Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 14/12/2015 - 0028505
REGIONE DEL VENETO
0/
giunta regionale
Data
1^0 OIC. 2015,Protiotocollo r-r
-sal^S'S^
;iass.: AOOO.01.6
Prat
lAliegali
Fase
Oggetto: Risposta aUlNTERROGAZIGNE A RISPOSTA SCRITTA n. 45 del 7 ottobre 2015
presentata dai Consiglieri Graziano AZZALIN, Alessandra MORETTI, Stefano FRACASSO, Bruno PIGOZZO, Piero
RUZZANTE, Orietta SALEMI, Claudio SINIGAGLIA, Andrea ZANONI, Francesca ZOTTIS, Ketro DALLA LIBERA, Franco
FERRARI e Cristina GUARDA
"LA lìEGIONE OTTEMPERI AI PROPRI OBBLIGHI DI MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO EROGANDO ALLE
ULSS L E CIFRE PREVISTE PER PREVENZIONE E CONTRASTO DEGLI INPORTOTI E DANDO AVVIO ALLA
PROGRAMMAZIONE DELLE INIZIATIVE DI FORMAZIONE SULLA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
2014-2016".
^ Consiglio Regionale del Veneto
Idei 14/12/2015
Prot.: 0028505 Titolario 2.16.1.1
CRV
CRV
spc-UPA
Ai Consiglieri regionali
Graziano AZZALIN
Alessandra MORETTI
Stefano F R A C A S S O
Bruno PIGOZZO
F4ero RUZZANTE
Orietta SALEMI
Claudio SINIGAGLIA
Andrea ZANONI
Francesca ZOTTIS
Pietro DALLA L I B E R A
Franco FERRARI
Cristina G U A R D A
e, p.c.
A l Signor PRESIDENTE
del Consiglio Regionale
All'Assessore regionale
ai Rapporti con U Consiglio regionale
Ai sensi dell'articolo 111 del Regolamento consiliare, si trasmette la risposta approvata
dalla Giunta all'interrogazione indicata in oggetto, da Voi presentata in data 7 ottobre 2015.
Distinti saluti.
Coti. Fbc, ìi!>(K;7<S0i?9
, i-.'it À
à:i:i-.j.:f,. ; '
IL SEGRETARI
- aw. Mario
Segreterìa della Giunta
Sezione Verifica e gestione atti del Presidente e della Giunta
P.O. Rapporti con il Consiglio e nomine
Doisoduro, 3901 - 30123 Venezia - Tel. 041/2793637-8 - Fax 041/2793627
Codice Univoco Ufficio IPA: 4Z9BKH
e-mail: uff.giunta.consì[email protected]
[email protected]. veneto, it
P.IV.-\(i2?Si6jO>79
1
REGIONE DEL VENETO
giunta regionale
X Legislatura
PUNTO 38 DELL'ODG DELLA SEDUTA DEL 01/12/2015
ESTRATTO DEL V E R B A L E
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 112/IIM del 01/12/2015
OGGETTO:
Risposta airinterrogazione a risposta scritta n. 45 del 7 ottobre 2015 presentata dai consiglieri AzzaYm Graziano, Moretti Alessandra, Fracasso Stefano, Pigozzo Bruno, Ruzzante Piero, Salemi Orietta, Sinigaglia
Claudio, Zanoni Andrea, Zottis Francesca, Dalla Libera Pietro, Ferrari Franco e Guarda Cristina avente per
oggetto "La Regione ottemperi ai propri obblighi in materia di sicurezza sul lavoro erogando alle ULSS le
cifre previste per la prevenzione e il contrasto degli infortuni e dando avvio alla programmazione delle iniziative di formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro 2014 - 2016".
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pag I
COMPONENTI DELLA GIUNTA REGIONALE
Presidente
Vicepresidente
Assessori
Segretario verbalizzante
Luca Zaia
Gianluca Forcolin
Luca Coletto
Giuseppe Pan
Roberto Marcato
Gianpaolo E. Bottacin
Manuela Lanzarin
Elena Donazzan
Federico Caner
Elisa De Berti
Cristiano Corazzari
Mario Caramel
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
RELATORE ED EVENTUALI CONCERTI
LUCA COLETTO
STRUTTURA PROPONENTE
AREA SANITÀ E SOCIALE
\ APPROVAZIONE:
1
l Sottoposto a votazione, il provvedimento è approvato con voti unanimi e palesi.
