Ratti
Indice
Mi prendo cura dei miei ratti
3
Particolarità dei ratti
La «casa» ideale dei ratti
Come trattare i ratti
Cibo e acqua
Contatti sociali
4
5
6
6
7
Il ratto e l’uomo
Cosa occorre sapere prima di acquistare un ratto
Gioco e occupazione
In viaggio con i ratti
Salute
Riproduzione e allevamento
8
8
9
9
10
10
Tenetevi informati abbonandovi alla newsletter.
Trovate informazioni dettagliate sul sito www.miprendocuradelmioanimale.ch
Mi prendo cura dei miei ratti
I ratti sono roditori molto sociali: in natura vivono in grandi comunità e antepongono a ogni
cosa il benessere del gruppo. Pertanto non dovrebbero mai essere tenuti da soli.
I ratti sono animali piuttosto semplici da trattare. Meno
paurosi, ad esempio, dei porcellini d'India, danno
soddisfazione come animali da compagnia. Sono adatti
anche ai bambini, ma sarebbe un errore pensare che
un bambino, da solo, possa prendersi cura di questi
animali.
> 455 Legge federale del 16 dicembre 2005 sulla protezione degli
animali
http://www.admin.ch/ch/i/rs/c455.html
> 455.1 Ordinanza del 23 aprile 2008 sulla protezione degli animali
http://www.admin.ch/ch/i/rs/c455_1.html
> Club amici dei ratti (sito in lingua tedesca)
http://www.rattenclub.ch/
È naturale che chi detiene ratti si mantenga costantemente aggiornato sulle loro esigenze. Sarebbe bene
quindi iscriversi a un'associazione di appassionati
di questa specie oppure approfondire le proprie
conoscenze in materia: sull'argomento sono stati scritti
diversi testi, reperibili presso tutti i negozi specializzati
e nelle librerie.
Infoline del Club amici dei ratti
Tel.: 078 670 33 31
[email protected]
Servizio di intermediazione del Club amici dei ratti
Tel.: 079 624 23 20
> STS Schweizer Tierschutz: Publikationen zu Stallbauten und
-einrichtungen, Pflege, Umgang, Verhalten (in tedesco)
http://www.tierschutz.com/publikationen/
Imparate a osservare i vostri ratti e a conoscere le loro
peculiarità. Se saprete cogliere e soddisfare le loro
esigenze, prendervene cura sarà ancora più piacevole.
Marzo 2009
3
Particolarità dei ratti
I ratti sono molto intelligenti e con una spiccata capacità d’adattamento. Dall’indole curiosa
e mansueta, si dimostrano perfetti animali da compagnia. La loro storia e quella dell’uomo sono
strettamente legate.
Gli esemplari presenti oggi nelle nostre case come
animali da compagnia discendono dai ratti utilizzati
come cavie da laboratorio, che derivano, a propria
volta, dai surmolotti selvatici, originari dell'Asia.
In principio questa specie viveva soprattutto in buche
scavate nella terra e spesso lungo le sponde di corsi
d'acqua. I ratti sono infatti ottimi nuotatori e amano
cacciare nell'acqua.
Rispetto ad altri roditori, come ad esempio i porcellini
d'India, i ratti hanno un'indole meno pavida e si lasciano
prendere in mano più facilmente. Curiosi di natura,
possono essere addomesticati. Per queste sue peculiarità, tra tutti i roditori il ratto è il più idoneo a essere
tenuto come animale da compagnia. È molto socievole
e ha uno spiccato desiderio di giocare. Può persino
accettare gli esseri umani come partner sociali. Soffre
se costretto a vivere in solitudine o in caso di perdita
di un conspecifico.
Marzo 2009
La capacità di adattamento dei ratti ha permesso loro,
già da diversi secoli, di diffondersi su tutta la Terra.
Da molto tempo ormai, questa specie ha ricercato
la vicinanza agli insediamenti umani, per l'ampia offerta
di cibo che li caratterizza. Oggi i ratti selvatici vivono
ovunque siano presenti cibo e nascondigli a sufficienza.
