Repubblica Bolivariana del Venezuela
Rapporto Nazionale di Monitoraggio
dell’Applicazione del Piano di Azione del
VERTICE MONDIALE
SULL’ ALIMENTAZIONE
Roma, Ottobre 2008
Rappresentanza Permanente presso la FAO
Repubblica Bolivariana del Venezuela
Rappresentanza Permanente presso la FAO
Governo
Bolivariano
del Venezuela
Adesso è di tutti
1
REPÚBLICA BOLIVARIANA DE VENEZUELA
PODER EJECUTIVO
COMANDANTE HUGO CHAVEZ FRIAS
Presidente de la República Bolivariana de Venezuela
RAMON ALONZO CARRIZALEZ RENGIFO
Vicepresidente Ejecutivo
NICOLÁS MADURO MOROS
Ministro del Poder Popular para Relaciones Exteriores
FELIX RAMON OSORIO GUZMAN
Ministro del Poder Popular para la Alimentación
TARECK EL AISSAMI
Ministro del Poder Popular para Relaciones Interiores y
Justicia
ELÍAS JAUA MILANO
Ministro del Poder Popular para la Agricultura y Tierras
HECTOR RODRÍGUEZ
Ministro del Poder Popular del Despacho de la Presidencia
ROBERTO MANUEL HERNANDEZ
Ministro del Poder Popular para el Trabajo y Seguridad
Social
ALÍ RODRÍGUEZ ARÁQUE
Ministro del Poder Popular para la Economía y Finanzas
HÉCTOR SOTO CASTELLANOS
Ministro del Poder Popular para la Cultura
GUSTAVO REYES RANGEL BRICEÑO
Ministro del Poder Popular para la Defensa
RAFAEL RAMÍREZ CARREÑO
Ministro del Poder Popular de Energía y Petróleo
WILLIAN ANTONIO CONTRERAS
Ministro del Poder Popular para las Industrias Ligeras y
Comercio
FRANCISCO DE ASIS SESTO NOVAS
Ministro del Poder Popular para la Vivienda y Hábitat
LUIS ACUÑA CEDEÑO
Ministro del Poder Popular para la Educación Superior
RODOLFO SANZ
Ministro del Poder Popular para las Industrias Básicas y la
Minería
HECTOR NAVARRO DIAZ
Ministro del Poder Popular para la Educación
OLGA CECILIA AZUAJE
Ministra del Poder Popular para el Turismo
JESÚS MANTILLA OLIVEROS
Ministro del Poder Popular para la Salud
ANDRÉS IZARRA
Ministro del Poder Popular para la Comunicación y la
Información
ISIDRO UBALDO RONDON TORRES
Ministro del Poder Popular para la Infraestructura
YUVIRI ORTEGA LOVERA
Ministra del Poder Popular para el Ambiente
HAIMAN EL TROUDI
Ministro del Poder Popular para la Planificación y Desarrollo
ERIKA DEL VALLE FARIAS PEÑA
Ministra del Poder Popular para la Participación y Protección
Social
VICTORIA MERCEDES MATA GARCIA
Ministra del Poder Popular para el Deporte
NURIS ORIHUELA GUEVARA
Ministra del Poder Popular para Ciencia y Tecnología
SOCORRO ELIZABETH HERNANDEZ
Ministra del Poder Popular para las Telecomunicaciones y la
Informática
PEDRO MOREJON CARRILLO
Ministro del Poder Popular para la Economía Comunal
NICIA MALDONADO MALDONADO
Ministra del Poder Popular para los Pueblos Indígenas
MARIA LEON
Ministra de Estado para Asuntos de la Mujer
MINISTERIO DEL PODER POPULAR PARA LAS RELACIONES EXTERIORES
JORGE VALERO BRICEÑO
Viceministro para América del Norte y Asuntos Multilaterales
ALEJANDRO FLEMING CABRERA
Viceministro para Europa
REINALDO JOSÉ BOLÍVAR
Viceministro para África
FRANCISCO ARIAS CÁRDENAS
Viceministro para América Latina y el Caribe
Para mayor información consultar:
http://www.gobiernoenlinea.ve, http://www.minpal.gob.ve, http://www.mat.gob.ve, http://www.mpd.gob.ve, http://www.mpps.gob.ve,
http://www.minamb.gob.ve, http://www.inn.gob.ve,
REPUBBLICA BOLIVARIANA DEL VENEZUELA
RAPPORTO NAZIONALE DI MONITORAGGIO DELL’APPLICAZIONE
DEL PIANO DI AZIONE
DEL VERTICE MONDIALE SULL’ALIMENTAZIONE
REPUBBLICA BOLIVARIANA DEL VENEZUELA
Paese:
Data del rapporto: Ottobre 2008
Istituzione o comitato responsabile dell’elaborazione del rapporto
Ministero del Potere Popolare per gli Affari Esteri
Ministero del Potere Popolare per la Pianificazione e lo Sviluppo
Ministero del Potere Popolare per l‟Agricoltura e la Terra
Ministero del Potere Popolare per l‟Alimentazione
Ministero del Potere Popolare per l‟Istruzione
Ministero del Potere Popolare per l‟Ambiente
Istituto Nazionale di Nutrizione
Istituto Nazionale di Statistica
Compagnia Idrologica Venezuelana S.A.
Contatto
Nome Gladys Urbaneja
Carica Ambasciatore del Venezuela presso la FAO
Telefono +39 063241676
Fax +39 063208028
Indirizzo di posta elettronica [email protected]
[email protected]
2
INDICE
INTRODUZIONE
4
SEZIONE I: AFFARI DI SICUREZZA ALIMENTARE PRIORITARI E PROGRESSI PER IL
RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DEL VERTICE MONDIALE SULL’ ALIMENTAZIONE
A. SITUAZIONE DEL PAESE IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE
11
1.
Accesso agli alimenti e stato nutrizionale della popolazione infantile
11
2.
Consumo degli Alimenti e Diversificazione Alimentare
14
3.
Crescita Economica, Povertà e Lavoro
15
4.
Scolarizzazione e Parità tra i Sessi
16
5.
Sanità e Risanamento
17
6.
Sviluppo Agricolo
17
7.
Irrigazione e Risorse Naturali
19
8.
Proporzione della superficie nazionale coperta dai Boschi
20
9.
Relazione delle zone protette per mantenere la diversità biologica e la superficie totale
20
B. INFORMAZIONE SUI PROGRAMMI DI AIUTO PROVENIENTI DALL’ESTERO
21
1. Programma di Sicurezza Alimentare e Sviluppo Rurale per la Repubblica Bolivariana del
Venezuela
21
2. Convegno Integrale di Cooperazione tra la Repubblica di Cuba e la Repubblica
Bolivariana del Venezuela
21
3. Nuove Azioni di Cooperazione Tecnica per il Consolidamento della Sicurezza Alimentare
22
SEZIONE II: MONITORAGGIO DEL PIANO D'AZIONE DEL VERTICE MONDIALE SULL’
ALIMENTAZIONE
A. PROGRAMMI CHE CONTRIBUISCONO AL PIANO D' AZIONE DELLA CMA
27
B. POLITICHE, STRATEGIE ED INIZIATIVE APPLICATE E RISULTATI
OTTENUTI
30
1. PRIMO OBIETTIVO
1.1 Consolidamento dei sistemi politici democratici ed ampia partecipazione di base.
30
1.2 Misure adottate per raggiungere la parità tra i sessi e pieno esercizio dei diritti
della donna
32
2. SECONDO OBIETTIVO
2.1 Raggiungimento dello sradicamento della povertà
33
2.2 Ottenimento del giusto rendimento del lavoro
35
2.3 Fare il possibile affinché le persone esposte all‟insicurezza alimentare possano
soddisfare le proprie necessità alimentari e nutrizionali ed offrire assistenza a
coloro che non sono in condizioni di farlo
35
2.4 Garantire che gli alimenti siano innocui ed appropriati per soddisfare le necessità
energetiche e nutrizionali della popolazione
40
3. TERZO OBIETTIVO
3.1 Politiche e misure adottate per intensificare e diversificare la produzione degli
alimenti
41
3.2 Misure adottate nella lotta contro le minacce ambientali alla sicurezza alimentare
42
3.3 Trasferimento ed utilizzazione delle tecnologie agricole
43
3.4 Strategie di sviluppo rurale integrato
46
4. QUARTO OBIETTIVO
48
5. SESTO OBIETTIVO
48
CONCLUSIONI
53
ALLEGATO STATISTICO
55
TABELLE
59
5
INTRODUZIONE
Dal 13 al 17 novembre del 1996, si é tenuto a Roma (Italia) il Vertice Mondiale sull‟Alimentazione,
promossa dall‟Organizzazione delle Nazioni Unite per l‟Agricoltura e l‟Alimentazione (in inglese FAO).
A questo, hanno assistito 186 paesi che si sono impegnati a dimezzare il numero di persone denutrite
nel 2015; si sono accordati, altresì, su 7 punti che sono direttamente ed indirettamente collegati alla
situazione della sicurezza alimentare degli Stati. Tali impegni sono di obbligatoria osservanza da parte
dei paesi firmatari, tra i quali si trova la Repubblica Bolivariana del Venezuela.
Per rendere efficace l‟applicazione di tali accordi e raggiungere gli obiettivi previsti é stato creato un
piano di monitoraggio biennale per favorire in ogni paese, un‟analisi profonda della situazione sulla
sicurezza alimentare e l‟influenza che hanno avuto le misure adottate nel quadro del Vertice. In questo
senso, la Repubblica Bolivariana del Venezuela ha presentato alle FAO quattro Rapporti di
Monitoraggio (negli anni 1998, 2000, 2002, 2004), in cui vengono riferite le azioni proposte dal
Governo Nazionale al fine di migliorare la qualità di vita dei gruppi meno abbienti.
Il presente rapporto per l‟Applicazione del Piano dell‟Azione del Vertice Mondiale sull‟Alimentazione,
segnala le azioni proposte dal Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela per il periodo
2004-2007 allo scopo di migliorare la qualità di vita dei gruppi vulnerabili, nell‟ambito politico, sociale
ed economico.
Questo rapporto è stato elaborato da un gruppo multisettoriale al quale hanno partecipato i diversi
Ministeri coinvolti sugli argomenti della sicurezza alimentare nel paese. La risposta agli impegni che
avanzano il Vertice Mondiale Sull‟ Alimentazione (VMA) e gli Obiettivi del Millennio (ODM) sono
inquadrati all‟interno di una politica globale di sviluppo del paese, che propone di contrastare la fame e
di migliorare significativamente la qualità di vita, secondo i criteri di equità sociale e di pieno accesso
ai beni ed ai servizi della Repubblica.
Inoltre l‟Obiettivo N°1 dello Sviluppo del Millennio (Meta 2) pretende di dimezzare la “percentuale”
delle persone che soffrono la fame entro il 2015. Un secondo VMA 1 è stato convocato nel 2002 per
analizzare il progresso dei paesi, concludendo che non può esserci progresso nella lotta contro la
fame senza la volontà politica e le risorse necessarie.
L‟importanza strategica di rilanciare l‟agricoltura sostenibile e lo sviluppo rurale integrale, come quella
delle vie per raggiungere la sicurezza alimentare, è vista come una priorità dello Stato Venezuelano
negli articoli 305, 306 e 307 della Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela, dove
l‟Esecutivo Nazionale deve rilanciare le basi dello sviluppo rurale integrale sostenibile, mediante la
promozione e lo sviluppo agricolo, per garantire la sicurezza agro-alimentare della popolazione; intesa
come “la disponibilità sufficiente ed stabile degli alimenti e dell‟opportuno accesso nell‟ambito
nazionale.”
Allo stesso modo, la Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela, negli articoli 3, 76, 78,
80, 81, 86, 91, 299, dichiara il Diritto all‟Alimentazione, mediante disposizioni più ampie, relative al
diritto ad un livello di vita adeguato, così come attraverso le disposizioni affini alla sicurezza sociale ed
ai diritti dei lavoratori.
La Repubblica Bolivariana del Venezuela, compiuto grandi sforzi per garantire la sovranità e la
sicurezza alimentare a tutti i venezuelani, rispondendo alle necessità dei gruppi di popolazione più
1
V
MA: CMA (Cumbre Mundial de Alimentación) Vertice Mondiale per l’Alimentazione d’ora in poi “VMA”
4
vulnerabili, mediante l‟utilizzo di politiche pubbliche intese a migliorare i livelli di consumo degli
alimenti, sotto forma di reti di produzione, distribuzione e di vendita degli alimenti, i cui prezzi sono del
65% inferiore a quelli del mercato nazionale. Oltre a questo, lo Stato Venezuelano ha raggiunto,
attraverso le politiche educative integrali, l‟incorporazione dei bambini che frequentano la scuola, nel
Programma di Alimentazione Scolastica, basata sull‟assistenza integrale agli studenti della scuola
elementare, offrendo loro un‟alimentazione bilanciata durante la loro permanenza nelle aule di classe.
Nell‟ambito sociale, in conformità con i dati ufficiale sulla povertà per fasce di reddito, fornita
dall‟Istituto Nazionale di Statistica (INE)2 Il Venezuela è riuscito a ridurre la percentuale dei nuclei
familiari poveri, del 54% nel primo semestre del 2003, del 27,5% nel primo semestre del 2007, mentre
le famiglie in estrema povertà sono diminuite del 25,1% al 7,6% nello stesso periodo. Nel medesimo
periodo, allo stesso modo, secondo i rapporti degli organismi multilaterali della regione, la Repubblica
Bolivariana del Venezuela è uno dei paesi che più ha fatto progressi nella riduzione della povertà. Al
di là della diminuzione degli indici di povertà, uno degli indici più rilevanti a livello internazionale,
l‟Indice di Sviluppo Umano (IDH)3, ha sperimentato nel paese una crescita sostenuta, passando da un
IDH basso (0,6917) nel 1998, ad un IDH alto (0,8836) nel 2006.
É importante riconoscere che, sebbene vengano evidenziati considerabili progressi negli indicatori
d‟impatto delle azioni volte a raggiungere la sicurezza alimentare, uniti ad i programmi sociali creati
per ottenere la piena q-ualità di vita della popolazione, questi avrebbero potuto significare progressi
maggiori, se non fosse stato per il Colpo di Stato, lo sciopero petrolifero, e la privazione degli alimenti
essenziali per la popolazione, organizzato dall‟industria privata nazionale, durante il periodo 20012003. Tutte le cifre relative a quel periodo dimostrano questo. Questi avvenimenti, nettamente politici,
incisero negativamente su tutte le variabili e su tutti gli indicatori che misurano il successo del
Governo Nazionale, su diversi aspetti, ed ebbero ripercussioni in maniera negativa sulla qualità di vita
dei venezuelani, situazione questa che é migliorata sostanzialmente grazie alla forte offensiva del
Governo Nazionale e di conseguenza, il miglioramento del tenore di vita nazionale, soprattutto da
parte dei gruppi sociali più vulnerabili.
Tutti gli sforzi del paese, sono ancora volti a raggiungere l‟equità sociale, che va oltre le misure
falsamente eque di tagli compensatori, di sradicamento della povertà e della fame, viste come un
problema isolato e non come una conseguenza dei fattori fondamentali che le generano. Pertanto, il
paese potrà onorare nei termini accordati, non solo l‟impegno contratto a Roma al Vertice del 1996,
bensì con il proprio modello di paese, che ha come obbligo etico e politico, quello di rispondere alle
necessità sociali di tutti i suoi abitanti.
2
3
NdT: INE corrisponde alle sigle dell “Instituto Nacional de Estadísticas”
IDH: Indice de Sviluppo Humano
5
LISTA DI ABBREVIAZIONI E SIGLE
BCV
CASA
CIARA
CMA
CRBV
FAO
HBA
HIDROVEN
INAMUJER
INDECU
INE
INIA
INN
INSOPESCA
INTI
LOPNA
MERCAL
MERCOSUR
MPPA
MINAMB
MPPAT
MPPPDES
MPPCT
MPPE
MPPEC
MPPEP
MPPES
MPPPD
MPPRE
MPPTC
MPPS
PAE
PESA
PLANIMARA
PREA
PRODECOP
Banca Centrale del Venezuela
4
Corporazione di Rifornimento e Servizi Agricoli
5
Fondazione di Formazione ed Innovazione per lo Sviluppo Rurale
6
Vertice Mondiale sull‟Alimentazione (VMA)
Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela
Organizzazione delle Nazioni Unite per l‟Agricoltura e l‟Alimentazione
Foglio del Bilancio degli Alimenti
Compagnia Idrologica Venezuelana S.A.
7
Istituto Nazionale della Donna
8
Istituto per la Difesa del Consumatore e dell‟Utente
Istituto Nazionale di Statistica
9
Istituto Nazionale della Ricerca Agricola e Zootecnica
Istituto Nazionale di Nutrizione
Istituto Socialista di Pesca ed Acquacoltura
Istituto Nazionale di Terra
10
Legge Organica di Protezione del Bambino e dell‟Adolescente
Mercato degli Alimenti S.A.
