SUPPLEMENTO MENSILE DI
via Ischia - strada privata
Maggio 2006 - anno 2 n° 8
pag. 1
Editoriale
Maggio, un tempo era il mese dedicato alla
Madonna, da qualche anno a questa parte è il mese
dedicato alle Elezioni. Dopo le Politiche di Aprile ecco le
Regionali di fine Maggio, in attesa del Referendum di
Giugno. Ogni mese una elezione, ogni mese centinaia di
migliaia di euro spesi per una nuova elezione.
La novità è questa volta abbiamo un Carinese
eletto alla Camera dei Deputati, ed anche questa volta,
come fu per Nino Mannino, i Carinesi non hanno
contribuito con il loro voto. Salvatore Ferrigno è stato
eletto nella circoscrizione estera dell’America del Nord,
probabilmente con i voti decisivi di molti Carinesi
all’estero. Qualcuno ha suggerito di fare un cambio:
trasferire tutti i cittadini di Carini all’estero e riportare
qui quelli emigrati.
Ma a parte le elezioni, dove Carini storicamente
risponde sempre al contrario del resto d’Italia,
immutabile ai cambiamenti (già a partire dal referendum
se restare fedeli alla monarchia o passare alla
repubblica), la vita continua, stranamente con il ripetersi
ciclico degli eventi.
Due anni fa “festeggiavamo” lo scampato
pericolo di una strage annunciata in Corso Italia, dove un
camion impazzito si è limitato ad uccidere una persona
soltanto e schiacciare una decina di macchine, sabato 30
aprile lo stesso autista ha pensato bene di abbattere un
paio di tralicci dell’alta tensione su in montagna,
lasciando al buio per circa 1 ora tutto il paese.
Il Centro Commerciale di Ciachea stenta a
decollare, la maggioranza di Palazzo di Città sembra
compatta nella decisione, soltanto non riesce a riunire
tutti i suoi Consiglieri per fare approvare una delibera,
con i mugugni di qualcuno.
Gli altri fatti di cui vi raccontiamo in questo
numero evidenziano l’agonia del nostro paese:
manifestazioni definite “grandi eventi” non si fanno più
senza avvisare nessuno dopo aver spedito gli inviti; c’è
chi muore durante una partita di calcio e chi rimane a
terra dopo un incidente per lunghissimi minuti, in attesa
che l’ambulanza percorra poche decine di metri; c’è pure
chi grida urla di aiuto, prima che qualcosa di irreparabile
accada; e c’è chi grazie agli “amici” riesce a farsi
asfaltare ed illuminare la strada privata in cui abita,
mentre i “fissa” aspettano e si fidano di vane promesse;
c’è pure chi ha pensato bene di utilizzare una delle tante
strade di Carini come discarica, magari lo fa da anni e
mai nessuno gli ha detto niente, servizi eccellenti a costo
zero.
Ma c’è anche la Carini che funziona. La Carini
che vuole uscire dall’anonimato, dal precariato del
lavoro part-time e cerca di inventarsi un lavoro. C’è chi
investe nella natura e nel turismo, nell’artigianato, che
trasforma un suo hobby in un lavoro redditizio. C’è chi
va all’estero e promoziona il proprio paese, raccontando
meraviglie e funzionalità, confidando in un futuro
migliore.
Tornando al mese di maggio ed alla Madonna, a
quella Madonna a cui politici ed amministratori ormai da
anni ripongono le speranze di una Sicilia migliore, anche
Lei rimane coinvolta nei fatti degli uomini. Alla
processione del Venerdì Santo la Madonna si è
ripresentata in veste di Regina, con una corona di dubbio
gusto comparsa lo scorso anno. E’ forse il caso di
ricordare che nel caso specifico la Madonna è
Addolorata, perché partecipa al funerale del figlio
morto: avete mai visto una madre andare al funerale del
figlio tutta “parata” per la festa?
Le tradizioni popolari sono la memoria di un
popolo, non stravolgiamole per interessi personali.
(A.C.)
Sommario
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Editoriale
E ora cu ciù dici a chiddi?
Centro Commerciale Si. Centro
Commerciale No.
Il parere di Giovì Monteleone
Politiche 2006.
Salvo Ferrigno eletto alla Camera
Un grido di aiuto dalla
Terravecchia. Foto di copertina.
L’Ass. Agrusa. Esempio di ...
Storie di “curtigghiu” e ...
Per non dimenticare
Il voto a Carini.Tutti i risultati
A proposito di illuminazione ...
Vocaboliamo e ... Altro
Grande successo per L’Altra
Sicilia alle elezioni.
Festa di Primavera.
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pag. 23
pag. 24
Malasanità.
L’angolo dei perché.
... a proposito di Garibaldi.
Torneo Internazionale di Pesistica.
C’era una volta l’Arca di Noè.
Benvenuti a Carini.
La Sicilia che vogliamo
No de L’Altra Sicilia alla
Devolution.
Giornata della Biodiversità.
Celestiadi per due.
Calcio Amatori Carini.
Calendario AVIS.
Informazioni utili
pag. 2
Le ...ultime sul Centro Commerciale di Ciachea
E ora cu ciù dici a chiddi ?
… “gli abbiamo detto che sarebbe stato approvato oggi!”.
E con questa battuta del tecnico incaricato alla progettazione del
Centro Commerciale, ing. Mandarano, pronunciata in dialetto al
termine di una concitatissima assemblea comunale appositamente
programmata per discutere del progetto, che si può riassumere la
debacle della maggioranza consiliare del 27 Aprile scorso.
All'assemblea la maggioranza si presenta con 9 Consiglieri su 12 e
quindi i componenti dell'opposizione sono divenuti l'ago della
bilancia per mantenere il numero legale, che utilizzando il
regolamento mettono in crisi tutto il palcoscenico istituito per la
farsa.
Ma la rappresentazione non è andata in onda. I giuochi nella
maggioranza non sono fatti e molti mal di pancia si manifestano
platealmente, forse per i molti dubbi e per la preoccupazione della
piega che sta prendendo la questione del Centro Commerciale.
L'opposizione chiede al Presidente Pellerito la rielezione degli
scrutatori visto che tra i Consiglieri di maggioranza mancano anche
quelli eletti a tale scopo. Il Presidente avvia la procedura e,
contestualmente i Consiglieri di minoranza escono dall'aula
facendo venire meno il numero legale ed inducendo il Presidente a
dichiarare chiusa l'assemblea e rimandata a data da destinarsi.
In questo contesto, si è assistito ad una palese dimostrazione di
“pressione” da parte del Sindaco che, accortosi che la situazione gli
era sfuggita di mano, ha cominciato freneticamente a telefonare ai
“suoi” Consiglieri assenti, nel tentativo di far discutere ed
eventualmente approvare l'oggetto messo all'ordine del giorno:
“variazione al Piano Regolatore Generale per la realizzazione di
un centro commerciale - Contrada Ciachea”.
Il tentativo del Sindaco non sortiva il risultato sperato e al
Presidente Pellerito non è rimasto che dichiarare chiusa l'assemblea
con un rinvio a data da destinarsi. Inizialmente questa data
sembrava essere il primo giorno utile successivo, ovvero giovedì 4
maggio. Oggi pare che la data sia stata posticipata a dopo le elezioni
regionali del 28 maggio, anche se il giorno successivo alla seduta
andata deserta (il 27 aprile) il Presidente Pellerito ha cercato di
“aggirare” il regolamento, paventando, con alcuni Consiglieri di
minoranza, la possibilità di considerare l'assemblea non chiusa
come deciso, ma sospesa e quindi riprendere la discussione il
giorno successivo come continuazione della precedente!
Alle rimostranze dei Consiglieri di opposizione, il Pellerito con
semplicità si giustificava affermando che “tanto il verbale non era
stato ancora fatto”.
Uno dei Consiglieri di opposizione contestava l'affermazione del
Pellerito e minacciava di portare la questione all'attenzione degli
organi giudiziari perché l'escamotage, palesemente illecito,
proposto dal Pellerito, se messo in pratica, avrebbe creato un atto
illegittimo del Consiglio. Grave anche il fatto che il verbale non sia
stato completato e firmato a termine dell'assemblea.
A questo proposito ne è stata fatta menzione anche al Segretario
Comunale che sembrava inizialmente condividere, seppur con
qualche dubbio, la proposta “indecente” del Pellerito.
L'opposizione a questo punto preannunciava l'assenza in massa dei
propri Consiglieri ad un Consiglio Comunale eventualmente
convocato con questo “sistema”.
Niente da fare. Eppoi, chi lo avrebbe comunicato ai Carabinieri che
“abbiamo giocato”: “l'assemblea dichiarata chiusa è invece
sospesa ed il verbale non è stato redatto e quindi il Consiglio si
riuniva nuovamente la sera dopo anziché a data da destinarsi come
comunicato alla fine della seduta?"
I comportamenti del Sindaco e del Presidente Pellerito fanno
nascere spontanea due domande:
! Perché tanta premura e tanto interesse ad approvare la
variazione urbanistica?
! Perché improvvisamente la premura è passata e tutto è stato
rinviato a dopo le elezioni regionali?
Ma quali che siano i motivi e gli interessi nella questione da parte di
qualche esponente della maggioranza, è stato evidente che molti
consiglieri che si richiamano alla stessa non sembrano convinti
della bontà e della procedura con corsia preferenziale accordata ai
vari livelli al progetto, quindi con la loro “teatrale” assenza, hanno
inteso trasmettere al Sindaco i loro mal di pancia ed i loro dubbi
sulla questione.
La pressione del Sindaco sui Consiglieri è stata rimandata al
mittente perché un paio di questi erano tranquillamente in Corso
Umberto a parlare fra di loro, uno invece, con fare serafico, saliva
lentamente le scale del palazzo osservando con attenzione i muri,
forse nel tentativo di scoprire “crepe” nella struttura dell'edificio.
I mal di pancia rimangono così come i dubbi !
E l'ing. Mandarano, a parte il progetto della struttura, che ruolo ha
nella vicenda?
E chi sono quelli là ?
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Centro Commerciale Si
Centro Commerciale No
Gentile Direttore,
ho seguito più per curiosità che per interesse l'eventuale
realizzazione di un Centro Commerciale in contrada Ciachea,
nel terreno degli eredi Calefati di Canalotti. A prescindere da
quello che si è realizzato sinora o da quello che si vorrebbe
realizzare, in questo terreno bisognerebbe innalzare un
monumento alla memoria del defunto Barone Calafati, meglio
conosciuto dai carinesi come Barone Pace, per avere, mentre era
in vita, salvaguardato dallo scempio edilizio o dalle lottizzazioni
uno dei golfi più incantevoli della Sicilia.
Ma purtroppo, o per fortuna, la vita non è eterna e dopo la sua
morte si sono scatenati gli interessi più strani e con il beneplacito
di tutti gli organismi si sta portando avanti la distruzione di una
delle ultime aree verdi rimaste nel nostro territorio.
Ho seguito una delle ultime sedute di Consiglio Comunale, dove
erano presenti le parti sociali interessate, una società privata del
Nord che interveniva per delucidare sull'eventuale realizzazione
del Centro Commerciale, associazioni politiche, sindacali,
Sindaco e Consiglio Comunale al gran completo. Ho seguito
con interesse tutti gli interventi e non vi nascondo che come ex
amministratore degli anni '80 mi sarebbe piaciuto intervenire,
ma purtroppo le normative non lo prevedono.
