:[email protected]
@HCI/E69DHI@GI5BF?F3!G?
?E66FBGEI@HCIDI)
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internet: www.comune.trasaghis.ud.it / e-mail: [email protected]
1- Editoriale del Sindaco
2-3- Notizie da Alesso
4-5- Notizie da Avasinis - Laureati
6- Notizie da Braulins
7-8- Notizie da Peonis
9- Notizie da Trasaghis
10- Spazio A.S.S. e associazionismo
11- Cjanton furlan
12-13 Attività del Consiglio Comunale
14- Spazio Ecomuseo e Centro di Documentazione
15- Comune informa
16- Comune informa - Anagrafe
TAXE PERÇUE
33100 TRASAGHIS (UD)
TASSA RISCOSSA
ITALY
Bambini e insegnanti di Avasinis accanto al nuovo murales
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S
i conclude un anno, il 2013, che ha visto per il
comune di Trasaghis e non solo, l’introduzione
di alcune novità che hanno pesantemente influito sull’Amministrazione pubblica e sulla sua
operatività.
Innanzitutto il patto di stabilità, entrato in vigore anche per
i comuni come il nostro, ha di fatto bloccato ogni investimento in opere pubbliche.
Poi l’IMU che ha sostituito l’ICI a cui si aggiunge l’applicazione della TARES, la nuova tariffa rifiuti che sostituisce la
vecchia TARSU, che definire un pasticcio è davvero dire
poco. Una situazione che in questi ultimi anni di forte crisi,
unita all’instabilità politica, ha prodotto decisioni caotiche
e disordinate per le quali è assolutamente necessario porre
rimedio con urgenza indifferibile.
Queste tasse, imposte ai comuni dal governo nascondendo
al suo interno una parte di introito per lo stato sono una
vergognosa prova di quanto stia succedendo in merito a
tasse e tariffe, che gettano nello sconcerto i cittadini che
in un momento di crisi come questa si vedono aumentare
l’imposizione fiscale quando invece sarebbe il momento di
ridurla. Il Comune di Trasaghis, non solo con l’attuale Amministrazione ma anche con le precedenti, ha sempre adottato un criterio secondo il quale è stata data importanza al
contenimento della pressione fiscale mantenendo ai livelli
più bassi della Regione i parametri impositivi. Di ciò ne ha
dato ampio risalto un articolo molto dettagliato del mensile
“Il Friuli” di cui ho parlato in un editoriale precedente.
E’ certo un motivo di orgoglio e di soddisfazione essere riusciti per tanti anni a far pagare meno tasse agli abitanti di
Trasaghis; cito ad esempio la scuola dove il costo della
mensa scolastica è fra i più bassi e la cui qualità è definita
ottima dai suoi fruitori e dal comitato mense appositamente
istituito; il trasporto scolastico gratuito è un altro esempio
delle scelte adottate a favore del cittadino.
Gli esempi citati sono alcune delle azioni che sono state
intraprese, di quanto si è cercato di fare e di quanto si sta
facendo. E proprio per questo motivo fa rabbia vedere che
lo sforzo dell’Amministrazione Comunale venga quasi vanificato dalle stesse istituzioni pubbliche statali che invece
dovrebbero concorrere, insieme, al raggiungimento di
obiettivi di tutela del cittadino e di crescita del livello di benestare collettivo. Nonostante gli scogli da affrontare e superare, nonostante gli anni decisamente bui in cui ci siamo
trovati ad amministrare, l’impegno e la costanza a favore
del bene dei propri concittadini non è mai venuto meno ed
anzi, è proprio nei momenti in cui le risorse sono scarse
che si deve vedere in un amministratore capace la grinta
e l’abilità di trovare nuove idee che aprano strade inesplorate. E’ quanto ho cercato di fare insieme alla squadra di
assessori e consiglieri con cui ho collaborato (che ringrazio
sinceramente!) aprendo numerosi fronti che a breve, nei
mesi a venire, troveranno concreta realizzazione, ed allora
si potranno anche comprendere meglio i benefici del lavoro
svolto. A voi cari concittadini spetterà il giudizio al quale
ben volentieri sottostiamo, forti della convinzione di aver
operato al massimo delle potenzialità e possibilità.
Buon 2014 a tutti!
Augusto Picco
Sindaco di Trasaghis
Si coglie l'occasione per ricordare che presto
sarà online "Trasaghis e la sua giunta" su trasaghisgiuntaperta.it per ricordare a ogni cittadino che "tu ci parli e noi ci siamo".
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dazione. In piazza IV Novembre (l'edificio dell'ex latteria
ospita la sede del gruppo) si è tenuto, davanti al monumento ai caduti, l’alzabandiera e la successiva partenza
del corteo, aperto dalla Banda Cittadina di Gemona, verso
la chiesa, dove don Santo De Caneva ha celebrato la
Messa accompagnata dal gruppo Corale di Alesso e caratterizzata dalla benedizione del nuovo gagliardetto.
l gruppo Ana di Alesso è stato fondato il 26 l’Ana di Alesso c’è in particolare la gestione della malga Alle 11.45 si è avuta la deposizione della corona d'alloro
marzo del 1933, con una solenne cerimonia ca- Amula, un compito affidato direttamente dal Comune di al Monumento ai Caduti con i saluti delle autorità civili,
ratterizzata dalla benedizione del gagliardetto; il Trasaghis. Le penne nere si preoccupano delle opere di militari e dei capigruppo. Il primo a intervenire è stato il
primo capogruppo è stato Giovanni Stefanutti manutenzione della struttura, e chi è interessato ad utiliz- sindaco di Trasaghis Augusto Picco, che ha esaltato il va"Stupìs". Il conflitto mondiale (che ha visto pa- zarla come base per escursioni può fare riferimento al di- lore e l'importanza del volontariato e dell'associazionismo,
seguito dal vicepresidente della sezione di Gemona Nereo
recchi alpini perire sui vari fronti, soprattutto nel naufragio rettivo di Alesso.
del piroscafo "Galilea" e nella campagna di Russia) ha in- Domenica 20 ottobre il Gruppo ha festeggiato l'80° di fon- Giantin che ha ricostruito le tappe principali della storia
del gruppo di Alesso. Dopo
terrotto per alcuni anni l’atl'intervento del capotività del sodalizio che è
gruppo, Valentino Stefastato ricostituito l’8 maggio
nutti, che ha illustrato le
del 1949, guidato allora da
attività più recenti propoPietro Stefanutti. Attualste e portate avanti dagli
mente, il capogruppo è Vaalpini di Alesso, sono stati
lentino Stefanutti, in carica
consegnati degli oggetti a
dal 1993. Nella piccola coricordo della manifestamunità della Val del lago, il
zione a tutte le sezioni ingruppo Ana, forte di ben 42
tervenute.
soci e 27 aggregati, è atI festeggiamenti sono intualmente un punto di rifefine proseguiti all’ex asilo
rimento molto presente
con un rancio in companella attività sociali della loL'alzabandiera
Il nuovo gagliardetto in chiesa
gnia.
calità: tra gli impegni del-
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@HCI*B900EI=C0GDGI@GI=CH??E
I
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@FI9FBFDAFDDG
N
ell'ottobre del 1973 faceva il suo ingresso
come parroco di Alesso
don Giulio Ziraldo. A
quarant'anni di distanza,
domenica 27 ottobre, la comunità di Alesso
ha voluto ritrovarsi accanto al proprio parroco
per rinnovare il proprio ringraziamento per
l'impegno di quattro decenni, un periodo caratterizzato soprattutto dal terremoto, dall'impegno per la ricostruzione della chiesa e la
ricomposizione di un tessuto sociale.
Al termine della messa domenicale, don Giulio è stato salutato dal sindaco Augusto Picco
che lo ha ringraziato per il costante impegno indirizzato
soprattutto ai giovani e agli anziani. A don Giulio è stato
donato un opuscolo, coordinato da Pieri Stefanutti, che
raccoglie diverse testimonianze di quanti l'hanno conosciuto ed hanno apprezzato la sua opera, dal suo presentarsi in paese " senza tonja e golarìna, tabajant par furlan
" all'impegno in prima persona nei paesi a lui affidati "par
pre Gjiulio di fat il mistîr dal preidi al è stât propit un incjarnâsi tes sôs comunitâts di paîs, condividint moments
legris e moments di aviliment. Tant che un bon pastôr al
a savût aministrâ ben la peraule di Diu e i siei sacraments.Ma al à ancje alçade la vôs denunziant e protestant,
partecipant ancje a manifestazions publichis cuintre dut
$
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P
er il secondo anno consecutivo la Pro
Loco Alesso ed il Grop Trasagan hanno
organizzato la festa di halloween per i più
piccini nell'ex asilo di Alesso. Hanno partecipato la gran parte dei bambini della
Bambini mascherati ad Halloween - (foto Paolo Peluchetti)
Don Giulio salutato da alcuni parrocchiani
ce che al lave cuintri dai interès des sôs comunitâts" sino
alla constatazione che "Al è pardabon un 'valôr zontât'
pes nestris comunitâts: di là des sôs dotis umanis e di
predi, al è une font cence fin di cognossincis storichis, linguistichis e identitariis su la nestre int e su la nestre Patrie
dal Friûl. ".
Don Giulio, visibilmente colpito dalle attestazioni di affetto,
si è augurato che il paese possa mantenere l'impostazione che lo caratterizza, basata sulla solidarietà reciproca
e l'impegno sociale. In chiusura, rinnovati auguri da parte
della popolazione nel corso di un rinfresco predisposto
dalla Parrocchia sul sagrato della chiesa.
scuola dell'infanzia e delle scuole primarie del comune.
Come da tradizione degli ultimi anni lo spirito collaborativo delle due associazioni ha permesso di realizzare
un simpatico pomeriggio per bambini e genitori all'insegna di giochi, travestimenti e dolci. Loris Franzil (foto
Paolo Peluchetti)
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Il nuovo aspetto della chiesa
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L
a chiesa parrocchiale di San Bartolomeo di
Alesso è stata negli ultimi mesi oggetto di importanti modifiche. Grazie a una sottoscrizione popolare (che ha raccolto adesioni in
primo luogo tra le classi dei coscritti del
paese) sono stati raccolti i fondi per poter procedere alla
pittura delle pareti interne (un lavoro eseguito egregiamente dalla ditta Minisini).
Successivamente, l'8 dicembre, sono state collocate nella
chiesa due opere pittoriche realizzate da due artisti locali,
Giuseppe Brombin e Floreano Franzil.
Entrambi si sono ispirati a due opere del Tiziano rielaborandole a seconda del proprio stile e della propria sensibilità.
Brombin ha riprodotto l'Assunta (che il Tiziano aveva eseguito nel 1518) inserendola in un paesaggio contemporaneamente vero e idealizzato, con la chiesa antecedente
il terremoto del 1976 e tre figure femminili, di diverse età,
nell'intento di ricordare idealmente tutte coloro che hanno
vissuto e pregato e che vivranno e pregheranno in paese.
Franzil ha invece riproposto il Cristo risorto del Tiziano, affiancandovi le figure di San Pietro e San Giovanni prese
da “Il mattino della Risurrezione”, un dipinto del 1898 di
Eugene Burnand
I quadri posti nella chiesa Alesso
89CCGDF939BF4GEDHI@HCCG60GFDAEI
@GIGCC96GDF4GEDHI@HCI6ED96HDAE
N
ell'ora
tarda
d'una notte tiepida, un autunno
morbido che precede la distanza
dall'inverno quasi alle porte, mi sembra giusto partecipare all'evento scrivendo qualche considerazione .....
Non mi sembra un vanto da portare
ad esempio, l'essere l'ultimo figlio
vivo dei 9 dispersi e 10 caduti nella
sciagurata guerra 1940/45, che dei
"capi" idioti, dementi e megalomani
(per una effimera gloria) hanno man-
dato nel caldo dell'Africa, nella gelida
ed estesa steppa Russa o in Grecia,
Jugoslavia, Albania o in Francia ad
invadere e a violare il suolo patrio di
popoli che non ci avevano fatto "alcun
male" .
Erano giovani, sani e forti. Una stirpe
generosa e ligia al "dovere della
leva" che cantando per non piangere , ma sommessamente imprecando e maledicendo quell'infausta
"ora del destino" che dava inizio ad
una nefanda "lotta tra popoli", pregna
di tragedie senza fine. Ancora oggi,
con il semplice gesto di
illuminare i loro nomi
Inaugurazione dell'illuminazione per il monumento
sul freddo e grigio
marmo, vogliamo si far
risplendere il loro sacrificio ma soprattutto illuminare le nuove
generazioni affinché
mai più simili cose possano accadere.
