Anno LXIVI - n. 2 - Febbraio 2009 - Direzione, Redazione e Amministrazione - Via A. Mario 19 - 45100 Rovigo - Tel. 0425.2018 - Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n. 46) art. 1 comma 1 - DCB Rovigo - Pagamento assolto tramite vesamento della quota associativa - Contiene I.R. mensile dell’associazione polesana coldiretti rovigo n.02/09 febbraio MARINI CONFERMATO STATO DI SALUTE DELLA PAC: LE NOVITÀ UN PROGETTO PER IL PAESE sommario mensile dell’associazione polesana coldiretti rovigo n.02/09 febbraio mensile dell’associazione polesana coldiretti rovigo n.02/09 febbraio in copertina... MARINI CONFERMATO la firma della bandiera Coldiretti da parte dei direttori presenti all'Assemblea elettiva STATO DI SALUTE DELLA PAC: LE NOVITÀ editoriale Coldiretti torna ad essere la motrice dell’impresa ................................ pag. 4 news&news................................... pag. 5 report nazionale © Coldiretti Rovigo Sergio Marini guiderà Coldiretti fino al 2012 .................................. pag. 6 Proprietario Editore report regionale Direzione, Redazione e Amministrazione Via A. Mario 19 - 45100 Rovigo - Tel. 0425.2018 - Fax 0425.28543 [email protected] - [email protected] Ass. Polesana Coltivatori Diretti Rapp. legale - Valentino Bosco - Via A. Mario 19 - 45100 Rovigo Direttore Adriano Toffoli Direttore Responsabile Beatrice Tessarin [email protected] Progetto Grafico e Impaginazione Rinnovo cariche regionali Giorgio Piazza confermato ........................ pag. 8 piano speciale Verifica dello stato di salute della PAC ....................................... pag. 10 Freskiz Comunicate territorio polesine Stampa Perché l’Agrimercato di Coldiretti ...................................................... pag. 20 Via P.M. Fortini 20 - 45025 Fratta Polesine (RO) www.freskiz.com Stampe Violato Viale dell’Industria, VI Strada 13 - 35023 Bagnoli di Sopra (PD) www.stampeviolato.com Responsabilità La riproduzione delle fotografie, illustrazioni e articoli pubblicati dalla rivista è riservata e non può avvenire senza espressa autorizzazione di Coldiretti Rovigo. I manoscritti, le fotografie e le illustrazioni inviati alla redazione non saranno restituiti, anche se non unici. Coldiretti Rovigo non si assume responsabilità per i casi di eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati o di errori in cui fosse incorsa nella loro riproduzione sulla rivista. Periodicità Mensile - Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n. 46) art. 1 comma 1 - DCB Rovigo fare impresa/finanza La crisi finanziaria mondiale e le aziende agricole..................................... pag. 22 fare impresa/normativa Bonus sociale sull’elettricità al via le procedure ........................................ pag. 26 Metà della spesa delle famiglie è anonima . ........................... pag. 28 Registrazione Aut. Tribunale di Rovigo - n. 7 - 28 Maggio 1948 Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n. 6117 - 17 Dicembre 1997 Iscrizione al ROC - Registro Operatori di Comunicazione n. 5139 - 30 Novembre 2001 giovani in movimento Tiratura 6500 copie su carta Dalum Cyclus Print certificata Ecolabel (100% Riciclata) Riparte la corsa all’Oscar Green .............................................. pag. 30 vetrina...................................................... pag. 32 editoriale Coldiretti torna ad essere la motrice dell’impresa Bosco: «E’ il momento di recuperare la forza di essere Associazione» > Valentino Bosco, presidente Coldiretti Rovigo Mentre partecipavo alla Messa in suffragio di Napoleone Sartori, a cinque anni dalla morte, il 24 gennaio, mi veniva da pensare al tempo che passa. Come e quanto è cambiata Coldiretti dalla presidenza Sartori? Come, se e quanto è cambiata la Nostra Associazione da quel 1919, quando i “nostri padri fondatori” si riunirono per costituire l’Associazione Piccoli Proprietari e Fittavoli? Fu un momento storico straordinario, in cui quegli uomini vollero fortemente creare delle regole per stare insieme, perché avevano intuito che l’associarsi era il mezzo ideale per riscattare la propria dignità, prima di persone, poi di lavoratori e di imprenditori. Avevano voglia di migliorare la propria condizione, di affermarsi sulla scena dell’Italia di allora. E’ così che l’Associazione ha avuto un enorme impulso, è diventata la locomotiva per trainare le piccole e volitive imprese agricole verso la crescita e verso il riconoscimento di diritti e provvedimenti statali necessari. Poi, i tempi sono cambiati. Coldiretti ha, forse, trainato un po’ meno, si è limitata ad accompagnare le imprese; qualche volta ha vissuto della rendita dei tempi passati. Dopo gli anni 80 e 90 il clima è mutato: Coldiretti si è rigenerata e ristrutturata per essere ancora motore di sviluppo. Non è facile dire queste cose, perché non è facile fare autocritica. D’altra parte, se non ci si ferma, ogni tanto a fare dei bilanci, non si potrà mai raddrizzare il tiro. Oggi Coldiretti non è più una locomotiva, ma un missile, perché vuole proiettare le Nostre imprese sulla scena economica mondiale, dove devono entrare con la loro identità (ed i loro valori) e restare salde nell’oceano della mega-finanza e del global-local, mentre tutti vanno alla deriva. Sentiamo la forte necessità di far aggregazione, di creare la mentalità della cooperazione, di recuperare quello spirito del 1919. Vogliamo creare condivisione con gli altri settori produttivi attorno a valori comuni per integrare le filiere, per 4 crescere a livello imprenditoriale ed economico e sviluppare il nostro territorio. Oggi nessun settore può stare da solo, ma deve aggregarsi agli altri, deve scambiare idee ed elaborare progetti condivisi. E’ l’unico modo per crescere, sia come organizzazione, sia come impresa, sia come singoli imprenditori. Una crescita che non è solo in quantità, ma un’evoluzione. Coldiretti vuole essere propositiva dentro, ma anche fuori, nel dialogo con gli organismi sociali e istituzionali. Vuole condividere progetti di sviluppo e diventare punto di riferimento per l’intera agricoltura polesana; vuole posizionarsi davanti alle Nostre imprese per incentivare lo sviluppo del reddito e l’imprenditorialità; deve affiancarsi alle cooperative per stimolarle a diventare un vero strumento a servizio dell’impresa. Il 20 marzo prossimo, a Roma, il presidente Marini terrà un incontro col mondo cooperativo e dei consorzi agrari per potenziare le filiere agroalimentari. Soltanto Coldiretti, oggi, ha un progetto nazionale di rilancio delle filiere, mentre gli altri non vogliono o non sono in grado di elaborare idee. Forse perché dovrebbero far emergere i contrasti di interesse, che si frappongono tra la difesa dei prodotti italiani e la difesa di quelli importati. Oggi è prioritario difendere ed etichettare le produzioni “made in Italy” per dare più valore a tutta la filiera contro l’industria alimentare e la GDO che vogliono omologarla e renderla anonima, annullando così il nostro lavoro sulla qualità. La difesa del “made in Italy” e delle filiere agricole sarà il filo conduttore di tutto il nostro lavoro e riaffermeremo questa posizione in tutte le sedi, anche politico istituzionali, in tutti i processi di rinnovo del 2009: Camera di commercio, Provincia, Comuni, Consorzio di difesa, Consorzi di bonifica… Daremo segnali forti, prenderemo posizioni coraggiose, anche impopolari, avendo di mira soltanto il bene delle famiglie diretto coltivatrici socie e del nostro territorio. CONTRIBUTI ALLE AZIENDE COINVOLTE NELLA TROMBA D’ARIA DEL 15 AGOSTO 2008 DOMANDE ENTRO IL 23 FEBBRAIO 2009 (b.t.) - La tromba d’aria del 15 agosto 2008, che si è abbattuta nel territorio del Comune di Adria, è stata dichiarata “a carattere eccezionale” con decreto del Ministro per le Politiche agricole. Pertanto, ma solo previa decisione della Commissione europea, le aziende agricole che si trovano in via Carlina, via Ciceruacchio e Strada Scirocco e che hanno subito danni nella misura non inferiore al 30 per cento della produ- zione lorda vendibile del 2008, potranno accedere ai contributi di legge. Per le aziende che ricadono in zone svantaggiate, che hanno subito danni nella misura sopra indicata, è previsto un contributo in conto capitale fino al 90 per cento dei costi effettivi affrontati per il ripristino delle strutture aziendali o delle scorte danneggiate dalla tromba d’aria. Le domande devono essere presentate entro e non oltre il 23 FEBBRAIO 2009 al Servizio ispettorato regionale per l’agricoltura di Rovigo, in duplice copia, oltre documentazione giustificativa. Si consiglia di informarsi preventivamente agli uffici Caa di Coldiretti-Impresa Verde della zona di Adria e della sede provinciale di Rovigo. Fattorie didattiche MEETING DELL’INFANZIA A ROVIGO Le fattorie didattiche di Coldiretti, inserite nell’elenco regionale, sono luoghi formativi di complemento alle scuole per la prima infanzia; anzi, sono delle speciali scuole in campagna, ideali per bambini da zero a sei anni. E’ il messaggio forte che il Comune di Rovigo ha dato con l’organizzazione del meeting “Educare oggi”, in programmazione al Monastero degli Olivetani, dal 16 al 18 gennaio, cui sono convenuti insegnanti ed educatori dell’infanzia da tutta la provincia, per l’annuale aggiornamento professionale. «La relazione d’apertura del meeting è stata sulla “Carta della qualità” delle fattorie didattiche della Regione Veneto - spiega Lorenza Bellettato, responsabile Coldiretti Rovigo, che aggiunge - Coldiretti è stata presente con le proprie fattorie didattiche che hanno allestito dei laboratori di manipolazione della pasta di mais e dell’argilla, aperti alle famiglie ed hanno preparato per i partecipanti al meeting alcune degustazioni con i prodotti aziendali». Il connubio tra fattorie e scuola dell’infanzia è nato dalla consapevolezza che gli istituti scolastici, pubblici e privati, non fruiscono appieno delle potenzialità didattiche dell’ambiente-fattoria. «Molto spesso l’informazione è frammentaria - chiarisce Lorenza Bellettato - e non viene naturale La titolare della fattoria Corte S. Lorenzo nel laboratorio coi bambini I titolari delle fattorie L’Ocarina e Le Clementine al meeting “Educare oggi” inserire nella programmazione scolastica attività e relazioni con la realtà del mondo agricolo e del territorio, fondamentale per la crescita e lo sviluppo del bambino. Per colmare il gap informativo scuola-fattoria, ho suggerito ai responsabili dell’Istruzione del Comune di Rovigo, di partire dalla conoscenza della “Carta qualità” delle fattorie didattiche. Pochi sanno - spiega Bellettato - che la Regione Veneto, per eliminare l’improvvisazione e garantire la qualità dell’offerta educativa, inserisce nel proprio elenco regionale, soltanto le aziende che rispettano un insieme di requisiti indispensabili, che mirano alla preparazione professionale del titolare della fattoria, per un corretto rapporto con bambini e famiglie: un corso di formazione e l’aggiornamento annuale, il rispetto e la conoscenza delle norme igienico-sanitarie e di sicurezza, la predisposizione in azienda di “percorsi educativi” che valorizzino la tradizione, la cultura, i prodotti agricoli, il legame col territorio, specifici di quell’azienda». L’elenco regionale delle fattorie didattiche si può trovare nel sito web della Regione Veneto, sotto “agricoltura e foreste” e cliccando su “agroalimentare”. 