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9 novembre ISS2.1W
GT< )V FDI
Aiuto XVIII, utuni. 90.
PUBBLICAZIONE:
ABBUONAMENTI
Nei giorni di 010VED i DOMENICA.
Anno,10. Semestre, I.. 5. Trin.estre I. 2,50
(Con aumento delle spese postali per l'esteit.).
.
numero. cent,sirni IO.
INSERZIONI:
DIREZIONE:
,
Nella Tipografia Vannucchi. via del Monte, 12. P isa.
AVVERTENZE:
L'Amministrazione, Fili Vannucchi, risponde dei
soli incassi di cui ha emesso ricevuta.
I manoscritti non si restituiscono.
Le lettere non atTranca:e si respingono.
N()"1Z i AR IO
— Gloria ai caduti per la patria! Riconoscenza e onore eterno al marce Orazio
Antinori valorosamente caduto in Africa.
Non è la prima volta che sono giunte notizie della morte di quest'uomo illustre, sempre smentite e vorremmo augurarci che eguale
smentita si avesse pur questa volta.
t
Le ultime notizie che si avevano dell'Alitinori rimontano all'aprile scorso e queste non
erano molto soddisfacenti riguardo alla sua
salute.
Pieno di coraggio però esso dava notizie
minute circa alla stazione agricola fondata allo
Scioa. Stimolato dalla società geografica a
rimpatriare vi si era finalmente deciso e l'Antonelli gli rapava, abiti, liquori, armi, libri e
strumenti destinati ad alleviare ali' illustre
vecchio i disagi e la noia del viaggio.
Ogni particolare manca intorno al doloroso
avvenimento che vorremmo vedere smentito.
Ecco intanto quello che !a società geografica comunica ai giornali
La notizia della morte del marchese Anfluori fu accolta dappertutto con grandissimo
dolore.
Il doloroso fatto non è finora attestato che
da un telegramma da Aden, ma la fonte da
cui proviene, e molte altre circostanze, non
lasciano speranze ch'esso possa venire smentito.
Mancano i particolari, che non si possono
attendere se non col prossimo corriere postale
fra qualche giorno.
La società geografica sollecitò informazioni
ulteriori. Essa fece tosto avvisare da persona
amica il fratello del trapassato, marchese
Raffaele, professore a Perugia; e ricevette oggi
i seguenti telegrammi di condoglianza:
GIORNALE POLITICO-AMMINISTRATIVO
UFFICIALE PER GLI ATTI REI CONSIGLI PROVINCIALE E COMUNALE
« Pesaro — Profondamente commosso annuncio morte illustre Antinori, prego informarmi veridicità infausta notizia.
« ANTONIO CECCHI ».
« Perugia — Commosso infausta notizia
compierò dolorogCliiissione.
« Prof. GIUSEPPE BELLUCCI
« Napoli — Antinori passa nel Pantheon.
Sua vecchiezza avealo già consacrato. In nome
Società africana Napoli questo pensiero diavi
conforto, e comunanza dolore, consacri questa
volta comunanza lavoro.
« Comm. TOMMASI ».
A proposito della morte del marchese Antinori, si scambiarono, ieri, tra Roma e Napoli, i seguenti telegrammi:
« Sindaco Roma,
«Nel lutto per Orazio Antinori Società
africana Napoli, divide sentimenti Roma: lui
sacro è solo dolore sia morto lontano senza
pianto di amici, senza conforto di patria.
TOMMASI >>.
« Società Africana — Napoli.
« Roma commossa annuncio morte Orazio
Antinori, piange amarissima perdita illustre
italiano associandosi sentimento riampianto codesta benemerita Società africana.
« ft: sindaco TORLONIA ».
— Il Times pubblica due lettere dirette
ad Araby pascià da Mohamed Zafar sceicco
influente abitante Yldiz-Kiosk, e da Achmet
Ratib, segretario del sultano, i quali esprimono la fiducia del sultano in Araby nonchè
la speranza che egli impedirà la caduta dell' Egitto in potere degli stranieri, e constatano
la nessuna simpatia del sultano per Ismail
pascià. Halim pascià e Tewfick pascià.
— Il Daily-News ha da Costantinopoli
« La Porta prepara una circolare constatante
che essa eseguì per parte sua tutti gli articoli del trattato di Berlino, ma che quelli favorevoli alla Turchia non furono ancora eseguiti ».
al•■■■■•■■•■ A.PP FIN DIOU
•
S'amo lieti di annunciare un'opera
affatto nuova ed utile tanto agi'
che studiano la lingua nostra quanto
agl'italiani che. studiano l'inglese. E
un' Antologia alla quale il prof. A. P rovenz: l attende da lungo tempo e che
conterrà molti esempi tradotti in inglese e tutti scelti da scrittori del nostro secolo.
Nomineremo solo i viventi :
Amari — Barri l i — Bartoli — Bersezio -- Bonghi — Bulgarini — Capuana
Carcano — Carducci — Castelli —
Cavr ' lotti — Chiarini — Coletti — Con ti
Corazzini — Correnti — Costetti De
Amicis — De Benedetti — De Gubernatis — D'Ovidio — De Sanctis — Donati
Ferrigni — Fornaciari
- Fenzi
Fucini — Gradi — GuerFranchetti
zoni — Mantegazza Mamiani — Martelli — Martini Massarani — Percoto
— Ranal l i —Revere — Saffi —Ta.barrini
— Tribolati — Villari — Zanella.
Questa importante opera, che ora
formerà un bel volume in ottavo di
circa 400 pagine a 2 colonne, incominciò con alcuni racconti e dialoghi imitati qua e là dal prof. Provenzal medesimo per aver occasione d' insegnare
ai propri alunni stranieri alcune frasi
del vivente linguaggio della Toscana.
Come saggio di questi, dalle bozze di
stampa gentilmente comunicateci, riproduciamo il racconto che segue.
.'orpo del giornale ent. 50 per linea o spazio di linea.
Dopo la firma del gerente, cent. 25 cs.
