Anno X - N. 52 - Ottobre 2015 - Copia Gratuita
Periodico di informazione paesana e dintorni a cura della Pro-Loco Mugnano
Festa 2015
Si Riparte!
Con l’arrivo dell’autunno ripartono
tutte le attività e anche la sede della
Banda riapre i battenti ed il viale della
Chiesa torna ad essere animato dalle
note di grandi e piccini: il lunedì sera i
musicanti studiano i pezzi da eseguire
nei prossimi concerti e nei pomeriggi i
bambini di Mugnano e del circondario
studiano per far parte un giorno del
corpo bandistico.
Anche quest’anno, però, la ripresa
è stata preceduta da una serie di eventi
che hanno visto il coinvolgimento di
molte persone e associazioni.
(segue a pag. 7)
18 ottobre
ore 10,30
La Dolce Pedalata
farà sosta ristoro
in Piazzetta
Il comitato della Festa “in...contriamoci a Mugnano” 2015 e la ProLoco
Mugnano ringraziano tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento.
Sicuramente è stata una bella festa, in tendenza con gli ultimi anni,
anche se troppe volte diamo per scontate tante cose che scontate non
sono, perchè organizzare una festa come la nostra richiede un dispendio di energie a volte oltre le nostre attuali possibilità; accogliere nel
modo migliore migliaia di persone non sempre è facile.
Abbiamo promosso il nostro Paese attirando turisti e visitatori attraverso l’ottima cucina e attrazioni musicali e culturali di spessore.
Non è facile giudicare dall’interno la propria festa, ma ascoltando le
“voci” della gente possiamo “azzardare” che il risultato è stato positivo
e la cosa che ci dovrebbe inorgoglire di più è lo stupore di quelle persone che per la prima volta hanno visitato il nostro paese, trovando un
“fantastico borgo dipinto” con scorci caratteristici non secondi a nessuno.
(segue a pag. 2)
In Alessandria...
Ho capito che era un qualcosa di
importante quando, pronti ad andare
alla presentazione, qualcuno di noi ha
pensato di mettere la bandiera italiana
sulla moto del Presidente e tutti quelli
che incontravamo per strada, moto ma
anche auto e pedoni, ci salutavano, ci
lasciavano il passo o ci accompagnavano scortandoci.
Ho capito che era un qualcosa di
importante quando il venerdì sera al
rientro in hotel ci siamo trattenuti per
mettere a punto la giornata seguente e
come sempre succede fra una chiacchiera e l’altra abbiamo attaccato bottone
con i vicini di parcheggio.
(segue a pag. 6)
E’ grazia e dovere
per la nostra comunita
fare memoria del dono della vita
sacerdotale di Don Leonello;
esprimiamo un pensiero
di gratitudine al Signore
per i 50 anni del suo ministero.
Vi invitiamo quindi
Domenica 8 Novembre alle 16:30
in chiesa per la Santa Messa
che sara celebrata da
Sua Eminenza Gualtiero Cardinale
Bassetti; a seguire tutti i parrocchiani
sono invitati presso la sala SOMS
per festeggiare tutti insieme
con Don Leonello.
17 ottobre
Borgo in Castagna
Grigliata e musica
country western
Scuole!
Mercoledì 2 Settembre abbiamo
ricevuto la visita del Sindaco Romizi,
degli Assessori Waguè e Prisco e del
consigliere Numerini. Nel tardo pomeriggio, insieme a tutti i Presidenti delle Associazioni, abbiamo fatto
un sopralluogo e segnalato le criticità
del nostro Paese. La serata si è conclusa con l’assemblea pubblica dedicata alla ristrutturazione della
Scuola Primaria e dell’Infanzia di
Mugnano, durante la quale gli Amministratori hanno promesso che i
lavori partiranno entro i primi mesi
del 2016 con l’obiettivo di inaugurare la scuola per l’inizio del nuovo
anno scolastico 2016/17. Ora speriamo tutti che questo progetto veda
la luce e restituisca i giusti spazi ai
bambini del nostro territorio, visto
che quest’anno “festeggeremo” il sesto compleanno della scuola terremotata.
2
Festa 2015
Una poesia per Mugnano
(segue dalla prima pagina)
La festa è uno dei momenti di aggregazione sociale più importanti del
nostro paese; le Associazioni hanno partecipato e dato il loro contributo; tante le persone che hanno collaborato insieme per organizzare al
meglio tutti i settori; abbiamo discusso, abbiamo scherzato, ma soprattutto si è lavorato insieme per la buona riuscita della festa, forse è
questo il risultato più importante.
Se vogliamo continuare ad essere orgogliosi del nostro Paese, occorre
la massima collaborazione da parte di tutti attraverso il confronto delle
idee; solo così una comunità piccola come Mugnano può sopravvivere
mantenendo una propria identità che si esprime con la partecipazione
attiva attraverso le numerose Associazioni del Paese... e anche con l’organizzazione della festa.
Vi invitiamo a partecipare alla prossima assemblea pubblica per valutare il risultato e discutere insieme per migliorare o cambiare l’organizzazione della festa.
Pro Loco Mugnano
Puliamo il mondo
Anche quest anno, come ogni
anno dal 1989, si è svolto nel
terzo weekend di settembre (il
25/26/27 con precisione) “Puliamo il Mondo”: un’iniziativa ambientale di cura e di pulizia, in cui i volontari di tutto
il mondo ripuliscono i propri
territori; un’azione concreta,
per chiedere e avere città più
pulite e vivibili.