5 news&news Ultimora report nazionale Sergio Marini guiderà Coldiretti fino al 2012 Il nostro Progetto per il Paese: Una filiera italiana e tutta agricola Ampio resoconto nel Notiziario Terra Polesana > Ufficio stampa Confederazione Coldiretti (Agra press) - ROMA - «La crisi economica determinata dall’esplosione dell’economia di carta che ha generato una ricchezza fittizia, ridà centralità all’agricoltura, prima generatrice dell’economia reale». lo ha detto il presidente della Coldiretti Sergio Marini nella sua relazione all’assemblea elettiva che, il 30 gennaio, lo ha rieletto presidente per i prossimi quattro anni. Una relazione improntata ad un realistico e necessario ottimismo pur nella consapevolezza delle difficoltà delle aziende agricole. Marini ha illustrato il suo programma per i prossimi quattro anni che sarà incentrato sulla costruzione di una filiera tutta italiana e tutta agricola, affinché gli agricoltori non siano mezzadri dell’industria o, peggio, si trasformino in mezzadri della grande distribuzione. «Sarà questo - ha spiegato - il cuore della seconda fase della rigenerazione», confermando la necessità di rinvigorire il progetto “campagna amica”, attraverso il quale passa il patto con il consumatore, vero asse della politica della Coldiretti. «Tutto il percorso della Confederazione - ha sottolineato Marini - è orientato a salvaguardare i redditi degli associati e a garantire loro prezzi remunerativi delle produzioni». Secondo il presidente della Coldiretti la causa dei prezzi agricoli bassi non è la crisi, per quanto drammatica, ma lo scarso potere contrattuale degli agricoltori all’interno della filiera. «Proprio per questa ragione la Coldiretti - ha annunciato - lavora a riorganizzare le filiere investendo su consorzi agrari e cooperative, soprattutto al sud». Marini ha annunciato che il 20 marzo la confederazione riunirà, al Palalottomatica di Roma, «tutta la dirigenza delle cooperative aderenti a Coopcoldiretti, tutti i consorzi agrari aderenti ad Assocap, tutte le associazioni “I mercati di campagna amica”. Per realizzare questo programma - ha asserito il presidente della Coldiretti - contiamo di avere vicino la politica, con rispetto reciproco, ma in un percorso condiviso che vada oltre gli interessi di categoria». Poi ha avvertito il Governo: «Se si trova- 6 Sergio Marini identikit Sergio Marini, 44 anni, guiderà per i prossimi quattro anni la Coldiretti che, con un milione e mezzo di associati, è la maggiore organizzazione agricola in Italia e in Europa. Lo ha stabilito l’Assemblea elettiva dei delegati giunti a Roma dalle campagne di tutte le regioni italiane, che lo ha eletto con il 99 per cento dei voti. Laureato in Agraria con il massimo dei voti, Marini conduce un’impresa florovivaistica in serra, con piante ornamentali e seminativi in Umbria. Coniugato, due figli di 17 e 12 anni, ha assunto il primo incarico in Coldiretti nel 1984 come Delegato provinciale del movimento giovanile di Terni. Dal 1997 al 2008 è stato presidente di Coldiretti Umbria, dal 2001 sino al 2007 vicepresidente nazionale e dal 9 febbraio 2007 presidente nazionale. Il quinto presidente della storia della Coldiretti continuerà, dunque, a guidare una forza sociale che rappresenta le imprese agricole radicata sul territorio con 19 Federazioni regionali, 97 Federazioni provinciali e interprovinciali, oltre 724 uffici di zona e 5.668 sezioni periferiche che sono il riferimento della maggioranza assoluta delle imprese agricole italiane. L’Assemblea ha eletto anche la nuova Giunta che risulta composta da: Nino Andena (vicepresidente), Massimo Gargano (vicepresidente), Gennaro Masiello (vicepresidente), Mauro Tonello (vicepresidente), Tulio Marcelli, Giorgio Piazza, Pietro Salcuni, Marco Antonio Scalas. Un momento dell'Assemblea elettiva no soldi per le auto si trovano anche per fondo di solidarietà, oneri sociali, Ici e crisi di mercato». Per quanto riguarda il decreto legge sulle quote latte Marini ha reso noto che eventuali decisioni del Governo non gradite alla Confederazione saranno oggetto di una battaglia parlamentare. Il presidente della Coldiretti ha ampiamente parlato di questioni internazionali, innanzitutto dichiarando di apprezzare molto l’impostazione di politica agraria del presidente degli Stati Uniti Obama perchè «incentrata sull’indicazione di origine, sui sistemi agroalimentari regionali, sulle energie Mercato di Campagna Amica all'Assemblea Quote latte, luci e ombre su decreto «Attenderemo la pubblicazione in gazzetta ufficiale del decreto sulle quote latte prima di formulare le nostre puntuali osservazioni sui contenuti del testo definitivo uscito dal Consiglio dei Ministri». E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nell’annunciare che l’organizzazione presenterà nei prossimi giorni le richieste di modifiche ritenute necessarie, da sostenere con determinazione, in sede di conversione parlamentare del decreto. «Il Decreto - ha precisato Marini - risolve sicuramente molte questioni, come il consolidamento della quota B tagliata, l’attribuzione di quota agli affittuari e l’istituzione di un fondo da destinare ai produttori che hanno acquistato quote nel corso degli anni, ma rimangono forti perplessità sui criteri individuati per la regolarizzazione delle multe pregresse». 7 report nazionale rinnovabili, sui microprogetti. Obiettivi - ha chiarito - stabiliti “per portare ricchezza”. Dunque, anche gli Stati Uniti sono su questa strada - ha ironizzato Marini - vuol dire che il nostro progetto, molto simile a quello dell’amministrazione Usa, non è poi così da deridere». In vista del G8 che si terrà alla Maddalena e di quello agricolo promosso dal ministro Zaia, Marini ha annunciato che la Coldiretti organizzerà un incontro con i rappresentanti dei contadini di tutto il mondo. report regionale Rinnovo cariche regionali Giorgio Piazza confermato Nominato anche il nuovo Consiglio direttivo > Ufficio stampa Coldiretti Veneto MESTRE - VENEZIA - Il 12 gennaio 2009 l’assemblea dei dirigenti di Coldiretti Veneto ha riconfermato alla guida della federazione regionale, Giorgio Piazza, vitivinicoltore di Annone Veneto (Ve). Giorgio Piazza, al suo secondo mandato, ha 48 anni, un laurea in Scienze agrarie, è anche presidente di Coldiretti Venezia. Riveste, inoltre, importanti cariche all’interno della Confederazione nazionale: è membro di giunta e leader delle associazioni “Fattorie del sole” (consorzio per la promozione dell’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili in ambito agricolo) e Creditagri (la società che raggruppa tutti i confidi Coldiretti). “Un progetto che prosegue con la chiara consapevolezza del ruolo e della identità di Coldiretti - ha detto il presidente Piazza - che trova la sua ragione Giorgio Piazza, presidente Coldiretti Veneto 8 nell’essere una forza sociale a difesa degli interessi delle imprese associate”. Coldiretti, che in Veneto conta 73 mila imprese (il 60 per cento della rappresentanza agricola) si colloca nel panorama economico regionale come associazione imprenditoriale moderna e competente, con strutture territoriali al servizio degli associati, focalizzata sullo sviluppo dell’agricoltura, impegnata per la costruzione del futuro. Giorgio Piazza, nel salutare l’assemblea di Coldiretti Veneto, il Segretario Organizzativo Coldiretti Vincenzo Gesmundo, quello Generale Franco Pasquali e i nuovi componenti, in particolare la neo eletta responsabile Donne Impresa, Franca Castellani, nonché il nuovo Consigliere Ecclesiastico Regionale don Carlo Marcello, ha ricordato i tratti salienti che hanno caratterizzato il suo mandato. Un percorso durato quattro anni, che ha visto un impegno forte della Coldiretti e una intensa azione sindacale che ha portato l’Organizzazione ad avere un ruolo centrale e ad essere portatrice di interessi della collettività. Sono stati anni in cui l’azione si è rivolta su temi congiunturali e strategici, come il passante verde, il km zero, creando rapporti con la politica perché, solo attraverso un’integrazione con essa si possono sviluppare. «L’anno che si è appena concluso - ha detto Piazza - è stato, forse uno dei più bui a causa della insana capacità dell’uomo di portare se stesso verso un baratro, di una economia edulcorata, ma in tutto questo la Coldiretti può e deve avere un ruolo centrale come portatrice di valori, di una economia reale, di un’agricoltura che è rimessa al centro del dibattito politico e culturale anche se da più parti è stata attaccata senza però farci intimorire percorrendo, comunque e sempre, la strada della cre- report regionale Franco Manzato all'assemblea per il rinnovo scita, dell’innovazione. Dallo studio SWG, emerge come sia necessario sempre più rivolgere l’azione verso una difesa del reddito delle aziende, nella crescita della rappresentanza, investendo anche sul capitale umano attraverso la formazione e la crescita dei servizi offerti, ne sono esempi i Centri di assistenza alle imprese e i Confidagri, quest’ultimi essenziali per la rigenerazione delle aziende. E’ necessario inoltre fare un buon marketing della attività che Coldiretti svolge, attraverso una informazione a trecentosessanta gradi