Interventi di recupero del patrimonio edilizio, Roma, 29.1.09 Tecniche di rinforzo con materiali innovativi Zila Rinaldi Università di Roma “Tor Vergata” Dip. di Ingegneria Civile Introduzione Perchè si rinforza una struttura? 9 Recupero di strutture ammalorate 9 Variazione di carichi 9 Errori di progettazione e/o realizzazione 9 Variazione di normativa 9 Adeguamento o miglioramento sismico durabilità Introduzione NT 2008 (8.4) 9 L’Adeguamento Sismico richiede interventi mirati a portare la struttura ai livelli di sicurezza previsti per le strutture nuove. a) Sopraelevare o ampliare b) Apportare variazioni di destinazione che comportino incremento dei carichi (perm. + var.) al singolo piano >20% c) Effettuare interventi strutturali [...] che portino ad un organismo edilizio diverso dal precedente d) Effettuare interventi strutturali [...] che implichino sostanziali alterazioni del comportamento globale dell’edificio 9 Il Miglioramento Sismico implica interventi volti a diminuire la vulnerabilità sismica di una struttura, senza elevare la sicurezza ai livelli previsti per le strutture nuove. Comportamento non lineare delle strutture Fs Fo ¾ Rigidezza (K) ¾ Resistenza (Fo) ¾ Duttilità (Δu/ Δy) K Δy Δu Δ Esempio di comportamento al sisma: 9 terremoti piccola intensità: sufficiente rigidezza (minimizzati i danni non strutturali) 9 terremoti di media intensità: sufficiente resistenza (campo elastico: minimizzati i danni strutturali e non) 9 terremoti di elevata intensità: sufficiente duttilità (elevati spostamenti e non collasso) Duttilità perché? 9 Capacità di resistere ad azioni locali impreviste senza collasso 9 Avvertimento di incipiente collasso attraverso lo sviluppo di grandi deformazioni 9Possibilità di ridistribuzione di momenti (voluti o accidentali) Duttilità perché? 9Fondamentale in zona sismica per dissipare energia attraverso la formazione e successiva rotazione di “cerniere plastiche” Meccanismo di piano Meccanismo globale Tipologia di intervento per c.a. forza AUMENTO DELLA RESISTENZA duttilità invariata Cf1 domanda Cf2 Cf1 = Capacità resistente prima dell’intervento Cf2 = Capacità resistente dopo l’intervento spostamento AUMENTO DELLA DUTTILITA’ resistenza invariata domanda forza Tipologia di intervento per c.a. Cd1 = Capacità deformante prima dell’intervento Cd2 = Capacità deformante dopo l’intervento Cd1 Cd2 spostamento AUMENTO DELLA RIGIDEZZA Resistenza e duttilità invariata domanda forza Tipologia di intervento per c.a. Cd1 = Capacità deformante prima dell’intervento Cd2 = Capacità deformante dopo l’intervento Cd2 Cd1 spostamento Tecnologie di intervento tradizionali per c.a. Beton plaquè Camicie in c.a. Camicie in acciaio Precompressione esterna Tecnologie di intervento innovative per c.a. HPFRC: high performance fiber reinforced concrete Pilastri Travi Pareti Tecnologie di intervento innovative per c.a. FRP: Fiber reinforced polymers Tipo di intervento 9 Intervento locale su componenti strutturali 9 Intervento globale sul sistema strutturale pareti controventi isolamento Il materiale FRP Composito: Fibre + Resina Il materiale FRP Lamine Tessuto Messa in opera Il materiale FRP Legame costitutivo a trazione σ [MPa] Carbonio HM 3500 3000 2500 2000 Carbonio VHM Carbonio HS aramide 1500 1000 Vetro Acciaio da c.a. 500 0 0 0.5 1 1.5 2 2.5 ε [%] No resistenza in compressione!! Rinforzo a flessione Meccanismi di collasso Meccanismi di collasso Delaminazione Rottura a trazione FRP Analisi della sezione CNR DT200/2004: Incremento di resistenza non superiore al 60% (eccetto azioni sismiche ed eccezionali) Comportamento a flessione Zarnic et al., 1999 Duttilità resistenza Mu,ad tr= 0.6 mm 9Notevole incremento di resistenza 0.3 0.25 Duttilità locale-spessore FRP 0 0 -20 tr=0 0.1 -60 -80 0.05 0 -0.2 -0.1 0 0.1 0.2 0.3 0.4 Nu,ad 0.5 duttilità -0.4 -0.3 tr [mm] -40 0.15 tr= 0.2 mm -0.3 1 0.2 tr= 0.4 mm -0.4 0.5 -0.2 -0.1 0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0 tr=t = 0.40.6 mm mm r Nad Δρmu 9 riduzione di ρmu quasi independente dallo spessore di FRP 0.02 tr= 0.2 mm 0.04 tr=0 Mu,ad=Mu/σcu b d2 0.06 ρmu,ad Nu,ad=Nu/σcu b d ρmu,ad= ρmu d 9 riduzione di ρmu 9 elevati valori di forza assiale: trascurabile effetto dell’FRP su ρmu