16 Sabato 18 Ottobre 2014 Napoli Nord CRONACHE di NAPOLI Rogo al ‘White Chill Out’, un arresto Pozzuoli Antonio Ruggiero trasferito in carcere POZZUOLI (gmp) - I carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno arrestato un uomo, Antonio Ruggiero, ritenuto responsabile dell’incendio del ristorante “White Chill Out” e di un lounge bar. Le attività investigative della Procura della Repubblica di Napoli sono culminate nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini del Tribunale di Napoli nei confronti di Ruggiero. Secondo quanto accertato dagli investigatori, il tre giugno scorso l’uomo aveva dato fuoco alla sala esterna del ristorante, ma le fiamme erano state spente prima che causassero ingenti danni. Il primo luglio, stando sempre al materiale probatorio raccolto dagli investigatori, l’uomo sarebbe tornato sul luogo incendiando il ristorante e, stavolta, causandone la distruzione. All’identificazione dell’autore del reato si è giunti sulla scorta delle impronte digitali trovate su una bottiglia di plastica contenente liquido infiammabile e grazie alle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza presente nei locali incendiati. Le indagini sono state svolte con la collaborazione della polizia. Gli agenti assieme ai militari della Benemerita hanno com- piuto sopralluoghi tecnici e raccolto indizi e prove che hanno arricchito il fascicolo in possesso del sostituto procuratore titolare dell’indagine. Tutti elementi che hanno portato il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli ad emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Antonio Ruggiero. © RIPRODUZIONE RISERVATA Acerra Gli agenti del commissariato locale hanno fermato un 21enne del posto e due uomini di Frattamaggiore Blitz antidroga, in tre finiscono nei guai Sigilli a un locale di piazza Castello, recuperate dosi di hashish e marijuana di Achille Talarico ACERRA - Spaccio, terzetto arrestato. E’ il bilancio dell’operazione messa a segno l’altra sera dagli agenti dell’Investigativa del commissariato di polizia di Acerra, diretti dal vicequestore Antonio Cristiano e coordinati dal sostituto commissario Alessandro Gallo. Nei guai finiscono Vincenzo Pezzullo, 32enne di Frattamaggiore, Antonio Gennaro Losco, 21enne di Acerra e Giovanni Tramontano, 22enne di Frattamaggiore. I fatti: una manciata di minuti prima delle otto della sera di giovedì, i poliziotti decidono di effettuare un controllo in un locale in piazza Castello, pieno centro cittadino. Un’accurata attività infoinvestigativa, infatti, porta le forze dell’ordine a sospettare che il locale sia divenuto un punto di riferimento per un’attività illecita con la complicità di alcuni giovani del posto. Un primo appostamento viene effettuato mercoledì sera, con un continuo andirivieni di ragazzi dal locale. Il giorno dopo, dunque, il 22enne viene visto entrare nel loca- Gli indagati sottoposti ad obbligo di firma a disposizione dell’autorità giudiziaria le insieme ad un’altra persona: dopo aver interloquito col gestore, poi dalla polizia identificato nel 32enne, con quest’ultimo che li conduce in una saletta in fondo al corridoio chiudendo alle sue spalle la porta di accesso e ritornando alle sue mansioni commerciali. Di lì a poco vengono notati avvicinarsi alcuni giovani, probabilmente acquirenti, per cui nell’ipotesi che fosse arrivato stupefacente o che lo stupefacente già fosse presente nel locale, la polizia decide di fare irruzione. Una volta dentro alcuni agenti entrano nella stanza cucina del locale dove vengono sorpresi i due ventenni, col ragazzo di Frattamaggiore intento a tagliare hashish; altri, invece, si intrattengono in prossimità del banco per ‘vigilare’ il gestore. Improvvisamente il 22enne prova a scappare ma viene prontamente bloccato. Al termine della perquisizione, nel vano cucina sul piano di un frigorifero sono rinvenuti, oltre