Cosa devi sapere
sui tuoi diritti
Come puoi riconoscere la violenza e
proteggerti
Opuscolo per i ragazzi
dai 12 anni in su
Ref. N. Just/2010/DAP3/AG/1059-30-CE-0396518/00-42. Con approvazione e supporto
finanziario del Programma della Unione Europea Daphne III. Questo materiale rappresenta
il punto di vista dell’autore, la Commissione Europea non può essere ritenuta responsabile per
l’uso che potrebbe essere fatto delle informazioni qui contenute
Opuscolo per i ragazzi
dai 12 anni in su
Titolo:
Be supportive, not violent! Positive parenting for happy children!
Sottotitolo:
Cosa devi sapere sui tuoi diritti
Come puoi riconoscere la violenza e proteggerti
Autori:
Il Consorzio del progetto:
Emilia Saulescu, Simona Musteata, Società rumena per l’apprendimento
permanente “Lifelong Learning”, Romania
Lucia Ghiddi, Patrizia Intravaia, Comune di Sassuolo, Unione dei Comuni
del Distretto Ceramico, Italia
Laura Kornete, Marija Morozova, Centro contro il maltrattamento
“Dardedze”, Lettonia
Victor Dudau, Claudia Maciuca, Organizzazione “Save the Children” - Dolj,
Romania
Daria Drab, Alicja Teodorowicz, Fondazione “Nobody’s Children”, Polonia
Ulla Mortensen, Mia Hed, Comune di Åmål, Svezia
Jorge Garcés, Choni Doñate, Francisco Ródenas, Centro di ricerca
Polibienestar, Università di Valencia, Spagna
Pubblicato da:
Consorzio del progetto “Be supportive”
Gennaio 2012
2
Opuscolo per i ragazzi
dai 12 anni in su
Caro lettore,
Se hai questo opuscolo fra le mani, probabilmente sei un ragazzo o una
ragazza e vuoi saperne di più riguardo a quella cosa molto importante che è
la violenza. Nella prima parte dell’opuscolo imparerai i tuoi diritti e i tuoi
doveri. È molto importante conoscerli e ancora più importante farne buon
uso. Nelle parti successive troverai informazioni su cos’è la violenza, come
riconoscerla e cosa fare se sei nei guai, o lo è qualcuno che conosci.
I PARTNER DEL PROGETTO
3
Opuscolo per i ragazzi
dai 12 anni in su
1. Tu hai dei diritti – cosa sono i
diritti dei minori
L’Italia ha promesso di rispettare la Convenzione sui diritti del Fanciullo, che
afferma che tutti i bambini da 0 a 18 anni hanno dei diritti. Ecco una lista
dei tuoi diritti e doveri essenziali:
I ragazzi e le ragazze hanno il diritto di ricevere una buona
educazione... e il dovere di studiare e rispettare i loro insegnanti.
I ragazzi e le ragazze hanno il diritto di incontrarsi con gli amici... e il
dovere di sceglierli con attenzione.
4
Opuscolo per i ragazzi
dai 12 anni in su
I ragazzi e le ragazze hanno il diritto di essere protetti da sigarette,
alcol e droghe... e il dovere di non cedere alle pressioni o alle
derisioni degli altri.
I ragazzi e le ragazze hanno il diritto di essere protetti dall’abuso e
dall’incuria da entrambi i genitori, e assistiti dalle
istituzioni/autorità locali… e devono imparare come proteggersi.
I ragazzi e le ragazze hanno il diritto di essere orgogliosi delle
proprie tradizioni e delle proprie convinzioni... e il dovere di
rispettare tradizioni e convinzioni altrui.
I ragazzi e le ragazze hanno il diritto di essere protetti dallo
sfruttamento lavorativo... e il dovere di aiutare i propri genitori
nelle faccende domestiche quotidiane.
I ragazzi e le ragazze hanno il diritto di esprimere la propria
opinione e il diritto di essere ascoltati... e il dovere di esprimere i
propri punti di vista senza ferire gli altri, così come di ascoltare i
saggi consigli degli adulti.
I ragazzi e le ragazze hanno il diritto a cure mediche adeguate... e il
dovere di prendersi cura della propria salute e di non farsi del male.
I ragazzi e le ragazze hanno il diritto di giocare e di riposare... e il
dovere di ritagliarsi del tempo per studiare e per svolgere altre
attività.
Adesso conosci i tuoi diritti e doveri essenziali. Se vuoi saperne di
più, chiedi agli adulti. Loro ti sapranno dare ulteriori informazioni!
5
Opuscolo per i ragazzi
dai 12 anni in su
2. Perché violenza e abusi sono
sbagliati?
