Numero 3 > Settembre 2009
Editoriale
Soddisfazione dei clienti
La salute sul posto di
lavoro
Bobst Group ha iniziato la sua
collaborazione con IBC nel 2001,
conferendole il mandato di gestione
della sua polizza di assicurazione
trasporti. Questa lunga partnership ci
ha consentito di mettere a punto un
approccio globale per la copertura dei
rischi legati ai trasporti nei vari paesi in
cui operiamo, di unificare le polizze di
assicurazione trasporti delle divisioni
del nostro gruppo e di ridurre al minimo
l’onere amministrativo interno.
Negli ultimi mesi, la sicurezza del posto di lavoro in
Svizzera é diminuita – un
salariato su quattro ha
paura di essere licenziato. Queste incertezze
hanno conseguenze sia sul piano psichico sia su
quello fisico. Cosa possiamo fare ?
É determinante informare i salariati sufficientemente in anticipo dei cambiamenti che avverranno, anche se questa informazione può essere
traumatizzante. L’incertezza é peggio della
certezza.
Una buona comunicazione é importante non solo
prima della sopressione di impieghi ma anche
dopo.
In effetti, i salariati non toccati dalla ristrutturazione non devono pensare che il loro posto di
lavoro sia minacciato e, nel limite del possibile,
non devono essere sottoposti allo stress che
queste situazioni generano.
Auguro a tutte ed a tutti una serena ripresa al
rientro dalle vacanze estive.
Inoltre, avendo scelto di collaborare
con un broker piuttosto che con una
compagnia d’assicurazione, ci permette
di poter beneficiare di un supporto solido
ed imparziale in circostanze difficili come
quelle di un sinistro. Proprio in questo
caso, grazie alla sua esperienza ed
alla sua consulenza, IBC ci garantisce
la sicurezza di essere affiancati da un
partner in grado di difendere nel migliore
dei modi i nostri interessi e di portare a
buon fine queste procedure complesse.
Il valore aggiunto apportatoci da
IBC riguarda diversi ambiti, come
l’ottimizzazione della nostra polizza
in funzione dell’andamento dei nostri
rischi industriali, un ampio know-how
del mercato delle assicurazioni trasporti
e delle varie legislazioni nazionali ed in
particolare la neutralità della consulenza,
sia nella scelta della compagnia
assicurativa, sia nella selezione delle
coperture dei rischi.
Silvain Pastoris
Head of Supply Chain, Bobst SA
Kurt Wicki, CEO
Broker : tra indipendenza e neutralità
Il principale argomento a favore del valore aggiunto apportato da un broker assicurativo è
che quest’ultimo «propone una consulenza
indipendente e neutrale».
Il cliente ripone sì fiducia nel suo broker, ma può
essere certo di godere di una consulenza davvero indipendente e neutrale soltanto grazie alla
consapevolezza che il partner scelto dispone di
un ampio accesso al mercato, di un vasto knowhow delle condizioni offerte dalle compagnie in
questione e di un contatto regolare con le persone
chiave di tali compagnie (underwriter, responsabili
della liquidazione sinistri ecc.).
Oggi sappiamo che molti broker promettono
questa indipendenza senza tuttavia poterla garantire (per esempio a causa di una scelta limitata
di partner o alla preferenza data ad alcuni partner
piuttosto che ad altri).
tra neutralità consiste nella verifica
periodica della ripartizione del nostro
portafoglio presso le compagnie (cfr.
grafico seguente). Questa neutralità è
indispensabile per la libera concorrenza
fra le compagnie, che a sua volta deve
andare a vantaggio degli assicurati.
Da sempre IBC punta sul rispetto dei
propri impegni nei confronti della clientela. Lo dimostra, fra l’altro, l’ottenuta
certificazione «ISO 9001:2000». Uno
degli strumenti per garantire la nos11%
< 4% del portafoglio IBC
10%
10%
4%
Ripartizione del portafoglio
negoziato da IBC per assicuratore nel 2008
9%
4%
4%
5%
6%
8%
Laurent Bernheim, Account Executive
Tel. 022 707 83 46, [email protected]
Casse pensioni − Attualità
Situazione finanziaria e misure di risanamento
Dopo un anno oltremodo difficile sui mercati finanziari, numerosi istituti di previdenza il 31 dicembre 2008 si sono ritrovati con un tasso
di copertura inferiore al 100%. In base a un rapporto dell’UFAS (Ufficio federale delle assicurazioni sociali), al 31 marzo 2009 poco più
del 56% di questi ultimi presentava un disavanzo tecnico.