Annunzi commerciali, industriali ec., per la prima
pubblicazione, 5 centesimi ogni centimetro quadrato: per le ristampe successive, non interrotte. si l'anno abbuonarne:ai.
S.1.1•MI
LA NUOVA CAMERA
I deputati eletti nello squittinio di domenica, 29 ottobre, furono 485, dei quali 162
el'hno in sostituzione di altrettanti 'deputati
della XIV legislatura caduti o ritiratisi.
Causa lo elezioni multiple i 485 deputati
suddetti occupano effettivamente 504 seggi.
Dei ballottaggi avvenuti domenica, 5 novembre, sono noti tre, cioè: Modena, eletto
Araldi, Napoli II, eletto Rocco Arare° e Roma I, eletto Lorenzini.
Manca ancora il risultato della elezione
del collegio di Brescia I.
Sono pertanto coperti 507 seggi ed eletti
488 deputati. Le rielezioni sono 322, e le
nuove elezioni 164.
All' elenco dei deputati della scorsa legislatura non rieletti debbonsi aggiungere pertanto gli on. Carelli e Pericoli Pietro.
Gli on. Araldi, e Rocco Marco, devono
aggiungersi ai deputati nuovi eletti, ed il Lorenzini va compreso nel novero delle ridiazioni.
Qualunque sia l' esito dell'elezione di Brescia I. essa cadrà sopra un nome nuovo, d' onde la camera comprenderà 489 deputati, cioè
324 già appartenenti alla XIV legislatura e
165 nuovi elementi.
Di questi 165 nuovi eletti hanno tuttavia
appartenuto LI parlamento in precedenti legislature 41, cioè gli onorevoli Agliardi (XII
legislatura), Araldi Antonio (X e XI), Baccelli Augusto (XI e XII, Beneventano Valerio (XI e XII), Banani Agostino (Vili, IX,
XI, XII e XIII), Borghi Luigi (XIII), Bue-chia Gustavo (X., XI e XII, Carboni Michele
([4 Carnazza Puglisi Giuseppe (X[I e XIII),
Castelli Francesco (X, 'X.E e XII), Cefali Andrea (XIII), Ceneri Giuseppe (X), Corteo Simolle (VIII). De Orecchio Luigi (XII e XIII),
Di Groppello Luigi (IX), Fabbri Angelico (IX
Un bel sole di primavera rallegrava anche
le più povere streducole di Genova. Alcune
ragazze, in compenso del tempo cattivo in cui,
volere o non volere, avevano dovuto stare in
casa, s'erano messe a crocchio davanti la bottega di un calzolaio, e ciarlavano cucendo,
quando videro passare una donna di una certa
età che camminava con aria di grande importanza ; la guardarono un po' di traverso e appena ella fu entrata in casa, una delle ragazze
esclamò;
— Avete visto? La moglie di Gianni lo
spazzacamino vestita come una principessa !
Che si canzona!
— Lasciala un po' stare, glieli paghi forse
disse Gigia la figliuola del
tu i vestiti ?
calzolaro.
— Si fa così per dire. Mi vico rabbia
vedermela passare daccanto senza salutare. Se
aspetta che la saluti io quella lallera!...
— È il suo fare. perditi da giovine è stata
a scuola a Torino, ma in fondo, credimi, Anl'iati, è una buona donna.
— E sopratutto madre di un bel figliuolo,
non è sero? Si sa, si sa che tu la difendi per
amore di Paolo.
La Gigia diventò rossa e interruppe:
— M' hai da fare il piacere di non entrare
in questi discorsi se non vuoi che ci guastia-
Accolla, Alimena, Antoci, Arnaboldi, Aventi.
Barbieri, Basini, Bastogi, Bertolotti, Bonaiuto, Bonardi, Boneschi, Borgatta, Borsari,
Bosdari, Bozzone, Brunialti, Brunicardi, Bruschettini, Buano, Buffoli, Buttini.
Canevaro, Cantoni Gaetano, Caperle Capone, Carmine, Carpeggiani, Casati,
Filippo, Chiala, Chiapusso, Cibrario, Clementi,
Coccapieller, Coffari, Corazzi, Corrado, Corsi,
Costa, Curcio, Cuccia.
D' Adda, De Blasio Vincenzo, De Filippis,
De Lieto, Del Vasto, De Mari, De Petrinis,
iraM.1.7(leCeNra
( ome Si fa a .dar retta a tutti i chiacchiericci senza sugo ?
— Davvero, non se ne fa più nulla! Allora si che ti do il inirallegro! Povera Gigia,
mi faceva proprio pena l' idea di vederti con
11110 sposo tutto sudicio. Per me tanto non lo
piglierei di sicuro.
Neppure io veli! — disse un'altra. —
Vorrei far altro che vedermi accanto un marito sempre nero come il diavolo.
— Ci sarebbe da morir di paura, — ripetè
Arminit. — Povera come sono non lo prenindorasse.
derei sé
nh che poi non vi fareste pregar tan"
to, — disse la Gigia impermalita, e stava per
andarsene quando si udì cantare:
-
LA RICCHEZZA NoN FA FELICI
' e X), n'anzi Giuseppe (XI o XII), Gandoltì
Antonio (XII e XIII), Giudici Vittorio (VII,
XI, XII e XIII). Maggi Isidoro (XII e XIII),
Mai•selli Nicola (XII e XIII). Micheli Giuseppe (XIII), Morpurgo Emilio (X, XI, XII
e XIII) Morra Roberto (XII), Orsetti Giacomo (XIII), Pugliese Ghiottone Vincenzo (VII,
IX, XI e XII), Schiavoni Niccolò (VIII), Scolari Saverio (IX o X, Sormani Moretti (IX,
X, XI e XII), Speroni Giuseppe (X, XI e XII),
Taverna Rinaldo (XII) ,
Sebastiano
(XIII), Tegas Luigi (V, VI, VII, XI e XII),
'feti Filippo (XII), Tomuntsi Crudeli Corrado
(XII), Tondi Nicola (VIII), Torre Federico
(VIII, IX, X, XI), Venturi Pietro (XIII),
Umana Pasquale (XI, XII e XIII), Zanolini
Cesare (X, XII, e XIII).
