COMMITTENTE DOTT. GIUSEPPE MANNA Programma Politico Amministrativo del Laboratorio Civico Le ragioni del cambiamento. MARCELLO MANNA SINDACO CHI SIAMO Il laboratorio civico è espressione della società civile, dei movimenti cattolici e laici con l’apporto di componenti dei partiti politici che, con la formazione di liste civiche intende amministrare la città di Rende. La composizione politica del Laboratorio Civico ha visto l’adesione di soggetti politici che coprono tutto l’arco costituzionale. L’idea è l’impegno civile di cittadini non necessariamente appartenenti ad aree politiche, per il perseguimento del bene comune in una realtà che versa in una gravissima crisi amministrativa, Le ragioni del cambiamento. istituzionale, politica ed economica. Il Laboratorio Civico si è arricchito dei contributi di cittadini, esperti e professionisti nelle diverse materie e problematiche che riguardano la città di Rende e tutta l’area urbana. È evidentemente un organismo politico libero da preconcetti e da appartenenze, sorto per tutelare i cittadini di Rende e restituire loro i valori della democrazia partecipata, con la consapevolezza che l’impegno politico nell’interesse di tutti non può avere né padroni né ristretti gruppi di persone che gestiscono gli affari dell’intera città. DA DOVE PARTIAMO Un programma amministrativo serio e concreto non può prescindere dall’analisi della attuale situazione politica, amministrativa ed economica del Comune di Rende. Parlare con dati certi, con chiarezza ai cittadini di Rende è il primo degli scopi che il Laboratorio intende perseguire. E rappresenta il primo elemento che ci differenzia dalle altre forze politiche in campo. Il commissariamento del Comune di Rende, le dimissioni del sindaco Vittorio Cavalcanti, il piano di riequilibrio finanziario pluriennale approvato, sono senza temi di smentita, i dati dai quali dover partire. I progetti che illustreremo in seguito, non possono prescindere da questi dati di certezza. È una forma di rispetto verso il cittadino un modo di assicurare l’informazione e la conoscenza per chiunque. Una metodologia che vede come prima fase la reale partecipazione alla vita amministrativa. La delibera del commissario straordinario numero 36 del 29 novembre 2013 precisa che l’ammontare dei debiti fuori bilancio riconosciuti e non finanziati supera i 16 milioni e 500 mila euro. Il programma di riequilibrio della gestione finanziaria dell’ente prevede le tariffe dei tributi locali nella misura massima consentita, il piano di rientro per il periodo dal 2013 al 2022 di euro 16.552.862,70 è previsto gradualmente, per il 50% nel primo triennio 2013/2015, e successivamente fino al 2022. Questo vuol dire che i cittadini di Rende hanno di fronte un lungo periodo di risanamento del debito, perché il denaro pubblico non è stato rispettato. Le responsabilità politiche di questa gravissima crisi finanziaria sono da ascrivere a chi, nel corso di questi ultimi dieci anni ha amministrato colpevolmente la cosa pubblica. L’impegno del Laboratorio Civico è quello di amministrare nell’interesse dei cittadini, con la consapevolezza che solo attraverso l’unione di tutte le componenti civili e delle forze politiche sane della città, si può affrontare e risolvere questa grave crisi amministrativa. I nostri progetti ed il nostro programma. 1 PARTECIPAZIONE ALLA VITA AMMINISTRATIVA Il primo obiettivo è un risultato politico che intendiamo perseguire. Il cittadino deve partecipare attivamente alla vita amministrativa della città. Deve conoscere, avere la possibilità di proporre soluzioni ai gravosi problemi, in poche parole deve ritenersi parte integrante ed essenziale per l’amministrazione della città. Non basta il voto elettorale e la delega. Questo è il punto di partenza. Successivamente deve essere chiamato a partecipare e contribuire a disegnare lo sviluppo della città di Rende. 