Non c'è nulla di
standardizzato nelle
Residenza di Zaha Hadid a
Milano.
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Zaha Hadid: Residenze CityLife a Milano
Margherita Toffolon, credits foto in base alla scelta delle immagini
L'intervento serramentistico
è di Permasteelisa con sistema
di facciate e serramenti Schüco
personalizzati.
Ad alto livello
Le residenze Hadid del nuovo quartiere CityLife a Milano:
un progetto certificato in Classe A in cui la personalizzazione raggiunge livelli e numeri notevoli, soprattutto per quanto riguarda le facciate. A dispetto della standardizzazione.
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Identikit
Committente: CityLife
Progetto architettonico: Zaha Hadid Architects
Sviluppo tecnico e realizzazione facciate:
Permasteelisa Group
Sistemi per facciate e serramenti: Schüco
Vetri: Interpane
La firma è inconfondibile! E’ il primo progetto
realizzato da Zaha Hadid a Milano. Il complesso residenziale di via Senofonte, che occupa
la parte sud-est dell’area CityLife, è composto
da sette edifici (attualmente sono completate
le residenze dei lotti Rc1-Rc2) con tipologia in
linea e altezza variabile dai 5 ai 13 piani. Ma è
il profilo delle facciate ad andamento continuo
e sinuoso, che rispecchia la forma in pianta, a
caratterizzare l’intero complesso.
La certificazione in Classe A è la logica con-
Disegno tecnico del raccordo interno prapetto su pilastro (doc. Permasteelisa).
seguenza di precise scelte riguardanti gli impianti, con riduzione dei consumi energetici
per il loro funzionamento grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici, e le tecniche
costruttive.
Prima fra tutte quella relativa al sistema di
facciata ventilata “a tripla pelle”, che garantisce un notevole isolamento e la riduzione del
consumo energetico (fino all’80%) e dei costi
di gestione. Una vera e propria macchina tecnologica sviluppata dal punto di vista tecnico
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A destra: disegno
tecnico della facciata
(doc. Permasteelisa).
da Permasteelisa Group in condivisione con
lo studio Hadid.
Un sistema complesso che è stato prefabbricato ma non standardizzato. I numeri dei
“fuori misura” lo attestano: 2.876.353 pezzi
singoli assemblati in opera prodotti con oltre
25.000 codici di cui 25000 solamente 2923
codici (12%) hanno quantità di produzione
superiore o uguale ai 10 pezzi; oltre 14.000
pannelli di facciata e parapetti prodotti con
7.700 codici; oltre 3800 moduli parapetto prodotti con 2000 codici.
Tre layer di facciata
Un momento della
realizzazione
dell'edificio.
Disegno tecnico della
facciata a montanti e
traversi e dell'inserimento
del serramento apribile
a battente (doc.
Permasteelisa).
Il sistema di facciata a tripla pelle ha uno schema modulare (1080x3100 mm) con diverse
configurazioni, trasparenti e opache, la cui
combinazione genera le geometrie compositive di progetto. I moduli trasparenti sono
fissi o apribili, mentre i moduli opachi sono
parzialmente o completamente ciechi.
I tre livelli di facciata sono costituiti rispettivamente dal reticolo in alluminio, dal sistema di avvolgibili e dal rivestimento ventilato
modulare.
La struttura primaria è realizzata con reticolo
a montanti e traversi in profilato di alluminio
a taglio termico (60 mm), rifinito con trattamento di verniciatura a forno a polveri al poliestere con colore RAL 9006 appositamente
realizzato.
Le connessioni (superiore e inferiore) al solaio
sono diverse. Lo schema strutturale a doppia
cerniera prevede infatti una staffa puntuale
per ogni singolo montante all’intradosso del
solaio, mentre ad estradosso una rotaia (bancalino) che permette di disegnare il perimetro
esterno della facciata ad ogni piano.
I tasselli meccanici di fissaggio fra solaio in
c.a. e reticolo di facciata sono di tipo autoperforante, studiati ad hoc per la tipologia cava
di solaio in calcestruzzo armato, in modo da
garantire le prestazioni di fissaggio richieste
per i carichi di progetto elevati (Pvento ca. 1.7
kN/mq), peculiari delle geometrie curvilinee.
