a Vimodrone Periodico d’informazione del Comune di Vimodrone Dicembre 2014 • n. 6 • anno XII Natale con i tuoi… valori: “…è un sorriso dal cielo, è la gioia nel cuore” Vimodrone si muove meglio Gli auguri di Buone Feste dall’Amministrazione comunale Sosta, tariffe dimezzate per lavoratori e commercianti Primi 20 minuti gratuiti L’Amministrazione approva le modifiche Un augurio sincero per un sereno Natale ed un felice Anno Nuovo dall ,Amministrazione Comunale di Vimodrone Polisportiva: Il GIUDICE Dà RAGIONE AL COMUNE a pag. 3 cinture, sciarpe, magliette, portachiavi, portafogli, borse... e altro ancora! Via San Remigio 22 - Vimodrone - tel. 02 2500848 A nche quest’anno è giunto il tempo delle festività natalizie, anche quest’anno mi preme riconoscere che si incontrano ancora le difficoltà e gli affanni di quanti, nostri concittadini, così come negli ultimi anni di crisi economica, fanno fatica a fronteggiare problemi quotidiani quali la perdita del lavoro, la messa in cassa integrazione, la mobilità forzata. La precarietà è un elemento col quale dobbiamo confrontarci oggi con coraggio e fiducia: non dobbiamo permettere che si inserisca anche nei percorsi delle nostre vite, dei nostri affetti. Per dirla come Byrn Rogers facciamo che “Il Natale è quel periodo dell’anno in cui la gente scende nel rifugio della famiglia”, intendendo che si riesca a mettere amore comunque, a farsi contagiare dalla gioia dei bambini, laddove ci sono, e dalla meraviglia che scaturisce attraverso lo sguardo dei loro occhi che sanno scrutare e scovare la bellezza nella quotidianità, e ancora, impariamo dall’amore allo stesso tempo tenero e forte dei nonni che testimoniano l’impegno e l’atteggiamento costruttivo nei confronti della vita: si valorizzi comunque quel vincolo di solidarietà e solidità dei rapporti familiari duraturi e solidi. La sobrietà e le cose semplici ci aiutano a vivere meglio per noi stessi, e nella comunità nella quale operiamo restituendoci il senso della misura. Per dirla alla maniera dello scrittore Stephen Littleword “il Natale è un sorriso dal cielo, è la gioia nel cuore, è scoprire che non solo a dicembre il Natale brilla nei nostri cuori”. Ecco l’augurio che faccio a tutti, di trasformare questa situazione di crisi in una occasione personale per riscoprire l’essenza dei propri valori e delle proprie necessità vere da portare con sé per tutto l’anno. Che la solidarietà familiare possa contagiare ed ispirare quella di comunità intesa come cammino comune: accompagnarsi, sostenersi a vicenda. Le istituzioni, che rappresentano i cittadini, tutti i cittadini sono a loro fianco. Hanno il compito arduo, per chi le rappresenta, di ascoltare, recepire, affiancare ma anche di guidare la crescita del senso civico e la realizzazione del bene comune, di tutti. In queste crisi bisogna evitare le contrapposizioni da tifoseria, le fratture insanabili e la ricerca di qualcuno o qualcosa con la quale prendersela: solidarietà, integrazione, collaborazione, cooperazione attenzione alle necessità e sostegno a coloro che si trovano in difficoltà sono valori irrinunciabili per una società moderna che guarda al futuro. Dal canto nostro, per quello che può competere ad un comune piccolo come Vimodrone e che è nelle sue possibilità, continueremo ad essere a fianco dei nostri concittadini. Infine vorrei ricordare tutti coloro che si ritrovano, per necessità o condizione temporanea o permanente a non essere circondati dagli affetti di qualche caro, di non chiudersi in sé stessi, di sperimentare la vicinanza dei concittadini, siano essi vicini di casa piuttosto che associazioni, che tanto si impegnano sul nostro territorio e perché no anche agli uffici pubblici: un invito al dialogo che scalda il cuore e che aiuta a sentirsi parte di una comunità viva per una cittadinanza attiva e partecipata. Auguri ancora a tutti! Il Sindaco Antonio Brescianini Prezzo Fisso a Mezzogiorno Pizza a scelta + Bibita o Birra € 5,00 www.pizzeriatavernetta.it [email protected] aPerti doMenica Mattina: Menù da 5 euro 2 Dicembre 2014 in primo piano “Siamo un comune senza debiti” Anagrafe, al via i nuovi servizi rispettato il Patto di stabilità 2014 anche per separazione e divorzi Sportello telematico, nuovi servizi on line per i cittadini I l Consiglio comunale, nell’ultima seduta del 27 novembre, ha approvato l’assestamento di bilancio, del 2014. Questo atto formale congela, alla data, tutte le spese sia in conto capitale, che di parte corrente, al fine di garantire l’equilibrio finanziario fra entrate ed uscite. L’atto finale ed il relativo conteggio, sarà il bilancio consuntivo, che ogni amministrazione pubblica dovrà approvare entro aprile 2015. Mi fa piacere informare i cittadini che in questo anno, pur in presenza di un aumento di spesa di parte corrente rispetto all’anno scorso del +3%, ed una diminuzione delle entrate del 5%, dovuta esclusivamente a mancati trasferimenti statali per circa il 70%, l’Amministrazione ha potuto raggiungere il necessario pareggio di bilancio, utilizzando fondi resisi disponibili dall’avanzo del 2013 e tenuti prudenzialmente “a disposizione”. Per quanto riguarda il gettito dei tributi locali dobbiamo segnalare una diminuzione dell’Imu per gli immobili di tipo “produttivo”, dovuto alla perdurante e devastante crisi economica che colpisce il settore commerciale e produttivo. Tutto ciò premesso, la valutazione dell’andamento dei conti è stata positiva e le maggiori spese sono state dovute a maggiori risorse destinate al servizio sociale, che è passato nell’ultimo triennio da 2,1 milioni di euro a 2,5 milioni di euro. Per le spese in conto capitale, si sono verificati ritardi nella esecuzione delle opere a causa delle “difficoltà” economiche dell’appaltatore delle case comunali di via Trieste, e a causa di difficoltà progettuali e di cambio di normative “in corsa” per quanto riguarda sia la pista ciclo pedonale di S. Giuseppe, che il completamento del nuovo municipio, comunque appaltabili all’inizio del 2015. Va ricordato, tuttavia, che il comune ha destinato circa 400 mila € per la manutenzione straordinaria delle scuole di via Fiume e Piave. Anche quest’anno rispetteremo il Patto di Stabilità Interno e speriamo di ricevere contributi straordinari di “premialità”, continuando ad essere un comune “virtuoso”, così come nel 2012, quando ricevemmo da Roma 1,4 milioni destinati ad estinguere eventuali mutui. Li abbiamo utilizzati e quindi il nostro comune può fregiarsi (fra i pochissimi in Italia) del titolo di Comune senza debiti. In conclusione, dobbiamo, tuttavia, rilevare che ancora una volta il governo di Roma tratta i comuni allo stesso modo e taglia i trasferimenti di parte corrente in percentuale analoga a tutti. I fatti di Roma di questi giorni ed i fatti dell’Expo o del Mose del recente passato, non sono serviti al Governo a distinguere fra chi amministra correttamente il denaro dei cittadini e chi invece lo usa in maniera a dir poco “improvvida” e quindi a premiare, una volta tanto, i meritevoli. Francesco Romano Assessore al Bilancio Prenotazione carte d’identità con appuntamento dedicato A partire dal mese di novembre i Servizi demografici del Comune di Vimodrone hanno avviato la fase di sperimentazione del nuovo progetto di prenotazione carte d’identità, con alcuni appuntamenti dedicati il lunedì pomeriggio (nella foto il primo utente). La verifica della disponibilità e l’eventuale prenotazione può essere effettuata attraverso apposito sistema on-line accessibile sul sito internet del comune di Vimodrone. “Il servizio ha riscosso buon successo con un numero considerevole di prenotazioni” – spiegano gli operatori dei servizi demografici. “Questo nuovo servizio sta riscuotendo apprezzamento soprattutto da chi, per ragioni di lavoro, ha maggiori difficoltà a recarsi in comune negli orari di apertura al pubblico, evitando così attese agli sportelli. Siamo altresì ad informare che, secondo l’art. 12 della Legge n. 162/2014, a decorrere dall’11 dicembre scorso, è in vigore la possibilità per i coniugi di comparire direttamente innanzi all’Ufficiale dello Stato Civile del Comune per concludere un accordo di separazione, di divorzio o di modifica delle precedenti condizioni di separazione o di divorzio. Tale modalità semplificata è a disposizione dei coniugi solo quando non vi siano figli minori o portatori di handicap grave o economicamente non autosufficienti, e a condizione che l’accordo non contenga patti di trasferimento patrimoniale”. Competente a ricevere l’accordo è il Comune di iscrizione dell’atto di matrimonio (e cioè il comune dove è stato celebrato il matrimonio), trascrizione dell’atto di matrimonio celebrato con rito concordatario/religioso o celebrato all’estero o residenza di uno dei coniugi. All’atto della conclusione dell’accordo dovrà essere corrisposto il diritto fisso pari a € 16,00, con pagamento in contanti. ARCOBALENO EVENTI di Cinzia Stefanoni NOI CURIAMO TUTTE LE SFUMATURE DEL TUO EVENTO Organizzazione matrimoni, cerimonie, party, meeting aziendali e … Realizzazione partecipazioni, inviti, bomboniere e … IDEE REgALO pER IL TUO NATALE Aperture straordinarie mese di dicembre: lun-ven dalle ore 16.00 alle 19.00 sab. dalle ore 10.00 alle 18.00 www.arcobaleno-eventi.it - [email protected] tel. 3347126909 / 3398212796 Via