VIIIa ASSEMBLEA NAZIONALE GRUPPO ITALIANO DI DATA MANAGER PISA 24 GIUGNO 2005 Auditorium della Provincia “Centro Maccarrone” - Via S. Pellico 6 Con il Patrocinio di Provincia di Pisa Associazione Italiana Oncologia Medica Simposio Scientifico Moderatori Prof A. Falcone - D. Kilmartin (Padova) 14:00 Inizio lavori - Saluto ai presenti Prof. A. Falcone ( Livorno) 14:15 Outcome research in medicina : come e perchè Prof P.A. Geppetti (Firenze) 14:45 Outcome research in oncologia: quale lo scopo Dr. D. Tassinari (Rimini) 15:15 Outcome research e Farmacoeconomia: quali Dr F. Roila (Perugia) ricadute Outcome research e farmacoeconomia: tra 15:45 razionalizzazione e necessità di cura (esempi di studi e Dr A. Messori (Firenze) valutazioni farmacoeconomiche applicate alla pratica clinica e assistenziale ) 16:20 Possibile ruolo del datamanager negli studi: di Dr. R. Di Salvia (Roma) outcome research e farmacoeconomia 16:50 Conclusioni D. Kilmartin (Padova) 17:00 Termine lavori e ringraziamento Presidente GIDM agli intervenuti Outcome Research : come e perchè Pierangelo Geppetti Cattedra di Farmacologia Clinica Dipartimento di Area Critica Medico Chirurgica Università di Firenze Ezio Degli Esposti Ospedale di Ravenna Ricerca Clinica Profilo del Farmaco : Efficacia Sicurezza 1 Ricerca Clinica (EBM) Ipotesi RCT (Metanalisi) Linee Guida Outcome Research EBM: completamento dell’esperienza clinica Esperienza clinica riconoscimento di presentazioni cliniche EBM formulazione di ipotesi diagnostiche verifica delle ipotesi diagnostiche (scelta e interpretazione dei test) (Technology Assessment) scelta e valutazione dei trattamenti (RCT-Outcome Research) 2 Efficacy vs Effectiveness Double Blind, Placebo Controlled RCT “gold standard” of ECM Æ efficacy and cost-efficacy of statins in cardiovascular diseases In pratica clinica il problema è: un trattamento già dimostrato efficace è applicabile/applicato nella realtà di un determinato territorio? Efficienza distributiva 7 40 6 35 5 30 25 4 20 3 15 in miliardi di £ % popolazione totale 45 2 10 1 5 0 0 Rischio CV pari a 0,6% ad 1 anno (soglia dell'efficacia) Rischio CV pari a 3,0% ad 1 anno (soglia rimborsabilità) Pazienti con indicazione alla terapia con statine Costo del trattamento con statine N Raithatha et al. BMJ, 2004. 3 Governo clinico dei sistemi sanitari identificare la priorità evidenze scientifiche ripetere la valutazione definire gli standard introdurre il cambiamento nella pratica misurare la pratica (rispetto standard) identificare dove è necessario miglioramento Obiettivi dello studio - Farmacoutilizzazione delle statine - In medicina generale - Livello di esposizione al trattamento nei soggetti a rischio di eventi cardiovascolari % di pazienti con il raggiungimento dell’obiettivo terapeutico = colesterolemia totale inferiore a 200 mg/dl# # = ATP III - JAMA 2001; 285: 2486 4 Origine dei dati DATABASE ASL DATABASE MMG Demografica di tutti i MMG convenzionati Demografica dei MMG inclusi Caratteristiche degli assistibili LETTURA CROCIATA dei DATI Database Nosologico Database Farmaceutico Territoriale Caratteristiche dei Pazienti Prescrizioni (farmaci, diagnostica, visite specialistiche, etc.) Memoria individuale dei Pazienti Memoria individuale dei Pazienti VALUTAZIONI di APPROPRIATEZZA EVENTI PRESCRIZIONI Risultati - Composizione della coorte 50 Medici di Medicina Generale Assistibili 66.736 individui (18,7% popolazione della provincia di Ravenna) Senza valore noto di CT 47.772 pazienti 71,6% Gruppo A Con richiesta di CT 9.756 pazienti 14,6% Gruppo B Con valore noto di CT 9.208 pazienti 13,8% Gruppo C Coorte valutata Trattati 1.343 casi 14,6% Obiettivo raggiunto 271 casi 20,2% Non trattati 7.865 casi 85,4% Obiettivo non raggiunto 1.072 casi 79,8% 5 Risultati - Obiettivo terapeutico (1) Percentuale distribuita per patologia del raggiungimento del target di CT 100 92.2 85.5 85.3 90 80.0 80 70 60.3 60 52.3 47.7 50 39.7 40 30 20.0 20 14.7 14.5 7.8 10 0 CAD CAD + Diabete Diabete Obiettivo raggiunto RCV> 20% RCV< 20% Iper-CT Obiettivo non raggiunto Risultati - Farmacoutilizzazione Frequenza di esposizione a trattamento e comparsa di eventi in pazienti con pregresso infarto miocardico1 60,0 54.5 50,0 47.1 46.6 % Pazienti 40,0 40.0 30,0 20,0 44.9 49.6 41.9 39.8 31.1 22.8 10,0 0,0 1996 1997 Pazienti trattati con statine 1998 1999 2000 Pazienti con successivo evento 1 = Altro studio condotto nella stessa ASL. Ital Heart J 2004; 5: 120-126 6 Costo della utilizzazione di statine 77.385 80.000 70.000 60.000 51.479 50.000 € 40.000 30.000 36.158 19.528 20.000 10.000 36.465 34.373 27.424 29.006 7.581 3.126 0 1996 1997 1998 Costo totale nei pazienti a target 1999 2000 anno Costo totale nei pazienti non a target Risultati - Farmacoutilizzazione Costo sostenuto per trattamento ed esiti € 500.000 467.649 418.096 400.000 421.193 374.738 362.350 300.000 € -105.299 (-22.5 %) 200.000 € 90.889 (+401%) 87.944 100.000 22.654 36.587 113.543 61.797 0 1996 1997 1998 1999 2000 Costo totale del trattamento con statine Costo totale degli esiti Ital Heart J 2004; 5: 120-126 7 Conclusioni • Nella medicina generale, un ridotto numero di pazienti è esposto ad una terapia con statine nonostante sia manifesta l’indicazione al trattamento • Nei pazienti a rischio CV elevato, un livello plasmatico ottimale di CT si ottiene solo nel 20-25% circa dei soggetti trattati • La gestione del paziente a rischio CV elevato necessita di maggiore attenzione per ciò che concerne la pianificazione ed il raggiungimento dell’obiettivo terapeutico Conclusioni La utilizzazione delle statine nel trattamento del post infarto non si può considerare adeguata alla luce dell’alta percentuale di soggetti non trattati o trattati in modo non adeguato. L’ utilizzazione di statine (1996-2000) ha evidenziato ↑ sia della % di pazienti trattati sia di soggetti trattati adeguatamente. L’ ↑ di spesa da statine (1996 al 2000) è attribuibile in larga parte ai costi sostenuti per trattare adeguatamente i pazienti. L’appropriata utilizzazione delle statine ↓ in maniera significativa la morbilità cardiovascolare ed evidenzia l’importanza clinica ed economica di una appropriata prevenzione “secondaria”. 