per crescere nella capacità di proporsi. E’ necessario che l’azione della Coldiretti affronti quello che è il nuovo problema del millennio ovvero l’uso delle acque, la loro gestione e questo può avvenire anche attraverso la legge regionale sulla bonifica. Nei prossimi quattro anni ci aspetta un grande compito che la Coldiretti saprà affrontare come grande forza sociale capace di rappresentare innovazione». L’INDAGINE SWG A margine del momento elettivo, Coldiretti ha presentato l’indagine realizzata dal Dipartimento Swg su un campione di 1800 soggetti intervistati sulla centralità dell’associazione nei processi di trasformazione della regione. “La crisi fa sentire la sua voce anche tra gli agricoltori veneti - ha spiegato Roberto Weber presidente Swg - ma rimane forte la spinta a rinnovarsi, a reagire, a sviluppare la propria impresa. Vince la scelta della diversificazione aziendale ovvero l’offerta di servizi complementari all’attività primaria”. Lo snodo cruciale della riorganizzazione settoriale ispirata ai temi dell’unitarietà e della cooperazio- ne, un piano per la formazione trasversale con forme dinamiche aperte al mercato, comunicazione innovativa con agenzie di appoggio alle imprese, sono i punti cardine della prossima azione strategica con cui Coldiretti porterà il suo contributo per un progetto concreto e completo che veda il territorio e il cittadino consumatore al centro del modello di sviluppo. Il vice-governatore veneto, Franco Manzato, presente all’assise, ha precisato come lavorare per il futuro comporti comunque di dover vincere delle resistenze e che i risultati finora ottenuti sono arrivati perché Coldiretti si è fatta interprete delle istanze profonde della società. Manzato ha evidenziato il dominio produttivo veneto sviluppato da 83 mila imprese agricole che coltivano 800 mila ettari della superficie con un fatturato di quasi 5 miliardi di euro. “Una realtà significativa - secondo Manzato - che è parte di un sistema integrato che concorre a portare il Veneto ai primi posti tra le regioni italiane agricole". IL CONSIGLIO COLDIRETTI VENETO 2009-2012 Alla presenza dei vertici confederali Vincenzo Gesmundo e Franco Pasquali, rispettivamente segretario organizzativo e generale, è stato proclamato anche il Consiglio direttivo composto dai presidenti e vice provinciali: per Rovigo Valentino Bosco con Mauro Giuriolo, per Belluno Silvano Dal Paos, per Padova Marco Calaon con Luciano Toniolo, per Venezia Jacopo Giraldo, per Treviso Fulvio Brunetta con Nazzareno Gerolimetto, per Vicenza Diego Meggiolaro con Martino Cerantola, per Verona Damiano Berzacola con Giorgio Vicentini. 9 piano speciale Verifica dello stato di salute della PAC Piazza e Manzato: “Concentriamo gli interventi su conoscenza e innovazione a sostegno del reddito delle imprese agricole” > a cura di Beatrice Tessarin, Adriano Toffoli, Valentino Bosco e Paolo Magaraggia I relatori del convengo " Lo stato di salute della Pac, risvolti economici per il Polesine" ROVIGO - Gli investimenti nel prossimo futuro devono essere finalizzati a rendere competitive per il dopo 2013, esclusivamente le imprese che svolgono effettiva attività agricola. Questa è la direttiva che ha trovato d’accordo tutti i relatori del convegno Coldiretti del 19 gennaio, su “Lo stato di salute della Pac, risvolti economici per il Polesine”. Presenti e relatori Paolo Magaraggia, responsabile delle Relazioni con le Istituzioni europee di Coldiretti Bruxelles, che ha fatto sintesi delle principali novità della Pac, il vice governatore Veneto Franco Manzato, il presidente di Coldiretti Veneto, Giorgio Piazza, l’onorevole Luca Bellotti della Commissione agricoltura della Camera, il vice presidente provinciale Gino Sandro Spinello. 10 Il presidente Coldiretti Rovigo, Valentino Bosco ha introdotto i lavori del convegno, pensato per fare il punto sulla Politica agricola comunitaria che cesserà nel 2013 e non ha ancora una sostituta. Proprio durante la sessione è arrivata la notizia dell’approvazione definitiva dei regolamenti del Consiglio europeo che delineano la Pac fino al fatidico 2013, il cui contenuto era, appunto, argomento di analisi del convegno. MANZATO E LA PROGETTUALITA’ PER IL POLESINE La situazione della Pac ha dato il la agli interventi sulla politica agricola. Franco Manzato, vice presidente regionale, ha evidenziato che il territorio è L’onorevole Luca Bellotti ha posto l’accento sull’importanza dell’aggregazione per lo sviluppo dell’agricoltura, affermando anche che: «L’attuale politica europea degli ammassi e delle scorte è superata e mi impegno a suggerire al Governo un cambiamento. Le sfide del futuro - ha aggiunto - sono il controllo delle produzioni alimentari e dell’acqua». Bellotti ha prospettato per il Polesine la reintroduzione di coltivazioni storiche, come la canapa. Sull’energia da biomasse, tema caro all’onorevole, Bellotti ha affermato che le organizzazione di categoria dovrebbero costituire delle società con gli enti energetici, per gestire direttamente la produzione di energia. Il parlamentare ha sottolineato l’utilità della centrale a carbone a Polesine Camerini, in quanto potrebbe bruciare il due per cento della biomassa e contribuire all’economia polesana. PIAZZA, SPECIFICITA’ CONOSCENZA E INNOVAZIONE La conclusione dei lavori è stata del neo riconfermato presidente di Coldiretti Veneto, Giorgio Piazza, che ha ribadito che «la conoscenza, l’innovazione e la specificità del territorio sono il passaggio obbligato verso il futuro e che la difesa del reddito agricolo è sempre il motivo principale dell’azione sindacale di Coldiretti. Solo la conoscenza che innesca l’innovazione e la salvaguardia delle nostre specificità può salvare il reddito, perché noi non abbiamo le estensioni di terreno statunitensi». I produttori agricoli nostrani non possono guadagnare sulla quantità perché non potrebbero competere sul mercato globale, ma devono riscoprire qualità e caratteristiche di prodotti e territori. «Come facciamo oggi ad avere potere contrattuale con la grande distribuzione? - si è chiesto Piazza Noi produciamo prodotti di qualità, ma la qualità 11 piano speciale fatto di agricoltura, di turismo e di emozioni, ossia è un sistema che richiede comunicazione e dialogo tra le sue parti. A favore del Polesine ha dichiarato: “Il Polesine in questo momento ha un ritorno basso dei fondi regionali, ma son convinto che questo possa cambiare a fronte di progetti di sviluppo organico del territorio. Occorre fare progetti su temi specifici, che superino la logica dei finanziamenti regionali basati sull’entità della popolazione, che finiscono per penalizzare territori come Rovigo e Belluno». In piena concertazione col Ministro delle Politiche agricole, Manzato sta portando avanti quanto previsto dalla riforma Pac (stato di salute), in particolare per far sì che l’aiuto al reddito sia il più possibile disaccoppiato. «Gli aiuti al reddito - ha detto - devono essere diretti soltanto alle imprese che esercitano effettiva attività agricola per renderle competitive per il dopo 2013. Non devono andare ad imprese estranee all’attività agricola, come i campi da golf». Sulla “regionalizzazione” della Pac il vicepresidente ha affermato che è argomento da approfondire per salvaguardare la specificità delle singole regioni. Parlando di bonifica, Franco Manzato ha dichiarato che sarebbe opportuno superare i campanilismi e far approvare la legge regionale già proposta dalle commissioni competenti. In materia di Psr, Manzato ha suggerito di attivare soprattutto le misure necessarie per rendere competitive le imprese per il dopo 2013. Parlando di erogazioni europee non si poteva non accennare ad Avepa, l’agenzia regionale per i pagamenti: «Avepa deve essere al servizio delle imprese e non il contrario - ha affermato Manzato - Farò il possibile affinché i pagamenti delle domande uniche delle zone sottoposte a controllo (quattro in Polesine: Fiesso, Badia, Lendinara, Ficarolo) avvengano mano a mano che terminano i controlli e, al più tardi entro marzo». Un messaggio anche sulle estrazioni di metano in Alto Adriatico: «Esprimo contrarietà - ha dichiarato - perché penalizzerebbero un’area a vocazione turistico-ambientale, che ha già subito notevoli danni dalle estrazioni degli anni ‘60». Gino Spinello, concordando con Manzato, ha dichiarato che in economia bisogna fare squadra e non frenare o accelerare a seconda del colore del Governo. piano speciale non viene riconosciuta come valore. D’altra parte non possiamo abbassare il livello e “fare tutto dappertutto”, come vorrebbe la filosofia anglosassone, ma dobbiamo salvaguardare la nostra specificità di aziende e la specificità dei nostri territori. E’ la politica che dovrebbe saper orientare il mercato e non lasciarlo a sé stesso». Rivolgendosi ai politici presenti, Piazza ha ricordato che bisogna costruire filiere distributive più equilibrate, che diano forza contrattuale ai soggetti che attualmente sono i più deboli sul mercato, i cittadini consumatori e gli agricoltori. «Le nostre imprese - ha aggiunto il presidente Piazza - sono già competitive sulla produzione, tanto è vero che producono a costi italiani e vendono a prezzi da mercato mondiale. La politica dovrebbe trovare un sistema per dare più forza all’impresa affinché riesca ad imporre sul mercato la sua specificità con un adeguato marketing». Sulla burocrazia Piazza ha ricordato che Coldiretti si è impegnata per lo snellimento dei servizi. «Qualcosa s’è fatto costituendo i Caa che hanno permesso di creare le domande uniche, però dobbiamo agire di concerto con gli enti pubblici per eliminare quella burocrazia che ancora resiste. I Caa devono essere riconosciuti come “sportelli unici” per tutte le problematiche delle imprese». «Alla luce dello “stato di salute della Pac” il dopo 2013 sembra essere un po’ fosco, però noi lavoreremo perché anche dopo il 2013 vi sia una politica della Pac che salvaguardi il reddito delle imprese agricole». PAOLO MAGARAGGIA: RELAZIONE SULLO STATO DI SALUTE DELLA PAC misura in pratica sostituisce il tetto massimo degli aiuti per azienda. - L’utilizzo dei proventi risultanti dall’applicazione della nuova modulazione, con esclusione quindi dei fondi provenienti dal tasso del 5% già in essere, rimangono nello Stato membro