12 LA STAMPA MARTEDÌ 29 LUGLIO 2014 . Cuneo e provincia .43 gg Sanità/Spending review, dibattiti e iniziative g Ospedale e due Asl alleate negli acquisti Il Santa Croce individuata come “capofila” per ridurre le spese dei materiali di consumo la fine dell’anno. Complessivamente nei primi 5 mesi dell’anno le nostre bilanci delle aziende sanitarie spese sono scese di alcuni milioni e regionali sono sotto la lente contiamo di consolidare questo andad’ingrandimento della Regio- mento per il resto del 2014». ne che mercoledì prossimo a «Abbiamo chiuso il trimestre in Roma, dovrà riferire sull’anda- equilibrio – spiega Francesco Morabimento del piano di rientro dal forte to – anche se con alcune difficoltà per debito accumulato dalla sanità pie- le spese di personale, ma il tetto di spemontese. Le aziende spendono an- sa assegnatoci è il più basso del Piecora troppo per monte , con un’ultel’acquisto di beni IL DIRETTORE BONELLI riore riduzione di 2 e servizi e per per il 2015». «Coordinamento milioni questo nei giorni Risparmi sì, ma è subito applicabile vero che in provinscorsi l’assessore È un vantaggio» cia di Cuneo arrivaAntonio Saitta ha istituito delle no meno soldi che aree di coordinamento che dovran- da altre parti: nel 2013 alle tre aziende no centralizzare il più possibile le della Granda sono stati assegnati circa procedure di appalto per realizzare 978 milioni di euro (680 alla Cn1, 260 concrete economie di scala. L’ Aso alla Cn2 e 50 al S.Croce), cifra che sudS. Croce e Carle è stata individuata divisa per i 590 mila abitanti dà come come azienda capofila del tavolo risultato 1680 euro per ogni abitante, tecnico composto dalle Aziende sa- molto meno della quota capitaria assenitarie Asl Cn1 e Asl Cn2. «Nella no- gnata alle aziende di Asti (1749 euro), stra provincia – spiega Giovanna Vercelli (1759 euro) o Vco (1715 euro). Baraldi direttrice del S. Croce - questo coordinamento esisteva già. L’obiettivo sarà la precisa suddivisione dei compiti fra di noi per omogeneizzare l’acquisto dei prodotti e a questo stiamo già lavorando». Unificare le procedure degli acquisti, ma soprattutto standardizzare la tipologia di beni che si comprano per avere maggiore potere contrattuale nel momento in cui si fa un appalto, una delle chiavi per concreti risparmi è questa secondo Gianni Bonelli, direttore dell’Asl Casa Albergo: che sta facendo il ComuCn1 che spiega, «la spesa da ridurre ne di Ceva? Si sta tentando il tutto per è prevalentemente di tipo ospeda- tutto per evitare che la città perda liero. Significa decidere insieme, l’unica struttura per autosufficienti al per fare un esempio, quali siringhe, momento già fortemente svuotata? È il fili di sutura e altro materiale chi- senso dell’interrogazione che la minorurgico comprare, in modo da ac- ranza dell’ex vice sindaco, Vincenzo quistare lo stesso tipo per tutte le Bezzone, sta per inoltrare al sindaco aziende. Il vantaggio del coordina- Alfredo Vizio. Tema: la casa Albergo di mento così come applicato dalla Re- Ceva, la seconda casa di riposo della gione è che è immediatamente ap- città dopo il De Rossi (che ospita in plicabile in quanto già rodato a livel- gran parte non autosufficienti). Nei mesi scorsi la notizia «choc» del lo provinciale fra le tre aziende». «Il processo era già stato avviato gestore, la società ligure Cooperarci: per alcuni acquisti – aggiunge Fran- l’aumento delle rette da 1200 a 1650 cesco Morabito, direttore dell’Asl euro. «Necessario per far fronte a una Cn2 – non resta che proseguire con situazione finanziaria molto difficile» coesione nella stessa direzione». era stato il commento della