Repubblica Bolivariana del Venezuela Rapporto Nazionale di Monitoraggio dell’Applicazione del Piano di Azione del VERTICE MONDIALE SULL’ ALIMENTAZIONE Roma, Ottobre 2008 Rappresentanza Permanente presso la FAO Repubblica Bolivariana del Venezuela Rappresentanza Permanente presso la FAO Governo Bolivariano del Venezuela Adesso è di tutti 1 REPÚBLICA BOLIVARIANA DE VENEZUELA PODER EJECUTIVO COMANDANTE HUGO CHAVEZ FRIAS Presidente de la República Bolivariana de Venezuela RAMON ALONZO CARRIZALEZ RENGIFO Vicepresidente Ejecutivo NICOLÁS MADURO MOROS Ministro del Poder Popular para Relaciones Exteriores FELIX RAMON OSORIO GUZMAN Ministro del Poder Popular para la Alimentación TARECK EL AISSAMI Ministro del Poder Popular para Relaciones Interiores y Justicia ELÍAS JAUA MILANO Ministro del Poder Popular para la Agricultura y Tierras HECTOR RODRÍGUEZ Ministro del Poder Popular del Despacho de la Presidencia ROBERTO MANUEL HERNANDEZ Ministro del Poder Popular para el Trabajo y Seguridad Social ALÍ RODRÍGUEZ ARÁQUE Ministro del Poder Popular para la Economía y Finanzas HÉCTOR SOTO CASTELLANOS Ministro del Poder Popular para la Cultura GUSTAVO REYES RANGEL BRICEÑO Ministro del Poder Popular para la Defensa RAFAEL RAMÍREZ CARREÑO Ministro del Poder Popular de Energía y Petróleo WILLIAN ANTONIO CONTRERAS Ministro del Poder Popular para las Industrias Ligeras y Comercio FRANCISCO DE ASIS SESTO NOVAS Ministro del Poder Popular para la Vivienda y Hábitat LUIS ACUÑA CEDEÑO Ministro del Poder Popular para la Educación Superior RODOLFO SANZ Ministro del Poder Popular para las Industrias Básicas y la Minería HECTOR NAVARRO DIAZ Ministro del Poder Popular para la Educación OLGA CECILIA AZUAJE Ministra del Poder Popular para el Turismo JESÚS MANTILLA OLIVEROS Ministro del Poder Popular para la Salud ANDRÉS IZARRA Ministro del Poder Popular para la Comunicación y la Información ISIDRO UBALDO RONDON TORRES Ministro del Poder Popular para la Infraestructura YUVIRI ORTEGA LOVERA Ministra del Poder Popular para el Ambiente HAIMAN EL TROUDI Ministro del Poder Popular para la Planificación y Desarrollo ERIKA DEL VALLE FARIAS PEÑA Ministra del Poder Popular para la Participación y Protección Social VICTORIA MERCEDES MATA GARCIA Ministra del Poder Popular para el Deporte NURIS ORIHUELA GUEVARA Ministra del Poder Popular para Ciencia y Tecnología SOCORRO ELIZABETH HERNANDEZ Ministra del Poder Popular para las Telecomunicaciones y la Informática PEDRO MOREJON CARRILLO Ministro del Poder Popular para la Economía Comunal NICIA MALDONADO MALDONADO Ministra del Poder Popular para los Pueblos Indígenas MARIA LEON Ministra de Estado para Asuntos de la Mujer MINISTERIO DEL PODER POPULAR PARA LAS RELACIONES EXTERIORES JORGE VALERO BRICEÑO Viceministro para América del Norte y Asuntos Multilaterales ALEJANDRO FLEMING CABRERA Viceministro para Europa REINALDO JOSÉ BOLÍVAR Viceministro para África FRANCISCO ARIAS CÁRDENAS Viceministro para América Latina y el Caribe Para mayor información consultar: http://www.gobiernoenlinea.ve, http://www.minpal.gob.ve, http://www.mat.gob.ve, http://www.mpd.gob.ve, http://www.mpps.gob.ve, http://www.minamb.gob.ve, http://www.inn.gob.ve, REPUBBLICA BOLIVARIANA DEL VENEZUELA RAPPORTO NAZIONALE DI MONITORAGGIO DELL’APPLICAZIONE DEL PIANO DI AZIONE DEL VERTICE MONDIALE SULL’ALIMENTAZIONE REPUBBLICA BOLIVARIANA DEL VENEZUELA Paese: Data del rapporto: Ottobre 2008 Istituzione o comitato responsabile dell’elaborazione del rapporto Ministero del Potere Popolare per gli Affari Esteri Ministero del Potere Popolare per la Pianificazione e lo Sviluppo Ministero del Potere Popolare per l‟Agricoltura e la Terra Ministero del Potere Popolare per l‟Alimentazione Ministero del Potere Popolare per l‟Istruzione Ministero del Potere Popolare per l‟Ambiente Istituto Nazionale di Nutrizione Istituto Nazionale di Statistica Compagnia Idrologica Venezuelana S.A. Contatto Nome Gladys Urbaneja Carica Ambasciatore del Venezuela presso la FAO Telefono +39 063241676 Fax +39 063208028 Indirizzo di posta elettronica [email protected] [email protected] 2 INDICE INTRODUZIONE 4 SEZIONE I: AFFARI DI SICUREZZA ALIMENTARE PRIORITARI E PROGRESSI PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DEL VERTICE MONDIALE SULL’ ALIMENTAZIONE A. SITUAZIONE DEL PAESE IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE 11 1. Accesso agli alimenti e stato nutrizionale della popolazione infantile 11 2. Consumo degli Alimenti e Diversificazione Alimentare 14 3. Crescita Economica, Povertà e Lavoro 15 4. Scolarizzazione e Parità tra i Sessi 16 5. Sanità e Risanamento 17 6. Sviluppo Agricolo 17 7. Irrigazione e Risorse Naturali 19 8. Proporzione della superficie nazionale coperta dai Boschi 20 9. Relazione delle zone protette per mantenere la diversità biologica e la superficie totale 20 B. INFORMAZIONE SUI PROGRAMMI DI AIUTO PROVENIENTI DALL’ESTERO 21 1. Programma di Sicurezza Alimentare e Sviluppo Rurale per la Repubblica Bolivariana del Venezuela 21 2. Convegno Integrale di Cooperazione tra la Repubblica di Cuba e la Repubblica Bolivariana del Venezuela 21 3. Nuove Azioni di Cooperazione Tecnica per il Consolidamento della Sicurezza Alimentare 22 SEZIONE II: MONITORAGGIO DEL PIANO D'AZIONE DEL VERTICE MONDIALE SULL’ ALIMENTAZIONE A. PROGRAMMI CHE CONTRIBUISCONO AL PIANO D' AZIONE DELLA CMA 27 B. POLITICHE, STRATEGIE ED INIZIATIVE APPLICATE E RISULTATI OTTENUTI 30 1. PRIMO OBIETTIVO 1.1 Consolidamento dei sistemi politici democratici ed ampia partecipazione di base. 30 1.2 Misure adottate per raggiungere la parità tra i sessi e pieno esercizio dei diritti della donna 32 2. SECONDO OBIETTIVO 2.1 Raggiungimento dello sradicamento della povertà 33 2.2 Ottenimento del giusto rendimento del lavoro 35 2.3 Fare il possibile affinché le persone esposte all‟insicurezza alimentare possano soddisfare le proprie necessità alimentari e nutrizionali ed offrire assistenza a coloro che non sono in condizioni di farlo 35 2.4 Garantire che gli alimenti siano innocui ed appropriati per soddisfare le necessità energetiche e nutrizionali della popolazione 40 3. TERZO OBIETTIVO 3.1 Politiche e misure adottate per intensificare e diversificare la produzione degli alimenti 41 3.2 Misure adottate nella lotta contro le minacce ambientali alla sicurezza alimentare 42 3.3 Trasferimento ed utilizzazione delle tecnologie agricole 43 3.4 Strategie di sviluppo rurale integrato 46 4. QUARTO OBIETTIVO 48 5. SESTO OBIETTIVO 48 CONCLUSIONI 53 ALLEGATO STATISTICO 55 TABELLE 59 5 INTRODUZIONE Dal 13 al 17 novembre del 1996, si é tenuto a Roma (Italia) il Vertice Mondiale sull‟Alimentazione, promossa dall‟Organizzazione delle Nazioni Unite per l‟Agricoltura e l‟Alimentazione (in inglese FAO). A questo, hanno assistito 186 paesi che si sono impegnati a dimezzare il numero di persone denutrite nel 2015; si sono accordati, altresì, su 7 punti che sono direttamente ed indirettamente collegati alla situazione della sicurezza alimentare degli Stati. Tali impegni sono di obbligatoria osservanza da parte dei paesi firmatari, tra i quali si trova la Repubblica Bolivariana del Venezuela. Per rendere efficace l‟applicazione di tali accordi e raggiungere gli obiettivi previsti é stato creato un piano di monitoraggio biennale per favorire in ogni paese, un‟analisi profonda della situazione sulla sicurezza alimentare e l‟influenza che hanno avuto le misure adottate nel quadro del Vertice. In questo senso, la Repubblica Bolivariana del Venezuela ha presentato alle FAO quattro Rapporti di Monitoraggio (negli anni 1998, 2000, 2002, 2004), in cui vengono riferite le azioni proposte dal Governo Nazionale al fine di migliorare la qualità di vita dei gruppi meno abbienti. Il presente rapporto per l‟Applicazione del Piano dell‟Azione del Vertice Mondiale sull‟Alimentazione, segnala le azioni proposte dal Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela per il periodo 2004-2007 allo scopo di migliorare la qualità di vita dei gruppi vulnerabili, nell‟ambito politico, sociale ed economico. Questo rapporto è stato elaborato da un gruppo multisettoriale al quale hanno partecipato i diversi Ministeri coinvolti sugli argomenti della sicurezza alimentare nel paese. La risposta agli impegni che avanzano il Vertice Mondiale Sull‟ Alimentazione (VMA) e gli Obiettivi del Millennio (ODM) sono inquadrati all‟interno di una politica globale di sviluppo del paese, che propone di contrastare la fame e di migliorare significativamente la qualità di vita, secondo i criteri di equità sociale e di pieno accesso ai beni ed ai servizi della Repubblica. Inoltre l‟Obiettivo N°1 dello Sviluppo del Millennio (Meta 2) pretende di dimezzare la “percentuale” delle persone che soffrono la fame entro il 2015. Un secondo VMA 1 è stato convocato nel 2002 per analizzare il progresso dei paesi, concludendo che non può esserci progresso nella lotta contro la fame senza la volontà politica e le risorse necessarie. L‟importanza strategica di rilanciare l‟agricoltura sostenibile e lo sviluppo rurale integrale, come quella delle vie per raggiungere la sicurezza alimentare, è vista come una priorità dello Stato Venezuelano negli articoli 305, 306 e 307 della Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela, dove l‟Esecutivo Nazionale deve rilanciare le basi dello sviluppo rurale integrale sostenibile, mediante la promozione e lo sviluppo agricolo, per garantire la sicurezza agro-alimentare della popolazione; intesa come “la disponibilità sufficiente ed stabile degli alimenti e dell‟opportuno accesso nell‟ambito nazionale.” Allo stesso modo, la Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela, negli articoli 3, 76, 78, 80, 81, 86, 91, 299, dichiara il Diritto all‟Alimentazione, mediante disposizioni più ampie, relative al diritto ad un livello di vita adeguato, così come attraverso le disposizioni affini alla sicurezza sociale ed ai diritti dei lavoratori. La Repubblica Bolivariana del Venezuela, compiuto grandi sforzi per garantire la sovranità e la sicurezza alimentare a tutti i venezuelani, rispondendo alle necessità dei gruppi di popolazione più 1 V MA: CMA (Cumbre Mundial de Alimentación) Vertice Mondiale per l’Alimentazione d’ora in poi “VMA” 4 vulnerabili, mediante l‟utilizzo di politiche pubbliche intese a migliorare i livelli di consumo degli alimenti, sotto forma di reti di produzione, distribuzione e di vendita degli alimenti, i cui prezzi sono del 65% inferiore a quelli del mercato nazionale. Oltre a questo, lo Stato Venezuelano ha raggiunto, attraverso le politiche educative integrali, l‟incorporazione dei bambini che frequentano la scuola, nel Programma di Alimentazione Scolastica, basata sull‟assistenza integrale agli studenti della scuola elementare, offrendo loro un‟alimentazione bilanciata durante la loro permanenza nelle aule di classe. Nell‟ambito sociale, in conformità con i dati ufficiale sulla povertà per fasce di reddito, fornita dall‟Istituto Nazionale di Statistica (INE)2 Il Venezuela è riuscito a ridurre la percentuale dei nuclei familiari poveri, del 54% nel primo semestre del 2003, del 27,5% nel primo semestre del 2007, mentre le famiglie in estrema povertà sono diminuite del 25,1% al 7,6% nello stesso periodo. Nel medesimo periodo, allo stesso modo, secondo i rapporti degli organismi multilaterali della regione, la Repubblica Bolivariana del Venezuela è uno dei paesi che più ha fatto progressi nella riduzione della povertà. Al di là della diminuzione degli indici di povertà, uno degli indici più rilevanti a livello internazionale, l‟Indice di Sviluppo Umano (IDH)3, ha sperimentato nel paese una crescita sostenuta, passando da un IDH basso (0,6917) nel 1998, ad un IDH alto (0,8836) nel 2006. É importante riconoscere che, sebbene vengano evidenziati considerabili progressi negli indicatori d‟impatto delle azioni volte a raggiungere la sicurezza alimentare, uniti ad i programmi sociali creati per ottenere la piena q-ualità di vita della popolazione, questi avrebbero potuto significare progressi maggiori, se non fosse stato per il Colpo di Stato, lo sciopero petrolifero, e la privazione degli alimenti essenziali per la popolazione, organizzato dall‟industria privata nazionale, durante il periodo 20012003. Tutte le cifre relative a quel periodo dimostrano questo. Questi avvenimenti, nettamente politici, incisero negativamente su tutte le variabili e su tutti gli indicatori che misurano il successo del Governo Nazionale, su diversi aspetti, ed ebbero ripercussioni in maniera negativa sulla qualità di vita dei venezuelani, situazione questa che é migliorata sostanzialmente grazie alla forte offensiva del Governo Nazionale e di conseguenza, il miglioramento del tenore di vita nazionale, soprattutto da parte dei gruppi sociali più vulnerabili. Tutti gli sforzi del paese, sono ancora volti a raggiungere l‟equità sociale, che va oltre le misure falsamente eque di tagli compensatori, di sradicamento della povertà e della fame, viste come un problema isolato e non come una conseguenza dei fattori fondamentali che le generano. Pertanto, il paese potrà onorare nei termini accordati, non solo l‟impegno contratto a Roma al Vertice del 1996, bensì con il proprio modello di paese, che ha come obbligo etico e politico, quello di rispondere alle necessità sociali di tutti i suoi abitanti. 2 3 NdT: INE corrisponde alle sigle dell “Instituto Nacional de Estadísticas” IDH: Indice de Sviluppo Humano 5 LISTA DI ABBREVIAZIONI E SIGLE BCV CASA CIARA CMA CRBV FAO HBA HIDROVEN INAMUJER INDECU INE INIA INN INSOPESCA INTI LOPNA MERCAL MERCOSUR MPPA MINAMB MPPAT MPPPDES MPPCT MPPE MPPEC MPPEP MPPES MPPPD MPPRE MPPTC MPPS PAE PESA PLANIMARA PREA PRODECOP Banca Centrale del Venezuela 4 Corporazione di Rifornimento e Servizi Agricoli 5 Fondazione di Formazione ed Innovazione per lo Sviluppo Rurale 6 Vertice Mondiale sull‟Alimentazione (VMA) Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela Organizzazione delle Nazioni Unite per l‟Agricoltura e l‟Alimentazione Foglio del Bilancio degli Alimenti Compagnia Idrologica Venezuelana S.A. 7 Istituto Nazionale della Donna 8 Istituto per la Difesa del Consumatore e dell‟Utente Istituto Nazionale di Statistica 9 Istituto Nazionale della Ricerca Agricola e Zootecnica Istituto Nazionale di Nutrizione Istituto Socialista di Pesca ed Acquacoltura Istituto Nazionale di Terra 10 Legge Organica di Protezione del Bambino e dell‟Adolescente Mercato degli Alimenti S.A. Mercato Comune del Sud (del Sudamerica) Ministero del Potere Popolare per l‟Alimentazione Ministero del Potere Popolare per l‟Ambiente Ministero del Potere Popolare per l‟Agricoltura e la Terra Ministero del Potere Popolare per la Partecipazione e lo Sviluppo Sociale Ministero del Potere Popolare per la Scienza e la Tecnologia Ministero del Potere Popolare per l‟Istruzione Ministero del Potere Popolare per l‟Economia Comune Ministero del Potere Popolare per l‟Energia ed il Petrolio Ministero del Potere Popolare per l‟Istruzione Superiore Ministero del Potere Popolare per la Pianificazione e lo Sviluppo Ministero del Potere Popolare per gli Affari Esteri Ministero del Potere Popolare per le Telecomunicazioni Ministero del Potere Popolare per la Sanità Programma di Alimentazione Scolastica Programma Speciale di Sicurezza Alimentare Azienda Regionale Sistema Idraulico “Piana de Maracaibo” Programma di Allargamento Agricolo Programma di Sviluppo delle Comunità Rurali Povere 4 Sigle in spagnolo: Corporación de Abastecimiento y Servicios Agrícolas Fundación de Capacitación e Innovación para el Sviluppo Rural 6 Cumbre Mundial sobre la Alimentación 7 Instituto Nacional de la Mujer 8 Instituto para la Defensa del Consumidor y del Usuario 9 Instituto de las Investigaciones Agropecuarias 10 Legge Orgánica de Protección al Niño y al Adolescente 5 6 PROSALAFA Progetto di Sostegno ai Piccoli Produttori ed ai Pescatori della Zona Semiarida degli Stati di “Lara” e “Falcòn” SASA SISVAN Servizio Autonomo della Sanità Agricola e Zootecnica Sistema di Vigilanza Alimentare e Nutrizionale 7 SEZIONE I: AFFARI DI SICUREZZA ALIMENTARE PRIORITARI E PROGRESSI PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DEL VERTICE MONDIALE SULL’ ALIMENTAZIONE 9 SEZIONE I: AFFARI DI SICUREZZA ALIMENTARE PRIORITARI E PROGRESSI PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DEL VERTICE MONDIALE SULL’ ALIMENTAZIONE A. SITUAZIONE DEL PAESE IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE 1. Accesso agli alimenti e stato nutrizionale della popolazione infantile Nel triennio compreso tra il 1990 e il 1992, il paese presentava 2,3 milioni di persone denutrite. Il traguardo del Vertice Mondiale Sull‟Alimentazione (CMA) per il Venezuela é quello di ridurre entro il 2015 il numero di persone denutrite fino a 1.15 milioni. Secondo le stime dell‟Istituto Nazionale di Nutrizione del Venezuela (INN) nel triennio 2002-2004, 3,77 milioni di persone nel paese erano denutrite; questa cifra corrisponde al 15% (INN) della popolazione, presentando un livello di denutrizione moderato. Tale situazione dimostra un regresso in relazione al periodo di riferimento tra il 1990 e il 1992, tuttavia ciò può essere attribuibile alla crisi economica avvenuta nel paese durante il decennio degli anni novanta ed al risultato della politica macroeconomica di quel periodo, caratterizzata da una maggiore liberalizzazione dell‟economia, dalla diminuzione dell‟intervento da parte dello Stato, da un‟ampia apertura al commercio estero e da una riforma commerciale profonda; queste situazioni hanno avuto un‟influenza diretta sul potere d‟acquisto dei consumatori e di conseguenza sulla disponibilità nutrizionale media della popolazione. Nel grafico 1 si può osservare come a partire dal 2002 il paese abbia presentato un andamento decrescente per quanto riguarda il numero di persone denutrite, il che indica che si mantiene la tendenza verso il basso. GRAFICO 1 Numero di Persone Denutrite in Venezuela 1990 – 2007 Fonte: SOFI 1999-2006 e INN Le misure intraprese in materia di sicurezza alimentare dopo il sabotaggio petrolifero, unito alla ripresa economica degli ultimi anni, si riflettono sui valori degli indicatori nella riduzione della fame, simile a quanto é successo con gli indicatori di povertà. Secondo l‟INN, nel triennio compreso tra il 2005 ed il 2007, (nove anni dopo la scadenza del termine per il raggiungimento degli obiettivi della CMA); sono stati stimati 1,7 milioni di persone denutrite, ciò corrisponde al 6% della popolazione. 