SUPPLEMENTO MENSILE DI via Ischia - strada privata Maggio 2006 - anno 2 n° 8 pag. 1 Editoriale Maggio, un tempo era il mese dedicato alla Madonna, da qualche anno a questa parte è il mese dedicato alle Elezioni. Dopo le Politiche di Aprile ecco le Regionali di fine Maggio, in attesa del Referendum di Giugno. Ogni mese una elezione, ogni mese centinaia di migliaia di euro spesi per una nuova elezione. La novità è questa volta abbiamo un Carinese eletto alla Camera dei Deputati, ed anche questa volta, come fu per Nino Mannino, i Carinesi non hanno contribuito con il loro voto. Salvatore Ferrigno è stato eletto nella circoscrizione estera dell’America del Nord, probabilmente con i voti decisivi di molti Carinesi all’estero. Qualcuno ha suggerito di fare un cambio: trasferire tutti i cittadini di Carini all’estero e riportare qui quelli emigrati. Ma a parte le elezioni, dove Carini storicamente risponde sempre al contrario del resto d’Italia, immutabile ai cambiamenti (già a partire dal referendum se restare fedeli alla monarchia o passare alla repubblica), la vita continua, stranamente con il ripetersi ciclico degli eventi. Due anni fa “festeggiavamo” lo scampato pericolo di una strage annunciata in Corso Italia, dove un camion impazzito si è limitato ad uccidere una persona soltanto e schiacciare una decina di macchine, sabato 30 aprile lo stesso autista ha pensato bene di abbattere un paio di tralicci dell’alta tensione su in montagna, lasciando al buio per circa 1 ora tutto il paese. Il Centro Commerciale di Ciachea stenta a decollare, la maggioranza di Palazzo di Città sembra compatta nella decisione, soltanto non riesce a riunire tutti i suoi Consiglieri per fare approvare una delibera, con i mugugni di qualcuno. Gli altri fatti di cui vi raccontiamo in questo numero evidenziano l’agonia del nostro paese: manifestazioni definite “grandi eventi” non si fanno più senza avvisare nessuno dopo aver spedito gli inviti; c’è chi muore durante una partita di calcio e chi rimane a terra dopo un incidente per lunghissimi minuti, in attesa che l’ambulanza percorra poche decine di metri; c’è pure chi grida urla di aiuto, prima che qualcosa di irreparabile accada; e c’è chi grazie agli “amici” riesce a farsi asfaltare ed illuminare la strada privata in cui abita, mentre i “fissa” aspettano e si fidano di vane promesse; c’è pure chi ha pensato bene di utilizzare una delle tante strade di Carini come discarica, magari lo fa da anni e mai nessuno gli ha detto niente, servizi eccellenti a costo zero. Ma c’è anche la Carini che funziona. La Carini che vuole uscire dall’anonimato, dal precariato del lavoro part-time e cerca di inventarsi un lavoro. C’è chi investe nella natura e nel turismo, nell’artigianato, che trasforma un suo hobby in un lavoro redditizio. C’è chi va all’estero e promoziona il proprio paese, raccontando meraviglie e funzionalità, confidando in un futuro migliore. Tornando al mese di maggio ed alla Madonna, a quella Madonna a cui politici ed amministratori ormai da anni ripongono le speranze di una Sicilia migliore, anche Lei rimane coinvolta nei fatti degli uomini. Alla processione del Venerdì Santo la Madonna si è ripresentata in veste di Regina, con una corona di dubbio gusto comparsa lo scorso anno. E’ forse il caso di ricordare che nel caso specifico la Madonna è Addolorata, perché partecipa al funerale del figlio morto: avete mai visto una madre andare al funerale del figlio tutta “parata” per la festa? Le tradizioni popolari sono la memoria di un popolo, non stravolgiamole per interessi personali. (A.C.) Sommario pag. pag. pag. 1 2 3 pag. 4 pag. 5 pag. 6 pag. pag. 7 8 pag. 9 pag. 10 Editoriale E ora cu ciù dici a chiddi? Centro Commerciale Si. Centro Commerciale No. Il parere di Giovì Monteleone Politiche 2006. Salvo Ferrigno eletto alla Camera Un grido di aiuto dalla Terravecchia. Foto di copertina. L’Ass. Agrusa. Esempio di ... Storie di “curtigghiu” e ... Per non dimenticare Il voto a Carini.Tutti i risultati A proposito di illuminazione ... Vocaboliamo e ... Altro Grande successo per L’Altra Sicilia alle elezioni. Festa di Primavera. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 12 13 14 16 17 18 19 20 pag. 21 pag. 22 pag. 23 pag. 24 Malasanità. L’angolo dei perché. ... a proposito di Garibaldi. Torneo Internazionale di Pesistica. C’era una volta l’Arca di Noè. Benvenuti a Carini. La Sicilia che vogliamo No de L’Altra Sicilia alla Devolution. Giornata della Biodiversità. Celestiadi per due. Calcio Amatori Carini. Calendario AVIS. Informazioni utili pag. 2 Le ...ultime sul Centro Commerciale di Ciachea E ora cu ciù dici a chiddi ? … “gli abbiamo detto che sarebbe stato approvato oggi!”. E con questa battuta del tecnico incaricato alla progettazione del Centro Commerciale, ing. Mandarano, pronunciata in dialetto al termine di una concitatissima assemblea comunale appositamente programmata per discutere del progetto, che si può riassumere la debacle della maggioranza consiliare del 27 Aprile scorso. All'assemblea la maggioranza si presenta con 9 Consiglieri su 12 e quindi i componenti dell'opposizione sono divenuti l'ago della bilancia per mantenere il numero legale, che utilizzando il regolamento mettono in crisi tutto il palcoscenico istituito per la farsa. Ma la rappresentazione non è andata in onda. I giuochi nella maggioranza non sono fatti e molti mal di pancia si manifestano platealmente, forse per i molti dubbi e per la preoccupazione della piega che sta prendendo la questione del Centro Commerciale. L'opposizione chiede al Presidente Pellerito la rielezione degli scrutatori visto che tra i Consiglieri di maggioranza mancano anche quelli eletti a tale scopo. Il Presidente avvia la procedura e, contestualmente i Consiglieri di minoranza escono dall'aula facendo venire meno il numero legale ed inducendo il Presidente a dichiarare chiusa l'assemblea e rimandata a data da destinarsi. In questo contesto, si è assistito ad una palese dimostrazione di “pressione” da parte del Sindaco che, accortosi che la situazione gli era sfuggita di mano, ha cominciato freneticamente a telefonare ai “suoi” Consiglieri assenti, nel tentativo di far discutere ed eventualmente approvare l'oggetto messo all'ordine del giorno: “variazione al Piano Regolatore Generale per la realizzazione di un centro commerciale - Contrada Ciachea”. Il tentativo del Sindaco non sortiva il risultato sperato e al Presidente Pellerito non è rimasto che dichiarare chiusa l'assemblea con un rinvio a data da destinarsi. Inizialmente questa data sembrava essere il primo giorno utile successivo, ovvero giovedì 4 maggio. Oggi pare che la data sia stata posticipata a dopo le elezioni regionali del 28 maggio, anche se il giorno successivo alla seduta andata deserta (il 27 aprile) il Presidente Pellerito ha cercato di “aggirare” il regolamento, paventando, con alcuni Consiglieri di minoranza, la possibilità di considerare l'assemblea non chiusa come deciso, ma sospesa e quindi riprendere la discussione il giorno successivo come continuazione della precedente! Alle rimostranze dei Consiglieri di opposizione, il Pellerito con semplicità si giustificava affermando che “tanto il verbale non era stato ancora fatto”. Uno dei Consiglieri di opposizione contestava l'affermazione del Pellerito e minacciava di portare la questione all'attenzione degli organi giudiziari perché l'escamotage, palesemente illecito, proposto dal Pellerito, se messo in pratica, avrebbe creato un atto illegittimo del Consiglio. Grave anche il fatto che il verbale non sia stato completato e firmato a termine dell'assemblea. A questo proposito ne è stata fatta menzione anche al Segretario Comunale che sembrava inizialmente condividere, seppur con qualche dubbio, la proposta “indecente” del Pellerito. L'opposizione a questo punto preannunciava l'assenza in massa dei propri Consiglieri ad un Consiglio Comunale eventualmente convocato con questo “sistema”. Niente da fare. Eppoi, chi lo avrebbe comunicato ai Carabinieri che “abbiamo giocato”: “l'assemblea dichiarata chiusa è invece sospesa ed il verbale non è stato redatto e quindi il Consiglio si riuniva nuovamente la sera dopo anziché a data da destinarsi come comunicato alla fine della seduta?" I comportamenti del Sindaco e del Presidente Pellerito fanno nascere spontanea due domande: ! Perché tanta premura e tanto interesse ad approvare la variazione urbanistica? ! Perché improvvisamente la premura è passata e tutto è stato rinviato a dopo le elezioni regionali? Ma quali che siano i motivi e gli interessi nella questione da parte di qualche esponente della maggioranza, è stato evidente che molti consiglieri che si richiamano alla stessa non sembrano convinti della bontà e della procedura con corsia preferenziale accordata ai vari livelli al progetto, quindi con la loro “teatrale” assenza, hanno inteso trasmettere al Sindaco i loro mal di pancia ed i loro dubbi sulla questione. La pressione del Sindaco sui Consiglieri è stata rimandata al mittente perché un paio di questi erano tranquillamente in Corso Umberto a parlare fra di loro, uno invece, con fare serafico, saliva lentamente le scale del palazzo osservando con attenzione i muri, forse nel tentativo di scoprire “crepe” nella struttura dell'edificio. I mal di pancia rimangono così come i dubbi ! E l'ing. Mandarano, a parte il progetto della struttura, che ruolo ha nella vicenda? E chi sono quelli là ? pag. 3 Centro Commerciale Si Centro Commerciale No Gentile Direttore, ho seguito più per curiosità che per interesse l'eventuale realizzazione di un Centro Commerciale in contrada Ciachea, nel terreno degli eredi Calefati di Canalotti. A prescindere da quello che si è realizzato sinora o da quello che si vorrebbe realizzare, in questo terreno bisognerebbe innalzare un monumento alla memoria del defunto Barone Calafati, meglio conosciuto dai carinesi come Barone Pace, per avere, mentre era in vita, salvaguardato dallo scempio edilizio o dalle lottizzazioni uno dei golfi più incantevoli della Sicilia. Ma purtroppo, o per fortuna, la vita non è eterna e dopo la sua morte si sono scatenati gli interessi più strani e con il beneplacito di tutti gli organismi si sta portando avanti la distruzione di una delle ultime aree verdi rimaste nel nostro territorio. Ho seguito una delle ultime sedute di Consiglio Comunale, dove erano presenti le parti sociali interessate, una società privata del Nord che