Anno X - N. 52 - Ottobre 2015 - Copia Gratuita Periodico di informazione paesana e dintorni a cura della Pro-Loco Mugnano Festa 2015 Si Riparte! Con l’arrivo dell’autunno ripartono tutte le attività e anche la sede della Banda riapre i battenti ed il viale della Chiesa torna ad essere animato dalle note di grandi e piccini: il lunedì sera i musicanti studiano i pezzi da eseguire nei prossimi concerti e nei pomeriggi i bambini di Mugnano e del circondario studiano per far parte un giorno del corpo bandistico. Anche quest’anno, però, la ripresa è stata preceduta da una serie di eventi che hanno visto il coinvolgimento di molte persone e associazioni. (segue a pag. 7) 18 ottobre ore 10,30 La Dolce Pedalata farà sosta ristoro in Piazzetta Il comitato della Festa “in...contriamoci a Mugnano” 2015 e la ProLoco Mugnano ringraziano tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento. Sicuramente è stata una bella festa, in tendenza con gli ultimi anni, anche se troppe volte diamo per scontate tante cose che scontate non sono, perchè organizzare una festa come la nostra richiede un dispendio di energie a volte oltre le nostre attuali possibilità; accogliere nel modo migliore migliaia di persone non sempre è facile. Abbiamo promosso il nostro Paese attirando turisti e visitatori attraverso l’ottima cucina e attrazioni musicali e culturali di spessore. Non è facile giudicare dall’interno la propria festa, ma ascoltando le “voci” della gente possiamo “azzardare” che il risultato è stato positivo e la cosa che ci dovrebbe inorgoglire di più è lo stupore di quelle persone che per la prima volta hanno visitato il nostro paese, trovando un “fantastico borgo dipinto” con scorci caratteristici non secondi a nessuno. (segue a pag. 2) In Alessandria... Ho capito che era un qualcosa di importante quando, pronti ad andare alla presentazione, qualcuno di noi ha pensato di mettere la bandiera italiana sulla moto del Presidente e tutti quelli che incontravamo per strada, moto ma anche auto e pedoni, ci salutavano, ci lasciavano il passo o ci accompagnavano scortandoci. Ho capito che era un qualcosa di importante quando il venerdì sera al rientro in hotel ci siamo trattenuti per mettere a punto la giornata seguente e come sempre succede fra una chiacchiera e l’altra abbiamo attaccato bottone con i vicini di parcheggio. (segue a pag. 6) E’ grazia e dovere per la nostra comunita fare memoria del dono della vita sacerdotale di Don Leonello; esprimiamo un pensiero di gratitudine al Signore per i 50 anni del suo ministero. Vi invitiamo quindi Domenica 8 Novembre alle 16:30 in chiesa per la Santa Messa che sara celebrata da Sua Eminenza Gualtiero Cardinale Bassetti; a seguire tutti i parrocchiani sono invitati presso la sala SOMS per festeggiare tutti insieme con Don Leonello. 17 ottobre Borgo in Castagna Grigliata e musica country western Scuole! Mercoledì 2 Settembre abbiamo ricevuto la visita del Sindaco Romizi, degli Assessori Waguè e Prisco e del consigliere Numerini. Nel tardo pomeriggio, insieme a tutti i Presidenti delle Associazioni, abbiamo fatto un sopralluogo e segnalato le criticità del nostro Paese. La serata si è conclusa con l’assemblea pubblica dedicata alla ristrutturazione della Scuola Primaria e dell’Infanzia di Mugnano, durante la quale gli Amministratori hanno promesso che i lavori partiranno entro i primi mesi del 2016 con l’obiettivo di inaugurare la scuola per l’inizio del nuovo anno scolastico 2016/17. Ora speriamo tutti che questo progetto veda la luce e restituisca i giusti spazi ai bambini del nostro territorio, visto che quest’anno “festeggeremo” il sesto compleanno della scuola terremotata. 2 Festa 2015 Una poesia per Mugnano (segue dalla prima pagina) La festa è uno dei momenti di aggregazione sociale più importanti del nostro paese; le Associazioni hanno partecipato e dato il loro contributo; tante le persone che hanno collaborato insieme per organizzare al meglio tutti i settori; abbiamo discusso, abbiamo scherzato, ma soprattutto si è lavorato insieme per la buona riuscita della festa, forse è questo il risultato più importante. Se vogliamo continuare ad essere orgogliosi del nostro Paese, occorre la massima collaborazione da parte di tutti attraverso il confronto delle idee; solo così una comunità piccola come Mugnano può sopravvivere mantenendo una propria identità che si esprime con la partecipazione attiva attraverso le numerose Associazioni del Paese... e anche con l’organizzazione della festa. Vi invitiamo a partecipare alla prossima assemblea pubblica per valutare il risultato e discutere insieme per migliorare o cambiare l’organizzazione della festa. Pro Loco Mugnano Puliamo il mondo Anche quest anno, come ogni