E’ l’edizione italiana di Clean
up the world, il più grande appuntamento di volontariato
ambientale nel mondo che,
nato a Sydney, coinvolge ogni
anno oltre 35 milioni di persone in circa 120 Paesi. Dal
1993 Legambiente ha assunto
il ruolo di organizzatore in Italia.
Anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo voluto compiere questo piccolo gesto
ma di grande valore: ci siamo ritrovati domenica mattina al bar per far colazione insieme e per poi partire subito alla volta di un fosso che costeggia Mugnano
e che, ahi noi, abbiamo trovato stracolmo di rifiuti. Avevamo a disposizione 10
buste della spazzatura, quelle nere e grandi, che abbiamo riempito in poco più
di 300 metri di tragitto: siamo partiti dal lato sinistro della strada di fronte al
centro commerciale fino alla curva della Gualdella ed abbiamo trovato davvero di tutto, ma soprattutto bottiglie di birre Heineken da 66 cl.
Perché gettare tutti questi rifiuti dai finestrini delle auto? Viviamo in un paese
ricco di storia e di tradizioni, di cui dovremmo essere custodi orgogliosi, perché inquinarlo così? Liberare un fosso dai rifiuti è stato per noi un gesto civile
che vorremmo proporre, magari a primavera, a tutti gli abitanti di Mugnano,
come abbiamo già fatto in passato.
Gloria Barbanera
Incontriamoci a Mugnano 2015, martedì 30 giugno. Sono al servizio al bar
della piazza, l’orchestra suona, le persone ballano, si avvicina al bancone una
signora con un viso non del tutto sconosciuto e, dopo un po’ che parliamo, mi
chiede come è nata la nostra festa. Rimango un po’ spiazzata...! Inizio a parlare dei nostri Muri Dipinti e il lavoro e
la passione che ci porta a farli conoscere in tutto il mondo.
Mi chiede una penna ed un foglio!
Un’immensa gioia: una poesia per
Mugnano.
Dorme ora il sole.
Dorme e con lui dormono le mura
di questo paese antico.
Il paese però, parla.
E racconta di una tradizione antica.
Ci vuole cuore, ci vuole passione,
ci vogliono delle dita e delle mani
perché domani
quando tanto tempo sarà passato
qualcosa per sempre
non sarà dimenticato.
Non sarà dimenticata
la fatica del contadino
curvo sotto le sue speranze,
non saranno dimenticate
le stanze fredde
di un inverno lungo ed avaro.
Mugnano ora si sveglia.
Piano ritorna il colore,
ritorna il fumo
ed il calore di una famiglia,
Mugnano sì, è una meraviglia!
Mugnano, 30 giugno 2015
Marina De Angelis
Francesca Scorpioni
Chi desiderasse
avere altre copie di
“Mugnano in...forma”
può ritirarle presso
l’Edicola di Mugnano
In occasione del funerale della
ultracentenaria Celsa Papa i familiari della defunta hanno voluto raccogliere le offerte e donarle alla ProLoco Mugnano
al fine di utilizzarle per il Paese dove è
vissuta per oltre un secolo. Abbiamo ricevuto la somma di denaro e con la stessa abbiamo provveduto ad abbellire la
fioriera vicino il nuovo scivolo per bambini presso l’area verde del CVA.
3
2 Ottobre
Festa dei nonni
Disponibilità infinita,
pazienza per ogni capriccio,
soluzione ad ogni problemino,
rimedio per ogni piccolo malanno,
piatti caldi a tutte le ore,
doni anche quando non è festa,
sorrisi che consolano il pianto,
consigli preziosi,
abbracci che scaldano il cuore...
No, non sono supereroi,
sono semplicemente
NONNI!
“Il mio nonno è alto, ha sette o otto capelli brizzolati, ha gli occhi
marroni, porta gli occhiali ed ha due belle guance piene, ma il pezzo forte del mio nonno è il suo pancione sul quale ci rimbalzo quando
giochiamo.” Andrea
“La mia nonna è molto magra, si limita a mangiare il necessario. E’
generosa e di carattere è uguale alla mamma.
La differenza tra i miei nonni e i miei genitori è che i genitori lavorano spesso e stanno meno con noi, i nonni invece sono in pensione
e hanno più tempo per i nipoti.” Federica
“La mia nonna è molto bella, è bassina, un po’ rotonda e ha i capelli
marroni (tinti). Il mio nonno invece è un tipo più atletico: va in bici,
in lambretta e mi permette di allenarmi con lui a karate.
Non sono mai stanchi, hanno sempre voglia di giocare, di passeggiare, di fare qualche lavoretto con me e di raccontarmi storie che
solo loro sanno. Ma anche io gli insegno qualcosa, per esempio ad
usare il cellulare o il computer, ma non sempre ci riesco.” Tommaso
Ha ditto Gigino...
Modi di dire perugini.
·
Trippa piena, nun pensa per quilla volta: Constatazione nei fatti che l’uomo, una volta risolti i propri problemi, non pensa alle
difficoltà altrui.
La lingua batte ‘n dua ‘l dente dòle: espressione usata per indicare che si tende sempre a sottolineare o a tirare in ballo le questioni più spiacevoli.
