Il contatto e la carezza:
un bisogno primario dell’essere umano
Parte I
a cura di Sandra
Salmaso
gli altri e con l’universo.
Nella metodologia di Biodanza esistono stru-
“Cambiare il concetto
di contatto in carezza,
costituisce un’evoluzione
culturale”
Rolando Toro
menti concreti per colmare l’urgente necessità
di vitalizzare l’istintivo atto di vincolazione
tra chi dà e chi riceve.
“E’ attraverso la pelle che diventiamo degli
esseri in grado di amare, non s’impara ad
amare sui libri, ma essendo amati “ scrive
E’ stato l’incontro
con la Biodanza
ad
arricchire
di
significati
umani profondi
le mie ricerche
sulla
Comu-
nicazione e il
Contatto offrendomi la speranza di poter
percorrere vie
salutari di connessione con la
Vita. La storia di ogni esistenza è un tracciato
di vincoli di cui il più forte deve essere con la
Vita stessa. Questo avviene, e non potrebbe
essere altrimenti, “sulla nostra pelle”.
“ La nostra pelle è la soglia di un mistero
meraviglioso”, scrive Rolando Toro: è il limite
corporale che ci mette in comunicazione con
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Il contatto e la carezza
Ashley Montagu.
E’ proprio così. E’ proprio attraverso la
pelle che da neonati percepiamo lo stato
d’animo di chi si occupa di noi, così come la
madre recepisce il nostro umore quando con
enorme e istintiva spontaneità cerchiamo calore,
succhiamo,chiediamo cibo e attenzioni.
Da bambini amiamo i nostri genitori amando
il loro corpo, che tocchiamo e cerchiamo con
piacere. E da adulti, anche mentre corriamo
perseguitati dal frenetico ritmo del fare, non
aneliamo forse all’abbraccio confortante di chi
amiamo?Abbiamo una costante nostalgia di
mani dolci e calde che si posano sulla nostra
pelle e ci accarezzano con dedizione.
In tanti anni di lavoro con le persone che
mi richiedevano cure e massaggi sono arrivata alla conclusione che anche il più chiuso
ed ostile degli esseri umani insegue nel suo
intimo la stessa necessità: toccare ed essere
toccato con cura, accarezzare ed essere acca-
sare a qualcosa ma è attraverso il tatto che
rezzato con amore. E chi finge il contrario, o
questo qualcosa entra a far parte della nostra
sostiene che può vivere senza affetto e con-
esperienza di vita.
tatto, ne è ancora più bisognoso.
I comportamenti di contatto
Quando ci coglie la fatica o le delusioni, o
Esistono tante differenze culturali nei com-
quando veniamo colpiti da una disgrazia,
portamenti di contatto quanti sono i paesi
istintivamente sentiamo il bisogno di get-
del mondo. Occupano tutto l’arco che va
tarci nelle braccia di qualcuno perché ci con-
dalla assoluta mancanza di contatto alla sua
soli e si occupi di noi. E quando abbiamo
piena espressione.
paura? Quasi sempre prendere la mano di
Ma anche all’interno della stessa cultura
una persona in stato di stress genera un
possiamo trovare famiglie con comporta-
effetto calmante, riducendo l’ansia e produ-
menti di contatto minimo e altre in cui esso
cendo uno senso di maggior sicurezza.
costituisce una parte così importante della
vita che ci si abbraccia, ci si accarezza e ci
Come mai la stimolazione tattile, in forma
si bacia con tanta frequenza da meravigliare
di carezze, vezzeggiamenti, abbracci e “coc-
che non ha questa abitudine.
cole” riesce a produrre effetti tanto notevoli
Il contatto corporeo è una RISPOSTA ISTIN-
sugli individui turbati emozionalmente?