anno dal 1989, si è svolto nel terzo weekend di settembre (il 25/26/27 con precisione) “Puliamo il Mondo”: un’iniziativa ambientale di cura e di pulizia, in cui i volontari di tutto il mondo ripuliscono i propri territori; un’azione concreta, per chiedere e avere città più pulite e vivibili. E’ l’edizione italiana di Clean up the world, il più grande appuntamento di volontariato ambientale nel mondo che, nato a Sydney, coinvolge ogni anno oltre 35 milioni di persone in circa 120 Paesi. Dal 1993 Legambiente ha assunto il ruolo di organizzatore in Italia. Anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo voluto compiere questo piccolo gesto ma di grande valore: ci siamo ritrovati domenica mattina al bar per far colazione insieme e per poi partire subito alla volta di un fosso che costeggia Mugnano e che, ahi noi, abbiamo trovato stracolmo di rifiuti. Avevamo a disposizione 10 buste della spazzatura, quelle nere e grandi, che abbiamo riempito in poco più di 300 metri di tragitto: siamo partiti dal lato sinistro della strada di fronte al centro commerciale fino alla curva della Gualdella ed abbiamo trovato davvero di tutto, ma soprattutto bottiglie di birre Heineken da 66 cl. Perché gettare tutti questi rifiuti dai finestrini delle auto? Viviamo in un paese ricco di storia e di tradizioni, di cui dovremmo essere custodi orgogliosi, perché inquinarlo così? Liberare un fosso dai rifiuti è stato per noi un gesto civile che vorremmo proporre, magari a primavera, a tutti gli abitanti di Mugnano, come abbiamo già fatto in passato. Gloria Barbanera Incontriamoci a Mugnano 2015, martedì 30 giugno. Sono al servizio al bar della piazza, l’orchestra suona, le persone ballano, si avvicina al bancone una signora con un viso non del tutto sconosciuto e, dopo un po’ che parliamo, mi chiede come è nata la nostra festa. Rimango un po’ spiazzata...! Inizio a parlare dei nostri Muri Dipinti e il lavoro e la passione che ci porta a farli conoscere in tutto il mondo. Mi chiede una penna ed un foglio! Un’immensa gioia: una poesia per Mugnano. Dorme ora il sole. Dorme e con lui dormono le mura di questo paese antico. Il paese però, parla. E racconta di una tradizione antica. Ci vuole cuore, ci vuole passione, ci vogliono delle dita e delle mani perché domani quando tanto tempo sarà passato qualcosa per sempre non sarà dimenticato. Non sarà dimenticata la fatica del contadino curvo sotto le sue speranze, non saranno dimenticate le stanze fredde di un inverno lungo ed avaro. Mugnano ora si sveglia. Piano ritorna il colore, ritorna il fumo ed il calore di una famiglia, Mugnano sì, è una meraviglia! Mugnano, 30 giugno 2015 Marina De Angelis Francesca Scorpioni Chi desiderasse avere altre copie di “Mugnano in...forma” può ritirarle presso l’Edicola di Mugnano In occasione del funerale della ultracentenaria Celsa Papa i familiari della defunta hanno voluto raccogliere le offerte e donarle alla ProLoco Mugnano al fine di utilizzarle per il Paese dove è vissuta per oltre un secolo. Abbiamo ricevuto la somma di denaro e con la stessa abbiamo provveduto ad abbellire la fioriera vicino il nuovo scivolo per bambini presso l’area verde del CVA. 3 2 Ottobre Festa dei nonni Disponibilità infinita, pazienza per ogni capriccio, soluzione ad ogni problemino, rimedio per ogni piccolo malanno, piatti caldi a tutte le ore, doni anche quando non è festa, sorrisi che consolano il pianto, consigli preziosi, abbracci che scaldano il cuore... No, non sono supereroi, sono semplicemente NONNI! “Il mio nonno è alto, ha sette o otto capelli brizzolati, ha gli occhi marroni, porta gli occhiali ed ha due belle guance piene, ma il pezzo forte del mio nonno è il suo pancione sul quale ci rimbalzo quando giochiamo.” Andrea “La mia nonna è molto magra, si limita a mangiare il necessario. E’ generosa e di carattere è uguale alla mamma. La differenza tra i miei nonni e i miei genitori è che i genitori lavorano spesso e stanno meno con noi, i nonni invece sono in pensione e hanno più tempo per i nipoti.” Federica “La mia nonna è molto bella, è bassina, un po’ rotonda e ha i capelli marroni (tinti). Il mio nonno invece è un tipo più atletico: va in bici, in lambretta e mi permette di allenarmi con lui a karate. Non sono mai stanchi, hanno sempre voglia di giocare, di passeggiare, di fare qualche lavoretto con me e di raccontarmi storie che solo loro sanno. Ma anche io gli insegno qualcosa, per esempio ad usare il cellulare o il computer, ma non sempre ci riesco.” Tommaso Ha ditto Gigino... Modi di dire perugini. · Trippa piena, nun pensa per quilla volta: Constatazione nei fatti che l’uomo, una volta risolti i propri problemi, non pensa alle difficoltà altrui. La lingua batte ‘n dua ‘l