11 Questi ultimi risultati dimostrano lo sforzo volto a ridurre gli indici di denutrizione nel paese. Tra l‟anno 2003 e l‟anno 2006, a seconda delle categorie proposte dalla FAO, si é avuto un‟evoluzione partendo da un livello di denutrizione Moderato, fino ad un livello Basso. I programmi sociali e gli sforzi nazionali continuano ad essere applicati, di modo che la Repubblica Bolivariana del Venezuela potrà rispettare, in modo soddisfacente, l‟impegno assunto a Roma nel Vertice del 1996. Inoltre, il paese ha compiuto dei progressi per quanto riguarda il miglioramento delle condizioni nutrizionali, in particolare nella popolazione di età inferiore ai 15 anni. Secondo i parametri stabiliti dall‟OMS, nella Repubblica Bolivariana del Venezuela, la prevalenza della denutrizione globale (peso/età) nei bambini di età inferiore ai 5 anni, sebbene siano state segnalate delle involuzioni durante gli anni 2003 e 2004, dovute all‟impatto del sabotaggio petrolifero e dai successivi eventi, si trovava nel 2006, al 4,47%, livello catalogato come basso. Vale a dire, che secondo l‟OMS, la Repubblica Bolivariana del Venezuela presenta un livello basso di denutrizione infantile. Il Deficit della statura a seconda dell’età o il deficit cronico: le cifre osservate nel Grafico 2, che generalmente sono più evidenti nei bambini minori di 5 anni, presentano un andamento verso il basso; il valore più alto (14,9%) si é presentato nel 1997 ed il più basso (11,8%) negli anni 2005 e 2006. GRAFICO 2 Deficit della statura nelle età inferiori ai cinque anni secondo i criteri internazionali. Venezuela 1990 – 2006 Fonte: SISVAN, INN Allo stesso modo dell‟indice precedente, il Grafico 3, Deficit di peso per l’età presenta un andamento discendente, di - 0,0817% nella media per ognuno degli anni della serie studiata, durante il periodo dal 1990 al 1994 si é prodotta una rapida diminuzione della denutrizione dal 7,7% fino al 4,5%; in seguito vengono presentati due livelli di incrementi e di diminuzioni. Il valore più basso é stato registrato nel 2000 con il 4,4%. 12 GRAFICO 3 Deficit di peso nelle età inferiori ai cinque anni secondo i criteri internazionali. Venezuela 1990 – 2006 Fonte: SISVAN, INN Il Deficit di peso per la statura o deficit acuto osservato nel Grafico 4, presenta una leggera tendenza verso l‟alto nel periodo critico relativo agli anni 2002 e 2003. Nel 2005 e nel 2006 il livello comincia a discendere nuovamente. GRAFICO 4 Deficit di peso per la statura dei minori di cinque anni secondo i criteri internazionali. Venezuela 1990 – 2006 Fonte: SISVAN, INN 13 2. Consumo di Alimenti e Diversificazione Alimentare Secondo i calcoli nazionali del Foglio di Bilancio degli Alimenti dell‟Istituto Nazionale di Nutrizione (INN), nel periodo compreso dal 2002 al 2004 la disponibilità calorica é stata incrementata, di 2.246 cal/persona/giorno fino a 2.596, contribuendo, nel 2004 con il 108% della richiesta media del venezuelano (2.300 cal/persona/giorno), ciò indica che, secondo i criteri della CEPAL/FAO, si é mantenuto il livello di sufficienza precaria, presentato nei periodi precedenti; ma con una tendenza all‟aumento nel 2006 in base alle stime dell‟INN11. La stessa situazione si osserva nella disponibilità delle proteine il cui adeguamento tende al rialzo, posizionandosi nell‟ordine del 103,8% per il 2004 che la inquadra nell'Insufficienza precaria; l‟adeguamento delle disponibilità in termini del proprio apporto di retinolo (107%), di ferro (130%), di tiamina (124%), di niacina (160%) e di riboflavina (120%) si trova nella zona di sufficienza piena. Le disponibilità di calcio del (48%) sono nell‟intervallo d‟insufficienza critica. GRAFICO 5 Disponibilità dell’Energia fornita dagli Alimenti e dalle Bevande. Venezuela 1990 – 2006 Fonte: HBA Nazionale ULA-INN Durante il periodo compreso tra gli anni 1990 e 2002, la disponibilità pro capite é oscillata intorno alle 2.300 calorie giornaliere. A partire dal 2003 é cominciata a crescere in modo sostenuto superando il livello delle 2.700 calorie giornaliere por persona del 2007. A partire dal 2003 la curva si incrementa lievemente. L‟andamento della produzione nazionale tende a crescere leggermente, mentre le importazioni si sono incrementate grazie alla crescita del reddito nazionale. 11 La Repubblica Bolivariana del Venezuela richiede la revisione del criterio di questo indicatore, poiché si considera che un livello di disponibilità calorica uguale o vicina a quello suggerito dalla FAO, debba essere ritenuto come sufficientemente pieno e non precario. 14 Dal 2004 al 2007 la situazione sociale é migliorata significativamente. Le “Misiones” e la moltiplicazione della Spesa Sociale hanno raggiunto una ripresa dei settori con bassi redditi ed un incremento delle disponibilità alimentari. Le stime preliminari delle disponibilità degli alimenti, realizzate dall‟INN, mostrano un incremento. Questa tendenza é confermata dal monitoraggio delle vendite al dettaglio che realizza la BCV, che spiegano come gli acquisti di alimenti nei supermercati e in altri stabilimenti siano aumentate tra il 51% ed il 69% a partire dal 2003. Nella Repubblica Bolivariana del Venezuela, durante il periodo compreso dal 1990 al 2004 la maggior parte delle calorie disponibili per il consumo umano, provenivano dagli alimenti non amilacei, oscillando tra il 58% ed il 62% del totale. Il resto é stato fornito dagli alimenti ricchi in carboidrati (mais, patate, riso, grano e yucca) che hanno apportato principalmente dell‟energia nutrizionale. La dieta dell„abitante medio in Venezuela, é oscillata vicina al valore della formula calorica ideale, situandosi nel 2004 all'11% di proteine, al 59% di carboidrati e al 30% di lipidi. Sebbene negli ultimi anni sia stato necessario prestare attenzione alla crescita del contributo dei lipidi alla dieta stessa, al 24% nel 1999, fino al 30% nel 2004. Nel 2004 il coefficiente di autosufficienza alimentare é stato dello 0,46% evidenziando che le importazioni di alimenti costituiscono ancora un volume considerabile di rifornimento. 3. Crescita Economica, Povertà e Lavoro Nella Repubblica Bolivariana del Venezuela, l‟utilizzazione del reddito petroliero, per l‟investimento produttivo e sociale, é un fattore fondamentale nello sviluppo favorevole dell‟economia; in questa maniera, con la creazione del Fondo dello Sviluppo Nazionale (FONDEN), il paese viene inserito nella Nuova Strategia Economica e Finanziaria dell‟Esecutivo Nazionale, che é basato su due linee: Fare leva sulla Ripresa Economica (reale e produttiva) e incrementare l‟Investimento Sociale. Inoltre, il FONDEN é utilizzato per la gestione del debito pubblico, che permetterà allo Stato di sviluppare una politica la cui strategia centrale sia quella di diminuire l‟indebitamento nei prossimi anni, ed il peso di questo sul Budget Nazionale; lo stesso fa parte del Ministero del Potere Popolare per le Finanze. Di conseguenza, vengono accumulati i risparmi destinati all‟investimento produttivo ed all‟unione sociale, contribuendo all‟espansione del prodotto interno lordo venezuelano, che registra 17 trimestri consecutivi di crescita fino alla chiusura del 2007, ad un tasso medio semplice dell‟11,2%. Il PIL per abitante si é attestato a 4.293 dollari nel 2004 ed agli 8.287 nel 2007, il che colloca al Venezuela tra i paesi di redditi medi -alti della regione. Nell„ambito sociale, secondo l‟informazione ufficiale sulla povertà per fascia di reddito, fornita dall‟Istituto Nazionale di Statistiche (INE), il Venezuela é riuscito a ridurre la percentuale di famiglie povere, dal 55,1% nel secondo semestre del 2003, al 27,5% nel primo semestre del 2007, mentre le famiglie in estrema povertà sono diminuite dal 25,0% al 7,6% nel medesimo periodo. Nel periodo tra il 2003 ed il 2007 si osserva una tendenza al ribasso sia del tasso medio di disoccupazione, sia del tasso di disoccupazione nel settore agricolo (agricoltura, silvicoltura, caccia e pesca). Dal punto di vista del mercato del lavoro, il tasso di disoccupazione é diminuito di 13,1 punti percentuali tra il 2003 ed il 2007, dato che si situava al 20,7% nel febbraio del 2003 ed al 7,6% nel febbraio del 2007. La popolazione economicamente attiva per la chiusura del 2007, é stata di 12.4 milioni di persone ed il settore formale costituisce il 56,2% dell‟occupazione. 15 Il reddito minimo legale in Venezuela, composto dal salario minimo e dal buono dell‟alimentazione si é situato, a partire da maggio 2008, in 557 USD, con questo si può acquisire un paniere alimentare e mezzo, proporzione che aumenta per le famiglie povere, prendendo in considerazione l‟aumento sul proprio tasso di occupazione. Sebbene negli ultimi anni gli indicatori economici abbiano dimostrato grandi progressi, la crescita economica ha inoltre contribuito ad un solido aumento della domanda, senza che quest‟ultima smettesse di esercitare delle pressioni rialziste sui prezzi, dovuto alle debolezze nell‟offerta aggiunta interna. Al fine di garantire l‟accesso economico agli alimenti per la popolazione che dispone di minori risorse, in Venezuela, il Governo mantiene una regolazione sui prezzi degli alimenti del paniere, così come l‟esonero dell‟Imposta al Valore Aggiunto (IVA) nei principali prodotti alimentari. Allo stesso modo il paese, possiede dei programmi di distribuzione degli alimenti a prezzi sussidiati e dei servizi dell‟alimentazione gratuita per i settori più vulnerabili della popolazione e del Programma Alimentare Scolastico. 4. Scolarizzazione e Parità dei Sessi Una delle priorità dello Stato venezuelano é quella dello sviluppo del Sistema Educativo, che si riflette sull‟aumento della copertura e dell‟investimento pubblico nell‟istruzione. Nel periodo scolastico tra il 2002 ed il 2003, c‟é stato un aumento delle iscrizioni all‟asilo raggiungendo in questo periodo, un tasso del 53.5% delle bambine e del 53%, dei bambini, inoltre nella scuola elementare si é registrato un tasso del 98,4% delle bambine e di 97,2% dei bambini. A partire dal 2003 si é prodotto un incremento nelle iscrizioni nei livelli elementari, medi, e superiori. Inoltre si é prodotto un calo significativo dell'abbandono scolastico. In tal senso il Tasso netto di scolarizzazione nell‟Istruzione (Elementare), é passato dal 90,7 % di copertura nel 2004, al 93,6 % nel 2006. L‟istruzione nel paese é principalmente pubblica ed é totalmente gratuita; la maggior offerta dei servizi corrisponde ai centri urbani concentrati. Un aspetto rilevante degli ultimi anni, é che, attraverso le “Misiones” in materia educativa, é stata possibile l‟incorporazione dei giovani e degli adulti che si trovavano in una situazione di esclusione dal sistema educativo. In questo contesto, la “Misión Robinson” che ha alfabetizzato circa 1.500.000 di persone, ha fatto sì che nell‟anno 2005 Venezuela fosse dichiarato NAZIONE LIBERA DA ANALFABETISMO. Il Venezuela non presenterà grosse difficoltà per rispettare il raggiungimento del traguardo 4 del millennio, relativa all‟eliminazione delle disparità tra i sessi nell‟istruzione elementare media e superiore; tra il 2005 ed il 2006 la partecipazione femminile é stata maggiore in tutti i livelli rappresentando il 100,5% nei livelli elementari ed il 122,5% nei livelli, medi, superiori e professionali. La tendenza nella partecipazione politica delle donne alle cariche di elezione diretta come in quelle dell‟Assemblea Nazionale, ha registrato un leggero aumento. Nel 2006, un 18% dei deputati principali nell‟Assemblea Nazionale erano donne, (arrivando al 25% incluse le supplenti); il 31% dei Magistrati del Paese sono donne. La proporzione di donne venezuelane incluse nella forza lavoro negli ultimi vent‟anni é stata in crescita sostenuta. Tra il 1990 ed il 2007 il tasso dell‟attività economica delle donne é passato dal 37% al 50,1%. Nonostante, nel 2007, il tasso di disoccupazione aperta, é leggermente maggiore nelle donne (8,1% di fronte al 7,1% degli uomini). Così come il tempo che impiegano per trovare un nuovo lavoro, precisamente, mentre nel 2005 gli uomini erano disoccupati, in media, per 9,4 mesi, le donne erano disoccupate per 20,6 mesi, più del doppio. 16 5. Sanità e Risanamento La percentuale della popolazione nazionale fornita d‟acqua potabile attraverso delle connessioni domiciliari, ha prodotto un incremento significativo; raggiungendo un valore del 92% nel 2007. La copertura da connessioni domiciliari nelle popolazioni urbane é stata del 94%, mentre quelle in zone rurali hanno raggiunto il 79%. La percentuale della popolazione nazionale che dispone di servizi di fognatura, ha raggiunto un incremento importante, ottenendo così un valore dell‟82% nel 2007. La copertura di servizi di fognatura nelle popolazioni urbane é stata dell‟84%, mentre nelle zone rurali ha raggiunto il 72%. 6. Sviluppo Agricolo All‟interno del nuovo orientamento dello Stato, l‟agricoltura e lo sviluppo rurale hanno acquisito una nuova condizione partendo dalle norme costituzionali che stabiliscono la garanzia della sicurezza alimentare, dichiarando la produzione degli alimenti d‟interesse nazionale e privilegiando la produzione agricolo-zootecnica interna, basata su un‟agricoltura sostenibile e sullo sviluppo rurale ed integrale. In aggiunta, la norma costituzionale stabilisce il latifondo come contrario all‟interesse sociale e, d‟altra parte, ha l‟incarico di promuovere e proteggere le cooperative e le microimprese. Nel 2004, l‟agricoltura rappresentava il 4.6% del PIL ed ha riunito il 7% della popolazione economicamente attiva. Nel 2005, il Valore Lordo della Produzione Agricola (VBP), a prezzi costanti nel 1997, é cresciuto del 3.3% rispetto al 2004. Questo aumento é stato il risultato dell‟applicazione di una politica agricola orientata alla rivalorizzazione del ruolo dell‟agricoltura nel paese, non solo come produttrice di alimenti bensì come datrice di lavoro di manodopera, che dinamizza il resto dell‟economia e che segue il nuovo modello endogeno di sviluppo socioproduttivo, che permette di privilegiare le necessità reali della popolazione come guida del Governo Nazionale. Mentre nel 2006, il VBP é cresciuto dello 0.6% rispetto al 2005, nel 2007 si é registrato un incremento del 2.5% in confronto all‟anno precedente. Per quanto riguarda il sub-settore vegetale, nel 2005 si é verificata una crescita nella produzione del 2.1% rispetto al 2004, nonostante le incidenze climatologiche che hanno avuto luogo nel paese durante tutto l‟anno. Queste hanno colpito i cicli di coltivazione e di raccolta, su tutte il maïs, che ha avuto un aumento del 2.3%. Il settore del grano e degli ortaggi é anche cresciuto del 2.9%, i settori delle radici e dei tuberi hanno presentato una ripresa del 18.1%, ed il settore della frutta ha registrato una crescita interannua del 7.7%. D‟altra parte, il gruppo degli ortaggi ha avuto una ripresa del 15%, mentre il sub-settore agricolo animale ha avuto una crescita del 6%. Nel 2007, riguardo al sub-settore vegetale, si evidenzia una crescita nella produzione totale del 4,5%, dove si distingue il maïs che segnato un aumento del 10% con una produzione di 2.570.869 t. Il settore del grano e degli ortaggi é inoltre cresciuto en del 77,7%, in modo speciale il fagiolo con una produzione di 20.491 t, registrando un aumento del 91,3%. Il settore dei tessili e delle piante oleaginose ha raggiunto una crescita del 14,4%. Il settore della frutta ha segnalato una crescita interannua del 10,5%, il settore delle piante oleaginose ha avuto una crescita del 7,8%, il cacao (18.911 TM) ha raggiunto una crescita del 10,2% e la canna da zucchero (9.690.791 TM) ha registrato una crescita del 5,4%. Nel sub-settore forestale, é stata realizzata nel 2007, un investimento totale di 9,8 miliardi di bolivares, per un totale di 827 ha. nei suoi diversi sistemi di produzione il Caucciù, la Yucca, il Cedro, il Cacao, la Melina, il “Platano”, il Mogano, l‟Avocado, il Pardillo, il Caffè, il Teck, la Guaiava. 