La presenza dell'uomo è per loro sinonimo di cantine
e fognature. I ratti allo stato naturale rappresentano
una minaccia per i depositi e i magazzini di generi
alimentari, per cui i nostri conspecifici da sempre
cercano di eliminarli.
I ratti possono essere addomesticati, tuttavia non sono
mai stati allevati per convivere con l'uomo, a differenza
di cani, gatti, bovini e suini. È questo il motivo per cui
continuano a essere considerati una specie selvatica,
nonostante gli esemplari tenuti oggi come animali
da compagnia vivano in cattività già da diverse generazioni.
4
Ratti \ Particolarità dei ratti \ La «casa» ideale dei ratti
La «casa» ideale dei ratti
I ratti hanno bisogno di una gabbia sufficientemente grande e dotata di attrezzature
consone: è indispensabile che lo spazio loro dedicato offra diversi materiali che
consentano agli animali di giocare, nascondersi e soddisfare le esigenze comportamentali della specie.
Per legge, le gabbie devono presentare un volume di
almeno 0,35 m3 e una superficie al suolo di almeno
½ m2, per un massimo di cinque ratti. Dette misure
equivarrebbero a una gabbia di 60 × 100 × 60 cm e
valgono come dimensioni minime assolute. I vostri ratti
vi saranno grati se offrirete loro maggiore spazio.
Coprite il fondo della gabbia con lettiera adatta,
ad esempio con trucioli di legno, paglia o fieno. I ratti
amano raspare e scavare in questi materiali.
I ratti sono animali predati e, nelle fasi di riposo,
amano ritirarsi nel proverbiale «buco». La gabbia deve
pertanto offrire uno o più luoghi dove tutti gli esemplari
possano nascondersi o sentirsi al sicuro. Occorre
anche non dimenticare che i ratti sono animali estremamente sociali. A numerosi nascondigli di piccole
dimensioni, è meglio quindi preferire un unico rifugio più
grande, in grado di contenere tutti gli esemplari.
gono uno spazio molto vario, dove fare esercizio e
giocare. Non dimenticate, tuttavia, che i ratti sono dotati
di un olfatto molto spiccato e non amano pertanto i
pavimenti sterilizzati e che odorano di cera o detersivo.
Riflettete anche sul seguente punto: i ratti si rifugiano
volentieri nelle fessure o nelle nicchie ed è possibile che
si nascondano dietro o sotto i mobili.
Non dimenticate: gli acquari e i terrari non sono adatti
ad essere utilizzati come «casa» dei ratti, poiché non
garantiscono un buon riciclo d'aria. L'ammoniaca
sprigionata dalle urine può accumularsi e irritare
eccessivamente le vie respiratorie dei ratti, provocando
malattie.
> 455.1 Ordinanza del 23 aprile 2008 sulla protezione degli animali
http://www.admin.ch/ch/i/rs/c455_1.html
Pagina 99, parchi per mammiferi, ratti
Come animali predati, i ratti sono sempre in guardia
dagli attacchi degli uccelli rapaci. È bene pertanto dare
alla gabbia una collocazione definitiva all'interno
dell'appartamento e sistemarla all'altezza del piano di
un tavolo. Una gabbia posizionata direttamente sul
pavimento è motivo di stress per gli animali.
Essere tenuti in gabbia e lasciati liberi almeno una volta
al giorno rappresenta la condizione ideale per i ratti.
In questo modo, l'appartamento e il suo arredo diven-
Marzo 2009
5
Ratti \ Particolarità dei ratti \ Come trattare i ratti
Come trattare i ratti
I ratti sono animali da compagnia robusti, adatti anche ai bambini più grandi.
Sarebbe tuttavia un errore pensare che questi possano prendersi cura da soli
di simili animali. Ma attenzione: i ratti sono mordaci!
I ratti sono animali piuttosto semplici da trattare.
L'essere accarezzati o messi sulla spalla non rappresenta per loro un motivo di stress. Ciò li rende animali
da compagnia più adatti ai bambini di quanto invece
non siano i porcellini d'India, solo per citare un esempio.
Di indole estremamente curiosa, si interessano infatti
all'uomo e gli si avvicinano.
