INDICAZIONI NAZIONALI per il CURRICOLO COMPETENZE L107/2015 “BUONASCUOLA” Cosa sono le competenze? Perché oggi si parla di competenze? Quando è nato il concetto di competenza? Quali le tipologie? Come si valutano le competenze? In che modo vengono certificate? COMPETENZE FREUD 1856-1939 l’ambiente non influenza il soggetto: evoluzione di potenzialità organiche non modificabili dal contesto SKINNER 1904-1990 condizionamento esterno: l’ambiente determina il comportamento del soggetto COMPETENZE un passo indietro per capire … PIAGET 1896-1980 sviluppo: 50% dell’ambiente 50% fattori innati Bruner (n.1915) 1° fase:Strutturalismo (es cartine mute)’66 2° fase:Costruttivismo(scaffolding)’76 Riprendendo Vygotskij, Bruner sostiene che i processi mentali hanno un fondamento sociale e che la cognizione umana è influenzata dalla cultura, attraverso i suoi simboli, artefatti e convenzioni anni’80, la svolta … 1989 Muro di Berlino: cambiamenti sociali 1980/90: neuroscienze moderne complessità di tipo psicologico la mente non è lineare, ma composita; è un sistema COMPETENZE un passo indietro per capire … Non più logica trasmissiva: le conoscenze da sole non bastano più alla società complessa e globalizzata Dalla logica della linearità (comportamentismo, modello stadiale, …) alla logica della complessità (neuroscienze, sapere reticolare, …) Intelligenze multiple H. Gardner (n. 1943-) Ogni intelligenza consiste nell’avvio dei processi di simbolizzazione, determinati fortemente dal contesto culturale e quindi dalle stimolazioni educative cui il soggetto viene esposto Interconnessione tra intelligenze APPRENDIMENTO MECCANICO per recezione APPRENDIMENTO MECCANICO (tabelline, paradigmi verbi, casi latini, …) (attività programmata, informatica, topolino Skinner, …) Il dato non si elabora: pensiero veloce, meccanismo di supporto Il dato viene elaborato all’interno di un percorso preordinato APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO meccanico APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO per scoperta problemi posti da altri: il docente aiuta lo studente a capire quali sono i veri problemi lo studente è il protagonista del suo apprendimento. Utilizza le conoscenze per individuare e risolvere i problemi per scoperta Pensare in chiave problematica; valorizzare le connessioni Teorie dell’apprendimento: non c’è apprendimento se non c’è attività da parte del soggetto Le discipline concorrono a stimolare le potenzialità mentali COMPETENZE 1995: Libro Bianco (Cresson) su Istruzione e Formazione (Successo Formativo e Competenze): pressante domanda sociale di competenze e riconoscimento certificato L 425/1997: riforma degli Esami di Stato lo Stato accerta il possesso di competenze - terza prova) DPR275/1999 art 10: certificazione competenze L53/2003: Indicazioni Nazionali - piani di studio personalizzati-competenze imposte da Lisbona 2000 2006: Raccomandazione Parlamento UE e Consiglio: competenze chiave per l’apprendimento permanente D.M.139/2007: (obbligo di istruzione 10 anni) si riprende il dettato Raccomandazioni del Consiglio d’Europa, competenze chiave e di cittadinanza COMPETENZE E NORMATIVA 2007: Indicazioni per il Curricolo, competenze chiave, competenze trasversali, life long learning 2008: EQF, il quadro comune europeo di riferimento per i titoli, le qualifiche e le competenze che consente la comparazione tra sistemi formativi (trasferibilità delle competenze) DPR 122/2009, art 8: certificazione delle competenze DPR 89/2009: riordino primo ciclo di istruzione (lavorare su concreti obiettivi di preparazione alle competenze) DPR 87-88-89/2010: riordino Secondarie di 2°, funzione orientativa 2012: Indicazioni Nazionali per il Curricolo profilo competenze 1° ciclo di istruzione, Traguardi per lo sviluppo delle competenze, certificazione delle competenze (previa documentazione e valutazione) L107/2015: “la Buona Scuola” ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza; innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze; funzione orientativa delle competenze; classi aperte, laboratori permanenti COMPETENZE E NORMATIVA Le indagini sociologiche compiute a livello internazionale (es: Rapporto DelorsCresson) indicano che l’attuale complessità sociale pretende una revisione della conoscenza e del modo di apprendere degli studenti, riconosciuti tali nell’arco di tutta la vita. A fronte di una emergente globalizzazione, di un panorama investito da flusso ingente di informazioni, di una rapida evoluzione in campo tecnologico, di una transizione di valori, l’Europa ha dato direttive di impulso a tutto il campo dell’educazione, invitando gli Stati membri a prendere atto delle nuove esigenze in campo educativo e formativo. All’educazione viene affidato il compito di reimpostare le direttrici dell’apprendimento: “imparare a conoscere”; “imparare a fare”; “imparare a vivere insieme”; “imparare ad essere”. L’educazione viene considerata come un’esperienza totale per tutta la vita e pretende una visione inclusiva , fondata sulla valorizzazione e sul riconoscimento di ciascuno rispetto la nazionalità, la disabilità, l’età e le personali potenzialità. Ne scaturisce l’esigenza di sviluppare COMPETENZE DI BASE PER TUTTI sulle quali costruire i parametri di riferimento per le nuove conoscenze e i nuovi Saperi capaci di condurre il soggetto ad essere parte attiva della propria esperienza mediante un pensiero critico, creativo e innovativo 3-6 11-14 6-11 pre discipline Basi per competenze Organizzazione delle esperienze Basi per competenze 14-16 Traguardi per competenze Competenze chiave 16-19 Competenze trasversali Lettura comparata documenti Tante competenze … competenze sociali, intellettuali, scientifiche, relazionali, linguistiche, trasversali, comunicative … In realtà non c’è la competenza in sé: si parla di PERSONA COMPETENTE COMPETENZE: TIPOLOGIE Persona competente … La persona competente è quel soggetto che ha la capacità di astrarre i codici costitutivi l’architettura delle varie conoscenze (apprese nei diversi contesti dell’esperienza umana) e utilizzarli per gestire situazioni quotidiane, dalla soluzione dei problemi alla capacità di far fronte ai fatti della vita. E’ una persona che sa leggere una situazione e sa dare una risposta efficace agita coinvolgendo contemporaneamente più abilità, conoscenze e atteggiamenti, con particolare e naturale padronanza. Una persona competente può essere tale rispetto ad alcune categorie di situazioni e non ad altre, a seconda dell’esperienza formativa, del proprio vissuto e dei tratti personali. Il denominatore comune è la capacità dell’individuo di saper analizzare la situazione, generalizzarla, coglierne il nucleo fondante e modificarla in modo risolutivo. Le discipline concorrono funzionalmente all’acquisizione di tre tipologie (Frabboni): MONOCOGNITIVE: condotte alfabetiche, fondate sulla conoscenza e sui linguaggi; competenze cognitive a persistenza lunga; conoscenze plurali; quadri concettuali delle conoscenze secondo una logica formale METACOGNITIVE: competenze relative alle semiologie plurali, ai sistemi simbolici di riferimento; padronanze intellettuali superiori (analisi, sintesi, induzione, deduzione, …); strutture cognitive delle discipline; riflessività critica FANTACOGNITIVE: elaborazione personale; ricerca e creazione; studente costruttore e trasformatore delle conoscenze COMPETENZE: TIPOLOGIE “Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia” (Raccomandazione Parlamento UE e del Consiglio per la costituzione del quadro EQF 2008) COMPETENZE: definizione OMS 1993: LIFE SKILLS EDUCATION “Insieme di abilità personali e relazionali che servono per governare i rapporti con il resto del mondo e per affrontare positivamente la vita quotidiana, competenze sociali e relazionali che permettono ai ragazzi di affrontare in modo efficace le