Gli mi. De Orecchio, Gandollì , Giudici,
Marselli e Micheli furono eletti altresì nella
XIV legislatura, ma perde ttero lo stallo per
sorteggio.
Altrettanto avvenne all' on. Vigna Carlo,
eletto per la prima volta nella XIV legislatura dal collegio di Caluso.
D' onde ne segue che gli elementi realmente nuovi, che andranno per la prima volta
a Montecitorio sono 124 — ossia stanno a
508 come 25 a 100 circa.
Ripetiamo l' elenco dei 124 deputati, che
entrano per la prima volta a Montecitorio:
tornato il bel tempo! il sole è d'oro,
Viva l' amore e viva l' allegria!
Su presto rampichlam, viva il lavoro;
ViV•140 i buoni amici e l' osteria !
Subito dopo spuntarono dalla Cantonata un
uomo di cinquant' anni e un giovinotto, tutti
o due coi vestiti di bordato stretti alla vita,
neri da capo a piedi, e coperti di fuliggine.
— Ecco Gianni lo spensierato e Paolo il
burlone — gridarono le ragazze.
— Buon giorno, lucertole,— disse il primo.
— Carino al solito !... — replicò l'Annina.
— Hai ragione di brontolare, — soggiunse
Paolo. — Per te doveva dire civetta, come ti
ho chiamata nella canzono,
— Bimba mia, piglia questa e va con
— disse un vecchietto che stava impagliando seggiole là vicino. Eppur lo sai che
con quei due capi là non c'è da mettersi. Tu
hai una lingua che taglia e cuce, ma gli stornai di Paolo frizzano.
— Lasciatelo star il ini'ragazzo. — disse
— Come ci entrate voi a ficcare il
naso! Vi compatisco, gli è che l'avete troppo
lungo. Provate a darci una martellata come
a quelle mazze.
Il seggiolajo fu il primo a ridere dicendo:—
Eppure anche voi siete del mi' tempo. Me lo
dite un po' come fato ad aver sempre il capo
al chiasso?
— Siamo spazzacamini e tanto basta.
— Spazzacamini, sndici lerci e senza quattriei — cantarellò l'Annina.
— Senti la ! sentila! — gridò Paolo. — Per
meno di questo, due signori andrebbero a battersi. Ma prima guarda quel che ti ci vorrebbe. — E toccando rapidamente col dito
nero le labbra della fanciulla le disegnò un bel
paio di baffi, poi se ne scappò saltando, menAnnina gridava: — Scherzi di mani
tre
scherzi di villani !
Le altre ragazze intanto erano corse chi
di qua chi di la, ridendo come matte.
(Continua).
•
—
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•
•
De Seta, Di Breganze, Di Marzo, Di San
Giuliano, Durante.
Falleroni, Ferrari Ettore, Ferri, Figlia,
Finocchiaro, Aprile, Firmaturi, Franchetti
Frola, Fulci.
Gallo, Gallotti, Garelli, Giampietro, Ginori,
Giolitti, Giuriati (due elezioni), Govi, Guicciardini, Guillichini.
Inviti.
Lazzarini Alfons°, Lucca, Luciani.
Maffi, Marescalchi, Massabò, Maziotti Matteo, Morandi.
Narducci, Novi Lena.
Pais, Palitti, Palizzolo, Panirossi, Panizza, Parona, Patamia, Pavesi, Pelosini, Pensepini, Pierotti, Placido, Plastino , Pozzolini
Priario, Prinetti.
Quarto di Belgioioso.
Rocco Marco, Rocco Pietro, Rosano, Rossi, Roux.
Sacchi, Sagariga-Visconti, Salomone, Sani,
Saporito Ricca, Scarselli, Sciarra, Semmola,
Spagnoletti, Spirito, Strobel.
Tivaroni, Tubi, Turbiglio.
Vetere, Vigoni, Villani.
Italia sopra una popolazione di 8,000,000 di
abitanti.
Nel corso del 1880 furono aperti all'esercizio 369 chilometri di nuove linee, e mercò
poi la legge sulle ferrovie del 29 luglio 1879
si aumentò di oltre 6,020 chilometri lo sviluppo delle ferrovie del regno.
Ma quand' anche se ne raddoppiasse lo svi..
luppo, l' Italia sarebbe sempre al disotto degli altri stati dell' Europa occidentale, comprese la Svizzera, l' Olanda ed il Belgio, ed
escluse la Spagna ed il Portogallo.
La costruzione dei tramways a vapore ha
preso un grande sviluppo ed accenna ad averne uno sempre maggiore.
Le linee aperte all'esercizio a tutto giugno
1881 misuravano chilometri 960 e quelle in
costruzione chilometri 661. Le linee poi in
esame per la concessione misuravano chilometri 1854.
Il prodotto totale delle ferrovie a tutto il
1080 fu di L. 180,106,818, con un aumento
di L. 15,220,705 sul 1879.
Nel 1881 si ebbe ancora un nuovo aumento. Imperocchè, il prodotto totale fu di lire
187,317,564.
11 nuovo codice di commercio
NOTE STATISTICHE
"1
La Gazzetta ufficiale di lunedì 6 corrente pubblica il decreto reale con cui viene
approvato il testo definitivo del codice di
commercio, il quale avrà esecuzione a cominciare dal 1° gennaio 1883.
Un esemplare del suddetto testo definitivo, stampato nella regia tipografia, firmato
dal re e controsegnato dal ministro di grazia
e giustizia e dei culti servirà di originale e
verrà depositato e custodito negli archivi generali del regno.
La pubblicazione del suddetto codice si
eseguirà col trasmettere un esemplare stampato a ciascuno dei comuni del regno per
essere depositato nella sala del consiglio comunale e tenuto ivi esposto durante un mese
successivo per sei ore in ciascun giorno affinchè ognuno possa prenderne cognizione.