Mod. B - copia
pag. 2
Dgrn. 112/IIM
del I dicembre 2015
OGGETTO:
Risposta all'interrogazione a risposta scritta n. 45 del 7 ottobre 2015 presentata dai consiglieri
Azzalin Graziano, Moretti Alessandra, Fracasso Stefano, Pigozzo Bruno, Ruzzante Piero,
Salemi Orietta, Sinigaglia Claudio, Zanoni Andrea, Zottis Francesca, Dalla Libera Pietro,
Ferrari Franco e Guarda Cristina avente per oggetto "La Regione ottemperi ai propri obblighi in
materia di sicurezza sul lavoro erogando alle ULSS le cifre previste per la prevenzione e il
contrasto degli infortuni e dando avvio alla programmazione delle iniziative di formazione sulla
salute e sicurezza nei luoghi di lavoro 2014 - 2016"
L'Assessore Luca Coletto propone alla Giunta di adottare la seguente risposta:
Con riferimento allo sviluppo e miglioramento delle attività dei servizi di prevenzione, igiene e sicurezza
negli ambienti di lavoro (SPISAL), la L. R. 23 novembre 2012, n. 43 ha modificato l'art. 8 della L. R. 16
agosto 2007, n. 23 introducendo i commi 1 e 1-bis. Il testo novellato prevede che l'importo introitato a
seguito dei pagamenti effettuati ai sensi dell'art. 21, comma 2, del D.Lgs. n. 758/1994 e degli articoli 14,
comma 8 e 301-bis del D.Lgs. n. 81/2008, integri l'apposito capitolo regionale per finanziare l'attività di
prevenzione nei luoghi di lavoro svolta dalle Aziende ULSS e sia attribuito annualmente a ciascuna Azienda
ULSS in proporzione alle somme derivate dall'applicazione, da parte dei rispettivi servizi prevenzione igiene
e sicurezza negli ambienti di lavoro (SPISAL), delle sanzioni ricollegate all'accertamento di violazioni delle
norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
A seguito di tale modifica, con decorrenza dall'anno 2014, gli importi derivanti da sanzioni che vengono
accertati in entrata dalla Regione Veneto sono finalizzati alla realizzazione delle seguenti attività:
• per la quota di un terzo: "alla realizzazione dì progetti formativi in materia di tutela della
salute e della sicurezza sul lavoro ";
• per la quota di un terzo: "a garantire il raggiungimento dei livelli essenziali e assistenziali
previsti dalla normativa vigente in materia di tutela della salute e della sicurezza sul
lavoro ";
• per la quota di un terzo: "alla realizzazione di progetti di sostegno alle imprese e ai
lavoratori in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro ".
In tal senso con la DGR 750/2015 è stato disposto di attribuire alle Aziende ULSS quanto introitato
dall'anno 2013 a seguito dell'applicazione delle sanzioni ricollegate all'accertamento di violazioni delle
norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, in base ai criteri previsti dal
novellato art. 8 della L.R. 23/2007 e meglio precisati nel richiamato provvedimento di Giunta, cui si rinvia
per il dettaglio.
In esecuzione della DGR 750/2015 sono stati predisposti dalla Sezione Prevenzione e Sanità Pubblica, nei
limiti delle risorse di spesa del correlato capitolo di uscita del bilancio di previsione 2015, gli atti di impegno
e liquidazione a favore delle Aziende ULSS degli importi accertati nel corso del 2013 e 2014 per complessivi
€ 4.000.000,00, per i quali si sta perfezionando l'iter di acquisizione del visto di monitoraggio da parte del
Responsabile della GSA.
Tali trasferimenti, come correttamente riportato nel testo dell'interrogazione, sono finaUzzatì ad operare
investimenti nell'ambito della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con interventi attuati dai
Servizi SPISAL vincolati alla realizzazione di interventi formativi, al raggiungimento dei Livelli essenziali e
assistenziali in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro ed a progetti di sostegno alle imprese
ed ai lavoratori, alimentando un ciclo virtuoso diretto al progressivo miglioramento del sistema.
