ISTITUTO COMPRENSIVO VARALLO POMBIA 28040 VARALLO POMBIA (NOVARA) Via Circonvallazione, 46 - Tel. 0321- 956226 -921847 Fax 0321 – 958001 Il Piano dell’Offerta Formativa A.S. 2013/14 INDICE 1-ANALISI DEL CONTESTO 1.1 Finalità 1.2 Struttura-territorio 1.3 Risorse umane 2-PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA 2.1 Le scelte organizzative 2.2 Le attività didattiche e i tempi delle discipline 2.3 Organigramma 2.3.1 Funzioni Strumentali e Commissioni 3-PROGETTAZIONE DIDATTICA 3.1 Che cos‘è il Piano dell‘Offerta Formativa 3.2 La mission: obiettivi generali del processo educativo 3.3 L‘offerta curricolare: traguardi per lo sviluppo delle competenze in uscita Scuola dell'infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di primo grado 3.4 Continuità e accoglienza 3.5 Orientamento 3.6 Integrazione alunni diversamente abili 3.7 Integrazione alunni stranieri Protocollo d‘accoglienza alunni stranieri (allegato) 4-ORGANIZZAZIONE DELL‘OFFERTA FORMATIVA 4.1 Le macro- aree 4.2 Gli enti esterni coinvolti 5-AMPLIAMENTO DELL‘OFFERTA FORMATIVA 5.1 Offerta Formativa realizzata in collaborazione con Enti esterni 5.2 Offerta Formativa Progetti 6-STRUMENTI DI COMUNICAZIONE SCUOLA FAMIGLIA 6.1 Incontri con le famiglie 7-VALUTAZIONE 7.1 Valutazione didattica 8-FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO 8.1 Iniziative per il corrente anno scolastico 2 1. L’ISTITUTO COMPRENSIVO “VARALLO POMBIA”: FINALITA’, STRUTTURA E TERRITORIO 1.1 LE FINALITÁ L‘Istituto Comprensivo ―Varallo Pombia‖ si articola su tre ordini di scuola: la scuola dell‘infanzia, per i bambini dai tre ai cinque anni; la scuola primaria, per i bambini dai sei ai dieci anni; la scuola secondaria di I grado, per i ragazzi dagli undici ai quattordici anni. Essendo un‘ istituzione scolastica italiana, l‘Istituto risponde alle caratteristiche di obbligatorietà e gratuità dell‘istruzione, rispettando l‘obbligo scolastico e formativo disposti dall‘articolo 34 della Costituzione Italiana: ―La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi […]‖ [ART. 34 COSTITUZIONE] L‘Istituto Comprensivo ―Varallo Pombia‖ si è costituito come tale nell‘a nno 2000 ed è soggetto alla normativa vigente relativa alle istituzioni scolastiche. Pertanto, l‘istituto scolastico gode di un‘autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo la cui natura e i cui scopi sono specificati come segue: “1. Le istituzioni scolastiche sono espressioni di autonomia funzionale e provvedono alla definizione e alla realizzazione dell'offerta formativa, nel rispetto delle funzioni delegate alle Regioni e dei compiti e funzioni trasferiti agli Enti locali, ai sensi degli articoli 138 e 139 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112. A tal fine interagiscono tra loro e con gli Enti locali promuovendo il raccordo e la sintesi tra le esigenze e le potenzialità individuali e gli obiettivi nazionali del sistema di istruzione. 2. L'autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l'esigenza di migliorare l'efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento.‖ [TITOLO I, CAPO I, ART. 1, D.P.R. 275/1999 ] Nell‘ambito dell‘autonomia riconosciuta alle scuole, l‘Istituto Comprensivo persegue finalità relative a: la persona garantire il benessere della persona a scuola; porre al centro dell‘azione educativa l‘alunno come persona e studente; valorizzare le differenze personali, intraculturali e interculturali; garantire la formazione alla consapevolezza di sé, degli altri, dello spazio e del tempo; creare il background culturale per la formazione di ―cittadini attivi e consapevoli‖. il processo di insegnamento e apprendimento garantire equità e qualità nei processi di insegnamento e apprendimento; raggiungere il successo formativo in base alle predisposizioni individuali; condurre gli studenti al raggiungimento di elevati standard formativi nazionali ed internazionali (in riferimento alle valutazioni INVALSI ed OCSE PISA). 3 il contesto creare un ambiente relazionale positivo tra scuola e famiglia; disporre un ambiente di vita scolastica accogliente e stimolante; creare una rete di collaborazione e cooperazione con enti locali e scuole sul territorio; caratterizzare la scuola come luogo di incontro e crescita, di trasmissione di valori; attuare le linee politiche nazionali ed europee in materia di istruzione e formazione. “Le competenze chiave europee per l‟apprendimento permanente” del 18 dicembre 2006 Comunicazione nella madrelingua; Comunicazione nelle lingue straniere; Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; Competenza digitale; Imparare ad imparare; Competenze sociali e civiche; Spirito di iniziativa e imprenditorialità; Consapevolezza ed espressione culturale. 1.2 LA STRUTTURA E IL TERRITORIO L‘Istituto Comprensivo di Varallo Pombia è naturale bacino d‘utenza di tre comuni: Varallo Pombia, Pombia e Divignano, dei quali accoglie gli alunni nelle rispettive Scuole dell‘Infanzia e Primaria, con una sede comune in Varallo Pombia per la Secondaria. L‘Istituto Comprensivo accoglie alunni dai 3 ai 14 anni per un totale di 963 alunni. Il territorio di questi tre Comuni, fino agli anni ‗60 a economia prettamente agricola, è stato soggetto a notevoli flussi immigratori di famiglie provenienti dalle regioni dell‘Italia del Sud, dal Veneto e, negli ultimi anni, soprattutto da Paesi extracomunitari. Nell‘Istituto sono presenti 135 alunni extracomunitari. Di conseguenza, oggi si fa fronte all‘esigenza di integrare diversi modelli e abitudini di vita, di consentire il completo inserimento di ogni individuo nel tessuto sociale, di evitare situazioni di emarginazione, a volte riscontrabili in un‘area a rapido sviluppo commerciale e terziario come quella in cui sono ubicati i tre Comuni. Scuola dell’Infanzia “Fagnoni”di Divignano Via Francesco Costa 4 Tel. 0321/995234 Orario di funzionamento: da lunedì a venerdì dalle 8.15 alle 16.30 e-mail: [email protected] N° alunni: 49 Dotazioni: salone per le attività psicomotorie e il gioco libero, giardino Servizi erogati dal Comune: mensa, scuolabus 4 Scuola Primaria di Divignano Via Roma Tel. 0321/995063 e-mail: [email protected] Orario delle lezioni: 5 mattine (8.30—12.45) + 2 pomeriggi (lunedì e mercoledì 13.45—16.40)per la classe prima , seconda e terza ; 5 mattine (8.30—12.45) + 3 pomeriggi (lunedì, mercoledì e giovedì 13.45—16.40) per le classi quarta e quinta. N° alunni: 78 Dotazioni: laboratorio di informatica con collegamento in rete, aula sostegno, palestra, biblioteca Servizi erogati dal Comune: mensa, scuolabus Scuola dell’Infanzia “Madre Teresa di Calcutta” Via XXV Aprile 1 Tel. 0321/957752 e-mail: [email protected] Orario di funzionamento: da lunedì a venerdì dalle 7.45 alle 16.15 N° alunni: 81 Dotazioni: giardino Servizi erogati dal Comune: mensa, scuolabus, post-scuola Scuola Primaria “Don G. Ferrari Prevosto”di Pombia Piazza Martiri della Libertà Tel. 0321/95125 e-mail: [email protected] Orario delle lezioni: 5 mattine (8.30-12.40) + 2 pomeriggi (lun. e mer.13.40-16.45) per la classe prima , seconda e terza; 5 mattine (8.30-12.40) + 3 pomeriggi (lun., mer. 13.40-16.45 e gio. 13.40-16.40) per le classi quarta e quinta N° alunni: 140 Dotazioni: spazio polivalente, palestra esterna, biblioteca, spazio all‘aperto Servizi erogati dal Comune: mensa tutti i giorni, scuolabus, prescuola, doposcuola Scuola dell’Infanzia “Bolognino” di Varallo Pombia Via Bolognino Tel. 0321/956477 e-mail: [email protected] Orario di funzionamento: da lunedì a venerdì dalle 7.45 alle 16.15 N° alunni: 141 Dotazioni: spazio per le attività psicomotorie e il gioco libero, aula di laboratorio, giardino Servizi erogati dal Comune: mensa, scuolabus, post-scuola Scuola Primaria “G. Di Vittorio” di Varallo Pombia Via Circonvallazione Tel. 0321/95224 e-mail: [email protected] Orario delle lezioni: 5 mattine (8.05-12.30) + 2 pomeriggi (lun 13.30-15.55 e mer 13.30-16.00) per le classi prime, seconde e terze; 5 mattine (8.00-12.30) + 3 pomeriggi (lun., mer. e gio. 13.3016.00) per le classi quarte e quinte N° alunni: 231 5 Dotazioni: laboratorio di informatica con collegamento in rete, aula con lavagna interattiva multimediale (L.I.M.) aula sostegno, palestra, biblioteca, spazio all‘aperto. Servizi erogati dal Comune: mensa (tutti i giorni), pre-post-scuola, scuolabus Scuola Secondaria di Primo grado “Don G. Rossi” di Varallo Pombia Via Circonvallazione, 46 Tel. 0321/956226/921847 Fax 0321/95 80 01 e-mail: [email protected] N° alunni: 241 ORARIO TEMPO NORMALE TEMPO (Corsi A-C) (Corsi B - D) da lunedì a venerdì dalle ore 7.55 alle ore 13.31: sei unità lezione di 54 minuti PROLUNGATO da lunedì a venerdì dalle ore 7.55 alle ore 13.31: sei unità lezione di 54 minuti lunedì e mercoledì dalle ore 14.25 alle ore 16.13 Mensa: dalle ore 13.31 alle ore 14.25 presso il Chioso ATTIVITÀ DIDATTICHE TEMPO NORMALE TEMPO PROLUNGATO (Corsi A-C) Per il tempo prolungato • unità lezioni curricolari • una unità approfondimento/recupero • una unità informatica All‘interno delle ore curricolari sono previste attività di educazione ambientale, educazione alla salute, educazione alla pace e di orientament0. (Corsi B - D) • unità lezioni curricolari normale e DOTAZIONI • Laboratorio di informatica • Laboratorio di scienze • Laboratori tecnici e artistici • Aula multimediale con collegamento in rete • Aula multimediale con L.I.M. (Lavagna interattiva multimediale, in dotazione altre 2 L.I.M) • Aula sostegno • Infermeria • Palestra • Biblioteca • Spazio all‘aperto Servizi erogati dai Comuni consorziati: mensa, scuolabus 6 1.3 RISORSE UMANE PERSONALE DOCENTE – Il personale docente in servizio presso l‘Istituto opera, in coerenza con quanto esplicitato nel Piano dell‘Offerta Formativa, attraverso la progettazione condivisa delle attività. Gli alunni diversamente abili sono seguiti da docenti di sostegno e, in caso di disabilità psicofisica, anche da educatori comunali. SCUOLA DELL’INFANZIA DOCENTI COMUNI 20 SOSTEGNO 3 INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA 1 SCUOLA PRIMARIA DOCENTI COMUNI 29 SOSTEGNO 4 INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA 3 DOCENTI SPECIALISTI LINGUA INGLESE 2 SCUOLA SECONDARIA DOCENTI SULLE SINGOLE DISCIPLINE 26 SOSTEGNO 3 INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA 1 PERSONALE ATA – Nel corrente anno scolastico 2012/13 oltre al Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi sono in servizio presso l‘Istituto 5 assistenti amministrativi e 17 collaboratori scolastici . PERSONALE ATA DSGA 1 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 5 COLLABORATORI SCOLASTICI 17 7 2. L’ISTITUTO COMPRENSIVO “VARALLO POMBIA”: PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA 2.1 SCELTE ORGANIZZATIVE DELLA SCUOLA Per rispondere alle necessità formative è necessario che la scuola si attivi per: Proporre un modello di tempo scuola che risponda alle esigenze dell‘utenza Facilitare l‘integrazione degli alunni stranieri Promuovere la pratica consapevole della ―cittadinanza attiva‖ Leggere i bisogni e i disagi per predisporre, in collaborazione con le famiglie e con i soggetti educativi presenti sul territorio, PROGETTI d‘intervento e PERCORSI formativi finalizzati al recupero dello svantaggio e alla prevenzione 2.2 LE ATTIVITÁ DIDATTICHE E I TEMPI DELLE DISCIPLINE Scuola dell’Infanzia ACCOGLIENZA BAMBINI ATTIVITA‘ DI ROUTINE ATTIVITA‘ DIDATTICHE FINALIZZATE PRANZO GIOCO LIBERO RIPOSO PER I BAMBINI DI 3 ANNI E ATTIVITA‘ FINALIZZATE PER I BAMBINI DI 4/5 ANNI USCITA Scuola Primaria (unità lezione: 60 minuti) DISCIPLINE CLASSE I CLASSE II CLASSI III CLASSI IV-V ITALIANO 8 7 7 8 MATEMATICA 6 6 6 7 SCIENZE 2 2 2 2 STORIA 2 2 2 3 GEOGRAFIA 2 2 2 2 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 1 1 ARTE ED IMMAGINE 1 1 1 1 MUSICA 1 1 1 1 INGLESE 1 2 3 3 RELIGIONE CATTOLICA 2 2 2 2 Totale ore 27 27 27 30 L‘insegnamento di ―Cittadinanza e Costituzione‖ è inserito nell‘area disciplinare storicogeografica. 8 Scuola Secondaria di Primo grado (unità lezione: 54 minuti – monte ore annuo 990 h (T.N) 1188 h (T.P) Il quadro orario settimanale delle discipline della Scuola Secondaria di Primo grado, a tempo normale, definito tenendo conto dei nuovi piani di studio è così determinato: IL TEMPO NORMALE DISCIPLINE O GRUPPI DI DISCILINE CL. I CL. II CL. III Italiano, Storia, Geografia 9 9 9 Matematica e Scienze 6 6 6 Tecnologia 2 2 2 Inglese 3 3 3 Seconda lingua comunitaria ( francese) 2 2 2 Arte e immagine 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 Musica 2 2 2 Religione Cattolica 1 1 1 Attività di approfondimento in materie letterarie 1 1 1 30 30 30 Totale ore L‘insegnamento di ―Cittadinanza e Costituzione‖ è inserito nell‘area disciplinare storicogeografica. 