UNIONE EUROPEA Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi Progetto CinaMi FEI Annualità 2011-Azione 1 PROG-100523 RETE Capofila: Fondazione Ismu, via Copernico 1, 20125 Milano ([email protected]) Partner: CTP Maffucci (MI), IC via Scialoia (MI), GALDUS Società Cooperativa Sociale. Aderenti: Associazione Giulio Aleni, Associazione Diamocilamano, Associna 1. Corrispondenza tra fabbisogni territoriali e proposta progettuale Secondo l’Osservatorio regionale per l'integrazione e la multietnicità, al 1°luglio 2010 la popolazione cinese presente in Italia è di 233mila unità, di cui 55,8mila in Lombardia, 31,3mila nella provincia di Milano e 24,7mila nel capoluogo lombardo. Il 43,7% è presente in Lombardia da 5 a 10 anni e solo il 17,25% è arrivato da meno di 2 anni. Il rapporto tra i sessi è equilibrato (52,4% uomini e 48,6% donne): il 39,3% convive con coniuge, figli e parenti. I cinesi in Lombardia sono per lo più impiegati nel lavoro autonomo e imprenditoriale (34,1% nella ristorazione, 16,9% nel commercio e il 12,1% servizi, soprattutto parrucchieri ed estetisti). La maggior parte dei cinesi residenti a Milano proviene dai villaggi della provincia di Zhejiang. La loro carriera migratoria tende a conformarsi al modello di mobilità economica tradizionale, da dipendente di un’impresa familiare a titolare, a proprietario di imprese gestite da parenti. Un’imprenditoria “etnica” che ha di fatto limitato l’uso della lingua italiana. Molti non parlano l’italiano, ma solamente il cinese mandarino o il proprio dialetto, incentivando la chiusura intraetnica della comunità. I sinofoni raggiungono livelli di competenza comunicativa in italiano soddisfacenti con più fatica e in tempi più lunghi rispetto ai non sinofoni in quanto il cinese e l’italiano sono lingue tipologicamente distanti: il cinese è una lingua isolante, l’italiano una lingua flessiva. Le associazioni cinesi tramite lo Sportello Cina Informa dell’Ismu (vedi 1.4), hanno evidenziato le difficoltà che i cinesi incontrano a causa della scarsa conoscenza della lingua italiana e il persistere di una ritrosia a partecipare ai corsi di lingua per paura di non essere adeguati rispetto ad altri stranieri, dato confermato dal progetto “Certifica il tuo italiano. La lingua per il lavoro, l'inclusione sociale e la cittadinanza” (387 utenti cinesi su 10.583 corsisti) e del progetto “Vivere in Italia” (73 cinesi su 1.670 iscritti). Da qui la proposta di erogare un’offerta formativa dedicata a questo specifico target. Il Progetto CinaMI intende aumentare il livello di Pag. 1 UNIONE EUROPEA Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi conoscenza della lingua italiana tra i cinesi, come passo fondamentale per l’integrazione, in particolare intende fornire le competenze linguistiche necessarie per il permesso CE, per il nuovo Accordo di integrazione, per migliorare l'igiene e la sicurezza nei luoghi di lavoro, per sostenere l'esame per la patente, per migliorare i rapporti tra i genitori e i figli che si esprimono prevalentemente in italiano. Nei corsi si utilizzeranno modalità di contatto degli utenti e scelte metodologiche adeguate a questa utenza, con l’impiego costante di mediatori. Il bacino di riferimento si riferisce alle 2 aree di Milano a forte residenzialità cinese, cioè il quartiere CanonicaSarpi e la zona 9, (12424 adulti cinesi presenti nel 2010, dati Comune di Milano) in cui sono presenti molte attività lavorative cinesi, le associazioni culturali e le scuole aderenti al progetto. 2. Descrizione degli obiettivi di progetto OBIETTIVO GENERALE: maggiore coinvolgimento dei cinesi presenti a Milano nei corsi di lingua italiana, attraverso una proposta formativa mirata a questo specifico target ed elaborata in collaborazione con le associazioni cinesi. OBIETTIVI SPECIFICI: 1) Potenziare le competenze di italiano A1 e A2(QCER) come requisiti minimi di integrazione anche in considerazione delle nuove normative (Dm 4 giugno 2010, Accordo di integrazione) 2) Introdurre nei corsi di italiano contenuti di igiene e sicurezza sul lavoro e di gestione di piccola impresa per la ristorazione, l’estetica e il commercio in base alle richieste delle associazioni cinesi 3) Assicurare le competenze minime di educazione civica come requisito di cittadinanza attiva 4) Facilitare il successo formativo dei cinesi negli esami per la patente di guida 5) Supportare l’apprendimento anche a distanza implementando