a Vimodrone
Periodico d’informazione del Comune di Vimodrone
Dicembre 2014 • n. 6 • anno XII
Natale con i tuoi… valori:
“…è un sorriso dal cielo,
è la gioia nel cuore”
Vimodrone
si muove meglio
Gli auguri di Buone Feste
dall’Amministrazione comunale
Sosta, tariffe
dimezzate
per lavoratori
e commercianti
Primi 20 minuti gratuiti
L’Amministrazione approva le modifiche
Un augurio sincero
per un sereno Natale
ed un felice Anno Nuovo
dall ,Amministrazione Comunale di Vimodrone
Polisportiva:
Il GIUDICE
Dà RAGIONE
AL COMUNE
a pag. 3
cinture,
sciarpe,
magliette,
portachiavi,
portafogli,
borse...
e altro ancora!
Via San Remigio 22 - Vimodrone - tel. 02 2500848
A
nche quest’anno è giunto il tempo delle festività
natalizie, anche quest’anno mi preme riconoscere
che si incontrano ancora le difficoltà e gli affanni
di quanti, nostri concittadini, così come negli ultimi anni di crisi economica, fanno fatica a fronteggiare problemi quotidiani quali la perdita del
lavoro, la messa in cassa integrazione, la mobilità forzata.
La precarietà è un elemento col quale dobbiamo confrontarci oggi con coraggio e fiducia: non dobbiamo permettere
che si inserisca anche nei percorsi delle nostre vite, dei nostri
affetti. Per dirla come Byrn Rogers facciamo che “Il Natale è
quel periodo dell’anno in cui la gente scende nel rifugio della famiglia”, intendendo che si riesca a mettere amore comunque,
a farsi contagiare dalla gioia dei bambini, laddove ci sono,
e dalla meraviglia che scaturisce attraverso lo sguardo dei
loro occhi che sanno scrutare e scovare la bellezza nella quotidianità, e ancora, impariamo dall’amore allo stesso tempo
tenero e forte dei nonni che testimoniano l’impegno e l’atteggiamento costruttivo nei confronti della vita: si valorizzi
comunque quel vincolo di solidarietà e solidità dei rapporti familiari duraturi e solidi. La sobrietà e le cose semplici ci aiutano a vivere meglio per noi stessi, e nella comunità nella quale operiamo restituendoci il senso della misura.
Per dirla alla maniera dello scrittore Stephen Littleword “il
Natale è un sorriso dal cielo, è la gioia nel cuore, è scoprire che non
solo a dicembre il Natale brilla nei nostri cuori”.
Ecco l’augurio che faccio a tutti, di trasformare questa situazione di crisi in una occasione personale per riscoprire
l’essenza dei propri valori e delle proprie necessità vere da
portare con sé per tutto l’anno. Che la solidarietà familiare
possa contagiare ed ispirare quella di comunità intesa come
cammino comune: accompagnarsi, sostenersi a vicenda. Le
istituzioni, che rappresentano i cittadini, tutti i cittadini sono
a loro fianco. Hanno il compito arduo, per chi le rappresenta, di ascoltare, recepire, affiancare ma anche di guidare la
crescita del senso civico e la realizzazione del bene comune, di tutti. In queste crisi bisogna evitare le contrapposizioni da tifoseria, le fratture insanabili e la ricerca di qualcuno
o qualcosa con la quale prendersela: solidarietà, integrazione, collaborazione, cooperazione attenzione alle necessità
e sostegno a coloro che si trovano in difficoltà sono valori
irrinunciabili per una società moderna che guarda al futuro.
Dal canto nostro, per quello che può competere ad un comune piccolo come Vimodrone e che è nelle sue possibilità, continueremo ad essere a fianco dei nostri concittadini.
Infine vorrei ricordare tutti coloro che si ritrovano, per necessità o condizione temporanea o permanente a non essere
circondati dagli affetti di qualche caro, di non chiudersi in
sé stessi, di sperimentare la vicinanza dei concittadini, siano essi vicini di casa piuttosto che associazioni, che tanto si
impegnano sul nostro territorio e perché no anche agli uffici
pubblici: un invito al dialogo che scalda il cuore e che aiuta
a sentirsi parte di una comunità viva per una cittadinanza
attiva e partecipata. Auguri ancora a tutti!
Il Sindaco Antonio Brescianini
Prezzo Fisso a Mezzogiorno
Pizza a scelta
+ Bibita o Birra
€ 5,00
www.pizzeriatavernetta.it
[email protected]
aPerti doMenica Mattina: Menù da 5 euro
2
Dicembre 2014
in primo piano
“Siamo un comune senza debiti” Anagrafe, al via i nuovi servizi
rispettato il Patto di stabilità 2014 anche per separazione e divorzi
Sportello telematico, nuovi servizi on line per i cittadini
I
l Consiglio comunale, nell’ultima
seduta del 27 novembre, ha approvato l’assestamento di bilancio, del
2014. Questo atto formale congela,
alla data, tutte le spese sia in conto
capitale, che di parte corrente, al fine
di garantire l’equilibrio finanziario fra
entrate ed uscite. L’atto finale ed il relativo conteggio, sarà il bilancio consuntivo,
che ogni amministrazione pubblica dovrà approvare entro aprile 2015.
Mi fa piacere informare i cittadini che
in questo anno, pur in presenza di un aumento di spesa di parte corrente rispetto
all’anno scorso del +3%, ed una diminuzione delle entrate del 5%, dovuta esclusivamente a mancati trasferimenti statali
per circa il 70%, l’Amministrazione ha
potuto raggiungere il necessario pareggio di bilancio, utilizzando fondi resisi
disponibili dall’avanzo del 2013 e tenuti prudenzialmente “a disposizione”.
Per quanto riguarda il gettito dei tributi
locali dobbiamo segnalare una diminuzione dell’Imu per gli immobili di tipo
“produttivo”, dovuto alla perdurante e
devastante crisi economica che colpisce il
settore commerciale e produttivo.
Tutto ciò premesso, la valutazione
dell’andamento dei conti è stata positiva
e le maggiori spese sono state dovute a
maggiori risorse destinate al servizio sociale, che è passato nell’ultimo triennio da
2,1 milioni di euro a 2,5 milioni di euro.
Per le spese in conto capitale, si sono
verificati ritardi nella esecuzione delle
opere a causa delle “difficoltà” economiche dell’appaltatore delle case comunali di via Trieste, e a causa di difficoltà
progettuali e di cambio di normative
“in corsa” per quanto riguarda sia la
pista ciclo pedonale di S. Giuseppe, che
il completamento del nuovo municipio,
comunque appaltabili all’inizio del 2015.
Va ricordato, tuttavia, che il comune
ha destinato circa 400 mila € per la manutenzione straordinaria delle scuole di
via Fiume e Piave. Anche quest’anno
rispetteremo il Patto di Stabilità Interno
e speriamo di ricevere contributi straordinari di “premialità”, continuando ad
essere un comune “virtuoso”, così come
nel 2012, quando ricevemmo da Roma
1,4 milioni destinati ad estinguere eventuali mutui. Li abbiamo utilizzati e quindi il nostro comune può fregiarsi (fra i
pochissimi in Italia) del titolo di Comune senza debiti.
In conclusione, dobbiamo, tuttavia, rilevare che ancora una volta il governo di
Roma tratta i comuni allo stesso modo e
taglia i trasferimenti di parte corrente in
percentuale analoga a tutti.
I fatti di Roma di questi giorni ed i fatti
dell’Expo o del Mose del recente passato,
non sono serviti al Governo a distinguere
fra chi amministra correttamente il denaro dei cittadini e chi invece lo usa in maniera a dir poco “improvvida” e quindi
a premiare, una volta tanto, i meritevoli.
Francesco Romano
Assessore al Bilancio
Prenotazione carte d’identità con appuntamento dedicato
A
partire
dal
mese di novembre i Servizi demografici
del Comune
di Vimodrone hanno avviato la fase
di sperimentazione del
nuovo progetto di prenotazione carte d’identità,
con alcuni appuntamenti
dedicati il lunedì pomeriggio (nella foto il primo
utente). La verifica della
disponibilità e l’eventuale
prenotazione può essere
effettuata attraverso apposito sistema on-line accessibile sul sito internet del comune
di Vimodrone.
“Il servizio ha riscosso buon successo con un numero considerevole di prenotazioni” – spiegano gli operatori dei servizi demografici. “Questo nuovo servizio sta
riscuotendo apprezzamento soprattutto da chi, per ragioni di lavoro, ha maggiori
difficoltà a recarsi in comune negli orari di apertura al pubblico, evitando così attese agli sportelli. Siamo altresì ad informare che, secondo l’art. 12 della Legge n.
162/2014, a decorrere dall’11 dicembre scorso, è in vigore la possibilità per i coniugi
di comparire direttamente innanzi all’Ufficiale dello Stato Civile del Comune per
concludere un accordo di separazione, di divorzio o di modifica delle precedenti
condizioni di separazione o di divorzio. Tale modalità semplificata è a disposizione
dei coniugi solo quando non vi siano figli minori o portatori di handicap grave o economicamente non autosufficienti, e a condizione che l’accordo non contenga patti di
trasferimento patrimoniale”.
Competente a ricevere l’accordo è il Comune di iscrizione dell’atto di matrimonio
(e cioè il comune dove è stato celebrato il matrimonio), trascrizione dell’atto di matrimonio celebrato con rito concordatario/religioso o celebrato all’estero o residenza
di uno dei coniugi.
All’atto della conclusione dell’accordo dovrà essere corrisposto il diritto fisso pari
a € 16,00, con pagamento in contanti.