interveniva per delucidare sull'eventuale realizzazione del Centro Commerciale, associazioni politiche, sindacali, Sindaco e Consiglio Comunale al gran completo. Ho seguito con interesse tutti gli interventi e non vi nascondo che come ex amministratore degli anni '80 mi sarebbe piaciuto intervenire, ma purtroppo le normative non lo prevedono. Mi avrebbe fatto piacere chiedere: • Perché la Palermo 2 negli anni '70 non si è potuta realizzare? • Perché la Città dello Sport, con annesso stadio per il Palermo, negli anni '80 non si è potuta realizzare? • Perché non è stato possibile realizzare il solo stadio per il Palermo, nonostante il Barone Calafati avesse messo a disposizione a titolo gratuito 30.000 metri di terreno? • Perché non si è potuto realizzare agli inizi degli anni '90 un grande albergo della catena Sheraton? Sicuramente nessuno avrebbe risposto, adducendo l'assenza dal Consiglio Comunale in quel periodo. Eppure qualche vecchio Consigliere, o figlio, o fratello dei precedenti amministratori sicuramente avrebbe avuto la risposta facilitata. Mi ricordo che nei primi anni '80, quando lo scrivente rivestiva la carica di Assessore allo Sport, di essere stato avvicinato alla casa comunale dall'allora Presidente del Palermo Calcio, l'ing. Roberto Parisi, dall'On. Giovanni Matta Consigliere Delegato della Federazione, dall'arch. Lima Presidente del CONI Provinciale. L'oggetto dell'incontro era la realizzazione in contrada Ciachea della Città dello Sport, completa di stadio. Se ben ricordo era una grande struttura sportiva da realizzare con finanziamenti statali, su circa 200.000 mq. di terreno, che avrebbe sicuramente creato numerosi posti di lavoro e, data la vicinanza con l'aeroporto e con Palermo, trasformato Carini in capitale dello sport isolano, con ricadute turistiche ed economiche non indifferenti. Non se ne fece nulla. Oggi i giornali ci riportano la notizia che il Palermo cerca un'area dove realizzare il nuovo stadio e qualcuno ha proposto di demolire il Velodromo dello ZEN, un'area già densamente urbanizzata e che non cambierebbe di molto la situazione attuale della Favorita. Perché allora non proporre al Palermo di riproporre il progetto presentato nel 1982 per Carini? Portando finalmente nel nostro paese una struttura utile che possa dare quell'immagine di città sportiva e turistica che merita. Pietro Conigliaro Centro Commerciale Il parere di Giovì Monteleone Il sottoscritto Monteleone Giuseppe componente della III commissione consiliare esprime parere contrario all'approvazione in progetto in variazione al PRG per la realizzazione di un centro commerciale per i seguenti motivi: 1. perché in aperto contrasto con il decreto del 10 agosto 1991 dell'Assessorato Regionale ai Beni Culturali ed Ambientali che ha dichiarato la zona interessata dal progetto in esame di notevole interesse pubblico apponendo il vincolo paesaggistico per gli scorci visuali e le combinazioni di colori assai suggestivi, per i quali è possibile dare alla zona di Ciachea l'appello di “bellezza” così come inteso dalle leggi di tutela. Sorprende che la Sovrintendenza abbia dato parere favorevole al progetto in considerazione del fatto che la stessa, ai sensi del decreto su citato, prescrisse all'epoca dell'approvazione del progetto di far interrare il depuratore limitrofo al torrente Ciachea, con conseguente enorme aggravio dei costi dei lavori (28 settembre 1994) : “al fine di evitare alterazioni irreversibili dei luoghi che tutti gli impianti vengano collocati al di sotto del piano di campagna …. e ….. di impiantare ai margini della struttura stessa essenze arboree sempre verdi di alto fusto” Da evidenziare che la Sovrintendenza era anche preoccupata delle conseguenze della movimentazione dei mezzi e della collocazione degli impianti ausiliari che considerato il protrarsi nel tempo dei lavori e l'entità degli stessi possono talvolta, considerato l'interesse paesaggistico dell'area in esame, risultare così irreversibili e di peso tale da pregiudicare il futuro pubblico godimento del paesaggio . 2. Questo insediamento commerciale inoltre dovrebbe ricadere in un area attraversata da una fitta rete di condotte di scarico di acque bianche e reflui fognari, tant'è che è prevista una deviazione del principale collettore fognario. Una deviazione che dovrebbe bypassare l'insediamento commerciale in direzione mare e risalire verso monte per il depuratore: non abbiamo agli atti calcoli idraulici che possano rassicurarci, considerato l'andamento pianeggiante della zona, il mantenimento di un adeguata pendenza e quindi il funzionamento di questo bypass . 3. Il canale di scolo di acque piovane che attraversa la zona e scarica a mare spesso è soggetto a tracimazioni che rendono il terreno circostante una palude. Per quanto riguarda altri motivi di carattere non strettamente tecnico e urbanistico si riserva di esplicitarli in sede di discussione durante il Consiglio Comunale. IL PRESIDENTE DELL’A.S.I. ALBANESE SUL CENTRO COMMERCIALE A CIACHEA Il Presidente dell'ASI intervistato sulla questione tanto discussa a Carini ha dichiarato:” essendo fuori dal territorio pianificato ASI, non ho alcun titolo e ruolo nella vicenda del Centro Commerciale che si vuole realizzare a Carini. Tuttavia da cittadino ed imprenditore penso che qualsiasi attività economica, specialmente se innovativa e rilevante economicamente, non possa che essere valutata positivamente, purché naturalmente sia rispettosa del territorio ove si alloca, sia in termini ambientali, urbanistici e di impatto socio economico territoriale. Inoltre bisogna sempre tenere alta la guardia sul pericolo sempre incombente in Sicilia delle pressioni mafiose. Ma questo non significa che non bisogna realizzare, anzi, proprio nel non fare si annida la mafia”. M.S. pag. 4 POLITICHE 2006: COME SI E‘ VOTATO A CARINI di Marco Guerriero La vittoria del Centro Destra è schiacciante e non coincide con il risultato elettorale nazionale, che vede L'Unione di Romano Prodi vittoriosa, seppur di misura, grazie ad una legge fatta dal Governo Berlusconi tre mesi prima delle elezioni per ridurre i rischi di una potenziale sconfitta, ma che come abbiamo visto si è dimostrata fatale per la Casa delle Libertà. A Carini ha vinto nuovamente il centro-destra, anzi ha vinto Berlusconi, perché anche questa volta si è confermato il primo partito in Italia ed il primissimo partito a Carini. Infatti il 43% dei voti scrutinati nei 27 seggi presenti nel territorio carinese è di Forza Italia Berlusconi Presidente. Di contro il centro-sinistra tutto unito non riesce a superare la soglia del 30%. Ma quali saranno stati i motivi che hanno portato i cittadini di Carini ad uscire di casa per riconfermare un Leader “mai votato?” Si perché 5 anni fa quando il Cavaliere fece il 61 a 0, nessuno, alla domanda “ma lei ha votato Berlusconi?”, rispondeva affermativamente. Ci sarebbe da chiedersi se negare di aver votato Berlusconi è un modo per appellarsi al fatto che il voto è libero e segreto, oppure rientra in quell'ignoranza Siciliana chiamata omertà, che “vieta involontariamente” al Siciliano di dire la verità per difendere una causa che gli è stata imposta e che forse neanche sa di che cosa si tratti. Certo dopo il risultato ottenuto la Casa delle Libertà può avere un respiro di sollievo e ricominciare con tanta calma a fare campana elettorale per le elezioni del governo della nostra regione Sicilia. Sicilia che vede come candidati Totò Cuffaro (per gli amici “u zù vasa vasa”) Governatore uscente candidato per la casa delle libertà; Nello Musumeci candidato per Alleanza Siciliana e Rita Borsellino, candidata de L'Unione del centro-sinistra. Al di là degli schieramenti politici, sarebbe un passaggio epocale l'elezione a Presidente della Regione Siciliana di Rita Borsellino. La prima donna del Sud alla guida di una regione a statuto di autonomia speciale. Salvo Ferrigno eletto alla Camera dei Deputati Per la seconda volta Carini è rappresentata in Parlamento. Per la seconda volta senza i voti dei Carinesi!!! Nato a Carini nel 1960, dopo aver conseguito la Maturità Scientifica e servito la Patria come Ufficiale di Complemento nella Brigata Folgore, nel 1983, inseguendo il “sogno americano”, va a vivere negli Stati Uniti. Le cronache si occupano di lui quando, nel 1985 di ritorno da una visita a Carini dai genitori, rimane gravemente ferito durante l'attentato terroristico palestinese all'aeroporto di Roma Fiumicino; è colpito da tre pallottole al torace ma rimane miracolosamente vivo. Dopo le lunghe cure e la riabilitazione torna a vivere a Carini, da dove, nell'indifferenza generale delle istituzioni e dei suoi concittadini, decide di tornare in quella che ormai considera la sua casa: l'America. La comunità Italiana lo accoglie come un eroe, confortandolo ed aiutandolo in ogni modo. Salvatore riceve così un grande insegnamento: “l'importanza di aiutare chi ne ha più bisogno”; tutto questo cambia la sua vita. Nel 1986 viene eletto a rappresentare gli italiani nel COMITES (Comitato degli Italiani all'Estero) di Filadelfia e da allora ne fa parte ininterrottamente, fino a ricoprirne oggi la carica di Presidente. In tutti questi anni partecipa a numerose iniziative di mutuo soccorso e sociali, specialmente per aiutare i “concittadini” colpiti da calamità naturali o handicap fisici, ed è produttore del programma televisivo “Saluti dall'America”. Nel 2002 l'accostamento a Forza Italia, attraverso “Azzurri nel Mondo”, gli permette di essere nominato Segretario Organizzativo degli “Azzurri” negli USA, fino ad arrivare alla candidatura per le Politiche 2006, con un programma elettorale ben preciso ed atto a migliorare la qualità della vita dei nostri connazionali negli USA. E’ stato eletto nella circoscrizione estera del Nord America con 10.093 voti primo ed unico eletto di Forza Italia. Dalla Redazione de “Il Vespro” un sincero in bocca al lupo per il nuovo “sogno” di Salvatore. pag. 5 Un grido di aiuto dalla Terravecchia Con una lettera del 23 marzo scorso indirizzata la Sindaco di Carini e all'Assessore Agrusa, un gruppo di cittadini di carini che abitano nella zona del Castello lanciano un vero e proprio grido d'aiuto in vista della ormai “famosa” manifestazione annuale “estate carinese”. I cittadini lamentano il fatto che la zona del castello, tristemente nota per la truce uccisione del giovane Fabio Ravanusa, tranquilla e vivibile durante il periodo