dente dòle: espressione usata per indicare che si tende sempre a sottolineare o a tirare in ballo le questioni più spiacevoli. Ogni bel cantà, và ‘nnoia: Qualsiasi cosa, seppur piacevole, ripetuta all’infinito crea disinteresse. Me fè nì ‘l latte ta’ i ginocchi: espressione con la quale si vuole evidenziare che l’interlocutore, ci sta annoiando con i suoi discorsi sciocchi e inutili. Batte pìccio e diventa stoppa: espressione usata per indicare che, pur a fronte di ripetute sollecitazioni, non si riesce ad ottenere un risultato positivo. Il “piccio” era una fibra scadente della canapa, usata anche per caricare il fucile a bacchetta. Chi và a letto che jè rode ‘l culo, s’alza che jè puzza ‘l dito: Ignorare o rimandare la soluzione di un problema, anche se spinoso, è il modo migliore per ritrovarselo davanti, spesso ingrandito. Bocca chiusa nun c’entra vento: frase rivolta a persone che hanno l’abitudine di parlare troppo, spesso complicando situazioni già precarie. La messa è bella quanno dura poco: frase rivolta a chi continua ad importunare o a prendere in giro, anche se in maniera ironica. I 10 ringraziamenti ai nonni 1. I nonni ci aiutano. 2. Ci stanno vicini tutti i giorni o quasi. 3. Sono persone fondamentali che si prendono cura di noi quando i genitori non possono. 4. Ogni bambino dovrebbe avere il suo nonno vicino. 5. I nonni ci vogliono molto bene come noi lo vogliamo a loro. 6. Ci sostengono. 7. Fin da quando siamo piccoli ci insegnano e ci raccontano cose che i genitori non possono raccontarci. 8. I nonni stanno con noi quando vogliamo perché fortunatamente, almeno loro, non hanno da lavorare. 9. Ci insegnano come comportarci. 10. Dunque ….SONO IMPORTANTISSIMI!!! Irene I nonni... Quanto sono giovani!!! I nonni giocano con te a nascondino o con quello che vuoi tu!!! Però quando giochi a pallavolo gli dici sempre buu!!! Quando stiamo in giardino, giochiamo sempre a nascondino. I nonni non si fermano mai perché stanno in giro nei posti che non sapremo mai!!! I capelli da bianchi diventano neri perché sono sempre indaffarati e sinceri. Anche se hanno alcuni malanni dimostrano pochi anni!!! Viva i nonni!!! Margherita Auguri a tutti i nonni!!! COSI’ PARLAVAMO... Calìgine: (foschia) nebbiolina all’orizzonte che non rende nitida la visuale del paesaggio. Squizzapalle: giocattolo costruito dai ragazzi, con gli arbusti del “sambuco”; si riempiva di palline di carta bagnata e pressata che venivano sparate contro l’avversario soffiando forte in questa specie di cerbottana. K’tozzà: schiacciare sonnellini brevi e anche in posizioni scomode. Sdimùgne: liquefare, sciogliere, sia in senso stretto per alcuni alimenti (gelato, ghiaccio, burro), sia in senso figurato per indicare un forte innamoramento. Ciaramèjo: chiacchiericcio confuso che si sviluppa contemporaneamente in un gruppo di persone, anche su argomenti diversi tra loro. Usato anche per indicare il cinguettio di uno stormo di uccelli posati su di un albero. Fakòkkia: (carradore) nella civiltà contadina, era il falegname qualificato per la costruzione dei carri agricoli. Chiappìno: accalappiacani, che interveniva per accalappiare cani randagi, per poi portarli al canile pubblico. Camarcanna: controsoffitto di un locale che serviva per ricoprire travi e travicelli del solaio, realizzato con la canniccia del lago e successivamente intonacato. Renato Vernata 4 T’arcorde: t’al tabacco Il ricordo della manifattura del tabacco, attiva a Mugnano dagli anni ‘20 fino alla fine degli anni ‘60 del secolo scorso, rimane ormai nella mente di poche persone. Vogliamo ricordare gli anni dal dopoguerra, che furono il periodo di massima occupazione, quasi esclusivamente al femminile. Da qualche documento che testimonia questa attività, si evince che l’attività si svolgeva da metà settembre a metà maggio, in relazione anche al prodotto da lavorare; la foglia era fornita già essicata dai contadini, nello stabilimento avveniva la cernita: le foglie, una volta liberate dalle impurità grossolane, venivano separate per colore e per lunghezza e infine venivano pressate ed impacchettate in grosse botti di legno, per poi essere passarte in altri stabilimenti al fine di ricavarci sigari e sigarette. Negli anni ‘60 risultavano occupati quasi 250 dipendenti, che arrivavano anche dai paesi limitrofi, alcune con il pullman di linea, molti in bicicletta o a piedi. Sfogliando un documento di contabilità, si deduce che il pagamento avveniva ad ogni quindicina; la paga giornaliera era di 926 Lire ed era uguale per tutte le operaie; solo le maestre di sala percepivano qualche lira in più al giorno; gli uomini, soprattutto se muniti di patente, percepivano uno stipendio superiore. Lo stipendio da operaia si