Per lungo tempo, i ratti selvatici sono stati considerati
bestie sporche, poiché vivevano nei canali di scolo. È
una nomea immeritata: essi infatti sono animali molto
puliti. Possono essere tuttavia il tramite di agenti
patogeni pericolosi per l'uomo. Quando date il cibo ai
vostri ratti dalla mano, fate anche attenzione a non
essere morsi, può essere pericoloso.
Proprio perché sono così semplici da trattare, i ratti
sono spesso oggetto di numerose coccole e vengono
nutriti dalla mano. Se si presta la dovuta attenzione e si
rispettano gli standard minimi d'igiene, detti atteggiamenti non costituiscono un problema.
Ratti \ Particolarità dei ratti \ Cibo e acqua
Cibo e acqua
Per natura, i ratti posseggono un’eccezionale capacità d’adattamento. Ciò significa,
tra l’altro, che sono praticamente onnivori. Come per tutti gli esseri viventi, anche
nel loro caso vale la regola: il troppo stroppia. Anche i ratti possono diventare obesi.
Come alimentazione di base si addicono le granelle da
foraggio, un cibo completo reperibile nei negozi specializzati. I ratti amano anche le larve della farina, la verdura
fresca, il formaggio un quarto grasso, le mele o altri
frutti e il pane raffermo, possibilmente secco. È inoltre
indispensabile somministrare loro foraggi grossolani e
misti. Questi sono utili ai ratti per consumare i denti,
che continuano a crescere per tutta la vita dell'animale.
I ratti hanno un metabolismo rapido. Per questo motivo,
l'assunzione del cibo non avviene in misura massiccia,
in un'unica volta, ma in porzioni ridotte suddivise
nell'arco della giornata. A causa del metabolismo
rapido, i ratti necessitano inoltre di un elevato apporto di
liquidi. È quindi indispensabile che abbiano un accesso
costante a un abbeveratoio a bottiglia, contenente
acqua fresca. Se questa dovesse mancare, gli animali
morirebbero di sete, in breve tempo.
Attenzione: anche i ratti possono diventare obesi.
Non dimenticate: l'acqua a temperatura ambiente è
Pertanto somministrate loro con parsimonia cibi ricchi
di grassi come noci o semi di girasole e assicuratevi che ideale anche per fare il bagno. Una pratica amata da
molti ratti, che si dimostrano «provetti nuotatori».
il vostro piccolo amico faccia abbastanza movimento.
I ratti non sono in grado di vomitare: questa azione è
infatti impedita da una piega posta tra il rumine e lo
stomaco. Pertanto non si deve assolutamente somministrare loro cibi appiccicosi, poiché potrebbero
soffocare. Anche il fatto di inghiottire alimenti sferici
comporta grossi problemi, tra cui perfino la morte!
Marzo 2009
6
Ratti \ Particolarità dei ratti \ Contatti sociali
Contatti sociali
I ratti sono animali molto sociali e necessitano dello scambio con i propri conspecifici.
È indispensabile, dunque, che anche come animali da compagnia vengano tenuti
almeno a coppie. Il gruppo ideale è composto da un numero di esemplari compreso
tra due e sei.
Allo stato naturale, i ratti vivono in grandi gruppi,
la cui composizione varia da diverse dozzine a svariate
centinaia di esemplari. Le loro comunità sono
organizzate dal punto di vista sociale e strutturate
gerarchicamente.
Animali spiccatamente sociali, i ratti sono felici solo se
vivono all'interno di un gruppo. Anche se un esemplare
ha instaurato un rapporto di stretta fiducia con un
essere umano, quest'ultimo non sarà mai in grado di
sostituire un suo conspecifico. I ratti devono essere
tenuti almeno a coppie, in caso contrario potrebbero
sviluppare disturbi comportamentali.
I ratti si riconoscono reciprocamente attraverso l'olfatto.
In natura, l'incontro tra gruppi sconosciuti è motivo di
zuffe e combattimenti. Anche in cattività, non è semplice introdurre nuovi elementi all'interno di nuclei già
esistenti. Il cambiamento può infatti dare adito ad
attacchi e morsi. Nel limite del possibile, i gruppi vanno
formati con esemplari ancora giovani, vale a dire di età
compresa tra le quattro e le dodici settimane di vita.