la piattaforma informatica per l’italiano Ismu con una sezione per utenti sinofoni 6) Formare docenti italiani e cinesi sulla didattica dell’italiano L2 per cinesi adulti anche analfabeti e principianti livello 0 7) Individuare modelli e procedure di coinvolgimento accettate dalla comunità cinese attraverso l’utilizzo di mediatori culturali 8) Informare la comunità cinese rispetto alla normativa in materia di soggiorno e lavoro e alle possibilità formative per adulti 9) Consolidare la rete tra i partner di progetto e le associazioni cinesi attraverso la realizzazione di azioni comuni 10) Implementare la documentazione specifica Pag. 2 UNIONE EUROPEA Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi 3. Indicazione dei destinatari I destinatari diretti dell’intervento sono gli utenti dei corsi di italiano, le famiglie coinvolte nella mediazione, i docenti italiani e cinesi che seguiranno la formazione specifica, le persone italiane e straniere coinvolte nel lavoro di rete. - CORSI DI ITALIANO A1: giovani, adulti, uomini e donne, sinofoni, anche analfabeti di recente o meno recente immigrazione con una conoscenza linguistica inferiore ad A1 - CORSI DI ITALIANO A2:giovani, adulti, donne e uomini, sinofoni, occupati o in fase di completamento dell’iter di formazione professionale e/o di orientamento al lavoro. - CORSI DI PREPARAZIONE AL TEST: giovani, adulti, uomini e donne, sinofoni da almeno 5 anni in Italia che intendano richiedere il permesso CE di lungo soggiorno - CORSI DI ITALIANO PER LA PATENTE: giovani e adulti sinofoni che intendano sostenere l’esame di guida. - CORSI DI FORMAZIONE PER DOCENTI: docenti di madrelingua cinese e docenti italiani che insegnano ad adulti stranieri sinofoni. - MEDIAZIONE: le persone/famiglie/genitori che usufruiranno dell’azione di mediazione volta alla diffusione delle opportunità formative e delle nuove regole per l’ingresso e il soggiorno - IMPLEMENTAZIONE DELLA RETE gli operatori delle associazioni di migranti cinesi e degli enti/scuole delle zone Canonica Sarpi e zona 9 coinvolti nel progetto di rete territoriale. Le classi di età sono uguali per tutte le attività, visto che il progetto si rivolge ad un utenza specifica per lingua e non per età (classi d’età: 19-26;27-45;46-65). 4. Descrizione delle attività progettuali Azione 1 - CORSI DI ITALIANO L2. 1.A-Realizzazione di N. 6 percorsi modulari di formazione linguistica, 4 di livello A1 e 2 di livello A2 di 60 ore ciascuno, rivolti esclusivamente a immigrati sinofoni con la presenza di mediatori che affiancheranno i docenti di lingua nei momenti didatticamente più rilevanti. Tutti i corsi prevedono al loro interno i contenuti minimi di ed. civica, in linea con quanto previsto dall’Accordo di integrazione, grazie all'utilizzo da parte dei docenti dei materiali sui percorsi di cittadinanza prodotti nell’ambito del progetto Certifica il tuo italiano da Ismu. Oltre allo sviluppo delle competenze linguistiche di livello A1/A2 e di educazione civica la programmazione didattica prevede contenuti di igiene, sicurezza sul lavoro e gestione di piccola impresa relativi ai settori di impiego dei corsisti (ristorazione/estetica/commercio). Per tali contenuti ci si avvarrà della consulenza di tecnici che progetteranno con i docenti di lingua i percorsi e i materiali. I corsi sono realizzati presso le sedi degli enti partner (Ismu, Galdus, CTP Maffucci) e/o le sedi delle Pag. 3 UNIONE EUROPEA Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi associazioni di migranti cinesi che hanno sottoscritto la lettera di intenti (Giulio Aleni, Diamoci la mano). Il corso presso il CTP Maffucci si concluderà con l’attestazione di livello A2 che consente di essere esonerati dal test di lingua per il permesso di lungo soggiorno. Per gli altri corsi è prevista la possibilità per gli utenti di essere accompagnati all’iscrizione ai corsi di certificazione per il livello A2 organizzati dal Progetto regionale Certifica il tuo italiano, di cui Ismu è partner. 1.B-Sperimentazione di 1 corso breve da 12 ore di preparazione al test valido per l’accertamento delle competenze linguistiche presso i CTP come da DM 4/6/10. 