invernale, d'estate, complice soprattutto “l'Estate Carinese”, si trasforma in una specie di terra senza regole. Un vero e proprio “bronx carinese”. La sera, e fino a tarda notte, è ritrovo di giovani che si drogano e la puzza delle canne, tanti sono i giovani che ne fanno uso, arriva fin sotto le finestre e dentro le case. I comportamenti incivili sono i più classici di una società malata che non sa educare i propri figli: giovani che fanno i loro bisogni corporali ovunque, lasciando dietro un olezzo di urina che fa delle stradine una sorta di gabinetti pubblici sudici ed indecenti; che giocano a calcio con le lattine di coca cola fino a notte inoltrata; che bevono birra e mangiano buttando tutto per le strade; che fanno scoppiare petardi etc. E già questi comportamenti potrebbero bastare per dire che la zona Castello è per i giovani terra di nessuno e senza legge, ma purtroppo non è così. La zona, diviene d'estate anche area d'appuntamenti per coppiette che amoreggiano davanti ai bambini. Alcuni si spingono anche a fare sesso esplicitamente senza pudore. Accesso al Castello dalla Terravecchia la scorsa estate Si tratta, e questo è drammatico, per lo più di ragazzi e ragazze di 13/15 anni al massimo, quindi minorenni! Bulli a cui non si può dire nulla perché diventano violenti, e non è difficile prevedere che continuando così possa succedere qualcosa perché uno scatto d'ira di qualche abitante può degenerare in un fatto grave. La zona, specie d'estate ed in particolare nel periodo delle manifestazioni estive, dovrebbe essere attenzionata dalle forze dell'ordine e da un sistema di video sorveglianza. I cittadini si augurano che l'Amministrazione, di concerto con le forze dell'ordine, mettano fine a questa situazione. via Pietro D’Asaro - Zona PEEP LA FOTO DI COPERTINA Il Comune colloca in alcune strade del territorio lampioni ad alimentazione fotovoltaica, ovvero ad energia solare. Il fatto di per se dovrebbe essere una nota di merito, segno di una Amministrazione attenta all’ambiente, ancora di più se si considera che alcuni pali sono stati collocati davanti una scuola (con sicuro effetto educativo) e che la collocazione dei pali non comporta i costosi lavori di impianto e di scavo: basta individuare l’area da servire, fare una buco e collocare il palo. La Determina di acquisto degli impianti riportava che gli stessi dovevano essere collocati negli incroci pericolosi di alcune strade di Carini (ad es. gli incroci di via Morello con via Crispi e via Ponticelli, qualcuno lungo le vie Berlingier e Aldo Moro, ecc.). Invece che succede ? Si illuminano strade private, dove tra l’altro il Comune lo scorso anno, poco prima delle elezioni comunali, aveva provveduto anche ad asfaltare; oppure si collocano pali “ad personam”. E le strade dove i cittadini hanno pagato tasse e concessioni stanno ad aspettare. pag. 6 L’ASSESSORE AGRUSA, ESEMPIO DI CORRETTEZZA E TRASPARENZA AMMINISTRATIVA. Abbiamo già scritto sulla questione relativa all'opuscolo che da qualche tempo viene distribuito tra Carini, Cinisi e Terrasini. Abbiamo anche chiesto, ovviamente senza alcuna risposta da parte dell'Assessore Agrusa che riteniamo a questo punto si senta al di sopra della legge, quale procedura di affidamento del servizio di pubblicità avesse seguito, visto che non sembra esistano delibere di Giunta, determine del Sindaco o di una delle 12 Ripartizioni comunali, circa il pagamento delle pubblicità che l'opuscolo PER TE continua a pubblicare con tanto di logo del Comune, anche questo senza la dovuta autorizzazione da parte della pubblica amministrazione. Con il numero 7 del giornalino in questione, l'Assessore Agrusa pubblica addirittura un bando per un concorso artistico e la pagina delle attività comunali per la Pasqua a Carini ed ancora una volta, spulciando le delibere, non troviamo alcun riscontro che autorizzi queste pubblicazioni e soprattutto non si sa quale procedura di pagamento viene seguita dall'assessorato di Agrusa per acquistare tali spazi pubblicitari ogni mese. L'unica alternativa è che mensilmente gli editori dell'opuscolo pubblicitario regalino al Comune di Carini tutte le pagine che il Comune vuole, magari per poter annoverare tra i suoi “clienti” un partner così prestigioso che gli garantisca gli introiti pubblicitari degli esercizi commerciali del territorio i quali, presupponendo che l'Amministrazione Comunale acquisti regolarmente tanti spazi pubblicitari, sono garantiti della serietà dell'iniziativa editoriale. Speriamo che l'Assessore ci illumini oppure che il Sindaco, che si è sempre richiamato alla trasparenza ed alla correttezza amministrativa, voglia chiarire ai cittadini come vengono usati i soldi pubblici in assenza di procedure di autorizzazione ed iscrizione a bilancio. Storie di “curtigghiu” e del mensile Carini Oggi Il Signor ROSSI, responsabile del mensile carinese “CARINI OGGI” ha trovato il modo di far parlare di se. L'uomo venuto dal nord che non voleva fare, a suo dire, “curtigghiu” sul mensile da lui curato, si arroga oggi il diritto di “correggere” gli articoli pubblicati da un altro mensile e di fare “curtigghiu” lui stesso. Nell'ultimo numero di Carini Oggi, è stata pubblicata una nota del signor Marchiano a proposito della scoperta a Carini dell'ormai famosa orchidea Ophrys Mirabilis. Al di là dei contenuti dell'articolo del signor Maranzano e della disputa sulla “primizia” della riscoperta a Carini dell'orchidea in questione su cui la Redazione non intende entrare nel merito, l'etica e correttezza professionale avrebbero dovuto suggerire al signor ROSSI di pubblicare l'articolo del signor Marchiano senza permettersi presuntuose considerazioni. Fin quando il mensile di Rossi era l'unico nel territorio, adottava una politica di “riceviamo e pubblichiamo” …da un pò di tempo, sembra che abbia coniato un altro slogan: “riceviamo, pubblichiamo e curtigghiamu” E' già la seconda volta che CARINI OGGI pretende di “correggere e/o rettificare” articoli pubblicati sul nostro mensile, ci auguriamo che questa sia l'ultima volta e non sia, come pensiamo, l'inizio di un “curtigghiamentu” per mancanza di serie e valide proposte editoriali. I “fatti” che si “vogliono” dimenticare I 2.500 euro scomparsi del GPL: aspettiamo ancora chiarimenti sul caso dei 2.500 euro scomparsi nella Determina sull’incentivazione alla conversione degli autoveicoli a gpl e sul perché nel giornalino del Comune le somme riportate erano “taroccate”. Sarà l’oggetto della prossima richiesta di rettifica da parte del Sindaco ? Caso Prezzabile: E siamo arrivati a 8, sia di mesi che di numeri, da quando vi abbiamo dato notizia sulla prolungata evasione di tasse comunali del Consigliere Prezzabile il quale, per sanare l’incompatibilità con la carica istituzionale è stato costretto a pagare soltanto gli ultimi 5 anni risparmiandone 11. Noi ogni mese riporteremo la “vecchia” notizia, aspettando fiduciosi i provvedimenti dell’Amministrazione Comunale nei confronti di chi ha permesso tutto ciò. Il vaccino del Sindaco: siamo ancora in attesa di chiarimenti sul “Vaccino Gratis” per i dipendenti comunali, offerto gentilmente dal Sindaco ma con i soldi del Comune. Noi non siamo vaccinati al silenzio ed aspettiamo fiduciosi. Malasanità a Carini: Il laboratorio analisi dell’ex ospedale funziona sempre su prenotazione, sono già trascorsi diversi mesi e nulla è cambiato . pag. 7 Il voto a Carini per le Politiche 2006 Camera Nome Lista Senato Voti % Nome Lista Voti % pag. 8 A PROPOSITO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA Il Sindaco, i fondi pubblici, gli illeciti Alcuni cittadini ricevuto molto tempo prima delle elezioni comunali del che abitano tra le 2005 una petizione popolare sottoscritta da oltre 150 vie: Berlinguer, residenti nelle zone interessate, ha fatto sapere di aver Ponticelli e Aldo inserito la questione nel piano triennale delle opere Moro sono molto pubbliche. “inc….i” perché Il risultato ? Passate le elezioni, acquisiti i voti e rieletto, il ancora una volta il Sindaco si è dimenticato delle promesse fatte a chi ha Sindaco La Fata pagato le opere di urbanizzazione ed ha privilegiato, alle promesse pre illecitamente, strade private. via Ischia - Villagrazia elettorali non ha fatto seguire i fatti. Lo scorso anno, poco tempo prima Illuminazione “ad personam” d e l l e e l e z i o n i comunali, nelle sue passeggiate elettorali “porta a porta” ha rassicurato gli abitanti delle predette vie che era imminente l’inizio di un cantiere per l’allargamento della vecchia Regia Trazzera (via Moro-Berlinguer) e la sua illuminazione. E passato un anno, tutto tace. Alle promesse non mantenute si aggiunge la beffa: sono stati installati alcuni pali di illuminazione fotovoltaici nella strada “privatissima” in via Ischia, che qualche tempo fa i proprietari avevano chiuso con una barra di ferro ancora visibile, dopo che la stessa strada privata era stata lo scorso anno asfaltata Ognuno di noi è più ricco di quanto creda, ma siamo abituati a prendere sempre dal Comune. mentre si lasciano a prestito ed elemosinare. Ci abituano a servirci più dell'altrui che del nostro. al buio le strade comunali, o meglio L'uomo non sa mai fermarsi al limite del proprio bisogno di ricchezza e di potenza, antiche regie trazzere, dove i cittadini cerca di afferrare più di quanto si possa stringere, la sua avidità non conosce i limiti della moderazione. Diceva un mortale, che a questo mondo non si diventa ricchi per hanno pagato fior di quattrini per le quello che si guadagna ma per quello a cui si rinuncia.