percepiva a sedici anni, una volta superata la fase di apprendista, che comportava uno stipendio più basso. Le voci che formavano la busta paga, legate alla presenza al lavoro, erano la paga giornaliera e il cosiddetto “caropane”, che possiamo considerare analogo alla moderna “contingenza”, oscillante tra le 300-400 lire a quindicina; le mogli o i figli di braccianti avevano diritto anche agli assegni familiari, attorno alle 1500 lire per quindicina e per Una comunità attiva è preziosa Dopo qualche anno in cui eravamo stati privati della chiesa a causa del sisma, abbiamo veramente gioito quando, finalmente, si è potuto festeggiare e ridare vita alla bella nostra chiesa. Grazie all’impegno di alcuni, ci è stata preparata, dopo i lavori di restauro, pulita e con la dignità dovuta. E’ giusto pensare a volte a chi si prodiga per offrire i più svariati servizi, come ad esempio chi puntualmente apre e chiude, cura e guarda che nulla manchi per le varie celebrazioni, riprepara per il giorno dopo, riporta alla luce oggetti che formano l’arredo della processione. La chiesa è una grande famiglia e tutti i componenti possono fare la loro parte. Il corredo sacro dell’altare deve essere mantenuto pulito ogni giorno e grazie a chi si prodiga è sempre candido, profumato stirato e inamidato; così come le tovaglie che ricoprono gli altari. Anche piante e fiori, se non sono ben curate, non adornerebbero con la dignità dovuta, ma c’è chi con dovizia le osserva e le cura. I camici dei sacerdoti sono tenuti puliti e profumati grazie alla dedizione puntuale e precisa di chi si è preso l’impegno. Possiamo ritenerci fortunati perché alcune donne, organizzate per gruppi, con dedizione e puntualità pensano ad un’accurata pulizia della chiesa, servizio importante per la dignità che si merita la casa del Signore e per mantenere l’igiene in un luogo dove si riuniscono delle persone. Ci auguriamo che specialmente i giovani sentano il desiderio di condividere alcuni servizi che edificano la propria vita. La chiesa è aperta a tutti per offrire gratuitamente figlio; infine c’erano le festività non godute. Le ritenute erano costituite dal fondo di solidarietà sociale (500-660 lire), dal fondo per la costruzione di case popolari (INA- casa 80 lire) e da un’altra voce di circa 150 lire. Qualcuno incappava in qualche multa (per la verità ne risultano poche), che andava dalle 100 alle 200 lire. In totale la media percepita a quindicina era di poco superiore agli 8.000 lire. A giudicare dalle presenze giornaliere, si capisce che le donne o avevano una salute di ferro o tanto bisogno: le assenze per malattia erano infatti molto poche. C’è da dire poi che per molte di quelle donne, le ore passate nello stabilimento erano solo una parte del pesante lavoro a cui erano sottoposte; oltre a questo infatti dovevano anche occuparsi della famiglia, andare al bosco a fare la legna per scaldarsi e/o per cucinare, fare il bucato, ovviamente a mano, e tante altre incombenze. Renato Vernata La panchina Primo: Seco’, che stè a lègge? Secondo: ‘L giornalin d’Mugnano. Primo: Ah, già è scappìto quillo de ottobre? Secondo: Sì, ma io ‘ncóra stò a f’nì da lègge quil de giugno… Primo: E ‘ncolpo! Va bene che la lettura nunn’è stata ma’ ‘l tu’ forte, ma quattro mese me sembron tante… Secondo: E ‘l sò! Ma ta me m’ dà gusto anche d’arlegg’lo, specialmente si è ‘n articolo lungo che ‘ntna volta sola gne la fò a legg’lo tutto… Primo: Ma come! Tutte le volte ce scrivon che gli articoli nunn’hònno da esse lunghe più de mezza pagina o de 2500 battute…. Ma pù che sarìeno ‘ste battute? Secondo: Nunn’el so manch’io. Comunque tu ce pòle scrive quil che te pare, tanto la gente le regole o nun le legge, o nun le capisce, o pensa che valgon sol pegl’altri. E’ per tutte le cose cussì, ‘ntla politica, ‘ntla società, ‘nto gni cosa… Primo: E ho capito, ma ‘sti cristiane che fònno ‘sto giornalino, com’hon da fa a facce entrà ‘gni cosa si le pagine son quille? Secondo: Ah boh! Faròn loro! Io, si fusse per me, ce le farìa entrà ‘ntò mmezza pagina, tanto mica scriv’no c’la penna! Co’ sti’ computer moderne poss’no scrive cinino quant’i pare… Primo: Sìe… Cussì tu per legg’lo, ‘nvece che quattro mese ce metti ‘n anno!!! un’opera ripagata dall’amore di Dio che si può esplicare in tanti modi, come fare il catechismo, cantare e suonare nelle celebrazioni e tanto altro. Angiolina Bifarini 5 L’angolo della salute Salute mentale Tra i vari servizi offerti gratuitamente dal nostro servizio sanitario nazionale ce n’è uno di cui si parla poco. E’ l’importantissimo centro di igiene mentale, già noto da anni con la sigla CIM. Con la mania tutta italiana di cambiare, spesso inutilmente, nome alle cose, credo si chiami adesso