Ogni bel cantà, và ‘nnoia: Qualsiasi cosa, seppur piacevole, ripetuta all’infinito crea disinteresse.
Me fè nì ‘l latte ta’ i ginocchi: espressione con la quale si vuole
evidenziare che l’interlocutore, ci sta annoiando con i suoi discorsi sciocchi e inutili.
Batte pìccio e diventa stoppa: espressione usata per indicare che,
pur a fronte di ripetute sollecitazioni, non si riesce ad ottenere un
risultato positivo. Il “piccio” era una fibra scadente della canapa,
usata anche per caricare il fucile a bacchetta.
Chi và a letto che jè rode ‘l culo, s’alza che jè puzza ‘l dito:
Ignorare o rimandare la soluzione di un problema, anche se spinoso, è il modo migliore per ritrovarselo davanti, spesso ingrandito.
Bocca chiusa nun c’entra vento: frase rivolta a persone che hanno l’abitudine di parlare troppo, spesso complicando situazioni
già precarie.
La messa è bella quanno dura poco: frase rivolta a chi continua
ad importunare o a prendere in giro, anche se in maniera ironica.
I 10 ringraziamenti ai nonni
1. I nonni ci aiutano.
2. Ci stanno vicini tutti i giorni o quasi.
3. Sono persone fondamentali che si prendono cura di noi quando i genitori non possono.
4. Ogni bambino dovrebbe avere il suo nonno vicino.
5. I nonni ci vogliono molto bene come noi lo vogliamo a loro.
6. Ci sostengono.
7. Fin da quando siamo piccoli ci insegnano e ci raccontano cose
che i genitori non possono raccontarci.
8. I nonni stanno con noi quando vogliamo perché fortunatamente, almeno loro, non hanno da lavorare.
9. Ci insegnano come comportarci.
10. Dunque ….SONO IMPORTANTISSIMI!!!
Irene
I nonni... Quanto sono giovani!!!
I nonni giocano con te a nascondino o con quello che vuoi tu!!!
Però quando giochi a pallavolo gli dici sempre buu!!!
Quando stiamo in giardino,
giochiamo sempre a nascondino.
I nonni non si fermano mai
perché stanno in giro nei posti che non sapremo mai!!!
I capelli da bianchi diventano neri
perché sono sempre indaffarati e sinceri.
Anche se hanno alcuni malanni
dimostrano pochi anni!!!
Viva i nonni!!!
Margherita
Auguri a tutti i nonni!!!
COSI’ PARLAVAMO...
Calìgine: (foschia) nebbiolina all’orizzonte che non rende
nitida la visuale del paesaggio.
Squizzapalle: giocattolo costruito dai ragazzi, con gli arbusti del “sambuco”; si riempiva di palline di carta bagnata e pressata che venivano sparate contro l’avversario soffiando forte in questa specie di cerbottana.
K’tozzà: schiacciare sonnellini brevi e anche in posizioni
scomode.
Sdimùgne: liquefare, sciogliere, sia in senso stretto per
alcuni alimenti (gelato, ghiaccio, burro), sia in senso figurato per indicare un forte innamoramento.
Ciaramèjo: chiacchiericcio confuso che si sviluppa contemporaneamente in un gruppo di persone, anche su argomenti diversi tra loro. Usato anche per indicare il cinguettio di uno stormo di uccelli posati su di un albero.
Fakòkkia: (carradore) nella civiltà contadina, era il falegname qualificato per la costruzione dei carri agricoli.
Chiappìno: accalappiacani, che interveniva per accalappiare cani randagi, per poi portarli al canile pubblico.
Camarcanna: controsoffitto di un locale che serviva per
ricoprire travi e travicelli del solaio, realizzato con la
canniccia del lago e successivamente intonacato.
Renato Vernata
4
T’arcorde: t’al tabacco
Il ricordo della manifattura del tabacco, attiva a Mugnano dagli anni ‘20 fino
alla fine degli anni ‘60 del secolo scorso, rimane ormai nella mente di poche
persone.
Vogliamo ricordare gli anni dal dopoguerra, che furono il periodo di massima occupazione, quasi esclusivamente al femminile.
Da qualche documento che testimonia questa attività, si evince che l’attività si svolgeva da metà settembre a metà
maggio, in relazione anche al prodotto
da lavorare; la foglia era fornita già
essicata dai contadini, nello stabilimento avveniva la cernita: le foglie, una volta
liberate dalle impurità grossolane, venivano separate per colore e per lunghezza e infine venivano pressate ed impacchettate in grosse botti di legno, per poi
essere passarte in altri stabilimenti al fine
di ricavarci sigari e sigarette. Negli anni
‘60 risultavano occupati quasi 250 dipendenti, che arrivavano anche dai
paesi limitrofi, alcune con il pullman di
linea, molti in bicicletta o a piedi.
Sfogliando un documento di contabilità, si deduce che il pagamento avveniva ad ogni quindicina; la paga giornaliera era di 926 Lire ed era uguale per
tutte le operaie; solo le maestre di sala
percepivano qualche lira in più al giorno; gli uomini, soprattutto se muniti di
patente, percepivano uno stipendio superiore.
Lo stipendio da operaia si percepiva
a sedici anni, una volta superata la fase
di apprendista, che comportava uno stipendio più basso.