17 Grazie alle diverse politiche dello Stato, si é raddoppiata la produzione interna dei cereali e si é incrementato il consumo calorico e proteico dei venezuelani, specialmente di quelli più poveri. Allo stesso modo, in conformità con le norme costituzionali, ed in sintonia con le politiche di raggruppamento sociale del Governo Bolivariano, le popolazioni indigene sono state inserite come le protagoniste della gestione agricola. Nel giro di otto anni si é moltiplicata in modo evidente la concessione dei crediti agricoli, destinati ai contadini ed ai produttori del campo, in confronto agli ultimi 20 anni. Le cifre indicano che nel 2007, sono stati finanziati dei progetti agricoli che ammontano a 6 mila milioni di dollari circa. La sfida agro-alimentare del prossimo decennio é l‟aumento accelerato della produzione nazionale, per coprire le richieste nazionali. Il miglioramento del consumo pro capite dovuto alla crescita dell‟economia nazionale, l‟espansione della spesa pubblica ed un forte investimento sociale, sui piani indirizzati a combattere la povertà ed alla crescita dei posti di lavoro, permetterà di migliorare, in modo considerabile, gli standard di sicurezza alimentare del paese, nel prossimo decennio. In Venezuela esistono 11 milioni e 360 mila ettari di superficie agricola, e 14 milioni e 716 mila ettari ai fini zootecnici, di cui molti sono sottoutilizzati, ed il compito dello Stato é il suo massimo sfruttamento. Una questione che preoccupa lo Stato venezuelano, é l‟aumento dei prezzi internazionali dei prodotti base, così come le politiche delle riserve alimentarie applicate dai paesi esportatori, al fine di soddisfare la propria domanda interna, che si traduce in un incremento dei costi dei prodotti e delle materie prime importate. Questa situazione può incidere su un calo della produzione interna degli alimenti, sull'insufficienza, e su un maggiore incremento dei prezzi dei beni di vitale importanza per la nutrizione della popolazione; che, unita all‟impatto sfavorevole del cambiamento climatico sulle coltivazioni, potrebbe interessare seriamente l‟offerta degli alimenti. Per questo motivo, la Repubblica Bolivariana del Venezuela lancia un allerta sull‟incremento dei prezzi internazionali degli alimenti, che avrebbe effetti negativi sull‟accesso della popolazione a tali prodotti, e causerebbe altresì un aumento degli indici di denutrizione, specialmente a scapito dei settori più vulnerabili. L‟industria alimentare nazionale dipende dai prodotti, della tecnologia e dalla materia prima importata. Perciò nel contesto attuale, la materia prima per l‟industria é costosa e di difficile accesso. Secondo i registri dell‟industria, tra il 2003 e il 2008 i prezzi del grano si sono rialzati del 321%; l‟olio di soia del 158%; l‟olio di palma del 142%; l‟olio di girasole del 240%, l‟olio di mais del 168%; l‟avena del 151%. Questa variazione ha avuto ripercussioni nell‟elaborazione degli alimenti, ha ridotto i margini di redditività e ha ristretto il ricollocamento della materia prima. Un esempio di tutto ciò é costituito dal grano, tradizionalmente di grande consumo nel paese. Nell‟agosto 2007 si é registrato un calo negli inventari nazionali di questo cereale, che in Venezuela é cento per cento importato. Questo ha fatto sì che i produttori nazionali di pasta, debbano razionare e ridurre la produzione tra il 40 ed il 50 per cento per disporre degli inventari a dicembre e chiudere l‟anno. Il Governo venezuelano ha realizzato delle azioni per risolvere le situazioni precedenti. In tal caso, la produzione nazionale dovrà essere in grado di limitare quel deficit; altrimenti, l‟aumento dei 18 prezzi internazionali dei prodotti basici potrebbe coinvolgere il rischio di retrocessione nel raggiungimento dei traguardi previsti nel VMA e negli Obiettivi dello Sviluppo del Millennio (ODM). 7. Irrigazione e Risorse Naturali Attualmente disponiamo di alcune opere d‟infrastruttura d‟irrigazione per un totale di 416.235 ettari irrigabili netti, distribuiti tra 35 sistemi grandi e medi d‟irrigazione ed 1.112 piccoli. I sistemi d‟irrigazione forniscono ai propri utenti i servizi d‟acqua, il drenaggio esterno alle unità di produzione, la viabilità all‟interno del sistema e la limitazione delle inondazioni nei sistemi di stagno. Nel paese esistono nove (9) Sistemi di Risanamento della Terra con approssimativamente tre milioni, ottocentocinquemilaottocentosettantaotto (3.805.878) ettari risanabili, la cui superficie risanata é di due milioni, duecentotremila, settecentodieci (2.203.710) ettari, che mantenendosi in condizioni operative, rifornirebbero i servizi di protezione in caso di inondazioni, di viabilità, di drenaggio esterno e di mitigazione delle inondazioni. Inventario dei Sistemi d’Irrigazione costruiti con i Fondi Pubblici Quadro Riassuntivo SISTEMI D’ IRRIGAZIONE Grandi e Medi Piccoli Risanamento QUANTITÀ 35 1.112 9 SUP. IRRIGABILE (ha.) 187.070 (con I.H.) 83.563 (senza I.H.) 145.602 3.805.878 (1) SUP. SOTTO IRRIGAZIONE (ha.) 118.330 28.744 92.989 2.203.710 (2) I.H: Infrastruttura Idraulica (1) Sup. Risanabile (2) Sup. Risanata La situazione attuale ambientale del Venezuela é un riflesso dei modelli di sviluppo e consumo impiantati attraverso il modello produttivistico della “rivoluzione verde”; tuttavia, il Governo Bolivariano ha rilanciato negli ultimi anni delle politiche che contribuiscono a diminuire gli squilibri ambientali e territoriali. In questo senso, é stata creata la rete di 43 laboratori di diagnosi fito e zoosanitaria, la produzione dei bio-prodotti (i bio-controllolatori ed i bio-fertilizzanti) sotto un‟ottica di “Salute Agricola Integrale” (dando priorità agli aspetti preventivi), incoraggiando l‟organizzazione delle comunità attraverso i Comitati di Salute Agricola Integrale. Sono stati stabiliti gli spazi di formazione agro-ecologica in tutto il territorio nazionale, privilegiando l‟accompagnamento agli insediamenti contadini stabiliti nelle Aree Sotto Regime d‟Amministrazione Speciale (Parchi Nazionali, Zone di Riserva, ecc) in coordinamento con il Ministero del Potere Popolare per l‟Ambiente; inoltre, nel 2007 sono stati finanziati le Unità Agro-ecologiche ed i Sistemi Agroforestali che garantiscono lo sviluppo sostenibile degli spazi produttivi. Il 26 maggio 2006, attraverso il Decreto Presidenziale No. 4500, nasce la “Missione Albero”, una delle iniziative stabilite dallo Stato venezuelano per minimizzare la pressione sull‟uso dei boschi naturali attraverso il recupero delle aree sprovviste di boschi come conseguenza delle deforestazioni o della degradazione. Questo recupero viene realizzato con l‟introduzione delle piantagioni forestali e dei sistemi agro-forestali, con la partecipazione da protagonista delle comunità organizzate, attraverso i Comitati di Conservazione, che, non solo contribuiscono alla conservazione di questi ecosistemi, bensì partecipano allo sviluppo economico e sociale della 19 Nazione, con l‟esecuzione di attività socio-produttive che hanno delle ripercussioni positive sulla sicurezza alimentare e sullo sradicamento della povertà, specificatamente nelle aree rurali. Questa Missione mira a creare, nella popolazione venezuelana, una consapevolezza ambientale sull‟importanza dei boschi, sull‟equilibrio ecologico e sul recupero degli spazi in degrado come conseguenza del modello di sviluppo predominante, allo scopo di promuovere una nuova etica dell‟ambiente. Attraverso la “Missione Albero – MPPAT”, il Presidente della Repubblica, Hugo Chàvez Frìas, ha assegnato nel 2007, le risorse finanziarie non rimborsabili per l‟ammontare di 8,5 miliardi di bolívares, al fine di assistere 95 cooperative ed aiutare 2.168 produttori agro-zootecnici raggruppati in 27 Tenute Recuperate, 32 Fondi “Zamoranos”, 7 Nuclei di Sviluppo Endogeno e 4 Comitati Ambientalisti negli stati Apure, Aragua, Barinas, Bolívar, Cojedes, Dtto. Capitale, Lara, Mérida, Portuguesa, Trujillo e Yaracuy. Inoltre, questo investimento ha permesso di incorporare alla produzione 1.549 ettari di sistemi agro-forestali, con una produzione totale di 1.423.385 piante divise in 696.677 piante forestali e 726.708 piante di frutta. Finora é stato possibile incorporare alla “Misión”, più di 23.000 persone che si sono raggruppate ed organizzate in 2.330 Comitati Ambientalisti, incoraggiando a farne parte, la comunità ed il popolo venezuelano ed a partecipare attivamente alla creazione di piantagioni poiché tutti insieme possiamo salvare il pianeta. 8. Proporzione della superficie nazionale coperta da Boschi Secondo le ultime cifre fornite dal MPPAM, il 54% del territorio della Repubblica Bolivariana del Venezuela é ricoperto da boschi di diversi tipi che rappresentano una superficie di 46 milioni di ettari. Le aree di produzione forestale permanenti raggiungono una superficie di 16.3 milioni di ettari, di cui sono appena ritenute aree soggette a piani di ordinamento territoriale e alla gestione forestale, 1.89 milioni di ettari. Le riserve forestali (11.87 milioni di ettari) sono principalmente orientate al mercato dell‟industria del legno. Fino al 2007 sono state introdotte 565.771 ettari di piantagioni pure e dei sistemi agro-forestali, dove il 79,21% di questa superficie é stata piantata grazie all‟investimento dello Stato venezuelano ed il 20,79% con investimenti privati. 9. Relazione delle zone protette per mantenere la diversità biologica e la superficie totale Il Venezuela presenta la maggior proporzione di aree naturali protette dalla figura giuridica denominata Aree Soggette al Regime d‟Amministrazione Speciale (ABRAE), create di proposito per dare protezione legale a quelle aree del territorio di particolare interesse. Tuttavia, non tutto questo territorio, equivalente a circa 66.7 milioni di ettari, é destinato a dei programmi di preservazione di diversità biologica. Di questa superficie totale, viene ritenuta area reale solo il 43,5%, di cui soltanto il 28,45% é relativo alle categorie direttamente vincolate alla preservazione della diversità biologica, distribuite in 214 luoghi, di cui solo 50 hanno piani di ordinamento territoriale e 60 hanno regolamenti d‟uso. 20 B. INFORMAZIONE SUI PROGRAMMI DI AIUTO PROVENIENTE DALL’ ESTERO 1. Programma di Sicurezza Alimentare e di Sviluppo Rurale per la Repubblica Bolivariana del Venezuela Il Programma di Sicurezza Alimentare e di Sviluppo Rurale per la Repubblica Bolivariana del Venezuela, é stato eseguito nel periodo tra il 2002 ed il 2007. Il Programma ha avuto come obiettivi principali quello di: sviluppare la capacità di gestione e di produzione del settore agrozootecnico, aumentare i redditi netti dei piccoli agricoltori, contribuire al processo di ordinamento territoriale del settore agro-zootecnico e prendere delle decisioni in materia di politiche pubbliche. Nel 2007 la FAO ha concluso il proprio ruolo di Organismo Rettore del progetto, realizzando il trasferimento dei programmi e delle componenti al Ministero del Potere Popolare per l‟Agricoltura e la Terra, organo che ha assunto la direzione del progetto nel suo insieme, dando speciale enfasi allo sviluppo dei programmi di agricoltura urbana e peri-urbana. Queste proposte, finanziate con delle risorse nazionali, si presentano come un esempio per il mondo, in osservanza degli accordi siglati nel Vertice Mondiale sull‟Alimentazione. 2. Convegno Integrale di Cooperazione tra la Repubblica di Cuba e la Repubblica Bolivariana del Venezuela Fu firmato il 30 ottobre 2000, con il proposito di rafforzare i legami di amicizia, di promuovere ed incoraggiare il progresso di entrambi i paesi mediante l‟elaborazione di programmi e di progetti di cooperazione. In questo senso, negli ultimi otto anni, la Repubblica di Cuba ha continuato con la prestazione dei servizi e delle tecnologie che dispone, per appoggiare il programma di sviluppo economico e sociale del Venezuela, paese che ha offerto a Cuba dei beni e servizi che includono assistenza e consulenza tecnica provenienti dagli enti pubblici e privati, così come il rifornimento di greggio e di suoi derivati, fino ad un totale di 53.000 barili giornalieri. Tra i programmi ed i progetti sviluppati nel 2007 per sostenere la sicurezza e la sovranità alimentare nazionale possono essere evidenziati: 1. Programma Speciale per lo sviluppo rurale integrale dei fondi rustici “zamoranos”: progetto “suelos”12. 2. Produzione artigianale di semi: progetto di raccolta, elaborazione ed immagazzinamento dei semi forestali. 3. Programma di sviluppo ed implementazione dei sistemi di produzione agro-zootecnica e di piantagioni per fini molteplici. 4. Produzione dei concimi organici e dei bio-fertilizzanti batterici. 5. Sostegno integrale alla produzione agricola nazionale sotto un‟ottica agro-ecologica. 6. Sostegno alla formazione integrale del contadino e dei popoli indigeni sotto un‟ottica agroecologica. 7. Assistenza agli studi basilari nella costruzione, nella riabilitazione, nella gestione e nelle operazioni dei sistemi d‟irrigazione. 8. Sviluppo endogeno delle comunità mediante l‟incremento della produzione della yucca (manihot esculenta crantz) per il consumo umano, animale ed industriale. 12 NdT: Proyecto Suelos: Progetto Suoli 21 9. Trasferimento della tecnologia ai produttori di latte. 10. Sostegno al settore dei semi in Venezuela. 11. Sviluppo endogeno del fagiolo. 12. Sviluppo della produzione porcina in Venezuela. 13. Servizio di meccanizzazione e di creazione delle Imprese Socialiste Pedro Camejo. 3. Nuove Azioni di Cooperazione Tecnica nel Consolidamento della Sicurezza Alimentare Ambito Bilaterale: 1. Venezuela – Cina: Formulazione di progetti agro-produttivi e disegno programmatico dell‟Accademia delle Scienze Agricole del Venezuela con l‟Accademia di Scienze Agricole dello Shandong, sviluppato nella Fattoria Integrale Modello sull‟Isola di Guara, acquisizione dei macchinari agricoli e del trasferimento tecnologico, sviluppo del progetto del Sistema d‟Irrigazione “Fiume Guàrico” e del progetto dei Fondi Rustici “Zamoranos” strutturati. 2. Venezuela– Argentina: Allargamento, costruzione ed equipaggiamento dei centri di produzione e di ricerca della patata e dei laboratori di bio-tecnologie riproduttive per il miglioramento produttivo dell‟allevamento di bestiame, per la creazione dei nuclei genetici bovini per il miglioramento genetico ed il rafforzamento del settore delle carni in Venezuela, attraverso la riabilitazione dei frigoriferi, il rifornimento dei semi di girasole, e la consegna di macchinari agricoli. In aggiunta, vengono impartiti annualmente, insieme all‟Istituto Nazionale di Tecnologia Agrozootecnica (INTA), corsi a più di 250 tecnici e produttori del Ministero del Potere Popolare per l‟Agricoltura e la Terra ed i suoi enti aggregati, a livello di sede centrale e delle rappresentanze regionali nelle diverse tematiche relative allo sviluppo agro-zootecnico. É stato prospettato il trasferimento di tecnologia alle risorse umane venezuelane, per l‟elaborazione e la lavorazione del latte, al fine di creare la capacità commerciale. 3. Venezuela–Brasile: Esecuzione di progetti agro-produttivi di formazione e di trasferimento tecnologico con lo Stato di Paranà, riguardo ai settori della soia, del caffè, dell‟allevamento di bestiame bovino, suino e bufalino. 