96-97 DVD BOXINI_96-97 29/10/14 15:56 Pagina 96 NOCTURNO ENTERTAINMENT Shopping maniac - Home Video = import = inedito E GOMARASCA = edicola SALVARE LA FACCIA Cinekult (Ita) Reg: 2, LG: ita (2.0), ST: ita, FR: 4/3, EX: Scene alternative / trailer di collana a cura di Manlio È sempre più difficile, man mano che si sonda il passato alla ricerca di titoli del bis italiano rari o scomparsi, imbattersi in qualcosa che ripaghi delle fatiche della ricerca. Bene, Salvare la faccia, del 1969,di Rossano Brazzi – se davvero lo ha diretto lui – rientra in quel “qualcosa”. Un bel film e forse addirittura un ottimo film. Alla faccia – è il caso di dirlo – di una trama che a leggerla sembra stupida o quantomeno improbabile. La figlia (Adrienne La Russa) di un pezzo grosso della città (Brazzi) viene fotografata mentre esce da un bordello dove si era appartata con il fidanzato (Nino Castelnuovo). Il padre, con la connivenza degli altri familiari, per tacitare lo scandalo, fa richiudere la ragazza in manicomio: si è comportata così perché era pazza. Lei, che pazza non è, aspetta di uscire e tornare in seno al covo di vipere familiari. E poi fa scattare la sua vendetta tremenda vendetta. Non è solo questione che Adrienne La Russa (Beatrice Cenci per Fulci) sia una delle ragazze più belle viste in quell’epoca nel cinema italiano, e che il film, pur mostrando poco, sia carico di una sensualità debordante. È proprio tutto quanto il film che scorre via benissimo, un po’ giallo (scrive Biagio Proietti), un po’ contestatario, un po’ dramma torbido alla Polselli che era di quel giro. Da vedere i montaggi audaci alternativi per il mercato Usa. IL FILM: ffff IL DVD: fff Sinister (ita) Zona: 2, LG: ita / ing (2.0); ST: ita; FR: 1/85:1; EX: Presentazione di Luigi Cozzi / Trailer CHI È L’ALTRO GLI ARCANGELI L’OCCHIO DEL GATTO Che tempismo! Avevamo nello scorso numero magnificato le virtù infantil-diaboliche del film di Robert Mulligan, ed ecco che la Sinister ci serve Chi è l’altro? su un piatto d’argento – introduzione di Cozzi compresa. Il piccolo Niles, con madre russa e nonna medium, non accetta che suo fratello sia morto, mentre strani omicidi si compiono. Per riscoprire il senso ultimo e profondo della paura nel 2014. A diversi anni di distanza dalla realizzazione, giunge finalmente in dvd il primo dei lungometraggi di Simone Scafidi. Impossibili da raccontare, fatti per essere visti, e più che solo visti “sperimentati”. Cinema d’avanguardia ed “estremo”, nella forma, scabra e rude, e nella sostanza. L’edizione Sinister è ricca e merita in particolare segnalazione, tra gli extra, il mediometraggio Cos’è l’amore con anche del sesso live. Senza ombra di dubbio, tra i migliori adattamenti da Stephen King. Fortemente voluto da Dino De Laurentiis e sceneggiato dallo stesso Re, che scrisse apposta l’ultimo episodio dei tre che compongono la pellicola, quello celeberrimo in cui la vita di Drew Barrymore viene contesa tra un piccolo e perverso folletto che le ruba il fiato di notte e il gatto General che agisce come angelo protettore. Peccato che sia stato soppresso e mai recuperato l’inizio originale del film, in cui la madre della Barrymore prendeva a fucilate il gatto convinta che fosse stato lui ad ammazzare la bambina. Ricchissimo di citazioni kinghiane anche molto ricercate e composite. Soddisfacente il blu-ray Pulp, sebbene totalmente mancante di extra seri. IL FILM: ffff IL DVD: fff Sinister (Ita) Zona: 2, LG: ita (2.0), ST: ---, FR: 2.85:1, EX: Presentazione di Scafidi e di Riva / scena tagliata / mediometraggio Cos’è l’amore / trailer IL FILM: ffff IL DVD: ffff Pulp Video (ita) Regione: b, LG: ita (dts-hd master audio 5.1), ita, ing (2.0) ST: ita, FR: 2.35:1, EX: Galleria fotografica / trailer IL FILM: ffff IL BR: ffff LA BESTIA IN CALORE DUE GOCCE D’ACQUA SALATA Cultone dell’erosvastika che esce in Italia in dvd a dieci anni circa dalla mitica videocassetta Shendene. La versione è quella, più o meno, a parte i titoli e qualche frammento di dialogo mancante. Edizione spartana. I sotto Laguna blu sono un genere che, una volta o l’altra, dovrà essere preso in considerazione. E questo film di Luigi Russo – sceneggiato da Sacchetti