Mercato Comune del Sud (del Sudamerica)
Ministero del Potere Popolare per l‟Alimentazione
Ministero del Potere Popolare per l‟Ambiente
Ministero del Potere Popolare per l‟Agricoltura e la Terra
Ministero del Potere Popolare per la Partecipazione e lo Sviluppo Sociale
Ministero del Potere Popolare per la Scienza e la Tecnologia
Ministero del Potere Popolare per l‟Istruzione
Ministero del Potere Popolare per l‟Economia Comune
Ministero del Potere Popolare per l‟Energia ed il Petrolio
Ministero del Potere Popolare per l‟Istruzione Superiore
Ministero del Potere Popolare per la Pianificazione e lo Sviluppo
Ministero del Potere Popolare per gli Affari Esteri
Ministero del Potere Popolare per le Telecomunicazioni
Ministero del Potere Popolare per la Sanità
Programma di Alimentazione Scolastica
Programma Speciale di Sicurezza Alimentare
Azienda Regionale Sistema Idraulico “Piana de Maracaibo”
Programma di Allargamento Agricolo
Programma di Sviluppo delle Comunità Rurali Povere
4
Sigle in spagnolo: Corporación de Abastecimiento y Servicios Agrícolas
Fundación de Capacitación e Innovación para el Sviluppo Rural
6
Cumbre Mundial sobre la Alimentación
7
Instituto Nacional de la Mujer
8
Instituto para la Defensa del Consumidor y del Usuario
9
Instituto de las Investigaciones Agropecuarias
10
Legge Orgánica de Protección al Niño y al Adolescente
5
6
PROSALAFA
Progetto di Sostegno ai Piccoli Produttori ed ai Pescatori della Zona Semiarida degli
Stati di “Lara” e “Falcòn”
SASA
SISVAN
Servizio Autonomo della Sanità Agricola e Zootecnica
Sistema di Vigilanza Alimentare e Nutrizionale
7
SEZIONE I: AFFARI DI SICUREZZA ALIMENTARE PRIORITARI E
PROGRESSI PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO
DEL VERTICE MONDIALE SULL’ ALIMENTAZIONE
9
SEZIONE I: AFFARI DI SICUREZZA ALIMENTARE PRIORITARI E PROGRESSI PER IL RAGGIUNGIMENTO
DELL’OBIETTIVO DEL VERTICE MONDIALE SULL’ ALIMENTAZIONE
A. SITUAZIONE DEL PAESE IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE
1. Accesso agli alimenti e stato nutrizionale della popolazione infantile
Nel triennio compreso tra il 1990 e il 1992, il paese presentava 2,3 milioni di persone denutrite. Il
traguardo del Vertice Mondiale Sull‟Alimentazione (CMA) per il Venezuela é quello di ridurre entro
il 2015 il numero di persone denutrite fino a 1.15 milioni.
Secondo le stime dell‟Istituto Nazionale di Nutrizione del Venezuela (INN) nel triennio 2002-2004,
3,77 milioni di persone nel paese erano denutrite; questa cifra corrisponde al 15% (INN) della
popolazione, presentando un livello di denutrizione moderato. Tale situazione dimostra un
regresso in relazione al periodo di riferimento tra il 1990 e il 1992, tuttavia ciò può essere
attribuibile alla crisi economica avvenuta nel paese durante il decennio degli anni novanta ed al
risultato della politica macroeconomica di quel periodo, caratterizzata da una maggiore
liberalizzazione dell‟economia, dalla diminuzione dell‟intervento da parte dello Stato, da un‟ampia
apertura al commercio estero e da una riforma commerciale profonda; queste situazioni hanno
avuto un‟influenza diretta sul potere d‟acquisto dei consumatori e di conseguenza sulla
disponibilità nutrizionale media della popolazione.
Nel grafico 1 si può osservare come a partire dal 2002 il paese abbia presentato un andamento
decrescente per quanto riguarda il numero di persone denutrite, il che indica che si mantiene la
tendenza verso il basso.
GRAFICO 1
Numero di Persone Denutrite in Venezuela 1990 – 2007
Fonte: SOFI 1999-2006 e INN
Le misure intraprese in materia di sicurezza alimentare dopo il sabotaggio petrolifero, unito alla
ripresa economica degli ultimi anni, si riflettono sui valori degli indicatori nella riduzione della fame,
simile a quanto é successo con gli indicatori di povertà. Secondo l‟INN, nel triennio compreso tra il
2005 ed il 2007, (nove anni dopo la scadenza del termine per il raggiungimento degli obiettivi della
CMA); sono stati stimati 1,7 milioni di persone denutrite, ciò corrisponde al 6% della popolazione.
11
Questi ultimi risultati dimostrano lo sforzo volto a ridurre gli indici di denutrizione nel paese. Tra
l‟anno 2003 e l‟anno 2006, a seconda delle categorie proposte dalla FAO, si é avuto un‟evoluzione
partendo da un livello di denutrizione Moderato, fino ad un livello Basso. I programmi sociali e gli
sforzi nazionali continuano ad essere applicati, di modo che la Repubblica Bolivariana del
Venezuela potrà rispettare, in modo soddisfacente, l‟impegno assunto a Roma nel Vertice del
1996.
Inoltre, il paese ha compiuto dei progressi per quanto riguarda il miglioramento delle condizioni
nutrizionali, in particolare nella popolazione di età inferiore ai 15 anni. Secondo i parametri stabiliti
dall‟OMS, nella Repubblica Bolivariana del Venezuela, la prevalenza della denutrizione globale
(peso/età) nei bambini di età inferiore ai 5 anni, sebbene siano state segnalate delle involuzioni
durante gli anni 2003 e 2004, dovute all‟impatto del sabotaggio petrolifero e dai successivi eventi,
si trovava nel 2006, al 4,47%, livello catalogato come basso. Vale a dire, che secondo l‟OMS, la
Repubblica Bolivariana del Venezuela presenta un livello basso di denutrizione infantile.
Il Deficit della statura a seconda dell’età o il deficit cronico: le cifre osservate nel Grafico 2,
che generalmente sono più evidenti nei bambini minori di 5 anni, presentano un andamento verso
il basso; il valore più alto (14,9%) si é presentato nel 1997 ed il più basso (11,8%) negli anni 2005
e 2006.
GRAFICO 2
Deficit della statura nelle età inferiori ai cinque anni secondo i criteri internazionali.
Venezuela 1990 – 2006
Fonte: SISVAN, INN
Allo stesso modo dell‟indice precedente, il Grafico 3, Deficit di peso per l’età presenta un
andamento discendente, di - 0,0817% nella media per ognuno degli anni della serie studiata,
durante il periodo dal 1990 al 1994 si é prodotta una rapida diminuzione della denutrizione dal
7,7% fino al 4,5%; in seguito vengono presentati due livelli di incrementi e di diminuzioni. Il valore
più basso é stato registrato nel 2000 con il 4,4%.
12
GRAFICO 3
Deficit di peso nelle età inferiori ai cinque anni secondo i criteri internazionali.
Venezuela 1990 – 2006
Fonte: SISVAN, INN
Il Deficit di peso per la statura o deficit acuto osservato nel Grafico 4, presenta una leggera
tendenza verso l‟alto nel periodo critico relativo agli anni 2002 e 2003. Nel 2005 e nel 2006 il livello
comincia a discendere nuovamente.
GRAFICO 4
Deficit di peso per la statura dei minori di cinque anni secondo i criteri internazionali.
Venezuela 1990 – 2006
Fonte: SISVAN, INN
13
2. Consumo di Alimenti e Diversificazione Alimentare
Secondo i calcoli nazionali del Foglio di Bilancio degli Alimenti dell‟Istituto Nazionale di Nutrizione
(INN), nel periodo compreso dal 2002 al 2004 la disponibilità calorica é stata incrementata, di
2.246 cal/persona/giorno fino a 2.596, contribuendo, nel 2004 con il 108% della richiesta media
del venezuelano (2.300 cal/persona/giorno), ciò indica che, secondo i criteri della CEPAL/FAO, si
é mantenuto il livello di sufficienza precaria, presentato nei periodi precedenti; ma con una
tendenza all‟aumento nel 2006 in base alle stime dell‟INN11. La stessa situazione si osserva nella
disponibilità delle proteine il cui adeguamento tende al rialzo, posizionandosi nell‟ordine del
103,8% per il 2004 che la inquadra nell'Insufficienza precaria; l‟adeguamento delle disponibilità
in termini del proprio apporto di retinolo (107%), di ferro (130%), di tiamina (124%), di niacina
(160%) e di riboflavina (120%) si trova nella zona di sufficienza piena. Le disponibilità di calcio
del (48%) sono nell‟intervallo d‟insufficienza critica.
GRAFICO 5
Disponibilità dell’Energia fornita dagli Alimenti e dalle Bevande.
Venezuela 1990 – 2006
Fonte: HBA Nazionale ULA-INN
Durante il periodo compreso tra gli anni 1990 e 2002, la disponibilità pro capite é oscillata intorno
alle 2.300 calorie giornaliere. A partire dal 2003 é cominciata a crescere in modo sostenuto
superando il livello delle 2.700 calorie giornaliere por persona del 2007.
A partire dal 2003 la curva si incrementa lievemente. L‟andamento della produzione nazionale
tende a crescere leggermente, mentre le importazioni si sono incrementate grazie alla crescita del
reddito nazionale.
11
La Repubblica Bolivariana del Venezuela richiede la revisione del criterio di questo indicatore, poiché si considera che un
livello di disponibilità calorica uguale o vicina a quello suggerito dalla FAO, debba essere ritenuto come sufficientemente
pieno e non precario.
14
Dal 2004 al 2007 la situazione sociale é migliorata significativamente. Le “Misiones” e la
moltiplicazione della Spesa Sociale hanno raggiunto una ripresa dei settori con bassi redditi ed un
incremento delle disponibilità alimentari. Le stime preliminari delle disponibilità degli alimenti,
realizzate dall‟INN, mostrano un incremento. Questa tendenza é confermata dal monitoraggio
delle vendite al dettaglio che realizza la BCV, che spiegano come gli acquisti di alimenti nei
supermercati e in altri stabilimenti siano aumentate tra il 51% ed il 69% a partire dal 2003.
Nella Repubblica Bolivariana del Venezuela, durante il periodo compreso dal 1990 al 2004 la
maggior parte delle calorie disponibili per il consumo umano, provenivano dagli alimenti non
amilacei, oscillando tra il 58% ed il 62% del totale. Il resto é stato fornito dagli alimenti ricchi in
carboidrati (mais, patate, riso, grano e yucca) che hanno apportato principalmente dell‟energia
nutrizionale.
La dieta dell„abitante medio in Venezuela, é oscillata vicina al valore della formula calorica ideale,
situandosi nel 2004 all'11% di proteine, al 59% di carboidrati e al 30% di lipidi. Sebbene negli
ultimi anni sia stato necessario prestare attenzione alla crescita del contributo dei lipidi alla dieta
stessa, al 24% nel 1999, fino al 30% nel 2004.
Nel 2004 il coefficiente di autosufficienza alimentare é stato dello 0,46% evidenziando che le
importazioni di alimenti costituiscono ancora un volume considerabile di rifornimento.
3. Crescita Economica, Povertà e Lavoro
Nella Repubblica Bolivariana del Venezuela, l‟utilizzazione del reddito petroliero, per l‟investimento
produttivo e sociale, é un fattore fondamentale nello sviluppo favorevole dell‟economia; in questa
maniera, con la creazione del Fondo dello Sviluppo Nazionale (FONDEN), il paese viene inserito
nella Nuova Strategia Economica e Finanziaria dell‟Esecutivo Nazionale, che é basato su due
linee: Fare leva sulla Ripresa Economica (reale e produttiva) e incrementare l‟Investimento
Sociale. Inoltre, il FONDEN é utilizzato per la gestione del debito pubblico, che permetterà allo
Stato di sviluppare una politica la cui strategia centrale sia quella di diminuire l‟indebitamento nei
prossimi anni, ed il peso di questo sul Budget Nazionale; lo stesso fa parte del Ministero del
Potere Popolare per le Finanze. Di conseguenza, vengono accumulati i risparmi destinati
all‟investimento produttivo ed all‟unione sociale, contribuendo all‟espansione del prodotto interno
lordo venezuelano, che registra 17 trimestri consecutivi di crescita fino alla chiusura del 2007, ad
un tasso medio semplice dell‟11,2%.
Il PIL per abitante si é attestato a 4.293 dollari nel 2004 ed agli 8.287 nel 2007, il che colloca al
Venezuela tra i paesi di redditi medi -alti della regione.
Nell„ambito sociale, secondo l‟informazione ufficiale sulla povertà per fascia di reddito, fornita
dall‟Istituto Nazionale di Statistiche (INE), il Venezuela é riuscito a ridurre la percentuale di famiglie
povere, dal 55,1% nel secondo semestre del 2003, al 27,5% nel primo semestre del 2007, mentre
le famiglie in estrema povertà sono diminuite dal 25,0% al 7,6% nel medesimo periodo.
Nel periodo tra il 2003 ed il 2007 si osserva una tendenza al ribasso sia del tasso medio di
disoccupazione, sia del tasso di disoccupazione nel settore agricolo (agricoltura, silvicoltura,
caccia e pesca).
Dal punto di vista del mercato del lavoro, il tasso di disoccupazione é diminuito di 13,1 punti
percentuali tra il 2003 ed il 2007, dato che si situava al 20,7% nel febbraio del 2003 ed al 7,6% nel
febbraio del 2007. La popolazione economicamente attiva per la chiusura del 2007, é stata di 12.4
milioni di persone ed il settore formale costituisce il 56,2% dell‟occupazione.
15
Il reddito minimo legale in Venezuela, composto dal salario minimo e dal buono dell‟alimentazione
si é situato, a partire da maggio 2008, in 557 USD, con questo si può acquisire un paniere
alimentare e mezzo, proporzione che aumenta per le famiglie povere, prendendo in
considerazione l‟aumento sul proprio tasso di occupazione.
Sebbene negli ultimi anni gli indicatori economici abbiano dimostrato grandi progressi, la crescita
economica ha inoltre contribuito ad un solido aumento della domanda, senza che quest‟ultima
smettesse di esercitare delle pressioni rialziste sui prezzi, dovuto alle debolezze nell‟offerta
aggiunta interna. Al fine di garantire l‟accesso economico agli alimenti per la popolazione che
dispone di minori risorse, in Venezuela, il Governo mantiene una regolazione sui prezzi degli
alimenti del paniere, così come l‟esonero dell‟Imposta al Valore Aggiunto (IVA) nei principali
prodotti alimentari. Allo stesso modo il paese, possiede dei programmi di distribuzione degli
alimenti a prezzi sussidiati e dei servizi dell‟alimentazione gratuita per i settori più vulnerabili della
popolazione e del Programma Alimentare Scolastico.
4. Scolarizzazione e Parità dei Sessi
Una delle priorità dello Stato venezuelano é quella dello sviluppo del Sistema Educativo, che si
riflette sull‟aumento della copertura e dell‟investimento pubblico nell‟istruzione. Nel periodo
scolastico tra il 2002 ed il 2003, c‟é stato un aumento delle iscrizioni all‟asilo raggiungendo in
questo periodo, un tasso del 53.5% delle bambine e del 53%, dei bambini, inoltre nella scuola
elementare si é registrato un tasso del 98,4% delle bambine e di 97,2% dei bambini.
A partire dal 2003 si é prodotto un incremento nelle iscrizioni nei livelli elementari, medi, e
superiori. Inoltre si é prodotto un calo significativo dell'abbandono scolastico. In tal senso il Tasso
netto di scolarizzazione nell‟Istruzione (Elementare), é passato dal 90,7 % di copertura nel 2004,
al 93,6 % nel 2006.
L‟istruzione nel paese é principalmente pubblica ed é totalmente gratuita; la maggior offerta dei
servizi corrisponde ai centri urbani concentrati. Un aspetto rilevante degli ultimi anni, é che,
attraverso le “Misiones” in materia educativa, é stata possibile l‟incorporazione dei giovani e degli
adulti che si trovavano in una situazione di esclusione dal sistema educativo. In questo contesto,
la “Misión Robinson” che ha alfabetizzato circa 1.500.000 di persone, ha fatto sì che nell‟anno
2005 Venezuela fosse dichiarato NAZIONE LIBERA DA ANALFABETISMO.
Il Venezuela non presenterà grosse difficoltà per rispettare il raggiungimento del traguardo 4 del
millennio, relativa all‟eliminazione delle disparità tra i sessi nell‟istruzione elementare media e
superiore; tra il 2005 ed il 2006 la partecipazione femminile é stata maggiore in tutti i livelli
rappresentando il 100,5% nei livelli elementari ed il 122,5% nei livelli, medi, superiori e
professionali.
La tendenza nella partecipazione politica delle donne alle cariche di elezione diretta come in
quelle dell‟Assemblea Nazionale, ha registrato un leggero aumento. Nel 2006, un 18% dei deputati
principali nell‟Assemblea Nazionale erano donne, (arrivando al 25% incluse le supplenti); il 31%
dei Magistrati del Paese sono donne.
La proporzione di donne venezuelane incluse nella forza lavoro negli ultimi vent‟anni é stata in
crescita sostenuta. Tra il 1990 ed il 2007 il tasso dell‟attività economica delle donne é passato dal
37% al 50,1%. Nonostante, nel 2007, il tasso di disoccupazione aperta, é leggermente maggiore
nelle donne (8,1% di fronte al 7,1% degli uomini). Così come il tempo che impiegano per trovare
un nuovo lavoro, precisamente, mentre nel 2005 gli uomini erano disoccupati, in media, per 9,4
mesi, le donne erano disoccupate per 20,6 mesi, più del doppio.
16
5. Sanità e Risanamento
La percentuale della popolazione nazionale fornita d‟acqua potabile attraverso delle connessioni
domiciliari, ha prodotto un incremento significativo; raggiungendo un valore del 92% nel 2007. La
copertura da connessioni domiciliari nelle popolazioni urbane é stata del 94%, mentre quelle in
zone rurali hanno raggiunto il 79%.
La percentuale della popolazione nazionale che dispone di servizi di fognatura, ha raggiunto un
incremento importante, ottenendo così un valore dell‟82% nel 2007. La copertura di servizi di
fognatura nelle popolazioni urbane é stata dell‟84%, mentre nelle zone rurali ha raggiunto il 72%.
6. Sviluppo Agricolo
All‟interno del nuovo orientamento dello Stato, l‟agricoltura e lo sviluppo rurale hanno acquisito
una nuova condizione partendo dalle norme costituzionali che stabiliscono la garanzia della
sicurezza alimentare, dichiarando la produzione degli alimenti d‟interesse nazionale e
privilegiando la produzione agricolo-zootecnica interna, basata su un‟agricoltura sostenibile e sullo
sviluppo rurale ed integrale. In aggiunta, la norma costituzionale stabilisce il latifondo come
contrario all‟interesse sociale e, d‟altra parte, ha l‟incarico di promuovere e proteggere le
cooperative e le microimprese.