Le specchiature cieche sono di tre diverse tipologie: piane costituite da pannelli sandwich
in doppia lamiera di acciaio zincato e preverniciato (10/10mm), lana minerale (100mm)
e densità 80 kg/mc; sagomate e/o curve,
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Sotto: l'edificio è un
sistema complesso che è
stato prefabbricato ma non
standardizzato. I numeri dei
“fuori misura” lo attestano:
2.876.353 pezzi singoli
assemblati in opera.
Involucro esterno:
i numeri
Facciata a montanti e traversi: 32.000 mq
Parapetti in alluminio verniciato e legno:
13.000 mq
Pezzi singoli assemblati in opera:
2.876.353
Numero codici per la produzione: 25.000
Pannelli di facciata e parapetti: oltre 14.000
Moduli parapetto: oltre 3.800
Doghe di cedro per i rivestimenti in legno:
oltre 200 km
Serramenti a battente o scorrevoli: 1.822
Porte in acciaio per parti comuni: 408
Profilato estruso per avvolgibile: 1.800 km
assemblate su dime di legno multistrato,
eseguite a stampo e trattate con verniciatura poliuretanica per interni (RAL 9006), per
adattarsi al disegno architettonico curvilineo;
shadow box, formate da vetrocamera esterno
8+18+6 smaltato RAL 7015, lana minerale
(100 mm e densità 80 kg/m3) e lamiera di
acciaio zincato e preverniciato (10/10 mm) a
chiusura della faccia interna. La trasmittanza
termica media a centro pannello supera di
poco il valore di 0,3 W/m2K.
Per le specchiature trasparenti (fisse o apribili) sono stati utilizzati vetrocamera basso
emissivo 8+16+44.2 e plastico acustico (Ug
= 1,1 W/m²K, fattore solare FS > 0,58, potere
fonoisolante Rw = 43 dB). I moduli apribili
"ad inserimento" nelle varie specchiature di
facciata, presentano diverse configurazioni (in
base alle richieste degli utilizzatori delle abitazioni): a battente, portafinestra e scorrevole a
singola e doppia anta.
I serramenti in profilati di alluminio estruso a
taglio termico, verniciati a forno a polveri al
poliestere (RAL 9006), presentano una trasmittanza termica globale Uw = 1,5 W/m²K.
La seconda pelle è costituita da un sistema
oscurante avvolgibile con telo con profilati
di alluminio estruso (15 mm ca) connessi tra
di loro, che risulta completamente integrato
nella stratigrafia di facciata.
Il sistema è libero di muoversi all'interno del
vano tecnico (60 mm circa) fra il reticolo e i
pannelli del rivestimento ventilato. I motori
coassiali a 220 V sono nascosti all'interno di
un cassonetto, che risulta coibentato quando
è inserito sopra il traverso superiore di facciata. La pelle esterna è costituita invece da un
rivestimento ventilato in pannellature modulari in tre diverse tipologie: pannelli in alluminio
(40/10 mm) ricavato da coil (di larghezza 2000
mm e lega 5005) pressopiegati e saldati in
officina, verniciati a polveri post-lavorazione
(RAL 9016), su cui è stata applicata in cantiere
prima delle installazioni una guaina adesiva
anti-rombo di spessore (2,0 mm) per garantire lo smorzamento acustico della lamiera
pannellata; pannelli in doghe di legno western
red cedar (90 mm circa) preassemblati in
officina su di una struttura in acciaio inossidabile attraverso fissaggi meccanici a clip,
che permettono la dilatazione del materiale
e lo smontaggio in caso di danneggiamento;
pannelli "combo" formati da una superficie
in alluminio verniciato accoppiata ad una superficie in doghe di cedro, che sono utilizzati
come trait d’union fra le due tipologie di facciata ventilata. Entrambi i sistemi sono stati
prefabbricati in officina e installati in opera
attraverso connessioni al reticolo principale,
che avvengono ad aggancio attraverso lavorazioni speciali del lato verticale dei pannelli
della facciata ventilata.
L’indice dell’isolamento acustico normalizzato
di facciata (D2m,nT,w) è pari a 40 dB, con valori
registrati in laboratorio in fase di prototipazione tra 42 e 43 dB.
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