in cui sono stati generati e saranno utilizzati per consentire agli Stati membri di fare fronte alle crescenti necessità legate alle nuove sfide (cambiamento climatico, bioenergie, gestione dell’acqua e biodiversità, misure accompagnamento latte, innovazione), utilizzando, al riguardo, le misure di sostegno dello sviluppo rurale. Il tasso di co-finanziamento degli importi modulati destinati alle nuove sfide (cambiamento climatico, bioenergie, gestione dell’acqua e biodiversità, misure accompagnamento latte, innovazione) sarà del 75%, come tasso standard e del 90%, per le regioni convergenza (ex obiettivo 1). SEMPLIFICAZIONE DELLA CONDIZIONALITÀ Eliminazione di alcuni obblighi che non sono considerati pertinenti o non sono legati alla responsabilità dell’agricoltore e l’introduzione di una categoria di standard applicati, se ritenuti rilevanti dagli Stati membri (mantenimento terrazze, rotazione colture, utilizzo macchine adeguate, densità bestiame e regimi appropriati, divieto estirpo olivi, mantenimento oliveti e vigneti in buone condizioni vegetative). Mentre sono stati inseriti come standard obbligatori (BCAA) le norme che mantengano i vantaggi ambientali relativi alla messa a riposo delle terre e che riguardano la gestione dell’acqua, come la protezione dei pascoli permanenti e l’uso dell’acqua di irrigazione soggetta ad autorizzazione. (p.m.) - Il Consiglio europeo dei Ministri dell’Agricoltura, il 19 gennaio 2009, ha approvato i regolamenti relativi alla verifica dello “stato di salute” della PAC. Il quadro della normativa è stato analizzato compiutamente dal dottor Paolo Magaraggia, responsabile delle Relazioni con le Istituzioni europee di Coldiretti Bruxelles. Di seguito si riporta una sintesi della relazione. SISTEMA DI CONSULENZA AZIENDALE Gli Stati membri attribuiranno la priorità sulla base di criteri oggettivi alle categorie di agricoltori che avranno accesso al sistema di consulenza aziendale (la prima proposta prevedeva la priorità per gli agricoltori che ricevono più di 15.000 euro), la cui partecipazione è a titolo volontario. Il sistema può essere gestito da una o più autorità designate o da enti privati. REGIME PAGAMENTO UNICO REQUISITI MINIMI PER IL PERCEPIMENTO DEI PAGAMENTI DIRETTI La regola di base prevede l’esclusione dai beneficiari con pagamenti inferiori a 100 euro o corrisposti per superfici inferiori a un ettaro. Ma, per tenere conto della struttura delle loro economie agricole, gli Stati membri possono adattare le soglie con limiti diversi dai precedenti (per l’Italia il limite può essere elevato a 400 euro o ridotto a 0,5 ettari). I diritti all’aiuto, il cui pagamento non venga corrisposto per due anni consecutivi, confluiranno nella riserva nazionale. MODULAZIONE DEGLI AIUTI DIRETTI - Modulazione di base: nell’UE a quindici, il tasso della modulazione obbligatoria aumenterà del 5% in quattro anni, ovvero passerà dal 5% al 7% nel 2009, all’ 8% nel 2010, al 9% nel 2011 e al 10% nel 2012. Le riduzioni vengono applicate per i pagamenti superiori a 5.000 euro. - Modulazione progressiva: riduzione dei pagamenti (oltre ai tassi annuali di modulazione di cui sopra) del 4% per le sole imprese agricole che ricevono più di 300.000 euro. Questa 12 TITOLI DI PAGAMENTO Paolo Magaraggia, responsabile Relazioni con le Istituzioni europee di Coldiretti Bruxelles caso di applicazione a partire dal 2010, la decisione sarà presa entro il 1° agosto 2009 e, in qualsiasi altro caso sarà presa entro il 1° agosto 2010. - Regionalizzazione dei diritti all’aiuto: gli Stati membri possono decidere di attuare nel 2010 o successivamente la regionalizzazione del valore dei diritti. In caso di applicazione a partire dal 2010, la decisione sarà presa entro il 1° agosto 2009 e, in qualsiasi altro caso sarà presa entro il 1° agosto 2010. Maggiore flessibilità nella distribuzione geografica: gli SM potranno modificare progressivamente il valore dei diritti non oltre le tre tappe stabilite e nel rispetto di criteri non discriminatori. Nell’applicazione del nuovo sistema di attribuzione regionalizzato, il valore totale dei diritti a pagamento non può essere ridotto di oltre 10% rispetto al valore storico regionale. DISACCOPPIAMENTO PARZIALE Per quanto riguarda le forme di sostegno parzialmente accoppiato alla produzione, viene prevista una loro soppressione per assicurare una ulteriore progressione verso il disaccoppiamento totale e l’integrazione dei sostegni parzialmente accoppiati ancora in vigore nel RPU, a partire dal 2010. A titolo di eccezione, permarrebbe, tuttavia, la possibilità per gli Stati membri di mantenere, nella loro forma attuale, il premio alla vacca nutrice (può rimanere totalmente accoppiato) ed i premi ovini e caprini (accoppiati al 50%). Permane la possibilità, come da attuale normativa, di attuare un pagamento transitorio per i prodotti ortofrutticoli sino al 31 dicembre 2011, per i pomodori, e sino al 31 dicembre 2010 (100%) e 31 dicembre 2012 (75%), per colture ortofrutticole diverse dalle annuali destinate all’industria di trasformazione. Fibre di canapa: viene previsto un aiuto per le fibre lunghe di 200 €/t dallo 01/07/2009 e di 160 €/t dallo 01/07/2010, con disaccoppiamento totale dallo 01/07/2012; e un aiuto per le fibre corte di 90€/t dallo 01/07/2009, con disaccoppiamento totale dallo 01/07/2012. 13 piano speciale - Gli Stati membri possono decidere, in un modo obiettivo e non discriminatorio, di non assegnare i pagamenti diretti alle aziende o alle società, ai sensi del secondo paragrafo dell’articolo 48 del Trattato, se l’oggetto principale dell’azienda non consiste nell’esercizio dell’ attività agricola. - Abolizione diritti di ritiro alla produzione e conversione in ordinari, allo 01/01/09. Gli SM dal 15/01/09 non dovranno fare alcun controllo relativo alla messa a riposo. - Abolizione limiti divieto trasferimento ai titoli da riserva e del vincolo dell’utilizzo per l’80%. - Titoli speciali: in caso di trasferimento degli aiuti senza terra, che devono mantenere almeno il 50% dell’attività, il cessionario può beneficiare della deroga di fornire un numero di ettari ammissibili sino al 2009, 2010 e 2011. - Superfici ammissibili: qualsiasi superficie agricola, compresi i pioppeti e le superfici imboschite, i vigneti, nonché qualsiasi superficie che abbia dato diritto al pagamento unico nel 2008. - Ammissibilità di aree forestali finanziati con aiuti di Stato: nel caso che l’aiuto di Stato sia dato per gli impegni all’imboschimento. - Passaggio alla riserva nazionale dei diritti all’aiuto non attivati per due anni (attualmente per tre anni), tranne quelli dell’ultimo biennio (20072008). - Revisione dei diritti all’aiuto (disaccoppiamento più omogeneo degli aiuti): gli Stati membri possono decidere di attuare nel 2010 o successivamente il ravvicinamento del valore dei diritti. In piano speciale La platea del convegno sulla PAC DISACCOPPIAMENTO TOTALE AIUTI ACCOPPIATI E LORO INTEGRAZIONE IN RPU Gli importi che sono disponibili per il sostegno accoppiato, nell’ambito dei regimi sotto elencati, sono ripartiti tra gli agricoltori dei settori interessati in considerazione particolare del sostegno beneficiato nel corso degli anni dal 2005-2008, nel caso del sostegno accoppiato che era escluso dal RPU o tra gli agricoltori dei rispettivi settori in proporzione al sostegno beneficiato nell’ambito dei relativi periodi storici di riferimento, nel caso del sostegno accoppiato parzialmente escluso dal RPU. - A partire dal 2010: premio qualità grano duro; - A partire dal 2012: il 100% dell’aiuto specifico per il riso, premio per le colture proteiche aiuto alle sementi, aiuto a superficie per la frutta in guscio (permane la possibilità di erogare l’aiuto nazionale). Possibilità di anticipare il disaccoppiamento previa comunicazione entro lo 01/08/09. - A partire dal 2012 (senza possibilità di anticipo): aiuto alla trasformazione dei foraggi essiccati; - Disaccoppiamento ulteriore per l’ortofrutta: possibilità per gli Stati membri di rivedere la decisione presa nel 2007, allo scopo di perseguire un ulteriore disaccoppiamento nel settore dell’ortofrutta; - Rapporto sul disaccoppiamento: sarà redatto dalla Commissione entro il 31/12/12; 14 - L’aiuto per le colture energetiche viene completamente abolito a partire dal 2010, senza integrazione nell’RPU; - Per gli agricoltori che hanno aderito ad un regime di estirpazione vigneti, nell’anno successivo, vengono assegnati diritti all’aiuto pari al numero di ettari per i quali hanno ricevuto il premio all’estirpazione, il cui valore è uguale al valore medio regionale dei diritti e non superiore a 350 euro. Nel caso in cui l’importo per regime di aiuto sia inferiore a 250.000 euro, lo Stato membro può decidere di non ripartire l’importo e destinarlo alla riserva. SOSTEGNO SPECIFICO (ARTT. 68-69-70) Gli Stati membri hanno la possibilità di utilizzare fino al 10% dei massimali nazionali per sostegno a: a) determinati tipi di agricoltura importanti per la protezione o il miglioramento dell’ambiente (i); il miglioramento della qualità dei prodotti agricoli (ii); oppure il miglioramento della commercializzazione dei prodotti agricoli (iii) attraverso un pagamento annuale addizionale per gli agricoltori che si impegnano in questi ambiti; iii) benessere animale b) affrontare svantaggi specifici nei settori lattierocaseario, delle carni bovine, delle carni ovine e caprine e del riso in zone vulnerabili dal punto di vista economico o sensibili sotto il profilo ambientale o, nei medesimi settori, per tipi di aziende vulnerabili dal punto di vista economico; c) evitare l’abbandono delle terre e/o compensare svantaggi specifici per gli agricoltori di zone oggetto di programmi di ristrutturazione/sviluppo attraverso un aumento del valore dei titoli e/o del loro numero in tali zone/aree; d) contributi ai premi di assicurazione raccolto, animali e piante (art. 69), sino ad un massimo del 65% del premio assicurativo, co-finanziati dalla comunità in misura del 75% del contributo finanziario pubblico. e) contributi per i fondi di mutualizzazione per malattie degli animali e delle piante e per gli incidenti ambientali (art. 70). - Finanziamento agricoltori non aderenti al sistema: lo SM può estendere il finanziamento del premio assicurazione e dei