4. Venezuela–Iran: Formulazione di progetti di formazione e di trasferimento di tecnologie nei settori dell‟allevamento di bestiame, della produzione degli ortaggi e di quello agro-industriale, così come nel settore della pesca e dell'acquacoltura. D‟altra parte, il Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela appoggia diversi programmi e progetti indirizzati a promuovere, a sviluppare ed a garantire la sovranità alimentare dei paesi alleati. In tal senso, sono state sviluppate delle politiche di promozione e di appoggio al commercio in materia di alimenti con diversi paesi, come ad esempio Haiti ed il Nicaragua: 5. Venezuela – Haiti: fornitura di assistenza tecnica e di creazione della capacità commerciale, per permettere alla Repubblica di Haiti di sviluppare delle attività in materia alimentare. 6. Venezuela – Nicaragua: Concessione di finanziamento alle cooperative Nicaraguensi volto: al miglioramento tecnologico delle piantagioni di caffè; ai piccoli produttori di carne, di latte, di fagioli, di ortaggi, alla pescicoltura e ad altre attività agro-zootecniche; allo sviluppo del piano di 22 coltivazione di 10.000 piante di sesamo e di 1.000 piante di nocciolina; alla costruzione ed alla riparazione delle istallazioni agro-zootecniche ed all‟acquisizione di 138 equipaggiamenti e di macchinari agricoli. Ambito Multilaterale: 1. Consolidamento della Sicurezza Alimentare Mondiale, azioni di cooperazione Sud–Sud portate a termine dalla Repubblica Bolivariana del Venezuela. Al fine di consolidare la cooperazione Sud–Sud nel 2007 il Venezuela, ha realizzato tutte le gestioni volte al trasferimento delle risorse che ammontano a 4.600.000,00 USD alla FAO nel quadro delle attività di assistenza tecnica eseguite in Venezuela attraverso il Programma Speciale per la Sicurezza Alimentare e lo Sviluppo Rurale nella Repubblica Bolivariana del Venezuela”. L‟obiettivo di questo aiuto finanziario canalizzato attraverso la FAO, é quello di sostenere i programmi nazionali di sicurezza alimentare con i quali collabora l‟Organizzazione, in Burkina Faso ed in Mali, concretamente riguardo all‟esecuzione dei PROGETTI D‟ INTENSIFICAZIONE AGRICOLA PER IL CONTROLLO DELL‟ACQUA, in entrambe le nazioni africane che avranno come obiettivo principale quello di contribuire alla lotta contro l‟insicurezza alimentare e contro la povertà delle famiglie nelle zone rurali mediante delle attività di controllo dell‟acqua a basso costo per i programmi di produzione agricola. Nello specifico, l‟aiuto finanziario a Mali, é stimato in 2.300.000,00 USD, che saranno destinati alla realizzazione del progetto d‟irrigazione nella Regione di Mopti. La FAO spera che questa iniziativa possa favorire 154 villaggi ed oltre 7.700 famiglie agricole, incluso il beneficio diretto di circa 46.200 abitanti del Mali. Inoltre, per quanto riguarda il Burkina Faso, l‟apporto sarà di 2.300.000,00 USD che saranno destinati principalmente al sostegno delle attività sviluppate dal Governo di tale paese nell‟ambito del controllo dell‟acqua, basandosi sull'esperienza acquisita attraverso il Programma Speciale per la Sicurezza Alimentare (PESA), il Programma d‟Irrigazione su Scala Ridotta nei Villaggi e la Strategia Nazionale dello Sviluppo Sostenibile dell‟Agricoltura Irrigata, specialmente sul piano d‟investimento. Tale progetto sarà sviluppato principalmente nelle zone ad alto rischio climatico del Burkina Faso, specificamente nelle regioni del nord (provincie di Yatenga, Loroum, Zandoma e di Passoré), del centro nord (provincie di Bam, Sanmatenga e di Namentenga) e dell‟altopiano centrale (Oubritenga, Kourweogo e Ganzourgou). La FAO prevede che i beneficiari diretti saranno 7.800 famiglie, che corrispondono ad una popolazione di 46.668 persone. Unito all‟assistenza tecnica canalizzata attraverso la FAO, il Governo venezuelano ha sviluppato delle politiche di promozione e di sostegno del commercio in materia di alimenti con degli organismi multilaterali come il Fondo Internazionale di Sviluppo Agricolo (FIDA), con il quale si intende iniziare prossimamente il co-finanziamento dei programmi e dei progetti produttivi di assistenza tecnica e di creazione delle capacità commerciali nell‟area alimentare, nei paesi dell‟America Latina e dei Caraibi. 23 SEZIONE II: MONITORAGGIO DEL PIANO DI AZIONE DEL VERTICE MONDIALE SULL’ALIMENTAZIONE 25 SEZIONE II: MONITORAGGIO DEL PIANO DI AZIONE DEL VERTICE MONDIALE SULL’ALIMENTAZIONE A. PROGRAMMI CHE CONTRIBUISCONO AL PIANO DI AZIONE DELLA CMA Istituzione Programma Anno di inizio Durata Preventivo totale Status Obiettivo 1 MPPPDES “Misión Madres del Barrio” 2006 2 anni BsF. 25.172.930.000 In Corso MPPEC BANMUJER 2001 Permanente ------------------ In Corso Obiettivo 2 In Corso “Misión Alimentaciòn” Rete MERCAL di distribuzione degli alimenti MPPA Corporazione di Approvvigionamento e dei Servizi Agricoli (CASA) Fondazione Programma degli Alimenti Strategici (FUNDAPROAL) BsF. 23.945.054.925 2003 Permanente US$: 11.137.234,85 27 Istituzione Programma Anno di inizio Durata Preventivo totale Status Programma di Protezione Nutrizionale Cucine e Fornelli Comunitari INN Mense Popolari ed Industriali BsF. 94.637.042.350,00 2001 1949 Permanente 1967 Servizi di Educazione e di Recupero Nutrizionale (SERN) (Periodo 20042007) US$: 44.017.229 In Corso MPPE/INN Mense Scolastiche e Programma di Alimentazione Scolastica (PAE) 1949 Permanente INN Progetto Nutrizione per la Vita (PNV) 2007 Permanente INN Ricerca ed Educazione Nutrizionale INN Piano di Emergenza Nutrizionale di Attenzione delle Comunità: 2005 MPPE Programma dei Progetti Produttivi 2002 MPPE “Misión Robinson” 2003 5 anni BsF. 676.880.158.385 In corso MPPEP PDVSA “Misión Ribas” 2003 5 anni BsF. 964.691.903.000 In corso Permanente 1 mese Permanente BsF. 24.515.100 (2004-2005) US$: 11.402.372 BsF. 212.618 US$: 98.892 BsF. 14.278.409,50 (Periodo 20042007) US$: 6.641.120,30 BsF. 3.407.775 US$: 1.585.011 Fedecommesso Totale di In corso In corso Concluso In Corso BsF. 1.800.000,00 28 Istituzione Programma Anno di inizio Durata MPPES “Misión Sucre” 2003 5 anni 2004 4 anni 2007 0 anni MPPEC MPPEC MPPAT MPPCT MPPCT MPPCT PDVSA PDVSA MPPAT Misión Vuelvan Caras “Misión Che Guevara” Piano Integrale di Produzione e di Sviluppo Agricolo Nazionale Programma Sovranità e Sicurezza Alimentare Consolidamento del Settore Biotecnologico come sostegno alla Sicurezza Alimentare del paese Progetto Reti Socialiste d’Innovazione Produttiva Programma “Coltivazione Petroliera” PDVSA Agricola Programma di Agro Credito Sociale, della Banca Agricola del Venezuela Preventivo totale BsF. 625.721.900.000 BsF. 19.088.400.000 Status In corso Concluso ----------------- In corso BsF. 1.748.965,00 In Corso Obiettivo 3 Permanente 2005 Permanente (US $ 813,472.04) 2004 3 anni 2004 Permanente 2006 2007 BsF. 46.665.297,00 (US $ 23,779,427.48) Da concludere nel 2008 BsF. 92.936.262 In Corso ---------- In Corso In Corso Obiettivo 6 2006 In Corso La nuova moneta della Repubblica Bolivariana del Venezuela é il “Bolìvar Fuerte” (BsF.) che equivale a 1.000,00 bolìvares della moneta precedente. Il cambio Ufficiale al momento é: 1USD equivale a 2,15 BsF 29 B. POLITICHE, STRATEGIE ED INIZIATIVE APPLICATE e RISULTATI OTTENUTI 1. PRIMO OBIETTIVO: garantiremo un ambiente politico, sociale ed economico adeguato, destinato a creare le migliori condizioni possibili per lo sradicamento della povertà e per la pace duratura, sulla base di una partecipazione piena ed equa delle donne e degli uomini, che favorirà al massimo il conseguimento di una sicurezza alimentare sostenible per tutti 1.1 Consolidamento dei sistemi politici e democratici ed una partecipazione di base ampia I cambiamenti istituzionali che hanno avuto luogo nella Repubblica Bolivariana del Venezuela durante l‟ultimo decennio, confermano l‟avvenimento di un nuovo paradigma della politica e del proprio esercizio della democrazia. Secondo la tendenza regionale, il paese presenta una crescente e ripetuta legittimazione del governo, che riflette la posizione delle maggioranze escluse nei processi di crescita economica e di partecipazione politica, indicando così, la necessità collettiva di raggiungere un maggior protagonismo negli affari pubblici e di avere l‟accesso effettivo alle opportunità concesse da qualsiasi Stato di diritto e di giustizia. A partire dal 1999, viene formalizzato un ambizioso progetto di rifondazione della Repubblica e vengono poste le basi di una società democratica, partecipativa, protagonista, multietnica e pluriculturale, incoraggiata dal rispetto illimitato dei diritti fondamentali quali la pace, la libertà, la solidarietà, l‟integrità territoriale, il bene comune, la promozione della cooperazione pacifica, l‟autodeterminazione dei popoli, l‟equilibrio ecologico e la democratizzazione della società internazionale. (Premessa della CRBV, 1999). Il governo bolivariano del Venezuela, si é proposto di rafforzare il modello democratico partecipativo e protagonista, in cui la maggior parte della popolazione assume il processo sostantivo delle azioni che la riguardano; in tal senso, ha proposto azioni allo scopo di far prendere il potere alle organizzazioni popolari. 1.1.1 Legge dei Consigli Comunali I Consigli Comunali hanno la propria base legale nella Legge dei Consigli Comunali, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale Straordinaria 5.806, di aprile 2006. Sono organizzazioni sociali democratiche e di partecipazione, per la gestione e la soluzione dei problemi di un settore o di una comunità, che fanno parte delle istanze organizzative comunitarie preesistenti. Attraverso questi, viene esercitata in maniera diretta, la democrazia partecipativa, protagonista e rivoluzionaria. Finora sono stati creati 34.552 Consigli Comunali; istanza che permette al popolo organizzato di eseguire direttamente la gestione delle politiche pubbliche e dei progetti orientati a rispondere delle necessità e delle aspirazioni della comunità. I cambiamenti nel quadro normativo e nell‟orientamento delle politiche pubbliche, hanno generato un insieme di nuove istituzioni e con esse la moltiplicazione dei programmi e dei progetti di diversi tipi. La struttura sociale in Venezuela é in processo di transizione verso situazioni di maggior integrazione, poiché il governo esegue, specialmente attraverso le “misiones”, un processo d‟integrazione sociale massiccio e accelerato, finanziato dal reddito petrolifero, che ha permesso di fare passi in avanti riguardo alla copertura ed all'universalizzazione delle necessità d‟identità, di alimentazione, di salute, di educazione, di abitazione e di lavoro. 30 1.1.2 Legge Organica dei Popoli e delle Comunità Indigene Mediante l‟approvazione di questa Legge, promulgata il 12 giugno 2002, lo Stato venezuelano riconosce e protegge l‟esistenza dei popoli e delle comunità indigene come dei popoli originari, garantendo loro i diritti previsti dalla Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela, negli accordi, nei patti, nei convegni internazionali ed in altre norme di accettazione universale, così come nelle altre leggi della Repubblica, per assicurare la loro partecipazione attiva alla vita della Nazione venezuelana, la preservazione delle loro culture, l‟esercizio della libera determinazione dei loro affari interni e le condizioni che rendono tutto questo possibile. In questo modo, viene altresì, riconosciuto, che i popoli e le comunità indigene hanno il diritto a decidere e ad assumere in modo autonomo il controllo delle proprie istituzioni e delle proprie forme di vita, delle loro pratiche economiche, della loro identità, della loro cultura, del loro diritto, dei loro usi e costumi, della loro educazione, della loro salute, della cosmo-visione, della protezione delle loro conoscenze tradizionali, dell‟uso, della protezione e della difesa del loro habitat e della loro terra ed, in genere, della gestione quotidiana della loro vita comunitaria all‟interno delle loro terre per mantenere e consolidare la propria identità culturale. 1.1.3 Legge di Allattamento Materno Il progetto della Legge di Promozione e di Protezione dell‟Allattamento Materno conferisce alla madre il diritto di allattare il proprio figlio per un termine di sei mesi, al fine promuovere e di proteggere l‟allattamento materno dalle formule create dalle imprese per la loro sostituzione e stabilisce le norme di supplemento con del ferro e con dell‟acido folico destinate alla popolazione di questo settore. La Legge raccoglie il lavoro portato a termine nel 2002 da parte del Ministero del Potere Popolare per la Salute, allo scopo di affrontare le società internazionali che scoraggiano l‟allattamento materno. Con ciò si vuole ridurre la mortalità infantile attraverso il vincolo che esiste tra la madre ed il bambino, ed i suoi innumerevoli benefici, oltre a ridurre la mortalità materna, dato che l‟allattamento evita che la madre soffra di emorragie e fa sì che gli organi femminili si ristabiliscano dopo il parto. 1.1.4 Legge Organica per la Protezione del Bambino e dell'Adolescente (LOPNA) É una legge organica che ha per oggetto quello di garantire a tutti i bambini e agli adolescenti, che si trovano nel territorio nazionale, il pieno ed effettivo godimento dei propri diritti e delle garanzie attraverso la Protezione Integrale che lo Stato, la famiglia e la società devono offrire dal momento del loro concepimento. L‟importanza suprema di questo strumento giuridico risiede nel fatto che rompe con la vecchia Dottrina della Situazione Irregolare in cui viene criminalizzata la povertà e non si fa distinzione tra i minori abbandonati ed i minori delinquenti, per cui, la nuova Legge adegua la normativa interna ai precetti stabiliti nella Convenzione sui Diritti del Bambino e sui principi dei Diritti Umani. Questa Legge definisce il bambino come persona in fase di sviluppo, con dei diritti e delle responsabilità uguali a tutti gli esseri umani, offrendo loro la protezione integrale alla quale devono partecipare lo Stato, la famiglia e la società come corresponsabili nel garantire che tutti i bambini e adolescenti godano senza alcuna discriminazione, delle categorie di diritti quali: la sopravvivenza, la protezione, lo sviluppo e la partecipazione. Nella Repubblica Bolivariana del Venezuela, esiste il Consiglio Nazionale dei Diritti del Bambino, della Bambina e dell‟Adolescente, con delle rappresentanze regionali, denominati Consigli Statali e Municipali dei Diritti del Bambino e dell‟Adolescente, che hanno degli uffici in funzione nelle 23 entità federali del paese e nei propri municipi, e che vengono definiti come gli 31 organi responsabili di garantire il rispetto dei diritti diffusi e collettivi dei bambini e degli adolescenti stabiliti nella LOPNA, a seconda della loro situazione geografica. 1.2 MISURE ADOTTATE PER RAGGIUNGERE LA PARITÀ TRA I SESSI ED IL PIENO ESERCIZIO DEI DIRITTI DELLA DONNA 1.2.1. INAMUJER13 Creata nel 1999, per disposizione dell‟articolo 47 della Legge di Pari Opportunità per la Donna. Tra i successi principali di questa organizzazione spiccano l‟approvazione della “LEGGE ORGANICA SUL DIRITTO DELLE DONNE AD UNA VITA LIBERA DA VIOLENZA”. Inoltre ha realizzato progressi significativi in questa materia, alcuni sono: il Piano Nazionale di Prevenzione della Violenza nei confronti della Donna 2000-2005 e la messa in atto delle “Casas de Abrigo”14, dove lo Stato presta alle donne ed ai loro figli, vittime della violenza, assistenza psicologica, giuridica e pedagogica da parte di un‟equipe multidisciplinare. Attualmente sono in funzione due Case di Alloggio a livello nazionale. Lo scorso 8 marzo 2008, Il Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Hugo Chàvez Frìas, ha annunciato la creazione del Ministero dello Stato per gli Affari della Donna. A livello elettorale, la risoluzione Nº 050401-179 del Consiglio Nazionale Elettorale (CNE), mediante la quale si richiede alle organizzazioni con fini politici, così come ai gruppi elettorali, di organizzare la candidatura dei propri candidati in maniera alternativa e paritaria. Questa é una misura di azione positiva che garantisce in un certo modo, una maggior partecipazione delle donne alla scena politica. 1.2.2. Legge Organica sul Diritto delle Donne ad una vita libera da violenza Promulgata il 19 marzo 2007, questa Legge contribuisce ad eliminare il silenzio sociale e la mancanza di azioni concrete, e permette al sistema di giustizia, di disporre degli istrumenti legali per la realizzazione di azioni coercitive efficaci ed efficienti che sanzionino i responsabili di aver commesso atti di violenza contro le donne. Queste dovranno ricorrere al sistema di giustizia, per fare rispettare il proprio diritto a godere di una vita libera di violenza di genere. Questa Legge é intesa a creare consapevolezza, in tutti i settori del paese, sul grave problema che implica per la società venezuelana, la violazione dei diritti umani da parte di metà della sua popolazione. Per questo motivo la legge contempla ad ampio spettro le azioni di tipo preventivo ed educativo, a carico delle istituzioni del Potere Esecutivo, che hanno la responsabilità di sensibilizzare tutta la popolazione di fronte a questo grave problema dalle profonde radici culturali, e di educare tutti gli abitanti, per la costruzione di una società in cui saranno veramente rispettati i diritti umani delle donne. 