Esempi di datazione magnetica (case studies) PiRM a Pompei ed Ercolano (G.Chiari, R. Lanza et al., Physics of the Earth and Planetary Interiors 118 (2000) 227-240 Geographic sketch map of the Somma– Vesuvius region. The grey area represents the fan of the main fallout of the AD 79 eruption. Analisi della rimanenza pittorica degli affreschi di Pompei, confronto con la rimanenza termica di tegole e rocce piroclastiche Pompei Campionamento pigmento (haematite) da affreschi (case dei fauni, di Fabio Rufo, Giulio Polibio, terme Stabiane) e tegole (ville dei papiri e rustica) Ercolano: sezione della “Parete a mare”, frammenti di tegole e materiale piroclastico Fine-grained pyroclastics NRM (Ercolano) Demagnetizzazione Termica (20-540 °C) Demagnetizzazione in campo alternato (0-90 mT) Frammento di tegola NRM (Ercolano) Demagnetizzazione Termica (0 – 570 °C) Si osservano due componenti della NRM La componente ad alta T (250570°C) è quella originaria della tegola, acquisita durante la cottura dell’argilla, non più riconducibile a una direzione correlabile con il campo terrestre La componente a bassa T (0-250 °C) è stata acquisita durante l’eruzione, dopo la distruzione dell’edificio, allineata con NRM dei materiali vulcanici Pictorial Remanent Magnetization (PiRM) R. Lanza, G. Chiari - Università di Torino. Physics of the Earth and Planetary Interiors 101 (1997) 79-83 Isothermal remanent magnetization IRM. acquisition curve for painting samples from House of C. Iulius Polybius PO8-haematite and goethite. and Thermae Stabianae TS42-haematite. IRM intensity reported as magnetic moment Am2. X-ray powder diffraction spectrum. Vertical lines: haematite double triangle, calcite square, gypsum diamond. and weddellite triangle. Relections (104) e (110) refer to haematite. Equal-area projection of ChRM directions of fine-grained pyroclastics ERCOLANO And low-temperature component directions of lithic fragments Diagrammi di Zijderveld per due frammenti pittorici (Pompei) Confronto declinazione/inclinazione per materiale piroclastico e/o pittorico di Pompei (tondi) ed Ercolano (rombi). Torino Latitudine: 44° 20’ N, Longitudine: 7° 37’ E Declinazione: D = 0°, Inclinazione: I = 64° Diagrammi di Zijderveld Torino Tetti Grandi (1954) Villa della Regina (1740) Novalesa (Susa), 1826 NRM: dispersione dei punti sperimentali Characteristic Remanent Magnetization CRM: (dopo selezione/pulizia dei punti di NRM mediante AF demagnetizzazione) Tetti Grandi Villa Regina Novalesa Datazione archeomagnetica di un forno in mattoni di Dogmersfield Park (Inghilterra Meridionale) Lluís Casas, Paul Linford, and John Shaw La datazione archeo-magnetica di campioni prelevati da un forno di mattoni scoperto a Dogmersfield Park è stata ottenuta dal confronto della direzione (D e I) e dell’Intensità (I) della NMR. Le misure archeo-magnetiche sono state confrontate con una distribuzione di probabilità di abbinamento rispetto alla variazione secolare del campo terrestre nel luogo del prelievo. Per i tre campioni misurati la datazione corrisponde ad un’età prossima al 1700 d.C.. Quando si combinano le probabilità di distribuzione della datazione su ogni parametro (D, I, F) si ottiene una distribuzione maggiormente ristretta (accurata), a sottolineare l’importanza di una misura integrata della direzione e dell’intensità, durante l’analisi archeo-magnetica. L’età ricavata è consistente con quella ottenibile da fonti storiche. Risultati dall’analisi di archeo-intensità Sample 1DF03 1DF04 1DF09 Specimen a b a b a b c d e f g N 7 8 5 7 10 15 12 15 12 13 19 f 0.74 0.73 0.44 0.65 0.64 0.65 0.91 0.97 0.86 0.90 0.80 g 0.81 0.81 0.72 0.81 0.88 0.89 0.89 0.90 0.89 0.89 0.94 q 14 12 7 7 29 32 105 140 78 88 129 H (μT) 53.74 53.80 47.94 50.16 51.43 53.36 54.16 51.88 50.78 48.48 53.27 Uncertainty 3.97 4.45 7.14 6.70 1.80 1.69 0.52 0.37 0.65 0.55 0.41 N: number of data points; f, g, q: quality factors H: archaeo-intensity estimate. Uncertainty is calculated after Coe et al. I forni in mattoni di Dogmersfield aggiungono una nuova informazione del “vettore” archeomagnetico a Dogmersfield Park (longitudine 0.9°W, latitudine 51.3°N) I dati archeomagnetici corrispondono con una datazione indipendente del sito, compresa fra il 1698 e il 1719 d.C. ricavata da fonti documentali.