Vimodrone
città
verde
Il comune ecosostenibile rispetta l’ambiente
Sommario
pag.
3
4-5
6-7
8-9
10-11
12-13
14-15
Impegno comune per una città vivibile
Acqua di rubinetto, sì grazie:
buona, sicura, ecologica
Risparmiare energia: 20 regole d’oro
Inquinamento e cambiamenti climatici:
ridurre la CO2 si può!
Vimodrone è Comune riciclone: al 67% la differenziata
Obiettivo città verde:
la cura del nostro territorio
Diritti degli animali: dal 2009 un ufficio in Comune
Impegno comune per una città vivibile
“
Vimodrone città verde” – non è solo uno slogan. E’ una chiara scelta culturale dalla quale discernono
le linee d’azione per amministrare un territorio complesso come Vimodrone.
Migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini era l’obiettivo originario di questa
amministrazione, coniugare il binomio economia-ecologia per una crescita sostenibile della nostra
comunità. Con un pizzico di presunzione crediamo di poter affermare che questo obiettivo è stato
centrato. Oggi Vimodrone è una paese più vivibile, con una qualità della vita superiore a molti anni fa.
Un paese che ha deciso di vincolare a parco un quarto del proprio territorio, un paese nel quale ogni
cittadino può fruire di oltre 17 metri quadrati di verde pubblico attrezzato, un paese nel quale la
percentuale di raccolta differenziata ha toccato quasi il 70%, un comune che si è dotato di un Piano
strategico per la riduzione dell’inquinamento e della CO2.
In sintesi, l’impegno di una amministrazione e di ogni singolo cittadino per una città più bella da vivere.
Il Sindaco
Dario Veneroni
L’assessore all’ecologia
Ivana Broi
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Acqua di rubinetto, sì grazie
È
una risorsa rinnovabile e teoricamente inesauribile, alla base di tutte le forme di vita. Presente in natura in grande quantità, sia in forma
liquida (mari, fiumi e laghi coprono circa il 73%
della superficie terrestre), sia solida (nelle calotte polari, nei ghiacciai, nei nevai), sia allo stato di vapore
in atmosfera. L’acqua è indispensabile al genere
umano nei suoi molteplici utilizzi: civili, agricoli, industriali.
Vimodrone, Sì all’acqua pubblica
4
L’acqua del rubinetto è
rispettosa dell’ambiente
e sicura. L’impatto ambientale, in ogni fase del
ciclo dell’acqua, è assolutamente ridotto. Non
ha bisogno di imballaggi e si evita l’uso del petrolio per fabbricare le
bottiglie di plastica. L’acqua arriva direttamente
nelle nostre case senza percorrere un metro su
strada, è quindi a “chilometro zero”, risparmiando
all’ambiente le emissioni di inquinanti prodotte ad
esempio dal trasporto dell’acqua in bottiglia.
In sintesi, questi i principali impatti ambientali
delle acque in bottiglia:
• solo un terzo delle bottiglie di plastica utilizzate
per l’acqua minerale viene raccolto in modo differenziato;
• il consumo annuo di 12 miliardi di litri d’acqua
imbottigliata comporta, per la sola produzione di
bottiglie, l’utilizzo di 350 mila tonnellate di PET
con un consumo di 665 mila tonnellate di petrolio
e l’emissione di gas serra di circa 910 mila tonnellate di CO2;
• la fase del trasporto dell’acqua minerale infine
influisce non poco sulla qualità dell’aria: solo il
18% del totale di bottiglie in commercio viaggia
sui treni, tutto il resto viene movimentato su strada.
L’acqua del rubinetto è sicura, di ottima qualità.
Sicura, perché garantita da rigorosi controlli periodici svolti dai laboratori delle aziende che gestiscono il servizio idrico e dalle Asl.
A Vimodrone c’è la Casa dell’acqua
Inaugurata il 26 febbraio 2011, voluta dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Consorzio acqua potabile, è un impianto per la distri-
: buona, sicura, ecologica
Consigli per ridurre i consumi di acqua
buzione gratuita di acqua di rete, naturale e gasata.