Hanno scritto che "con
il ricordo non si fa la storia" ma io
dico che senza ricordare il passato il
nostro presente non ha nessun
senso. E' un segno di civiltà onorare
tutti coloro che hanno compiuto il loro
dovere, dando anche la vita per il
bene comune e la libertà. Nel buio
ove spesso ci troviamo, questa nuova
illuminazione rischiara quell'albero
dai rami spezzati (che l'amico Menossi ha realizzato), simbolo di tante
giovani vite interrotte per un ideale di
libertà e sacrificio estremo per un futuro di pace e fratellanza tra i popoli.
Un serio riconoscimento va alla Pro
loco di Delès per l'iniziativa, un grazie
doveroso al "factotum" con il cappello
d'alpino Renato Stefanutti di Jeronisfaris ed un grazie anche a coloro che
hanno collaborato alla lodevole iniziativa.
A tutti i presenti un reverente saluto
ed un doveroso applauso. Sperando
di aver fatto cosa saggia
Gino Turisini
<I GHBGDFI8AH.FD9AAGIBG;EB@FI
E
ha fiori in mano l’ignoto giardino
ro in seconda elementare,
e la fierezza sul volto dipinta.
col maestro Di Giusto di
Entra nel tempio e si pone in ginocchio
Gemona. Ogni IV novempresso una tomba che ha un nome e una data
bre c'era la commemorapar che dei morti lo fissino agli occhi
zione dei caduti della
Pierina Stefanutti
tutti raccolti in gloriosa adunata.
prima guerra mondiale. Si andava all'esterno della scuola, dove c'era la laDice Libertue alla tomba pian piano:
pide dei caduti e qui, alla presenza di tutti i bambini e delle Babbo, mi ascolti, ti sono qui accanto
autorità, davano lettura ad alta voce dei nomi di ogni militare e a lungo ho lottato per dirti che avremo vittoria
caduto e a ogni nome la gente rispondeva in coro "pre- e più l’avremo, ridillo ai compagni
che sotterra ti stanno vicini
sente!".
Poi mi facevano avvicinare, salire su un tavolo e, nel silenzio porta la nuova al capitano Giardini.
Freme il caduto all’annuncio del figlio
generale, io recitavo una poesia:
e al vento dice: carezzagli il viso
Lunga serpeggia la strada del Grappa
il suo viso è più puro di un giglio
tra sterpi e sassi e gracchiare di corvi
il capitano è contento e ha sorriso.
un legionario che all’alba è in cammino
"GDHI@FDDEI@HD?EI@GIGDG4GFAG1H
É
stato un dicembre davvero denso di iniziative,
quello di Alesso: dalla tradizionale preparazione del mercatino di solidarietà proposto l'8
dicembre nella sala del Centro Servizi al presepio proposto dai volontari coordinati dalla
Pro Loco nell'atrio del Centro Servizi alla manifestazione
"Aspettando i coscritti", curata da "chei dal '74" con la
proposta della mostra fotografica sulla coscrizione e di
svariate altre iniziative, fra cui ha riscosso particolare successo la "torta del coscritto", sino ai festeggiamenti del
31 dicembre col rinnovarsi del tradizionale incrocio delle
bandiere.
Il presepio realizzato dalla Pro loco
)
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2=I==8>:>8
:9E1HI+F@G;GI'DI69BFCH?I0HBIF6G;E
U
n progetto fortemente condiviso, che ha
“tenuto insieme” tutta la comunità e
messo in rete numerose realtà del territorio, grazie a un soggetto esterno che ha
stimolato questo percorso. Così si può
riassumere il risultato del progetto «Nuove Radici – Un murales per amico», opera collettiva realizzata dai bambini della
Scuola dell’infanzia di Avasinis e dai ragazzi delle scuole
superiori di Trasaghis, a stretto contatto con gli artisti Kerotoo e Sturi.
Presentato alla comunità lo scorso 5 ottobre con proiezione
del video-reportage di Lyno-Leum, alla presenza di sindaco
e dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Trasaghis,
di rappresentati delle associazioni e dei Servizi sociali, di
bambini, genitori e di tutti i partecipanti, quest’opera di rilevanza collettiva di certo non cadrà nel dimenticatoio, come
ha sottolineato il sindaco Augusto Picco, definendolo «un
progetto condiviso, una tappa nella vita della comunità».
Certamente «difficile da realizzare – come ha aggiunto il dirigente scolastico Nevio Bonutti – portato avanti con grande
sacrificio degli artisti e un apporto vulcanico delle maestre».
Maestre che insieme ai bambini – felicissimi – si sono divertite a vedere il muro della scuola dell’infanzia perdere
l’anonimato grazie a una forza creativa travolgente, che ha
visto mischiare l’immaginario dei bambini con la realtà locale, come nel caso del drago Alfredo, figura protagonista
scuole superiori, seguiti – oltre che dagli educatori della
Cooperativa Aracon che opera con il Servizio sociale – dagli
artisti “residenziali” Kerotoo e Sturi, accolti a braccia aperte
dalla comunità locale per tutta la durata dei lavori, nei quali
sono stati coinvolti residenti e non, di tutte le età (sono
anche giunti in visita gli anziani dei Centri Diurni di Gemona
e Venzone, che poco tempo fa hanno partecipato al progetto
TagGeneration, sempre promosso e realizzato dai Bravi Ragazzi e dal Servizio sociale). L’intero progetto è stato “raccontato” tramite gli scatti della fotografa Alice Durigatto.
«Nuove Radici – Un murales per amico» è un vero esempio
di come il territorio possa lavorare in rete. Il progetto infatti
si è avvalso del contributo della Regione, con il sostegno e
la collaborazione di Amministrazione comunale di Trasaghis,
Aracon Cooperativa Sociale Onlus, Associazione Friulana
Donatori di Sangue – Sezione Val del Lago, Associazione
Amatori Calcio Avasinis, Associazione Nazionale Alpini – Sezione di Avasinis, AUSER, Istituto Comprensivo di Trasaghis
– Scuola dell’infanzia di Avasinis, Parrocchie di Alesso, Avasinis e Trasaghis, Pro Loco di Alesso, Avasinis e Trasaghis,
Servizio sociale dei Comuni dell’Ambito distrettuale n.
3.1«Gemonese, Canal del Ferro, Val Canale»/Azienda per i
Servizi Sanitari n. 3 «Alto Friuli», Centro di documentazione
sul territorio e la cultura locale di Trasaghis e di KOLOR, per
la fornitura dei materiali.
La serata del 5 ottobre, è stata animata anche dall’esibi-
I ragazzi che hanno partecipato al Progetto Murales (Foto Alice Durigatto)
del murales, che rappresenta la mescolanza di simboli istituzionali con leggende del territorio.
Risultato di un progetto molto esteso e altrettanto sentito
da tutta la comunità, «Nuove Radici» è stato promosso e
coordinato dall’Associazione Bravi Ragazzi di Gemona del
Friuli (già nota per il Festival di graffiti writing Elementi Sotterranei) che lo ha sviluppato in poco più di una settimana,
prima avvalendosi di un brainstorming con i bambini della
scuola dell’infanzia, che con i loro disegni hanno fornito
tante idee di partenza, per qualcosa che un giorno, quando
saranno cresciuti, rivedranno sul muro della propria scuola.
Successivamente sono stati coinvolti anche i ragazzi delle
zione di break-dance con Feet4funk, e dalla musica di dj
Tubet. Per seguire la cronistoria dell’evento è possibile visitare la pagina Facebook Nuove.Radici.FVG.
Nelle fasi di preparazione del murales, un pensiero particolare è andato a Veronica De Prato, la ragazza di Avasinis
che aveva fatto parte del gruppo di adolescenti autori del
murales di Trasaghis e che certamente avrebbe collaborato
anche a questo progetto, se non avesse dovuto lottare contro una brutta malattia. Veronica ci ha lasciati all'inizio di
novembre 2012; in suo ricordo nel murales di Avasinis è
stato dipinto anche un cuore, che era il suo "contrassegno"
durante gli anni della scuola materna.
Premiate le Scuole dell'infanzia di Avasinis
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@HCCFIDEDDF" 1GHDHI@F
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U
an “successo” per la scuola dell’infanzia di
Avasinis che, partecipando al concorso “
la merenda della nonna” nell’ambito della
festa del formaggio di Gemona, ha vinto il
primo premio con il proprio manufatto .
Qui di seguito riporteremo il percorso educativo adottato per
la sua realizzazione e che ha coinvolto tutti i bambini.
“Dentro il nostro cestino ci sono tanti tipi di merenda: un po’
vera e un po’ finta…
Dato che per noi bambini non c’è molta differenza tra reale
e immaginario.
Abbiamo quindi fatto:
• pane e salame che mangiano sempre i nostri papà,
• frutta di stagione promossa dai pediatri,
• lamponi e mirtilli perché la nostra scuola sta ad Avasinis,
• dolci da noi desiderati, pizzette che ci piacciono tanto!!
• latte, biscotti e mentine per i più vecchietti.
Noi viviamo anche di fiabe e per questo nel cestino della
nonna non potevamo non metterci alcuni simboli presenti
nelle storie da noi amate:
la mela avvelenata che si mangia Biancaneve, le briciole di
Pollicino, la zucca di Cenerentola, i dolciumi di Hansel e Gretel, il fico di Buchettino, il fagiolo magico, il biscotto di Alice
nel Paese delle meraviglie,
l’uva di “La volpe e l’uva”.
E chi più ne ha più ne metta!!!!!
Dimenticavamo: le maestre ci tengono a informarvi che per
realizzare i nostri manufatti abbiamo usato tanto materiale di
riciclo e anche: colla, colori, carta … e in diversi modi.” Già
dall’anno scorso si è deciso di parteciparvi dato che la scuola
dell’infanzia di Avasinis crede sia di fondamentale importanza
operare in stretta collaborazione con il territorio. Concorrere
ha la sua valenza e anche il perdere ma sicuramente vincere
dà molta soddisfazione e per questo siamo lieti di condividere
con la comunità questo lieto evento. In quest’ottica abbiamo
partecipato anche al concorso in lingua friulana “Ir, vuê e
doman” indetto dal Comune di Gemona. E’ stato presentato
con successo un lavoro svolto dai bambini con l’esperto
esterno Giorgio Pascoli. Attività svolta in lingua Friulana: riteniamo importante non perdere le fondamenta della nostra
tradizione e soprattutto la madrelingua. La premiazione si è
svolta l’8 dicembre 2013. Comunque sia riteniamo che, partecipare, condividere buone pratiche, aprirsi al territorio siano
aspetti fondamentali per la didattica di una scuola, farlo
anche divertendosi diventa ancora più bello.
Il lavoro premiato
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8FDI:G;EC
A
nche quest’anno, il 7 dicembre, San Nicolò è
arrivato ad Avasinis per la gioia di tutti i bambini.
Alle ore 16 si è tenuta la messa presso la chiesta parrocchiale di San Nicolò e alle ore 17 il
Santo è arrivato in paese calorosamente accolto
da tutti, grandi e piccini. La festa si è svolta come di consueto
all’interno della canonica dove San Nicolò ha distribuito i tanti
doni. Nell’attesa i piccoli hanno festeggiato con una scorpacciata di pop corn. Numerosi i bambini venuti dai paesi limitrofi.
A seguire si è tenuta l’estrazione dei numeri della lotteria con
ricchi premi: il ricavato sarà devoluto in beneficenza. Alla festa,
come ogni anno, si potevano acquistare i simpatici ed originali
manufatti, deliziosamente dipinti a mano dai ragazzi del CSRE
di Gemona del Friuli (Centro riabilitativo disabili). Il pomeriggio
è stato allietato dall’animatrice Petra che ha intrattenuto i bambini modellando per loro tanti animali colorati fatti con i palloncini. I festeggiamenti si sono conclusi con un ricco
banchetto di dolci offerti dalle mamme dei bambini che hanno
partecipato all’evento. Anche quest’anno i festeggiamenti organizzati da tutte le mamme del paese, in collaborazione con
la Parrocchia e la Pro Loco “Amici di Avasinis“, sono stati possibili grazie alla collaborazione ed all’impegno di numerose
persone che continuano, di anno in anno, a dedicarsi all’organizzazione di quest’evento. Per questo vogliamo ringraziare
tutti di cuore nella speranza che negli anni a venire questa
festa possa continuare ad essere celebrata con sempre maggior partecipazione ed il coinvolgimento di tutti.
