Università degli Studi dell’Insubria – Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Anno accademico 2011-12 ATTIVITÀ DIDATTICHE DEL SECONDO ANNO DI CORSO tratto da: Ausili D., Baccin G., Talamona A., Sironi C. (2009) Una proposta per l’insegnamento delle Scienze Infermieristiche nel Corso di Laurea in Infermieristica. Professioni Infermieristiche, 62 (1), 9-16. Finalità delle attività didattiche formali (ADF), attività formative professionalizzanti (AFP) ed esperienze di tirocinio (T), attività didattiche anche a scelta dello studente (ADE) e altre attività formative (AAF) del secondo anno di corso è quella di acquisire le competenze professionali dell’infermiere di assistenza infermieristica generale con particolare riferimento allo sviluppo della capacità di utilizzare i metodi e gli strumenti della disciplina infermieristica per promuovere la salute, prevenire la malattia, favorire il processo di guarigione e alleviare la sofferenza nei confronti delle persone, delle famiglie e della comunità. Lo sviluppo delle competenze professionali sarà in particolar modo incentrato sui seguenti problemi prioritari di salute della popolazione italiana: malattie tumorali, cardiovascolari, cerebrovascolari, infettive, respiratorie, dismetaboliche, osteomuscolari. A tale scopo le attività didattiche sono articolate in 5 unità didattiche (UD) condotte in modo integrato e non sequenziale da infermieri docenti, tutor e assistenti di tirocinio. UD OBIETTIVI 8 Il processo di assistenza infermieristica Disciplina di riferimento: Infermieristica clinica Identificare le variabili che rendono una situazione assistenziale e/o un bisogno di assistenza infermieristica semplice o complesso. Sviluppare un piano di assistenza infermieristica utilizzando anche le informazioni fornite da altri membri del gruppo di lavoro e coinvolgendo, quando possibile, la persona. CONTENUTI ADF ORE AFP e T ORE CFU ADE e AAF (F1,2 e ORE CFU E) Elementi che caratterizzano l’assistenza semplice e l’assistenza complessa. 8 Esercitazione guida Le fasi del processo di assistenza infermieristica secondo il modello delle prestazioni infermieristiche e collegamento col pensiero critico. 10 Elaborato scritto La pianificazione assistenziale e l’EBP. 12 linee 2 0,25 1,5 Lettura critica di articoli 3 0,25 Incidente critico 8 1 Scegliere e attuare procedure, trattamenti e interventi che rientrano nell’ambito del proprio esercizio professionale e che tengano conto degli standard infermieristici, delle prove di efficacia e delle linee guida di miglior pratica clinica. Documentare e valutare le varie fasi e i risultati dell’intero processo assistenziale. 9 Il comportamento professionale Disciplina di riferimento: Infermieristica clinica Riconoscere le situazioni assistenziali che richiedono la formulazione di giudizi professionali in accordo con i principi, i valori e le norme professionali Tutelare la persona, la famiglia e la comunità nelle situazioni che potrebbero comprometterne la sicurezza, la privacy e la dignità. La scelta e attuazione delle azioni infermieristiche basata su prove di efficacia, linee guida e protocolli. Gli elementi trasversali del modello delle prestazioni e la loro rilevanza nella pianificazione assistenziale. Ricerca su banche dati (corso avanzato di informatica F2 che verrà registrato al terzo anno insieme alle restanti 6 ore come 1 CFU) 6 2 L’assistenza infermieristica alla persona che presenta alcune delle manifestazioni più frequenti: la febbre, il vomito, la diarrea e la stipsi, il dolore, l’edema e la ritenzione urinaria. 12 Aspetti deontologici nella pianificazione assistenziale: i concetti di accountability, advocacy e caring. 