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Sabato 18 Ottobre 2014
Napoli Nord CRONACHE di NAPOLI
Rogo al ‘White Chill Out’, un arresto
Pozzuoli Antonio Ruggiero trasferito in carcere
POZZUOLI (gmp) - I
carabinieri del comando
provinciale di Napoli
hanno arrestato un
uomo, Antonio Ruggiero, ritenuto responsabile
dell’incendio del ristorante “White Chill Out”
e di un lounge bar. Le
attività investigative
della Procura della
Repubblica di Napoli
sono culminate nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa
dal giudice per le indagini del Tribunale di
Napoli nei confronti di
Ruggiero.
Secondo
quanto accertato dagli
investigatori, il tre giugno scorso l’uomo aveva
dato fuoco alla sala
esterna del ristorante, ma
le fiamme erano state
spente prima che causassero ingenti danni. Il
primo luglio, stando
sempre al materiale probatorio raccolto dagli
investigatori, l’uomo
sarebbe tornato sul luogo
incendiando il ristorante
e, stavolta, causandone
la distruzione. All’identificazione dell’autore del
reato si è giunti sulla
scorta delle impronte
digitali trovate su una
bottiglia di plastica contenente liquido infiammabile e grazie alle
immagini registrate dal
sistema di videosorveglianza presente nei
locali incendiati. Le
indagini sono state svolte
con la collaborazione
della polizia. Gli agenti
assieme ai militari della
Benemerita hanno com-
piuto sopralluoghi tecnici e raccolto indizi e
prove che hanno arricchito il fascicolo in possesso del sostituto procuratore titolare dell’indagine. Tutti elementi che
hanno portato il giudice
per le indagini preliminari del tribunale di
Napoli ad emettere
un’ordinanza di custodia
cautelare in carcere nei
confronti di Antonio
Ruggiero.
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Acerra Gli agenti del commissariato locale hanno fermato un 21enne del posto e due uomini di Frattamaggiore
Blitz antidroga, in tre finiscono nei guai
Sigilli a un locale di piazza Castello, recuperate dosi di hashish e marijuana
di Achille Talarico
ACERRA - Spaccio, terzetto arrestato. E’ il bilancio dell’operazione
messa a segno l’altra sera dagli
agenti dell’Investigativa del commissariato di polizia di Acerra,
diretti dal vicequestore Antonio
Cristiano e coordinati dal sostituto
commissario Alessandro Gallo.
Nei guai finiscono Vincenzo Pezzullo, 32enne di Frattamaggiore,
Antonio Gennaro Losco, 21enne
di Acerra e Giovanni Tramontano, 22enne di Frattamaggiore. I
fatti: una manciata di minuti prima
delle otto della sera di giovedì, i
poliziotti decidono di effettuare un
controllo in un locale in piazza
Castello, pieno centro cittadino.
Un’accurata attività infoinvestigativa, infatti, porta le forze dell’ordine a sospettare che il locale sia
divenuto un punto di riferimento
per un’attività illecita con la complicità di alcuni giovani del posto.
Un primo appostamento viene
effettuato mercoledì sera, con un
continuo andirivieni di ragazzi dal
locale. Il giorno dopo, dunque, il
22enne viene visto entrare nel loca-
Gli indagati sottoposti
ad obbligo di firma
a disposizione
dell’autorità giudiziaria
le insieme ad un’altra persona:
dopo aver interloquito col gestore,
poi dalla polizia identificato nel
32enne, con quest’ultimo che li
conduce in una saletta in fondo al
corridoio chiudendo alle sue spalle
la porta di accesso e ritornando alle
sue mansioni commerciali. Di lì a
poco vengono notati avvicinarsi
alcuni giovani, probabilmente
acquirenti, per cui nell’ipotesi che
fosse arrivato stupefacente o che lo
stupefacente già fosse presente nel
locale, la polizia decide di fare
irruzione. Una volta dentro alcuni
agenti entrano nella stanza cucina
del locale dove vengono sorpresi i
due ventenni, col ragazzo di Frattamaggiore intento a tagliare hashish; altri, invece, si intrattengono in
prossimità del banco per ‘vigilare’
il gestore. Improvvisamente il
22enne prova a scappare ma viene
prontamente bloccato. Al termine
della perquisizione, nel vano cucina sul piano di un frigorifero sono
rinvenuti, oltre alla sostanza stupefacente, in parte già tagliata a strisce rettangolari (per un peso di
circa 100 grammi), un coltello da
cucina ancora con la lama calda e
bruciata, un accendino e della pellicola. Nella disponibilità del
21enne acerrano, invece, trovate
due bustine dal peso di 2,5 grammi. Scoperto anche un bilancino di
precisione. Il locale è stato sequestrato, mentre i tre, una volta convalidato l’arresto, sono stati scarcerati. Il giudice del tribunale di Nola
ha disposto l’obbligo di firma in
attesa del processo.