1.C)Realizzazione di 2 moduli di “italiano per la patente” di n° 15 ore ciascuno realizzati in collaborazione con una scuola guida del quartiere di via Canonica a prevalente presenza cinese. A tutti i corsi sarà assicurato uno standard elevato di qualità in virtù di alcuni servizi aggiuntivi quali la presenza costante di mediatori, la consulenza degli esperti di sicurezza, igiene e gestione di impresa, la supervisione scientifica di una sinologa e di una pedagogista senior della Fondazione Ismu relativamente alla programmazione didattica dei percorsi, alle metodologie, ai materiali e agli strumenti di verifica da utilizzare. A tutti i corsisti verrà consegnata un’attestazione finale con le ore frequentate, il tipo e livello di competenza raggiunto. Azione 2- PIATTAFORMA MULTIMEDIALE. Elaborazione di una sezione dedicata a utenti sinofoni sulla piattaforma informatica Parliamoci Chiaro per l’apprendimento a distanza dell’italiano L2 di proprietà Ismu. Tale piattaforma potrà essere utilizzata dai docenti come supporto all'insegnamento e direttamente dagli utenti per esercitazioni a casa con un tutor online Azione 3- FORMAZIONE DOCENTI. Realizzazione di 1 corso di formazione per docenti italiani e cinesi per rafforzare le competenze pedagogiche relative all’insegnamento di italiano L2 ad utenti adulti sinofoni con particolare riferimento ad utenti analfabeti anche in lingua madre. Azione 4- MEDIAZIONE LINGUISTICO-CULTURALE. I 7 mediatori che verranno selezionati e formati rispetto al compito dalla Fondazione Ismu, oltre a supportare il docente nei corsi, lavoreranno a livello del territorio non solo per individuare potenziali utenti dei corsi in collaborazione con le associazioni e con la scuola ma anche per sensibilizzare la comunità cinese sull’importanza della competenza linguistica per l’integrazione sociale e lavorativa mettendo in atto modelli e procedure di coinvolgimento riconosciute ed accettate dalla comunità stessa. Azione 5- INFORMAZIONE E DIFFUSIONE. Pag. 4 UNIONE EUROPEA Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi Nell’ambito del progetto verranno prodotte 1000 brochure informative in lingua cinese. Si intende pubblicare un opuscolo contenente informazioni sul progetto, gli indirizzi dei corsi e i calendari degli incontri ma anche le informazioni generali sulle opportunità formative per adulti e sulla normativa relativa al test linguistico per il permesso CE di lungo soggiorno (DM 04/06/2010), e all’Accordo di Integrazione (DPR 14 settembre 2011, n. 179). Le brochure saranno diffuse capillarmente a livello territoriale in collaborazione con le associazioni cinesi e i 7 mediatori linguistici coinvolti nel progetto. Verranno anche organizzati incontri di avvio del progetto presso le associazioni cinesi coinvolte per la presentazione del progetto alla presenza di 1 formatore, di 1 mediatore e dei docenti che terranno i corsi. Azione 6 - IMPLEMENTAZIONE DELLE RETI. Implementare la collaborazione tra i partner e le associazioni cinesi, già avviata grazie allo sportello Cina Informa della Fondazione Ismu, attraverso un loro coinvolgimento attivo in tutte le fasi progettuali (progettazione, attivazione, verifica e valutazione) assicurato dal modello organizzativo prescelto che riconosce un ruolo di particolare rilevanza all’équipe allargata di progetto e alla presenza di gruppi di lavoro paritari. Azione 7- DOCUMENTAZIONE. Nell’ambito del progetto, anche grazie al coinvolgimento delle associazioni cinesi, si intende implementare e consolidare il patrimonio documentale sulla lingua e cultura cinese in possesso del Centro di Documentazione dell’Ismu. In particolare s’intende risistemare la dotazione documentale in modo da renderla più fruibile per docenti e studiosi. Una documentarista Ismu provvederà a preparare bibliografie ragionate e schede di orientamento all’utilizzo dei materiali. 5. Descrizione della metodologia di intervento Nei corsi di italiano i docenti utilizzeranno l’approccio comunicativo, puntando all’efficacia della comunicazione e con l’uso anche di materiali autentici (modulistica, avvisi, istruzioni).I mediatori saranno utilizzati in accoglienza per individuare strategie e contenuti che assicurino la motivazione degli iscritti e, in itinere, per il recupero individuale o di gruppo. La pedagogista Ismu seguirà i docenti dalla definizione dei test di ingresso alle prove per l’attestazione finale. La programmazione didattica verrà adattata dai docenti alle esigenze e al livello di lingua dei loro corsisti. La piattaforma di apprendimento a distanza consentirà agli iscritti di esercitarsi anche a casa grazie ad un tutor online che fornirà un supporto individualizzato. I docenti