MINISTERO DELLA DIFESA
Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici
TECNOLOGIA E PROFESSIONALITÀ
AL SERVIZIO DELLA SICUREZZA
2006
DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI
Viale dell’Università, 4 - 00185 Roma
tel. (+39) 0649865692
www.armaereo.difesa.it
e-mail to: [email protected]
2
DIREZIONE GENERALE
DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI
Gentile lettore,
con questo opuscolo la Direzione Generale
degli Armamenti Aeronautici intende fornire ai propri interlocutori una piccola guida nella quale trovare
indicati i compiti, le attività, gli obiettivi e la struttura, per facilitare l’accesso all’informazione desiderata
e l’individuazione del referente giusto.
Mi auguro che l’iniziativa possa costituire un
ulteriore passo in avanti nella creazione di un rapporto di dialogo e di confronto tra una Amministrazione
moderna ed i propri interlocutori, sempre maggiormente informati dei processi decisionali in un’ottica di
professionalità e di trasparenza.
Con cordialità
Il Direttore Generale
Gen.Isp. PERRONE COMPAGNI Ing. Giovanni
3
LA STORIA
1912: presso la Direzione Generale d'Artiglieria e del
Genio, viene costituito il Reparto Tecnico del servizio Aeronautico, primo embrione di ciò che è oggi la Direzione
Generale degli Armamenti Aeronautici del Ministero della
Difesa (Armaereo).
1923: Il Reparto assume la denominazione di Direzione del Genio e delle Costruzioni Aeronautiche – nello
stesso anno vengono istituiti il Corpo Militare del Genio
Aeronautico e i ruoli del personale civile per l’Aeronautica
(costituitasi in Forza Armata autonoma nel luglio 1923).
1931-37: lo sviluppo e la crescita di importanza della
Regia Aeronautica tra il 1931 ed il 1937 inducono la necessità di una crescita sul territorio; vengono pertanto istituite
le Direzioni delle Costruzioni Aeronautiche di Torino, Milano, Bologna (soppressa nel 1943) e Napoli, le quali operano un capillare controllo delle lavorazioni presso le ditte
per il tramite di Uffici di Sorveglianza Tecnica.
1965: la riforma degli Uffici Centrali del Ministero
della Difesa attuata nel 1965 trasforma la Direzione in Direzione Generale delle Costruzioni, delle Armi e degli Armamenti Aeronautici e Spaziali (COSTARMAEREO), facendogli assumere una competenza interforze.
1998: il D.M. 26.01.98, che riorganizza l'area centrale
del Ministero della Difesa, porta all’attuale configurazione
di Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici
(ARMAEREO), con dipendenza dal Segretario Generale
della Difesa/Direzione Generale degli Armamenti.
2001: il 16 maggio, le Direzioni delle Costruzioni Aeronautiche (D.C.A.) di Torino, Milano e Napoli, si trasformano in Uffici Tecnici Territoriali e perdono gli Uffici di
Sorveglianza Tecnica (U.S.T.) che le D.C.A. avevano alle
proprie dipendenze.
4
VISION
Contribuire ad assicurare la Difesa Nazionale, nonché a far fronte agli impegni internazionali del Paese, promuovendo il sistema industriale italiano all’interno di
una forte integrazione europea ed una solida cooperazione transatlantica.
MISSION
Acquisire e rendere disponibili alle unità operative
delle Forze Armate e delle altre Organizzazioni Governative sistemi di difesa aerospaziale:
• sicuri per l’equipaggio, per il personale trasportato e per la popolazione sorvolata;
• rispondenti ai requisiti operativi;
• nei tempi previsti;
• ad un prezzo congruo.
Assicurare l’aeronavigabilità e la gestione tecnica dei
sistemi di difesa aerospaziale.
5
6
LE ATTIVITÀ DELLA D.G.A.A.
