PERTOSSE
Eziologia Bordetella pertussis
• Coccobacilli ovoidali (1 μm) del genere Bordetella, immobili,
asporigeni, capsulati, Gram –
• Colorazione bipolare
• Terreni di coltura arricchiti con sangue, le colonie danno
alone di emolisi
• Componenti del batterio:
- tossina pertossica, esotossina termolabile,
antigene immunodominante
- emoagglutinina filamentosa, FHA, parete cellulare
per adesione batterio nell’infezione
- pertactina, agglutinogeno, presente in tutti i ceppi
virulenti
- agglutinogeni vari, presenti nelle fimbrie
- proteine membrana esterna, endotossine
lipopolisaccaridiche e adenil-ciclasi
Eziologia Bordetella pertussis
• Bacillo labile nell’ambiente esterno
• Inattivato da agenti fisici, chimici, naturali e
artificiali
• Provoca malattia acuta, altamente
contagiosa
• Diffusione maggiore nei primi anni di vita
• Letalità in diminuzione grazie antibiotici
• Grave se contratta nei primi mesi di vita
Patogenesi
• Penetrazione attraverso vie aeree
• Localizzazione: mucosa tracheobronchiale
• Provoca flogosi catarrale (1° FASE) per 1-4
settimane con rinofaringite, tosse e catarro
bronchiale
• 2° FASE: periodo accessuale, di 3-4 settimane,
sintomi: tosse ripresa ed espettorazione. Può
provocare perdite ematiche e vomito
• Guarigione: tosse non più spasmodica
• Possibili forme lievi o inapparenti (adulti)
• Infezione → anticorpi → immunità duratura
Diagnosi
• Esame colturale (terreni arricchiti) su escrezioni
naso-faringee → utile se in periodo di max
contagiosità
→ incubazione 7 gg
→ accertamenti con prove di
agglutinazione
• Ricerca anticorpi:→ valore diagnostico limitato
→ verso componenti batterici
→ metodo immunoenzimatico
Epidemiologia
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Diffusione mondiale
Endemica ed epidemica (3-5 anni)
Diminuzione letalità nei paesi sviluppati
Italia: elevata incidenza, ma decessi ridotti
Andamento stagionale
Unica fonte contagio: UOMO
malato
portatore
precoce
malato non
diagnosticato
Epidemiologia
Bersagli
del batterio
Paesi con
bassi livelli
vaccinali
Chiunque
Adulto
Forme leggere
> casi ♀
1-5 anni
Complicanze
broncopolmonari
Letalità 70-90%
Complicanze
neurologiche
Prevenzione
• Isolamento del malato (utile ma difficile)
• Per conviventi o “contattati”: chemioprofilassi
con eritromicina (< 4 anni)
• Disinfezione non necessaria per labilità
batterio
• Vaccinazione
• Profilassi passiva
Ig umane specifiche
Vaccinazione
OGGI
PRIMA
Vaccini a cellule intere
Vaccini con proteine
immunogene purificate
Efficacia variabile
per stipite e
modalità preparazione
Efficacia maggiore
(85%)
No effetti collaterali
Non obbligatoria
Italia
Consigliata infanzia (vaccino esavalente)
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