6. INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI Il Protocollo d’Accoglienza è un documento che, deliberato dal Collegio docenti ed inserito nel P.O.F., predispone e organizza le procedure che la scuola intende mettere in atto riguardo l’iscrizione e l’inserimento di alunni stranieri. Il Protocollo definisce prassi condivise di carattere: Amministrativo: l’iscrizione. Comunicativo - relazionale: prima conoscenza. Educativo - didattico: accoglienza, proposta di assegnazione alla classe. Sociale: rapporti con le famiglie e il territorio. ► ASPETTO AMMINISTRATIVO: L’ ISCRIZIONE L’iscrizione è il primo passo del percorso di accoglienza dell’alunno straniero e della sua famiglia. E’ presente, tra il personale di segreteria, un incaricato di riferimento che si occupa di ricevere le iscrizioni di alunni stranieri. Per migliorare il passaggio di informazioni, si fornirà alla segreteria la modulistica da compilare e far compilare al momento dell’iscrizione, tradotta nelle lingue d’origine dei genitori richiedenti (inclusi inglese e francese come lingue di mediazione). Se sarà possibile, sempre nella lingua d’origine, verrà allegato al libretto per giustificare le assenze, uno schema informativo e un opuscolo di presentazione della realtà scolastica dell’obbligo in Italia, nonché degli orari e dei giorni di frequenza dell’Istituto. Per rendere più facile la comunicazione durante il colloquio di iscrizione, si potrà ricorrere all’aiuto di insegnanti di inglese o francese della scuola. Al termine di questo primo momento, si fisserà l’appuntamento ravvicinato per l’incontro tra genitori, alunno e i docenti del Gruppo di Accoglienza (da designare all’interno del Collegio docenti ad inizio anno scolastico). Se il neo iscritto proviene da un’altra Provincia o da un altro Stato, la famiglia consegnerà in Segreteria tutta la certificazione medica prima dell’ingresso dell’alunno in Istituto. ►MATERIALI Modulo d’iscrizione in italiano o bilingue. Modulistica varie plurilingue. ► ASPETTO COMUNICATIVO-RELAZIONALE: LA PRIMA CONOSCENZA In questa fase, per la quale è prevista una durata di almeno 3 giorni nella prima settimana (anche in giorni non consecutivi e in orario non completo d’insegnamento), sarà avviata una prima conoscenza del nuovo iscritto che consenta di scegliere in modo avveduto in quale classe debba poi essere inserito, di individuare gli interventi facilitatori da attivare per favorirne l’inserimento, di preparare la classe a cui verrà destinato ad accoglierlo, di aiutare il ragazzo ad orientarsi nella nuova realtà scolastica. In concreto essa si articolerà nei seguenti momenti: Il personale di segreteria condurrà l’incontro con i genitori e l’alunno, eventualmente con l’aiuto di un mediatore linguistico, per raccogliere informazioni e ricostruire la storia personale e scolastica dell’allievo, i suoi interessi. Nell’aula di laboratorio linguistico, l’insegnante del Gruppo di Accoglienza si incontrerà con il nuovo iscritto: rileverà le sue reali competenze in lingua italiana, avvierà i primi dialoghi, gli proporrà alcune prove logico-matematiche organizzate su diversi livelli, per saggiare, anche se a grandi linee, le sue abilità. Si provvederà inoltre a mostrare al ragazzo l’edificio scolastico, le aule speciali, illustrargli i percorsi dei diversi spostamenti perché si costruisca un primo schema di orientamento. ►ASPETTO EDUCATIVO- DIDATTICO L’ASSEGNAZIONE ALLA CLASSE Sulla base dei dati raccolti, al termine dei primi due giorni di attività e conoscenza, si contatteranno gli insegnanti delle classi coinvolte e si procederà all’assegnazione del ragazzo alla classe al termine di un incontro a cui saranno presenti il Dirigente e i docenti designati. In base all'art. 45 del D.P.R. n. 394 del 31/08/1999 il nostro Istituto assegna di norma l’allievo alla classe in base all’età anagrafica. In casi eccezionali, dopo l’azione di ricostruzione della biografia scolastica dell’allievo effettuata dal Gruppo di accoglienza, somministrate le prove di verifica del livello di apprendimento e sentito il parere della famiglia, si può decidere di iscrivere il bambino al massimo ad una sola classe inferiore rispetto all’età anagrafica. Il numero di bambini stranieri va equamente distribuito all’interno delle diverse classi parallele per evitare forme di concentrazione dannose al buon inserimento. Per la scelta della classe possono essere tenuti in conto, inoltre, anche questi ulteriori criteri: a) il livello di apprendimento di alunni stranieri già presenti in classe; b) la numerosità; e) il numero delle ore di