Mi avrebbe fatto piacere chiedere:
• Perché la Palermo 2 negli anni '70 non si è potuta realizzare?
• Perché la Città dello Sport, con annesso stadio per il Palermo,
negli anni '80 non si è potuta realizzare?
• Perché non è stato possibile realizzare il solo stadio per il
Palermo, nonostante il Barone Calafati avesse messo a
disposizione a titolo gratuito 30.000 metri di terreno?
• Perché non si è potuto realizzare agli inizi degli anni '90 un
grande albergo della catena Sheraton?
Sicuramente nessuno avrebbe risposto, adducendo l'assenza dal
Consiglio Comunale in quel periodo. Eppure qualche vecchio
Consigliere, o figlio, o fratello dei precedenti amministratori
sicuramente avrebbe avuto la risposta facilitata.
Mi ricordo che nei primi anni '80, quando lo scrivente rivestiva
la carica di Assessore allo Sport, di essere stato avvicinato alla
casa comunale dall'allora Presidente del Palermo Calcio, l'ing.
Roberto Parisi, dall'On. Giovanni Matta Consigliere Delegato
della Federazione, dall'arch. Lima Presidente del CONI
Provinciale. L'oggetto dell'incontro era la realizzazione in
contrada Ciachea della Città dello Sport, completa di stadio. Se
ben ricordo era una grande struttura sportiva da realizzare con
finanziamenti statali, su circa 200.000 mq. di terreno, che
avrebbe sicuramente creato numerosi posti di lavoro e, data la
vicinanza con l'aeroporto e con Palermo, trasformato Carini in
capitale dello sport isolano, con ricadute turistiche ed
economiche non indifferenti. Non se ne fece nulla.
Oggi i giornali ci riportano la notizia che il Palermo cerca
un'area dove realizzare il nuovo stadio e qualcuno ha proposto di
demolire il Velodromo dello ZEN, un'area già densamente
urbanizzata e che non cambierebbe di molto la situazione attuale
della Favorita. Perché allora non proporre al Palermo di
riproporre il progetto presentato nel 1982 per Carini? Portando
finalmente nel nostro paese una struttura utile che possa dare
quell'immagine di città sportiva e turistica che merita.
Pietro Conigliaro
Centro Commerciale
Il parere di Giovì Monteleone
Il sottoscritto Monteleone Giuseppe componente della III
commissione consiliare esprime
parere contrario
all'approvazione in progetto in variazione al PRG per la
realizzazione di un centro commerciale per i seguenti
motivi:
1. perché in aperto contrasto con il decreto del 10 agosto 1991
dell'Assessorato Regionale ai Beni Culturali ed Ambientali che
ha dichiarato la zona interessata dal progetto in esame di
notevole interesse pubblico apponendo il vincolo
paesaggistico per gli scorci visuali e le combinazioni di colori
assai suggestivi, per i quali è possibile dare alla zona di
Ciachea l'appello di “bellezza” così come inteso dalle leggi di
tutela.
Sorprende che la Sovrintendenza abbia dato parere
favorevole al progetto in considerazione del fatto che la
stessa, ai sensi del decreto su citato, prescrisse all'epoca
dell'approvazione del progetto di far interrare il depuratore
limitrofo al torrente Ciachea, con conseguente enorme
aggravio dei costi dei lavori (28 settembre 1994) : “al fine di
evitare alterazioni irreversibili dei luoghi che tutti gli impianti
vengano collocati al di sotto del piano di campagna …. e ….. di
impiantare ai margini della struttura stessa essenze arboree
sempre verdi di alto fusto”
Da evidenziare che la Sovrintendenza era anche preoccupata
delle conseguenze della movimentazione dei mezzi e della
collocazione degli impianti ausiliari che considerato il protrarsi
nel tempo dei lavori e l'entità degli stessi possono talvolta,
considerato l'interesse paesaggistico dell'area in esame,
risultare così irreversibili e di peso tale da pregiudicare il futuro
pubblico godimento del paesaggio .
2. Questo insediamento commerciale inoltre dovrebbe
ricadere in un area attraversata da una fitta rete di condotte di
scarico di acque bianche e reflui fognari, tant'è che è prevista
una deviazione del principale collettore fognario. Una
deviazione che dovrebbe bypassare l'insediamento
commerciale in direzione mare e risalire verso monte per il
depuratore: non abbiamo agli atti calcoli idraulici che possano
rassicurarci, considerato l'andamento pianeggiante della
zona, il mantenimento di un adeguata pendenza e quindi il
funzionamento di questo bypass .
3. Il canale di scolo di acque piovane che attraversa la zona e
scarica a mare spesso è soggetto a tracimazioni che rendono il
terreno circostante una palude.
Per quanto riguarda altri motivi di carattere non strettamente
tecnico e urbanistico si riserva di esplicitarli in sede di
discussione durante il Consiglio Comunale.
IL PRESIDENTE DELL’A.S.I. ALBANESE
SUL CENTRO COMMERCIALE A CIACHEA
Il Presidente dell'ASI intervistato sulla questione tanto discussa a
Carini ha dichiarato:” essendo fuori dal territorio pianificato ASI,
non ho alcun titolo e ruolo nella vicenda del Centro Commerciale che
si vuole realizzare a Carini.
Tuttavia da cittadino ed imprenditore penso che qualsiasi attività
economica, specialmente se innovativa e rilevante economicamente,
non possa che essere valutata positivamente, purché naturalmente
sia rispettosa del territorio ove si alloca, sia in termini ambientali,
urbanistici e di impatto socio economico territoriale. Inoltre bisogna
sempre tenere alta la guardia sul pericolo sempre incombente in
Sicilia delle pressioni mafiose. Ma questo non significa
che non bisogna realizzare, anzi, proprio nel non fare si annida la
mafia”. M.S.
pag. 4
POLITICHE 2006: COME SI E‘ VOTATO A CARINI
di Marco Guerriero
La vittoria del Centro Destra è schiacciante e non coincide con il risultato elettorale nazionale, che vede L'Unione di Romano
Prodi vittoriosa, seppur di misura, grazie ad una legge fatta dal Governo Berlusconi tre mesi prima delle elezioni per ridurre i
rischi di una potenziale sconfitta, ma che come abbiamo visto si è dimostrata fatale per la Casa delle Libertà. A Carini ha vinto
nuovamente il centro-destra, anzi ha vinto Berlusconi, perché anche questa volta si è confermato il primo partito in Italia ed il
primissimo partito a Carini. Infatti il 43% dei voti scrutinati nei 27 seggi presenti nel territorio carinese è di Forza Italia Berlusconi
Presidente. Di contro il centro-sinistra tutto unito non riesce a superare la soglia del 30%.
Ma quali saranno stati i motivi che hanno portato i cittadini di Carini ad uscire di casa per riconfermare un Leader “mai votato?” Si
perché 5 anni fa quando il Cavaliere fece il 61 a 0, nessuno, alla domanda “ma lei ha votato Berlusconi?”, rispondeva
affermativamente. Ci sarebbe da chiedersi se negare di aver votato Berlusconi è un modo per appellarsi al fatto che il voto è libero
e segreto, oppure rientra in quell'ignoranza Siciliana chiamata omertà, che “vieta involontariamente” al Siciliano di dire la verità
per difendere una causa che gli è stata imposta e che forse neanche sa di che cosa si tratti.
Certo dopo il risultato ottenuto la Casa delle Libertà può avere un respiro di sollievo e ricominciare con tanta calma a fare campana
elettorale per le elezioni del governo della nostra regione Sicilia. Sicilia che vede come candidati Totò Cuffaro (per gli amici “u zù
vasa vasa”) Governatore uscente candidato per la casa delle libertà; Nello Musumeci candidato per Alleanza Siciliana e Rita
Borsellino, candidata de L'Unione del centro-sinistra.
Al di là degli schieramenti politici, sarebbe un passaggio epocale l'elezione a Presidente della Regione Siciliana di Rita
Borsellino. La prima donna del Sud alla guida di una regione a statuto di autonomia speciale.
Salvo Ferrigno eletto alla Camera dei Deputati
Per la seconda volta Carini è rappresentata in Parlamento.
Per la seconda volta senza i voti dei Carinesi!!!
Nato a Carini nel 1960, dopo aver conseguito la Maturità Scientifica e servito la Patria come Ufficiale di
Complemento nella Brigata Folgore, nel 1983, inseguendo il “sogno americano”, va a vivere negli Stati Uniti.
Le cronache si occupano di lui quando, nel 1985 di ritorno da una visita a Carini dai genitori, rimane gravemente
ferito durante l'attentato terroristico palestinese all'aeroporto di Roma Fiumicino; è colpito da tre pallottole al
torace ma rimane miracolosamente vivo. Dopo le lunghe cure e la riabilitazione torna a vivere a Carini, da dove,
nell'indifferenza generale delle istituzioni e dei suoi concittadini, decide di tornare in quella che ormai considera
la sua casa: l'America. La comunità Italiana lo accoglie come un eroe, confortandolo ed aiutandolo in ogni modo.
Salvatore riceve così un grande insegnamento: “l'importanza di aiutare chi ne ha più bisogno”; tutto questo
cambia la sua vita.
Nel 1986 viene eletto a rappresentare gli italiani nel COMITES (Comitato degli Italiani all'Estero) di Filadelfia e
da allora ne fa parte ininterrottamente, fino a ricoprirne oggi la carica di Presidente. In tutti questi anni partecipa a
numerose iniziative di mutuo soccorso e sociali, specialmente per aiutare i “concittadini” colpiti da calamità naturali o handicap fisici, ed è
produttore del programma televisivo “Saluti dall'America”.
Nel 2002 l'accostamento a Forza Italia, attraverso “Azzurri nel Mondo”, gli permette di essere nominato Segretario Organizzativo degli
“Azzurri” negli USA, fino ad arrivare alla candidatura per le Politiche 2006, con un programma elettorale ben preciso ed atto a migliorare la
qualità della vita dei nostri connazionali negli USA.
E’ stato eletto nella circoscrizione estera del Nord America con 10.093 voti primo ed unico eletto di Forza Italia.
Dalla Redazione de “Il Vespro” un sincero in bocca al lupo per il nuovo “sogno” di Salvatore.
pag. 5
Un grido di aiuto dalla Terravecchia
Con una lettera del 23 marzo scorso indirizzata la Sindaco di Carini e all'Assessore
Agrusa, un gruppo di cittadini di carini che abitano nella zona del Castello lanciano
un vero e proprio grido d'aiuto in vista della ormai “famosa” manifestazione annuale
“estate carinese”.
I cittadini lamentano il fatto che la zona del castello, tristemente nota per la truce
uccisione del giovane Fabio Ravanusa, tranquilla e vivibile durante il periodo
invernale, d'estate, complice soprattutto “l'Estate Carinese”, si trasforma in una
specie di terra senza regole. Un vero e proprio “bronx carinese”.
La sera, e fino a tarda notte, è ritrovo di giovani che si drogano e la puzza delle canne,
tanti sono i giovani che ne fanno uso, arriva fin sotto le finestre e dentro le case.