fondi mutualistici agli agricoltori/operatori non aderenti che possono anche beneficiare di pagamenti compensativi concessi ad agricoltori con gravi perdite economiche causate da perdita di animali o malattia delle piante. Uso risorse non utilizzate all. VIII: con decisione entro lo 01/08/09, a partire dal 2010, gli Stati membri potranno usare fondi non utilizzati all’interno di un margine di sicurezza dello 0,5% e una soglia massima del 4% delle risorse provenienti dal massimale allegato VIII (per l’Italia rappresentano circa 140 milioni di euro). In alternativa all’utilizzo di tali risorse per finanziare le misure di cui all’art. 68, le risorse possono essere utilizzate anche per finanziare le TRASFERIMENTI FINANZIARI ALLO SVILUPPO RURALE A favore della ristrutturazione nelle regioni produttrici di tabacco, a decorrere dall’esercizio finanziario 2011, è reso disponibile un importo di 484 milioni di euro quale sostegno comunitario integrativo per l’attuazioni di misure nell’ambito dei programmi dello sviluppo rurale. A favore della ristrutturazione nelle regioni produttrici di tabacco, a decorrere dall’esercizio finanziario 2011, è reso disponibile un importo di 484 milioni di euro quale sostegno comunitario integrativo per l’attuazioni di misure nell’ambito dei programmi dello sviluppo rurale. Dichiarazione della Commissione: la Commissione è pronta ad assistere gli SM a prendere appropriate iniziative nello sviluppo rurale per le regioni interessate dalla riforma tabacco del 2004. - Misure transitorie per la ristrutturazione: nell’ambito dello sviluppo rurale possono essere previsti aiuti per agricoltori i cui pagamenti diretti, nel passaggio dal 2009 al 2010, subiscono riduzioni per importi superiori del 25%. Tali aiuti possono essere erogati nel rispetto dei seguenti importi massimi di aiuto per azienda: - 2011: 4.500 euro - 2012: 3.000 euro - 2013: 1.500 euro OCM UNICA ZUCCHERO: AIUTO ALLA DIVERSIFICAZIONE Nel caso in cui i massimali consentano la concessione di un aiuto alla diversiaficazione del 100% lo Stato membro contribuisce al 20% della spesa ammissibile. MECCANISMI DI INTERVENTO SUL MERCATO - Cereali: sistema di intervento per il frumento tenero panificabile, fino ad un quantitativo massimo di 3 milioni di t., e mantenimento dell’intervento per i cereali foraggieri (mais, orzo e sorgo), per il frumento duro e riso con quantitativo all’intervento fissato a zero; - Lattiero-caseari: concessione di un aiuto all’ammasso privato per il burro e di aggiudicazioni per il latte scremato in polvere usato nell’alimentazione animale e trasformato di caseina, con importi prefissati, fino ad una quantità max di 30.000 t. di burro e di 109.000 t. latte scremato in polvere. Soppressione dell’aiuto allo stoccaggio privato per il formaggio e degli aiuti allo smaltimento del burro per la fabbricazione di pasticcerie e dei gelati e per il consumo diretto. 15 piano speciale misure dello sviluppo rurale. Uso risorse riserva nazionale: gli Stati membri possono finanziare le misure dell’art. 68, già dal 2009, sulla base delle risorse provenienti da riserva nazionale. piano speciale - Zootecnia: abolizione dell’intervento per la carne suina. Giorgio Piazza, presidente Coldiretti Veneto QUOTE LATTE - Aumento graduale delle quote durante il periodo transitorio 2009-2014, con un aumento dell’1% ogni anno, per un totale del 5%, che si aggiunge all’aumento del 2% già effettivo dal 1° aprile 2008. Per l’Italia l’aumento totale del 5% sarà applicato in un’unica soluzione a partire dal 2009. - Aggiustamenti tenore materia grassa: proposta che verrà portata al Comitato di gestione per riduzione coeff. da 0,18 a 0,09 per latte con grasso superiore al riferimento (circa 80.000 t. di latte in più per la quota italiana) - Abolizione adeguamento prelievi su eccedenze (art. 80, par. 2, reg. 1234/2007). - Superprelievo: solo per gli anni 2009/2010 e 2010/2011 sarà stabilito un superprelievo del 150% in caso di splafonamento della quota oltre il 6% (per gli anni successivi il prelievo rimane quello attualmente applicato). - Confluisce nella riserva nazionale la quota inutilizzata nel caso un produttore non commercializzi per 12 mesi almeno l’85% (prima era al 70%) della quota individuale. - Clausola di revisione nel 2010 e nel 2012, per verificare gli sviluppi del mercato, e apportare misure appropriate. - Aiuto di Stato: gli Stati membri possono garantire sino al 31/03/2014 aiuti di Stato per totale annuo del 55% della soglia del 3,5% del massimale di cui all’art. 68, per i produttori di latte in aggiunta all’aiuto previsto nel medesimo articolo per fare fronte agli specifici svantaggi del settore. SVILUPPO RURALE REVISIONE Gli Stati membri che ricevono, a partire dal 2010, i fondi supplementari derivati dall’applicazione della modulazione obbligatoria, rivedono i loro piani strategici nazionali sulla base delle linee guida impartite dalla Commissione e, i piani rivisti, devono essere trasmessi alla Commissione entro il 30 giugno 2009. OPERAZIONI E PRIORITÀ Dal 2010 gli Stati membri introducono nei programmi di sviluppo rurale operazioni risponden- 16 ti alle seguenti priorità: cambiamenti climatici, energie rinnovabili, gestione delle risorse idriche e biodiversità e i seguenti nuovi settori prioritari: misure accompagnamento latte e misure di innovazione legata a cambiamenti climatici, bioenergie, gestione dell’acqua e biodiversità. Requisiti principali Il beneficiario che riceve i pagamenti deve rispettare i requisiti amministrativi statuiti e le buone condizioni agricole e ambientali stabilite nel regime di pagamento unico. Tale obbligo non si applicherà alle attività non agricole sui terreni e sulle aree non agricole. In caso di mancato rispetto dei requisiti i pagamenti saranno ridotti o annullati in conformità con le modalità stabilite. - Giovani agricoltori: il limite investimento per l’insediamento passa da 55.000 a 70.000 euro. - Discontinuità impegni agro ambientali (termine dell’impegno senza obbligo di rimborso). - Abolizione delle restrizioni investimenti a sostegno dei produttori di latte. FUTURO DELLA PAC DOPO IL 2013 Dichiarazione della Commissione e del Consiglio: senza pregiudizio alle prospettive finanziarie del dopo il 2013 il Consiglio e la Commissione sono pronti ad esaminare le possibilità di sviluppo del sistema di pagamenti, considerando in modo particolare il differenziale di aiuti fra gli Stati membri. AL SERVIZIO DELL’AGRICOLTURA Gruppi motopompa e motofrizione per uso irriguo e industriale carrellati o in postazioni fisse Celle frigorifere per allevamenti e prodotti ortofrutticoli ad alimentazione elettrica Mantovana Servizi Srl Via Gerbolina 28 / Via M.D'Antona angolo via M. 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Viaggio in pullman GT; sistemazione in hotel centrale a San Remo; pasti in ristoranti con bevande incluse; guida turistica a Nizza; escursione in trenino a Montecarlo con illustrazione dei luoghi visitati; polizza assicurazione medico sanitaria. MAGGIO 2009 CROCIERA MSC NELLE ISOLE GRECHE DA VENEZIA (8 GIORNI - 7 NOTTI) A bordo della nave Armonia (dotata di piscine, lettini, palestre, idromassaggi, discoteca, tennis, campo da pallavolo e percorso jogging, tutte attrezzature ad uso dei passeggeri comprese nella quota) si raggiungeranno le località di Bari, Rodi, Pireo, Cefalonia, Dubrovnik per una vacanza da favola. Ed in più, per chi decide di regalare ai propri nipoti (con meno di 18 anni) un’occasione da ricordare, c’è la possibilità di aggiungere il 3° e 4° letto gratis (pagando solo le tasse d’imbarco e l’assicurazione) TUTTE LE PROPOSTE SI INTENDONO EFFETTUABILI CON UN NUMERO MINIMO DI PARTECIPANTI. I PERIODI PROPOSTI POTREBBERO ESSERE SOGGETTI A VARIAZIONE PER MOTIVI ORGANIZZATIVI. 18 GIUGNO 2009 POLONIA - CRACOVIA - CZESTOCHOWA (8 GIORNI - 7 NOTTI) Itinerario da fare in pullman GTL per un percorso ricco di storia, di memorie, di cultura. Il viaggio prevede la sistemazione in hotel 4stelle/3stelle superiore e pranzi/cene in tipici ristoranti con musica dal vivo (bevande incluse). Durante tutte le visite è prevista la disponibilità di una guida. SETTEMBRE 2009 LA RIVIERA DI ULISSE (4 GIORNI - 3 NOTTI) Un memorabile percorso tra storia e leggenda. Viaggio in pullman GT verso i castelli romani, pranzo a Grottaferrata, visita all’Abbazia di Fossanova e trasferimento verso la costa laziale (Sabaudia) per la cena ed il pernottamento. Il 2° giorno visita al Tempio di Giove a Terracina, pranzo e visita della splendida e rinomata Gaeta, passeggiata a Sperlonga (cena con pernottamento). Il 3° giorno imbarco per l’Isola di Ponza. La guida ci accompagnerà nel giro panoramico in minibus locale sulla maggiore delle isole pontine, che fu colonia romana e ricco emporio commerciale nel medioevo. Dopo il rientro a San Felice del Circeo cena e pernottamento in hotel. Il 4° giorno visita all’Abbazia di Valviscicolo, alla città medievale di Sermoneta (Castello dei Castani e Cattedrale) e successivamente partenza per il Velletri, dove si pranzerà prima del viaggio di rientro. PROPOSTE DA 1 GIORNO (IN DATA DA CONCORDARE) adv freskiz.com PARMA E IL CASTELLO DI TORRECHIARA TRIESTE E MIRAMARE SIRMIONE E IL PARCO DI SIGURTÀ MERANO/INSBRUK E I MERCATINI NATALIZI INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI COLDIRETTI ROVIGO VIA A. MARIO19 - 45100 ROVIGO - TEL. 201909 (DA LUNEDÌ A VENERDÌ ORE 8.30-12.30) OPPURE RIVOLGERSI ALLE SEGRETERIE DI ZONA 19 territorio polesine Perché l’Agrimercato di Coldiretti Non una soluzione ai problemi dell’agricoltura ma un modo umano di comprare > Domenico Zanotto, presidente Agrimercato Rovigo Ancora una volta Coldiretti crede nel rapporto coltivatore-consumatore. Di qui la proposta economica dei cosiddetti “farmers market”. Diciamo, innanzitutto, che non è una scoperta. In passato, nei mercatini rionali, nelle “piazzette” e “piazze delle erbe”, c’era già il rapporto tra il contadino, che portava i suoi prodotti della terra e gli animali da cortile, ed il cittadino consumatore, che, puntualmente, aspettava quei prodotti perché ne conosceva la freschezza, la fragranza e la convenienza. Negli ultimi decenni la grande distribuzione ha sconvolto questo tipo di economia, facendo trovare nei propri punti vendita qualsiasi tipo di prodotto