RIMOZIONE DEI PRESIDI DI PROTEZIONE DA PARTE DEI VISITATORI • • • • • • • • Slacciare la cintura che chiude il camice sui fianchi Rimuovere i guanti ed eliminarli ponendoli nei contenitori dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo Slacciare il camice all’altezza della nuca Far scivolare i polsini sopra le mani e sfilare il camice toccando solo la parte interna Avvolgere il camice su se stesso ed eliminarlo Far seguire un accurato lavaggio delle mani per almeno 1 minuto con detergente/antisettico Chiudere il rubinetto utilizzando la carta usata per asciugarsi le mani Aprire la porta con la carta per le mani AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI PAVIA Viale Repubblica, 34 Pavia CLOSTRIDIUM DIFFICILE Note informative per pazienti e familiari PER I FAMILIARI ESISTE RISCHIO DI CONTRARRE L’INFEZIONE? Per i familiari, che sono in buona salute e che non sono in cura con antibiotici, il rischio di contaminarsi è molto basso. E’ importante attenersi alle seguenti norme igieniche in quanto la migliore protezione viene data da un’accurata igiene delle mani, in particolare DOPO essere andati in bagno e PRIMA di mangiare. Manipolare con attenzione tutta la biancheria del paziente, utilizzando guanti monouso, non tenerla nel cesto della biancheria comune, ma destinarla ad immediato ciclo di lavaggio domestico a temperatura di 60°-90°C con detersivo di uso comune e con aggiunta di candeggina. A domicilio, pulire l’ambiente come di consueto, per i servizi igienici adottare maggiore attenzione e utilizzare prodotti a base di candeggina. Se lo conosci …. lo elimini Se compare diarrea in uno dei familiari, informare il medico curante. Opuscolo scaricabile dal sito: www.ospedali.pavia.it CI SONO DELLE AZIONI PREVENTIVE PER EVITARE LA CONTAMINAZIONE AMBIENTALE ? IL CLOSTRIDIUM DIFFICILE E’ un batterio Gram positivo che può essere normalmente presente nel nostro intestino senza causare alcun disturbo. In certe situazioni, invece, produce delle tossine che possono essere responsabili di enterite di gravità variabile; Infatti si può manifestare con episodi di modesta diarrea oppure con forme di diarrea profusa, febbre e compromissione delle condizioni generali. Ogni paziente, con diarrea da Clostridium difficile, deve essere informato ed istruito sulle norme igieniche da adottare per prevenire la contaminazione dell’ambiente, che può causare una reinfezione e la propagazione dei batteri ad altri pazienti suscettibili: • • COME SI TRASMETTE L’INFEZIONE? Il Clostridium difficile si diffonde tra i soggetti suscettibili attraverso la contaminazione ambientale, viene eliminato con le feci e può sopravvivere nell’ambiente esterno a lungo sotto forma di spore. La trasmissione può avvenire attraverso le mani, dopo contatto diretto con il paziente o con superfici, strumenti o oggetti contaminati (termometri, rubinetti, scarichi dei bagni, effetti personali, ecc). Il microrganismo, portato al cavo orale attraverso le mani contaminate viene ingerito, supera la barriera gastrica e se trova le condizioni favorevoli si sviluppa nell’intestino dando luogo all’infezione. Più la diarrea è importante, più l’ambiente sarà contaminato. • • • Mantenere un’adeguata igiene personale Praticare un lavaggio accurato delle mani, rispettando tempi e modalità indicati dal personale sanitario, con detergente o antisettico, subito dopo l’uso dei servizi igienici e prima di toccare rubinetti e maniglie delle porte Praticare lavaggio delle mani prima dei pasti Evitare contatti diretti con altre persone Ridurre gli spostamenti all’interno del reparto per tutto il tempo in cui l’infezione è in atto PRECAUZIONI DA CONTATTO PER I FAMILIARI E I VISITATORI I familiari e i visitatori, prima di accedere alla stanza, devono consultare e seguire le indicazioni fornite dal personale sanitario su: CHI HA MAGGIOR RISCHIO DI CONTRARRE L’INFEZIONE DA CLOSTRIDIUM DIFFICILE ? ∗ I visitatori devono lavarsi le mani con detergente o antisettico all’uscita della stanza, anche se hanno indossato i guanti I soggetti maggiormente suscettibili sono: ∗ • • • • • Utilizzo dei guanti monouso non sterili Da usare come protezione, durante il contatto o la manipolazione degli indumenti intimi del paziente. Rimuovere all’uscita ed eliminare nei contenitori per rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo Gli anziani I pazienti debilitati I pazienti sottoposti recentemente ad intervento chirurgico addominale I pazienti con ricovero prolungato I pazienti sottoposti a trattamento antibiotico protratto ∗ I pazienti che acquisiscono l’infezione necessitano di trattamento con antibiotico specifico Lavaggio delle mani Utilizzo del camice monouso non sterile a manica lunga Da indossare a protezione dei propri indumenti se si prevede un contatto diretto con i fluidi biologici o indumenti contaminati del paziente, da rimuovere subito all’uscita dalla stanza