TIVA e il mondo animale ci insegna tanto
E come mai nella nostra vita quotidiana,
riguardo a questo: quasi tutti gli animali
familiare, di coppia, nell’amicizia ed anche
amano essere accarezzati o ricevere stimola-
nelle relazioni di lavoro, un piacevole con-
zioni tattili.
tatto fisico rappresenta una naturale ed organica fonte di benessere, gioia, gratitudine e
Tutti i mammiferi toccano i propri piccoli,
piacere di vivere? C’è una risposta molto
solitamente leccandoli dalla sommità del
semplice: ricevere un contatto affettuoso sin
capo alla punta della coda, per un certo
dai primi giorni di vita e, crescendo, saper
periodo successivo alla nascita. Questo atto
comunicare con naturalezza e facilità nel
corrisponde prevalentemente alla necessità
contatto corporeo è una esperienza fonda-
fisiologica di attivare le funzioni intestinali.
mentale e necessaria per un sano sviluppo
Risulta eloquente il modo con cui i piccoli
comportamentale dell’individuo.. Un con-
cercano il contatto: hanno la necessità di
fortevole contatto corporeo ci rende sicuri e
rannicchiarsi e di accoccolarsi aderendo al
dà fiducia in noi stessi e nella vita.
corpo della madre e dei fratelli. E’ attraverso questi contatti che imparano compor-
Ciò che ci collega al mondo è la comunica-
tamenti vitali.
zione tattile. Possiamo vedere, ascoltare, pen-
Il contatto e la carezza
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Se per gli animali è sufficiente ricevere
nella scala dei valori umani quando mani-
stimolazioni tattili per gli esseri umani il
festiamo la capacità di un contatto caldo ed
contatto corporeo deve possedere una com-
accogliente: un contatto affettivo.
ponente fondamentale: “la tenerezza”.
Un contesto ambientale che assicuri una
qualità di reciprocità e sincerità affettiva ci
I gesti che permettono al neonato di cre-
permette di esprimere e sviluppare compor-
scere sano e sicuro, amabile e forte sono
tamenti spontanei, naturalezza nel contatto,
i gesti più antichi dell’accudimento e del
piacere corporale e accoglienza.
dar e ricevere affetto: cullare, abbracciare,
La soddisfazione di questa esigenza, anche
Cosa succede quando questo non
avviene?
negli adulti, serve a dare all’individuo la
René Spitz ha compiuto un’accurata ricerca
sicurezza di cui ha bisogno, la convinzione
scientifica sugli effetti neurofisiologici del
di essere desiderato e stimato, e così coin-
contatto e della carezza osservando i bam-
volto e consolidato nella relazione con gli
bini in condizione di deprivazione: bambini
altri. E il primo contatto fondamentale è
ospedalizzati oppure orfani. Le sue ricerche
con la madre. Gli individui impacciati nei
rappresentano una rivoluzione in Pediatria,
rapporti con gli altri, goffi e incerti nei
perché egli ha scoperto che le carezze, le cure
loro contatti corporei, nello stringere la
e la trasmissione di sicurezza, per esempio
mano, nell’abbracciare, nell’accarezzare, in
tenendo in braccio il bebè, durante i primi
una qualsiasi dimostrazione tattile di affetto,
mesi sono fattori dello sviluppo. I bambini
lo sono principalmente perché è mancato
che non ricevono amore in queste prime
loro il contatto corporeo affettivo con la
tappe di vita non riescono a stabilire un
madre.
collegamento adeguato tra la corteccia e il
accarezzare, baciare, stare vicini, guardarsi.
diencefalo, in modo da poter sperimentare
Una relazione che si intesse su una trama
la relazione fra il mondo esterno e il mondo
di reciprocità: il piacere del contatto corpo-
interiore, emozionale e viscerale.
reo gratifica e soddisfa sia il bimbo sia la
madre.
La maggior parte dei bambini delle grandi
città presenta disturbi caratterologici e crisi
La relazione fra amore e
sviluppo
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dello sviluppo.
E’ a cominciare da questi primi momenti, e
E’ stato osservato, nelle sessioni per bam-
in seguito per tutta la vita, che la dimensione
bini, che la Biodanza eleva il loro livello
della comunicazione umana può raggiun-
generale di salute. I problemi più frequenti
gere un grado di integrazione molto elevato
osservati nei gruppi di lavoro sono: timi-
Il contatto e la carezza
dezza, ansietà, tendenze aggressive, iperci-
Osserviamo che il sistema nervoso (terza
nesia e altri disturbi di motricità.
settimana di vita) come la pelle (sesta
I bambini che hanno carenze di affetto
settimana) si formano dallo stesso foglietto
materno o da parte di chi si prende cura
embrionale: l’ectoderma. Dall’ectoderma
di loro ritardano nella crescita e provano
nasce (terza settimana) il canale neurale,
danni irreversibili nell’aspetto motorio,
abbozzo del sistema nervoso, dal quale si
affettivo, del linguaggio e dello sviluppo
espandono una serie di altri abbozzi nervosi
intellettuale.