ARCOBALENO
EVENTI di Cinzia Stefanoni
NOI CURIAMO TUTTE LE SFUMATURE
DEL TUO EVENTO
Organizzazione matrimoni, cerimonie, party, meeting aziendali e …
Realizzazione partecipazioni, inviti, bomboniere e …
IDEE REgALO pER IL TUO NATALE
Aperture straordinarie mese di dicembre:
lun-ven dalle ore 16.00 alle 19.00
sab. dalle ore 10.00 alle 18.00
www.arcobaleno-eventi.it - [email protected]
tel. 3347126909 / 3398212796
Via Carrobbio, 38 - 20093 Cologno Monzese (MI)
3
Dicembre 2014
in primo piano
Polisportiva: il Tar conferma la correttezza
degli atti approvati dall’Amministrazione
Il Comune: “Abbiamo operato al fine di perseguire la legalità e la tutela di un bene pubblico”
“
In merito alla questione della
Polisportiva Vimodronese, tema
dibattuto a più riprese in paese
e anche in consiglio comunale – spiega il sindaco Antonio
Brescianini - una vicenda che
mi ha personalmente coinvolto, anche
emotivamente, a causa delle decisioni
che l’Amministrazione è stata costretta
ad adottare in riferimento ad una realtà
storica dell’associazionismo locale, ho
voluto porre all’attenzione del consiglio stesso la comunicazione relativa al
pronunciamento del Giudice amministrativo (avvenuto in data 21 novembre
scorso ndr), relativamente al ricorso promosso dalla Asd Polisportiva avverso
alla decisione dell’Amministrazione Comunale di far cessare, anticipatamente,
l’affidamento della gestione del Centro
Sportivo Comunale di via Pio La Torre
alla società stessa. L’Amministrazione
comunale è giunta a questa decisione
con ponderazione, dopo aver chiesto
più volte alla Polisportiva di eliminare le
anomalie e le gravi violazioni riscontrate
nella gestione”.
Di fronte alla noncuranza da parte della Polisportiva delle richieste del Comune e al perpetuarsi delle gravi e continue
violazioni alla concessione, l’Amministrazione, l’anno scorso, ha deciso di salvaguardare l’interesse pubblico, riprendendo il possesso del centro sportivo.
“Su questo tema è stata sostenuta, da
parte di alcuni – continua il sindaco una campagna strumentale e diffamatoria nei confronti dell’Amministrazione
Comunale. L’Ente, avendo come obiettivo la garanzia del bene pubblico, ha
operato al fine di garantire la continuità
dell’attività sportiva e ha atteso con fiducia la sentenza del giudice. A questo
punto, ritengo sia doveroso sottolineare
alcuni passaggi della sentenza, in virtù
di quanto dibattuto pubblicamente: a
più riprese, siamo stati accusati di avere agito in maniera illegittima; di contro
il giudice ha sentenziato come il provvedimento abbia piena legittimità in
quanto è basato su ‘plurime violazioni
del contratto di concessione’ (divieto di
sub concessione totale o parziale, di comodato o di cessione a terzi a qualsiasi
titolo anche gratuito; divieto di cessione
della concessione; l’obbligo, infranto a
più riprese, di utilizzare la denomina-
Centro sportivo
Pio La Torre:
le prospettive future
Qualità e polivalenza
I
zione ‘Impianto Sportivo Pio La Torre’; la
violazione dell’art.22 della concessione,
per la mancata e/o parziale produzione
della relazione economico-finanziaria
annuale e del bilancio a consuntivo della
gestione dell’impianto sportivo).
Per quanto riguarda le modalità d’affitto degli impianti e degli spazi, il giudice ha rilevato ‘una sostanziale abdicazione da parte del concessionario
Polisportiva (ma anche del sub concessionario SDM) ai propri compiti di
gestione dell’impianto e di conduzione
dei rapporti con l’utenza, con manifesta
violazione della convenzione’. Il giudice ha sentenziato con chiarezza estrema
che il diritto di sfruttare economicamente l’impianto ‘è stato esercitato in
difformità delle prescrizioni della concessione, essendo state applicate tariffe diverse rispetto a quelle comunicate
e con modalità non contemplate’. Tale
aspetto, accertato dall’attività ispettiva
del Corpo di Polizia Locale, iniziativa a
suo tempo definita vessatoria e autoritaria, è riconducibile al prudente e normale modo di operare a garanzia della
legalità e del controllo del territorio.
Il giudice ha sentenziato altresì che è
valida causa di decadenza ‘la mancata
produzione delle informazioni riguardanti i servizi forniti, l’assegnazione e
l’utilizzo degli spazi da parte delle società con la rendicontazione delle presenze suddivise, oltre a una relazione
economico finanziaria comprensiva dei
costi e dei ricavi della gestione. Tale documentazione, evidentemente strumentale alla verifica dei flussi di cassa generati dalla gestione del centro sportivo
(e, quindi, della sostenibilità dei vincoli
sociali imposti alla gestione), per quanto espressamente sollecitata, non è stata
recapitata all’amministrazione’.
Infine, in merito alla contestata escussione della fidejussione, il Giudice ha
sentenziato che ‘l’escussione costituisce
pieno esercizio della clausola di garanzia della concessione e, sottolinea ulteriormente, come neppure le modalità di
esercizio appaiono per qualsivoglia motivo abusive o tali da potersene inferire
un uso emulativo’.
In definitiva – ha concluso il Sindaco - la sentenza pronunciata dal Tar ha
confermato quanto dichiarato dall’Amministrazione circa la correttezza degli
atti amministrativi approvati. Obiettivo
principale è sempre stato la tutela del
bene pubblico, il perseguimento della legalità e la promozione della pratica sportiva. Principi a cui questa amministrazione ha voluto attenersi, anche a fronte
delle fortissime pressioni ricevute”.
Merceria
n attesa dell’esito legale, l’Amministrazione ha avviato in estate una
procedura pubblica per individuare
un operatore incaricato delle attività strumentali del centro di via Pio
La Torre. La gara è stata aggiudicata
all’Asd Enjoy Sport per una durata di
8 mesi. Una soluzione “ponte” imposta
dalla vicenda giudiziaria, che lascia la
titolarità di gestione in capo all’Ufficio Sport dell’ente, mentre Enjoy avrà
il compito di garantire l’apertura e la
chiusura del centro, di curare le manutenzioni ordinarie, le pulizie e tutto
quanto necessario alla pratica sportiva.
La società, già presente da alcuni anni
presso il centro sportivo-natatorio comunale di Cernusco, è riconosciuta per
la qualità dell’offerta sportiva e porterà un prezioso know how. Ogni realtà
sportiva vimodronese e non, privati
compresi, continuerà ad avere la possibilità di utilizzare il centro con le tariffe
agevolate individuate dal consiglio comunale, rivolgendosi all’ufficio sport.
Parallelamente, l’Amministrazione
ha mosso passi anche sul fronte strutturale del centro, partecipando a un
bando regionale per finanziarne la ristrutturazione; l’ottenimento di risorse
esterne andrebbe a supportare gli interventi già programmati, finanziati ed, in
parte, iniziati dal Comune.
Acquisita la sentenza, si apre ora un
percorso valutativo finalizzato a costruire il futuro del centro, ragionando
sull’aspetto gestionale nel medio-lungo
periodo, ma calibrando anche un ripensamento funzionale delle aree (si pensi
al ripristino della pavimentazione in linoleum del pallone, rimossa dal gestore
precedente) con l’obiettivo di permettere alle nostre associazioni che praticano
sport indoor, anche non calcistici, di
usare finalmente tale spazio.
L’obiettivo politico è quindi quello di
chiudere questa parentesi negativa e restituire ai vimodronesi, quanto prima,
un centro pubblico in piena efficienza.
&
intiMo Donna
La tua merceria
Filati in lana e cotone
Capi lavorati a mano per tutte le età
Corsi di maglieria e uncinetto
Ogni cinque lezioni (da 50 minuti) una in omaggio
Strada Padana Superiore, 197
20090 Vimodrone - tel. 02 26512134
4
Dicembre 2014
sicurezza
“Una città per tutti”, le istituzioni
sono vicine ai bisogni della gente
Con l’opuscolo “Sicuri insieme”, una campagna di prevenzione a favore degli anziani
N
umeri telefonici delle forze
dell’ordine, consigli su come
evitare truffe e raggiri, in casa
o durante i prelievi bancomat,
il ritiro della pensione: queste le informazioni raccolte
nell’opuscolo “Sicuri insieme” campagna di prevenzione a favore degli
anziani. Una pubblicazione voluta dal
Comando di Polizia Locale del Comune
di Vimodrone, progetto cofinanziato da
Regione Lombardia.
La brochure verrà distribuita in 3
mila copie e contiene consigli e pratiche utili per la popolazione anziana.
“A partire da questa settimana –
spiega il comandante della Polizia Locale di Vimodrone, Gianni Pagliarini
– le brochure (scaricabile anche dal sito
web dell’ente) verranno distribuite gratuitamente presso alcuni punti come il
Centro anziani Cascina Tre Fontanili,
la sede dell’Università delle tre età, il
Municipio, la biblioteca e i medici di
base. Il progetto di prevenzione è già
stato presentato in quattro diversi incontri, lo scopo è quello di dare consigli utili alla cittadinanza e nel contempo rafforzare il legame con le forze
dell’ordine.
Particolare attenzione viene data
dall’opuscolo ai tentativi di truffa porta-
a-porta, dove dei malintenzionati si fingono agenti (tal volta anche in divisa) o
dipendenti di società di pubblica utilità
per introdursi in casa di anziani o per
farsi dare somme in contanti. In questo
caso il consiglio è sempre uno: nel dubbio non aprire, ma verificare chiamando la sede della Polizia Locale.
“Nella pubblicazione sono riportati una serie di suggerimenti che sono
il frutto dell’esperienza maturata dalle
forze dell’ordine – spiega il sindaco Antonio Brescianini – nonché il sunto di
una serie di domande che i cittadini pongono spesso quando chiamano la Polizia
Locale o i Carabinieri. L’obiettivo di questo progetto è promuovere una maggiore sicurezza sul territorio nell’accezione
di una ordinata e civile convivenza”.
Il ruolo importante dei vigili di quartiere
Sono veri e propri “sportelli mobili” a disposizione sul territorio
I
l Vigile di Quartiere è una delle
specializzazioni più complesse e
delicate del variegato mondo della
Sicurezza Pubblica: in questa figura
vengono sintetizzati quasi tutti gli
aspetti e l’esperienza della Polizia
Locale.
Le doti più importanti, per chi svolge questa mansione, sono la capacità di
comunicazione, un’altissima capacita
psicologica, una notevole esperienza sul
territorio e conoscenza tecnico giuridica.