Esistono numerosi esempi dei comportamenti
estremamente sociali che contraddistinguono i ratti allo
stato selvatico, come mostrare ai propri conspecifici
dove hanno trovato il cibo, oppure immolarsi per il bene
del gruppo, offrendosi di assaggiare un cibo sconosciuto. Gli altri mangeranno solo se l'esemplare sopravviverà. Anche in questa specie si evidenzia un controllo
naturale delle nascite: in presenza di un'eccessiva
densità di popolazione, le femmine mettono al mondo
meno piccoli, contribuendo così a garantire cibo a
sufficienza per l'intero gruppo.
Marzo 2009
7
Il ratto e l’uomo
La convivenza tra uomini e ratti è stata a lungo difficoltosa. Ed è trascorso appena più di
un secolo, da quando questi roditori sono entrati nelle nostre case come animali da compagnia.
Sappiamo tutti che i ratti hanno vissuto per molto
tempo in prossimità degli insediamenti umani, perché
le cantine, ricolme di provviste, offrivano loro costantemente cibo in quantità. I ratti selvatici sono stati da
sempre considerati animali dannosi e descritti come
esseri disgustosi, poiché vivevano nelle fogne e in altri
luoghi sporchi. Si riteneva inoltre che fossero vettori di
malattie. A lungo, hanno goduto di una nomea così
tremenda da essere combattuti aspramente con
trappole e veleni.
Nel XIX secolo, soprattutto in Inghilterra e negli USA,
i combattimenti tra ratti erano un passatempo molto
comune per le classi meno agiate. C'era chi catturava
gli animali selvatici appositamente per questa forma
cruenta di intrattenimento. A metà del XIX secolo,
ha avuto inizio l'allevamento di questi animali, destinati
ai combattimenti e a fungere da cavie nei laboratori.
Dalla fine del Novecento, questi piccoli roditori sono
tenuti anche come animali domestici, poiché ci si è resi
conto di quanto fossero intelligenti e semplici da
allevare. Gli esemplari presenti oggi nelle nostre case
come animali da compagnia discendono da quelli
allevati come cavie da laboratorio (che derivano,
a propria volta, dai surmolotti selvatici).
Ratti \ Il ratto e l’uomo \ Cosa occorre sapere prima di acquistare un ratto
Cosa occorre sapere prima di acquistare un ratto
Prima di regalare o acquistare un ratto è bene riflettere a fondo. Questi piccoli
roditori necessitano di molto spazio e di numerose attenzioni. E sebbene siano
animali da compagnia ideali per i bambini, sarebbe tuttavia un errore pensare che
un bambino possa prendersi cura da solo di loro.
Un ratto vive in media due o tre anni, e possederne
uno significa assumersi delle responsabilità per questo
lasso di tempo. Prima dell'acquisto, valutate il dispendio
di tempo e le cure che l'animale richiede: i ratti devono
avere a disposizione ogni giorno cibo fresco e la loro
gabbia va pulita regolarmente. Sempre prima
dell'acquisto, dovete inoltre accertarvi che vi sia
una persona disposta a prendersi cura dell'animale
durante il periodo delle vacanze.
La decisione di acquistare un ratto va ponderata anche
dal punto di vista dei costi: al prezzo d'acquisto vanno
aggiunte le spese legate a una detenzione adeguata
all'animale, nonché i costi per la lettiera e il mangime,
senza contare le spese veterinarie.
Se, una volta considerati tutti questi aspetti, permane
l'intenzione di acquistare un ratto, è opportuno rivolgersi a una pensione o a un rifugio per animali. Al momento
dell'acquisto controllate che gli animali siano sani.
Il servizio di intermediazione del Club amici dei ratti offre
numerosi contatti. L'associazione pubblica inoltre
una brochure molto interessante su questa specie:
«Leitfaden zur optimalen Rattenhaltung» (Guida alla
detenzione ottimale dei ratti), disponibile solo in lingua
tedesca. La pubblicazione può essere ordinata nella
home page del club.