Nel 2004, l‟agricoltura rappresentava il 4.6% del PIL ed ha riunito il 7% della popolazione
economicamente attiva. Nel 2005, il Valore Lordo della Produzione Agricola (VBP), a prezzi
costanti nel 1997, é cresciuto del 3.3% rispetto al 2004. Questo aumento é stato il risultato
dell‟applicazione di una politica agricola orientata alla rivalorizzazione del ruolo dell‟agricoltura nel
paese, non solo come produttrice di alimenti bensì come datrice di lavoro di manodopera, che
dinamizza il resto dell‟economia e che segue il nuovo modello endogeno di sviluppo socioproduttivo, che permette di privilegiare le necessità reali della popolazione come guida del
Governo Nazionale. Mentre nel 2006, il VBP é cresciuto dello 0.6% rispetto al 2005, nel 2007 si é
registrato un incremento del 2.5% in confronto all‟anno precedente.
Per quanto riguarda il sub-settore vegetale, nel 2005 si é verificata una crescita nella produzione
del 2.1% rispetto al 2004, nonostante le incidenze climatologiche che hanno avuto luogo nel
paese durante tutto l‟anno. Queste hanno colpito i cicli di coltivazione e di raccolta, su tutte il maïs,
che ha avuto un aumento del 2.3%. Il settore del grano e degli ortaggi é anche cresciuto del 2.9%,
i settori delle radici e dei tuberi hanno presentato una ripresa del 18.1%, ed il settore della frutta ha
registrato una crescita interannua del 7.7%. D‟altra parte, il gruppo degli ortaggi ha avuto una
ripresa del 15%, mentre il sub-settore agricolo animale ha avuto una crescita del 6%.
Nel 2007, riguardo al sub-settore vegetale, si evidenzia una crescita nella produzione totale del
4,5%, dove si distingue il maïs che segnato un aumento del 10% con una produzione di 2.570.869
t. Il settore del grano e degli ortaggi é inoltre cresciuto en del 77,7%, in modo speciale il fagiolo
con una produzione di 20.491 t, registrando un aumento del 91,3%. Il settore dei tessili e delle
piante oleaginose ha raggiunto una crescita del 14,4%. Il settore della frutta ha segnalato una
crescita interannua del 10,5%, il settore delle piante oleaginose ha avuto una crescita del 7,8%, il
cacao (18.911 TM) ha raggiunto una crescita del 10,2% e la canna da zucchero (9.690.791 TM)
ha registrato una crescita del 5,4%.
Nel sub-settore forestale, é stata realizzata nel 2007, un investimento totale di 9,8 miliardi di
bolivares, per un totale di 827 ha. nei suoi diversi sistemi di produzione il Caucciù, la Yucca, il
Cedro, il Cacao, la Melina, il “Platano”, il Mogano, l‟Avocado, il Pardillo, il Caffè, il Teck, la
Guaiava.
17
Grazie alle diverse politiche dello Stato, si é raddoppiata la produzione interna dei cereali e si é
incrementato il consumo calorico e proteico dei venezuelani, specialmente di quelli più poveri. Allo
stesso modo, in conformità con le norme costituzionali, ed in sintonia con le politiche di
raggruppamento sociale del Governo Bolivariano, le popolazioni indigene sono state inserite
come le protagoniste della gestione agricola.
Nel giro di otto anni si é moltiplicata in modo evidente la concessione dei crediti agricoli, destinati
ai contadini ed ai produttori del campo, in confronto agli ultimi 20 anni. Le cifre indicano che nel
2007, sono stati finanziati dei progetti agricoli che ammontano a 6 mila milioni di dollari circa.
La sfida agro-alimentare del prossimo decennio é l‟aumento accelerato della produzione
nazionale, per coprire le richieste nazionali. Il miglioramento del consumo pro capite dovuto alla
crescita dell‟economia nazionale, l‟espansione della spesa pubblica ed un forte investimento
sociale, sui piani indirizzati a combattere la povertà ed alla crescita dei posti di lavoro, permetterà
di migliorare, in modo considerabile, gli standard di sicurezza alimentare del paese, nel prossimo
decennio.
In Venezuela esistono 11 milioni e 360 mila ettari di superficie agricola, e 14 milioni e 716 mila
ettari ai fini zootecnici, di cui molti sono sottoutilizzati, ed il compito dello Stato é il suo massimo
sfruttamento.
Una questione che preoccupa lo Stato venezuelano, é l‟aumento dei prezzi internazionali dei
prodotti base, così come le politiche delle riserve alimentarie applicate dai paesi esportatori, al fine
di soddisfare la propria domanda interna, che si traduce in un incremento dei costi dei prodotti e
delle materie prime importate.
Questa situazione può incidere su un calo della produzione interna degli alimenti, sull'insufficienza,
e su un maggiore incremento dei prezzi dei beni di vitale importanza per la nutrizione della
popolazione; che, unita all‟impatto sfavorevole del cambiamento climatico sulle coltivazioni,
potrebbe interessare seriamente l‟offerta degli alimenti.
Per questo motivo, la Repubblica Bolivariana del Venezuela lancia un allerta sull‟incremento dei
prezzi internazionali degli alimenti, che avrebbe effetti negativi sull‟accesso della popolazione a tali
prodotti, e causerebbe altresì un aumento degli indici di denutrizione, specialmente a scapito dei
settori più vulnerabili.
L‟industria alimentare nazionale dipende dai prodotti, della tecnologia e dalla materia prima
importata. Perciò nel contesto attuale, la materia prima per l‟industria é costosa e di difficile
accesso. Secondo i registri dell‟industria, tra il 2003 e il 2008 i prezzi del grano si sono rialzati del
321%; l‟olio di soia del 158%; l‟olio di palma del 142%; l‟olio di girasole del 240%, l‟olio di mais del
168%; l‟avena del 151%. Questa variazione ha avuto ripercussioni nell‟elaborazione degli alimenti,
ha ridotto i margini di redditività e ha ristretto il ricollocamento della materia prima.
Un esempio di tutto ciò é costituito dal grano, tradizionalmente di grande consumo nel paese.
Nell‟agosto 2007 si é registrato un calo negli inventari nazionali di questo cereale, che in
Venezuela é cento per cento importato. Questo ha fatto sì che i produttori nazionali di pasta,
debbano razionare e ridurre la produzione tra il 40 ed il 50 per cento per disporre degli inventari a
dicembre e chiudere l‟anno.
Il Governo venezuelano ha realizzato delle azioni per risolvere le situazioni precedenti. In tal caso,
la produzione nazionale dovrà essere in grado di limitare quel deficit; altrimenti, l‟aumento dei
18
prezzi internazionali dei prodotti basici potrebbe coinvolgere il rischio di retrocessione nel
raggiungimento dei traguardi previsti nel VMA e negli Obiettivi dello Sviluppo del Millennio (ODM).
7. Irrigazione e Risorse Naturali
Attualmente disponiamo di alcune opere d‟infrastruttura d‟irrigazione per un totale di 416.235 ettari
irrigabili netti, distribuiti tra 35 sistemi grandi e medi d‟irrigazione ed 1.112 piccoli. I sistemi
d‟irrigazione forniscono ai propri utenti i servizi d‟acqua, il drenaggio esterno alle unità di
produzione, la viabilità all‟interno del sistema e la limitazione delle inondazioni nei sistemi di
stagno.
Nel paese esistono nove (9) Sistemi di Risanamento della Terra con approssimativamente tre
milioni, ottocentocinquemilaottocentosettantaotto (3.805.878) ettari risanabili, la cui superficie
risanata é di due milioni, duecentotremila, settecentodieci (2.203.710) ettari, che mantenendosi in
condizioni operative, rifornirebbero i servizi di protezione in caso di inondazioni, di viabilità, di
drenaggio esterno e di mitigazione delle inondazioni.
Inventario dei Sistemi d’Irrigazione costruiti con i Fondi Pubblici
Quadro Riassuntivo
SISTEMI D’
IRRIGAZIONE
Grandi e
Medi
Piccoli
Risanamento
QUANTITÀ
35
1.112
9
SUP.
IRRIGABILE (ha.)
187.070 (con I.H.)
83.563 (senza I.H.)
145.602
3.805.878 (1)
SUP. SOTTO
IRRIGAZIONE (ha.)
118.330
28.744
92.989
2.203.710 (2)
I.H: Infrastruttura Idraulica (1) Sup. Risanabile (2) Sup. Risanata
La situazione attuale ambientale del Venezuela é un riflesso dei modelli di sviluppo e consumo
impiantati attraverso il modello produttivistico della “rivoluzione verde”; tuttavia, il Governo
Bolivariano ha rilanciato negli ultimi anni delle politiche che contribuiscono a diminuire gli squilibri
ambientali e territoriali. In questo senso, é stata creata la rete di 43 laboratori di diagnosi fito e zoosanitaria, la produzione dei bio-prodotti (i bio-controllolatori ed i bio-fertilizzanti) sotto un‟ottica di
“Salute Agricola Integrale” (dando priorità agli aspetti preventivi), incoraggiando l‟organizzazione
delle comunità attraverso i Comitati di Salute Agricola Integrale. Sono stati stabiliti gli spazi di
formazione agro-ecologica in tutto il territorio nazionale, privilegiando l‟accompagnamento agli
insediamenti contadini stabiliti nelle Aree Sotto Regime d‟Amministrazione Speciale (Parchi
Nazionali, Zone di Riserva, ecc) in coordinamento con il Ministero del Potere Popolare per
l‟Ambiente; inoltre, nel 2007 sono stati finanziati le Unità Agro-ecologiche ed i Sistemi Agroforestali che garantiscono lo sviluppo sostenibile degli spazi produttivi.
Il 26 maggio 2006, attraverso il Decreto Presidenziale No. 4500, nasce la “Missione Albero”, una
delle iniziative stabilite dallo Stato venezuelano per minimizzare la pressione sull‟uso dei boschi
naturali attraverso il recupero delle aree sprovviste di boschi come conseguenza delle
deforestazioni o della degradazione. Questo recupero viene realizzato con l‟introduzione delle
piantagioni forestali e dei sistemi agro-forestali, con la partecipazione da protagonista delle
comunità organizzate, attraverso i Comitati di Conservazione, che, non solo contribuiscono alla
conservazione di questi ecosistemi, bensì partecipano allo sviluppo economico e sociale della
19
Nazione, con l‟esecuzione di attività socio-produttive che hanno delle ripercussioni positive sulla
sicurezza alimentare e sullo sradicamento della povertà, specificatamente nelle aree rurali. Questa
Missione mira a creare, nella popolazione venezuelana, una consapevolezza ambientale
sull‟importanza dei boschi, sull‟equilibrio ecologico e sul recupero degli spazi in degrado come
conseguenza del modello di sviluppo predominante, allo scopo di promuovere una nuova etica
dell‟ambiente.
Attraverso la “Missione Albero – MPPAT”, il Presidente della Repubblica, Hugo Chàvez Frìas, ha
assegnato nel 2007, le risorse finanziarie non rimborsabili per l‟ammontare di 8,5 miliardi di
bolívares, al fine di assistere 95 cooperative ed aiutare 2.168 produttori agro-zootecnici
raggruppati in 27 Tenute Recuperate, 32 Fondi “Zamoranos”, 7 Nuclei di Sviluppo Endogeno e 4
Comitati Ambientalisti negli stati Apure, Aragua, Barinas, Bolívar, Cojedes, Dtto. Capitale, Lara,
Mérida,
Portuguesa, Trujillo e Yaracuy. Inoltre, questo investimento ha permesso di incorporare alla
produzione 1.549 ettari di sistemi agro-forestali, con una produzione totale di 1.423.385 piante
divise in 696.677 piante forestali e 726.708 piante di frutta.
Finora é stato possibile incorporare alla “Misión”, più di 23.000 persone che si sono raggruppate
ed organizzate in 2.330 Comitati Ambientalisti, incoraggiando a farne parte, la comunità ed il
popolo venezuelano ed a partecipare attivamente alla creazione di piantagioni poiché tutti insieme
possiamo salvare il pianeta.
8. Proporzione della superficie nazionale coperta da Boschi
Secondo le ultime cifre fornite dal MPPAM, il 54% del territorio della Repubblica Bolivariana del
Venezuela é ricoperto da boschi di diversi tipi che rappresentano una superficie di 46 milioni di
ettari. Le aree di produzione forestale permanenti raggiungono una superficie di 16.3 milioni di
ettari, di cui sono appena ritenute aree soggette a piani di ordinamento territoriale e alla gestione
forestale, 1.89 milioni di ettari. Le riserve forestali (11.87 milioni di ettari) sono principalmente
orientate al mercato dell‟industria del legno.
Fino al 2007 sono state introdotte 565.771 ettari di piantagioni pure e dei sistemi agro-forestali,
dove il 79,21% di questa superficie é stata piantata grazie all‟investimento dello Stato venezuelano
ed il 20,79% con investimenti privati.
9. Relazione delle zone protette per mantenere la diversità biologica e la superficie totale
Il Venezuela presenta la maggior proporzione di aree naturali protette dalla figura giuridica
denominata Aree Soggette al Regime d‟Amministrazione Speciale (ABRAE), create di proposito
per dare protezione legale a quelle aree del territorio di particolare interesse. Tuttavia, non tutto
questo territorio, equivalente a circa 66.7 milioni di ettari, é destinato a dei programmi di
preservazione di diversità biologica. Di questa superficie totale, viene ritenuta area reale solo il
43,5%, di cui soltanto il 28,45% é relativo alle categorie direttamente vincolate alla preservazione
della diversità biologica, distribuite in 214 luoghi, di cui solo 50 hanno piani di ordinamento
territoriale e 60 hanno regolamenti d‟uso.
20
B. INFORMAZIONE SUI PROGRAMMI DI AIUTO PROVENIENTE DALL’ ESTERO
1. Programma di Sicurezza Alimentare e di Sviluppo Rurale per la Repubblica Bolivariana del
Venezuela
Il Programma di Sicurezza Alimentare e di Sviluppo Rurale per la Repubblica Bolivariana del
Venezuela, é stato eseguito nel periodo tra il 2002 ed il 2007. Il Programma ha avuto come
obiettivi principali quello di: sviluppare la capacità di gestione e di produzione del settore agrozootecnico, aumentare i redditi netti dei piccoli agricoltori, contribuire al processo di ordinamento
territoriale del settore agro-zootecnico e prendere delle decisioni in materia di politiche pubbliche.
Nel 2007 la FAO ha concluso il proprio ruolo di Organismo Rettore del progetto, realizzando il
trasferimento dei programmi e delle componenti al Ministero del Potere Popolare per l‟Agricoltura
e la Terra, organo che ha assunto la direzione del progetto nel suo insieme, dando speciale enfasi
allo sviluppo dei programmi di agricoltura urbana e peri-urbana. Queste proposte, finanziate con
delle risorse nazionali, si presentano come un esempio per il mondo, in osservanza degli accordi
siglati nel Vertice Mondiale sull‟Alimentazione.
2. Convegno Integrale di Cooperazione tra la Repubblica di Cuba e la Repubblica Bolivariana
del Venezuela
Fu firmato il 30 ottobre 2000, con il proposito di rafforzare i legami di amicizia, di promuovere ed
incoraggiare il progresso di entrambi i paesi mediante l‟elaborazione di programmi e di progetti di
cooperazione.
In questo senso, negli ultimi otto anni, la Repubblica di Cuba ha continuato con la prestazione dei
servizi e delle tecnologie che dispone, per appoggiare il programma di sviluppo economico e
sociale del Venezuela, paese che ha offerto a Cuba dei beni e servizi che includono assistenza e
consulenza tecnica provenienti dagli enti pubblici e privati, così come il rifornimento di greggio e di
suoi derivati, fino ad un totale di 53.000 barili giornalieri.
Tra i programmi ed i progetti sviluppati nel 2007 per sostenere la sicurezza e la sovranità
alimentare nazionale possono essere evidenziati:
1. Programma Speciale per lo sviluppo rurale integrale dei fondi rustici “zamoranos”: progetto
“suelos”12.
2. Produzione artigianale di semi: progetto di raccolta, elaborazione ed immagazzinamento
dei semi forestali.
3. Programma di sviluppo ed implementazione dei sistemi di produzione agro-zootecnica e di
piantagioni per fini molteplici.
4. Produzione dei concimi organici e dei bio-fertilizzanti batterici.
5. Sostegno integrale alla produzione agricola nazionale sotto un‟ottica agro-ecologica.
6. Sostegno alla formazione integrale del contadino e dei popoli indigeni sotto un‟ottica agroecologica.
7. Assistenza agli studi basilari nella costruzione, nella riabilitazione, nella gestione e nelle
operazioni dei sistemi d‟irrigazione.
8. Sviluppo endogeno delle comunità mediante l‟incremento della produzione della yucca
(manihot esculenta crantz) per il consumo umano, animale ed industriale.
12
NdT: Proyecto Suelos: Progetto Suoli
21
9. Trasferimento della tecnologia ai produttori di latte.
10. Sostegno al settore dei semi in Venezuela.
11. Sviluppo endogeno del fagiolo.
12. Sviluppo della produzione porcina in Venezuela.
13. Servizio di meccanizzazione e di creazione delle Imprese Socialiste Pedro Camejo.
3. Nuove Azioni di Cooperazione Tecnica nel Consolidamento della Sicurezza Alimentare
Ambito Bilaterale:
1. Venezuela – Cina: Formulazione di progetti agro-produttivi e disegno programmatico
dell‟Accademia delle Scienze Agricole del Venezuela con l‟Accademia di Scienze Agricole
dello Shandong, sviluppato nella Fattoria Integrale Modello sull‟Isola di Guara, acquisizione dei
macchinari agricoli e del trasferimento tecnologico, sviluppo del progetto del Sistema
d‟Irrigazione “Fiume Guàrico” e del progetto dei Fondi Rustici “Zamoranos” strutturati.
2. Venezuela– Argentina: Allargamento, costruzione ed equipaggiamento dei centri di produzione
e di ricerca della patata e dei laboratori di bio-tecnologie riproduttive per il miglioramento
produttivo dell‟allevamento di bestiame, per la creazione dei nuclei genetici bovini per il
miglioramento genetico ed il rafforzamento del settore delle carni in Venezuela, attraverso la
riabilitazione dei frigoriferi, il rifornimento dei semi di girasole, e la consegna di macchinari
agricoli.