Servizio di Salute Mentale. E’ comunque un servizio fondamentale per il cittadino. Mens sana in corpore sano, dicevano gli antichi latini. Vuol dire che è indispensabile mantenere sano il corpo, quindi controlliamo pressione, diabete, cuore, polmoni e quant’altro. Ma controlliamo anche il buon funzionamento della mente. Se il cervello non funziona è inutile avere un corpo perfetto: saremo sempre a comunque infelici. Ma non è facile accorgersi del cattivo funzionamento della mente. E’ facilissimo accorgersi, dal dolore, se un ginocchio, o un den- te, o la pancia sona ammalati. Ma spesso anche le persone più intelligenti ed accorte non riescono a districarsi nei labirinti della mente. Per questo esiste il servizio di salute mentale. L’accesso al servizio è diretto: vuol dire che chiunque può prenotarvi una visita anche senza la richiesta del proprio medico. Salvo le urgenze, c’è una lista d’attesa da rispettare. Il servizio andrebbe potenziato con adeguati investimenti, perché il numero dei cittadini che ne hanno bisogno è davvero impressionante. Ed è sottoutilizzato, perché tanti che ne avrebbero bisogno se ne tengono alla larga, per vari e complessi motivi. Lo scopo di questa chiacchierata è di trovare il modo di risolvere i problemi della mente prima che diventino così gravi da richiedere per forza l’intervento del CIM. Di questo parleremo nel prossimo numero. Dott. Vittorio Frongillo La salute in cucina Usiamo bene il frigorifero. La corretta disposizione degli alimenti nei ripiani Per usare al meglio il nostro frigo è opportuno seguire alcune regole nella disposizione degli alimenti; occorre innanzitutto tenere presente che la parte più fredda è quella subito sopra i cassetti; in questo ripiano vanno conservati il pesce, la carne e i salumi avvolti in involucri protettivi o in contenitori dedicati. Dentro i cassetti, dove la temperatura è più alta, vanno conservate frutta e verdura ancora crude, opportunamente separate in sacchetti di plastica o di carta, e non lavate, altrimenti si rischia di creare umidità che favorirebbe il proliferare di batteri e muffe. Uno dei peggior nemici della frutta e della verdura è l’aria quindi i sacchetti devono essere chiusi bene. Nei ripiani a salire si possono conservare lo yogurt, le marmellate e altri cibi in barattolo (come per esempio quelli di legumi, di pomodoro, di tonno, che non sono stati consumati per intero), i cibi già cotti, opportunamente fatti raffred- dare a temperatura ambiente, i formaggi. Sarebbe ottimale che ogni alimento avesse un suo contenitore chiuso o almeno una pellicola protettiva o una stagnola che lo avvolga: nel caso dei formaggi il contenitore chiuso evita anche la fuoriuscita di odori. Infine, lo sportello, dove la temperatura è più alta, è indicato per conservare le bevande, le salse (maionese, ketchup, senape...), gli alimenti ad alto contenuto di grassi (burro, maionese, margarina, ecc.) e le uova, che vanno riposte nel loro contenitore originale piuttosto che nell’accessorio presente nel frigo: questo consente sia di controllare la data di scadenza, sia di evitare che i batteri patogeni eventualmente presenti sul guscio possano contaminare la superficie d’appoggio e l’interno del frigo. Le uova sono uno degli alimenti più frequentemente collegati ai casi di Salmonellosi umana; nel prossimo numero vedremo come è meglio trattarle per minimizzare il rischio. Stefania Scuota Mugnano: quale futuro? Il telegiornale di sabato 26 settembre riportava l’intervento che il nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha tenuto in occasione del convegno internazionale della società Dante Alighieri: “Un «autentico limite italiano a volte è stato il fatto che non siamo riusciti a fare squadra presi da divisioni non di rado artificiose…”. Ascoltandolo, mi è venuta spontanea la riflessione che le sue parole sono perfettamente aderenti alla situazione sociale di Mugnano. E’ proprio vero. Forse non siamo all’altezza, ma stiamo rovinando e deturpando tutto quello che di buono ci hanno lasciato i nostri predecessori; forse per inadeguatezza, per negligenza o per oscuri interessi personali, stiamo portando il nostro paese, la nostra vita sociale, le nostre Associazioni sull’orlo del baratro. Sarà forse il caso di fare una approfondita e serena riflessione per invertire la rotta e tornare a ricostruire i rapporti tra le varie componenti della vita associativa del paese? Io credo che sia proprio arrivato il momento! Claudio Barbanera ... ... ... Braccio al collo, gamba a letto Chi ferra ‘nchioda Chi non ha buona testa ha buone gambe Chi rompe paga e i cocci sono suoi Tutti coloro che gradiscano far pubblicare un proprio articolo, sono pregati di consegnare il materiale entro il 30 novembre alla redazione. Vi chiediamo cortesemente di non superare la mezza pagina di testo (pari circa a 50 righe di lunghezza o 2.500 battute) per darci la possibilità di pubblicarli tutti. Grazie. 