Sondaggio Biodiversità – ogni specie conta! Aiutaci anche tu! Sì, intendo partecipare alla caccia alle nocciole! Il moscardino è uno dei molti animali che popolano i nostri boschi. È parte della biodiversità, ossia degli animali, delle piante e degli habitat indigeni. In Svizzera ci sono molte persone che non sanno che questa diversità è minacciata, per esempio dal prosciugamento delle torbiere, dall’incanalamento dei fiumi e dall’eccessiva concimazioni dei prati. Scuola elementare: Pro Natura si impegna a favore della biodiversità, ad esempio con la campagna Biodiversità – ogni specie conta! lanciata nel 2010. La caccia alle nocciole è una delle numerose iniziative ideate nel quadro di questa campagna ed è per te un’ottima occasione per fare qualcosa in favore della biodiversità, aiutandoci a scoprire di più sul moscardino. Scuola Insegnante Indirizzo scuola Partecipa anche tu! Telefono insegnante Fissa già oggi una data tra il mese di agosto e di ottobre del 2010 e quel giorno vai a caccia di nocciole con la tua classe o il tuo gruppo giovanile di protezione della natura. Non hai bisogno di conoscenze specifiche, ti servono soltanto tanta voglia di scoprire, molta curiosità e un occhio attento. E-mail insegnante Classe ed età dei bambini Numero allievi Partecipa anche tu e riceverai un bellissimo adesivo del moscardino. In più, prenderai automaticamente parte, con la tua classe o il tuo gruppo, a una grande estrazione! Data prevista per la caccia alle nocciole Nome responsabile Al termine dei lavori di ricerca e una volta valutati tutti i dati, a ogni classe e a ogni gruppo verrà inviato un rapporto finale e una cartina raffigurante la diffusione del moscardino. Indirizzo responsabile Documentazione Gruppo giovanile: Telefono responsabile E-mail responsabile Età bambini Numero bambini Data prevista per la caccia alle nocciole I dati sono trattati in modo confidenziale e utilizzati soltanto per la caccia alle nocciole. La caccia alle nocciole in Svizzera ricalca quella organizzata in Sassonia nel 2004, sviluppata per la Germania sulla base di indicazioni provenienti dall’Inghilterra e attuata per la prima volta dalla Sächsischen Landesstiftung Natur und Umwelt/ Naturschutzfonds e dal Deutschen Verband für Landschaftspflege e.V. (DVL). Trovi maggiori informazioni sul moscardino e la documentazione sulla caccia alle nocciole sul sito www.pronatura.ch/caccia-alle-nocciole, attivo dall’aprile del 2010. Tutti i documenti (in italiano, francese e tedesco) saranno scaricabili gratuitamente Peli di moscardino & co. cercasi Nel territorio del moscardino vivono numerosi altri mammiferi, come il ghiro e il quercino. Con la caccia alle nocciole, vorremmo cogliere l’occasione per scoprire qualcosa in più anche su di loro. Per farlo, abbiamo bisogno dei loro peli e tu puoi aiutarci a raccoglierli: costruisci diversi «catturapelo» e posizionali nell’area in cui andrai a caccia di nocciole circa 5 giorni prima del giorno stabilito. Ritirali durante la caccia alle nocciole e inviaci i peli. Una specialista li analizzerà e ti dirà di che animale sono. Importante: piazza i «catturapelo» prima della fine di settembre 2010, perché dopo il moscardino e altri abitanti del bosco non sono più così attivi e talvolta sono già in letargo. Nome: moscardino (Muscardinus avellanarius) Dimensioni: lungo circa 6–9 cm, con una coda altrettanto lunga Peso: 15 – 40 grammi Pelo: giallo fulvo nella parte superiore e più chiaro in quella inferiore Alimentazione: secondo quel che trova e la stagione: nocciole, faggiole, ghiande, boccioli, fiori, foglie e frutti como lampone o more. In estate anche insetti, lumache e a volte persino uova Gravidanza: 24– 26 giorni Parto: i piccoli nascono tra luglio e agosto Piccoli: 3–7 piccoli a ogni parto Letargo: secondo la regione da settembre / novembre ad aprile / maggio Speranza di vita: 5 anni Il moscardino in inverno: appallottolato e profondamente addormentato. Un’iniziativa di Pro Natura per le scuole elementari e i gruppi giovanili Al sito: www.pronatura.ch/caccia-alle-nocciole trovi le istruzioni per costruire e posizio nare i «catturapelo». Contatto Hai domande sulla caccia alle nocciole? Scrivici all’indirizzo [email