Il decreto reale è preceduto da una importante relazione dell'on. ministro Zanardelli
la quale chiude con queste belle parole.
« Sire !
« Onorando il nuovo codice della sua augusta sanzione, la maestà vostra darà al
paese una legislazione commerciale per comune convincimento non affatto indegna di
quelle fulgidissime tradizioni, le quali ricordano il primato che un di r Italia ha avuto
anche in questo ramo del diritto.
« Il campo dei traffici è ornai diventato sì
vasto, le relazioni tra i commercianti di tutte
le contrade della terra si estese e incessanti,
che sempre si fa più vivo l'augurio che a
regolare i rapporti giuridici in materia di
commercio, al disopra del diritto nazionale
dei vari stati, sorga un diritto delle genti,
una legislazione internazionale ed universale.
« Ma già, prima che questo voto si compia, l' Italia ha procurato nel codice presente
di tener conto degli imperiosi bisogni così
strettamente congiunti al carattere dei moderni commerci; chè delle reali condizioni
della società deve essere ossequente interprete la legge, essendo sempre vero e sempre necessario, secondo l' alta sentenza di
Tullio : Non opinione, sed natura constitu-
tunt esse jus.
« E perché appunto io confido che la
nuova legislazione commerciale sia r espressione sincera dei nostri bisogni, delle nostre
idee, dei nostri costumi, io spero del pari
che il primo codice scritto dall' Italia in
Roma sarà, come le antiche leggi latine,
fondamento di gloriosa prosperità ».
Corriere dei lavori pubblici
A tutto il 31 dicembre 1880, le ferrovie
in esercizio in Italia misuravano 8,715 chilometri, dei quali 3,972 appartenevano all'alta
Il commercio del thè.
Da alcuni anni a questa parte, il commercio del thè ha preso a Marsiglia un continuo e crescente sviluppo.
Nel 1850, in quel porto non ricevettero
che 12,000 chilogrammi di thè, la maggior
parte dei quali provenivano dai depositi delle
città anseatiche e di Londra.
Dieci anni dopo, nel 1860, stante le sue
relazioni dirette con l' estremo Oriente, dal
porto di Marsiglia non transitarono meno di
229,211 chilogrammi di thè, dei quali 223,813
venivano direttamente dalla China.
Ora, Marsiglia è il vero emporio del commercio del t'è, e, nel 1881, in quel porto
arrivarono 3,198,430 chilogrammi di thè, vale
a dire : 2,278,675 dalla China; 229,31 I dal1' Inghilterra; 178,256 dal Giappone; 5,850
dalle Indie inglesi, ed il resto da diversi altri
paesi.
La produzione del ferro.
La produzione annua del ferro in tutte le
cinque parti del mondo, secondo calcoli approssimativamente esatti, è di 19 milioni e
mezzo di tonnellate.
L' Inghilterra produce una media annua di
8 milioni di tonnellate; poi vengono gli Stati
Uniti e la Germania. La Francia, la cui produzione annua è soltanto di 1,800,000 tonnellate viene quarta ; e, fra gli stati d'Europa
quello che produce meno ferro è la Spagna,
la cui produzione annua, in media, è di 73,000
tonnellate.
A completare queste notizie aggiungeremo
che, l' Inghilterra e gli Stati Uniti consumano
più della metà della produzione totale del
ferro.
INTERESSI DEI PRIVATI
Concorsi.
Presso il ministero di agricoltura, industria e commercio sono aperti i concorsi per
titoli alle seguenti cattedre da provvedersi
nella scuola per industrie tessili e tintoria in
Arpino.
1. Insegnamento di filatura e tessitura con
l' annuo stipendio di lire 2,400.
2. Insegnamento di chimica generale e tintoria con l'annuo stipendio di lire 2,400.
All insegnamento di filatura e tessitura
verrà inoltre affidata la direzione della scuola
COLI l'annuo assegno di lire 400.
Le domande di ammissione al concorso
debbono essere presentate in carta da bollo al
ministero di agricoltura, industria e commercio, non più tardi del 20 novembre corrente.
I concorrenti dovranno unire alla domanda
una narrazione degli studi da essi compiuti,
la fede di nascita ed i documenti che comprovano la loro capacità, nelr insegnamento
del quale aspirano.
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41E24. MAL lett 3/01■T 2311■.IIC
— Pregati pubblichiamo:
Agli elettori politici
della provincia di Pisa
li
Il Tabacco sugli uomini e sugli animali.
Dal prof. Gustavo Sebon di Parigi sono
state fatte delle esperienze sulla natura e
quantità dei principi attivi del fumo del tabacco assorbito dai fumatori e sugli effetti
prodotti sugli animali e .sulr uomo.
Eccone le più importanti conclusioni :
1. I fumatori e le persone le quali senza
fumare si trovano in un ambiente, nella cui
atmosfera domina il fumo del tabacco, assorbono, per ogni dose di 100 grammi di tabacco
bruciato, una proporzione di nicotina che varia
da qualche centigrammo fino ad un grammo.
Nel tempo stesso assorbono una certa quantità cr ammoniaca presso a poco eguale.
2. La quantità di tabacco giornalmente
consumata da un individuo che ne ha l' abitudine non è molto al disotto di 20 grammi.
Per conseguenza un fumatore è capace d' assorbire giornalmente una quantità di nicotina
che può giungere a 25 centigrammi ed un' uguale proporzione di ammoniaca.
3. Fra tutti i modi di fumare il più pericoloso è quello di fumare il sigaro e la sigaretta ingoiando il fumo; il meno pericoloso
è quello che consiste nel fumare il narghilè,
oppure la pipa a lunga canna all' aria aperta.
4. Gli effetti determinati da prodotti
della condensazione del fumo del tabacco sono
analoghi a quelli della nicotina, ed a questi
si aggiungono gli effetti prodotti dall' ammoniaca contenuta in proporzione considerevole
nel fumo.