Una volta definiti i requisiti tecnico-operativi da parte dello
Stato Maggiore Difesa sulla base delle direttive del Ministro della Difesa, spetta al Segretariato Generale della Difesa/Direzione
Nazionale degli Armamenti soddisfarli avviando e gestendo il
relativo iter tecnico-amministrativo, avvalendosi principalmente
delle quattro Direzioni Generali tecniche (degli Armamenti Aeronautici, Navali e Terrestri e delle Telecomunicazioni e Tecnologie Avanzate) competenti in materia.
Si tratta di un’attività caratterizzata da una continua interazione fra Ministero della Difesa, Stato Maggiore della
Difesa, SGD/DNA e Stati Maggiori di Forza Armata, nel cui
ambito spetta al Segretariato Generale della Difesa valutare
l’opportunità di dar corso ad eventuali collaborazioni con altri Paesi per lo sviluppo e la produzione dei sistemi e degli
equipaggiamenti da acquisire, con l’obiettivo di contenere i
costi attraverso la suddivisione delle spese non ricorrenti e la
realizzazione delle possibili economie di scala, favorendo la
competitività, promuovendo le esportazioni e sostenendo la
crescita tecnologica dell’industria nazionale in un contesto di
integrazione europea e di solida cooperazione transatlantica.
Alla Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici
spetta:
- analizzare le possibili alternative e le offerte dell’industria
al fine di individuare la soluzione più idonea (sviluppo ex
novo, acquisizione di materiali disponibili off-the-shelf in Italia o in altri Paesi, ecc.) per soddisfare i requisiti;
- definire i parametri tecnici, economici, temporali e industriali relativi al procurement, allo scopo di mettere a disposizione delle Forze Armate materiali sicuri nei riguardi
degli equipaggi, del personale trasportato e della popolazione sorvolata, rispondenti ai requisiti operativi, in tempi utili
e ad un costo congruo.
7
In materia di cooperazione internazionale un ruolo di
fondamentale importanza è svolto dal SGD/DNA, che contribuisce all’elaborazione e alla definizione degli accordi in base ai quali più Paesi partecipano alle diverse fasi dei programmi di studio, sviluppo, industrializzazione e produzione di sistemi d’arma. È il SGD/DNA a condurre le negoziazioni relative alla definizione degli accordi propedeutici all’avvio dei
programmi di collaborazione internazionale relativi ai materiali
d’armamento avvalendosi anche della professionalita’ della
D.G.A.A. che dovra’ poi controllarne l’esecuzione, una volta
che tali accordi sono stati formalizzati in appositi Memoranda
of Understanding (MoU), sovrintendendo alle attività di studio, sperimentazione, sviluppo, produzione e approvvigionamento oggetto di programmi di cooperazione internazionale,
avendo cura di coordinarli con quelli nazionali.
Fra i compiti del SGD/DNA e della D.G.A.A. figura
anche quello di assicurare all’industria italiana spazi tecnologici, progettuali e produttivi adeguati nell’ambito dei programmi di collaborazione internazionale, in linea con
l’importanza strategica che tale partecipazione riveste non
solo per l’industria, ma più in generale per il “sistema Paese”.
Nell’ambito dell’attività di procurement, la Direzione
Generale degli Armamenti Aeronautici (ARMAEREO) è
responsabile dell’acquisizione dei mezzi aerei e dei sistemi
associati (propulsori, avionica, sensori e armamento) destinati alle Forze Armate e ai Corpi Armati dello Stato, garantendone la sicurezza nei confronti degli equipaggi e della
popolazione sorvolata e la rispondenza ai requisiti operativi.
Fra le attività svolte dalla Direzione Generale nel 2005, particolare rilievo spetta a quelle svolte nelle aree della certificazione (omologazione) dei velivoli, della normativa tecnica, della ricerca e sviluppo e del procurement.
8
L’OMOLOGAZIONE
Passo preliminare ed indispensabile affinché un aeromobile militare possa volare è il positivo superamento
dell’attività di certificazione la cui responsabilità è per legge
attribuita alla D.G.A.A. La D.G.A.A. non si limita a certificare i soli aeromobili acquisiti per le Forze Armate e gli altri
Corpi dello Stato Italiano, bensì effettua tale servizio anche
a favore di terzi (Aziende o altri Paesi) che ne facciano richiesta; in tal caso il servizio è a titolo oneroso ed i relativi
proventi vanno all’erario.
