E di z i o ne //// 1/ 2 0 14
Claudia Aiello:
«Di notte il respiro si
interrompeva ogni tre minuti.»
Fatti riguardanti l’apnea da sonno
– In Svizzera circa 150 000 persone
soffrono di apnea da sonno.
– I sintomi più frequenti sono: il
russare, le pause della respirazione
durante il sonno, l’affaticamento
diurno con una conseguente ridu­
zione della capacità di concentra­
zione e il mal di testa.
– L’apnea da sonno non curata può
comportare gravi malattie cardio­
vascolari.
La cinquantenne Claudia Aiello ha lottato per 18 anni
contro il suo stato di perenne spossatezza. Aspetti
collaterali come il forte russamento, la sudorazione
pronunciata e i disturbi della concentrazione hanno
condotto la donna al limite dell’esaurimento. La dia­
gnosi dell’apnea del sonno le ha consentito di togliersi
un grosso peso dallo stomaco. Grazie anche alla Lega
polmonare ha di nuovo riacquisito energia e migliorato
la qualità di vita.
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Già da ragazza Claudia Aiello, oggi cinquantenne,
dormiva molto. «Indipendentemente dal fatto che mi
trovassi al liceo o all’università, mi sentivo spesso molto
stanca», così ricorda la donna la sua gioventù. «Alcune
volte mi è persino capitato di addormentarmi durante
le lezioni.» La situazione è stata pesante soprattutto
durante la sua prima gravidanza, poiché alla spossa­
tezza perenne si aggiunse anche il forte russamento.
«Mio marito doveva svegliarmi ripetutamente durante
la notte», racconta, «non riusciva più a dormire senza
i tappi nelle orecchie.»
Spiegazioni sbagliate per la spossatezza
Claudia Aiello trovava sempre nuove spiegazioni per
il suo perenne stato di spossatezza. Credeva che, aven­
do un bambino, fosse normale non riuscire a dormire
nemmeno di notte. Ma il suo stato non migliorò nem­
meno quando i suoi figli divennero più grandi. Al
contrario, era spesso costretta a dormire e diventò
pericoloso persino mettersi al volante. La spossatezza
influenzava negativamente la sua memoria: nel bel
mezzo di una frase non sapeva più di quale argomento
stesse parlando. Anche la sudorazione estrema le
creava notevoli problemi. Infatti, in occasione di eventi
importanti, doveva avere sempre con sé indumenti di
ricambio.
«Una situazione terribile.»
Una notte Claudia Aiello si svegliò bruscamente in
preda al panico cercando di respirare. Le sembrava
di soffocare. «Ho pensato che qualcuno mi stesse
strozzando», così racconta i terribili momenti passati.
I colloqui con il medico non portarono ad alcun risul­
tato. La madre di due figli aveva la sensazione di non
essere presa sul serio ed si rifugiò nella rassegnazione.
La spossatezza cronica si ripercuoteva su ogni aspetto
della vita: non poteva fare passeggiate e neppure
occuparsi in modo soddisfacente della casa.
Il sospetto che Claudia Aiello potesse soffrire di apnea
del sonno sorse solamente tre anni fa, dopo un lungo
periodo di sofferenza quando, in occasione di un con­
gresso, condivise la stanza con una collega. «Claudia,
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«Di notte il tuo respiro si
interrompe improvvisamente!»
di notte il tuo respiro si interrompe improvvisamente!»,
le disse questa spaventata il mattino dopo. Claudia
Aiello si recò immediatamente dal medico, rivelatosi
essere un esperto pneumologo. I test mostrarono che
Claudia soffriva di apnea del sonno. Durante il sonno
il suo respiro si interrompeva improvvisamente ogni tre
minuti: era questa la ragione della spossatezza cronica
e della riduzione delle forze.