5. Il prodotto resinoso, che
si condensa nel' interno delle pipe, contiene
una notevole proporzione di nicotina; è meno
tossico della nicotina, tuttavia uccide rapidamente gli animali sottoposti alla sua azione.
6. Il prodotto liquido che si condensa
nella bocca e nei polmoni del fumatore contiene acqua, ammoniaca, nicotina, corpi grassi
e resinosi e materie coloranti; colla dose d' una
sola goccia di esso determina in poco tempo
nei piccoli animali una specie di paralisi e di
morte apparente. Questi effetti svaniscono rapidamente, ma la morte reale sopravviene
quando la dose si aumenta di varie stille.
invece di somministrare il liquido nelr interno,
lo si fa respirare all' animale per qualche
tempo, esso muore egualmente ; ma in questo
ultimo caso l' effetto sembra piuttosto prodotto dalla presenza dell' ammoniaca.
7. La nicotina nella dose d' una goccia
non produce effetti pericolosi sui grossi animali : uccide invece istantaneamente gli animali di piccola mole. Fra i vani effetti osservati, i più costanti sono il tremito delle
fibre, una congestione generale dei vasi superficiali, lo stupore e specialmente una gran
prostrazione sotto forma di tetano dei muscoli
delr addome.
8. La nicotina è uno dei veleni i cui
effetti si combattono facilmente e si vincono
in poco tempo, e del quale si prende in poco
tempo l' assuefazione.
9. All' opposto di quanto generalmente
si crede, il vapore della nicotina alla temperatura ordinaria non è pericoloso ; allo stato
di ebullizione è invece molto letale, poichè
determina palpitazioni spasmodiche, viva soffocazione, ansietà, precordiale e vertigini. I
piccoli animali esposti a questi vapori
iene istantaneamente.
10. Fra i numerosi effetti del fumo del
tabacco a piccole dosi sun' uomo si può citare:
eccitazione momentanea delle facoltà intellettuali ; a dosi ripetute: palpitazioni, turbamenti della vista, e specialmente affievoli mento
della memoria, saprattutto della memoria delle parole e dei nomi.
I sottoscritti, sull'appoggio di fatti
e di documenti, consapevoli del modo
con cui nei respettivi loro paesi hanno
proceduto le recenti elezioni politiche,
respingono come insussistenti le asserzioni contenute nell'opuscolo dal
deputato Giuseppe Toscanelli indirizzato agli elettori della provincia di
Pisa, diretto a porre in dubbio la
lealtà dell'onorevole commendatore Rafieri Simonelli.
Pisa, 8 novembre 1882.
Cav. avv. Carlo Italo Panattoni, deputato al
parlamento.
Cav. Giacomo Barabino, di Cecina.
Comm. prof. Carlo Minati, presidente dell'associazione progressista di Pisa.
Cav. dott. Carlo Cuturi, vice-presidente dell'associazione progressista di Pisa.
Cav. avv. Francesco Grassi, di Pisa.
Conte Francesco Mastiani Brunacci, di Pisa.
Cav. uff. Giovanni Marconi, di Pisa.
Prof. Fabio Sbragia, di Vecchiano.
Cav. Gio. Batta Mariani, di Vicopisano.
Giuliano Felloni, di Cascina.
Alberto Bargigli, di Cecina.
Tommaso Tozzi, di Calci.
Cav. Giuseppe Valli, di Ponsacco.
Cav. Gaetano Biscioni, di Calci.
Lorenzo Ferrucci, dei Bagni di S. Giuliano.
Eugenio Gualandi, cli Laiatico.
Filomeno Pisanelli, di Collesalvetti.
Ingegnere Luigi Bellincioni, di Pontedera.
Cesare Bellincioni, di Pontedera.
Cav. Francesco Rossi Ciampolini, di Chiami.
Francesco Del Frate-Fertini, di Palaia.
Cammino Parrini, di Piombino.
Dott. Alberigo Gherardi, di Vicopisano.
Dott. Guelfo Guelfi, di Laiatico.
Avv. Giovanni Bacci, di Campig-lia.
Tommaso Del Punta, di Calci.
Antonio Tacchi, di Mezzana.
Conte Giovanni Cataati, di Calci.
Avv. Francesco Pacini, di Bientina.
Giuseppe Pacini, di Bientina.
Cav. Gaetano Frizzi, dei Bagni di San Giuliano.
Giuseppe Castelli, dei Bagni di S. Giuliano.
Pietro Orsi, (lei Bagni di S. Giuliano.
Carlo Bombicci, di Ripafratta.
Angiolo D' Antilio, di Riparbella.
Avv. Raffaello Bartalena, di Calci.
Avv. Filippo Grassi, di Mezzana.
AVV. Giovanni Serragli, di Palaia.
Teofilo Arganini, di Calcinaia.
Cosimo Garzel la, di Putignano.
Egidio Bocci, di S. Marco.
Alessandro Favati, di S. Giusto.
Pietro Lorenzi, di S. Marco.
Ulivo Ruglioni, di Pisa.
Giuseppe Cioni, di Pisa.
Cav. Curzio Pieri, di Pisa.
Dott. Gioacchino Monselles, di Pisa.
Cav. Paolo De Michelis, di Pisa.
Cav. Raffaello Landucci, di Pisa.
Cav. avv. Leopoldo Tanfani-Centofanti , di
Pisa.
Cav. avv. Dario Carmi, di Pisa.
Dott. Igino Pardocchi, di Pisa.
— Ieri mattina al mezzogiorno ebbe
luogo nell' aula magna della regia università. la solenne inaugurazione degli
studi.
Erano presenti le autorità civili e
militari, il rettore, i professori, molti
distinti cittadini, gli studenti che ora
si trovano in Pisa.
Lesse il discorso inaugurale il commendator prof. Giovanni De Gioannis
~P'
Gianquinto che fu applauditissimo e che
ci auguriamo di veder riprodotto per
le stampe.
.tti
do
no
3-
- Dal comitato di soccorso costituitosi in Pisa a favore degli inondati,
sono state rimesse a quello centrale di
Roma, come terzo versamento, altre
L. 2,000, e così il versato fin qui dal
comitato di Pisa ascende alla somma
di L. 8,000.