(Henry ward Beecher) opere di urbanizzazione. L'arroganza dell'amministrazione e la MESE DEDICATO ALLA MAMMA convinzione di poter gestire i fondi pubblici secondo propri personali Mamma sei una persona speciale, severa ma affettuosa. visioni, rende la cosa ancora più grave Pronta a perdonare e lodare. anche perché nessuno interviene per Il tuo cuore è grande. Grande come il mare, come il cielo sereno è il tuo sorriso impedire questi comportamenti illeciti. il tuo cuore è un porto sicuro contro i mali della vita. L'Amministrazione non può spendere (Eleonora) soldi pubblici a favore di aree private, B.O. (bi ou): sigla inglese di body odour cattivo odore, puzza di sudore di una malgrado ciò, il Sindaco e persona. Ovvero puzza di cipuddina. l'Amministrazione di Carini utilizzano i fondi pubblici, anche quelli pagati dai ARRIERE-PENSEE (arier pa-sé): dal francese pensiero riposto, sottinteso, cittadini come oneri concessori e di non espresso. Anche a volte per sottintendere nella nostra lingua ARRIERI: eppuru urbanizzazione primaria e secondaria, pinsava ca l'avievi caputo!!! secondo il loro libero pensiero e convenienza politica. Il signor G. Q., portavoce di un gruppo TUTTU L'ANNU CHIOVI, CHIOVI MARZU E APRILI SENZA FINI; di cittadini di via Berlinguer, ricorda NI MAIU UNA BONA CA SI TIRA LI PRISI RI MULINI. che l'Amministrazione dopo aver Piccoli viaggi tra cultura e ironia nella nostra shakerata lingua in questo travagliato vivere!!! Antonio Oliveri pag. 9 Elezioni Politiche 2006 a cura dell’Ufficio Stampa GRANDE SUCCESSO PER “L’ALTRA SICILIA - PER IL SUD” CIRCOSCRIZIONE EUROPA L'Altra Sicilia registra il dato elettorale ottenuto alle elezioni politiche del 9-10 aprile 2006 (Camera 2,1% Senato 2,00%) come un'affermazione netta di una proposta politica all'insegna di un richiamo identitario forte. Certo questo risultato è per noi solo un punto di partenza per successivi traguardi, visto che la rappresentanza estera è saldamente nelle mani dei partiti nazionali che - a nostro avviso - mal rappresentano o non rappresentano le esigenze dei cittadini residenti all'estero. Tuttavia sarebbe errato sminuire il grande significato politico che ha avuto questa consultazione elettorale per i Siciliani del mondo e per la stessa Sicilia. Un movimento nato dal nulla, senza mezzi, con l'ostruzionismo esplicito o implicito di tutta la classe politica, fra mille difficoltà che abbiamo denunciato, oscurato da non pochi media nazionali e regionali, è oggi presente subito dietro ai “grandi” partiti e davanti a molte formazioni nazionali che hanno l'onore della cronaca giornalistica di ogni giorno; a ben pensarci è un risultato che ha dell'incredibile! Peraltro, nella grande polverizzazione di movimenti e partiti "siciliani" nessuno ha ottenuto in nessuna circoscrizione (in Sicilia in specie) una percentuale alta come la nostra. Ci candidiamo quindi naturalmente come punto di aggregazione di forze disperse che oggi hanno, cumulate, una forza elettorale non indifferente e che la vedono vanificata per l'estrema frammentazione del quadro politico. Al contempo ringraziamo i nostri elettori che non dimenticheremo nelle nostre battaglie e continueremo adesso a lottare per la Sicilia: lo facevamo quando eravamo un'associazione di Bruxelles e dintorni, abbiamo il dovere di farlo a maggior ragione ora che siamo una forza presente in tutto il Continente, quasi dappertutto con percentuali superiori all'1-1,5%, con medie elevate nei paesi a forte concentrazione "etnica" siciliana (Francia e Germania) e con punte superiori al 4,2 % in Belgio, essendo diventati in loco la quarta forza politica italiana. Auguri al futuro presidente del consiglio e disponibilità al dialogo da parte nostra ma senza nulla di scontato: chi vorrà, per la Sicilia e per la politica italiana in generale, il sostegno di questi irriducibili paladini dell'Autonomia dovrà dare segni di disponibilità concreta nei confronti delle esigenze del Popolo Siciliano, tanto di quelle ideali quanto di quelle concrete. Riportiamo i dati di dettaglio più significativi per la nostra lista riportati nell'ultima consultazione e l e t t o r a l e . * Belgio: 4,3 % (4° partito politico italiano) * Cipro: 2,3 % * Danimarca: 1,6 % (paese in cui è assente una stabile rappresentanza de L'Altra Sicilia) * Francia: 2,3 % (appena 2 voti in meno della "lista Tremaglia") * Germania: 2,8 % (il Paese con il maggior numero di votanti e con la massima concentrazione etnica siciliana) * Grecia: 1,0 % (come per la Danimarca e con in più una lontananza abissale dal centro Europa dove l'azione de L'Altra Sicilia è più nota) * Svizzera: 1,2 % (risultato non eccezionale ma rilevante per l'elevato numero di “Lombardi” risiedenti in Ticino per motivi vari, per il fatto di essere stato sede di tutti i candidati del Partito degli Italiani nel Mondo e per essere stato sede di una delle più agguerrite campagne elettorali) * Spagna: 1,5 % (risultato ragguardevole per la bassa percentuale di Siciliani sul totale di Italiani presenti nel Paese) * Paesi Bassi: 1,5 % * Malta: 3,3 % * Lussemburgo: 1,2 % * Serbia-Montenegro: 1,8 % (risultato eccezionale rispetto alla generale assenza del partito in Europa orientale) * Regno Unito: 1,5 % (risultato “inquinato” dall'assenza di una sezione scrutinata e comunque eccezionale dopo che L'Altra Sicilia -UK si è scissa da noi dando vita ad un movimento fiancheggiatore di Forza Italia) Il 2,1 % complessivo (2,0 % al Senato) è stato poi determinato nonostante tutto anche dai risultati minori che la lista ha riportato nell'Europa “estrema” (est, estremo nord, Russia, Turchia). Se tutto ciò deve essere passato sotto silenzio... Le 4 circoscrizioni estere pag. 10 Festa di Primavera Arte, sapori e colori della citta’ carinese Organizzata dall'Amministrazione Comunale di Carini, tramite l'Ufficio Marketing dello Sportello Unico per le Attività Produttive, si è svolta presso la scuola elementare “Falcone” nei giorni di sabato 29 e domenica 30 aprile la “Festa di Primavera: Arte, sapori e colori della città carinese”. Ideata dalla Dott.ssa Maria Russo e promossa dall'Assessorato alle Attività Produttive guidato dal rag. Vincenzo Alamia, la manifestazione ha visto numerose associazioni del territorio partecipare ad una iniziativa che nei due giorni di programmazione è stata apprezzata da oltre 2.000 visitatori. La “Festa di Primavera” ha vissuto momenti di aggregazione in più parti del territorio, presso i locali dell'ex Convento delle Domenicane, oggi sede della scuola elementare I Circolo “Falcone”, sono state allestite esposizioni di artigianato, mostre didattiche, una vetrina agro-alimentare, spettacoli folk e varie degustazioni; al Bosco di Santa Venera sono state effettuate visite guidate ed attività di ripopolamento faunistico; tra Piazza Duomo e Villagrazia di Carini una lunga passeggiata in bici. Ma andiamo con ordine: il chiostro è stato diviso in 2 aree distinte, lo spazio centrale ha visto le esibizioni degli animatori del Cucaracha Club, del gruppo folk Sicilia Bedda di Salemi, dei carretti di Sicilia di Federico e della scuola di ballo Baila Maison di Maurizio Fardella; il loggiato ha invece ospitato le aziende: Vini Donna Laura di Genova di Ambrogio Conigliaro Pasquale, l'Azienda Avicola Picone, la ditta Mantero e Correnti, le marmellate biologiche (anche per diabetici) della ditta Prinzivalle, i salumi dell'Azienda Zootecnica Incasavi, i dolci della Pasticceria Prano, l'olio Goccia Natura di Lo pag. 11 Giudice Maria, il miele della ditta Pizzo, Il Pasticcere di Pino Troia, uno splendido carretto siciliano con la frutta e verdura della ditta Grigoli Pietro, la pasticceria Al Bacio di Enzo Pellerito, Ikebana di G.ppe Gambino l'arte di comporre con i fiori-, la Società Astronomica Palermitana con la proiezione di immagini della Luna ed una mostra sul sistema solare e lunare, il Bioparco di Sicilia, la Riserva Naturale Grotta d e i P u n t a l i , l'Associazione di volontariato Amico Mio. Nella serata di sabato il chiostro ha visto all'opera gli studenti dell'Istituto Alberghiero di Carini che hanno deliziato i presenti con una deliziosa degustazione di pietanze locali da loro preparate. Nel salone della scuola è stata allestita una mostra di bonsai curata dal Bonsai Club di Palermo, mentre all'interno della palestra, a cura della Cooperativa Icaro, è stata allestita una mostra didattica sull'area archeologica di Manico di Quarara e sulle risorse naturalistiche del territorio carinese: Orchidee, Funghi, Animali, Rettili e Uccelli, con 18 pannelli didattici e la proiezione di immagini del territorio; la mostra naturalistica ha ospitato anche alcuni pannelli sui canarini d'allevamento dell'Associazione Ornitologica Carinese. Nello stesso spazio hanno trovato posto gli stand di tutti coloro che hanno partecipato al bando “Il lavoro come hobby” promosso dall'Assessorato alle Attività Produttive, che durante i due giorni della manifestazione hanno riscosso un notevole successo. Accedendo alla mostra dalla scalinata del Corso Umberto è stato possibile ammirare la decorazione floreale di Anna Mignano . Nello spazio antistante la palestra si sono succeduti nei due giorni diversi momenti sia alimentari che culturali: la degustazione del pane con la milza o con panelle ed il bollito di pecora, quest'ultimo offerto dal sig. Giovanni Abate, il buon gelato al limone della Gelateria da Pietro di Piazza Duomo, la sfilata di carretti siciliani del sig. Federico . Nelle mattine di sabato e domenica presso il bosco di Santa Venera si sono alternati momenti culturali a iniziative naturalistiche; a cura della cooperativa Icaro si sono svolte le visite alla necropoli di Manico di Quarara con la guida di Ambrogio Conigliaro, ed al riconoscimento delle orchidee spontanee con la guida di Pino Maranzano. Nei pressi dell'area attrezzata l'Associazione Cacciatori di Carini ha liberato oltre 200 conigli selvatici per il ripopolamento. Alla due giorni di escursioni hanno partecipato gli alunni della Scuola Media Statale “S. Calderone” accompagnati dai professori Teresa Mucè, Giampiero Finocchiaro e Gerardo Spagna, nella giornata di sabato; il Gruppo Scout Carini 1 con lupetti, coccinelle, rover e guide, nella giornata di domenica. Nella stessa mattinata di domenica è stata effettuata una passeggiata in bici che, partita da Piazza Duomo, è arrivata al Baglio di Carini. Organizzata con la collaborazione di Enzo Marcianò e sotto l'attento controllo della Polizia Municipale, i ciclisti lungo il percorso hanno avuto modo di degustare alcuni piatti tipici del Ristorante Villa Sparacio ed il gelato de Il Mago del Gelato. L'organizzazione ringrazia sentitamente quanti hanno partecipato alla ottima riuscita della manifestazione, in particolare i Volontari della Associazione di Protezione Civile del gruppo Carini, il signor Saverio Innocente e la Direzione della scuola elementare Falcone, le ragazze del servizio civile, la pizzeria Borgo Antico e l'Azienda Agricola Mannino Vita. pag. 12 Malasanità a Carini ? E’ tutta una bugia, fino a quando non ci scappa il morto !!! Come sempre a Carini va tutto bene. Non appena qualcuno prova a dire che forse qualcosa non funziona v i e n e immediatamente additato ed apostrofato con vari termini. Tutto si dimentica in occasioni particolari, in cui più persone sono testimoni di