IL VOLONTARIATO CIVICO - VENERDI’ 1 FEBBRAIO 2013 - REGOLAMENTO DELL’ALBO COMUNALE DEL VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 64 del 26 novembre 2012 Il volontariato è definito come l’insieme delle attività prestate in modo personale, spontaneo, gratuito, senza fini di lucro da singoli cittadini a favore della comunità (art. 1 – comma 1) Il Regolamento, secondo il principio stabilito dall’art. 62 dello Statuto Comunale, riconosce il volontario singolo che intende collaborare con le strutture ed i servizi comunali su specifici progetti e fissa le regole della collaborazione (art. 2 – comma 1) L’azione del volontario NON può configurarsi come un rapporto di subordinazione funzionale alla struttura del Comune Creare vincoli alla spontanea disponibilità del volontario Essere utilizzata per erogare servizi istituzionali o supplire carenze di organico ( art. 2 – comma 3) CHI PUÒ ISCRIVERSI (ART. 3) Cittadini di età non inferiore a 18 anni che non abbiano sentenze passate in giudicato Che non abbiano procedimenti/condanne penali in corso Che non si trovino in una delle situazioni che escludono l’accesso all’impiego nella P.A. con idoneità psico-fisica per lo svolgimento dell’attività stranieri con regolare permesso di soggiorno Pensionati per invalidità o disabili per attività compatibili con loro condizione AREE DI INTERVENTO(ART. 3) Finalità di carattere sociale: interventi di promozione, prevenzione e sostegno alle forme di disagio ed emarginazione sociale; Finalità di carattere civile: tutela e miglioramento della vita, dell’ambiente, protezione del paesaggio e della natura, concorso in caso di pubblica calamità; Finalità di carattere culturale: tutela e valorizzazione della cultura e del patrimonio storico e artistico, attività ricreative e sportive; Finalità connesse all’area della comunicazione RAPPORTI TRA VOLONTARI E COMUNE (ART. 3) L’attività dei volontari dovrà essere svolta nell’ambito di progetti predisposti dal responsabile dei ciascun settore; I progetti dovranno integrare la sfera di azione del Comune La Giunta Comunale può definire ambiti prioritari Deve essere tutelato il segreto d’ufficio Il volontario, nello svolgimento delle attività, è tenuto alla discrezione ed al rispetto della dignità L’attività si deve svolgere in un rapporto di collaborazione e non è attività subordinata I volontari sono dotati di tesserino di riconoscimento Il Comune organizza corsi di formazione ed aggiornamento COORDINAMENTO E VIGILANZA (ART. 5) Il responsabile di ciascuna area deve: verificare che i volontari siano in possesso delle necessarie conoscenze vigilare sullo svolgimento delle attività favorire la collaborazione tra volontari e uffici verificare i risultati OBBLIGHI DEL COMUNE (ART. 6) Adempimenti in materia di sicurezza Informare i volontari in merito ad eventi che possano incidere sull’attività Attivare la copertura assicurativa Non ha responsabilità per fatti dolosi o colposi messi in atto da volontari OBBLIGHI DEI VOLONTARI (ART. 7) Svolgere l’attività solo per fini di partecipazione attiva alla vita comunitaria e per solidarietà Operare in modo coordinato con i responsabili dei servizi garantendo continuità e disponibilità per le attività di verifica Operare nel pieno rispetto dell’ambiente e delle persone Operare nel pieno rispetto delle funzioni e del ruolo degli uffici e del personale comunale Partecipare ai percorsi di formazione se organizzati MEZZI, ATTREZZATURE, RIMBORSI SPESE (ARTT. 8 E 9) Il Comune può fornire ai volontari le attrezzature necessarie e quelle previste dalla normativa antinfortunistica Il volontario avrà cura delle attrezzature ricevute e le riconsegnerà nei modi e tempi concordati I volontari NON possono ricevere compensi in nessuna forma pena la cancellazione dall’albo È ammesso il rimborso delle spese sostenute dal volontario per la realizzazione delle attività: devono essere preventivamente autorizzate ed adeguatamente documentate (es. percorrenze effettuate con mezzo proprio).