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B ^ . . . . • £ - . j j À t . i V U ì t e - ^ . . . . . » . J . . • a..-v.,i.-i-:
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Dgrn.
112/IIM
del I dicembre
2015
Nel corso del 2015 le Aziende ULSS hanno potuto disporre pro quota degli importi del "fondo sanzioni"
relativo agli introiti 2008, 2011 e 2012, alle stesse trasferite ai sensi della previgente disciplina dell'art. 8
L.R. 23/2007, paririspettivamentea € 1.314.973,55, € 1.391.398,90 e € 1.225.326,24.
Relativamente ai dati sull'andamento degli infortuni mortali riportati nelle premesse dell'interrogazione,
corre l'obbligo di precisare che le diverse fonti informative disponibili (INAIL Banca dati statìstica, INAIL
open data, Sistema INFORMO SPISAL Veneto, Report infortuni mortali Veneto PREO, VECA
Engineering) fanno riferimento a diversi insiemi, genericamente definiti "infortuni mortali sul lavoro",
poiché utilizzano criteri di inclusione dei casi avvenuti che non sono omogenei tra loro; pertanto non è
corretto metodologicamente confirontare con una serie storica dati provenienti da diverse fonti.
Il Programma Regionale Epidemiologia Occupazionale (PREO) esegue il monitoraggio in tempo reale degli
infortuni mortali sul lavoro in Veneto alla cuirilevazionepartecipano gli SPISAL delle Aziende ULSS
regionali.
La serie storica dal 1° gennaio 2012 al 15 ottobre 2015 evidenzia i seguenti risultati:
2012 44 infortuni mortali
2013 37 infortuni mortali
2014 53 infortuni mortaU
2015 39 infortuni mortali.
Come si vede vi è stata unariduzionenel 2013rispettoal 2012 con un successivo aumento nel 2014 e un
dato parziale del 2015 già superiore a quello totale del 2013, ma inferiore al 2012. Tuttavia, la numerosità di
questi eventi, bassa dal punto di vista statistico, rende non significativa la variazione annuale, che dipende
più dal caso e dall'andamento economico/produttivo anziché da modificazioni della sicurezza in ambienti di
lavoro.
Il ricorso ai tassi di incidenza (rapporto tra gli eventi e il numero di ore lavorate), anziché al dato assoluto,
non soloridimensionala percentuale sul totale nazionale, ma colloca la Regione Veneto tra quelle a minor
incidenza di infortuni mortali. Il dato che si rivela confortante, rispetto all'efficacia dell'azione di
prevenzione e sorveglianza degli SPISAL regionali, è invece costituito dal trend inriduzionecostante nel
limgo periodo degli infortuni totali (sia di quelli gravi che di quelli mortali).
Con riferimento al programma di formazione di cui alle DGR 2148/2013 e 744/2015, in considerazione
dell'aderenza degli obiettivi perseguiti dallo stesso ai contenuti della programmazione nazionale in materia
di sicurezza, questo è stato inserito tra gli obiettivi del Piano regionale per la prevenzione - Macro obiettivo
2.7 "Prevenzione degli infortuni sul lavoro", attualmente al vaglio del Ministero della Salute e verrà
sviluppato nel triennio 2016-2018. In particolare la DGR 744/2015 prevede che i relativi atti di impegno
saranno assunti a carico del bilancio di competenza, compatibilmente con le risorse che saranno rese
disponibili.
LA GIUNTA REGIONALE
Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della
pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
DELIBERA
1. di approvare, nel testo riportato in premessa, larispostaall'interrogazione a risposta scritta n. 45. del 7
ottobre 2015 presentata dai consiglieri Azzalin Graziano, Moretti Alessandra, Fracasso Stefano, Pigozzo
Bruno, Ruzzante Piero, Salemi Orietta, Sinigaglia Claudio, Zanoni Andrea, Zottis Francesca, Dalla
Libera Pietro, Ferrari Franco e Guarda Cristina, allegata, avente per oggetto "Z-a Regione ottemperi ai
propri obblighi in materia di sicurezza sul lavoro erogando alle ULSS le cifre previste per la
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Dgr n. 112 / IIM
del I dicembre 2015
prevenzione e il contrasto degli infortuni e dando avvio alla programmazione delle iniziative di
formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro 2014 - 2016";
2. di incaricare dell'esecuzione del presente atto la Segreteria della Giunta- Sezione verifica e gestione atti
del Presidente e della Giunta.