6 Siamo ripartiti... con tanta fatica Ripartire dopo una retrocessione è sempre difficile, ma continuare a svolgere un’attività quando non interessa a nessuno lo è sicuramente di più. Fino all’ultimo siamo stati combattuti se scegliere di riscrivere la squadra al campionato o abbandonare tutto. Solo in prossimità della scadenza dell’iscrizione ci siamo buttati in questa nuova avventura con la speranza che l’interes- se e l’attenzione verso la Società e l’attività che svolgiamo possa migliorare con il tempo. La squadra è stata fatta a km zero e a costo zero, nonostante le numerose defezioni “mugnanesi”; è bene ricordare che comunque per fare un campionato ci voglio almeno 20.000 euro per far fronte alle spese di manutenzione e gestione dell’impianto, per l’iscrizione al campionato, per le visite mediche, per il materiale sportivo, ecc. Il gruppo dei dirigenti si è ulteriormente ridotto e nessuno si è avvicinato o si è reso disponibile per darci una mano. Questa è la situazione ed i risultati delle prime partite sono anche frutto di tutto ciò. Noi comunque non demordiamo, ci siamo assunti questo onere/onore e cercheremo di portare avanti l’attività nel migliore dei modi. Ci eravamo prefissati di non chiudere il campo sportivo e per il momento ci siamo riusciti. Forza Mugnano!!! Il Consiglio Direttivo In Alessandria... (segue dalla prima pagina) Si trattava di belgi veterani della manifestazione e quando qualcuno di noi gli ha detto che il nostro Presidente sarebbe stato il primo Centauro Italiano, Erich, omone di quasi due metri di altezza ed oltre 120 chili di peso, con il braccio ripiegato sullo stomaco accenna un inchino con il capo e pronuncia la parola “respect”. Ho pensato che era un qualcosa di importante quando il sabato sera ho recitato il Rosario alla Madonna della Creta per chiedere la protezione di noi motociclisti e di chi lo è stato; per la prima volta nella mia vita ho partecipato ad un rosario in cui ogni decina veniva detta in una lingua diversa e questo mi ha fatto pensare che, anche se di paesi differenti, l’amore per la vita e la fede sono sentimenti comuni. Ho sentito crescere l’eccitazione dei primi centauri, in attesa del Vescovo per la celebrazione Liturgica della domenica, che hanno portato in chiesa, oltre al loro prezioso mezzo meccanico, l’orgoglio di essere in quel momento i rappresentanti di una Nazione; la rappresentante Svizzera si è addirittura vestita con il costume tipico del suo Cantone con tanto di gonnellona, calze bianche e fiori tra i capelli. Ho provato una grande soddisfazione ad essere membro di un Motoclub così importante in quel giorno, durante tutta la sfilata dal Santuario fino ad Alessandria città, ma soprattutto quando la Polizia ci ha fatto entrare nella suggestiva Piazza Garibaldi per il giro d’onore. Si tratta di un maestoso piazzale ovale su cui si affacciano antichi palazzi, ai bordi della strada appoggiati alle balaustre i cittadini si accalcano per vedere i motociclisti e, su di un palco con gradinata appositamente montato per l’occasione, le Autorità Locali e della Federazione Motociclistica Internazionale si gustano lo spettacolo. Già dal primo pomeriggio hanno iniziato a girare sui social foto e filmati della manifestazione e sono arrivati i complimenti e le congratulazioni da parti degli amici presenti e di quelli che ci hanno visto in tv. Ci siamo goduti il resto della giornata soddisfatti e ci ha riempito il cuore la sincera partecipazione degli amici alla nostra gioia. Poi durante il rientro, in ordinata formazione sulla strada che ci avvicinava a casa, ognuno ripensava ai momenti trascorsi ed alle emozioni che ci hanno trasmesso. Ho pensato “io c’ero” ed ero in prima fila per una volta ed ho realizzato che questo è stato possibile solo grazie agli altri: ai miei compagni di avventura che hanno diviso con me la strada e la stanchezza, agli amici di Alessandria che si sono dati da fare per programmare il soggiorno, a metterci in contatto con gli organizzatori e che con i loro preziosi consigli di esperti della manifestazione ci hanno facilitato tutto. E in particolar modo ho capito che, solo essendo parte di un gruppo, ho potuto vivere questa bella esperienza; quel gruppo che a volte chiede collaborazione quando magari ho di meglio da fare, tolleranza perché ogni tanto qualcuno ha la luna storta, pazienza perché quando si è in più persone ci vuole sempre, ma che alla fine mi fa scoprire nuove amicizie e grandi emozioni. Motoclub Mugnano 7 Si Riparte! (segue dalla