CLIENT ALERT BOZZA NUOVO DECRETO DISPOSIZIONI ANCHE PER IL FER SOLARE OTTOBRE 2015 ● SCHEMA NUOVO DECRETO FER AL VAGLIO DELL'AUTORITÀ PER L’ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO E DELLA CONFERENZA UNIFICATA – DISPOSIZIONI ANCHE PER GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI INTRODUZIONE Il presente Alert fornisce un quadro di sintesi delle principali novità introdotte dallo schema di Decreto del 23 settembre 2015 del Ministero dello Sviluppo Economico per incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico (lo “Schema di Decreto”) rispetto alla disciplina attualmente vigente ai sensi del Decreto Ministeriale 6 luglio 2012 (“DM 6 luglio 2012”). AMBITO APPLICATIVO E PRINCIPALI NOVITÀ Lo Schema di Decreto contiene modifiche che non stravolgono l’assetto complessivo del DM 6 luglio 2012. In particolare sono rimaste invariate: ● la soglia massima di 5,8 miliardi euro/anno di costo indicativo cumulato degli incentivi; ● i meccanismi di accesso agli incentivi tramite accesso diretto, iscrizione in appositi registri (“Registro”) e partecipazione a procedure competitive di aste a ribasso (“Asta”); e ● la previsione di contingenti di potenza incentivabile per ciascuna tipologia di fonte rinnovabile (ad eccezione degli impianti fotovoltaici). Le disposizioni di cui allo Schema di Decreto si applicheranno agli impianti che entreranno in esercizio successivamente alla data della sua entrata in vigore. La disciplina di cui al DM 6 luglio 2012 continuerà ad applicarsi agli impianti iscritti in posizione utile nelle graduatorie formatesi a seguito delle procedure di Asta e 2 Watson Farley & Williams Registro svolte ai sensi del medesimo DM 6 luglio 2012; tali impianti beneficeranno delle tariffe di cui al DM 6 luglio 2012. Fermo restando le modalità e le condizioni di accesso agli incentivi di cui allo Schema di Decreto, le tariffe incentivanti previste dal DM 6 luglio 2012 saranno riconosciute agli impianti che accedono direttamente all’incentivo e agli impianti iscritti in posizione utile nelle procedure di Registro svolte ai sensi dello Schema di Decreto che entrano in esercizio entro un anno dalla sua entrata in vigore. Le principali novità introdotte dallo Schema di Decreto possono essere così sintetizzate: Termine di accesso ai meccanismi di incentivazione Lo Schema di Decreto prevede che l’accettazione di richieste di accesso agli incentivi di cui al medesimo decreto cessi al trentesimo giorno successivo alla prima tra le seguente date: 1 dicembre 2016 e la data di raggiungimento della soglia massima di 5,8 miliardi di Euro/anno di costo indicativo cumulato degli incentivi. Costo indicativo cumulato degli incentivi Fermo restando la soglia massima dei 5,8 miliardi, lo Schema di Decreto introduce una nuova metodologia per conteggiare le risorse impegnate nell’incentivazione in base alla quale il costo degli impianti vincitori delle procedure di Asta e Registro non verrebbe più attribuito alla data di svolgimento del Registro/Asta ma, piuttosto, alla presunta data di entrata in esercizio. Alla luce di quanto sopra e in considerazione delle stime che prevedono che nel biennio 2015/2016 si renderanno via via disponibili alcune centinaia di milioni di euro, sia per la scadenza naturale di alcuni incentivi (soprattutto Certificati Verdi) sia per la mancata realizzazione di impianti già assegnatari di incentivi mediante Asta e Registro, si può ipotizzare che nonostante il limite di 5,8 miliardi, il provvedimento, una volta entrato in vigore, possa comunque giungere alla sua naturale scadenza a fine 2016. Potenza di soglia Con riferimento alla potenza di soglia (i.e. la potenza oltre la quale la tariffa incentivante è determinata mediante Aste), lo Schema di Decreto prevede un “allineamento” a 5 MW per tutte le tipologie di fonte rinnovabile. Si ricorda che, attualmente, per le fonti idroelettriche e per le fonti geotermoelettriche tale valore è fissato, rispettivamente, in 10 MW e 20 MW. Procedure di Registro e Asta Lo Schema di Decreto prevede la pubblicazione di due bandi sia per la procedura di Registro che per quella di Asta con durata del periodo di presentazione delle domande pari a 60 giorni e con contingente di potenza messo a disposizione pari al 50% per ciascun bando, fatta eccezione per l’eolico offshore per il quale viene messo ad Asta l’intero contingente. Con particolare riferimento al Registro, si prevedono: (i) graduatorie non soggette a scorrimento, salvo rinuncia da parte dei soggetti rientranti in posizione utile comunicata al