Servizio di intermediazione del club amici dei ratt
Tel.: 079 624 23 20
> Club amici dei ratti (sito in lingua tedesca)
http://www.rattenclub.ch/
Informatevi accuratamente circa le esigenze di questa
specie, prima di portarne a casa un esemplare:
visitate una biblioteca, una libreria o un negozio di
animali e approfondite le vostre conoscenze in materia.
Marzo 2009
8
Ratti \ Il ratto e l’uomo \ Gioco e occupazione
Gioco e occupazione
In quanto roditori, i ratti hanno l’esigenza naturale di rosicchiare. Rodono o
sgranocchiano tutto ciò che viene loro messo a disposizione all’interno
della gabbia. Ed è bene che sia così, perché i ratti devono potersi tenere occupati
e consumare i denti.
Fornite ai vostri ratti un'ampia varietà di oggetti
all'interno della gabbia, per evitare che si annoino.
I materiali da rosicchiare sono di grande importanza:
si raccomanda l'impiego di legno o rametti freschi
di latifoglie non velenose e non trattate. Evitate di
somministrare loro legno di conifere, perché contiene
molti tannini e resine. I denti dei ratti continuano a
crescere per tutta la vita dell'animale e devono pertanto
essere consumati mediante un utilizzo regolare.
I ratti amano tenersi occupati anche con scalette,
altalene e funi. Data la loro eccezionale capacità di
adattamento, sono in grado di divertirsi con oggetti
di diverso genere. Prediligono rosicchiare o sgranocchiare materiali naturali molto vari, come ad esempio
l'anima in cartone dei rotoli di carta igienica. I libri non
sono adatti, a causa della colla che contengono.
Si raccomanda di non offrire ai vostri piccoli amici
oggetti in plastica, specchi o metalli, perché non si
spezzino i denti. Evitate inoltre gli oggetti dagli spigoli
vivi, che potrebbero ferirli.
A differenza dei conigli o dei criceti, i ratti non amano
correre in cerchio all'interno della gabbia. Essi preferiscono di gran lunga assumere comportamenti
esplorativi; l'allestimento degli spazi loro dedicati riveste
un'importanza fondamentale in questo senso. I ratti
prediligono oggetti che consentano loro di scavare
buche. E non dimenticate: un cartone, riempito di foglie,
ha già mandato in visibilio più di un ratto.
Ratti \ Il ratto e l’uomo \ In viaggio con i ratti
In viaggio con i ratti
Non è assolutamente consigliabile uscire con il proprio ratto. Questi animali non si
divertono affatto a essere portati in giro sulla spalla o nella tasca della giacca.
Sebbene i ratti, nel corso degli anni, si siano adattati alla civiltà umana, rimangono
comunque animali selvatici.
All'esterno, i rapaci o i cani possono rappresentare
un pericolo per i ratti. Può accadere che i vostri piccoli
amici scappino, se si spaventano, oppure in caso fiutino
la presenza di conspecifici che vivono allo stato selvatico. E spesso riprenderli è un'impresa tutt'altro che
semplice. Al di fuori delle mura domestiche, un ratto
può divenire preda di altri animali, essere investito da
un'auto o contrarre malattie stando a contatto con gli
animali selvatici. Per quanto riguarda alcune malattie,
sussiste anche il pericolo di contagio per l'uomo.
que opportuno che qualcuno si prendesse cura degli
animali mentre voi siete in vacanza. E ancora meglio,
che a farlo fosse una persona esperta di questi animali.
I ratti sono mordaci, soprattutto nei confronti degli
sconosciuti.
Cercate per tempo un «sostituto per le vacanze» e
preparate il cibo. Anche durante la vostra assenza,
è importante che i ratti vengano osservati giornalmente.
Proprio in questo frangente, è infatti possibile che gli
animali si ammalino o si procurino delle ferite.
Non dovreste mai portare un ratto fuori di casa senza
offrirgli una possibilità di nascondersi, ad esempio nella
tasca della giacca. E non pensate assolutamente,
neppure per scherzo, di spaventare i passanti estraendo inaspettatamente il vostro ratto dalla tasca!