A titolo di esempio si cita:
- l’attività di omologazione e certificazione del velivolo
ATR 72 ASW (Anti Submarine Warfare), nella configurazione
per missioni di pattugliamento e sorveglianza antisommergibile ricavato dal modello da trasporto commerciale Atr 72/500,
acquisito dalla marina militare turca;
- la certificazione del C27J acquisito dall’Aeronautica
Militare Greca;
- il rilascio del certificato di Omologazione di Tipo
militare per il nuovo addestratore M-346 sviluppato dalla
ditta Aermacchi.
La D.G.A.A. si è resa paladina della valutazione e recepimento dei processi di certificazione civile salvaguardando le peculiari modifiche militari e quindi implementando la regolamentazione civili con proprie “regole” aggiuntive. Tipico caso è il recepimento della Certificazione DOA
(Design Organizzation Approval) delle Aziende Aeronautiche con il rilascio di una DOMA (Design Organization Military Approval) (AER.P-10).
9
LA NORMATIVA TECNICA
La Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici
(DGAA), è “Ente normatore”nel settore aeronautico militare nazionale ovvero Ente che emette la Normativa Tecnica
cui tutti gli aeromobili (siano essi ad ala fissa o rotante, siano
pilotati o non pilotati) delle Forze Armate e dei vari Corpi
dello Stato devono attenersi.
Scopo di questa normativa è la “sicurezza” (degli equipaggi, del personale trasportato e della popolazione sorvolata).
Destinatari delle norme sono sia le Aziende coinvolte
che gli utilizzatori; le stesse sono emanate in un costante
raffronto con la normativa civile nazionale ed internazionale applicabile.
Nel biennio 2004 - 2005 tutta la Normativa è stata rivisitata per renderla rispondente alle mutate esigenze operative ed all’evoluzione tecnica: si pensi ad esempio alla comparsa degli UAV (Ummanned Air Vehicle) che sono stati
“iscritti” tra gli Aeromobili Militari con la Legge n.178 del
14 Luglio 2004; da ciò la necessità di una norma “ad hoc”
(AER.P-11 emessa nel Settembre 2004) che regolamentasse
questo nuovo settore.
La rapida immissione in esercizio del primo UAV italiano, il “Predator”, ha fatto maturare l’esigenza di equiparare gli UAV con gli Aeromobili Militari “Manned”, ammettendoli alla navigazione aerea secondo la norma generale AER.P-7, individuati da un codice identificativo costituito dalle Matricole Militari per “Aerial Vehicle” (AV) e “Stazione Remota di Comando e Controllo” (SRCC) e quindi
portando all’abrogazione della norma AER.P-11 per gli
APR (Aeromobili a Pilotaggio Remoto).
NOTA: le Norme a carattere generale emesse dalla D.G.A.A. sono individuate
dalla sigla AER
10
LA RICERCA
La ricerca – settore in cui ARMAEREO provvede ad
applicare, nell’area tecnologica di competenza, la policy definita da SEGREDIFESA in termini di contenuti, priorità e
importi di spesa, pur non comportando investimenti rilevanti come il procurement, rappresenta un’attività estremamente qualificante, sia perché consente di approfondire
nuovi aspetti scientifici e tecnologici, sia perché consente di
compartecipare allo sforzo di aggiornamento e di crescita
dell’industria nazionale. Nel corso del 2005 la Ricerca Tecnologica gestita da ARMAEREO ha visto investimenti complessivi per circa 24milioni di euro, suddivisi fra una ventina
di programmi, ben 5 dei quali relativi al settore degli UAV;
il forte interesse suscitato da questa categoria di velivoli è
confermato anche dalla firma di un MoU bilaterale con la
Francia che ha segnato l’ingresso italiano nel programma
Neuron, con una quota del 21,5 %. Fra le aree interessate
dalla ricerca vanno ricordate ancora quella spaziale (con 4
programmi finanziati in relazione alla missione ESA cui ha
partecipato l’astronauta Col. Vittori), dell’avionica e dei sensori e quelle della propulsione, strutture e piattaforme.