I Vigili di Quartiere sono dei veri e
propri “sportelli mobili” sul territorio
comunale, capaci di informare il cittadino su tutte le problematiche riguardanti
le regole del vivere comune.
La loro efficacia è strettamente legata alla capacità di reazione degli organi
territoriali del comune di appartenenza.
In apparenza facile, ma, a causa delle
dinamiche burocratiche particolarmente complesse delle leggi italiane, non
sempre raggiunge livelli di efficienza
adeguati.
Il Comune di Vimodrone è uno dei
pochi comuni lombardi ad avere un servizio di vigilanza appiedato costante e
diffuso: ben 5 vigili controllano quotidianamente, per 12 ore, le 5 zone nelle
quali è diviso il paese con particolare
attenzione al centro storico che risulta
essere la zona più popolata e trafficata.
Gli interventi effettuati quotidianamente sono di ogni ordine e tipo: dalla
segnalazione di anomalie sul territorio, al soccorso per malore; dalla sorveglianza dei parchi, al controllo delle
soste e della viabilità; dal fornire informazioni, all’ascolto degli abitanti; dalla
vigilanza delle stazioni della metropolitana, alla tutela dei cittadini; dalla verifica dei cantieri, alle azioni di polizia
di sicurezza.
La relazione con il cittadino è intensa
e continua, protesa a creare un rapporto
di fiducia e collaborazione. Il legame con
gli abitanti di Vimodrone, costruito sulla
reciproca fiducia, riguarda ogni aspetto
della quotidianità ed è appunto questa
interazione la base di un sistema di controllo capillare su tutto il territorio.
Infatti, è il Vigile di Quartiere il collegamento con le associazioni di volontariato che agiscono sul territorio: Nonni
Vigili, Guardie Ecologiche, Ambulanze e
Protezione Civile.
Proprio la vicinanza con le cittadine e
i cittadini vimodronesi, ci vede coinvolti
in un impegno sempre maggiore, anche
se consapevoli che la figura del Vigile di
Quartiere, coerentemente con il ruolo
dell’agente della Polizia Locale deve essere sia repressivo che preventivo.
Psicologo in
Farmacia
Da oggi in questa farmacia sarà presente uno psicologo che, un
giorno a settimana, offrirà gratuitamente un servizio di ascolto
psicologico, sostegno ed orientamento.
Gli incontri, massimo due, sono gratuiti per la persona che
accede al servizio ed avranno una durata di 40 minuti ca.
L’accesso avverrà su prenotazione, effettuabile direttamente in
farmacia.
Per maggiori informazioni, chiedi
ai farmacisti.
Il servizio è regolamentato dal Codice Deontologico degli Psicologi e
quanto riferito durante i colloqui è coperto da segreto professionale.
Farmacia De Carlo
Via IV Novembre 32
Vimodrone
Tel. 02 2500116
Studio Psy
Via Palmanova 213/a
Milano
Tel. 02 49431085
5
Dicembre 2014
mobilità
Piano della sosta, obiettivo raggiunto
“Meno traffico, incidenti e sanzioni”
Tariffe dimezzate per commercianti e lavoratori, la sosta fino a 20 minuti è gratuita
E
ra fin dall’origine l’obiettivo che
l’Amministrazione comunale
voleva raggiungere, restituire
Vimodrone ai propri cittadini,
una città più vivibile, con meno
auto e smog, e decisamente più
sicura, con meno incidenti e sanzioni.
Dai primi report elaborati dal Comando di Polizia Locale sull’andamento del
Piano della sosta, in vigore in forma sperimentale dallo scorso 1 ottobre, dati certi
non confutabili, è emerso ad esempio che
il numero degli incidenti nelle vie del centro paese è sensibilmente diminuito, così
come il numero di verbali per infrazioni
al codice della strada, fenomeno riconducibile alla maggiore offerta di posti auto e
all’istituzione di area a sosta temporanea.
L’avvio del progetto di sosta a pagamento ha, di fatto, incrementato l’effetto
positivo sulla viabilità interna generato
dalla realizzazione delle due tangenzialine esterne (viale Martesana e Mirazzano-Vimodrone che hanno dirottato all’esterno il traffico di attraversamento), da
un lato “disincentivando” la sosta dei
non residenti e quindi l’arrivo di auto
dall’esterno, dall’altro implementando
l’offerta di parcheggi e una maggiore
rotazione degli stessi che ha comportato
un minor traffico per le vie del paese.
“Attraverso il Piano della sosta, la sistemazione con nuovo arredo urbano
di spazi oggi liberi dalle auto e con la
realizzazione di un progetto di piste ciclopedonali – spiega l’assessore Aurora
Impiombato Andreani (nella foto) – abbiamo il sogno di dare un volto diverso
a questa città. Come ho sempre detto, il
fine di questo intervento è liberare Vimodrone dalla morsa delle auto, privilegiare una mobilità dolce, valorizzare
aree oggi destinate solo a parcheggio,
rendere sicuro l’attraversamento pedonale. Dai primi dati sull’andamento
del Piano, posso dire con qualche punta
d’orgoglio che siamo a metà dell’opera.
Molti degli obiettivi sono stati raggiunti, altri, essendo questo progetto di fatto
costantemente sperimentale, sono stati
oggetto di analisi e valutazioni che ci
hanno portato a modificare il piano tariffario, introducendo nuove agevolazioni
e un taglio netto del 50% agli abbonamenti per titolari di imprese e lavoratori
impiegati nell’area blu e per i pendolari
residenti a Vimodrone che hanno un abbonamento Atm. Anche accompagnare
i propri figli o nipoti a scuola sarà più
facile, con l’introduzione di un nuovo
tagliando bianco gratuito, per la sosta
di mezz’ora, relativamente per i plessi
di via Matteotti e Dante. Non siamo alla
fine di un percorso – continua – in quanto intendo il Piano della sosta come un
progetto dinamico, versatile, che può essere adeguato a seconda del modificarsi
delle esigenze e delle condizioni contingenti. Il Piano è da considerarsi come
uno degli strumenti necessari per la riqualificazione del nostro territorio, per
un miglior modo di vivere il paese e per
una condizione più sostenibile sul piano
ambientale. Le novità al Piano tariffario – conclude l’assessore Impiombato
– approvate dalla giunta lo scorso 4 dicembre (in dettaglio nella tabella a fianco) sono il risultato di un confronto con
tutti gli attori sociali coinvolti, sindacati,
commercianti, cittadini, comitati ecc…
Ognuno di questi soggetti ha portato
idee nuove, proposte, critiche, ognuno
ha contribuito alle migliorie introdotte”.
Fonti normative e applicazione:
perché la creazione dell’area blu
e la differenziazione delle tariffe
Qualche breve risposta alle domande dei cittadini sul Piano
I
l Piano della sosta è un progetto che
ha acceso un ampio dibattito a Vimodrone. Cittadini, forze politiche,
comitati, rappresentanti delle attività
economiche, lavoratori, tutti hanno
dovuto affrontare le novità introdotte. Il nostro comune, in quest’area
dell’hinterland milanese, era sostanzialmente l’unico ente che non aveva ancora
istituito aree di sosta subordinate al pagamento di una tariffa.
La novità ha generato discussione, polemiche, confronti pubblici, articoli sulla
stampa locale, dibattiti sui blog o social
network. L’Amministrazione comunale, in questi anni, ha sempre garantito
massima trasparenza e comunicazione
rispetto agli atti preposti. Ma, nello specifico, tra le diverse anime della discussione, emergono spesso domande o affermazioni sul perché di questa scelta o
sulle possibili modalità di applicazione
del progetto. Di seguito, sono riportate,
in sintesi, alcune risposte alle domande
spontanee che giungono dai cittadini.
La questione normativa: quali sono le
fonti dell’ordinamento e come si applica un progetto di sosta a pagamento.
Si fa riferimento al Decreto Legislativo
30 aprile 1992, n. 285 - “Nuovo codice
della strada” - art. 7, in particolare i punti
8 e 11:“Qualora il comune assuma l’eserci-
zio diretto del parcheggio con custodia o lo
dia in concessione, su parte della stessa area
o su altra parte nelle immediate vicinanze,
deve riservare una adeguata area destinata a
parcheggio rispettivamente senza custodia o
senza dispositivi di controllo di durata della
sosta…Nell’ambito delle zone di cui ai commi 8 e 9…i comuni hanno facoltà di riservare, con ordinanza del sindaco, superfici o spazi di sosta per veicoli privati dei soli residenti
nella zona, a titolo gratuito od oneroso”.
In sintesi, alle Amministrazioni comunali è data facoltà di elaborare un progetto di gestione della sosta a pagamento,
modulando una proposta che contenga
la definizione dell’area soggetta alla regolamentazione, le condizioni economiche
della stessa, un’area di compensazione
esterna con sosta libera e, nel solo ambito
delle zone regolamentate (area blu), stabilire per i residenti sosta a titolo gratuito
o oneroso (tagliando-abbonamento).
Il Piano della sosta discerne dal Piano urbano del traffico del 2006.
Il “Piano particolareggiato della sosta nelle zone centrali”, approvato dal
Consiglio comunale nel 2006 prevedeva
queste prescrizioni: l’istituzione di una
zona tariffata molto più ampia, contraddistinta in zona blu nel centro e zona
azzurra più defilata; tariffa oraria Blu
ed Azzurra 0,75 euro/ora; abbonamento Azzurra 10.00 euro/settimana o 30
euro/mese; abbonamento addetti Azzurra 5,00 euro/settimana o 15,00 euro/
mese; abbonamento residenti comparti
interni a zona azzurra gratuito (validità annuale). Si prevedeva l’esclusione della possibilità di applicare tariffe
agevolate e/o abbonamenti (compreso
contrassegni residenti/commercianti/
lavoratori ecc…) nei parcheggi della
metropolitana e nelle vie limitrofe del
centro. Il dettaglio delle prescrizioni
previste nel 2006 è differente da quello
attualmente in vigore. Il progetto avviato nel 2014 tiene conto delle modifiche
urbanistiche e alla viabilità intercorse
in questi anni e, soprattutto, del mutato
contesto economico e sociale.