9 IL TEMPO PROLUNGATO Il quadro orario settimanale delle attività e delle discipline delle classi a tempo prolungato della Scuola Secondaria di Primo grado, definito tenendo conto dei nuovi piani di studio, è così determinato: DISCIPLINE O GRUPPI DI DISCILINE CL. I CL. II CL. III Italiano, Storia, Geografia 11 11 11 Matematica e Scienze 7 7 7 Tecnologia 2 2 2 Informatica 1 1 1 Inglese 3 3 3 Seconda lingua comunitaria ( francese) 2 2 2 Arte e immagine 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 Musica 2 2 2 Attività di approfondimento 1 1 1 Religione Cattolica 1 1 1 Totale ore 34 34 34 +2 moduli mensa 36 36 36 L‘insegnamento di ―Cittadinanza e Costituzione‖ è inserito nell‘area disciplinare storicogeografica. Compresenza (docenti di Lettere e Matematica): solo per il tempo prolungato La contemporaneità tra docenti è una risorsa interna che va utilizzata per: - utilizzo del laboratorio di informatica 2.3 ORGANIGRAMMA Incarico Collaboratore vicario Secondo collaboratore Responsabile di Plesso Segretario d‘Intersezione Segretario d‘Interclasse Plesso/classe Infanzia Divignano Infanzia Pombia Infanzia Varallo Pombia Primaria Divignano Primaria Pombia Primaria Varallo Pombia Infanzia Divignano Infanzia Pombia Infanzia Varallo Pombia Primaria Divignano Nominativo docente Apostolo Daria Mo Anna Rota Francesca Colussi Alessandra Rapetti Sonia Buschini Raffaella Comizzoli Daniela Carotti Paola Savoini Liliana Callea Maria Teresa Ambrosio Maria Luisa Castaldi Monica 10 Responsabile della Sicurezza Referente Informatica Referente Visite d‘Istruzione Referente per i BES Coordinatori di classe Segretari di classe Primaria Pombia Primaria Varallo Pombia Infanzia Divignano Infanzia Pombia Infanzia Varallo Pombia Primaria Divignano Primaria Pombia Primaria Varallo Pombia Secondaria I grado Primaria Divignano Primaria Pombia Primaria Varallo Pombia Secondaria di I grado Primaria Divignano Primaria Pombia Infanzia Pombia Infanzia Primaria Divignano Primaria Pombia Primaria Varallo Pombia Secondaria di I grado Secondaria di I grado 1^ A 2^A 3^A 1^ B 2^B 3^B 1^ C 2^C 3^C 1^ D 2^D 3^D Secondaria di I grado 1^ A 2^A 3^A 1^ B 2^B 3^B 1^ C 2^C 3^C 1^ D 2^D 3^D Grassi Monica Mercurio Maria Rosa Carrea Sonia Colussi Alessandra Colombo Marzia Forti Sonia Comizzoli Daniela Sacco Manuela Barberi Silvio (ATA) Bertona Paola Tamagnini Davide Barcellini Donatella Prof. Faccin Alessandro Rinolfi Marilena Vigato Emanuela Mangiola Carmela Rota Francesca Nastasi Giuseppa Grassi Monica Pizzolante Luigina Mortarotti Daniela Bonacina Elisabetta Penon Roberta Storoni Patrizia Franelli Manuela Cardani Chiara Mora Simona Scacco Massimo Mortarotti Daniela Pastorello Susanna Fossati Maura Amalia Sotera Nilde Albertalli Maria Clara Contu Karen Colombo Faccin Alessandro Ferrante Milena Gennaro Elisabetta Apostolo Anna Bellia Concetta Mo Anna Mandirola Carlo Gallini Anna Maria Bozzola Emanuela Olioli Simona 11 2.3.1 FUNZIONI STRUMENTALI E COMMISSIONI AREA FUNZIONE STRUMENTALE INFORMATICA DOCENTE Contu Karen Ferrante Milena ORIENTAMENTO E Mortarotti Daniela CONTINUITÁ SECONDARIA DI I GRADO CONTINUITÁ INFANZIA Cornetti Sara BENESSERE Grassi Monica INTERCULTURA Faccin Alessandro COMMISSIONE Continuità PrimariaSecondaria di I grado Bertona Paola Grassi Monica Sacco Manuela Continuità InfanziaPrimaria Barcellini Donatella Castaldi Monica Colombo Marzia Comizzoli Daniela Lora Caterina Mangiola Carmela Squeo Claudia GLI Moratrotti Daniela Nastasi Giuseppa Pizzolante Luigina Rota Francesca Borrini Alessia Fiorà Stefania Gotter Clara Mattachini Piera Rota Francesca Zunnui Maria Antonietta 12 3. L’ISTITUTO COMPRENSIVO “VARALLO POMBIA”:PROGETTAZIONE DIDATTICA 3.1 CHE COS’ È IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) Il P.O.F. è ―il documento fondamentale costitutivo dell‟identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell‟ambito della loro autonomia‖. [art. 3, comma 1 D.P.R. 275/99] L‘adozione del P.O.F. è obbligatoria per le istituzioni scolastiche dal 1° settembre 2000 (D.P.R. 275/1999 ―Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche‖) e si configura come l‘espressione di: impegno dell‘intera comunità scolastica (mission); progettazione educativa, curricolare e organizzativa; obiettivi generali del processo formativo stabiliti dal Ministero dell‘Università e della Ricerca tramite le Indicazioni Nazionali; linee politiche stabilite dal Consiglio d‘Istituto, costituito da una rappresentanza di genitori, docenti, personale ATA e Dirigente Scolastico. realizzazione in più fasi da parte del Collegio dei Docenti: la progettazione, la stesura, la realizzazione, il monitoraggio e la valutazione dell‘offerta formativa. L‘adozione del P.O.F. spetta al Consiglio d‘Istituto entro il 31 ottobre di ogni anno scolastico. Tuttavia, il Piano dell‘Offerta Formativa è un documento aperto, in costante evoluzione, che segue, registra e verifica la vita della scuola dalle fasi iniziali di progettazione, alle fasi della valutazione fino al bilancio sociale delle attività. 13 3.2 OBIETTIVI GENERALI DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “VARALLO POMBIA” L‘Istituto Comprensivo, sulla base delle necessità organizzative e delle esigenze di formazione definite dai docenti, in collaborazione con le famiglie, attraverso una proposta culturale graduale e diversificata,opera per PROMUOVERE NELL‘ALUNNO (MISSION) Rispetto di sé, degli altri e dell‘ambiente Comprensione e rispetto delle regole del vivere civile Atteggiamento maturo e consapevole nei confronti dello studio LE RESPONSABILITA‘ LA CONOSCENZA DI SE‘ Presa di coscienza delle proprie capacità e del livello di prestazioni Consapevolezza nell‘operare delle scelte Elaborazione di un personale percorso scolastico LE RELAZIONI LE COMPETENZE Disponibilità verso gli altri Rispetto delle diversità Comprensione di modelli culturali diversi Capacità di comunicazione verbale Capacità di elaborazione logica Padronanza delle tecnologie Autonomia personale Metodo di studio 14 3.3 L’OFFERTA CURRICOLARE Così come previsto dalle ―Indicazioni per il curricolo per la scuola dell‘infanzia e per il primo ciclo d‘istruzione‖, si riportano di seguito i traguardi per le competenze in uscita nei diversi ordini di scuola: SCUOLA DELL’INFANZIA Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino sviluppa il senso dell‘identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e sviluppa un senso di appartenenza. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, dei valori, delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto. È consapevole delle differenze e sa averne rispetto. Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista. Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini. Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti, sa seguire regole di comportamento e assumersi responsabilità. Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nell‘alimentarsi e nel vestirsi, riconosce i segnali del corpo, sa che cosa fa bene e che cosa fa male, conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l‘uso di attrezzi e il rispetto di regole, all‘interno della scuola e all‘aperto. Controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con gli altri. Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo. Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento. 15 Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici…); sviluppa interesse per l‘ascolto della musica e per la fruizione e l‘analisi di opere d‘arte. Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive. Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività. Formula piani di azione, individualmente e in gruppo, e sceglie con cura materiali e strumenti in relazione al progetto da realizzare. È preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro. Ricostruisce le fasi più significative per comunicare quanto realizzato. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse. Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino sviluppa la padronanza d‘uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico. Sviluppa fiducia e motivazione nell‘esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale, utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività. Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole. Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza. Riflette sulla lingua, confronta lingue diverse, riconosce, apprezza e sperimenta la pluralità linguistica e il linguaggio poetico. È consapevole della propria lingua materna. Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie. 16 Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità; utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici strumenti. Colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Si orienta nel tempo della vita quotidiana. Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale; formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo. Coglie le trasformazioni naturali. Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità. Prova interesse per gli artefatti tecnologici, li esplora e sa scoprirne funzioni e possibili usi. È curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni. Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze. Traguardi per lo sviluppo della competenza Il sé e l’altro Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l‘insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose. Il corpo e il movimento Riconosce nei segni del corpo l‘esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l‘immaginazione e le emozioni. Linguaggi, creatività, espressione Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. I discorsi e le parole Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. La conoscenza del mondo Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza. 17 SCUOLA PRIMARIA e SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L‘alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti (conversazione,discussione, scambi epistolari…) attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti,formulati in un registro il più possibile adeguato alla situazione. Comprende testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, di intrattenimento e/o svago, di studio, ne individua il senso globale e/o le informazioni principali, utilizza strategie di lettura funzionali agli scopi. Legge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dell‘infanzia, sia a voce alta, con tono di voce espressivo, sia con lettura silenziosa e autonoma, riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personali. Produce testi (di invenzione, per lo studio, per comunicare) legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre, rielabora testi manipolandoli, parafrasandoli,completandoli, trasformandoli (parafrasi e riscrittura). Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per l'esposizione orale e la memorizzazione,acquisendo un primo nucleo di terminologia specifica, raccogliendo impressioni personali e/o collettive, registrando opinioni proprie o altrui. Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive, si ascolta o si legge, mostra di cogliere le operazioni che si fanno quando si comunica e le diverse scelte determinate dalla varietà di situazioni in cui la lingua si usa. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L‘alunno è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee con testi orali e scritti, che siano sempre rispettosi delle idee degli altri. Egli ha maturato la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri, per esempio nella realizzazione di giochi, nell‘elaborazione di progetti e nella valutazione dell‘efficacia di diverse soluzioni di un problema. Nelle attività di studio, personali e collaborative, usa i manuali delle discipline o altri testi di studio, al fine di ricercare, raccogliere e rielaborare i dati, le informazioni, i concetti e le esperienze necessarie, anche con l‘utilizzo di strumenti informatici. Legge con interesse e con piacere testi letterari di vario tipo e comincia a manifestare gusti personali per quanto riguarda opere, autori e generi letterari, sui quali scambia opinioni con compagni e con insegnanti. Alla fine di un percorso didattico produce con l‘aiuto dei docenti e dei compagni semplici ipertesti, utilizzando in modo efficace l‘accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Ha imparato ad apprezzare la lingua come strumento attraverso il quale può esprimere stati d‘animo, rielaborare esperienze ed esporre punti di vista personali. È capace di utilizzare le conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione orale e scritta. Varia opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori; riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. 18 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L‘alunno riconosce se ha o meno capito messaggi verbali orali e semplici testi scritti, chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall‘insegnante, stabilisce relazioni tra elementi linguistico-comunicativ i e culturali appartenenti alla lingua materna e alla lingua straniera. Collabora attivamente con i compagni nella realizzazione di attività collettive o di gruppo, dimostrando interesse e fiducia verso l‘altro; individua differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalla lingua straniera senza avere atteggiamenti di rifiuto. Comprende frasi ed espressioni di uso frequente, relative ad ambiti familiari (ad esempio informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Interagisce nel gioco e comunica in modo comprensibile e con espressioni e frasi memorizzate in scambi di informazioni semplici e di routine. Descrive in termini semplici, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado per la prima e la seconda lingua straniera L‘alunno organizza il proprio apprendimento; utilizza lessico, strutture e conoscenze apprese per elaborare i propri messaggi; individua analogie e differenze, coerenze e incoerenze, cause ed effetti; rappresenta linguisticamente collegamenti e relazioni fra fenomeni, eventi e concetti diversi; acquisisce e interpreta informazioni valutandone l‘attendibilità e l‘utilità. Individua e spiega le differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalle lingue straniere, spiegandole senza avere atteggiamenti di rifiuto. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado per la prima lingua straniera In contesti che gli sono familiari e su argomenti noti, l‘alunno discorre con uno o più interlocutori, si confronta per iscritto nel racconto di avvenimenti ed esperienze personali e familiari, espone opinioni e ne spiega le ragioni mantenendo la coerenza del discorso. Comprende i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. Descrive esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni; espone brevemente ragioni e dà spiegazioni di opinioni e progetti. Nella conversazione, comprende i punti chiave del racconto ed espone le proprie idee in modo inequivocabile anche se può avere qualche difficoltà espositiva. Riconosce i propri errori e a volta riesce a correggerli spontaneamente in base alle regole linguistiche e alle convenzioni comunicative che ha interiorizzato. 19 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L‘alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica; le trasforma in brevi forme rappresentative. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un sem plice brano musicale, sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive; sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciò che si fruisce; applica varie strategie interattive e descrittive (orali, scritte, grafiche) all‘ascolto di brani musicali, al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni, e di rapportarle al contesto di cui sono espressione, mediante percorsi interdisciplinari. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L‘alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l‘esecuzione e l‘interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Fa uso di diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all‘apprendimento e alla riproduzione di brani musicali. È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso modalità improvvisative o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando forme di notazione e/o sistemi informatici. Sa dare significato alle proprie esperienze musicali, dimostrando la propria capacità di comprensione di eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione al contesto storicoculturale. Sa analizzare gli aspetti formali e strutturali insiti negli eventi e nei materiali musicali, facendo uso di un lessico appropriato e adottando codici rappresentativi diversi, ponendo in interazione musiche di tradizione orale e scritta. Valuta in modo funzionale ed estetico ciò di cui fruisce, riesce a raccordare la propria esperienza alle tradizioni storiche e alle diversità culturali contemporanee. Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica. Orienta lo sviluppo delle proprie competenze musicali, nell‘ottica della costruzione di un‘identità musicale che muova dalla consapevolezza delle proprie attitudini e capacità, dalla conoscenza delle opportunità musicali offerte dalla scuola e dalla fruizione dei contesti socio-culturali presenti sul territorio. 20 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L‘alunno utilizza gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini statiche (quali fotografie, manifesti, opere d‘arte) e messaggi in movimento (quali spot, brevi filmati, videoclip, ecc.). Utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche, di materiali e di strumenti diversificati (graficoespressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali). Legge gli aspetti formali di alcune opere; apprezza opere d‘arte e oggetti di artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprio. Conosce i principali beni artisticoculturali presenti nel proprio territorio, e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L‘alunno padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio visuale, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. Legge le opere più significative prodotte nell‘arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettiv i contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Realizza un elaborato personale e creativo, applicando le regole del linguaggio visivo, utilizzando tecniche e materiali differenti anche con l‘integrazione di più media e codici espressivi. Descrive e commenta opere d‘arte, beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio verbale specifico. 21 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L‘alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l‘ascolto e l‘osservazione del proprio corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d‘animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di conoscere e apprezzare molteplici discipline sportive. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. Si muove nell‘ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri. Riconosce alcuni essenziali principi relativ i al proprio benessere psicofisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentare. Comprende all‘interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e l‘im portanza di rispettarle, nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L‘alunno, attraverso le attività di gioco motorio e sportivo, che sono esperienze priv ilegiate dove si coniuga il sapere, il saper fare e il saper essere, ha costruito la propria identità personale e la consapevolezza delle proprie competenze motorie e dei propri limiti. Utilizza gli aspetti comunicativorelazionali del linguaggio corporeomotorio sportivo, oltre allo specifico della corporeità, delle sue funzioni e del consolidamento e dello sviluppo delle abilità motorie e sportive. Possiede conoscenze e competenze relative all‘educazione alla salute, alla prevenzione e alla promozione di corretti stili di vita. È capace di integrarsi nel gruppo, di cui condiv ide e rispetta le regole, dimostrando di accettare e rispettare l‘altro. È capace di assumersi responsabilità nei confronti delle proprie azioni e di impegnarsi per il bene comune. Sperimenta i corretti valori dello sport (fair play) e la rinuncia a qualunque forma di violenza, attraverso il riconoscimento e l‘esercizio di tali valori in contesti diversificati. 22 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L'alunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Conosce gli aspetti fondamentali della preistoria, della protostoria e della storia antica. Usa la linea del tempo, per collocare un fatto o un periodo storico. Conosce le società studiate, come quella greca e romana, e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Organizza la conoscenza, tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione, difesa, cultura). Produce sem plici testi storici, comprende i testi storici proposti; sa usare carte geo-storiche e inizia a usare gli strumenti informatici con la guida dell‘insegnante. Sa raccontare i fatti studiati. Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l'importanza del patrimonio artistico e culturale. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L'alunno ha incrementato la curiosità per la conoscenza del passato. Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici. Conosce i momenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario, alla formazione della Repubblica. Conosce i processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea. Conosce i processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. Conosce gli aspetti essenziali della storia del suo ambiente. Conosce e apprezza aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell'umanità. Ha elaborato un personale metodo di studio, comprende testi storici, ricava informazioni storiche da fonti di vario genere e le sa organizzare in testi. Sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e sa argomentare le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprendere opinioni e culture diverse, capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. 23 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna, collina, pianura, costieri, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani. È in grado di conoscere e localizzare i principali ―oggetti‖ geografici fisici (monti, fiumi, laghi,…) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture…) dell‘Italia. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, fotografiche, artisticoletterarie). Traguardi per lo svilupp o delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L'alunno osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani. Utilizza opportunamente concetti geografici (ad esempio: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico...), carte geografiche,fotografie e immagini dallo spazio, grafici, dati statistici per comunicare efficacemente informazioni spaziali sull'ambiente che lo circonda. È in grado di conoscere e localizzare i principali ―oggetti‖ geografici fisici (monti, fiumi, laghi,…) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture…) dell‘Europa e del Mondo. Sa agire e muoversi concretamente, facendo ricorso a carte mentali, che implementa in modo significativo attingendo all'esperienza quotidiana e al bagaglio di conoscenze. Sa aprirsi al confronto con l'altro, attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socio-culturali, superando stereotipi e pregiudizi. Riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, estetiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. Valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell'uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche. 24 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L‘alunno sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, anche grazie a molte esperienze in contesti significativi, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtà. Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l‘opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Percepisce e rappresenta forme, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall‘uomo, utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura. Utilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioni. Riconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vista. Descrive e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e utilizza modelli concreti di vario tipo anche costruiti o progettati con i suoi compagni. Affronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere più soluzioni. Riesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguito. Impara a costruire ragionamenti (se pure non formalizzati) e a sostenere le proprie tesi, grazie ad attività laboratoriali, alla discussione tra pari e alla manipolazione di modelli costruiti con i compagni. Impara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni "è più probabile", ―è meno probabile‖ e, nei casi più semplici, dando una prima quantificazione. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L‘alunno ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica e, attraverso esperienze in contesti significativi, ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. Percepisce, descrive e rappresenta forme relativamente complesse, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall‘uomo. Ha consolidato le conoscenze teoriche acquisite e sa argomentare (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione), grazie ad attività laboratoriali, alla discussione tra pari e alla manipolazione di modelli costruiti con i compagni. Rispetta punti di vista diversi dal proprio; è capace di sostenere le proprie convinzioni, portando esem pi e controesem pi adeguati e argomentando attraverso concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Valuta le informazioni che ha su una situazione, riconosce la loro coerenza interna e la coerenza tra esse e le conoscenze che ha del contesto, sviluppando senso critico. Riconosce e risolve problemi di vario genere analizzando la situazione e traducendola in termini matematici, spiegando anche in forma scritta il procedimento seguito, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Usa correttamente i connettivi (e, o, non, se... allora) e i quantificatori (tutti,qualcuno, nessuno) nel linguaggio naturale, nonché le espressioni: è possibile, è probabile, è certo, è impossibile. 25 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L‘alunno ha capacità operative, progettuali e manuali, che utilizza in contesti di esperienza-conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeni. Fa riferimento in modo pertinente alla realtà, e in particolare all‘esperienza che fa in classe, in laboratorio, sul campo, nel gioco, in famiglia, per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimenti. Impara a identificarne anche da solo gli elementi, gli eventi e le relazioni in gioco, senza banalizzare la complessità dei fatti e dei fenomeni. Si pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza, dai discorsi degli altri, dai mezzi di comunicazione e dai testi letti. Con la guida dell‘insegnante e in collaborazione con i compagni, ma anche da solo, formula ipotesi e previsioni, osserva, registra, classifica, schematizza, identifica relazioni spazio/tem porali, misura, utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti, argomenta, deduce, prospetta soluzioni e interpretazioni, prevede alternative, ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato. Analizza e racconta in forma chiara ciò che ha fatto e imparato. Ha atteggiamenti di cura, che condiv ide con gli altri, verso l‘ambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato, e di rispetto verso l‘ambiente sociale e naturale, di cui conosce e apprezza il valore. Ha cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L‘alunno ha padronanza di tecniche di sperimentazione, di raccolta e di analisi dati, sia in situazioni di osservazione e monitoraggio sia in situazioni controllate di laboratorio. Utilizza in contesti diversi uno stesso strumento matematico o informatico e più strumenti insieme in uno stesso contesto. Esplicita, affronta e risolve situazioni problematiche sia in ambito scolastico che nell‘esperienza quotidiana; interpreta lo svolgersi di fenomeni ambientali o sperimentalmente controllati; è in grado di decomporre e ricomporre la complessità di contesto in elementi, relazioni e sottostrutture pertinenti a diversi campi disciplinari; pensa e interagisce per relazioni e per analogie, formali e/o fattuali. Sviluppa semplici schematizzazioni, modellizzazioni, formalizzazioni logiche e matematiche dei fatti e fenomeni, applicandoli anche ad aspetti della vita quotidiana. È in grado di riflettere sul percorso di esperienza e di apprendimento compiuto, sulle competenze in via di acquisizione, sulle strategie messe in atto, sulle scelte effettuate e su quelle da compiere. Ha una visione organica del proprio corpo come identità giocata tra permanenza e cambiamento, tra livelli macroscopici e microscopici, tra potenzialità e limiti. Ha una visione dell‘ambiente di vita, locale e globale, come sistema dinamico di specie viventi che interagiscono fra loro, rispettando i vincoli che regolano le strutture del mondo inorganico; comprende il ruolo della comunità umana nel sistema, il carattere finito delle risorse, nonché l‘ineguaglianza dell‘accesso a esse, e adotta atteggiamenti responsabili verso i modi di vita e l‘uso delle risorse. Conosce i principali problemi legati all‘uso delle scienza nel campo dello sviluppo tecnologico e è disposto a confrontarsi con curiosità e interesse. 26 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L‘alunno esplora e interpreta il mondo fatto dall‘uomo, individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza. Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dell‘impiego. Esamina oggetti e processi in relazione all‘im patto con l‘ambiente e rileva segni e simboli comunicativi analizzando i prodotti commerciali. Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe più significative della storia della umanità, osservando oggetti del passato. È in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacità comunicative. Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L‘alunno è in grado di descrivere e classificare utensili e macchine cogliendone le diversità in relazione al funzionamento e al tipo di energia e di controllo che richiedono per il funzionamento. Conosce le relazioni forma/funzione/materiali attraverso esperienze personali, anche se molto semplici, di progettazione e realizzazione. È in grado di realizzare un sem plice progetto per la costruzione di un oggetto coordinando risorse materiali e organizzative per raggiungere uno scopo. Esegue la rappresentazione grafica in scala di pezzi meccanici o di oggetti usando il disegno tecnico. Inizia a capire i problemi legati alla produzione di energia e ha sviluppato sensibilità per i problemi economici, ecologici e della salute legati alle varie forme e modalità di produzione. È in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per supportare il proprio lavoro, avanzare ipotesi e validarle, per autovalutarsi e per presentare i risultati del lavoro. Ricerca informazioni e è in grado di selezionarle e di sintetizzarle, sviluppa le proprie idee utilizzando le TIC e è in grado di condividerle con gli altri. 27 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L‘alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell‘ambiente in cuivive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell‘esperienza personale, familiare e sociale. Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell‘analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza. ·Si confronta con l‘esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado L‘alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l‘intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un‘identità capace di accoglienza, confronto e dialogo. Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell‘insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole. Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. ·Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell‘esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda. Nell’ambito della Programmazione didattica dell’Istituto Comprensivo sono stati individuati alcuni momenti fondanti che concorrono a realizzare un percorso formativo comune ai diversi ordini di scuola: la continuità e l„accoglienza l‟orientamento l'integrazione per alunni diversamente abili l'integrazione per alunni stranieri 3.4 Continuità e accoglienza L‘iscrizione alla prima classe, sia della scuola primaria che della scuola secondaria, è vissuta da molti alunni come un momento importante di crescita, ma anche con qualche ansia e qualche apprensione. Molto spesso questo passaggio rappresenta un problema per la famiglia e per la scuola stessa. Poiché è nostra convinzione che buona parte del successo scolastico degli alunni e del loro ―benessere‖ si giochi proprio nelle prime fasi di approccio alla nuova istituzione, occorre rivolgere una specifica attenzione ai momenti che precedono l‘ingresso dei ragazzi nella prima classe. Il successo formativo si fonda, inoltre, anche sul rapporto di fiducia tra le famiglie e la scuola: si intende costruire tale rapporto attraverso una serie di azioni che vengono attuate prima dell‘ingresso dell‘alunno nell‘Istituto o nei primi giorni di scuola. L’ACCOGLIENZA - Incontri tra docenti, genitori e alunni delle classi ponte con illustrazione del POF -Visita agli ambienti della scuola d'ingresso -Rilevazione iniziale dei prerequisiti -Attività e giochi per conoscere e farsi conoscere LA CONTINUITÀ -Organizzazione di percorsi curricolari verticali -Promozione di iniziative intese ad assicurare operativamente il raccordo tra i diversi ordini di scuola nelle fasi di passaggio tra i vari ordini di istruzione CONTINUITA’ SCUOLA DELL’I NFANZIA/PRIMARIA: Obiettivi per accertamento dei prerequisiti concordati Partecipazione ad attività comuni Realizzazione con gli alunni di classe prima/quinta, di attività stabilite Effettuazione di visite dei bambini alla scuola Primaria Osservazione delle insegnanti delle future prime dei comportamenti dei bambini della scuola dell‘Infanzia durante un‘attività didattica Somministrazione test d‘uscita Incontri, con le insegnanti delle future prime, per la formazione delle classi con la relativa documentazione prodotta dalle insegnanti della scuola dell‘Infanzia 29 CONTI NUITA’ PRIMARIA/SECONDARIA riconferma della lista degli obiettivi formativi e disciplinari definizione prove oggettive d‘ingresso effettuazione visite alunni di quinta alla secondaria di I grado incontri per la formazione delle classi -Formazione classi prime: CRITERI GENERALI Si terrà conto, nei diversi ordini di scuola, dei seguenti criteri: distribuzione il più possibile equa di maschi e femmine (tutti gli ordini di scuola) suddivisione equa di alunni portatori di handicap (tutti gli ordini di scuola) costituzione di gruppi con nati prevalentemente nella prima o nella seconda metà dell‘anno solare di riferimento (scuola dell‘Infanzia) suddivisione sulle classi nei casi di abbinamenti non funzionali, su segnalazione delle educatrici dell‘asilo nido (scuola dell‘Infanzia) suddivisione in parti eque di alunni che non hanno frequentato la scuola dell‘Infanzia (scuola Primaria) divisione sulle classi dei casi particolari dal punto di vista sia disciplinare che cognitivo, su segnalazione dagli insegnanti dell‘ordine precedente (scuola Primaria e Secondaria) suddivisione degli alunni secondo fasce di livello definite con le insegnanti della scuola Primaria (Scuola Secondaria) suddivisione degli alunni provenienti dai tre plessi di scuola Primaria (Scuola Secondaria) assegnazione equa degli alunni esterni (Scuola Secondaria) assegnazione equa degli alunni ripetenti (Scuola Secondaria) ( vedi Regolamento di Istituto) 3.5 Orientamento Il progetto dell‘orientamento della Scuola Secondaria di primo grado dell‘Istituto vuole focalizzare l‘attenzione degli studenti e dei docenti sulla più importante missione della scuola, ossia sul favorire la conoscenza di sé, dei propri limiti e risorse per autovalutarsi, scegliere percorsi di lavoro adeguati e un futuro ordine di scuola. Pertanto vengono proposte attività di orientamento in ogni ordine di scuola per favorire l‘acquisizione di una piena consapevolezza di sé, dei propri interessi, delle proprie attitudini secondo i seguenti obiettivi: acquisire maggiore consapevolezza di se stessi riconoscere le proprie capacità e i propri limiti sapere rapportarsi con gli altri in modo equilibrato e collaborativo imparare ad autovalutarsi e a trovare strategie sviluppare le proprie potenzialità cognitive imparare ad organizzare le idee imparare ad organizzare lo studio sapere sviluppare la conoscenza di sé in modo finalizzato all‘autopromozione individuare le proprie aspirazioni e le proprie insoddisfazioni sviluppare la motivazione al successo scolastico conoscere gli altri per progettare il proprio futuro In particolare nelle classi terze della Scuola Secondaria, tali attività sono finalizzate alla scelta dei futuri interessi di studio e si svolgono secondo le seguenti modalità: 30 a) attività didattica in classe; b) confronto sulle competenze disciplinari a livello di commissioni inter-ordine; 3.6 Integrazione alunni diversamente abili Nell‘ambito dell‘integrazione degli alunni diversamente abili, le Linee Guida trasmesse dal MIUR il 4 agosto 2009, raccolgono una serie di direttive che hanno lo scopo, nel rispetto dell‘autonomia scolastica, di migliorare il processo di integrazione degli alunni con disabiltà. L‘ intento è quello di ‖ fornire agli operatori scolastici una visione organica della materia che possa orientarne i comportamenti nella direzione di una loro più piena conformità ai principi dell‘integrazione‖. Questo documento diventa per ogni realtà scolastica il punto di riferimento per rendere poi effettive le direttive impartite, in modo tale da assicurare l‘effettività del diritto allo studio degli alunni con disabilità mediante risposte adeguate ai loro bisogni educativi speciali. Dalla Premessa delle Linee Guida: “La scuola è una comunità educante, che accoglie ogni alunno nello sforzo quotidiano di costruire condizioni relazionali e situazioni pedagogiche tali da consentirne il massimo sviluppo. Una scuola non solo per sapere dunque ma anche per crescere, attraverso l‟acquisizione di conoscenze, competenze, abilità, autonomia, nei margini delle capacità individuali, mediante interventi specifici da attuare sullo sfondo costante e imprescindibile dell‟istruzione e della socializzazione. In questo senso si configura la norma costituzionale del diritto allo studio, interpretata alla luce della legge 59/1997 e del DPR 275/1999, da intendersi quindi come tutela soggettiva affinché le istituzioni scolastiche, nella loro autonomia funzionale e flessibilità organizzativa, predispongano le condizioni e realizzino le attività utili al raggiungimento del successo formativo di tutti gli alunni.” Riferimenti normativi: Art 3 ed Art 34 Costituzione Legge 118/71 e Legge 517/77 Legge 104/92 DPR 24 febbraio 1994 La scuola come comunità che include La dimensione inclusiva della scuola ( Parte III delle Linee Guida) si realizza attraverso un Piano dell‘Offerta Formativa ―inclusivo‖ , che preveda cioè nella quotidianità delle azioni da compiere, degli interventi da adottare e dei progetti da realizzare la possibilità di dare risposte precise ad esigenze educative individuali. Una comunità scolastica che include declina la propria azione secondo alcuni principi ispiratori, che riguardano tutti gli alunni: -la ricerca di condizioni di reale integrazione migliora l‘ambiente educativo e di apprendimento per tutti gli alunni; -la prospettiva dell‘inclusione richiede una pedagogia del positivo, della promozione di ogni persona a partire dalla valorizzazione e sviluppo di quelle che sono le sue peculiarità: questa logica non vale solo per l‘alunno disabile, ma si riferisce a tutti gli alunni, considerando l‘apprendimento e la valutazione come strumenti per la realizzazione delle potenzialità personali; -la scuola che include deve attivare misure di flessibilità organizzativa e didattica funzionali alle esigenze e alle caratteristiche della persona da promuovere. 31 Pertanto il Piano dell‘Offerta Formativa dell‘ Istituto Comprensivo fa proprio il valore fondativo dell‘integrazione/inclusione scolastica mediante la promozione e la cura di una serie di iniziative da attuarsi di concerto con le varie componenti scolastiche, con i genitori degli alunni e con il territorio. Linee Guida dell‘Istituto Comprensivo ―Varallo Pombia‖ ( progettualità organizzativa della scuola): piano di intervento per la realizzazione dell‘integrazione degli alunni diversamente abili. Individuazione di una figura professionale di riferimento ( funzione strumentale) Individuazione dei componenti del GLH di Istituto Coinvolgimento attivo delle famiglie durante la fase di elaborazione del PEI e in occasione delle verifiche periodiche Compilazione del Fascicolo individuale dell‘alunno con disabilità al fine di documentarne il percorso formativo compiuto nell‘iter scolastico Attivazione di specifiche azioni di orientamento per assicurare continuità tra i vari ordini di scuola Promozione di attività di aggiornamento e formazione del personale scolastico Valorizzazione dei progetti che attivino strategie orientate a potenziare il processo di inclusione Promozione di iniziative per il coinvolgimento dei genitori e del territorio Costituzione di reti di scuole Promozione di tutte le iniziative necessarie per individuare e rimuovere eventuali barriere architettoniche e/o senso-percettive La documentazione I documenti che accompagnano il percorso di integrazione dell‘alunno, sono contenuti nell‘atto di indirizzo e coordinamento relativo ai compiti delle unità sanitarie locali in materia di alunni portatori di handicap (DPR 24/02/1994). La certificazione All‘individuazione dell‘alunno come persona con disabilità, al fine di assicurare l‘esercizio del diritto all‘istruzione e integrazione scolastica di cui agli articoli 12 e 13 della L. 104/92, provvede lo specialista su segnalazione dei servizi di base o del capo d‘istituto. La diagnosi funzionale La diagnosi funzionale viene redatta dall‘unità multidisciplinare dell‘ A.S.L.; nella diagnosi viene descritta analiticamente la compromissione funzionale dello stato psico-fisico dell‘alunno in situazione di handicap, attraverso l‘acquisizione di elementi clinici e psicosociali. La diagnosi funzionale, che è documento trasmesso alla scuola attraverso la famiglia dell‘alunno, essendo finalizzata al recupero, tiene conto particolarmente delle potenzialità registrabili nelle seguenti dimensioni: cognitiva, affettivo-relazionale, linguistica, sensoriale, prassico-motoria, neuropsicologica, dell‘autonomia personale e sociale. Il profilo dinamico-funzionale Indica prioritariamente, dopo una prima fase di inserimento scolastico, il prevedibile livello di sviluppo che l‘alunno dimostra di possedere in ordine alle dimensioni sopra citate. Il P.D.F. periodicamente verificato e aggiornato, si pone come ponte tra la diagnosi funzionale e il P.E.I., indicando le salienti caratteristiche fisiche, psichiche, sociali e affettive dell‘alunno e contribuendo alla selezione delle aree o dimensioni personali da privilegiare o dalle quali partire per gli interventi educativo-didattici e terapeutici successivi. 32 Il Piano educativo individualizzato Il P.E.I. è la base per la costruzione del progetto di vita dell‘alunno con disabilità ed è predisposto dopo il P.D.F., possibilmente entro il secondo mese di frequenza della scuola. L‘elaborazione del P.E.I. è affidata ai genitori, ai docenti curricolari e di sostegno della classe, agli operatori sanitari designati dall‘ A.S.L. (D.P.C.M. 185/06, ART3, c.2). Il P.E.I. è un documento che deve definire i percorsi sia didattici che educativi quali elementi essenziali per agevolare l‘integrazione, assecondando e sviluppando le potenzialità dell‘alunno. La corresponsabilità educativa e formativa dei docenti ( Linee Guida III PARTE p. 2) Nella scuola inclusiva ―la progettazione degli interventi da adottare riguarda tutti gli insegnanti perché l‟intera comunità scolastica è chiamata ad organizzare i curricoli in funzione dei diversi stili o delle diverse attitudini cognitive, a gestire in modo alternativo le attività d‟aula, a favorire e potenziare gli apprendimenti e ad adottare i materiali e le strategie didattiche in relazione ai bisogni degli alunni.