I comportamenti incivili sono i più classici di una società malata che non sa educare i
propri figli: giovani che fanno i loro bisogni corporali ovunque, lasciando dietro un
olezzo di urina che fa delle stradine una sorta di gabinetti pubblici sudici ed indecenti;
che giocano a calcio con le lattine di coca cola fino a notte inoltrata; che bevono birra
e mangiano buttando tutto per le strade; che fanno scoppiare petardi etc.
E già questi comportamenti potrebbero bastare per dire che la zona Castello è per i
giovani terra di nessuno e senza legge, ma purtroppo non è così.
La zona, diviene d'estate anche area d'appuntamenti per coppiette che amoreggiano
davanti ai bambini. Alcuni si spingono anche a fare sesso esplicitamente senza
pudore.
Accesso al Castello dalla Terravecchia la scorsa estate
Si tratta, e questo è drammatico, per lo più di ragazzi e ragazze di 13/15 anni al
massimo, quindi minorenni! Bulli a cui non si può dire nulla perché diventano violenti, e non è difficile prevedere che
continuando così possa succedere qualcosa perché uno scatto d'ira di qualche abitante può degenerare in un fatto grave.
La zona, specie d'estate ed in particolare nel periodo delle manifestazioni estive, dovrebbe essere attenzionata dalle forze
dell'ordine e da un sistema di video sorveglianza.
I cittadini si augurano che l'Amministrazione, di concerto con le forze dell'ordine, mettano fine a questa situazione.
via Pietro D’Asaro - Zona PEEP
LA
FOTO DI COPERTINA
Il Comune colloca in alcune strade del territorio lampioni ad alimentazione
fotovoltaica, ovvero ad energia solare. Il fatto di per se dovrebbe essere una nota di
merito, segno di una Amministrazione attenta all’ambiente, ancora di più se si considera
che alcuni pali sono stati collocati davanti una scuola (con sicuro effetto educativo) e
che la collocazione dei pali non comporta i costosi lavori di impianto e di scavo: basta
individuare l’area da servire, fare una buco e collocare il palo. La Determina di acquisto
degli impianti riportava che gli stessi dovevano essere collocati negli incroci pericolosi
di alcune strade di Carini (ad es. gli incroci di via Morello con via Crispi e via Ponticelli,
qualcuno lungo le vie Berlingier e Aldo Moro, ecc.). Invece che succede ? Si illuminano
strade private, dove tra l’altro il Comune lo scorso anno, poco prima delle elezioni
comunali, aveva provveduto anche ad asfaltare; oppure si collocano pali “ad
personam”. E le strade dove i cittadini hanno pagato tasse e concessioni stanno ad
aspettare.
pag. 6
L’ASSESSORE AGRUSA, ESEMPIO DI CORRETTEZZA E TRASPARENZA AMMINISTRATIVA.
Abbiamo già scritto sulla
questione relativa
all'opuscolo che da
qualche tempo viene
distribuito tra Carini,
Cinisi e Terrasini.
Abbiamo anche chiesto,
ovviamente senza alcuna
risposta da parte
dell'Assessore Agrusa che
riteniamo a questo punto
si senta al di sopra della
legge, quale procedura di
affidamento del servizio
di pubblicità avesse
seguito, visto che non
sembra esistano delibere
di Giunta, determine del
Sindaco o di una delle 12 Ripartizioni comunali, circa il
pagamento delle pubblicità che l'opuscolo PER TE continua
a pubblicare con tanto di logo del Comune, anche questo
senza la dovuta autorizzazione da parte della pubblica
amministrazione.
Con il numero 7 del giornalino in questione, l'Assessore
Agrusa pubblica addirittura un bando per un concorso
artistico e la pagina delle attività comunali per la Pasqua a
Carini ed ancora una volta, spulciando le delibere, non
troviamo alcun riscontro che autorizzi queste pubblicazioni e
soprattutto non si sa quale procedura di pagamento viene seguita
dall'assessorato di Agrusa per acquistare tali spazi pubblicitari
ogni mese.
L'unica alternativa è che mensilmente gli editori dell'opuscolo
pubblicitario regalino al Comune di Carini tutte le pagine che il
Comune vuole, magari per poter annoverare tra i suoi “clienti” un
partner così prestigioso che gli garantisca gli introiti pubblicitari
degli esercizi commerciali del territorio i quali, presupponendo
che l'Amministrazione
Comunale acquisti
regolarmente tanti spazi
pubblicitari, sono garantiti
della serietà dell'iniziativa
editoriale.
Speriamo che l'Assessore ci
illumini oppure che il
Sindaco, che si è sempre
richiamato alla trasparenza ed
alla correttezza
amministrativa, voglia
chiarire ai cittadini come
vengono usati i soldi pubblici
in assenza di procedure di
autorizzazione ed iscrizione a
bilancio.
Storie di “curtigghiu” e del mensile Carini Oggi
Il Signor ROSSI, responsabile del mensile carinese “CARINI OGGI” ha trovato il modo di far parlare di se.
L'uomo venuto dal nord che non voleva fare, a suo dire, “curtigghiu” sul mensile da lui curato, si arroga oggi il diritto di
“correggere” gli articoli pubblicati da un altro mensile e di fare “curtigghiu” lui stesso.
Nell'ultimo numero di Carini Oggi, è stata pubblicata una nota del signor Marchiano a proposito della scoperta a Carini dell'ormai
famosa orchidea Ophrys Mirabilis.
Al di là dei contenuti dell'articolo del signor Maranzano e della disputa sulla “primizia” della riscoperta a Carini dell'orchidea in
questione su cui la Redazione non intende entrare nel merito, l'etica e correttezza professionale avrebbero dovuto suggerire al
signor ROSSI di pubblicare l'articolo del signor Marchiano senza permettersi presuntuose considerazioni.
Fin quando il mensile di Rossi era l'unico nel territorio, adottava una politica di “riceviamo e pubblichiamo” …da un pò di tempo,
sembra che abbia coniato un altro slogan: “riceviamo, pubblichiamo e curtigghiamu”
E' già la seconda volta che CARINI OGGI pretende di “correggere e/o rettificare” articoli pubblicati sul nostro mensile, ci
auguriamo che questa sia l'ultima volta e non sia, come pensiamo, l'inizio di un “curtigghiamentu” per mancanza di serie e valide
proposte editoriali.
I “fatti” che si “vogliono” dimenticare
I 2.500 euro scomparsi del GPL: aspettiamo ancora chiarimenti sul caso dei 2.500 euro scomparsi nella Determina
sull’incentivazione alla conversione degli autoveicoli a gpl e sul perché nel giornalino del Comune le somme riportate
erano “taroccate”. Sarà l’oggetto della prossima richiesta di rettifica da parte del Sindaco ?
Caso Prezzabile: E siamo arrivati a 8, sia di mesi che di numeri, da quando vi abbiamo dato notizia sulla prolungata
evasione di tasse comunali del Consigliere Prezzabile il quale, per sanare l’incompatibilità con la carica istituzionale è
stato costretto a pagare soltanto gli ultimi 5 anni risparmiandone 11. Noi ogni mese riporteremo la “vecchia” notizia,
aspettando fiduciosi i provvedimenti dell’Amministrazione Comunale nei confronti di chi ha permesso tutto ciò.
Il vaccino del Sindaco: siamo ancora in attesa di chiarimenti sul “Vaccino Gratis” per i dipendenti comunali, offerto
gentilmente dal Sindaco ma con i soldi del Comune. Noi non siamo vaccinati al silenzio ed aspettiamo fiduciosi.
Malasanità a Carini: Il laboratorio analisi dell’ex ospedale funziona sempre su prenotazione, sono già trascorsi diversi
mesi e nulla è cambiato .
pag. 7
Il voto a Carini per le Politiche 2006
Camera
Nome Lista
Senato
Voti
%
Nome Lista
Voti
%
pag. 8
A PROPOSITO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA
Il Sindaco, i fondi pubblici, gli illeciti
Alcuni cittadini ricevuto molto tempo prima delle elezioni comunali del
che abitano tra le 2005 una petizione popolare sottoscritta da oltre 150
vie: Berlinguer, residenti nelle zone interessate, ha fatto sapere di aver
Ponticelli e Aldo inserito la questione nel piano triennale delle opere
Moro sono molto pubbliche.
“inc….i” perché Il risultato ? Passate le elezioni, acquisiti i voti e rieletto, il
ancora una volta il Sindaco si è dimenticato delle promesse fatte a chi ha
Sindaco La Fata pagato le opere di urbanizzazione ed ha privilegiato,
alle promesse pre illecitamente, strade private.
via Ischia - Villagrazia
elettorali non ha
fatto seguire i
fatti.
Lo scorso anno,
poco tempo prima
Illuminazione “ad personam” d e l l e e l e z i o n i
comunali, nelle sue passeggiate elettorali “porta a
porta” ha rassicurato gli abitanti delle predette vie che
era imminente l’inizio di un cantiere per
l’allargamento della vecchia Regia Trazzera (via
Moro-Berlinguer) e la sua illuminazione. E passato un
anno, tutto tace.
Alle promesse non mantenute si aggiunge la beffa:
sono stati installati alcuni pali di
illuminazione fotovoltaici nella strada
“privatissima” in via Ischia, che
qualche tempo fa i proprietari avevano
chiuso con una barra di ferro ancora
visibile, dopo che la stessa strada
privata era stata lo scorso anno asfaltata
Ognuno di noi è più ricco di quanto creda, ma siamo abituati a prendere
sempre dal Comune. mentre si lasciano
a prestito ed elemosinare. Ci abituano a servirci più dell'altrui che del nostro.
al buio le strade comunali, o meglio
L'uomo non sa mai fermarsi al limite del proprio bisogno di ricchezza e di potenza,
antiche regie trazzere, dove i cittadini
cerca di afferrare più di quanto si possa stringere, la sua avidità non conosce i limiti
della moderazione. Diceva un mortale, che a questo mondo non si diventa ricchi per
hanno pagato fior di quattrini per le
quello che si guadagna ma per quello a cui si rinuncia.(Henry ward Beecher)
opere di urbanizzazione.
L'arroganza dell'amministrazione e la
MESE DEDICATO ALLA MAMMA
convinzione di poter gestire i fondi
pubblici secondo propri personali
Mamma sei una persona speciale, severa ma affettuosa.
visioni, rende la cosa ancora più grave
Pronta a perdonare e lodare.
anche perché nessuno interviene per
Il tuo cuore è grande.
Grande come il mare, come il cielo sereno è il tuo sorriso
impedire questi comportamenti illeciti.
il tuo cuore è un porto sicuro contro i mali della vita.
L'Amministrazione non può spendere
(Eleonora)
soldi pubblici a favore di aree private,
B.O. (bi ou): sigla inglese di body odour cattivo odore, puzza di sudore di una
malgrado ciò, il Sindaco e
persona. Ovvero puzza di cipuddina.
l'Amministrazione di Carini utilizzano
i fondi pubblici, anche quelli pagati dai
ARRIERE-PENSEE (arier pa-sé): dal francese pensiero riposto, sottinteso,
cittadini come oneri concessori e di
non
espresso. Anche a volte per sottintendere nella nostra lingua ARRIERI: eppuru
urbanizzazione primaria e secondaria,
pinsava ca l'avievi caputo!!!
secondo il loro libero pensiero e
convenienza politica.