1.2.3. “Misión Madres del Barrio” Il suo obiettivo generale é quello di favorire la soluzione della problematica dell‟estrema povertà nel paese e della degna integrazione della donna venezuelana in tutti gli ambiti della vita: l‟educazione, la produzione, la cultura, la politica, la ricreazione, ecc. A tal fine, viene concessa loro la formazione nell‟organizzazione comunitaria e nell‟orientamento perché avanzino delle proposte socio-produttive in seno ai Comitati delle Madri del Quartiere. A partir 13 14 INAMUJER: corrisponde in italiano a INADONNA (Istituto per la tutela dei diritti della donna) Case di Alloggio 32 dal gennaio 2007, la “Misión” é rinvigorita con la creazione della Fondazione che ha lo stesso nome. Consiste in un contributo economico concesso a partire dalla valutazione di ogni caso. La concessione del contributo é dovuta alla necessità di sostenere economicamente le donne e le loro famiglie, finché vengono generate le condizioni perché possano accedere alle attività produttive e sconfiggere l‟estrema povertà. Di conseguenza, nella maggior parte dei casi, tale contributo é di carattere transitorio, ed il suo ammontare equivale all'80% del salario minimo vigente. Fino al II semestre 2007, si sono iscritte 5.133 donne integranti dei progetti e 3.977 madri che percepiscono il contributo. Il Governo Nazionale, ha implementato una serie di programmi sociali, tra i quali la creazione della Banca dello Sviluppo della Donna (creata nel 2001), l‟organizzazione in cooperative e la “Misión Vuelvan Caras”15,che promuove attraverso i microcrediti, specialmente destinati alle donne più povere, la loro partecipazione attiva all‟ottenimento di un reddito stabile. 1.2.4 Banca dello Sviluppo della Donna, S.A. É un'istituzione micro-finanziaria pubblica che facilita le donne, in condizioni di povertà, (le più povere tra i poveri) in maniera relativamente rapida e opportuna, dei servizi finanziari e non finanziari, affinché ottengano gli strumenti produttivi per il loro pieno inserimento nello sviluppo socio-economico del paese ed a proprio beneficio, tutto ciò nel contesto dell'azione sovrana e protagonista, disegnata da e per il nostro popolo nella Costituzione Bolivariana. Nel 2006, la Banca dello Sviluppo della Donna (BANMUJER) ha chiuso con un bilancio positivo di gestione, dato che sono stati raggiunti gli obiettivi previsti per quell‟anno, in un sessantatre per cento (63%); nel 2006 sono stati concessi 12.450 crediti, con un investimento di 60 mila milioni di bolìvares, per avvantaggiare oltre 340 mila persone e nei programmi non finanziari, di assistenza, consulenza ed organizzazione; sono stati formati 108.706 persone, tra donne e uomini, che hanno creato cooperative, microimprese o “Unità Economiche Associate” (U.E.A), per sviluppare le attività socio-produttive e solidali. 2. SECONDO OBIETTIVO: applicheremo delle politiche che abbiano per oggetto quello di sradicare la povertà e la disuguaglianza e di migliorare l’accesso fisico ed economico di tutti ed in ogni momento agli alimenti sufficienti, nutrizionalmente adeguati ed innocui, garantendo il loro effettivo utilizzo. 2.1 Riuscire a sradicare la povertà I grandi introiti del paese, provenienti dal reddito petrolifero durante gli ultimi anni, sono stati concepiti come dei meccanismi di riserva della sicurezza sociale e della riduzione delle vulnerabilità che interessano la popolazione più povera, dando luogo ad un'istituzionalità diversa e di sostegno agli organi tradizionali di assistenza dello Stato. Questo é il caso delle “misiones”, il cui proposito centrale, dal momento della sua creazione nel 2002, é quello di rispondere alle necessità dei settori esclusi, nelle aree: di salute (Misión Barrio Adentro); di assistenza odontologica (Misión Sonrisa); di assistenza integrale della vista (Misión Milagro); di alfabetizzazione (Misión Robinson); d‟istruzione elementare, media e superiore (Misiones Ribas, Sucre y Alma Mater); di ricerca scientifica (Misión Ciencia); d‟identificazione civile (Misión Identidad); di sicurezza alimentare (Misión Alimentación); di lavoro ed economia comunale (Misión Che Guevara); di diversificazione dell‟economia a seconda delle ricchezze minerali (Misión Piar); di distribuzione della terra (Misión Zamora); di assistenza alle madri in situazione di povertà 15 “Vuelvan caras” in italiano: Voltatevi!, é stato l’ordine che lanció Paez in una battaglia tra i patrioti ed i realisti. 33 (Misión Madres del Barrio), d‟indigenza (Misión Negra Hipólita); di abitazione (Misión Hàbitat); di milizia di riserva (Misión Miranda); d‟integrazione dei popoli indigeni (Misión Guaicaipuro) e di conservazione ambientale (Misión Àrbol) . L‟investimento pubblico in questi programmi sociali ha raggiunto nel 2006, all‟incirca 14.8 bilioni di bolívares, dei 1.8 preventivati in origine. Per il finanziamento di queste attività, l‟Esecutivo ha stanziato una spesa sociale totale di 51.4 bilioni di bolìvares per l‟anno 2007, che equivalgono al 44% del Preventivo Nazionale, previsto dal Ministero delle Finanze per tale periodo. Soltanto per i Consigli Comunali é stata prevista una spesa di 9.2 bilioni di bolívares per il 2008, che quasi triplica i soldi assegnati l‟anno scorso a questo stesso scopo. 2.1.1 “Misiones” Educative Le “misiones” educative, sono strategie che fanno parte delle politiche d‟integrazione del Ministero del Potere Popolare per l‟Educazione, al fine d‟incrementare le coperture di assistenza. Tra le strategie mettiamo in evidenza i risultati della “Misión Robinson”, che é riuscita ad alfabetizzare 1.483.000 persone, motivo per il quale la Repubblica Bolivariana del Venezuela é stata dichiarata territorio libero da analfabetismo nel 2005. MISIÓN OBIETTIVI Robinson I Insegnare a leggere ed a situazione di analfabetismo. Robinson II Raggiungere la prosecuzione scolastica fino all‟ultimo anno di scuola elementare, di coloro che sono stati alfabetizzati nella M. Robinson I e di coloro che non avevano superato l‟ultimo anno della scuola elementare. Inoltre, garantire il consolidamento delle conoscenze acquisite nell'alfabetizzazione ed offrire delle opportunità di formazione in diversi mestieri. Innalzare il livello educativo della popolazione venezuelana ed offrire ai cittadini che non hanno potuto concludere i propri studi di liceo, l‟ opportunità di entrare in un sistema educativo non escludente e di qualità, che faciliti il loro inserimento nel sistema produttivo nazionale e nel sistema d‟ istruzione superiore, migliorando il loro livello di vita. Potenziare la sinergia istituzionale e la partecipazione comunitaria, per garantire l‟accesso all‟istruzione universitaria a tutti i neodiplomati che non hanno un posto all‟università e per trasformare la condizione degli esclusi dal sub-sistema d‟ istruzione superiore Ribas Sucre scrivere ai venezuelani in BENEFICIARI COPERTURA Popolazione di 15 anni ed oltre in situazione di analfabetismo Popolazione di 18 anni ed oltre che non ha finito l‟educazione elementare 1.606.042 persone alfabetizzate 1.215.427 incorporati Popolazione di 18 anni ed oltre che non ha concluso i propri studi di (scuola media e scuola superiore). 1.207.076 vincitori incorporati Diplomati esclusi dall‟ istruzione superiore e desiderosi di frequentare gli studi superiori. 525.671 aggregati nel 2007 2.1.2 “La Misión Vuelvan Caras” (MVC) É stata eseguita tra il 2004 ed il 2007 dal Ministero del Potere Popolare per l‟Economia Comunale, come un programma per lo sviluppo delle attività produttive attraverso le microimprese e le cooperative, al fine di diminuire i livelli di disoccupazione e di sottoccupazione. Questo programma ha favorito 580.000 famiglie e ha finanziato oltre ottomila cooperative, mediante la concessione di 15.412 crediti destinati a fare leva sullo sviluppo dei progetti socio-produttivi. 34 2.1.3 La “Misión Che Guevara” É cominciata nel 2007 come il proseguimento della “Misión Vuelvan Caras”; questo é un programma che approfondisce la formazione ideologica integrata alla formazione tecnica produttiva per la transizione dal modello capitalista a quello socialista. Impartisce valori e principi per la trasformazione del modello socio-economico e, fino al 2007 ha registrato 41.760 incorporati. 2.2 OTTENIMENTO DEL RENDIMENTO GIUSTO DAL LAVORO 2.2.1 Legge di Alimentazione concessa al Lavoratore É stata promulgata nel 2004, come un'azione intrapresa dall‟Istituto Nazionale di Nutrizione, congiuntamente con il Ministero del Potere Popolare per il Lavoro e per la Sicurezza Sociale, il cui oggetto é quello di regolamentare il beneficio dell‟alimentazione per proteggere e per migliorare lo stato nutrizionale dei lavoratori e la loro salute, allo scopo di prevenire le malattie occupazionali e di mirare ad una maggior produttività del lavoro. 2.3 FARE IL POSSIBILE AFFINCHÉ LE PERSONE ESPOSTE ALL’ INSICUREZZA ALIMENTARE POSSANO SODDISFARE LE PROPRIE NECESSITÀ ALIMENTARI E NUTRIZIONALI ED OFFRIRE ASSISTENZA A COLORO CHE NON SONO IN CONDIZIONI DI FARLO 2.3.3 “Misión Alimentaciòn” Gestita dal Ministero del Potere Popolare per l‟Alimentazione (MPPA), materializza lo sforzo dell‟Esecutivo Nazionale per garantire l‟accesso fisico ed economico agli alimenti, specialmente da parte della popolazione meno abbiente. Inoltre esegue il rifornimento gratuito di alimenti attraverso i programmi sociali alimentari, per le popolazioni vulnerabili ed in situazione di esclusione, apportando ed assistendo un‟alta percentuale delle loro carenze nutrizionali ed incoraggiando l‟applicazione di meccanismi inter-istituzionali per inserire nel settore socio-produttivo i loro beneficiari. Allo scopo di portare a termine la “Misión Alimentaciòn”, viene articolato il funzionamento della Corporazione di Rifornimento e dei Servizi Agricoli; (CASA) a carico del rifornimento all‟ingrosso, il Mercato degli Alimenti S.A.; (MERCAL) come una rete di rifornimenti al consumatore, e la Fondazione Programma degli Alimenti Strategici (FUNDAPROAL) volta alla protezione alimentare dei settori più poveri. L‟azienda statale “Corporazione CASA”, veicola le spese nazionali e le importazioni per fornire MERCAL, che é una rete alternativa di distribuzione al dettaglio di beni alimentari di prima necessità, destinata ai settori con minori risorse. Nel 2007, tramite la “Corporazione CASA” é stato completato il recupero e la messa in atto di 29 piante di silos a livello nazionale, con una capacità di immagazzinamento di 1.231.520 tonnellate metriche (TM). Attualmente, i Centri di Stoccaggio della Corporazione CASA possono immagazzinare fino a 14.264 TM degli alimenti; inoltre si dispone di una capacità di immagazzinamento al freddo di 24.690 TM. La Corporazione riceve il sostegno di “LOGICASA”, azienda dedicata al trasporto ed immagazzinamento di prodotti, con una flotta di 126 veicoli, per trasportare prodotti refrigerati (con capacità di 26 TM ognuno), con la finalità di rifornire oltre 113 punti lungo tutto il territorio nazionale. “LOGICASA” possiede inoltre, dei magazzini per conservare 4.800 TM di prodotti al freddo e dispone di un cortile per collocare 600 contenitori. 35 MERCAL, ente emblematico del Governo Nazionale, creato nel 2003 per combattere la carenza di alimenti causata dallo sciopero del 2002, ha incrementato, nell‟anno della sua creazione, la propria rete di punti di vendita di 1.625 fino ad arrivare a 15.744 stabilimenti nel 2007, ampliando la propria distribuzione degli alimenti, da 45.061 TM a 1.297.508 TM; con cui sono state favorite in media 9.642.170 persone alla chiusura del 2007. MERCAL mette a disposizione della popolazione venezuelana, i prodotti del paniere quali: olio, riso, zucchero, latte, farina di mais precotta, farina di grano, margarina, mortadella, pasta, pollo e carne bovina, così come altri diversi prodotti alimentari, prendendo in considerazione le abitudini di consumo regionale del paese. I prodotti distribuiti da MERCAL hanno un prezzo che é in media del 55% al di sotto di quelli del mercato, mantenendo gli stessi dall'inizio del programma nel 2003. Questa azienda dinamizza l‟economia agro-alimentare nazionale, con l‟appalto di 1.743 cooperative che offrono dei servizi diversi; il che rilancia lo sviluppo della piccola e media industria. Mediante la Fondazione Programma degli Alimenti Strategici FUNDAPROAL, viene concesso il sussidio diretto ai settori più sprovvisti e, dal punto di vista nutrizionale, vulnerabili della popolazione. Attraverso i suoi programmi Mercal Massima Protezione (“Casas de Alimentaciòn e Supplemento Nutrizionale”), vengono direttamente offerti degli alimenti ai cittadini in situazione di povertà tale che impedisce loro l‟accesso continuo ad un'alimentazione bilanciata. Nel dicembre 2007, si disponevano di 6.001 “Casas de Alimentaciòn” attive, nelle quali é stato offerto il pranzo e la merenda a 900.150 beneficiari. La portata del progetto “Mercal Massima Protezione” va oltre la distribuzione di alimenti, poiché ha l‟obiettivo di inserire il beneficiario nel processo socio-produttivo, attraverso le alleanze strategiche con le “misiones” ed altri enti governativi, costruendo così, il ponte verso una miglior qualità di vita dei venezuelani. Allo stesso modo, sono stati consegnati gratuitamente 202.350 supplementi alimentari, sottoforma di “Sacchetti di Alimenti” ai cittadini in estrema povertà, che non possono accedere ad un'alimentazione bilanciata in maniera continua. Risultati della “Misión Alimentaciòn”, periodo 2003-2007 - Tonnellate di alimenti distribuiti da MERCAL Anno TM 2003 47.664 2004 1.069.098 2005 1.897.126 2006 1.690.230 2007 1.785.028 - Numero di “Casas de Alimentaciòn” e beneficiari favoriti Concetto/ Anno “Casas” Attive Beneficiari 2004 2005 2006 2007 4.052 607.800 6.075 911.250 5.997 899.550 6.001 900.150 36 - Risorse assegnate alla “Misión Alimentaciòn” da ogni ente, in BsF. Enti La CASA, S.A. MERCAL, S.A. FUNDAPROAL 2.3.2 2003 25.810.037 378.608.922 0 2004 2005 2006 2007 750.296.425 1.258.404.934 2.020.492.108 4.691.163.481 68.076.749 2.995.789.652 4.867.950.260 4.367.782.923 152.400.000 610.082.310 592.268.600 1.165.928.524 Programmi di Assistenza Nutrizionale I‟Istituto Nazionale di Nutrizione, nel quadro del Piano Strategico Sociale assiste i diversi Assi Strutturali della Popolazione nell‟ambito della Sicurezza Alimentare, sviluppando una serie di Programmi e di Progetti, sotto l‟ottica trasversale di genere, territori, gruppi sociali e popoli indigeni. In tal senso l‟assistenza é stata indirizzata a: a) Ampliare la copertura dei programmi di assistenza nutrizionale. b) Risolvere, in maniera integrale, il problema della malnutrizione sia per deficit di nutrizione sia per eccesso della stessa,. c) Creare Reti di Assistenza Nutrizionale riguardo agli argomenti di nutrizione e di benessere sociale, per rispondere alle necessità della popolazione propensa all‟insicurezza alimentare. d) Garantire che gli alimenti forniti siano fisicamente ed economicamente accessibili. e) Promuovere e sostenere i programmi di sicurezza alimentare e di nutrizione di base comunitaria. Tra le azioni più importati dell‟Istituto Nazionale di Nutrizione, c‟é quella di sviluppare a livello nazionale il Programma di Protezione Nutrizionale, che risponde alla necessità di affrontare i problemi nutrizionali della popolazione in genere, specialmente quella di maggior vulnerabilità biologica e sociale. 