6 La tutela della privacy 4 Esercitazione sulla preparazione, somministrazione e gestione dei farmaci 8 0,4 4 10 La responsabilità professionale Disciplina di riferimento: Infermieristica generale II Contribuire alla gestione dell’assistenza finalizzata al raggiungimento degli obiettivi organizzativi. Promuovere rispetto e fiducia fra i membri del gruppo di lavoro. Riconoscere e rispettare i differenti livelli di responsabilità e competenza del personale. Distinguere i principali modelli organizzativi di assistenza sanitaria ed infermieristica allo scopo di utilizzare le proprie risorse personali e professionali per garantire un’assistenza di qualità. Contribuire alla gestione del rischio clinico per creare e mantenere un ambiente assistenziale sicuro per la persona, la famiglia, la collettività, se stessi e gli altri componenti del gruppo di lavoro. Modelli di organizzazione ed erogazione dell’assistenza infermieristica. 4 La gestione delle risorse nell’assistenza infermieristica e l’identificazione delle priorità assistenziali. L’organizzazione della propria attività e di quella delle figure assistenziali di supporto. 4 La delega ad altri membri del gruppo di attività assistenziale, la supervisione e la valutazione. 4 La normativa nazionale ed internazionale relativa ai requisiti e la tutela della sicurezza delle persone assistite. 4 La gestione del rischio clinico e gli strumenti per identificare i principali rischi che coinvolgono l’attività infermieristica. 4 L’infermiere e l’esperienza della morte e del morire: accompagnare la persona e la sua famiglia. (ADE) 12 2 11 L’infermiere e la promozione della salute Disciplina di riferimento: Metodologia infermieristica II 12 Identificare opportunità di informazione ed educazione alle persone, alle famiglie e alla comunità per promuovere l’adozione di stili di vita consoni alla prevenzione delle malattie e al mantenimento della salute. Evoluzione del concetto di salute, di promozione della salute e di prevenzione della malattia. 4 Teorie del cambiamento dei comportamenti individuali. 4 Impiegare metodi e strumenti di educazione appropriati ai bisogni e alle caratteristiche delle persone e dei gruppi e valutarne i risultati. Metodi e strumenti della promozione della salute e prevenzione della malattia. La pianificazione dell’assistenza infermieristica e i problemi prioritari di salute Associare le manifestazioni dei bisogni di assistenza infermieristica con le patologie di maggior incidenza e prevalenza sul territorio, così come individuato dal piano sanitario nazionale. Disciplina di riferimento: Infermieristica clinica applicata I Sviluppare un piano di assistenza infermieristica rivolto ad una persona sottoposta ad Corso di radioprotezione (AAF) 10 1 Assistenza alla persona portatrice di stomia. (ADE) 7 1 4 Strategie di promozione della salute e prevenzione della malattia nei confronti del singolo e della comunità. 8 Assistenza infermieristica alla persona sottoposta ad intervento chirurgico. 15 Alleviare la sofferenza nella persona sottoposta ad intervento chirurgico. 5 La sicurezza della persona sottoposta ad intervento chirurgico. 5 Esercitazione su posizionamento CVP e terapia e.v. Esercitazione su esecuzione del cateterismo vescicale Esercitazione su esecuzione medicazioni complesse Esercitazione su esecuzione del bendaggio elastocompressivo Esercitazione su introduzione del SNG 4 0,2 4 0,2 4 0,2 4 0,2 4 0,2 4 0,2 Infermieristica intervento chirurgico o clinica applicata affetta da una delle patologie più incidenti II e prevalenti sul territorio. Scegliere e attuare procedure, trattamenti e interventi di assistenza infermieristica nelle patologie di maggior incidenza e che tengano conto degli standard, delle prove di efficacia e delle linee guida di miglior pratica clinica. Documentare e valutare le varie fasi e i risultati dell’intero processo assistenziale. Contribuire alla gestione del rischio clinico per creare e mantenere un ambiente sicuro per la persona sottoposta ad intervento chirurgico o affetta da una delle patologie maggiormente incidenti e prevalenti sul territorio. Pianificare l’assistenza infermieristica, alleviare la sofferenza e tutelare la sicurezza alla persona con alla persona con: Esercitazione su esecuzione dell’irrigazione della stomia 2 0,1 Esercitazioni in situazioni reali: uso dello strumento per la pianificazione assistenziale. 