Elena Rodaro
/ED;EB?EI,'/>I2>I +<8< >I
S
In occasione delle festività natalizie la Parrocchia, il gruppo Alpini e la Pro Loco di Avasinis hanno organizzato il concorso “LUCI DI PRESEPI” coinvolgendo tutte le famiglie. La proposta è stata accolta
da 17 partecipanti. Una commissione di 6 persone, passando lungo le vie del paese, ha poi valutato
i presepi. l 6 gennaio prima dell’accensione del Pignarûl sono stati premiati i primi 3 classificati e
consegnato a tutti i partecipanti un CD con le foto di tutti i presepi del concorso. Dopo l’accensione
del falò gli alpini hanno offerto a tutti una pastasciutta e bevande calde. Speranzosi di ripetere l’esperienza e
contando su la collaborazione delle famiglie un augurio di Buon Anno.
Gli organizzatori
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SIMONA TOMAT
Nata a Gemona del Friuli il 10 maggio 1989 e residente
in Trasaghis Frazione Alesso, si è laureata il 17 settembre
2013 in Sociologia e Ricerca Sociale,
presso l’Università degli Studi di Trieste Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali,
corso di laurea magistrale Sociologia delle
Reti Territoriali ed Organizzative con una
tesi dal titolo: ”La mobilità in Friuli Venezia
Giulia: questioni, problemi e possibilità di sviluppo”.
Sopralluogo commissione
GABRIELE ORLANDO
Nato a Gemona del Friuli il 2 febbraio 1989 e residente in
Trasaghis Frazione Avasinis, si è laureato
il 9 ottobre 2013 presso Alma Mater Studiorum Università di Bologna - Scuola di
Scienze, Master degree in Bioinformatics,
con una tesi dal titolo: “Large-scale prediction of GPCR structures”
GRETA DANELUTTI
Nata a Gemona del Friuli il 4 agosto 1991 e residente in
Trasaghis Frazione Peonis, si è laureata il 18 novembre
2013 all’Università di Padova, Facoltà di Scienze Politiche
– Corso di Scienze Politiche, Relazioni Internazionali e Diritti Umani, con una tesi
dal titolo: “L’intervento delle Nazioni Unite
nella crisi libica e l’operazione Unified Protector”
Il presepio secondo classificato
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BF9CGD?IIBG1G1HIGCI@E0EIAHBBH6EAEI3BF4GH
FCCHI.EAEI@H3CGIF6G;GI@GIFBH?H
per poterle mostrare alla popolazione del paese.
Domenica 13 giugno 2013 alle ore 20,30 presso la sala
parrocchiale, dopo un'introduzione di Ivo Del Negro che si
è soffermato sulle iniziative dei volontari, si sono proiettate
125 foto tra le più significative di tutta la raccolta.
Anche il parroco don Fausto Quai ha portato il suo saluto
alle numerose persone presenti.
D
opo il terremoto che ha colpito il Friuli
il 6 maggio 1976, iniziò una gara di
solidarietà umana, il cui ricordo è sempre vivo nel cuore della nostra gente.
Tra i tanti (Istituzioni, Enti e Associazioni) che contribuirono a far superare l'emergenza e a
dare inizio alla ricostruzione un ruolo importante venne
svolto dal "Gruppo Braulins".
Si trattava di un gruppo formato dai volontari, dalle istituzioni, dalle maestranze e dalle Aziende di numerosi comuni della provincia di Varese e di alcuni della provincia
di Como che aiutarono in modo consistente la gente di
Braulins. Molti ricordano ancora la figura di "Gigi", Luigi
Bassani di Albizzate, che operò quasi due anni come volontario nel comune di Trasaghis, prematuramente deceduto nel 2001. Anche il centro sociale con annessa
biblioteca e ambulatorio medico è stato donato dagli amici
dei comuni di Varese. L'amicizia si è conservata nel tempo
e quasi tutti gli anni i volontari si ritrovano a Somma Lombardo sul Ticino dove padre Gianni celebra la santa
1976, A Braulins in tendopoli
1977 Braulins - foto Restell
messa, a questi incontri partecipa sempre anche Ivo Del
Negro. Nel maggio scorso è stato possibile recuperare un
migliaio di foto scattate dai volontari nel 1976 e 1977,
sono state selezionate quelle che riguardavano Braulins
Con le foto si sono rivisti i volti della gente di Braulins, il
paese distrutto, le tende ed i prefabbricati e i partecipanti
si sono commossi nel vedere tante persone da tempo
scomparse.
:E1GAIIGDI(G(CGEAH;FI
GDF939BF4GEDHII@HCCFI?H4GEDHIBF3F44G
I
l 2013, per la Biblioteca Comunale, è stato un
anno molto speciale in quanto sono successe
molte cose interessanti. Ma facciamo un passo
indietro, a dicembre 2012 e gennaio 2013, sono
stati finanziati dal Sistema Bibliotecario del Gemonese, Canale del Ferro e Val Canale una serie di incontri
volti alla promozione della lettura nelle
scuole elementari e medie di Trasaghis; questi incontri hanno fatto scoprire la lettura a molti ragazzi e
soprattutto l’esistenza della Biblioteca.
Da qui abbiamo pensato di attivare un
percorso di lettura per i più piccini,
questo si è svolto nei mesi di maggio
e giugno, le nostre due lettrici volontarie, Katia Cucchiaro e Simonetta Picco,
hanno rallegrato le sale della biblioteca
con dei racconti pieni di magia e con
qualche racconto in lingua friulana; al
termine di ogni incontro tutti i bambini
hanno potuto fare merenda e poi via
veloci a giocare nel parco giochi adiacente alla biblioteca.
A questo punto, e con i dati alla mano,
abbiamo potuto fare un piccolo progetto da presentare al Sistema Bibliotecario per richiedere di ringiovanire la
biblioteca con una sezione solo per i ragazzi.
Questo perché si è pensato che i piccoli debbano sentirsi
a casa loro e vedere la biblioteca come centro di aggregazione e gioco, per questo motivo nella sezione dedicata
a loro si possono trovare alcuni giochi in legno (sempre
legati all’apprendimento), fogli di carta, pennarelli e matite.
Inoltre, l’aumento della presenza dei bambini ha avuto un
grosso effetto anche per i prestiti, infatti per il primo anno
si sono superati i mille prestiti.
Ed eccoci a dicembre 2013, dopo un lungo anno di attività
e progetti in attesa di approvazione, il 5 dicembre presso
la Scuola dell’Infanzia di Avasinis ha luogo il primo incontro
con la Coop. Damatrà dal titolo: “ Peli sulla testa”, una storia non solo raccontata ma animata dai stessi bambini.
Non contenti il 10 dicembre abbiamo ripetuto l’esperimento con le classi 3^-4^-5^ della scuola elementare
di Alesso, qui sono stati presentati gli autori Roald Dahl e
Gianni Rodari.
Ma finalmente arriviamo al 14 dicembre, data da ricordare
per due eventi, alle ore 16 abbiamo avuto il piacere di
ascoltare e animare la storia di “Mamma
Natale. La storia di quella volta che Babbo
Natale si ammalò…” e alle 17 la tanto attesa inaugurazione della Sezione Ragazzi.
Queste poche parole solo per illustrarvi
quanti passi avanti abbia fatto la nostra
piccola biblioteca, grazie allo sforzo economico del Comune di Trasaghis e alla volontà del Comitato di Gestione della
Biblioteca che voglio ringraziare.
Spero che queste iniziative e soprattutto la
crescita dell’interesse alla lettura possa
proseguire anche nel 2014.
Un grazie di cuore a tutti gli utenti della biblioteca, agli utenti futuri e a tutti quelli che
vorranno venire a farci visita.
La Bibliotecaria
Fabiana Zilli
Animazione in Biblioteca
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>CI)IDE1H6([email protected]&° @GI.ED@F4GEDHI@HCI*B900EI=C0GDG
C
ome da tanti anni, l’amministrazione
comunale di Trasaghis propone ogni
prima domenica di novembre la cerimonia della Giornata dell’unità nazionale e
delle Forze Armate a rotazione in una
diversa frazione del Comune: dopo cinque anni, la manifestazione è ritornata domenica 3 novembre a Peonis.
La cerimonia, organizzata anche con la collaborazione
dei Gruppi comunali dell’Ana, ha previsto il raduno
presso il Centro Sociale, la formazione del corteo prece-
duto dalla banda musicale di Madonna di Buja, la celebrazione alle 10.30 di una messa nella Chiesa parrocchiale (accompagnata dal Coro del Gruppo Alpini di
Gemona) e, infine, la cerimonia ufficiale al monumento
ai caduti, con la deposizione di una corona d’alloro e i
discorsi commemorativi. Era presente anche quest'anno
una rappresentanza della “Kameradschaftsbund” di Griffen, il Comune austriaco gemellato con Trasaghis: si
tratta di un’associazione di ex combattenti austriaci che
si è unita ai militari e ai civili friulani nel ricordo delle vit-
time di tutti i conflitti, sull’uno e sull’altro fronte.
Nell’occasione è stato ricordato anche l'80° anniversario della costituzione del Gruppo Alpini di Peonis, con la
consegna di pergamene di benemerenza ai soci più anziani: il capogruppo Beniamino Mamolo, Ferruccio Danelutti, Dante Di Santolo e Vincenzo Di Santolo. A
sottolineare l'importanza della cerimonia sono intervenuti
il sindaco di Trasaghis Augusto Picco, il vicesindaco di
Griffen Josef Kanz ed il presidente della sezione ANA di
Gemona Ivano Benvenuti.
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*9HBBFIFCCG60H3DEI@HCI@E0EAHBBH6EAE
G
Il gruppo alpini di Peonis ha concluso
domenica 24 novembre la festa della
Madonna della Salute e le manifestazioni per l'ottantesimo anniversario di
fondazione, con la presentazione del
volume intitolato “Alpini di Peonis”, curato da Ivo Del
Negro, edito dal Gruppo Alpini di Peonis e pubblicato con
il contributo del Comune e della Comunità Montana del
Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale. La presentazione del libro, in programma alle 15 nel centro servizi
della frazione, è stata introdotta dai saluti del sindaco di
Trasaghis Augusto Picco e del sindaco di Griffen (il co-
tento pubblico, la presentazione ha ripercorso la storia
degli Alpini e, in particolare, quella delle 217 "penne
nere" di Peonis, con un commosso ricordo ai tanti caduti
sui diversi fronti di guerra.
Significativi sono stati anche gli interventi del consigliere
regionale Agnola, che ha salutato il sindaco di Griffen indicando la prospettiva del confronto e dell'amicizia tra le
nazioni, dopo le tante incomprensioni del Novecento e il
saluto che il presidente Benvenuti ha
rivolto a Germano Di
Santolo, l'ultimo di
Peonis ad aver prestato la leva militare tra gli Alpini. In
mezzo alla commozione generale, infine, il rinnovato ringraziamento a Luigi Tollon, l'alpino che rimase gravemente ferito col terremoto del 15 settembre 1976 mentre
era impegnato nel soccorso alla popolazione di Peonis.
In occasione dell'80° anniversario di fondazione del
gruppo Alpini di Peonis è stata realizzata una pubblicazione, curata da Ivo Del Negro, che tratteggia la storia
Don Fausto e mons. Chiaretti durante la Messa
La processione con la statua della Madonna
mune carinziano gemellato con Trasaghis) Josef Müller.
Sono poi intervenuti il commissario della Comunità montana, Aldo Daici, che ha sottolineato l'importanza della
pubblicazione come contributo della storia locale, il presidente della sezione Ana di Gemona Ivano Benvenuti che
si è soffermato sulla vitalità del gruppo di Peonis e il responsabile del Centro di Documentazione sul territorio
Pieri Stefanutti che ha evidenziato la positiva collaborazione della popolazione per il reperimento di fotografie e
testimonianze. L'illustrazione dei contenuti della pubblicazione è stata curata da Paolo Montina, studioso di vicende alpine e autore dell'apprezzato volume "La
tragedia alpina del Galilea". Davanti a un numeroso e at-
La presentazione del libro Alpini a Peonis
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Cartolina illustrata scattata nel 1932 sul forte di Osoppo, di fronte a Peonis. Secondo da Sinistra, Ferruccio Venuti
degli alpini di Peonis dalla fondazione del corpo ai nostri
giorni. Si tratta di una ricostruzione storica che va oltre
l’ambito militare e che diventa anche storia di paese, un
pezzo della storia di Peonis e, perché no, uno specchio
della storia dell’intera nazione negli ultimi 130 anni.