di italiano L2 verranno selezionati in base ai migliori CV disponibili nella banca dati Ismu; i mediatori verranno scelti sempre in base ai CV migliori tra quelli segnalati dalle associazioni coinvolte nel progetto. Per il corso docenti si utilizzerà una metodologia partecipativa con momenti di laboratorio (utilizzo Pag. 5 UNIONE EUROPEA Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi errori, simulazione di lezioni, uso didattico della piattaforma informatica). Per quanto riguarda l’azione di implementazione della rete la metodologia adottata sarà quella della ricerca azione. Le riunioni dell’equipe di progetto che prevede la rappresentanza sia dei partner sia degli enti aderenti, permetteranno a tutti, di sviluppare competenze di partecipazione istituzionale e cittadinanza attiva. 6. Descrizione della rete territoriale di intervento La rete di progetto è costituita da 1 Fondazione di ricerca sui fenomeni migratori e la promozione di iniziative di integrazione (Ismu), 1 coop. sociale per la formazione professionale (Galdus), 2 scuole (CTP Maffucci e IC Scialoia), associazioni cinesi (Giulio Aleni, Diamoci la mano), tutti enti che operano in quartieri a forte presenza cinese e sono impegnati nell’integrazione della comunità cinese. Il progetto unifica una rete informale (Sportello CinaInforma della Fondazione Ismu e le 3 associazioni di migranti cinesi) del quartiere Canonica-Sarpi di antica immigrazione cinese e una rete formale (IC Maffucci e Scialoia) della zona 9 di più recente immigrazione cinese. Ismu assicurerà, oltre alla gestione diretta di 3 corsi, la tenuta del progetto, la supervisione pedagogica, il monitoraggio e la valutazione. I corsi di italiano L2 saranno realizzati da Ismu, Galdus e Ctp Maffucci presso le proprie sedi e/o presso le associazioni cinesi. L’ IC Scialoia, ad alta percentuale di alunni cinesi a Milano, coordinerà l’azione di mediazione nella zona 9 per sostenere l’importanza della competenza linguistica. I docenti della scuola saranno utenti prioritari della formazione sulla didattica per sinofoni. Per la realizzazione delle attività verranno sottoscritte convenzioni tra Ismu (capofila), partner ed enti aderenti. L’Istituto Italo Cinese e la scuola Giusti hanno garantito con lettera d’intenti, la loro collaborazione ma non parteciperanno direttamente alle attività. 7. Organizzazione del Gruppo di Lavoro Il partenariato CinaMi è stato definito per rispondere ai reali bisogni della comunità cinese, individuando partner che da anni agiscono in quartieri ad alta presenza cinese. Fondazione Ismu, capofila del progetto, gestirà 3 corsi A1 di italiano di 60 ore con elementi di orientamento al lavoro e cittadinanza, 2 moduli da 15 ore di italiano per la patente, gli incontri con le associazioni di migranti, la selezione, l’incarico e la formazione dei mediatori (migliori cv pervenuti tra quelli presentati dalle associazioni coinvolte), la formazione dei docenti, la supervisione pedagogica dei corsi, le attività di pubblicizzazione, documentazione, monitoraggio e valutazione. La cooperativa sociale Galdus gestirà 2 corsi di italiano (A1 e A2) da 60 ore per lavoratori cinesi (settori ristorazione, estetica commercio) con particolare attenzione alle tematiche dell’igiene, della sicurezza e della gestione di piccola impresa. Il Ctp Maffucci realizzerà 1 corso A2 di italiano con Pag. 6 UNIONE EUROPEA Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi elementi di educazione civica in linea con quanto previsto dall’Accordo di integrazione ed 1 di 12 ore di preparazione al test di livello A2 richiesto per il rilascio del permesso CE (DM 4/6/2010). L’IC Scialoia gestirà, in collaborazione con i mediatori, nel suo bacino d’utenza l’azione di sensibilizzazione alla competenza linguistica e di diffusione delle informazioni sia sulle opportunità formative per adulti, sia sulla normativa in tema di ingressi e soggiorno. Le associazioni cinesi (Giulio Aleni, Diamoci la mano) collaboreranno nella realizzazione dei corsi sia offrendo la disponibilità delle sedi, sia collaborando alla campagna di iscrizione. Inoltre saranno loro a segnalare i mediatori alla Fondazione Ismu. Le associazioni infine, attraverso la loro partecipazione a tutte le fasi del progetto saranno fondamentali nel garantire che le attività progettuali rispondano effettivamente ai bisogni formativi segnalati dalla comunità. Per assicurare la tenuta del progetto