Quando siete in vacanza, qualcuno deve occuparsi dei
vostri animali. È consentito superare i confini svizzeri
con i propri ratti in direzione dell'UE e viceversa, purché
si tratti di animali da compagnia e non di merci trasportate per scopi commerciali. Non sono richiesti certificati
di sanità. Nella maggior parte dei casi sarebbe comun-
Marzo 2009
9
Ratti \ Il ratto e l’uomo \ Salute
Salute
I ratti non sono immuni dalle malattie. E spesso sono afflitti dal cancro, tra gli uno e i
due anni di vita. È importante trascorrere molto tempo con i propri animali e osservarli attentamente sin dalla tenera età. Così facendo, sarete in grado di accorgervi
precocemente di anomalie nel loro comportamento o aspetto. Eventuali mutamenti
possono essere infatti sintomi di una carenza.
Un comportamento apatico, l'inappetenza, la schiena
eccessivamente inarcata, il pelo ispido, gli occhi spenti,
a mezz'asta o che lacrimano, le fibrisse mosce sono
sintomi di un malessere del vostro ratto. Se riscontrate
simili indizi o notate che l'animale si è ferito, dovete
portarlo dal veterinario.
appartamento, possono essere vittime di parassiti.
Inoltre, possono trasmettere malattie all'uomo: ad
esempio, negli scorsi anni, in Germania, dei ratti
provenienti da un negozio di animali hanno contagiato
alcune persone con il vaiolo bovino, una malattia virale
che viene trasmessa anche da piccoli roditori selvatici.
Le affezioni delle vie respiratorie sono molto frequenti
nei ratti. Per evitarle, è importante tenere gli animali in
ambienti puliti, nutrirli in modo bilanciato ed evitare loro
qualsiasi fonte di stress. Date queste premesse, gli
animali si dimostreranno meno cagionevoli alle malattie.
L'igiene della gabbia è il presupposto per una vita sana.
I ratti, persino quelli che vivono esclusivamente in
Per tale ragione, prestate sempre attenzione all'igiene
e alla salute, sia dei vostri animali (osservandoli regolarmente) sia delle persone. In questa maniera potrete
diagnosticare precocemente eventuali malattie ed
evitare nella misura del possibile un conseguente
contagio.
Ratti \ Il ratto e l’uomo \ Riproduzione e allevamento
Fortpflanzung und Zucht
Poiché i ratti si riproducono molto velocemente, si sconsiglia vivamente di improvvisarsi allevatori. Se non volete accollarvi l’onere di far castrare i vostri ratti, è bene
che teniate un gruppo di esemplari del medesimo sesso. Per i principianti è meglio
iniziare con due femmine, se possibile provenienti dallo stesso gruppo.
I ratti raggiungono la maturità sessuale molto precocemente, a 6 settimane. Hanno un periodo di gestazione
breve e, di norma, cucciolate numerose. Sono questi
i motivi per cui si riproducono molto velocemente.
Allo stato naturale questo è un vantaggio, poiché su 10
cuccioli 9 non sopravvivono.
In cattività, tuttavia, un gruppo di ratti che aumenta
rapidamente di numero può essere fonte di problemi.
Tutti gli animali devono pur sempre essere curati e
foraggiati, e hanno bisogno di spazio a sufficienza.
Pertanto riflettete attentamente se potete permettervi
una cucciolata e cercate preventivamente eventuali
acquirenti. Come detentori di animali, siete responsabili
del fatto che tutti i vostri esemplari ricevano le cure
adeguate.
Marzo 2009
Può sembrare un'eventualità allettante vedere crescere i
piccoli di ratto. L'allevamento, tuttavia, è auspicabile
solo se avete riflettuto esattamente su cosa intendete
fare dei piccoli. Se siete favorevoli a una cucciolata,
dovete offrire ai vostri ratti materiale adatto alla preparazione del nido, poiché si tratta di animali molto premurosi, che accudiscono amorevolmente i propri piccoli.
Per il nido si possono utilizzare paglia, carta, tubi di
cartone, resti di stoffa oppure apposito materiale
reperibile presso i negozi specializzati. Fate inoltre
attenzione: se i membri della cucciolata non vengono
separati nel giro di 5–6 settimane, si accoppiano tra
loro.
10
Scarica

Ratti - Tierdatenbank.ch