In aggiunta, vengono impartiti annualmente, insieme all‟Istituto Nazionale di Tecnologia Agrozootecnica (INTA), corsi a più di 250 tecnici e produttori del Ministero del Potere Popolare per
l‟Agricoltura e la Terra ed i suoi enti aggregati, a livello di sede centrale e delle rappresentanze
regionali nelle diverse tematiche relative allo sviluppo agro-zootecnico.
É stato prospettato il trasferimento di tecnologia alle risorse umane venezuelane, per
l‟elaborazione e la lavorazione del latte, al fine di creare la capacità commerciale.
3. Venezuela–Brasile: Esecuzione di progetti agro-produttivi di formazione e di trasferimento
tecnologico con lo Stato di Paranà, riguardo ai settori della soia, del caffè, dell‟allevamento di
bestiame bovino, suino e bufalino.
4. Venezuela–Iran: Formulazione di progetti di formazione e di trasferimento di tecnologie nei
settori dell‟allevamento di bestiame, della produzione degli ortaggi e di quello agro-industriale,
così come nel settore della pesca e dell'acquacoltura.
D‟altra parte, il Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela appoggia diversi
programmi e progetti indirizzati a promuovere, a sviluppare ed a garantire la sovranità
alimentare dei paesi alleati. In tal senso, sono state sviluppate delle politiche di promozione e
di appoggio al commercio in materia di alimenti con diversi paesi, come ad esempio Haiti ed il
Nicaragua:
5. Venezuela – Haiti: fornitura di assistenza tecnica e di creazione della capacità commerciale,
per permettere alla Repubblica di Haiti di sviluppare delle attività in materia alimentare.
6. Venezuela – Nicaragua: Concessione di finanziamento alle cooperative Nicaraguensi volto: al
miglioramento tecnologico delle piantagioni di caffè; ai piccoli produttori di carne, di latte, di
fagioli, di ortaggi, alla pescicoltura e ad altre attività agro-zootecniche; allo sviluppo del piano di
22
coltivazione di 10.000 piante di sesamo e di 1.000 piante di nocciolina; alla costruzione ed alla
riparazione delle istallazioni agro-zootecniche ed all‟acquisizione di 138 equipaggiamenti e di
macchinari agricoli.
Ambito Multilaterale:
1. Consolidamento della Sicurezza Alimentare Mondiale, azioni di cooperazione Sud–Sud
portate a termine dalla Repubblica Bolivariana del Venezuela.
Al fine di consolidare la cooperazione Sud–Sud nel 2007 il Venezuela, ha realizzato tutte le
gestioni volte al trasferimento delle risorse che ammontano a 4.600.000,00 USD alla FAO nel
quadro delle attività di assistenza tecnica eseguite in Venezuela attraverso il Programma
Speciale per la Sicurezza Alimentare e lo Sviluppo Rurale nella Repubblica Bolivariana del
Venezuela”.
L‟obiettivo di questo aiuto finanziario canalizzato attraverso la FAO, é quello di sostenere i
programmi nazionali di sicurezza alimentare con i quali collabora l‟Organizzazione, in Burkina
Faso ed in Mali, concretamente riguardo all‟esecuzione dei PROGETTI D‟
INTENSIFICAZIONE AGRICOLA PER IL CONTROLLO DELL‟ACQUA, in entrambe le nazioni
africane che avranno come obiettivo principale quello di contribuire alla lotta contro
l‟insicurezza alimentare e contro la povertà delle famiglie nelle zone rurali mediante delle
attività di controllo dell‟acqua a basso costo per i programmi di produzione agricola.
Nello specifico, l‟aiuto finanziario a Mali, é stimato in 2.300.000,00 USD, che saranno destinati
alla realizzazione del progetto d‟irrigazione nella Regione di Mopti. La FAO spera che questa
iniziativa possa favorire 154 villaggi ed oltre 7.700 famiglie agricole, incluso il beneficio diretto
di circa 46.200 abitanti del Mali.
Inoltre, per quanto riguarda il Burkina Faso, l‟apporto sarà di 2.300.000,00 USD che saranno
destinati principalmente al sostegno delle attività sviluppate dal Governo di tale paese
nell‟ambito del controllo dell‟acqua, basandosi sull'esperienza acquisita attraverso il
Programma Speciale per la Sicurezza Alimentare (PESA), il Programma d‟Irrigazione su Scala
Ridotta nei Villaggi e la Strategia Nazionale dello Sviluppo Sostenibile dell‟Agricoltura Irrigata,
specialmente sul piano d‟investimento.
Tale progetto sarà sviluppato principalmente nelle zone ad alto rischio climatico del Burkina
Faso, specificamente nelle regioni del nord (provincie di Yatenga, Loroum, Zandoma e di
Passoré), del centro nord (provincie di Bam, Sanmatenga e di Namentenga) e dell‟altopiano
centrale (Oubritenga, Kourweogo e Ganzourgou). La FAO prevede che i beneficiari diretti
saranno 7.800 famiglie, che corrispondono ad una popolazione di 46.668 persone.
Unito all‟assistenza tecnica canalizzata attraverso la FAO, il Governo venezuelano ha
sviluppato delle politiche di promozione e di sostegno del commercio in materia di alimenti con
degli organismi multilaterali come il Fondo Internazionale di Sviluppo Agricolo (FIDA), con il
quale si intende iniziare prossimamente il co-finanziamento dei programmi e dei progetti
produttivi di assistenza tecnica e di creazione delle capacità commerciali nell‟area alimentare,
nei paesi dell‟America Latina e dei Caraibi.
23
SEZIONE II: MONITORAGGIO DEL PIANO DI AZIONE
DEL VERTICE MONDIALE SULL’ALIMENTAZIONE
25
SEZIONE II: MONITORAGGIO DEL PIANO DI AZIONE DEL VERTICE MONDIALE SULL’ALIMENTAZIONE
A. PROGRAMMI CHE CONTRIBUISCONO AL PIANO DI AZIONE DELLA CMA
Istituzione
Programma
Anno di
inizio
Durata
Preventivo
totale
Status
Obiettivo 1
MPPPDES
“Misión Madres del
Barrio”
2006
2 anni
BsF.
25.172.930.000
In Corso
MPPEC
BANMUJER
2001
Permanente
------------------
In Corso
Obiettivo 2
In Corso
“Misión
Alimentaciòn”
Rete MERCAL di
distribuzione degli
alimenti
MPPA
Corporazione di
Approvvigionamento
e dei Servizi Agricoli
(CASA)
Fondazione
Programma degli
Alimenti Strategici
(FUNDAPROAL)
BsF.
23.945.054.925
2003
Permanente
US$:
11.137.234,85
27
Istituzione
Programma
Anno di
inizio
Durata
Preventivo totale
Status
Programma di
Protezione
Nutrizionale
Cucine e Fornelli
Comunitari
INN
Mense Popolari ed
Industriali
BsF.
94.637.042.350,00
2001
1949
Permanente
1967
Servizi di
Educazione e di
Recupero
Nutrizionale (SERN)
(Periodo 20042007)
US$: 44.017.229
In Corso
MPPE/INN
Mense Scolastiche
e Programma di
Alimentazione
Scolastica (PAE)
1949
Permanente
INN
Progetto Nutrizione
per la Vita (PNV)
2007
Permanente
INN
Ricerca ed
Educazione
Nutrizionale
INN
Piano di
Emergenza
Nutrizionale di
Attenzione delle
Comunità:
2005
MPPE
Programma dei
Progetti Produttivi
2002
MPPE
“Misión Robinson”
2003
5 anni
BsF.
676.880.158.385
In corso
MPPEP PDVSA
“Misión Ribas”
2003
5 anni
BsF.
964.691.903.000
In corso
Permanente
1 mese
Permanente
BsF. 24.515.100
(2004-2005)
US$: 11.402.372
BsF. 212.618
US$: 98.892
BsF.
14.278.409,50
(Periodo 20042007)
US$:
6.641.120,30
BsF. 3.407.775
US$: 1.585.011
Fedecommesso
Totale di
In corso
In corso
Concluso
In Corso
BsF. 1.800.000,00
28
Istituzione
Programma
Anno di
inizio
Durata
MPPES
“Misión Sucre”
2003
5 anni
2004
4 anni
2007
0 anni
MPPEC
MPPEC
MPPAT
MPPCT
MPPCT
MPPCT
PDVSA
PDVSA
MPPAT
Misión Vuelvan
Caras
“Misión Che
Guevara”
Piano Integrale di
Produzione e di
Sviluppo Agricolo
Nazionale
Programma
Sovranità e
Sicurezza
Alimentare
Consolidamento
del Settore
Biotecnologico
come sostegno alla
Sicurezza
Alimentare del
paese
Progetto Reti
Socialiste
d’Innovazione
Produttiva
Programma
“Coltivazione
Petroliera”
PDVSA Agricola
Programma di Agro
Credito Sociale,
della Banca
Agricola del
Venezuela
Preventivo totale
BsF.
625.721.900.000
BsF.
19.088.400.000
Status
In corso
Concluso
-----------------
In corso
BsF.
1.748.965,00
In Corso
Obiettivo 3
Permanente
2005
Permanente
(US $ 813,472.04)
2004
3 anni
2004
Permanente
2006
2007
BsF.
46.665.297,00
(US $
23,779,427.48)
Da
concludere
nel 2008
BsF.
92.936.262
In Corso
----------
In Corso
In Corso
Obiettivo 6
2006
In Corso
La nuova moneta della Repubblica Bolivariana del Venezuela é il “Bolìvar Fuerte” (BsF.) che equivale
a 1.000,00 bolìvares della moneta precedente. Il cambio Ufficiale al momento é: 1USD equivale a
2,15 BsF
29
B. POLITICHE, STRATEGIE ED INIZIATIVE APPLICATE e RISULTATI OTTENUTI
1. PRIMO OBIETTIVO: garantiremo un ambiente politico, sociale ed economico adeguato,
destinato a creare le migliori condizioni possibili per lo sradicamento della povertà e per la
pace duratura, sulla base di una partecipazione piena ed equa delle donne e degli uomini,
che favorirà al massimo il conseguimento di una sicurezza alimentare sostenible per tutti
1.1 Consolidamento dei sistemi politici e democratici ed una partecipazione di base ampia
I cambiamenti istituzionali che hanno avuto luogo nella Repubblica Bolivariana del Venezuela
durante l‟ultimo decennio, confermano l‟avvenimento di un nuovo paradigma della politica e del
proprio esercizio della democrazia. Secondo la tendenza regionale, il paese presenta una
crescente e ripetuta legittimazione del governo, che riflette la posizione delle maggioranze escluse
nei processi di crescita economica e di partecipazione politica, indicando così, la necessità
collettiva di raggiungere un maggior protagonismo negli affari pubblici e di avere l‟accesso effettivo
alle opportunità concesse da qualsiasi Stato di diritto e di giustizia.
A partire dal 1999, viene formalizzato un ambizioso progetto di rifondazione della Repubblica e
vengono poste le basi di una società democratica, partecipativa, protagonista, multietnica e
pluriculturale, incoraggiata dal rispetto illimitato dei diritti fondamentali quali la pace, la libertà, la
solidarietà, l‟integrità territoriale, il bene comune, la promozione della cooperazione pacifica,
l‟autodeterminazione dei popoli, l‟equilibrio ecologico e la democratizzazione della società
internazionale. (Premessa della CRBV, 1999).
Il governo bolivariano del Venezuela, si é proposto di rafforzare il modello democratico
partecipativo e protagonista, in cui la maggior parte della popolazione assume il processo
sostantivo delle azioni che la riguardano; in tal senso, ha proposto azioni allo scopo di far
prendere il potere alle organizzazioni popolari.
1.1.1
Legge dei Consigli Comunali
I Consigli Comunali hanno la propria base legale nella Legge dei Consigli Comunali,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale Straordinaria 5.806, di aprile 2006. Sono organizzazioni
sociali democratiche e di partecipazione, per la gestione e la soluzione dei problemi di un
settore o di una comunità, che fanno parte delle istanze organizzative comunitarie preesistenti.
Attraverso questi, viene esercitata in maniera diretta, la democrazia partecipativa, protagonista
e rivoluzionaria. Finora sono stati creati 34.552 Consigli Comunali; istanza che permette al
popolo organizzato di eseguire direttamente la gestione delle politiche pubbliche e dei progetti
orientati a rispondere delle necessità e delle aspirazioni della comunità.
I cambiamenti nel quadro normativo e nell‟orientamento delle politiche pubbliche, hanno
generato un insieme di nuove istituzioni e con esse la moltiplicazione dei programmi e dei
progetti di diversi tipi.
La struttura sociale in Venezuela é in processo di transizione verso situazioni di maggior
integrazione, poiché il governo esegue, specialmente attraverso le “misiones”, un processo
d‟integrazione sociale massiccio e accelerato, finanziato dal reddito petrolifero, che ha
permesso di fare passi in avanti riguardo alla copertura ed all'universalizzazione delle
necessità d‟identità, di alimentazione, di salute, di educazione, di abitazione e di lavoro.
30
1.1.2
Legge Organica dei Popoli e delle Comunità Indigene
Mediante l‟approvazione di questa Legge, promulgata il 12 giugno 2002, lo Stato venezuelano
riconosce e protegge l‟esistenza dei popoli e delle comunità indigene come dei popoli originari,
garantendo loro i diritti previsti dalla Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela,
negli accordi, nei patti, nei convegni internazionali ed in altre norme di accettazione universale,
così come nelle altre leggi della Repubblica, per assicurare la loro partecipazione attiva alla
vita della Nazione venezuelana, la preservazione delle loro culture, l‟esercizio della libera
determinazione dei loro affari interni e le condizioni che rendono tutto questo possibile.
In questo modo, viene altresì, riconosciuto, che i popoli e le comunità indigene hanno il diritto a
decidere e ad assumere in modo autonomo il controllo delle proprie istituzioni e delle proprie
forme di vita, delle loro pratiche economiche, della loro identità, della loro cultura, del loro
diritto, dei loro usi e costumi, della loro educazione, della loro salute, della cosmo-visione, della
protezione delle loro conoscenze tradizionali, dell‟uso, della protezione e della difesa del loro
habitat e della loro terra ed, in genere, della gestione quotidiana della loro vita comunitaria
all‟interno delle loro terre per mantenere e consolidare la propria identità culturale.
1.1.3
Legge di Allattamento Materno
Il progetto della Legge di Promozione e di Protezione dell‟Allattamento Materno conferisce alla
madre il diritto di allattare il proprio figlio per un termine di sei mesi, al fine promuovere e di
proteggere l‟allattamento materno dalle formule create dalle imprese per la loro sostituzione e
stabilisce le norme di supplemento con del ferro e con dell‟acido folico destinate alla
popolazione di questo settore. La Legge raccoglie il lavoro portato a termine nel 2002 da parte
del Ministero del Potere Popolare per la Salute, allo scopo di affrontare le società internazionali
che scoraggiano l‟allattamento materno. Con ciò si vuole ridurre la mortalità infantile attraverso
il vincolo che esiste tra la madre ed il bambino, ed i suoi innumerevoli benefici, oltre a ridurre la
mortalità materna, dato che l‟allattamento evita che la madre soffra di emorragie e fa sì che gli
organi femminili si ristabiliscano dopo il parto.
1.1.4
Legge Organica per la Protezione del Bambino e dell'Adolescente (LOPNA)
É una legge organica che ha per oggetto quello di garantire a tutti i bambini e agli adolescenti,
che si trovano nel territorio nazionale, il pieno ed effettivo godimento dei propri diritti e delle
garanzie attraverso la Protezione Integrale che lo Stato, la famiglia e la società devono offrire
dal momento del loro concepimento. L‟importanza suprema di questo strumento giuridico
risiede nel fatto che rompe con la vecchia Dottrina della Situazione Irregolare in cui viene
criminalizzata la povertà e non si fa distinzione tra i minori abbandonati ed i minori delinquenti,
per cui, la nuova Legge adegua la normativa interna ai precetti stabiliti nella Convenzione sui
Diritti del Bambino e sui principi dei Diritti Umani.
Questa Legge definisce il bambino come persona in fase di sviluppo, con dei diritti e delle
responsabilità uguali a tutti gli esseri umani, offrendo loro la protezione integrale alla quale
devono partecipare lo Stato, la famiglia e la società come corresponsabili nel garantire che tutti
i bambini e adolescenti godano senza alcuna discriminazione, delle categorie di diritti quali: la
sopravvivenza, la protezione, lo sviluppo e la partecipazione.
Nella Repubblica Bolivariana del Venezuela, esiste il Consiglio Nazionale dei Diritti del
Bambino, della Bambina e dell‟Adolescente, con delle rappresentanze regionali, denominati
Consigli Statali e Municipali dei Diritti del Bambino e dell‟Adolescente, che hanno degli uffici in
funzione nelle 23 entità federali del paese e nei propri municipi, e che vengono definiti come gli
31
organi responsabili di garantire il rispetto dei diritti diffusi e collettivi dei bambini e degli
adolescenti stabiliti nella LOPNA, a seconda della loro situazione geografica.
1.2 MISURE ADOTTATE PER RAGGIUNGERE LA PARITÀ TRA I SESSI ED IL PIENO ESERCIZIO
DEI DIRITTI DELLA DONNA
1.2.1. INAMUJER13
Creata nel 1999, per disposizione dell‟articolo 47 della Legge di Pari Opportunità per la
Donna. Tra i successi principali di questa organizzazione spiccano l‟approvazione della
“LEGGE ORGANICA SUL DIRITTO DELLE DONNE AD UNA VITA LIBERA DA VIOLENZA”.
Inoltre ha realizzato progressi significativi in questa materia, alcuni sono: il Piano Nazionale di
Prevenzione della Violenza nei confronti della Donna 2000-2005 e la messa in atto delle
“Casas de Abrigo”14, dove lo Stato presta alle donne ed ai loro figli, vittime della violenza,
assistenza psicologica, giuridica e pedagogica da parte di un‟equipe multidisciplinare.
Attualmente sono in funzione due Case di Alloggio a livello nazionale. Lo scorso 8 marzo
2008, Il Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Hugo Chàvez Frìas, ha
annunciato la creazione del Ministero dello Stato per gli Affari della Donna.