protected] o chiamaci al numero 091 835 57 67. Pro Natura, 2010 Testo: Beatrice Luginbühl (Wildtier Schweiz), Agneta Heuman (Pro Natura) Fotografie: Sven Büchner Grafica: Ritz & Häfliger Visuelle Kommunikation, Basilea 20.04.2010/800 Con i dati seguenti, sappiamo dove tra agosto e ottobre 2010 in Svizzera si andrà a caccia di nocciole. Invia il tagliando compilato, se possibile entro la metà di luglio 2010, a Pro Natura. Grazie! A caccia di nocciole! Scheda del moscardino Sono le nocciole a rivelare la presenza del moscardino Diventa anche tu un ricercatore! Il moscardino sembra un topolino … Non è facile sapere dove si trovi il moscardino: questo simpatico roditore lungo un pollice è molto timido e attivo soprattutto di notte. In Svizzera, il moscardino è una specie minacciata, tanto che in alcune regioni sembra essere già diventato più raro. Purtroppo, mancano dati precisi sulla diffusione di questo tenero roditore. Benché assomigli a un topolino, il moscardino appartiene in realtà alla famiglia dei Gliridi, di cui fa parte anche il ghiro. Per nostra fortuna, ci sono le nocciole, il suo cibo preferito: per estrarre il seme, il moscardino usa i suoi affilati dentini, lasciando sul guscio i tipici segni di rosicchiamento. Proprio per questo abbiamo bisogno del tuo aiuto: tramite una caccia alle nocciole, vogliamo scoprire dove viva ancora il moscardino. I Gliridi sono arrampicatori provetti e attivi prevalentemente di notte. Tipica è la loro folta coda pelosa, che li aiuta a mantenere l’equilibrio quando saltano da un ramo all’altro. Le code dei topi sono invece sottili e praticamente senza pelo. Vita e abitudini del moscardino Trasformati in ricercatore in nome della natura: tra il mese di agosto e di ottobre del 2010 – quando le nocciole sono mature – guarda nei boschi o tra le siepi se trovi nocciole rosicchiate. Ricorda, però, che non sono soltanto i moscardini ad amare le nocciole. Anche gli scoiattoli e i topi dal collo giallo adorano questo frutto. Teneri occhioni neri e una grande passione per le nocciole – il moscardino. Questa è opera di un moscardino: l’apertura è roton deggiante, i segni lasciati dai denti sono paralleli o lievemente inclinati rispetto al bordo dell’apertura. Qualcuno qui aveva fame: nocciole rosicchiate dal moscardino. Anche lui adora le nocciole: il topo dal collo giallo. Raccogli le nocciole rosicchiate e inviale a Pro Natura. Uno specialista controllerà quello che hai trovato e dirà alla tua classe o al tuo gruppo se è stato il moscardino a mangiarle. Con il tuo aiuto e quello di tutti gli altri giovani ricercatori, saremo in grado di indicare su una cartina i luoghi in cui è stata riscontrata la presenza del moscardino. Questa nocciola è stata spaccata da uno scoiattolo, come dimostra l’assenza di tracce di rosicchiamento sul guscio. Questo minuscolo buchino è stato fatto da un coleottero, il balanino. Qui invece si è dato da fare un topino, l’arvicola rossastra. Il moscardino è il più minuto dei Gliridi. Diventa attivo poco dopo il tramonto, quando lascia il suo nido sferico costruito con rametti, erba e foglie all’interno di fitti cespugli o in piccoli alberi. Non disdegna comunque nemmeno i nidi artificiali o le cavità degli alberi per trascorrere la notte. In autunno, mangia un’enorme quantità di cibo in modo da accumulare una riserva di grasso sotto la pelle. In questo periodo, le nocciole, i semi e le ghiande sono importanti fonti di nutrimento per lui. Al momento di andare in letargo può arrivare a pesare fino a 40 grammi, all’incirca il doppio di quanto peserà al risveglio in primavera. Un moscardino in un cespuglio di more – uno dei suoi posticini preferiti, dove costruisce anche il suo nido sferico per i piccoli. Il moscardino trascorre l’inverno dormendo arrotolato a palla nel suo nido, che ha precedentemente costruito sotto uno strato di foglie, in una cavità del terreno o tra le radici di un albero. Durante il lungo sonno invernale, la sua temperatura corporea scende fino a pochi gradi sopra lo zero e il respiro rallenta fino a due-tre volte al minuto. In questo modo, consuma pochissima energia. Pro Natura «Caccia alle nocciole» Casella postale 4018 Basilea A caccia di nocciole!