11
RITORNO INDUSTRIALE
Nell’ambito dell’attività di procurement indirizzata al
mercato internazionale, l’Amministrazione della Difesa è
chiamata a realizzare, attraverso apposite clausole contrattuali, un “ritorno industriale” (altrimenti indicato con la denominazione “compensazioni industriali” o, con il termine inglese “offset”).
Lo scopo è quello di riportare in Italia, in un arco temporale più o meno lungo, i capitali utilizzati all’estero per
l’acquisizione di sistemi di difesa.
Il mezzo è l’assegnazione da parte della controparte
straniera di commesse alle imprese italiane operanti nel settore della Difesa.
L’obiettivo perseguito è quello di sostenere e mantenere
la capacità e il livello tecnologico dell’industria nazionale della
Difesa, promuovendo:
1. il coinvolgimento delle imprese italiane nelle attività
di sviluppo e produzione del sistema d’armamento in approvvigionamento (ritorno industriale diretto);
2. il trasferimento all’industria nazionale delle conoscenze e tecnologie più avanzate nell’ambito del settore aerospaziale e della Difesa nonché la creazione di concrete opportunità commerciali, anche per programmi diversi da quello oggetto dell’acquisizione, tese a valorizzare in ambito internazionale i prodotti italiani (ritorno industriale indiretto).
In tale contesto, ARMAEREO, quale esecutore contrattuale dei programmi di acquisizione dell’Amministrazione
della Difesa, persegue nell’ambito dell’iter di approvvigionamento all’estero un duplice intervento che si realizza:
¾ dapprima nella fase pre-contrattuale e contrattuale,
negoziando con la controparte estera il Piano Compensativo
12
a favore dell’industria nazionale e definendo, in un’apposita
Clausola Compensativa, le obbligazioni della controparte,
con specifico riferimento ai tempi di esecuzione e alle relative penali di salvaguardia;
¾ successivamente nella fase post-negoziale, sovrintendendo all’effettiva applicazione ed alla esatta esecuzione del predetto Piano, all’uopo utilizzando il supporto
informativo fornito delle varie ditte italiane coinvolte nel
ritorno industriale ed avvalendosi della attività di monitoraggio del Gruppo di Lavoro “Monitorizzazione e Coordinamento delle Compensazioni Industriali” (GdL MCCI) di
recente istituzione.
L’Ufficio del Segretario Generale/Direttore Nazionale
degli Armamenti indica le linee guida alle quali la D.G.A.A.
si attiene nell’ individuazione del Piano di Compensazione.
Si riassumono i criteri fondamentali:
1. il valore del ritorno industriale deve generalmente
essere pari al 100% del valore delle forniture in acquisizione
e di livello tecnologico simile (con un ritorno industriale diretto non inferiore al 30%);
2. possono essere considerati ritorno industriale solo
nuovi ordinativi piazzati ai fornitori italiani o ordinativi aggiunti rispetto a quelli dei contratti già in essere;
3. possono essere ammessi, in via eccezionale, fattori
moltiplicatori per incentivare il contraente estero a realizzare
pacchetti di offset presso la piccola/media impresa o trasferimenti di Know How di alto valore tecnologico/strategico in
assenza di oneri economici per l’A.D.;
4. va incoraggiata una distribuzione bilanciata di offset
tra Nord, Centro e Sud geografico del territorio nazionale.