eventi spiacevoli, che magari toccano personalmente qualcuno, per essere immediatamente dimenticati dopo qualche giorno. Qualche settimana fa si sono succeduti in pochi giorni due casi che hanno evidenziato ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, di come il nostro paese viva una realtà sanitaria da terzo mondo. Il primo caso ha visto coinvolto un giovane motociclista caduto dopo il contatto con una autovettura. L’incidente è accaduto in via Palermo proprio sotto il Castello, come possono testimoniare le foto. Il malcapitato è rimasto a terra per oltre mezz’ora prima di essere soccorso, nonostante tra il luogo dell’incidente ed il pronto soccorso dell’ex Ospedale Santo Spirito non ci fossero più di 200 metri. Gli infermieri ed i medici di turno si sono rifiutati di intervenire perché di competenza del servizio 118, con il quale non si riusciva a mettersi in contatto. Nel frattempo, dopo aver chiamato anche i Carabinieri e prima dell’ambulanza del 118, è arrivato il furgone delle Onoranze Funebri, sicuramente più solerte dei soccorsi, che non ha avuto “fortuna”. Oggi il ragazzo dell’incidente sta bene e può riderci su. Di diverso esito quanto accaduto qualche centinaio di metri più sotto. E’ domenica ed al campo di calcio si sfidano la locale squadra del Carini (che di Carini ha solo il nome) ed il Trecastagni (CT). Poco prima della fine del primo tempo un calciatore si accascia al suolo; i compagni si avvicinano, chiamano i soccorsi, la faccenda sembra essere più seria del previsto: si allerta l’ambulanza presente a bordo campo. Curiosamente dell’ambulanza all’inizio non si trova nemmeno l’autista; di certo si scopre non avere ne infermiere ne medico; qualcuno ha riferito che non c’era niente dentro, ne più ne meno di un furgone. Intanto il cuore del calciatore si è fermato. Dalle tribune scavalca un tifoso: è un infermiere, cerca di fare un massaggio cardiaco, prova a rianimare lo sportivo. Il medico sociale della squadra locale non c’è, pare non sia previsto dal regolamento federale, non è obbligatorio ma solo consigliato. In tutto questo trambusto è stato avvisato il 118, specificando cosa era accaduto. L’ambulanza arriva dopo quasi un quarto d’ora: 15 minuti per percorrere 600 metri di strada. Ai medici non è rimasto che accertare la morte del calciatore: infarto. pag. 13 L’ Ode L O G N hé c er ip Ingresso ambulatorio ex Ospedale Coperture in Eternit I privati devono mettersi in regola ed eliminare l’Eternit !!! E gli Enti Pubblici? Piazzale del Mercatino - via Sant’Anna Pic - Nic Ogni martedì alla fine del mercatino settimanale. Per oltre 3 ore tutto rimane così. 25 Aprile Scarico a mare del Vallone del Ponte pag. 14 a cura di Michele Santoro ... A proposito di Garibaldi Obiettivo le Due Sicilie Il 23 aprile l'Austria intimò al Piemonte il disarmo immediato dell'esercito piemontese, che era stato schierato provocatoriamente lungo le frontiere. L'arrivo il 26 aprile (e quindi già predisposto) delle forze francesi in Piemonte costrinse l'Austria a varcare il 29 aprile il Ticino con un suo esercito, comandato dal generale Gyulai, in modo da attaccare i piemontesi prima che i due eserciti si congiungessero. Ferdinando II dichiarò neutrale il Regno. Intanto i sovversivi si erano scatenati il 26 aprile in Toscana, ove scacciarono da Firenze Leopoldo II. Il Piemonte ne approfittò subito per inviarvi un commissario, il massone Bettino Ricasoli, per «ristabilire» l'ordine e per rapinare le casse pubbliche di 56 milioni, che furono inviati in piemonte «per sostenere la causa italiana». Il 20 maggio vi fu un primo scontro a Montebello tra Austriaci ed i Francopiemontesi. Dopo la sconfitta di Gyulay il 30 maggio a Palestro, il 4 giugno gli Austriaci vennero sconfitti dai Francesi anche a Magenta e si ritirarono nel Veneto. Le truppe e il comando piemontese durante la battaglia si trovavano a 12 chilometri di distanza dagli avvenimenti e non ebbero nemmeno un ferito. L'8 giugno i Francopiemontesi occuparono Milano. Il Garibaldi, intanto, rientrato dagli U.S.A, dove era riuscito a trovare gli aiuti richiesti, e fatto generale dal re Vittorio, era calato verso Bergamo con le sue bande di tremila volontari chiamati «cacciatori delle Alpi». L'11 giugno, organizzate dal Piemonte, furono fatte scoppiare, ad opera dei settari massoni che aiutarono carabinieri piemontesi in borghese, delle rivolte a Fano, Senigallia, Faenza e Ferrara. Il 12 a Bologna, Ravenna, Imola e Perugia. La pronta reazione delle guardie e del popolo mise però in fuga verso la Toscana i sovversivi. Il 16 giugno a Napoli il Filangieri, insensatamente concesse una larga amnistia, facendo rientrare nel Regno circa 200 dei più accaniti cospiratori, che non persero tempo a tessere le loro trame di destabilizzazione. Intanto la guerra tra l'Austria ed i Franco-piemontesi continuava fino all'episodio delle vittorie dei Francesi (non dei piemontesi come falsamente sostiene l'agiografia savoiarda) il 24 giugno a S. Martino e Solferino. Inaspettatamente, però, senza badare pag. 15 al Cavour, Napoleone III firmò un armistizio con l'Austria l'11 luglio a Villafranca, probabilmente perché temeva una invasione dalla Prussia, ma anche perché la Francia non aveva alcun interesse alla creazione di un forte regno ai suoi confini. L'Austria così cedeva la Lombardia alla Francia, che la donò al Piemonte, mantenendo il possesso del Veneto. Alla Francia il Piemonte dovette rimborsare una parte delle spese di guerra per circa 50 milioni di franchi. Nello stesso luglio i piemontesi inviarono due reggimenti di bersaglieri ed altri «volontari» al comando di d'Azeglio nelle Romagne, ove occuparono Bologna, Ravenna, Forlì e Ferrara, che non erano riuscite a prendere con le rivolte. Anche qui vi furono le solite rapine e fu dichiarato decaduto il potere del Papa. Il commissario piemontese Paoli si appropriò personalmente di 13 milioni di lire. Pio IX inviò numerose proteste alle potenze europee, chiedendo la nullità degli atti dell'Assemblea Nazionale costituita a Bologna e presieduta da Minghetti, ma rimase inascoltato. In Francia, tuttavia, la reazione dei cattolici fu abbastanza forte da indurre Napoleone III a proporre, ma solo per acquietare gli animi, a Vittorio Emanuele la creazione di una confederazione italiana presieduta dal Pontefice. Il 7 luglio, intanto, era avvenuta in Napoli una rivolta di circa 300 soldati svizzeri appartenenti al 3° e 4° reggimento. La rivolta fu rapidamente sedata dagli stessi svizzeri rimasti fedeli. Addosso ai morti ed ai prigionieri furono trovate moltissime monete d'oro. Dalle indagini risultò che erano stati sobillati da emissari piemontesi allo scopo di far mancare la fiducia del Re su questi reggimenti. Contemporaneamente il Cavour aveva fatto pressioni sul governo svizzero per il ritiro da Napoli di quelle truppe. Il Filangieri approfittò dell'incidente (causato appositamente) e fece sciogliere quel corpo militare che sicuramente era la maggior forza operativa dell'Armata Napolitana. In agosto carabinieri piemontesi travestiti sollevarono altre sommosse a Modena e a Parma, costringendo alla fuga Francesco IV e Maria Luisa Borbone. Nelle due città si ripeterono le stesse atrocità e ladrocini commessi in Toscana. Anche qui prontamente «l'accorto» Cavour inviò dei rapaci commissari. A Modena arrivò il Farini, che non solo si appropriò della cassa e degli oggetti preziosi, ma finanche dei vestiti del duca. A Parma furono compiuti anche feroci delitti. Nelle due città in pochi giorni furono dilapidati circa 10 milioni di lire. Tutto quanto era di metallo prezioso fu fuso e trasformato in lingotti. La spia piemontese Antonio Curletti, che era stato incaricato dell'operazione, non seppe quale fine fecero quei lingotti, ma i savoiardi accusarono i sovrani scacciati di essere scappati via con l'argenteria e i tesori di Stato. In settembre fu costituita una lega, con a capo Farini, Garibaldi e Fanti, per organizzare un plebiscito truccato in Toscana, Modena, Parma e nelle Romagne per l'annessione al Piemonte. Il Papa protestò, ma le truppe francesi, che erano nello Stato Pontificio per «proteggerlo», non si mossero. A Palermo, il 27 novembre, fu accoltellato il responsabile della polizia per la Sicilia, Salvatore Maniscalco, uomo temutissimo e rispettato da tutti. L'attentatore, un tale mafioso Vito Farina, trovato con seicento ducati d'oro, aveva tentato di eliminare il principale ostacolo ai preparativi per l'invasione garibaldina. Gli inglesi avevano trovato, dunque, i loro alleati in terra siciliana. Il 5 gennaio 1860 Garibaldi, con il consenso del governo piemontese, diede incarico ai massoni Giuseppe Finzi ed Enrico Besana di organizzare una raccolta di Fondi per un milione di fucili. Fu raccolta la somma di oltre due milioni di lire soprattutto presso la borghesia piemontese, che puntava ad impossessarsi del mercato e delle ricchezze delle terre napolitane. Il materiale bellico acquistato fu sistemato nella caserma Santa Teresa di Milano. Il 24 gennaio Garibaldi, mentre stava per sposarsi con la contessina Giuseppina Raimondi, fu informato poco prima della cerimonia dal conte Giulio Porro Lambertenghi che la contessina era rimasta incinta dal garibaldino Luigi Càroli. L'eroe, che aveva deciso di sposarsi per «riparare» una «sua» presunta paternità, avuta conferma dalla stessa sposina che era stato cornificato, se ne scappò immediatamente a Genova. A quell'epoca il cornuto Garibaldi, di bassa statura e con le gambe arcuate, era pieno di reumatismi e per salire a cavallo aveva bisogno dell'aiuto di due persone che lo sollevassero. Il giorno 11 marzo si ebbero le farse dei plebisciti truccati in Emilia ed in Toscana, che vennero ufficialmente annesse al Piemonte. Le Romagne erano state già annesse con l'occupazione militare, nonostante la protesta del Papa, al quale venne proposto da Napoleone III di prendere in cambio ... gli Abruzzi, che erano territorio napolitano. Il Filangieri chiese le dimissioni proprio l'11 marzo e Francesco II lo sostituì con il principe di Cassaro, che aveva ottant'anni, il quale nominò ministro della Guerra il generale Winspeare, che ne aveva ottantadue. Poi lo stesso Napoleone propose a Francesco II, che rispose negativamente, di sostituire le truppe francesi con truppe napolitane per la difesa del Papa, in modo da sguarnire di soldati il territorio napolitano. Napoleone III, intanto, manteneva 50.000 uomini in Lombardia