Il signor G. Q., portavoce di un gruppo
TUTTU L'ANNU CHIOVI, CHIOVI MARZU E APRILI SENZA FINI;
di cittadini di via Berlinguer, ricorda
NI MAIU UNA BONA CA SI TIRA LI PRISI RI MULINI.
che l'Amministrazione dopo aver
Piccoli viaggi tra cultura e ironia nella nostra shakerata lingua in questo travagliato vivere!!!
Antonio Oliveri
pag. 9
Elezioni Politiche 2006
a cura dell’Ufficio Stampa
GRANDE SUCCESSO PER “L’ALTRA SICILIA - PER IL SUD” CIRCOSCRIZIONE EUROPA
L'Altra Sicilia registra il dato elettorale ottenuto alle
elezioni politiche del 9-10 aprile 2006 (Camera 2,1% Senato 2,00%) come un'affermazione netta di una
proposta politica all'insegna di un richiamo identitario
forte.
Certo questo risultato è per noi solo un punto di partenza
per successivi traguardi, visto che la rappresentanza
estera è saldamente nelle mani dei partiti nazionali che - a
nostro avviso - mal rappresentano o non rappresentano le
esigenze dei cittadini residenti all'estero.
Tuttavia sarebbe errato sminuire il grande significato
politico che ha avuto questa consultazione elettorale per i
Siciliani del mondo e per la stessa Sicilia.
Un movimento nato dal nulla, senza mezzi, con
l'ostruzionismo esplicito o implicito di tutta la classe
politica, fra mille difficoltà che abbiamo denunciato,
oscurato da non pochi media nazionali e regionali, è oggi
presente subito dietro ai “grandi” partiti e davanti a molte
formazioni nazionali che hanno l'onore della cronaca
giornalistica di ogni giorno; a ben pensarci è un risultato
che ha dell'incredibile! Peraltro, nella grande
polverizzazione di movimenti e partiti "siciliani"
nessuno ha ottenuto in nessuna circoscrizione (in Sicilia
in specie) una percentuale alta come la nostra.
Ci candidiamo quindi naturalmente come punto di
aggregazione di forze disperse che oggi hanno, cumulate,
una forza elettorale non indifferente e che la vedono
vanificata per l'estrema frammentazione del quadro
politico.
Al contempo ringraziamo i nostri elettori che non
dimenticheremo nelle nostre battaglie e continueremo
adesso a lottare per la Sicilia: lo facevamo quando
eravamo un'associazione di Bruxelles e dintorni,
abbiamo il dovere di farlo a maggior ragione ora che
siamo una forza presente in tutto il Continente, quasi
dappertutto con percentuali superiori all'1-1,5%,
con medie elevate nei paesi a forte concentrazione
"etnica" siciliana (Francia e Germania) e con punte
superiori al 4,2 % in Belgio, essendo diventati in
loco la quarta forza politica italiana.
Auguri al futuro presidente del consiglio e
disponibilità al dialogo da parte nostra ma senza
nulla di scontato: chi vorrà, per la Sicilia e per la
politica italiana in generale, il sostegno di questi
irriducibili paladini dell'Autonomia dovrà dare
segni di disponibilità concreta nei confronti delle
esigenze del Popolo Siciliano, tanto di quelle ideali
quanto di quelle concrete.
Riportiamo i dati di dettaglio più significativi per la
nostra lista riportati nell'ultima consultazione
e
l
e
t
t
o
r
a
l
e
.
* Belgio: 4,3 % (4° partito politico italiano)
* Cipro: 2,3 %
* Danimarca: 1,6 % (paese in cui è assente una stabile
rappresentanza de L'Altra Sicilia)
* Francia: 2,3 % (appena 2 voti in meno della "lista
Tremaglia")
* Germania: 2,8 % (il Paese con il maggior numero di
votanti e con la massima concentrazione etnica siciliana)
* Grecia: 1,0 % (come per la Danimarca e con in più una
lontananza abissale dal centro Europa dove l'azione de
L'Altra Sicilia è più nota)
* Svizzera: 1,2 % (risultato non eccezionale ma rilevante
per l'elevato numero di “Lombardi” risiedenti in Ticino
per motivi vari, per il fatto di essere stato sede di tutti i
candidati del Partito degli Italiani nel Mondo e per essere
stato sede di una delle più agguerrite campagne elettorali)
* Spagna: 1,5 % (risultato ragguardevole per la bassa
percentuale di Siciliani sul totale di Italiani presenti nel
Paese)
* Paesi Bassi: 1,5 %
* Malta: 3,3 %
* Lussemburgo: 1,2 %
* Serbia-Montenegro: 1,8 % (risultato eccezionale
rispetto alla generale assenza del partito in Europa
orientale)
* Regno Unito: 1,5 % (risultato “inquinato” dall'assenza
di una sezione scrutinata e comunque eccezionale dopo
che L'Altra Sicilia -UK si è scissa da noi dando vita ad un
movimento fiancheggiatore di Forza Italia)
Il 2,1 % complessivo (2,0 % al Senato) è stato poi
determinato nonostante tutto anche dai risultati minori
che la lista ha riportato nell'Europa “estrema” (est,
estremo nord, Russia, Turchia).
Se tutto ciò deve essere passato sotto silenzio...
Le 4 circoscrizioni estere
pag. 10
Festa di Primavera
Arte, sapori e colori della citta’ carinese
Organizzata dall'Amministrazione
Comunale di Carini, tramite l'Ufficio
Marketing dello Sportello Unico per
le Attività Produttive, si è svolta
presso la scuola elementare
“Falcone” nei giorni di sabato 29 e
domenica 30 aprile la “Festa di
Primavera: Arte, sapori e colori
della città carinese”. Ideata dalla
Dott.ssa Maria Russo e promossa
dall'Assessorato alle Attività
Produttive guidato dal rag. Vincenzo
Alamia, la manifestazione ha visto
numerose associazioni del territorio
partecipare ad una iniziativa che nei
due giorni di programmazione è
stata apprezzata da oltre 2.000
visitatori.
La “Festa di Primavera” ha
vissuto momenti di
aggregazione in più parti del
territorio, presso i
locali
dell'ex Convento delle
Domenicane, oggi sede della
scuola elementare I Circolo
“Falcone”, sono state allestite
esposizioni di artigianato,
mostre didattiche, una vetrina
agro-alimentare, spettacoli
folk e varie degustazioni; al
Bosco di Santa Venera sono
state effettuate visite guidate ed
attività di ripopolamento faunistico;
tra Piazza Duomo e Villagrazia di
Carini una lunga passeggiata in bici.
Ma andiamo con ordine: il chiostro è
stato diviso in 2 aree distinte, lo
spazio centrale ha
visto le esibizioni
degli animatori del
Cucaracha Club,
del gruppo folk
Sicilia Bedda di
Salemi, dei carretti
di Sicilia di Federico
e della scuola di
ballo Baila Maison
di Maurizio
Fardella; il loggiato
ha invece ospitato le
aziende: Vini Donna
Laura di Genova
di Ambrogio Conigliaro
Pasquale, l'Azienda Avicola Picone,
la ditta Mantero e Correnti, le
marmellate biologiche (anche per
diabetici) della ditta Prinzivalle, i
salumi dell'Azienda Zootecnica
Incasavi, i dolci della Pasticceria
Prano, l'olio Goccia Natura di Lo
pag. 11
Giudice Maria, il miele della ditta
Pizzo, Il Pasticcere di Pino Troia,
uno splendido carretto siciliano con
la frutta e verdura della ditta Grigoli
Pietro, la pasticceria Al Bacio di
Enzo Pellerito, Ikebana di G.ppe
Gambino l'arte di comporre con i
fiori-, la Società Astronomica
Palermitana con la proiezione di
immagini della Luna ed una mostra
sul sistema solare e lunare, il
Bioparco di Sicilia, la
Riserva Naturale Grotta
d e i P u n t a l i ,
l'Associazione di
volontariato Amico Mio.
Nella serata di sabato il
chiostro ha visto all'opera
gli studenti dell'Istituto
Alberghiero di Carini che
hanno deliziato i presenti
con una deliziosa
degustazione di pietanze
locali da loro preparate.
Nel salone della scuola è
stata allestita una mostra
di bonsai curata dal
Bonsai Club di Palermo,
mentre all'interno della
palestra, a cura della Cooperativa
Icaro, è stata allestita una mostra
didattica sull'area archeologica di
Manico di Quarara e sulle risorse
naturalistiche del territorio carinese:
Orchidee, Funghi, Animali, Rettili e
Uccelli, con 18 pannelli didattici e la
proiezione di immagini del
territorio; la mostra naturalistica ha
ospitato anche alcuni pannelli sui
canarini d'allevamento
dell'Associazione Ornitologica
Carinese. Nello stesso spazio hanno
trovato posto gli stand di tutti coloro
che hanno partecipato al bando “Il
lavoro come hobby” promosso
dall'Assessorato alle Attività
Produttive, che durante i due giorni
della manifestazione hanno riscosso
un notevole successo. Accedendo
alla mostra dalla scalinata del Corso
Umberto è stato possibile ammirare
la decorazione floreale di Anna
Mignano .
Nello spazio antistante la palestra si
sono succeduti nei due giorni diversi
momenti sia alimentari che
culturali: la degustazione del pane
con la milza o con panelle ed il
bollito di pecora, quest'ultimo
offerto dal sig. Giovanni Abate, il
buon gelato al limone della
Gelateria da Pietro di
Piazza Duomo, la
sfilata di carretti
siciliani del sig.
Federico .
Nelle mattine di
sabato e domenica
presso il bosco di
Santa Venera si sono
alternati momenti
culturali a iniziative
naturalistiche; a cura
della cooperativa
Icaro si sono svolte le
visite alla necropoli
di Manico di Quarara
con la guida di
Ambrogio Conigliaro, ed al
riconoscimento delle orchidee
spontanee con la guida di Pino
Maranzano. Nei pressi dell'area
attrezzata l'Associazione Cacciatori
di Carini ha liberato oltre 200
conigli selvatici per il
ripopolamento. Alla due giorni di
escursioni hanno partecipato gli
alunni della Scuola Media
Statale “S. Calderone”
accompagnati dai
professori Teresa Mucè,
Giampiero Finocchiaro e
Gerardo Spagna, nella
giornata di sabato; il
Gruppo Scout Carini 1 con
lupetti, coccinelle, rover e
guide, nella giornata di
domenica.
Nella stessa mattinata di
domenica è stata effettuata
una passeggiata in bici che,
partita da Piazza Duomo, è
arrivata al Baglio di Carini.
Organizzata con la
collaborazione di Enzo
Marcianò e sotto l'attento controllo
della Polizia Municipale, i ciclisti
lungo il percorso hanno avuto modo
di degustare alcuni piatti tipici del
Ristorante Villa Sparacio ed il
gelato de Il Mago del Gelato.
L'organizzazione ringrazia
sentitamente quanti hanno
partecipato alla ottima riuscita della
manifestazione, in particolare i
Volontari della Associazione di
Protezione Civile del gruppo Carini,
il signor Saverio Innocente e la
Direzione della scuola elementare
Falcone, le ragazze del servizio
civile, la pizzeria Borgo Antico e
l'Azienda Agricola Mannino Vita.
pag. 12
Malasanità a Carini ?
E’ tutta una bugia, fino a quando non ci scappa il morto !!!
Come
sempre a
Carini va
tutto bene.