13
PRINCIPALI PROGRAMMI
DI RITORNO INDUSTRIALE
(SITUAZIONE AGGIORNATA AL 2005)
Valore delle
PROGRAMMA compensazioni
(%)
Valore totale
compensazioni
(Milioni $)
Valore
raggiunto
(%)
Valore
raggiunto
(Milioni $)
Data
completamento
programma
C130J
100
1.730
83,64
1.447
2012
KC767A
100
950
37,68
358
2014
FALCON
900EX
80
240
110
265
2004
F.16
50
180
15
27
2011
PREDATOR
35
17
100
17
2005
AMRAM
100
80
40
32
2008
14
I PRINCIPALI PROGRAMMI
Nel settore del procurement i programmi che hanno
caratterizzato il 2005 sono in primo luogo l’Eurofighter
Typhoon (che contribuisce ad assicurare, a partire dallo
scorso 16 Dicembre, il Servizio di Sorveglianza dello Spazio Aereo nazionale ed è stato il primo Paese a farlo)
l’AEJPT (Advanced European Jet Pilot Training), nel cui
ambito l’Italia propone l’addestratore avanzato M-346 (il
cui secondo prototipo ha volato il 17 maggio 2005), attivamente sostenuto dalla Difesa italiana e oggetto di interesse
da parte della Grecia e dove ARMAEREO ha gestito la delicata fase a cavallo tra quella di fattibilità appena conclusa e
quella di sviluppo e produzione di imminente inizio; il C27J (il cui primo esemplare è stato presentato a collaudo
nella seconda metà 2006) e il KC-767 TT (il cui primo esemplare ha volato nel 2005 ed è previsto in consegna a
metà 2007).
In campo elicotteristico ha volato il primo NH-90 per
l’Esercito Italiano, mentre nel quadro delle iniziative di sostegno all’industria nazionale il quarto esemplare di EH-101
in versione utility è stato ceduto in convenzione ad AgustaWestland, per il programma dell’elicottero presidenziale
americano US 101.
Per quanto riguarda i velivoli non pilotati è stata avviata la negoziazione per l’acquisto di due ulteriori Predator e
di una stazione di controllo a terra, con un’opzione per ulteriori data link e sensori. Il settore dell’armamento ha visto
infine nella seconda metà del 2005 la consegna dei primi
missili aria-superficie Storm Shadow operativi e, a dicembre, il roll-out del missile aria-aria a corto raggio IRIS-T
che equipaggerà l’Eurofighter.
15
VELIVOLI DA COMBATTIMENTO ED ADDESTRATIVI
AEJPT
Joint Strike Fighter
Tornado MLU
EF-2000
F-16
AM-X
16
VELIVOLI DA TRASPORTO
C-130
C27J
KC-767A
ELICOTTERI
EH-101
NH9
A-129
17
UAV
Predator Predator
Neuron
Neuron
MISSILI
Iris-T
AARGM
Storm Shadow
Meteor (BVRAAM)
18
Un cenno, per concludere, ai carburanti, la cui acquisizione per conto di tutte le Forze Armate rientra nelle
competenze della D.G.A.A. che, nell’assicurare gli approvvigionamenti necessari per far fronte alle previste esigenze
operative con la disponibilità finanziaria assegnata, ha dovuto misurarsi con il forte aumento di prezzo registrato dal
greggio nel corso dell’anno.
19
STRUTTURA DELLA DIFESA
20
STRUTTURA DELLA D.G.A.A.
(Enti periferici)
21
U.T.T.
U.T.T.
U.T.T.
GUIDA ALLA COMPRENSIONE
DELL’ORGANIGRAMMA
Nell’ambito dell’organizzazione centrale, il Direttore
Generale è coadiuvato da un Vice Direttore Generale (civile)
e da un Ufficio del Direttore Generale, che svolge compiti di
staff e di segreteria. Dal Direttore Generale dipendono
l’Ufficio Generale Coordinamento Tecnico (UGCT), due
Gruppi di Lavoro (incaricati del monitoraggio e controllo dei
Programmi e delle Compensazioni industriali) e quattro Reparti (ciascuno su quattro divisioni), tre a prevalente contenuto tecnico (rette da militari nel grado di generale di brigata
o equivalente) e uno di competenza amministrativa, retto da
un dirigente civile.