prima pagina) Prima tra tutte l’apertura del tesseramento della Filarmonica, che è stata accompagnata da tre giorni di festa organizzati nella piazza del Borgo. Grazie al bel tempo e all’impegno di tanti il risultato è stato molto gratificante, visti i molti mugnanesi che hanno scelto di sostenere la Filarmonica con la loro partecipazione alle serate e con la sottoscrizione della tessera associativa. È doveroso un caloroso ringraziamento a tutta la comunità che ha voluto essere presente, in particolare a tutti gli esercenti, che hanno contribuito con le loro offerte, e a quanti, membri della Pro Loco, hanno aiutato a rendere le “Serate nel Borgo” possibili. Inoltre negli ultimi giorni d’esta- te, i ragazzi della Banda hanno partecipato a due eventi di grande importanza a livello regionale organizzati da ANBIMA Umbria. Il 30 agosto e il 13 settembre hanno partecipato al “Gran Concerto dei Giovani delle Bande Umbre”. Con circa altri duecento ragazzi provenienti da 25 Bande del territorio hanno animato due luoghi storici e molto affascinanti della nostra regione, la Biblioteca Sperelliana di Gubbio e la Piazza del Popolo di Todi. Anche questa è stata per loro un’opportunità davvero importante di confronto, scambio e incontro che speriamo possa aver arricchito coloro che, tra genitori e ragazzi, hanno partecipato. Va ricordato, infine, il dignitosissimo risultato ottenuto dai ragazzi dell’Isola Musicale, gruppo di ragazzi delle bande di Mugnano e Cannara, formatosi negli ultimi anni grazie al- l’esperienza del campus estivo. Questo gruppo ha partecipato al 7° Concorso Bandistico Internazionale “Città di Sinnai” per bande giovanili, ottenendo un prestigioso terzo posto, attribuito a seguito del raggiungimento di un certo punteggio minimo. Si riparte, dunque. Il tesseramento proseguirà nei prossimi mesi: i membri del Consiglio della Filarmonica passeranno per Mugnano e dintorni per chiedere di sostenere l’attività e, soprattutto, per raccontare e far conoscere la realtà dell’associazione. Il Consiglio e i musicanti, inoltre, hanno già pensato a un programma di massima per i prossimi mesi, che si propone di coinvolgere ancora di più il paese, rafforzando il legame con le altre associazioni e i paesani tutti. Filarmonica Mugnano ... Attenzione: stiamo arrivando! L’ozio è il padre dei vizi Non è una minaccia, ma la promessa di farvi fare grandi risate! Chi vive sperando muor cantando Reduce dal successo dell’ultimo spettacolo “La grande guerra”, realizzato in collaborazione con la Società Filarmonica di Mugnano, il Gruppo Teatrale La Fratente sta lavorando sodo per portare in scena uno dei capolavori della comicità mondiale: “La strana coppia” di Neil Simon. Una convivenza nata per solidarietà si trasforma in un vero inferno in cui si scontrano due caratteri completamente opposti: l’ordine e il disordine, il rigore e la sregolatezza, tessono la trama di una commedia veramente esilarante. Ma da chi è formata la strana coppia? Perché il venerdi sera l’appartamento si riempie di donne? E soprattutto, che cosa vorranno gli inquilini spagnoli del piano sopra? Vi apriremo le porte di questo appartamento il 28 Novembre alle 21.00, il 29 novembre alle ore 17.00, il 4 dicembre alle 21.00 e il 5 dicembre alle 21.00, presso la sala S.O.M.S. di Mugnano. Siamo sicuri che non rimarrete delusi nemmeno dal cast: torneranno sul palco alcuni veterani, affiancati dalle leve recenti e il tutto supportato dal nostro meraviglioso staff del quale sono entrati a far parte, di recente, Chiara Chiatti, Valentina Pansanelli, Mirko Pelagrilli e Emanuele Verzieri . Vi aspettiamo! Gloria Barbanera GiocaTennis Mugnano Betlemme a tavola Sabato 19 settembre presso il campo da Tennis/ Calcetto del CVA di Mugnano si è svolto l’Open Day del Tennis, tutti i partecipanti hanno potuto confrontarsi a colpi di racchetta, con amici e genitori accorsi all’evento finale del corso estivo concluso con una succulenta merenda. La ProLoco e gli Istruttori FIT Giancarlo e Massimiliano stanno organizzando lezioni all’interno del CVA di Mugnano per il periodo invernale, chiunque fosse interessato può rivolgersi agli istruttori tutti i Giovedì dalle ore 16.30 alle 17:30. Il comitato Presepe Vivente Mugnano ringrazia tutti coloro che hanno partecpato alla cena “Betlemme a tavola”. Il ricavato verrà utilizzato per la realizzazione della nuova rappresentazione “Natale 2015” nel nostro centro storico. Stiamo ripartendo con i preparativi e saremmo felici di accogliere tutti coloro che desidereranno contribuire con idee, suggerimenti e manodopera. Il luogo di ritrovo sarà il nostro centro storico, le persone di riferimento i consiglieri del Comitato Presepe Vivente. Francesca Scorpioni 8 Ricettario