ognuno dei quali andrà ad innervare
un analogo segmento cutaneo, muscolare,
Spitz verificò presso gli orfanotrofi il feno-
vascolare, connettivale e viscerale.
meno del marasma infantile e della morte
per depressione analitica. Fino al 60% dei
In laboratorio è stata scoperta l’enorme
bambini istituzionalizzati che non ricevono
sensibilità che la stimolazione tattile genera
amore muoiono prima dei due anni di età,
sul feto: “Quando l’embrione è lungo
malgrado siano ben alimentati e ricevano le
appena tre centimetri e ha un’età di
cure igieniche e cliniche indispensabili
nemmeno otto settimane, un leggero
sfioramento sul labbro superiore o sulle
Il bisogno di contatto ha
origine nell’embrione umano.
ali del naso del piccolo essere provoca
Anche le ricerche scientifiche sulla formazione
alla stimolazione”. (Montagu, Il linguaggio
della vita nel periodo intrauterino hanno por-
della pelle).
l’inarcarsi del collo e del tronco per sfuggire
tato a capire quanto il bisogno emotivo di
contatto sia una necessità fondamentale del-
Osserviamo,
l’essere umano. Esso trova solide basi già
strettamente associato con la pelle, il
così,
che
il
senso
più
nello sviluppo embriologico del feto.
senso del TATTO, è il primo a svilupparsi
nell’embrione umano: è il nostro primo
Seguiamo il processo di formazione del feto.
mezzo di comunicazione.
La scintilla che accende una nuova vita
umana proviene da un contatto: un contatto
sensuale fra un uomo e una donna innamo-
Il primo contatto accade
nell’utero.
rati, che si prolunga nella fusione interna fra
E proseguendo troviamo l’embrione, ancora
ovulo e spermatozoo.
molto piccolo nella cavità uterina, immerso
nel liquido amniotico; senza mai toccare le
Una volta formatasi, la cellula si suddivide
pareti dell’utero esso riceve una stimola-
rapidamente e nell’arco di un mese si è tra-
zione tattile leggera.
sformata in un embrione umano.
Il contatto e la carezza
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la pelle ricorderà per sempre queste forti
esperienze prenatali che sono determinanti
per
In
questa
prima
fase
della
vita intrauterino l’embrione
sperimenta di continuo un dolce
idromassaggio, che non si arresta
nemmeno di notte, quando la madre, dormendo, con la sua respirazione ritmica lo
culla dolcemente.
Dal secondo mese di gravidanza in avanti
il
futuro
“sano”
del
bambino
Secondo i principi dell’embriologia una
funzione vitale è tanto più importante
quanto più precocemente si sviluppa.
Essendo l’organo della pelle e il senso
del tatto i primi a formarsi nell’embrione
possiamo comprendere, anche da un punto
di vista neurofisiologico, quanto la funzione
del contatto sia un bisogno primario
dell’uomo.
(continua nel prossimo numero)
l’embrione, poiché cresce più rapidamente
della cavità uterina, la riempie a poco
a poco completamente e verso l’ottavo
mese la stimolazione tattile non viene più
prodotta dall’acqua ma dalle morbide pareti
muscolari dell’utero. E l’idromassaggio si
trasforma in un vero e proprio massaggio:
ritmico, profondo e avvolgente.
E’ attraverso la pelle che, prima di nascere,
sentiamo esistere qualcosa al nostro esterno
acquisendo un primitivo senso del Sé.
Nell’ultimo mese di gravidanza compaiono
le prime contrazioni, indolori per la donna,
che abituano il feto alle contrazioni delle
doglie, la cui intensità sarà dieci volte
maggiore.. Per ilo momento sono ancora
soltanto carezze.
Con questa progressiva modalità aumenta
lo sviluppo della nostra percezione tattile,
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Il contatto e la carezza
e
dell’adulto.
Per approfondimenti contattare
Sandra Salmaso allo 049 8643955
e-mail: [email protected]
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Opuscolo Syn interno 05/04 - Scuola di Educazione al Contatto