IL VERBALIZZANTE
Segretario della Giunta Regionale
F.to Aw. Mario Caramel
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Dgrn.
112/IIM
del I dicembre 2015
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
DECIMA LEGISLATURA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 45
L A REGIONE O T T E M P E R I AI PROPRI OBBLIGHI IN M A T E R I A DI
SICUREZZA S U L L A V O R O E R O G A N D O A L L E ULSS L E CIFRE
PREVISTE PER P R E V E N Z I O N E E CONTRASTO D E G L I INFORTUNI E
DANDO A V V I O A L L A P R O G R A M M A Z I O N E D E L L E INIZIATIVE DI
F O R M A Z I O N E S U L L A S A L U T E E SICUREZZA N E I L U O G H I DI
L A V O R O 2014-2016
presentata il 7 ottobre 2015 dai Consiglieri Azzalin, Moretti, Fracasso, Pigozzo,
Ruzzante, Salemi, Sinigaglia, Zanoni, 2x)ttis, Dalla Libera, Ferrari e Guarda
Premesso che:
dopo la contrazione delle morti bianche registrata nel 2013 con 39 incidenti
mortali sul lavoro (fonte: Rapporto sull'andamento degli infortuni mortali
Regione Veneto - Spisal), nel 2014 questo dato è tornato a salire, attestandosi a
quota 66, ben superiore anche ai 52 casi registrati nel 2012;
i dati sul 2015 elaborati dall'Osservatorio Vega Engineering, aggiornati allo
scorso luglio, mostrano come nei primi sette mesi dell'anno in Veneto si siano già
verificati 42 infortuni mortali sul lavoro, collocandolo al quarto posto per numero
totale di casi a livello regionale (la nostra Regione è stata teatro dell'8,9% delle
morti bianche registrate in Italia nel periodo di riferimento);
dal 2009 in Veneto le malattie cosiddette "professionali", segnalate agli
Spisal e denunciate all'Inali, sono in continuo aumento.
Considerato che:
la fondamentale azione di contrasto degli infortuni sul lavoro viene effettuata
anche attraverso una continua opera di vigilanza da parte dei servizi di
prevenzione, igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro (Spisal);
gli obiettivi di vigilanza assegnati agU Spisal per il 2015 prevedono controlli
in 11.793 unità lavorative;
con la legge regionale 23 novembre 2012, n. 43, è stato disposto che i
proventi derivanti dall'accertamento di violazioni delle norme in materia di tutela
della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro integrino i finanziamenti
dell'attività di prevenzione nei luoghi di lavoro svolta dalle Ulss e sia attribuito
annualmente a ciascuna Ulss in proporzione alle somme derivate dalle sanzioni
erogate da parte deirispettiviSpisal;
i fondi previsti in conformità alle linee di indirizzo espresse dal Comitato
regionale di coordinamento, sono così destinati: per la quota di un terzo "alla
realizzazione di progetti formativi in materia di tutela della salute e della
sicurezza sul lavoro ", per la quota di un terzo "a garantire il raggiungimento dei
livelli essenziali e assistenziali previsti dalla normativa vigente in materia di
tutela della salute e della sicurezza sul lavoro ", per la quota di un terzo: "alla
realizzazione di progetti di sostegno alle imprese e ai lavoratori in materia di
tutela della salute e della sicurezza sul lavoro ".
Tenuto conto che:
i proventi complessivi derivanti dall'attività sanzionatoria degli Spisal del
Veneto (ex 758/94) nel 2013 ammontano a 3.469.791 euro e nel 2014 a 3.366.050
euro;
ad oggi, le Ulss venete non hanno ancora ricevuto la quota dei proventi loro
spettanti per le annualità 2013 e 2014 nonostante che i l capitolo 101818 del
bilancio regionale 2015 preveda uno stanziamento di euro 11.594.321.050.