Carrobbio, 38 - 20093 Cologno Monzese (MI) 3 Dicembre 2014 in primo piano Polisportiva: il Tar conferma la correttezza degli atti approvati dall’Amministrazione Il Comune: “Abbiamo operato al fine di perseguire la legalità e la tutela di un bene pubblico” “ In merito alla questione della Polisportiva Vimodronese, tema dibattuto a più riprese in paese e anche in consiglio comunale – spiega il sindaco Antonio Brescianini - una vicenda che mi ha personalmente coinvolto, anche emotivamente, a causa delle decisioni che l’Amministrazione è stata costretta ad adottare in riferimento ad una realtà storica dell’associazionismo locale, ho voluto porre all’attenzione del consiglio stesso la comunicazione relativa al pronunciamento del Giudice amministrativo (avvenuto in data 21 novembre scorso ndr), relativamente al ricorso promosso dalla Asd Polisportiva avverso alla decisione dell’Amministrazione Comunale di far cessare, anticipatamente, l’affidamento della gestione del Centro Sportivo Comunale di via Pio La Torre alla società stessa. L’Amministrazione comunale è giunta a questa decisione con ponderazione, dopo aver chiesto più volte alla Polisportiva di eliminare le anomalie e le gravi violazioni riscontrate nella gestione”. Di fronte alla noncuranza da parte della Polisportiva delle richieste del Comune e al perpetuarsi delle gravi e continue violazioni alla concessione, l’Amministrazione, l’anno scorso, ha deciso di salvaguardare l’interesse pubblico, riprendendo il possesso del centro sportivo. “Su questo tema è stata sostenuta, da parte di alcuni – continua il sindaco una campagna strumentale e diffamatoria nei confronti dell’Amministrazione Comunale. L’Ente, avendo come obiettivo la garanzia del bene pubblico, ha operato al fine di garantire la continuità dell’attività sportiva e ha atteso con fiducia la sentenza del giudice. A questo punto, ritengo sia doveroso sottolineare alcuni passaggi della sentenza, in virtù di quanto dibattuto pubblicamente: a più riprese, siamo stati accusati di avere agito in maniera illegittima; di contro il giudice ha sentenziato come il provvedimento abbia piena legittimità in quanto è basato su ‘plurime violazioni del contratto di concessione’ (divieto di sub concessione totale o parziale, di comodato o di cessione a terzi a qualsiasi titolo anche gratuito; divieto di cessione della concessione; l’obbligo, infranto a più riprese, di utilizzare la denomina- Centro sportivo Pio La Torre: le prospettive future Qualità e polivalenza I zione ‘Impianto Sportivo Pio La Torre’; la violazione dell’art.22 della concessione, per la mancata e/o parziale produzione della relazione economico-finanziaria annuale e del bilancio a consuntivo della gestione dell’impianto sportivo). Per quanto riguarda le modalità d’affitto degli impianti e degli spazi, il giudice ha rilevato ‘una sostanziale abdicazione da parte del concessionario Polisportiva (ma anche del sub concessionario SDM) ai propri compiti di gestione dell’impianto e di conduzione dei rapporti con l’utenza, con manifesta violazione della convenzione’. Il giudice ha sentenziato con chiarezza estrema che il diritto di sfruttare economicamente l’impianto ‘è stato esercitato in difformità delle prescrizioni della concessione, essendo state applicate tariffe diverse rispetto a quelle comunicate e con modalità non contemplate’. Tale aspetto, accertato dall’attività ispettiva del Corpo di Polizia Locale, iniziativa a suo tempo definita vessatoria e autoritaria, è riconducibile al prudente e normale modo di operare a garanzia della legalità e del controllo del territorio. Il giudice ha sentenziato altresì che è valida causa di decadenza ‘la mancata produzione delle informazioni riguardanti i servizi forniti, l’assegnazione e l’utilizzo degli spazi da parte delle società con la rendicontazione delle presenze suddivise, oltre a una relazione economico finanziaria comprensiva dei costi e dei ricavi della gestione. Tale documentazione, evidentemente strumentale alla verifica dei flussi di cassa generati dalla gestione del centro sportivo (e, quindi, della sostenibilità dei vincoli sociali imposti alla gestione), per quanto espressamente sollecitata, non è stata recapitata all’amministrazione’. Infine, in merito alla contestata escussione della fidejussione, il Giudice ha sentenziato che ‘l’escussione costituisce pieno esercizio della clausola di garanzia della concessione e, sottolinea ulteriormente, come neppure le modalità di esercizio appaiono per qualsivoglia motivo abusive o tali da potersene inferire un uso emulativo’. In definitiva – ha concluso il Sindaco - la sentenza pronunciata dal Tar ha confermato quanto dichiarato dall’Amministrazione circa la correttezza degli atti amministrativi approvati. Obiettivo principale è sempre stato la tutela del bene pubblico, il perseguimento della legalità e la promozione della pratica sportiva. Principi a cui questa amministrazione ha voluto attenersi, anche a fronte delle fortissime pressioni ricevute”. Merceria n attesa dell’esito legale, l’Amministrazione ha avviato in estate una procedura pubblica per individuare un operatore incaricato delle attività strumentali del centro di via Pio La Torre. La gara è stata aggiudicata all’Asd Enjoy Sport per una durata di 8 mesi. Una soluzione “ponte” imposta dalla vicenda giudiziaria, che lascia la titolarità di gestione in capo all’Ufficio Sport dell’ente, mentre Enjoy avrà il compito di garantire l’apertura e la chiusura del centro, di curare le manutenzioni ordinarie, le pulizie e tutto quanto necessario alla pratica sportiva. La società, già presente da alcuni anni presso il centro sportivo-natatorio comunale di Cernusco, è riconosciuta per la qualità dell’offerta sportiva e porterà un prezioso know how. Ogni realtà sportiva vimodronese e non, privati compresi, continuerà ad avere la possibilità di utilizzare il centro con le tariffe agevolate individuate dal consiglio comunale, rivolgendosi all’ufficio sport. Parallelamente, l’Amministrazione ha mosso passi anche sul fronte strutturale del centro, partecipando a un bando regionale per finanziarne la ristrutturazione; l’ottenimento di risorse esterne andrebbe a supportare gli interventi già programmati, finanziati ed, in parte, iniziati dal Comune. Acquisita la sentenza, si apre ora un percorso valutativo finalizzato a costruire il futuro del centro, ragionando sull’aspetto gestionale nel medio-lungo periodo, ma calibrando anche un ripensamento funzionale delle aree (si pensi al ripristino della pavimentazione in linoleum del pallone, rimossa dal gestore precedente) con l’obiettivo di permettere alle nostre associazioni che praticano sport indoor, anche non calcistici, di usare finalmente tale spazio. L’obiettivo politico è quindi quello di chiudere questa parentesi negativa e restituire ai vimodronesi, quanto prima, un centro pubblico in piena efficienza. & intiMo Donna La tua merceria Filati in lana e cotone Capi lavorati a mano per tutte le età Corsi di maglieria e uncinetto Ogni cinque lezioni (da 50 minuti) una in omaggio Strada Padana Superiore, 197 20090 Vimodrone - tel. 02 26512134 4 Dicembre 2014 sicurezza “Una città per tutti”, le istituzioni sono vicine ai bisogni della gente Con l’opuscolo “Sicuri insieme”, una campagna di prevenzione a favore degli anziani N umeri telefonici delle forze dell’ordine, consigli su come evitare truffe e raggiri, in casa o durante i prelievi bancomat, il ritiro della pensione: queste le informazioni raccolte nell’opuscolo “Sicuri insieme” campagna di prevenzione a favore degli anziani. Una pubblicazione voluta dal Comando di Polizia Locale del Comune di Vimodrone, progetto cofinanziato da Regione Lombardia. La brochure verrà distribuita in 3 mila copie e contiene consigli e pratiche utili per la popolazione anziana. “A partire da questa settimana – spiega il comandante della Polizia Locale di Vimodrone, Gianni Pagliarini – le brochure (scaricabile anche dal sito web dell’ente) verranno distribuite gratuitamente presso alcuni punti come il Centro anziani Cascina Tre Fontanili, la sede dell’Università delle tre età, il Municipio, la biblioteca e i medici di base. Il progetto di prevenzione è già stato presentato in quattro diversi incontri, lo scopo è quello di dare consigli utili alla cittadinanza e nel contempo rafforzare il legame con le forze dell’ordine. Particolare attenzione viene data dall’opuscolo ai tentativi di truffa porta- a-porta, dove dei malintenzionati si fingono agenti (tal volta anche in divisa) o dipendenti di società di pubblica utilità per introdursi in casa di anziani o per farsi dare somme in contanti. In questo caso il consiglio è sempre uno: nel dubbio non aprire, ma verificare chiamando la sede della Polizia Locale. “Nella pubblicazione sono riportati una serie di suggerimenti che sono il frutto dell’esperienza maturata dalle forze dell’ordine – spiega il sindaco Antonio Brescianini – nonché il sunto di una serie di domande che i cittadini pongono spesso quando chiamano la Polizia Locale o i Carabinieri. L’obiettivo di questo progetto è promuovere una maggiore sicurezza sul territorio nell’accezione di una ordinata e civile convivenza”. Il ruolo importante dei vigili di quartiere Sono veri e propri “sportelli mobili” a disposizione sul territorio I l Vigile di