MEMORIALE DELLA SHOAH - VIA FERRANTE APORTI 3, MILANO 2012 - in costruzione Morpurgo de Curtis ArchitettiAssociati Committenza Fondazione Memoriale della Shoah di Milano ONLUS 20145 Milano - Italy Via Sally Mayer 2 Progetto Architettonico Morpurgo de Curtis ArchitettiAssociati Dott. Arch. PhD Guido Morpurgo Dott. Arch. PhD Annalisa de Curtis 20129 Milano Via Melzo 16 T F +39 02 2047018 [email protected] www.morpurgodecurtisarchitetti.it Memoriale della Shoah • Stazione Centrale di Milano - Via Ferrante Aporti 3 Principi progettuali Il Memoriale della Shoah -luogo del ricordo e del racconto- insieme al Laboratorio della Memoria -spazio della rielaborazione- rivelano questa stazione nascosta attraverso un sistema di luoghi integrati dedicati al dialogo e alla ricerca. Un percorso presentifica al visitatore il vuoto, l'assenza, l'esperienza di una mancanza che si oggettiva attraversando gli spazi riempiti dal racconto dei sopravvissuti (sala delle Testimonianze), da proiezioni in movimento, dai vagoni aperti (binario della Destinazione Ignota), dal Ricordo (Muro dei Nomi). Non reperti museali, ma silenziose storie in movimento attraversano gli spazi della storia. Oggi come allora la quotidianità della Stazione Centrale, lo scorrere del passaggio di convogli. Allora l'indifferenza accompagnava i treni-merce, oggi il Memoriale propone la possibilità di uno sguardo diverso. Il Luogo della Riflessione, avvolgendosi in una dimensione condivisa e individuale, si offre da contrappunto, come una pausa, uno spazio privo di connotazioni emblematiche e sonore. Qui si anticipa il Laboratorio della Memoria: accanto ai luoghi delle deportazioni, si articolano attorno alla biblioteca specializzata -luogo di studio e ricerca- spazi per mostre temporanee, dibattiti, presentazioni e proiezioni. L'idea di realizzare un Memoriale anziché un museo della Shoah orienta le scelte progettuali: il luogo è il reperto. L'allestimento costituisce la possibilità di rendere fruibile questo luogo di eventi storici drammatici attraverso la sua percorribilità, condizione che consente l'esperienza che di esso il visitatore può compiere individualmente o in forma collettiva, con diverse condizioni e livelli di fruibilità. La necessità di conservare sostanzialmente inalterati gli spazi della Memoria e in generale di rendere sempre percepibile le dimensioni e l'identità specifica di quest'area, costituisce il principio-base del progetto. Tutti gli interventi previsti denunciano la propria autonomia dalle strutture esistenti mantenendo da esse distanze di rispetto. Il progetto è allora una sorta di “scavo archeologico” di spazio e tempo che istituisce un rapporto dialettico con lo spazio storico, istituendo il processo di recupero dell'esistente come attività di modificazione critica, morfologia civile a cui affidare la ricostruzione di un rapporto tra fondamenti ed espressione dei nuovi contenuti socialmente condivisi. Origini Il progetto promosso dalla Fondazione Memoriale della Shoah ONLUS riguarda la zona della Stazione Centrale di Milano che dall'autunno del 1943 all'estate del 1944 è stata utilizzata per la deportazione, principalmente di ebrei per la maggior parte italiani, verso i campi di sterminio. Si tratta di un vasto spazio di manovra oggi dismesso, originariamente utilizzato per il carico e lo scarico dei vagoni postali, situato al di sotto del piazzale dei binari, compreso tra via Pergolesi e viale Brianza, con ingresso principale da via Ferrante Aporti 3. La caratteristica principale di questo luogo è la sua sostanziale invisibilità dall'esterno, condizione peculiare per la quale fu scelto per effettuare le deportazioni: introdotti con i camion provenienti dal carcere di San Vittore, i deportati venivano stipati su vagoni merci piombati che, in attesa nella parte più interna dell'area, venivano sollevati al livello del soprastante piano dei binari, agganciati ai convogli e inviati ai campi di sterminio, in particolare Auschwitz-Birkenau e Bergen-Belsen. Finalità Il Memoriale della Shoah costituirà un nuovo luogo civile della città, spazio pubblico aperto al dialogo, al dibattito e al confronto delle diverse culture, a partire da un luogo della Memoria che ricorda questi eventi, rendendo visibile ciò che un tempo è stato occultato. Esso non sarà un museo ma un laboratorio del presente e luogo dell'intera comunità civile, della costruzione di Memoria collettiva