Nella prima parte di questo opuscolo hai scoperto quali sono i tuoi diritti.
Sai già che nessuno – né un bambino, né un adulto – dovrebbe subire una
violenza. Forse ti stai chiedendo cos’è la violenza, come puoi riconoscerla e
come ti puoi proteggere.
L’adolescenza è un periodo di enormi cambiamenti, perché si cresce e si
diventa una persona più indipendente e responsabile. È in questa fase della
6
Opuscolo per i ragazzi
dai 12 anni in su
vita che ci possiamo porre domande su questioni importanti. Una di queste
riguarda la violenza – cos’è, come riconoscerla e cosa fare quando ti
colpisce direttamente.
Forme di violenza
Ci sono quattro forme di violenza: fisica, psicologica, sessuale e incuria. A
volte potrai anche sentir parlare di violenza domestica, violenza tra pari,
cyberbullismo o sfruttamento sessuale a fini commerciali. È molto
importante che tu sappia come riconoscere queste forme di violenza e cosa
fare in queste situazioni.
Violenza psicologica
Quando qualcuno ti dice cose
cattive, si prende gioco di te, ti
umilia con l’intenzione di
metterti in imbarazzo o di
insultarti, è chiaro che quella
persona sta commettendo una
violenza. In queste situazioni
potresti
provare
rabbia,
impotenza o grande tristezza. A
volte quello che ti dicono è così spiacevole che potresti pensare di valere
poco o di non meritare il rispetto di nessuno. Ricordati: nessuno ha il diritto
di trattarti così!
Violenza fisica
Quando una persona ti spinge, ti colpisce, ti picchia o
usa la forza contro di te, è chiaro che quella persona
sta usando violenza fisica. Molto spesso questo tipo
7
Opuscolo per i ragazzi
dai 12 anni in su
di violenza è accompagnato da violenza psicologica. I bambini che vengono
picchiati provano emozioni molto complesse come rabbia (verso se stessi o
verso l’aggressore), vergogna, paura o impotenza. Molto spesso questi
bambini possono sentirsi in colpa per la situazione. Ricordati: nessuno ha il
diritto di colpirti!
Violenza sessuale/abuso sessuale
Quando qualcuno ti tocca in un modo che ti fa sentire in imbarazzo,
quando ti obbligano a spogliarti, a toccare le parti intime di un adulto, a
guardare immagini e video osceni, è
possibile che tu sia vittima di violenza
sessuale. A volte questo tipo di violenza
Nessuno ha il diritto
viene chiamato anche abuso sessuale.
di toccarmi in un
Nessuno ha il diritto di toccarti senza il tuo
modo che non mi
permesso o di obbligarti a toccare altre
piace
persone. Nessuno ha il diritto di guardarti
nudo senza il tuo permesso, né di obbligarti
a guardare film o immagini con persone
nude. Ricordati: il tuo corpo è esclusivamente tuo e nessuno ha dei
diritti su di esso!
Incuria
Se non hai un posto in cui vivere, sei spesso affamato,
non hai vestiti caldi, i tuoi genitori non sono mai a casa o
se qualcuno trascura i tuoi bisogni, può darsi che tu stia
vivendo una condizione di incuria. Ricordati: i tuoi
genitori devono sempre prendersi cura di te!
Violenza tra pari/bullismo
Quando uno dei tuoi compagni o coetanei ti
prende sempre in giro, dice cose che ti fanno
sentire triste, ti minaccia o cerca di rubare le
8
Opuscolo per i ragazzi
dai 12 anni in su
tue cose, questo potrebbe essere un caso di violenza tra pari. La violenza
tra pari potrebbe anche verificarsi se un tuo compagno usa violenza fisica
contro di te. Ricordati: nessuno ha il diritto di offenderti!
Violenza in internet - Cyberbullismo
Si ha un caso di cyberbullismo quando
una persona o un gruppo di persone usa
le tecnologie moderne – ovvero Internet,
e-mail, chat, social network, cellulari,
registratori, telecamere e altri strumenti
elettronici – per spaventare, sedurre o
trattare male qualcuno. Ad esempio
diffondendo un’immagine o un disegno
umiliante e offensivo, ma anche quando
una persona registra una scena e la
pubblica in Internet. Ricordati: nessuno ha il diritto di ferirti!
Violenza domestica
Quando i genitori a casa litigano spesso,
usano parole volgari o vengono alle mani fra
di loro, potrebbe trattarsi di un caso di
violenza domestica. I bambini che si trovano
in queste situazioni sono spesso spaventati e
tristi.
Ricordati
però
che
questo
comportamento degli adulti non è mai colpa
dei bambini!