e prodotto da Enzo Doria – è uno dei migliori. No extra, però. IL FILM: fff IL DVD: ff IL FILM: fff IL DVD: fff Dynit Minerva (ita) Zona: 2, LG: ita (2.0); ST: ita; FR: 4/3; EX: --- LE LUNE NERE LIBRI Pubblicato originariamente nel 1992 Le lune nere è la prima delle due raccolte di racconti che Lucio Fulci compose nel corso degli anni. Piccole perle di geniale sadismo, alcune delle quali diventate film, e fondamentali per meglio conoscere uno dei Maestri del nostro cinema. Lucio Fulci ED: Il Saggiatore, GENERE: Narrativa/Horror VOTO: fffff 96 CG Home video (ita) Zona: 2, LG: ita (2.0), ST: ita; FR: 1.85:1; EX: --- A QUALCUNO PIACE L’HORROR La storia della Hammer raccontata con dovizia di particolari e testimonianze. Fasti, declino e rinascita in un’opera monumentale, ricca di poster originali a colori. Stefano Leonforte, ED: Leima, GENERE: saggio, VOTO: ffff PAOLO CAVARA: GLI OCCHI CHE RACCONTANO IL MONDO È il momento di Cavara. Oltre a questo importante studio di Fogliato, appare per Aracne Ricordo di un padre, di Pietro Cavara. Testi da avere entrambi. Fabrizio Fogliato, ED: Il Foglio GENERE: Saggio, VOTO: ffff 96-97 DVD BOXINI_96-97 29/10/14 15:56 Pagina 97 LA LUNGA ESTATE DA BRIVIDO DI HORROR CHANNEL Da Morning Star a Being Human fino alla serie Toxic Avenger, sono davvero tante le sorprese di Horror Channel per i mesi estivi Due mesi di puro terrore sono appena iniziati! Dopo aver saziato la vostra fame di carne umana con il ritorno degli zombi all’italiana rappresentato da Eaters (2011) e Zombie Massacre (2013), entrambi diretti da Luca Boni e Marco Ristori, la emittente satellitare Horror Channel (canale 135 di Sky) arricchisce Luglio e Agosto 2014 con una non indifferente dose di nuovi titoli da rigor mortis; a cominciare dalla serie televisiva Being Human, ovvero il rifacimento made in USA dell’omonimo telefilm britannico incentrato sulla convivenza tra un vampiro, un licantropo e una donna fantasma. Dei due citati, giovani cineasti, infatti, è previsto l’appena sfornato fantasy Morning Star (2014), prodotto dal tedesco Uwe Boll anche regista di BloodRayne 3: The Third Reich (2011) e del violento Rampage (2009), con ventitreenne impazzito che comincia a sparare a chiunque capiti sulla sua strada. Ma gli amanti dei cari vecchi morti viventi possono stare tranquilli, perché, nel mucchio di splatterosi inediti, è previsto Dead Season (2012) di Adam Deyoe, incentrato sulla lotta per la sopravvivenza intrapresa su un’isola da due scampati al consueto virus, che ha ridotto l’umanità ad un’orda di pericolosi cadaveri a passeggio. Mentre a trasportarci ancora in dimensioni da avventura a tinte fantastiche provvedono sia Midnight Chronicles (2009) di Christian T. Petersen, ispirato al gioco di ruolo Midnight, che Red Reaper (2013) di Tara Cardinal, storia di Mietitori che proteggono l’umanità e demoni. E, se La ragazza della porta accanto (2007) di Gregory Wilson – tratto dal più famoso romanzo di Jack Ketchum – propone l’inquietante vicenda di una famiglia indiana alle prese con sinistri e devastanti eventi in seguito all’arrivo in casa di due sorelle, per sollazzare i più bassi istinti nocturniani basta tuffarsi nella visione delle trashissime produzioni Troma The Toxic Avenger Part III – The Last Temptation of Toxie (1989) e The Toxic Avenger IV – Citizen Toxie (2000), il primo concepito a quattro mani da Michael Herz e Lloyd Kaufman, il secondo dal solo Kaufman. L’ottima duplice occasione per rivedere in azione il mostruoso vendicatore tossico armato di mocio che, risultato dell’accidentale caduta in un bidone di liquami radioattivi effettuata da Melvin, goffo bidello di una palestra, finisce sia per essere spinto truffaldinamente a vendere la propria anima a Satana, sia per scontrarsi con il suo doppio malvagio. Il tutto, ovviamente condito con abbondanza di intestini strappati a mani nude, tette al vento, lesbiche slinguazzanti, assortimento di liquidi fisiologici schizzanti e, addirittura, esilaranti strizzate d’occhio a Quarto potere (1941) di Orson Welles. Se non ne avete ancora abbastanza, prendete il telecomando, premete i tasti 1, 3 e 5 e... buona estate di orrore! ● di Francesco LOMUSCIO