responsaTranquillità per il lavoro da svolgere bile della Coperarci, Laura Gengo, che ma anche per l’andamento dei singo- gestisce una casa di riposo «che ha una li bilanci delle aziende, tutte e tre in capacità ricettiva di 50 persone ma ne sostanziale equilibrio. «Siamo a po- ospita oggi una decina. Le perdite nel sto – spiega Gianni Bonelli – per la 2013 sono state di oltre 200 mila euro, spesa per il personale, per i farmaci 150 mila l’anno prima». Sono seguiti vertici tra sindacati, ospedalieri e territoriali. Sui dispositivi medici (protesi, peacemaker) Comune e gestori. E adesso? La minosiamo in calo di 1 milione di euro ri- ranza di Bezzone incalza: «Vogliamo spetto al 2013 e contiamo di allinear- capire cosa il sindaco stia concretaci al tetto di spesa assegnatoci entro mente facendo per scongiurare l’inCAMILLA PALLAVICINO CUNEO Nelle valli Ilservizio diguardiaturistica I 1 Anche quest’anno, dal 2 al 17 agosto, l’Asl Cn1 attiverà il servizio di assistenza sanitaria ai turisti nei distretti di CuneoBorgo San Dalmazzo e Dronero. In Valle Vermenagna presso il dott. Giuseppe Vasile, in Alta Valle Stura e in media e Alta Valle Maira con la Guardia Medica Turistica, in Alta Valle Gesso con i medici di medicina generale, saranno garantite le prestazioni ambulatoriali ( 15 euro) e a domicilio (25 euro) a tutti i turisti in vacanza. [C. P.] L’ospedale «Santa Croce» di Cuneo Ceva Alimentazione “IlfuturodellaCasaAlbergo?” Vademecum per mangiare Sindaco:“Trovarenuoveattività” e prevenire molte malattie Vincenzo Bezzone Già vice sindaco è ora all’opposizione tento ormai chiaro dei gestori: svuotare una struttura antieconomica sotto il profilo della gestione, limitandosi a pagare gli oneri previsti da contratto. Le conseguenze? Negare un presidio fondamentale alla città e perdere posti di lavoro», dice Bezzone. Secondo cui l’unica via d’uscita è rivedere il contratto trentennale che vincola i gestori e Comune, ma lascia carta bianca sulle tariffe. Il sindaco Alfredo Vizio: «Stiamo lavorando con la Regione per affiancare alla casa di riposo altre attività, si pensava all’Alzheimer». Perché la revisione del contratto, spiega Vizio, «è una spada di Damocle di non facile risoluzione. Abbiamo coinvolto i nostri legali: se fosse stato possibile modificarlo l’avremmo già fatto prima». [C. V.] Mangiando si possono prevenire molte malattie, i tumori e le demenze senili, per esempio, oltre a diabete, ipertensione, osteoporosi, ipertrofia prostatica. e, come dice il medico Franco Berrino: «Non siamo obbligati ad ammalarci di qualcosa in età anziana. Se provassimo a fare del nostro meglio avremmo una chance di invecchiare e morire sani». Tutto è spiegato in modo semplice, ma scientificamente accurato, nel libretto «Mangiar meglio per ammalarsi meno» realizzato in collaborazione con le Asl della Granda. Scritto da Annamaria Cuffia, con le note di Berrino (già direttore del dipartimento di Medicina preventiva dell’Istituto nazionale tumori di Milano) è alla quinta ristampa (dal 2006) e, questa volta, è uscito in 45 mila copie. Si trova in distribuzione gratuita in ambulatori medici e negli ospedali. Insegna come non è solo importante il tipo di cibo con cui ci si nutre, ma anche la sua qualità e il modo in cui viene cucinato. Un esempio: il pane e la pasta non fanno tutti bene. Dipende dalla farina con cui vengono L’opuscolo distribuito gratuitamente confezionati. C’è anche il parere del pediatra nutrizionista, Luciano Proietti, tre pagine per evitare figli sempre più obesi. Il libretto informativo è realizzato dalla Provincia, con l’aiuto della Bcc di Pianfei e Rocca de’ Baldi. [B. M.]