L’apnea del sonno si può curare
Con l’aiuto dei cosiddetti apparecchi CPAP Claudia Aiello
riesce ora a dormire tutta la notte. L’apparecchio veicola,
tramite una maschera d’ossigeno notturna, una corrente
d’aria tenue nelle sue vie respiratorie che, in tal modo,
rimangono libere. Di conseguenza, cessano sia le inter­
ruzioni del respiro che il russamento. L’apparecchio
viene controllato periodicamente presso la Lega pol­
monare e, se necessario, regolato. I consulenti della
/// 01Claudia Aiello è felice. Finalmente può di nuovo godersi
la vita insieme a suo marito.
Ogni tre minuti subiva un’interruzione della respirazione
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e il mattino non si sentiva mai riposata.
/// 03Per leggere un libro le mancavano le energie e
la concentrazione necessarie.
/// 04Oggi Claudia Aiello può di nuovo svolgere delle attività per
le quali non ha avuto per anni le forze necessarie.
Lega polmonare sono sempre a disposizione delle per­
sone colpite da apnea del sonno. «Quando ho avuto il
mio primo contatto con la Lega polmonare mi sono
veramente sentita sollevata. La mia consulente si è
distinta per la sua comprensione e la sua partecipazione;
mi ha preso realmente sul serio e mi ha sostenuto in
modo splendido», racconta Claudia Aiello con entusiasmo
in merito ai contatti con la Lega polmonare.
È tornata la gioia di vivere
Da allora la sua qualità di vita è migliorata, poiché può
di nuovo svolgere attività per le quali non ha avuto
energia per tanti anni. «Ora riesco di nuovo a leggere
un libro senza addormentarmi. È cessata anche la forte
sudorazione», racconta piena di entusiasmo. Claudia
Aiello ha ora di nuovo le forze per affrontare la vita
quotidiana senza ricorrere a farmaci. «Dormire bene è
un regalo», dice entusiasta. «Ho la sensazione di godere
di nuovo appieno della vita.»
I nomi sono stati cambiati dalla redazione.
Testo: Nicole Horsky • Foto: Roland Blattner
Cosa è l’apnea del sonno?
Con il termine «sindrome di apnea del sonno» ci si riferisce a
brevi ma frequenti interruzioni della respirazione durante il sonno.
Le persone colpite soffrono, talvolta per anni, di stanchezza e
sonnolenza marcate, hanno difficoltà di concentrazione ed
emicranie che le portano fino alla depressione, senza saperne
i motivi.
Il mancato riconoscimento dell’apnea del sonno può causare
a lungo termine malattie cardiocircolatorie. Alcuni fattori di
rischio possono essere il sovrappeso, il fumo, i sonniferi o il
consumo quotidiano di alcool.
Informazione sull’apnea del sonno sono disponibili
sul sito www.legapolmonare.ch/apnea.
La Lega polmonare aiuta
Cure per la respirazione
Adulti colpiti da difficoltà respiratorie apprendono,
nell’ambito di cure individuali o di gruppo, esercizi
volti a facilitare la respirazione e a stimolare al con­
tempo l’organismo, la ragione e lo stato d’animo.
I metodi per sostenere la respirazione migliorano
la mobilità del corpo e rendono decisamente più
facile la vita quotidiana.
Le informazioni sulle località, sui periodi e il
modulo di iscrizione sono disponibili sul sito:
www.legapolmonare.ch/corsi
Servizi psicosociali
La Lega polmonare offre alle persone interessate e
ai loro familiari una consulenza completa su come
gestire le conseguenze della malattia. Le difficoltà
respiratorie cambiano la vita. Dopo la diagnosi
medica e le prime misure terapeutiche sorgono
nelle persone colpite numerose domande. In questa
situazione possono ricorrere all’aiuto della Lega
polmonare.
Informazioni supplementari sono disponibili sul sito:
www.legapolmonare.ch
Gruppi per l’autoaiuto e per lo scambio
di esperienze
Una malattia cronica come l’apnea del sonno rende
spesso difficile ogni partecipazione alla vita sociale.
L’apnea del sonno costituisce tuttora un tabú. Gruppi
accompagnati di autoaiuto o di scambio di espe­
rienze offrono un sostegno ben accetto. I colloqui
con altre persone interessate e i momenti conviviali
fanno del bene a molti.