Ricordati! Se entri in contatto con una forma qualunque di violenza, dillo ad
una persona di cui ti fidi, come per esempio i tuoi genitori, il preside della
tua scuola, un insegnante, lo psicologo dell’istituto, un assistente sociale, un
poliziotto o un dottore. Se la persona a cui hai raccontato quello che ti è
9
Opuscolo per i ragazzi
dai 12 anni in su
successo non ti crede, vai da un altro adulto di cui ti fidi – finché trovi
qualcuno che ti crede!
Cos’è la punizione corporale?
La punizione corporale consiste nell’usare la
forza fisica contro una persona.
Ecco alcune forme di punizione corporale:
sculacciare il bambino, schiaffeggiarlo o colpirlo
con un oggetto (ad esempio una cintura),
tirargli i capelli o le orecchie, metterlo in un
angolo, strattonarlo, scrollarlo, farlo stare in
ginocchio, colpirlo al volto, chiuderlo a chiave in
una stanza, prenderlo a calci o pugni, rompere
oggetti che gli appartengono. La punizione
corporale ti fa sentire demoralizzato e ti fa
provare dolore. I genitori a volte usano
punizioni corporali per educare i bambini. Attualmente, 27 Nazioni
proibiscono l’uso delle punizioni corporali contro i bambini. Questa
proibizione vale anche per l’Italia.
A volte gli adulti possono affermare di usare le punizioni corporali per
insegnare ai bambini come si devono comportare. A volte possono anche
dire di usare la violenza nell’interesse del bambino e perché gli vogliono
bene. Ricordati che l’uso della violenza non ha mai giustificazioni! Se sei a
conoscenza di una situazione in cui si fa ricorso a una delle forme di
violenza che abbiamo visto, devi riferirlo a un adulto il prima possibile. Un
adulto di cui ti fidi ti aiuterà in questa situazione difficile.
Come si può riconoscere la violenza?
A volte è difficile capire cosa è violenza e cosa non lo è, spesso è difficile
anche per gli adulti. Se non sei sicuro di quello che stai vivendo o di quello
10
Opuscolo per i ragazzi
dai 12 anni in su
che sta vivendo uno dei tuoi amici / compagni – chiedi ad un adulto: lui ti
aiuterà a valutare la situazione.
Storie:
Leggi le 7 storie che abbiamo scritto qui sotto e per ognuna prova a dire se
si tratta di violenza:
1. Dopo essere tornato da scuola Giovanni gioca e saltella
allegramente per tutta casa. Suo papà gli si avvicina e urla: «Quante
volte ti ho detto che non devi fare il matto dentro casa?!»; lo spinge
e lo colpisce. Si tratta di violenza fisica? SÌ, se un adulto ti spinge, ti
colpisce o ti picchia, è violenza fisica.
2. Pietro si lamenta del fatto che i suoi genitori non gli comprano
vestiti di marca e non gli danno una paghetta. Poi, nelle vacanze,
Pietro di solito va da suo zio in campagna, mentre i suo amici vanno
all’estero. Pietro sente che non tutti i suoi bisogni sono ascoltati. Si
tratta di incuria? NO, se un adulto si occupa di suo figlio
comprandogli vestiti, cibo e dandogli amore, non è incuria.
3. Dopo essere tornata a casa
da scuola, Maria parla con la
mamma e le dice che ha
preso un brutto voto nella
verifica di matematica. La
mamma si arrabbia e la
schiaffeggia. Si tratta di
violenza fisica? SÌ, se un
adulto schiaffeggia suo figlio,
è violenza fisica.
4. Marco è stato invitato ad una festa.
Vorrebbe rimanere con i suoi amici
tutta la notte e ne parla ai genitori. Loro
gli vietano categoricamente di passare
11
Opuscolo per i ragazzi
dai 12 anni in su
la notte fuori casa e gli ordinano di tornare per le 22:30. Marco si
sente triste, deluso e trattato ingiustamente. Si tratta di violenza
psicologica? NO, se un adulto non permette a un bambino di fare
qualcosa ma gli parla con rispetto, non si tratta di violenza
psicologica.
5. Quando Anna rimane a casa con suo papà, lui le mostra film osceni,
toccandole le parti intime, e dicendole di toccargli le parti intime. Si
tratta di abuso sessuale? SÌ, se un adulto ti obbliga a guardare film
osceni o ti tocca in un modo che non ti piace, è violenza sessuale.
6. Tommaso è spesso affamato, i
suoi vestiti sono laceri e
sporchi, e quando lo dice ai suoi
genitori, loro gli rispondono di
lasciarli in pace. Si tratta di
incuria? SÌ, se non hai vestiti
adeguati, sei spesso affamato e
i tuoi genitori non se ne
interessano, è incuria.