per costringere il Piemonte a cedere Nizza e Savoia, che furono poi annesse alla Francia il 24 marzo. Quel giorno, infatti, a seguito degli accordi segreti tra i due governi, furono indetti plebisciti a Nizza e in Savoia per l'approvazione da parte del popolo dell'annessione alla Francia. Il giorno precedente le truppe francesi erano state fatte entrare nelle province per il «controllo» delle elezioni che, abilmente manipolate, risultarono favorevoli all'annessione. Nei bandi per le elezioni, per ancor più suggestionare il popolo, la parola «annessione» era stata sostituita dal Cavour con la parola riunione. continua ... pag. 16 Torneo Internazionale di Pesistica in Albania L’Arbitro Internazionale Pietro Conigliaro presenta i Campionati Europei Juniores di Palermo 2006 Si è svolto ad Elbasan in Albania il 1° Torneo Internazionale di Albania di Pesistica al quale hanno partecipato le rappresentative di Spagna, Francia, Bulgaria, Grecia, Germania, Italia ed Albania. Una stupenda coreografia di balli nei costumi tradizionali albanesi ha dato inizio il 25 marzo, nel grande palazzetto dello sport di Elbasan gremito da oltre 3000 spettatori, ad una manifestazione fortemente voluta dal Presidente della Federazione Albanese Esat Ademi, che, coadiuvato dal nostro concittadino l'Arbitro Internazionale Pietro Conigliaro, ha trasformato la piccola nazione in Capitale Europea della Pesistica, riscuotendo i complimenti della stampa nazionale ed internazionale. Successo completato dalla vittoria del Torneo da parte della squadra albanese, che ha dato prova di aver formato in Albania una delle più forti compagini mondiali di pesistica, forza che sicuramente dimostrerà ai prossimi Campionati Mondiali in Cina (a fine maggio e per i quali Pietro Conigliaro è stato convocato quale Giudice di Gara) ed ai prossimi Campionati Europei che si Il Video su Carini al Dr Metspahia Ministro del Turismo albanese terranno a Palermo. In occasione del torneo albanese il Consigliere Federale Prof. Aldo Radicello e Pietro Conigliaro hanno presentato ufficialmente i Campionati Europei Juniores che si svolgeranno a Palermo nel prossimo mese di settembre. Questi ultimi sono stati assegnati ufficialmente alla Vigor Club Carini su richiesta di Conigliaro e per la prima volta in 105 anni di attività della Federazione Italiana di Pesistica si terranno in Sicilia. I campionati vedranno impegnate le rappresentative di tutta l'Europa, con oltre 600 persone tra atleti ed allenatori, e si svolgeranno presso il Palaoreto della Città di Palermo con oltre 21 ore di diretta televisiva nel circuito Euronews. Ad Elbasan Pietro Conigliaro non ha mancato come al solito di promuovere la nostra città e la nostra bella Isola, sono state consegnate alle autorità albanesi souvenir della Pietro Conigliaro ed il Consigliere Federale Prof. Radicello Sicilia ed il video su Carini. pag. 17 C’ERA UNA VOLTA “L’ARCA DI NOÈ ” di Ambrogio Conigliaro E' stato finalmente svelato uno dei grandi misteri del Vecchio Testamento della Bibbia. Abbiamo scoperto dove si è veramente arenata l'arca di Noè quando le acque del diluvio universale cominciarono a ritirarsi, dando la possibilità al vecchio Noè, alla sua famiglia ed a tutti gli animali di salvarsi. Dopo incessanti ricerche, che hanno coinvolto studiosi di tutto il mondo, un pomeriggio di qualche giorno fa la sorpresa: camminando per una stradina di montagna all'improvviso, dietro una curva, la prua di una barca dominava il paesaggio. Come abbiamo fatto ad accertare l'autenticità della mitica foto, in corrispondenza dei cassonetti all'incrocio con la via Torretta, un furgone con 3 operai ha impiegato oltre 15 minuti a scaricare il materiale tra i cassonetti ed il piazzale; non era notte, erano circa le cinque del pomeriggio e nessuno ha visto niente. Questa volta però i bravi fruitori della discarica hanno commesso un errore. I succhi di frutta, la conserva di pomodoro ed il latte L’Arca ritrovata (marchiato Conad e quindi in che da oggi in poi sarà meta di vendita esclusivamente in pellegrinaggi e sito inserito in tutti questa catena di supermercati) gli itinerari turistici, da tempo è portavano ancora attaccati gli oggetto della massima attenzione da adesivi di identificazione del lotto di parte dei cittadini di Carini: produzione. In particolare i succhi trattandosi di un vallone è stata di frutta (tutti scaduti nel 2003) sono giustamente densamente popolata e, visto che normalmente i valloni sono della vie n a t u r a l i d i comunicazione, ci hanno pure costruito una bella strada. Tornando alle cose serie ed ai fatti che regolarmente si susseguono, la via di Moscala è da sempre La discarica invisibile utilizzata da una facilmente identificabili. discreta quantità di Suggeriamo alle forze dell'ordine di Dalla Conad con amore incivili cittadini quale contattare l'azienda produttrice e imbarcazione è presto detto: nei discarica di qualsiasi cosa. Nata chiedere a chi è stato consegnato il pressi abbiamo rinvenuto i resti di come circonvallazione per i camion lotto di produzione contraddistinto ciò che Noè aveva sicuramente che scendono dalle cave, ma mai con quella sequenza numerica. Noi imbarcato: viveri in abbondanza completata, da qualche decennio siamo disponibili a pubblicarne il (succhi di frutta, latte, salsa di viene regolarmente devastata da nome per dare giusto risalto a chi pomodoro), un frigorifero per continui accumuli di immondizia di “valorizza” il territorio con i propri mantenere i viveri freschi, qualche ogni genere. Durante il giorno è prodotti. Chi lo ha ... visto? decina di metri In ... Eternit - per sempre facile imbattersi quadrati di in qualche pannelli di eternit furgone o moto (per la copertura ape che da via dell'arca), un paio Torretta sale di passeggini per i piena e, dopo nipotini di Noè, pochi minuti, uno scaldabagno scende vuota. Il ed un water. La giorno che zona in questione, abbiamo fatto le pag. 18 Il Presepe di Pasqua Angelo Covello Carissimi giovani e meno giovani carinesi, Vi propongo un amichevole invito a tutti nel creare, inventare, portare la cultura carinese avanti, restaurando e ripristinando le antiche tradizioni o creandone di nuove come questa del “Presepe di Pasqua”; così che Carini possa avere più turismo, più lavoro. Riportando il buon nome del paese di Carini sempre più in alto e non più fanalino di coda in confronto agli altri paesi a noi vicini. PROCESSIONE DEL VENERDÌ SANTO Anche quest’anno l’Addolorata si è presentata ai cittadini di Carini in versione Regina-Lucia dei Promessi Sposi. I commenti negativi sono stati unanimi, con continue richieste di spiegazioni ai responsabili della Congregazione dello Spirito Santo sul perché si fosse ripetuta una tale operazione, mettendo una corona regale ad un simbolo di dolore qual’è l’Addolorata. Pare che all’interno della stessa Congregazione sia in corso una raccolta di firme tra i Confratelli per evitare che ciò possa accadere ancora nei prossimi anni. pag. 19 La Sicilia che vogliamo: fiera ed indipendente. Vogliamo una Sicilia indipendente. Indipendente Vogliamo una Sicilia indipendente da quella dal ricatto morale della sua irredimibilità. Concetto che burocrazia autoritaria e nemica delle esigenze di chi chiede viene strumentalizzato ad uso e consumo di chi vuole solo ascolto e sostegno solo al fine di affermare i propri diritti, distruggere e non edificare. dall'arroganza di chi rappresenta le amministrazioni nel Vogliamo una Sicilia che torni ad amare se stessa territorio e ne abusa a fini personali, dall'incapacità di tutti per quello che ha sempre rappresentato e continua a quei burocrati che più che chiedersi cosa fare per la propria rappresentare, per il mondo intero, in termini spirituali, amministrazione si chiedono cosa l'amministrazione può storici, ambientali e culturali e soprattutto per la immensa fare per essi, da chi non fa nulla per avvicinare i cittadini generosità del suo popolo sempre pronto al sacrificio. alla cosa pubblica, ma che all'opposto approfitta del Vogliamo una Sicilia ribelle ed indipendente da chi proprio ruolo di potere. la vuole costretta al giogo della mafia, da chi si serve dei Vogliamo una Sicilia indipendente dalle logiche luoghi comuni per sottrarsi ad una reale analisi delle cause delle segreterie romane di partito che impediscono la libera del fenomeno mafioso, da chi dovrebbe fare il proprio tutela degli interessi del territorio quando in conflitto con le dovere e non lo fa, da chi preferisce criminalizzare un strategie dei poteri forti, quasi sempre, espressione del intero popolo per assolvere se stesso. centro nord d'Italia. Vogliamo una Sicilia Vogliamo una Sicilia economicamente indipendente, indipendente da una classe capace di autodeterminarsi sotto il dirigente che, ancora oggi, senza profilo economico e finanziario, distinzione di sorta, pensa e vede se pronta a difendere e sostenere stessa come espressione del partito l'imprenditoria sana che in essa o dello schieramento di lavora per un futuro più libero dal appartenenza piuttosto che la bisogno, non più costretta alla rappresentanza più alta degli permanente colonizzazione del interessi del popolo e della terra che proprio territorio ad opera di chi l'hanno eletta, da una classe raccoglie risorse per investirle al di dirigente che non riesce a fuori della nostra terra, di chi non svecchiarsi e a rinnovarsi, e rinuncia a criminalizzare il proprio soprattutto ad abbandonare le concorrente per il sol fatto di essere logiche del consenso clientelare che siciliano quando quest'ultimo risulta approfitta del bisogno altrui e che più bravo e vincente. pregiudica ogni ipotesi di libertà. Vogliamo una Sicilia Vogliamo una Sicilia indipendente dalla speculazione di indipendente e coraggiosa, fiera al chi continua ad abusarne sotto il cospetto dei potenti ed umile di profilo territoriale ed ambientale, da fronte ai deboli, capace di tornare a chi pensa che lo sviluppo passa da credere in se stessa e pronta a modelli d'importazione di una sfidare l'ostilità dei tempi. modernità malata che offende le Una Sicilia fiera ed nostre tradizioni e la nostra dignità indipendente. di uomini liberi, da chi vuole continuare a sfruttare Non vogliamo assolutamente mettere in dinamiche economiche ed industriali che violentano la discussione l'unità della Nazione, né rilanciare idee sacralità dei luoghi e la loro integrità paesaggistica, sola e separatiste che in tempi di