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MUGNANO - 57ENNE DI SANT’ANTIMO IN ATTESA DI DIRETTISSIMA
Borseggio con una pinza, preso
Il materiale e la sostanza stupefacente finiti sotto chiave durante il blitz
Vincenzo Pezzullo
Antonio Gennaro Losco
Giovanni Tramontano
MUGNANO
(giancarlo
maria palombi) - I carabinieri
della stazione di Mugnano
hanno arrestato per il reato di
furto aggravato Mariano
Sarno, 57 anni, di Sant’Antimo. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori dell’Arma, l’uomo - già sottoposto al
regime della libertà vigilata sarebbe stato sorpreso dai
militari della Benemerita subito dopo aver rubato con
destrezza un portafogli ad una
quarantottenne all’interno del
centro commerciale ‘Auchan’.
Mariano Sarno è stato perquisito dagli investigatori ed è
stato trovato ancora in possesso del portafogli contenente
soldi in contanti ed effetti personali. Il portafogli è stato
restituito alla proprietaria
mentre una lunga pinza (nella
foto a destra) che l’uomo
avrebbe utilizzato per commettere il furto è stata posta
sotto sequestro. L’uomo è
stato sottoposto agli arresti
domiciliari in attesa del processo che si celebrerà nelle
prossime ore con la formula
del rito direttissimo. Con il
provvedimento che dispone gli
arresti domiciliari, il giudice
prescrive all’imputato di non
allontanarsi dalla propria abitazione o da altro luogo di privata dimora ovvero da un
luogo pubblico di cura o di
assistenza. Quando è necessario, il giudice impone limiti o
divieti alla facoltà dell’imputato di comunicare con persone
diverse da quelle che con lui
coabitano o che lo assistono.
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Nella loro disponibilità trovati alcuni grammi di ‘erba’. L’intervento eseguito dagli investigatori delle forze dell’ordine
POZZUOLI
Rione Toiano cinto d’assedio, segnalati 5 giovani
POZZUOLI (gmp) Lotta alla vendita e al
consumo di sostanze
stupefacenti. Proseguono le attività di monitoraggio e controllo del
territorio messe in atto
dagli uomini delle forze
dell’ordine. I carabinieri hanno intensificato i
pattugliamenti nell’area
a ridosso delle palazzine popolari di via Campana, mentre gli agenti
della squadra Investigativa del commissariato
di polizia di Pozzuoli
(agli ordini del vicequestore aggiunto
Pasquale Toscano)
hanno effettuato un servizio straordinario di
controllo del territorio
all’interno del rione
Toiano. Nel corso delle
attività, le forze dell’ordine hanno fermato,
identificato e segnalato
alla prefettura di Napoli
cinque giovani (di età
compresa tra i 18 e i
ventisette anni). La
motivazione della
segnalazione risiede nel
sequestro di alcuni
grammi di marijuana
trovata nella disponibilità dei ragazzi. La
maggior parte dei detenuti nelle carceri italiane è dentro per reati
connessi agli stupefacenti, all’incirca un
terzo del totale. E malgrado tutti gli sforzi
delle forze dell’ordine
che ogni giorno nella
sola Napoli arrestano
anche decine di sospetti
spacciatori, acquistare
droga resta un qualcosa
di relativamente molto
facile. Intanto da Roma
emerge un nuovo dato
sull’uso di sostanze.
Diminuisce in Italia il
consumo di droga, ma
è in crescita quello di
cannabis tra i ragazzi.
Negli ultimi 12 mesi si
conferma la tendenza
alla contrazione del
numero di consumatori
per sostanze come eroina, cocaina, allucinogeni, stimolanti.