A livello elettorale, la risoluzione Nº 050401-179 del Consiglio Nazionale Elettorale (CNE),
mediante la quale si richiede alle organizzazioni con fini politici, così come ai gruppi elettorali,
di organizzare la candidatura dei propri candidati in maniera alternativa e paritaria. Questa é
una misura di azione positiva che garantisce in un certo modo, una maggior partecipazione
delle donne alla scena politica.
1.2.2. Legge Organica sul Diritto delle Donne ad una vita libera da violenza
Promulgata il 19 marzo 2007, questa Legge contribuisce ad eliminare il silenzio sociale e la
mancanza di azioni concrete, e permette al sistema di giustizia, di disporre degli istrumenti
legali per la realizzazione di azioni coercitive efficaci ed efficienti che sanzionino i responsabili
di aver commesso atti di violenza contro le donne. Queste dovranno ricorrere al sistema di
giustizia, per fare rispettare il proprio diritto a godere di una vita libera di violenza di genere.
Questa Legge é intesa a creare consapevolezza, in tutti i settori del paese, sul grave problema
che implica per la società venezuelana, la violazione dei diritti umani da parte di metà della sua
popolazione. Per questo motivo la legge contempla ad ampio spettro le azioni di tipo
preventivo ed educativo, a carico delle istituzioni del Potere Esecutivo, che hanno la
responsabilità di sensibilizzare tutta la popolazione di fronte a questo grave problema dalle
profonde radici culturali, e di educare tutti gli abitanti, per la costruzione di una società in cui
saranno veramente rispettati i diritti umani delle donne.
1.2.3. “Misión Madres del Barrio”
Il suo obiettivo generale é quello di favorire la soluzione della problematica dell‟estrema
povertà nel paese e della degna integrazione della donna venezuelana in tutti gli ambiti della
vita: l‟educazione, la produzione, la cultura, la politica, la ricreazione, ecc. A tal fine, viene
concessa loro la formazione nell‟organizzazione comunitaria e nell‟orientamento perché
avanzino delle proposte socio-produttive in seno ai Comitati delle Madri del Quartiere. A partir
13
14
INAMUJER: corrisponde in italiano a INADONNA (Istituto per la tutela dei diritti della donna)
Case di Alloggio
32
dal gennaio 2007, la “Misión” é rinvigorita con la creazione della Fondazione che ha lo stesso
nome. Consiste in un contributo economico concesso a partire dalla valutazione di ogni caso.
La concessione del contributo é dovuta alla necessità di sostenere economicamente le donne
e le loro famiglie, finché vengono generate le condizioni perché possano accedere alle attività
produttive e sconfiggere l‟estrema povertà. Di conseguenza, nella maggior parte dei casi, tale
contributo é di carattere transitorio, ed il suo ammontare equivale all'80% del salario minimo
vigente. Fino al II semestre 2007, si sono iscritte 5.133 donne integranti dei progetti e 3.977
madri che percepiscono il contributo.
Il Governo Nazionale, ha implementato una serie di programmi sociali, tra i quali la creazione
della Banca dello Sviluppo della Donna (creata nel 2001), l‟organizzazione in cooperative e la
“Misión Vuelvan Caras”15,che promuove attraverso i microcrediti, specialmente destinati alle
donne più povere, la loro partecipazione attiva all‟ottenimento di un reddito stabile.
1.2.4
Banca dello Sviluppo della Donna, S.A.
É un'istituzione micro-finanziaria pubblica che facilita le donne, in condizioni di povertà, (le più
povere tra i poveri) in maniera relativamente rapida e opportuna, dei servizi finanziari e non
finanziari, affinché ottengano gli strumenti produttivi per il loro pieno inserimento nello sviluppo
socio-economico del paese ed a proprio beneficio, tutto ciò nel contesto dell'azione sovrana e
protagonista, disegnata da e per il nostro popolo nella Costituzione Bolivariana.
Nel 2006, la Banca dello Sviluppo della Donna (BANMUJER) ha chiuso con un bilancio
positivo di gestione, dato che sono stati raggiunti gli obiettivi previsti per quell‟anno, in un
sessantatre per cento (63%); nel 2006 sono stati concessi 12.450 crediti, con un investimento
di 60 mila milioni di bolìvares, per avvantaggiare oltre 340 mila persone e nei programmi non
finanziari, di assistenza, consulenza ed organizzazione; sono stati formati 108.706 persone, tra
donne e uomini, che hanno creato cooperative, microimprese o “Unità Economiche Associate”
(U.E.A), per sviluppare le attività socio-produttive e solidali.
2. SECONDO OBIETTIVO: applicheremo delle politiche che abbiano per oggetto quello di
sradicare la povertà e la disuguaglianza e di migliorare l’accesso fisico ed economico di
tutti ed in ogni momento agli alimenti sufficienti, nutrizionalmente adeguati ed innocui,
garantendo il loro effettivo utilizzo.
2.1 Riuscire a sradicare la povertà
I grandi introiti del paese, provenienti dal reddito petrolifero durante gli ultimi anni, sono stati
concepiti come dei meccanismi di riserva della sicurezza sociale e della riduzione delle
vulnerabilità che interessano la popolazione più povera, dando luogo ad un'istituzionalità diversa e
di sostegno agli organi tradizionali di assistenza dello Stato. Questo é il caso delle “misiones”, il cui
proposito centrale, dal momento della sua creazione nel 2002, é quello di rispondere alle
necessità dei settori esclusi, nelle aree: di salute (Misión Barrio Adentro); di assistenza
odontologica (Misión Sonrisa); di assistenza integrale della vista (Misión Milagro); di
alfabetizzazione (Misión Robinson); d‟istruzione elementare, media e superiore (Misiones Ribas,
Sucre y Alma Mater); di ricerca scientifica (Misión Ciencia); d‟identificazione civile (Misión
Identidad); di sicurezza alimentare (Misión Alimentación); di lavoro ed economia comunale (Misión
Che Guevara); di diversificazione dell‟economia a seconda delle ricchezze minerali (Misión Piar);
di distribuzione della terra (Misión Zamora); di assistenza alle madri in situazione di povertà
15
“Vuelvan caras” in italiano: Voltatevi!, é stato l’ordine che lanció Paez in una battaglia tra i patrioti ed i realisti.
33
(Misión Madres del Barrio), d‟indigenza (Misión Negra Hipólita); di abitazione (Misión Hàbitat); di
milizia di riserva (Misión Miranda); d‟integrazione dei popoli indigeni (Misión Guaicaipuro) e di
conservazione ambientale (Misión Àrbol) .
L‟investimento pubblico in questi programmi sociali ha raggiunto nel 2006, all‟incirca 14.8 bilioni di
bolívares, dei 1.8 preventivati in origine. Per il finanziamento di queste attività, l‟Esecutivo ha
stanziato una spesa sociale totale di 51.4 bilioni di bolìvares per l‟anno 2007, che equivalgono al
44% del Preventivo Nazionale, previsto dal Ministero delle Finanze per tale periodo. Soltanto per i
Consigli Comunali é stata prevista una spesa di 9.2 bilioni di bolívares per il 2008, che quasi
triplica i soldi assegnati l‟anno scorso a questo stesso scopo.
2.1.1
“Misiones” Educative
Le “misiones” educative, sono strategie che fanno parte delle politiche d‟integrazione del
Ministero del Potere Popolare per l‟Educazione, al fine d‟incrementare le coperture di
assistenza. Tra le strategie mettiamo in evidenza i risultati della “Misión Robinson”, che é
riuscita ad alfabetizzare 1.483.000 persone, motivo per il quale la Repubblica Bolivariana del
Venezuela é stata dichiarata territorio libero da analfabetismo nel 2005.
MISIÓN
OBIETTIVI
Robinson I
Insegnare a leggere ed a
situazione di analfabetismo.
Robinson II
Raggiungere la prosecuzione scolastica fino all‟ultimo
anno di scuola elementare, di coloro che sono stati
alfabetizzati nella M. Robinson I e di coloro che non
avevano superato l‟ultimo anno della scuola elementare.
Inoltre, garantire il consolidamento delle conoscenze
acquisite nell'alfabetizzazione ed offrire delle opportunità
di formazione in diversi mestieri.
Innalzare il livello educativo della popolazione
venezuelana ed offrire ai cittadini che non hanno potuto
concludere i propri studi di liceo, l‟ opportunità di entrare
in un sistema educativo non escludente e di qualità, che
faciliti il loro inserimento nel sistema produttivo nazionale
e nel sistema d‟ istruzione superiore, migliorando il loro
livello di vita.
Potenziare la sinergia istituzionale e la partecipazione
comunitaria, per garantire l‟accesso all‟istruzione
universitaria a tutti i neodiplomati che non hanno un
posto all‟università e per trasformare la condizione degli
esclusi dal sub-sistema d‟ istruzione superiore
Ribas
Sucre
scrivere ai venezuelani in
BENEFICIARI
COPERTURA
Popolazione di 15 anni ed
oltre in situazione di
analfabetismo
Popolazione di 18 anni ed
oltre che non ha finito
l‟educazione elementare
1.606.042
persone
alfabetizzate
1.215.427
incorporati
Popolazione di 18 anni ed
oltre che non ha concluso i
propri studi di (scuola
media e scuola superiore).
1.207.076
vincitori
incorporati
Diplomati esclusi dall‟
istruzione superiore e
desiderosi di frequentare gli
studi superiori.
525.671
aggregati nel
2007
2.1.2 “La Misión Vuelvan Caras” (MVC)
É stata eseguita tra il 2004 ed il 2007 dal Ministero del Potere Popolare per l‟Economia
Comunale, come un programma per lo sviluppo delle attività produttive attraverso le
microimprese e le cooperative, al fine di diminuire i livelli di disoccupazione e di
sottoccupazione. Questo programma ha favorito 580.000 famiglie e ha finanziato oltre ottomila
cooperative, mediante la concessione di 15.412 crediti destinati a fare leva sullo sviluppo dei
progetti socio-produttivi.
34
2.1.3
La “Misión Che Guevara”
É cominciata nel 2007 come il proseguimento della “Misión Vuelvan Caras”; questo é un
programma che approfondisce la formazione ideologica integrata alla formazione tecnica
produttiva per la transizione dal modello capitalista a quello socialista. Impartisce valori e
principi per la trasformazione del modello socio-economico e, fino al 2007 ha registrato 41.760
incorporati.
2.2 OTTENIMENTO DEL RENDIMENTO GIUSTO DAL LAVORO
2.2.1
Legge di Alimentazione concessa al Lavoratore
É stata promulgata nel 2004, come un'azione intrapresa dall‟Istituto Nazionale di Nutrizione,
congiuntamente con il Ministero del Potere Popolare per il Lavoro e per la Sicurezza Sociale, il
cui oggetto é quello di regolamentare il beneficio dell‟alimentazione per proteggere e per
migliorare lo stato nutrizionale dei lavoratori e la loro salute, allo scopo di prevenire le malattie
occupazionali e di mirare ad una maggior produttività del lavoro.
2.3 FARE IL POSSIBILE AFFINCHÉ LE PERSONE ESPOSTE ALL’ INSICUREZZA ALIMENTARE
POSSANO SODDISFARE LE PROPRIE NECESSITÀ ALIMENTARI E NUTRIZIONALI ED
OFFRIRE ASSISTENZA A COLORO CHE NON SONO IN CONDIZIONI DI FARLO
2.3.3
“Misión Alimentaciòn”
Gestita dal Ministero del Potere Popolare per l‟Alimentazione (MPPA), materializza lo sforzo
dell‟Esecutivo Nazionale per garantire l‟accesso fisico ed economico agli alimenti,
specialmente da parte della popolazione meno abbiente. Inoltre esegue il rifornimento gratuito
di alimenti attraverso i programmi sociali alimentari, per le popolazioni vulnerabili ed in
situazione di esclusione, apportando ed assistendo un‟alta percentuale delle loro carenze
nutrizionali ed incoraggiando l‟applicazione di meccanismi inter-istituzionali per inserire nel
settore socio-produttivo i loro beneficiari.
Allo scopo di portare a termine la “Misión Alimentaciòn”, viene articolato il funzionamento della
Corporazione di Rifornimento e dei Servizi Agricoli; (CASA) a carico del rifornimento
all‟ingrosso, il Mercato degli Alimenti S.A.; (MERCAL) come una rete di rifornimenti al
consumatore, e la Fondazione Programma degli Alimenti Strategici (FUNDAPROAL) volta alla
protezione alimentare dei settori più poveri.
L‟azienda statale “Corporazione CASA”, veicola le spese nazionali e le importazioni per fornire
MERCAL, che é una rete alternativa di distribuzione al dettaglio di beni alimentari di prima
necessità, destinata ai settori con minori risorse. Nel 2007, tramite la “Corporazione CASA” é
stato completato il recupero e la messa in atto di 29 piante di silos a livello nazionale, con una
capacità di immagazzinamento di 1.231.520 tonnellate metriche (TM). Attualmente, i Centri di
Stoccaggio della Corporazione CASA possono immagazzinare fino a 14.264 TM degli alimenti;
inoltre si dispone di una capacità di immagazzinamento al freddo di 24.690 TM. La
Corporazione riceve il sostegno di “LOGICASA”, azienda dedicata al trasporto ed
immagazzinamento di prodotti, con una flotta di 126 veicoli, per trasportare prodotti refrigerati
(con capacità di 26 TM ognuno), con la finalità di rifornire oltre 113 punti lungo tutto il territorio
nazionale. “LOGICASA” possiede inoltre, dei magazzini per conservare 4.800 TM di prodotti al
freddo e dispone di un cortile per collocare 600 contenitori.
35
MERCAL, ente emblematico del Governo Nazionale, creato nel 2003 per combattere la
carenza di alimenti causata dallo sciopero del 2002, ha incrementato, nell‟anno della sua
creazione, la propria rete di punti di vendita di 1.625 fino ad arrivare a 15.744 stabilimenti nel
2007, ampliando la propria distribuzione degli alimenti, da 45.061 TM a 1.297.508 TM; con cui
sono state favorite in media 9.642.170 persone alla chiusura del 2007.
MERCAL mette a disposizione della popolazione venezuelana, i prodotti del paniere quali: olio,
riso, zucchero, latte, farina di mais precotta, farina di grano, margarina, mortadella, pasta, pollo
e carne bovina, così come altri diversi prodotti alimentari, prendendo in considerazione le
abitudini di consumo regionale del paese. I prodotti distribuiti da MERCAL hanno un prezzo
che é in media del 55% al di sotto di quelli del mercato, mantenendo gli stessi dall'inizio del
programma nel 2003. Questa azienda dinamizza l‟economia agro-alimentare nazionale, con
l‟appalto di 1.743 cooperative che offrono dei servizi diversi; il che rilancia lo sviluppo della
piccola e media industria.
Mediante la Fondazione Programma degli Alimenti Strategici FUNDAPROAL, viene concesso
il sussidio diretto ai settori più sprovvisti e, dal punto di vista nutrizionale, vulnerabili della
popolazione.
Attraverso i suoi programmi Mercal Massima Protezione (“Casas de
Alimentaciòn e Supplemento Nutrizionale”), vengono direttamente offerti degli alimenti ai
cittadini in situazione di povertà tale che impedisce loro l‟accesso continuo ad un'alimentazione
bilanciata. Nel dicembre 2007, si disponevano di 6.001 “Casas de Alimentaciòn” attive, nelle
quali é stato offerto il pranzo e la merenda a 900.150 beneficiari.
La portata del progetto “Mercal Massima Protezione” va oltre la distribuzione di alimenti,
poiché ha l‟obiettivo di inserire il beneficiario nel processo socio-produttivo, attraverso le
alleanze strategiche con le “misiones” ed altri enti governativi, costruendo così, il ponte verso
una miglior qualità di vita dei venezuelani.
Allo stesso modo, sono stati consegnati gratuitamente 202.350 supplementi alimentari,
sottoforma di “Sacchetti di Alimenti” ai cittadini in estrema povertà, che non possono accedere
ad un'alimentazione bilanciata in maniera continua.
Risultati della “Misión Alimentaciòn”, periodo 2003-2007
- Tonnellate di alimenti distribuiti da MERCAL
Anno
TM
2003
47.664
2004
1.069.098
2005
1.897.126
2006
1.690.230
2007
1.785.028
- Numero di “Casas de Alimentaciòn” e beneficiari favoriti
Concetto/ Anno
“Casas” Attive
Beneficiari
2004
2005
2006
2007
4.052
607.800
6.075
911.250
5.997
899.550
6.001
900.150
36
- Risorse assegnate alla “Misión Alimentaciòn” da ogni ente, in BsF.
Enti
La CASA, S.A.
MERCAL, S.A.
FUNDAPROAL
2.3.2
2003
25.810.037
378.608.922
0
2004
2005
2006
2007
750.296.425 1.258.404.934 2.020.492.108 4.691.163.481
68.076.749 2.995.789.652 4.867.950.260 4.367.782.923
152.400.000
610.082.310
592.268.600 1.165.928.524
Programmi di Assistenza Nutrizionale
I‟Istituto Nazionale di Nutrizione, nel quadro del Piano Strategico Sociale assiste i diversi Assi
Strutturali della Popolazione nell‟ambito della Sicurezza Alimentare, sviluppando una serie di
Programmi e di Progetti, sotto l‟ottica trasversale di genere, territori, gruppi sociali e popoli
indigeni. In tal senso l‟assistenza é stata indirizzata a:
a) Ampliare la copertura dei programmi di assistenza nutrizionale.
b) Risolvere, in maniera integrale, il problema della malnutrizione sia per deficit di nutrizione
sia per eccesso della stessa,.
c) Creare Reti di Assistenza Nutrizionale riguardo agli argomenti di nutrizione e di benessere
sociale, per rispondere alle necessità della popolazione propensa all‟insicurezza
alimentare.
d) Garantire che gli alimenti forniti siano fisicamente ed economicamente accessibili.
e) Promuovere e sostenere i programmi di sicurezza alimentare e di nutrizione di base
comunitaria.
Tra le azioni più importati dell‟Istituto Nazionale di Nutrizione, c‟é quella di sviluppare a livello
nazionale il Programma di Protezione Nutrizionale, che risponde alla necessità di affrontare i
problemi nutrizionali della popolazione in genere, specialmente quella di maggior vulnerabilità
biologica e sociale.