[al
[zdi
la
el-
-Nuovi e gravissimi disastri hanno
tenuto dietro alle nuove inondazioni e
numerose vittime chiedono urgentemente soccorso.
La carità dei nostri concittadini ha
fin qui risposto generosamente all'appello, per cui siam certi che nuove e
generose offerte terranno dietro alle
prime.
a.
- Comitato di soccorso in Pisa
per gl' inondati della Lombardia e del
Veneto.
al
8 pubblicazione di note di sottoscrizione
3
ni
.
u-
di
e
ti
ra
is
Giuseppe Peruzzi, L. 2. Mej, L. 5. Servetti, L. 2. Giuseppe Valleggi, L. 1. Pietro
Mainardi, cent. 50. ,Le ragazze della sarta
Valleggi, L. 1,50. Raffaello Capitani, lire 5.
Pistelli Ranieri, cent. 20. Micheletti Rinaldo,
cent. 20. Chericoni Gaspero, cent. 20. Fortini Giovanni, cent. 30. Niccolai Luigi, centesimi 20. Niccolai Agostino, cent. 30. Giusti
Vittorio, centesimi 30. Giuseppe Palme, lire
30. Pera, L. 5. Giovanni Malloggi, lire 10.
Gaetano Tasselli, lire 3. Ranieri Bozzi, L. 2.
Luschi, lire 3. Menighetti, lire l. Francesco
Lapucci, lire 1. Enrico Cerro, L. 1. Lorenzo
Melani, lire I. Cheruba Di Colo, L. 1. Giovanni Tozzini, cent. 40. Del Bono Caterina,
lire 50. Annunziata Galli, lire 5. Chini Abineo, lire I. Del Bono Antonio, lire 3. Catevina Diani, cent. 50. Merope d Ieri, lire 1.
Notaro Alessandro Scoti, lire 2. Girolamo
Tognocchi, lire 2. S. P., lire 1. Pietro Scabbia, lire 2. Elena Papanti Mancini, lire 2.
Assunta Chiostri, lire 2. Sorelle Cirri, lire 5.
Sorelle Franceschi, lire 2. Francesca Parenti,
lire 2.
Enrico G. Mungai. L. 2. Ranieri Zanetti,
lire I. Francesco Zanetti, lire 1. Lami, lire
5. Avv. Gainbini, lire 5. Filippo Bandini, lire
1. Giov. Leone Pellegrini e famiglia, lire 2.
N. N., cent. 10. Fra Girolamo, centesimi 30.
Lupetti Tommaso, cent. 10. Bianchi Cesare,
cent. 50. Dott. Carlo Pardocchi, lire 3. Cortopassi Napoleone, lire 2. Bordi Bonifazio,
cent. 50. Carmignani Giuseppe, lire 1,50. Petriccioli Torello, cent. 15. Emanuele Cameo
e C., lire 10. G. B. Bartoloni, lire 1. Grassi
Francesco, cent. 50. Benedetto Carmignani,
cent. 50. Banchelli Giorgio, cent. 20. Guerri
Francesco, cent. 20. Giusti Ranieri, lire 1.
Lupi Raffaello, lire 1. Gemignani, cent. 60.
Paolina De Tivoli, lire 5. Erminia Pera, lire
1. Pietro Pini, lire I. Materassi Ernesto e
figlio, lire 3. Teresa Viviani lire 2. Renzoni
Filippo, cent. 50. Giuseppe Gnesi , lire I.
Pompeo Pardini, lire 1. Benvenuti Emilia,
lire 20.
Cosimo Sbracia, cent. 50. Maria Berti,
lire 5. Riccardo Brogi, lire 1. Salesiane, lire
3. Luigi De Notter, lire 2. Renie Ernest,
lire I. Silvio Pera, lire 2. R. Renzoni, lire
2. Vincenzo Fascetti, cent. 50. Adolfo Sostegni, lire 1. Alcuni lavoranti della fabbrica
Coen, lire 3,50. Emilio Coen, lire 5. Maria
Gnesi, cent. 40. Tarq. Mazzantini, cent. 50.
Ferruccio Masetti, lire 1. E. Alvares, lire 2.
Ainadio Puntoni, cent. 50. Giuseppe Renzoni,
lire 2. Pietro Puntoni, lire
C. A. Tealdi,
lire 5. Giov. Ghezzani, lire 5. Ulisse Di Colo,
L. 1. Ficini, lire 1. Lavoranti in terraglie
della fabbrica Tasselli e Lotti, lire 7,25.
Francesco Remorini, lire 1 Sisto Nocchi,
lire 1. Antonio Gnesi, lire 1. Zenobia Rosellini, lire 3. Vittorelli, L. 3. Cantini
giolo, lire I. Succursale Bagnani, . lire 1.
Pietro Lucchini , lire 2. Enrico Garinei
lire 2. Antonio Franceschetti, lire 2. Peretti
Giovanni, cent. 50. Corucei Dante, lire 1,50.
Giuseppe Bendoni, lire 1. Estere Fantei, centesimi 50. Oreste Batoni, cent. 50. Partii,
cent. 40. &l'infili sorelle, cent. (30. Maurizio
Del Guerra, cent. 50. Calafati, centesimi 50.
Favilli, cent. 20. Canovaro, lire 3. Lapucci,
cent. 20. Settimo Bigalli, cent. 50. Odoardo
Barbetti, cent. 50. Cantieri Gaetano, centesimi 20. G. Alamanni, cent. 50 Elisa Musitelli, lire 5.
Simi Gaetano, centesimi 50. Ranieri Tessieri, cent. 50. Lorenzo Tarabatti, lire 1.
Emilio Del Guerra, lire I. R. Carmassi, centesimi 50. Domenico Ciuti, lire 3. Chelozzi
Maria, lire 5. arda Puntoni, centesimi 35.