2 A tal fine è necessario che si pensi a comitati di quartiere che possano sviluppare forme di gestione ed intervengano direttamente nella vita politica della città. Si tratta di luoghi di partecipazione attiva dei cittadini alla vita pubblica e alle decisioni che riguardano la qualità della vita propria e del proprio quartiere. Le assemblee di quartiere si riuniranno con cadenza periodica e facoltà di incidere sulle scelte amministrative del consiglio comunale. LA CASA COMUNALE La trasparenza dell’attività amministrativa deve essere il dato concreto sul quale si misura l’efficienza del nuovo governo della città. Il rispetto del codice degli appalti, la regolamentazione delle somme urgenze, il rispetto della rotazione degli incarichi professionali, la informatizzazione di tutti i dati e degli atti della amministrazione pubblica, rappresentano il primo ed importante passo verso il nuovo Le ragioni del cambiamento. corso politico che il Comune deve adottare. In particolare il cittadino dovrà conoscere anche attraverso l’accesso on line: oJMQJBOPSFHPMBUPSFHFOFSBMF oMBDBSUFMMBEFMDPOUSJCVFOUF o il piano di riequilibrio finanziario pluriennale con gli stati di risanamento. Una conoscenza dei dati immediata che consentirà la piena partecipazione del cittadino alla vita amministrativa. 3 CENTRO STORICO È un impegno tanto difficile quanto estremamente importante. Il Centro Storico rappresenta l’emblema del fallimento politico di chi ha amministrato per anni direttamente o indirettamente questa città. Difendere le radici di questa città significa difendere il centro storico. È necessario progettare azioni tese al ripopolamento e nel contempo favorire lo sviluppo delle attività commerciali ed i servizi che sono completamente scomparsi anche per il colpevole trasloco degli uffici del Comune di Rende. o Favorire la residenzialità anche con l’utilizzo dei beni immobili di proprietà e nella disponibilità del comune. o 1SFWFEFSF VOB mzona franca urbana” come attrattore di investimenti per la piccola imprenditoria artigiana, attraverso programmi di defiscalizzazione, esenzione delle imposte quali: 5"4* 5"3* 504"1 F JNQPTUF pubblicitarie. o'BSSJUPSOBSFVOBQBSUFEFHMJVGGJDJ comunali nel centro storico. o 1SFWFEFSF JOPMUSF MB QSFTFO[B EJ una delegazione della polizia municipale come presidio di sicurezza, tanto urgente visto il grave degrado in cui questo bellissimo borgo versa. o 1SPHFUUBSF MP TWPMHJNFOUP EJ grandi eventi, coinvolgendo sia i comuni dell’area urbana che l’Università della Calabria. Ciò consentirebbe di avviare un percorso di attività turistica che non può più essere rinviato. Anche l’Unical deve quindi essere coinvolta nel processo di rivitalizzazione del Centro Storico, attraverso lo svolgimento di momenti di alta formazione, JOUFSTDBNCJP DVMUVSBMF 1SPHFUUP Erasmus) con gli studenti stranieri anche durante il periodo estivo. Uno spazio attrezzato per convegni, seminari, master e scuole estive. In accordo con l’Unical, svolgere le cerimonie di proclamazione delle lauree all’interno di uno dei palazzi storici di Rende paese. 4 CONTRADE E PERIFERIE Ci sono interi quartieri e periferie rendesi che non hanno goduto e non godono dell’attenzione piena dell’amministrazione. Deve essere garantito lo standard di normalità dei servizi su tutto il territorio, senza privilegiare alcune zone del territorio di Rende a scapito di altre. L’abbandono in cui versano interi quartieri deve trovare una 5 soluzione con un intervento deciso, richiamandoci ai comitati di quartiere. Per le azioni mirate bisogna sempre concordare gli interventi da porre in essere con i residenti. Programmare l’attuazione dei servizi che nelle singole zone periferiche sono insufficienti o completamente da adottare. POLO INDUSTRIALE Riportare ad alti livelli il motore trainante dell’economia rendese e non solo. L’intera area industriale è messa in ginocchio dalla crisi e dall’incombenza del carico fiscale. Il Laboratorio Civico promuoverà un tavolo di concertazione con imprenditori, associazioni di categoria ed esperti per contribuire al rilancio del parco industriale. Rilancio che parte dalla garanzia dei servizi più elementari, messa in sicurezza del manto stradale, illuminazione, una più funzionale toponomastica e rete idrica efficiente. Dovranno essere promosse le attività per la messa in rete di tutte le realtà economiche dell’area, così come deve Le ragioni del cambiamento. predisporsi un meccanismo che faccia interagire questa realtà con l’Università. A tal proposito l’area si presta bene ad ospitare aziende ad alta tecnologia sul modello di incubatore di spin off e start up che esiste nell’ateneo di Arcavacata. Grazie proprio allo scambio con l’università, queste realtà potrebbero espandersi e trasformarsi in opportunità occupazionali. Diminuire il traffico urbano attraverso l’attuazione e la realizzazione di uno svincolo in zona Settimo di Montalto Uffugo. Questa soluzione consentirebbe un collegamento diretto tra l’A3 Sa-Rc e la zona industriale di Rende. 