2.3.3
Programma di Cucine e Fornelli Comunitari
É stato creato dall‟Esecutivo Nazionale nel 2001, nel quadro del Piano di Assistenza
Alimentare Popolare (P.A.A.P.) ed é stato eseguito dall‟Istituto Nazionale di Nutrizione a partire
dall‟anno 2003. L‟obiettivo del programma é quello di offrire sicurezza alimentare alle comunità
di maggior vulnerabilità biologica e sociale, programma che, attraverso il rifornimento di una
razione alimentare gratuita che apporta il 40% della richiesta calorica giornaliera, beneficia i
bambini, le donne incinta e gli anziani, dato che questi sono i gruppi più vulnerabili.
Uno degli aspetti più rilevanti del programma é la partecipazione della comunità, la quale
seleziona il luogo o l‟abitazione, mentre l‟INN offre loro, in modo gratuito, l‟equipaggiamento
consistente in una cucina, un frigo ed i prodotti per la preparazione degli alimenti.
Inoltre é stata implementata la modalità del Focolare Comunitario nelle popolazioni indigene; in
quelle località, l‟INN fornisce i prodotti per la preparazione di alimenti e la comunità li
distribuisce.
L‟INN impartisce l‟educazione nutrizionale in forma continua, così come la supervisione nelle
comunità, previo addestramento delle stesse, al fine di garantire l‟osservanza del regime
37
dietetico e la vigilanza permanente, per realizzare la diagnosi dello stato nutrizionale della
popolazione.
Attraverso la trasformazione delle cucine, dei focolari comunitari e delle mense popolari nei
Centri Specializzati di Dietoterapia Comunitaria (rispettivamente CEDIC I e II,) é stata iniziata
l‟assistenza nutrizionale gratuita, specializzata e personalizzata, volta alla riabilitazione ed al
sostegno sociale per tutte quelle persone o quei pazienti che per la loro condizione di malati
richiedono un'alimentazione speciale e che, per il loro stato di esclusione e di carenza
socioeconomica, non sono in grado di auto-sostentarsi.
Questo ha permesso di inserire i pazienti beneficiati dal programma, nel sistema educativo
elementare e nel sistema di assistenza primaria di salute nutrizionale, allo scopo di rafforzare
la loro autonomia, secondo quanto stabilito nelle politiche sociali rilanciate dal Governo
Nazionale, all‟interno dei valori socialisti che richiede lo Stato venezuelano.
2.3.4
Il Programma di Mense Popolari ed Industriali
É stato eseguito dall‟INN, dal momento della sua creazione nel 1949; al fine di proteggere la
nutrizione della popolazione lavoratrice delle zone urbane, così come le persone disoccupate o
sottoccupate delle zone esposte all‟insicurezza alimentare ed il pubblico in genere, mediante il
rifornimento giornaliero di un pranzo bilanciato e gustoso che apporta tra il 35% ed il 40% della
richiesta calorica.
Allo scopo di raggiungere una maggior produttività che permetta di soddisfare la domanda di
questo tipo di servizio, richiesto dalla popolazione attiva, é stato portato a termine un piano di
recupero di molte delle strutture dove viene realizzata questa attività.
2.3.5
Servizi di Educazione e di Recupero Nutrizionale (SERN)
Sono stati creati nel 1967 al fine di riuscire a recuperare lo stato nutrizionale dei bambini di età
inferiore ai 12 anni, che presentano qualche stato di denutrizione moderata o grave.
L‟attività é stata ulteriormente orientata a partire dal 2006, e di conseguenza non solo vengono
trattati i casi di denutrizione, bensì le madri vengono istruite nella preparazione degli alimenti,
permettendo, in questo modo, di mantenere uno stato nutrizionale soddisfacente, di creare la
consapevolezza del rischio di malattie nell‟ambiente familiare e di apportare gli strumenti per
migliorare gli aspetti psicologici che incidono sull‟evoluzione del paziente.
A medio termine, intende continuare il processo di recupero e prevenire la denutrizione degli
altri bambini dell‟ambiente circostante attraverso l‟educazione nutrizionale impartita alla madre,
ed a lungo termine l‟obiettivo é quello di inserire i parenti dei bambini nel programma sociale o
nella “Misión” che richiederà il bambino e la sua famiglia attraverso l‟unità dell‟abbraccio
sociale.
2.3.6
Attività delle Mense Scolastiche (PAE)
Questo programma é stato iniziato dall‟INN nel 1949, al fine di contribuire al miglioramento
dello stato nutrizionale della popolazione scolastica, vulnerabile socialmente e dal punto di
vista nutrizionale, implementando 2.147 mense scolastiche a livello nazionale. Nel 2000 sono
stati trasferiti al Ministero del Potere Popolare per l‟Istruzione, 1.247 centri esecutori e nel 2004
sono stati trasferiti interamente al Programma PAE, coordinato dal suddetto Ministero, dopo
aver accordato che l‟INN si impegnava a mantenere il personale per l‟elaborazione dei pranzi,
38
ad offrire la formazione alle comunità affinché siano parte del programma, così come ad
impartire l‟educazione e ad eseguire la vigilanza nutrizionale della popolazione beneficiaria del
programma.
2.3.7
Nutrizione per la Vita
In questo progetto viene proposta la riabilitazione nutrizionale integrale partendo da due
ottiche: la prima, istituzionale, che cerca di recuperare l‟infrastruttura e la dotazione dei Servizi
di Educazione e di Recupero Nutrizionale, unita alla formazione del personale di salute che
assiste il bambino denutrito, per il suo giusto trattamento in fase acuta e di riabilitazione. La
seconda ottica é più importante, poiché implica la partecipazione diretta da parte del Potere
Popolare all‟ottenimento delle soluzioni efficaci per risolvere i problemi strutturali che originano
la denutrizione, ritenendo che ogni comunità é partecipe dell‟identificazione e della soluzione
dei problemi nutrizionali esistenti nella propria località, in base al principio di corresponsabilità.
Questo lavoro viene realizzato attraverso molteplici azioni nelle comunità privilegiate a
seconda degli indicatori di denutrizione e povertà.
Prendendo in considerazione il carattere multi-fattoriale dello stato nutrizionale e conoscendo
le molteplici ripercussioni che il deficit o l‟eccesso di questo ha sugli individui e sulla collettività,
é necessaria la gestione dell‟informazione nutrizionale come un linguaggio popolare, che unito
alla piattaforma dei programmi sociali che rilancia il Governo Bolivariano ed allo sviluppo del
ciclo comunale in materia di nutrizione, saranno le chiavi per estendere l‟assistenzialismo in
materia di nutrizione ed iniziare un processo per offrire soluzioni strutturali ai problemi che la
comunità affronta giorno dopo giorno. Questo sarà possibile attraverso un insieme di strategie
denominate “Avanzadas Comunitarias”, la cui funzione principale é quella di servire da veicolo
di avvicinamento alle comunità ed a meccanismo di trasferimento del potere.
Nel 2008 si é previsto di incorporare nuovi stati e municipi al lavoro comunitario in materia di
nutrizione e di stabilire la cultura nutrizionale come strumento fondamentale per garantire la
salute dei venezuelani, migliorando la loro qualità di vita.
Obiettivi raggiunti in questa componente:
LIVELLO NAZIONALE
DISTRETTO CAPITALE
TOTALE
Strumenti consegnati per la massificazione della cultura
della nutrizione
Consigli Comunali coinvolti
1.320
587
1.907
618
316
934
Persone istruite in materia di salute e di nutrizione
comunitaria
5.303
1.408
6.711
Assemblee per il Potere Popolare realizzate in materia di
Nutrizione
12
11
23
Repliche realizzate in Cultura della Nutrizione
85
5
90
Equipaggiamenti consegnati per l‟esame di controllo della
malnutrizione
Personale di Salute formato
120
120
33
33
39
2.3.8
Piani di Emergenza Nutrizionale dell’Assistenza alle Comunità
Il Piano consiste nella consegna di un paniere con cibi non deperibili, sufficienti per coprire le
necessità nutrizionali, con un complemento calorico di 2300 Kcal. per assistere una famiglia di
cinque (5) membri per 30 giorni. Nel 2007 sono stati consegnati a livello nazionale, 10.872
panieri che hanno favorito una popolazione di 94.130 persone.
2.4 Garantire che gli Alimenti siano Innocui ed Appropriati per soddisfare le necessità
Energetiche Nutrizionali della Popolazione
La Repubblica Bolivariana del Venezuela é orientata verso la creazione di un Sistema Nazionale
di Controllo degli Alimenti, al fine di garantire l‟innocuità e la qualità, sotto l‟ottica delle
responsabilità condivise in tutta la catena alimentare, la riduzione delle malattie di trasmissione
alimentare (ETA) attraverso la prevenzione, la gestione dei rischi, la trasparenza, l‟apertura e
l‟applicazione degli strumenti, quali: le “Buone Pratiche Agricole” (BPA), le “Buone Pratiche di
Fabbricazione” (BPF), i “Procedimenti Normalizzati”, le “Operazioni di Risanamento” (SSOP), la
Rintracciabilità, il Controllo dei Processi, il Sistema di Analisi di Pericoli ed il Controllo dei Punti
Critici (HACCP).
2.4.1
Ricerca ed Educazione Nutrizionale
Questa area ha come finalità quella di realizzare delle ricerche sugli alimenti della popolazione,
di offrire consulenza, di promuovere e di coordinare in alleanza con le istituzioni pubbliche e
private, l‟elaborazione e l‟implementazione delle strategie d‟informazione, di educazione e di
comunicazione per lo sviluppo dei programmi e dei progetti destinati alla protezione alimentare
e alla promozione delle abitudini alimentari salutari nella popolazione. In questa area possono
essere menzionate: la realizzazione dello studio dell‟alimentazione dei bambini al di sotto di 2
anni, attraverso il quale viene valutata la situazione della pratica dell‟allattamento materno e
dell‟alimentazione complementare, lo sviluppo degli alimenti strategici, la formazione relativa
alla manipolazione igienica, dei responsabili della preparazione degli alimenti nelle “Casas de
Alimentaciòn” e dei Controllori Sociali, l‟elaborazione e la diffusione del materiale educativo in
materia di nutrizione, la promozione ed il sostegno all‟Allattamento Materno, dove spicca
l‟elaborazione del documento della Legge di Promozione, di Protezione e di Sostegno
all‟Allattamento Materno presentato al Ministero del Potere Popolare per la Salute, per la sua
revisione, discussione e successiva approvazione da parte dell‟Assemblea Nazionale. Questa
Legge è stata ratificata ed approvata dall‟Esecutivo Nazionale nel 2007.
2.4.2 Vigilanza e laboratori della salute pubblica
La Rete Nazionale dei Laboratori della Salute Pubblica, coordinata dall‟Istituto Nazionale di
Igiene “Rafael Rangel”, ha come obiettivo principale il consolidamento del lavoro cooperativo
tra gli stati, per vigilare, prevenire e controllare le malattie trasmissibili all‟interno del paese e di
realizzare le verifiche neonatali d‟ipotiroidismo congenito e di fenilcetonuria.
2.4.3 Acceso all’istruzione Elementare ed all’Assistenza Primaria Medica
Alla fine del 2005, il Ministero della Sanità ha registrato 4.804 ambulatori pubblici a livello
primario, di cui 4.605 (96%) appartengono al Ministero, oltre alla rete ambulatoriale della
“Misión Barrio Adentro” con circa 8.600 punti per le visite. Gli ospedali della rete di stabilimenti
pubblici arrivano a 296 (214 dipendenti del Ministero della Sanità o delle amministrazioni
40
regionali, 33 dell‟Istituto Venezuelano della Previdenza Sociale (IVSS), 29 dell‟Istituto
Nazionale di Geriatria (INAGER), 13 dell‟Istituto della Previdenza Sociale dell‟Esercito
(IPSFA), 3 di “Petróleos de Venezuela” (PDVSA), 2 della Corporazione Venezuelana di
Guayana (CVG), uno del Comune di Miranda ed uno della Polizia Municipale di Caracas).
Il settore privato dispone di 344 centri di salute (315 istituzioni lucrative e 29 fondazioni
benefiche).
La capacità di risoluzione della rete é migliorata mediante l‟introduzione della “Misión Barrio
Adentro” e quindi, il tempo d‟attesa per gli interventi chirurgici e per l‟attenzione ambulatoriale
specializzata é diminuito grazie ad un accordo con il Governo di Cuba, per l‟assistenza dei
pazienti in tale paese, specialmente attraverso la “Misión Milagro”, che si prende cura degli
interventi oftalmologici.
3. TERZO OBIETTIVO: ci impegneremo ad adottare le politiche e le pratiche partecipative e
sostenibili di sviluppo alimentare, agricolo, ittico, forestale e rurale, nelle zone d’alto e
basso potenziale, che sono fondamentali per assicurare il rifornimento degli alimenti
sufficiente ed affidabile a livello familiare, nazionale, regionale e mondiale e che
combattano le pesti, la siccità e la desertificazione, considerando il carattere
multifunzionale dell’agricoltura
3.1 POLITICHE E MISURE ADOTTATE
PRODUZIONE DEGLI ALIMENTI
PER
INTENSIFICARE
E
DIVERSIFICARE
LA
Secondo il quadro della Costituzione Bolivariana del Venezuela gli obiettivi strategici stabiliti e le
Linee Guida Generali del Piano Nazionale di Sviluppo 2001-2007, il Ministero del Potere Popolare
per l‟Agricoltura e la Terra, ha formulato la politica agricola nazionale basata sulle seguenti linee
guida:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Promuovere la Gestione Integrata dei Bacini Idrografici.
Promuovere la diagnosi dell‟Infrastruttura Rurale.
Pianificare ed eseguire il recupero e la regolarizzazione dei terreni.
Promuovere il Piano Nazionale dei Semi e dei Semoventi e consolidare la Sanità Agrozootecnica.
Disegnare l‟attuazione ed il monitoraggio del Piano Nazionale di Piantagione e di
Produzione, incluso il finanziamento, i prodotti ed il marketing.
Rilanciare lo sviluppo agro-industriale nell‟ambito della relazione tra i produttori agrozootecnici e quelli agro-commerciali.
Promuovere il Piano Nazionale di Consumo degli Alimenti nel contesto delle necessità
umane basilari della popolazione.
Consolidare istituzionalmente il MAT e sviluppare le sue potenzialità.
Promuovere l‟organizzazione contadina partendo dalla base produttiva.
Il Ministero del Potere Popolare per l‟Agricoltura e la Terra per osservare le sue politiche, i suoi
obiettivi e le sue mete proposte, ha eseguito e ha realizzato il monitoraggio dei seguenti piani:
 Piano Integrale di Produzione e di Sviluppo Agricolo Nazionale, che include il programma
di sviluppo produttivo (Piano di piantagione) ed il programma di sviluppo rurale integrale.
 Piano Nazionale di Consumo degli Alimenti.
 Piano dell‟Espansione della Banca Agricola del Venezuela.
 Piano del finanziamento speciale e delle risorse proprie.
41










Piano della Richiesta Finanziaria dei prodotti Agricoli.
Piano dei semi del settore dell‟acquacoltura (Girini, post-larve, embrioni).
Piano di viabilità agricola a livello nazionale.
Piano speciale della promozione del fagiolo.
Piano integrale della costruzione ed il mantenimento dell‟infrastruttura rurale nazionale.
Piano Nazionale dell‟Acquacoltura.
Piano Nazionale dell‟Ordinamento Territoriale.
Piano Nazionale di produzione del seme.
Piano Operativo Annuale Istituzionale del MAT e dei suoi Organismi Aggregati.
Piano dell‟azione per lo sfruttamento integrale della sardina.
Tra le strategie sviluppate per l‟attuazione di questi piani possiamo menzionare: il consolidamento
della produzione ed il rifornimento interno, basato sul modello di consumo e sulle richieste
nutrizionali della popolazione, la diminuzione delle importazioni dei prodotti alimentari ed il rilancio
della concorrenza nel mercato internazionale. Inoltre, si vuole eliminare il latifondo come sistema
contrario alla giustizia, all‟interesse generale ed alla pace sociale nel campo, garantire il
finanziamento opportuno di ognuna delle coltivazioni da piantare; razionalizzare l‟uso dei
fertilizzanti chimici, producendo ed incorporando i bio-fertilizzanti nell‟agricoltura; stabilire le
richieste del materiale riproduttivo ed altri prodotti, in termini di qualità, disponibilità, opportunità e
rendimento; implementare i programmi di prevenzione e di lotta contro le Pesti e le malattie d‟alto
rischio; integrare in maniera progressiva ed efficace la popolazione rurale nel processo produttivo;
promuovere una rete nazionale di informazione e di divulgazione di carattere pubblico e privato.
Alla stessa maniera, vengono evidenziati i miglioramenti dei servizi produttivi (materiale,
macchinari ed equipaggiamenti), l‟infrastruttura produttiva (irrigazione, drenaggio, centri di
stoccaggio, silos, viabilità), l‟infrastruttura sociale (elettrificazione, acquedotti), il recupero e la
regolamentazione della terra, il finanziamento agricolo ed i sistemi agro-produttivi (ricerca,
estensione, assistenza tecnica, produzione primaria e commercializzazione).
3.2 MISURE INTRAPRESE PER LOTTARE CONTRO LE MINACCE AMBIENTALI ALLA
SICUREZZA ALIMENTARE
3.2.1
Controllo delle Pesti e delle Malattie
In materia di prevenzione e controllo fitosanitario e zoo-sanitario il Servizio Autonomo della
Sanità Agro-zootecnica (SASA) ha eseguito nel 2005 una serie di programmi stabiliti per
consolidare la sanità agro-zootecnica, avendo come risultato la diminuzione dei livelli
d‟infestazione: della Coccinella Rosa del 40%; del Baco del Frutto del Caffè del 3,16% (1.367
ettari) nelle piantagioni di caffè di maggior produzione; del Verme dell‟Ananas del 10% di 32,8
ha. su 328 ha. colpiti. Inoltre sono calati i livelli d‟infestazione: della Sigatoka Nera del 20%
(11.493 ha.); della Monilia Moniliophthora Roreri del 20% (4.960 ha.) nelle piantagioni di cacao
ed é stato ridotto l‟attacco da parte dei roditori e delle pesti del 20% (14.404,2 ha.) riguardo
alla superficie colpita (72.021 ha.); altresì, sono stati controllati i focolai della Brucellosi Bovina
al 100% riferiti all‟organismo ed é aumentata del 60% la vaccinazione dei vitelli; la copertura
della vaccinazione a livello nazionale contro la Febbre Aftosa ha raggiunto il 90%, con la
vaccinazione di 10.672.178 capi di bestiame bovino; si é mantenuta la prevenzione contro la
Tubercolosi Bovina, attraverso le tubercolinizzazioni di 63.255 capi di bestiame bovino; é stata
sostenuta la prevenzione contro la Peste Suina, con l‟applicazione di 1.307.552 dosi.