Il Piano della sosta ha previsto un investimento di circa 150 mila euro. Il Piano di ammortamento previsto stabilisce
in 36 mesi il pareggio tra entrate e uscite.
6
Dicembre 2014
ambiente
“Feste sostenibili” se differenziamo bene
L’assessore Broi: “Una piccola lista di indicazioni utili, a partire da un menù tipico del pranzo di Natale”
R
iciclando in modo eccellente
una confezione di panettone,
una di torrone, una di pandoro, due giornali e due riviste,
due scatole di pasta, due sacchetti e la scatola di un giocattolo risparmieremmo al macero 120 mila
tonnellate di carta.
Durante le festività natalizie si assiste
ad un elevata produzione di “spazzatura” inutilizzata e che invece potrebbe
essere fonte di riciclo e nuovo guadagno. Panettone, torrone, pandoro, pasta,
giornali, riviste, sacchetti, regali: secondo il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base
cellulosica, la lista delle confezioni che
potrebbero essere differenziate correttamente dal resto dei rifiuti è molto lunga.
Questo consentirebbe il risparmio di circa 120.000 tonnellate di carta e cartone
che potrebbero riempire una discarica di
medie dimensioni, se non riciclate.
Non basta però differenziare carta e
cartone; serve farlo correttamente attraverso una raccolta di qualità e un riciclo
d’eccellenza. “Da uno studio – spiega
l’assessore all’ambiente Ivana Broi - infatti, emerge che 1 italiano su 2 getta
ancora nella differenziata gli scontrini,
mentre il 27% degli intervistati sbaglia
a fare la differenziata perché inserisce
anche la carta sporca di cibo, i giornali
ancora avvolti nella plastica e i fazzoletti
di carta”.
Per raggiungere l’eccellenza nella differenziata “natalizia” una piccola lista
di indicazioni utili,a partire da un menù
tipico del pranzo di Natale o del cenone
di Capodanno: a partire dall’antipasto,
infatti, è necessario prestare attenzione
agli imballaggi dei salumi e dei formaggi scelti. Se la confezione è cartacea e
sporca di olio o cibo, va gettata nell’indifferenziata a meno che la confezione
sia formata da parti separabili carta/
plastica e allora i materiali possono essere riposti separatamente nella raccolta differenziata. Se nel menù dei primi
piatti c’è la classica lasagna al forno, bisogna ricordarsi che la carta da forno va
nell’indifferenziata. Lo stesso vale per
tutti i tovaglioli usati a tavola e in generale qualsiasi tipologia di carta o di cartone che contenga residui di cibo o che
sia sporca.
Se poi il cotechino o lo zampone non
possono mancare sulla tavola, bisogna
separare la confezione di cartone dall’involucro in plastica che li contiene, con la
stessa accortezza con cui occorre separare la confezione di cartone dalla plastica che avvolge pandoro e panettone. E,
infine, occhio agli scontrini, che non de-
perché fare bene la raccolta è come fermare il traffico per una settimana all’anno. Per finire con atto nobile, garantendo il futuro di un bambino, non sprecate
una risorsa preziosa come gli abiti usati
tenendoli inutilizzati nell’armadio. Donateli a Humana, attraverso i contenitori
gialli che trovate a Vimodrone, garantirete cibo e nutrimento ai bambini molto
più sfortunati. Tutti gesti che non ci costano nulla – conclude l’assessore Broi ma ci regalano un pianeta più sano e più
bello. I miei più sinceri auguri di Buone
Feste a tutti”.
vono andare nel raccoglitore della carta,
ma nell’indifferenziata, essendo carta
chimica.
“Differenziare in modo eccellente non
è semplice – dice ancora il vice sindaco
- basta però seguire questi piccoli accorgimenti. Inoltre una buona raccolta
di carta e cartone fa bene anche all’aria,
Accese le luminarie natalizie
Grazie al contributo di molti commercianti
R
esteranno accese fino al 6 gennaio le luminarie di Natale installate per
molte vie del centro paese. Un’iniziativa voluta dall’Amministrazione
comunale, la quale, non agendo direttamente, si è rivolta a soggetti
esterni per la ricerca di uno sponsor a seguito di pubblicazione di un
avviso pubblico. Al protocollo dell’ente è pervenuta una sola proposta, formulata dal Confcommercio Milano-Lodi-Monza e Brianza.
“Voglio ringraziare i commercianti - dice l’assessore Ivana Broi - che, nonostante le difficoltà del momento, hanno risposto positivamente alle nostre richieste
per accendere il Natale a Vimodrone”.
Di seguito gli esercenti che hanno contribuito alle Luminarie 2014.
Via San Remigio: Gioielleria Crescimbeni – Hobby zoo – Ferramenta Negrini – Lullaby – Pasticceria 3 M – Pizza Doc – Tappezziere Paiola – Moda amica
abbigliamento – Studio Imm. Ulisse – Calzature Tom & Jack – Imm. Tecno Vimo
– Drogheria Fortunato – Moda in abbigliamento – Studio Dott. Colombo – Banca
Pop. Lodi – Bar Jardin.
Via Sant’Anna: Macelleria Brambilla – Fashin mode abb. – Latteria Brega –
Abb. Camilla mode – Antica Pizza – Colombo Mobili – Profumeria Rosa Cipria
– Panificio – Tappezzeria Nicolato.
Via Cesare Battisti: Beauty Island – Onoranze funebri – Acconciature help –
Uff. Serena Lombardia – Autoscuola Visconti – Drogheria La Bottega.
Via 4 novembre: Ottica Gironi – Merceria – Notaio Lombardo – Gianna Biancheria – Farmacia De Carlo – Circolo Matteotti – Bar Christian – Yo yougurteria.
Via dei Mille: Oreficeria Savio – Calzature Bertini – Uff. Papetti – Cafe’ Real –
Tintoria – Tipografia.
Via XI Febbraio: Ag. Viaggi del Capricorno – Bar Luna – Fiorista Max Maison
– El Tabache’ – Sai assicurazioni – Andena pesca e sport – Fiorista Villa – Parrucchiera noir - Agenzia Imm. Casa.
Via Diaz: Panificio pugliese – Bar Cubas.
Via Gramsci: Oreficeria Ronchi – Panificio Tucano – Bar Milo – Cartoleria –
Autofficina Rurale.
Via Giovanni XXIII: Tintoria Gio’ – Parrucchiere cinese.
Via Crocefisso: Nuovo Bar di Rosanna Fontana.
Viale Martesana: tutti i negozi.
Onoranze
• Vestizioni
• Cremazioni
• Trasporti ovunque
• Addobbi e composizioni
Via G. Leopardi 20/d
“Prendimi in canile:
dammi una famiglia
per sempre”
Campagna dell’Ufficio animali
I
l messaggio rivolto a tutti è quello di regalare una casa a uno dei
tanti cani ospitati presso i canili.
La scelta di accogliere un cane
nella propria famiglia deve essere condivisa da tutti e sempre ben
ponderata. L’esperienza di condividere la propria vita con un cane è certo unica, ma occorre valutare attentamente l’ impegno e la responsabilità
che questo implica.
Avere a disposizione un ampio giardino, per esempio, non significa che il
nostro cane non avrà bisogno di altro.
Un cane ha bisogno di socializzare, di
essere portato a passeggio, di interagire con i suoi simili, di stare con la sua
famiglia… Diversamente, esprimerà
il suo disagio cercando di attirare l’ attenzione o trovando della alternative
alla noia. Spesso ci si lamenta infatti
che il cane abbaia o scava in giardino,
piuttosto che “disfa” il sofà...
Siamo noi a dover comprendere invece che la mancanza è nostra, che il
cane non è un soprammobile inanimato, che ha bisogno di cure e attenzioni.
La nostra mancanza potrebbe anche
ricadere sulla collettività, perché non
esistono cani “cattivi” o problematici ma, semmai, una mala-gestione
del nostro rapporto con loro. Se siete
soprattutto convinti che un cane sia
“per sempre”, allora pensate ai tanti
animali che in canile aspettano una famiglia. Il cane non è un pacco-regalo
natalizio ma il Natale può essere certo
un’ottima occasione per cambiare la
vita di un animale bisognoso.
Funebri
Varesina sofam
Tel. 02 2500235
Diurno - notturno - festiVo
• Disbrigo pratiche
• Servizi completi
• Arte cimiteriale
• Preventivi gratuiti
Vimodrone (fronte istituto redaelli)
Dicembre 2014
7
educazione alla legalità
Comune di Vimodrone
8
Dicembre 2014
varie
“Il ruolo della donna ieri e oggi”
in una foto semplice ed evocativa
Le ragazze del Cag di Vimodrone hanno vinto un concorso fotografico
D
opo aver vinto il concorso provinciale di cortometraggi contro la violenza sulle donne, i
ragazzi e le ragazze del centro
giovani Movi portano ancora
lustro alla città di Vimodrone, partecipando ad un concorso fotografico. Se il senso della partecipazione
al concorso fotografico denominato“I
gesti delle donne”, indetto dal comune
di Bussero, era ben chiaro ad educatori
e ragazzi del centro, il successo riscontrato dallo scatto delle ragazze vimodronesi ha piacevolmente stupito tutti.
Sensibilizzare e problematizzare con
Comunità
residenziale
per persone
con disabilità
N
ella mattinata di martedì 18
novembre 2014, alla presenza
del sindaco Antonio Brescianini, dell’assessore alle politiche sociali, Luigi Verderio
e della consigliera delegata
Osvalda Zanaboni, è avvenuta l’inaugurazione della comunità alloggio per persone con disabilità gestita dalla Coop.
Sociale “Mosaico Servizi” di Segrate.
La comunità, che ha sede in via C.
Battisti, è un servizio residenziale. Offre
progetti socio-riabilitativi a persone con
livelli medio lievi di disabilità fisica ed
intellettiva, strutturano un insieme di interventi che mirano allo sviluppo della
persona sotto il profilo fisico, psicologico, sociale ed educativo. Il servizio mira
al raggiungimento del benessere della
persona accolta, fornendo un contesto
che ricalca, per le attività proposte e le
modalità con cui queste vengono impostate, l’ambiente domestico. Gli ospiti
vengono stimolati, a seconda del grado
di indipendenza alla partecipazione delle diverse mansioni tipiche di una casa,
dalla preparazione dei pasti ai compiti
di cura e riordino dell’ambiente.