Secondo le disposizioni legali, se il grado di copertura (patrimonio diviso per impegni) è inferiore al 100% occorre introdurre delle
misure di risanamento. Attualmente questa norma si applica esclusivamente agli istituti di previdenza soggetti al diritto privato. Gli istituti
di previdenza di diritto pubblico non sottostanno a questo obbligo in
quanto godono della garanzia del datore di lavoro.
Quali sono le misure di risanamento che le casse pensioni possono
adottare? La più diffusa consiste nella riduzione, ovvero soppressione dei tassi di interesse applicati agli averi di vecchiaia degli assicurati attivi. In alcuni istituti, i contributi degli assicurati e del datore
di lavoro sono aumentati. In altre casse alcune prestazioni, come
il versamento della rendita-ponte AVS, sono state soppresse. La
legge permette anche di ridurre, a determinate condizioni, le rendite
versate ai pensionati.
La Cassa pensioni di Georg Fischer è stata la prima ad avere preso
questa decisione, seguita in un secondo momento da altri istituti,
suscitando rabbia ed insicurezza tra i pensionati.
Negli anni dal 2000 al 2002 i mercati finanziari avevano già attraversato una fase di forte ribasso, provocando in alcune casse pensioni
rilevanti sottocoperture. Con la ripresa dei mercati la situazione si
era rapidamente ristabilita. Che cosa succederà con la crisi finanziaria che stiamo vivendo attualmente?
Le misure adottate resteranno in vigore finché la cassa non avrà
recuperato un equilibrio finanziario, ossia fintanto che non si sarà
ristabilito un grado di copertura del 100% e saranno stati ricostituiti
riserve ed accantonamenti. Se i mercati borsistici non registreranno
un miglioramento significativo nel corso dei prossimi anni, queste
misure rischiano di rimanere in vigore per un periodo prolungato.
Va tuttavia precisato che le misure di risanamento dipendono dalla
situazione finanziaria e dalle caratteristiche di ogni cassa. Occorre
pertanto una valutazione specifica da parte dell’esperto in materia
di casse pensioni allo scopo di determinare se le misure di risanamento sono adeguate.
Assicurazione di responsabilità civile combinata per le casse pensioni e i loro dirigenti
Come nel 2007, per numerose casse pensioni il 2008 sarà un anno
in cui gli investimenti non raggiungeranno gli obiettivi prefissati e
in certi casi saranno addirittura parecchio inferiori al tasso minimo
d’interesse stabilito per legge. Tra la popolazione va crescendo un
sentimento d’inquietudine per quanto riguarda la sicurezza degli
attivi previdenziali.
Il rischio di essere presi di mira per i membri dei consigli di fondazione, dirigenti, membri dei comitati di gestione o d’investimento,
gestori di casse pensioni ed organi di fatto appartenenti a un istituto
di previdenza, si fa sempre più concreto, tant’è che il numero di casi
di azioni legali nei loro confronti che hanno fatto notizia negli ultimi
anni è in continua crescita.
a rischio, così come la loro reputazione. Le coperture assicurative
offerte attualmente dal mercato non si limitano ai danni patrimoniali
degli organi, ma anche ai risarcimenti danni che le casse potrebbero
essere obbligate a fronteggiare. Inoltre è possibile assicurare anche
gli errori di gestione commessi dai collaboratori nell’ambito della loro
attività professionale al servizio della cassa pensioni (responsabilità
civile professionale).
Essi possono essere chiamati a rispondere di violazione dei loro
obblighi legali. Il patrimonio privato dei dirigenti è quindi seriamente
Fabrice Veyrat, Account Executive
Tel. 022 707 83 40, [email protected]
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