‖ “I Consigli di Classe si adopereranno pertanto al coordinamento delle attività didattiche, alla preparazione dei materiali e a quanto può consentire all‟alunno con disab ilità, sulla base dei suoi bisogni e delle sue necessità, la piena partecipazione allo svolgimento della vita scolastica nella sua classe”. La valutazione ( Linee Guida III PARTE p. 2.4) “La valutazione in decimi va rapportata al P.E.I. che costituisce il punto di riferimento per le attività educative a favore degli alunni con disabillità. Si rammenta inoltre che la valutazione in questione dovrà essere sempre considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione della performance. Gli insegnanti assegnati alle attività per il sostegno, assumendo la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano e partecipando a pieno titolo alle operazioni di valutazione periodiche e finali degli alunni della classe con diritto di voto….” 33 3.7 Integrazione alunni stranieri: Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri MIUR 26/02/2006 La finalità del documento è definita con molta chiarezza: "L‟obiettivo del presente documento è di presentare un insieme di orientamenti condivisi sul piano culturale ed educativo, di individuare alcuni punti fermi sul piano normativo e di dare alcuni suggerimenti di carattere organizzativo e didattico al fine di favorire l‟integrazione e la riuscita scolastica e formativa, ferma restando l‟autonomia delle istituzioni scolastiche e la loro responsabilità in materia, nel quadro della legislazione vigente". Lo scenario multiculturale della scuola italiana viene descritto, sul versante quantitativo, utilizzando i dati dei ricchissimi rapporti annuali sulla presenza degli alunni non italiani nelle scuole. Sul versante qualitativo e normativo, invece, si fa riferimento al fatto che "L‟Italia sta passando dalla prima fase, nella quale la scuola si è trovata ad affrontare il fenomeno come emergenza, ad una fase di valutazione delle esperienze già realizzate e di programmazione degli interventi. La presenza di alunni stranieri è un dato strutturale e riguarda tutto il sistema scolastico. E‟ necessario, dunque, individuare le migliori pratiche e disseminarle nel rispetto del Piano dell‟offerta formativa (POF) e dell‟autonomia scolastica, d‟intesa con gli Enti locali e gli altri soggetti che sul territorio interagiscono per l‟integrazione". L‘educazione interculturale come orizzonte: "Si sta delineando in Italia una scuola delle cittadinanze, europea nel suo orizzonte, radicata nell‟identità nazionale, capace di valorizzare le tante identità locali e, nel contempo, di far dialogare la molteplicità delle culture entro una cornice di valori condivisi. Al di là delle buone pratiche e delle singole iniziative di accoglienza e di integrazione, occorrono tuttavia un impegno organico e un‟azione strutturale capaci di sostenere l‟intero sistema formativo nazionale. L‟educazione interculturale costituisce lo sfondo da cui prende avvio la specificità di percorsi formativi rivolti ad alunni stranieri, nel contesto di attività che devono connotare l‟azione educativa nei confronti di tutti. La scuola infatti è un luogo centrale per la costruzione e condivisione di regole comuni, in quanto può agire attivando una pratica di vita quotidiana che si richiami al rispetto delle forme democratiche di convivenza e, soprattutto, può trasmettere le conoscenze storiche, sociali, giuridiche ed economiche che sono saperi indispensabili nella formazione della cittadinanza societaria. L‟educazione interculturale rifiuta sia la logica dell‟assimilazione, sia la costruzione ed il rafforzamento di comunità etniche chiuse ed è orientata a favorire il confronto, il dialogo, il reciproco arricchimento entro la convivenza delle differenze". Riferimenti normativi: Legge n. 40 del 6/03/1998 Decreto Legislativo 25/07/1998 Legge n. 189 del 30/07/2002 D.P.R. n. 275/99 Legge riforma n.53/2003 Decreto Legislativo n.76/2005 34 Le indicazioni operative “Nell‟ambito delle singole scuole, l‟orientamento più diffuso è di favorire l‟eterogeneità delle cittadinanze nella composizione delle classi, piuttosto che formare classi omogenee per provenienza territoriale o religiosa degli stranieri. Specifiche esigenze didattiche possono richiedere la formazione temporanea di gruppi omogenei. E‟ importante che in ciascuna fase dell‟inserimento ci sia il coinvolgimento dei genitori e delle famiglie, sia italiane che straniere, anche in forma associata, al fine di promuovere scelte consapevoli e responsabili.” Come accogliere gli alunni stranieri nella scuola L‘accoglienza viene analizzata su tre diversi aspetti: A. Area amministrativa; B. Area comunicativo-relazionale; C. Area educativo-didattica. L‘area amministrativa analizza il processo di iscrizione. Per quanto concerne l‘area comunicativo-relazionale le linee guida ribadiscono l‘ovvia necessità di un clima relazionalmente positivo caratterizzato dalla capacità della scuola di comunicare con la famiglia. Per facilitare questo momento si consiglia di utilizzare eventuali mediatori oltre che di predisporre materiali informativi plurlingue. Lo stesso mediatore può essere estremamente utile nel primo colloquio con la famiglia al fine di facilitare la raccolta di informazioni, la presentazione della scuola e della sua offerta formativa, ecc (area educativo – didattica). L‘insegnamento dell‘italiano e altri apprendimenti linguistici “Uno degli obiettivi prioritari nell‟integrazione degli alunni stranieri è quello di promuovere l‟acquisizione di una buona competenza nell‟italiano scritto e parlato, nelle forme ricettive e produttive, per assicurare uno dei principali fattori di successo scolastico e di inclusione sociale. Gli alunni stranieri, al momento del loro arrivo, si devono confrontare con due diverse strumentalità linguistiche: • la lingua italiana del contesto concreto, indispensabile per comunicare nella vita quotidiana (la lingua per comunicare) • la lingua italiana specifica, necessaria per comprendere ed esprimere concetti, sviluppare l‟apprendimento delle diverse discipline e una riflessione sulla lingua stessa (la lingua dello studio). La lingua per comunicare può essere appresa in un arco di tempo che può oscillare da un mese a un anno, in relazione all‟età, alla lingua d‟origine, all‟utilizzo in ambiente extrascolastico. Per apprendere la lingua dello studio, invece, possono essere necessari alcuni anni, considerato che si tratta di competenze specifiche. Lo studio della lingua italiana deve essere inserito nella quotidianità dell‟apprendimento e della vita scolastica degli alunni stranieri, con attività di laboratorio linguistico e con percorsi e strumenti per l‟insegnamento intensivo dell‟italiano. L‟apprendimento e lo sviluppo della lingua italiana come seconda lingua deve essere 35 al centro dell‟azione didattica. Occorre, quindi, che tutti gli insegnanti della classe, di qualsivoglia disciplina, siano coinvolti (vedi Progetto pilota del MIUR, Direzione generale del personale della scuola, in collaborazione con 21 Università: “Azione italiano L2: Lingua di contatto, lingua di culture”). E‟ necessaria, pertanto, una programmazione mirata sui bisogni reali e sul monitoraggio dei progressi di apprendimento nella lingua italiana, acquisita via via dall‟alunno straniero.” L‘orientamento “Le istituzioni scolastiche devono assicurare anche agli studenti stranieri un percorso orientativo completo e continuativo affinché possano provvedere in modo adeguato alle proprie scelte scolastiche e lavorative.” La valutazione Per quanto concerne la valutazione, le Linee Guide ricordano che dalla L.517/1977 la valutazione non svolge solo una funzione certificativi ma soprattutto una funzione regolativa nei confronti dell‘offerta formativa che è chiamata a "partire dall‘alunno" piuttosto che dai programmi. Concetto questo ribadito anche dall‘art. 45, comma 4, del DPR n 394 del 31 agosto 1999 che così recita "il collegio dei docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri, il necessario adattamento dei programmi di insegnamento..”. “Per il consiglio di classe che deve valutare alunni stranieri inseriti nel corso dell‟anno scolastico – per i quali i piani individualizzati prevedono interventi di educazione linguistica e di messa a punto curricolare - diventa fondamentale conoscere, per quanto possibile, la storia scolastica precedente, gli esiti raggiunti, le caratteristiche delle scuole frequentate, le abilità e le competenze essenziali acquisite. In questo contesto, che privilegia la valutazione formativa rispetto a quella “certificativa” si prendono in considerazione il percorso dell‟alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e l‟impegno e, soprattutto, le potenzialità di apprendimento dimostrate. In particolare, nel momento in cui si decide il passaggio o meno da una classe all‟altra o da un grado scolastico al successivo, occorre far riferimento a una pluralità di elementi fra cui non può mancare una previsione di sviluppo dell‟alunno. Emerge chiaramente come nell‟attuale contesto normativo vengono rafforzati il ruolo e la responsabilità delle istituzioni scolastiche autonome e dei docenti nella valutazione degli alunni.” Protocollo d’accoglienza alunni stranieri (allegato) Il Protocollo di Accoglienza è un documento deliberato dal Collegio Docenti; contiene principi e modalità inerenti l‘iscrizione e l‘inserimento degli alunni immigrati e traccia le diverse possibili fasi dell‘accoglienza. Costituisce uno strumento di lavoro da integrare e rivedere annualmente sulla base delle esperienze realizzate. L‘adozione di tale protocollo consente di attuare in modo operativo le indicazioni normative contenute nell‘articolo 45 del D.P.R. 31/8/1999 intitolato ―Iscrizione scolastica―. 36 4. L’ISTITUTO COMPRENSIVO “VARALLO POMBIA: L’ORGANIZZAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA 4.1 Le macro-aree L‘offerta Formativa dell‘Istituto è articolata su otto macro-aree: Formazione Benessere a scuola Ambiente, salute, volontariato, sport, teatro, viaggi e visite d‘istruzione. Iniziative di formazione per docenti e studenti Informatica Laboratori di informatica, iniziative didattiche e formative con la L.I.M. . Integrazione e prevenzione del disagio Progetti di recupero e supporto psicologico, GLH, rapporti con gli specialisti. Arricchimento dell‟Offerta Didattica OFFERTA FORMATIVA Intercultura Percorsi di alfabetizzazione , utilizzo di mediatori linguistici, progetto ―Mamme a scuola‖, Protocollo d‘accoglienza alunni stranieri. KET, Ed. alla Pace, Consiglo Intercomunale dei ragazzi, Amico PC, Festa sportiva, Il posto in cui vivo, Concorso Biblioteca Pombia. Sicurezza Continuità e orientamento Incarichi per i docenti, organizzazione della sicurezza per l‘Istituto e area progettuale rivolta agli alunni. Progetto continuità tra i vari ordini di scuola; Progetto ―Laboratorio ScuolaFormazione 14-16 anni‖; orientamento scuola secondaria di I grado. 37 All‘interno di ogni macro-area si realizzano i progetti didattico-educativi d‘Istituto, distinti per ordini di scuola e realizzati in base alle esigenze formative specifiche delle singole fasce d‘età dei bambini e dei ragazzi (VEDI SEZIONE PROGETTI). 4.2 Gli enti esterni coinvolti La realizzazione dell‘Offerta Formativa avviene in collaborazione con soggetti esterni e all‘interno di reti di scuole: TIPOLOGIA DI CONTATTO COMUNI SOCIETÁ‘, ASSOCIAZIONI E FONDAZIONI, ALTRO.. Divignano Pombia Varallo Pombia Pro Baby Associazione Famiglie Per Comitato Genitori Divignano Gruppo Volontariato Vincenziano Onlus Gruppo del Palio di Divignano Ente Parco del Ticino Circolo Operaio A.Iacometti Divignano Biblioteche comunali Biblioteca A. Marazza di Borgomanero Casa di Riposo ―D. Giorgio Nobile‖ Varallo Pombia COOP/IPERCOOP Circo CLAP Responsabile FAI, Prof.ssa Mingozzi Federica Prof. Parachini Valeria Esperto di dipendenze mediatiche Personale della Casa della Resistenza di Fondotoce Dott. Modiano Renzo Associazione Stella Alpina Prof.ssa Braga Antonella Dott. Schena Nicolino, esperto di educazione sessuale Dott.ssa Milan Flavia (ASL Novara) Scuola secondaria di II grado – Istituto Agrario ―Cavallini‖ Società Basket Novara-Borgomanero Società Rugby Novara – sig. Parachini Stefano Referente dell‘Oratorio di Varallo Pombia Personale del Parco del Ticino Esperti di Yoga Esperti Centro Naturabile di Pombia Pallavolo – Società sportiva di Oleggio Cartoleria Albera di Ghemme Gruppo Alpini di Varallo Pombia Servizio mensa del Comune di Pombia Esperti musicali Esperto di teatro, sig. Sereno Marco Compagnia ―Officina del Teatro‖ Esperto di Educazione Ambientale della Regione Piemonte 38 SERVIZI SUL TERRITORIO SCUOLE Esperti di alfabetizzazione motoria Esperti della scuola di circo CLAP Caserma dei Carabinieri di Castelletto Sopra Ticino Consorzio Intercomunale Servizi Socio Assistenziali Azienda Sanitaria Locale Cooperativa Valdocco Direzione Didattica di Oleggio ENAIP di Oleggio Scuole secondarie di secondo grado della provincia di Novara (per attività di stage e di orientamento) Associazione Nazionale dei Pedagogisti Italiani Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano 39 5. L’ISTITUTO COMPRENSIVO “VARALLO POMBIA”: AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA I docenti dell‘Istituto Comprensivo riconoscono alcuni assi formativi e culturali portanti che mirano ad unificare trasversalmente i campi d‘esperienza, gli ambiti disciplinari e le discipline così da realizzare situazioni di benessere. L‘offerta formativa, calata nella realtà di ogni singola scuola dell‘Istituto, sarà caratterizzata da attività specifiche e diversificate per rispondere alle esigenze delle varie realtà locali. 5. 