GSE entro 6 mesi dalla data di pubblicazione; (ii) nuovi criteri di priorità (quali, l’iscrizione in posizione “non utile” nei Registri aperti ai sensi del DM 6 luglio 2012 e la richiesta di una tariffa incentivante pari al 90% rispetto a quella BOZZA NUOVO DECRETO FER DISPOSIZIONI ANCHE PER IL SOLARE 3 prevista dall’Allegato 1 dello Schema di Decreto); (iii) riduzione da 12 a 6 mesi del massimo ritardo consentito ai fini dell’entrata in esercizio dell’impianto. Con particolare riferimento all’Asta, si prevedono: 1. ribassi massimi del 40% sulla base d’asta; 2. esclusività di dichiarazioni attestanti la capacità finanziaria ed economica del soggetto partecipante da parte dei soli istituti bancari e non anche degli intermediari autorizzati; 3. cambiamenti ai requisiti di capitalizzazione; 4. esclusività delle fideiussioni bancarie (non venendo più accettate quelle assicurative o rilasciate da intermediari finanziari); 5. introduzione di un nuovo criterio di priorità (possesso di un rating di legalità pari almeno a ”due stellette” ai sensi dell’articolo 5-ter del Decreto Legge 1/2012 come convertito dalla Legge 27/2012); 6. eliminazione del periodo di ritardo consentito (con conseguente decurtazione dello 0,5% mensile) ai fini dell’entrata in esercizio dell’impianto; 7. escussione della cauzione definitiva in caso di rinuncia da parte del soggetto aggiudicatario d’Asta in una percentuale variabile (30% o 50%) in base alla tempestività della relativa comunicazione al GSE (entro il limite massimo di 12 mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria). Contingenti di potenza incentivabile Lo Schema di Decreto conferma la ripartizione dei contingenti di potenza incentivabile per ciascuna tipologia di fonte, rideterminandone il valore secondo quanto di seguito riportato: Contingenti di potenza incentivabile mediante Registro: Eolico onshore: 60 MW Idroelettrico: 80 MW Geotermoelettrico: 30 MW Biomasse e Biogas (di cui all’art. 8, comma 4, lettere a), b) e d), gas di depurazione e gas di discarica e bioliquidi sostenibili): 90 MW ● Oceanica (comprese maree e moto ondoso): 6 MW ● Solare termodinamico: 10 MW ● ● ● ● Contingenti di potenza incentivabile mediante Aste: ● ● ● ● Eolico onshore: 800 MW Eolico offshore: 30 MW Geotermoelettrico: 20 MW Solare termodinamico: 110 MW Contingenti di potenza incentivabile per i rifacimenti, assegnata mediante Registro: ● Eolico onshore: 40 MW ● Idroelettrico: 30 MW ● Geotermoelettrico: 20 MW Per gli ex zuccherifici è inoltre previsto un nuovo contingente di potenza incentivabile pari a 120,5 MW. 4 Watson Farley & Williams Tariffe incentivanti Se in alcuni casi le tariffe incentivanti risultano sostanzialmente invariate rispetto al quadro vigente, come nel caso del geotermoelettrico; in altri subiscono delle decurtazioni, come per il mini eolico tra 60 kW e 200 kW e i bioliquidi. Inoltre, non risultano menzionati gli incentivi per gli impianti eolici offshore fino a 5000 kW e per gli impianti oceanici (maree e moto ondoso) sopra i 5000 kW, così come per alcuni impianti specifici a biomasse e biogas; per il solare termodinamico sono state introdotte tariffe che variano a seconda della potenza, suddivisa in tre diversi scaglioni. In aggiunta, si registra una diminuzione della potenza di soglia ai fini del riconoscimento della tariffa onnicomprensiva (che ai sensi del DM 6 luglio 2012 è accessibile agli impianti fino a 1 MW di potenza). È stata infatti introdotta la previsione secondo cui per gli impianti di potenza fino a 500 kW il GSE provvederà, su richiesta, al ritiro dell’energia elettrica immessa in rete erogando, sulla produzione netta immessa in rete, una tariffa incentivante onnicomprensiva differenziata per taglia e fonte. Interventi sugli impianti in esercizio inclusi gli impianti fotovoltaici Sebbene lo Schema di Decreto abbia la finalità di sostenere la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili diverse da quella solare fotovoltaica, esso contiene delle disposizioni applicabili anche agli impianti fotovoltaici. In particolare, ci riferiamo all’articolo 30 rubricato “Interventi sugli impianti in esercizio”. La norma citata incarica il GSE di pubblicare/aggiornare, entro 45 giorni dalla data di entrata in vigore dello Schema di Decreto, le “procedure per l’effettuazione di interventi di manutenzione e ammodernamento degli impianti incentivati, ivi inclusi i fotovoltaici, con la finalità di salvaguardare l’efficienza del parco di generazione e, al contempo, di evitare comportamenti che possano causare indebiti