Guglielmo Antonietti, lire 2. Sbrana Ferdinando. lire 2. Lorenzo Menichetti, lire 1.
Antonio Gadducci, lire 2. Cristiano Renzoni,
lire 1. Teresa V. Messevini, lire 2. Ranieri
Molendi, lire 1,50. Ranieri Gadducei L. 2.
I,. Tanfani-Centofanti, lire 5. Lupi Tito, lire
5. Palla Cosimo, lire I. I. Benelli, L. 2. Arinina Capanna, lire 1. Giuseppe Saviozzi, centesimi 50. Augusto Lapucci, L. I. Giovacchino
Benvenuti, cent. 25. Lavoranti in terraglie
della fabbrica Malloggi, lire 10. Gentili Salvadore, lire I. Curucci panattiere, lire I.
Igino Supino colla cessione della propina come
segretario di un seggio elettorale, L. 20.
*- Dalla presidenza del comitato
esecutivo per l'esposizione di belle arti
in Roma siamo pregati ad avvertire
che vedendo il comitato stesso, come
si continuino a rivolgere lettere ad un
ufficio di rappresentanza nel palazzo
dell'esposizione delle belle arti, ripete
in conformità alle precedenti dichiarazioni che esso è assolutamente estraneo
a qualunque ufficio di rappresentanza
e che non può ammettere che se ne
stabiliscano nel palazzo o nelle gallerie
provvisorie dell'esposizione.
- Il comizio agrario del circondario di Pisa si adunerà in sessione ordinaria il giorno di mercoledì 15 corrente a ore 1 e mezzo pornerid. nella
sala del consiglio comunale, per discutere e deliberare sulle materie notate
nell' ordine del giorno che appresso.
Quando in detto giorno manchi il
numero legale, l'adunanza, per deliberazione comiziale nella sessione dell' anno 1877, sarà rimandata a sabato
18 corrente, e prenderà le sue deliberazioni qualunque sia il numero dei
soci presenti.
Le adunanze continueranno successivamente nei giorni di sabato all'ora
medesima, fino a tanto che non saranno esaurite le materie in discussione.
l. Comunicazioni della presidenza.
2. Esame e approvazione del bilancio preventivo per il 1883.
3. Rinnovazione di un terzo della
direzione.
4. Sulla istituzione di scuole di
mascalcia. (Proposta d' ordine generale del socio cav. dott. Giacinto Fogliata).
5. Sulla contenenza massima dei
solfati nel vino, dipendente dall'ingessatnento. (Proposta d'ordine generale
del socio dott. Prospero Ferrari ).
OSSERVATORIO METEORICO della scuola
superiore di agraria della R. università di Pisa.
11 barometro è ridotto a 0' e al mare.
Altezza della stazione sul livello del mare: metri 10.
Umidità
156
1101111.9 ant.
4 3 pom.
9 poni.
20'0
'9 ant.
53 pont.
(9 poin
78
1r3
170,99 10.18
770,36 10.65
770,54 10,28
61
95
E
ESE
SSO
.
15°6
16'9
141
10 66
69.46 11,06
770,36 11,16
81
77
93
ONO
ant.
6 3 pom.
9 poni.
14'8
18'2
145
770.33 11,52
:69,29 12.06
92
80
96
68.76 11,7
4
ONO
NNO
NNO
NNO
o
4
o
o
2
o
o
o
o
o
16°1 768,68 12,17 89 NNO
67,22 10,55 67 NNO
o
18 3
o
13"3 767,82 10,52 92 NNO
Novembre 4
7
5
6
185
20'0
Temperatura mass. 21°2 200 0
130
7'0
6"8
STATO DEL CIELO.
Novembre 4. Parzialmente coperto di strati.
Novembre 5. Coperto.
Novembre 6. Coperto. Pioggia in 24 ore :
0.3
Novembre 7. Parzialmente coperto di strati. Pioggia in 24 ore: millimetri 0,8.
7
ant.
:3 pom.
9 pom.
0
Sereni Costantino, una casa ed annessi
con terra ortale per r,. 333,30.
Gennari Luigi, una casa con orto per lire
498,60.
Sanguigni Giorgio, una casa ed annessi
per L. 440,97.
Pini Emilio, una casa ed annessi per lire
731,25.
Perdi Giov. Domenico, una casa con poca
terra per L. 797,93.
Occorrendo un secondo ed un terzo incanto avranno luogo il 7 e il 14 dicembre.
- Alt' udienza del tribunale di Volterra
del dì I I dicembre 1882 verrà proceduto in
danno di Giuseppe, Giusto, Ferdinando, Alessio Fedeli e Magri Angela vedova di Luigi
Fedeli alla vendita per mezzo di pubblico incanto, di vari appezzamenti di terra di varia
cultura con due case coloniche posti in Comune di Pomarance. La vendita si aprirà sul
prezzo di L. 1,000,00.
Prezzi delle grasee vendute in Pisa
nel mercato del di 8 novembre 1882.
N 13. 1 prezzi segnati nella La colonna $ono
relativi ai generi vendnti in partita fuori dazio, e per
ogni ettolitro.
1 prezzi setznati nella 2.a colonna riguardano i
generi venduti in dettaglio dazio conaiweso, e per ogni
ettolitro.
r
r F"IA r r IR i
Decisamente, il successo che la signorina
Gemma Luziani ha ottenuto al R. Teatro Nuovo nei suoi due concerti, può chiamarsi un
vero e splendido trionfo. Essa fa veramente
miracoli di abilità e di genio al pianoforte e
puo dirsi bene a ragione una celebre pianista.
Il giovane maestro sig. Giuseppe Menichetti
si distinse, come sempre, nella direzione dei
concerti stessi, come vi si distinsero pure tutti
i dilettanti ed i professori che vi presero parte.
Le prove del Ruy Blas procedono egregiumente al R. Teatro Ernesto Rossi, e tutto
fa presagire un lieto successo.
L'impresa ha digià pubblicato il suo cartellone che non staremo a riprodurre perché
contiene notizie le quali abbiamo digià dato.