Duttilità: Confinamento Duttilità: Confinamento acciaio FRP Confinamento Sezione circolare - confinamento continuo Pressione di confinamento compressione Tensione di trazione per espansione laterale Effetto del confinamento sul comportamento del calcestruzzo Confinamento Sezione circolare fasciatura continua 9 Valutazione della pressione di confinamento (fl) Acciaio 1 f l = k e ρ st f y 2 4A ρ st = st sd s s passo delle staffe ds diametro nucleo confinato Percentuale geometrica di staffe Ast area staffe fy tensione di snervamento dell’acciaio FRP 1 f l = ρ f E f ε fd ,rid 2 ke coefficiente per effetto arco (0.8) ρf = Percentuale geometrica di FRP 4t f D Ef modulo elastico dell’FRP tr spessore FRP D diametro nucleo confinato εfd,rid deformazione ultima FRP CONFINAMENTO Sezione circolare confinata con FRP fasciatura discontinua 1 f l = ρ f Er ε fd ,rid 2 tf spessore FRP pf passo FRP ρf = 4t f ⋅ b f D⋅ pf ε fd ,rid = min{η a ⋅ ε fk / γ f ;0.004} ηa fattore di conversione ambientale (0.5-0.95) γf coefficiente parziale (1.10-1.25) D diametro sezione CONFINAMENTO Sezione rettangolare o quadrata FRP No effetto di confinamento per b/d>2 o max{b,d}>900mm rc≥ 20 mm 1 f l = ρ f E f ε fd ,rid 2 f l ,eff = keff ⋅ f l efficienza orizzontale keff = k H ⋅ kV ⋅ kα Inclinazione fibre efficienza verticale CONFINAMENTO Sezione rettangolare o quadrata kV = 1 fasciatura continua kH kV < 1 fasciatura discontinua b '2 + d '2 = 1− 3 ⋅ Ag kα = 1 (1 + tan α f )2 ρf = αf Inclinazione fibre se disposte ad elica 2 ⋅ t f (b + d ) ⋅ b f b⋅d ⋅ pf tf spessore FRP pf passo FRP Ag area sezione CONFINAMENTO Effetto sul calcestruzzo 9 Valutazione della resistenza ultima del cls confinato (CNR DT200, 2004) ⎛ f ccd = 1 + 2.6⎜ ⎜ f cd ⎝ f l ,eff ⎞ ⎟ f cd ⎠⎟ 2 3 fcd resistenza cls non confinato fl,eff pressione di confinamento 9 Valutazione della deformazione ultima del cls confinato (CNR DT200, 2004) ε ccu = 0.0035 + 0.015 f l ,eff f cd fl,eff valutata con: ε fd ,rid = η a ⋅ ε fk / γ f ≤ 0.6 ⋅ ε fk CONFINAMENTO fccd/fcd 1.4 resistenza ultima del cls confinato (CNR DT200, 2004) 1.35 1.3 fcd= 15 MPa 1.25 1.2 fcd= 25 MPa 1.15 20 MPa 1.1 1.05 εccu/ εcu 2.3 h/b 1 2.2 1 2.1 1.2 1.4 1.6 1.8 2 2.2 fcd= 15 MPa 2 1.9 1.8 fcd= 25 MPa 1.7 20 MPa 1.6 h/b 1.5 1 1.2 1.4 1.6 1.8 2 2.2 deformazione ultima del cls confinato (CNR DT200, 2004) INTERVENTI DI RINFORZO SISMICO CON FRP Strategie di intervento (4.7.2. CNR DT 200/2004) In quanto selettiva, la strategia di intervento con FRP deve essere ispirata a: 9eliminazione di tutti i meccanismi di collasso di tipo fragile; Taglio INTERVENTI DI RINFORZO SISMICO CON FRP Strategie di intervento (4.7.2. CNR DT 200/2004) In quanto selettiva, la strategia di intervento con FRP deve essere ispirata a: 9eliminazione di tutti i meccanismi di collasso di tipo fragile; Meccanismi di nodo INTERVENTI DI RINFORZO SISMICO CON FRP 9eliminazione di tutti i meccanismi di collasso di piano (“piano soffice”); 9miglioramento della capacità deformativa globale della struttura conseguibile in uno dei seguenti modi: 9Incrementando la duttilità delle potenziali cerniere plastiche senza variarne la posizione; 9rilocalizzando le potenziali cerniere plastiche nel rispetto del criterio di gerarchia delle resistenze. INTERVENTI DI RINFORZO SISMICO CON FRP Criteri per la scelta dell’ intervento con FRP (4.7.1.2. CNR DT 200/2004) 4(P) In zona sismica il rinforzo con FRP di elementi in c.a. è finalizzato principalmente al conseguimento degli obiettivi: 9Incrementare la resistenza a flessione mediante l’applicazione di compositi con fibre disposte nella direzione dell’asse dell’elemento; 9Incrementare la resistenza a taglio di elementi mediante applicazione di FRP con le fibre disposte ortogonalmente all’asse dell’elemento; 9Incrementare la duttilità delle sezioni terminali di travi e/o pilastri mediante fasciatura con FRP; 9 migliorare l’efficienza delle giunzioni per sovrapposizione mediante fasciatura con FRP; 9Impedire lo svergolamento delle barre longitudinali soggette a compressione mediante fasciatura con FRP; 9Incrementare la resistenza a trazione dei pannelli di nodo trave-pilastro mediante applicazione di fasce di FRP con le fibre disposte secondo le isostatiche di trazione. CONCLUSIONI