sanitaria; o r e 18,30 al teatro Comunale assemblea popolare s u lotte per il lavoro, lotte per la salute R O M A , Venerdì 22 d i c e m b r e , ore 9, all'Istituto professionale di Stato per l ' a l i m e n t a z i o n e , via S A m b r o g i o 4. lezione-dibattito s " a l i m e n t a z i o n e e salute. M I L A N O . Venerdì 22 dicembre, ore 18. sede C e n t r o , riunione d e l l e c o m p a g n e d i Lotta Continua. Odg: La rivista, l'organizzazione. M I L A N O , G i o v e d ì 21 dicembre alla biblioteca del Centro Puecher, piazzale Abbiategrasso, ore 17, si r i u n i s c e il « C o m i t a t o cont r o la repressione nella scuola»- Teatro M I L A N O , al teatro Arsenale, " Cesare Correnti 11. g i o v e d ì , ven e r d ì , sabato (21-22-23) dicembre alle ore 21 spettacolo: ' p r o n t i , f e r m i - c l i c k », del t e a W del m i m o d r a m m a , prezzi 2.500 lire, r i d o t t o 1.500. Tessera fl"tuita. Studio ESPERANTO. S i a m o un gruppo di compagni interessati «n app r e n d i m e n t o dell'Esperanto. Chied i a m o . a c h i può aiutarci, f e r i a l e in p r o p o s i t o ; l'ind;rizzo a c u i inviare il materiale e ii seguente: G i o r g i o Sacchetti, v n Andrea D o n a 12 - 52100 Arezzo.