Considerato inoltre che:
con la DGR n. 2148 del 25 novembre 2013 relativa a "Linee di indirizzo per
la programmazione delle iniziative regionali di formazione sulla salute e
sicurezza nei luoghi di lavoro 2014-2016" sono individuati quattro diversi e
specifici ambiti di intervento per lo svolgimento dell'azione formativa regionale:
in primo luogo si colloca la scuola; il secondo ambito riguarda la promozione di
percorsi formativi ad hoc per i lavoratori volontari; il terzo ambito di intervento
del programma consiste nella sperimentazione a livello regionale del "libretto
formativo per il cittadino " che raccolga in formato digitale tutti i crediti formativi
accumulati dal soggetto al fine di favorire l'accesso al mondo del lavoro; il quarto
ambito di intervento da attuare, si individua nella formazione ed aggiornamento
degli operatori del sistema Spisal;
inolti-e la DGR n. 2148/2013 ha individuato nell'Azienda Ulss n. 18 di
Rovigo l'ente deputato all'organizzazione degli interventi di formazione; ha
incaricato delle attività di segreteria organizzativa il Dipartimento di prevenzione
dell'Azienda Ulss 18 e ha previsto oneri per complessivi 1.300.000 euro a carico
dei fondi regionali. Il Dipartimento di prevenzione dell'Azienda Ulss 18, in
collaborazione con la Sezione prevenzione e sanità pubblica, ha predisposto i l
Piano operativo e finanziario per lo sviluppo del suddetto programma di
formazione;
il 24 luglio 2014 la Quinta Commissione Consiliare ha espresso parere
favorevole sulla DGR 98/CR dell'S luglio 2014 relativa alla proposta di piano
operativo e finanziario;
con la DGR n. 744 del 14/05/2015 la Giimta regionale ha approvato il Piano
operativo e finanziario per lo sviluppo del programma triennale delle attività di
formazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ed è stato
incaricato dell'esecuzione dell'atto i l direttore della Sezione Prevenzione e Sanità
Pubblica;
al momento il Piano è ancora inattuato.
Tutto ciò premesso e considerato i sottoscritti consiglieri regionali
chiedono al Presidente della Giunta regionale
se intenda fare fronte ai propri obblighi in materia di sicurezza sul lavoro che
rappresenta una vera e propria ferita aperta nel tessuto produttivo veneto e per
quale motivo non abbia ancora erogato alle Ulss le cifi-e di competenza per le
annualità 2013 e 2014 e non abbia ancora dato attuazione alla programmazione
delle iniziative regionali di formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
2014-2016.
Pagina 1 di 1
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Oggetto:
Alfegato/i:
Gio 10/12/2015 12:52
[email protected]
[email protected],
[email protected]
Risposta all?INTERROGAZIONE A RISPOSTA
SCRITTA n. 45 del 7 ottobre 201 Spresentata dai
Consiglieri Graziano AZZALIN, Alessandra
MORETTI, Stefano FRACASSO, Bruno PIGOZZO,
Piero RUZZANTE, Orietta SALEMI, Claudio
SINIGAGLIA, Andrea ZANONI, Francesca ZOTTIS,
Pietro DALLA LIBERA, Franco FERRARI e Cristina
GUARDA"LA REGIONE OTTEMPERI AI PROPRI
OBBLIGHI IN MATERIA DI SICUREZZA SUL
LAVORO EROGANDO ALLE ULSS LE CIFRE
PREVISTE PER PREVENZIONE E CONTRASTO
DEGLI INFORTUNI E DANDO AVVIO ALLA
PROGRAMMAZIONE DELLE INIZIATIVE DI
FORMAZIONE SULLA SALUTE E SICUREZZA NEI
LUOGHI DI LAVORO 2014-2016"
09701964.PDF('cr/mens/o/7e 664 KB)
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https://webmail.legalmail.infocert.it/webmail/stampa.j sp?w_id=W1449822353731
11/12/2015
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Risposta - Consiglio Regionale del Veneto