Avviso Comune
“Accordo per il sostegno alle PMI”
Convegno Confindustria Vicenza
“Accesso al credito: il punto della situazione”
Gian Franco Forner – Responsabile Area Vicenza – Arzignano
Vicenza 26 novembre 2009
Contesto di riferimento
Luglio 2009
Il Banco Popolare ha perfezionato l’emissione dei Tremonti Bond per 1,45 MLD di euro. L’operazione permette di
ampliare in misura rilevante la capacità di erogazione di credito del Gruppo, il quale dovrà garantire nel prossimo
triennio l’erogazione del 6% in più ogni anno di impieghi alle PMI. Il Banco, inoltre, a seguito dell’emissione di tale
strumento finanziario, ha contribuito a rafforzare la dotazione del Fondo di Garanzia per le PMI versando 21,7 mln di €
3 Agosto 2009
L’Avviso Comune sottoscritto tra ABI, Ministero dell’Economia e delle Finanze e Associazioni imprenditoriali e
successivamente trasformato nella legge n. 102 del 3 agosto 2009, prevede una serie di interventi a favore delle
imprese, che mirano, a sostenerne il rilancio e favorire la ripresa dopo una fase economica contrassegnata
da difficoltà economica e crisi di liquidità
31 Agosto 2009
Il nostro Gruppo ha aderito formalmente all’Avviso Comune con l’obiettivo di:
 favorire la continuità dell’afflusso del credito verso le PMI, con adeguate prospettive economiche e che
possano provare la continuità aziendale;
 promuovere il processo di ricapitalizzazione delle aziende stesse
La moratoria è in vigore dal 31 Agosto 2009 al 30 giugno 2010
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Agevolazioni previste dall’Avviso Comune
AREE DI INTERVENTO
Mutui
Leasing
Crediti BT
Rafforzamento
patrimoniale
TIPOLOGIA DI AGEVOLAZIONE PREVISTA
 Sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale delle
rate di mutuo ipotecario/fondiario e chirografario
 Sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale
implicita nei canoni di leasing “immobiliare”
 Sospensione per 6 mesi del pagamento della quota capitale
implicita nei canoni di leasing “mobiliare”
 Allungamento fino a un massimo di 270 giorni delle scadenze del
credito commerciale a breve termine, con riferimento alle operazioni
di anticipazione su crediti certi ed esigibili, quali anticipi su fatture Italia
ed estero e smobilizzo di portafoglio
 Contributi al rafforzamento patrimoniale delle imprese mediante
apposito finanziamento e altre forme di intervento per le aziende
che realizzano processi di rafforzamento patrimoniale
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Requisiti di ammissibilità
Le PMI che intendono beneficiare delle agevolazioni previste dalla moratoria devono rispettare tutti i
seguenti requisiti *:
Fino a € 50 milioni di fatturato annuo
oppure
Fino a € 43 milioni di attivo di bilancio (totale attivo patrimoniale)
Fino a 250 dipendenti (a tempo determinato o indeterminato)
Classificate “in bonis” dalla Banca al 30 settembre 2008 e con una
situazione economico finanziaria che possa provare la continuità aziendale
All’atto della presentazione della richiesta, non devono avere procedure
esecutive in corso e la posizione non deve essere classificata come
“ristrutturata” o “in sofferenza”, o avere rate scadute, non pagate, da più
di 180 giorni.
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* La verifica del possesso dei requisiti dimensionali deve essere effettuata sulla singola impresa e quindi sulle risultanze del Bilancio
Civilistico, anche in presenza di un Gruppo economico che esprime un Bilancio Consolidato
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Gestione delle domande presentate dalla clientela
RICHIESTA
 La clientela richiede formalmente alla propria Filiale di poter accedere alle
agevolazione della moratoria tramite apposito modulo di richiesta “ABI
unificato”.