7. Katia usa la chat per comunicare con i suoi
amici e per incontrare persone nuove che
hanno i suoi stessi interessi. Un giorno
qualcuno che non conosce inizia a chattare
con lei e le chiede di mandargli foto in cui è
nuda. Si tratta di molestia sessuale? SÌ, se
qualcuno ti spinge a mandargli foto di nudo
si tratta di molestia sessuale.
Sicuramente ora sai cos’è la violenza, quali sono le
sue forme e come riconoscerla. Se non sei sicuro se ti
trovi di fronte a un caso di violenza, chiedi a un adulto: lui o lei ti aiuterà a
valutare la situazione.
12
Opuscolo per i ragazzi
dai 12 anni in su
3. E se questi diritti non sono
rispettati? A chi rivolgersi?
Vieni picchiato o maltrattato da un genitore o un altro adulto?
In molti Stati, la legge dice che i genitori e gli altri adulti non devono mai
picchiare i bambini. Eppure succede.
La maggior parte degli adulti è d’accordo nel dire che nessuno dovrebbe
picchiare i bambini, ma purtroppo c’è qualche adulto che lo fa comunque.
Alcuni lo fanno anche se sanno che è sbagliato.
13
Opuscolo per i ragazzi
dai 12 anni in su
I bambini possono sentire di non essere amati o di non valere nulla, quando
un genitore o un altro adulto li molesta o li picchia. È però importante
ricordare che è l’adulto, che picchia o abusa dei bambini, ad essere in
errore. Questo vale anche se il bambino fa qualcosa che non piace agli
adulti. I bambini possono essere rumorosi, svogliati nel fare i compiti o
litigare con i coetanei.
Ricordati! I genitori e gli adulti semplicemente non devono picchiare un
bambino, indipendentemente da quello che fa o ha fatto.
Parla a qualcuno di cui ti fidi
La stragrande maggioranza degli adulti è concorde nel dire che non si deve
mai picchiare un bambino e darebbe una mano a qualunque bambino con
difficoltà familiari. Se a casa ti picchiano, puoi parlare con un adulto di cui ti
fidi e chiedere aiuto. Può essere un parente, un vicino, un insegnante,
un’educatrice della scuola, uno psicologo scolastico o chiunque altro. Tutti
gli adulti che lavorano a contatto con i minori hanno il dovere di aiutare un
bambino che dice di essere picchiato a casa.
I servizi sociali aiutano
Il lavoro di alcuni adulti è quello di aiutare i bambini che vengono picchiati,
come ad esempio chi lavora per i servizi sociali. I servizi sociali territoriali,
ed in particolare i servizi Tutela Minori, devono assicurarsi che i bambini
che non hanno sostegno e protezione a casa possano ricevere aiuto nelle
più svariate situazioni di crisi. Questi adulti possono anche esserci per
ascoltare e parlare con i bambini riguardo a quello che serve per farli stare
meglio.
Per scoprire di cosa ha bisogno il bambino, l’assistente sociale parla anche
con persone importanti vicine al bambino, ad esempio gli insegnanti.
Alcuni bambini sono molto spaventati e sono stati trattati così male a casa
che i servizi sociali possono decidere di farli vivere altrove, con altri adulti
che si prendano cura di loro e li proteggano.
14
Opuscolo per i ragazzi
dai 12 anni in su
Anonimo se vuoi
Se vuoi parlare con qualcuno senza dire chi sei, va benissimo. Potrebbe
essere utile semplicemente parlare con qualcuno che ascolta quello che hai
da dire. Oppure potresti anche ascoltare quello che un altro adulto ha da
dire, ad esempio un’assistente sociale che ha incontrato ragazzi nella stessa
situazione in cui ti trovi tu, e che sa consigliarti cosa fare.
Qui puoi chiedere aiuto e sostegno:
Se ti picchiano, ti molestano o subisci qualcosa che ti fa star
male, che tu non vuoi fare, e hai bisogno di aiuto immediato,
chiama il 112. Ti indirizzeranno alla polizia, ai carabinieri o a
un altro servizio competente.
Puoi chiedere aiuto anche al numero 114 ti risponderà “SOS –
Telefono Azzurro”.
Puoi chiedere aiuto ad un’assistente sociale al numero
0536/1844599, ti risponderà il Servizio Sociale Tutela Minori
INDIRIZZO: via Adda n. 50/O – Sassuolo.
15
Opuscolo per i ragazzi
dai 12 anni in su
I PARTNER DEL PROGETTO EUROPEO:
AMÄL MUNICIPALITY
16
Scarica

Opusolo informativo per ragazzi