2.3.3 Programma di Cucine e Fornelli Comunitari É stato creato dall‟Esecutivo Nazionale nel 2001, nel quadro del Piano di Assistenza Alimentare Popolare (P.A.A.P.) ed é stato eseguito dall‟Istituto Nazionale di Nutrizione a partire dall‟anno 2003. L‟obiettivo del programma é quello di offrire sicurezza alimentare alle comunità di maggior vulnerabilità biologica e sociale, programma che, attraverso il rifornimento di una razione alimentare gratuita che apporta il 40% della richiesta calorica giornaliera, beneficia i bambini, le donne incinta e gli anziani, dato che questi sono i gruppi più vulnerabili. Uno degli aspetti più rilevanti del programma é la partecipazione della comunità, la quale seleziona il luogo o l‟abitazione, mentre l‟INN offre loro, in modo gratuito, l‟equipaggiamento consistente in una cucina, un frigo ed i prodotti per la preparazione degli alimenti. Inoltre é stata implementata la modalità del Focolare Comunitario nelle popolazioni indigene; in quelle località, l‟INN fornisce i prodotti per la preparazione di alimenti e la comunità li distribuisce. L‟INN impartisce l‟educazione nutrizionale in forma continua, così come la supervisione nelle comunità, previo addestramento delle stesse, al fine di garantire l‟osservanza del regime 37 dietetico e la vigilanza permanente, per realizzare la diagnosi dello stato nutrizionale della popolazione. Attraverso la trasformazione delle cucine, dei focolari comunitari e delle mense popolari nei Centri Specializzati di Dietoterapia Comunitaria (rispettivamente CEDIC I e II,) é stata iniziata l‟assistenza nutrizionale gratuita, specializzata e personalizzata, volta alla riabilitazione ed al sostegno sociale per tutte quelle persone o quei pazienti che per la loro condizione di malati richiedono un'alimentazione speciale e che, per il loro stato di esclusione e di carenza socioeconomica, non sono in grado di auto-sostentarsi. Questo ha permesso di inserire i pazienti beneficiati dal programma, nel sistema educativo elementare e nel sistema di assistenza primaria di salute nutrizionale, allo scopo di rafforzare la loro autonomia, secondo quanto stabilito nelle politiche sociali rilanciate dal Governo Nazionale, all‟interno dei valori socialisti che richiede lo Stato venezuelano. 2.3.4 Il Programma di Mense Popolari ed Industriali É stato eseguito dall‟INN, dal momento della sua creazione nel 1949; al fine di proteggere la nutrizione della popolazione lavoratrice delle zone urbane, così come le persone disoccupate o sottoccupate delle zone esposte all‟insicurezza alimentare ed il pubblico in genere, mediante il rifornimento giornaliero di un pranzo bilanciato e gustoso che apporta tra il 35% ed il 40% della richiesta calorica. Allo scopo di raggiungere una maggior produttività che permetta di soddisfare la domanda di questo tipo di servizio, richiesto dalla popolazione attiva, é stato portato a termine un piano di recupero di molte delle strutture dove viene realizzata questa attività. 2.3.5 Servizi di Educazione e di Recupero Nutrizionale (SERN) Sono stati creati nel 1967 al fine di riuscire a recuperare lo stato nutrizionale dei bambini di età inferiore ai 12 anni, che presentano qualche stato di denutrizione moderata o grave. L‟attività é stata ulteriormente orientata a partire dal 2006, e di conseguenza non solo vengono trattati i casi di denutrizione, bensì le madri vengono istruite nella preparazione degli alimenti, permettendo, in questo modo, di mantenere uno stato nutrizionale soddisfacente, di creare la consapevolezza del rischio di malattie nell‟ambiente familiare e di apportare gli strumenti per migliorare gli aspetti psicologici che incidono sull‟evoluzione del paziente. A medio termine, intende continuare il processo di recupero e prevenire la denutrizione degli altri bambini dell‟ambiente circostante attraverso l‟educazione nutrizionale impartita alla madre, ed a lungo termine l‟obiettivo é quello di inserire i parenti dei bambini nel programma sociale o nella “Misión” che richiederà il bambino e la sua famiglia attraverso l‟unità dell‟abbraccio sociale. 2.3.6 Attività delle Mense Scolastiche (PAE) Questo programma é stato iniziato dall‟INN nel 1949, al fine di contribuire al miglioramento dello stato nutrizionale della popolazione scolastica, vulnerabile socialmente e dal punto di vista nutrizionale, implementando 2.147 mense scolastiche a livello nazionale. Nel 2000 sono stati trasferiti al Ministero del Potere Popolare per l‟Istruzione, 1.247 centri esecutori e nel 2004 sono stati trasferiti interamente al Programma PAE, coordinato dal suddetto Ministero, dopo aver accordato che l‟INN si impegnava a mantenere il personale per l‟elaborazione dei pranzi, 38 ad offrire la formazione alle comunità affinché siano parte del programma, così come ad impartire l‟educazione e ad eseguire la vigilanza nutrizionale della popolazione beneficiaria del programma. 2.3.7 Nutrizione per la Vita In questo progetto viene proposta la riabilitazione nutrizionale integrale partendo da due ottiche: la prima, istituzionale, che cerca di recuperare l‟infrastruttura e la dotazione dei Servizi di Educazione e di Recupero Nutrizionale, unita alla formazione del personale di salute che assiste il bambino denutrito, per il suo giusto trattamento in fase acuta e di riabilitazione. La seconda ottica é più importante, poiché implica la partecipazione diretta da parte del Potere Popolare all‟ottenimento delle soluzioni efficaci per risolvere i problemi strutturali che originano la denutrizione, ritenendo che ogni comunità é partecipe dell‟identificazione e della soluzione dei problemi nutrizionali esistenti nella propria località, in base al principio di corresponsabilità. Questo lavoro viene realizzato attraverso molteplici azioni nelle comunità privilegiate a seconda degli indicatori di denutrizione e povertà. Prendendo in considerazione il carattere multi-fattoriale dello stato nutrizionale e conoscendo le molteplici ripercussioni che il deficit o l‟eccesso di questo ha sugli individui e sulla collettività, é necessaria la gestione dell‟informazione nutrizionale come un linguaggio popolare, che unito alla piattaforma dei programmi sociali che rilancia il Governo Bolivariano ed allo sviluppo del ciclo comunale in materia di nutrizione, saranno le chiavi per estendere l‟assistenzialismo in materia di nutrizione ed iniziare un processo per offrire soluzioni strutturali ai problemi che la comunità affronta giorno dopo giorno. Questo sarà possibile attraverso un insieme di strategie denominate “Avanzadas Comunitarias”, la cui funzione principale é quella di servire da veicolo di avvicinamento alle comunità ed a meccanismo di trasferimento del potere. Nel 2008 si é previsto di incorporare nuovi stati e municipi al lavoro comunitario in materia di nutrizione e di stabilire la cultura nutrizionale come strumento fondamentale per garantire la salute dei venezuelani, migliorando la loro qualità di vita. Obiettivi raggiunti in questa componente: LIVELLO NAZIONALE DISTRETTO CAPITALE TOTALE Strumenti consegnati per la massificazione della cultura della nutrizione Consigli Comunali coinvolti 1.320 587 1.907 618 316 934 Persone istruite in materia di salute e di nutrizione comunitaria 5.303 1.408 6.711 Assemblee per il Potere Popolare realizzate in materia di Nutrizione 12 11 23 Repliche realizzate in Cultura della Nutrizione 85 5 90 Equipaggiamenti consegnati per l‟esame di controllo della malnutrizione Personale di Salute formato 120 120 33 33 39 2.3.8 Piani di Emergenza Nutrizionale dell’Assistenza alle Comunità Il Piano consiste nella consegna di un paniere con cibi non deperibili, sufficienti per coprire le necessità nutrizionali, con un complemento calorico di 2300 Kcal. per assistere una famiglia di cinque (5) membri per 30 giorni. Nel 2007 sono stati consegnati a livello nazionale, 10.872 panieri che hanno favorito una popolazione di 94.130 persone. 2.4 Garantire che gli Alimenti siano Innocui ed Appropriati per soddisfare le necessità Energetiche Nutrizionali della Popolazione La Repubblica Bolivariana del Venezuela é orientata verso la creazione di un Sistema Nazionale di Controllo degli Alimenti, al fine di garantire l‟innocuità e la qualità, sotto l‟ottica delle responsabilità condivise in tutta la catena alimentare, la riduzione delle malattie di trasmissione alimentare (ETA) attraverso la prevenzione, la gestione dei rischi, la trasparenza, l‟apertura e l‟applicazione degli strumenti, quali: le “Buone Pratiche Agricole” (BPA), le “Buone Pratiche di Fabbricazione” (BPF), i “Procedimenti Normalizzati”, le “Operazioni di Risanamento” (SSOP), la Rintracciabilità, il Controllo dei Processi, il Sistema di Analisi di Pericoli ed il Controllo dei Punti Critici (HACCP). 2.4.1 Ricerca ed Educazione Nutrizionale Questa area ha come finalità quella di realizzare delle ricerche sugli alimenti della popolazione, di offrire consulenza, di promuovere e di coordinare in alleanza con le istituzioni pubbliche e private, l‟elaborazione e l‟implementazione delle strategie d‟informazione, di educazione e di comunicazione per lo sviluppo dei programmi e dei progetti destinati alla protezione alimentare e alla promozione delle abitudini alimentari salutari nella popolazione. In questa area possono essere menzionate: la realizzazione dello studio dell‟alimentazione dei bambini al di sotto di 2 anni, attraverso il quale viene valutata la situazione della pratica dell‟allattamento materno e dell‟alimentazione complementare, lo sviluppo degli alimenti strategici, la formazione relativa alla manipolazione igienica, dei responsabili della preparazione degli alimenti nelle “Casas de Alimentaciòn” e dei Controllori Sociali, l‟elaborazione e la diffusione del materiale educativo in materia di nutrizione, la promozione ed il sostegno all‟Allattamento Materno, dove spicca l‟elaborazione del documento della Legge di Promozione, di Protezione e di Sostegno all‟Allattamento Materno presentato al Ministero del Potere Popolare per la Salute, per la sua revisione, discussione e successiva approvazione da parte dell‟Assemblea Nazionale. Questa Legge è stata ratificata ed approvata dall‟Esecutivo Nazionale nel 2007. 2.4.2 Vigilanza e laboratori della salute pubblica La Rete Nazionale dei Laboratori della Salute Pubblica, coordinata dall‟Istituto Nazionale di Igiene “Rafael Rangel”, ha come obiettivo principale il consolidamento del lavoro cooperativo tra gli stati, per vigilare, prevenire e controllare le malattie trasmissibili all‟interno del paese e di realizzare le verifiche neonatali d‟ipotiroidismo congenito e di fenilcetonuria. 2.4.3 Acceso all’istruzione Elementare ed all’Assistenza Primaria Medica Alla fine del 2005, il Ministero della Sanità ha registrato 4.804 ambulatori pubblici a livello primario, di cui 4.605 (96%) appartengono al Ministero, oltre alla rete ambulatoriale della “Misión Barrio Adentro” con circa 8.600 punti per le visite. Gli ospedali della rete di stabilimenti pubblici arrivano a 296 (214 dipendenti del Ministero della Sanità o delle amministrazioni 40 regionali, 33 dell‟Istituto Venezuelano della Previdenza Sociale (IVSS), 29 dell‟Istituto Nazionale di Geriatria (INAGER), 13 dell‟Istituto della Previdenza Sociale dell‟Esercito (IPSFA), 3 di “Petróleos de Venezuela” (PDVSA), 2 della Corporazione Venezuelana di Guayana (CVG), uno del Comune di Miranda ed uno della Polizia Municipale di Caracas). Il settore privato dispone di 344 centri di salute (315 istituzioni lucrative e 29 fondazioni benefiche). La capacità di risoluzione della rete é migliorata mediante l‟introduzione della “Misión Barrio Adentro” e quindi, il tempo d‟attesa per gli interventi chirurgici e per l‟attenzione ambulatoriale specializzata é diminuito grazie ad un accordo con il Governo di Cuba, per l‟assistenza dei pazienti in tale paese, specialmente attraverso la “Misión Milagro”, che si prende cura degli interventi oftalmologici. 3. TERZO OBIETTIVO: ci impegneremo ad adottare le politiche e le pratiche partecipative e sostenibili di sviluppo alimentare, agricolo, ittico, forestale e rurale, nelle zone d’alto e basso potenziale, che sono fondamentali per assicurare il rifornimento degli alimenti sufficiente ed affidabile a livello familiare, nazionale, regionale e mondiale e che combattano le pesti, la siccità e la desertificazione, considerando il carattere multifunzionale dell’agricoltura 3.1 POLITICHE E MISURE ADOTTATE PRODUZIONE DEGLI ALIMENTI PER INTENSIFICARE E DIVERSIFICARE LA Secondo il quadro della Costituzione Bolivariana del Venezuela gli obiettivi strategici stabiliti e le Linee Guida Generali del Piano Nazionale di Sviluppo 2001-2007, il Ministero del Potere Popolare per l‟Agricoltura e la Terra, ha formulato la politica agricola nazionale basata sulle seguenti linee guida: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Promuovere la Gestione Integrata dei Bacini Idrografici. Promuovere la diagnosi dell‟Infrastruttura Rurale. Pianificare ed eseguire il recupero e la regolarizzazione dei terreni. Promuovere il Piano Nazionale dei Semi e dei Semoventi e consolidare la Sanità Agrozootecnica. Disegnare l‟attuazione ed il monitoraggio del Piano Nazionale di Piantagione e di Produzione, incluso il finanziamento, i prodotti ed il marketing. Rilanciare lo sviluppo agro-industriale nell‟ambito della relazione tra i produttori agrozootecnici e quelli agro-commerciali. Promuovere il Piano Nazionale di Consumo degli Alimenti nel contesto delle necessità umane basilari della popolazione. Consolidare istituzionalmente il MAT e sviluppare le sue potenzialità. Promuovere l‟organizzazione contadina partendo dalla base produttiva. Il Ministero del Potere Popolare per l‟Agricoltura e la Terra per osservare le sue politiche, i suoi obiettivi e le sue mete proposte, ha eseguito e ha realizzato il monitoraggio dei seguenti piani: Piano Integrale di Produzione e di Sviluppo Agricolo Nazionale, che include il programma di sviluppo produttivo (Piano di piantagione) ed il programma di sviluppo rurale integrale. Piano Nazionale di Consumo degli Alimenti. Piano dell‟Espansione della Banca Agricola del Venezuela. Piano del finanziamento speciale e delle risorse proprie. 41 Piano della Richiesta Finanziaria dei prodotti Agricoli. Piano dei semi del settore dell‟acquacoltura (Girini, post-larve, embrioni). Piano di viabilità agricola a livello nazionale. Piano speciale della promozione del fagiolo. Piano integrale della costruzione ed il mantenimento dell‟infrastruttura rurale nazionale. Piano Nazionale dell‟Acquacoltura. Piano Nazionale dell‟Ordinamento Territoriale. Piano Nazionale di produzione del seme. Piano Operativo Annuale Istituzionale del MAT e dei suoi Organismi Aggregati. Piano dell‟azione per lo sfruttamento integrale della sardina. Tra le strategie sviluppate per l‟attuazione di questi piani possiamo menzionare: il consolidamento della produzione ed il rifornimento interno, basato sul modello di consumo e sulle richieste nutrizionali della popolazione, la diminuzione delle importazioni dei prodotti alimentari ed il rilancio della concorrenza nel mercato internazionale. Inoltre, si vuole eliminare il latifondo come sistema contrario alla giustizia, all‟interesse generale ed alla pace sociale nel campo, garantire il finanziamento opportuno di ognuna delle coltivazioni da piantare; razionalizzare l‟uso dei fertilizzanti chimici, producendo ed incorporando i bio-fertilizzanti nell‟agricoltura; stabilire le richieste del materiale riproduttivo ed altri prodotti, in termini di qualità, disponibilità, opportunità e rendimento; implementare i programmi di prevenzione e di lotta contro le Pesti e le malattie d‟alto rischio; integrare in maniera progressiva ed efficace la popolazione rurale nel processo produttivo; promuovere una rete nazionale di informazione e di divulgazione di carattere pubblico e privato. Alla stessa maniera, vengono evidenziati i miglioramenti dei servizi produttivi (materiale, macchinari ed equipaggiamenti), l‟infrastruttura produttiva (irrigazione, drenaggio, centri di stoccaggio, silos, viabilità), l‟infrastruttura sociale (elettrificazione, acquedotti), il recupero e la regolamentazione della terra, il finanziamento agricolo ed i sistemi agro-produttivi (ricerca, estensione, assistenza tecnica, produzione primaria e commercializzazione). 