L’UGCT provvede, attraverso i tre Uffici dipendenti,
al coordinamento dell’attività dei reparti della Direzione
Generale e degli Enti da essa dipendenti, alla trattazione di
pratiche riguardanti la pianificazione finanziaria e le questioni industriali al fine dell’attuazione dei programmi; gestisce inoltre l’attività di omologazione di tipo degli aeromobili, il controllo della configurazione e la standardizzazione, aggiornamento e diffusione della normativa per
l’assicurazione della qualità.
All’UGCT fa capo anche l’Ufficio Relazioni con il
Pubblico.
L’Ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P. ) è il naturale punto d’ accesso per qualunque esigenza o quesito.
Si consiglia pertanto di utilizzarlo come primo
contatto in qualunque caso.
22
UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
(+39)0649865692 – (+39)0649865930
Fax (+39)0649865145
mail to:[email protected]
Palazzo Esto – via dell’Università, 4 - 00185 Roma
Orario di apertura:
Lunedì – Martedì – Mercoledì dalle: 08.00 alle 16.00
Giovedì – Venerdì
dalle: 08.00 alle 14.00.
previo appuntamento da fissarsi in tempo utile per
la predisposizione del “passi”(normalmente tre giorni,
salvo casi di urgenza).
23
RUBRICA
DIRETTORE GENERALE
(+39)0649865362/6839 - Fax (+39)0649866822
VICE DIRETTORE GENERALE
(+39)0649865079
CAPO UFFICIO GENERALE
COORDINAMENTO TECNICO (UGCT)
(+39)0649865367 - Segr. (+39)0649864267
Fax (+39)064457351
CAPO 1° REPARTO
“Aeromobili ad ala fissa”
(+39)0649865939 - (+39)064457327
Segr. (+39)0649866032 - Fax (+39)0649865758
CAPO 2° REPARTO
“Aeromobili ad ala rotante e ad involo verticale”
(+39)0649865061 – (+39)06458346 - Segr. (+39)0649866170/4007
Fax (+39)064440588
CAPO 3° REPARTO
“Sistemi di bordo e carbolubrificanti”
(+39)0649865124 – Segr. (+39)0649866178
Fax (+39)064440588
CAPO 4° REPARTO
“Amministrativo”
(+39)0649864964 - Segr. (+39)0649866074
Fax (+39)0649864369
24
ORGANIZZAZIONE PERIFERICA
UTT TORINO (c/o Aeroporto Caselle Torino - ind. Telegrafico UTAER TORINO)
Tel. (+39)011 56 78 116 oppure (+39)011 56 78 117 oppure (+39)011 56 78 049
[email protected]
UTT MILANO (c/o Aeroporto Linate Milano - ind. Telegrafico UTAER MILANO)
Tel. (+39)02 73 904 410
[email protected]
UTT NAPOLI (c/o Aeroporto Capodichino Napoli - ind. Telegrafico UTAER NAPOLI)
Tel. (+39)081 70 55 454
[email protected]
DISTACCAMENTO BRINDISI (ind. Telegrafico DUTAER BRINDISI)
Tel. (+39)0831 55 64 61 c/o Ditta FIAT AVIO
Tel. (+39) 0831 53 12 34 c/o Ditta AGUSTA
[email protected]
GRUPPI DI LAVORO CON DIPENDENZA DA D.G.
MONITORIZZ. CONTROLLO PROGRAMMI: (+39)0649866767
MONITORIZZ. COORDINAMENTO
COMPENSAZIONI IND.LI: (+39)0649865695
UFFICIO DEL DIRETTORE GENERALE (U.D.G.)
Capo Uff.: (+39)0649865398
UFFICIO GENERALE COORDINAMENTO TECNICO (U.G.C.T.)
GRUPPI DI LAVORO CON DIPENDENZA DA CAPO U.G.C.T.