1 Offerta Formativa in collaborazione con enti esterni ( schema riassuntivo) Benessere a scuola PROGETTO Benessere nella scuola Il volontariato Giochi sportivi studenteschi LibriAMOci DESTINATARI ENTI FINANZIATORI Infanzia di ogni ordine di scuola Alunni, famiglie, docenti Secondaria di primo grado Alunni della scuola Famiglie per secondaria di primo grado e Docenti di ogni ordine di scuola Donacibo (raccolta alimentare) Raccolta di doni Tutto l‘Istituto Comprensivo Tutto l‘Istituto Comprensivo Progetto di Primaria di MIUR e Regione Alfabetizzazione motoria Divignano, Pombia Piemonte e Varallo Pombia Prevenzione del disagio PROGETTO DESTINATARI Ad-Agio Educazione economica alla Alunni e docenti dell‘IC legalità Classi quarte e quinte della scuola primaria ENTI FINANZIATORI USR del Piemonte Guardia di Finanza SOGGETTI COINVOLTII Vari Vari CONI Biblioteca di Divignano, Pombia, Varallo Pombia, CISAS, Comitato Genitori Divignano, Gruppo Volontariato Vincenziano, Lalampada di Aladino, Dott.ssa Bartelle Lores, Castiglioli Cristina attrice professionista Gruppo Volontariato Vincenziano Gruppo Volontariato Vincenziano Esperti di alfabetizzazione motoria ENTI COLLABORATORI D.D. di Oleggio (scuola capofila) 40 Educazione alla legalità Educazione all‘affettività e alla sessualità ―Costruiamo il benessere a scuola‖ La bussola: come navigare in Internet senza perdere la rotta Tutte le classi della Caserma dei scuola secondaria Carabinieri di di primo grado Castelletto Sopra Ticino Classi terze scuola secondaria Classe 1^ C scuola secondaria di primo grado Alunni della scuola secondaria di primo grado Dott. Schena Dott.ssa Zanetta Francesca Esperto di dipendenze mediatiche Intercultura ENTI ENTI FINANZIATORI COLLABORATORI Progetto Petrarca 3: Piano Genitori degli Unione Europea e ENAIP di Oleggio Regionale per la alunni stranieri Regione Piemonte formazione civicolinguistica dei cittadini di Paesi terzi PROGETTO DESTINATARI Sicurezza FORMAZIONE Corso Sicurezza DESTINATARI ENTI FINANZIATORI Docenti ENTI COLLABORATORI ―Ambiente e Sicurezza‖ e I.C. di Momo Continuità e orientamento PROGETTO Laboratorio scuolaformazione 14-16anni DESTINATARI Alunni scuola secondaria ENTI FINANZIATORI USR e Regione Piemonte ENTI COLLABORATORI ENAIP Oleggio e IAL di Arona Formazione PROGETTO Registro on line Scrutinio on line Indicazioni Nazionali Bisogni Educativi Speciali DESTINATARI Personale docente Personale docente Personale docente Personale docente ENTI FINANZIATORI ENTI COLLABORATORI Regel Regel USR Piemonte OPPI sezione di Novara 41 5. 2 Offerta Formativa:I PROGETTI I progetti rappresentano un‘occasione di integrazione e di arricchimento dell‘offerta formativa della scuola. Essi sono finalizzati a: -offrire agli alunni la possibilità di esprimersi secondo i reali interessi, di sviluppare capacità ed acquisire abilità in situazioni gratificanti e operative di apprendimento; -far incontrare agli alunni figure educative diverse dagli insegnanti di classe con competenze specifiche rispetto all‘attività proposta; -sviluppare linguaggi integrativi rispetto al codice verbale; -favorire l‘integrazione sociale e lo sviluppo delle potenzialità di tutti gli alunni, in particolare di quelli con difficoltà di apprendimento, in situazione di svantaggio socioculturale o di handicap. AREA DI INTERVENTO Benessere a scuola 1.1 Denominazione progetto Progetto Teatro 1.2 Responsabili del progetto Scuola dell‟Infanzia Divignano Scuola dell‟Infanzia Varallo Pombia Scuola dell‟Infanzia Pombia Scuola Primaria di Pombia Scuola Primaria Varallo Pombia Rota Francesca Squeo Claudia Colussi Alessandra Gila Gub Laura Martini Patrizia 1.3 Destinatari Alunni Scuola dell‘Infanzia e Primaria dell‘Istituto 1.4 Obiettivi Leggere e memorizzare testi Stimolare la fantasia e la creatività Esprimersi attraverso la voce e la gestualità Esibirsi interpretando ruoli e personaggi Sperimentare diverse forme artistiche ed esprimersi Metodologia: Stesura di un copione Studio del copione Ideazione della scenografia e dei costumi Rappresentazione scenica del copione Partecipazione allo spettacolo teatrale Finalità: Avvicinare gli alunni e le famiglie al mondo della recitazione e del teatro, favorendo il pieno sviluppo delle potenzialità artistiche degli alunni. 1.5 Durata e luogo Il seguente progetto si attua nel corso dell‟anno scolastico 2013/2014, con le seguenti modalità 42 scuola Scuola dell‟Infanzia di Divignano titolo periodo Scuola dell‟Infanzia di Varallo Pombia Il Teatro e il Circo a scuola Dicembre 2013 Marzo 2014 Fine anno scolastico Manipolando - Teatrando Dicembre 2013 Fine anno scolastico Scuola dell‟Infanzia di Pombia Progetto Espressivo Linguistico Teatrale Scuola Primaria di Pombia Spettacolo teatrale Scuola Primaria di Varallo Festa di Natale Pombia Festa degli alberi Spettacolo teatrale Dicembre 2013 Giugno 2014 II quadrimestre Dicembre 2013 Marzo 2014 Fine II quadrimestre 1.6 Risorse umane 1.6.1 Soggetti esterni coinvolti: Esperti della scuola di Circo CLAP, referente dell‟oratorio di Varallo Pombia. 1.6.2 Docenti e Monte ore previsto Docenti da retribuire con ore aggiuntive di insegnamento e di non insegnamento AREA DI INTERVENTO Benessere a scuola 1.1 Denominazione progetto Progetto Volontariato 1.2 Responsabili del progetto Ins. Gotter Clara 1.3 Destinatari Alunni dell‘Istituto 1.4 Obiettivi Sensibilizzare i bambini e i ragazzi sulle tematiche della solidarietà, dell‟aiuto al prossimo e dell‟arricchimento attraverso il conoscersi Valorizzare lo scambio culturale, affettivo e relazionale nell‟incontro fra generazioni diverse Promuovere l‟apprendimento e la conoscenza per i ragazzi attraverso le esperienze di vita degli anziani Metodologia: Visite e attività degli alunni con le insegnanti, in casa di riposo e al banco alimenti e guardaroba Rielaborazione in classe delle visite e delle attività svolte Iniziative ricreative con e per gli anziani Raccolta alimenti per “Donacibo” Raccolta usato (vestiario, giocattoli, doni…) Finalità: Educare alla solidarietà coinvolgendo volontariato e scuola Aiutare i giovani a costruire una nuova dimensione fondata su valori che permettono di lavorare insieme su obiettivi comuni Favorire la crescita personale dei ragazzi nella propria capacità relazionale e come cittadini che possono contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della 43 comunità di appartenenza 1.5 Durata e luogo Il seguente progetto si attua nel corso dell‟anno scolastico 2013/2014 1.6 Risorse umane 1.6.1 Soggetti esterni coinvolti: Volontari del Gruppo Vincenziano, Casa di Riposo Don G. Nobile, Centro di solidarietà” La Compagnia” 1.6.2 Docenti e Monte ore previsto Docenti dell‟Istituto AREA DI INTERVENTO Prevenzione del disagio 1.1 Denominazione progetto Integrazione alunni diversamente abili 1.2 Responsabili del progetto 1.3 Destinatari Alunni con certificato di Diagnosi Funzionale Famiglie degli alunni diversamente abili Insegnanti di sostegno Insegnanti curricolari 1.4 Obiettivi Garantire pari opportunità formative nel rispetto del diritto all‟istruzione previsto dalla Costituzione. Promuovere una reale integrazione degli alunni diversamente abili rispondendo ai loro bisogni specifici. Organizzare una rete esterna alla scuola ( Enti locali, genitori, ASL di zona e altri centri di riferimento) per favorire lo scambio comunicativo. In particolare nel nostro Istituitola dimensione inclusiva della scuola si realizzerà attraverso: 1. interventi e progetti educativi che rispondano ad esigenze educative individuali; 2. metodologie di intervento didattico che accolgano una” pedagogia del positivo” al fine di valorizzare le peculiarità del singolo; 3. misure di flessibilità organizzativa e didattica funzionali alle caratteristiche dell‟alunno diversamente abile; 4. attuazione della progettualità organizzativa contenuta nel Piano dell‟Offerta Formativa dell‟Istituto; 1.5 Durata e luogo Il seguente progetto si attua nel corso dell‟anno scolastico 2011/2012 prevedendo alcuni incontri tra i componenti del G.L.H., le famiglie, gli specialisti. 1.6 Risorse umane 1.6.1 Soggetti esterni coinvolti: Specialisti 1.6.2 Docenti e Monte ore previsto Docenti da retribuire con ore aggiuntive di non insegnamento 44 AREA DI INTERVENTO Prevenzione del disagio 1.1 Denominazione progetto Progetto Recupero 1.2 Responsabili del progetto Scuola Secondaria di primo grado Scuola Primaria Divignano Scuola Primaria Varallo Pombia Scuola Primaria Pombia Franelli Manuela Zunnui Maria Antonietta Barcellini Donatella Grassi Monica 1.3 Destinatari Alunni della Scuola Primaria e Secondaria dell‘Istituto che evidenziano lacune linguistiche e/o matematiche, alunni con certificazione di D.S.A. e/o con Bisogni Educativi Speciali. 1.4 Obiettivi Offrire ad alunni in difficoltà l‟esperienza del successo e del piacere di imparare Colmare lacune in ambito linguistico e matematico Migliorare le capacità di attenzione e concentrazione e riflettere sul proprio metodo di studio Metodologia: Utilizzo di materiale didattico specifico e schede operative graduate per livelli di difficoltà Utilizzo di software specifico Finalità: Prevenzione e recupero della dispersione scolastica e riduzione della marginalità sociale 1.5 Durata e luogo Il seguente progetto si attua nel corso dell‟anno scolastico 2013/2014. 1.6 Beni e Servizi Laboratori multimediale della scuola (laddove presenti) Testi specializzati Software specifici 1.7 Risorse umane 1.7.1 Soggetti esterni coinvolti: 1.7.2 Docenti e Monte ore previsto Docenti da retribuire con ore aggiuntive di insegnamento e di non insegnamento 45 AREA DI INTERVENTO Benessere a scuola 1.1 Denominazione progetto Progetto Viaggi e Visite d’Istruzione 1.2 Responsabili del progetto Scuola Secondaria di primo grado Scuola Primaria Divignano Scuola Primaria Varallo Pombia Scuola Primaria Pombia Scuola dell‟Infanzia Divignano Scuola dell‟Infanzia Varallo Pombia Scuola dell‟Infanzia Pombia Faccin Alessandro Rinolfi Marilena Favini Giovanna Vigato Emanuela 1.3 Destinatari Alunni dell‘Istituto Comprensivo 1.4 Obiettivi Sviluppare l‟autonomia Stimolare o rafforzare il grado di socializzazione Arricchire il livello culturale Itinerari definiti in base alla programmazione didattico educativa di cui costituiscono un arricchimento culturale Metodologia: Finalità: Organizzare un‟offerta di visite d‟istruzione,tenendo conto di percorsi didattico-educativi svolti nelle varie classi 1.5 Durata e luogo (SI VEDANO TABELLE SOTTOSTANTE) 1.6 Risorse umane 1.6.1 Soggetti esterni coinvolti: Strutture ricettive 1.6.2 Docenti e Monte ore previsto Tabella 1. Visite e viaggi d‟istruzione della scuola secondaria di primo grado SCUOLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DATA/PERIO DO 13/02/1014 META Teatro della Luna Milano DESCRIZIONE Musical ―Frankestein Junior‖ CLASSE/SEZIO NE 1 ^ - 2^ A 1^ – 2^ B 1^ - 2^ C 1^ - 2^ D 19/03/2014 Teatro Manzoni di Busto Arsizio Musical ―Il giro del mondo in 80 giorni‖ 3^ A 3^ B 3^ C 29 e 30 aprile 2014 06 e 07 marzo Mantova e Verona Casa della Viaggio di due giorni con navigazione del Po e del Mincio, ascensore d‘acqua per le navi, Reggia dei Gonzaga (Mantova), Arena, centro storico, parco-giardino Sigurtà (Verona) 3^ D 3^ A 3^ B 3^ C 3^ D 3^ A ACCOMPAGNATO RI T RASPOR TO Contu Karen, Ferrante Milena, Bozzola Emanuela Bellia Concetta, Gennaro Elisabetta Scacco Massimo, Albertalli Maria Clara, Mandirola Carlo, Fossati Maura Franelli Manuela, Sotera Nilde, Faccin Alessandro Bellia Concetta, Gennaro Elisabetta Cuda Maria Giuseppina Pastorello Susanna, Contu Karen Gennari Walter Storoni Patrizia, Ferrante Milena Faccin Alessandro, Bozzola Emanuela Pastorello Susanna, Contu Karen Sotera Nilde, Oioli Simona pullman Simonetta Michela pullman pullman pullman pullman pullman pullman pullman pullman pullman pullman pullman pullman 46 2014 Resistenza di Fondotoce 3^ B 3^ C 3^ D 14 maggio 2014 07 2014 maggio Racconigi e oasi LIPU 2^ A 2^ B 2^ C Cascate di Lillaz Cogne 2^ D 1^ A 1^ B 1^ C 1^ D Ferrante Milena Contu Karen, Pastorello Susanna Bozzola Emanuela, Albertalli Maria Clara Colombo Wilma Bozzola Emanuela, Mortarotti Daniela Oioli Simona Contu Karen Gallini Anna Maria pullman pullman pullman pullman pullman pullman pullman pullman pullman pullman pullman Tabella 2. Visite e viaggi d‟istruzione della scuola primaria SCUOLA DATA/PERIODO META DESCRIZIONE CLASSE/SEZIONE ACCOMPAGNATORI T RASPORTO/ COST I PRIMARIA DI DIVIGNANO 18 marzo 2014 Coop di Oleggio/IperCoop di Novara 1^ Bertona Paola, Buschini Raffaella scuolabus € 0,00 08 aprile 2014 Coop di Oleggio/IperCoop di Novara 2^ Forti Sonia, Rinolfi Marilena scuolabus € 0,00 24 marzo 2014 Coop di Oleggio/IperCoop di Novara 3^ - 4^ Castaldi Monica, Zunnui Maria Antonietta scuolabus € 0,00 19 maggio 2014 Teratro Coccia di Novara Laboratorio sul consumo consapevole ―Cioccolato‖ Laboratorio sul consumo consapevole ―Cioccolato‖ Laboratorio sul consumo consapevole ―Robinson Crusoe‖ Spettacolo ―Lo scoiattolo in gamba‖ 5^ Buschini Raffaella, Nastasi Giuseppa scuolabus € 6,00 pro capite aprile-maggio Museo dell‘acqua di Cossogno (V B) 1^ A – 1^ B aprile-maggio MaGA (Gallarate) 1^ A – 1^ B Tamagnini Davide, Galizia Adele, Ferro Giovanna Tamagnini Davide, Ferro Giovanna aprile-maggio Mulino Vecchio di Bellinzago pullman € 100,00 a classe scuolabus/ pullman € 4,00 pro capite scuolabus/ pullman € 150,00 a classe aprile-maggio Isole del Maggiore aprile-maggio Rocca di Angera aprile Teatro Trebbo (Novara) Museo civico ed etnografico di PRIMARIA DI POMBIA marzo-aprile Lago Laboratorio sulla panificazione, passeggiata e visita all‘area delle Ginestre 2^ A – 2^ B 3^ A – 3^ B 4^ A (eventualmente la cl. 5^ , se non dovesse andare a Verona) 4^ A - 5^ A 1^ A – B 2^ A – B Medina Lizaveta, Gila Gub Laura, Vigato Emanuela, Guerrera Assunta, Apostolo Daria/ Ragonese Lorena Vigato Emanuela, Medina Lizaveta, Gila Gub Laura, Di Giorgio Carmela Rita, Miglietta Antonietta Grassi Monica, Terazzi Maura (eventualmente, per la classe 5^, Comizzoli Daniela) Grassi Monica, Comizzoli Daniela Tamagnini Davide, Ferro Giovanna, scuolabus+ treno da Varallo Pombia/ pullman + battello scuolabus € 19,00 scuolabus € 5,00 scuolabus € 0,00 47 Oleggio PRIMARIA DI VARALLO POMBIA 3^ A – B 4^ A aprile-maggio Verona Romana e Grotte di Catullo maggio 2014 Parco del Ticino Viaggio di due giorni (con richiesta di accompagnamento da parte di alcuni genitori) 5^ A 1^ A – B 2^ A – B 3^ A – B 4^ A – B 5^ A – B Gila Gub Laura, Di Giorgio Carmela Rita, Grassi Monica, Vigato Emanuela Comizzoli Daniela, Gotter Clara, Grassi Monica tutti i docenti della scuola primaria di Varallo Pombia pullman scuolabus/ pullman Tabella 3. Visite e viaggi d‟istruzione della scuola dell‟infanzia SCUOLA INFANZIA DI DIVIGNANO DATA/PERIODO 03/12/2013 09/05/2014 INFANZIA DI POMBIA giugno 2014 META DESCRIZIONE CLASSE/SEZIONE ACCOMPAGNATORI Arona, Museo Civ ico Arona, tendone del Circo Clap sezione B (alunni di 5 anni) Lora Caterina, Rota Francesca sezione A e B Lora Caterina, Rota Francesca, Carrea Sonia, Savoini Liliana, Paganini Raffaella, Genna Daniela + assistente comunale Castello ―Visconti di San Vito‖ di Somma Lobardo (VA) sezione A (alunni di 5 anni) Colussi Alessandra Mangiola Carmela TRASPORTO/ COSTI scuolabus, € 5,00 pro capite scuolabus (2 viaggi A/R), € 4,00 circa pro capite scuolabus, € 8,00 pro capite 48 AREA DI INTERVENTO Arricchimento dell‟Offerta Didattica 1.1 Denominazione progetto Arricchimento dell’Offerta Didattica: - Ricicliamo il Natale - Progetto KET 2013/2014 - Ciceroni in erba - Concorso “Giochi Linguistici” - Educazione alla pace. La Resistenza - Educare alla pace: incontro con Associazione “Figli della Shoah” - Giornalino Scolastico - Temando. Concorso a premi - Alla scoperta del Ticino - Concorso “Poeti e Narratori in erba” - Animazione alla lettura - Incontro con l’autore - Pombia, il paese in cui vivo - Creatività - Giocando con il francese - Progetto di Educazione musicale - Progetto Educazione alimentare - Teatro di Marco Sereno - L’arte nella Storia - Progetto Inglese 1.2 Destinatari Alunni dell‘Istituto Comprensivo. 