Nel 2006, allo scopo di mantenere le coltivazioni in buone condizioni fisiche, fisiologiche e
fitopatologiche, sono stati diminuiti i livelli di infestazione della Coccinella Rosa del 38% e del
42
baco del frutto del caffè del 30%; sono calati i livelli d‟infestazione della Sigatoka Nera del 20%
e della Monilia Moniliophthora Roreri del 20%; é decresciuto l‟attacco da parte dei roditori e
delle Pesti Holochilus venezuelane del 92%. Nel settore animale, il SASA ha eseguito un
insieme di azioni dei progetti zoo-sanitari per la prevenzione, il controllo e lo sradicamento
delle malattie.
Nel 2007 il Servizio Autonomo di Sanità Agro-zootecnica (SASA), ha portato a termine la
costruzione di 43 opere d‟infrastruttura (27 laboratori di produzione dei mezzi biologici e 16
laboratori dei servizi di sanità agro-zootecnica); sono state realizzate più di 5.575 ispezioni,
87.311 visite, 18.431 indagini e controlli, 20.894 fondi assistiti, 2.000 sierodiagnosi (332.463
animali); 25.243.979 di vaccinazioni sugli animali; sono stati curati 1.395 ha. colpiti, sono state
addestrate oltre 12.082 persone; sono stati generati 315 lavori diretti, più di 68.854 beneficiati,
attraverso la realizzazione di un investimento di 89.849.885.424 Bs a livello nazionale.
3.3 TRASFERIMENTO ED UTILIZZO DELLE TECNOLOGIE AGRICOLE
3.3.1
Programma Sovranità e Sicurezza Alimentare
Il Ministero del Potere Popolare per la Scienza e la Tecnologia ha creato formalmente il
Programma Sovranità e Sicurezza Alimentare nel 2005; il suo obiettivo é quello di alzare il
livello di sviluppo scientifico-tecnologico del paese per contribuire a diminuire la dipendenza dal
settore agricolo nazionale, sia per quanto riguarda la produzione dei beni basilari, sia per
l‟elaborazione, la conservazione e la disponibilità degli alimenti che garantiscono dei livelli
ottimi di alimentazione e di nutrizione della popolazione.
In questo senso, tra il 2005 ed il 2007 é stato realizzato un investimento di un milione
settecentoquarantottomilanovecentosessantacinque bolìvares fuertes (BsF. 1.748.965,00)
nella prosecuzione delle seguenti attività:
1. Sviluppo del progetto “Criteri ed ottiche per orientare la fabbricazione e l‟innovazione
tecnologica dei macchinari e degli equipaggiamenti per la produzione, la gestione e
l‟elaborazione dei prodotti agricoli destinati ai piccoli ed ai medi produttori”.
2. Nel quadro di Sostegno del Consorzio Latinoamericano e dei Caraibi alla Ricerca ed allo
Sviluppo della Yucca (Clayuca), é stato realizzato uno studio di mercato della yucca e dei
suoi derivati, é stato sostenuto lo sviluppo del Programma Nazionale del Miglioramento
della Yucca (PNMY), e sono stati creati, congiuntamente con la Fondazione Istituto degli
Studi Avanzati (IDEA), i “Centri della Manipolazione e della Moltiplicazione del Seme di
Yucca” (CEMMY).
3. Partecipazione al Comitato Nazionale del Codex Alimentarius ed il Sistema Nazionale
Integrato del Controllo degli Alimenti (SNICA)
4. Finanziamento di una “vetrina lattea” per la formazione ed il training dei produttori
associati alle Reti d‟Innovazione Produttiva.
5. Finanziamento del progetto per sviluppare dei sistemi di alimentazione bilanciata per gli
uccelli (anatre e quaglie), per i pesci (trote) e bestiame (bovino, caprino ed ovino) che
promuovano l‟uso delle risorse locali in maniera parziale o totale delle Reti d‟Innovazione
Produttiva, situate negli stati di Amazonas, Barinas, Falcón, Guárico, Lara e Mérida.
6. Partecipazione all‟elaborazione delle Direttrici Generali delle Buone Pratiche Agricole
(BPA) per il Venezuela.
7. Sostegno al trasferimento di tecnologie per il consolidamento dei piani nazionali dei semi,
dell‟acquacoltura, dell‟avicoltura e dell‟agricoltura familiare.
8. Elaborazione di uno studio per l‟identificazione e per la caratterizzazione delle banche
nazionali di germoplasma.
43
9. Sostegno all‟incontro nazionale REDBIO Venezuela 2005
10. Finanziamento per lo sviluppo dell‟equipaggiamento per la diagnosi dell‟emoparassitosi
bovina, ovina e caprina.
11. Consolidamento dei servizi sanitari di diagnosi e del trattamento dell‟emoparassitosi volti
ad appoggiare i produttori uniti nelle Reti d‟Innovazione Produttiva.
12. Avviamento al progetto di sfruttamento della coltivazione delle piante medicinali.
13. Progetto del trasferimento delle tecnologie ai piccoli produttori per la propagazione delle
piante libere da agenti patogeni.
In materia di formazione e di diffusione delle conoscenze, sono stati realizzati dei corsi rivolti ai
piccoli e medi produttori, così come ai funzionari pubblici vincolati all‟area agricola, nei
seguenti argomenti:
1. Corso sugli: “Alimenti di origine ittica e provenienti dall‟acquacoltura, una sfida per il
futuro”.
2. Training e formazione per i produttori delle Reti d‟Innovazione Produttiva della patata e
degli agrumi, per il miglioramento della manipolazione agronomica delle loro coltivazioni.
3. Formazione degli Insegnanti delle Buone Pratiche della Manifattura (BPM ed Analisi del
Pericolo ed i Punti Critici di Controllo (HACCP) e dell‟Organo di Controllo Sanitario.
4. Formazione e training per il miglioramento della produttività e della sostenibilità della
produzione nei settori: allevamento di bestiame a doppia finalità, ovini e caprini, pesca ed
acquacoltura.
3.3.2
Progetto Consolidamento del Settore Biotecnologico come sostegno alla Sicurezza
Alimentare del paese
Allo stesso modo, il Ministero del Potere Popolare per la Scienza e la Tecnologia ha rilanciato
il progetto “Consolidamento del Settore Bio-tecnologico come Sostegno alla Sicurezza
Alimentare del Paese”, eseguito dal Fondo Nazionale della Scienza, la Tecnologia e
l‟Innovazione (FONACIT) attraverso le istituzioni aggregate al menzionato Ministero, nel
quadro del Secondo Programma di Scienza e di Tecnologia BID-FONACIT, che ha come
obiettivo generale quello di contribuire al raggiungimento della sicurezza alimentare all'interno
del paese, nel quadro di un piano strategico di sicurezza agro-alimentare nazionale entro il
2011, da parte del Sistema Nazionale della Scienza, della Tecnologia e dell‟Innovazione
mediante la promozione, l‟incentivo e l‟implementazione dei processi e dei prodotti biotecnologici sviluppati; il consolidamento delle capacità scientifiche e tecnologiche; lo scambio e
la cooperazione inter-istituzionale; e la diffusione e l‟uso della bio-tecnologia da parte di tutti gli
attori coinvolti.
Dal 2004 al 2006, con questo Progetto di Bio-tecnologia sono stati finanziati 37 sub-progetti,
sviluppati sui prodotti alimentari strategici: riso, mais, fagiolo, patata, yucca, animali bovini,
caprini, ovini, bufalini, avicoli, suini, pesci e gamberi; con un investimento totale di quarantasei
milioni
seicentosessantacinquemiladuecentonoventasette bolívares fuertes (BsF.
46.665.297,00) equivalente a 23,779,427.48 US$ distribuito tra le quattro componenti
contemplate nel progetto di: ricerca e sviluppo, consolidamento delle reti e dei centri,
trasferimento di tecnologia e formazione di talenti umani.
44
I risultati del Progetto BID-FONACIT II sono i seguenti:
Risultati generati dalle Componenti
Programma BID-FONACIT II
Componente
Quantità
I. Reti
Pagine Web
Alleanze
15
15
II. Ricerca e Sviluppo
Pubblicazioni Scientifiche
Tesi di Laurea
Tesi di Master
Tesi di Dottorato
15
16
14
11
III. Consolidamento dei Centri
Creati
Consolidati
3
26
Trasferimento di Tecnologia
Insegnamento tramite corsi, laboratori,ed eventi
50
Pubblicazioni Divulgative
10
IV. Formazione di Talento
Corsi
Intrattenimenti/Stage
Congressi
16
30
44
Bisogna sottolineare che nella formulazione e nell‟attuazione dei sub-progetti hanno
partecipato 51 Istituzioni sia pubbliche che private, permettendo così, l‟integrazione e
l‟organizzazione in reti delle conoscenze e delle applicazioni bio-tecnologiche.
3.3.3
Progetto Reti Socialiste d'Innovazione Produttiva
Inquadrato nelle linee guida istituzionali, nell‟ l‟applicazione della conoscenza per lo sviluppo
locale sostenibile, articolato a livello nazionale, regionale e statale, viene disegnato il
“Programma d‟Innovazione per lo Sviluppo Endogeno” che ha l‟obiettivo di contribuire al
processo di crescita e di cambiamento strutturale della base socio-economica delle diverse
regioni che compongono il territorio nazionale.
In questo quadro é stato portato a termine il progetto “Municipio Innovativo” come una
strategia per l‟organizzazione comunitaria con la partecipazione e l‟articolazione di molteplici
attori. Per questo motivo il MPPCT contribuisce alla costruzione del potere popolare previsto
45
nella Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela. Il Progetto “Municipio
Innovativo” dispone di cinque componenti tra i quali spiccano le Reti Socialiste d‟Innovazione
Produttiva.
Le Reti Socialiste d‟Innovazione Produttiva (RSIP) vengono definite come gli spazi
d‟interazione e di articolazione socio-politica ed economica tra le comunità organizzate e gli
enti pubblici e privati che orientano le proprie capacità e le proprie risorse per costruire una
società umanista, socialista, produttiva, sostenibile ed endogena a partire dallo scambio dei
saperi e dell‟appropriazione sociale della conoscenza.
Inoltre, le Reti Socialiste dell‟Innovazione Produttiva (RSIP) sono una strategia di azione per
promuovere lo sviluppo sociale ed economico locale, a partire dall‟organizzazione cooperativa
ed associativa, sostenendo i seguenti assi: economico, sociale, politico, innovativo,
ambientale, di sviluppo endogeno e di socializzazione del reddito.
Nello sviluppo del Progetto di RSIP é stata iniziata l‟integrazione sociale dei settori esclusi,
promuovendo l‟organizzazione sociale e la partecipazione attiva e protagonista dei piccoli e
medi produttori come meccanismo effettivo per incentivare l‟esercizio della democrazia
partecipativa.
Oltre a ciò, é stato possibile il consolidamento delle capacità locali rispettando le vocazioni
produttive e gli antichi valori culturali e dando luogo all‟appropriazione sociale del sapere, da
parte dei produttori e delle comunità organizzate, con il sostegno scientifico e tecnologico
attraverso l‟azione del Ministero del Potere Popolare per la Scienza e la Tecnologia ed i loro
organismi aggregati.
Per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti con l‟implementazione del Progetto delle Reti
Socialiste dell‟Innovazione Produttiva, dal 2004, sono state create in tutto il paese, 519 reti
agricole, ittiche, forestali, d‟elaborazione degli alimenti nei seguenti prodotti e settori: cacao,
caffè, cereali, legumi, oleaginose, frutticolo, ortaggi, radici e tuberi, latticini, allevamento di
bestiame ovino, caprino, suino, bufalino e di altri animali avicoli, pesca ed acquacoltura,
apicoltura, forestale, canna da zucchero e “panelero”16, floricoltura, piante medicinali, caucciù,
attraverso un investimento di novantaduemilioninovecentotrentaseimiladuecento- sessantadue
bolìvares fuertes (BsF. 92.936.262,00).
3.4 STRATEGIE DELLO SVILUPPO RURALE INTEGRATO
Al fine di garantire l‟assistenza legale e tecnica gratuita al contadino, all‟indigena ed al pescatore
artigianale, il “Procuratorato Agricolo Nazionale” (PAN), ha favorito 62.975 persone che hanno
beneficiato di assistenza, controlli e consulenze riguardo alla “Legge della Terra e dello Sviluppo
Agricolo”.
La Fondazione di Formazione ed Innovazione per lo Sviluppo Rurale (CIARA) porta a termine dei
programmi con il finanziamento e la cooperazione internazionale, tra i quali evidenziamo: il
Programma dell‟ Estensione Agricola (PREA), il Progetto di Sviluppo delle Comunità Rurali Povere
(PRODECOP), il Progetto di Sviluppo delle Catene Agro-produttive nella Regione di Barlovento
(Ciara-Barlovento) ed il Progetto di Sostegno ai Piccoli Produttori ed ai Pescatori Artigianali della
Zona Semiarida degli Stati di Lara e di Falcón (PROSALAFA). In aggiunta, il CIARA amministra
l‟Accordo Cuba-Venezuela (Progetto d‟Agricoltura Sostenibile su Scala Ridotta). L‟investimento
16
Alimento a forma di blocco preparato con lo zucchero
46
del CIARA per il 2005 é stato di 61 mila milioni di bolívares. Si tratta di alcuni programmi e progetti
relativamente piccoli se li confrontiamo con alcuni di quelli soprammenzionati.
Tra le azioni più importanti realizzate dalla Corporazione Venezuelana Agricola (CVA) durante
questo periodo c‟é la creazione di 6 imprese al fine di aiutare due prodotti chiave del settore
dell‟alimentazione; sono state create dalla corporazione negli ultimi due anni (CVA Azúcar SA,
CVA Cereales y Oleaginosas de Venezuela SA, Empresa Comercializadora de Insumos y
Servicios Agrícolas SA (ECISA), il Complesso Agroindustriale Zuccheriero Ezequiel Zamora S.A.
(CAAEZ); CVA Latticini S.A., CVA Caffè S.A. ed il Centro Genetico Produttivo Fiorentino S.A. che
fanno parte delle imprese aggregate alla CVA.
Allo scopo di continuare a sostenere la promozione della produzione agricola nazionale, sono
state realizzate un insieme di opere d‟infrastruttura agricola, quali la riabilitazione e la costruzione
dei sistemi d‟irrigazione, il risanamento delle terre, la viabilità ed i servizi di base per sostenere la
produzione agricola. Inoltre, i produttori sono stati addestrati e hanno ricevuto l‟estensione
agricola. Specialmente nel 2007, si evidenzia la costruzione di grandi e medi sistemi d‟irrigazione
e la conclusione del “Diluvio-El Palmar” e del “Río Tiznado” da parte dell‟INDER. Questi sono
progetti che avranno un grande impatto sulla popolazione e sullo sviluppo dell‟agricoltura.
Secondo le cifre ufficiali, in quell‟anno, sono stati incorporati più di 120 mila nuovi ettari ai sistemi
d‟irrigazione.
Con il proposito di consolidare la nuova struttura territoriale mediante l‟ Istituto Nazionale della
Terra (INTI), sono stati identificati e dichiarati terreni “oziosi” 867.036,55 ha. tra il 2004 ed il 2007,
a livello nazionale, e sono stati incorporati al processo produttivo un totale di 987.556,43 ha.
L‟Istituto Socialista di Pesca e di Acquacoltura (INSOPESCA) ha preparato e pubblicato la
provvidenza amministrativa di divieto di pesca dei tonni. Questa, regola l‟attività delle tonnare
nell‟Oceano Pacifico Occidentale (OPO) dove operano 22 imbarcazioni, 38 imbarcazioni
nell‟Oceano Atlantico e 45 imbarcazioni artigianali di pesca di pagro-cernia nella Zona Economica
Esclusiva (ZEE) della Guyana Francese. Inoltre, é stato incorporato il 15% delle imbarcazioni che
hanno richiesto il loro ingresso nella flotta nazionale.
Al fine di incentivare il risanamento ambientale, il riutilizzo delle acque trattate, il sostegno e lo
sviluppo dell‟infrastruttura agricola, l‟Impresa Regionale “Sistema Idraulico Piana di Maracaibo”
(PLANIMARA) ha eseguito un progetto denominato “Sistema d‟irrigazione a partire dal riutilizzo
delle acque trattate nella piana sud di Maracaibo”.
Con la finalità di raccogliere e di produrre delle statistiche di sostegno dell‟ analisi dei fattori
economici e sociali, che incidono sullo svolgimento dell‟ agricoltura, e di generare i prodotti ed i
quadri dimostrativi per il futuro disegno di speciali ricerche e del consolidamento del sistema delle
statistiche agricole continue, il paese effettua, al momento, il proprio VII Censimento Agricolo
Nazionale.
3.4.1 PDVSA Agricola
É stata creata con il proposito d‟implementare dei progetti di grande portata nei processi agricoli
ed industriali, con mezzi di produzione meccanizzati per incrementare la produttività e la
competitività dei prodotti. Tra i servizi che presterà ci sono la meccanizzazione agricola, i sistemi
d‟irrigazione, la viabilità, la consulenza e l‟assistenza tecnica, oltre al disegno ed alla costruzione
di stabilimenti industriali di alimenti.