Quartiere è una delle specializzazioni più complesse e delicate del variegato mondo della Sicurezza Pubblica: in questa figura vengono sintetizzati quasi tutti gli aspetti e l’esperienza della Polizia Locale. Le doti più importanti, per chi svolge questa mansione, sono la capacità di comunicazione, un’altissima capacita psicologica, una notevole esperienza sul territorio e conoscenza tecnico giuridica. I Vigili di Quartiere sono dei veri e propri “sportelli mobili” sul territorio comunale, capaci di informare il cittadino su tutte le problematiche riguardanti le regole del vivere comune. La loro efficacia è strettamente legata alla capacità di reazione degli organi territoriali del comune di appartenenza. In apparenza facile, ma, a causa delle dinamiche burocratiche particolarmente complesse delle leggi italiane, non sempre raggiunge livelli di efficienza adeguati. Il Comune di Vimodrone è uno dei pochi comuni lombardi ad avere un servizio di vigilanza appiedato costante e diffuso: ben 5 vigili controllano quotidianamente, per 12 ore, le 5 zone nelle quali è diviso il paese con particolare attenzione al centro storico che risulta essere la zona più popolata e trafficata. Gli interventi effettuati quotidianamente sono di ogni ordine e tipo: dalla segnalazione di anomalie sul territorio, al soccorso per malore; dalla sorveglianza dei parchi, al controllo delle soste e della viabilità; dal fornire informazioni, all’ascolto degli abitanti; dalla vigilanza delle stazioni della metropolitana, alla tutela dei cittadini; dalla verifica dei cantieri, alle azioni di polizia di sicurezza. La relazione con il cittadino è intensa e continua, protesa a creare un rapporto di fiducia e collaborazione. Il legame con gli abitanti di Vimodrone, costruito sulla reciproca fiducia, riguarda ogni aspetto della quotidianità ed è appunto questa interazione la base di un sistema di controllo capillare su tutto il territorio. Infatti, è il Vigile di Quartiere il collegamento con le associazioni di volontariato che agiscono sul territorio: Nonni Vigili, Guardie Ecologiche, Ambulanze e Protezione Civile. Proprio la vicinanza con le cittadine e i cittadini vimodronesi, ci vede coinvolti in un impegno sempre maggiore, anche se consapevoli che la figura del Vigile di Quartiere, coerentemente con il ruolo dell’agente della Polizia Locale deve essere sia repressivo che preventivo. Psicologo in Farmacia Da oggi in questa farmacia sarà presente uno psicologo che, un giorno a settimana, offrirà gratuitamente un servizio di ascolto psicologico, sostegno ed orientamento. Gli incontri, massimo due, sono gratuiti per la persona che accede al servizio ed avranno una durata di 40 minuti ca. L’accesso avverrà su prenotazione, effettuabile direttamente in farmacia. Per maggiori informazioni, chiedi ai farmacisti. Il servizio è regolamentato dal Codice Deontologico degli Psicologi e quanto riferito durante i colloqui è coperto da segreto professionale. Farmacia De Carlo Via IV Novembre 32 Vimodrone Tel. 02 2500116 Studio Psy Via Palmanova 213/a Milano Tel. 02 49431085 5 Dicembre 2014 mobilità Piano della sosta, obiettivo raggiunto “Meno traffico, incidenti e sanzioni” Tariffe dimezzate per commercianti e lavoratori, la sosta fino a 20 minuti è gratuita E ra fin dall’origine l’obiettivo che l’Amministrazione comunale voleva raggiungere, restituire Vimodrone ai propri cittadini, una città più vivibile, con meno auto e smog, e decisamente più sicura, con meno incidenti e sanzioni. Dai primi report elaborati dal Comando di Polizia Locale sull’andamento del Piano della sosta, in vigore in forma sperimentale dallo scorso 1 ottobre, dati certi non confutabili, è emerso ad esempio che il numero degli incidenti nelle vie del centro paese è sensibilmente diminuito, così come il numero di verbali per infrazioni al codice della strada, fenomeno riconducibile alla maggiore offerta di posti auto e all’istituzione di area a sosta temporanea. L’avvio del progetto di sosta a pagamento ha, di fatto, incrementato l’effetto positivo sulla viabilità interna generato dalla realizzazione delle due tangenzialine esterne (viale Martesana e Mirazzano-Vimodrone che hanno dirottato all’esterno il traffico di attraversamento), da un lato “disincentivando” la sosta dei non residenti e quindi l’arrivo di auto dall’esterno, dall’altro implementando l’offerta di parcheggi e una maggiore rotazione degli stessi che ha comportato un minor traffico per le vie del paese. “Attraverso il Piano della sosta, la sistemazione con nuovo arredo urbano di spazi oggi liberi dalle auto e con la realizzazione di un progetto di piste ciclopedonali – spiega l’assessore Aurora Impiombato Andreani (nella foto) – abbiamo il sogno di dare un volto diverso a questa città. Come ho sempre detto, il fine di questo intervento è liberare Vimodrone dalla morsa delle auto, privilegiare una mobilità dolce, valorizzare aree oggi destinate solo a parcheggio, rendere sicuro l’attraversamento pedonale. Dai primi dati sull’andamento del Piano, posso dire con qualche punta d’orgoglio che siamo a metà dell’opera. Molti degli obiettivi sono stati raggiunti, altri, essendo questo progetto di fatto costantemente sperimentale, sono stati oggetto di analisi e valutazioni che ci hanno portato a modificare il piano tariffario, introducendo nuove agevolazioni e un taglio netto del 50% agli abbonamenti per titolari di imprese e lavoratori impiegati nell’area blu e per i pendolari residenti a Vimodrone che hanno un abbonamento Atm. Anche accompagnare i propri figli o nipoti a scuola sarà più facile, con l’introduzione di un nuovo tagliando bianco gratuito, per la sosta di mezz’ora, relativamente per i plessi di via Matteotti e Dante. Non siamo alla fine di un percorso – continua – in quanto intendo il Piano della sosta come un progetto dinamico, versatile, che può essere adeguato a seconda del modificarsi delle esigenze e delle condizioni contingenti. Il Piano è da considerarsi come uno degli strumenti necessari per la riqualificazione del nostro territorio, per un miglior modo di vivere il paese e per una condizione più sostenibile sul piano ambientale. Le novità al Piano tariffario – conclude l’assessore Impiombato – approvate dalla giunta lo scorso 4 dicembre (in dettaglio nella tabella a fianco) sono il risultato di un confronto con tutti gli attori sociali coinvolti, sindacati, commercianti, cittadini, comitati ecc… Ognuno di questi soggetti ha portato idee nuove, proposte, critiche, ognuno ha contribuito alle migliorie introdotte”. Fonti normative e applicazione: perché la creazione dell’area blu e la differenziazione delle tariffe Qualche breve risposta alle domande dei cittadini sul Piano I l Piano della sosta è un progetto che ha acceso un ampio dibattito a Vimodrone. Cittadini, forze politiche, comitati, rappresentanti delle attività economiche, lavoratori, tutti hanno dovuto affrontare le novità introdotte. Il nostro comune, in quest’area dell’hinterland milanese, era sostanzialmente l’unico ente che non aveva ancora istituito aree di sosta subordinate al pagamento di una tariffa. La novità ha generato discussione, polemiche, confronti pubblici, articoli sulla stampa locale, dibattiti sui blog o social network. L’Amministrazione comunale, in questi anni, ha sempre garantito massima trasparenza e comunicazione rispetto agli atti preposti. Ma, nello specifico, tra le diverse anime della discussione, emergono spesso domande o affermazioni sul perché di questa scelta o sulle possibili modalità di applicazione del progetto. Di seguito, sono riportate, in sintesi, alcune risposte alle domande spontanee che giungono dai cittadini. La questione normativa: quali sono le fonti dell’ordinamento e come si applica un progetto di sosta a pagamento. Si fa riferimento al Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 - “Nuovo codice della strada” - art. 7, in particolare i punti 8 e 11:“Qualora il comune assuma l’eserci- zio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione, su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta…Nell’ambito delle zone di cui ai commi 8 e 9…i comuni hanno facoltà di riservare, con ordinanza del sindaco, superfici o spazi di sosta per veicoli privati dei soli residenti nella zona, a titolo gratuito od oneroso”. In sintesi, alle Amministrazioni comunali è data facoltà di elaborare un progetto di gestione della sosta a pagamento, modulando una proposta che contenga la definizione dell’area soggetta alla regolamentazione, le condizioni economiche della stessa, un’area di compensazione esterna con sosta libera e, nel solo ambito delle zone regolamentate (area blu), stabilire per i residenti sosta a titolo gratuito o oneroso (tagliando-abbonamento). Il Piano della sosta discerne dal Piano urbano del traffico del 2006. Il “Piano particolareggiato della sosta nelle zone centrali”, approvato dal Consiglio comunale nel 2006 prevedeva queste prescrizioni: l’istituzione di una zona tariffata molto più ampia, contraddistinta in zona blu nel centro e zona azzurra più defilata; tariffa oraria Blu ed Azzurra 0,75 euro/ora; abbonamento Azzurra 10.00 euro/settimana o 30 euro/mese; abbonamento addetti Azzurra 5,00 euro/settimana o 15,00 euro/ mese; abbonamento residenti comparti interni a zona azzurra gratuito (validità annuale). Si prevedeva l’esclusione della possibilità di applicare tariffe agevolate e/o abbonamenti (compreso contrassegni residenti/commercianti/ lavoratori ecc…) nei parcheggi della metropolitana e nelle vie limitrofe del centro. Il dettaglio delle prescrizioni previste nel 2006 è differente da quello attualmente in vigore. Il progetto avviato nel 2014 tiene conto delle modifiche urbanistiche e alla viabilità intercorse in questi anni e, soprattutto, del mutato contesto economico e sociale. Il Piano della sosta ha previsto un investimento di circa 150 mila euro. Il Piano di ammortamento previsto stabilisce in 36 mesi il pareggio tra entrate e uscite. 