8 EFFETTI GASTROINTESTINALI CICLOOSSIGENASI COX-2 COX-1 • Costitutiva • Inducibile • 68 KDa • 68 Kda • Gene : cromosoma 9 • Gene : cromosoma 1 • Aumento di espressione : 2-4 volte • Aumento di espressione : 10-80 volte • Tempo di espressione: 24 ore • Tempo di espressione: 0.5-4 ore 9 Azione Citoprotettiva COX-1 PGEs a) inibiscono la secrezione acida, b) promuovono la sintesi di muco, c) promuovono la cicatrizzazione di ulcere. A livello intestinale d) stimolano il flusso di liquidi ed elettroliti nel lume intestinale. PGIs a) inibiscono la secrezione acida ed b) inibiscono il flusso di liquidi al lume intestinale DOLORE e COX-2 COX-2 produce Iperalgesia ed infiammazione 2 Inibitori Selettivi della COX-2 10 Efficacia di celecoxib nella riduzione del dolore dell’artrosi Dolore Dolore soggettivo soggettivo del del paziente paziente (VAS) (VAS) Punteggio medio VAS (mm) 70 60 50 vs placebo: p<0,001 40 * 30 * Celecoxib e diclofenac 0 0 2 4 Settimane 6 Placebo (n = 200) Celecoxib 100 mg bid (n = 199) Diclofenac 50 mg tid (n = 199) Mc Kenna F, Scand J Rheumatol, 2001 Rischio di ospedalizzazione per emorragie GI in pazienti di età > 66 anni RR FANS tradizionali 4.0 Diclofenac + Misoprostol 3.0 Rofecoxib 1.9 Pazienti ospedalizzati (%) n = 5391 n = 5087 n = 14.583 Celecoxib n = 18.908 Controlli n = 100.000 1.0 1.0 Giorni Mamdani M et al., Br Med J, 2002 11 Infarto Miocardico Acuto EVENTI RR (95% IC) P Ibuprofene UTILIZZATORI ABITUALI 190 0,91 (0,78-1,06) N.S. Naproxene 245 0,93 (0,82-1,06) N.S. Celecoxib 74 0,96 (0,76-1,21) N.S. Rofecoxib < 25 mg Rofecoxib > 25 mg 55 13 1,03 (0,78-1,35) 1,70 (0,98-2,95) N.S. 0,058 EVENTI RR (95% IC) P Ibuprofene NUOVI UTILIZZATORI 52 1,01 (0,77-1,33) N.S. Naproxene Celecoxib Rofecoxib < 25 mg Rofecoxib > 25 mg 72 55 47 12 0,92 0,88 1,02 1,93 (0,73-1,16) (0,67-1,16) (0,76-1,37) (1,09-3,43) N.S. N.S. N.S. 0,024 Ray WA et al., The Lancet, 2002 Adenomatous Polyp Prevention on VIOXX (APPROVe) • Valutare l’efficacia del rofecoxib, 25 mg, nella prevenzione della ricorrenza di polipi colorettali • 2,600 - 18 mesi di trattamento con rofecoxib • Incidenza cumulativa di eventi CV : 7.5 per 1,000 placebo 15 per 1,000 rofecoxib. 12 Coxibs • • • Rofecoxib è ritirato il 30 Settembre 2004 Valdecoxib (black box Dic 2004) per ↑ Rischio CV e skin reaction. Ritiro di Valdecoxin nel Marzo 2005 Celecoxib e ↑ Rischio CV : cessato (Dic 2004) l’APC study Topol JAMA Jan 2005 Outcome Research Risk of acute myocardial infarction and sudden cardiac death in patients treated with cyclo-oxygenase 2 selective and non-selective non-steroidal anti-inflammatory drugs: nested case-control study Graham et al., Lancet 2005; 365: 475–81 2 302 029 person-years of follow-up, 8143 cases of serious CAD 2210 (27·1%) were fatal Multivariate adjusted OR versus celecoxib were: Rofecoxib (all doses), 1·59 (95% CI 1·10–2·32, p=0·015) Rofecoxib 25 mg/day or less, 1·47 (0·99–2·17, p=0·054) Rofecoxib > 25 mg/day, 3·58 (1·27–10·11, p=0·016). Naproxen versus remote NSAID use 1·14 (1·00–1·30, p=0·05). 13 La bilancia prostaciclina/trombossano a livello vascolare COXCOX-1 COXCOX-2 Basso rischio TXA2 •Aggregazione piastrinica •Vasocostrizione •Proliferazione musc. liscia •Patogenesi dell’aterosclerosi PGI2 •Inibizione aggreg. piastrinica •Vasodilatazione •Inibizione prolifer. musc. liscia Catella-Lawson F et al. Am J Med, 2001 NSAIDS Juni et al., Lancet 2004 18 RCT 11 observational studies By the end of 2000 (64 myocardial infarctions, 21432 patients) RR of rofecoxib = was 2.24 (1.24-4.02, p=0.007) There was little evidence that RR differed depending on the control group (placebo, non-naproxen NSAID, or naproxen; p=0.41) or trial duration (p=0.82) In observational studies, the cardioprotective effect of naproxen was small (combined estimate 0.86 [95% CI 0.75-0.99]) and could not have explained the findings of the VIGOR trial. Alzheimer Disease Anti-inflammatory Prevention Trial (ADAPT) • an excess of cardiovascular events was found in the patients assigned to naproxen vs placebo. 14 NSAIDS Julia Hippisley-Cox, Carol Coupland Risk of myocardial infarction in patients taking cyclo-oxygenase-2 inhibitors or conventional non-steroidal anti-inflammatory drugs: population based nested case-control analysis Br Med J, June 2005 What is already known on this topic • The VIGOR study found that rofecoxib was associated with an increased risk of myocardial infarction compared with naproxen • Uncertainty existed as to whether this reflected a true increase or an apparent increase due to a cardioprotective effect of naproxen • Rofecoxib has been withdrawn, but uncertainty persists about the cardiovascular safety of the other selective non-steroidal anti-inflammatory drugs (NSAIDs) 15 What this study adds • Rofecoxib, diclofenac, and ibuprofen were associated with a higher risk of myocardial infarction • No evidence of a