Le voci che formavano la busta paga,
legate alla presenza al lavoro, erano la
paga giornaliera e il cosiddetto “caropane”, che possiamo considerare analogo alla moderna “contingenza”, oscillante tra le 300-400 lire a quindicina; le
mogli o i figli di braccianti avevano diritto anche agli assegni familiari, attorno alle 1500 lire per quindicina e per
Una comunità
attiva è preziosa
Dopo qualche anno in cui eravamo stati privati della
chiesa a causa del sisma, abbiamo veramente gioito quando, finalmente, si è potuto festeggiare e ridare vita alla
bella nostra chiesa.
Grazie all’impegno di alcuni, ci è stata preparata, dopo
i lavori di restauro, pulita e con la dignità dovuta.
E’ giusto pensare a volte a chi si prodiga per offrire i
più svariati servizi, come ad esempio chi puntualmente
apre e chiude, cura e guarda che nulla manchi per le
varie celebrazioni, riprepara per il giorno dopo, riporta
alla luce oggetti che formano l’arredo della processione.
La chiesa è una grande famiglia e tutti i componenti
possono fare la loro parte.
Il corredo sacro dell’altare deve essere mantenuto pulito ogni giorno e grazie a chi si prodiga è sempre candido, profumato stirato e inamidato; così come le tovaglie
che ricoprono gli altari. Anche piante e fiori, se non sono
ben curate, non adornerebbero con la dignità dovuta,
ma c’è chi con dovizia le osserva e le cura. I camici dei
sacerdoti sono tenuti puliti e profumati grazie alla dedizione puntuale e precisa di chi si è preso l’impegno.
Possiamo ritenerci fortunati perché alcune donne, organizzate per gruppi, con dedizione e puntualità pensano ad un’accurata pulizia della chiesa, servizio importante per la dignità che si merita la casa del Signore e
per mantenere l’igiene in un luogo dove si riuniscono
delle persone.
Ci auguriamo che specialmente i giovani sentano il
desiderio di condividere alcuni servizi che edificano la
propria vita.
La chiesa è aperta a tutti per offrire gratuitamente
figlio; infine c’erano le festività non
godute.
Le ritenute erano costituite dal fondo di solidarietà sociale (500-660 lire),
dal fondo per la costruzione di case popolari (INA- casa 80 lire) e da un’altra
voce di circa 150 lire.
Qualcuno incappava in qualche multa (per la verità ne risultano poche), che
andava dalle 100 alle 200 lire. In totale
la media percepita a quindicina era di
poco superiore agli 8.000 lire.
A giudicare dalle presenze giornaliere, si capisce che le donne o avevano
una salute di ferro o tanto bisogno: le
assenze per malattia erano infatti molto
poche. C’è da dire poi che per molte di
quelle donne, le ore passate nello stabilimento erano solo una parte del pesante lavoro a cui erano sottoposte; oltre a
questo infatti dovevano anche occuparsi della famiglia, andare al bosco a fare
la legna per scaldarsi e/o per cucinare,
fare il bucato, ovviamente a mano, e tante altre incombenze.
Renato Vernata
La panchina
Primo: Seco’, che stè a lègge?
Secondo: ‘L giornalin d’Mugnano.
Primo: Ah, già è scappìto quillo de ottobre?
Secondo: Sì, ma io ‘ncóra stò a f’nì da lègge quil de
giugno…
Primo: E ‘ncolpo! Va bene che la lettura nunn’è stata ma’
‘l tu’ forte, ma quattro mese me sembron tante…
Secondo: E ‘l sò! Ma ta me m’ dà gusto anche d’arlegg’lo,
specialmente si è ‘n articolo lungo che ‘ntna volta sola
gne la fò a legg’lo tutto…
Primo: Ma come! Tutte le volte ce scrivon che gli articoli nunn’hònno da esse lunghe più de mezza pagina o de
2500 battute…. Ma pù che sarìeno ‘ste battute?
Secondo: Nunn’el so manch’io. Comunque tu ce pòle scrive
quil che te pare, tanto la gente le regole o nun le legge,
o nun le capisce, o pensa che valgon sol pegl’altri. E’ per
tutte le cose cussì, ‘ntla politica, ‘ntla società, ‘nto gni
cosa…
Primo: E ho capito, ma ‘sti cristiane che fònno ‘sto
giornalino, com’hon da fa a facce entrà ‘gni cosa si le
pagine son quille?
Secondo: Ah boh! Faròn loro! Io, si fusse per me, ce le
farìa entrà ‘ntò mmezza pagina, tanto mica scriv’no c’la
penna! Co’ sti’ computer moderne poss’no scrive cinino
quant’i pare…
Primo: Sìe… Cussì tu per legg’lo, ‘nvece che quattro mese
ce metti ‘n anno!!!
un’opera ripagata dall’amore di Dio che si può esplicare
in tanti modi, come fare il catechismo, cantare e suonare
nelle celebrazioni e tanto altro.
Angiolina Bifarini
5
L’angolo della salute
Salute mentale
Tra i vari servizi offerti gratuitamente dal nostro servizio sanitario
nazionale ce n’è uno di cui si parla
poco. E’ l’importantissimo centro di
igiene mentale, già noto da anni
con la sigla CIM.