6 Dicembre 2014 ambiente “Feste sostenibili” se differenziamo bene L’assessore Broi: “Una piccola lista di indicazioni utili, a partire da un menù tipico del pranzo di Natale” R iciclando in modo eccellente una confezione di panettone, una di torrone, una di pandoro, due giornali e due riviste, due scatole di pasta, due sacchetti e la scatola di un giocattolo risparmieremmo al macero 120 mila tonnellate di carta. Durante le festività natalizie si assiste ad un elevata produzione di “spazzatura” inutilizzata e che invece potrebbe essere fonte di riciclo e nuovo guadagno. Panettone, torrone, pandoro, pasta, giornali, riviste, sacchetti, regali: secondo il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica, la lista delle confezioni che potrebbero essere differenziate correttamente dal resto dei rifiuti è molto lunga. Questo consentirebbe il risparmio di circa 120.000 tonnellate di carta e cartone che potrebbero riempire una discarica di medie dimensioni, se non riciclate. Non basta però differenziare carta e cartone; serve farlo correttamente attraverso una raccolta di qualità e un riciclo d’eccellenza. “Da uno studio – spiega l’assessore all’ambiente Ivana Broi - infatti, emerge che 1 italiano su 2 getta ancora nella differenziata gli scontrini, mentre il 27% degli intervistati sbaglia a fare la differenziata perché inserisce anche la carta sporca di cibo, i giornali ancora avvolti nella plastica e i fazzoletti di carta”. Per raggiungere l’eccellenza nella differenziata “natalizia” una piccola lista di indicazioni utili,a partire da un menù tipico del pranzo di Natale o del cenone di Capodanno: a partire dall’antipasto, infatti, è necessario prestare attenzione agli imballaggi dei salumi e dei formaggi scelti. Se la confezione è cartacea e sporca di olio o cibo, va gettata nell’indifferenziata a meno che la confezione sia formata da parti separabili carta/ plastica e allora i materiali possono essere riposti separatamente nella raccolta differenziata. Se nel menù dei primi piatti c’è la classica lasagna al forno, bisogna ricordarsi che la carta da forno va nell’indifferenziata. Lo stesso vale per tutti i tovaglioli usati a tavola e in generale qualsiasi tipologia di carta o di cartone che contenga residui di cibo o che sia sporca. Se poi il cotechino o lo zampone non possono mancare sulla tavola, bisogna separare la confezione di cartone dall’involucro in plastica che li contiene, con la stessa accortezza con cui occorre separare la confezione di cartone dalla plastica che avvolge pandoro e panettone. E, infine, occhio agli scontrini, che non de- perché fare bene la raccolta è come fermare il traffico per una settimana all’anno. Per finire con atto nobile, garantendo il futuro di un bambino, non sprecate una risorsa preziosa come gli abiti usati tenendoli inutilizzati nell’armadio. Donateli a Humana, attraverso i contenitori gialli che trovate a Vimodrone, garantirete cibo e nutrimento ai bambini molto più sfortunati. Tutti gesti che non ci costano nulla – conclude l’assessore Broi ma ci regalano un pianeta più sano e più bello. I miei più sinceri auguri di Buone Feste a tutti”. vono andare nel raccoglitore della carta, ma nell’indifferenziata, essendo carta chimica. “Differenziare in modo eccellente non è semplice – dice ancora il vice sindaco - basta però seguire questi piccoli accorgimenti. Inoltre una buona raccolta di carta e cartone fa bene anche all’aria, Accese le luminarie natalizie Grazie al contributo di molti commercianti R esteranno accese fino al 6 gennaio le luminarie di Natale installate per molte vie del centro paese. Un’iniziativa voluta dall’Amministrazione comunale, la quale, non agendo direttamente, si è rivolta a soggetti esterni per la ricerca di uno sponsor a seguito di pubblicazione di un avviso pubblico. Al protocollo dell’ente è pervenuta una sola proposta, formulata dal Confcommercio Milano-Lodi-Monza e Brianza. “Voglio ringraziare i commercianti - dice l’assessore Ivana Broi - che, nonostante le difficoltà del momento, hanno risposto positivamente alle nostre richieste per accendere il Natale a Vimodrone”. Di seguito gli esercenti che hanno contribuito alle Luminarie 2014. Via San Remigio: Gioielleria Crescimbeni – Hobby zoo – Ferramenta Negrini – Lullaby – Pasticceria 3 M – Pizza Doc – Tappezziere Paiola – Moda amica abbigliamento – Studio Imm. Ulisse – Calzature Tom & Jack – Imm. Tecno Vimo – Drogheria Fortunato – Moda in abbigliamento – Studio Dott. Colombo – Banca Pop. Lodi – Bar Jardin. Via Sant’Anna: Macelleria Brambilla – Fashin mode abb. – Latteria Brega – Abb. Camilla mode – Antica Pizza – Colombo Mobili – Profumeria Rosa Cipria – Panificio – Tappezzeria Nicolato. Via Cesare Battisti: Beauty Island – Onoranze funebri – Acconciature help – Uff. Serena Lombardia – Autoscuola Visconti – Drogheria La Bottega. Via 4 novembre: Ottica Gironi – Merceria – Notaio Lombardo – Gianna Biancheria – Farmacia De Carlo – Circolo Matteotti – Bar Christian – Yo yougurteria. Via dei Mille: Oreficeria Savio – Calzature Bertini – Uff. Papetti – Cafe’ Real – Tintoria – Tipografia. Via XI Febbraio: Ag. Viaggi del Capricorno – Bar Luna – Fiorista Max Maison – El Tabache’ – Sai assicurazioni – Andena pesca e sport – Fiorista Villa – Parrucchiera noir - Agenzia Imm. Casa. Via Diaz: Panificio pugliese – Bar Cubas. Via Gramsci: Oreficeria Ronchi – Panificio Tucano – Bar Milo – Cartoleria – Autofficina Rurale. Via Giovanni XXIII: Tintoria Gio’ – Parrucchiere cinese. Via Crocefisso: Nuovo Bar di Rosanna Fontana. Viale Martesana: tutti i negozi. Onoranze • Vestizioni • Cremazioni • Trasporti ovunque • Addobbi e composizioni Via G. Leopardi 20/d “Prendimi in canile: dammi una famiglia per sempre” Campagna dell’Ufficio animali I l messaggio rivolto a tutti è quello di regalare una casa a uno dei tanti cani ospitati presso i canili. La scelta di accogliere un cane nella propria famiglia deve essere condivisa da tutti e sempre ben ponderata. L’esperienza di condividere la propria vita con un cane è certo unica, ma occorre valutare attentamente l’ impegno e la responsabilità che questo implica. Avere a disposizione un ampio giardino, per esempio, non significa che il nostro cane non avrà bisogno di altro. Un cane ha bisogno di socializzare, di essere portato a passeggio, di interagire con i suoi simili, di stare con la sua famiglia… Diversamente, esprimerà il suo disagio cercando di attirare l’ attenzione o trovando della alternative alla noia. Spesso ci si lamenta infatti che il cane abbaia o scava in giardino, piuttosto che “disfa” il sofà... Siamo noi a dover comprendere invece che la mancanza è nostra, che il cane non è un soprammobile inanimato, che ha bisogno di cure e attenzioni. La nostra mancanza potrebbe anche ricadere sulla collettività, perché non esistono cani “cattivi” o problematici ma, semmai, una mala-gestione del nostro rapporto con loro. Se siete soprattutto convinti che un cane sia “per sempre”, allora pensate ai tanti animali che in canile aspettano una famiglia. Il cane non è un pacco-regalo natalizio ma il Natale può essere certo un’ottima occasione per cambiare la vita di un animale bisognoso. Funebri Varesina sofam Tel. 02 2500235 Diurno - notturno - festiVo • Disbrigo pratiche • Servizi completi • Arte cimiteriale • Preventivi gratuiti Vimodrone (fronte istituto redaelli) Dicembre 2014 7 educazione alla legalità Comune di Vimodrone 8 Dicembre 2014 varie “Il ruolo della donna ieri e oggi” in una foto semplice ed evocativa Le ragazze del Cag di Vimodrone hanno vinto un concorso fotografico D opo aver vinto il concorso provinciale di cortometraggi contro la violenza sulle donne, i ragazzi e le ragazze del centro giovani Movi portano ancora lustro alla città di Vimodrone, partecipando ad un concorso fotografico. Se il senso della partecipazione al concorso fotografico denominato“I gesti delle donne”, indetto dal comune di Bussero, era ben chiaro ad educatori e ragazzi del centro, il successo riscontrato dallo scatto delle ragazze vimodronesi ha piacevolmente stupito tutti. Sensibilizzare e problematizzare con Comunità residenziale per persone con disabilità N ella mattinata di martedì 18 novembre 2014, alla presenza del sindaco Antonio Brescianini, dell’assessore alle politiche sociali, Luigi Verderio e della consigliera delegata Osvalda Zanaboni, è avvenuta l’inaugurazione della comunità alloggio per persone con disabilità gestita dalla Coop. Sociale “Mosaico Servizi” di Segrate. La comunità, che ha sede in via C. Battisti, è un servizio residenziale. Offre progetti socio-riabilitativi a persone con livelli medio lievi di disabilità fisica ed