cardioprotective effect for naproxen was found • The increased risk with rofecoxib in the VIGOR study wasgenuine • The toxicity of conventional NSAIDs and newerselective NSAIDs is also of concern • No clinically important interactions occurred between any NSAID and either aspirin or coronary heart disease Conclusion • These results suggest an increased risk of myocardial infarction associated with current use of rofecoxib,diclofenac, and ibuprofen despite adjustment for manypotential confounders. • No evidence was found to support a reduction in risk of myocardial infarction associated with current use of naproxen. • This is an observational study and may be subject to residual confounding that cannot be fully corrected for. • However, enough concerns may exist to warrant are consideration of the cardiovascular safety of all NSAIDs. 16 Che Fare? • Privare i pazienti di cure efficaci? • Esporre i pazienti ad un rischio ingiustificato? • Intervento di FDA ed EMEA (AIFA) per chiedere altri studi di intervento (indipendenti??) • Maggiore attenzione ed investimento in FV e studi di risultato (outcome research) nella pratica clinica 17 Fausto Roila 7/14/2005 OUTCOME RESEARCH E FARMACOECONOMIA: QUALI RICADUTE Fausto Roila Divisione Oncologia Medica, Perugia LA NECESSITA’ DI STUDI DI OUTCOME RESEARCH Attualmente è sempre più importante migliorare i risultati dei trattamenti e controllare i costi. Per raggiungere ambedue questi obiettivi è necessario conoscere quanto terapie dimostrate efficaci in RCT sono efficaci nella pratica clinica usando differenti misure di outcome (OR, TTP, OS, QoL e costo/efficacia) The NK1 receptor antagonists 1 Fausto Roila 7/14/2005 LA NECESSITA’ DI STUDI DI OUTCOME RESEARCH Ciò ha determinato la necessità di studi di outcome research Sebbene non vi sia consenso su come definirla precisamente, in genere l’outcome research è una disciplina che utilizza i metodi della ricerca clinica per valutare il valore degli interventi sanitari. The NK1 receptor antagonists 2 Fausto Roila 7/14/2005 COSA NON E’ PERTINENTE ALLA OUTCOME RESEARCH La produzione di conoscenze utilizzando studi di fase I, II, III che valutano attività (risposta) o efficacia di interventi La implementazione di interventi migliorativi (di nota efficacy o effectiveness) per ottimizzarne la resa nella pratica LA NECESSITA’ DI STUDI DI OUTCOME RESEARCH Il posto ideale dell’outcome research è tra la ricerca clinica e la pratica clinica, in un area definita generalmente come Fase IV che ha l’obiettivo di verificare l’efficacia e la sicurezza degli interventi sanitari in una ampio numero di pazienti. un ruolo ancora più importante scaturisce dai recenti cambiamenti della politica degli enti regolatori nell’approvazione dei farmaci antitumorali The NK1 receptor antagonists 3 Fausto Roila 7/14/2005 FDA: APPROVAZIONE DEI FARMACI ONCOLOGICI - Tra il 1 gennaio 1990 e il 1 novembre 2002 la FDA ha approvato 71 farmaci oncologici: 57 con una procedura standard (o prioritaria, che è riservata a farmaci che rispondono a particolari necessità sanitarie) e 14 con una procedura accelerata (Johnson JR. J Clin Oncol 2003; 21: 1404-11) LA POLITICA DELLA FDA J Clin Oncol 2003; 21: 1404-11 - Dei 57 farmaci approvati con procedura standard: - 18 (32%) per un vantaggio di sopravvivenza (paclitaxel: cr. ovaio; irinotecan: 1° e 2° linea cr. colon-retto; gemcitabina: cr. pancreas; capecitabina: 1° linea colon-retto, cr. mammella combinata con docetaxel in pts refrattarie a antracicline; vinorelbina: NSCLC) The NK1 receptor antagonists 4 Fausto Roila 7/14/2005 LA POLITICA DELLA FDA J Clin Oncol 2003; 21: 1404-11 - Dei 57 farmaci approvati con procedura standard: - 27 (47%) perché hanno determinato una risposta del tumore e un miglioramento dei sintomi o un miglioramento del TTP (topotecan: microcitoma polmone; fludarabina: LLC, bexarotene: linfoma cutaneo a cellule T; gemtuzumab: leucemia mieloide acuta) LA POLITICA DELLA FDA J Clin Oncol 2003; 21: 1404-11 - Dei 57 farmaci approvati con procedura standard: - 4 (7%) perché diminuivano i sintomi indotti dal tumore (il mitoxantrone per la riduzione del dolore nei pazienti con carcinoma della prostata ormonorefrattario; il pamidronato e l’acido zoledronico per la prevenzione degli eventi scheletrici in pazienti con metastasi ossee da mieloma e carcinoma della mammella) The NK1 receptor antagonists 5 Fausto Roila 7/14/2005 LA POLITICA DELLA FDA J Clin Oncol 2003, 21: 1404-11 - Altri 14 farmaci sono stati approvati con procedura accelerata sulla base di endpoint surrogati (in 12 casi sulla base della risposta tumorale): doxorubicina liposomiale, docetaxel, irinotecan, capecitabina, temozolamide, imatinib, bortezomib, gefitinib, erlotinib APPROVAZIONE ACCELERATA - Oggi è dimostrato che l’approvazione accelerata di un farmaco antitumorale ritarda l’esecuzione di studi randomizzati controllati sponsorizzati dall’industria farmaceutica come richiesto dalla FDA. Per 8 di questi farmaci gli studi controllati saranno completati in circa 10 anni ( Mitka M. JAMA 2003; 289: 3227) The NK1 receptor antagonists 6 Fausto Roila 7/14/2005 CONSEGUENZE - I farmaci antitumorali vengono spesso approvati dalla FDA (influenzando anche l’EMEA) con: - scarsi dati (o assenza di dati) sull’ efficacia - con assenza di dati sulla tossicità a lungo termine LE RICADUTE DELL’OUTCOME RESEARCH Identificare il ruolo “reale” del nuovo farmaco da solo o in combinazione nella pratica clinica (EFFECTIVENESS, ma anche impatto sulla qualità di vita nella pratica