Mugnanese Le ricette di Caterina GULASCH (Gulya’s) Ingredienti per 6 persone: 600 g di spezzatino di vitello (non tanto magro) 400 g di patate 300 g di cipolla 2 carote grandi 1 gambetto e 5-6 foglie di sedano 2 foglie di alloro Prezzemolo 1 cucchiaio di paprika dolce e ½ di paprica piccante 1 cucchiaino di pepe nero macinato e 1 di cumino macinato Un pomodoro piccolo Un pezzetto di peperone (facoltativo) 2-3 cucchiai di olio evo Sale q.b. Per la sfoglia: 80 g di farina 1 uovo 1 cucchiaino di sale Soffriggere la cipolla nell’olio finché non diventa trasparente; aggiungere la carne, il sale, il pepe, il cumino il pomodoro tagliato a dadini, le foglie di alloro e il peperone e far rosolare. Quando la carne è rosolata da tutti i lati, togliere dal fuoco e aggiungere i due tipi di paprika, mescolare e aggiungere circa 2 litri e mezzo di acqua; aggiungere anche le carote tagliate a rondelle, le patate tagliate a dadini, il gambo e le foglie di sedano, il prezzemolo e mettere a cuocere a fuoco lento per un’ora e mezzo- due ore, in base alla cottura della carne. Quando la carne è cotta aggiungere al brodo la sfoglia preparata nel frattempo e spezzettata con le dita e cuocere per altri 5 minuti. STRUDEL UNGHERESE Ingredienti per 4 persone: 500g di farina bianca 250 g di margarina 150 g di zucchero, 100 g di zucchero a velo 2 uova Mezza bustina di lievito per dolci 7 mele grandi Cannella Zucchero vanigliato In una ciotola mescolare la farina con il lievito, aggiungere la margarina, le uova, lo zucchero a velo e impastare. Dividere in due parti la pasta e infarinarla un po’ per evitare che si attacchi. In un’altra ciotola grattugiare le mele e aggiungere lo zucchero semolato in quantità dipendente dall’acidità delle mele, la cannella e lo zucchero vanigliato. Stendere la prima parte dell’impasto in una teglia e spatolarvi sopra in modo uniforme le mele leggermente strizzate per non bagnare troppo la pasta; ricoprire con il secondo strato di pasta e bucherellare la superficie per evitare che si rigonfi durante la cottura. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C fino a che il dolce non assume un colore dorato. A fine cottura spolverare lo strudel ancora caldo con lo zucchero vanigliato. PICCOLO E’ BELLO Il nuovo opuscolo “MUGNANO- il paese dei muri dipinti” è stato stampato nel mese di giugno 2015, giusto in tempo per essere distribuito alla nostra manifestazione “In... contriamoci a Mugnano”. Sono sicura che per gli impegni della festa, che riguardano molti paesani, quasi nessuno ha avuto modo di leggere attentamente questo prezioso opuscolo. E’ successo anche a me. Solo dopo la manifestazione mi sono seduta con calma e ho letto l’opuscolo dalla prima pagina all’ultima. La reazione? Correre subito nel Borgo, fermarmi davanti a ogni muro dipinto e leggere il commento scritto dalla dott.ssa Rita Castigli. Perché è proprio questo che voglio segnalare. Il commento, cioè l’interpretazione dell’opera è molto bella, originale, emozionante… Ho scoperto poi perché. La dott.ssa Castigli ha scritto il commento dell’opera dopo aver avuto l’intelligente iniziativa di incontrare gli autori, parlare con loro per capire il motivo che li aveva spinti ad aderire all’invito del pittore mugnanese Benito Biselli, ideatore dei muri dipinti, e perché avevano scelto quel tema dipinto sul muro. L’opuscolo è ricco di bellissime foto dei vicoli, delle stradine, delle mura antiche dove appunto sono nati i “muri dipinti”. Inoltre, tutti i testi sono stati tradotti in inglese, il che rende questo opuscolo molto utile agli stranieri che verranno a visitare il nostro Borgo, sollecitati anche dal nuovo sito internet di Mugnano: www.mugnanoperugia.com. Giulio Vernata, Presidente della Pro loco e il gruppo dei giovani mugnanesi che hanno collaborato alla realizzazione dell’opuscolo, mi hanno detto che la dott.ssa Castigli e i fotografi hanno offerto il loro lavorio gratuitamente. Grazie di cuore a tutti: avete fatto a Mugnano un bel regalo! Invito i mugnanesi a ritirare l’opuscolo, che viene distribuito gratis presso il negozio dei giornali o presso il Bar dello Sport e seguire l’itinerario dei muri dipinti con l’opuscolo in mano: ne avrete un grande piacere. Maria Giovanna Galli Puoi scaricare gli ultimi numeri di “Mugnano In... forma” dal sito: w3.comune.perugia.it/mugnano Puoi inviarci la tua posta presso: Pro-Loco Mugnano, Via dell’Albero, 1 06132 Mugnano (PG) posta elettronica: [email protected] sito internet: w3.comune.perugia.it/mugnano REDAZIONE: Claudio Barbanera, Angiolina Bifarini, Stefano Chiatti, Stefania Scuota, Renato Vernata. Vignetta: Vania Morganti. Progetto Grafico: Serena Chiatti, Lamberto Mencaroni, Alberto Rosadini, Graziano Scorpioni.