Inizialmente, in previsione del centenario della Grande
Guerra, si era iniziato a raccogliere materiali per un approfondimento legato alle vicende che hanno interessato
il territorio dopo la rotta di Caporetto nei primi giorni di
novembre del 1917, dalla battaglia del Tagliamento a
quella di Pradis, anche sulla
scia della recente rilettura
storiografica operata da qualificati ricercatori e in particolare dello sforzo editoriale
dell'editore Gaspari. In quest'ottica il libro offre, tra l'altro, importanti dettagli sulla
battaglia di Pradis, al termine
della quale i germanici fecero
circa 20.000 prigionieri italiani, che avviarono nei campi
di prigionia in Austria e Germania. Tra questi, ben venticinque erano alpini di Peonis:
storie personali sintetizzate
dalla frase “fatto prigioniero il
6 novembre 1917 nella zona
di Pielungo” registrata nei
fogli matricolari di cui, nel
libro, si annota la particolare
condizione del passare, durante la ritirata, a pochi chilometri dal proprio paese o
addirittura a poche centinaia
di metri dagli stavoli che tutti
gli anni in autunno le famiglie
raggiungevano con le muc-
che. Dalla ricostruzione dei fatti della Grande Guerra, il
discorso si è allargato per arrivare ad una pubblicazione
capace di ricordare tutti gli alpini di Peonis che hanno
prestato servizio tra le “penne nere”.
Lunga e complessa è risultata la ricerca, condotta soprattutto all’Archivio di Stato di Udine, al Centro Documentale (ex Distretto Militare) di Udine, alla biblioteca “V.
Joppi” di Udine e all’Archivio Anagrafico del Comune di
Trasaghis.
Nel libro ci sono le vicissitudini e i volti degli alpini di
Peonis, ci sono le testimonianze importanti
di alpini che hanno vissuto direttamente, su
tutti i fronti, avvenimenti drammatici sia
nella Grande Guerra sia nel secondo conflitto mondiale sia nell'impegno in tempo di
pace (si vedano i cantieri alpini del dopoterremoto in Friuli). Sono in tutto 217 le
biografie degli alpini di Peonis, messe assieme per la prima volta (in gran parte ritratti, quando possibile, in divisa e con il
cappello alpino o in abiti civili negli altri
casi). Ripercorrere l’elenco di quei nomi
nelle 128 pagine del libro, leggere le note
biografiche desunte dai fogli matricolari individuali, significa, in fondo, ripercorrere la
storia del paese e, dell’intera nazione negli
ultimi 130 anni, in un filo logico che lega
diverse generazioni. Erano stati infatti i giovani di leva del 1852 i primi ad essere, nel
dicembre 1872, inquadrati nelle prime 15
compagnie alpine: una storia lunga più di
130 anni che è venuta a chiudersi con la
abolizione della leva obbligatoria. Un periodo complesso, segnato dall’impegno costante e dal senso del dovere di tante
generazioni di alpini, un “sentire collettivo”
cui hanno contribuito anche tanti giovani alpini di Peonis,
in un filo che lega idealmente il primo alpino documentato, Pietro Fantina classe 1853, e Germano Di Santolo,
classe 1977, l'ultimo di Peonis ad aver prestato servizio
tra gli alpini con la leva obbligatoria.
Il libro “Alpini di Peonis” edito dal locale gruppo Ana, è
stato stampato dalla Designgraf di Udine grazie al contributo del Comune di Trasaghis e della Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale..
Pieri Stefanutti
Quattro Alpini di Peonis classe 1896. Da sinistra: Giovanni Rizzotti, Nicolò Del Negro, Guglielmo Mamolo e Placido Di Santolo
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I
n questi giorni si sono concluse le procedure per
l’affidamento della stalla sociale di Trasaghis. Il
bando pubblicato dal Comune di Trasaghis prevede l’affidamento per 15 annate agrarie, dal
2014 al 2028, a fronte della presentazione di un
progetto di sviluppo della struttura e dei terreni e di un’offerta economica la cui base d’asta è di €9.000,00 per
ogni anno.
Su ben 10 offerte presentate è risultata aggiudicataria,
per ora provvisoriamente in attesa delle verifiche previste
dalla legge, l’azienda agricola CUCCHIARO MARIO di Gemona del Friuli, il cui progetto è stato giudicato il migliore
dall’apposita commissione e la cui offerta è stata di
€31.000,00 di molto superiore alla base d’asta.
Grande soddisfazione viene espressa dal Sindaco Augusto
Picco per il risultato ottenuto: “era ciò che volevamo, ridare
linfa vitale alla stalla sociale e ci siamo riusciti!”.
Con la discussione portata in Consiglio comunale dove si
è voluto prendere in considerazione anche la possibilità di
La struttura dell'ex stalla sociale
vendita della struttura, si è generato un interesse forte da
parte di molte aziende agricole; scopo del lavoro intrapreso dall’amministrazione comunale era rivitalizzare la
struttura le cui potenzialità nel tempo erano andate scemando e riproporre il sito con le sue vere capacità, anche
a livello di creazione di posti di lavoro ed integrazione con
la scuola in attività didattiche.
Un ringraziamento a tutti i partecipanti viene espresso al
Sindaco Augusto Picco che è rimasto piacevolmente sorpreso dall’elevato numero di richieste pervenute: “un’ulteriore conferma del valore della nostra stalla, un bene
comune dei cittadini di Trasaghis”
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C
ontinua nel corso degli anni, generazione
dopo generazione, la passione per il calcio dei Vidoni a Trasaghis, partendo dal
lontano 1955 in cui Giobatta Vidoni vinceva il carnico con il Venzone, agli anni
60-70- 80 dove Enzo Vidoni fece scuotere molte volte le
reti delle squadre avversarie nella sua longeva carriera,
passando agli anni 80-90-2000 e attulmente a livello
amatoriale dove si e' posto in evidenza a livello calcistico
Alberto Vidoni, figlio di Giobatta ,
non dimenticando sia Massimiliano Vidoni, Massimo e Nicholas
Vidoni figli di Enzo entrambi calciatori e/o ex calciatori, arriviamo
dopo 60 anni di calcio a scoprire,
l'ultima promessa calcistica della
generazione: Manuel Vidoni figlio
Manuel Vidoni
di Alberto, mancino estroso come
il padre, postosi in evidenza nel corso degli anni prima nei
pulcini ed esordienti a Osoppo e da due anni negli esordienti a Buja dove nell'annata appena conclusa ha chiuso
un bel campionato segnando uno score di 43 goal fatti in
21 partite ufficiali .... partecipando come premio all'Ajax
cup fatto al Bearzi di Udine con allenatori provenienti direttamente da Amsterdam, dove si e' posto in evidenza
non come bomber (anche se per una sola rete di differenza) ma bensì come migliore giocatore del torneo.Come
detto e' una storia da completare, augurando a Manuel
una grande carriera e aspettando a breve distanza Davide
Vidoni figlio di Nicholas e nipote di Enzo e Cristian figlio di
Massimiliano ...... to be continued ..... (A.V.)
D
omenica 13 ottobre si è tenuta a Trasaghis la consueta festa dei donatori di
sangue della locale sezione TrasaghisBordano della zona Collinare Nord. Alle
dieci, in piazza 6 maggio, si sono ritrovati tutti i partecipanti e lì si è formato un corteo che, accompagnato dalla Filarmonica di Madonna di Buia, ha
raggiunto la chiesa dove è stata officiata la Santa Messa
da Don Fausto Quai. Il parroco ha avuto parole di elogio
per i donatori e ha ringraziato Dio affinché questi possano
continuare ad offrire il loro sangue alle persone malate e
bisognose di cure e che questo gesto possa fungere da
esempio alle generazioni più giovani. Don Fausto, inoltre,
ha voluto leggere una parte del discorso pronunciato dal
senatore Tiziano Tessitori in occasione del primo Congresso
dell'AFDS tenutosi a Udine: '''...Voi donatori siete l'esercito
degli offerenti che comparite e sfilate senza nome e la vostra offerta anonima, nascosta, sconosciuta è la più alta e
nobile...e anonima rimane la schiera di coloro che del vostro sangue useranno a scopo di salute, di medicamento,
anche essi anonimi non sapranno chi ringraziare[....]Sappiate comprendere questa vostra missione che è una conseguenza diretta della volontaria offerta del dono più
prezioso che l'uomo può dare: il proprio sangue... "
La Corale di Alesso ha accompagnato la funzione religiosa
e ha fatto da sottofondo durante la recita della toccante
preghiera del donatore. Alla fine della Santa Messa il corteo, sempre accompagnato dalla Filarmonica di Madonna
di Buia, si è diretto verso il monumento ai caduti per deporre un omaggio floreale. La cerimonia è proseguita all'interno della Sala Consiliare dove il presidente Renato
Stefanutti ha ringraziato tutti i partecipanti e ha voluto ricordare, con un minuto di raccoglimento, il consigliere To-
nino Cucchiaro mancato recentemente. Ha poi continuato
informando che, pur essendo in crescita il numero dei donatori, in questo ultimo periodo però c'è stato un sensibile
calo del numero di donazioni. Per sensibilizzare gli iscritti,
e non solo, la sezione Val Del Lago ha promosso una campagna pubblicitaria offrendo un contributo per la realizzazione di un murale, che ha visto rappresentato anche il
pellicano simbolo del dono, presso la scuola dell'Infanzia
di Avasinis; inoltre ha fatto stampare il proprio logo su una
certa quantità di bustine di zucchero che verranno distribuite nei vari bar della zona.
il presidente infine ha reso noti i nominativi delle persone,
sparse sul territorio, in grado di fornire indicazioni a chi volesse entrare nella nostra grande famiglia:
per Alesso: Renato Stefanutti, Cristian Cucchiaro e Giampiero Stefanutti;
per Avasinis: Elena Rodaro, Luisa Del Zotto e Nicola Gherbezza; per Peonis: Licio Cucchiaro;
I premiati assieme alle autorità ed ai labari delle sezioni
80F4GEI=88IF??E;GF4GEDGI
HI1ECEDAFBGFAE
per Trasaghis: Edilio Toffoletto;
meglio questa iniziaper Braulins: Nicolino Della Mea;
tiva. Alla fine è interveper Bordano: Annibale Picco, Elis
nuto il Delegato di Zona
Picco e Anselmo Picco;
Aldo Calligaro il quale
per Interneppo: Ruggero Faha portato i saluti del
bretto.
Comitato Regionale e
Il presidente, prima di cedere la
del suo Presidente.
parola, ha voluto ringraziare tutte
Anche Calligaro si è
le autorità, il Coro di Alesso, la Fisoffermato sul fatto che
larmonica di Madonna di Buia, i
in quasi tutte le sezioni
consiglieri della sezione , il Grop
vi è stato un calo di doTrasagan e tutti coloro che hanno
nazioni, ma si è dimocontribuito alla riuscita di questa
strato
fiducioso in
Il ricordo di Antonio Cucchiaro
iniziativa. Dopo l'intervento del
una futura ripresa. Ha
Presidente ha preso la parola il Sindaco di Trasaghis, Au- posto anche l'attenzione sui controlli sanitari che la Regione
gusto Picco, il quale si è fatto portavoce anche del Comune effettua sui donatori e sul sangue donato. Ha invitato inoltre
di Bordano, rappresentato dall'Assessore Ivana Bellina. tutti ad affrontare questo difficile momento con spirito colAnche lui ha voluto sottolineare l'importanza del dono e laborativo al fine di superarlo quanto prima.
quella di trovarci insieme una volta all'anno per consolidare Si è soffermato un attimo anche sulla "legge Fornero" (la
il legame fra le consorelle sezioni e per propagandare al quale stabilisce che le giornate beneficiate dai donatori per
adempiere al dono, non devono venire conteggiate ai fini
pensionistici) e ha assicurato che i vari Comitati si stanno
impegnando affinché venga modificata questa ingiusta
normativa. Si è proseguito con la premiazione dei donatori
e sono stati premiati: Ludovica Foglia con goccia d'oro (80
donazioni)
Filippo Lepardo, Antonio Cucchiaro, Roberto Capelli, Licio
Cucchiaro con targa d'argento con pellicano d'oro (75 donazioni). Annibale Picco con distintivo d'oro con fronde (65
donazioni). Eliseo Picco con distintivo d'argento (35 donazioni). Ruggero Fabretto, Massimo Plos, Daniela Toffoletto
e Patrizia Turisini con distintivo
di bronzo (20 donazioni per i maschi e 15 per le femmine).