clinica) valutazione costo/efficacia dei nuovi farmaci (combinazioni) nella pratica clinica identificazione dei fattori prognostici nella pratica clinica The NK1 receptor antagonists 7 Fausto Roila 7/14/2005 LIMITI DEGLI STUDI DI EFFECTIVENESS L’effectiveness del nuovo farmaco da solo o in combinazione può essere valutata in studi osservazionali (rischi di bias da selezione, di bias da confondimento) Se la documentazione di superiorità del nuovo farmaco rispetto al trattamento standard non è disponibile sono necessari studi randomizzati su ampio numero di pazienti LIMITI DEGLI STUDI SULLA QUALITA’ DI VITA - Correlati al paziente - Correlati al questionario utilizzato - Correlati al setting di somministrazione - Correlati all’interpretazione dei risultati The NK1 receptor antagonists 8 Fausto Roila 7/14/2005 LIMITI DEGLI STUDI SULLA QUALITA’ DI VITA Correlati al paziente: - Nel 10-20% dei pazienti il questionario basale non viene compilato - Negli studi longitudinali, dopo alcuni mesi, cresce notevolmente la percentuale di pazienti che rifiuta di compilare il questionario LIMITI DEGLI STUDI SULLA QUALITA’ DI VITA Correlati al questionario utilizzato: - La validazione transculturale è stata eseguita adeguatamente? - Lo score attribuito alle varie dimensioni deve essere pesato? - I questionari misurano la stessa cosa? The NK1 receptor antagonists 9 Fausto Roila 7/14/2005 LIMITI DEGLI STUDI SULLA QUALITA’ DI VITA Correlati al setting di somministrazione: - Informare adeguatamente il paziente su come compilare il questionario - standardizzare dove e quando compilare il questionario LIMITI DEGLI STUDI SULLA QUALITA’ DI VITA Interpretazione dei risultati: - Quale importanza clinica ha la modificazione di un punteggio per un paziente? - Quale beneficio clinico corrisponde alla differente variazione media di un punteggio in un gruppo di pazienti? The NK1 receptor antagonists 10 Fausto Roila 7/14/2005 LIMITI DEGLI STUDI SULLA QUALITA’ DI VITA Interpretazione dei risultati: - Eseguire più test statistici espone al rischio di ottenere differenze significative tra i trattamenti che tali non sono - Effetto placebo negli studi non doppio-cieco LIMITI DEGLI STUDI DI FARMACOECONOMIA - nuovi trattamenti con scarse evidenze di efficacia - uso di trattamenti di confronto non standard - analisi farmacoeconomiche non ben condotte - pubblicazione solo di analisi con risultati positivi - numerose linee guida di analisi farmacoeconomiche - modelli The NK1 receptor antagonists 11 Fausto Roila 7/14/2005 I MODELLI I costi sono legati al trattamento, ma anche al paziente, quindi andrebbero sempre valutati nel corso di studi clinici randomizzati. Sempre più spesso si ricorre a modelli farmacoeconomici in cui vengono combinati outcome e costi stimati da fonti diverse. MODELLI vs STUDI CLINICI Modelli: a) Vantaggi: minori costi, maggiore facilità di esecuzione b) Problemi: inaffidabilità dovuta a Eterogeneità delle fonti delle stime Facilità di manipolazioni Studi clinici: a) Vantaggio: maggiore affidabilità b) Problemi: artificiosità del contesto, maggiori costi. The NK1 receptor antagonists 12 Fausto Roila 7/14/2005 E’ COSTO-EFFICACE IL NUOVO TRATTAMENTO? Ci sono due REGOLE DECISIONALI per determinare la costo-efficacia (decidere se implementare un nuovo trattamento più efficace e più costoso): - Approccio delle “LEAGUE TABLES” - Approccio del “VALORE SOGLIA” E’ COSTO-EFFICACE IL NUOVO TRATTAMENTO? - L’APPROCCIO DELLE “LEAGUE TABLES”: il decision maker adotterà i nuovi trattamenti in ordine decrescente di rapporto costo-efficacia (costo-utilita’) incrementale fino ad esaurimento delle risorse disponibili The NK1 receptor antagonists 13 Fausto Roila 7/14/2005 LEAGUE TABLE DI TERAPIE ADIUVANTI (COSTO/QALY in 1998 US$ ) - Chemio adiuvante vs no chemio ca mammella età 45 anni, N-, ER- 6.700 - Chemio adiuvante vs no chemio stadio B e C ca colonretto (15% L.E. in più) 8.100 - Chemio adiuvante vs no chemio stadio B e C ca colonretto (10% L.E. in più) 11.000 - Chemio adiuvante vs tamoxifen ca mammella età 45 anni, N+, ER+ 12.000 LEAGUE TABLE DI TERAPIE ADIUVANTI (COSTO/QALY in 1998 US$ ) - Tamoxifen adiuvante vs no ormono ca mammella età 45 anni, N-, ER+ 15.000 - Chemio vs tamoxifen adiuvante ca mammella età 45 anni, N-, ER+ 15.000 - Interferon vs no terapia adiuvante melanoma operato 16.000 - Chemioormono vs chemio adiuvante ca mammella età 45 anni N+, ER+ 19.000 The NK1 receptor antagonists 14 Fausto Roila 7/14/2005 E’ COSTO-EFFICACE IL NUOVO TRATTAMENTO? - Le league tables sono INCOMPLETE (rapporti incrementali disponibili solo per pochi trattamenti) - Le league table sono state prodotte utilizzando studi di costo-efficacia (costo-utilità) di differente qualità, eseguiti in tempi diversi (con consumo di risorse e quindi costi diversi) E’ COSTO-EFFICACE IL NUOVO TRATTAMENTO? - Approccio del “VALORE SOGLIA”: il decision maker adotterà il nuovo trattamento solo se il rapporto costoefficacia (costo utilità) incrementale sarà sotto questo valore soglia (< 20,000 $ per QALY in Canada e < 50,000 $ per QALY in USA) L’utilizzo del valore soglia è SOGGETTIVO, e quindi arbitrario, e NON GIUSTIFICATO NE’ GIUSTIFICABILE da un punto di vista economico The NK1 receptor antagonists 15 Fausto Roila 7/14/2005 L’ANALISI ECONOMICA PER SCEGLIERE TRA TRATTAMENTI ALTERNATIVI - L’approccio economico deve basarsi su 3 concetti fondamentali: - scarsità delle risorse - necessità di fare scelte - costo opportunità UTILIZZO DELL’ANALISI ECONOMICA PER SCEGLIERE TRA DIVERSI TRATTAMENTI - La valutazione economica ha lo scopo di indicare come utilizzare le risorse in modo tale che il valore di ciò che si guadagna da un loro particolare impiego ecceda il valore di ciò che si perde dal loro mancato impiego in altri usi - Utilizzare il rapporto costo efficacia (costo-utilità) incrementale per scegliere se rimborsare o meno un nuovo farmaco è scorretto poiché non tiene in considerazione il costo-opportunità del nuovo trattamento The NK1 receptor antagonists 16 Fausto Roila 7/14/2005 UTILIZZO DELL’ANALISI ECONOMICA PER SCEGLIERE TRA DIVERSI TRATTAMENTI - Il trattamento più costo-efficace può indurre a consumare più risorse (le risorse usate per coprire i costi del trattamento finora utilizzato non saranno più sufficienti a coprire i costi del nuovo trattamento per gli stessi pazienti) - Necessità di attingere ad altri fondi e quindi di decidere dove recuperarli nell’ambito dello stesso o di altri settori della medicina onde evitare inequità e inefficienza nella distribuzione delle limitate risorse UTILIZZO DELL’ANALISI ECONOMICA PER SCEGLIERE TRA DIVERSI TRATTAMENTI - NON CONSIDERARE IL COSTO-OPPORTUNITA’ SIGNIFICA SPENDERE DI PIU’! - In Ontario (Canada) dove l’analisi costo-efficacia è stata usata per anni per decidere la rimborsabilità dei nuovi trattamenti la spesa farmaceutica ha subito un incremento del 10% l’anno dal 1997 al 2000 e del 15% nel 2001 (Gafni A. CMAJ 2003; 168:849-51). La stessa cosa si è verificata in Australia (Lu CY. Lancet 2004; 329: 415-16) The NK1 receptor antagonists 17 Fausto Roila 7/14/2005 COSA POSSIAMO CHIEDERE ALLA FARMACOECONOMIA? - Possibilità per il decision maker di avere un quadro completo dei costi di ogni trattamento in un ottica di massima globalità senza lasciarsi influenzare nella sua decisione dal solo costo d’acquisto. - Quando due trattamenti sono quasi equivalenti da un punto di vista di efficacia e tollerabilità la farmacoeconomia da un contributo sostanziale per una scelta consapevole e oggettiva COSA POSSIAMO CHIEDERE ALLA FARMACOECONOMIA? - I risultati di studi farmacoeconomici ben condotti consentono di valutare quanto costi una unità di successo (o di utilità) aggiuntiva, in modo da valutarne l’impatto sulla spesa sanitaria - In nessun caso i risultati di studi farmacoeconomici possono essere i soli a condizionare la scelta sulla rimborsabilità dei nuovi trattamenti The NK1 receptor antagonists 18 Fausto Roila 7/14/2005 PRIORITY-SETTING DECISIONS FOR NEW CANCER DRUGS: A QUALITATIVE CASE STUDY Martin DK, et al. Lancet 2001; 358: 1676-81 ANTINEOPLASTIC DRUG REIMBURSEMENT - The study analyzes decisions and rationales related to reimbursement of 14 new (expensive) oncological drugs in Ontario, Canada. - Decisions were not made on the basis of the results of cost/efficacy analysis (often lacking) but on the clinical benefit for the patients (first af all cure or prolungation of survival, relief of symptoms and improvement in quality of life, and in the context of an expanding budget, also for tumor shrinkage) The NK1 receptor antagonists 19 Fausto Roila 7/14/2005 ANTINEOPLASTIC DRUG REIMBURSEMENT - Other factors were also considered including presence or absence of alternative treatments, total population of patients affected, total cost to the system, access to treatment, pressure from physician and patient groups, etc. The NK1 receptor antagonists 20 Outcome research in oncologia. Quale lo scopo D. Tassinari. Rimini RICERCA DI ESITO IN ONCOLOGIA RICERCA BIOLOGICA-TRASLAZIONALE-CLINICA-DI ESITO-SANITARIA RICERCA FARMACOLOGICA IN ONCOLOGIA 1 Il concetto di esito applicato alla oncologia • Genericamente qualsiasi fine di un approccio terapeutico può essere definito esito dell’azione intrapresa. • Il passaggio dal trial alla pratica clinica e la classificazione qualitativa delle informazioni. • Dal trial alla pratica clinica: – Activity-Efficacy-Effectiveness di un approccio terapeutico. – Paziente Eligibile ⇒ Paziente Target. – Popolazione Eligibile ⇒ Popolazione Target. – Paziente del trial≠Paziente della pratica clinica. Il concetto di esito applicato alla oncologia • Ricerca traslazionale (da laboratorio a studi fase III). • Studi fase I: DMT, TDL, farmacocinetica. • Studi fase II: RR, TTP, tollerabilità. • Studi fase III: OS, QoL, tollerabilità. • Revisioni sistematiche di letteratura e EBM. • La ricerca di esito: – Quale esito? – Quale contesto; – Quale ottica e quale committente; – Paziente?⇒Quale paziente? 2 Lee et al, J Natl Cancer Inst 2000 La ricerca di esito: quale esito? • La definizione di esito in oncologia (ASCO 1996): – Cancer outcome (Response Rate, Riduzione dei markers); – Patient outcome (Sopravvvenza, Qualità della vita, Tossicità); – La dimensione peculiare delle indagini farmacoeconomiche. – La centralità dei patient outcome. – Rapporto tra patient outcome e cancer outcome: gli end point surrogati. 