Sempre nel medesimo contesto si
pone particolare rilevanza ai bisogni peculiari di ogni singolo ospite, cercando
di rispondervi nel modo più adeguato possibile, mirando attraverso azioni
specifiche a far emergere e sviluppare la
personalità.
Il servizio può ospitare 10 persone
con disabilità medio lieve. Il servizio è
aperto solitamente in fascia oraria pomeridiano/serale e notturna dal lunedì
al venerdì. Mentre nel fine settimana l’apertura è di 24 ore su 24, così come nei
giorni festivi e nei periodi di vacanza o
in caso di necessità degli ospiti, assistiti
da personale specializzato.
“Con l’inaugurazione di questa struttura per persone con disabilità – è il
commento del sindaco Brescianini – la
nostra comunità si arricchisce di un nuovo servizio. Credo che ogni progetto che
si realizzi, che vede come utente finale
il cittadino in difficoltà, è da ritenersi
un valore aggiunto per tutto il paese, a
dimostrazione che i più bisognosi non
sono lasciati da soli”.
Mosaico Servizi - Soc. Coop. Sociale
Via Ibisco 2, Segrate Tel. 02 26923603 –
www.mosaicoinrete.it
un gruppo di adolescenti il ruolo della
donna ieri e oggi, tra luoghi comuni e
piccole e grandi conquiste, voleva essere il punto di partenza del percorso.
Cogliere l’essenza della donna in uno
scatto sembrava impossibile dopo tutti i
discorsi precedentemente fatti, che la vedevano ricoprire nella sua quotidianità
svariati ruoli: moglie, madre, lavoratrice, mediatrice... E nell’evocazione di una
vita così frenetica ove però non si perda mai il senso più profondo delle cose,
l’ispirazione artistica ha preso forma in
una foto semplice ed evocativa che si è
aggiudicata il primissimo posto ed un
premio di duecento euro che le ragazze
hanno voluto devolvere al centro giovani per l’acquisto di materiali.
Un “post it” ironico ma diretto quello scritto e fotografato da Erica Pumo,
Sara Sartori, Alessia Cantatore e Maria
Vittoria Pozzi, pronte per cimentarsi in
altri progetti artistici. Di seguitolo scatto vincente e le ragazze durante la premiazione. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore alle politiche giovanili
Fabio Casati per i risultati educativa ma
non solo, che il centro giovani sta raccogliendo negli ultimi anni. Il coordinatore del centro Nico Acampora si è
invece complimentato con le ragazze
protagoniste dell’iniziative e con l’operatrice Alice Carrara che li ha accompagnate in questa esperienza.
Il centro Giovani MOvi è un servizio
dell’Amministrazione comunale afferente alle politiche giovanili. E’ aperto
tutti i giorni dal martedì al sabato e possono frequentarlo i ragazzi fra i 14 ed i
25 anni.
Casa Marta, residenza confortevole
destinata agli ammalati oncologici
Per persone provenienti da fuori Lombardia
che necessitano di cure negli ospedali milanesi
L
’Associazione Marta Nurizzo ha acquisito un appartamento nuovo: Casa
Marta, nata per ospitare quanti vengono a curarsi presso gli ospedali di
Milano e Provincia ed i loro accompagnatori, si è trasferita a Vimodrone,
via Cadorna 5/A. Casa Marta è un progetto molto importante destinato
agli ammalati oncologici residenti fuori Lombardia, con prelazione per
gli ammalati di tumore polmonare – e vuole offrire ai suoi ospiti una
sistemazione rassicurante e gradevole, al di fuori da ogni logica di profitto.
L’appartamento è sito in un condominio totalmente ristrutturato ed adeguato
e dispone di 4 stanze (3 a 2 letti e una a 3 letti, per un totale di 9 posti letto), con
3 bagni (2 personali e 1 comune a 2 stanze); il soggiorno è dotato di una zona
pranzo con cucina attrezzata (frigo con freezer, piano cottura, microonde, etc.).
E’ accessibile anche ai portatori di handicap ed è situata di fronte alla fermata
Vimodrone della metropolitana; i collegamenti con le strutture di cura di Milano
sono quindi facili: la fermata Cascina Gobba (San Raffaele) è quella successiva
a Vimodrone in direzione Milano e si può raggiungere l’Istituto dei Tumori in
25-30 minuti.
Agli ospiti si chiede, a copertura solo parziale delle spese di gestione (spese
condominiali, Tasi/Tari, pulizia, lavanderia, luce, gas, etc.), un’offerta (per camera a 2 letti) di 35 €/giorno, per soggiorni fino a 3 notti, 30 €/giorno, per soggiorni fino ad una settimana, mentre dalla 2a settimana di permanenza il contributo
si riduce a 20 €/giorno. All’arrivo si chiede un anticipo di € 60. Il saldo è regolato
alla partenza.
Casa Marta mette a disposizione degli ospiti la biancheria da letto e da bagno;
la pulizia avviene 3 volte alla settimana e il cambio della biancheria ogni settimana. La casa è a disposizione solo degli ospiti, che sono tenuti al rispetto del
Regolamento, che viene fornito.
Per verificare le disponibilità ed avere informazioni dettagliate, chiamare il
numero verde 800-903609, dalle 9.00 alle 11.00, dal lunedì al venerdì (segreteria
telefonica sempre attiva) o scrivere all’indirizzo mail [email protected].
“Arrivederci
Don Davide,
un caro amico
per sempre”
U
n nuovo cammino è iniziato da poco per colui che, in
questi nove anni, ci ha affiancato sul nostro cammino. Don Davide ha lasciato
la comunità di Vimodrone
tra gli arrivederci commossi di tutti,
pronto a vestire i nuovi abiti di parroco di San Vittore Olona.
Tante parole sono state spese per
ringraziarlo dell’umanità e della sua
presenza in questi anni: la fraternità con cui, durante l’ultima messa
celebrata in Oratorio Paolo VI il 28
settembre, don Angelo e don Davide
si sono salutati e abbracciati, è l’immagine di quanto tutta la comunità
di Vimodrone si sia sentita amata e
abbia, a sua volta, amato.
È stato vicino ai più piccoli del catechismo con l’affetto, la serietà e la
cura di un padre; ha giocato con i
ragazzi delle medie e delle superiori
con l’allegria, lo spirito, ma anche la
saggezza che solo un amico sa donare; ha condiviso cammini di vita e
di formazione con i giovani e con gli
adulti con la fermezza e la complicità
di un fratello; ha vissuto accanto ai
più anziani e ai più fragili con la compassione di un figlio.
Si è messo in gioco tante volte Don
Davide: nello sport con il GSO, con
le tante associazioni e realtà che operano sul territorio, con le istituzioni
come la scuola e il Comune, con le
altre parrocchie del decanato. Lo ha
fatto sempre donando tempo, impegno, allegria e mostrandoci la pienezza dello stare insieme.
Più volte, nella sua stessa omelia,
don Davide, ripercorrendo questi
nove anni insieme, ha sottolineato
quanto i momenti difficili, le fatiche,
così come i momenti di gioia e di festa, abbiano fatto nascere e cementato
relazioni e rapporti che le distanze
non possono eliminare. Ha sottolineato il peso di affrontare cambiamenti
e trasformazioni che implicano però
crescita e miglioramento: ha sempre
insegnato, infatti, ai suoi ragazzi in
oratorio quanto sia doloroso, all’apparenza, crescere, ma quanto sia bello e profondo diventare adulti nella
fede e nella fraternità. Lui stesso, ci ha
detto, è cresciuto con noi, cercando di
non perdere mai la genuinità dei più
piccoli, come insegna il Vangelo.
Ci ha chiesto di fare tesoro del lavoro fatto, perché è il servizio nell’amicizia che rimane nel tempo e nelle distanze. Ci ha chiesto, e pretende che
lo facciamo, di essere una comunità
unita e amorevole, aperta all’incontro con l’altro e responsabile, pronta a rispondere alle nuove sfide e ai
cambiamenti che incontreremo sulla
nostra strada.
Nella due giorni di festa che la comunità tutta e i suoi ragazzi in primis,
con tutto l’impegno e l’entusiasmo
che i più giovani sanno dare, ci ha
chiesto di dirci un arrivederci sincero:
la promessa dunque di un’amicizia
che, coltivata, curata, ormai “conficcata” nel cuore, non ha fine, perché è
ricca di gratitudine.
A te, don, un grazie grande e, soprattutto, un arrivederci a presto.
L’Oratorio Paolo VI
e la Comunità di Vimdrone
9
Dicembre 2014
varie
Scuola di Vimodrone, viva la musica Riparte il progetto socio-educativo
I giovani alla scoperta di Beethoven nel condominio di Via Fiume 73
Le performance degli alunni dell’indirizzo musicale Proseguiranno le attività di supporto ai compiti
F
ine d’anno impegnativo per gli
alunni dell’indirizzo musicale
del nostro Istituto comprensivo,
sempre entusiasti ed attivissimi
nel partecipare alle iniziative
più significative promosse dal
territorio.
Dopo la performance del 20 novembre scorso, che li ha visti esibirsi presso
la Palazzina Liberty di Milano nell’ambito della manifestazione Today Festival,
i nostri ragazzi, martedì scorso, hanno
suonato presso il Museo del Fumetto
in occasione delle iniziative organizzate dal Comune di Milano per celebrare
l’inaugurazione della stagione lirica del
Teatro alla Scala.
La scuola di Vimodrone è stata rappresentata da Federico Bosis, Andrea Bellani, Attila Caruso, Gabriel Compierchio,
Irene Stroppa e Alice Torchia che, in
formazione solistica e da camera, hanno
eseguito, con rigore e sicurezza, diversi
brani del celebre compositore tedesco
Ludwig van Beethoven. Il rush finale
degli impegni degli alunni di Strumento Musicale è stato segnato da una due
giorni all’insegna della musica, dello
star bene insieme e degli auguri di Natale. Si sono svolti presso l’Auditorium di
via Piave, due degli appuntamenti musicali più attesi dai ragazzi, dai loro genitori e dalla scuola stessa: si sono dunque
succeduti il Saggio della classe di Piano-
forte, mercoledì 17 alle ore 17:00, e il Saggio d’Orchestra, giovedì 18 alle ore 18..
