CORRENTI ELETTRICHE E CAMPI MAGNETICI •Forze magnetiche su una corrente elettrica; •Forza magnetica su una corrente elettrica rettilinea; •Effetto Hall; •Campo magnetico generato da una corrente, legge di Ampere-Laplace; •Forze magnetiche tra correnti •Le unità di misura elettromagnetiche FORZE MAGNETICHE SU CORRENTI ELETTRICHE La forza F su una carica q in moto con velocità v in un campo magnetico B vale F qv B In una corrente in un conduttore abbiamo n cariche per unità di volume, quindi la forza per unità di volume Fv è Fv nqv B j B Fv nqv B j B Se il conduttore ha lunghezza dl e sezione S e le cariche si muovono lungo dl (con u versore tangente al conduttore), la forza dF sul tratto dl vale dF nqS dl v B j S dl B I dl u B I dl B Quindi la forza dF su un tratto dl del conduttore in cui passa la corrente I ed è immerso in un campo magnetico esterno B è dF Idlu B Idl B Su tutto il conduttore F dF I dl B condut. cond . Forza magnetica su una corrente elettrica rettilinea Campo uniforme FI dl B I ( Lu ) B IL B cond . Effetto Hall L’effetto Hall è la dimostrazione della forza sulle cariche che percorrono un conduttore. Se prendiamo una lamina metallica e vi facciamo passare una corrente I parallela alla superficie in un campo B perpendicolare alla lamina, gli elettroni vengono spinti nella direzione Y positivo. Se i portatori fossero cariche positive si avrebbe l’effetto opposto. Lungo l’asse Y viene a crearsi un campo elettrico E a causa dell’accumulo di carica , tale per cui qE bilancia la forza magnetica F qv B E v B Campo magnetico generato da una corrente Una carica elettrica in moto a velocità v genera un campo magnetico: qv u B 0 r 4 r2 In un filo percorso da corrente ci sono n cariche per unità di volume che si muovono con velocità v e generano un campo: B nqv u Vol 0 4 r r2 Se prendiamo un tratto di filo di sezione S e lunghezza dl (cioè volume dV=Sdl) il campo magnetico generato da quel tratto vale: 0 nq( Sdl)v u r 0 IdluT u r 0 dl u r dB I 2 2 4 4 4 r r r2 Se un tratto infinitesimo di filo genera un campo magnetico: 0 dl ur dB I 4 r2 Il filo completo (il circuito) percorso da una corrente I genererà il campo magnetico: 0 dl ur B dB I 2 4 r circuito circuito L’espressione è detta LEGGE DI AMPERE-LAPLACE ed è stata ricavata sperimentalmente Il campo magnetico generato da una corrente rettilinea di lunghezza infinita 0 dl ur B dB I 2 4 r filo filo 0 B I 4 Usando le notazioni della figura: essendor dl sin u 2 r R sin( ) R sin R essendo tg ( ) tg l 0 I 4 sin 0 0 I u 2R 2 sin R2 R ltgθ dl R sin 2 d 0 I d u sin d u 2 4R sin 0 R In conclusione il campo magnetico generato da una corrente rettilinea ha modulo inversamente proporzionale alla distanza dal filo e ha come linee di campo circonferenze centrate sul filo. 0 I B u 2R Legge di Biot-Savart Forze magnetiche tra correnti Quando due fili rettilinei percorsi da correnti I e I’ sono posti parallelamente ad una distanza R l’uno dall’altro, il filo I genera un campo magnetico B che agisce con una forza F’ su I’. I B 0 2R u 0 I F ' I ' L' uT B I ' L 'u 2R 0 II ' F ' u R L' 2R Due correnti parallele e equiverse come risultato della loro interazione magnetica si attraggono; se le correnti hanno versi opposti si respingono. Le unità di misura elettromagnetiche Per lo studio delle interazioni elettriche e magnetiche abbiamo dovuto introdurre: (i) una nuova grandezza fisica Q (CARICA ELETTRICA); (ii) due nuove costanti e0 (PERMETTIVITA’ ELETTRICA del VUOTO) 0 (PERMEABILITA’ MAGNETICA del VUOTO). Queste tre quantità non sono indipendenti: Fissata in modo operativo una di esse le altre sono derivate. Scegliamo la strada di fissare l’unità di misura della corrente elettrica = carica/tempo [nel S.I. l’Ampere, 1A=1 C/s] Un AMPERE è la corrente che circola in due conduttori rettilinei e paralleli, separati dalla distanza di un metro, che si attirano con una forza di 2 10-7 N per metro di lunghezza dei conduttori.