3 La ricerca di esito: quale esito? • Patient outcome e cancer outcome: gli end point surrogati: – La risposta quale indice di miglioramento di sopravvivenza; – La risposta come indice di miglioramento della qualità della vita; – Il controllo di alcuni sintomi come indice di miglioramento della qualità della vita; – La risposta come end point surrogato di efficacia. • Attività surrogato di Efficacia? • Perché un end point surrogato nelle valutazioni di efficacia? Risposte Cliniche e Sopravvivenza Shanafelt et al, JCO 2004 4 Risposte Cliniche, Clinical Benefit e Qualità della vita (IDEAL 1 IDEAL 2) Kris et al, JAMA 2003 (IDEAL2). Fukuoka et al, JCO 2003 (IDEAL1) Risposte Cliniche, Clinical Benefit e Qualità della vita (IDEAL 1 IDEAL 2) Kris et al, JAMA 2003 (IDEAL2). Fukuoka et al, JCO 2003 (IDEAL1) 5 Risposte Cliniche, Clinical Benefit e Qualità della vita (gemcitabina pancreas) Burris III et al, JCO 1997 Risposte Cliniche, Clinical Benefit e Qualità della vita (gemcitabina pancreas) Burris III et al, JCO 1997 6 Ricerca di esito: quale contesto? • Valutazione di esito quale valutazione di efficacia sul singolo paziente (pratica clinica)? • Valutazione di esito quale valutazione di efficacia di un trattamento in un clinical trial (ricerca clinica)? • Valutazione di esito quale valutazione di efficacia di un trattamento fuori di un trial clinico? • Valutazione di esito quale valutazione di impatto di un approccio terapeutico su di una popolazione? • Valutazione di esito quale valutazione della qualità di un servizio che eroga prestazioni? • Valutazione di esito come allargamento dell’ottica della ricerca in oncologia e cure palliative (ma non solo). Ricerca di esito: quale contesto? • Risultati di un Trial Clinico: Ciò che un farmaco dovrebbe (activity) o potrebbe (efficacy) fare. • Risultati di una valutazione di esito: Ciò che un trattamento fa quando applicato alla popolazione generale (effectiveness): – Le peculiarità del paziente della pratica clinica; – Le peculiarità della struttura erogante e del contesto clinico. • Il beneficio del paziente quale esito: gli end point soggettivi, la valutazione della qualità della vita e della qualità delle cure. 7 La valutazione della qualità della vita nell’ambito delle valutazioni di esito di un trattamento • Il ruolo della valutazione della qualità della vita nell’ambito delle valutazioni di esito. • Valutazione della qualità della vita e pratica clinica quotidiana. • La valutazione della qualità della vita ed il paradosso della ricerca clinica in oncologia: – Nell’ambito dei trial clinici; – Nell’ambito delle valutazioni di efficacia; – Nell’ambito delle registrazioni dei nuovi farmaci. La valutazione della qualità della vita nell’ambito delle valutazioni di esito di un trattamento • Valutazione della qualità della vita solo occasionalmente presente quale end point primario di studi di fase III: – Qualità della vita presente quasi esclusivamente come end point secondario, con significato descrittivo. • Attribuzione impropria del significato di efficacia sulla base di trial non adeguatamente disegnati e monitorati: – Disegno e numerosità del campione; – Missing Data; – QoL ed end point surrogati di efficacia. • Qualità della vita e registrazione di nuovi farmaci: – Miglioramento della sopravvivenza, miglioramento della qualità della vita 8 Ricerca di esito: quale ottica e quale committente • Dalla ricerca alla pratica clinica: la registrazione del farmaco e la immissione in commercio. • End point registrativi: – Miglioramento Sopravvivenza; – Miglioramento QoL; – Miglioramento Tollerabilità. • Criteri registrativi: nuove tendenze: – Uso di end point surrogati; – Criteri per una approvazione accellerata; – Gli studi di non inferiorità. ↑ Sopravvivenza. ↑Qualità della vita ↓Sopravvivenza. ↑Qualità della vita. Trattamento ↑ Sopravvivenza. ↓Qualità della vita ↓ Sopravvivenza. ↓ Qualità della vita. 9 Trial clinico, efficacia e qualità delle informazioni • Peculiarità del dato di sopravvivenza. • Peculiarità del quesito di efficacia applicato al contesto della analisi. • Le problematiche correlate alla valutazione della qualità della vita: – Difficoltà alla misura; – Idiosincrasia dell’operatore sanitario alla raccolta dei parametri soggettivi; – Problemi di metodo e di analisi del dato. Le peculiarità del dato di sopravvivenza • Il significato del dato di sopravvivenza nel contesto attuale. • Il significato del DFS nei trattamenti adiuvanti. • Inquadramento del dato di tollerabilità. • Il valore dei dati di qualità della vita. • Il caso particolare del Q-TWiST Goss et al, N Eng J Med 2003 10 Le peculiarità del dato di sopravvivenza Goldhirsch et al, JCO 1989 End point surrogati. Gemcitabina e pancreas Burris III et al, JCO 1997 11 End point surrogati. Cetuximab e neoplasie del colon metastatiche Cunningham et al, N Eng J Med 2004 Cunningham et al, N Eng J Med 2004 Hurwitz et al, N Eng J Med 2004 12 Garattini S, et al. BMJ 2002 I nuovi farmaci in oncologia • Il disegno degli studi ed il beneficio clinico per il paziente. • I nuovi farmaci ed il progresso per la pratica clinica. • Cosa acquistiamo in una ottica di “farmacoopportunità”. • La ricerca clinica è realmente indipendente, e quindi finalizzata unicamente al beneficio del paziente? 13 Le approvazioni accellerate • Dalle approvazioni su dati consolidati di efficacia alle approvazioni accellerate: – Dallo studio clinico controllato allo studio di fase II. • Il significato di una approvazione accellerata: – Immissione precoce del farmaco in commercio; – Estensione dell’impiego del farmaco su larghe popolazioni di pazienti anche al di fuori del trial; – Estensione dei benefici di una nuova molecola ad ampie popolazioni di pazienti. – Rischio di impiego di farmaci potenzialmente inefficaci o con profilo di tollerabilità non completamente definito. Le approvazioni accellerate. Gleevec nella LMC e nei GIST Prototipo di “Target-Therapy”; Risultati impressionanti: •Guadagno PFS; •Guadagno RCM; •Guadagno sopravvivenza: •15 aa vs 9 aa; •Miglioramento QoL; •Buona tollerabilità. IRIS Trial, N Eng J Med 2003 14 Elenco dei farmaci introdotti da FDA con approvazione accellerata: non solo Gleevec Imatinib mesilato (Gleevec®) Anastrazole Docetaxel Irinotecan Oxaliplatino Amifostine Celecoxib Ara-C liposomiale Doxorubicina Liposomiale Alemtuzumab (Campath®) Gemtuzumab (Mylotarg®) LMC e GIST Neoplasia mammaria operata ormonosensibile Neoplasia mammaria metastatica antraciclino-resistente Neoplasia del colon metastatica Neoplasia del colon metastatica Prevenzione della tossicità da platino Riduzione del numero di polipi nella poliposi familiare Trattamento della meningosi leucemica II linea del sarcoma di Kaposi in HIV Leucemia Linfatica Cronica B refrattaria LMA CD33+ Gli studi di non inferiorità Non Differenze in termini di OS e TTP; Non Differenze in termini di controllo dei sintomi; Migliore profilo di tollerabilità per pemetrexed (Hanna et al, JCO 2004) 15 Outcome research: una opportunità per la ricerca in oncologia? • La ricerca di esito ed il contesto sanitario: – Rapporti con l’industria e gli organi regolatori; – Rapporti con l’amministrazione degli ospedali; – Valutazione di esito come definizione di strategia di un gruppo; – Valutazione di esito come valutazione di qualità di un servizio; – Valutazione di esito come tutela del paziente fuori dal trial: • Il valore della individualità; • Il valore degli end point soggettivi. Outcome research: una opportunità per la ricerca in oncologia? • Rapporti con l’industria, gli organi regolatori e le amministrazioni degli ospedali: – Efficacia e costi di un trattamento: il problema dell’ottica di un approccio terapeutico; – I vincoli del ricercatore: • • • • Desiderio di fare ricerca; Pressioni dell’industria sul fare ricerca “ad ogni costo”; Richieste dei pazienti e la competitività dell’offerta sanitaria; Pressioni ambigue delle amministrazioni: – Contenimento dei costi; – Import/Export e le migrazioni dei pazienti. 16 Outcome research: una opportunità per la ricerca in oncologia? • Valutazione di esito come valutazione di qualità di un servizio: – La valutazione di efficacia di una strategia su di una popolazione target: • Differenza tra i dati di attività (es. numero di pazienti trattati) e dati di efficacia di un servizio (es. numero di vite salvate, anni di vita guadagnati); • Valutazione comparata tra differenti strategie su una popolazione target. – Valutazione comparata di efficacia/efficienza dei servizi: • Impiego di parametri oggettivi e soggettivi. Outcome research: una opportunità per il paziente oncologico? • Riacquisire la centralità del paziente e dei suoi familiari nella ricerca in oncologia. • Focalizzare la ricerca sui patient-outcome: – Nel trial clinico; – Nella pratica clinica quotidiana; • Ridefinire in maniera critica il significato degli end point surrogati. • Focalizzare la pratica clinica sui patient outcome: – Nella valutazione di efficacia di un trattamento; – Nella valutazione di efficienza di un servizio. 17 Outcome research: una opportunità per il paziente oncologico? • Ricerca di esito e appropriatezza nell’impiego delle risorse: – L’appropriatezza e la scelta di un trattamento; – Acquisizione di benefici e loro costo; – Risorse, acquisizione ed erogazione: una nuova definizione degli esiti in una ottica di opportunità nella scelta. – Esiti, Pazienti ed il valore aggiunto delle indagini farmacoeconomiche nell’ambito della ricerca di esito e della pratica clinica. 18 1 2 1 ANALISI DI COSTO-EFFICACIA (nel confronto di A vs. B) da cui: -costo per anno di vita guadagnato usando A anziché B -costo per QALY guadagnato usando A anziché B (QALY=quality-adjusted life year) 3 Finanziamento gestito dal SSN Guadagno di salute (miglioramento della salute) determinato dall’intervento sanitario Freccia verde = entità della spesa Freccia blu = quantità di salute acquistata 4 2 “Acquistare salute”: ___________________ affermazione discorsiva applicazione tecnico-scientifica 5 6 3 End-points clinici considerati nell’algoritmo per la prezzatura di un nuovo farmaco: • Sopravvivenza (il nuovo farmaco migliora la sopravvivenza) • Eventi patologia specifici (il nuovo farmaco riduce la frequenza di eventi patologici sfavorevoli o migliora un end-point patologia specifico) • Qualità della vita misurata come “utilità” e/o QALYs • Inoltre: un parametro NON clinico = risparmio di risorse sanitarie NB: QALYs = quality-adjusted life years 7 ACCEPTABLE VALUES OF COST PER LIFE YEAR GAINED ARE “TYPICALLY” IN THE RANGE FROM $12,000 TO $60,000 (or from Euros 12,000 to Euros 60,000) 1 month gained = from Euros 1,000 up to Euros 5,000 1 year gained = from Euros 12,000 to Euros 60,000 ________________________________________________ AN EXAMPLE OF PRACTICAL APPLICATION: Survival gain with drotrecogin = 4 months per patient Drug cost per patient recognised to drotrecogin (activated protein C) = from Euros 4,000 up to Euros 20,000 (real cost around Euros 7,000). 