Nel corso dei due spettacoli, sono state
eseguite musiche tipiche della tradizione natalizia, ma anche pagine tratte dal
repertorio della musica da film, classica,
leggera e jazz.
Ma come avviene la richiesta della frequentazione dell’indirizzo musicale?
La scuola comunica alle famiglie, al
momento dell’iscrizione, la presenza
dei corsi di strumento e specifica quali
sono disponibili. La scuola di Vimodrone dispone delle cattedre di Pianoforte,
Chitarra, Violino e Flauto Traverso. Trattandosi di classi a numero chiuso, i genitori chiedono, all’atto dell’iscrizione, di
far partecipare i loro figli alle prove attitudinali, specificando uno fra gli strumenti indicati nella lista. Superati i test, i
ragazzi iniziano la loro esperienza con la
musica che in ogni caso faciliterà la loro
crescita culturale e arricchirà la loro personalità. Da quest’anno, inoltre, l’istituto
si è arricchito di un nuovo fiore all’occhiello, avendo chiesto ed ottenuto dal
Trinity College of London di diventare
Centro Trinity in music. Ciò comporta
che gli studenti interessati a conseguire
certificazioni internazionali che attestino il livello di competenze raggiunto,
potranno sostenere gli esami nella loro
sede scolastica.
Vittoria Incolingo
Sottovoce di Vincenzo Gornati
“Il popolo che camminava nelle tenebre, vide una grande luce. Il lupo dimorerà insieme
con l’agnello; il leopardo si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un piccolo fanciullo li guiderà” (Isaia 9,1; 11,6-8).
Natale: come sia possibile ancora generare in noi l’umano.
Da qualsiasi parte si voglia prendere il significato del Natale, le tante narrazioni che l’accompagnano, quelle religiose, quelle tradizionali e delle fiabe, sono un
richiamo corale a ritrovare l’autenticità del nostro stare al mondo, a riscoprire la
grandezza e la dignità dell’umano che ci abita. Sono racconti “incredibili”, che
il consumismo distratto ha svuotato di profondità e che il nostro pragmatismo
tecnologico ha declassato a storielle mielose per bambini. Quanto invece le narrazioni sono illuminanti più di tanti nostri discorsi e argomentazioni! Esprimono
in modo plastico e drammatico la verità sull’uomo di sempre.
Un tema comune a tutte le narrazioni del Natale è la rappresentazione di poli
estremi, di mondi da sempre separati che entrano in collisione: il cielo e la terra,
il divino e l’umano, la luce e le tenebre, il dono e l’interesse. “Non si tratta di collisione di distruzione, ma per un abbraccio” (s.Kierkegaard). E in questo abbraccio, è il più piccolo ad essere esaltato. Sono visioni di bellezza proprie dei profeti
e degli artisti. “Senza, in mancanza di un cielo più alto, il soffitto delle nostre case
rischia di diventare l’orizzonte ultimo dell’esistenza di tutti” (L. Bruni, Avvenire).
Natale: ci abbracciammo nella terra di nessuno.
Nei racconti di Tolkien, le terre di mezzo diventano lo spazio per celebrare la
vittoria finale del bene sul male. Oggi, ai tempi di “mafia capitale”, le terre di
mezzo sono diventate simbolo negativo della corruzione e del malaffare: “Ci
stanno i vivi sopra e i morti sotto e noi stiamo nel mezzo. Il mondo di mezzo è
quello dove tutto si mischia”.
E’ possibile invece una terra di mezzo dove ci si abbraccia?
Cento anni fa, prima guerra mondiale, 1914. Dalle trincee del fronte occidentale (Francia e Belgio), Tom, un soldato inglese scriveva alla sorella: “Janet, sorella
cara, non posso addormentarmi se prima non ti scrivo dei meravigliosi avvenimenti della vigilia di Natale. Ciò che è avvenuto è quasi una fiaba”. Durante
la giornata, come sempre, ci sono stati scambi ravvicinati di fucileria tra le due
parti. Ma quando la sera è scesa sulla vigilia, si realizza l’inaspettato. “Grappoli
di piccole luci brillavano come alberi di Natale lungo tutta la linea tedesca”. Poi
incominciarono ad alternarsi i canti e gli applausi come in un dialogo a distanza,
fino a terminare all’unisono con il canto dell’Adeste fideles: “Non potevo pensare niente di più stupefacente, ma quello che è avvenuto dopo, lo è stato ancora di
più”. Dopo alcune esitazioni, i soldati escono dalle rispettive trincee. “In pochi
minuti eravamo nella terra di nessuno, stringendo le mani a uomini che avevamo cercato di ammazzare poche ore prima”. Tom concludeva: “ Sorella mia, ovviamente i conflitti ci saranno sempre. Ma non si può fare a meno di immaginare
cosa accadrebbe se lo spirito che si è rivelato qui, fosse colto dalle nazioni del
mondo. Non finirebbero tutte le guerre?”.
C
hi ha letto il giornale questa
primavera sa che in via Fiume
73 era in corso una piccola novità, una sperimentazione che
hanno contribuito a far nascere e a portare avanti l’Amministrazione Comunale, il Servizio Minori e
famiglie (co-gestito, da diversi anni, con
la cooperativa Arti & Mestieri Sociali), il
Comitato inquilini, l’Aler, l’Ufficio Problematiche alloggiative, ma soprattutto
tanti ragazzi e alcuni adulti del condominio.
E’ stata una scommessa avviata lo
scorso anno quando, dopo aver ascoltato e analizzato i non pochi problemi
e i bisogni, ma anche le risorse di queste case Aler e di tutti i suoi abitanti, ci
siamo chiesti se poteva esserci un modo
per aiutare i ragazzi e gli adulti residenti a guardare i problemi con sguardo
diverso, sperimentando nuovi modi di
vivere il condominio.
A riguardare le tante foto scattate
lo scorso anno ci sembra di poter proprio dire di si: le foto della festa finale
e del buffet fatto dai ragazzi e da alcune mamme e signore (ottime cuoche);
le foto di bimbi e ragazzi ed educatori
impegnati a pitturare i muri dei portici
e a sagomare il polistirolo per tappare i
buchi nel soffitto; le foto di altri ragazzi
quando hanno costruito una casetta della posta per chiedere anche agli adulti,
con un questionario, quali fossero i loro
desideri e se erano disponibili a mettere
del tempo per aiutare i ragazzi a realizzare i loro… e tante altre foto ancora.
Insomma sono successe tante cose e
il bello non è soltanto il fatto che ora è
più piacevole scendere dai gradini della
scala R fra le pareti rosse, gialle e violette
decorate con sagome di ogni genere, ma
che nessuno quest’estate si è sognato di
rovinare nulla in quegli spazi pitturati e
voluti dai ragazzi stessi.
E allora si riparte! Sappiamo che tante
idee bollono ancora in pentola dall’anno scorso perché è mancato il tempo di
realizzarle (c’era l’idea di fare un orto di
condominio, di sistemare il campo da
calcio o l’area giochi dei bimbi, di pitturare ancora altre pareti…).
Ovviamente proseguiranno anche le
attività di supporto ai compiti per i ragazzi delle medie e prime superiori, dalle 15 alle 16.30, in raccordo con le insegnanti, nell’ottica di contrastare i rischi
di dispersione scolastica e di sostenere i
percorsi formativi.
COMUNE DI VIMODRONE
CARITAS CITTADINA DI VIMODRONE
CORSO DI ITALIANO PER STRANIERI
GIORNATA DEI MIGRANTI 2015
DOMENICA 18 GENNAIO ORE 15.30
SALONE della Parrocchia DIO TRINITA’ D’AMORE
Spettacolo di teatro,
musica e danza sul tema
della diversità culturale
IL BACCALA’ NON TEME LO STRANIERO
Una rappresentazione in cui
musiche, danze,
canzoni e ricette fanno da
rotta ad una sorta di
viaggio-spettacolo contro la
paura che ci circonda.
...con sorpresa finale!
Nelle due comunità parrocchiali durante la domenica
alcune Messe saranno animate da gruppi multietnici.
10
Dicembre 2014
cultura
“Femminicidio…non abbassiamo la guardia”
a teatro per dire no alla violenza sulle donne
Iniziativa di sensibilizzazione culturale della compagnia “Carossia-Ilardo”, all’auditorium San Remigio
L
a violenza contro le donne,
dentro e fuori delle mura domestiche, risulta essere ancora
un preoccupante fenomeno
diffuso in tutto il mondo. In
particolare in Italia perdurano
comportamenti ed atteggiamenti classificabili come irrispettosi, lesivi e violenti nei confronti della donna e della
sua dignità esercitati a diversi livelli, da
quelli più gravi come la violenza fisica,
sessuale o stalking, per arrivare a quelli
più subdoli quali la violenza psicologica o la violenza economica.
In Italia una donna muore ogni due
giorni per atti di violenza e nella maggior parte dei casi gli autori di questi
delitti sono mariti, ex fidanzati e comunque persone nella cerchia affettiva delle mura domestiche. “Il femminicidio – secondo le parole d Rashida
Manjoo, è l’estrema conseguenza delle
forme di violenza esistenti contro le
donne”.
Si tratta di una violazione del diritto
fondamentale alla vita, alla sicurezza,
alla libertà e all’integrità fisica ed emotiva delle donne che non può essere tollerata per alcun motivo. Ad essa occorre
rispondere con azioni volte a contrastare ed abbattere le cause che generano
la violenza ed a rafforzare le donne e il
loro ruolo nella società, nell’economia,
nella famiglia e nella politica.