Non appena
qualcuno
prova a dire
che forse
qualcosa non
funziona
v i e n e
immediatamente additato ed apostrofato con vari
termini. Tutto si dimentica in occasioni particolari, in
cui più persone sono testimoni di eventi spiacevoli, che
magari toccano personalmente qualcuno, per essere
immediatamente dimenticati dopo qualche giorno.
Qualche settimana fa si sono succeduti in pochi giorni
due casi che hanno evidenziato ancora una volta, se
mai ce ne fosse bisogno, di come il nostro paese viva
una realtà sanitaria da terzo mondo.
Il primo caso ha visto coinvolto un giovane
motociclista caduto dopo il contatto con una
autovettura. L’incidente è accaduto in via Palermo
proprio sotto il Castello, come possono testimoniare le
foto. Il malcapitato è rimasto a terra per oltre mezz’ora
prima di essere soccorso, nonostante tra il luogo
dell’incidente ed il pronto soccorso dell’ex Ospedale
Santo Spirito non ci fossero più di 200 metri. Gli
infermieri ed i medici di turno si sono rifiutati di
intervenire perché di competenza del servizio 118, con
il quale non si riusciva a mettersi in contatto.
Nel frattempo, dopo aver chiamato anche i Carabinieri
e prima dell’ambulanza del 118, è arrivato il furgone
delle Onoranze Funebri, sicuramente più solerte dei
soccorsi, che non ha avuto “fortuna”.
Oggi il ragazzo dell’incidente sta bene e può riderci su.
Di diverso esito quanto accaduto qualche centinaio di
metri più sotto.
E’ domenica ed al campo di calcio si sfidano la locale
squadra del Carini (che di Carini ha solo il nome) ed il
Trecastagni (CT). Poco prima della fine del primo tempo
un calciatore si accascia al suolo; i compagni si avvicinano,
chiamano i soccorsi, la faccenda sembra essere più seria
del previsto: si allerta l’ambulanza presente a bordo
campo.
Curiosamente dell’ambulanza all’inizio non si trova
nemmeno l’autista; di certo si scopre non avere ne
infermiere ne medico; qualcuno ha riferito che non c’era
niente dentro, ne più ne meno di un furgone.
Intanto il cuore del calciatore si è fermato. Dalle tribune
scavalca un tifoso: è un infermiere, cerca di fare un
massaggio cardiaco, prova a rianimare lo sportivo.
Il medico sociale della squadra locale non c’è, pare non sia
previsto dal regolamento federale, non è obbligatorio ma
solo consigliato. In tutto questo trambusto è stato avvisato
il 118, specificando cosa era accaduto.
L’ambulanza arriva dopo quasi un quarto d’ora: 15 minuti
per percorrere 600
metri di strada.
Ai medici non è
rimasto che
accertare la morte
del calciatore:
infarto.
pag. 13
L’
Ode
L
O
G
N
hé
c
er
ip
Ingresso ambulatorio ex Ospedale
Coperture in Eternit
I privati devono mettersi in regola
ed eliminare l’Eternit !!!
E gli Enti Pubblici?
Piazzale del Mercatino - via Sant’Anna
Pic - Nic
Ogni martedì alla fine del mercatino settimanale.
Per oltre 3 ore tutto rimane così.
25 Aprile
Scarico a mare del Vallone del Ponte
pag. 14
a cura di Michele Santoro
... A proposito di Garibaldi
Obiettivo le Due Sicilie
Il 23 aprile l'Austria intimò al
Piemonte il disarmo immediato
dell'esercito piemontese, che era
stato schierato provocatoriamente
lungo le frontiere. L'arrivo il 26
aprile (e quindi già predisposto)
delle forze francesi in Piemonte
costrinse l'Austria a varcare il 29
aprile il Ticino con un suo esercito,
comandato dal generale Gyulai, in
modo da attaccare i piemontesi
prima che i due eserciti si
congiungessero. Ferdinando II
dichiarò neutrale il Regno.
Intanto i sovversivi si erano scatenati
il 26 aprile in Toscana, ove
scacciarono da Firenze Leopoldo II.
Il Piemonte ne approfittò subito per
inviarvi un commissario, il massone
Bettino Ricasoli, per «ristabilire»
l'ordine e per rapinare le casse
pubbliche di 56 milioni, che furono
inviati in piemonte «per sostenere la
causa italiana».
Il 20 maggio vi fu un primo scontro a
Montebello tra Austriaci ed i Francopiemontesi. Dopo la sconfitta di
Gyulay il 30 maggio a Palestro, il 4
giugno gli Austriaci vennero
sconfitti dai Francesi anche a
Magenta e si ritirarono nel Veneto.
Le truppe e il comando piemontese
durante la battaglia si trovavano a 12
chilometri di distanza dagli
avvenimenti e non ebbero nemmeno
un ferito. L'8 giugno i Francopiemontesi occuparono Milano. Il
Garibaldi, intanto, rientrato dagli
U.S.A, dove era riuscito a trovare gli
aiuti richiesti, e fatto generale dal re
Vittorio, era calato verso Bergamo
con le sue bande di tremila volontari
chiamati «cacciatori delle Alpi».
L'11 giugno, organizzate dal
Piemonte, furono fatte scoppiare, ad
opera dei settari massoni che
aiutarono
carabinieri
piemontesi in
borghese, delle
rivolte a Fano,
Senigallia, Faenza e Ferrara. Il 12 a
Bologna, Ravenna, Imola e Perugia.
La pronta reazione delle guardie e
del popolo mise però in fuga verso la
Toscana i sovversivi. Il 16 giugno a
Napoli il Filangieri, insensatamente
concesse una larga amnistia, facendo
rientrare nel Regno circa 200 dei più
accaniti cospiratori, che non persero
tempo a tessere le loro trame di
destabilizzazione.
Intanto la guerra tra l'Austria ed i
Franco-piemontesi continuava fino
all'episodio delle vittorie dei Francesi
(non dei piemontesi come falsamente
sostiene l'agiografia savoiarda) il 24
giugno a S. Martino e Solferino.
Inaspettatamente, però, senza badare
pag. 15
al Cavour, Napoleone III firmò un
armistizio con l'Austria l'11 luglio a
Villafranca, probabilmente perché
temeva una invasione dalla Prussia,
ma anche perché la Francia non aveva
alcun interesse alla creazione di un
forte regno ai suoi confini. L'Austria
così cedeva la Lombardia alla
Francia, che la donò al Piemonte,
mantenendo il possesso del Veneto.
Alla Francia il Piemonte dovette
rimborsare una parte delle spese di
guerra per circa 50 milioni di franchi.
Nello stesso luglio i piemontesi
inviarono due reggimenti di
bersaglieri ed altri «volontari» al
comando di d'Azeglio nelle
Romagne, ove occuparono Bologna,
Ravenna, Forlì e Ferrara, che non
erano riuscite a prendere con le
rivolte.
Anche qui vi furono le solite rapine e
fu dichiarato decaduto il potere del
Papa. Il commissario piemontese
Paoli si appropriò personalmente di
13 milioni di lire. Pio IX inviò
numerose proteste alle potenze
europee, chiedendo la nullità degli atti
dell'Assemblea Nazionale costituita a
Bologna e presieduta da Minghetti,
ma rimase inascoltato. In Francia,
tuttavia, la reazione dei cattolici fu
abbastanza forte da indurre
Napoleone III a proporre, ma solo per
acquietare gli animi, a Vittorio
Emanuele la creazione di una
confederazione italiana presieduta dal
Pontefice.
Il 7 luglio, intanto, era avvenuta in
Napoli una rivolta di circa 300 soldati
svizzeri appartenenti al 3° e 4°
reggimento. La rivolta fu rapidamente
sedata dagli stessi svizzeri rimasti
fedeli. Addosso ai morti ed ai
prigionieri furono trovate moltissime
monete d'oro. Dalle indagini risultò
che erano stati sobillati da emissari
piemontesi allo scopo di far mancare
la fiducia del Re su questi reggimenti.
Contemporaneamente il Cavour
aveva fatto pressioni sul governo
svizzero per il ritiro da Napoli di
quelle truppe. Il Filangieri approfittò
dell'incidente (causato
appositamente) e fece sciogliere quel
corpo militare che sicuramente era la
maggior forza operativa dell'Armata
Napolitana.
In agosto carabinieri piemontesi
travestiti sollevarono altre sommosse
a Modena e a Parma, costringendo
alla fuga Francesco IV e Maria Luisa
Borbone. Nelle due città si ripeterono
le stesse atrocità e ladrocini commessi
in Toscana.
Anche qui prontamente «l'accorto»
Cavour inviò dei rapaci commissari.
A Modena arrivò il Farini, che non
solo si appropriò della cassa e degli
oggetti preziosi, ma finanche dei
vestiti del duca. A Parma furono
compiuti anche feroci delitti. Nelle
due città in pochi giorni furono
dilapidati circa 10 milioni di lire.
Tutto quanto era di metallo prezioso
fu fuso e trasformato in lingotti. La
spia piemontese Antonio Curletti, che
era stato incaricato dell'operazione,
non seppe quale fine fecero quei
lingotti, ma i savoiardi accusarono i
sovrani scacciati di essere scappati via
con l'argenteria e i tesori di Stato.
In settembre fu costituita una lega,
con a capo Farini, Garibaldi e Fanti,
per organizzare un plebiscito truccato
in Toscana, Modena, Parma e nelle
Romagne per l'annessione al
Piemonte. Il Papa protestò, ma le
truppe francesi, che erano nello Stato
Pontificio per «proteggerlo», non si
mossero.
A Palermo, il 27 novembre, fu
accoltellato il responsabile della
polizia per la Sicilia, Salvatore
Maniscalco, uomo temutissimo e
rispettato da tutti. L'attentatore, un
tale mafioso Vito Farina, trovato con
seicento ducati d'oro, aveva tentato di
eliminare il principale ostacolo ai
preparativi per l'invasione
garibaldina. Gli inglesi avevano
trovato, dunque, i loro alleati in terra
siciliana.
Il 5 gennaio 1860 Garibaldi, con il
consenso del governo piemontese,
diede incarico ai massoni Giuseppe
Finzi ed Enrico Besana di organizzare
una raccolta di Fondi per un milione
di fucili. Fu raccolta la somma di oltre
due milioni di lire soprattutto presso
la borghesia piemontese, che puntava
ad impossessarsi del mercato e delle
ricchezze delle terre napolitane. Il
materiale bellico acquistato fu
sistemato nella caserma Santa Teresa
di Milano.
Il 24 gennaio Garibaldi, mentre stava
per sposarsi con la contessina
Giuseppina Raimondi,
fu informato poco
prima della cerimonia dal conte
Giulio Porro Lambertenghi che la
contessina era rimasta incinta dal
garibaldino Luigi Càroli.
L'eroe, che aveva deciso di sposarsi
per «riparare» una «sua» presunta
paternità, avuta conferma dalla stessa
sposina che era stato cornificato, se ne
scappò immediatamente a Genova. A
quell'epoca il cornuto Garibaldi, di
bassa statura e con le gambe arcuate,
era pieno di reumatismi e per salire a
cavallo aveva bisogno dell'aiuto di
due persone che lo sollevassero.