6 UNIVERSITÀ: MOTORE PER L’ECONOMIA E LA SOCIALITÀ Arcavacata non è una cittadina a sé ma fa parte di Rende a pieno titolo. È necessario che amministrazione comunale e Università abbiano un dialogo continuo, il Campus insiste sul territorio rendese e gli studenti, che contribuiscono all’economia locale hanno pieno diritto di usufruire di servizi ottimali alla stregua dei residenti. Ci sono eccellenze nel campo dell’ingegneria hi tech e della new economy che possono essere riutilizzate direttamente sul 7 territorio. Prima di avviare questo continuo scambio di competenze bisogna migliorare il sistema dei trasporti e assicurare l’incolumità degli studenti con una migliore illuminazione e una maggiore presenza di organi di sicurezza. L’università deve essere anche considerata come collante per tutta l’area urbana. Ne deve contaminare il territorio sia da un punto di vista culturale che da un punto di vista della potenzialità nel campo più strettamente economico. TRASPORTI E MOBILITÀ Il tema dei trasporti in una realtà cittadina e urbana che ha queste caratteristiche deve trovare modalità e soluzioni nuove e più efficaci. Il collegamento tra Cosenza, Rende e Università va uniformato e reso funzionale. I nuovi progetti che interessano questo territorio devono essere moderni e rispondere davvero alle esigenze dell’utenza. In tale contesto il progetto della metropolitana leggera appare superato dal punto di vista funzionale per l’impatto ambientale e il rapporto costo/benefici, come dimostrano le esperienze di altre città non solo italiane. 8 WELFARE: INTEGRAZIONE E SERVIZI OTTIMALI Il Comune deve mantenere sempre alta l’attenzione al disagio sociale e alla disabilità. I servizi già presenti sul territorio possono trovare sinergia con le varie associazioni che operano nel settore della solidarietà e dell’assistenza ai disabili ed anziani. Fare sistema attraverso percorsi continui di formazione, costituire un gruppo di lavoro per la ricognizione di fondi comunitari in grado di finanziare progetti volti alla cultura della solidarietà sociale. Un settore prioritario di intervento è la parte più debole della popolazione costituita dagli anziani non autosufficienti (over 65) e dalla prima infanzia (0-3 anni). È ora di realizzare l’asilo nido previsto nei locali dell’ex caserma dei carabinieri, una rete assistenziale domiciliare e l'aumento di servizi residenziali e semiresidenziali. Il programma rientra nei PAC-SUD avviato nel 2011, promosso d'intesa Le ragioni del cambiamento. con la Commissione europea. Nella sua fase II, promuove Servizi di cura alle persone, persegue l'obiettivo di sgravare le famiglie da una serie di limiti e pesi, e mira a mettere in pratica azioni socio-sanitarie virtuose. Il territorio ha bisogno di un centro diurno di sostegno per l’autismo, in grado di affiancare le famiglie e le scuole come supporto concreto per chi è affetto da questa patologia. Inoltre il Laboratorio Civico, sfruttando gli spazi verdi del comune di Rende, vuole creare accessi dedicati ai diversamente abili che permettano una piena integrazione fra bambini normodotati e non. L’attuazione dei diversi progetti inoltre avrebbe una ricaduta occupazionale non indifferente sul territorio, così da abbassare il tasso di disoccupazione oggi troppo elevato. 9 AREA URBANA: UNA NECESSARIA REALTÀ Ragionare in termini di Area Urbana equivale a sfruttare una possibilità di sviluppo senza sprechi di risorse. L’Area Urbana per i cittadini già esiste da tempo, ogni rendese ha interessi nell’hinterland e viceversa. Ora tocca alle amministrazioni comunali programmare e concertare con questa innovativa ottica amministrativa. Un piano di servizi integrato nella gestione dei rifiuti, del risparmio energetico, dei servizi idrici e della mobilità. Una cabina di regia tra i comuni interessati, partendo senza ulteriori proroghe dalla questione dei trasporti. Rende e Cosenza seppur così vicine sono ancora troppo distanti su questo argomento, è necessario che la mobilità fra i territori sia gestita in modo coordinato. Sulla base dell’esperienza del Laboratorio Civico anche per il perseguimento di questo obiettivo si deve istituire un tavolo periodico con gli altri amministratori, in base ai temi di volta in volta affrontati presentare un progetto