3.2 MISURE INTRAPRESE PER LOTTARE CONTRO LE MINACCE AMBIENTALI ALLA SICUREZZA ALIMENTARE 3.2.1 Controllo delle Pesti e delle Malattie In materia di prevenzione e controllo fitosanitario e zoo-sanitario il Servizio Autonomo della Sanità Agro-zootecnica (SASA) ha eseguito nel 2005 una serie di programmi stabiliti per consolidare la sanità agro-zootecnica, avendo come risultato la diminuzione dei livelli d‟infestazione: della Coccinella Rosa del 40%; del Baco del Frutto del Caffè del 3,16% (1.367 ettari) nelle piantagioni di caffè di maggior produzione; del Verme dell‟Ananas del 10% di 32,8 ha. su 328 ha. colpiti. Inoltre sono calati i livelli d‟infestazione: della Sigatoka Nera del 20% (11.493 ha.); della Monilia Moniliophthora Roreri del 20% (4.960 ha.) nelle piantagioni di cacao ed é stato ridotto l‟attacco da parte dei roditori e delle pesti del 20% (14.404,2 ha.) riguardo alla superficie colpita (72.021 ha.); altresì, sono stati controllati i focolai della Brucellosi Bovina al 100% riferiti all‟organismo ed é aumentata del 60% la vaccinazione dei vitelli; la copertura della vaccinazione a livello nazionale contro la Febbre Aftosa ha raggiunto il 90%, con la vaccinazione di 10.672.178 capi di bestiame bovino; si é mantenuta la prevenzione contro la Tubercolosi Bovina, attraverso le tubercolinizzazioni di 63.255 capi di bestiame bovino; é stata sostenuta la prevenzione contro la Peste Suina, con l‟applicazione di 1.307.552 dosi. Nel 2006, allo scopo di mantenere le coltivazioni in buone condizioni fisiche, fisiologiche e fitopatologiche, sono stati diminuiti i livelli di infestazione della Coccinella Rosa del 38% e del 42 baco del frutto del caffè del 30%; sono calati i livelli d‟infestazione della Sigatoka Nera del 20% e della Monilia Moniliophthora Roreri del 20%; é decresciuto l‟attacco da parte dei roditori e delle Pesti Holochilus venezuelane del 92%. Nel settore animale, il SASA ha eseguito un insieme di azioni dei progetti zoo-sanitari per la prevenzione, il controllo e lo sradicamento delle malattie. Nel 2007 il Servizio Autonomo di Sanità Agro-zootecnica (SASA), ha portato a termine la costruzione di 43 opere d‟infrastruttura (27 laboratori di produzione dei mezzi biologici e 16 laboratori dei servizi di sanità agro-zootecnica); sono state realizzate più di 5.575 ispezioni, 87.311 visite, 18.431 indagini e controlli, 20.894 fondi assistiti, 2.000 sierodiagnosi (332.463 animali); 25.243.979 di vaccinazioni sugli animali; sono stati curati 1.395 ha. colpiti, sono state addestrate oltre 12.082 persone; sono stati generati 315 lavori diretti, più di 68.854 beneficiati, attraverso la realizzazione di un investimento di 89.849.885.424 Bs a livello nazionale. 3.3 TRASFERIMENTO ED UTILIZZO DELLE TECNOLOGIE AGRICOLE 3.3.1 Programma Sovranità e Sicurezza Alimentare Il Ministero del Potere Popolare per la Scienza e la Tecnologia ha creato formalmente il Programma Sovranità e Sicurezza Alimentare nel 2005; il suo obiettivo é quello di alzare il livello di sviluppo scientifico-tecnologico del paese per contribuire a diminuire la dipendenza dal settore agricolo nazionale, sia per quanto riguarda la produzione dei beni basilari, sia per l‟elaborazione, la conservazione e la disponibilità degli alimenti che garantiscono dei livelli ottimi di alimentazione e di nutrizione della popolazione. In questo senso, tra il 2005 ed il 2007 é stato realizzato un investimento di un milione settecentoquarantottomilanovecentosessantacinque bolìvares fuertes (BsF. 1.748.965,00) nella prosecuzione delle seguenti attività: 1. Sviluppo del progetto “Criteri ed ottiche per orientare la fabbricazione e l‟innovazione tecnologica dei macchinari e degli equipaggiamenti per la produzione, la gestione e l‟elaborazione dei prodotti agricoli destinati ai piccoli ed ai medi produttori”. 2. Nel quadro di Sostegno del Consorzio Latinoamericano e dei Caraibi alla Ricerca ed allo Sviluppo della Yucca (Clayuca), é stato realizzato uno studio di mercato della yucca e dei suoi derivati, é stato sostenuto lo sviluppo del Programma Nazionale del Miglioramento della Yucca (PNMY), e sono stati creati, congiuntamente con la Fondazione Istituto degli Studi Avanzati (IDEA), i “Centri della Manipolazione e della Moltiplicazione del Seme di Yucca” (CEMMY). 3. Partecipazione al Comitato Nazionale del Codex Alimentarius ed il Sistema Nazionale Integrato del Controllo degli Alimenti (SNICA) 4. Finanziamento di una “vetrina lattea” per la formazione ed il training dei produttori associati alle Reti d‟Innovazione Produttiva. 5. Finanziamento del progetto per sviluppare dei sistemi di alimentazione bilanciata per gli uccelli (anatre e quaglie), per i pesci (trote) e bestiame (bovino, caprino ed ovino) che promuovano l‟uso delle risorse locali in maniera parziale o totale delle Reti d‟Innovazione Produttiva, situate negli stati di Amazonas, Barinas, Falcón, Guárico, Lara e Mérida. 6. Partecipazione all‟elaborazione delle Direttrici Generali delle Buone Pratiche Agricole (BPA) per il Venezuela. 7. Sostegno al trasferimento di tecnologie per il consolidamento dei piani nazionali dei semi, dell‟acquacoltura, dell‟avicoltura e dell‟agricoltura familiare. 8. Elaborazione di uno studio per l‟identificazione e per la caratterizzazione delle banche nazionali di germoplasma. 43 9. Sostegno all‟incontro nazionale REDBIO Venezuela 2005 10. Finanziamento per lo sviluppo dell‟equipaggiamento per la diagnosi dell‟emoparassitosi bovina, ovina e caprina. 11. Consolidamento dei servizi sanitari di diagnosi e del trattamento dell‟emoparassitosi volti ad appoggiare i produttori uniti nelle Reti d‟Innovazione Produttiva. 12. Avviamento al progetto di sfruttamento della coltivazione delle piante medicinali. 13. Progetto del trasferimento delle tecnologie ai piccoli produttori per la propagazione delle piante libere da agenti patogeni. In materia di formazione e di diffusione delle conoscenze, sono stati realizzati dei corsi rivolti ai piccoli e medi produttori, così come ai funzionari pubblici vincolati all‟area agricola, nei seguenti argomenti: 1. Corso sugli: “Alimenti di origine ittica e provenienti dall‟acquacoltura, una sfida per il futuro”. 2. Training e formazione per i produttori delle Reti d‟Innovazione Produttiva della patata e degli agrumi, per il miglioramento della manipolazione agronomica delle loro coltivazioni. 3. Formazione degli Insegnanti delle Buone Pratiche della Manifattura (BPM ed Analisi del Pericolo ed i Punti Critici di Controllo (HACCP) e dell‟Organo di Controllo Sanitario. 4. Formazione e training per il miglioramento della produttività e della sostenibilità della produzione nei settori: allevamento di bestiame a doppia finalità, ovini e caprini, pesca ed acquacoltura. 3.3.2 Progetto Consolidamento del Settore Biotecnologico come sostegno alla Sicurezza Alimentare del paese Allo stesso modo, il Ministero del Potere Popolare per la Scienza e la Tecnologia ha rilanciato il progetto “Consolidamento del Settore Bio-tecnologico come Sostegno alla Sicurezza Alimentare del Paese”, eseguito dal Fondo Nazionale della Scienza, la Tecnologia e l‟Innovazione (FONACIT) attraverso le istituzioni aggregate al menzionato Ministero, nel quadro del Secondo Programma di Scienza e di Tecnologia BID-FONACIT, che ha come obiettivo generale quello di contribuire al raggiungimento della sicurezza alimentare all'interno del paese, nel quadro di un piano strategico di sicurezza agro-alimentare nazionale entro il 2011, da parte del Sistema Nazionale della Scienza, della Tecnologia e dell‟Innovazione mediante la promozione, l‟incentivo e l‟implementazione dei processi e dei prodotti biotecnologici sviluppati; il consolidamento delle capacità scientifiche e tecnologiche; lo scambio e la cooperazione inter-istituzionale; e la diffusione e l‟uso della bio-tecnologia da parte di tutti gli attori coinvolti. Dal 2004 al 2006, con questo Progetto di Bio-tecnologia sono stati finanziati 37 sub-progetti, sviluppati sui prodotti alimentari strategici: riso, mais, fagiolo, patata, yucca, animali bovini, caprini, ovini, bufalini, avicoli, suini, pesci e gamberi; con un investimento totale di quarantasei milioni seicentosessantacinquemiladuecentonoventasette bolívares fuertes (BsF. 46.665.297,00) equivalente a 23,779,427.48 US$ distribuito tra le quattro componenti contemplate nel progetto di: ricerca e sviluppo, consolidamento delle reti e dei centri, trasferimento di tecnologia e formazione di talenti umani. 44 I risultati del Progetto BID-FONACIT II sono i seguenti: Risultati generati dalle Componenti Programma BID-FONACIT II Componente Quantità I. Reti Pagine Web Alleanze 15 15 II. Ricerca e Sviluppo Pubblicazioni Scientifiche Tesi di Laurea Tesi di Master Tesi di Dottorato 15 16 14 11 III. Consolidamento dei Centri Creati Consolidati 3 26 Trasferimento di Tecnologia Insegnamento tramite corsi, laboratori,ed eventi 50 Pubblicazioni Divulgative 10 IV. Formazione di Talento Corsi Intrattenimenti/Stage Congressi 16 30 44 Bisogna sottolineare che nella formulazione e nell‟attuazione dei sub-progetti hanno partecipato 51 Istituzioni sia pubbliche che private, permettendo così, l‟integrazione e l‟organizzazione in reti delle conoscenze e delle applicazioni bio-tecnologiche. 3.3.3 Progetto Reti Socialiste d'Innovazione Produttiva Inquadrato nelle linee guida istituzionali, nell‟ l‟applicazione della conoscenza per lo sviluppo locale sostenibile, articolato a livello nazionale, regionale e statale, viene disegnato il “Programma d‟Innovazione per lo Sviluppo Endogeno” che ha l‟obiettivo di contribuire al processo di crescita e di cambiamento strutturale della base socio-economica delle diverse regioni che compongono il territorio nazionale. In questo quadro é stato portato a termine il progetto “Municipio Innovativo” come una strategia per l‟organizzazione comunitaria con la partecipazione e l‟articolazione di molteplici attori. Per questo motivo il MPPCT contribuisce alla costruzione del potere popolare previsto 45 nella Costituzione della Repubblica Bolivariana del Venezuela. Il Progetto “Municipio Innovativo” dispone di cinque componenti tra i quali spiccano le Reti Socialiste d‟Innovazione Produttiva. Le Reti Socialiste d‟Innovazione Produttiva (RSIP) vengono definite come gli spazi d‟interazione e di articolazione socio-politica ed economica tra le comunità organizzate e gli enti pubblici e privati che orientano le proprie capacità e le proprie risorse per costruire una società umanista, socialista, produttiva, sostenibile ed endogena a partire dallo scambio dei saperi e dell‟appropriazione sociale della conoscenza. Inoltre, le Reti Socialiste dell‟Innovazione Produttiva (RSIP) sono una strategia di azione per promuovere lo sviluppo sociale ed economico locale, a partire dall‟organizzazione cooperativa ed associativa, sostenendo i seguenti assi: economico, sociale, politico, innovativo, ambientale, di sviluppo endogeno e di socializzazione del reddito. Nello sviluppo del Progetto di RSIP é stata iniziata l‟integrazione sociale dei settori esclusi, promuovendo l‟organizzazione sociale e la partecipazione attiva e protagonista dei piccoli e medi produttori come meccanismo effettivo per incentivare l‟esercizio della democrazia partecipativa. Oltre a ciò, é stato possibile il consolidamento delle capacità locali rispettando le vocazioni produttive e gli antichi valori culturali e dando luogo all‟appropriazione sociale del sapere, da parte dei produttori e delle comunità organizzate, con il sostegno scientifico e tecnologico attraverso l‟azione del Ministero del Potere Popolare per la Scienza e la Tecnologia ed i loro organismi aggregati. Per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti con l‟implementazione del Progetto delle Reti Socialiste dell‟Innovazione Produttiva, dal 2004, sono state create in tutto il paese, 519 reti agricole, ittiche, forestali, d‟elaborazione degli alimenti nei seguenti prodotti e settori: cacao, caffè, cereali, legumi, oleaginose, frutticolo, ortaggi, radici e tuberi, latticini, allevamento di bestiame ovino, caprino, suino, bufalino e di altri animali avicoli, pesca ed acquacoltura, apicoltura, forestale, canna da zucchero e “panelero”16, floricoltura, piante medicinali, caucciù, attraverso un investimento di novantaduemilioninovecentotrentaseimiladuecento- sessantadue bolìvares fuertes (BsF. 92.936.262,00). 3.4 STRATEGIE DELLO SVILUPPO RURALE INTEGRATO Al fine di garantire l‟assistenza legale e tecnica gratuita al contadino, all‟indigena ed al pescatore artigianale, il “Procuratorato Agricolo Nazionale” (PAN), ha favorito 62.975 persone che hanno beneficiato di assistenza, controlli e consulenze riguardo alla “Legge della Terra e dello Sviluppo Agricolo”. La Fondazione di Formazione ed Innovazione per lo Sviluppo Rurale (CIARA) porta a termine dei programmi con il finanziamento e la cooperazione internazionale, tra i quali evidenziamo: il Programma dell‟ Estensione Agricola (PREA), il Progetto di Sviluppo delle Comunità Rurali Povere (PRODECOP), il Progetto di Sviluppo delle Catene Agro-produttive nella Regione di Barlovento (Ciara-Barlovento) ed il Progetto di Sostegno ai Piccoli Produttori ed ai Pescatori Artigianali della Zona Semiarida degli Stati di Lara e di Falcón (PROSALAFA). In aggiunta, il CIARA amministra l‟Accordo Cuba-Venezuela (Progetto d‟Agricoltura Sostenibile su Scala Ridotta). L‟investimento 16 Alimento a forma di blocco preparato con lo zucchero 46 del CIARA per il 2005 é stato di 61 mila milioni di bolívares. Si tratta di alcuni programmi e progetti relativamente piccoli se li confrontiamo con alcuni di quelli soprammenzionati. Tra le azioni più importanti realizzate dalla Corporazione Venezuelana Agricola (CVA) durante questo periodo c‟é la creazione di 6 imprese al fine di aiutare due prodotti chiave del settore dell‟alimentazione; sono state create dalla corporazione negli ultimi due anni (CVA Azúcar SA, CVA Cereales y Oleaginosas de Venezuela SA, Empresa Comercializadora de Insumos y Servicios Agrícolas SA (ECISA), il Complesso Agroindustriale Zuccheriero Ezequiel Zamora S.A. (CAAEZ); CVA Latticini S.A., CVA Caffè S.A. ed il Centro Genetico Produttivo Fiorentino S.A. che fanno parte delle imprese aggregate alla CVA. Allo scopo di continuare a sostenere la promozione della produzione agricola nazionale, sono state realizzate un insieme di opere d‟infrastruttura agricola, quali la riabilitazione e la costruzione dei sistemi d‟irrigazione, il risanamento delle terre, la viabilità ed i servizi di base per sostenere la produzione agricola. Inoltre, i produttori sono stati addestrati e hanno ricevuto l‟estensione agricola. Specialmente nel 2007, si evidenzia la costruzione di grandi e medi sistemi d‟irrigazione e la conclusione del “Diluvio-El Palmar” e del “Río Tiznado” da parte dell‟INDER. Questi sono progetti che avranno un grande impatto sulla popolazione e sullo sviluppo dell‟agricoltura. Secondo le cifre ufficiali, in quell‟anno, sono stati incorporati più di 120 mila nuovi ettari ai sistemi d‟irrigazione. Con il proposito di consolidare la nuova struttura territoriale mediante l‟ Istituto Nazionale della Terra (INTI), sono stati identificati e dichiarati terreni “oziosi” 867.036,55 ha. tra il 2004 ed il 2007, a livello nazionale, e sono stati incorporati al processo produttivo un totale di 987.556,43 ha. L‟Istituto Socialista di Pesca e di Acquacoltura (INSOPESCA) ha preparato e pubblicato la provvidenza amministrativa di divieto di pesca dei tonni. Questa, regola l‟attività delle tonnare nell‟Oceano Pacifico Occidentale (OPO) dove operano 22 imbarcazioni, 38 imbarcazioni nell‟Oceano Atlantico e 45 imbarcazioni artigianali di pesca di pagro-cernia nella Zona Economica Esclusiva (ZEE) della Guyana Francese. Inoltre, é stato incorporato il 15% delle imbarcazioni che hanno richiesto il loro ingresso nella flotta nazionale. Al fine di incentivare il risanamento ambientale, il riutilizzo delle acque trattate, il sostegno e lo sviluppo dell‟infrastruttura agricola, l‟Impresa Regionale “Sistema Idraulico Piana di Maracaibo” (PLANIMARA) ha eseguito un progetto denominato “Sistema d‟irrigazione a partire dal riutilizzo delle acque trattate nella piana sud di Maracaibo”. Con la finalità di raccogliere e di produrre delle statistiche di sostegno dell‟ analisi dei fattori economici e sociali, che incidono sullo svolgimento dell‟ agricoltura, e di generare i prodotti ed i quadri dimostrativi per il futuro disegno di speciali ricerche e del consolidamento del sistema delle statistiche agricole continue, il paese effettua, al momento, il proprio VII Censimento Agricolo Nazionale. 3.4.1 PDVSA Agricola É stata creata con il proposito d‟implementare dei progetti di grande portata nei processi agricoli ed industriali, con mezzi di produzione meccanizzati per incrementare la produttività e la competitività dei prodotti. Tra i servizi che presterà ci sono la meccanizzazione agricola, i sistemi d‟irrigazione, la viabilità, la consulenza e l‟assistenza tecnica, oltre al disegno ed alla costruzione di stabilimenti industriali di alimenti. 