globalizzazione e, ancor più, di reale risorsa alla base della vera qualità del vivere. mondialismo politico e culturale, rischierebbero di Vogliamo una Sicilia indipendente e libera dal aggravare l'isolamento di una terra che ha, invece, enormi bisogno dei tanti giovani cervelli costretti a fuggire via potenzialità per poter stabilire alleanze e rapporti dalla propria terra e dalle proprie famiglie in cerca di un internazionali sui fronti più disparati; ma vogliamo lavoro dignitoso, capace di credere in se stessa e nelle sue soltanto, ed è nostro diritto e dovere, ricominciare da capo grandi potenzialità geoeconomiche ed euromediterranee. perché è giunta l'ora del superamento delle alterità, l'ora Vogliamo una Sicilia indipendente dai vergognosi delle scelte coraggiose, delle spinte audaci verso le cime viaggi della speranza, da una sanità che privilegia più alte. l'appartenenza politica di chi deve amministrarla piuttosto È giunta l'ora del ritorno al reale. che il merito e la qualità di chi potrebbe farlo con On. Bartolo Sammartino competenza. Pubblicità elettorale - Pagina a pagamento pag. 20 NO de L'ALTRA SICILIA alla Devolution! L'Altra Sicilia inaugura la propria campagna referendaria, fermamente a sostegno del NO al referendum sulla c.d. Devolution! Mentre tutti i "politici" siciliani ignorano il pericolo per la nostra Terra rappresentato da questa "controriforma" costituzionale, animati solo dalla smania di conquistarsi uno scranno a Palazzo Reale, Noi denunciamo con forza a tutti i nostri concittadini che la posta in palio al referendum è molto più importante dello stesso rinnovo del Parlamento Siciliano e diamo inizio ad un'opera di mobilitazione e sensibilizzazione che è anche un primo test sul territorio siciliano dopo il successo ottenuto all'estero nelle ultime consultazioni politiche. Questa Devolution, misto tra il "colonialismo" voluto dalla Lega e il centralismo degli altri partiti di centro-destra, è sostenuta a destra con qualche imbarazzo (era il contentino per Bossi) e trova la generale ostilità della sinistra. Noi però non ci accodiamo semplicemente alle motivazioni che quest'ultima adduce per il suo No (l'Italia che viene divisa in due, etc.), anche se non del tutto infondate, ma ricordiamo ai Siciliani che questa riforma riguarda proprio loro in una maniera del tutto peculiare; maniera che nessuno ha evidenziato, perpetuando così il "sonno" nel quale deve essere tenuto il Nostro Popolo. Con la "devolution" si erigono muri per la redistribuzione delle risorse dalle regioni più ricche alle più povere ma, per contro, si centralizzano funzioni e decisioni! Decideremo ancor meno di oggi sulla nostra vita e avremo di meno per i nostri servizi pubblici: saremo a tutti gli effetti (e non più solo di fatto) una colonia della Penisola. Con la "devolution” l'Autonomia speciale (mai realizzata ma, essendo almeno sulla carta, unica speranza per il Nostro Popolo) si riduce ad una farsa: il Parlamento Siciliano si "scioglie” automaticamente quando si deve formare il Senato, lo stato italiano può sindacare a suo piacimento ogni legge siciliana in nome dell' "interesse nazionale”, può persino modificarne unilateralmente lo Statuto! In altre parole non decideremo più nulla che a Roma possa dispiacere e la nostra classe politica sarà ancora più vilmente prostrata agli "interessi nazionali" di quanto già non lo sia oggi! Nello stesso tempo, però, dopo che gli strumenti legislativi per lo sviluppo ci saranno troncati, con l'inevitabile povertà che ne conseguirà, dovremo provvedere da soli alla nostra sanità ed alla nostra scuola, cioè - in una parola - le dovremo smantellare! Noi non cerchiamo privilegi per la Sicilia, ma solo opportunità di una vita normale, quella "normalità" che ci è sistematicamente negata dallo sbarco di Garibaldi ad oggi! Noi siamo per un'autonomia della responsabilità, convinti come siamo che la stessa, se p i e n a m e n t e applicata, creerebbe sviluppo, benessere e quindi anche quell'autonomia finanziaria per cui non avremmo bisogno di nessuna elemosina dal centro. Ma l'Autonomia del 1946, anelito di autogoverno minimo per un Popolo che da secoli lottava per l'indipendenza, è per noi un punto di non ritorno! Si può e si deve attuare, si può e si deve anzi ampliare fino a portare i rapporti tra Sicilia e Italia sulla base di un leale patto confederativo. Ma se qualcuno tenta di togliercela la reazione sarà quella di un Popolo che lotta per la propria sopravvivenza e gli esiti p o t r a n n o e s s e re a n c h e d i trasformare una lotta difensiva per l'autonomia in una lotta "totale" per la liberazione della Sicilia da ogni forma di colonialismo continentale. ANTUDO! www.laltrasicilia.org pag. 21 Al Bioparco di Sicilia la Prima Edizione della “Giornata della Biodiversità” di Emilio Russo Domenica 9 aprile una vera e propria Fiera della Biodiversità Al Bioparco di Sicilia di Villagrazia di Carini la prima edizione della GdB: Giornata della Biodiversità. A tal fine sono state sfruttate tutte le aree del parco, tra le tante, il Giardino zoologico, la Fattoria italiana, l'Acquario, il Terrario, un momento di divulgazione scientifica, ma anche un modo per avvicinare le persone ai temi della biodiversità attraverso il contatto diretto con la flora e gli animali. Nato come parco divertimenti per i bambini, il Bioparco può, adesso, cominciare a farsi veicolo di progetti formativi e di sensibilizzazione che possono consolidare, attraverso le attività ludico-ricreative, il senso del rispetto della natura a tutti i bambini che lo frequentano. Domenica 9 aprile presso il Bioparco di Sicilia si è tenuta una mostraconferenza sulla biodiversità, puntando l'attenzione su un tema ancora troppo poco esplorato dalla gente e dagli enti che dovrebbero diffonderne la conoscenza. I lavori sono stati aperti alle ore 10:30 dal Professore F. M. Raimondo, preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università degli Studi di Palermo; a seguire gli interventi del Dott. Vincenzo Terranova agronomo dell' A.R.A.S.; del Dott. Ferrantelli che ha parlato in rappresentanza dell'Istituto Zooprofilattico di Sicilia; del Dott. Achille Cannizzaro rappresentante dell'A.E.S. (Associazione Erpetologica Siciliana), nonché veterinario del bioparco; del naturalista Dott. Vito Marchiano, che ha approfondito il tema della biodiversità nel territorio di Carini e della Dott.ssa Barbara Conigliaro che ha parlato a nome del Bioparco. Ci sarebbero delle leggi che sostengono la biodiversità e che andrebbero sfruttate al meglio; intanto, tutte le iniziative che verranno promosse anche da privati come in questo caso non possono che essere ben accette. In questa occasione è stata allestita una vera e propria fiera con la presenza all'interno del bioparco di angoli espositivi e postazioni informative operative per tutto il giorno, che da varie aree hanno dato la possibilità al pubblico di entrare in contatto con il mondo della biodiversità, attraverso l'esposizione di ricche collezioni, dalle farfalle alle piante e alle conchiglie. La fiera ha sconfinato anche nel campo dell'alimentazione, attraverso la degustazione di prodotti tipici da annusare e toccare: anche i prodotti della nostra terra sono il frutto di quel particolare miscuglio di aromi e fragranze tipici di un'area ristretta, e biologicamente unica. Ai bambini è stata data anche la possibilità di osservare al microscopio organismi animali e vegetali, condurre degli esperimenti con l'ausilio di un esperto, e avvicinarsi allo studio della biodiversità animale attraverso il contatto diretto con alcuni degli animali del bioparco. Ad allietare la già ricca giornata infine, un lieto evento: la nascita di un cucciolo di canguro che ha sorpreso i visitatori e li ha lasciati esterrefatti. E' stata davvero sublime la visione di quel piccolo canguro che, tenero, sbucava fuori dal marsupio della mamma. Iniziative del genere, contribuiscono a sensibilizzare un pubblico sempre più vasto alla costruzione di un diverso rapporto con la natura, cercando di tenere vivo l'interesse nei confronti della conservazione dell'ambiente; molti progetti coinvolgono sempre più le scuole, ritenendo che la cultura dell'educazione in genere e di quella ambientale in particolare, debba costruirsi fin dalla più tenera età e questa è senz'altro una verità da tenere ben presente, nell'intento di sensibilizzare la collettività in maniera positiva. In questo senso sarebbe indispensabile l'intervento delle istituzioni, e degli enti e istituti che si occupano di ambiente: mettere in condizione, bambini e genitori di ricevere informazioni sui principali concetti biologici ed ambientali, incrementare la coscienza e percezione delle connessioni interdipendenti tra l'uomo, le altre specie animali e vegetali ed il resto del sistema naturale, accrescere la conoscenza dei limiti oltre i quali l'azione dell'uomo intacca il mondo naturale, e fornire opportunità ed incoraggiamento a chi è coinvolto direttamente nella conservazione dell'ambiente naturale. pag. 22 “Celestiadi” per due di Ambrogio Conigliaro Era una sera del mese di marzo quando, saltellando tra i canali tv, mi fermo a Tele Occidente che stava trasmettendo l'annuale speciale sulla Borsa Internazionale del Turismo di Milano dove, come da alcuni anni a questa parte, era presente il Comune di Carini. Tralasciando ogni commento sulla utilità di partecipare ad una manifestazione del genere senza un progetto operativo, vengo catturato dalla elencazione delle manifestazioni che si svolgeranno a Carini nel corso del 2006. Grande risalto e prestigio veniva dato ad una nuova grande manifestazione dal titolo “Celestiadi” che, a detta dell'Assessore al Turismo, sarebbe stata la più importante novità dell'anno ed a carattere nazionale, che avrebbe fatto poi da traino a tutte le altre manifestazioni carinesi. Mistero sul contenuto della manifestazione stessa, si sa soltanto che sarà dedicata alle vittime di Montagna Longa. Per oltre due mesi gli operai della Forestale sono impegnati nel ripulire il sentiero di accesso alla vetta di Montagna Longa, si susseguono gli incontri tra i Dirigenti dell'Azienda Foreste Demaniali e l'Amministrazione Comunale, si cerca di capire come portare centinaia di persone lungo uno stretto sentiero di circa 8 chilometri con scarsissime condizioni di sicurezza. Cominciano pure a nascere i primi dissensi: perché celebrare per la prima volta dopo 34 anni