Con la mania tutta italiana di
cambiare, spesso inutilmente,
nome alle cose, credo si chiami
adesso Servizio di Salute Mentale.
E’ comunque un servizio fondamentale per il cittadino. Mens sana in
corpore sano, dicevano gli antichi
latini. Vuol dire che è indispensabile mantenere sano il corpo, quindi controlliamo pressione, diabete,
cuore, polmoni e quant’altro. Ma
controlliamo anche il buon funzionamento della mente. Se il cervello non funziona è inutile avere un
corpo perfetto: saremo sempre a
comunque infelici.
Ma non è facile accorgersi del
cattivo funzionamento della mente. E’ facilissimo accorgersi, dal
dolore, se un ginocchio, o un den-
te, o la pancia sona ammalati. Ma
spesso anche le persone più intelligenti ed accorte non riescono a
districarsi nei labirinti della mente. Per questo esiste il servizio di
salute mentale. L’accesso al servizio è diretto: vuol dire che chiunque può prenotarvi una visita anche senza la richiesta del proprio
medico. Salvo le urgenze, c’è una
lista d’attesa da rispettare.
Il servizio andrebbe potenziato
con adeguati investimenti, perché
il numero dei cittadini che ne hanno bisogno è davvero impressionante. Ed è sottoutilizzato, perché
tanti che ne avrebbero bisogno se
ne tengono alla larga, per vari e
complessi motivi. Lo scopo di questa chiacchierata è di trovare il
modo di risolvere i problemi della
mente prima che diventino così
gravi da richiedere per forza l’intervento del CIM. Di questo parleremo nel prossimo numero.
Dott. Vittorio Frongillo
La salute in cucina
Usiamo bene il frigorifero.
La corretta disposizione degli alimenti nei ripiani
Per usare al meglio il nostro frigo è opportuno seguire alcune regole nella disposizione degli alimenti; occorre
innanzitutto tenere presente che la parte
più fredda è quella subito sopra i cassetti; in questo ripiano vanno conservati il
pesce, la carne e i salumi avvolti in involucri protettivi o in contenitori dedicati.
Dentro i cassetti, dove la temperatura è
più alta, vanno conservate frutta e verdura ancora crude, opportunamente separate in sacchetti di plastica o di carta,
e non lavate, altrimenti si rischia di creare umidità che favorirebbe il proliferare di batteri e muffe. Uno dei peggior
nemici della frutta e della verdura è l’aria
quindi i sacchetti devono essere chiusi
bene.
Nei ripiani a salire si possono conservare lo yogurt, le marmellate e altri cibi in
barattolo (come per esempio quelli di legumi, di pomodoro, di tonno, che non
sono stati consumati per intero), i cibi
già cotti, opportunamente fatti raffred-
dare a temperatura ambiente, i formaggi.
Sarebbe ottimale che ogni alimento
avesse un suo contenitore chiuso o almeno una pellicola protettiva o una stagnola che lo avvolga: nel caso dei formaggi il contenitore chiuso evita anche
la fuoriuscita di odori.
Infine, lo sportello, dove la temperatura è più alta, è indicato per conservare
le bevande, le salse (maionese, ketchup,
senape...), gli alimenti ad alto contenuto di grassi (burro, maionese, margarina, ecc.) e le uova, che vanno riposte
nel loro contenitore originale piuttosto
che nell’accessorio presente nel frigo:
questo consente sia di controllare la data
di scadenza, sia di evitare che i batteri
patogeni eventualmente presenti sul guscio possano contaminare la superficie
d’appoggio e l’interno del frigo.
Le uova sono uno degli alimenti più frequentemente collegati ai casi di
Salmonellosi umana; nel prossimo numero vedremo come è meglio trattarle
per minimizzare il rischio.
Stefania Scuota
Mugnano:
quale futuro?
Il telegiornale di sabato 26 settembre riportava l’intervento che il nostro Presidente della Repubblica,
Sergio Mattarella, ha tenuto in occasione del convegno internazionale
della società Dante Alighieri: “Un
«autentico limite italiano a volte è
stato il fatto che non siamo riusciti a
fare squadra presi da divisioni non
di rado artificiose…”. Ascoltandolo,
mi è venuta spontanea la riflessione
che le sue parole sono perfettamente
aderenti alla situazione sociale di
Mugnano.
E’ proprio vero. Forse non siamo
all’altezza, ma stiamo rovinando e
deturpando tutto quello che di buono ci hanno lasciato i nostri predecessori; forse per inadeguatezza, per
negligenza o per oscuri interessi personali, stiamo portando il nostro paese, la nostra vita sociale, le nostre Associazioni sull’orlo del baratro.
Sarà forse il caso di fare una approfondita e serena riflessione per invertire la rotta e tornare a ricostruire
i rapporti tra le varie componenti della vita associativa del paese?
Io credo che sia proprio arrivato
il momento!
Claudio Barbanera
...
...
...
Braccio al collo,
gamba a letto
Chi ferra ‘nchioda
Chi non ha buona testa
ha buone gambe
Chi rompe paga
e i cocci sono suoi
Tutti coloro che gradiscano
far pubblicare
un proprio articolo, sono pregati
di consegnare il materiale entro il
30 novembre alla redazione.
Vi chiediamo cortesemente di non
superare la mezza pagina di testo
(pari circa a 50 righe di lunghezza
o 2.500 battute) per darci
la possibilità di pubblicarli tutti.