47 3.4.2 Il "Piano Piantagione Petrolifera" É volto ad appoggiare la deconcentrazione della popolazione ed a dinamizzare l‟economia nazionale e locale, mirata a costruire un ordine socioeconomico più giusto ed equo. Una parte importante degli investimenti previsti nel Piano, é destinata allo sviluppo ed all‟investimento sociale nelle aree delle operazioni delle imprese petrolifere, che includono tra le proprie priorità, l‟investimento nel miglioramento della produzione agricola a livello rurale. I Distretti Sociali (DS) vengono creati come degli istrumenti per lo sviluppo socio-economico di questo Piano, il cui obiettivo principale é quello di generare uno sviluppo socioeconomico sostenibile. I DS raggiungono in maniera diretta quelle zone nelle quali vengono realizzate delle attività di esplorazione, di sfruttamento, di elaborazione e di distribuzione del petrolio, del gas e dei loro derivati. I DS costituiscono delle unità di gestione territoriale di carattere produttivo, ecologico e sociale, che integrano le funzioni d‟ingegneria, di sviluppo e di esecuzione dei progetti. Questo, allo scopo di consolidare delle strategie che nel quadro del processo di sfruttamento, di produzione, di raffinazione e di commercializzazione del petrolio e del gas susciteranno uno sforzo congiunto, efficiente ed effettivo da parte del personale di PDVSA e della popolazione, per garantire lo sviluppo endogeno e sostenibile, assicurando l‟equità necessaria per lo sradicamento della povertà. 4. QUARTO OBIETTIVO: ci impegneremo a garantire che le politiche di commercio alimentare, agricolo e del commercio in generale contribuiscano a promuovere la sicurezza alimentare per tutti attraverso un sistema di commercio mondiale leale ed orientato al mercato Nel quadro dell‟Alternativa Bolivariana per i Popoli della Nostra America (ALBA) é stato presentato un Trattato di Sicurezza e Sovranità Alimentare tra la Repubblica della Bolivia, la Repubblica di Cuba, la Repubblica del Nicaragua e la Repubblica Bolivariana del Venezuela, con l‟obiettivo di stabilire, nel quadro istituzionale per lo sviluppo, la cooperazione tecnica, scientifica e finanziaria tra i paesi; orientata a raggiungere la sicurezza e la sovranità alimentare dei loro popoli. Inoltre la Banca dell‟ALBA finanzierà i progetti relativi all‟ordine alimentare come una garanzia della sicurezza alimentare. 5. SESTO OBIETTIVO: promuoveremo l’assegnazione e l’ottima utilizzazione degli investimenti pubblici e privati per rilanciare le risorse umane, i sistemi alimentari, agricoli, ittici e forestali sostenibili e lo sviluppo rurale nelle zone ad alto ed a basso potenziale Il Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela ha promulgato la Legge Organica della Scienza, della Tecnologia e dell‟Innovazione (Gazzetta Ufficiale Nº38.242, 03 agosto 2005) ed il suo Regolamento Parziale (Gazzetta Ufficiale Nº38.544 17 ottobre 2006) intese a “stimolare l‟investimento nelle attività di ricerca e sviluppo in genere, la formazione di talento ed il consolidamento della domanda della Scienza e della Tecnologia al fine di favorire la modernizzazione e la riattivazione di questo settore, promuovendo la formazione di reti aziendali, il vincolo con il settore accademico e di ricerca, così come l‟introduzione dei processi d‟innovazione che permettano un miglior inserimento competitivo della produzione venezuelana nei mercati nazionali, regionali e mondiali, secondo le linee guida del Piano Nazionale della Scienza, della Tecnologia e dell‟Innovazione.” 48 Due anni dopo la sua implementazione, questa Legge ha avuto un impatto positivo sull‟incremento dell‟investimento, sia privato che pubblico, in materia scientifica e tecnologica per lo sviluppo del settore agricolo. Attualmente, la valutazione delle risorse destinate al settore agricolo ed all‟ambiente rurale é un‟impresa molto complessa poiché il numero di organismi nei quali viene distribuita la spesa é decisamente maggiore, e varia anno dopo anno. Inoltre, le spese preventivate sono soltanto una frazione delle spese reali, visto il volume dei crediti addizionali approvati e la proporzione delle risorse straordinarie del preventivo che vengono poi assegnate. Nei programmi di finanziamento per i nuovi agenti compaiono, oltre gli organismi tradizionali, un gruppo di nuove istituzioni finanziarie tra le quali il BANDES, La Banca della Donna, la Banca del Popolo Sovrano ed un insieme di fondi. L‟istituzione finanziaria più importante per il settore agricolo é il FONDES. Questo organismo costruito sui i resti dell‟antico FONDAFA é stato trasformato in un banca di primo piano aumentando il finanziamento pubblico al settore agricolo in modo esponenziale. Tra il 1994 ed il 1998, sono stati concessi poco più di 45 mila milioni di bolívares, mentre tra il 1999 ed il 2004 questa cifra ha superato i 1,45 bilioni. Nel 2004 sono stati concessi 651 mila milioni di bolívares e nel 2005 questa cifra ha superato i 850 mila milioni di bolìvares. Con un capitale di 40.000.000.000,00, Bs, il 24 ottobre 2006, ha aperto le sue porte, la Banca Agricola del Venezuela (BAV), offrendo servizi di banca universale ed inoltrando qualsiasi tipo di richiesta di credito; sono stati concessi i primi 1.750 crediti destinati allo sviluppo delle attività agricole, all‟acquisto di macchinari e ad altre attività, favorendo 3.200 produttori, per un ammontare di 100.000.000,00 Bs. L‟Istituto Nazionale di Sviluppo Rurale (INDER), creato dalla Legge della Terra e dello Sviluppo Agricolo, é stato destinato fondamentalmente ai progetti d‟irrigazione e d‟infrastruttura agricola con l‟appalto nel 2005 di 33 opere di viabilità agricola, 23 opere per i sistemi d‟irrigazione, 2 opere per il risanamento della terra, 18 opere dei servizi basici e di sostegno alla produzione, con una spesa di oltre 17 mila milioni di bolívares. Nel 2007 l‟ INDER ha appaltato 707 opere, di cui 194 corrispondono alla viabilità, 397 ai sistemi d‟irrigazione e 116 relative ai servizi basici (abitazioni, elettrificazione, centri di stoccaggio, ecc.) con un investimento di 501.859.644,50 BsF. (pari a più di 233 milioni di dollari) destinati, dall‟Esecutivo Nazionale attraverso un Piano Eccezionale per la costruzione, alla sistemazione di 1.680 Km. di viabilità agricola, ai sistemi d‟irrigazione di 73.809 ha., e ad altri scopi. Il MPPAT ha realizzato le gestioni pertinenti per l‟approvazione delle risorse da parte della banca privata, della banca pubblica e della Corporazione Venezuelana del Petrolio per finanziare il Piano di Piantagione del 2005, in una superficie di 2,32 milioni di ha. con un finanziamento di 6,33 bilioni di bolívares, ai circuiti agricoli vegetali, ittici, forestali e zoo-tecnici, distribuiti tra il settore privato: 4,00 bilioni Bs e tra il settore pubblico 2,33 bilioni di Bs. Nel 2006, al fine di promuovere lo sviluppo di un‟agricoltura sostenibile, e per finanziare il Piano Integrale di Produzione e di Sviluppo Agricolo Nazionale del 2006, il Fondo di Sviluppo Agrozootecnico, Ittico, Forestale ed affini (FONDAFA) ha concesso per il finanziamento dell‟attività agricolo nazionale 55.200 crediti per un ammontare approvato di 2.174.003.057.491 Bs, favorendo 119.606 produttori e generando 239.212 posti di lavoro diretti. Le risorse destinate al settore agroalimentare ed allo sviluppo rurale, superarono senza dubbio, i 4 bilioni di bolívares nel 2006 (circa 1.900 milioni di dollari). Questo volume di risorse, rappresenta un salto di proporzioni importanti negli stanziamenti all‟agricoltura ed allo sviluppo rurale, che equivale tra 3 e 6 volte alle spese reali medie per periodo presidenziale tra il 1969 ed il 1993. 49 Nel 2007 il portafoglio agricolo della banca privata é aumentato raggiungendo la quantitá di 12 bilioni di bolívares, mediante il quale sono stati finanziati 1.500.000 ha. a livello nazionale, e FONDAFA ha destinato 2.546.102.677.286 Bs. secondo quanto stabilito nel “PIDA 2007” (1.162.000.000 US$), attraverso le istituzioni quali la Banca Agricola ed il Fondo di Sviluppo, Agrozootecnico, Ittico, Forestale ed affini (FONDAFA). Insieme al portafoglio del settore della banca privata si é previsto di finanziare 270 mila produttori a livello nazionale, il che rappresenta il 70% dei produttori di questo settore. Il Fondo di Sviluppo Agro-zootecnico, Ittico, Forestale ed Affini (FONDAFA), ha concesso 47.669 crediti a livello nazionale per un ammontare investito, nel 2007, di 1.729.177.845.526 Bs, avvantaggiando una popolazione diretta di 107.962 ed indiretta di 179.933 persone. Tramite la Banca Agricola del Venezuela (BAV), sono state inaugurate 6 agenzie negli stati: Barinas, Apure, Lara, Portuguesa, Cojedes e Mérida investendo 28.531.502.584 Bs; liquidando 772 crediti della Banca Sociale per un ammontare di 198.721.410.000 Bs; concedendo crediti a 19 cooperative ed a 18 beneficiari individuali per un ammontare di 51.734.320.212 Bs, favorendo 3.838 produttori, per un investimento totale di 278.987.232.796 Bs. 50 CONCLUSIONI 51 CONCLUSIONI Il Governo Venezuelano ha dimostrato l‟impegno di altissimo livello, nella riduzione della povertà e dell‟insicurezza alimentare, implementando un quadro giuridico ed istituzionale adeguato per il raggiungimento di questo obiettivo. Indubbiamente, gli sforzi realizzati dal Governo Nazionale nei programmi di sicurezza e di sovranità alimentare, hanno prodotto dei risultati mai raggiunti dai governi precedenti. Le iniziative eseguite attraverso i programmi nazionali coincidono con la strategia “della doppia via” suggerita dalla FAO, relativa all‟attacco simultaneo contro le cause e le conseguenze della fame e dell‟estrema povertà, attraverso delle misure strutturali e congiunturali per garantire la Sicurezza Alimentare. Tuttavia, é necessario prestare maggior attenzione al monitoraggio ed alla valutazione dell‟impatto delle politiche implementate, ed al coordinamento tra i diversi enti pubblici e privati. É importante sottolineare che il Governo Nazionale, nei suoi tre livelli politico– territoriali, e con il sostegno dei governi comunali e della partecipazione delle comunità, é riuscito concretamente a stabilire dei canali di comunicazione diretta con i beneficiari delle politiche pubbliche, destinate a sconfiggere la fame e la povertà, canale attraverso il quale vengono valutate le necessità e vengono contrastati i problemi precisi, per il raggiungimento degli obiettivi strategici posti. Lo Stato é consapevole del fatto che, per raggiungere la meta propostasi al VMA, dovrà continuare a realizzare degli sforzi, secondo quanto previsto nel Piano Economico e Sociale della Nazione 20072013 (Progetto Nazionale Simón Bolívar). Nello stesso, viene data la priorità allo sviluppo delle capacità di produzione interna degli alimenti, per raggiungere la sovranità alimentare. Inoltre, ha aumentato sostanzialmente negli ultimi dieci anni, l‟ investimento in agricoltura, specificamente in materia d‟irrigazione, di risanamento della terra, di sanità agricola, di training e di viabilità rurale, Tutto ciò, al fine di gettare le fondamenta per ottenere la “Suprema Felicità Sociale”, contemplata nel suddetto Piano, stabilita come la Missione fondamentale del Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela. Bisogna mettere in evidenza gli sforzi congiunti che della Repubblica Bolivariana del Venezuela ha fatto, in materia di Cooperazione Internazionale, raggiungendo importanti Accordi di Formazione e di Trasferimento di Tecnologia, volti a potenziare la capacità produttiva agro-industriale nazionale, in unione con degli accordi per l‟acquisto di macchinari agricoli, beni per la produzione agro-alimentare, stabilimenti di elaborazione degli alimenti, cosí come di considerevoli volumi di alimenti, provenienti dai paesi con i quali sono stati siglati questi accordi essenziali. Inoltre, la Repubblica Bolivariana del Venezuela continua ad inviare aiuti umanitari, verso i paesi o le popolazioni più povere, sia mediante la fornitura di combustibile, che tramite la spedizione di alimenti o la prestazione di servizi in materia di salute. I traguardi proposti riguardo alla diminuzione della fame, possono essere raggiunti; si procede nel rispetto degli impegni acquisiti. É stata rinvigorita la struttura istituzionale per il consolidamento del lavoro solidale tra il Governo Nazionale, i produttori agro-zootecnici, gli enti responsabili del finanziamento pubblico e privato, insieme alle catene di distribuzione e di commercializzazione degli alimenti, anche se, per ora, é necessario fare maggiori progressi, specialmente per quanto riguarda l‟intensificazione della produzione agricola. Oltre a ciò, é necessario continuare con le azioni affermative, al fine di aumentare l‟accesso agli alimenti, promuovere l‟educazione nutrizionale, così come quello di migliorare i sistemi d‟informazione statistica e rafforzare la capacità di gestione delle nuove istituzioni nazionali. La maggior parte dei successi raggiunti finora, ha coinvolto grandi investimenti del budget nazionale, tuttavia, resta ancora molto lavoro da fare, motivo per cui, questo Rapporto intende, inoltre, fare un 53 appello alla Comunità Internazionale, al fine di sostenere gli sforzi della Repubblica Bolivariana del Venezuela in materia di alimentazione mondiale. Il Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela é preoccupato per l‟ aumento dei prezzi internazionali dei prodotti base, così come per le politiche delle riserve alimentarie applicate dai paesi esportatori al fine di soddisfare la propria domanda interna, che si traducono in un incremento dei costi dei prodotti e delle materie prime importate, e tutto si riflette sui prezzi e di conseguenza sull‟ accesso agli alimenti da parte della popolazione più vulnerabile. Questa situazione, unita all‟uso criminale dei bio-combustibili, di alcuni alimenti basilari di vitale importanza per l‟alimentazione, per la nutrizione e perfino per la vita della popolazione mondiale, incide su una diminuzione della disponibilità. Questo comporta cali a livelli critici della riserva mondiale ed un maggior incremento dei prezzi degli alimenti, che, unito all‟impatto sfavorevole del cambiamento climatico sulle coltivazioni, colpisce seriamente l‟offerta mondiale degli alimenti. La diminuzione della disponibilità, così come l‟incremento progressivo dei prezzi degli alimenti, continuerà nei prossimi anni. Per questo motivo, gli sforzi mondiali dovranno essere indirizzati a prendere delle misure drastiche e sostenibili, per capovolgere la situazione di emergenza che si presenterà, la quale, secondo le previsioni non ha un carattere di reversibilità, e metterà in pericolo il raggiungimento degli obiettivi del millennio. Tutti i successi raggiunti dal Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela, in materia di sicurezza alimentare, sono in sintonia con i principi etici rivoluzionari del processo socialista che procede e si consolida definitivamente, allo scopo di raggiungere la suprema felicità nell‟ambito sociale. Infine é un fatto che la Repubblica Bolivariana del Venezuela, continuerà a rispettare gli impegni assunti al Vertice del Millennio e che, non solo raggiungerà i traguardi previsti, ma intende sostenere tutti gli sforzi mondiali per sconfiggere la fame, flagello crudele di cui é ingiusta vittima, la maggior parte degli esseri umani del pianeta. 54 ALLEGATI STATISTICI 55 56 Repubblica Bolivariana del Venezuela: Sicurezza Alimentare e Indicatori Stadistici 57 57 58 58 TABELLE Nº 6 31r Unità di misura Definizione Metodologia statistica Fonte (Kcal/persona/giorno) 1/ Consumo di alimenti: consumo di energia alimentare. INN. Stime della disponibilità energetica (media pro- capite giornaliera) negli anni 2005, 2006 e 2007, basate sui dati del PIL annuale medio pro capite in termini reali (BCV) e previsioni sull‟Elasticità-PIL del consumo energetico (basate sugli studi di Louis Malassis relativi a PVD) Foglio Nazionale di Bilancio degli Alimenti aggiustati con i dati dell‟ultimo Censimento della Popolazione; - INN-ULA. Fogli di Bilancio degli Alimenti, versione definitiva, 19902001, Migliaia di US$ Impegni ufficiali dei donatori in materia di aiuti tecnici e di creazione della capacità riguardo al commercio (migliaia di dollari EE.UU.) - paesi beneficiari Sono stati inclusi i finanziamenti destinati alle spese in assistenza tecnica e nella creazione di capacità relativa al commercio, volti a promuovere, sviluppare e garantire la sovranità Nazionale alimentare delle nazioni alleate. Banca dello Sviluppo Economico e Sociale (BANDES) Educazione Primaria: Iscrizione e popolazione con età tra i 6 ed gli 11 anni 14 Tasso netto d‟ Iscrizione Educazione Media: 1° ciclo: Iscrizione e popolazione con età tra i 12 ed i 14 anni 2do ciclo: Iscrizione e popolazione tra i 15 ed i 16 anni L‟iscrizione maschile e femminile si ottiene sommando i due cicli. La formula dei tassi netti di scolarizzazione di educazione elementare e dell‟istruzione media é la seguente: MPPE 59 59 55 RAPPRESENTANZA PERMANENTE DELLA REPUBBLICA BOLIVARIANA DEL VENEZUELA PRESSO LA FAO Via G. Antonelli, 47 - 00197 Roma, Italia Tel. +39 06 3241676 - Fax +39 06 3208028 E-mail: [email protected]