compresenza. Dopo aver individuato la classe in cui l’alunno sarà inserito, è necessario, prima dell’inserimento, preparare i compagni ad accoglierlo. Questo compito, da svolgersi in terza giornata, prima dell’ingresso effettivo dell’allievo in classe, sarà affidato all’insegnante coordinatore o ad un insegnante del team che avrà cura di presentare al gruppo classe il luogo di provenienza del nuovo iscritto, fornendo o ricercando insieme alcune informazioni su quella realtà e alcuni dati sul tenore e le abitudini di vita. Sempre in questa fase, si avrà cura di programmare, per i primi momenti di inserimento, attività, anche in forma di gioco, di conoscenza reciproca e di socializzazione. ► INSERIMENTO NELLA CLASSE ED INTERVENTI DI FACILITAZIONE Con l’inserimento dell’allievo, inizia una fase di osservazione e di conoscenza del nuovo alunno da parte degli insegnanti del team o del Consiglio di classe, ai quali spetta il compito di stabilire gli obiettivi prioritari di insegnamento, che saranno programmati per il nuovo alunno e di valutare il raggiungimento dei suddetti obiettivi. Sulla base delle risorse disponibili (presenza di insegnanti facilitatori, mediatori interculturali, flessibilità oraria, ore a disposizione dei docenti, convenzioni e accordi con l’extrascuola), il Collegio docenti e il Dirigente, all’inizio di ciascun anno scolastico, approveranno l’attivazione di percorsi di facilitazione individualizzati o a piccolo gruppo per alunni stranieri, finalizzati all’inserimento e all’apprendimento della lingua italiana come L2 e della lingua italiana come lingua dello studio. All’insegnante con Funzione Strumentale Intercultura, o ad altro docente incaricato, sarà affidato il compito di raccogliere e curare il materiale didattico a disposizione per percorsi d’insegnamento rivolti agli alunni stranieri e di documentare le esperienze effettuate; avrà inoltre il compito di fornire indicazioni e suggerimenti utili agli insegnanti del Collegio docenti. PROCEDURE D’ATTIVAZIONE ► IL COLLEGIO DOCENTI ad inizio anno scolastico costituisce la COMMISSIONE INTERCULTURA di cui fanno parte insegnanti di scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1°Grado, insieme all’eventuale insegnante facilitatore e mediatore interculturale. ► COMMISSIONE INTERCULTURA L’istituzione formale della Commissione, come articolazione del Collegio docenti, segnala l’impegno dell’Istituto in questo campo ed evidenzia l’assunzione collegiale di responsabilità. COMPITI Ad inizio d’anno opera una ricognizione delle risorse a disposizione per l’inserimento e l’integrazione degli alunni stranieri e sulla base di queste e dei bisogni rilevati e previsti, elabora e propone al Collegio docenti percorsi facilitatori, in particolare relativi all’insegnamento della lingua italiana come L2 e all’approccio alla lingua veicolare per lo studio. Seleziona e fornisce al personale di segreteria la modulistica in lingua, necessaria ad espletare con più facilità i primi approcci di tipo burocratico con i genitori stranieri che si presentano per l’iscrizione del proprio figlio, nonché i materiali, sempre in lingua, da distribuire alle famiglie, relativi agli orari e al funzionamento dell’Istituto Comprensivo di Bagnolo. Parte del materiale suddetto è già a disposizione, mentre altro è in via di definizione. Prepara o seleziona i materiali per testare le competenze di base dell’allievo, in particolare in riferimento all’ambito logico-matematico, avvalendosi delle indicazioni degli insegnanti dei vari ordini di scuola. Promuove corsi di formazione per i docenti sulle tematiche dell’intercultura ed iniziative rivolte a genitori e alunni sugli stessi temi. Si riunisce per progettare esperienze comuni, per monitorare l’esistente, per operare un raccordo tra i diversi ordini di scuola e realtà. La Commissione orienta i colleghi verso la ricerca di materiali, sussidi, consulenza all’interno dell’Istituto o presso le Agenzie preposte operanti sul territorio. ► STRUTTURE OPERATIVE D’ISTITUTO GRUPPO DI ACCOGLIENZA: composto da docenti dell’Istituto Comprensivo, che affianca il mediatore interculturale e l’insegnante funzione strumentale stranieri, con compiti progettuali e gestionali. LABORATORI LINGUISTICI: aule attrezzate per lavoro individuale e a piccolo gruppo, presenti nei locali della scuola Primaria e Secondaria di I grado. BIBLIOTECA : in cui vengono raccolti materiali didattici di produzione interna o reperiti all’esterno, relativi alle tematiche dell’intercultura, della conoscenza dell’italiano come L2 presenti all’interno dei Laboratori linguistici.