Il giorno 11 marzo si ebbero le farse
dei plebisciti truccati in Emilia ed in
Toscana, che vennero ufficialmente
annesse al Piemonte. Le Romagne
erano state già annesse con
l'occupazione militare, nonostante la
protesta del Papa, al quale venne
proposto da Napoleone III di prendere
in cambio ... gli Abruzzi, che erano
territorio napolitano. Il Filangieri
chiese le dimissioni proprio l'11
marzo e Francesco II lo sostituì con il
principe di Cassaro, che aveva
ottant'anni, il quale nominò ministro
della Guerra il generale Winspeare,
che ne aveva ottantadue.
Poi lo stesso Napoleone propose a
Francesco II, che rispose
negativamente, di sostituire le truppe
francesi con truppe napolitane per la
difesa del Papa, in modo da sguarnire
di soldati il territorio napolitano.
Napoleone III, intanto, manteneva
50.000 uomini in Lombardia per
costringere il Piemonte a cedere
Nizza e Savoia, che furono poi
annesse alla Francia il 24 marzo. Quel
giorno, infatti, a seguito degli accordi
segreti tra i due governi, furono
indetti plebisciti a Nizza e in Savoia
per l'approvazione da parte del popolo
dell'annessione alla Francia. Il giorno
precedente le truppe francesi erano
state fatte entrare nelle province per il
«controllo» delle elezioni che,
abilmente manipolate, risultarono
favorevoli all'annessione. Nei bandi
per le elezioni, per ancor più
suggestionare il popolo, la parola
«annessione» era stata sostituita dal
Cavour con la parola riunione.
continua ...
pag. 16
Torneo Internazionale di Pesistica in Albania
L’Arbitro Internazionale Pietro Conigliaro presenta i
Campionati Europei Juniores di Palermo 2006
Si è svolto ad Elbasan in Albania il 1° Torneo Internazionale di Albania di Pesistica al quale hanno
partecipato le rappresentative di Spagna, Francia, Bulgaria, Grecia, Germania, Italia ed Albania.
Una stupenda coreografia di balli nei costumi tradizionali
albanesi ha dato inizio il 25 marzo, nel grande palazzetto dello sport di
Elbasan gremito da oltre 3000 spettatori, ad una manifestazione
fortemente voluta dal Presidente della Federazione Albanese Esat
Ademi, che, coadiuvato dal nostro concittadino l'Arbitro Internazionale
Pietro Conigliaro, ha trasformato la piccola nazione in Capitale
Europea della Pesistica, riscuotendo i complimenti della stampa
nazionale ed internazionale. Successo completato dalla vittoria del
Torneo da parte della squadra albanese, che ha dato prova di aver
formato in Albania una delle più forti compagini mondiali di pesistica,
forza che sicuramente dimostrerà ai prossimi Campionati Mondiali in
Cina (a fine maggio e per i quali Pietro Conigliaro è stato convocato
quale Giudice di Gara) ed ai prossimi Campionati Europei che si
Il Video su Carini al Dr Metspahia Ministro del Turismo albanese
terranno a Palermo.
In occasione del torneo albanese il Consigliere Federale
Prof. Aldo Radicello e Pietro Conigliaro hanno presentato
ufficialmente i Campionati Europei Juniores che si
svolgeranno a Palermo nel prossimo mese di settembre.
Questi ultimi sono stati assegnati ufficialmente alla Vigor
Club Carini su richiesta di Conigliaro e per la prima volta in
105 anni di attività della Federazione Italiana di Pesistica si
terranno in Sicilia.
I campionati vedranno impegnate le rappresentative di
tutta l'Europa, con oltre 600 persone tra atleti ed allenatori, e
si svolgeranno presso il Palaoreto della Città di Palermo con
oltre 21 ore di diretta televisiva nel circuito Euronews.
Ad Elbasan Pietro Conigliaro non ha mancato come al
solito di promuovere la nostra città e la nostra bella Isola,
sono state consegnate alle autorità albanesi souvenir della
Pietro Conigliaro ed il Consigliere Federale Prof. Radicello Sicilia ed il video su Carini.
pag. 17
C’ERA
UNA VOLTA “L’ARCA DI
NOÈ ”
di Ambrogio Conigliaro
E' stato finalmente svelato
uno dei grandi misteri del
Vecchio Testamento della
Bibbia. Abbiamo scoperto
dove si è veramente
arenata l'arca di Noè
quando le acque del
diluvio universale
cominciarono a ritirarsi,
dando la possibilità al
vecchio Noè, alla sua
famiglia ed a tutti gli
animali di salvarsi.
Dopo incessanti ricerche,
che hanno coinvolto
studiosi di tutto il mondo,
un pomeriggio di qualche giorno fa
la sorpresa: camminando per una
stradina di montagna
all'improvviso, dietro una curva, la
prua di una barca dominava il
paesaggio. Come abbiamo fatto ad
accertare l'autenticità della mitica
foto, in corrispondenza dei
cassonetti all'incrocio con la
via Torretta, un furgone con 3
operai ha impiegato oltre 15
minuti a scaricare il materiale
tra i cassonetti ed il piazzale;
non era notte, erano circa le
cinque del pomeriggio e
nessuno ha visto niente.
Questa volta però i bravi
fruitori della discarica hanno
commesso un errore. I succhi
di frutta, la conserva di
pomodoro ed il latte
L’Arca ritrovata
(marchiato Conad e quindi in
che da oggi in poi sarà meta di
vendita esclusivamente in
pellegrinaggi e sito inserito in tutti
questa catena di supermercati)
gli itinerari turistici, da tempo è
portavano ancora attaccati gli
oggetto della massima attenzione da
adesivi di identificazione del lotto di
parte dei cittadini di Carini:
produzione. In particolare i succhi
trattandosi di un vallone è stata
di frutta (tutti scaduti nel 2003) sono
giustamente densamente
popolata e, visto che
normalmente i
valloni sono della vie
n a t u r a l i d i
comunicazione, ci
hanno pure costruito
una bella strada.
Tornando alle cose
serie ed ai fatti che
regolarmente si
susseguono, la via di
Moscala è da sempre La discarica invisibile
utilizzata da una
facilmente identificabili.
discreta quantità di
Suggeriamo alle forze dell'ordine di
Dalla Conad con amore incivili cittadini quale
contattare l'azienda produttrice e
imbarcazione è presto detto: nei discarica di qualsiasi cosa. Nata
chiedere a chi è stato consegnato il
pressi abbiamo rinvenuto i resti di come circonvallazione per i camion
lotto di produzione contraddistinto
ciò che Noè aveva sicuramente che scendono dalle cave, ma mai
con quella sequenza numerica. Noi
imbarcato: viveri in abbondanza completata, da qualche decennio
siamo disponibili a pubblicarne il
(succhi di frutta, latte, salsa di viene regolarmente devastata da
nome per dare giusto risalto a chi
pomodoro), un frigorifero per continui accumuli di immondizia di
“valorizza” il territorio con i propri
mantenere i viveri freschi, qualche ogni genere. Durante il giorno è
prodotti.
Chi lo ha ... visto?
decina di metri In ... Eternit - per sempre
facile imbattersi
quadrati di
in qualche
pannelli di eternit
furgone o moto
(per la copertura
ape che da via
dell'arca), un paio
Torretta sale
di passeggini per i
piena e, dopo
nipotini di Noè,
pochi minuti,
uno scaldabagno
scende vuota. Il
ed un water. La
giorno che
zona in questione,
abbiamo fatto le
pag. 18
Il Presepe di Pasqua
Angelo Covello
Carissimi giovani e meno giovani carinesi,
Vi propongo un amichevole invito a tutti nel creare,
inventare, portare la cultura carinese avanti,
restaurando e ripristinando le antiche tradizioni o
creandone di nuove come questa del “Presepe di
Pasqua”; così che Carini possa avere più turismo, più
lavoro. Riportando il buon nome del paese di Carini
sempre più in alto e non più fanalino di coda in confronto agli altri paesi a noi vicini.
PROCESSIONE DEL VENERDÌ SANTO
Anche quest’anno l’Addolorata si è presentata ai cittadini di
Carini in versione Regina-Lucia dei Promessi Sposi. I commenti
negativi sono stati unanimi, con continue richieste di spiegazioni
ai responsabili della Congregazione dello Spirito Santo sul perché
si fosse ripetuta una tale operazione, mettendo una corona regale
ad un simbolo di dolore qual’è l’Addolorata.
Pare che all’interno della stessa Congregazione sia in corso una
raccolta di firme tra i Confratelli per evitare che ciò possa
accadere ancora nei prossimi anni.
pag. 19
La Sicilia che vogliamo:
fiera ed indipendente.
Vogliamo una Sicilia indipendente. Indipendente
Vogliamo una Sicilia indipendente da quella
dal ricatto morale della sua irredimibilità. Concetto che burocrazia autoritaria e nemica delle esigenze di chi chiede
viene strumentalizzato ad uso e consumo di chi vuole solo ascolto e sostegno solo al fine di affermare i propri diritti,
distruggere e non edificare.
dall'arroganza di chi rappresenta le amministrazioni nel
Vogliamo una Sicilia che torni ad amare se stessa territorio e ne abusa a fini personali, dall'incapacità di tutti
per quello che ha sempre rappresentato e continua a quei burocrati che più che chiedersi cosa fare per la propria
rappresentare, per il mondo intero, in termini spirituali, amministrazione si chiedono cosa l'amministrazione può
storici, ambientali e culturali e soprattutto per la immensa fare per essi, da chi non fa nulla per avvicinare i cittadini
generosità del suo popolo sempre pronto al sacrificio.
alla cosa pubblica, ma che all'opposto approfitta del
Vogliamo una Sicilia ribelle ed indipendente da chi proprio ruolo di potere.
la vuole costretta al giogo della mafia, da chi si serve dei
Vogliamo una Sicilia indipendente dalle logiche
luoghi comuni per sottrarsi ad una reale analisi delle cause delle segreterie romane di partito che impediscono la libera
del fenomeno mafioso, da chi dovrebbe fare il proprio tutela degli interessi del territorio quando in conflitto con le
dovere e non lo fa, da chi preferisce criminalizzare un strategie dei poteri forti, quasi sempre, espressione del
intero popolo per assolvere se stesso.
centro nord d'Italia.
Vogliamo una Sicilia
Vogliamo una Sicilia
economicamente indipendente,
indipendente da una classe
capace di autodeterminarsi sotto il
dirigente che, ancora oggi, senza
profilo economico e finanziario,
distinzione di sorta, pensa e vede se
pronta a difendere e sostenere
stessa come espressione del partito
l'imprenditoria sana che in essa
o dello schieramento di
lavora per un futuro più libero dal
appartenenza piuttosto che la
bisogno, non più costretta alla
rappresentanza più alta degli
permanente colonizzazione del
interessi del popolo e della terra che
proprio territorio ad opera di chi
l'hanno eletta, da una classe
raccoglie risorse per investirle al di
dirigente che non riesce a
fuori della nostra terra, di chi non
svecchiarsi e a rinnovarsi, e
rinuncia a criminalizzare il proprio
soprattutto ad abbandonare le
concorrente per il sol fatto di essere
logiche del consenso clientelare che
siciliano quando quest'ultimo risulta
approfitta del bisogno altrui e che
più bravo e vincente.
pregiudica ogni ipotesi di libertà.