in tutte le stagioni, sempre con lo stesso colore e lo stesso sapore. Fare la spesa è diventato monotono e senza motivazioni. E’ venuto a mancare quel rapporto umano tra chi produce e chi consuma. Coldiretti ha percepito questa mancanza, accompagnata da una rilevante differenza dei prezzi di vendita tra chi produce ed il dettagliante ed ha Farmers market a Lendinara 20 ben pensato di ripristinare col nome, Agrimercato Coldiretti, quel modo di fare economia tanto caro nel passato. Oggi i produttori agricoli, grazie alla legge di orientamento, possono commercializzare più prodotti, anche se non sono tutti aziendali. L’idea di Agrimercato, invece, è diversa. Con questa associazione di produttori, Coldiretti intende che il produttore che voglia avvalersi del nome e dei marchi dell’organizzazione, deve vendere solo prodotti propri del territorio e stagionali. Chi ha aderito alla sigla Agrimercato, ha aderito anche ad un regolamento etico commerciale preciso da seguire, sia per la gamma dei prodotti da vendere, che per i prezzi da applicare. Settimanalmente, infatti, viene definita una forbice di prezzi a risparmio sul riferimento dei prezzi applicati in quella zona dagli esercizi commerciali presenti. Ovviamente è un’iniziativa criticata da più parti, soprattutto dai commercianti. E’ vero che non risolviamo così i problemi dell’agricoltura moderna, però in questa iniziativa, che rientra nel programma di Campagna amica, ci crediamo veramente, perché in momenti di crisi come l’attuale, il consumatore sente il bisogno non solo di risparmiare qualche soldo, ma anche di avere un minimo di contatto umano con chi produce, con la possibilità di guardarsi in faccia, di scambiarsi due parole e scoprire come è stato prodotto quello che si sta comprando. Poi c’è la certezza, per chi acquista, che i prodotti esposti rappresentano lo stesso territorio in cui vive e non hanno affrontato quei lunghi spostamenti che, oltre a farne lievitare il prezzo, ne fanno anche perdere quella freschezza che tutti vorrebbero gustare. Infine, tutte le aziende Coldiretti che hanno aderito ai progetti dei farmers market e dei gruppi di acquisto solidale di Agrimercato, stanno frequentando un apposito corso di formazione per imparare a presentarsi al consumatore in modo chiaro, trasparente ed uniforme, perché la vendita diretta è una vera attività imprenditoriale che richiede professionalità e investimento. 21 fare impresa/finanza La crisi finanziaria mondiale e le aziende agricole Perché i mutui per la casa degli americani hanno influito sulle banche italiane > Mauro Rocchesso, coordinatore Confidagri Veneto La crisi attuale meno improvvisa ed inattesa di quello che i media ci dicono, ha origini principalmente in quella ”economia della finanza”, così distante dal nostro mondo concreto, fatto di duro e costante impegno. LA BOLLA DELLE MATERIE PRIME Le bolle speculative che hanno interessato anche i mercati dei prodotti agricoli traggono origine dalle enormi transazioni finanziarie che sono state create nell’ultimo decennio dai cosiddetti “maghi della finanza”(principalmente del mondo anglo-americano) che hanno costruito sulle intermediazioni mercantili mondiali delle materie prime e dei prodotti agricoli (domanda ed offerta reali di prodotti, a seconda delle necessità di effettivo consumo), degli strumenti finanziari chiamati “future” che hanno ingigantito in modo impressionante i valori scambiati: fino allo scorso mese di luglio ogni 100 $ di transazione riguardante il petrolio, il ferro, il grano, il caffè etc., solo 2 $ rappresentavano un vero e concreto movimento di prodotto; il residuo 98% era solo composto da certificati finanziari rappresentativi di altri certificati finanziari, che rappresentavano altri documenti e così via. E’ per questo che nel giro di poche settimane, questi prodotti conseguono violente ed improvvise variazioni, sia in aumento che in diminuzione, che ne fanno oscillare i prezzi fino al 30-40 e oltre per cento, del loro effettivo valore economico, non legato all’effettivo consumo del singolo prodotto (ad esempio: il petrolio è aumentato in 7 mesi da 60 a 150 $ per poi, in tre mesi, ridiscendere a 40 $. Lo stesso discorso vale per il granoturco). I MUTUI “SUB-PRIME” Diversa è l’origine del “mutui sub-prime” che hanno determinato la crisi finanziaria che ha travolto alcune banche mondiali e grandi istituzioni finanziarie specializzate con ripercussioni anche nel nostro Paese. Per rilanciare l’economia interna USA e per dare una casa a tutti gli americani, dai tempi del secondo mandato Clinton (circa 10 anni fa) le banche specializzate in finanziamenti ipotecari (in USA il mutuo viene 22 concesso principalmente sul valore della casa e non sul reddito della famiglia come in Italia) hanno iniziato a finanziare gli acquisti degli immobili, confidando sulla costante rivalutazione degli stessi, piuttosto che sulla capacità di pagare le rate dei sottoscrittori. Anzi, spesso hanno ri-finanziato mutui vecchi con nuovi mutui maggiorati che servivano a pagare le rate precedenti e a dare nuovo liquido necessario a sostenere le spese delle famiglie americane (le più indebitate del mondo). Sostenute dalla rivalutazione degli ultimi anni degli immobili (che creava continui maggiori margini di garanzia) le banche hanno iniziato, per fare nuove operazioni, a creare degli strumenti finanziari che, attraverso un processo chiamato “cartolarizzazione”, permetteva di “vendere” a terzi i certificati rappresentativi dei crediti vantati sulle case ipotecate, e crearsi di conseguenza nuova liquidità. Vista la facilità con cui questi strumenti venivano venduti nel mondo, con sempre maggiore velocità, si sono concessi mutui a livelli di guardia, sia nella quota valore a garanzia, sia nella capacità del debitore di onorare l’impegno: i mutui “sub-prime”. In questo modo, decine di miliardi di $ di certificati venivano creati dalle banche di investimento, che poi venivano frazionati di passaggio in passaggio, arrivando anche alle nostre banche ed assicurazioni, le quali, a loro volta, li hanno collocati in parte tra la clientela. Ovviamente in tutti questi passaggi venivano create abbondanti commissioni di intermediazione e di collocamento. La principale tra le istituzioni finanziarie specializzata nella costruzione di questi prodotti finanziari è stata Lehman brother’s, che, fino a qualche mese fa, era considerata una delle più “solide strutture finanziarie mondiali”. Quando i debitori americani hanno iniziato a non pagare più le rate dei mutui e le banche hanno avviato le procedure per la vendita all’asta delle case ipotecate, il valore degli immobili, che era quasi raddoppiato negli ultimi 7 anni, ha cominciato a scendere drasticamente, fino al 40 - 50%, riducendo, per conseguenza, il valore dei certificati rappresentativi CreditAgri Coldiretti Veneto Confidagri Veneto “la banca” delle garanzie di Coldiretti Confidagri è la società di garanzia di Coldiretti Veneto che offre servizi di: • progettazione economico - finanziaria per favorire l’accesso al credito ordinario e agevolato; • check - up aziendali per ottimizzazione della gestione finanziaria (principalmente riposizionamento nel medio - lungo termine di debiti a breve); • predisposizione di business plan a sostegno di interventi straordinari a fronte di nuovi investimenti con ricerca di risorse finanziarie anche in forma di capitale (principalmente da ISMEA). Per consulenze ed informazioni Confidagri Veneto - via Torino 180/a - Mestre Venezia - Tel. 041.5455278 Belluno con sede in Viale Fantuzzi 17 Resp. Valter Binotto tel. 348.7330328 Padova con sede in Via della Croce Rossa 32 Resp. Simone Grinzato tel. 335.7141573 Rovigo con sede in Via A. Mario 19 Resp. Valter Benà tel. 331.6923802 000192_Manifesto_Coldiretti.indd 1 000238_Coldiretti_VE.indd 6 Treviso con sede in Viale Sante Biasuzzi 20, Paese (TV) Resp. Valter Binotto tel. 348.7330328 Venezia con sede in Via Torino 180/A, Mestre (VE) Resp. Giulio Eufrate tel. 335.5978449 Vicenza con sede in Via Zamenhof 697 Resp. Edoardo Agostini tel. 334.6825975 Verona con sede in Viale del Lavoro 52 Resp. Vanni Carletto tel. 331.6923799 23 1-10-2008 9:49:53 27-01-2009 14:58:41 fare impresa/finanza dei crediti, generando perdite a cascata, che si sono ribaltate con un effetto domino, su tutti gli acquirenti dei titoli, portando come noto al fallimento Lehman brother’s, e generando centinaia di miliardi di dollari di perdite. Questa presentazione è fatta per aiutarci a comprendere da dove si origina la crisi finanziaria attuale e per vedere quali ripercussioni ci sono state nel nostro Paese. Quando la bolla è scoppiata si è innescato un clima di reciproca diffidenza e preoccupazione in attesa di verificare quale poteva essere l’esposizione reale a questi rischi, e quale impatto avrebbe potuto avere sui bilanci delle varie banche. In attesa che venisse evidenziata la reale quantità di titoli “tossici” da ogni banca emesso o posseduto, le banche hanno iniziato a non farsi reciprocamente credito e seguendo la legge della domanda e dell’offerta, il tasso del mercato interbancario (l’euribor) ha iniziato a salire. Questo ha generato l’impennata dei tassi dei mesi scorsi, che ora gradualmente sta rientrando ai livelli del 2006. Le banche, però, prevedendo di non poter ripetere per i prossimi anni, i buoni utili che nel passato hanno ottenuto dalla vendita dei titoli e preoccupate che il rallentamento dell’economia mondiale (e nostra) dei prossimi 18 - 24 mesi possa generare GLI EFFETTI IN ITALIA Molte banche ed assicurazioni in Italia avevano utilizzato strumenti garantiti da Lehman brother’s, e da altre istituzioni finanziarie anglo-americane, per costruire dei prodotti “strutturati “, associati ad obbligazioni e a polizze assicurative, venduti poi alla propria clientela, oppure tenuti in portafoglio per migliorare i rendimenti del loro patrimonio investito in titoli. CONFIDAGRI VENETO - CONDIZIONI VIGENTI AL 31 DICEMBRE 2008 CONDUZIONE MIGLIORAMENTO FIDO CONTO CORRENTE BANCA TASSO CMS PRESTITO CHIROGRAFARIO / E3 + 3 0 E6 + 1,1 E3 + 0,9 / / / E6 + 1 BANCA CARIGE (*) E3 + 1,2/1,6 / E3 + 2,75 3,5 0 E6 + 1,3/1,7 BANCA POPOLARE DI RAVENNA E6 + 0,85 / E6 + 1,75 0,125 E6 + 1,15 BANCA POPOLARE FRIULADRIA (*) REFI + 1 / 1,25 / E3 + 2,5 0 E1/6 + 1,25 / 1,5 BANCA POPOLARE MAROSTICA 4,95 / (FISSO) 7,125 0,125 E6 + 1,375 BANCA POPOLARE VICENZA / E3 + 2,5 (FISSO) 8,4 0,125 E3 + 1,5 BANCHE CR. COOP E3 + 1 / E3 + 3,3 0 E6 + 1,5 BANCO POPOLARE VERONA E6 + 1 / E3 + 3 0,125 E6 + 1 CASSA RISP. DI VENEZIA E12 + 0,95 E1/3/6 + 1,2 E1 + 3 0 E1/3/6 + 1,6 CASSA RISPARMIO FERRARA / E3/6 + 1 E3 + 3,5 0 E3/6 + 1,1 CASSA RISPARMIO DEL VENETO E12 + 0,95 E1/3/6 + 1,2 E3 + 3 0 E1/3/6 + 1,6 CREVERBANCA / E3/6 + 1 / / E3/6 + 1 UNICREDIT BANCA ( * ) / E3/6/12 + 0,85 2,15 / / E3/6 + 1,05 **2,35 VENETO BANCA E6 + 1,2 / E3 + 3,5 0 E6 + ***) CAMBIALE AGRARIA PRESTITO ANTONVENETA E3 + 1 BANCA AGRICOLA MANTOVANA Valori indicativi dei parametri al 31 dicembre 2008: Indice Codifica Valore indicativo Euribor 1 Mese E1 2,55 Euribor 3 Mesi E3 2,84 Euribor 6 Mesi E6 2,92 Euribor 12 Mesi E12 3,00 24 Indice IRS 1anno IRS 5anni IRS 10anni IRS 15anni Valore indicativo 2,63 3,38 3,92 4,12 IL RUOLO DI CONFIDAGRI Riconosciuto dal sistema bancario come un supporto importante per meglio valutare le capacità future di un’impresa agricola di produrre reddito (unica fonte di rimborso dei debiti), vista la profonda conoscenza del mondo agricolo che esprime tutta la struttura territoriale (tramite i segretari e le Commissioni per gli affidamenti provinciali) e regionale, il Vostro Confidi si è attivato per ottenere dalle banche il mantenimento di condizioni favorevoli, in termini di tassi - spese - spread sui finanziamenti. Inoltre, il riconoscimento e la conferma del valore delle nostre garanzie fidejussorie a sostegno degli affidamenti, ha permesso di mantenere invariato il normale flusso di credito per tutti gli associati Coldiretti che ricorrono al credito per il nostro tramite. Particolarmente apprezzato è stata inoltre la nostra attività di consulenza nelle ristrutturazioni del debito bancario, con interventi che hanno riposizionato nel medio-lungo termine il debito a breve. Vi invitiamo, pertanto, per tutte le Vostre necessità creditizie a ricorrere al nostro responsabile provinciale Valter Benà, telefono 331-6923802, presso la sede provinciale di Coldiretti Rovigo. MUTUO IPOTECARIO TASSO VARIABILE OPERAZIONI SPECIALI TASSO FISSO MAX 10 ANNI MAX 15 ANNI MAX 20 ANNI MAX 10 ANNI MAX 15 ANNI MAX 20 ANNI / E6 + 0,8 / / IRS + 0,9 / In corso aggiornamento condizioni E6 + 1 / / / / / Anticipi pac: e6 + 0,8 / 1,25 in relazione durata E6 + 1,1/1,9 / E6 + 1,2/2 / / / / / E6 + 0,85 / / / / / E6 + 1,1/ 1,2 / E6 + 1,1/ 1,45 / / / Mutui sino a 30 anni e6+1,5/1,7 ----- inoltre numerosi altri prodotti specifici E6 + 1 / / / / / Riequilibrio finanziaro: mutuo ipot. E6 + 1,55 max 5 anni / / E3 + 1,3 / / / Anticipi fatture, contrib. E smob.Cred.Sbf: 6,65% (fisso) - anticipo contratti 7,65% (fisso) / E6 + 1,1 / / / / / E6 + 1,1 / / IRS + 1,1 / / Riequilibrio finanziario: mutuo ipot. E6 + 1,25 max 10 anni E1/3/6 + 2 E1/3/6 + 2,4 / IRS + 2 IRS + 2,4 / Riequilirio finanziario: mutuo ipot./Chir. Stesse cond. Investim. --Cred. Firma commiss. 0,7% / / E3/6 + 1,2 / / / Riequilibrio finanziario: mutuo ipot. E3/6 + 1,1 max 10 anni E6 + 2 E1/3/6 + 2,4 / IRS + 2 IRS + 2,4 / Riequilirio finanziario: mutuo ipot./Chir. Stesse cond. Investim. --Cred. Firma commiss. 0,7% E3/6 + 1,1 E3/6 + 1,15 E3/6 + 1,2 / / / Per i prestiti chirografari per riordino fondiario lo spread è dell’1,10 Da 6 a 30 anni in relazione destinazione ed età richiedenti E3/6 + 0,9 2,2 Da 6 a 30 anni in relazione destinazione ed età richiedenti IRS + 0,9 2,2 Anticipo contributi comunitari fisso e + spread da 0,85 a 2,15 Fin. Fotovoltaico var/fisso e3/6/ irs + spread da 1,2 a 2,5 E6 + 0,9 E6 + 1,5 / / Anticipo conferimento latte e6 + 1,25 E6 + 1,25 / La colonna “Operazioni speciali” riporta le più interessanti operazioni “speciali” che le singole banche offrono ai nostri soci; accanto a queste sono inoltre previsti ulteriori affidamenti, per specifiche iniziative (Impianto vigneti, Agriturismo, Acquisto bestiame ecc.) a condizioni particolarmente favorevoli. Note: *) gli spread indicati nella prima riga rappresentano il massimo e quelli nella seconda riga il minimo che la banca applica in relazione al rating della ditta finananzianda **) le medesime condizioni sono previste sia per il prodotto “Finanziamento agrario di dotazione” che per il “Finanziamento agrario a medio termine - Flexicredito” - qualora venga scelto il tasso fisso cambierà il parametro da utilizzare, sostituendo all’Euribor l’Eurirs ***) in relazione destinazione investimento da: 1,20 a 1,50 25 fare impresa/finanza maggiori rischi di perdita sui crediti, hanno tutte (ovviamente in modo diverso) aumentato il costo del denaro e gli spread sui finanziamenti e sui mutui (nuovi). A difesa di tali aumenti viene portato come giustificativo il rating dei clienti a seguito dell’introduzione delle regole di Basilea 2 e i costi di acquisto del denaro dai clienti e dalle altre banche; vengono fatte maggiori difficoltà ai clienti che richiedono prestiti e si pretendono nuove e maggiori garanzie. fare impresa/normativa Bonus sociale sull’elettricità al via le procedure Tutto quello che c’è da sapere per beneficiarne > Cristiano Zangirolami, capo settore Caf dipendenti Impresa Verde Rovigo Diventano operative le modalità per usufruire del bonus sociale sull’elettricità, introdotto dal Governo, che permetterà, alle famiglie a basso reddito e per i nuclei con persone in situazioni di grave disagio fisico, di ottenere uno sconto sulla bolletta dell’energia elettrica. CHE COS’ È IL BONUS SOCIALE ELETTRICITÀ? Il “Bonus sociale elettricità”, è il regime di compensazione della spesa sostenuta dai clienti domestici per la fornitura di energia elettrica, per il sostegno delle famiglie in condizioni di disagio economico e per chi, affetto da gravi malattie, utilizza apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento della vita. Il bonus sociale, nello specifico, è uno sconto applicato alle bollette dell’energia elettrica, per 12 mesi. Al termine di tale periodo, il cittadino che vuole ottenere un nuovo bonus, dovrà rinnovare la richiesta. Per i casi di gravi malattie, invece, lo sconto sarà applicato senza interruzioni fino a quando sussiste la necessità di utilizzare tali apparecchiature. 26 CHI NE HA DIRITTO? Potranno beneficiare del bonus tutti i clienti domestici, intestatari di una fornitura elettrica nell’abitazione di residenza, con potenza impegnata fino a 3kW, che abbiano un ISEE inferiore o uguale a 7.500. Naturalmente, ogni nucleo familiare, può richiedere il bonus per una sola fornitura di energia elettrica. Inoltre non devono essere attivi altri contratti intestati al medesimo soggetto. Potranno beneficiare del bonus gli intestatari di una fornitura elettrica per uso domestico nel cui nucleo familiare sono presenti persone che versano in gravi condizioni di salute (certificate dall’Asl) tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature necessarie per il loro mantenimento in vita. Il richiedente l’agevolazione può, quindi, essere diverso dall’utilizzatore finale di tali apparecchiature, tuttavia la loro localizzazione deve coincidere con il punto di fornitura. A QUANTO AMMONTA IL BONUS SOCIALE ELETTRICITÀ? Per l’anno 2008, il valore del bonus, per le situazioni di disagio economico, sarà differenziato a secon- QUAL È LA PROCEDURA PER LA RICHIESTA DEL BONUS? L’agevolazione è pienamente operativa per il 2009, tuttavia è possibile godere retroattivamente del bonus anche per il 2008 presentando la domanda entro e non oltre il 31 marzo 2009. La domanda deve essere presentata al Comune di residenza oppure ai Caf con i quali il Comune ha stipulato apposita convenzione. Oltre all’apposita modulistica, il richiedente dovrà allegare: • l’attestazione ISEE e/o certificazione Asl, unitamente alla copia del proprio documento d’identità. Nel caso di presentazione tramite delega, allegare il documento di riconoscimento del delegato; • informazioni relative al cliente, alla sua residenza, al suo stato di famiglia e alle caratteristiche del contratto di fornitura di energia elettrica. In caso di soggetti affetti da gravi malattie, costretti ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie al mantenimento della vita, per accedere al bonus sociale, deve essere in possesso di un certificato Asl che attesti: • la necessità di utilizzare tali apparecchiature; • il tipo di apparecchiatura utilizzata; • l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è utilizzata; • la data a partire dal quale il cittadino utilizza l’apparecchiatura. Per i casi di disagio economico la compensazione è riconosciuta per 12 mesi a decorrere dal mese di prima applicazione: per ottenere un nuovo bonus il cittadino deve presentare una richiesta di rinnovo dell’agevolazione. I nostri uffici sono a disposizione per fornire agli interessati le informazioni necessarie per beneficiare del bonus e per fornire assistenza per la compilazione della relativa modulistica da presentare al Comune di residenza. 