n. 07 Legnago, 27 Gennaio 2014 OGGETTO: COMUNICATO STAMPA L’ULSS 21 meno burocrazia: si “naviga” verso la dematerializzazione della ricetta rossa. Svolto il primo incontro con i farmacisti Massimo Piccoli, Direttore Generale dell’Azienda Ulss 21 di Legnago: << Un grazie ai titolari di farmacia del territorio dell’Azienda Ulss 21 di Legnago che, nel pomeriggio del 20 gennaio, per primi nella provincia di Verona, hanno partecipato al percorso info-formativo per conoscere il processo di dematerializzazione della ricetta rossa che la normativa nazionale in merito ha imposto tempi stringenti per la messa a regime. L’occasione dell’incontro di info-formazione, che ha registrato un’alta partecipazione dei farmacisti, 36 su 44, è stata quella di fornire ai titolari gli strumenti, le conoscenze e le tempistiche che possano aiutarli nel gestire il cambiamento in atto. Ulteriore obiettivo è stato quello di illustrare il contesto nel quale si inserisce l’iniziativa della dematerializzazione per far cogliere l’intero processo di cui questa rappresenta uno step. I benefici attesi da questo processo, che per l’Azienda Ulss 21 si concretizza in circa un milione e 400mila ricette farmaceutiche nel 2013 – conclude Massimo Piccoli – sono i primi passi per una semplificazione della burocrazia che comporterà sicuramente un risparmio economico e di tempo sulla gestione delle ricette rosse cartacee (creazione, stampa, verifica, archiviazione e conservazione) la diminuzione del margine di errore di compilazione e interpretazione della ricetta e quindi di erogazione del farmaco nonché la semplificazione delle attività di rendicontazione e fatturazione da parte delle farmacie>>. L’incontro è stato condotto da Gianfranco Belgiovine, responsabile incaricato dell’Ufficio Informativo dell’Ulss 21, dalla Dott.ssa Silvia Brasola, Direttore del Servizio Farmaceutico territoriale dell’Ulss 21 e dagli Ing. Sara Valongo, Chiara Grigoli e Francesca Vanzo di Arsenàl, il consorzio incaricato dalla Regione Veneto nel ruolo di coordinatore del progetto Fascicolo Sanitario Elettronico regionale. <<La soluzione organizzativa e tecnologica individuata dai gruppi di lavoro del progetto FSEr è stata sperimentata per 2 mesi in due Aziende Ulss del Veneto – spiega Gianfranco Belgiovine - per identificare eventuali criticità e possibili soluzioni. Oggi la soluzione è pronta per essere diffusa a livello regionale. In realtà per i cittadini non si presenterà alcun tipo di cambiamento per il momento in quanto le ULSS hanno deciso di mantenere la stampa della ricetta rossa fino alla completa diffusione della soluzione a livello regionale. Una volta assicurato il servizio in tutte le farmacie del Veneto la ricetta sarà sostituita da un promemoria cartaceo. In ogni caso la legge prevede una minima percentuale del 10% di ricette rosse in caso di malfunzionamento del sistema o di prescrizione a casa del paziente>>. Tutte le 21 Aziende ULSS e Aziende Ospedaliere del Veneto sono impegnate nella realizzazione del progetto Fascicolo Sanitario Elettronico regionale in base alla delibera regionale 1671 del 07 agosto 2012. La dematerializzazione della ricetta rossa rappresenta la prima grande sfida di questo progetto che coinvolge tutti i 94.000 operatori socio-sanitari della Regione. Da qui la necessità di creare un percorso infoformativo che permetta a quanti più operatori possibile di conoscere gli step di progetto, i tempi e cosa cambierà nel loro lavoro quotidiano. La Regione del Veneto ha individuato Arsenàl.IT, Centro Veneto Ricerca e Innovazione per la Sanità Digitale, nel ruolo di coordinatore del progetto. Si tratta del Consorzio volontario delle 23 aziende per la sanità digitale che ha già coordinato lo sviluppo del progetto Veneto ESCAPE per lo scarico online dei referti di laboratorio e altre iniziative come RENEWING HEALTH per il telemonitoraggio di pazienti cronici. Il Fascicolo Sanitario Elettronico, secondo la normativa, è l’insieme dei dati e documenti digitali sanitari di un cittadino, generati da eventi clinici originati da diversi organismi sanitari operanti nell’ambito regionale (contenuti relativi a: ricovero ospedaliero, specialistica ambulatoriale, prestazioni farmaceutiche, assistenza residenziale, assistenza domiciliare, accessi al Pronto Soccorso ed al Profilo Sanitario Sintetico ovvero il Patient Summary). Nella nostra regione il progetto Fascicolo assume un significato diverso. Esso infatti è la rielaborazione dei processi socio-sanitari regionali grazie alla digitalizzazione e alla condivisone dei dati. Si tratta in pratica della completa ri-organizzazione del sistema informativo regionale per la sanità. Una nuova architettura info-frastrutturale e funzionale. La costruzione del Fascicolo è un adempimento che tutte le regioni sono chiamate a soddisfare in base alla normativa nazionale e in particolare in Veneto esso viene definito nel piano socio-sanitario come “uno strumento unico, a livello regionale indipendentemente dall’area dei servizi da cui provengono le informazioni e l’utilizzo è da intendersi esteso ai diversi ambiti: ospedaliero, territoriale, sociale, prevenzione e promozione della salute.” Il Progetto FSEr per diventare realtà ha bisogno della collaborazione di tutti i soggetti coinvolti per riuscire a fornire un servizio socio-sanitario più efficiente, efficace ed economicamente sostenibile. Il Direttore Generale f.to Dott. Massimo Piccoli Per comunicazioni: Tel.: 0442 622765 Fax: 0442 622914 e-mail: [email protected]