1.3 Obiettivi Obiettivi generali: Il progetto mira a coinvolgere gli studenti, ad accrescere il loro bagaglio cu lturale e a potenziare le loro abilità e competenze. Il progetto si pone come obiettivo generale l‘arricchimento delle attività didattiche, attraverso la realizzazione di attività extracurricolari di natura linguistica, letteraria e storica. Metodologia: Le attività di arricchimento saranno realizzate in forma laboratoriale, come ricerca indiv iduale e in form a di lezione frontale, con ampi spazi per l‘espressione personale del discente e la sua riflessività. 1.4 Durata e luogo Il seguente progetto si attua nel corso dell‟anno scolastico 2013/2014. 1.5 Risorse umane 49 1.5.1. Soggetti esterni coinvolti: - Responsabile FAI, Prof.ssa Mingozzi Federica Parachini Valeria Esperto di dipendenze mediatiche Casa della Resistenza di Fondotoce Dott. Modiano Renzo; - Associazione Stella Alpina; Prof.ssa Braga Antonella Personale del Parco del Ticino Volontari del gruppo vincenziano Casa di Riposo di Varallo Pombia Giuria del Consiglio di Biblioteca di Pombia Presidente della biblioteca comunale di Pombia Agenzia Albera di Ghemme e un Autore - Mereta Alessio, scenografo Esperti musicali Servizio mensa Comune di Pombia Marco Sereno, attore 1.5.2 Docenti e Monte ore previsto Docenti da retribuire con ore aggiuntive di insegnamento e di non insegnamento AREA DI INTERVENTO Sicurezza 1.1 Denominazione progetto Progetto Sicurezza 1.2 Responsabile di progetto 1.3 Destinatari Personale docente ed ATA in servizio presso l‘Istituto Alunni Scuola dell‘Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado dell‘Istituto. 1.4 Obiettivi -garantire a tutti i fruitori della struttura scolastica ambienti di lavoro sicuri -sensibilizzare tutti i fruitori a una maggior consapevolezza che la sicurezza dell‟ambiente lavorativo favorisce la sicurezza dei singoli; -acquisire nel tempo una cultura della sicurezza per migliorare i propri comportamenti; -coinvolgere le amministrazioni comunali in qualità di proprietari degli immobili dove si svolgono le attività scolastiche. Metodologia Ogni anno scolastico il progetto prevede una ricognizione dei singoli plessi da parte del dirigente scolastico coadiuvato dal RSPP e dai referenti della sicurezza dei singoli plessi per individuare quali sono le eventuali carenze riscontrate, i possibili problemi. Le fasi operative, definite con il ricorso ad un tecnico esterno sono le seguenti: - verifica degli eventuali cambiamenti nel personale e aggiornamento di quest‟ultimo 50 revisione del documento di valutazione dei rischi riunioni periodiche con il personale incaricato simulazione di prove di evacuazione per favorire le norme di com portamento più idonee - formazione di alcune figure nell‟ambito del primo soccorso e antincendio. Attraverso unità didattiche mirate nel corso dell‟anno, si favorisce negli alunni l‟acquisizione di alcune norme di comportamento, coinvolgendoli nella segnalazione di eventuali problemi riscontrati, e fornendo loro una documentazione che illustri le principali tipologie di rischio che possono riscontrarsi in una normale attività lavorativa. In ogni singolo plesso sono individuate figure (responsabili antincendio e primo soccorso) che siano in grado di intervenire nei casi di emergenza ( docenti o personale ATA ) ed un referente di sede. Finalità: diffondere una cultura della sicurezza intesa come prevenzione delle situazioni di rischio. - 1.5 Durata e luogo Il seguente progetto si attua nel corso dell‟anno scolastico 2013/2014. 1.6 Risorse umane 1.6.1 Soggetti esterni coinvolti: Nomina RSPP esterno 1.6.2 Docenti e Monte ore previsto Docenti referenti di plesso da retribuire con ore aggiuntive funzionali all‟insegnamento AREA DI INTERVENTO Continuità e orientamento 1.1 Denominazione progetto Progetto continuità e accoglienza 1.2 Responsabile del progetto Prof.Mortarotti Daniela Ins. Cornetti Sara Continuità Scuola Primaria - Scuola Secondaria di primo grado Continuità Scuola dell‘Infanzia – Scuola Primaria 1.3 Destinatari Alunni Scuola dell‘Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado dell‘Istituto 1.4 Obiettivi La continuità è finalizzata al coordinamento dei curricoli degli anni ponte, alla comunicazione di informazioni utili sui bambini e sui percorsi didattici effettuati, alla connessione dei rispettiv i impianti metodologici e didattici e all‘eventuale organizzazione di attività comuni. AMBITI OPERATIVI E PROCEDURE: 1. Connessione dei rispettivi im pianti metodologici e didattici: Obiettivi minimi di uscita che diventano precompetenze nell‘ordine di scuola successiva; stesura di prove di accertamento per il periodo terminale delle classi d‘uscita; Esplicitazione delle scelte metodologiche ed educative sui punti im portanti quali: la gestione di autonomia e regole, l‘atteggiamento del docente verso l‘errore e le difficoltà di comprensione, la valutazione ecc… 2. Organizzazione di attività comuni: Visite, attività svolte presso la scuola dell‘infanzia, primaria e secondaria Preparazione di materiali di ―passaggio‖ da utilizzare nei primi giorni di scuola Itinerari didattici svolti in collaborazione fra diversi ordini di scuola 51 Comunicazione di informazioni utili sui bambini e sui percorsi didattici effettuati: Compilazione del ―fascicolo personale‖ Incontri finalizzati al confronto su alunni con caratteristiche particolari 4. Formazione delle classi prime della scuola secondaria: Raccolta di tutte le informazioni utili alla formazione di classi omogenee Integrazione degli alunni provenienti dai vari comuni cui si riferisce l‘Istituto Comprensivo Distribuzione dei casi critici nelle diverse classi Somministrazione di test d‘uscita alle classi quinte: correzione, tabulazione dei risultati Formazione dei gruppi-classe seguendo le informazioni delle docenti della scuola primaria, le risultanze dei test d‘uscita delle classi quinte, i livelli eterogenei di competenze, le eventuali incom patibilità fra alunni, la presenza di alunni svantaggiati e ripetenti. 1.5 Durata e luogo Il seguente progetto si attua nel corso dell‟anno scolastico 2013/2014. 3. 1.6 Risorse umane 1.6.1 Soggetti esterni coinvolti: Si prevede un‟attività di form azione con personale esterno alla scuola, finalizzata alla costruzione di nuovi strumenti per il passaggio di informazioni 1.6.2 Docenti e Monte ore previsto Il progetto prevede che i docenti si organizzino in commissioni di lavoro: 1 . Commissione continuità infanzia / primaria: docenti titolari di sezione dell‘infanzia con bambini di 5 anni docenti di scuola primaria coinvolti nell‘attività comune 2. Commissione continuità primaria / secondaria: docenti scuola secondaria di primo grado docenti scuola primaria 3. Formazione classi prime scuola secondaria: docenti scuola secondaria AREA DI INTERVENTO Continuità e orientamento 1.1 Denominazione progetto Progetto orientamento 1.2 Responsabile del progetto Prof. Mortarotti Daniela 1.3 Destinatari Alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado 1.4 Obiettivi Obiettivi: 1. Consapevole conoscenza di sé e degli altri per progettare il proprio futuro - Osservazioni e riflessioni guidate sulle proprie capacità, attitudini, aspirazioni (strumenti: questionari, colloqui) 2. Acquisizione di informazioni attinenti agli indirizzi di studio e le problematiche del mondo del lavoro - Informazioni sull‘organizzazione della scuola italiana - Informazione e documentazione aggiornata sulle scuole superiori - Informazioni sulla formazione personale - Informazione sui settori lavorativ i Modalità: Tutte le notizie che saranno inviate dagli istituti verranno consegnate al docente che interviene sulle classi III Spazio interno alla scuola per informare, tramite poster e depliant, gli alunni sulle iniziative delle scuole superiori 52 Consiglio orientativo dei docenti Open day 1.5 Durata e luogo Il seguente progetto si attua nel corso dell‟anno scolastico 2013/2014. 1.7 Risorse umane Docente funzione strumentale coinvolto nella raccolta e diffusione delle iniziative – docenti delle classi terze 6. L’ISTITUTO COMPRENSIVO “VARALLO POMBIA”: STRUMENTI DI COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA Al fine di favorire il passaggio di informazioni tra scuola e famiglia sono previsti incontri con le famiglie, secondo le seguenti modalità: Tipo di incontro Assemblea di inizio anno per alunni nuovi iscritti Assemblea di classe Consigli di classe, interclasse, intersezione Periodo settembre ottobre tutti i plessi infanzia primaria periodi diversi secondaria cadenza mensile Persone coinvolte -docenti -genitori -docenti -genitori - docenti - rappresentanti dei genitori infanzia -su richiesta dei genitori tramite appuntamento Ricevimento individuale primaria -su richiesta dei genitori tramite appuntamento -docenti -genitori Oggetto - illustrazione delle attività della scuola e delle finalità cui esse si ispirano - elezione dei rappresentanti di classe - informazioni sugli apprendimenti e sul comportamento della classe - informazioni sul percorso formativo e sui livelli di apprendimento della classe - informazioni personali sugli apprendimenti e sul comportamento degli alunni secondaria - un‘ora settimanale 53 infanzia -5 anni gennaiomaggio -3/4 anni gennaio Ricevimento generale -docenti -genitori primaria dicembre e aprile secondaria dicembre Comunicazioni quadrimestrali Orientamento febbraio / giugno (solo primaria e secondaria) febbraio (solo secondaria) gennaio/febbraio Open-Day -docenti -genitori - comunicazione a ciascun genitore della situazione educativo – didattica del proprio figlio e degli interventi individualizzati che il consiglio di classe ha deciso di attuare - illustrazione della scheda di valutazione - coordinatori classi terze - genitori - consegna ed illustrazione del consiglio orientativo -docenti -genitori -presentazione dell‘ Offerta Formativa per i nuovi iscritti 54 7-VALUTAZIONE 7.1VALUTAZIONE DEGLI ALLIEVI Valutare significa sia fissare criteri e sistemi per verificare se, e in che misura, si sia realizzato l'apprendimento, sia monitorare i processi formativi. Il sistema valutativo deve tenere conto: della centralità dell'alunno del valore formativo della valutazione del diritto all'individuazione dei percorsi La valutazione si connota come sistema continuo di controllo e di verifica delle ipotesi didattiche, e quindi si presenta come: globale, in quanto documenta sia gli obiettivi conseguiti dall'alunno sul piano cognitivo, sia i traguardi formativi raggiunti sul piano della maturazione e della personalità; orientativa, in quanto deve stimolare l'autostima aumentando la motivazione allo studio ed evidenziando interessi ed attitudini per promuovere capacità di scelta. In particolare, la Circolare Ministeriale n° 10 del 23 gennaio 2009 ―sottolinea, innanzitutto, che criteri essenziali per una valutazione di qualità sono: 1. la finalità formativa; 2. la validità, l‟attendibilità, l‟accuratezza, la trasparenza e l‟equità; 3. la coerenza con gli obiettivi di apprendimento previsti dai piani di studio; 4. la considerazione sia dei processi di apprendimento sia dei loro esiti; 5. il rigore metodologico nelle procedure; 6. la valenza informativa.‖ SCUOLA DELL'INFANZIA Valutare, nella scuola dell'infanzia significa accentuare e perfezionare l'osservazione e l'ascolto dei bambini posti nella possibilità di agire indipendentemente dal continuo intervento degli adulti. In ogni caso, la valutazione relativa agli obiettivi specifici di apprendimento va interpretata all'interno di un sistema complesso, aperto, dinamico e finalizzato ad una lettura qualitativa dei processi formativi, strettamente raccordata alle effettive condizioni di realizzazione di tali processi. Tale concezione che appare in sintonia con quanto espresso negli Orientamenti, pone al centro dell'attenzione la fluidità e la dinamicità dello sviluppo 55 infantile, assumendo come presupposto della valutazione il carattere decisamente contestualizzato dell'apprendimento. La valutazione dei livelli di sviluppo prevede: un momento iniziale con le famiglie, volto a delineare un quadro delle capacità con cui si accede alla scuola dell'infanzia; dei momenti interni alle varie sequenze didattiche, che consentono di aggiustare ed individualizzare le proposte educative ed i percorsi di apprendimento; dei bilanci finali per la verifica degli esiti formativi, della qualità dell'attività educativa e didattica e del significato globale dell'esperienza scolastica. La valutazione non è finalizzata alla compilazione di un documento ministeriale. L'istituto Comprensivo si è dotato di una scheda di valutazione interna che viene compilata al termine dell'anno scolastico, che riporta le competenze raggiunte. Al termine di ogni quadrimestre sarà data adeguata informazione alle famiglie mediante colloqui individuali. SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA La valutazione nella scuola primaria e secondaria, tenendo conto delle indicazioni del DPR 122 del 22 giugno 2009, verrà espressa in decimi. Nel nostro Istituto la valutazione viene effettuata mediante prove scritte e\o orali svolte in classe tenendo conto di quando segue: utilizzazione sia di prove oggettive che di prove non strutturate; adeguatezza di rapporto tra la complessità dell'esercizio e disponibilità di tempo; effettuazione delle prove dopo accurato lavoro di preparazione; somministrazione di prove graduate e di prove semplificate per gli alunni con DSA e/o non alfabetizzati, svolte con l‘ausilio di strumenti compensativi e dispensativi. Ogni alunno dovrà avere la possibilità di sviluppare