unico, che tenga conto del territorio su cui insiste il concetto di area urbana. Avviare un processo di conurbazione predisponendo in modo istituzionale la creazione di un progetto che lavori all’unione dei comuni gradualmente. Attraverso la mobilità, i servizi e le infrastrutture si dovrà giungere ad una identità dell’area urbana. Ragionare in questi termini anche dal punto di vista dei grandi eventi, i cartelloni dovranno essere programmati in concerto con gli altri comuni, i musei sfruttati al massimo delle loro potenzialità. Trasformare l’area urbana in un polo culturale in grado di attrarre un bacino d’utenza nazionale e non solo. 10 AMBIENTE E TUTELA DELLA SALUTE Particolare attenzione è data al tema dell’ambiente e della tutela della salute. Portare a termine la bonifica di alcune aree espressamente individuate, attraverso la prosecuzione di un progetto già avviato ma attualmente sospeso per mancanza di concertazione con gli altri organismi istituzionali che si devono occupare di questo tanto delicato, quanto urgente problema. In particolare è necessario 11 terminare la bonifica dell’area della Legnochimica, dismessa ormai da otto anni. Per raggiungere questo obiettivo bisogna riprendere la conferenza dei servizi tra Comune, Regione, Asp e Arpacal e la programmazione a suo tempo prevista. È necessario a tal fine monitorare, attraverso gli organi preposti, le condizioni di criticità ambientale che insistono sul territorio di Rende. POLITICHE AGRICOLE Particolare attenzione va data anche alle piccole e medie realtà agricole che insistono su tutto il territorio comunale. Prevedere uno sportello di assistenza e consulenza per gli imprenditori agricoli. Attraverso questo canale di intermediazione sarà possibile instaurare un Le ragioni del cambiamento. rapporto sia con la Regione Calabria, istituzione competente in materia, che con la Comunità Europea. Questo punto di riferimento oltre a fornire informazioni sulle normative viggenti, offrirà anche oppurtunità di promozione dei prodotti. 12 SPAZI SOCIALI, CULTURALI E SPORTIVI Concepire luoghi gestiti o autogestiti di incontro e confronto come luoghi di sperimentazione e produzione artistica. Spazi aperti alle associazioni culturali del territorio per iniziative e attività rivolte ai giovani, agli anziani e ai bambini. Spazi multimediali, attrezzati con piccole biblioteche, computer, rete wi-fi gratuita. Completare il palazzetto dello sport e restituirlo una volta per tutte alla cittadinanza e dedicare questo spazio sia a grandi eventi sportivi che a concerti rock di richiamo per tutto l’hinterland. Il territorio di Rende per vocazione si presta a rappresentare una cittadella dello sport, in particolar modo per l’alto numero di giovani che popolano il territorio. La zona urbana non si presta più ad ospitare nuovi impianti, l’idea è di individuare nelle zone periferiche siti nei quali far sorgere le strutture, realizzabili grazie a fondi ad hoc per impianti di aggregazione sociale. Massima attenzione sarà data ai colori sociali di questa città, la squadra del Rende rappresenta un patrimonio per molti cittadini che si riconoscono nei colori biancorossi. Non è più possibile, come successo in passato, che l’amministrazione comunale non tenga in considerazione questa realtà. Riprendendo eventi già storicizzati ma poi lasciati nel dimenticatoio riproporremo eventi legati a sport minori che hanno però rappresentato momenti di promozione del territorio, come la cronoscalata di Rende Paese e la maratona dell’Area Urbana. Lo sport rappresenta un momento importantissimo nella vita sociale delle città, bisogna incentivare al massimo questo settore per la salute dei cittadini e di tutto il territorio. Prevedere la celebrazione di grandi eventi nelle varie discipline, così da incentivare il turismo sportivo che in questo territorio non ha mai avuto adeguata attenzione. CONCLUSIONI È un programma che esalta il rapporto fra il cittadino e l’amministrazione comunale, rendendo partecipata la vita amministrativa in tutte le sue manifestazioni. Questi sono i primi obiettivi che tengono conto di progetti che non incidono profondamente e direttamente sul bilancio comunale. È chiaro che i grandi progetti di trasformazione della città dovranno prevedere una autosufficienza delle opere, nel pieno rispetto del denaro pubblico e dunque nel rispetto del cittadino. Il tempo del cambiamento.