alla sostanza stupefacente, in parte già tagliata a strisce rettangolari (per un peso di circa 100 grammi), un coltello da cucina ancora con la lama calda e bruciata, un accendino e della pellicola. Nella disponibilità del 21enne acerrano, invece, trovate due bustine dal peso di 2,5 grammi. Scoperto anche un bilancino di precisione. Il locale è stato sequestrato, mentre i tre, una volta convalidato l’arresto, sono stati scarcerati. Il giudice del tribunale di Nola ha disposto l’obbligo di firma in attesa del processo. © RIPRODUZIONE RISERVATA MUGNANO - 57ENNE DI SANT’ANTIMO IN ATTESA DI DIRETTISSIMA Borseggio con una pinza, preso Il materiale e la sostanza stupefacente finiti sotto chiave durante il blitz Vincenzo Pezzullo Antonio Gennaro Losco Giovanni Tramontano MUGNANO (giancarlo maria palombi) - I carabinieri della stazione di Mugnano hanno arrestato per il reato di furto aggravato Mariano Sarno, 57 anni, di Sant’Antimo. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori dell’Arma, l’uomo - già sottoposto al regime della libertà vigilata sarebbe stato sorpreso dai militari della Benemerita subito dopo aver rubato con destrezza un portafogli ad una quarantottenne all’interno del centro commerciale ‘Auchan’. Mariano Sarno è stato perquisito dagli investigatori ed è stato trovato ancora in possesso del portafogli contenente soldi in contanti ed effetti personali. Il portafogli è stato restituito alla proprietaria mentre una lunga pinza (nella foto a destra) che l’uomo avrebbe utilizzato per commettere il furto è stata posta sotto sequestro. L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del processo che si celebrerà nelle prossime ore con la formula del rito direttissimo. Con il provvedimento che dispone gli arresti domiciliari, il giudice prescrive all’imputato di non allontanarsi dalla propria abitazione o da altro luogo di privata dimora ovvero da un luogo pubblico di cura o di assistenza. Quando è necessario, il giudice impone limiti o divieti alla facoltà dell’imputato di comunicare con persone diverse da quelle che con lui coabitano o che lo assistono. © RIPRODUZIONE RISERVATA Nella loro disponibilità trovati alcuni grammi di ‘erba’. L’intervento eseguito dagli investigatori delle forze dell’ordine POZZUOLI Rione Toiano cinto d’assedio, segnalati 5 giovani POZZUOLI (gmp) Lotta alla vendita e al consumo di sostanze stupefacenti. Proseguono le attività di monitoraggio e controllo del territorio messe in atto dagli uomini delle forze dell’ordine. I carabinieri hanno intensificato i pattugliamenti nell’area a ridosso delle palazzine popolari di via Campana, mentre gli agenti della squadra Investigativa del commissariato di polizia di Pozzuoli (agli ordini del vicequestore aggiunto Pasquale Toscano) hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio all’interno del rione Toiano. Nel corso delle attività, le forze dell’ordine hanno fermato, identificato e segnalato alla prefettura di Napoli cinque giovani (di età compresa tra i 18 e i ventisette anni). La motivazione della segnalazione risiede nel sequestro di alcuni grammi di marijuana trovata nella disponibilità dei ragazzi. La maggior parte dei detenuti nelle carceri italiane è dentro per reati connessi agli stupefacenti, all’incirca un terzo del totale. E malgrado tutti gli sforzi delle forze dell’ordine che ogni giorno nella sola Napoli arrestano anche decine di sospetti spacciatori, acquistare droga resta un qualcosa di relativamente molto facile. Intanto da Roma emerge un nuovo dato sull’uso di sostanze. Diminuisce in Italia il consumo di droga, ma è in crescita quello di cannabis tra i ragazzi. Negli ultimi 12 mesi si conferma la tendenza alla contrazione del numero di consumatori per sostanze come eroina, cocaina, allucinogeni, stimolanti. MARANO-VILLARICCA-QUALIANO Irruzione nella gioielleria ‘Momenti d’oro’, rinviato