Sviluppo locale e generatività, nella prospettiva del bene comune: la ricchezza delle economie di reciprocità Un’icona biblica: la storia di Rut 1 ) Ritorno a Betlemme=Credere e Sperare Il ritorno di Rut e Noemi a Betlemme nel mese di giugno durante la raccolta dell’orzo. E’ una stagione di speranza. Un segno di grazia da parte di Dio. Il ritorno nella propria terra di persone che lavoravano al Nord Italia o di persone che a causa della crisi economica, non lasciano più la propria terra volendo trovare risposte concrete alla necessità di un posto di lavoro. 2 ) Spigolare =Dignità Lavoro umile che va oltre la precarietà che permette di vivere. Ogni lavoro da dignità alle persone L. E. n°6 Il ritornare alla terra credendo che da essa si possa trarre consistenza. Lavoro faticoso e a volte umile. 3 ) Booz = Go’el Riconosce il coraggio, la solidarietà di Rut e si prende cura di lei, diventa il suo GO’El. Come il nostro prenderci cura delle persone riconoscendone la dignità. 4 ) Obed = Generatività Obed padre di Iesse, padre di Davide: qui dentro c’è la discendenza di Cristo, salvezza dell’uomo. Qui c’è la generatività! Il credere, lo starci, investendo forze e competenze, ha creato posti di lavoro, ha creato reti di solidarietà, ha dato e continua a dare speranza e salvezza. Conclusione Dal paese di Moab, dove c’è una situazione di morte e desolazione a Betlemme, terra dove si ritrova la speranza e la vita. Il Magistero della Chiesa CHIESA ITALIANA E MEZZOGIORNO: SVILUPPO NELLA SOLIDARIETA’ Anno 1989 n°1 Il Paese non crescerà so non insieme. Anche la Chiesa cresce insieme: “ le singole parti portano i propri doni alle altre parti e a tutta la Chiesa e così il tutto e le singole parti sono rafforzate, comunicando ognuna con le altre e concordemente operando per il completamento dell’unità.” “Noi Vescovi delle Chiese che sono in Italia… intendiamo riflettere , alla luce dell’insegnamento del Vangelo e con spirito costruttivo di speranza, sulla “questione meridionale”, come problema di tutto il Paese, che impegna l’intera Chiesa Italiana nell’ambito della sua missione. n°24 …“dobbiamo promuovere una maggiore e migliore conoscenza reciproca. Aiutandoci tutti a realizzare una conversione di mentalità… superando pregiudizi, polemiche… eliminando tensioni tra Nord e Sud d’Italia, risanando in maniera duratura ferite e fratture antiche e nuove. n°26 Evangelizzare è annunciare anzitutto la “gioiosa notizia” dell’amore di Dio per gli uomini, ma è anche riproporre l’esigenza ineludibile dell’amore reciproco tra gli uomini , senza del quale non c’è vero amore verso Dio. n°36 E’ necessaria una costante e concreta comunicazione intraecclesiale per superare le fratture esistenti tra Nord e Sud nella Chiesa e nel Paese. Occorre trovare molteplici ed eventualmente nuove vie per conoscersi ed integrarsi meglio. n°38 Ogni costruzione ha le sue fondamenta; ogni frutto la sua radice. Una autentica unità sociale deriva da una profonda unità spirituale. Una solidarietà vissuta come espressione della carità Cristiana sarà la matrice e la forza per vivere insieme. “Vivere insieme, perché il Paese non crescerà se non insieme. Il Magistero della Chiesa PER UN PAESE SOLIDALE. Chiesa Italiana e Mezzogiorno Anno 2011 n.1 “Il Paese non crescerà se non insieme”. Anche noi oggi riteniamo indispensabile che l’intera nazione conservi e accresca ciò che ha costruito nel tempo. Il bene comune, infatti, è molto più della somma del bene delle singole parti. n. 12 Tra i segnali concreti di rinnovamento e di speranza vogliamo citare il Progetto Policoro che sostenendo l’imprenditorialità giovanile e costruendo rapporti di reciprocità e sostegno tra le Chiese del Nord e quelle del Sud. …. Costituisce una nuova forma di solidarietà e condivisione, che cerca di contrastare le disoccupazioni, l’usura, ecc. … Il Progetto Policoro rappresenta uno spazio di evangelizzazione, formazione, e promozione umana per sperimentare soluzioni inedite al problema della disoccupazione. Esso ….. ha promosso iniziative di scambio e forme di reciprocità. n. 16 I veri attori dello sviluppo non sono i mezzi economici, ma le persone. E le persone, come tali, vanno educate e formate affinché vivano fortemente nelle loro coscienze l’appello del bene comune. Il Progetto Policoro Il nuovo all’orizzonte (don Angelo Casile) Attraverso i gesti di solidarietà e i rapporti di reciprocità, il Progetto Policoro intende realizzare forme di collaborazione e di sinergia tra le diverse presenze dei Cristiani nel Meridione…. (p. 244) Le comunità ecclesiali nel rapporto di reciprocità. I rapporti di reciprocità tra le Chiese sono segni di speranza che caratterizzano tutto il Progetto Policoro. La comunione generata dal Vangelo della Carità non può essere circoscritta nell’ambito della chiesa particolare. Dobbiamo intensificare la comunione e lo scambio dei doni tra le chiese a cominciare dalla nostra Italia, in modo particolare tra Nord e Sud. (p.248) I rapporti ecclesiali che si realizzano tra le comunità ecclesiali del Nord e del Sud, sono espressione della cooperazione fra la Chiesa che si realizza in un ottica di scambi di doni. La reciprocità e la cooperazione stessa fra le chiese diventa un segno di evangelizzazione nel paese, rendendo visibile la carità che ha come frutti, la gioia, la pace e la misericordia. (p. 249)