e garantirne la condivisione all’interno della comunità cinese, Ismu istituirà un’équipe allargata di progetto (rappresentanti dei 4 partner e delle 3 associazioni cinesi che hanno presentato lettera di intenti). L’équipe si riunirà almeno 4 volte nel corso del progetto e si organizzerà in sottogruppi di lavoro. Il modello prescelto è orientato alla cooperazione per permettere alle associazioni cinesi di fare esperienza di lavoro in rete con altri attori territoriali in vista di un loro empowerment. Per rispondere in modo efficace al ruolo di capofila, e assicurare modalità efficienti di comunicazione tra i partner e gli enti aderenti, Ismu costituirà al suo interno un’equipe operativa composta dal project leader, dall’assistente e dalla referente per i corsi che lavoreranno a stretto contatto e manterranno contatti costanti di presenza o via mail. Tutti i partner si occuperanno della rendicontazione del loro finanziamento secondo le modalità concordate con la Fondazione Ismu, capofila del progetto. 9. Monitoraggio, gestione e controllo La Fondazione Ismu si occuperà della realizzazione del monitoraggio di tutte le attività previste dal progetto (corsi di italiano L2, formazione docenti, mediazione, informazione, lavoro direte, documentazione ecc.). Gli strumenti di monitoraggio saranno progettati dall’équipe operativa e concordati in sede di équipe di progetto e comprenderanno incontri, colloqui, interviste e raccolta di dati numerici, a seconda delle attività considerate. Si intende monitorare, in particolare, il contributo specifico offerto dal progetto CinaMi ad adulti di origine cinese residenti a Milano rispetto alla formazione linguistica e l’educazione civica, necessarie alla partecipazione e all’integrazione sociale, attraverso tecniche qualitative (ad es. interviste) e quantitative (ad es. questionari). Il monitoraggio coinvolgerà tutti gli stakeholders del progetto (enti partner, docenti, mediatori linguistico-culturali, associazioni cinesi, studenti iscritti ai corsi di italiano, ecc.) e prenderà in considerazione, tra gli altri, i seguenti aspetti: valutazione della formazione linguistica da parte dei corsisti, soddisfazione degli utenti rispetto alle attività proposte, nodi problematici e risultati raggiunti da docenti e mediatori con l’utenza cinese, grado di coinvolgimento dell’associazionismo etnico, ecc. Il monitoraggio potrà contribuire ad Pag. 7 UNIONE EUROPEA Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi individuare nuove linee di intervento con questo target specifico di destinatari, particolarmente bisognoso di formazione linguistica. La tenuta del progetto in riferimento alla realizzazione delle azioni e al cronogramma definito sarà assicurata dall’équipe operativa. Il coordinamento dei soggetti coinvolti sarà realizzato dall’équipe di progetto, di cui faranno parte i referenti dell’ente capofila e un referente per ciascuno dei partner e delle associazioni cinesi, che si riunirà periodicamente (almeno 4 volte), garantendo una supervisione costante su tutte le attività di progetto. La gestione della documentazione relativa alle attività di progetto e alla loro rendicontazione contabile sarà svolta dalla Fondazione Ismu (ente capofila), con il supporto tecnico di un esperto di rendicontazione, in ottemperanza a quanto previsto dalla Decisione del Consiglio 2007/435/CE (riferimento al Capo VII gestione finanziaria) e dalla Decisione della Commissione 2008/795/CE (in conformità con quanto previsto dall’avviso di riferimento e dal Vademecum per i soggetti beneficiari Fei). Gli enti partner cureranno separatamente l’amministrazione e la rendicontazione della propria quota e la Fondazione Ismu ne assicurerà la supervisione e si impegnerà ad archiviare e a rendere disponibili tutte le pezze giustificative relative ai costi ammissibili del presente progetto. Infine, tutti i pagamenti saranno tracciati nel rispetto della normativa prevista dalla L.136/2010 mentre il caricamento delle spese contabili fruirà di un sistema di gestione informatizzato per centri di costo che consentirà una amministrazione ottimale dei flussi di spesa. 10. Tempistica di realizzazione Il Progetto inizierà a seguito della firma della Convenzione di Sovvenzione tra il Soggetto Proponente e l’Autorità Responsabile e dovrà essere concluso entro e non oltre il 30 giugno 2013, che costituisce il termine ultimo per ammissibilità delle spese. Pag. 8