il processo con rito abbreviato MARANO (ag) - Rinviato il processo in abbreviato per i presunti responsabili del colpo alla gioielleria ‘Momenti d’oro’ di Macerata Campania. Alla sbarra Gennaro De Felice, di Villaricca, nipote del boss Guido Abbinante (che ha sposato la sorella del padre), Fortunato Scotti, Paride De Rosa, anche loro di Villaricca, Mariano Speranza di Marano, Maria Palumbo di Marano, Ciro Dalizzo, di Portico di Caserta, Anna Carandente e Biagio Musella di Qualiano (difesi dagli avvocati Angelo Raucci, Antonio Tommaso Ventre e Raffaele Mascia). In aula nel corso della prossima udienza ci sarà anche la vittima, Silvana Di Matteo, che chiederà di costituirsi parte civile con l’avvocato Natalina Mastellone. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA MUGNANO - COPPIA DI BANDITI TENTA LA RAPINA A UNA FILIALE ‘NO CASH’, VIA A MANI VUOTE Assalto alle Poste ma il denaro non c’è MUGNANO (gmp) Banditi sprovveduti e distratti hanno assaltato ieri una filiale delle Poste a Mugnano. Il raid è avvenuto in un ufficio sulla via Provinciale Mugnano-Giugliano che da diverso tempo non dispone di denaro contante. Su una vetrina esterna, infatti, è affisso un cartello con la scritta ‘No cash’. Ieri mattina due malviventi, armati di pistola, si sono presentati agli sportelli di via Provinciale Mugnano-Giugliano intimando ai cassieri di consegnare tutti il denaro presente nelle casse. Soldi, però, non presenti proprio perché l’ufficio non dispone di ‘cash’. I dipendenti, spaventati e tenuti sotto tiro con una pistola, hanno dovuto mantenere la calma e spiegare che quella sede funziona solo con servizio bancomat e altri supporti simili. I due malviventi, a volto coperto, però non ci hanno creduto fino a quando non è stato mostrato loro il cartello con la scritta ‘No cash’. Solo allora i due malviventi hanno capito che non ne avrebbero ricavato nulla e sono fuggiti via in sella a un ciclomotore. Sull’episodio indagano gli uomini della Benemerita che anche attraverso il supporto delle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza stanno cercando di dare un volto e un nome ai due rapinatori. © RIPRODUZIONE RISERVATA MARIO DE LUCA E’ RESIDENTE AD ACERRA Vendita di posti di lavoro, a giudizio ACERRA (angi) Posti di lavoro alla Base Nato ‘venduti’ a 3mila euro. Oltre al danno la beffa visto che l’impiego, poi, non esisteva. Rinviato a giudizio, con l’accusa di aver truffato sei persone, Mario De Luca, residente ad Acerra. L’uomo, che all’epoca dei fatti aveva aperto uno studio a Carinaro, avrebbe convinto le sue presunte vittime a consegnargli la somma di 3mila euro promettendogli un posto come impiegato all’interno della Base nato di Gricignano di Aversa. De Luca aveva un ufficio nel quale riceveva le persone interessate all’impiego e che avrebbe reso più efficace la sua truffa. A distan- za di tempo, dopo aver consegnato a De Luca il denaro, le persone finite nel raggiro hanno presentato denuncia dando via alle indagini. Ieri, a seguito di udienza preliminare, De Luca, difeso dall’avvocato Antonio Cassino è stato rinviato a giudizio. © RIPRODUZIONE RISERVATA Raccolta differenziata, Casalnuovo entra nella ‘top ten’ del Comuni ricicloni CASALNUOVO - Anche Casalnuovo fa la sua parte. E quest’anno, alla decima edizione di Comuni Ricicloni si classifica nella top ten dei miglior comuni con popolazione compresa tra i 50mila e i 100mila abitanti. I dati si riferiscono all’anno 2013 e prendono in considerazione la percentuale di raccolta differenziata. Incidenti in via Cavone a Frattaminore Appello per una maggiore sicurezza FRATTAMINORE - Più di un incidente stradale al giorno. Non di lieve entità ed anche con feriti. Questo è quello che accade all’incrocio tra via Cavone e la provinciale CaivanoAversa. Un incrocio che gli abitanti della zona ed i commercianti definiscono maledetto per pericolosità.