OMOLOGAZIONE TIPO DI AEROMOBILE VELIVOLO M-346:
(+39)0649865906
U.G.C.T. 1° UFFICIO “Programmazione e gestione finanziaria”
Capo Uff.: (+39)0649865472
U.G.C.T. 2° UFFICIO “Affari industriali”
Capo Uff.: (+39)0649865720
U.G.C.T. 3° UFFICIO “Omologazione e assicurazione qualità”
Capo Uff.: (+39)0649866774 Fax (+39)0649864373
25
1° REPARTO
“Aeromobili ad ala fissa”
1^ DIV. VELIVOLI DA COMBATTIMENTO “Progr. Internazionali”
Capo Div. (+39)0649866269 – Fax (+39)064462276
2^ DIV. VELIVOLI DA COMBATTIMENTO “Progr. Nazionali”
Capo Div. (+39)0649865465 - Fax (+39)0649864514
3^ DIV. VELIVOLI DA TRASPORTO E SOCCORSO
Capo Div. (+39)0649865364 - (+39)064957626
4^DIV. VELIVOLI CON CONTROLLO REMOTO, AEROBERSAGLI
Capo Div. (+39)0649865688
UFFICIO DI PROGRAMMA AEJPT
(Advanced Jet Pilot Training)
Capo Uff. (+39)0649865906 - (+39)0649865319 - Fax (+39)0649865694
2° REPARTO
“Aeromobili ad ala rotante e ad involo verticale”
5^DIV. PROGRAMMI ELICOTTERISTICI INTERNAZIONALI
Capo Div. (+39)0649865246
6^ DIV. PROGRAMMI ELICOTTERISTICI NAZIONALI
Capo Div. (+39)0649865720
7^ DIV. VELIVOLI AD INVOLO VERTICALE
Capo Div. (+39)0649865690/6168
8^ DIV. RICAMBI, MATERIALI DI SUPPORTO ED EQUIPAG. VARI
Capo Div. (+39)0649865021/4101
UFFICIO DI PROGRAMMA MPCR (Monitorizz. Controllo Program. Ricerca)
Capo Uff. (+39)0649866250
26
3° REPARTO
“Sistemi di bordo e carbolubrificanti”
9^ DIV. SISTEMI PROPULSIVI
Capo Div. (+39)0649865475
10^ DIV. SIST. MISSILISTICI ARIA-ARIA, ARIA SUPERFICIE E
SIST. CADUTA
Capo Div. (+39)0649865023
11^ DIV. SISTEMI AVIONICI E SISTEMI DI SICUREZZA E
SALVATAGGIO
Capo Div. (+39)0649865024 - Fax (+39)0649864523
12^ DIV. CARBOLUBRIFICANTI
Capo Div. (+39)0649865351 - Fax (+39)0649865097
4° REPARTO
“Amministrativo”
13^ DIV. CONTRATTI NAZIONALI
Capo Div. (+39)0649865366/4440
Ufficiale rogante (+39)0649865459
14^ DIV. CONTRATTI CON L’ESTERO
Capo Div. (+39)0649865366/4814
15^ DIV. LIQUIDAZIONE E BILANCIO
Capo Div. (+39)0649865696
16^ DIV. MATERIALI E CONTENZIOSO
Capo Div. (+39)0649865813
27
I SERVIZI
L’Ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.) è un Ufficio
che risponde all’esigenza di trasparenza dell’attività amministrativa e promuove la comunicazione tra La Direzione Generale ed i suoi interlocutori. In particolare fornisce:
• servizio d’informazione di primo livello via e-mail,
via corrispondenza ordinaria e per telefono;
• servizio di accoglienza e d’indirizzo verso l’interlocutore giusto per quesiti più complessi;
• servizio di ascolto al fine di rilevare la qualità percepita
del nostro lavoro, eventuali criticità e prevenire conflittualità;
• servizio di comunicazione per divulgare le opportunità e i servizi disponibili presso la Direzione Generale, per curarne l’immagine e per promuoverne
l’attività, anche con la partecipazione a manifestazioni di carattere nazionale;
• servizio di gestione del diritto di accesso ex L.241/’90
e succ. modif., tramite consulenza interna/esterna,
predisposizione modulistica e direttive, istruttoria
delle istanze;
• servizio di gestione del diritto di partecipazione ex
Capo III L.241/’90 e succ. modif., recependo memorie e quant’altro inoltrato in merito a procedimenti in corso presso la D.G. e curandone
l’istruttoria;
• servizio di redazione dei bandi annuali per commesse superiori e inferiori alla soglia comunitaria,
nonché per la procedura ad economia;
• servizio di pubblicità legale dell’attività contrattuale
sulla GUCE, GURI, stampa quotidiana, Bollettino
dei contratti.