Valerio Picco, Gloria Rossi, Giacinta Stefanutti con diploma
di benemerenza (10 donazioni per i maschi e 8 per le femmine). Usciti dalla Sala Consiliare è stata scattata la tradizionale foto di gruppo insieme ai premiati. In seguito il
corteo si è recato presso il "Centro Don Celeste" dove il
Grop Trasagan ha provveduto ad offrire un gradito momento conviviale.
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I
Festa delle castagne
l 17 ottobre scorso, con l’arrivo dell’autunno e
la complicità di una giornata di sole, anziani
utenti del Servizio di Assistenza Domiciliare e del
Centri Diurni del Servizio sociale dei Comuni,
ospiti di alcune strutture residenziali locali e cittadini (anziani e non) del territorio hanno rispettato l’appuntamento annuale per ritrovarsi a Peonis e trascorrere
alcune ore in compagnia. Il 17 ottobre gli operatori del
Servizio sociale, assieme a molti volontari, hanno allestito
un banchetto conviviale per consumare il frutto dell’autunno e le deliziose torte che con esso di possono preparare allietando il tutto con musica e canti potendo contare
come sempre sulla disponibilità di Moreno che quest’anno
si è accompagnato a Gianpaolo Stefanutti per un accordo
vocale ben riuscito.
Oltre al gradevole tepore autunnale si respirava un clima
festoso e di contentezza per lo stare insieme, d’altronde
la riuscita di questa festa risiede proprio nella sentita partecipazione di tutti alla sua organizzazione. Vale la pena
ricordare che come sempre la Pro loco di Peonis si è impegnata per predisporre adeguatamente la sala e per preparare le caldarroste.
Anche l’AUSER, che offre un importante servizio alla popolazione del Comune di Trasaghis, ha dato il suo contributo alla riuscita della festa rinnovando la sua disponibilità
a collaborare con il Servizio sociale nel sostenere le persone fragili del territorio.
Anche quest’anno l’Amministrazione comunale, rappresentata all’evento dal Vice Sindaco Enzo Vidoni e dall’Assessore Elena Rodaro, ha permesso la realizzazione della
festa grazie ad un finanziamento utilizzato per l’acquisto
delle castagne e delle altre vivande.
Da parte del Servizio sociale si esprime soddisfazione per
l’esito della iniziativa e si rinnova l’impegno a dare il proprio contributo nell’organizzare attività di animazione ed
aggregazione per gli anziani, ritenendo che queste iniziative siano strumenti importanti all’interno del “sistema
della domiciliarità”, ossia a fianco di tutte quelle risorse
del settore pubblico e privato che si integrano per rinforzare la rete a supporto degli interventi per le persone fragili
al fine di garantire loro di continuare a vivere il più a lungo
possibile nella propria casa e ambiente sociale.
Si rinnova l’appuntamento per la “festa delle castagne”
al prossimo anno, certi della collaborazione e la partecipazione di tutti. Per il Servizio sociale dei Comuni dell’Ambito distrettuale 3.1 “Gemonese, Val canale e Canal del
Ferro” Assistente Sociale, Maria Teresa Iannuzziello.
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L
’associazione AUSER VOLONTARIATO “Val del
Lago”, attiva ormai da parecchi anni nel territorio del Comune di Trasaghis a favore di
persone o gruppi che si trovano in stato di
difficoltà, emarginazione e solitudine, comunica che il giorno 13 novembre 2013, durante l’assemblea
dell’associazione, ha rinnovato il proprio comitato direttivo:
la signora Anna Campanotto di Peonis ricopre la carica di
presidente, mentre la signora Adele Latino di Alesso di vicepresidente. Le due signore sono state votate all’unanimità da tutti i presenti, essendo tra le socie volontarie
fondatrici dell’associazione e tra le più attive del gruppo.
All’assemblea erano presenti il signor Enzo Vidoni, in qualità di vicesindaco, e l’assessore alla sanità e ai servizi sociali, signora Elena Rodaro, i quali si sono congratulati
-&
ufficialmente con le due signore e hanno ringraziato tutti
i volontari attivi per l’opera preziosa che svolgono nella
nostra comunità. Quest’anno, oltre alle consuete attività
svolte dal gruppo come, compagnia domiciliare e assistenza leggera, accompagnamento a visite mediche,
spesa, disbrigo di piccole pratiche e commissioni, consegna domiciliare di medicine, la settimana prima di Natale
alcune volontarie si sono recate a far visita ai nostri concittadini ricoverati presso le case di riposo di Gemona,
Osoppo Moggio, Tarcento e Venzone e hanno portato loro
in dono dei piccoli manufatti realizzati da loro stesse. L’associazione vuole ringraziare il Comune di Trasaghis per il
prezioso appoggio, i medici locali, gli operatori dell’ASS e
tutte le associazioni locali operanti sul territorio per la collaborazione. Per l’anno 2014 l’Auser Val del Lago spera
Festa dei Pensionati a Trasaghis (foto Paolo Peluchetti)
di trovare nuovi amici sensibili ai valori della solidarietà e
del volontariato, e ricorda a chi fosse interessato a far
parte dell’associazione che il proprio recapito si trova in
piazza Unità d’Italia, presso il Municipio oppure può scrivere una mail a: [email protected].
L’ultimo saluto e ringraziamento va ad Antonio Cucchiaro,
indimenticato presidente dell’Auser Val del Lago degli ultimi 5 anni, mancato a giugno 2013, ma sempre presente
nei nostri cuori.
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S
Al ere une volte il tiscjel
di Bragulin a Braulins
dulà ch’al stave il feudatari di “Di-cà-dal’aga”, Romualt, cu la
so famèe, la femine Drusuline e il fî
Cristian. Une brute dì Drusuline a
murì di malatie, ma par furtune che
il fî al ere bielzà grandut e dispatussât.
A passarìn i ains e Cristian al cirì
une zovine di maridâ, ma lui al veve
un carater un pôc sierât e al stentave a fâ amicizie cu lis zovinis. Alore
so pari, ch’al comandave dutis lis
borgadis dal Tajament su fintrimai
ae Plêf di Cesclans, al mande fûr un
bando par cirî une brût: une morose
adate par so fî. Il bandidôr Agisulf al
partis a cjaval di Braulins par Bordan, al fâs la siele di Tarnep e al va
su fintrimai a Somplât e a Cesclans,
dulà che si ferme a gustâ, e dopomisdì al torne jù di chê atre bande
par Dalès, Voncedis, Vasinis, Peonis, Trasaghis fintrimai a Braulins.
Sore sere Agisulf al torne tal tiscjel
di Bragulin e il so paron, Romualt, j
dà la pae pal lavôr ch’al veve fat e
po al va a durmî cu la so int.
Ma il drâc dal lâc di Dalès, ch’al ere
nemî di simpri de famèe di Bragulin, cuanch’al ven a savê ce ch’al
ere capitât, al dà un pâr di colps di
code e al môf l’aghe dal lâc come
ch’al fos l’ orcolat e las ondes a
jevin-su fintrimai a tocjâ lis cjasiis
des borgadis di Dalès, Tarnep e
Somplàt.
La int di chestis borgadis a fasin la
prucission fintrimai te plêf di Cesclans e il priôr al consee a cheste
int di no interessâsi de robe, venastai de iniziative di Romualt, e di
butâ une corone di roses tal lâc par
bonâ il drâc.
E cussì a fasin e la int a torne cjase
trancuile dopo vê bonât il drâc dal
lâc.
Po il drâc dal lâc al fàs sintî la so
vôs bruntulant ancje ta ches atris
borgadis dal Comun di Trasaghis:
Voncedis, Vasinis, Trasaghis e Peonis; Romualt alore al torne a mandà
Agisulf a fâ il gîr ator pai paîs de val
dal lâc, ma cheste volte la int a jè
scaturide di ce ch’al ere capitât par colpe dal drâc dal lâc.
Agisulf al torne a cjase tal tiscjel di Bragulin cence vè cumbinât nuje, ansit spaventât di ce che la int j veve contât, ma j
conte a Romualt che a Peonis al veve cognossût une brave
zovine coragjose, Bete, a lì de famèe di Dal Blanc e che cheste
al sares stât interessant di fâle cognossi a Cristian, il fî dal so
paron.
I pais di là da l'aghe intun disen di Zuan Urban
La liende dal drac intun dissen dal maestri P. Fantina
Bete Dal Blanc a ven compagnade a cjase a Peonis vitoriose
e Cristian j va incuintri displasût di vê piardût il pari e il tiscjel,
ma content di vê copât il drâc dal lâc, ch’al veve fat tant mâl
ae valade.
Il tiscjel di Bragulin al è disfat, ma la glesie di San Michêl dai
Pajans a jè salve e alì si fasin lis gnocis fra Cristian e Bete Dal
Blanc, ch’a devente la gnove feudatarie di Trasâgas e dai paîs
ch’a fasin part dal so Comun: Peonis, Vasinis, Trasaghis, Voncedis, Dalès e Braulins; invessit Somplàt al sta sot de plèf di
Cesclans e San Martin di Tarnep al sta sot de Parochie des
“Paveis” di Bordan.
Par chel ch’al rivuarde il drâc dal lâc al reste ancjimò cumò
tal gonfalon dal Comun di Trasâgas “ad imperituram memoriam”.
Santino Revelant
Romualt al mande fûr un atri bando par fàj cuintri al drâc dal
lâc e tante zoventût dai paîs de val a ven al tiscjel di Bragulin
par armâsi: si pronte une biele schirie di soldâts, cun Bete
Dal Blanc, e a van cuintri il drâc e lu cjatin te plane di Vasinis.
Si fâs une brute batae e il drâc prin di jessi scurtissât a muart,
al cope 50 di lôr fra frus, feminis, vecjos e soldâts che j fasevin
cuintri e cuntun colp di code al disfe il tiscjel di Bragulin cun
dentri Romualt; ma Cristian par furtune si salve.
--
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D
opo l'approvazione dei verbali della seduta precedente, il Sindaco Augusto
Picco ha riferito ai Consiglieri comunali
che il Comune di Colle Umberto (TV)
paese natale di Ottavio Bottecchia, ha
proposto ai Comuni di Pordenone e di Trasaghis di convocare i rispettivi Consigli comunali in una stessa data per dichiarare il campione di ciclismo "patrimonio etico sportivo,
autentico esempio per le nuove generazioni di sportivi " impegnandosi ad avviare un’azione di coinvolgimento di tutti
i Comuni ed enti che possono avere interesse alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa finalizzato a promuovere
eventi ed iniziative a carattere permanente, anche a livello
europeo attraverso l’interessamento della Francia, per mantenere vivo nel tempo l’esempio lasciatoci in eredità da questo grande campione, annunciando quindi la convocazione
a breve di una seduta consiliare per tale motivazione. Alla
richiesta di informazioni da parte del capogruppo della minoranza consiliare Giorgio Rodaro in merito all’attuazione
del Piano insediamenti agricoli nella frazione di Avasinis, segnala che nulla è cambiato rispetto alla precedente comunicazione su tale argomento, però sono variati i presupposti.
Sarà cura dell’Amministrazione comunale indire una riunione pubblica con la popolazione interessata per trovare
una soluzione a tale problematica.
Ha aggiunto anche che è in fase di conclusione l’iter procedurale per l’affitto della stalla e dei terreni Gravatis in Trasaghis Capoluogo; entro i tempi fissati dal bando sono
pervenute nove offerte valide ed una fuori termine, che sicuramente sarà esclusa dall’apposita Commissione nominata per l’esame delle offerte e la conseguente
assegnazione.