47
3.4.2
Il "Piano Piantagione Petrolifera"
É volto ad appoggiare la deconcentrazione della popolazione ed a dinamizzare l‟economia
nazionale e locale, mirata a costruire un ordine socioeconomico più giusto ed equo. Una parte
importante degli investimenti previsti nel Piano, é destinata allo sviluppo ed all‟investimento
sociale nelle aree delle operazioni delle imprese petrolifere, che includono tra le proprie
priorità, l‟investimento nel miglioramento della produzione agricola a livello rurale.
I Distretti Sociali (DS) vengono creati come degli istrumenti per lo sviluppo socio-economico di
questo Piano, il cui obiettivo principale é quello di generare uno sviluppo socioeconomico
sostenibile. I DS raggiungono in maniera diretta quelle zone nelle quali vengono realizzate
delle attività di esplorazione, di sfruttamento, di elaborazione e di distribuzione del petrolio, del
gas e dei loro derivati.
I DS costituiscono delle unità di gestione territoriale di carattere produttivo, ecologico e sociale,
che integrano le funzioni d‟ingegneria, di sviluppo e di esecuzione dei progetti. Questo, allo
scopo di consolidare delle strategie che nel quadro del processo di sfruttamento, di
produzione, di raffinazione e di commercializzazione del petrolio e del gas susciteranno uno
sforzo congiunto, efficiente ed effettivo da parte del personale di PDVSA e della popolazione,
per garantire lo sviluppo endogeno e sostenibile, assicurando l‟equità necessaria per lo
sradicamento della povertà.
4. QUARTO OBIETTIVO: ci impegneremo a garantire che le politiche di commercio alimentare,
agricolo e del commercio in generale contribuiscano a promuovere la sicurezza alimentare
per tutti attraverso un sistema di commercio mondiale leale ed orientato al mercato
Nel quadro dell‟Alternativa Bolivariana per i Popoli della Nostra America (ALBA) é stato presentato
un Trattato di Sicurezza e Sovranità Alimentare tra la Repubblica della Bolivia, la Repubblica di
Cuba, la Repubblica del Nicaragua e la Repubblica Bolivariana del Venezuela, con l‟obiettivo di
stabilire, nel quadro istituzionale per lo sviluppo, la cooperazione tecnica, scientifica e finanziaria
tra i paesi; orientata a raggiungere la sicurezza e la sovranità alimentare dei loro popoli. Inoltre la
Banca dell‟ALBA finanzierà i progetti relativi all‟ordine alimentare come una garanzia della
sicurezza alimentare.
5. SESTO OBIETTIVO: promuoveremo l’assegnazione e l’ottima utilizzazione
degli
investimenti pubblici e privati per rilanciare le risorse umane, i sistemi alimentari, agricoli,
ittici e forestali sostenibili e lo sviluppo rurale nelle zone ad alto ed a basso potenziale
Il Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela ha promulgato la Legge Organica della
Scienza, della Tecnologia e dell‟Innovazione (Gazzetta Ufficiale Nº38.242, 03 agosto 2005) ed il
suo Regolamento Parziale (Gazzetta Ufficiale Nº38.544 17 ottobre 2006) intese a “stimolare
l‟investimento nelle attività di ricerca e sviluppo in genere, la formazione di talento ed il
consolidamento della domanda della Scienza e della Tecnologia al fine di favorire la
modernizzazione e la riattivazione di questo settore, promuovendo la formazione di reti aziendali, il
vincolo con il settore accademico e di ricerca, così come l‟introduzione dei processi d‟innovazione
che permettano un miglior inserimento competitivo della produzione venezuelana nei mercati
nazionali, regionali e mondiali, secondo le linee guida del Piano Nazionale della Scienza, della
Tecnologia e dell‟Innovazione.”
48
Due anni dopo la sua implementazione, questa Legge ha avuto un impatto positivo sull‟incremento
dell‟investimento, sia privato che pubblico, in materia scientifica e tecnologica per lo sviluppo del
settore agricolo.
Attualmente, la valutazione delle risorse destinate al settore agricolo ed all‟ambiente rurale é
un‟impresa molto complessa poiché il numero di organismi nei quali viene distribuita la spesa é
decisamente maggiore, e varia anno dopo anno. Inoltre, le spese preventivate sono soltanto una
frazione delle spese reali, visto il volume dei crediti addizionali approvati e la proporzione delle
risorse straordinarie del preventivo che vengono poi assegnate.
Nei programmi di finanziamento per i nuovi agenti compaiono, oltre gli organismi tradizionali, un
gruppo di nuove istituzioni finanziarie tra le quali il BANDES, La Banca della Donna, la Banca del
Popolo Sovrano ed un insieme di fondi. L‟istituzione finanziaria più importante per il settore
agricolo é il FONDES. Questo organismo costruito sui i resti dell‟antico FONDAFA é stato
trasformato in un banca di primo piano aumentando il finanziamento pubblico al settore agricolo in
modo esponenziale. Tra il 1994 ed il 1998, sono stati concessi poco più di 45 mila milioni di
bolívares, mentre tra il 1999 ed il 2004 questa cifra ha superato i 1,45 bilioni. Nel 2004 sono stati
concessi 651 mila milioni di bolívares e nel 2005 questa cifra ha superato i 850 mila milioni di
bolìvares.
Con un capitale di 40.000.000.000,00, Bs, il 24 ottobre 2006, ha aperto le sue porte, la Banca
Agricola del Venezuela (BAV), offrendo servizi di banca universale ed inoltrando qualsiasi tipo di
richiesta di credito; sono stati concessi i primi 1.750 crediti destinati allo sviluppo delle attività
agricole, all‟acquisto di macchinari e ad altre attività, favorendo 3.200 produttori, per un
ammontare di 100.000.000,00 Bs.
L‟Istituto Nazionale di Sviluppo Rurale (INDER), creato dalla Legge della Terra e dello Sviluppo
Agricolo, é stato destinato fondamentalmente ai progetti d‟irrigazione e d‟infrastruttura agricola con
l‟appalto nel 2005 di 33 opere di viabilità agricola, 23 opere per i sistemi d‟irrigazione, 2 opere per
il risanamento della terra, 18 opere dei servizi basici e di sostegno alla produzione, con una spesa
di oltre 17 mila milioni di bolívares. Nel 2007 l‟ INDER ha appaltato 707 opere, di cui 194
corrispondono alla viabilità, 397 ai sistemi d‟irrigazione e 116 relative ai servizi basici (abitazioni,
elettrificazione, centri di stoccaggio, ecc.) con un investimento di 501.859.644,50 BsF. (pari a più
di 233 milioni di dollari) destinati, dall‟Esecutivo Nazionale attraverso un Piano Eccezionale per la
costruzione, alla sistemazione di 1.680 Km. di viabilità agricola, ai sistemi d‟irrigazione di 73.809
ha., e ad altri scopi.
Il MPPAT ha realizzato le gestioni pertinenti per l‟approvazione delle risorse da parte della banca
privata, della banca pubblica e della Corporazione Venezuelana del Petrolio per finanziare il Piano
di Piantagione del 2005, in una superficie di 2,32 milioni di ha. con un finanziamento di 6,33 bilioni
di bolívares, ai circuiti agricoli vegetali, ittici, forestali e zoo-tecnici, distribuiti tra il settore privato:
4,00 bilioni Bs e tra il settore pubblico 2,33 bilioni di Bs.
Nel 2006, al fine di promuovere lo sviluppo di un‟agricoltura sostenibile, e per finanziare il Piano
Integrale di Produzione e di Sviluppo Agricolo Nazionale del 2006, il Fondo di Sviluppo Agrozootecnico, Ittico, Forestale ed affini (FONDAFA) ha concesso per il finanziamento dell‟attività
agricolo nazionale 55.200 crediti per un ammontare approvato di 2.174.003.057.491 Bs, favorendo
119.606 produttori e generando 239.212 posti di lavoro diretti. Le risorse destinate al settore agroalimentare ed allo sviluppo rurale, superarono senza dubbio, i 4 bilioni di bolívares nel 2006 (circa
1.900 milioni di dollari). Questo volume di risorse, rappresenta un salto di proporzioni importanti
negli stanziamenti all‟agricoltura ed allo sviluppo rurale, che equivale tra 3 e 6 volte alle spese
reali medie per periodo presidenziale tra il 1969 ed il 1993.
49
Nel 2007 il portafoglio agricolo della banca privata é aumentato raggiungendo la quantitá di 12
bilioni di bolívares, mediante il quale sono stati finanziati 1.500.000 ha. a livello nazionale, e
FONDAFA ha destinato 2.546.102.677.286 Bs. secondo quanto stabilito nel “PIDA 2007”
(1.162.000.000 US$), attraverso le istituzioni quali la Banca Agricola ed il Fondo di Sviluppo, Agrozootecnico, Ittico, Forestale ed affini (FONDAFA). Insieme al portafoglio del settore della banca
privata si é previsto di finanziare 270 mila produttori a livello nazionale, il che rappresenta il 70%
dei produttori di questo settore. Il Fondo di Sviluppo Agro-zootecnico, Ittico, Forestale ed Affini
(FONDAFA), ha concesso 47.669 crediti a livello nazionale per un ammontare investito, nel 2007,
di 1.729.177.845.526 Bs, avvantaggiando una popolazione diretta di 107.962 ed indiretta di
179.933 persone.
Tramite la Banca Agricola del Venezuela (BAV), sono state inaugurate 6 agenzie negli stati:
Barinas, Apure, Lara, Portuguesa, Cojedes e Mérida investendo 28.531.502.584 Bs; liquidando
772 crediti della Banca Sociale per un ammontare di 198.721.410.000 Bs; concedendo crediti a 19
cooperative ed a 18 beneficiari individuali per un ammontare di 51.734.320.212 Bs, favorendo
3.838 produttori, per un investimento totale di 278.987.232.796 Bs.
50
CONCLUSIONI
51
CONCLUSIONI
Il Governo Venezuelano ha dimostrato l‟impegno di altissimo livello, nella riduzione della povertà e
dell‟insicurezza alimentare, implementando un quadro giuridico ed istituzionale adeguato per il
raggiungimento di questo obiettivo. Indubbiamente, gli sforzi realizzati dal Governo Nazionale nei
programmi di sicurezza e di sovranità alimentare, hanno prodotto dei risultati mai raggiunti dai governi
precedenti.
Le iniziative eseguite attraverso i programmi nazionali coincidono con la strategia “della doppia via”
suggerita dalla FAO, relativa all‟attacco simultaneo contro le cause e le conseguenze della fame e
dell‟estrema povertà, attraverso delle misure strutturali e congiunturali per garantire la Sicurezza
Alimentare. Tuttavia, é necessario prestare maggior attenzione al monitoraggio ed alla valutazione
dell‟impatto delle politiche implementate, ed al coordinamento tra i diversi enti pubblici e privati.
É importante sottolineare che il Governo Nazionale, nei suoi tre livelli politico– territoriali, e con il
sostegno dei governi comunali e della partecipazione delle comunità, é riuscito concretamente a
stabilire dei canali di comunicazione diretta con i beneficiari delle politiche pubbliche, destinate a
sconfiggere la fame e la povertà, canale attraverso il quale vengono valutate le necessità e vengono
contrastati i problemi precisi, per il raggiungimento degli obiettivi strategici posti.
Lo Stato é consapevole del fatto che, per raggiungere la meta propostasi al VMA, dovrà continuare a
realizzare degli sforzi, secondo quanto previsto nel Piano Economico e Sociale della Nazione 20072013 (Progetto Nazionale Simón Bolívar). Nello stesso, viene data la priorità allo sviluppo delle
capacità di produzione interna degli alimenti, per raggiungere la sovranità alimentare. Inoltre, ha
aumentato sostanzialmente negli ultimi dieci anni, l‟ investimento in agricoltura, specificamente in
materia d‟irrigazione, di risanamento della terra, di sanità agricola, di training e di viabilità rurale, Tutto
ciò, al fine di gettare le fondamenta per ottenere la “Suprema Felicità Sociale”, contemplata nel
suddetto Piano, stabilita come la Missione fondamentale del Governo della Repubblica Bolivariana del
Venezuela.
Bisogna mettere in evidenza gli sforzi congiunti che della Repubblica Bolivariana del Venezuela ha
fatto, in materia di Cooperazione Internazionale, raggiungendo importanti Accordi di Formazione e di
Trasferimento di Tecnologia, volti a potenziare la capacità produttiva agro-industriale nazionale, in
unione con degli accordi per l‟acquisto di macchinari agricoli, beni per la produzione agro-alimentare,
stabilimenti di elaborazione degli alimenti, cosí come di considerevoli volumi di alimenti, provenienti
dai paesi con i quali sono stati siglati questi accordi essenziali. Inoltre, la Repubblica Bolivariana del
Venezuela continua ad inviare aiuti umanitari, verso i paesi o le popolazioni più povere, sia mediante
la fornitura di combustibile, che tramite la spedizione di alimenti o la prestazione di servizi in materia di
salute.
I traguardi proposti riguardo alla diminuzione della fame, possono essere raggiunti; si procede nel
rispetto degli impegni acquisiti. É stata rinvigorita la struttura istituzionale per il consolidamento del
lavoro solidale tra il Governo Nazionale, i produttori agro-zootecnici, gli enti responsabili del
finanziamento pubblico e privato, insieme alle catene di distribuzione e di commercializzazione degli
alimenti, anche se, per ora, é necessario fare maggiori progressi, specialmente per quanto riguarda
l‟intensificazione della produzione agricola. Oltre a ciò, é necessario continuare con le azioni
affermative, al fine di aumentare l‟accesso agli alimenti, promuovere l‟educazione nutrizionale, così
come quello di migliorare i sistemi d‟informazione statistica e rafforzare la capacità di gestione delle
nuove istituzioni nazionali.
La maggior parte dei successi raggiunti finora, ha coinvolto grandi investimenti del budget nazionale,
tuttavia, resta ancora molto lavoro da fare, motivo per cui, questo Rapporto intende, inoltre, fare un
53
appello alla Comunità Internazionale, al fine di sostenere gli sforzi della Repubblica Bolivariana del
Venezuela in materia di alimentazione mondiale.
Il Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela é preoccupato per l‟ aumento dei prezzi
internazionali dei prodotti base, così come per le politiche delle riserve alimentarie applicate dai paesi
esportatori al fine di soddisfare la propria domanda interna, che si traducono in un incremento dei
costi dei prodotti e delle materie prime importate, e tutto si riflette sui prezzi e di conseguenza sull‟
accesso agli alimenti da parte della popolazione più vulnerabile.
Questa situazione, unita all‟uso criminale dei bio-combustibili, di alcuni alimenti basilari di vitale
importanza per l‟alimentazione, per la nutrizione e perfino per la vita della popolazione mondiale,
incide su una diminuzione della disponibilità. Questo comporta cali a livelli critici della riserva mondiale
ed un maggior incremento dei prezzi degli alimenti, che, unito all‟impatto sfavorevole del cambiamento
climatico sulle coltivazioni, colpisce seriamente l‟offerta mondiale degli alimenti. La diminuzione della
disponibilità, così come l‟incremento progressivo dei prezzi degli alimenti, continuerà nei prossimi
anni. Per questo motivo, gli sforzi mondiali dovranno essere indirizzati a prendere delle misure
drastiche e sostenibili, per capovolgere la situazione di emergenza che si presenterà, la quale,
secondo le previsioni non ha un carattere di reversibilità, e metterà in pericolo il raggiungimento degli
obiettivi del millennio.
Tutti i successi raggiunti dal Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela, in materia di
sicurezza alimentare, sono in sintonia con i principi etici rivoluzionari del processo socialista che
procede e si consolida definitivamente, allo scopo di raggiungere la suprema felicità nell‟ambito
sociale. Infine é un fatto che la Repubblica Bolivariana del Venezuela, continuerà a rispettare gli
impegni assunti al Vertice del Millennio e che, non solo raggiungerà i traguardi previsti, ma intende
sostenere tutti gli sforzi mondiali per sconfiggere la fame, flagello crudele di cui é ingiusta vittima, la
maggior parte degli esseri umani del pianeta.
54
ALLEGATI STATISTICI
55
56
Repubblica Bolivariana del Venezuela: Sicurezza Alimentare e Indicatori Stadistici
57
57
58
58
TABELLE
Nº
6
31r
Unità di misura
Definizione
Metodologia statistica
Fonte
(Kcal/persona/giorno) 1/
Consumo di alimenti: consumo di
energia alimentare. INN.
Stime della disponibilità energetica
(media pro- capite giornaliera) negli
anni 2005, 2006 e 2007, basate sui
dati del PIL annuale medio pro
capite in termini reali (BCV) e
previsioni sull‟Elasticità-PIL del
consumo energetico (basate sugli
studi di Louis Malassis relativi a
PVD)
Foglio Nazionale di Bilancio degli
Alimenti aggiustati con i dati dell‟ultimo
Censimento della Popolazione;
- INN-ULA. Fogli di
Bilancio degli Alimenti,
versione definitiva, 19902001,
Migliaia di US$
Impegni ufficiali dei donatori in
materia di aiuti tecnici e di
creazione della capacità riguardo al
commercio (migliaia di dollari
EE.UU.) - paesi beneficiari
Sono stati inclusi i finanziamenti
destinati alle spese in assistenza
tecnica e nella creazione di capacità
relativa al commercio, volti a
promuovere, sviluppare e garantire la
sovranità Nazionale alimentare delle
nazioni alleate.
Banca dello Sviluppo
Economico e Sociale
(BANDES)
Educazione Primaria:
Iscrizione e popolazione con età tra
i 6 ed gli 11 anni
14
Tasso netto d‟ Iscrizione
Educazione Media:
1° ciclo: Iscrizione e popolazione
con età tra i 12 ed i 14 anni
2do ciclo: Iscrizione e popolazione
tra i 15 ed i 16 anni
L‟iscrizione maschile e femminile si
ottiene sommando i due cicli.
La formula dei tassi netti di
scolarizzazione di educazione
elementare e dell‟istruzione media é la
seguente:
MPPE
59
59
55
RAPPRESENTANZA PERMANENTE DELLA REPUBBLICA BOLIVARIANA DEL VENEZUELA PRESSO LA FAO
Via G. Antonelli, 47 - 00197 Roma, Italia
Tel. +39 06 3241676 - Fax +39 06 3208028
E-mail: [email protected]
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