un evento così doloroso con una festa, per giunta organizzata dal Comune di Carini che mai, fino ad oggi, aveva preso alcuna iniziativa. Qualcuno si giustifica dicendo che prima Padre Badalamenti organizzava ogni anno il pellegrinaggio con i parenti e centinaia di persone, ma poi non si è fatto più nulla a causa dei suoi problemi di salute. Si chiede all'Arciprete, Mons. Ambrogio, di inserire all'interno dell'invito che ogni anno la Chiesa Madre fa ai familiari delle vittime per la messa in suffragio, un ulteriore invito a nome dell'Amministrazione Comunale, per far partecipare gli stessi familiari alla manifestazione organizzata per domenica 7 maggio, due giorni dopo la data della sciagura. “Si tratta di un evento di alto valore simbolico e umanitario, utile al tempo stesso a riproporre all'attenzione dell'opinione pubblica e dei responsabili di settore il problema della sicurezza del trasporto aereo”. Tutto tace fino a domenica 9 aprile quando, sulla prima pagina dell'inserto di Palermo su “La Repubblica” il titolo di un articolo recita: “Disastro di Montagna Longa, scontro tra parenti e Sindaco”. Che cosa era successo? Alcuni dei familiari delle vittime di Montagna Longa erano rimasti stupiti dell'iniziativa del Comune di Carini, che mai in 34 anni si era fatto partecipe di alcuna iniziativa, e, dopo un veloce giro di telefonate, avevano sentito “odore” di campagna elettorale nella manifestazione e stavano valutando se partecipare o meno. Intanto avevano contattato la redazione di Repubblica ed erano riusciti ad avere mezza pagina del giornale a perorare la loro causa. E così dopo i proclami milanesi, la pubblicità nel programma annuale dell'Assessorato al Turismo del Comune, riunioni e sopraluoghi, in silenzio, zitto zitto, le Celestiadi si sono sfumate fino a scomparire. Una settimana prima del grande evento nessuno aveva confermato a nessuno se la manifestazione si faceva; le voci di Piazza (che non mancano mai) dicevano che non se ne parlava più perché non si faceva. I Forestali non avevano nessuna comunicazione di soppressione. Domenica 7 due sportivi carinesi partono alla volta della Santa Croce di Montagna Longa: “A pranzo non torniamo, nell'invito che ci hanno mandato c'è scritto che fanno pure un rinfresco. Perché non venite anche voi?”. Questo è quanto lasciano detto alle famiglie. Arrivano lì su, dopo una scarpinata di 8 chilometri senza incontrare anima viva: “forse siamo in ritardo, oppure in anticipo”, pensano. Notano però ai piedi della Croce un paio di mazzi di fiori un po' rinsecchiti (ndr. li hanno messi alcuni familiari nel pomeriggio di giorno 5) e, dopo una lunga attesa in solitario, tornano a casa. Per dovere di informazione: Mons. Badalamenti ha sempre organizzato la celebrazione religiosa in ricordo delle vittime del disastro aereo di Montagna Longa in occasione del giorno dell'anniversario, il 5 maggio, con una messa solenne alle 19:00 in Chiesa Madre. Fino a qualche anno fa, in occasione della Festa della Regione Siciliana che si celebrava il 15 maggio (giornata festiva e quindi scuole chiuse), Padre Badalamenti coinvolgeva i ragazzi dell'Azione Cattolica per fare una scampagnata fino alla Santa Croce di Montagna Longa dove celebrava una messa. pag. 23 Campionato Amatori di Calcio Il Carini come la Juventus? di Emilio Russo La strada verso la conquista del secondo titolo provinciale consecutivo sembra essersi complicata alquanto per la squadra del Carini. A questo punto del campionato ha dovuto cedere la comproprietà della testa del campionato al sorprendente Misilmeri, che pur avendo perso all'andata lo scontro interno con la nostra squadra è stato capace di una rimonta di ben 7 punti in pochissime partite. Diciamo però che il Carini ci ha messo del suo, conquistando soltanto 1 punto nelle ultime 3 gare, e perdendo le ultime due. E proprio l'ultima sconfitta esterna sul campo della Panormus, ha rimesso in corsa anche la Polizia di Stato. Nessuno si sarebbe mai aspettato un crollo di questa portata, considerato che la squadra non perdeva una partita da ben 2 anni. Qual è il problema? Innanzitutto la mancanza di concentrazione che non ha consentito di capitalizzare al meglio tutte le occasioni create, se pur scompostamente, dalla squadra, un calo fisico-agonistico evidente e l'improvvisa incapacità di mantenere compattezza, quadratura, tranquillità e fiducia nei propri mezzi, doti che l'avevano accompagnata fino a qualche partita fa. Si può sperare certamente in una ripresa veloce, ma a questo punto non sarebbe da poco un aiuto da parte dei cugini dell'ICCARA, che nel tentativo di conquistare i primi punti in classifica, dovranno affrontare le dirette avversarie per il titolo del CARINI. Classifica: Misilmeri 15, Carini 14, Polizia di Stato 12, Università 10, Fincantieri 9, Altofonte 4, Iccara 0 Calendario donazioni sangue Maggio-Giugno Domenica Giovedì Domenica 21 Maggio Ex Ospedale 8 Giugno Miramare (Autoemoteca) 25 Giugno Ex Ospedale SE VUOI BASTA UNA FIRMA ... E IL TUO 5 PER MILLE VA ALLA TUA AVIS Sostieni l'AVIS di Carini, NON COSTA NULLA, al momento della dichiarazione dei redditi, firma la scheda e indica il codice fiscale “97154960823” dell'associazione. Ci vuole solo un attimo di attenzione al momento della dichiarazione dei redditi. Gli introiti serviranno a sostenere tutto ciò che serve all'Avis, e soprattutto alla realizzazione di un centro fisso di raccolta sangue ed emocomponenti, che sarà al servizio della cittadinanza carinese e dei paesi limitrofi. Con questa iniziativa ogni donatore sarà aiutato ad aiutare gli altri! Dal 2006 c'è la possibilità di devolvere il 5 per mille delle tasse (IRPEF) che, comunque, dovremmo pagare allo Stato, a sostegno delle Associazioni di Volontariato non lucrative e di utilità sociale ONLUS. Per quanto riguarda l'anno in corso, l'AVIS di Carini, avendo presentato domanda all'Agenzia delle Entrate, risulta nell'elenco nazionale delle Associazioni che possono beneficiarne. Come fare è molto semplice: Assieme al Mod. CUD 2006, riceverai una scheda destinata al 5 per mille. Se non sei tenuto a presentare il Mod. 730 o Mod. Unico, firmala, inserisci il codice fiscale dell'Avis di Carini nell'apposito spazio e consegnala al datore di lavoro nei modi e tempi identici a quelli previsti per l'8 per mille. I contribuenti che compilano il Mod. 730/1 o Mod. Unico 2006, troveranno la scheda all'interno dei rispettivi modelli e allo stesso modo potranno esprimere la loro preferenza inserendo codice fiscale e firma nell'apposito riquadro. Il codice fiscale che dovrai trascrivere nell'apposito spazio è: 97154960823 Ricordiamo che destinare il 5 per mille è un nobile gesto che non comporta nessun tipo di onere per il contribuente perché viene prelevato dalle tasse che, in assenza di una indicazione diversa, andrebbero comunque allo Stato. Grazie. Per ulteriori informazioni chiedi al tuo Consulente, al tuo CAF, al Tuo Patronato o telefona al 3288114824. da Palermo Piazza Lolli a Carini Piazza Duomo Orari Autobus AST 6:00 - 6:30 - 6:55 - 7:15 - 8:00 - 8:30 - 9:15 - 9:45 - 10:15 - 10:45 - 11:15 - 11:45 - 12:15 - 12:30 - 13:00 - 13:45 - 14:15 14:45 - 15:15 - 16:00 - 16:45 - 17:30 - 18:15 - 19:00 - 20:00 - 20:30 da Carini Piazza Duomo a Palermo Piazza Lolli 5:30 - 6:10 - 6:40 - 7:00 - 7:10 - 7:45 - 8:30 - 8:45 - 9:15 - 10:00 - 10:45 - 11:15 - 11:45 - 12:15 - 12:45 - 13:00 - 13:30 13:45 - 14:30 - 15:15 - 16:00 - 16:45 - 17:30 - 18:15 - 19:00 - 19:45 - 20:30 Carini - Stazione - Villagrazia - Spiaggia (linea circolare) Autoservizi Taormina 6:30 - 7:00 - 7:30 - 8:10 - 8:20 - 9:00 - 10:00 - 11:00 - 12:00 - 12:30 - 13:30 - 14:20 - 15:00 - 16:00 -17:00 - 18:00 - 18:30 Poliambulatorio 7:40 - 9:30 - 10:30 - 12:00 Villa Belvedere 7:00 - 7:30 - 8:00 - 9:00 - 11:00 - 12:30 - 13:30 - 15:30 - 17:30 Torre Pozzillo Chiovaro 7:30 - 13:30 7:30 - 10:00 - 13:30 pag. 24 presso Punto Emergenza Territoriale Carini (ex Ospedale Santo Spirito) Pronto Soccorso tel. 091 8620104 (24 ore su 24 tutti i giorni ) Guardia Medica dalle ore 20:00 alle 08:00 Consultorio Familiare tel. 091 8620161 Numeri utili fax: 003222174831 presso Poliambulatorio “Ina Badalamenti” C.da Ponticelli - Villagrazia di Carini Guardia Medica Turistica tel. 091 8620422 (tutti i giorni dalle ore 8:00 alle 20:00) Prenotazioni visite tel. 091 8620401 Farmacie www.ilvespro.it Aiello - via San Pietro, 6 tel. 091 8661252 Genova - Piazza Duomo, 19 tel. 091 8661161 Governanti - Piazza Duomo, 36 tel. 091 8661129 Pellerito - P.za Regione, 9 Villagrazia tel. 091 8674202 [email protected] Veterinari Balsamo Fulvio [email protected] Arena - S.S. 113 n° 218 tel. 091 8674832 Canile Sanitario - C.da San Nicola tel. 091 8661990 SOCLATE Ambulatorio veterinario Via Nazionale 225 - Carini - Tel. 091 8676008 - Emergenza 3396175940 Comune di Carini, Corso Umberto I Carabinieri - Compagnia, via Rosolino Pilo 131/c Carabinieri - Carini, via Rosolino Pilo 131/c Carabinieri - Villagrazia, Centro Servizi ASI via Don Sturzo Guardia di Finanza, Centro Servizi ASI via Don Sturzo Guardia Forestale, Centro Servizi ASI via Don Sturzo Polizia Municipale, via Rossini Tribunale, via Campo Sportivo Tribunale - Giudice di Pace, via Campo Sportivo Stazione Ferroviaria, Piazza Stazione Ufficio Postale Centrale, via Campo Sportivo Ufficio Postale Carini, via San Giuseppe Ufficio Postale Villagrazia, via Nazionale Orario Treni Conigliaro Ambrogio [email protected] 091 091 091 091 091 091 091 091 091 091 091 091 091 8611111 8688197 8688159 8690621 8690464 8692018 8661672 8689782 8689376 8661359 8661051 8660328 8675938 Guerriero Marco [email protected] Russo Emilio [email protected] Santoro Michele [email protected] REDAZIONE di Carini: Corso Umberto I, 27 - Carini Abbonamenti da Carini Stazione per Palermo Carini 5:44 6:06 6:40 6:41 7:02 7:50 8:19 9:00 9:06 9:15 10:03 11:25 Italia Europa 12:01 12:06 12:50 14:30 15:00 16:00 16:57 17:55 19:04 21:14 21:21 Mondo da Palermo per Carini Stazione Palermo Centrale Palermo Notarbartolo Palermo Centrale Palermo Notarbartolo Circola sempre 6:37 6:53 7:30 7:43 7:50 8:03 8:40 8:53 9:40 9:53 9:40 10:40 11:40 13:30 9:53 10:53 11:53 12:30 13:30 13:43 20,00 € 30,00 € 50,00 € 100,00 € PER INFO: [email protected] fax: 091 8660056 14:40 15:40 16:40 17:40 18:40 19:30 19:40 20:10 21:10 14:10 Grafica e Impaginazione: 14:23 14:43 14:53 15:53 16:53 17:53 18:53 19:43 19:53 20:23 21:23 ICARO Picc. 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