Vogliamo una Sicilia
Vogliamo una Sicilia
indipendente dalla speculazione di
indipendente e coraggiosa, fiera al
chi continua ad abusarne sotto il
cospetto dei potenti ed umile di
profilo territoriale ed ambientale, da
fronte ai deboli, capace di tornare a
chi pensa che lo sviluppo passa da
credere in se stessa e pronta a
modelli d'importazione di una
sfidare l'ostilità dei tempi.
modernità malata che offende le
Una Sicilia fiera ed
nostre tradizioni e la nostra dignità
indipendente.
di uomini liberi, da chi vuole continuare a sfruttare
Non vogliamo assolutamente mettere in
dinamiche economiche ed industriali che violentano la discussione l'unità della Nazione, né rilanciare idee
sacralità dei luoghi e la loro integrità paesaggistica, sola e separatiste che in tempi di globalizzazione e, ancor più, di
reale risorsa alla base della vera qualità del vivere.
mondialismo politico e culturale, rischierebbero di
Vogliamo una Sicilia indipendente e libera dal aggravare l'isolamento di una terra che ha, invece, enormi
bisogno dei tanti giovani cervelli costretti a fuggire via potenzialità per poter stabilire alleanze e rapporti
dalla propria terra e dalle proprie famiglie in cerca di un internazionali sui fronti più disparati; ma vogliamo
lavoro dignitoso, capace di credere in se stessa e nelle sue soltanto, ed è nostro diritto e dovere, ricominciare da capo
grandi potenzialità geoeconomiche ed euromediterranee.
perché è giunta l'ora del superamento delle alterità, l'ora
Vogliamo una Sicilia indipendente dai vergognosi delle scelte coraggiose, delle spinte audaci verso le cime
viaggi della speranza, da una sanità che privilegia più alte.
l'appartenenza politica di chi deve amministrarla piuttosto
È giunta l'ora del ritorno al reale.
che il merito e la qualità di chi potrebbe farlo con
On. Bartolo Sammartino
competenza.
Pubblicità elettorale - Pagina a pagamento
pag. 20
NO de L'ALTRA SICILIA
alla Devolution!
L'Altra Sicilia inaugura la propria
campagna referendaria,
fermamente a sostegno del NO al
referendum sulla c.d. Devolution!
Mentre tutti i "politici" siciliani
ignorano il pericolo per la nostra
Terra rappresentato da questa
"controriforma" costituzionale,
animati solo dalla smania di
conquistarsi uno scranno a Palazzo
Reale, Noi denunciamo con forza a
tutti i nostri concittadini che la posta
in palio al referendum è molto più
importante dello stesso rinnovo del
Parlamento Siciliano e diamo inizio
ad un'opera di mobilitazione e
sensibilizzazione che è anche un
primo test sul territorio siciliano
dopo il successo ottenuto all'estero
nelle ultime consultazioni politiche.
Questa Devolution, misto tra il
"colonialismo" voluto dalla Lega e
il centralismo degli altri partiti di
centro-destra, è sostenuta a destra
con qualche imbarazzo (era il
contentino per Bossi) e trova la
generale ostilità della sinistra.
Noi però non ci accodiamo
semplicemente alle motivazioni che
quest'ultima adduce per il suo No
(l'Italia che viene divisa in due,
etc.), anche se non del tutto
infondate, ma ricordiamo ai
Siciliani che questa riforma
riguarda proprio loro in una
maniera del tutto peculiare; maniera
che nessuno ha evidenziato,
perpetuando così il "sonno" nel
quale deve essere tenuto il Nostro
Popolo.
Con la "devolution" si erigono muri
per la redistribuzione delle risorse
dalle regioni più ricche alle più
povere ma, per contro, si
centralizzano funzioni e decisioni!
Decideremo ancor meno di oggi
sulla nostra vita e avremo di meno
per i nostri servizi pubblici: saremo
a tutti gli effetti (e non più solo di
fatto) una colonia della Penisola.
Con la "devolution” l'Autonomia
speciale (mai realizzata ma,
essendo almeno sulla carta, unica
speranza per il Nostro Popolo) si
riduce ad una farsa: il Parlamento
Siciliano si "scioglie”
automaticamente quando si deve
formare il Senato, lo stato italiano
può sindacare a suo piacimento
ogni legge siciliana in nome dell'
"interesse nazionale”, può persino
modificarne unilateralmente lo
Statuto!
In altre parole non decideremo più
nulla che a Roma possa dispiacere e
la nostra classe politica sarà
ancora più vilmente prostrata agli
"interessi nazionali" di quanto già
non lo sia oggi!
Nello stesso tempo, però, dopo che
gli strumenti legislativi per lo
sviluppo ci saranno troncati, con
l'inevitabile povertà che ne
conseguirà, dovremo provvedere da
soli alla nostra sanità ed alla nostra
scuola, cioè - in una parola - le
dovremo smantellare!
Noi non cerchiamo privilegi per la
Sicilia, ma solo
opportunità di una
vita normale, quella
"normalità" che ci è
sistematicamente
negata dallo sbarco
di Garibaldi ad oggi!
Noi siamo per
un'autonomia della
responsabilità,
convinti come siamo
che la stessa, se
p i e n a m e n t e
applicata, creerebbe
sviluppo, benessere
e quindi anche
quell'autonomia
finanziaria per cui
non avremmo
bisogno di nessuna
elemosina dal
centro.
Ma l'Autonomia del 1946, anelito di
autogoverno minimo per un Popolo
che da secoli lottava per
l'indipendenza, è per noi un punto di
non ritorno!
Si può e si deve attuare, si può e si
deve anzi ampliare fino a portare i
rapporti tra Sicilia e Italia sulla
base di un leale patto
confederativo. Ma se qualcuno
tenta di togliercela la reazione sarà
quella di un Popolo che lotta per la
propria sopravvivenza e gli esiti
p o t r a n n o e s s e re a n c h e d i
trasformare una lotta difensiva per
l'autonomia in una lotta "totale"
per la liberazione della Sicilia da
ogni forma di colonialismo
continentale.
ANTUDO!
www.laltrasicilia.org
pag. 21
Al Bioparco di Sicilia la Prima Edizione della
“Giornata della Biodiversità”
di Emilio Russo
Domenica 9 aprile una vera e propria Fiera della Biodiversità
Al Bioparco di Sicilia di Villagrazia di Carini
la prima edizione della GdB: Giornata della
Biodiversità.
A tal fine sono state sfruttate tutte le aree
del parco, tra le tante, il Giardino zoologico, la
Fattoria italiana, l'Acquario, il Terrario, un
momento di divulgazione scientifica, ma anche
un modo per avvicinare le persone ai temi della
biodiversità attraverso il contatto diretto con la
flora e gli animali.
Nato come parco divertimenti per i
bambini, il Bioparco può, adesso, cominciare a
farsi veicolo di progetti formativi e di
sensibilizzazione che possono consolidare,
attraverso le attività ludico-ricreative, il senso del
rispetto della natura a tutti i bambini che lo
frequentano. Domenica 9 aprile
presso il
Bioparco di Sicilia si è tenuta una mostraconferenza sulla biodiversità, puntando
l'attenzione su un tema ancora troppo poco
esplorato dalla gente e dagli enti che dovrebbero
diffonderne la conoscenza.
I lavori sono stati aperti alle ore 10:30 dal
Professore F. M. Raimondo, preside della Facoltà
di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
dell'Università degli Studi di Palermo; a seguire
gli interventi del Dott. Vincenzo Terranova
agronomo dell' A.R.A.S.; del Dott. Ferrantelli che
ha parlato in rappresentanza dell'Istituto
Zooprofilattico di Sicilia; del Dott. Achille
Cannizzaro rappresentante dell'A.E.S.
(Associazione Erpetologica Siciliana), nonché
veterinario del bioparco; del naturalista Dott. Vito
Marchiano, che ha approfondito il tema della
biodiversità nel territorio di Carini e della Dott.ssa
Barbara Conigliaro che ha parlato a nome del
Bioparco.
Ci sarebbero delle leggi che sostengono la
biodiversità e che andrebbero sfruttate al meglio;
intanto, tutte le iniziative che verranno promosse
anche da privati come in questo caso non
possono che essere ben accette.
In questa occasione è stata allestita una
vera e propria fiera con la presenza all'interno del
bioparco di angoli espositivi e postazioni
informative operative per tutto il giorno, che da
varie aree hanno dato la possibilità al pubblico di
entrare in contatto con il mondo della biodiversità,
attraverso l'esposizione di ricche collezioni, dalle
farfalle alle piante e alle conchiglie. La fiera ha
sconfinato anche nel campo dell'alimentazione,
attraverso la degustazione di prodotti tipici da
annusare e toccare: anche i prodotti della nostra terra
sono il frutto di quel particolare miscuglio di aromi e
fragranze tipici di un'area ristretta, e biologicamente
unica.
Ai bambini è stata data anche la possibilità di
osservare al microscopio organismi animali e
vegetali, condurre degli esperimenti con l'ausilio di un
esperto, e avvicinarsi allo studio della biodiversità
animale attraverso il contatto diretto con alcuni degli
animali del bioparco.
Ad allietare la già ricca giornata infine, un lieto
evento: la nascita di un cucciolo di canguro che ha
sorpreso i visitatori e li ha lasciati esterrefatti. E' stata
davvero sublime la visione di quel piccolo canguro
che, tenero, sbucava fuori dal marsupio della
mamma.
Iniziative del genere,
contribuiscono a
sensibilizzare un pubblico sempre più vasto alla
costruzione di un diverso rapporto con la natura,
cercando di tenere vivo l'interesse nei confronti della
conservazione dell'ambiente; molti progetti
coinvolgono sempre più le scuole, ritenendo che la
cultura dell'educazione in genere e di quella
ambientale in particolare, debba costruirsi fin dalla
più tenera età e questa è senz'altro una verità da
tenere ben presente, nell'intento di sensibilizzare la
collettività in maniera positiva.
In questo senso sarebbe indispensabile
l'intervento delle istituzioni, e degli enti e istituti che si
occupano di ambiente: mettere in condizione,
bambini e genitori di ricevere informazioni sui
principali concetti biologici ed ambientali,
incrementare la coscienza e percezione delle
connessioni interdipendenti tra l'uomo, le altre specie
animali e vegetali ed il resto del sistema naturale,
accrescere la conoscenza dei limiti oltre i quali
l'azione dell'uomo intacca il mondo naturale, e fornire
opportunità ed incoraggiamento a chi è coinvolto
direttamente nella conservazione dell'ambiente
naturale.
pag. 22
“Celestiadi” per due
di Ambrogio Conigliaro
Era una sera del mese di marzo quando, saltellando tra i
canali tv, mi fermo a Tele Occidente che stava
trasmettendo l'annuale speciale sulla Borsa
Internazionale del Turismo
di Milano dove, come da
alcuni anni a questa parte,
era presente il Comune di
Carini. Tralasciando ogni
commento sulla utilità di
partecipare ad una
manifestazione del genere
senza un progetto operativo,
vengo catturato dalla
elencazione delle
manifestazioni che si
svolgeranno a Carini nel
corso del 2006. Grande
risalto e prestigio veniva
dato ad una nuova grande
manifestazione dal titolo
“Celestiadi” che, a detta
dell'Assessore al Turismo, sarebbe stata la più
importante novità dell'anno ed a carattere nazionale,
che avrebbe fatto poi da traino a tutte le altre
manifestazioni carinesi. Mistero sul contenuto della
manifestazione stessa, si sa soltanto che sarà dedicata
alle vittime di Montagna Longa.