Grazie.
6
Siamo ripartiti... con tanta fatica
Ripartire
dopo una retrocessione è
sempre difficile, ma continuare a svolgere un’attività quando
non interessa a nessuno lo è sicuramente di più.
Fino all’ultimo siamo stati combattuti se scegliere di riscrivere la
squadra al campionato o abbandonare tutto. Solo in prossimità
della scadenza dell’iscrizione ci siamo buttati in questa nuova avventura con la speranza che l’interes-
se e l’attenzione verso la Società
e l’attività che svolgiamo possa
migliorare con il tempo.
La squadra è stata fatta a km
zero e a costo zero, nonostante le
numerose defezioni “mugnanesi”;
è bene ricordare che comunque
per fare un campionato ci voglio
almeno 20.000 euro per far fronte alle spese di manutenzione e
gestione dell’impianto, per l’iscrizione al campionato, per le visite
mediche, per il materiale sportivo, ecc.
Il gruppo dei dirigenti si è ulteriormente ridotto e nessuno si è
avvicinato o si è reso disponibile
per darci una mano.
Questa è la situazione ed i risultati delle prime partite sono
anche frutto di tutto ciò.
Noi comunque non demordiamo, ci siamo assunti questo onere/onore e cercheremo di portare
avanti l’attività nel migliore dei
modi.
Ci eravamo prefissati di non
chiudere il campo sportivo e per il
momento ci siamo riusciti.
Forza Mugnano!!!
Il Consiglio Direttivo
In Alessandria...
(segue dalla prima pagina)
Si trattava di belgi veterani della manifestazione e quando qualcuno di noi gli ha detto che il
nostro Presidente sarebbe stato il primo Centauro
Italiano, Erich, omone di quasi due metri di altezza ed oltre 120 chili di peso, con il braccio
ripiegato sullo stomaco accenna un inchino con
il capo e pronuncia la parola “respect”.
Ho pensato che era un qualcosa di importante
quando il sabato sera ho recitato il Rosario alla
Madonna della Creta per chiedere la protezione
di noi motociclisti e di chi lo è stato; per la prima
volta nella mia vita ho partecipato ad un rosario
in cui ogni decina veniva detta in una lingua diversa e questo mi ha fatto pensare che, anche se
di paesi differenti, l’amore per la vita e la fede sono sentimenti comuni.
Ho sentito crescere l’eccitazione dei primi centauri, in
attesa del Vescovo per la celebrazione Liturgica della domenica, che hanno portato in chiesa, oltre al loro prezioso mezzo meccanico, l’orgoglio di essere in quel momento i rappresentanti di una Nazione; la rappresentante Svizzera si è
addirittura vestita con il costume tipico del suo Cantone con
tanto di gonnellona, calze bianche e fiori tra i capelli.
Ho provato una grande soddisfazione ad essere membro
di un Motoclub così importante in quel giorno, durante tutta
la sfilata dal Santuario fino ad Alessandria città, ma soprattutto quando la Polizia ci ha fatto entrare nella suggestiva
Piazza Garibaldi per il giro d’onore. Si tratta di un maestoso
piazzale ovale su cui si affacciano antichi palazzi, ai bordi
della strada appoggiati alle balaustre i cittadini si accalcano
per vedere i motociclisti e, su di un palco con gradinata appositamente montato per l’occasione, le Autorità Locali e
della Federazione Motociclistica Internazionale si gustano
lo spettacolo. Già dal primo pomeriggio hanno iniziato a girare sui social foto e filmati della manifestazione e sono arrivati i complimenti e le congratulazioni da parti degli amici
presenti e di quelli che ci hanno visto in tv. Ci siamo goduti
il resto della giornata soddisfatti e ci ha riempito il cuore la
sincera partecipazione degli amici alla nostra gioia. Poi durante il rientro, in ordinata formazione sulla strada che ci avvicinava a casa, ognuno ripensava ai momenti trascorsi ed
alle emozioni che ci hanno trasmesso.
Ho pensato “io c’ero” ed ero in prima fila per una volta ed
ho realizzato che questo è stato possibile solo grazie agli altri: ai miei compagni di avventura che hanno diviso con me
la strada e la stanchezza, agli amici di Alessandria che si sono
dati da fare per programmare il soggiorno, a metterci in contatto con gli organizzatori e che con i loro preziosi consigli di
esperti della manifestazione ci hanno facilitato tutto.
E in particolar modo ho capito che, solo essendo parte di
un gruppo, ho potuto vivere questa bella esperienza; quel gruppo che a volte chiede collaborazione quando magari ho di
meglio da fare, tolleranza perché ogni tanto qualcuno ha la
luna storta, pazienza perché quando si è in più persone ci
vuole sempre, ma che alla fine mi fa scoprire
nuove amicizie e grandi emozioni.
Motoclub Mugnano
7
Si Riparte!
(segue dalla prima pagina)
Prima tra tutte l’apertura del
tesseramento della Filarmonica, che
è stata accompagnata da tre giorni
di festa organizzati nella piazza del
Borgo. Grazie al bel tempo e all’impegno di tanti il risultato è stato molto gratificante, visti i molti mugnanesi
che hanno scelto di sostenere la Filarmonica con la loro partecipazione
alle serate e con la sottoscrizione
della tessera associativa.