8 4 9 DEFINIZIONE DEL PREZZO DEI FARMACI: DUE FILOSOFIE PRIMA FILOSOFIA (strategia del recupero delle spese “vive”) Il prezzo dipende da: • costi di produzione •costo del personale • costo della ricerca/sviluppo • costo della materia prima • etc SECONDA FILOSOFIA (strategia costo-efficacia) Il prezzo dipende da: l’efficacia del farmaco (convertita da “valore” clinico a “valore” economico) NB: Questo metodo di valorizzazione del beneficio clinico è già stato applicato più volte in via sperimentale nella sotto-commissione CUF. 10 5 11 Finanziamento gestito dal SSN Guadagno di salute (miglioramento della salute) determinato dall’intervento sanitario Freccia verde = entità della spesa Freccia blu = quantità di salute acquistata 12 6 VENDITORI DI SALUTE: Mr. Exemestane: vendo 60mila QALYs a 2mila Euro cadauno (tot = Euro 120 MLN) S.S.N. Prezzo = 2mila € al QALY Mr. Temozolomide: Prezzo = vendo 300 QALYs 60mila € a 60mila Euro cadauno al QALY (tot = Euro 18 MLN) Mrs. Oxaliplatin: Prezzo = vendo 20mila QALYs a 10mila € 10mila Euro cadauno al QALY (tot = Euro 200 MLN) 13 VALUTARE COSTO VS. EFFICACIA (nel confronto di A vs. B): MARCIA AVANTI 1. Conosco quanto A costa in più rispetto a B (aumento del costo per A vs. B; es.: delta costo = 20mila Euro per pz, essendo costo di A=23mila per pz. e costo di B=3mila per pz.) 2. Conosco quanta salute A produce in più rispetto a B (aumento di efficacia per A vs. B; es.: delta efficacia= 0,5 anni di vita per pz. essendo efficacia di A=6,5 anni/pz. e efficacia di B = 6,0 anni/pz.) 3. Calcolo l’aumento di costo in rapporto all’aumento di efficacia ovvero “delta costo”/”delta efficacia” (es. costo per anno di vita guadagnato = 20mila Euro / 0,5 anni = 40 mila Euro) 4. Se il costo per anno di vita guadagnato è “nei limiti” (es. meno di 50mila Euro), usare A anziché B significa “acquistare salute ad un prezzo accettabile”; se il costo per anno di vita guadagnato è “sopra i limiti” (es. più di 50mila Euro), usare A anziché B significa “acquistare salute ad un prezzo troppo alto” (meglio destinare i soldi altrove). 14 7 VALUTARE COSTO VS. EFFICACIA (nel confronto di A vs. B): MARCIA INDIETRO 1. Conosco quanta salute A produce in più rispetto a B cioè l’aumento di efficacia per A vs. B (es.: delta efficacia= 0,5 anni di vita per pz. essendo efficacia di A=6,5 anni/pz. e efficacia di B = 6,0 anni/pz.) 2. Conosco un valore-limite/valore-soglia “ragionevole” che posso riconoscere ad un anno di vita guadagnato (es. 50 mila Euro) 3. Stimo allora il “prezzo aggiuntivo” (controvalore) che posso riconoscere ad A sulla base del suo delta di efficacia vs B. Cioè: se delta di efficacia = 0,5 anni Î controvalore = 25mila Euro. 4. Calcolo infine: Prezzo di A (prezzo massimo di A) = = prezzo di B + “prezzo aggiuntivo” = = 3mila Euro/pz. + 25mila Euro/pz. = 28mila Euro per pz. ESEMPIO: Se A viene negoziato a 23mila Euro, questo prezzo “può andar bene, ma è vicino al limite massimo accettabile di 28mila Euro” 15 NB: Si assume che prezzo di B = 3mila Euro /pz. Cost per cycle of new anticancer drugs compared with previous agents (Garattini and Bertelè, BMJ 2002) 16 8 Price needs to be evaluated against effectiveness (BMJ 30 November 2002) Andrea Messori, Sabrina Trippoli, Monica Vaiani Laboratorio SIFO di Farmacoeconomia, c/o Drug Information Centre, Azienda Ospedaliera Careggi, Viale Morgagni 85, I-50134 Florence, Italy Prices expressed in Euros 17 DEFIBRILLATORI CARDIACI IMPIANTABILI: IDENTIFICAZIONE DEL PREZZO SULLA BASE DEL CRITERIO COSTO-EFFICACIA 9 Sudden cardiac death for included trials Ezekowitz, J. A. et. al. Ann Intern Med 2003;138:445-452 10 1: Rahimtoola SH. Food for afterthought: reflections from two implantable cardioverter defibrillator trials. Arch Intern Med 2004;164:1835-9 Diffidare degli studi basati su pazienti simulati 22 11 Schematic of the Markov model with health states and annual probabilities (expressed as percentages) of disease progression 7.3% per anno Bennett, W. G. et. al. Ann Intern Med 1997;127:855-865 23 2% a 17 anni = circa 0.1% per anno, cioè 73 volte meno 24 12 25 Diffidare degli studi di farmacoeconomia sponsorizzati 26 13 27 28 14 29 Il full text non cita l’esistenza di uno sponsor 30 15 RIVASCOLARIZZAZIONI EVITATE: -circa 150 (per 1000 pazienti) secondo Tarricone et al. -da 83 a 125 (per 1000 pazienti) secondo Trippoli et 31 al. 32 16 33 17 Possibile ruolo del Data manager negli studi: di Outcome Research e Farmacoeconomia Dr. Roberto Di Salvia Va U.O.C Ospedale Forlanini di Roma VIIIa ASSEMBLEA NAZIONALE GRUPPO ITALIANO DATA MANAGER PISA, 24-GIUGNO-2005 1 Nuovo Farmaco Studi Randomizzati Cosa si valuta Attività Outcome Research Farmacoeconomia Efficacia Efficienza Cosa si considera La teoria La pratica Gli aspetti economici Da che punto di vista Sulla malattia Sul Paziente o Gruppi di Pz. Ospedale o S.S.N. Con che obbiettivi Funziona? Quanto funziona? Vale quello che costa? 1 2 Riguardano la terapia e le sue conseguenze Riguardano ad es. la sofferenza del Paziente Si calcolano ad es. quando il Pz. non può lavorare Intangibili Diretti Indiretti Costi Costi/ Efficacia 3 Costi/ Utilità Costi/ Benefici Utilità Sintomi Qualità della vita Stato funzionale Scala del dolore Performance status Metodo delle scommesse Metodo delle alternative Ricerca il punto di indifferenza tra intervento e cura Uniscale Segmento di 100 mm Ricerca il punto di indifferenza tra anni vissuti e Q. of Life 2 4 Punti critici nella Q. of Life Compilazione Influenze esterne (medici ed infermieri) Reale consapevolezza della malattia (aiuto di psicologi) 5 Rappresentatività del campione Interpreta -zione dei risultati Scelto fra l'intera Scelto fra i popolamalati (pz) zione (SSN) Non valgono in senso Soggettività assoluto, delle ma solo risposte come variazione nel tempo Punti critici nel calcolo dei costi Errori Accidentali Errori sistematici Dovuti all'uso di un campione Dovuti alla diversità fra i pz Sono corretti dalla statistica Peso, Sup. corporea, emotività, accessi venosi, etc. Setting Dovuti alla diversità fra ospedali Ambulatori, Reparti, DH Esperienza,mezzi, aggiornamenti, professionalità, stimoli, etc. 3 6 Il Primario Infermieri Medici Data Manager Case Farmaceutiche Farmacista Pazienti 4