La casa dell’acqua, chiosco di 20 metri quadrati
inserito in modo armonico nello spazio circostante
piazza Unità d’Italia, ha tre erogatori: uno per l’acqua naturale e due per l’acqua gasata. L’impianto
di Vimodrone è uno dei più recenti realizzati da
Cap Holding: 17 sono in Provincia di Milano.
La Casa dell’acqua è sicuramente una scelta amica
dell’ambiente.
1. Chiudi il rubinetto quando non serve, mentre
ti lavi i denti, quando ti fai lo shampoo o la
barba;
2. Un rubinetto che perde innervosisce e spreca
tanta acqua;
3. Uno scarico del water che permette di regolare il flusso d’acqua diminuisce i consumi;
4. Usa sempre la lavatrice e la lavastoviglie a
pieno carico, e scegli i modelli a basso consumo, dai la preferenza a quelli di “Classe A”;
5. Non lavare troppo spesso l’auto e quando lo
fai usa un secchio;
6. Alle tue piante servono tante cure e non tanta
acqua;
7. Monta un semplice frangigetto al tuo rubinetto, puoi risparmiare fino al 50% d’acqua;
8. Per lavare i piatti o le verdure usa la bacinella e chiudi il rubinetto;
9. Usa la doccia, puoi risparmiare fino al 75%
d’acqua;
10. Controlla il tuo contatore a rubinetti chiusi.
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Risparmiare energia: 20 reg
L
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e famiglie italiane sono responsabili di oltre il
30% dei consumi energetici nazionali. Un intervento di miglioria dell’ efficienza energetica dei nostri edifici con una serie integrata e
coerente d’interventi (isolamento termico del tetto,
delle pareti, sostituzione
dei serramenti, sostituzione degli impianti) può
conseguire un risparmio
anche del 90% in bolletta.
Una famiglia media italiana può arrivare comunque a risparmiare il 30%
dell’energia consumata,
grazie ad un utilizzo più razionale e intelligente
dell’energia. Tutto ciò può essere realizzato a costi
zero con semplici regole comportamentali o con
poca spesa.
Ecco alcuni esempi:
1. Non regoliamo mai il riscaldamento oltre i 20°C
(obbligatorio per legge) di giorno e non oltre i
16°C di notte o quando l’abitazione resta vuota.
Per ogni grado in più crescono mediamente i
consumi del 7%;
2. Non ostacoliamo la circolazione d’aria attorno
ai caloriferi con copritermosifoni, tende e altri
arredi;
3. Installiamo le valvole termostatiche sui termosifoni per regolare in ogni stanza la temperatura
ideale. Il risparmio di oltre il 10% del consumo
può ripagare la spesa delle valvole anche in
una sola stagione;
4. Regoliamo la temperatura dell’acqua su caldaie
e boiler a non oltre 60°C;
5. Utilizziamo lampadine a fluorescenza e non a
incandescenza (quelle tradizionali), garantiscono la stessa luminosità e durano molto più
a lungo, riducendo fino all’80% i consumi per
l’illuminazione;
6. Spegniamo le luci non
necessarie, riducendo
sino al 30% i consumi
per l’illuminazione;
7. Spegniamo le funzioni
di stand-by sugli apparecchi elettrici riducendo oltre l’8% dei
consumi elettrici;
ole d’oro
8. Installiamo i riduttori
di flusso sui rubinetti
dei lavandini e della
doccia, riducendo dal
30% al 50% il consumo di acqua e dell’energia necessaria
per riscaldarla;
9. Quando possibile, sostituiamo i vecchi elettrodomestici con modelli ad alta efficienza energetica. Ad esempio
un frigo in classe A ++ risparmia oltre ¾ dell’energia di un frigo in classe G;
10. Risparmiamo gas in cucina, mettendo il coperchio sulle pentole e utilizzando pentole a pressione;
11. Avviamo lavastoviglie e lavatrice a pieno carico
e utilizziamo programmi di lavaggio a bassa
temperatura;
12. Non abbassiamo la temperatura del frigorifero
sotto i 3 gradi ed effettuiamo regolarmente la
sbrinatura;
13. Evitiamo di aprire e chiudere troppo spesso il
frigorifero, e non mettendoci mai cibi caldi;
14. Stacchiamo il caricabatterie dalla presa dopo
aver ricaricato il telefonino;
15. Puliamo le lampadine, riflettori, diffusori, la
polvere può ridurre il rendimento fino al 40%;
16. Tinteggiare le pareti con colori chiari, aumenta
la resa dell’illuminazione fino al 50% in più,
rispetto ad una parete scura;
17. Evitiamo luci indirette o troppo schermate. Se
rivolte a soffitto, questo assorbe fino al 30%
della luce, richiedendo lampadine di maggior
potenza e di maggior consumo;
18. Riduciamo gli spifferi riempiendoli di materiale
che non lasci passare l’aria;
19. Facciamo una regolare
revisione della caldaia
per mantenerne l’efficienza e la sicurezza
costante nel tempo;
20. Utilizziamo l’automobile il meno possibile
e possibilmente condividiamola con chi fa
lo stesso tragitto.