incrementi della spesa di incentivazione” secondo criteri dettati dal medesimo articolo 30, tra cui: ● saranno consentiti gli interventi di manutenzione (i) che non comportino incrementi superiori all’1% della potenza nominale dell’impianto e delle singole macchine o sezioni che lo compongono, nonché, ove disponibile, della potenza nominale dei motori primi; (ii) che non comportino incrementi superiori al 5%, per gli impianti di potenza nominale fino a 20 kW; (iii) che non incrementino la superficie captante, per gli impianti solari termodinamici; ● nel caso di sostituzioni definitive devono essere utilizzati componenti nuovi o rigenerati; ● fatte salve talune eccezioni, gli interventi di manutenzione che comportano la sostituzione dei componenti principali degli impianti dovranno essere comunicati al GSE entro 60 giorni dall’esecuzione dell’intervento. Si ricorda che il Documento Tecnico di Riferimento (DTR) pubblicato dal GSE a maggio del 2015 e applicabile ai soli impainiti fotovoltaici è stato successivamente sospeso dallo stesso GSE nel mese di luglio a seguito dei ricorsi promossi da numerosi operatori del settore e associazioni di categoria. Rifacimenti totali o parziali e disposizioni speciali Per quanto attiene agli impianti oggetto di interventi di rifacimento totale e parziale, BOZZA NUOVO DECRETO FER DISPOSIZIONI ANCHE PER IL SOLARE 5 lo Schema di Decreto prevede, quale ulteriore requisito ai fini dell’ammissione ai meccanismi di incentivazione, il rispetto delle disposizioni di cui al Decreto Ministeriale 6 novembre 2014 sull’opzione di rimodulazione dell’incentivo. Sono inoltre previste disposizioni speciali per gli impianti alimentati con frazione biodegradabile dei rifiuti, impianti ex-zuccherifici, impianti geotermici che utilizzano tecnologie avanzate, impianti solari termodinamici, consorzi di bonifica e irrigazione e in materia di sottoprodotti. ENTRATA IN VIGORE Prima che il testo dello Schema di Decreto possa considerarsi definitivo dovrà superare il vaglio dell'Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico e della Conferenza Unificata, cui il testo è stato già trasmesso; successivamente, lo Schema di Decreto verrà sottoposto all’esame della Commissione Europea che dovrà verificare la coerenza delle misure nello stesso contenute con le linee guida europee sugli aiuti di Stato. Solo a seguito dell’approvazione della Commissione Europea lo Schema di Decreto, come eventualmente modificato ed integrato, potrà essere considerato definitivo e dunque pronto per la relativa pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e la conseguente entrata in vigore. Nonostante non sia possibile determinare con esattezza i tempi di completamento dell’iter di approvazione di cui sopra (in particolare in caso di richiesta di modifiche e/o di integrazioni da parte delle Autorità coinvolte), considerando che la Conferenza Unificata ha fissato la riunione di discussione del testo nei prossimi giorni, non si esclude che il nuovo Decreto FER possa entrare in vigore entro la fine dell’anno in corso. 6 Watson Farley & Williams PER INFORMAZIONI Per ulteriori informazioni riguardo il contenuto del presente Alert, si prega di contattare: EUGENIO TRANCHINO Partner +39 02 72 17071 [email protected] TIZIANA MANENTI Partner +39 06 68 40 581 [email protected] ELENA MACCHI Senior Associate +39 02 72 1707 [email protected] CRISTINA BETTI Associate +39 06 68 40 851 [email protected] GINEVRA BIADICO Associate +39 02 72 17071 [email protected] Publication code number: 56940360v1© Watson Farley & Williams 2015 Ogni riferimento a “Watson Farley & Williams” ed allo “studio” nel presente opuscolo indica Watson Farley & Williams LLP e/o studi ad esso affiliati. Qualsiasi riferimento ad un “partner” indica un membro di Watson Farley & Williams LLP, o un membro o partner in uno studio ad esso affiliato, o un dipendente o consulente di pari livello e qualifica. Le operazioni e le pratiche menzionate nella presente pubblicazione fanno riferimento allʹesperienza dei nostri avvocati. Il presente opuscolo è prodotto da Watson Farley & Williams. Esso fornisce una sintesi delle questioni giuridiche, ma non è teso a fornire alcuna specifica consulenza legale. Quanto sopra descritto non deve essere riferito a casi specifici. Qualora vogliate richiedere consulenza oppure sottoporre questioni o commenti sull’argomento dello stesso, Vi preghiamo di rivolgerVi al Vostro abituale contatto di Watson Farley & Williams. Questa pubblicazione è per soli scopi divulgativi dello studio. wfw.com