È doveroso un caloroso ringraziamento a tutta la comunità che ha
voluto essere presente, in particolare a tutti gli esercenti, che hanno
contribuito con le loro offerte, e a
quanti, membri della Pro Loco, hanno aiutato a rendere le “Serate nel
Borgo” possibili.
Inoltre negli ultimi giorni d’esta-
te, i ragazzi della Banda hanno partecipato a due eventi di grande importanza a livello regionale organizzati da ANBIMA Umbria. Il 30 agosto
e il 13 settembre hanno partecipato
al “Gran Concerto dei Giovani delle
Bande Umbre”. Con circa altri duecento ragazzi provenienti da 25 Bande del territorio hanno animato due
luoghi storici e molto affascinanti
della nostra regione, la Biblioteca
Sperelliana di Gubbio e la Piazza del
Popolo di Todi. Anche questa è stata
per loro un’opportunità davvero importante di confronto, scambio e incontro che speriamo possa aver arricchito coloro che, tra genitori e ragazzi, hanno partecipato.
Va ricordato, infine, il dignitosissimo risultato ottenuto dai ragazzi
dell’Isola Musicale, gruppo di ragazzi delle bande di Mugnano e Cannara,
formatosi negli ultimi anni grazie al-
l’esperienza del campus estivo. Questo gruppo ha partecipato al 7° Concorso Bandistico Internazionale “Città
di Sinnai” per bande giovanili, ottenendo un prestigioso terzo posto,
attribuito a seguito del raggiungimento di un certo punteggio minimo.
Si riparte, dunque. Il tesseramento proseguirà nei prossimi mesi:
i membri del Consiglio della Filarmonica passeranno per Mugnano e dintorni per chiedere di sostenere l’attività e, soprattutto, per raccontare e
far conoscere la realtà dell’associazione. Il Consiglio e i musicanti, inoltre, hanno già pensato a un programma di massima per i prossimi mesi,
che si propone di coinvolgere ancora
di più il paese, rafforzando il legame
con le altre associazioni e i paesani
tutti.
Filarmonica Mugnano
...
Attenzione: stiamo arrivando!
L’ozio è il padre dei vizi
Non è una minaccia,
ma la promessa di farvi fare grandi risate!
Chi vive sperando
muor cantando
Reduce dal successo dell’ultimo
spettacolo “La grande guerra”, realizzato in collaborazione con la Società Filarmonica di Mugnano, il Gruppo Teatrale La Fratente sta lavorando sodo per
portare in scena uno dei capolavori della comicità mondiale: “La strana coppia” di Neil Simon.
Una convivenza nata per solidarietà
si trasforma in un vero inferno in cui si
scontrano due caratteri completamente
opposti: l’ordine e il disordine, il rigore
e la sregolatezza, tessono la trama di una
commedia veramente esilarante.
Ma da chi è formata la strana coppia?
Perché il venerdi sera l’appartamento si riempie di donne?
E soprattutto, che cosa vorranno gli
inquilini spagnoli del piano sopra?
Vi apriremo le porte di questo appartamento il 28 Novembre alle 21.00, il 29 novembre alle ore 17.00, il 4 dicembre alle
21.00 e il 5 dicembre alle
21.00, presso la
sala S.O.M.S. di
Mugnano. Siamo
sicuri che non rimarrete delusi
nemmeno dal cast:
torneranno sul palco alcuni veterani,
affiancati dalle
leve recenti e il tutto supportato dal
nostro meraviglioso staff del quale
sono entrati a far
parte, di recente, Chiara Chiatti,
Valentina Pansanelli, Mirko Pelagrilli e
Emanuele Verzieri .
Vi aspettiamo!
Gloria Barbanera
GiocaTennis Mugnano
Betlemme a tavola
Sabato 19 settembre presso il campo da Tennis/
Calcetto del CVA di Mugnano si è svolto l’Open Day
del Tennis, tutti i partecipanti hanno potuto confrontarsi a colpi di racchetta, con amici e genitori
accorsi all’evento finale del corso estivo concluso
con una succulenta merenda. La ProLoco e gli Istruttori FIT Giancarlo e Massimiliano stanno organizzando lezioni all’interno del CVA di Mugnano per il
periodo invernale, chiunque fosse interessato può
rivolgersi agli istruttori tutti i Giovedì dalle ore 16.30
alle 17:30.
Il comitato Presepe Vivente Mugnano ringrazia tutti coloro che hanno partecpato alla cena “Betlemme a tavola”.
Il ricavato verrà utilizzato per la realizzazione della nuova
rappresentazione “Natale 2015” nel nostro centro storico.
Stiamo ripartendo con i preparativi e saremmo felici di
accogliere tutti coloro che desidereranno contribuire con idee,
suggerimenti e manodopera.
Il luogo di ritrovo sarà il nostro centro storico, le persone
di riferimento i consiglieri del Comitato Presepe Vivente.
Francesca Scorpioni
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Ricettario Mugnanese
Le ricette di Caterina
GULASCH (Gulya’s)
Ingredienti per 6 persone:
600 g di spezzatino di vitello (non tanto magro)
400 g di patate
300 g di cipolla
2 carote grandi
1 gambetto e 5-6 foglie di sedano
2 foglie di alloro
Prezzemolo
1 cucchiaio di paprika dolce e ½ di paprica piccante
1 cucchiaino di pepe nero macinato e 1 di cumino macinato
Un pomodoro piccolo
Un pezzetto di peperone (facoltativo)
2-3 cucchiai di olio evo
Sale q.b.