totalmente le proprie potenzialità e pertanto, per gli alunni in difficoltà, saranno definiti obiettivi differenziati ed adeguati alle condizioni di partenza ( conformi agli obiettivi minimi delle rispettive classi, nel caso della scuola secondaria di primo grado). Le verifiche, periodiche e sistematiche, al termine del percorso didattico prefissato o del bimestre, potranno vertere su: conversazioni-colloqui; rielaborazioni orali e/o scritte; test oggettivi (vero o falso, scelta multipla, completamento...); questionari ecc. La valutazione sarà: d’ingresso per verificare il possesso delle capacità - abilità necessarie per iniziare il ciclo di insegnamento - apprendimento; in itinere, per verificare il procedere dell‘unità didattica; periodica o finale (in rapporto alla situazione iniziale) che misura le abilità, le conoscenze e la crescita personale attraverso gli interventi di rilevazione esterna degli apprendimenti da parte dell’Invalsi (In particolare l‘azione dell‘Invalsi è tesa a rendere comparabili le valutazioni scolastiche con i livelli di apprendimento attesi a livello nazionale in organico raccordo con i piani di studio) Sono stati definiti parametri comuni per le osservazioni periodiche sistematiche e la valutazione in ambito educativo: comportamento 56 interesse partecipazione impegno socializzazione comprensione metodo di lavoro competenza generale Sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria il documento di valutazione verrà compilato al termine di ogni quadrimestre. Periodicamente verrà data adeguata informazione alle famiglie sul percorso di apprendimento e sui risultati conseguiti mediante colloqui individuali. Per gli alunni in uscita dalla classe quinta della scuola primaria e dalla terza classe della scuola secondaria di primo grado verrà compilata la certificazione delle competenze. SCUOLA PRIMARIA Nella valutazione intermedia e finale si terrà conto delle seguenti linee: mantenimento di una valutazione di tipo ―formativo‖ tenendo conto dei criteri di equità e trasparenza ma anche dei punti di partenza differenti e del diverso percorso compiuto dall‘alunno per raggiungere un traguardo ( considerazione dei percorsi e non solo dei risultati); distinzione tra la valutazione delle verifiche periodiche ( orali, scritte, test) e la valutazione quadrimestrale ( intermedia e finale): le verifiche periodiche avranno più le caratteristiche di una misurazione, facendo preciso riferimento alle tabelle e, quando possibile, alle relative percentuali; le valutazioni quadrimestrali, pur partendo dai risultati delle verifiche periodiche, terranno conto anche dei diversi percorsi personali ( puntualità di esecuzione dei compiti, progresso conseguito in ordine agli obiettivi prestabiliti, superamento delle lacune pregresse) ; non utilizzo di tutta la scala della misurazione in decimi, esprimendo votazioni negative al di sotto dei 3 decimi. Si stabilisce di adottare la scala dal 4 al 10 per le valutazioni quadrimestrali, rimandando al giudizio analitico la precisa zione della gravità di eventuali insufficienze. Nella misurazione delle verifiche periodiche si adotteranno anche valutazioni intermedie. La tabella sottostante illustra le misurazioni in decimi e i descrittori dei livelli raggiunti sia per le prove di verifica che per il documento di valutazione. Prove di verifica VALUTAZIONE 3 4 PERCENTUALE DESCRITTORE Prova non svolta Prova incompleta e/o con gravi e numerosi errori. L‘alunno dimostra scarsissima e Documento di valutazione VALUTAZIONE da o a 30% da 31 a 45% DESCRITTORE 3 4 Scarsissima conoscenza anche degli argomenti fondamentali. Assenza di 57 frammentaria conoscenza degli argomenti presentati. comprensione o incapacità di applicazione delle conoscenze acquisite. Gravi e numerosi errori e confusione nella comunicazione scritta e orale. 58 Prove di verifica VALUTAZIONE PERCENTUALE DESCRITTORE Documento di valutazione VALUTAZIONE Prova incompleta e/o svolta con errori. L‘alunno dimostra conoscenze scarse/ parziali/ imprecise. da 46 a 59% 5 - 5/6 6 – 6/7 7 – 7/8 8 – 8/9 La prova, pur presentando errori, dimostra una conoscenza degli elementi essenziali dell‘argomento. L‘alunno possiede le abilità minime richieste. La prova è essenzialmente corretta. La conoscenza dei contenuti è adeguata, anche se non è approfondita. La prova dimostra una buona conoscenza dei contenuti e padronanza delle procedure. L‘alunno è in grado di applicare correttamente le 5 da 60 a 69% 6 da 70 a 78% 7 da 79 a 87% 8 DESCRITTORE Conoscenze incomplete o superficiali, esposizione impacciata degli argomenti fondamentali. Comprensione parziale con incertezze o limitata autonomia nell‘applicazione degli argomenti appresi . Errori nella comunicazione scritta e orale. Conoscenza sostanziale degli argomenti fondamentali anche se esposti con qualche inesattezza. Capacità di cogliere gli elementi essenziali degli argomenti trattati. Comprensione o applicazione essenziale degli argomenti. Conoscenza abbastanza sicura degli argomenti ed esposizione chiara e corretta. Capacità di cogliere le relazioni fondamentali tra i contenuti trattati. Comprensione ed applicazione corretta degli argomenti. Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e personale. Capacità di cogliere in maniera organica le 59 procedure. L‘esposizione è appropriata. 9 – 9/10 10 La prova dimostra una sicura conoscenza dei contenuti e una piena padronanza delle procedure. L‘alunno è in grado di esporre gli argomenti utilizzando un linguaggio specifico ed appropriato. La prova dimostra una conoscenza completa ed approfondita, una elaborazione ricca e personale e una piena padronanza delle procedure.. L‘alunno è in grado di utilizzare in modo preciso il linguaggio specifico della disciplina. da 88 a 95% 9 relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione ed applicazione corretta ed autonoma degli argomenti. Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e personale. Capacità padroneggiare argomenti e problematiche più complesse e di organizzare le conoscenze sapendo operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari. Livelli e capacità dei descrittori precedenti con caratteristiche di eccezionalità. da 96 a 100% 10 Per quanto riguarda la valutazione delle prove più complesse (testo, problema, interrogazione), si stabilisce di adottare i seguenti criteri. Per valutare il TESTO considerare i seguenti aspetti: ortografia forma contenuto attribuire a ciascun aspetto una votazione ed esprimere un voto finale come media delle singole votazioni Per valutare un PROBLEMA considerare i seguenti aspetti: dati procedura calcolo risposta Per valutare l‘INTERROGAZIONE considerare i seguenti aspetti: contenuto esposizione 60 rielaborazione/collegamenti logici attribuire a ciascun aspetto una votazione ed esprimere un voto finale come media delle singole votazioni. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI PRIMARIA STUDENTI NELLA SCUOLA “La valutazione del comportamento degli alunni, […] è espressa […] nella scuola primaria dal docente, ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio, formulato secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti, riportato nel documento di valutazione” [D.P.R. 122 del 22 giugno 2009, art. 2 comma 8a]. SCUOLA SECONDARIA ―La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata dal consiglio di classe, […] presieduto dal Dirigente Scolastico o da suo delegato con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza. I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni‖ [D.P.R. 122/2009, art. 4 comma 1] La tabella illustra le misurazioni in decimi e i descrittori dei livelli raggiunti sia per le prove di verifica che per il documento di valutazione. VALUT AZIONE <5 5 6 7 CONOSCENZE - lo studente non conosce i contenuti - lo studente conosce i contenuti in modo lacunoso - lo studente dimostra una conoscenza generale dei contenuti di base - lo studente conosce i contenuti in modo abbastanza soddisfacente - lo studente conosce i contenuti in modo completo 8 ABILITÀ - lo studente espone in modo scorretto i contenuti - lo studente espone i contenuti in modo frammentario - lo studente non utilizza i termini del linguaggio specifico - lo studente espone i contenuti in modo comprensibile - lo studente utilizza alcuni elementi del linguaggio specifico - lo studente espone i contenuti in modo chiaro - l‘alunno utilizza un linguaggio specifico - lo studente espone i contenuti in modo corretto - lo studente utilizza il linguaggio specifico in modo sicuro COMPET ENZE / / - lo studente ha raggiunto un iniziale metodo di lavoro - lo studente possiede un metodo di lavoro ordinato; - l‘alunno è in grado di analizzare i contenuti - lo studente possiede un metodo di lavoro autonomo; - lo studente è in grado di analizzare i contenuti; - lo studente è in grado di stabilire relazioni tra contenuti; - lo studente è in grado di operare la sintesi dei contenuti (classe III) 61 - lo studente conosce i contenuti in modo completo e approfondito - lo studente espone i contenuti in modo fluido, lessicalmente ricco e personale - lo studente utilizza il linguaggio specifico in modo sicuro e rigoroso 9 - 10 - lo studente possiede un metodo di lavoro autonomo ed efficace; - lo studente è in grado di analizzare i contenuti; - lo studente è in grado di stabilire relazioni motivate tra contenuti; - lo studente è in grado di rielaborare i contenuti (classi II e III); - lo studente è in grado di operare la sintesi dei contenuti (classe III) - lo studente sa formulare un giudizio critico sui contenuti (classe III) Valutazione dei test oggettivi La tabella va applicata unicamente per i test oggettivi: di completamento, vero o falso, a risposta multipla I test oggettivi rispondono ai seguenti criteri: in primo luogo la validità, che riguarda la capacità della metodologia di misurare l‘aspetto che si intende valutare, in secondo luogo l‘affidabilità dello strumento di selezione e, infine, l‘efficacia che consiste nel prevedere le prestazioni dell‘ alunno. voti 1-3 4-5 6 7-8 descrittori percentuale risposte esatte voti corrispondenti Conoscenze, competenze, applicazione, partecipazione e organizzazione nulle o scarse, lacunose o molto lacunose, saltuarie e inadeguate. da 0 a 30% da 1 a 3 da 31 a 45% 4 da 46 a 59% 5 da 60 a 69% 6 da 70 a 78% 7 da 79 a 87% 8 Conoscenze, competenze, applicazione, partecipazione e organizzazione frammentarie o superficiali, errate o discontinue. Conoscenze, competenze, applicazione, partecipazione e organizzazione essenz iali, semplici ma corrette, accettabili. Conoscenze, competenze, applicazione, partecipazione e organizzazione complete ma non approfondite, corrette e coerenti. 62 9-10 Conoscenze, competenze, applicazione, partecipazione e organizzazione complete, approfondite, articolate, originali, efficaci e produttive. da 88 a 95% 9 da 96 a 100% 10 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI SECONDARIA DI I GRADO STUDENTI NELLA SCUOLA A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, come previsto dal Decreto Legge N.137, del 1 settembre 2008, art.2, dalla Legge N. 169, del 30 ottobre 2008, con i relativi regolamenti attuativi, anche la valutazione del comportamento e' espressa in decimi. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo. CRITERI PER LA AMMISSIONE/NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO E ALL‟ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE La valutazione complessiva degli studenti riguardante i saperi ed il comportamento è attribuita collegialmente dal Consiglio di classe e risponde a finalità prioritarie che mirano ad accertare: • i livelli generali e specifici di apprendimento e di consapevolezza raggiunti nelle singole discipline; • la qualità dell'apprendimento sulla base di procedure operative; • la capacità di rispettare le regole della vita associativa scolastica; • l'impegno e la partecipazione alle attività proposte; • la capacità di collaborare adeguatamente con compagni ed insegnanti. Si fa presente inoltre, che la suddetta valutazione sarà opportunamente legata ai progressi ed ai miglioramenti ottenuti dall'alunno nel corso dell'anno rispetto alla situazione dì ingresso. La valutazione, infatti, precede, accompagna e segue ogni percorso curriculare e attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate e promuove un bilancio critico su quelle condotte a termine, assumendo una importante funzione formativa e di accompagnamento degli alunni durante i processi di apprendimento, per diventare uno stimolo ad un miglioramento progressivo e continuo. Per I' ammissione o non ammissione alla classe successiva e all'esame di stato i Consigli di classe si atterranno ai seguenti criteri: 1. considerazioni relative a validità dell'anno scolastico con frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato (salvo le deroghe deliberate dal Collegio: superamento del limite per motivi di salute; casi di alunni in carico ai Servizi sociali e/o al Servizio sanitario) situazione di partenza dell'alunno scolarità precedente interventi personalizzati e di recupero programmati e attuati 63 impegno e applicazione 2. considerazione del numero delle insufficienze: "nel caso in cui l'ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento" (art. 2 comma 7 D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122), il Consiglio di classe deve provvedere ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione da trasmettere alla famiglia.‖ Criteri orientativi per la valutazione degli alunni diversamente abili Nell'ammissione o non ammissione alla classe successiva degli alunni diversamente abili, la valutazione sarà centrata esclusivamente sugli obiettivi pedagogici e didattici del PEI e su una approfondita ed attenta analisi delle interferenze che la disabilità dell'alunno stesso ha sul processo di apprendimento, il documento di valutazione sarà accompagnato da apposita nota con l'esplicitazione di tali obiettivi nelle diverse aree disciplinari. 64 8. L’ISTITUTO COMPRENSIVO “VARALLO POMBIA”: FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO FORMAZIONE DEI DOCENTI A.S. 2011/2012 CORSO DI FORMAZIONE Corso Sicurezza EROGATORE DOCENTI R.S.P.P Tutti i docenti dell‘Istituto Comprensivo ―Varallo Pombia‖ Piano di formazione in Lingua Inglese MIUR per insegnanti generalisti di scuola primaria Favero Laura Grassi Monica Vigato Emanuela 65