intellettiva, strutturano un insieme di interventi che mirano allo sviluppo della persona sotto il profilo fisico, psicologico, sociale ed educativo. Il servizio mira al raggiungimento del benessere della persona accolta, fornendo un contesto che ricalca, per le attività proposte e le modalità con cui queste vengono impostate, l’ambiente domestico. Gli ospiti vengono stimolati, a seconda del grado di indipendenza alla partecipazione delle diverse mansioni tipiche di una casa, dalla preparazione dei pasti ai compiti di cura e riordino dell’ambiente. Sempre nel medesimo contesto si pone particolare rilevanza ai bisogni peculiari di ogni singolo ospite, cercando di rispondervi nel modo più adeguato possibile, mirando attraverso azioni specifiche a far emergere e sviluppare la personalità. Il servizio può ospitare 10 persone con disabilità medio lieve. Il servizio è aperto solitamente in fascia oraria pomeridiano/serale e notturna dal lunedì al venerdì. Mentre nel fine settimana l’apertura è di 24 ore su 24, così come nei giorni festivi e nei periodi di vacanza o in caso di necessità degli ospiti, assistiti da personale specializzato. “Con l’inaugurazione di questa struttura per persone con disabilità – è il commento del sindaco Brescianini – la nostra comunità si arricchisce di un nuovo servizio. Credo che ogni progetto che si realizzi, che vede come utente finale il cittadino in difficoltà, è da ritenersi un valore aggiunto per tutto il paese, a dimostrazione che i più bisognosi non sono lasciati da soli”. Mosaico Servizi - Soc. Coop. Sociale Via Ibisco 2, Segrate Tel. 02 26923603 – www.mosaicoinrete.it un gruppo di adolescenti il ruolo della donna ieri e oggi, tra luoghi comuni e piccole e grandi conquiste, voleva essere il punto di partenza del percorso. Cogliere l’essenza della donna in uno scatto sembrava impossibile dopo tutti i discorsi precedentemente fatti, che la vedevano ricoprire nella sua quotidianità svariati ruoli: moglie, madre, lavoratrice, mediatrice... E nell’evocazione di una vita così frenetica ove però non si perda mai il senso più profondo delle cose, l’ispirazione artistica ha preso forma in una foto semplice ed evocativa che si è aggiudicata il primissimo posto ed un premio di duecento euro che le ragazze hanno voluto devolvere al centro giovani per l’acquisto di materiali. Un “post it” ironico ma diretto quello scritto e fotografato da Erica Pumo, Sara Sartori, Alessia Cantatore e Maria Vittoria Pozzi, pronte per cimentarsi in altri progetti artistici. Di seguitolo scatto vincente e le ragazze durante la premiazione. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore alle politiche giovanili Fabio Casati per i risultati educativa ma non solo, che il centro giovani sta raccogliendo negli ultimi anni. Il coordinatore del centro Nico Acampora si è invece complimentato con le ragazze protagoniste dell’iniziative e con l’operatrice Alice Carrara che li ha accompagnate in questa esperienza. Il centro Giovani MOvi è un servizio dell’Amministrazione comunale afferente alle politiche giovanili. E’ aperto tutti i giorni dal martedì al sabato e possono frequentarlo i ragazzi fra i 14 ed i 25 anni. Casa Marta, residenza confortevole destinata agli ammalati oncologici Per persone provenienti da fuori Lombardia che necessitano di cure negli ospedali milanesi L ’Associazione Marta Nurizzo ha acquisito un appartamento nuovo: Casa Marta, nata per ospitare quanti vengono a curarsi presso gli ospedali di Milano e Provincia ed i loro accompagnatori, si è trasferita a Vimodrone, via Cadorna 5/A. Casa Marta è un progetto molto importante destinato agli ammalati oncologici residenti fuori Lombardia, con prelazione per gli ammalati di tumore polmonare – e vuole offrire ai suoi ospiti una sistemazione rassicurante e gradevole, al di fuori da ogni logica di profitto. L’appartamento è sito in un condominio totalmente ristrutturato ed adeguato e dispone di 4 stanze (3 a 2 letti e una a 3 letti, per un totale di 9 posti letto), con 3 bagni (2 personali e 1 comune a 2 stanze); il soggiorno è dotato di una zona pranzo con cucina attrezzata (frigo con freezer, piano cottura, microonde, etc.). E’ accessibile anche ai portatori di handicap ed è situata di fronte alla fermata Vimodrone della metropolitana; i collegamenti con le strutture di cura di Milano sono quindi facili: la fermata Cascina Gobba (San Raffaele) è quella successiva a Vimodrone in direzione Milano e si può raggiungere l’Istituto dei Tumori in 25-30 minuti. Agli ospiti si chiede, a copertura solo parziale delle spese di gestione (spese condominiali, Tasi/Tari, pulizia, lavanderia, luce, gas, etc.), un’offerta (per camera a 2 letti) di 35 €/giorno, per soggiorni fino a 3 notti, 30 €/giorno, per soggiorni fino ad una settimana, mentre dalla 2a settimana di permanenza il contributo si riduce a 20 €/giorno. All’arrivo si chiede un anticipo di € 60. Il saldo è regolato alla partenza. Casa Marta mette a disposizione degli ospiti la biancheria da letto e da bagno; la pulizia avviene 3 volte alla settimana e il cambio della biancheria ogni settimana. La casa è a disposizione solo degli ospiti, che sono tenuti al rispetto del Regolamento, che viene fornito. Per verificare le disponibilità ed avere informazioni dettagliate, chiamare il numero verde 800-903609, dalle 9.00 alle 11.00, dal lunedì al venerdì (segreteria telefonica sempre attiva) o scrivere all’indirizzo mail [email protected]. “Arrivederci Don Davide, un caro amico per sempre” U n nuovo cammino è iniziato da poco per colui che, in questi nove anni, ci ha affiancato sul nostro cammino. Don Davide ha lasciato la comunità di Vimodrone tra gli arrivederci commossi di tutti, pronto a vestire i nuovi abiti di parroco di San Vittore Olona. Tante parole sono state spese per ringraziarlo dell’umanità e della sua presenza in questi anni: la fraternità con cui, durante l’ultima messa celebrata in Oratorio Paolo VI il 28 settembre, don Angelo e don Davide si sono salutati e abbracciati, è l’immagine di quanto tutta la comunità di Vimodrone si sia sentita amata e abbia, a sua volta, amato. È stato vicino ai più piccoli del catechismo con l’affetto, la serietà e la cura di un padre; ha giocato con i ragazzi delle medie e delle superiori con l’allegria, lo spirito, ma anche la saggezza che solo un amico sa donare; ha condiviso cammini di vita e di formazione con i giovani e con gli adulti con la fermezza e la complicità di un fratello; ha vissuto accanto ai più anziani e ai più fragili con la compassione di un figlio. Si è messo in gioco tante volte Don Davide: nello sport con il GSO, con le tante associazioni e realtà che operano sul territorio, con le istituzioni come la scuola e il Comune, con le altre parrocchie del decanato. Lo ha fatto sempre donando tempo, impegno, allegria e mostrandoci la pienezza dello stare insieme. Più volte, nella sua stessa omelia, don Davide, ripercorrendo questi nove anni insieme, ha sottolineato quanto i momenti difficili, le fatiche, così come i momenti di gioia e di festa, abbiano fatto nascere e cementato relazioni e rapporti che le distanze non possono eliminare. Ha sottolineato il peso di affrontare cambiamenti e trasformazioni che implicano però crescita e miglioramento: ha sempre insegnato, infatti, ai suoi ragazzi in oratorio quanto sia doloroso, all’apparenza, crescere, ma quanto sia bello e profondo diventare adulti nella fede e nella fraternità. Lui stesso, ci ha detto, è cresciuto con noi, cercando di non perdere mai la genuinità dei più piccoli, come insegna il Vangelo. Ci ha chiesto di fare tesoro del lavoro fatto, perché è il servizio nell’amicizia che rimane nel tempo e nelle distanze. Ci ha chiesto, e pretende che lo facciamo, di essere una comunità unita e amorevole, aperta all’incontro con l’altro e responsabile, pronta a rispondere alle nuove sfide e ai cambiamenti che incontreremo sulla nostra strada. Nella due giorni di festa che la comunità tutta e i suoi ragazzi in primis, con tutto l’impegno e l’entusiasmo che i più giovani sanno dare, ci ha chiesto di dirci un arrivederci sincero: la promessa dunque di un’amicizia che, coltivata, curata, ormai “conficcata” nel cuore, non ha fine, perché è ricca di gratitudine. A te, don, un grazie grande e, soprattutto, un arrivederci a presto. L’Oratorio Paolo VI e la Comunità di Vimdrone 9 Dicembre 2014 varie Scuola di Vimodrone, viva la musica Riparte il progetto socio-educativo I giovani alla scoperta di Beethoven nel condominio di Via Fiume 73 Le performance degli alunni dell’indirizzo musicale Proseguiranno le attività di supporto ai compiti F ine d’anno impegnativo per gli alunni dell’indirizzo musicale del nostro Istituto comprensivo, sempre entusiasti ed attivissimi nel partecipare alle iniziative più significative promosse dal territorio. Dopo la performance del 20 novembre scorso, che li ha visti esibirsi presso la Palazzina Liberty di Milano nell’ambito della manifestazione Today Festival, i nostri ragazzi, martedì scorso, hanno suonato presso il Museo del Fumetto in occasione delle iniziative organizzate dal Comune di Milano per celebrare l’inaugurazione della stagione lirica del Teatro alla Scala. La scuola di Vimodrone è stata rappresentata da Federico Bosis, Andrea Bellani, Attila Caruso, Gabriel Compierchio, Irene Stroppa e Alice