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Inquinamento e cambiamen
I
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l Sindaco di Vimodrone Dario Veneroni, insieme
ad altri 3000 primi cittadini in Europa, ha aderito
al Patto dei Sindaci, con il quale si è impegnato a
ridurre le emissioni di CO2 di oltre il 20% entro il
2020.
Nella seduta del 15 novembre 2011 il Consiglio
Comunale, con atto n.58, ha approvato all’unanimità il piano d’azione per l’energia sostenibile.
Il piano d’azione, aperto alla partecipazione attiva
di cittadini, imprese e di tutti gli attori della realtà
locale quantifica in circa il 23% di riduzione di
emissioni l’obiettivo raggiungibile sul nostro territorio. Il Comune ha in programma un taglio delle
emissioni per il 50% delle proprie utenze, mentre
l’obiettivo generale valutato dal Piano è l’abbattimento del 22,67% del totale delle emissioni sul territorio (calcolate rispetto all’anno del 2005), attraverso efficienza energetica, utilizzo di fonti
rinnovabili, nuovi interventi edilizi a bilancio emissioni zero.
Il risultato si otterrà agendo sull’efficienza energetica
del patrimonio edilizio esistente, sulla produzione
locale di energia con le tecnologie del fotovoltaico
e del solare termico, con interventi mirati di teleriscaldamento, con azioni relative alla mobilità attra-
verso la costruzione di nuovi percorsi ciclopedonali
e con l’utilizzo di sistemi innovativi di mobilità condivisa (car-sharing e car-pooling), con la compensazione delle emissioni attraverso nuove alberature,
con la promozione dell’agricoltura biologica, con la
prevenzione rifiuti, con la gestione sostenibile dei
servizi pubblici (acquisti verdi e estensione dei servizi informatizzati ai cittadini), con l’incremento degli orti sociali e con misure di contrasto alla povertà
energetica.
L’eccesso di anidride carbonica
responsabile dei cambiamenti climatici
Le emissioni di anidride carbonica (CO2) sono le
principali responsabili del fenomeno dell’effetto
serra causa dei cambiamenti climatici in corso sul
nostro pianeta. Dagli studi scientifici riconosciuti
dalle Nazioni Unite anche l’innalzamento di pochi
gradi della temperatura media del nostra pianeta
potrà causare nei prossimi decenni un dissesto irreversibile all’ambiente producendo riduzione della
disponibilità di risorse, sull’economia e sulla società, incidendo sulle possibilità di sopravvivenza
delle future generazioni. L’eccesso di emissioni di
ti climatici: ridurre la CO2 si può!
CO2 è determinato dal consumo di energia di origine fossile prodotto dalla società umana nello svolgimento di tutte le attività quotidiane, dal riscaldamento e raffrescamento degli edifici, dall’uso degli
apparecchi elettrici e dagli elettrodomestici, dai
mezzi di trasporto a motore ed è sempre e comunque incorporata anche nei beni che consumiamo
tutti i giorni.
Il patto dei sindaci
La novità del Patto dei Sindaci sta nel promuovere
uno sviluppo sostenibile partendo da un livello di
governo locale più vicino ai cittadini, al fine di rendere gli stessi responsabili
del proprio miglioramento
con beneficio per lo sviluppo dell’economia locale.