Dopo avere illustrato i contenuti del progetto progetto promosso e coordinato dall’Associazione "Bravi Ragazzi" –
Nuove Radici UN MURALES PER AMICO – che verrà realizzato presso la Scuola dell’Infanzia di Avasinis con la partecipazione, la collaborazione ed il contributo
dell'Amministrazione comunale, della Regione, di altri vari
Enti ed Associazioni operanti nel territorio, ha riferito che,
per quanto riguarda le opere di manutenzione straordinaria
resesi necessarie ed urgenti nella Chiesa Parrocchiale di
Trasaghis Capoluogo, il Comune contribuirà per un terzo
dell’ammontare complessivo della spesa, quantificata in 60
mila Euro (per 30 mila Euro lavori da eseguire in brevissimo
tempo). A seguito del sopralluogo dei Vigili del Fuoco è stato
inibito il passaggio e limitato l’ingresso in Chiesa ad un numero non superiore a 50 persone. Nella presente seduta
consiliare, nel punto all’Ordine del Giorno “Variazioni al bilancio di previsione 2013” è stata prevista una somma di
10 mila Euro per un contributo da erogare alla Parrocchia,
destinato all’esecuzione delle opere più urgenti.
Il Consiglio ha poi approvato i risultati della ricognizione sullo
stato di attuazione dei programmi e l'annessa verifica sul
perdurare degli equilibri finanziari di competenza 2013 e
confermate le linee
programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare durante il mandato amministrativo 2009-2014. A questo proposito il Sindaco ha sottolineato in particolare alcuni
elementi:
- con il 2013 anche il Comune di Trasaghis è soggetto al
patto di stabilità, inoltre l’incertezza sulle entrate dovute alla
-$
mancanza di chiarezza a livello nazionale su tasse e trasferimenti ha determinato per l’anno in corso l’approvazione
del Bilancio di previsione con molti mesi di ritardo e di fatto
ha bloccato qualsiasi investimento.
Ruolo del comune: i rapporti con i comuni limitrofi, già buoni
si sono ulteriormente rinsaldati, con costante contatto fra i
sindaci del territorio e iniziative comuni in corso di programmazione. In corso le riunione per al definizione dello statuto
dell’unione montana.
Potenziamento attività produttive : il sito Leader Pumps è
stato acquisito dalla ditta Colombino e Polano di Ragogna.
Speranza per future assunzioni. Momento non certo roseo.
Migliorare l’aspetto dei paesi: costante impegno è stato rivolto a questo punto; si sono attuati vari interventi nei paesi.
Sono anche allo studio soluzioni per risolvere problematiche
legate alla viabilità ed alla sosta nelle varie frazioni. In fase
di completamento la fermata TPL di Braulins che ha un
costo finale di €. 72.000,00
Valorizzare l’ambiente ed il territorio: anche in questo campo
prosegue l’impegno nella sistemazione idro-geologica, per
la pulizia dei torrenti con il prezioso contributo del servizio
manutenzioni della regione, la sistemazione e la pulizia del
verde pubblico, tramite i nostri operai e con l’aiuto degli
operai assunti con voucher o LSU
Energia da fonti rinnovabili: sono stati realizzati due impianti
fotovoltaici da 12 kW che sono stati installati sulle scuole
di Alesso e sul centro servizi di Peonis.
E’ stato finanziato, il progetto approvato per la realizzazione
di una centralina sulla condotta adduttrice dell’acquedotto
comunale. Istruzione, cultura, informazione: fattiva e reciproca collaborazione con le scuole del territorio. Mantenimento delle attuali funzionalità e studio per il potenziamento
degli Organismi scolastici del Comune in accordo con i comuni che ne fanno parte.
Esprime soddisfazione per la creazione dell’Istituto Comprensivo di Trasaghis, realtà che ingloba 7 Comuni (Trasaghis, Bordano, Osoppo, Venzone, Moggio Udinese, Resia e
Resiutta) con oltre 750 alunni e 100 docenti.
Sinergia fra gli amministratori per raggiungere l’obiettivo.
Quest’anno la Scuola dell’Infanzia di Avasinis avrà la Sezione
primavera. La biblioteca sta operando molto bene; è partito
con discreto successo un percorso di avvicinamento dei
bambini alla biblioteca e quindi alla lettura, ricavando uno
spazio ad hoc per loro, con la creazione di un giornalino.
Il Centro di documentazione sul territorio continua la sua
importante opera; è in corso di realizzazione il libro sulla frazione di Alesso che sarà composto da 2 volumi, il primo dei
quali è stato presentato ed è in fase di distribuzione.
Sport, associazionismo volontariato e tempo libero: costante
e continuo confronto e collaborazione con le associazioni
locali e le pro loco.
Molto positive le esperienze di collaborazione fra associazioni ed amministrazioni per l’organizzazione di eventi sul
Lago che hanno visto importanti eventi sportivi di carattere
internazionale svolgersi nel nostro comune.
Assistenza, servizi sociali, sostegno alle famiglie e politiche
giovanili: in questo campo l’Amministrazione comunale ha
fatto molto e si sta impegnando a fondo. La presenza, riconfermata, degli assistenti sociali il martedì presso il comune è un segno della validità di questo servizio che ha
avuto molto successo nel nostro comune, unica realtà ad
averlo attivo. Sono stati erogati sostegni alle famiglie ed ai
nuclei in difficoltà, con attenzione alle reali problematiche;
sono in corso ricognizioni per le persone ospitate nelle case
di riposo per fare in modo che ognuno possa contribuire
per la giusta parte. Soddisfazione per i risultati ottenuti in
questo campo. Sono stati confermati la gratuità del servizio
di trasporto scolastico e la quota della retta della mensa per
gli utenti è mantenuta ad un livello non elevato.
Unione europea:. Con i Comuni contermini, visto lo stop in
merito alla costituenda Unione montana, si rende necessario
un coordinamento per li sviluppo dei bandi europei con un
ufficio che potrà essere appositamente costituito.
Ritiene quindi che sia in corso di attuazione il programma
elettorale e si possa esprimere una certa soddisfazione per
l’opera fin qui compiuta, con l’impegno a migliorarsi de a
continuare con il lavoro intrapreso.
Il Consiglio, sentita la relazione del Sindaco, ha deliberato a
maggioranza di confermare le linee programmatiche relative
alle azioni ed ai progetti da realizzare durante il mandato
politico amministrativo 2009 – 2014
Il Sindaco ha anche illustrato le variazioni apportate al bilancio e sottolinea le problematiche connesse con il patto
di stabilità. L’importo più consistente previsto è il contributo
di €. 10.000 da destinare alla Parrocchia di Trasaghis per
le opere di manutenzione straordinaria resesi necessarie ed
urgenti nella Chiesa di Trasaghis Capoluogo.
Il Consigliere di minoranza Daniele Costantini ha chiesto se
tali fondi potranno essere subito erogati o vi saranno limitazioni dovute al patto di stabilità. Il Sindaco ha risposto che
probabilmente potranno essere liquidati entro breve termine.
Dopodiché il Consiglio Comunale ha deliberato di approvare
le variazioni apportate alla parte corrente e di investimento
del bilancio di previsione dell’esercizio finanziario.
Il Sindaco ha quindi illustrato in modo ampio e dettagliato
le modifiche che l’Amministrazione comunale ha dovuto apportare al Regolamento per l’istituzione e l’applicazione del
tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) per rispondere a quanto richiesto dall'amministrazione Statale, esprimendo il proprio rammarico sull’istituzione di questo tributo
in quanto porterà necessariamente ad un aumento delle tariffe precedentemente applicate con la TARSU; deve essere
infatti coperto il 100% della spesa sostenuta – proprio nel
momento in cui la raccolta differenziata dei rifiuti stava
dando buoni risultati ed il servizio "porta a porta" integrale
funzionava con successo. Il regolamento è stato quindi approvato all'unanimità.
Il Consiglio, dopo aver valutato la situazione e le prospettive
dei servizi di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani, ingombranti e pericolosi, nonché delle raccolte differenziate mediante affidamento a ditte specializzate, ha poi
deliberato di prendere atto che sulla variante n° 18 al Piano
Regolatore Generale Comunale, adottata con deliberazione
consiliare n° 14 del 26.11.2012 non sono pervenute osservazioni né opposizioni. Ad alcune riserve vincolanti esperesse dalla Regione si è risposto con una relazione
illustrativa dell'arch. Dri.
Infine, sempre all’unanimità, il Consiglio ha approvato un
Ordine del Giorno per la "Realizzazione del Museo della Resistenza del F.V.G. nella Caserma Piave di Palmanova".
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L
’intera seduta del Consiglio è stata dedicata al
"Riconoscimento della figura di Ottavio Bottecchia quale patrimonio etico sportivo, autentico
esempio per le nuove generazioni di sportivi". Il
sindaco Augusto Picco, infatti, nell’introdurre
l’argomento, ha informato di aver concordato con il sindaco
del comune di Colle Umberto di convocare i rispettivi consigli
comunali per la data odierna, affinché venga ricordata come
una data storica. Anche il comune di Pordenone, dove Bottecchia è vissuto, adotterà analoga deliberazione; anche il
Coni di Treviso ha anticipato e confermato l’adesione del comitato all’iniziativa. L’iniziativa ha già trovato anche il sostegno del comune di Gemona del Friuli, quale capofila del
progetto “ Gemona : città dello sport e del benstare“. Sarà
pertanto cura dell'amministrazione comunale di Trasaghis
avviare un’azione di coinvolgimento di tutti i comuni ed enti
che possano avere interesse ad aderire, anche a livello europeo attraverso l’interessamento della Francia, teatro delle
sue imprese sportive.
Il capogruppo della maggioranza consiliare, Ivo Del Negro,
concordando pienamente con il testo del documento, ha rimarcato per rimarcare l’importanza che nella deliberazione
sia riportato che Bottecchia è stato caporale dei bersaglieri,
decorato di medaglia di bronzo al valor militare nella prima
guerra mondiale, suggerendo poi di coinvolgere anche
l’Unione ciclistica delle regioni Veneto e Friuli V.G., nonché
quella nazionale, invitandoli ad aderire all’iniziativa; ricorda
che la regione veneto in generale ed il comune di Vittorio Veneto. Il Consiglio comunale ha quindi approvato all'unanimità
un documento nel quale si ricorda che "il grande campione
di ciclismo Ottavio Bottecchia, nato a S. Martino di Colle Umberto (tv) il 1° agosto 1894 è deceduto il 15 giugno 1927, a
soli 32 anni, nell’ospedale di Gemona del Friuli (UD), dove
era stato ricoverato per le ferite riportate in una caduta lungo
la strada di Peonis – frazione del comune di Trasaghis, preso
atto della passione per la figura di Ottavio Bottecchia che accomuna ormai moltissima gente, tanto che annualmente, da
quasi 40 anni, i rappresentanti di diverse comunità, a vario
titolo coinvolte nella vicenda umana del campione, si trovano
davanti al suo cippo, per ricordarne la "forza" e manifestare
il proprio affetto per un grande campione che è stato anche,
e soprattutto, un grande uomo". Dopo aver ricordato le imprese sportive di Bottecchia, in primo luogo il fatto di aver
vinto due Tour de France (1924-1925), il primo dei quali vestendo la maglia gialla dalla prima all’ultima tappa, dopo essere arrivato secondo nel tour del 1923, il documento
sottolinea che " al di là dell’aspetto sportivo, che lo contraddistinse per la sua forza, la sua tenacia, la sua modestia e la
sua onestà, si caratterizzava soprattutto in quanto figura di
spiccata levatura umana e morale, fortemente attaccata ai
valori della famiglia in un contesto sociale di estrema povertà
e autenticamente impegnata nella difesa della patria" e che
fu "un personaggio tenace, libero nelle idee e forte nei sentimenti, esponente emblematico delle popolazioni venetofriulane, pregne di valori autentici, fortemente provate dalla
tragedia della prima guerra mondiale, ma fu anche un soldato
esemplare, disciplinato, coraggioso talora fino all’incoscienza
e animato da costante spirito di iniziativa e senso del dovere,
tanto che a lui, caporale dei bersaglieri decorato di medaglia
di bronzo al valor militare della prima guerra mondiale, è intitolata la sezione bersaglieri in congedo di Spilimbergo (Pn).
Il Consiglio ha pertanto ritenuto che per le sue qualità eccezionali la figura di Ottavio Bottecchia possa costituire un
esempio educativo unico soprattutto per le giovani generazioni di sportivi, in una fase storica in cui appare sempre più
necessaria la riscoperta del ruolo dell’etica per favorire un
autentico rinnovamento sociale e ha quindi dichiarato Ottavio Bottecchia patrimonio etico sportivo autentico esempio
per le nuove generazioni di sportivi, impegnandosi ad avviare
un’azione di coinvolgimento di tutti comuni ed enti che possono avere interesse alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa finalizzato a promuovere eventi ed iniziative a carattere
permanente, anche a livello europeo attraverso l’interessamento della Francia, per mantenere vivo nel tempo l’esempio
lasciatoci in eredità da questo grande campione.
