PRESENTAZIONE: L'EVOLUZIONE. La teoria di Lamarck Jean Baptiste Antoine Monet cavaliere di Lamarck, fu il primo scenziato a sostenere in modo convincente che i fossili non sono altro che resti di organismi viventi estinti, che si sono adattati all'ambiente. Gli esseri viventi sono il prodotto della natura che li ha formati nei tempi successivi; La complessità degli organismi progredisce gradualmente man mano che le condizioni ambientali li favoriscono; Il variare delle condizioni ambientali determina bisogni diversi negli organismi che, per adattarsi a tali cambiamenti, devono modificare le proprie caratteristiche fisiche,il comportamento e le abitudini; I caratteri degli organismi viventi non sono fissi,ma in continua evoluzione e i cambiamenti acquisiti possono essere ereditari. Nonostante la teoria di Lamarck possa apparire sensata, la parte relativa all'ereditarietà è stata smentita dai fatti. Trattandosi di una teoria scientifica, è stato possibile sottoporla a verifica sperimentale: secondo Lamark, il figlio di un atleta che ha sviluppato una potente muscolatura con l'esercizio dovrebbe nascere con una muscolatura più sviluppata rispetto a quella di altri bambini. Nella realtà questo non accade, quindi l'ipotesi secondo la quale i caratteri ereditari aquisiti dai genitori nel corso della loro vita si trasmettono ai figli per via ereditaria è falsa. Dopo Lamark passarono circa cinquant'anni prima che qualcun altro riprendesse in mano il problema dell'evoluzione. Fu il naturalista Charles Darwin che lo ripropose, ma in maniera diversa. Darwin e la teoria dell'evoluzione. Charles Darwin, nel 1859, pubblicò L'origine della specie per selezione naturale. In questo libro pone come argomento centrale la teoria dell'evoluzione. Inoltre propose un meccanismo evolutivo chiamato selezione naturale. Darwin formula queste teorie in seguito al viaggio che fece alle isole Galapagos. Il viaggio di Darwin Darwin partì nel 1831 a bordo dell'Beagle per un viaggio verso le isole Galapagos, che durò all'incirca cinque anni. Dalla partenza, 27 dicembre 1831, da Plymouth, queste furono le tappe: 6 gennaio 1832,Tenerife,Isole Canarie; 16 gennaio 1832,Isole di Capo Verde, 29 febbraio 1832, Bahia San Salvador, Brasile; 15 settembre 1835, Isole Galapagos; 21 dicembre 1835, Nuova Zelanda; 12 gennaio 1836, Australia; 1 aprile 1836, Isole Keeling, 9 maggio 1836, Capo di Buona Speranza; 8 luglio 1836; Isola di Sant'Elena; 2 ottobre 1836, Falmouth. Quello che lo colpì di più fu la presenza di quattordici specie diverse di fringuelli nelle isole Galapagos.. I fringuelli. Darwin ipotizzò che un gruppo di fringuelli doveva essere arrivato nell'arcipelago e successivamente, all'interno di questo gruppo, dovevano essersi sviluppate varietà con caratteristiche del becco leggermente diverse che si sarebbero affermate fino a che da ciascuna varietà si sarebbero originate specie diverse. Secondo Darwin il becco di ciascuna specie doveva essere il risultato delle differenti abitudini alimentari di ciascuna specie di fringuello. Se anche questa ipotesi avesse trovato conferma, rimaneva il dubbio su come da una sola specie di fringuelli se ne fossero formate altre. Per rispondere a questa domanda Darwin si aiutò con un saggio di Thomas Malthus, in cui sosteneva che l'aumento delle popolazioni, prima o poi, non poteva essere più sostenuto dalle risorse alimentari, e che la carenza di cibo avrebbe scatenato una lotta per l'esistenza. Fu così che Darwin ipotizzò che la lotta per l'esistenza fosse in grado di spiegare anche l'evoluzione della specie, determinando così una selezione naturale tra gli individui. Il processo di selezione naturale si articola in quattro fasi: Presenza di molti individui; Scarse risorse; Competizione tra gli individui; Sopravvivenza del più forte. Darwin dedusse tre punti fondamentali riguardo alla selezione naturale: Antenato comune; Evoluzione Variabilità individuale. Antenato comune Più si va indietro, più i nostri antenati sono specie semplici. L'antenato comune di tutte le creature viventi, nome in codice LUCA (Last Universal Common Ancestor), potrebbe essere stato un microrganismo che evolvendosi diede origine a specie sempre più complesse. Evoluzone Le specie attuali discendono tutte da specie ancestrali,cioè antiche. Esempio: le specie discendono dai batteri Variabilità individuale Gli individui di una popolazione variano in molti dei loro tratti ereditari, quindi pur appartenendo alla stessa specie, ci sono caratteristiche diverse da individuo a individuo, ottenendo così un serbatoio di differenze. Esempio: gli occhi variano da persona in persona. Il successo riproduttivo, cioè la probabilità di un individuo di sopravvivere e di riprodursi a discapito di altri, è ineguale tra gli esseri viventi ed è la manifestazione del processo di selezione naturale: L'ambiente seleziona gli individui che hanno determinati tratti vantaggiosi, che ne garantiscono la sopravvivenza. La selezione naturale si ha quando i tratti ereditari presenti in una popolazione sono esposti a fattori ambientali che favoriscono il successo riproduttivo di alcuni individui rispetto ad altri. Il prodotto della selezione naturale è l'adattamento evolutivo, cioè l'accumulo di tratti vantaggiosi in una popolazione nel corso del tempo, in quanto l'evoluzione lavora in milioni di anni. L'evoluzione è il tema centrale della biologia, in quanto è l'unico concetto in grado di spiegare tutto quello che sappiamo della vita. Fine. Presentazione di Monia Hafsi.