Contribuire alla
riduzione di Co2
Come può il singolo cittadino contribuire alla ridu-
zione della CO2?
Cominciamo con l’usare razionalmente l’energia e
tutte le altre risorse che nella nostra quotidianità ci
sono necessarie per vivere, identifichiamo e riduciamo gli sprechi. Seguiamo i consigli di questo
vademecum per tutto ciò che riguarda dunque il risparmio energetico, la gestione dei rifiuti, l’uso
dell’acqua. Facciamo quanto più possibile investendo nell’efficienza energetica delle nostre case
e dei nostri edifici - investiamo in energie rinnovabili installando sui nostri tetti pannelli solari fotovoltaici e/o solari termici - utilizziamo meno l’auto
per i nostri spostamenti quotidiani. Questo è anche
un modo per valorizzare le nostre risorse, per ridurre
la nostra dipendenza energetica e far girare più soldi
nell’ambito della nostra economia locale.
Partecipiamo attivamente all’iniziativa dando il nostro contributo alla realizzazione del Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile che il Comune ha predisposto.
Per maggiori info:
www.comune.vimodrone.milano.it/energiasostenibile
[email protected]
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Vimodrone è Comune riciclo
È
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un rifiuto qualsiasi materiale derivato da una
attività umana e destinato all’abbandono o alla
distruzione. I rifiuti sono classificati come urbani o speciali, a seconda della loro origine, e pericolosi o non pericolosi, a seconda delle loro caratteristiche. Gli scarti domestici, l’immondizia, gli scarti
vegetali provenienti da giardini e parchi: sono questi
i rifiuti urbani.
Quelli speciali, invece, derivano da lavorazioni industriali, da attività commerciali, dal recupero e
smaltimento di rifiuti urbani; sono fanghi prodotti
da trattamenti e dalla depurazione delle acque reflue, le sostanze e gli oggetti di risulta dell’attività
sanitaria e le apparecchiature dei veicoli a motore.
I rifiuti pericolosi, urbani
o speciali, sono tutti quelli
che contengono al loro interno dosi elevate di sostanze pericolose: come i
medicinali scaduti o le pile
esauste (rifiuti urbani) o
gli scarti della raffinazione
del petrolio, dell’industria
chimica, metallurgica,
conciaria e tessile (spe-
ciali) e che quindi devono essere gestiti con procedure specifiche.
Raccolta differenziata
La raccolta differenziata è
un sistema di raccolta che
consente di raggruppare
quelli urbani in base alla
loro tipologia materiale,
compresa la frazione organica umida, e di destinarli
al riciclaggio, e quindi al
riutilizzo di materia prima.
La raccolta differenziata,
dunque, risponde a due
problemi legati all’aumento esponenziale della produzione di rifiuti: il consumo di materia prima e la
riduzione delle quantità destinate alle discariche e
agli inceneritori. Inoltre, dalla gestione integrata
dei rifiuti può venire anche un contributo importante
alla lotta ai cambiamenti climatici e all’inquinamento dell’aria. Secondo stime di Legambiente, chi
oggi ricicla la metà dei propri rifiuti riduce la CO2
e i gas climalteranti.
ne: al 67% la differenziata
Vimodrone, col 67%
è comune riciclone
Comuni ricicloni 2011 di Legambiente ha voluto
premiare i comuni che avessero raggiunto già nel
2010 la quota che, per legge, è richiesta solo dal
2011 di almeno il 60% di raccolta differenziata (era
del 50% lo scorso anno). La valutazione dei Comuni
è avvenuta attraverso un indice di buona gestione
che ha considerato l’azione a tutto campo nel governo complessivo del settore rifiuti: produzione,
riduzione, riciclo. Secondo i dati forniti da Cem
Ambiente, la Spa a totale partecipazione pubblica
che gestisce i servizi di igiene urbana a Vimodrone,
nel 2010 sono stati prodotti circa 7.800 tonnellate
di rifiuti urbani, con un incremento dell’1,2% ri-
spetto al 2009, la produzione pro capite (Kg/anno)
è stata di 473 e la percentuale di raccolta differenziata ha toccato il 67%.