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I
n apertura di seduta, il Sindaco Augusto Picco ha riferito ai Consiglieri comunali che in occasione della ricorrenza della Madonna della Salute nella frazione di
Peonis, il locale Gruppo Alpini ha celebrato il suo 80°
anniversario di fondazione. E’ stato presentato il volume
intitolato "Alpini di Peonis " curato da Ivo Del Negro e pubblicato
con un contributo anche del Comune di Trasaghis e della Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale.
Copia di tale libro è stato distribuito a tutti i Consiglieri comunali,
che lo hanno trovato nelle rispettive cartelle, assieme a copia
delle " Linee guida per il riordino del sistema Regione-Autonomie
Locali del FVG " elaborate all’Assessore regionale Avv. Paolo
Panontin, con il contributo della Direzione Regionale Autonomie
Locali e che la Giunta Regionale ha approvato nella seduta del
31 ottobre scorso.
L’Amministrazione comunale intende devolvere un contributo a
favore delle popolazioni delle Filippine e della Sardegna, recentemente colpite rispettivamente da un tifone e da un ciclone,
come sempre fatto in analoghe situazioni di calamità naturali, ripartendo la disponibilità di bilancio di €. 2.000,00.
Per quanto riguarda la fermata di trasporto pubblico locale nella
frazione di Braulins, che è stata oggetto di interrogazione (con risposta scritta) da parte del Capogruppo di minoranza consiliare
Giorgio Rodaro, fa presente che oggi è stato effettuato il collaudo
dell’opera nel corso del quale è stata sollevata un’unica obiezione
: porre uno STOP al posto dell’attuale segnale di DARE PRECEDENZA . Compiuti gli adempimenti burocratici da parte della Provincia il trasporto pubblico potrà iniziare con il nuovo percorso.
Dopo aver ricordato la giornata mondiale contro il femminicidio
sostenuta a livello simbolico anche dal Consiglio comunale di Trasaghis, il Sindaco ha risposto alle richieste di informazione da
parte del Capogruppo della minoranza Consigliere Giorgio Rodaro
in merito alla TARES, precisando di aver atteso di promuovere un
incontro pubblico con i cittadini stante l’incertezza normativa; re-
lativamente all’attuazione del Piano di insediamenti agricoli nella
frazione di Avasinis, che sarà cura dell’Amministrazione comunale
promuovere al più presto una riunione pubblica con i cittadini interessati per trovare una soluzione a tale problematica.
Si è iniziato poi a discutere dell'assestamento del Bilancio di Previsione.
Il Sindaco ha illustrato brevemente i contenuti dell’assestamento
2013 mediante la verifica delle entrate di parte corrente e delle
conseguenti variazioni per maggiori e minori entrate, che per
legge deve essere effettuato entro il 30 novembre di ogni anno.
Ha riferito che ai fini del rispetto del patto di stabilità non è stato
possibile prevedere alcun tipo di intervento e di investimento nella
parte in conto capitale mediante l’utilizzo di una quota dell’avanzo
di amministrazione, "ingessato" appunto dal patto di stabilità.
Ha rilevato che le variazioni di parte corrente più importanti si riferiscono all’IMU ed alla TARES; segnalato la previsione di un introito di €. 2.000,00 derivante dall’installazione di due impianti
fotovoltaici nel Centro Servizi e nel Centro Studi della frazione di
Alesso, di cui €. 500 è la quota spettante alla Comunità Montana
del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale.
Il Consigliere di minoranza Gianni Toffoletto ha chiesto delucidazioni in merito agli interventi ed alle spese previsti per la manutenzione ordinaria delle strade comunali, per la discarica
comunale e per la segnaletica stradale orizzontale, ottenendo risposta dal Sindaco.
Il Consigliere Daniele Costantini ha invitato l’Amministrazione comunale a segnalare all’Ufficio Tecnico il malfunzionamento dei
pannelli solari installati nel campo sportivo di Trasaghis.
Dopodiché il consiglio comunale con 12 voti favorevoli e 1 astensione (Consigliere Daniele Rossi) ha approvato le variazioni apportate al bilancio di previsione dell’esercizio finanziario in corso.
Con votazione palese unanime è stato successivamente approvato il Protocollo d’Intesa e relativi allegati da stipulare con la Regione Friuli Venezia Giulia per i servizi forniti dal SIAL (Sistema
Informativo delle Amministrazioni Locali) nell’ambito del S.I.I.R.,
per il periodo 01 gennaio 2014 – 31 dicembre 2018 delegando
la Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale
alla stipula del relativo protocollo d'intesa con la Regione FVG.
Sempre all'unanimità sono stati confermati i costi ed i prezzi di
cessione delle aree destinate ad attività produttive da cedere in
proprietà o in diritto di superficie nel P.I.P.
prezzo di cessione €. 5,00/mq
quota incidenza opere di urbanizzazione €. 10,00/mq
quota incidenza opere di urbanizzazione
parco fotovoltaico €. 4,00/mq
Analogamente, sono stati confermati per l’anno 2014 i costi ed
i prezzi di cessione delle aree destinate alla residenza da cedere
in proprietà o in diritto di superficie nei Comprensori P.E.E.P.
Comprensorio di Trasaghis €. 10,00/mq
prezzo di cessione aree €. 7,00/mq
costo opere di urbanizzazione €. 3,00/mq
Ancora con votazione unanime è stato determinato per l’anno
2014 in €. 25,00 al metro quadrato il prezzo di cessione dei lotti
edificabili compresi nel P.R.P.C. in località Cjalcôr della frazione
di Alesso, tenendo conto che tale importo non comprende gli
oneri di urbanizzazione (ex Legge "Bucalossi") e le spese contrattuali connesse con la stipula dei conseguenti atti di cessione.
Considerato poi che il Comune di Trasaghis ricade nella zona climatica " E " e risulta in gran parte servito dalla rete di distribuzione del gas metano, gestita dalla Ditta Enerxenia di S. Donà di
Piave (VE) ma che alcune zone del territorio comunale non sono
servite da tale rete, il Consiglio all'unanimità ha provveduto a delimitare le zone ed i nuclei insediativi del territorio di questo Comune non serviti dalla rete di distribuzione del gas metano.
Con votazione palese unanime, infine, è stato deciso di di sospendere fino alla data del 31 dicembre 2014 il termine per la
regolarizzazione dei passi carrai.
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ino al 19 gennaio a Firenze, al Centro di Cultura Contemporanea Strozzina di Palazzo
Strozzi, è aperta la mostra TERRITORI INSTABILI | CONFINI E IDENTITÀ NELL’ARTE
CONTEMPORANEA, a cura di Walter Guadagnini e Franziska Nori.
La mostra offre un percorso che porta a interrogarsi su
quanto realmente i territori si stiano unendo tra loro o allontanandosi sempre più. Dieci artisti contemporanei provenienti da paesi diversi propongono un iter espositivo
mune di Trasaghis, hanno visitato il Centro di Documentazione, hanno fotografato le icone cosacche conservate
nella chiesa di Alesso e diversi luoghi che hanno visto l'insediamento cosacco durante la seconda guerra mondiale.
Il lavoro artistico è stato così presentato dai curatori della
mostra: "L’opera del duo italiano "The Cool Couple" costituito da Simone Santilli e Niccolò Benetton affronta un
evento storico risalente agli ultimi anni della Seconda
Guerra Mondiale in Carnia, regione periferica del Friuli Venezia Giulia che tra l’ottobre 1944 e l’aprile 1945 fu inMemorie di un esodo .... a Firenze
Santilli e Benetton fotografano le icone cosacche nella chiesa di Alesso
Un particolare della mostra di Firenze
complesso, fisico, ma anche esistenziale, presentando i
loro personali punti di vista.
Tra le diverse opere esposte si parla anche di Trasaghis e
della Valle del Lago, con le proposte di "The Cool Couple"
(Niccolò Benetton e Simone Santilli) che raccontano la storia della presenza della comunità cosacca nel 1944-45 in
Friuli Venezia Giulia, e come è mutato il territorio in seguito
a questi eventi. Santilli e Benetton sono venuti nel Co-
vasa e occupata da oltre ventimila cosacchi alleati con i
nazisti, trasformando quest’area nella cosiddetta Kazackaja Zemlja (terra cosacca in Nord Italia). Vicenda marginale e poco nota tra le grandi tragedie del conflitto, questa
storia ha permesso agli artisti di affrontare tematiche
come il concetto di nazione, l’incontro-scontro tra diverse
etnie e culture, l’idea di narrazione della storia, la persistenza della memoria.
Da una parte i due artisti italiani hanno svolto un’approfondita ricerca delle fonti, attraverso il recupero e lo studio
di materiali d’archivio e di testimonianze dirette sul campo.
Dall’altro lato, queste tracce della storia e della memoria
sono state rielaborate attraverso il mezzo fotografico che,
come riferiscono gli stessi autori, costituisce “un vero e
proprio atteggiamento che altera e amplia lo spettro di
possibilità̀ di approccio con l’archivio, il racconto e la descrizione". La memoria degli eventi si trasforma in ricostruzione, e soprattutto narrazione, che tiene conto della
realtà ma anche delle sue proiezioni e rimozioni".
Così, nella rielaborazione artistica, sono stati esposti a Firenze immagini del ponte di Braulins (il confine attraversato dai cosacchi al momento dell’invasione), oggetti di
vita quotidiana (stivali e sella, dettagli della cappa di fuliggine del fogolar della locanda Stella d’Oro di Villa di
Verzegnis, allora residenza dell’atamano Krassnov), fotografie dell'epoca ed anche una copia del volume "Memorie di un esodo" edito dal Comune di Trasaghis e dal
Centro di Documentazione nel 2003.
giungere al recentissimo "Alpini a Peonis" nel quale
le vicende della prima guerra mondiale hanno un ruolo
rilevante.
Sta partendo però un progetto più ampio, che coinvolge
realtà differenti: in primo luogo le Amministrazioni comunali, le Associazioni d'Arma, gli Istituti Storici e, in
particolare sul nostro territorio, l'Ecomuseo ed il Centro
di Documentazione. Si tratta di raccogliere documentazione (foto, manoscritti, articoli, oggetti) riguardanti i
caduti dei tre Comuni nel corso della Grande Guerra
e, in generale, ogni elemento capace di far conoscere
meglio il ruolo e le vicende dei soldati e delle popolazioni durante il conflitto.
Si chiede quindi di collaborare alla prosecuzione di
questa raccolta di materiali e informazioni, mettendo a
disposizione quanto conservato nelle singole famiglie:
ovviamente tutto il materiale verrà fotografato e restituito ai proprietari.
I diversi materiali (con l'indicazione, qualora non immediatamente desumibile, della persona cui si riferiscono, può essere lasciato in Municipio oppure ai
referenti nei singoli paesi.
Per contatti su internet: [email protected]
Ragazzi del '99. Al centro Carlo Rizzotti Viecin di Peonis
>60H3DEI@GIBG;HB;FI
1HB?EIGCI;HDAHDFBGEI
@HCCFI*BFD@HI*9HBBF
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Nel 2014 in tutta Europa verrà ricordato il
centenario dell'inizio della Prima Guerra
Mondiale, la "Grande Guerra" che venne
combattuta alacremente anche nelle nostre zone.
Chi segue le attività editoriali del Comune sa che vi è
stata, nel tempo, una costante attenzione alle tematiche della storia della Grande guerra: dalla pubblicazione, nel 1988 di "Timp di vuere" con la pubblicazione
del diario del Vicario di Avasinis, don Pasquale Michieli;
alla pubblicazione "Strade di guerra" del 2003. che ricostruisce innanzitutto le vicende della realizzazione
della strada militare da Cornino al bivio di Avasinis, per
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Sono stati completati i lavori di formazione della copertura del lavatoio di via 8 Ottobre ad Alesso I lavori,
dell'importo di 17.000 euro, sono stati eseguiti dalla
Impresa Forgiarini Costruzioni srl di Gemona dal
20.08 al 30.09.2013.
Completati i lavori di formazione della fermata del trasporto pub-
La nuova rotonda di Braulins
I lavatoi di Alesso ristrutturati
blico locale TPL Braulins
I lavori, dell'importo di 72.000 euro, sono stati eseguiti dalla Impresa ICM srl di Ravascletto dal 20.08 al 16.10.2013.