Torchia che, in formazione solistica e da camera, hanno eseguito, con rigore e sicurezza, diversi brani del celebre compositore tedesco Ludwig van Beethoven. Il rush finale degli impegni degli alunni di Strumento Musicale è stato segnato da una due giorni all’insegna della musica, dello star bene insieme e degli auguri di Natale. Si sono svolti presso l’Auditorium di via Piave, due degli appuntamenti musicali più attesi dai ragazzi, dai loro genitori e dalla scuola stessa: si sono dunque succeduti il Saggio della classe di Piano- forte, mercoledì 17 alle ore 17:00, e il Saggio d’Orchestra, giovedì 18 alle ore 18.. Nel corso dei due spettacoli, sono state eseguite musiche tipiche della tradizione natalizia, ma anche pagine tratte dal repertorio della musica da film, classica, leggera e jazz. Ma come avviene la richiesta della frequentazione dell’indirizzo musicale? La scuola comunica alle famiglie, al momento dell’iscrizione, la presenza dei corsi di strumento e specifica quali sono disponibili. La scuola di Vimodrone dispone delle cattedre di Pianoforte, Chitarra, Violino e Flauto Traverso. Trattandosi di classi a numero chiuso, i genitori chiedono, all’atto dell’iscrizione, di far partecipare i loro figli alle prove attitudinali, specificando uno fra gli strumenti indicati nella lista. Superati i test, i ragazzi iniziano la loro esperienza con la musica che in ogni caso faciliterà la loro crescita culturale e arricchirà la loro personalità. Da quest’anno, inoltre, l’istituto si è arricchito di un nuovo fiore all’occhiello, avendo chiesto ed ottenuto dal Trinity College of London di diventare Centro Trinity in music. Ciò comporta che gli studenti interessati a conseguire certificazioni internazionali che attestino il livello di competenze raggiunto, potranno sostenere gli esami nella loro sede scolastica. Vittoria Incolingo Sottovoce di Vincenzo Gornati “Il popolo che camminava nelle tenebre, vide una grande luce. Il lupo dimorerà insieme con l’agnello; il leopardo si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un piccolo fanciullo li guiderà” (Isaia 9,1; 11,6-8). Natale: come sia possibile ancora generare in noi l’umano. Da qualsiasi parte si voglia prendere il significato del Natale, le tante narrazioni che l’accompagnano, quelle religiose, quelle tradizionali e delle fiabe, sono un richiamo corale a ritrovare l’autenticità del nostro stare al mondo, a riscoprire la grandezza e la dignità dell’umano che ci abita. Sono racconti “incredibili”, che il consumismo distratto ha svuotato di profondità e che il nostro pragmatismo tecnologico ha declassato a storielle mielose per bambini. Quanto invece le narrazioni sono illuminanti più di tanti nostri discorsi e argomentazioni! Esprimono in modo plastico e drammatico la verità sull’uomo di sempre. Un tema comune a tutte le narrazioni del Natale è la rappresentazione di poli estremi, di mondi da sempre separati che entrano in collisione: il cielo e la terra, il divino e l’umano, la luce e le tenebre, il dono e l’interesse. “Non si tratta di collisione di distruzione, ma per un abbraccio” (s.Kierkegaard). E in questo abbraccio, è il più piccolo ad essere esaltato. Sono visioni di bellezza proprie dei profeti e degli artisti. “Senza, in mancanza di un cielo più alto, il soffitto delle nostre case rischia di diventare l’orizzonte ultimo dell’esistenza di tutti” (L. Bruni, Avvenire). Natale: ci abbracciammo nella terra di nessuno. Nei racconti di Tolkien, le terre di mezzo diventano lo spazio per celebrare la vittoria finale del bene sul male. Oggi, ai tempi di “mafia capitale”, le terre di mezzo sono diventate simbolo negativo della corruzione e del malaffare: “Ci stanno i vivi sopra e i morti sotto e noi stiamo nel mezzo. Il mondo di mezzo è quello dove tutto si mischia”. E’ possibile invece una terra di mezzo dove ci si abbraccia? Cento anni fa, prima guerra mondiale, 1914. Dalle trincee del fronte occidentale (Francia e Belgio), Tom, un soldato inglese scriveva alla sorella: “Janet, sorella cara, non posso addormentarmi se prima non ti scrivo dei meravigliosi avvenimenti della vigilia di Natale. Ciò che è avvenuto è quasi una fiaba”. Durante la giornata, come sempre, ci sono stati scambi ravvicinati di fucileria tra le due parti. Ma quando la sera è scesa sulla vigilia, si realizza l’inaspettato. “Grappoli di piccole luci brillavano come alberi di Natale lungo tutta la linea tedesca”. Poi incominciarono ad alternarsi i canti e gli applausi come in un dialogo a distanza, fino a terminare all’unisono con il canto dell’Adeste fideles: “Non potevo pensare niente di più stupefacente, ma quello che è avvenuto dopo, lo è stato ancora di più”. Dopo alcune esitazioni, i soldati escono dalle rispettive trincee. “In pochi minuti eravamo nella terra di nessuno, stringendo le mani a uomini che avevamo cercato di ammazzare poche ore prima”. Tom concludeva: “ Sorella mia, ovviamente i conflitti ci saranno sempre. Ma non si può fare a meno di immaginare cosa accadrebbe se lo spirito che si è rivelato qui, fosse colto dalle nazioni del mondo. Non finirebbero tutte le guerre?”. C hi ha letto il giornale questa primavera sa che in via Fiume 73 era in corso una piccola novità, una sperimentazione che hanno contribuito a far nascere e a portare avanti l’Amministrazione Comunale, il Servizio Minori e famiglie (co-gestito, da diversi anni, con la cooperativa Arti & Mestieri Sociali), il Comitato inquilini, l’Aler, l’Ufficio Problematiche alloggiative, ma soprattutto tanti ragazzi e alcuni adulti del condominio. E’ stata una scommessa avviata lo scorso anno quando, dopo aver ascoltato e analizzato i non pochi problemi e i bisogni, ma anche le risorse di queste case Aler e di tutti i suoi abitanti, ci siamo chiesti se poteva esserci un modo per aiutare i ragazzi e gli adulti residenti a guardare i problemi con sguardo diverso, sperimentando nuovi modi di vivere il condominio. A riguardare le tante foto scattate lo scorso anno ci sembra di poter proprio dire di si: le foto della festa finale e del buffet fatto dai ragazzi e da alcune mamme e signore (ottime cuoche); le foto di bimbi e ragazzi ed educatori impegnati a pitturare i muri dei portici e a sagomare il polistirolo per tappare i buchi nel soffitto; le foto di altri ragazzi quando hanno costruito una casetta della posta per chiedere anche agli adulti, con un questionario, quali fossero i loro desideri e se erano disponibili a mettere del tempo per aiutare i ragazzi a realizzare i loro… e tante altre foto ancora. Insomma sono successe tante cose e il bello non è soltanto il fatto che ora è più piacevole scendere dai gradini della scala R fra le pareti rosse, gialle e violette decorate con sagome di ogni genere, ma che nessuno quest’estate si è sognato di rovinare nulla in quegli spazi pitturati e voluti dai ragazzi stessi. E allora si riparte! Sappiamo che tante idee bollono ancora in pentola dall’anno scorso perché è mancato il tempo di realizzarle (c’era l’idea di fare un orto di condominio, di sistemare il campo da calcio o l’area giochi dei bimbi, di pitturare ancora altre pareti…). Ovviamente proseguiranno anche le attività di supporto ai compiti per i ragazzi delle medie e prime superiori, dalle 15 alle 16.30, in raccordo con le insegnanti, nell’ottica di contrastare i rischi di dispersione scolastica e di sostenere i percorsi formativi. COMUNE DI VIMODRONE CARITAS CITTADINA DI VIMODRONE CORSO DI ITALIANO PER STRANIERI GIORNATA DEI MIGRANTI 2015 DOMENICA 18 GENNAIO ORE 15.30 SALONE della Parrocchia DIO TRINITA’ D’AMORE Spettacolo di teatro, musica e danza sul tema della diversità culturale IL BACCALA’ NON TEME LO STRANIERO Una rappresentazione in cui musiche, danze, canzoni e ricette fanno da rotta ad una sorta di viaggio-spettacolo contro la paura che ci circonda. ...con sorpresa finale! Nelle due comunità parrocchiali durante la domenica alcune Messe saranno animate da gruppi multietnici. 