27 fare impresa/normativa da della numerosità del nucleo familiare (risultante dallo stato di famiglia): • 60 euro/anno per un nucleo familiare di 1-2 persone; • 78 euro/anno per 3-4 persone; • 135 euro/anno per un numero di persone superiore a 4. Per i clienti, affetti da gravi malattie, che utilizzano apparecchiature elettromedicali, il valore del bonus è di 150 euro annui. Il diritto all’agevolazione compete ai soggetti che hanno i requisiti, indipendentemente dall’operatore prescelto; inoltre, le agevolazioni per disagio economico e disagio fisico sono cumulabili. Per l’anno 2009 il bonus sarà quantificato in occasione dell’aggiornamento annuale delle tariffe. fare impresa/normativa Metà della spesa delle famiglie è anonima Alimentare, un disegno di legge sull’obbligo dell’origine in etichetta > a cura di Beatrice Tessarin Il presidente della Commissione Agricoltura del Senato, il veneziano Paolo Scarpa Bonazza Buora (Pdl) ha presentato un disegno di legge in forza del quale, se diventerà atto normativo effettivo, i prodotti immessi sul mercato italiano dovranno riportare l’indicazione del luogo di origine e provenienza della materia prima agricola utilizzata. Un provvedimento che è stato apprezzato da Coldiretti, che da anni conduce battaglie in nome dell’obbligo di indicare l’origine dei prodotti in etichetta, a tutela del consumatore e del produttore. «Lo scandalo del latte alla melamina e quello della carne di maiale irlandese alla diossina avrebbero fatto meno paura se in Italia fosse già entrato in vigore l’obbligo di indicare il luogo di origine e provenienza della materia prima agricola utilizzata per tutti gli alimenti». E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini, che ha aggiunto che la normativa sull’etichettatura «consentirà alle nostre imprese, cooperative e consorzi agrari di valorizzare concretamente il prodotto agricolo nazionale con filiere agroalimentari “made in Italy” dal campo alla tavola che potranno avvalersi dei sostegni alla promozione all’estero attraverso lo strumento del credito di imposta». L’obiettivo dell’obbligo di indicare la provenienza in etichetta è quello di far uscire dall’anonimato oltre la metà della spesa alimentare delle famiglie. Infatti, non vigendo ancora un obbligo generale di riportare l’origine in etichetta, almeno la metà dei prodotti che si acquistano comunemente, non si sa da dove vengono e con quale materia prima sono realizzati. Il rischio, oltre al pericolo per la sicurezza alimentare, è che vengano spacciati come “made in Italy”, sul mercato nazionale ed estero, dei prodotti agroalimentari del tutto anonimi o di provenienza straniera, con grave danno per gli imprenditori che producono vero “made in Italy” e dei consumatori che sono surrettiziamente ingannati. Con le mobilitazioni degli ultimi anni la Coldiretti è riuscita ad ottenere l’obbligo di indicare la provenienza per carne bovina, ortofrutta fresca, uova, miele, latte fresco, pollo, passata di pomodoro ed extravergine di oliva, nonostante le resistenze delle lobbies in Italia ed in Europa. Ma l’etichetta resta anonima per la carne di maiale, coniglio e agnello, per la pasta, le conserve vegetali come il pomodoro proveniente dalla Cina e i succhi di frutta, ma anche per yogurt, latticini e formaggi non a denominazione di origine. E’ importante che l’Italia, leader nella qualità alimentare si faccia promotrice in Europa di una nuova normativa più attenta alla trasparenza degli alimenti per favorire i controlli e consentire ai cittadini di fare scelte di acquisto consapevoli. Si tratta di una difesa anche nei confronti degli inganni a tavola, dove vengono spacciati come “made in Italy” cibi ottenuti da allevamenti e coltivazioni realizzate migliaia di chilometri di distanza dal Belpaese, come nel caso del concentrato di pomodoro cinese rilavorato in Italia o in quello dei prosciutti: quattro su cinque di quelli venduti in Italia provengono da maiali allevati in Olanda, Danimarca, Francia, Germania, Spagna senza che questo venga chiaramente indicato in etichetta e con l’uso di indicazioni fuorvianti come “di montagna” e “nostrano” che ingannano il consumatore sulla reale origine. L’ETICHETTA CON L’ORIGINE I CIBI CON L’INDICAZIONE DI PROVENIENZA E QUELLI SENZA CARNE DI POLLO E DERIVATI CARNE DI CONIGLIO CARNE BOVINA CARNE DI MAIALE E SALUMI FRUTTA E VERDURA FRESCHE FRUTTA E VERDURA TRASFORMATA UOVA CARNE DI PECORA E AGNELLO MIELE FORMAGGI NON DOP PASSATA DI POMODORO DERIVATI DEL POMODORO DIVERSI DA PASSATA LATTE FRESCO LATTE A LUNGA CONSERVAZIONE PESCE DERIVATI DEI CEREALI (PANE, PANIFICATI) EXTRAVERGINE DI OLIVA PASTA Fonte: Elaborazioni Coldiretti 28 29 giovani in movimento Riparte la corsa all’Oscar Green Terza edizione per il premio Coldiretti alle giovani imprese più innovative > Beatrice Tessarin Resteranno aperte fino al 31 marzo prossimo le iscrizioni per partecipare alla terza edizione dell’Oscar green, il premio nazionale promosso da Coldiretti-Giovani impresa con l’alto patronato della Presidenza della Repubblica italiana. Lo spirito del concorso è valorizzare e dare visibilità alle giovani imprese agricole che si siano distinte per progetti innovativi di sviluppo imprenditoriale moderno e sostenibile, che guarda al futuro mantenendo le radici salde nel proprio territorio. Possono partecipare tutti gli imprenditori agricoli e agroalimentari, singoli o associati, di qualunque età, che abbiano sviluppato un’idea innovativa nell’ambito delle categorie previste dal regolamento del concorso: stile e cultura d’impresa, sviluppo locale, energia per il futuro, esportare il territorio, oltre la filiera, campagna amica. Le domande, corredate del materiale di presentazione dell’azienda, devono essere inoltrate alla segreteria nazionale di Coldiretti-Giovani impresa, esclusivamente via internet, attraverso il sito www.coldiretti.it, dove si possono trovare il facsimile della domanda, tutte le informazioni ed il regolamento di partecipazione. Se si preferisce, ci si può rivolgere all’Associazione Polesana Coldiretti Rovigo, che predisporrà la documentazione necessaria e spedirà la domanda. Saranno istituite sei giurie tematiche, una per ciascuna categoria del concorso, le quali vaglieranno tutte le richieste di partecipazione, selezionando soltanto tre domande per categoria fra tutte quelle pervenute. Le 18 imprese così selezionate prenderanno parte alla fase finale del concorso, in cui una diversa giuria sceglierà un solo vincitore per ogni categoria. Nella scorsa edizione il Polesine si è fatto onore con l’azienda agricola di Andrea Pavarin, giovane coltivatore diretto di Lusia (Ro), che si è piazzato tra i 18 finalisti a livello nazionale. L’attività imprenditoriale di Pavarin si è distinta nel campo del risparmio energetico e dell’uso di energie alternative rispettose dell’ambiente. Infatti, l’impresa, che produce coltivazioni orticole, ha investito per installare una caldaia che funziona a cippato di legno, in sostituzione della vecchia caldaia a gasolio più inquinante, per riscaldare e mantenere costante la temperatura delle serre aziendali. Andrea Pavarin mostra la caldaia a cippato di legno Andrea Pavarin nelle serre aziendali 30 edycomunicazione.com CON L’ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIOVANI IMPRESA COLDIRETTI GIOVANI IMPRESA Se coltivi l’innovazione, ti meriti un premio. OSCAR GREEN, promosso da Coldiretti Giovani Impresa, è il primo e più importante riconoscimento a chi ha saputo cambiare la propria impresa e l'agricoltura italiana. Se pensi di aver realizzato un progetto vincente, partecipa alle selezioni. Iscriviti subito su www.coldiretti.it e preparati a vincere il premio più innovativo dell'agricoltura italiana. Per informazioni rivolgiti alla Segreteria Nazionale Coldiretti Giovani Impresa - tel. 06.4682394 - [email protected] 31 vetrina mercatino VENDESI botte atomizzatore portato, pompa Annovi e Reverberi 150, vasca lava-mani e lava-impianto, elettrovalvole comandate in cabina, come nuova. Euro 3.000,00 trattabili. Zona Rovigo, telefono 335-6944794. VENDO aratro monovomere voltaorecchio con spostamenti idraulici marca “Rossatti”, traino con trattore 100/150 cv; fresone larghezza mt. 2,50, traino con trattore 80/100 cv. Costa di Rovigo, telefono 339-1264087. VENDO atomizzatore marca Caffini, tipo Orange 6 q.li; rimorchio ad un asse, marca Pieri, stradale, portata complessiva 20 q.li; impianto irrigazione di 32 tubi da sei metri ciascuno, in lega leggera di alluminio, completo di cavalletto, collo d’oca e getto Polaris. Tutto come nuovo. Giacciano con Baruchella, tel. 0425-50118 (ore pasti). OCCASIONE, vendo seminatrice per polistiroli urbinati, con piastre semina di varie misure. 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POLESINE CAMERINI I nostri associati della zona di Porto Tolle, Dorino Finotti ed Elena Bonafè hanno festeggiato il 50esimo anniversario della celebrazione del loro matrimonio, il 14 novembre 2008, nella chiesa di Polesine Camerini, circondati dall’affetto del figlio Antonio, del nipote Matteo e della nuora Ornella. Tanti auguri anche dalla Coldiretti Rovigo. 100 di questi giorni! ANTONIO DINARELLO Il 15 gennaio scorso ha compiuto 100 primavere il nostro socio Antonio Dinarello di Lama Polesine, frazione di Ceregnano. Tanti auguri, in particolare dal nipote Ottorino Pizzo. 32 ERRATA CORRIGE A pag. 30 del numero di gennaio, nella didascalia della foto, il carro allestito per il Ringraziamento a Grignano è stato erroneamente attibuito alla comunità di Villafora, Ci scusiamo per l'inconveniente. 33 soci vivi nei nostri cuori Nulla può far danno a un uomo buono, né in vita né dopo la morte. Socrate, filosofo greco, 469-399 a.C. Porto Viro SILVANO SARTO Anni 84 Salara PALMIRA LUCHIN Anni 56 Pontecchio IDELMA FREZZATO ved. FRIGATO Anni 86 Badia Polesine GIUSEPPE CARLASSARA Anni 92 Moglie del nostro associato Raffaele Altafini Bergantino CESARE CASTELDELLI Anni 84 Castelmassa LUIGIA NATALI ved. RAGAZZI Anni 98 Madre dei nostri soci Germano ed Ezio Ragazzi San Martino di Venezze ANTONIO GALLINARO Anni 75 Loreo UMBERTA SANTIN Anni 95 Ficarolo GIUSEPPINA RIZZATTI ved. GHEDINI Anni 72 Vedova del nostro compianto socio Adelso Ghedini Badia Polesine loc. Villa d’Adige FRANCESCO REZZADORE Anni 46 Frassinelle CARMEN BIANCHINI ved. CALZAVARINI Anni 101 Il figlio Arnaldo Calzavarini e la nuora Ottavia Selvan Vivremo nel ricordo delle tue virtù di persona buona e onesta, finché Iddio guiderà le nostre giornate, per raggiungerti eternamente in cielo La moglie Mariella ed i figli Liliana Daniele, Cristian Resterai sempre nei nostri cuori AVVISO: Si ricorda che le rubriche “Anniversari”, “Coldiretti&alloro” e “Soci vivi nei nostri cuori” sono riservate ai soli soci e ai loro famigliari purché conviventi. Per altre parentele le inserzioni non verranno pubblicate (vedi delibera di Giunta del 8/7/2008). Si informa che la redazione accetta la pubblicazione gratuita di annunci di nuove nascite solo per figli di soci. 34 Avversità atmosferiche? IL RIMEDIO C’È Il Consorzio di Difesa protegge il tuo reddito C’è un’opportunità di difesa a garanzia del tuo reddito aziendale con contributo dello Stato fino all’80% Informati presso il tuo ASSICURATORE o presso il CONSORZIO DIFESA di ROVIGO Alcuni esempi di copertura assicurativa: difesa di: • tutte le produzioni vegetali da grandine, vento, gelo-brina, sbalzo termico, siccità, eccesso di pioggia, alluvione • delle strutture: serre, reti antigrandine, impianti vigneti e frutteti • degli allevamenti zootecnici. www.codi.ro.it Tel.042524477 35 CONSORZIO AGRARIO DEL NORD-EST