Confermiamo che, salvo casi imprevisti, la
prima rappresentazione potrà aver luogo sabato prossimo.
Ai bambini ed ai dilettanti di marionette
facciamo sapere che è di ritorno in teste il
sig. Dacomo col suo grazioso teatro di teste
di legno che, secondo il consueto, ha eretto
nella piazza dei cavalieri.
Il bravo Dacomo ha arricchito il suo repertorio di nuove commedie e di nuovi balli
decorati con quel lusso e splendidezza per cui
esso ha saputo sempre distinguersi perché,
come tutti sanno, i vestiair e le decorazioni
di quella graziosa compagnia di legno, nulla
lasciano a desiderare.
La prima rappresentazione avrà luogo nella
sera di sabato prossimo ed è certo che si dureni fatica a trovar posto.
,
L. e C. L. e C.
Grano gentile rosso I .a qualità 20,55 20,55
Detto di 2.a . . . . . 20,20
Detto mazzocchio 1.a q. . . 19,10
19,10
18,50
I 8,50
Detto 2.a . ..
Detto di Maremma il quintale da . . 23,75 a 24,75
Grano provenienza lombarda
23,75 a 24,75
da 13,00
Segale nuovo
17,10
Vecce schiette
13,70
Orzo nostrale
»
17,80
Fave nostrali . . . . 10,95
Avena di Maremma, morella
10,25
Detta mista o bianca . .
13,35 13,00
.
Granturco di I.a q.
13,00 12,30
Detto di 2a
57,00
Riso 1.a, q. il quintale
49,00
Detto di' 2.tt . . .
»
32,85
Fagiuoli bianchi grossi lat q 30,80
Detti mezzani
24,65
Detti tond i ni 20.55
Detti coll' occhio . •
9,60
Lupini
8,90
Detti esteri
8,20
Saggina
Olio di 1.a q. per ogni ett. 124,00 135,00
114,00 125,00
Detto di 2.a
90,00 101,00
Detto da lumi
Vino del Piano di Pisa 1 a
q. ogni ettolitro. . . . 13,15 1 9.7k)
10,95 17,5
Detto 2a »
9,00
Fieno 1.a q. il quintale . . 8,00
Detto di 2.a
3,00
Paglia, il quintale . • • • »
4,00
Detta a manne il quintale . 0,40
»
Pane l at q. il chilogrammo 0,33
Detto di 2a
0,27
Detto di 3.a .
■■■•■•■■•■••■•
PASQUALE FINALI,
Al"III GIUD IZIARt
Sunto degli atti legali inseriti nel i. 87
(3 novembre) del Supplemento al foglio periodico della R. prefettura di Pisa.
- Seconda pubblicazione dell'avviso d'asta per vendita coatta all'udienza del tribenaie di Pisa del 15 dicembre 1882 del fondo
espropriato a danno di Valentino Gargani.
- Seconda pubblicazione dell'estratto di
bando per vendita coatta all' udienza del tribunale di Pisa del 6 dicembre 1882 dei
4 lotti espropriati a danno di Lorenzo Menocci descritti nel precedente estratto.
- Seconda pubblicazione dell' estratto di
bando per vendita coatta avanti il tribunale
di Pisa nel 6 dicembre 1882 dell' immobile
espropriato in danno di Pilade, Giorgio ed
Ulderigo Chini.
- L'esattore del comune dei Bagni San
Giuliano avvisa che nella mattina del 30 novembre 1882 nella pretura dei Bagni S. Giuliano saranno venduti al pubblico incanto i
seguenti immobili pignorati a danno di
Della Croce Angiolo, due case ed un mulino per T. 3,362,64.
Luperi Olivo, una casa con orto per lire
541,16.
Marchi Angiolo, un pezzo di terra lavorativa cc. per L. 251,23.
Palla Massimiliano, un pezzo di terra
lavorativa ec. per L. 652,74.
1111.11~1
gerente ?-esp.
1)1 CE U][3 A
-
Avendo Paolo fu Francesco Magrini disposto per atto fra i vivi delle sue sostanze,
si diffida chiunque acquistasse ragioni di credito od altro qualsiasi titolo verso il medesimo, che riruarranno inefficaci ed i suoi eredi
non saranno minimamente tenuti ed obbligati.
Pisa, li T novembre 1882.
GIROLAMO BENDONI
in proprio e N. N.
1.■•■
GIUSTIFICAZIONE
Con atto del 21 maggio 1881 Augusto
Andreani conferiva mandato generale alla propria moglie Marianna Geni, perché lo rappresentasse negli interessi comuni alla famiglia;
nel di 4 novembre 1882 revocava detto mandato facendone pubblicazione nel n. 75 del Corriere dell' Amo, con diffida verso la stessa di
lui moglie.
Gli interessi furono dalla sottoscritta diligentemente tutelati con favorevole profitto,
quindi nessuna ragione per tale procedimento.
Piace poi alla sottoscritta fai. noto al pubblico, cura' ella non sarebbesi ricusata di rendere esatto conto del proprio operato al prefato marito, o nemmeno a restituirgli la direzione quando fosse stata richiesta, e stima
atto di Augusto Andreani un atto inqualificabile sotto ogni rapporto.
Pisa, 8 novembre 18S2.
MARIANNA (ALLI ANDREANI.
•
111111.11.11.
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lume di 152 pztg
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f rancese, compilato dal professor
Giuseppe Arnaud, corso 1°, un vo1,25
lume di pag. 208
1,80
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2°
detto,
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lorata e con coperta . . . . . » 1,00
GNOCCHI G., Carta dell'Italia, edizione
corretta ed aumentata per cura
ing. Fantina, approvata dal
R. ministero dell'istruz. pubblica. » 1,00
GNOCCHI - G. Carta geografica dell' ha/ia recentissima, tirata in colori
» 1,50
ed in foglio distinto l'ARATO
-
.
LE
311>
'ICTIC111 11111
-
95i IL 1111111
■" JIM
111L.,
Pisa, Tip. Vannucchi, 1882.