10 Dicembre 2014 cultura “Femminicidio…non abbassiamo la guardia” a teatro per dire no alla violenza sulle donne Iniziativa di sensibilizzazione culturale della compagnia “Carossia-Ilardo”, all’auditorium San Remigio L a violenza contro le donne, dentro e fuori delle mura domestiche, risulta essere ancora un preoccupante fenomeno diffuso in tutto il mondo. In particolare in Italia perdurano comportamenti ed atteggiamenti classificabili come irrispettosi, lesivi e violenti nei confronti della donna e della sua dignità esercitati a diversi livelli, da quelli più gravi come la violenza fisica, sessuale o stalking, per arrivare a quelli più subdoli quali la violenza psicologica o la violenza economica. In Italia una donna muore ogni due giorni per atti di violenza e nella maggior parte dei casi gli autori di questi delitti sono mariti, ex fidanzati e comunque persone nella cerchia affettiva delle mura domestiche. “Il femminicidio – secondo le parole d Rashida Manjoo, è l’estrema conseguenza delle forme di violenza esistenti contro le donne”. Si tratta di una violazione del diritto fondamentale alla vita, alla sicurezza, alla libertà e all’integrità fisica ed emotiva delle donne che non può essere tollerata per alcun motivo. Ad essa occorre rispondere con azioni volte a contrastare ed abbattere le cause che generano la violenza ed a rafforzare le donne e il loro ruolo nella società, nell’economia, nella famiglia e nella politica. Le azioni da mettere in campo sono molteplici e di diverso tipo e vanno dall’analisi e monitoraggio del fenomeno, alla sensibilizzazione culturale ed educativa volta a facilitare il superamento dei fattori che favoriscono la violenza e ad agevolare l’emersione, all’uso di tutti gli strumenti legislativi e giuridici utili per contrastare il fenomeno, alle iniziative volte a facilitare la raccolta delle denunce, la protezione, l’assistenza e il sostegno delle vittime della violenza in tutte le fasi susseguenti al verificarsi di un episodio. E’ necessario adottare un approccio globale e traversale al problema che richiede azioni costanti e coordinate attraverso la messa a punto di piani e strumenti culturali, giuridici, educativi ed economici. Una di queste azioni, che l’Amministrazione comunale ha deciso di mettere in campo, è proprio la sensibilizzazione culturale; in occasione della “Giornata internazione per l’eliminazione della violenza contro le donne” ha proposto lo spettacolo teatrale “Essere donna: i 7 vizi capitali + 1 - La narrazione di un vizio capitale, la lussuria, che si fa donna” presentato dalla compagnia stabile Carossia-Ilardo”. Perché i vizi capitali sono declinati al femminile? Perché nell’arco della storia il vizio nella donna è stato visto, vissuto, letto, raccontato come evento di terribile vergogna? Qual è il vizio dell’essere donna? Domande alle quali cerca di rispondere questo spettacolo, attraver- so le riflessioni ed i confronti dei suoi protagonisti che si muovono nei secoli e nella vita, facendo emergere la tragica coazione a ripetere della storia che ha reso le donne eterne subordinate, alla ricerca di una libertà troppo spesso negata. La narrazione di un vizio che si fa donna reale, così inizia questo spettacolo: un’immagine che, divenuta donna, ripercorre il dramma della declinazione dei vizi al femminile; umane debolezze nell’uomo, inaccettabili nefandezze nella donna, scontrandosi con il pregiudizio, il potere, l’inquisizione. Un cammino impervio che vede le donne accomunate nei secoli da un destino di accuse ignobili, di fatica dell’esistere, di vuoti storici che, ancora oggi, alimentano la difficoltà della relazione, che troppo spesso diventa un gioco di forza, di potere e di prevaricazione. Pregiudizi e preconcetti che, troppo spesso, impediscono ancora alle donne di vivere nel segno della loro dignità e libertà. Un racconto fatto di voci narrate, sentimenti e canto, che si muove tra verità storica e vita quotidiana. Osvalda Zanaboni “Ricreare rapporti di buon vicinato” un gruppo di persone che si aiutano e si scambiano tempo per sostenersi Tanti servizi offerti dalla nuova Banca del tempo I l 25 Ottobre 2014 è stata presentata alla cittadinanza la Banca del Tempo di Vimodrone, quindi, è ufficialmente aperta a tutti. La Banca del Tempo è una “libera associazione tra persone che si auto-aiutano e si scambiano tempo per sostenersi soprattutto nelle piccole necessità quotidiane”. L’obiettivo che si propone di raggiungere è di ricreare rapporti di buon vicinato, ormai persi un po’ ovunque. La Banca del tempo funge da mediatore tra chi ha un bisogno e chi può soddisfarlo, portando a conoscenza degli iscritti le risorse disponibili sul territorio in termini di abilità e competenze, spesso sconosciute e/o inutilizzate. Possono iscriversi, oltre ai singoli cittadini, anche i nuclei familiari, per far sì che ognuno possa usufruire di una prestazione, che, non potendo egli stesso ripagare, venga scambiata con quella offerta da un altro membro della famiglia: è il caso del bambino che viene accompagnato a scuola o al parco e la famiglia offre in cambio un pasto la domenica ad un nonno che rimane solo a casa. Un’azione mirata nei confronti degli anziani affinché partecipino attivamente all’iniziativa, oltre a far sì che queste persone si sentano più utili, recupera un bene comune di competenze e capacità che andrebbero altrimenti perdute. A differenza di quanto avviene nell’ambito del volontariato, in questo caso il ‘donatore’ riconosce a sua volta i propri bisogni e usufruisce delle prestazioni disponibili, in modo che lo scambio sia paritario. In sostanza il saldo tra credito e debito deve restare entro limiti ben precisi; chi lo dà mette a disposizione le proprie competenze atte a soddisfare dei bisogni altrui, per essere poi aiutato a risolvere i propri. Un’altra caratteristica fondamentale di questo scambio paritario è la circolarità: il soggetto che ha fornito un servizio, potrà accedere, in cambio, ad una prestazione fornita da qualunque altro iscritto. Il valore del servizio offerto non è insito nello stesso, bensì viene determinato in funzione del tempo utilizzato per espletarlo. L’ora è l’unità di misura degli scambi tra i soci. Un’ora offerta per accudire il gatto durante l’assenza del proprietario può essere scambiata con un’ora di lezione d’inglese oppure con un’ora di stiratura e così via. Le prestazioni che possono essere scambiate sono molte e tutte legate al lavoro di cura o al piccolo bricolage. Non è previsto lo scambio di prestazioni professionali, ma ci si aiuta a vicenda ad esempio per il ritiro di certificati, per andare a fare la spesa, per eseguire piccole riparazioni in casa, accompagnare qualcuno in auto, accudire animali domestici, potare le piante in giardino e così via. L’elenco dei servizi si compila in funzione delle abilità messe a disposizione dagli iscritti ed è quindi suscettibile di continuo incremento e variazione. I servizi forniti dagli iscritti devono rivestire carattere di occasionalità. La Bdt non sostituisce ma si affianca, quindi, al volontariato ed ai servizi sociali, andando a riempire in modo innovativo gli spazi ancora scoperti di quel tessuto connettivo, che fa di un insieme di persone un gruppo sociale. I contatti ai quali rivolgersi per avere maggiori informazioni e/o dettagli sono: mail: [email protected] - Telefono: 327 5613779. Ass.ne Banca del Tempo Biblioteca comunale sempre più “in rete” con maggiore velocità di gestione dei prestiti N el corso del 2014 il Sistema Bibliotecario Nord Est Milano, di cui la Biblioteca di Vimodrone fa parte con altri sei comuni, ha adottato una nuova modalità di gestione del prestito interbibliotecario denominata “Prestito in rete” che ci consente una maggiore velocità di gestione dei prestiti tra biblioteche e soprattutto rende gli utenti maggiormente autonomi ed in grado, ad esempio, di inoltrare richieste di prestito a tutte le biblioteche del sistema da casa propria. Ciò consente un aumento della circolazione dei documenti tra le nostre biblioteche e soprattutto una riduzione del tempo di attesa per gli utenti. Anche per questo motivo, si è intrapreso un percorso tecnico volto all’uniformazione delle regole di prestito tra le biblioteche afferenti al sistema e, conseguentemente, anche della gestione delle more e delle sanzioni a cui andranno incontro gli utenti, in caso di mancata o ritardata restituzione dei documenti presi in prestito. I criteri che abbiamo tenuto presenti sono stati essenzialmente tre: • uniformare e semplificare le norme il più possibile, in modo da fornire agli utenti indicazioni chiare e semplici da memorizzare; • raggiungere una mediazione tra le diverse situazioni in essere nelle varie biblioteche, cercando di colmare le distanze maggiori attraverso l’indicazione, quando necessario, di soluzioni di valore; • adottare soluzioni il meno penalizzanti e più amichevoli possibili nei confronti degli utenti. Per rendere efficace tale nuova prassi è necessario che tutte le biblioteche si impegnino a far rispettare uniformemente le regole condivise, riscuotano le more e applichino le sanzioni conseguenti, indipendentemente dal fatto di essere proprietarie dei documenti resi nelle rispettive sedi. Questo percorso di uniformazione delle regole è arrivato a conclusione con l’approvazione da parte di tutti sette i comuni al proprio interno nei mesi scorsi e perciò il nuovo regolamento entrerà in vigore da gennaio 2015; in realtà per quanto riguarda la nostra realtà le variazioni non sono particolarmente consistenti, ci sono stati dei cambiamenti principalmente sulle tempistiche relative ai ritardi ed all’applicazione delle sanzioni, a siamo certi che questa modalità uniforme e condivisa possa portare ad un miglioramento dei servizi ed ad una Biblioteca che sia non solo un luogo fisico ma un “luogo” di cultura e socializzazione. Osvalda Zanaboni Tabacchi Ferrandini Realizzazione e vendita sistemi di ogni tipo Ricariche cellulari - tutti gli operatori paypal • postapay • lottomaticard valori bollati/postali • bollo auto • canone rai da lunedì a sabato dalle 7,00 alle 19,30 meRcoledì dalle 7,00 alle 12,00/14,30 alle 19,30 Vimodrone via Leopardi 20/B Tel.022500312 Vi aspettiamo numerosi! 