28
NUMERI UTILI
(altri UURRPP dell’area contrattuale della Difesa)
Direzione Generale degli Armamenti Terrestri (TERRARM)
Via Marsala, 104 - 00185 Roma
e-mail: [email protected]
Telefoni: 06/47359094 - 47359069 - 47359539
Fax: 06/4825279
Direzione Generale degli Armamenti Navali (NAVARM)
Palazzo Marina, Piazzale della Marina, n. 1 - 00196 Roma
e-mail: [email protected]
Telefoni: 06/36804455 (valido anche per il fax) e 06/36803333
Direzione Generale delle Telecomunicazioni dell'Informatica
e delle Tecnologie Avanzate (TELEDIFE)
V.le dell'Università, 4 - 00185 Roma
e-mail: [email protected]
Telefoni : 06/49865728 – 06/49864413
Fax: 06/44340937
Direzione Generale del Commissariato (COMMIDIFE)
Palazzo Marina - Piazzale della Marina, n. 4 - 00196 Roma
e-mail: [email protected].
Telefoni: 06/3680.3680 - 06/3680.3566 - 06/4735.5815;
Fax: 06/3680.5643
Direzione Generale dei Servizi Generali (DIFESERVIZI)
Palazzo Marina - Piazzale della Marina, n. 4 - 00196 Roma
e-mail: [email protected].
Telefoni: 06/3680.3680 - 06/3680.3566 - 06/4735.5815;
Fax: 06/3680.5643
Direzione Generale dei Lavori e del Demanio
Palazzo Marina, Piazzale della Marina, n. 4 - 00196 Roma
e-mail: [email protected]
Telefoni: 06/36806173
Fax: 06/36803272
29
L’URP PER VOI!
• L’Urp vi accoglie, indica e guida nel percorso delle pratiche!
La Legge riconosce all’utente il diritto di sapere chi è il
“responsabile del procedimento” (Capo II artt. 4 – 6 L. 241/90
e succ. modif.), cioè chi tratta la pratica che lo riguarda e ne ha
la responsabilità, per seguirne da vicino lo svolgimento.
Venite all’Urp!
• L’Urp vi consiglia e assiste il vostro accesso agli atti
(ex.L.241/’90 e succ.modif.)
La nostra trasparenza è un vostro diritto.
Potete vedere o chiedere copia di ogni documento che vi
riguarda e che ritenete utile per la difesa dei vostri interessi,
anche con una semplice richiesta verbale.
Rivolgetevi all’Urp!
Vi chiederemo soltanto di sapere di che documento si
tratta e la ragione della sua richiesta.
Avrete una risposta immediata o al massimo entro trenta
giorni, per i casi più complessi.
• L’Urp vi invita a partecipare!
(Capo III L.241/’90 e succ.modif.)
Gli artt. 9 e 10 prevedono la partecipazione del cittadino
al procedimento amministrativo; in particolare l’art.9 stabilisce
la facoltà di intervenire in procedimenti nel quali si è portatori
di interessi e l’art.10 riconosce la facoltà di presentare memorie
e documenti che l’Amministrazione ha l’obbligo di valutare
ove siano pertinenti all’oggetto del procedimento.
Scrivete all’Urp!
Inviateci memorie, documenti o qualsiasi elemento per la
tutela dei vostri interessi in procedimenti che vi riguardano.
30
31
Stampa in digitale
Agenzia Industrie Difesa
Stabilimento Grafico Militare – Gaeta (60328) del 2006 c. 1.000
32
Scarica

Scarica la Brochure