Per oltre due mesi gli operai della Forestale sono
impegnati nel ripulire il sentiero di accesso alla vetta di
Montagna Longa, si susseguono gli incontri tra i
Dirigenti dell'Azienda Foreste Demaniali e
l'Amministrazione Comunale, si cerca di capire come
portare centinaia di persone lungo uno stretto sentiero
di circa 8 chilometri con scarsissime condizioni di
sicurezza. Cominciano pure a nascere i primi dissensi:
perché celebrare per la prima volta dopo 34 anni un
evento così doloroso con una festa, per giunta
organizzata dal Comune di Carini che mai, fino ad oggi,
aveva preso alcuna iniziativa.
Qualcuno si giustifica dicendo che prima Padre
Badalamenti organizzava ogni anno il pellegrinaggio
con i parenti e centinaia di persone, ma poi non si è fatto
più nulla a causa dei suoi problemi di salute.
Si chiede all'Arciprete, Mons. Ambrogio, di inserire
all'interno dell'invito che ogni anno la Chiesa Madre fa
ai familiari delle vittime per la messa in suffragio, un
ulteriore invito a nome dell'Amministrazione
Comunale, per far partecipare gli stessi familiari alla
manifestazione organizzata per domenica 7 maggio,
due giorni dopo la data della sciagura. “Si tratta di un
evento di alto valore simbolico e umanitario, utile al
tempo stesso a riproporre all'attenzione dell'opinione
pubblica e dei responsabili di settore il problema della
sicurezza del trasporto aereo”.
Tutto tace fino a domenica 9 aprile quando, sulla prima
pagina dell'inserto di Palermo su “La Repubblica” il titolo
di un articolo recita: “Disastro di Montagna Longa, scontro
tra parenti e Sindaco”.
Che cosa era successo?
Alcuni dei familiari delle
vittime di Montagna Longa
erano rimasti stupiti
dell'iniziativa del Comune
di Carini, che mai in 34
anni si era fatto partecipe di
alcuna iniziativa, e, dopo
un veloce giro di
telefonate, avevano sentito
“odore” di campagna
elettorale nella
manifestazione e stavano
valutando se partecipare o
meno. Intanto avevano
contattato la redazione di
Repubblica ed erano
riusciti ad avere mezza pagina del giornale a perorare la loro
causa.
E così dopo i proclami milanesi, la pubblicità nel
programma annuale dell'Assessorato al Turismo del
Comune, riunioni e sopraluoghi, in silenzio, zitto zitto, le
Celestiadi si sono sfumate fino a scomparire. Una settimana
prima del grande evento nessuno aveva confermato a
nessuno se la manifestazione si faceva; le voci di Piazza
(che non mancano mai) dicevano che non se ne parlava più
perché non si faceva. I Forestali non avevano nessuna
comunicazione di soppressione.
Domenica 7 due sportivi carinesi partono alla volta della
Santa Croce di Montagna Longa: “A pranzo non torniamo,
nell'invito che ci hanno mandato c'è scritto che fanno pure
un rinfresco. Perché non venite anche voi?”. Questo è
quanto lasciano detto alle famiglie. Arrivano lì su, dopo una
scarpinata di 8 chilometri senza incontrare anima viva:
“forse siamo in ritardo, oppure in anticipo”, pensano.
Notano però ai piedi della Croce un paio di mazzi di fiori un
po' rinsecchiti (ndr. li hanno messi alcuni familiari nel
pomeriggio di giorno 5) e, dopo una lunga attesa in
solitario, tornano a casa.
Per dovere di informazione: Mons. Badalamenti ha sempre
organizzato la celebrazione religiosa in ricordo delle
vittime del disastro aereo di Montagna Longa in occasione
del giorno dell'anniversario, il 5 maggio, con una messa
solenne alle 19:00 in Chiesa Madre. Fino a qualche anno fa,
in occasione della Festa della Regione Siciliana che si
celebrava il 15 maggio (giornata festiva e quindi scuole
chiuse), Padre Badalamenti coinvolgeva i ragazzi
dell'Azione Cattolica per fare una scampagnata fino alla
Santa Croce di Montagna Longa dove celebrava una messa.
pag. 23
Campionato Amatori di Calcio
Il Carini come la Juventus?
di Emilio Russo
La strada verso la conquista del secondo titolo provinciale consecutivo sembra essersi complicata alquanto per la squadra del Carini. A questo
punto del campionato ha dovuto cedere la comproprietà della testa del campionato al sorprendente Misilmeri, che pur avendo perso all'andata
lo scontro interno con la nostra squadra è stato capace di una rimonta di ben 7 punti in pochissime partite. Diciamo però che il Carini ci ha
messo del suo, conquistando soltanto 1 punto nelle ultime 3 gare, e perdendo le ultime due. E proprio l'ultima sconfitta esterna sul campo della
Panormus, ha rimesso in corsa anche la Polizia di Stato. Nessuno si sarebbe mai aspettato un crollo di questa portata, considerato che la
squadra non perdeva una partita da ben 2 anni. Qual è il problema? Innanzitutto la mancanza di concentrazione che non ha consentito di
capitalizzare al meglio tutte le occasioni create, se pur scompostamente, dalla squadra, un calo fisico-agonistico evidente e l'improvvisa
incapacità di mantenere compattezza, quadratura, tranquillità e fiducia nei propri mezzi, doti che l'avevano accompagnata fino a qualche
partita fa.
Si può sperare certamente in una ripresa veloce, ma a questo punto non sarebbe da poco un aiuto da parte dei cugini dell'ICCARA, che nel
tentativo di conquistare i primi punti in classifica, dovranno affrontare le dirette avversarie per il titolo del CARINI.
Classifica: Misilmeri 15, Carini 14, Polizia di Stato 12, Università 10, Fincantieri 9, Altofonte 4, Iccara 0
Calendario donazioni sangue Maggio-Giugno
Domenica
Giovedì
Domenica
21 Maggio Ex Ospedale
8 Giugno Miramare (Autoemoteca)
25 Giugno Ex Ospedale
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Sostieni l'AVIS di Carini, NON COSTA NULLA, al momento della dichiarazione dei redditi, firma la scheda e
indica il codice fiscale “97154960823” dell'associazione.
Ci vuole solo un attimo di attenzione al momento della dichiarazione dei redditi.
Gli introiti serviranno a sostenere tutto ciò che serve all'Avis, e soprattutto alla realizzazione di un centro fisso di raccolta sangue
ed emocomponenti, che sarà al servizio della cittadinanza carinese e dei paesi limitrofi.
Con questa iniziativa ogni donatore sarà aiutato ad aiutare gli altri!
Dal 2006 c'è la possibilità di devolvere il 5 per mille delle tasse (IRPEF) che, comunque, dovremmo pagare allo Stato, a sostegno delle
Associazioni di Volontariato non lucrative e di utilità sociale ONLUS. Per quanto riguarda l'anno in corso, l'AVIS di Carini, avendo presentato
domanda all'Agenzia delle Entrate, risulta nell'elenco nazionale delle Associazioni che possono beneficiarne.
Come fare è molto semplice:
Assieme al Mod. CUD 2006, riceverai una scheda destinata al 5 per mille. Se non sei tenuto a presentare il Mod. 730 o Mod. Unico, firmala,
inserisci il codice fiscale dell'Avis di Carini nell'apposito spazio e consegnala al datore di lavoro nei modi e tempi identici a quelli previsti per
l'8 per mille.
I contribuenti che compilano il Mod. 730/1 o Mod. Unico 2006, troveranno la scheda all'interno dei rispettivi modelli e allo stesso modo
potranno esprimere la loro preferenza inserendo codice fiscale e firma nell'apposito riquadro.
Il codice fiscale che dovrai trascrivere nell'apposito spazio è: 97154960823
Ricordiamo che destinare il 5 per mille è un nobile gesto che non comporta nessun tipo di onere per il contribuente perché
viene prelevato dalle tasse che, in assenza di una indicazione diversa, andrebbero comunque allo Stato. Grazie.
Per ulteriori informazioni chiedi al tuo Consulente, al tuo CAF, al Tuo Patronato o telefona al 3288114824.
da Palermo Piazza Lolli a Carini Piazza Duomo
Orari Autobus
AST
6:00 - 6:30 - 6:55 - 7:15 - 8:00 - 8:30 - 9:15 - 9:45 - 10:15 - 10:45 - 11:15 - 11:45 - 12:15 - 12:30 - 13:00 - 13:45 - 14:15
14:45 - 15:15 - 16:00 - 16:45 - 17:30 - 18:15 - 19:00 - 20:00 - 20:30
da Carini Piazza Duomo a Palermo Piazza Lolli
5:30 - 6:10 - 6:40 - 7:00 - 7:10 - 7:45 - 8:30 - 8:45 - 9:15 - 10:00 - 10:45 - 11:15 - 11:45 - 12:15 - 12:45 - 13:00 - 13:30
13:45 - 14:30 - 15:15 - 16:00 - 16:45 - 17:30 - 18:15 - 19:00 - 19:45 - 20:30
Carini - Stazione - Villagrazia - Spiaggia (linea circolare)
Autoservizi Taormina
6:30 - 7:00 - 7:30 - 8:10 - 8:20 - 9:00 - 10:00 - 11:00 - 12:00 - 12:30 - 13:30 - 14:20 - 15:00 - 16:00 -17:00 - 18:00 - 18:30
Poliambulatorio 7:40 - 9:30 - 10:30 - 12:00
Villa Belvedere
7:00 - 7:30 - 8:00 - 9:00 - 11:00 - 12:30 - 13:30 - 15:30 - 17:30
Torre Pozzillo
Chiovaro
7:30 - 13:30
7:30 - 10:00 - 13:30
pag. 24
presso Punto Emergenza Territoriale Carini
(ex Ospedale Santo Spirito)
Pronto Soccorso tel. 091 8620104 (24 ore su 24 tutti i giorni )
Guardia Medica dalle ore 20:00 alle 08:00
Consultorio Familiare tel. 091 8620161
Numeri utili
fax: 003222174831
presso Poliambulatorio “Ina Badalamenti”
C.da Ponticelli - Villagrazia di Carini
Guardia Medica Turistica tel. 091 8620422
(tutti i giorni dalle ore 8:00 alle 20:00)
Prenotazioni visite tel. 091 8620401
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Aiello - via San Pietro, 6 tel. 091 8661252
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Arena - S.S. 113 n° 218 tel. 091 8674832
Canile Sanitario - C.da San Nicola tel. 091 8661990
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Carabinieri - Carini, via Rosolino Pilo 131/c
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Guardia di Finanza, Centro Servizi ASI via Don Sturzo
Guardia Forestale, Centro Servizi ASI via Don Sturzo
Polizia Municipale, via Rossini
Tribunale, via Campo Sportivo
Tribunale - Giudice di Pace, via Campo Sportivo
Stazione Ferroviaria, Piazza Stazione
Ufficio Postale Centrale, via Campo Sportivo
Ufficio Postale Carini, via San Giuseppe
Ufficio Postale Villagrazia, via Nazionale
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Conigliaro Ambrogio
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091
091
091
091
091
091
091
091
091
091
091
091
091
8611111
8688197
8688159
8690621
8690464
8692018
8661672
8689782
8689376
8661359
8661051
8660328
8675938
Guerriero Marco
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Maggio 2006