Per la sfoglia:
80 g di farina
1 uovo
1 cucchiaino di sale
Soffriggere la cipolla nell’olio finché non diventa trasparente; aggiungere la carne, il sale, il pepe, il cumino il
pomodoro tagliato a dadini, le foglie di alloro e il peperone
e far rosolare. Quando la carne è rosolata da tutti i lati,
togliere dal fuoco e aggiungere i due tipi di paprika, mescolare e aggiungere circa 2 litri e mezzo di acqua; aggiungere
anche le carote tagliate a rondelle, le patate tagliate a dadini,
il gambo e le foglie di sedano, il prezzemolo e mettere a
cuocere a fuoco lento per un’ora e mezzo- due ore, in base
alla cottura della carne. Quando la carne è cotta aggiungere al brodo la sfoglia preparata nel frattempo e spezzettata con le dita e cuocere per altri 5 minuti.
STRUDEL UNGHERESE
Ingredienti per 4 persone:
500g di farina bianca
250 g di margarina
150 g di zucchero,
100 g di zucchero a velo
2 uova
Mezza bustina di lievito per dolci
7 mele grandi
Cannella
Zucchero vanigliato
In una ciotola mescolare la farina con il lievito, aggiungere la margarina, le uova, lo zucchero a velo e impastare.
Dividere in due parti la pasta e infarinarla un po’ per
evitare che si attacchi. In un’altra ciotola grattugiare le
mele e aggiungere lo zucchero semolato in quantità dipendente dall’acidità delle mele, la cannella e lo zucchero
vanigliato. Stendere la prima parte dell’impasto in una teglia
e spatolarvi sopra in modo uniforme le mele leggermente
strizzate per non bagnare troppo la pasta; ricoprire con il
secondo strato di pasta e bucherellare la superficie per
evitare che si rigonfi durante la cottura.
Cuocere in forno preriscaldato a 180°C fino a che il
dolce non assume un colore dorato. A fine cottura spolverare lo strudel ancora caldo con lo zucchero vanigliato.
PICCOLO E’ BELLO
Il nuovo opuscolo “MUGNANO- il paese dei muri
dipinti” è stato stampato nel mese di giugno 2015,
giusto in tempo per essere distribuito alla nostra
manifestazione “In... contriamoci a Mugnano”. Sono
sicura che per gli impegni della festa, che riguardano molti paesani, quasi nessuno ha avuto modo
di leggere attentamente questo prezioso opuscolo.
E’ successo anche a me. Solo dopo la manifestazione mi sono seduta con calma e ho letto l’opuscolo
dalla prima pagina all’ultima. La reazione? Correre
subito nel Borgo, fermarmi davanti a ogni muro
dipinto e leggere il commento scritto dalla dott.ssa
Rita Castigli.
Perché è proprio questo che voglio segnalare. Il
commento, cioè l’interpretazione dell’opera è molto bella, originale, emozionante… Ho scoperto poi
perché. La dott.ssa Castigli ha scritto il commento
dell’opera dopo aver avuto l’intelligente iniziativa
di incontrare gli autori, parlare con loro per capire
il motivo che li aveva spinti ad aderire all’invito del
pittore mugnanese Benito Biselli, ideatore dei muri
dipinti, e perché avevano scelto quel tema dipinto
sul muro.
L’opuscolo è ricco di bellissime foto dei vicoli,
delle stradine, delle mura antiche dove appunto sono
nati i “muri dipinti”. Inoltre, tutti i testi sono stati
tradotti in inglese, il che rende questo opuscolo molto utile agli stranieri che verranno a visitare il nostro Borgo, sollecitati anche dal nuovo sito internet
di Mugnano: www.mugnanoperugia.com.
Giulio Vernata, Presidente della Pro loco e il gruppo dei giovani mugnanesi che hanno collaborato
alla realizzazione dell’opuscolo, mi hanno detto che
la dott.ssa Castigli e i fotografi hanno offerto il loro
lavorio gratuitamente. Grazie di cuore a tutti: avete fatto a Mugnano un bel regalo!
Invito i mugnanesi a ritirare l’opuscolo, che viene distribuito gratis presso il negozio dei giornali o
presso il Bar dello Sport e seguire l’itinerario dei
muri dipinti con l’opuscolo in mano: ne avrete un
grande piacere.
Maria Giovanna Galli
Puoi scaricare gli ultimi numeri di
“Mugnano In... forma” dal sito:
w3.comune.perugia.it/mugnano
Puoi inviarci la tua posta presso:
Pro-Loco Mugnano, Via dell’Albero, 1 06132 Mugnano (PG)
posta elettronica: [email protected]
sito internet: w3.comune.perugia.it/mugnano
REDAZIONE:
Claudio Barbanera, Angiolina Bifarini, Stefano Chiatti,
Stefania Scuota, Renato Vernata.
Vignetta: Vania Morganti.
Progetto Grafico: Serena Chiatti, Lamberto Mencaroni,
Alberto Rosadini, Graziano Scorpioni.
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Festa 2015 - Comune di Perugia