Le azioni da mettere in campo sono
molteplici e di diverso tipo e vanno
dall’analisi e monitoraggio del fenomeno, alla sensibilizzazione culturale
ed educativa volta a facilitare il superamento dei fattori che favoriscono la
violenza e ad agevolare l’emersione,
all’uso di tutti gli strumenti legislativi
e giuridici utili per contrastare il fenomeno, alle iniziative volte a facilitare la
raccolta delle denunce, la protezione,
l’assistenza e il sostegno delle vittime
della violenza in tutte le fasi susseguenti al verificarsi di un episodio. E’ necessario adottare un approccio globale
e traversale al problema che richiede
azioni costanti e coordinate attraverso
la messa a punto di piani e strumenti
culturali, giuridici, educativi ed economici.
Una di queste azioni, che l’Amministrazione comunale ha deciso di mettere
in campo, è proprio la sensibilizzazione
culturale; in occasione della “Giornata
internazione per l’eliminazione della
violenza contro le donne” ha proposto
lo spettacolo teatrale “Essere donna: i
7 vizi capitali + 1 - La narrazione di
un vizio capitale, la lussuria, che si
fa donna” presentato dalla compagnia
stabile Carossia-Ilardo”.
Perché i vizi capitali sono declinati al
femminile? Perché nell’arco della storia
il vizio nella donna è stato visto, vissuto,
letto, raccontato come evento di terribile vergogna? Qual è il vizio dell’essere
donna? Domande alle quali cerca di
rispondere questo spettacolo, attraver-
so le riflessioni ed i confronti dei suoi
protagonisti che si muovono nei secoli
e nella vita, facendo emergere la tragica
coazione a ripetere della storia che ha
reso le donne eterne subordinate, alla
ricerca di una libertà troppo spesso negata. La narrazione di un vizio che si fa
donna reale, così inizia questo spettacolo: un’immagine che, divenuta donna,
ripercorre il dramma della declinazione
dei vizi al femminile; umane debolezze nell’uomo, inaccettabili nefandezze
nella donna, scontrandosi con il pregiudizio, il potere, l’inquisizione.
Un cammino impervio che vede le
donne accomunate nei secoli da un destino di accuse ignobili, di fatica dell’esistere, di vuoti storici che, ancora oggi,
alimentano la difficoltà della relazione,
che troppo spesso diventa un gioco di
forza, di potere e di prevaricazione.
Pregiudizi e preconcetti che, troppo
spesso, impediscono ancora alle donne
di vivere nel segno della loro dignità e
libertà. Un racconto fatto di voci narrate, sentimenti e canto, che si muove tra
verità storica e vita quotidiana.
Osvalda Zanaboni
“Ricreare rapporti di buon vicinato”
un gruppo di persone che si aiutano
e si scambiano tempo per sostenersi
Tanti servizi offerti dalla nuova Banca del tempo
I
l 25 Ottobre 2014 è stata presentata alla cittadinanza la Banca del Tempo di
Vimodrone, quindi, è ufficialmente aperta a tutti. La Banca del Tempo è una
“libera associazione tra persone che si auto-aiutano e si scambiano tempo
per sostenersi soprattutto nelle piccole necessità quotidiane”. L’obiettivo
che si propone di raggiungere è di ricreare rapporti di buon vicinato, ormai
persi un po’ ovunque. La Banca del tempo funge da mediatore tra chi ha
un bisogno e chi può soddisfarlo, portando a conoscenza degli iscritti le risorse
disponibili sul territorio in termini di abilità e competenze, spesso sconosciute
e/o inutilizzate.
Possono iscriversi, oltre ai singoli cittadini, anche i nuclei familiari, per far sì
che ognuno possa usufruire di una prestazione, che, non potendo egli stesso
ripagare, venga scambiata con quella offerta da un altro membro della famiglia:
è il caso del bambino che viene accompagnato a scuola o al parco e la famiglia offre in cambio un pasto la domenica ad un nonno che rimane solo a casa.
Un’azione mirata nei confronti degli anziani affinché partecipino attivamente
all’iniziativa, oltre a far sì che queste persone si sentano più utili, recupera un
bene comune di competenze e capacità che andrebbero altrimenti perdute.
A differenza di quanto avviene nell’ambito del volontariato, in questo caso il
‘donatore’ riconosce a sua volta i propri bisogni e usufruisce delle prestazioni
disponibili, in modo che lo scambio sia paritario. In sostanza il saldo tra credito
e debito deve restare entro limiti ben precisi; chi lo dà mette a disposizione le
proprie competenze atte a soddisfare dei bisogni altrui, per essere poi aiutato
a risolvere i propri. Un’altra caratteristica fondamentale di questo scambio paritario è la circolarità: il soggetto che ha fornito un servizio, potrà accedere, in
cambio, ad una prestazione fornita da qualunque altro iscritto.
Il valore del servizio offerto non è insito nello stesso, bensì viene determinato in funzione del tempo utilizzato per espletarlo. L’ora è l’unità di misura
degli scambi tra i soci. Un’ora offerta per accudire il gatto durante l’assenza del
proprietario può essere scambiata con un’ora di lezione d’inglese oppure con
un’ora di stiratura e così via.
Le prestazioni che possono essere scambiate sono molte e tutte legate al lavoro di cura o al piccolo bricolage. Non è previsto lo scambio di prestazioni
professionali, ma ci si aiuta a vicenda ad esempio per il ritiro di certificati, per
andare a fare la spesa, per eseguire piccole riparazioni in casa, accompagnare
qualcuno in auto, accudire animali domestici, potare le piante in giardino e così
via. L’elenco dei servizi si compila in funzione delle abilità messe a disposizione dagli iscritti ed è quindi suscettibile di continuo incremento e variazione.
I servizi forniti dagli iscritti devono rivestire carattere di occasionalità. La Bdt
non sostituisce ma si affianca, quindi, al volontariato ed ai servizi sociali, andando a riempire in modo innovativo gli spazi ancora scoperti di quel tessuto
connettivo, che fa di un insieme di persone un gruppo sociale.
I contatti ai quali rivolgersi per avere maggiori informazioni e/o dettagli
sono: mail: [email protected] - Telefono: 327 5613779.
Ass.ne Banca del Tempo
Biblioteca comunale
sempre più “in rete”
con maggiore velocità
di gestione dei prestiti
N
el corso del 2014 il Sistema Bibliotecario Nord Est Milano, di
cui la Biblioteca di Vimodrone
fa parte con altri sei comuni, ha
adottato una nuova modalità
di gestione del prestito interbibliotecario denominata “Prestito in rete”
che ci consente una maggiore velocità di
gestione dei prestiti tra biblioteche e soprattutto rende gli utenti maggiormente
autonomi ed in grado, ad esempio, di
inoltrare richieste di prestito a tutte le biblioteche del sistema da casa propria.
Ciò consente un aumento della circolazione dei documenti tra le nostre
biblioteche e soprattutto una riduzione
del tempo di attesa per gli utenti. Anche
per questo motivo, si è intrapreso un
percorso tecnico volto all’uniformazione
delle regole di prestito tra le biblioteche
afferenti al sistema e, conseguentemente, anche della gestione delle more e delle sanzioni a cui andranno incontro gli
utenti, in caso di mancata o ritardata restituzione dei documenti presi in prestito. I criteri che abbiamo tenuto presenti
sono stati essenzialmente tre:
• uniformare e semplificare le norme
il più possibile, in modo da fornire agli
utenti indicazioni chiare e semplici da
memorizzare;
• raggiungere una mediazione tra le
diverse situazioni in essere nelle varie biblioteche, cercando di colmare le distanze
maggiori attraverso l’indicazione, quando necessario, di soluzioni di valore;
• adottare soluzioni il meno penalizzanti e più amichevoli possibili nei confronti degli utenti.
Per rendere efficace tale nuova prassi è
necessario che tutte le biblioteche si impegnino a far rispettare uniformemente
le regole condivise, riscuotano le more
e applichino le sanzioni conseguenti,
indipendentemente dal fatto di essere
proprietarie dei documenti resi nelle rispettive sedi.
Questo percorso di uniformazione
delle regole è arrivato a conclusione con
l’approvazione da parte di tutti sette i comuni al proprio interno nei mesi scorsi e
perciò il nuovo regolamento entrerà in vigore da gennaio 2015; in realtà per quanto
riguarda la nostra realtà le variazioni non
sono particolarmente consistenti, ci sono
stati dei cambiamenti principalmente
sulle tempistiche relative ai ritardi ed
all’applicazione delle sanzioni, a siamo
certi che questa modalità uniforme e condivisa possa portare ad un miglioramento dei servizi ed ad una Biblioteca che sia
non solo un luogo fisico ma un “luogo”
di cultura e socializzazione.
Osvalda Zanaboni
Tabacchi Ferrandini
Realizzazione e vendita sistemi di ogni tipo
Ricariche cellulari - tutti gli operatori
paypal • postapay • lottomaticard
valori bollati/postali • bollo auto • canone rai
da lunedì a sabato
dalle 7,00 alle 19,30
meRcoledì
dalle 7,00 alle 12,00/14,30 alle 19,30
Vimodrone via Leopardi 20/B Tel.022500312 Vi aspettiamo numerosi!
11
Dicembre 2014
consiglio comunale
GRUPPO CONSILIARE VIMODRONE SEI TU
Modifiche al Piano della sosta
giù le tariffe, meno auto in paese
I
l gruppo consiliare di maggioranza Vimodrone Sei Tu saluta soddisfatto l’inizio delle festività Natalizie e la conclusione dell’anno
2014 per aver definito e risolto, con
azioni politiche coordinate, assemblee cittadine e scelte amministrative,
una questione che ha tenuto vivo il dibattito politico in città.
Il Piano della sosta, dopo aver concluso la prima parte di sperimentazione, ha visto alcune piccole ma sostanziali modifiche, ad esempio riguardo
la sosta breve: i primi venti minuti
saranno gratuiti, occorrerà comunque
staccare lo scontrino da apporre sul
cruscotto. Altra importante novità è la
“sosta scolastica”: i familiari che portano i propri figli a scuola avranno la
possibilità di parcheggiare gratuitamente mezz’ora, grazie ad un nuovo
contrassegno di colore bianco, relativamente per i plessi scolastici di Matteotti e Dante. Infine, da evidenziare la
riduzione del 50% di alcune tipologie
di abbonamenti annui. Tutto ciò è stato possibile grazie alla fase di monitoraggio che avevamo programmato
con l’avvio del piano. Era già previsto
l’ascolto delle necessità della cittadinanza e la valutazione in itinere della
fattibilità delle proposte che di volta in
volta si proponevano.