Decalogo
per una Vimodrone pulita
• Differenzia i tuoi rifiuti;
• Non gettare i rifiuti domestici nei cestini stradali;
• Rispetta le modalità di conferimento per la raccolta
(vedi sito internet comunale), giorni, orari e contenitori;
• Riduci il volume dei rifiuti (scatole e bottiglie di
plastica);
• Non abbandonare i rifiuti, è un reato;
• Separa i rifiuti pericolosi e portali alla piattaforma
ecologica (via XV Martiri);
• Non parcheggiare l’auto nei giorni di pulizia delle
strade;
• Raccogli i “prodotti” del tuo migliore amico, il
tuo cane, e gettali nei cestini;
• Non gettare a terra cartacce, utilizza sempre i cestini portarifiuti;
• Segnala prontamente qualsiasi abuso alla Polizia
Locale.
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Obiettivo città verde: la cur
U
na città “più verde” significa molte cose. Aria
più pulita, per esempio. Ma anche un panorama urbano piacevole e tranquillizzante, più
luoghi dove portare i bambini a giocare e dove fare
un po’ di ore di attività fisica.
In ambito metropolitano il sistema del verde su
grande scala risulta ricco di aree verdi sovracomunali: Parco Nord, il Parco della media valle del
Lambro e il Parco Est delle Cave.
Vimodrone è ubicato tra il verde della Media Valle
del Lambro e il Parco delle Cave.
Verde pubblico: 287.000 metri quadrati,
17 mq per abitante
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Il verde urbano è costituito da un insieme in continua evoluzione: aiuole, parcheggi, viali, aree sportive, verde cimiteriale e scolastico, giardini, parchi
– che fanno parte tutti di un sistema complesso che
va gestito e organizzato, prevedendo una città sempre più verde, bella e sicura.
La distribuzione del verde sul territorio è abbastanza
omogenea, in quanto le zone ove le aree verdi sono
scarse o assenti sono quelle prevalentemente destinate ad usi agricoli.
In termini quantitativi è possibile avere un primo
riscontro della reale consistenza di verde pubblico
per abitante: ad oggi, preso atto di una popolazione
residente di circa 16.800 unità, sulla base di una
superficie complessiva delle diverse categorie di
aree verdi sopra riportate e quantificate in circa
287.000 metri quadri, si può indicare in 17 mq/abitante la dotazione di verde.
Obiettivo futuro: città più verde
In questi anni l’Amministrazione ha deciso di ampliare al massimo e preservare i parchi urbani, di
riqualificare quelli esistenti e di crearne di nuovi
a del nostro territorio
ove possibile. E’ con questa premessa che si sono
conclusi gli interventi al Parco Torri, con la sistemazione dell’area giochi e del verde presente, ai
Parchi Baiacucco e Repubblica, seguendo le indicazioni progettuali previste dal Consiglio comunale
dei ragazzi.
In programmazione nei prossimi anni, a seguito
della realizzazione di importanti progetti di riqualificazione urbana, come quello relativo al quartiere
Aler di via Fiume, c’è la realizzazione di un nuovo
parco urbano nell’area tra Sant’Isidoro e la strada
Padana, un’area a bosco attrezzata in zona Cadorna
e un collegamento a verde, con sovrappasso della
linea metropolitana, tra le vie Fiume e Santa Rita.
Il Parco Est delle cave:
un quarto del territorio
è vincolato a verde
I Comuni di Vimodrone, Brugherio, Carugate, Cernusco s/N e Cologno M.se, attraverso un percorso
durato più di dieci anni, hanno costituito il Parco
locale d’interesse sovracomunale (Plis) Est delle
Cave.
I suddetti comuni, sono situati in un’area caratterizzata da seri e documentati problemi di traffico
automobilistico, inquinamento atmosferico ed acustico. I dati ufficiali indicano che la superficie urbanizzata supera il 50% del territorio, con punte di
più del 70% in alcuni Comuni. In queste condizioni,
il suolo non edificato deve essere considerato un
bene pubblico di valore inestimabile dal punto di
vista ambientale, naturalistico, di tutela della biodiversità e della salute delle persone, e per questo
motivo deve essere conservato e, ove possibile, incrementato.