e di consapevolezza individuale per ricordare-raccontare-rielaborare. L'integrità fisica di questi spazi, che ne definisce l'assoluta unicità in Europa, orienta le scelte architettoniche tese alla conservazione delle loro caratteristiche peculiari, che riguardano le due principali parti di cui si compone il progetto: la costituzione di un allestimento permanente a testimonianza della Shoah, il Memoriale, e un sistema di spazi integrati -il Laboratorio della Memoria- dedicato allo studio e alla ricerca, all'incontro e al dialogo, nonché alla spiegazione e alla documentazione. Il percorso di visita del Memoriale è articolato in modo da utilizzare la conformazione originale degli ambienti che contraddistinguono questa estesa area interna alla stazione centrale come un grande reperto. In particolare, ci si avvale del forte sviluppo longitudinale delle campate, caratterizzate dalle strutture a vista in cemento armato che sorreggono il piazzale dei binari, sorta di lunghi cannocchiali che divengono spazi della Memoria da attraversare in sequenza, in modo da consentire al visitatore di ripercorrere le tappe fondamentali della Shoah degli italiani ebrei, secondo un itinerario basato sull'esperienza testimoniale di quegli avvenimenti. I materiali da esperire saranno costituiti da testimonianze videoregistrate e silenziose immagini in movimento: il visitatore potrà, attraverso l'esperienza emozionale degli eventi che accadono all'intorno, perdere lo statuto di osservatore passivo per diventare esso stesso testimone, in grado quindi di trasferire la propria esperienza. Nell'area delle deportazioni, nella quale sono presenti due binari, è collocato un convoglio di carri originali e verrà realizzato il Muro dei Nomi. Sulla banchina 20 targhe riportano le date e le destinazioni dei convogli partiti per i campi di sterminio, di concentramento e di transito. Conclude questa parte del percorso di visita il Luogo di Riflessione. Il Laboratorio della Memoria è costituito da un sistema di spazi organizzati all'intorno del nucleo principale della biblioteca multipiano specializzata: la “sala dei Memoriali” per la connessione multimediale al network internazionale dei Memoriali e musei della Shoah, l'auditorium di circa 200 posti, lo spazio per mostre temporanee e un bookshop, oltre agli uffici della Fondazione e alle zone di servizio, con affaccio su via Ferrante Aporti. Il Laboratorio della Memoria sarà direttamente accessibile sia dall'atrio principale che attraverso un ingresso riservato, in modo che possa essere utilizzato anche con orari e modalità indipendenti dall'area dedicata al Memoriale. La biblioteca e mediateca/centro-studi di circa 40.000 volumi rappresenta il nucleo centrale del Laboratorio della Memoria, a cui è affidata la riunione del patrimonio di conoscenza sulla Shoah raccolto dal Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, da accrescere e trasmettere in particolare ai giovani. Il volume in acciaio e vetro che la contiene si estende ad accogliere il vuoto inizialmente sperimentato all'ingresso del Memoriale, dove una rampa misura il dislivello esistente tra la quota del marciapiede e dell'ex piano di carico, facendolo esperire come sottrazione, come mancanza. All'interno di questa sorta di “edificio nell'edificio” lo spazio si sviluppa longitudinalmente per circa 40 metri e una larghezza di circa 9 metri: una sala di ricerca e consultazione al piano terreno si apre su uno spazio vuoto a tripla altezza che contiene la sala di lettura al piano interrato. Una parete di circa 30 metri per circa 7 di altezza costituisce la principale libreria: è il “muro dei libri” che attraversa l'intera sezione della biblioteca costituendo il principale elemento rappresentativo e simbolico del Laboratorio della Memoria. MEMORIALE DELLA SHOAH DI MILANO • RELAZIONE Morpurgo de Curtis ArchitettiAssociati 01 PIANO INTERRATO_struttura esistente e di progetto PIANO TERRA_struttura esistente e di progetto PIANO INTERRATO_percorsi di visita PIANO TERRA_percorsi di visita MEMORIALE DELLA SHOAH DI MILANO • SCHEMI PIANO TERRA E INTERRATO Morpurgo de Curtis ArchitettiAssociati 04 BIBLIOTECA DEMOLIZIONE SOLETTA APPRONTAMENTO SOLAIO AMMORTIZZATO REALIZZAZIONE MURO DEI LIBRI E ASCENSORE REALIZZAZIONE STRUTTURA MEMORIALE DELLA SHOAH DI MILANO • BIBLIOTECA DALL'ATRIO DI INGRESSO Morpurgo de Curtis ArchitettiAssociati Progetto preliminare / fasi di cantiere 21