11 Dicembre 2014 consiglio comunale GRUPPO CONSILIARE VIMODRONE SEI TU Modifiche al Piano della sosta giù le tariffe, meno auto in paese I l gruppo consiliare di maggioranza Vimodrone Sei Tu saluta soddisfatto l’inizio delle festività Natalizie e la conclusione dell’anno 2014 per aver definito e risolto, con azioni politiche coordinate, assemblee cittadine e scelte amministrative, una questione che ha tenuto vivo il dibattito politico in città. Il Piano della sosta, dopo aver concluso la prima parte di sperimentazione, ha visto alcune piccole ma sostanziali modifiche, ad esempio riguardo la sosta breve: i primi venti minuti saranno gratuiti, occorrerà comunque staccare lo scontrino da apporre sul cruscotto. Altra importante novità è la “sosta scolastica”: i familiari che portano i propri figli a scuola avranno la possibilità di parcheggiare gratuitamente mezz’ora, grazie ad un nuovo contrassegno di colore bianco, relativamente per i plessi scolastici di Matteotti e Dante. Infine, da evidenziare la riduzione del 50% di alcune tipologie di abbonamenti annui. Tutto ciò è stato possibile grazie alla fase di monitoraggio che avevamo programmato con l’avvio del piano. Era già previsto l’ascolto delle necessità della cittadinanza e la valutazione in itinere della fattibilità delle proposte che di volta in volta si proponevano. E’ da dire che il clima nel quale si è lavorato non è stato sempre sereno, pur nello sforzo dell’amministrazione e della giunta che ha prodotto più incontri con la cittadinanza: ricordiamo le due assemblee generali tenutesi lo scorsa primavera fino a giungere Anno XII • n. 6 Dicembre 2014 Edito dal Comune di Vimodrone Aut. Tribunale Milano n. 567 del 16/09/1996 Direttore responsabile Antonio BRESCIANINI Direttore editoriale Vincenzo GORNATI REDAZIONE Ufficio stampa Comune di Vimodrone Via Cesare Battisti 56 Tel. 0225077293 Segretario di redazione Stefano DELLA TORRE Tel. 0225077293 s.dellatorre@comune. vimodrone.milano.it Comitato di garanzia Lorenzo ROTA Sergio SANNINO Amedeo FRANCHINI Fulvio CARCANO Federico GASPERINI all’ultimo appuntamento di dicembre. Nel mezzo si sono tenuti ancora vari incontri sia con i cittadini, singoli o organizzati, con gli esercenti e i sindacati dei lavoratori. Questi mesi sono stati anche l’occasione per raccogliere dati sull’andamento del progetto, sui flussi di traffico, sul numero degli stalli occupati e sul piano economico, elaborati dalla Polizia Locale. E tutto questo processo ha portato, come abbiamo visto, ad un abbassamento delle tariffe. Davvero uno strano comportamento per un’amministrazione che viene accusata da certi gruppi di minoranza di voler far cassa. Comuni vicini a noi hanno dimostrato bene cosa significa far cassa con tasse, autovelox e multe. Guarda caso nel “cattivo” comune di Vimodrone le tariffe si abbassano e il numero di multe diminuisce. Chiunque si trovi a rappresentare la maggioranza e a governare ha il dovere di ascoltare i cittadini, recepire le istanze, sintetizzare le necessità anche di gruppi eterogenei di cittadini e, infine, prendere decisioni avendo presente l’interesse generale della città. Partendo dal presupposto che la linea programmatica dalla quale partiamo prevede una città più a misura d’uomo, una città con una mobilità sostenibile, una Vimodrone con meno auto, l’evidenza di parcheggi non più pieni rappresenta un segnale di inversione rispetto alla sosta massiccia e alla presenza sul territorio di troppe auto in circolazione per un paese come il nostro di poco più di 4 Km quadrati d’estensione. GRUPPO CONSILIARE VIMODRONE FUTURA Referendum, la logica conseguenza dell’ascolto e della partecipazione F ra le più gravi colpe della politica, si annovera certamente quella della lontananza dai bisogni reali dei cittadini, mentre ha preso il sopravvento il vezzo di camuffarsi sotto false etichette tese a strappare l’applauso del momento nei talk show. Chi è assiduo frequentatore di Consigli comunali, di incontri occasionali con il Sindaco o di giaculatorie tenute in manifestazioni pubbliche, conosce ormai a memoria il motivetto della predisposizione all’ascolto e la pratica del metodo partecipativo. Ma che significano esattamente “ascolto e partecipazione”, due facce diverse di una stessa medaglia? Si tratta di percorsi democratici che attraverso assemblee orizzontali consentono l’emergenza delle necessità di una comunità e fatte proprie dall’Amministrazione locale, per essere risolte immediatamente dopo, sotto il vigile controllo di delegazioni cittadine. Certo, cammino faticoso, ma con esiti esaltanti per chi crede nella vera democrazia. Ora, ci chiediamo quale assonanza vi sia fra questo metodo e la Giunta Brescianini e con quale sfrontatezza si usino le parole “ascolto e partecipazione”. L’anedottica sarebbe infinita, ma basta ricorrere all’ultimo episodio a tema Piano della Sosta. E’ noto che le strisce blu sono operative da oltre due mesi e chi vuole parcheggiare è sottoposto all’ennesima gabella. Ebbene, è stata convocata un’assemblea pubblica nella quale i cittadini sono stati invitati a fare proposte migliorative sul cervellotico Piano. Quale significato attribuire a questo modo di procedere alla rovescia? Prima ti pitturi le strisce blu, prevedi ta- riffe e regolamentazione, e dopo due mesi dall’entrata in vigore mi chiedi cosa ne penso? Eppure, siamo a quasi due anni dalla malsana idea sorta in giunta. Altre presunte assemblee sono state messe in scena, ma tutte tese al “ti spiego quello che faccio” con la parola di rito conclusiva: “domande?” I padri fondatori del metodo partecipativo provano un senso di forte raccapriccio e francamente anche Vimodrone Futura lo avverte, tanto più se si pensa che nel frattempo è sorto un Comitato cittadino che ha raccolto quasi 2.000 firme (circa il 15% del corpo elettorale) che chiedono il referendum in materia. Risultato? Il referendum non si farà perché lorsignori si nascondono dietro un mancato regolamento comunale che lo disciplini, al contrario dello Statuto comunale che lo prevede (art. n. 56). Quello che lo Statuto prevede, il regolamento nega. Da inizio legislatura, alla prima conferenza dei Capogruppo, Vimodrone Futura ha consegnato nelle mani di Brescianini una bozza di articolo per rimediare a una carenza che nel nostro comune esiste da 25 anni. Pure nell’apposita Commissione si tergiversa e da giugno 2012 la presidentessa Osvalda Zanaboni (Vimodrone sei Tu) non calendarizza l’argomento. Che vergogna! Eppure, due ore complessive di buona volontà fra lavori di Commissione e voto in Consiglio comunale, consentirebbero ai cittadini di esprimere il proprio parere. Siamo coscienti che ci stiamo avviando verso le feste natalizie e che dovrebbe imperare felicità e speranza per un anno migliore, ma questo e lo sgradito regalo che la giunta pone sotto il nostro albero. Sinceri auguri a tutti i vimodronesi! Municipio Via C. Battisti 56 • Tel. 02 250771 • Fax n. 02 2500316 E-mail: [email protected] PEC: [email protected] www.comune.vimodrone.milano.it LA GIUNTA Sindaco Antonio BRESCIANINI Tel. 0225077227 [email protected] Vice Sindaco e assessore alle politiche ambientali, ecologia, arredo urbano, fonti rinnovabili e commercio Ivana BROI Tel. 02 25077266 • [email protected] Assessore alla cultura, istruzione, asili nido, politiche giovanili e sport Fabio CASATI Tel. 02 25077220 [email protected] Assessore all’urbanistica, edilizia privata e mobilità Aurora IMPIOMBATO ANDREANI Tel. 02 25077270 [email protected] Assessore al bilancio, tributi, lavori pubblici, patrimonio, attività produttive, società partecipate Francesco ROMANO Tel. 02 25077214 • [email protected] Videoimpaginazione, stampa, pubblicità e distribuzione Sercom s.r.l. Sesto San Giovanni Tel. 0226224651 Assessore alle politiche sociali, problematiche alloggiative, emergenze della casa, lavoro Luigi VERDERIO Tel. 02 25077209 • [email protected] Tiratura: 9.000 copie CONSIGLIERI INCARICATI Fabio FORMAGGINI • [email protected] Incarico: partecipazione, eventi culturali, giovani, sport, prevenzione sanitaria, Expo, turismo e progetti di innovazione tecnologica Osvalda ZANABONI • [email protected] Incarico: politiche sociali, associazionismo, volontariato, pari opportunità e cura della biblioteca UFFICI COMUNALI Polizia locale Tel. 02 2500157 [email protected] da lun. a sab. 9.30-12 merc. 17-18.30 Anagrafe, stato civile, elettorale, leva Tel. 02 25077260-261-258 [email protected] [email protected] lun., mart., giov. e ven. 9-12 merc.15.30 - 18 Servizi sociali Tel. 02 25077253/236 [email protected] lun. e ven. 9-12 merc. 15.30-18 Pubblica istruzione Tel. 02 25077200 [email protected] lun., mart., giov., ven. 9-12 merc. 15.30-18 Biblioteca Tel. 02 25077290 [email protected] Orario invernale: lun. 14-18.30, mar. 9.30-12.30/14-18.30, merc. 14-20, giov. 14-18.30, ven. 9.30-12.30/14-18.30, sab. 14-18 Problematiche alloggiative e patrimonio Tel. 02 25077207 [email protected] lun., mar., giov., ven. 9-12 merc. 15.30-18 Ragioneria e Tributi Tel. 02 25077267/298/250/204 [email protected] Tel. 02 25077228/205/226 Fax 02 25077232 [email protected] lun., giov., ven. 9-12 merc. 15.30-18 Urbanistica, Ufficio di Piano Pgt Tel. 02 25077208-218-270 [email protected] lun., ven. 9-12 Edilizia privata Tel. 02 25077270-246-203 [email protected] lun., ven. 9-12 Opere pubbliche Tel. 02 25077245/206/202/217 [email protected] lun., ven., 9-12 Ecologia Tel. 02 25077266 [email protected] lun., ven., 9-12 Piattaforma ecologica lun., merc., 15-18 mar., giov.,ven., 8.30-12.30 sab., 8.30-12.30 – 14.30-17.30 Cimitero Orario invernale (dall’ultima domenica di ottobre all’ultima domenica di marzo) mar., merc., giov., sab., dom. 9-17 ven. 14 - 17 12 Dicembre 2014 w w w.palasesto.com dal 20 dicembre al 6 gennaio