Sono stati anche completati i lavori relativi all'urbanizzazione del
PRPC Cjalcor 3° lotto
L'Amministrazione comunale ha attivato il servizio "vouchers"
per l'assunzione temporanea di personale finalizzato alla realizzazione di interventi specifici in difesa del territorio.
Con il contributo del BIM di Tolmezzo per euro 7.000 sono stati
Urbanizzazioni in Cjalcor
attuati lavori di pulizia lungo le strade di via Brancs e via Tolmezzo,
con il taglio di alberi, la pulizia delle cunette, le pulizie in genere
nonché la sistemazione dell'area della rimessa natanti, dove
sono state realizzate delle aperture sulla vegetazione per consentire la vista del lago. Le persone impegnate sono state Carlo
De Cecco di Braulins e Robin Collavizza di Trasaghis per 3 mesi
circa. Con i vouchers della Regione sono stati attuati diversi lavori con pulizia tratto iniziale di via Novedet; lavaggio dei muri di
recinzione della scuola dell'Infanzia e del cimitero di Avasinis;
pulizia dell'area contermine ed interna al canneto del lago fra la
passerella e via Brancs, la pittura della passerella sul canale
emissario; seguirà la pulizia della scarpata sulla SR512 dopo i
servizi igienici per mettere in vista il lago. Le persone impegnate
per 6 mesi sono state Maurizio Cutri e Pietro Di Doi (la fine del
rapporto lavoro è previsto a gennaio, salvo proroghe dovute a
tempo meteorico). A cura dell'Ufficio Tecnico.
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Anche quest'anno un folto gruppo di persone del
Comune di Trasaghis ha partecipato alla
festa del Santo Patrono ( San Pietro e Paolo) che si
è svolta a Griffen Domenica 30 giugno 2014.
Di buon mattino oltre cinquanta persone in corriera
hanno raggiunto la cittadina carinziana di Griffen
da tanti anni gemellato con il comune di Trasaghis.
La festa è iniziata alle 10 con la celebrazione della
santa Messa solenne nella Chiesa Parrocchiale da
parte del Parroco Mons. Hans Dersula. Dopo la
messa nel tendone davanti al municipio Friulani e
Austriaci hanno consumato assieme il pranzo.
Festa a Griffen il 30 giugno
Durante il pranzo i due sindaci Josef Muller e Augusto Picco
hanno rivolto un indirizzo di saluto sottolineando il rapporto di
amicizia che continua da tanti anni e i numerosi scambi che
proseguono tra le due comunità. Dopo il saluto c'è stato il tradizionale scambio di doni tra i due primi cittadini.
La festa è stata allietata dalle musiche della banda di Griffen,
che tutti gli anni organizza assieme al Comune la festa del
Santo Patrono. Nel pomeriggio gli ospiti di Trasaghis e gli amici
di Griffen si sono recati nel comune di Neuhaus , un territorio
verdeggiante sulla riva de fiume Drava a visitare con l'Associazione "Regione del Gusto" e ad assaggiare i prodotti fatti
con il grano saraceno "Had'n".
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Da diversi anni oramai gli alpini del comune di Trasaghis partecipano a Griffen alle cerimonie che ricordano i caduti in guerra
e in particolare quelli caduti nella resistenza contro l'occupazione della Carinzia meridionale da parte della Jugoslavia dopo
la grande guerra nel periodo 1918-1920. Alla cerimonia hanno
partecipato gli alpini del comune con i gagliardetti dei gruppi
di Alesso, Avasinis e Peonis e il vessillo della sezione ANA di
Gemona. Alla cerimonia era presente anche il sindaco di Trasaghis Augusto Picco e il coro del gruppo ANA di Gemona che
per l'occasione aveva organizzato una corriera per il viaggio.
Prima della cerimonia la delegazione friulana ha visitato la
chiesa fortificata di Stif Griffen, dai caratteristici antichi arredi li-
gnei. Alle 18 nella chiesa Parroccircostanza. Da più di novant'anni nei
chiale è stata celebrata una santa
comuni della Carinzia meridionale vengono organizzate specifiche cerimonie
messa in suffragio dei caduti e accompagnata dai canti del coro
per ricordare quelle vicende storiche. Il
degli alpini di Gemona diretto dal
giorno successivo 10 0ttobre, annivermaestro Alberto Antonelli. Al tersario del plebiscito, tutte delegazioni dei
mine della messa un lungo corcomuni carinziani partecipano alla solenne commemorazione a Klagenfurt.
teo con le fiaccole aperto dalla
L'omaggio ai caduti a Griffen
banda di Griffen ha raggiunto il ciSono quasi 15 anni che gli alpini e gli
mitero dove c'è uno spazio dedicato ai caduti. Il Coro misto di amministratori del comune di Trasaghis partecipano a questa
Griffen e il coro del gruppo ANA di Gemona nel corso della ce- cerimonia commemorativa organizzata dal comune e dalle asrimonia anno cantato alcune canzoni intonate per la particolare sociazioni combattentistiche di Griffen.
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Trasaghis ha celebrato domenica 8 dicembre la tradizionale festa dell’Immacolata, ricorrenza molto sentita
in paese alla quale hanno preso parte anche gli amici
del comune austriaco di Griffen, gemellato con Trasaghis
già dal 1978. Il programma ha previsto alle 10.30 la
santa messa celebrata dal parroco di Trasaghis, don
Fausto Quai, seguita dalla processione per le vie del
paese con l’accompagnamento del complesso bandistico di Griffen. Nel pomeriggio gli ospiti di Griffen sono
stati accompagnati ad una visita guidata alla città di San
Daniele e in particolare alla Biblioteca Guarneriana. Alle
18 la festa si è spostata ad Alesso dove, all’interno del
centro servizi, gli ospiti hanno visitato un mercatino di
oggetti natalizi allestito da volontari in collaborazione con
la parrocchia di Alesso (le offerte saranno devolute al
funzionamento dell'asilo di Minas Novas in Brasile e ad
altre iniziative parrocchiali), e, successivamente, in
piazza 1° maggio con l’esibizione della banda di Griffen,
seguita da una castagnata e dalla degustazione di ribolla
per tutti gli intervenuti.
Ospiti di Griffen al mercatino di Alesso
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Questo impianto è realizzato dal Comune di Trasaghis con il contributo del B.I.M. di Tolmezzo (bacino imbrifero montano).
Costo dell’intervento. €299.500,00 – di cui contributo
B.I.M.(80%) per €239.600,00 e €59.900,00 a carico del bilancio comunale. Il progetto prevede di intervenire esclusivamente
sulla esistente linea adduttrice dell’acquedotto comunale (presa
del torrente Leale), senza realizzare nuove captazioni idriche su
corpi d’acqua superficiali. La linea elettrica di media tensione che
collegherà l’impianto alla linea enel esistente è previsto in tubazioni
interrate. I tempi di realizzazione previsti sono di circa 10 mesi.
Gli introiti previsti per il comune sono di circa €65.000,00 all’anno. Iter: Si è svolta la conferenza servizi per acquisire il nulla
osta e le autorizzazioni il 20 dicembre scorso, a seguito di ciò si
approverà il progetto definitivo e immediatamente dopo il progetto esecutivo per procedere celermente all'appalto dei lavori.
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Sono state presentate 3 domande per la realizzazione di una centralina sullo scarico del canale SADE
Ditte proponenti:
• Energia diffusa srl di Melzo (MI)
• COSINT di Tolmezzo
• Elpo srl di Brunico (BZ)
L’autorizzazione è a carico della Regione e la
realizzazione a carico di aziende private le
quali, se autorizzate, dovranno preventiva-
mente accordarsi con il Comune per definire
compensazioni e mitigazioni ambientali ove necessarie.
Iter: Si è tenuta lo scorso luglio la visita locale
d’istruttoria congiunta con i tre proponenti per
valutare i progetti.
I progetto non sono assoggettati a procedura
di V.I.A. (valutazione di impatto ambientale)
A seguito di ciò la Regione dovrà decidere se
e chi autorizzare.
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L’intervento prevede la captazione delle acque dopo la sorgente
dell’acquedotto comunale.
• Ditta proponente: Renowa Srl di Brugnera (PN)
Il progetto ha ottenuto da parte della Regione un parere favorevole in merito alla procedura V.I.A.
Ora la competente Direzione regionale dovrà decidere se e
come procedere con l'autorizzazione.
Centralina idroelettrica sul Torrente Leale
Sono state presentate 3 domande per la realizzazione di una
centralina sul torrente Leale
Ditte richiedenti:
1 COSINT di Tolmezzo
2 Aqualux srl di Brugnera (PN)
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Ditta richiedente: Eisackwerk srl (BZ)
Ad oggi la domanda è stata depositata in
Regione, nessun documento ufficiale è
stato finora fatto pervenire al Comune.
A seguito del deposito della documentazione necessaria il Consiglio Comunale esa-
minerà la proposta. A proposito del "Problema centraline", il sindaco Augusto Picco
precisa:
Molte sono le domande che la Regione
dovrà vagliare attentamente e decidere nel
merito se e quante autorizzarne.
3 Dolomiti srl di Ospitale di Cadore (BL)
Il progetto prevede la realizzazione di 2 centraline sul torrente
Leale più o meno all’altezza del magazzino comunale.
Iter: I progetti sono assoggettati a procedura VIA che è ancora
in corso.
L’eventuale autorizzazione è di competenza regionale.
Certo è che, come auspicato da più parti, si
rende necessaria ed urgente una normativa
che stabilisca il fabbisogno regionale di
energia, i siti di interesse da tutelare e le
zone eventualmente dove poter realizzare
impianti.
Senza un intervento normativo importante
(peraltro promesso dall’attuale Giunta regionale) ci ritroviamo nel caos più assoluto
ed inevitabilmente ad un assalto indiscriminato al territorio che non può e non deve
essere tollerato.
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GIGANTE ARIANNA di Gigante Alberto e Bigioli Katia n. il 20/O8/2013 a Tolmezzo
BUSCEMI AURORA di Buscemi Melchiorre e Lo Giudice Elisa n. 27/10/2013 a S. Daniele
DE BIASIO TOMMASO di De Biasio Fulvio e Zilli Federica n. il 18/11/2013 a S. Daniele
COSTANTINI BRUNO, n. 18/08/1923 m. a Gemona del Friuli il 27.03.2013
DE CECCO BENIAMINO, n. 27.11.19 m. a Gemona del Friuli il 27.03.2013
MICHELLI DINA, n. O9/11/1921m. a Gemona del Friuli il 27/07/2013
COLLAVIZZA MARIO, n. 24/09/1928 m. a Gemona del Friuli il 22/O8/2013
BIASUTTO GABRIELE, n. 26/08/2013 m. a Padova il 26/08/2013
ZILLI ERNESTO, n. 13/09/1925 m. a Gemona del Friuli il 29/08/2013
BARAZZUTTI ROSANNA, n. 24/04/1943 m. a Trasaghis il 14/09/2013
CUCCHIARO PIETRO, n. 09/01/1938 m. a Gemona del Friuli il 14/10/2013
DI GIANANTONIO GASPARE, n. 13/07/1936 m. a Gemona del Friuli il 16/10/2013
DI SANTOLO ITALIA, n. 27/02/1920 m. a Trasaghis il 26/10/2013
PLOS DENIS, n. 22/06/1974 m. a Trasaghis il 18/11/2013
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FORGIARINI ALESSANDRO E FORGIARINI JESSICA, cgt. il 07.09.2013 a Trasaghis
TUMMINELLO VINCENZO E ZANINI MARIBEL, cgt. il 07.09.2013 a Trasaghis
FRANZIL LORIS E SIMONINI STEFANIA, cgt. il 14.09.2013 a Trasaghis
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Periodico quadrimestrale dell'Amministrazione Comunale di Trasaghis
N. 3 – 31 dicembre 2013
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Coordinamento redazionale: Pieri Stefanutti
Hanno collaborato a questo numero: A.S.S. n. 3, Coop. Aracon, Resi Forgiarini, Ivo Del Negro,
Elena Rodaro, Gino Turisini, Uffici comunali
Autorizzazione del Tribunale di Tolmezzo n. 89 del 28 settembre 2009
Fotografie: Archivio Centro di Documentazione, Archivio Municipio di Trasaghis, Nicolino Della
Mea, Angelo Stefanutti, Luigi Stefanutti, Mario Trippari
Direttore responsabile: Augusto Picco
Direzione e redazione: Giunta Municipale
Stampa: Tipografia Moro - Tolmezzo
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notiziario n. 1 del 2014