12 giorni 4,8 8 Esercitazione su esecuzione dell’emocoltura 4 0,2 16 Gestione della cannula tracheale e tracheosapirazione 4 0,2 Mobilizzazione nella persona con protesi d’anca 2 0,1 Trattamento delle lesioni da pressione 4 0,2 16 malattie tumorali, 10 cardiovascolari, 8 cerebrovascolari, 6 infettive, respiratorie, dismetaboliche, osteomuscolari. 6 TIROCINIIO CLINICO (T) minimo21 Le ATTIVITA’ FORMATIVE PROFESSIONALIZZANTI (AFP) e LO STUDIO PERSONALE (SP) sono conteggiate nel totale dei corsi integrati dell'anno. ADE= CFU 3 il minimo dovuto è 3 Inoltre le altre attività formative (AAF) sono: F3 = CFU 1 (il corso di radioprotezione sarà svolto in mutuazione con altri corsi di laurea) E1=CFU 3 il minimo dovuto è 2,5 Inoltre il TIROCINIO (T) minimo dovuto è 21 ALTRE INDICAZIONI PER LA FREQUENZA E VALUTAZIONE DEL TIROCINIO, DELLE ADE , AFP E AAF Durante il secondo anno del Corso di Laurea in Infermieristica è necessario partecipare ad almeno una attività congressuale organizzata da associazioni infermieristiche o con argomenti della disciplina infermieristica. La partecipazione è subordinata alla richiesta di autorizzazione da parte del coordinatore/tutor che valuterà l’attinenza degli argomenti in termini di approfondimento o completamento delle conoscenze disciplinari. L’attribuzione e il computo dei CFU per ciascuna attività congressuale avverrà al momento della presentazione della fotocopia del certificato di partecipazione. Le ADE programmate permettono l’acquisizione di 3 CFU pertanto l’assenza ad uno dei seminari dovrà essere integrata con la partecipazione ad un convegno attinente l’argomento trattato o con un elaborato scritto proposto dal coordinatore d’anno. La frequenza presso le UU.OO è programmata su cinque periodi. Al fine di ottenere il raggiungimento degli obiettivi è necessaria la valutazione certificativi di ogni periodo. • Vacanze estive: 3 settimane continuative nel mese di luglio o agosto o settembre. • Presentazione dell’elaborato scritto individuale il 24 maggio 2012 secondo le indicazioni fornite nell’apposito allegato. Prova pratica: nei mesi di gennaio, luglio 2012. La valutazione sommativa delle attività formative professionalizzanti e di tirocinio di tutto l’anno accademico verrà effettuata prendendo in considerazione: - le valutazioni stilate dagli Assistenti di Tirocinio di UU.OO. e dai tutor di sede - la valutazione dell’elaborato scritto - la valutazione delle prove pratiche - la valutazione delle schede procedure Si valuteranno inoltre i seguenti aspetti: - puntualità e graduale responsabilità assunta durante il tirocinio (fra le quali la tenuta del libretto di tirocinio e la tempestiva comunicazione dei cambi turno); - frequenza alle attività didattiche proposte e partecipazione a giornate di studio, seminari e convegni; Consegna entro la prima settimana dal termine di ogni periodo di tirocinio di: libretto di tirocinio debitamente compilato secondo le modalità indicate in allegato valutazione di tirocinio stilata dall’ATUO scheda di valutazione del contesto di apprendimento clinico scheda bisogno/obiettivo/atto Consegna entro il 14 settembre 2012 di: n° 2 schede cateterismo vescicale (1 cat.uomo, 1 cat. donna) n° 2 schede terapia intramuscolare n° 2 schede terapia anticoagulante SC n° 2 schede terapia insulinica SC n° 5 schede prelievo (almeno 3 da venipuntura, 1 da CVC, 1 emocoltura) n° 4 schede medicazioni (di cui 1 medicazione C.V.C e 1 medicazione lesione