Scrivere per il web
ANGELA FERRARO
In 3 lezioni
1.
PRIMA DI INIZIARE A SCRIVERE
2 . L A P I R A M I D E R O V E S C I ATA
3. QUESTIONI DI STILE
1. Prima di iniziare a scrivere
ORGANIZZ A LE IDEE PER ELABOR ARE
CONTENUTI CHIARI E RENDERE LA
COMUNICAZIONE EFFICACE E COMPRENSIBILE .
L A F R E T TA E L’ A B I T U D I N E T I FA N N O S A LTA R E A
P I È PA R I Q U E S T O PA S S A G G I O , C O M E S E C I
D I M E N T I C A S S I M O D E L F I N E U LT I M O : FA R S I
CAPIRE.
È B E N E Q U I N D I FA R T I A L C U N E S E M P L I C I
DOMANDE:
 A CHI MI RIVOLGO?
C O S A V O G L I O D I R E ?
Q U A L È I L M O D O M I G L I O R E P E R D I R L O ?
A chi mi rivolgo?
 Questa è la domanda fondamentale. Chi c’è dall’altra
parte? A chi ci rivolgiamo?
 Rispondere alla domanda “chi?” (“chi è il mio lettore?”) non
è mai semplice. Ma anche quando non sappiamo chi c’è
dall’altra parte, è necessario decidere a chi vogliamo
rivolgere la nostra comunicazione.
 Senza avere le idee chiare su questo punto, i testi
risulteranno come minimo poco chiari o addirittura irritanti
per il lettore.
Cosa voglio dire?
 Naturalmente tu conosci bene l’argomento di cui vuoi
parlare, ma questo può non bastare per comunicarlo con
chiarezza.
 Chiederti “cosa voglio dire?” è molto importante per non
creare confusione al tuo lettore.
 Chiarisciti le idee: dire una cosa alla volta e puntare al
sodo è un’ottima strategia per essere efficaci.
Qual è il modo migliore per dirlo?
 Una volta deciso a “chi” ti vuoi rivolgere e messo a fuoco
“cosa” vuoi dire, la risposta alla domanda “come?”
dovrebbe venire da sé. L’ideale è parlare lo stesso
linguaggio dei tuoi lettori. Anche gli argomenti più
specialistici possono essere spiegati ai non addetti ai lavori
con parole semplici.
 La scrittura professionale è basata sulla sintesi e sulla
semplicità
2. La piramide rovesciata
SUL WEB IL LETTORE HA IL CLICK
VELOCE; CERCA VELOCEMENTE LE
INFORMAZIONI E POI FUGGE VIA.
O C C O R R E Q U I N D I C AT T U R A R E L A S U A
AT T E N Z I O N E , S P E S S O A N T I C I PA N D O L E
CONCLUSIONI
una scrittura “a strati”,
 L'utente on-line non vuole solo informazioni in pillole, anzi
apprezza l'informazione approfondita e di qualità, ma vi accede
per gradi.
 Se sulla carta gli argomenti venivano esposti attraverso
introduzioni, argomentazioni e poi conclusioni, sul web la
situazione è rovesciata e spesso si parte dalle conclusioni,
procedendo con analisi e digressioni solo successivamente.
 On-line l'approfondimento procede per gradi, si passa dal
titolo all’abstract, all'articolo, al link interno, al link esterno.
 Occorre esporre subito gli aspetti essenziali dei fatti, partendo
con le conclusioni e spiegando poi in modo più specifico i
dettagli solo in seguito.
la piramide rovesciata
 Titolo
 abstract
 primo paragrafo in cui concentrare il contenuto più
importante
 corpo
 Link e testi di approfondimento
Una metafora culinaria
"Il morso, lo spuntino e il pasto: come sfamare
visitatori affamati di contenuti“
 il morso: un titolo con un messaggio
 lo spuntino: un breve abstract
 il pasto: il testo intero
 il condimento: la chiusura e i link
il titolo
 Il titolo (insieme all’abstract) deve stimolare il lettore a
cliccare e a passare quindi a leggere l'articolo.
 Non deve superare i 50 caratteri spazi inclusi.
 deve far capire al lettore che proseguendo nella lettura
troverà un informazione utile, una soluzione, una risposta.