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Diritti degli animali: dal 20
U
n’importante novità di questi anni è stata
l’istituzione dell’Ufficio diritti animali, per
dare risposte concrete alle esigenze ed istanze
dei cittadini in questo ambito.
L’Uda, inaugurato nel dicembre 2009, si è attivato
in particolar modo per promuovere e realizzare iniziative educative e per realizzare il censimento e la
sterilizzazione delle colonie feline presenti sul territorio che, ricordiamo, sono tutelate dalla Legge
nazionale vigente.
“La Zampettata” lungo l’Alzaia Martesana e
l’“Open Day con gli educatori cinofili”, eventi organizzati in collaborazione con la Lega nazionale
per la difesa del cane, hanno avuto un buon riscontro e sono stati non solo un gioioso momento
di aggregazione ma un tramite per trasmettere le
basilari norme di gestione e corretta conduzione
dei cani nel contesto urbano.
Obbligo raccolta
deiezioni canine
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Su tutto il territorio comunale vige l’obbligo di raccolta delle deiezioni canine, un gesto che non solo
esprime il senso civico che ogni buon proprietario
di cane dovrebbe avere ma
un mezzo fondamentale
per la buona convivenza
con la collettività umana.
In occasione degli eventi
pubblici è stata organizzata
la distribuzione gratuita di
kit di raccolta delle deiezioni, un astuccio appendibile porta sacchettini e
una ricarica di questi ultimi.
E’ importante preservare il decoro delle nostre
strade e degli spazi comuni, proprio per permettere
ai nostri animali di non essere discriminati.
Censimento colonie feline
Il censimento delle colonie di gatti liberi è un altro
aspetto su cui l’Uda si è concentrato, essendo diverse le comunità feline presenti sul territorio, accudite da cittadini volenterosi a cui il comune riconosce il valore della preziosa attività di volontariato.
In collaborazione con queste importanti figure, i
cosìdetti “gattari”, sono state censite sette colonie
09 un ufficio in Comune
ed è stato possibile avviare la sterilizzazione delle
stesse. E’ stata attivata la cooperazione con il Servizio veterinario ASL, che espleta gratuitamente il
servizio degli interventi di contenimento demografico. La struttura del canile sanitario “Casa Russo”,
ospita in gatti in degenza post-operatoria e, in caso
i gattari non fossero in grado di effettuare la cattura,
interviene direttamente
con i propri addetti.
In questo modo le colonie
feline vengono contenute
demograficamente e questo non incide in alcun
modo sulle casse comunali, in quanto trattasi, appunto, di un servizio garantito gratuitamente dalla
ASL.
Chippatura e iscrizione
anagrafe canina
Ricordiamo a tutti i proprietari di cani, ma anche
di gatti, di provvedere alla chippatura dei propri
animali. Per i cani la chippatura e l’iscrizione al-
l’anagrafe canina regionale è un obbligo di legge.
Il chip è il metodo di identificazione più efficace,
l’unico che garantisce la prevenzione del randagismo. Per l’applicazione del microchip (che ha sostituito da qualche anno ormai il vecchio sistema
del tatuaggio) potete rivolgervi al Servizio veterinario ASL della Provincia di Milano o al vostro
veterinario di fiducia.
In tale sede desideriamo anche ricordare che, qualora si rinvenisse un cane vagante sul territorio comunale è necessario contattare la Polizia Locale o
i Carabinieri che interverranno con il personale del
canile sanitario che provvederà a ricoverare l’animale presso la propria struttura.
Per qualsiasi
informazione
e delucidazione:
Ufficio diritti animali
Palazzo comunale
via Battisti 56
tel. 0225077221
dirittianimali@
comune.vimodrone.
milano.it
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La presente Guida è stampata su carta riciclata
Tiratura: 8.000 copie
Ufficio Ecologia - tel. 02.25077266 - [email protected]
Comune di Vimodrone, via Cesare Battisti 56 - www.comune.vimodrone.milano.it
A cura di: Stefano Della Torre
Ufficio stampa tel. 02.25077213 – [email protected]
Impaginazione e stampa: Sercom s.r.l. - viale Gramsci, 1 - 20099 Sesto San Giovanni (MI)
tel. 02.26224651 - fax 02.26225007 - [email protected]
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