da pressione) n° 1 scheda tracheoaspirazione n° 3 schede posizionamento CVP Si sottolinea inoltre quanto contemplato nel manifesto degli studi che si riporta in estratto: FREQUENZA AI CORSI ED ALLE ATTIVITA’ DIDATTICHE La frequenza ai corsi è obbligatoria ed è compito dei singoli docenti effettuarne la verifica, secondo le modalità che gli stessi riterranno opportune. Allo studente sono giustificate assenze fino ad un massimo del 25% del totale delle frequenze di ogni corso integrato. Alla fine del semestre, i singoli Docenti, sono tenuti a comunicare alla Segreteria Studenti, l’eventuale elenco degli Studenti che non hanno ottenuto l’attestazione di frequenza. L’offerta delle attività formative a scelta dello studente (ADE), predisposta dal Consiglio della struttura didattica e da esso regolamentata, verrà distribuita sui tre anni di corso. Partecipazioni a seminari, conferenze, convegni e ad altre attività tecnico scientifiche potranno comportare l’acquisizione di crediti formativi. TIROCINIO La frequenza del tirocinio è obbligatoria ed è pari al 100% del monte ore previsto, ed eventuali assenze dovranno essere recuperate. Agli studenti iscritti al 3° anno è data la possibilità di recuperare il tirocinio fino al 31 dicembre, al fine di poter permettere, se in regola con gli esami, di laurearsi nella sessione di marzo/aprile. ESAMI Lo studente deve sostenere in ciascun semestre gli esami per i corsi integrati previsti dal piano di studi. Non potranno essere ammessi agli esami dell’anno di corso successivo gli studenti che non abbiano sostenuto con esito positivo tutti gli esami entro l’anno accademico in cui sono impartiti i relativi insegnamenti. Lo studente iscritto in posizione di fuori corso non potrà acquisire le frequenze e sostenere gli esami del successivo anno di corso. Saranno annullati gli esami eventualmente sostenuti e le frequenze eventualmente acquisite da studenti iscritti sotto condizione che non ottengano dopo il 31 gennaio l’iscrizione in posizione regolare. Gli appelli d’esame per ogni A.A. devono essere svolti dal 1° febbraio al 31 gennaio dell’anno successivo, prevedendo 6 date di appello per ogni corso integrato. A discrezione del docente possono essere concessi appelli aggiuntivi (straordinari). Il 31 gennaio di ogni anno è il termine ultimo per effettuare gli esami della sessione di recupero ed eventuali straordinari. PROVA FINALE La prova finale ha valore di esame di stato abilitante all’esercizio della professione. Consiste nella redazione di un elaborato e nel superamento di una prova pratica. L’ammissione alla prova finale richiede l’acquisizione di tutti i crediti previsti dall’ordinamento didattico del corso di laurea. CALENDARIO DEI CORSI E DEGLI ESAMI E AVVISI Le date degli esami di profitto, le date delle sessioni degli esami di laurea, il calendario delle lezioni e delle esercitazioni e tutte le altre informazioni inerenti il corso potranno essere richieste presso la segreteria didattica, i coordinatori d’anno oppure consultando il sito internet www.uninsubria.it/uninsubria/facoltà/medi.html. IDONEITA’ PSICOFISICA E SEGNALAZIONE DI INFORTUNI L’idoneità psicofisica viene accertata prima dell’inizio della frequenza al tirocinio clinico con apposita visita medica. Lo studente dovrà comunicare tempestivamente al medico competente eventuali variazioni delle condizioni di salute che si verificheranno nel triennio (anche a seguito di traumi avvenuti in ambito extrascolastico) al fine di provvedere ad una conferma dell’idoneità o di limitazioni subentrate. Per quanto riguarda gli infortuni in ambito clinico (puntura accidentale, traumi etc) lo studente è tenuto a recarsi in Pronto Soccorso per avviare le pratiche di denuncia e a presentare la documentazione rilasciata entro 2 giorni in segreteria della Presidenza della Facoltà di Medicina.