Partire con una domanda,
evidenziare un problema,
suscitare una curiosità
L’abstract:
 In questo paragrafo il lettore deve trovare il “succo delle
informazioni, ma non deve essere del tutto soddisfatto
 Non deve superare i 250 caratteri spazi inclusi.
 Lo scopo è far proseguire il lettore, il resto delle
informazioni arriva dopo.


riportare una citazione o un aneddoto,
offrire subito una breve risposta alla domanda posta nel titolo
corpo
 qui occorre precisare meglio le informazioni fornite, senza
troppi giri di parole, porre l'attenzione sui punti focali del
problema.
 qui spieghiamo nei dettagli quello che vogliamo trasmettere.
 Per meglio coinvolgerlo possiamo:



Rendere protagonista il lettore: possiamo costruirgli un immagine
mentale, ricordargli quando anche lui si è trovato in una determinata
situazione. “Quante volte è successo che...” “Ricordate quando..”. Il
lettore deve immedesimarsi.
raccontare un'esperienza personale, che magari inviti il lettore a
raccontare la sua. Inoltre, proporre la propria esperienza fornisce la
prova che stiamo dicendo cose reali.
Citare fonti autorevoli e conosci
Chiusura
 Nella chiusura si pongono i presupposti perché il lettore torni a
leggere gli altri nostri articoli: dobbiamo ancora coinvolgerlo:
 ad esempio:



Si può chiudere il post citando dei dati, i risultati di una statistica, le
ricerche che hanno prodotto un tale risultato. Meglio ancora se sono dati
importanti, ben evidenzianti:.
Possiamo riportare informazioni utili ai più interessati. (dove comprare il
biglietto, dove avviene l’evento): nella parte superiore del post è meglio
evitare troppe precisazioni che annoiano chi è meno interessato.
Possiamo citare una fonte e inserire uno o più link di approfondimento.
Se il lettore è soddisfatto del nostro intervento può avere voglia di
proseguire la lettura: evitiamogli noiose ricerche indirizzandolo noi alla
prossima lettura.
3. Questioni di stile
LEGGERE SULLO SCHERMO È
C E R TO P I Ù FAT I C O S O : U N A B U O N A
SCRITTURA PER IL WEB DEVE
T E N E R E C O N TO D I Q U E S TO
FAT TO R E E D A L L E G G E R I R E I L
T E S TO C O N TA N T I P I C C O L I
ACCORGIMENTI
Stile
 Usa un italiano semplice e piano
 Sii conciso: mira a ridurre il testo di almeno il 50%
 Usa frasi brevi (21 parole al massimo)
 Usa paragrafi brevi (65 parole al massimo)
 Usa la tecnica del frontload
Front-load
 To front-load significa “inserire per prime le parole con il
contenuto principale”, specialmente nei title, nelle
headline, nei titoli di paragrafo.
 Questi buoni esempi sono front-loaded:


“Pollo: ricette che piacciono a tutti”
“La scadenza per le applicazioni è il 1 luglio 2006”.
 Questi cattivi esempi non sono front-loaded:
 “Piacciono a tutti: le ricette di pollo della Nonna”
 “Nota bene: è ormai deciso che la scadenza per le applicazioni è il 1
luglio 2006”)
ROT:
 redundant, outdated or trivial content
("Rot" è una sigla formata dalle parole redundant, outdated
e trivial, ma vuol dire anche "marcio", NdT.)
 Rimuovi tutto il contenuto ROT (marcio): ridondante,
vecchio o banale
 Non duplicare informazioni che sono già in un’altra pagina:
inserisci un link
Organizzazione
Per migliorare la leggibilità di una pagina, ed evitare l’effetto
“muraglia di parole”:
 far respirare il testo dividendolo in blocchi brevi, ovvero
paragrafetti separati da una doppia spaziatura
 usare l’impaginazione a sinistra, considerata la più
leggibile dagli esperti di usabilità
 usare gli elenchi puntati come questo
Format
 il carattere scelto dovrà essere un Arial o un Verdana, che
risultano leggibili anche a piccole dimensioni (9 o 10 punti).
 riduci o evita il corsivo (si legge male sullo schermo)
 in qualche sito il sottolineato si può confondere con un link
ipertestuale
 anche il MAIUSCOLO è poco usato: non solo perché è
come se stessi gridando, ma oltretutto l’occhio fatica a
distinguere bene le singole lettere
Immagini
 Riduci le dimensioni delle immagini
 Fornisci un alt-text per ogni immagine (l'alt-text è quello che
appare nel fumetto quando il mouse passa sopra
l'immagine, NdT)
e… ora tocca a te
 Scrivi il tuo post
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