esigenze della vita quotidiana, rapportandosi con fiducia a se stessi, agli altri e alla comunità; abilità e competenze che è necessario apprendere per mettersi in relazione con gli altri e per affrontare i problemi, le pressioni e gli stress della vita quotidiana” COMPETENZE: definizione COME SI VALUTANO? Elaborazione attiva del sapere in compiti autentici (non riproduzione della conoscenza): quali risorse ha attivato lo studente? Utilizzo di frame work - quadri di riferimento internazionali - (es: lingue straniere) Promozione di tecniche laboratoriali (Indicazioni Nazionali + L107/2015): simulate (role play, copioni ), analitiche, problemiche, proattive, relazionali, esercitative COME SI VALUTANO? Adozione di rubriche di riferimento (indicatori e diverse dimensioni: cioè quali aspetti si considerano, in base a cosa si apprezza cosa, quali evidenze) Valutazione riferita a quella competenza che si vuole osservare La rubrica è uno strumento che individua le dimensioni (aspetti importanti) per descrivere, secondo una scala di qualità (eccellente, medio, essenziale, parziale), una competenza Evidenzia ciò che lo studente “sa fare con ciò che sa” Valutare quanto e come lo studente sa inventare, ricercare, applicare, rielaborare quali strategie cognitive e socio emotive utilizza come sa porsi e risolvere problemi complessi aperti, utilizzando la conoscenza CRITERI PER PROGETTARE I COMPITI DI PRESTAZIONE (Wiggins) autentici e significativi per quella competenza contesti d’uso: realtà simulate, laboratori esperienziali (es: “Luci e Ombre”, rapporto tra conoscenze disciplinari e sapere agito) setting spazio temporale della prova validazione dei compiti (testarli prima) risultati della valutazione utili a chi li legge (e non giudicatori) ( no tempi canonici, ma personalizzati al compito: es “ortografia”… se la padroneggia, come la usa) Autonomia scolastica Innovazione digitale e didattica laboratoriale Scuola, lavoro, territorio Offerta Formativa Percorso formativo studenti allo scopo di garantire massima flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico Art21 L 59/1997; DPR275/1999; DI44/2001 Per innalzare i livelli di istruzione e le competenze Per realizzare una scuola aperta, laboratorio permanente (classi laboratorio es. “Luci e Ombre) Per garantire il diritto allo studio, il successo formativo e l’istruzione permanente dei cittadini Per il potenziamento dei Saperi e delle competenze Per il potenziamento dell’Offerta formativa Per la piena realizzazione del Curricolo d’Istituto Per la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento, favorendo il metodo cooperativo Competenze linguistiche (CLIL) Competenze matematico-logiche e scientifiche Competenze digitali Competenze in Musica e Arte; alfabetizzazione alle tecniche e ai media di diffusione e produzione immagini Competenze in diritto e economia; cittadinanza attiva e legalità Potenziamento discipline motorie (e stile di vita sanoalimentazione) PER LA SCUOLA SECONDARIA DI 2° Il “Curriculum dello studente” che ne individua il profilo, associandolo ad una identità digitale Documentare il percorso di studi, comprensivo delle competenze acquisite, delle scelte opzionali e delle esperienze di alternanza scuola-lavoro, attesta anche lo svolgimento di esperienze formative (quali, sport, attività culturali e di volontariato) in ambito extrascolastico: si tratta, in base al testo, di tutti i dati utili anche ai fini dell’orientamento e dell’accesso al mondo del lavoro Il Curriculum è inserito nel Portale unico dei dati della scuola Rafforzamento del collegamento tra scuola e mondo del lavoro Introduzione nell’ordinamento una previsione di durata minima dei percorsi di alternanza scuola-lavoro Formazione in azienda attraverso la stipula di contratti di apprendistato DIGITALE E LABORATORI Sviluppo competenze digitali (anche in collaborazione con altri Enti) Potenziamento strumenti didattici e laboratoriali Adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisone dei dati con altre scuole , docenti e studenti Formazione docenti per l’innovazione didattica e cultura digitale LEP per l’esercizio dei diritti civili Art. 117 Cost CURRICOLO VERTICALE D’ISTITUTO PROGETTAZIONE Lo Stato garantisce i livelli essenziali di prestazione attraverso le Indicazioni (Saperi imprescindibili) NUCLEI TEMATICI UNITARI Le Indicazioni Nazionali sostituiscono i Programmi; garantiscono una trama essenziale alle scuole su tutto ciò che la scuola ritiene adatto per il proprio contesto competenze flessibilità curricolare personalizzazione offerta formativa classi laboratorio discipline Il concetto di “persona competente” presuppone uno sviluppo eterogeneo di apporti formali, informali e non formali. Di fatto la persona vive all’interno di contesti unitari e complessi, dove i saperi e le conoscenze non sono distinti in compartimenti stagni, ma sono interconnessi gli uni con gli altri. CLASSI LABORATORIO Lavoro progettuale: es. “Luci e Ombre”, sapere scientifico ed epistemologico in una logica di laboratorio, utilizzo delle conoscenze per fare) Far sviluppare una logica attorno al problema, elaborare diverse soluzioni (apprendimento significativo, cioè che va a incidere sulla matrice cognitiva) CLASSI LABORATORIO Approccio complesso e sistemico che esige il possesso di competenze trasversali capaci di darne un’interpretazione di senso. Tali competenze si sviluppano attraverso percorsi formativi unitari che mettono in rapporto l’unità di pensiero del soggetto con l’unità culturale del contesto La scuola, istituzione con precisa destinazione di scopo, ha il compito di progettare pertanto interventi intenzionali per educare i soggetti alla complessità e alla sintesi: l’unitarietà deve essere il mezzo che realizza tale fine Le discipline concorrono in primo luogo a costruire il pensiero unitario poiché forniscono gli strumenti che arricchiscono sia la mente che la cultura. L’interconnessione dei vari sistemi simbolici incide sul soggetto che apprende modificando i suoi schemi cognitivi Discipline: metodologia di pensiero, palestra per il pensiero Tutte le discipline concorrono allo sviluppo di competenza Alcune discipline fungono da “energetica della condotta” La struttura scientifica delle discipline amplia gli schemi mentali dei soggetti e consente alla mente di trasformare le potenzialità personali in competenze trasversali, spendibili nei contesti di vita e di lavoro Ciascuna disciplina possiede potenzialità formative ed orientative per un apprendimento significativo: si struttura nella mente del soggetto attraverso un processo graduale che inizia fin dalla scuola dell’Infanzia: organizzazione delle esperienze prosegue nella scuola Primaria: consapevolezze di categorie di pensiero e di linguaggi e trova una sistematica analisi nella scuola secondaria: modelli di pensiero, paradigmi generalizzati la personalizzazione dell’offerta formativa permette a ciascun soggetto di poter sperimentare le proprie attitudini cognitive: il loro riconoscimento determina la capacità di compiere scelte consapevoli nel rispetto del proprio potenziale ciò viene riconosciuto espressamente dalle Indicazioni Naz. per il Curricolo che evidenziano la necessità di far sviluppare nello studente competenze volte a renderlo consapevole delle proprie potenzialità e dei propri limiti affinché sia capace di affrontare in autonomia le situazioni della vita Flessibilità curricolare (uso professionale delle discipline) SCUOLA VITA Indicazioni Nazionali per il Curricolo Il soggetto restituisce ciò che ha imparato Esercizio della capitalizzazione delle Competenze (bagaglio di conoscenze) Successo Formativo e Personalizzazione per i Traguardi di competenza Trasformare le potenzialità personali in competenze spendibili in una società complessa e competitiva Ce l’abbiamo fatta … GRAZIE! a cura di Catia Valzania