MARANO-VILLARICCA-QUALIANO
Irruzione nella gioielleria ‘Momenti d’oro’,
rinviato il processo con rito abbreviato
MARANO (ag) - Rinviato il processo in abbreviato per i presunti responsabili del colpo alla gioielleria ‘Momenti d’oro’ di
Macerata Campania. Alla
sbarra Gennaro De
Felice, di Villaricca, nipote del boss Guido Abbinante (che ha sposato la
sorella del padre), Fortunato Scotti, Paride De
Rosa, anche loro di Villaricca, Mariano Speranza
di Marano, Maria
Palumbo di Marano,
Ciro Dalizzo, di Portico
di Caserta, Anna Carandente e Biagio Musella
di Qualiano (difesi dagli
avvocati Angelo Raucci,
Antonio Tommaso Ventre e Raffaele Mascia). In
aula nel corso della prossima udienza ci sarà anche
la vittima, Silvana Di
Matteo, che chiederà di
costituirsi parte civile con
l’avvocato Natalina
Mastellone.
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MUGNANO - COPPIA DI BANDITI TENTA LA RAPINA A UNA FILIALE ‘NO CASH’, VIA A MANI VUOTE
Assalto alle Poste ma il denaro non c’è
MUGNANO (gmp) Banditi sprovveduti e
distratti hanno assaltato
ieri una filiale delle
Poste a Mugnano. Il raid
è avvenuto in un ufficio
sulla via Provinciale
Mugnano-Giugliano che
da diverso tempo non
dispone di denaro contante. Su una vetrina
esterna, infatti, è affisso
un cartello con la scritta
‘No cash’. Ieri mattina
due malviventi, armati
di pistola, si sono presentati agli sportelli di
via Provinciale Mugnano-Giugliano intimando
ai cassieri di consegnare
tutti il denaro presente
nelle casse. Soldi, però,
non presenti proprio
perché l’ufficio non
dispone di ‘cash’. I
dipendenti, spaventati e
tenuti sotto tiro con una
pistola, hanno dovuto
mantenere la calma e
spiegare che quella sede
funziona solo con servizio bancomat e altri supporti simili. I due malviventi, a volto coperto,
però non ci hanno creduto fino a quando non
è stato mostrato loro il
cartello con la scritta
‘No cash’. Solo allora i
due malviventi hanno
capito che non ne avrebbero ricavato nulla e
sono fuggiti via in sella
a un ciclomotore. Sull’episodio indagano gli
uomini della Benemerita
che anche attraverso il
supporto delle immagini
riprese dalle telecamere
di videosorveglianza
stanno cercando di dare
un volto e un nome ai
due rapinatori.
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MARIO DE LUCA E’ RESIDENTE AD ACERRA
Vendita di posti di lavoro, a giudizio
ACERRA (angi) Posti di lavoro alla
Base Nato ‘venduti’
a 3mila euro. Oltre
al danno la beffa
visto che l’impiego,
poi, non esisteva.
Rinviato a giudizio,
con l’accusa di aver
truffato sei persone,
Mario De Luca,
residente ad Acerra.
L’uomo, che all’epoca dei fatti aveva
aperto uno studio a
Carinaro, avrebbe
convinto le sue presunte vittime a consegnargli la somma
di 3mila euro promettendogli
un
posto come impiegato
all’interno
della Base nato di
Gricignano di Aversa. De Luca aveva
un ufficio nel quale
riceveva le persone
interessate all’impiego e che avrebbe
reso più efficace la
sua truffa. A distan-
za di tempo, dopo
aver consegnato a
De Luca il denaro,
le persone finite nel
raggiro hanno presentato denuncia
dando via alle indagini. Ieri, a seguito
di udienza preliminare, De Luca, difeso dall’avvocato
Antonio Cassino è
stato rinviato a giudizio.
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Raccolta differenziata, Casalnuovo entra
nella ‘top ten’ del Comuni ricicloni
CASALNUOVO - Anche Casalnuovo fa la sua parte.
E quest’anno, alla decima edizione di Comuni Ricicloni si classifica nella top ten dei miglior comuni con
popolazione compresa tra i 50mila e i 100mila abitanti.
I dati si riferiscono all’anno 2013 e prendono in considerazione la percentuale di raccolta differenziata.
Incidenti in via Cavone a Frattaminore
Appello per una maggiore sicurezza
FRATTAMINORE - Più di un incidente stradale al giorno.
Non di lieve entità ed anche con feriti. Questo è quello che
accade all’incrocio tra via Cavone e la provinciale CaivanoAversa. Un incrocio che gli abitanti della zona ed i commercianti definiscono maledetto per pericolosità.
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2014.10.18 pozzuoli arrestato antonio ruggiero 18 10 2014