Informazioni supplementari sono disponibili sul sito:
www.liguepulmonaire.ch/entraide
Disturbi del sonno
I disturbi del sonno devono essere presi
sul serio, soprattutto quando si manifestano per un periodo prolungato. In
caso di interruzione del sonno o di una
riduzione della fase del sonno profondo
si ha la sensazione di non aver riposato
bene. Ne conseguono sofferenze a lungo
termine come stanchezza, emicranie,
disturbi della concentrazione o della
capacità di adempiere alle proprie
funzioni.
Cause
L’apnea del sonno ne è una causa frequente. Ma
il sonno può essere disturbato anche da malattie
psichiche o stress.
Quando andare dal medico?
Se i disturbi del sonno incidono sullo stato di salute ge­
nerale e riducono sia la gioia di vivere che la capacità
di adempiere alle proprie funzioni, allora occorre asso­
lutamente recarsi dal medico. Gli esperti ritengono che
sonnolenza, riduzione della capacità di concentrazione
o il manifestarsi di depressioni sono segnali che indu­
cono a svolgere accertamenti sui disturbi del sonno.
Consigli per un sonno salutare
Se possibile evitate di con­
sumare alcool di sera. Nono­
stante consenta di addor­
mentarsi prima, nella seconda
metà della notte causa fre­
quenti disturbi del sonno.
Cene pesanti attivano
il sistema di digestione
e disturbano il sonno.
Si consiglia di rimanere
leggeri.
Invece di rotolarvi per ore
nel letto, alzatevi, andate
a leggere qualcosa o bevete
una tazza di camomilla o
latte caldo con miele.
Cercate di coricarvi e
alzarvi sempre allo stesso
orario: in tal modo il
corpo assume un ritmo
sonno-veglia.
Sonniferi sintetici possono
condurre a dipendenze e
causare ulteriori disturbi del
sonno; cercatevi alternative
naturali come il luppolo o
le gocce di valeriana.
La stanza da letto
deve essere calma,
scura, fresca e il più
possibile accogliente.
Una breve passeggiata serale
o esercizi sportivi leggeri
rendono stanchi e facilitano
il rilassamento.
La Lega polmonare
fornisce consulenza e aiuta persone colpite da malattie polmonari e difficoltà di respirazione, al fine di
consentire loro una vita il più possibile indipendente ed esente da disturbi e una più elevata qualità di vita.
Con la sua eccellente rete di contatti si fa carico delle esigenze dei pazienti e promuove l’autoaiuto.
Promuovendo la prevenzione e battendosi per un’aria pulita, la Lega polmonare si impegna affinché il
numero di persone colpite da malattie polmonari e da difficoltà respiratorie continui a scendere.
«Contribuisco volentieri,
poiché so che la Lega
polmonare utilizza in
modo corretto i soldi
della mia donazione.»
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Rudolf Scherler, donatore
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accer tarerischio
eventualedi apnea
Informazioni supplementari sull’apnea del sonno
di soffrire .testwww
nno.ch
apneadaso
Visitate il nostro sito Internet e informatevi sull’apnea
del sonno www.legapolmonare.ch/apnea.
Ordinate il nostro opuscolo informativo al sito
www.legapolmonare.ch/pubblicazioni, oppure
telefonicamente al numero 031 378 20 50 o per
e-mail [email protected].
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Edizione e redazione: Lega polmonare svizzera, Chutzenstrasse 10, 3007 Berna, tel. 031 378 20 50,
fax 031 378 20 51, [email protected], www.legapolmonare.ch
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Il vostro sostegno conta
Persone colpite da malattie pol­
monari e difficoltà respiratorie
contano sul suo aiuto anche per
l’anno prossimo. Vi ringraziamo
di cuore per il vostro sostegno.
Il nostro conto per la vostra
donazione:
CCP 30-882-0
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Claudia Aiello: «Di notte il respiro si interrompeva ogni tre minuti.»