E’ da dire che il clima nel quale si
è lavorato non è stato sempre sereno,
pur nello sforzo dell’amministrazione e della giunta che ha prodotto più
incontri con la cittadinanza: ricordiamo le due assemblee generali tenutesi lo scorsa primavera fino a giungere
Anno XII • n. 6
Dicembre 2014
Edito dal Comune di Vimodrone
Aut. Tribunale Milano
n. 567 del 16/09/1996
Direttore responsabile
Antonio BRESCIANINI
Direttore editoriale
Vincenzo GORNATI
REDAZIONE
Ufficio stampa
Comune di Vimodrone
Via Cesare Battisti 56
Tel. 0225077293
Segretario di redazione
Stefano DELLA TORRE
Tel. 0225077293
s.dellatorre@comune.
vimodrone.milano.it
Comitato di garanzia
Lorenzo ROTA
Sergio SANNINO
Amedeo FRANCHINI
Fulvio CARCANO
Federico GASPERINI
all’ultimo appuntamento di dicembre.
Nel mezzo si sono tenuti ancora vari
incontri sia con i cittadini, singoli o organizzati, con gli esercenti e i sindacati
dei lavoratori. Questi mesi sono stati
anche l’occasione per raccogliere dati
sull’andamento del progetto, sui flussi
di traffico, sul numero degli stalli occupati e sul piano economico, elaborati dalla Polizia Locale. E tutto questo
processo ha portato, come abbiamo visto, ad un abbassamento delle tariffe.
Davvero uno strano comportamento
per un’amministrazione che viene accusata da certi gruppi di minoranza
di voler far cassa. Comuni vicini a noi
hanno dimostrato bene cosa significa
far cassa con tasse, autovelox e multe.
Guarda caso nel “cattivo” comune di
Vimodrone le tariffe si abbassano e il
numero di multe diminuisce.
Chiunque si trovi a rappresentare la
maggioranza e a governare ha il dovere di ascoltare i cittadini, recepire le
istanze, sintetizzare le necessità anche
di gruppi eterogenei di cittadini e, infine, prendere decisioni avendo presente l’interesse generale della città.
Partendo dal presupposto che la linea
programmatica dalla quale partiamo
prevede una città più a misura d’uomo, una città con una mobilità sostenibile, una Vimodrone con meno auto,
l’evidenza di parcheggi non più pieni
rappresenta un segnale di inversione
rispetto alla sosta massiccia e alla presenza sul territorio di troppe auto in
circolazione per un paese come il nostro di poco più di 4 Km quadrati d’estensione.
GRUPPO CONSILIARE VIMODRONE FUTURA
Referendum, la logica conseguenza
dell’ascolto e della partecipazione
F
ra le più gravi colpe della politica, si annovera certamente quella
della lontananza dai bisogni reali
dei cittadini, mentre ha preso il sopravvento il vezzo di camuffarsi
sotto false etichette tese a strappare l’applauso del momento nei talk show.
Chi è assiduo frequentatore di Consigli
comunali, di incontri occasionali con il
Sindaco o di giaculatorie tenute in manifestazioni pubbliche, conosce ormai a memoria il motivetto della predisposizione
all’ascolto e la pratica del metodo partecipativo. Ma che significano esattamente “ascolto e partecipazione”, due facce
diverse di una stessa medaglia? Si tratta
di percorsi democratici che attraverso assemblee orizzontali consentono l’emergenza delle necessità di una comunità e
fatte proprie dall’Amministrazione locale,
per essere risolte immediatamente dopo,
sotto il vigile controllo di delegazioni cittadine. Certo, cammino faticoso, ma con
esiti esaltanti per chi crede nella vera democrazia.
Ora, ci chiediamo quale assonanza vi sia
fra questo metodo e la Giunta Brescianini
e con quale sfrontatezza si usino le parole
“ascolto e partecipazione”. L’anedottica
sarebbe infinita, ma basta ricorrere all’ultimo episodio a tema Piano della Sosta. E’
noto che le strisce blu sono operative da
oltre due mesi e chi vuole parcheggiare è
sottoposto all’ennesima gabella. Ebbene,
è stata convocata un’assemblea pubblica
nella quale i cittadini sono stati invitati
a fare proposte migliorative sul cervellotico Piano. Quale significato attribuire a
questo modo di procedere alla rovescia?
Prima ti pitturi le strisce blu, prevedi ta-
riffe e regolamentazione, e dopo due mesi
dall’entrata in vigore mi chiedi cosa ne
penso? Eppure, siamo a quasi due anni
dalla malsana idea sorta in giunta.
Altre presunte assemblee sono state
messe in scena, ma tutte tese al “ti spiego
quello che faccio” con la parola di rito conclusiva: “domande?” I padri fondatori del
metodo partecipativo provano un senso di
forte raccapriccio e francamente anche Vimodrone Futura lo avverte, tanto più se si
pensa che nel frattempo è sorto un Comitato cittadino che ha raccolto quasi 2.000
firme (circa il 15% del corpo elettorale) che
chiedono il referendum in materia. Risultato? Il referendum non si farà perché lorsignori si nascondono dietro un mancato
regolamento comunale che lo disciplini,
al contrario dello Statuto comunale che lo
prevede (art. n. 56). Quello che lo Statuto
prevede, il regolamento nega.
Da inizio legislatura, alla prima conferenza dei Capogruppo, Vimodrone Futura ha consegnato nelle mani di Brescianini
una bozza di articolo per rimediare a una
carenza che nel nostro comune esiste da
25 anni. Pure nell’apposita Commissione
si tergiversa e da giugno 2012 la presidentessa Osvalda Zanaboni (Vimodrone sei Tu)
non calendarizza l’argomento. Che vergogna! Eppure, due ore complessive di buona volontà fra lavori di Commissione e
voto in Consiglio comunale, consentirebbero ai cittadini di esprimere il proprio parere. Siamo coscienti che ci stiamo avviando verso le feste natalizie e che dovrebbe
imperare felicità e speranza per un anno
migliore, ma questo e lo sgradito regalo
che la giunta pone sotto il nostro albero.
Sinceri auguri a tutti i vimodronesi!
Municipio
Via C. Battisti 56 • Tel. 02 250771 • Fax n. 02 2500316
E-mail: [email protected]
PEC: [email protected]
www.comune.vimodrone.milano.it
LA GIUNTA
Sindaco
Antonio BRESCIANINI
Tel. 0225077227
[email protected]
Vice Sindaco e assessore alle politiche ambientali, ecologia,
arredo urbano, fonti rinnovabili e commercio
Ivana BROI
Tel. 02 25077266 • [email protected]
Assessore alla cultura, istruzione, asili nido, politiche giovanili e sport
Fabio CASATI
Tel. 02 25077220
[email protected]
Assessore all’urbanistica, edilizia privata e mobilità
Aurora IMPIOMBATO ANDREANI
Tel. 02 25077270
[email protected]
Assessore al bilancio, tributi, lavori pubblici, patrimonio,
attività produttive, società partecipate
Francesco ROMANO
Tel. 02 25077214 • [email protected]
Videoimpaginazione, stampa,
pubblicità e distribuzione
Sercom s.r.l.
Sesto San Giovanni
Tel. 0226224651
Assessore alle politiche sociali, problematiche alloggiative,
emergenze della casa, lavoro
Luigi VERDERIO
Tel. 02 25077209 • [email protected]
Tiratura: 9.000 copie
CONSIGLIERI INCARICATI
Fabio FORMAGGINI • [email protected]
Incarico: partecipazione, eventi culturali, giovani, sport, prevenzione
sanitaria, Expo, turismo e progetti di innovazione tecnologica
Osvalda ZANABONI • [email protected]
Incarico: politiche sociali, associazionismo, volontariato,
pari opportunità e cura della biblioteca
UFFICI COMUNALI
Polizia locale
Tel. 02 2500157
[email protected]
da lun. a sab. 9.30-12
merc. 17-18.30
Anagrafe, stato civile, elettorale, leva
Tel. 02 25077260-261-258
[email protected]
[email protected]
lun., mart., giov. e ven. 9-12
merc.15.30 - 18
Servizi sociali
Tel. 02 25077253/236
[email protected]
lun. e ven. 9-12
merc. 15.30-18
Pubblica istruzione
Tel. 02 25077200
[email protected]
lun., mart., giov., ven. 9-12
merc. 15.30-18
Biblioteca
Tel. 02 25077290
[email protected]
Orario invernale: lun. 14-18.30,
mar. 9.30-12.30/14-18.30,
merc. 14-20, giov. 14-18.30,
ven. 9.30-12.30/14-18.30,
sab. 14-18
Problematiche alloggiative
e patrimonio
Tel. 02 25077207
[email protected]
lun., mar., giov., ven. 9-12
merc. 15.30-18
Ragioneria e Tributi
Tel. 02 25077267/298/250/204
[email protected]
Tel. 02 25077228/205/226
Fax 02 25077232
[email protected]
lun., giov., ven. 9-12
merc. 15.30-18
Urbanistica, Ufficio di Piano Pgt
Tel. 02 25077208-218-270
[email protected]
lun., ven. 9-12
Edilizia privata
Tel. 02 25077270-246-203
[email protected]
lun., ven. 9-12
Opere pubbliche
Tel. 02 25077245/206/202/217
[email protected]
lun., ven., 9-12
Ecologia
Tel. 02 25077266
[email protected]
lun., ven., 9-12
Piattaforma ecologica
lun., merc., 15-18
mar., giov.,ven., 8.30-12.30
sab., 8.30-12.30 – 14.30-17.30
Cimitero
Orario invernale
(dall’ultima domenica di ottobre
all’ultima domenica di marzo)
mar., merc., giov., sab., dom. 9-17
ven. 14 - 17
12
Dicembre 2014
w w w.palasesto.com
dal 20 dicembre
al 6 gennaio
Scarica

Sosta, tariffe dimezzate per lavoratori e commercianti