 Il periodo di validità in cui il cliente può presentare la domanda decorre dal 31
Agosto 2009 fino al 30 giugno 2010
IMPEGNI BANCA
 La Banca deve fornire risposta al cliente entro 30 giorni lavorativi dalla data di
presentazione della domanda (con decorrenza dalla data del timbro della
“ricevuta” consegnata al cliente), altrimenti si intende tacitamente approvata (per
pratiche precedenti al 15 ottobre i 30 giorni decorrono da tale data)
 In caso di esito negativo, la Banca deve fornire al richiedente una risposta
scritta precisando i motivi del rifiuto, secondo le modalità previste
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Focus
 Mutui
 Leasing
 Crediti BT
 Rafforzamento Patrimoniale
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Mutui (1/3)
AMBITO DI
APPLICAZIONE
 IPOTECARI/FONDIARI
 CHIROGRAFARI
 Per poter accedere alla moratoria, i mutui devono:
- essere esistenti alla data del 3 Agosto 2009
- entrare in ammortamento ed essere in corso entro il 30 giugno 2010
 IPOTECARI/FONDIARI: nella delibera di ammissione alla moratoria dovrà
essere specificato se la rinegoziazione deve essere formalizzata con atto
pubblico o se può essere utilizzata la scrittura privata (non autenticata da
Pubblico Ufficiale). In caso di Atto Pubblico, le spese Notarili saranno a carico
della Banca
 CHIROGRAFARI a medio/lungo termine: chiusura del mutuo in essere e
stipula di un nuovo contratto di finanziamento che assorbirà e salderà il
debito precedentemente assunto
 Sono escluse le operazioni di credito agevolato con contribuzioni in c/capitale e
c/interessi (es. mutuo Artigiancassa), fatto salvo i finanziamenti con provviste di
Terzi (es. BEI) che devono invece essere valutati caso per caso
RINEGOZIAZIONE
 IPOTECARI/FONDIARI
 CHIROGRAFARI
 Tasso della rinegoziazione: il tasso del mutuo rinegoziato deve essere lo
stesso del mutuo originario (non è possibile né peggiorare né migliorare il tasso
al cliente). Pertanto, si può agire solo sulla durata.
 Oneri e Commissioni: per la rinegoziazione non sono previsti oneri e
commissioni a carico del cliente, a meno che non si riscontrino spese vive
documentate per le quali può essere richiesto il rimborso (es. eventuale perizia)
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Mutui (2/3)
ASPETTI
OPERATIVI
 IPOTECARI/FONDIARI
 La sospensione del pagamento può essere concessa limitatamente alle
quote capitale delle rate, per un massimo di 12 mesi, che vengono “slittate” per
il periodo corrispondente. Di conseguenza il piano di ammortamento si allungherà
di pari durata
Quota Capitale
Le quote capitali previste dai piani originari interessate dalla sospensione, non verranno
“accodate” dopo l’ultima rata di ammortamento prevista dal piano originario, bensì
costituiranno le quote capitale che il cliente dovrà rimborsare al termine del periodo di
sospensione. Quindi, di fatto, è come se il piano di ammortamento originario
“slittasse” in avanti, per il periodo pari alla sospensione accordata senza alterare la
sequenza e l’importo delle quote capitali fissate contrattualmente
Quota Interessi
Le quote interessi da corrispondere durante il periodo di sospensione, sono calcolate sul
debito residuo in essere alla data di sospensione senza l’abbattimento, durante il periodo
di sospensione, del debito residuo stesso. Quindi, di fatto, è come se venisse praticato
al cliente un periodo di preammortamento pari alla durata della sospensione
accordata. Per i finanziamenti a tasso variabile, nel periodo di
“sospensione/preammortamento”, gli interessi mensili verranno determinati in funzione
della variazione del tasso (mensile/bimestrale/trimestrale ecc…), secondo le regole
previste dai contratti originari
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Focus
 Mutui
 Leasing
 Crediti BT
 Rafforzamento Patrimoniale
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Leasing
AMBITO DI
APPLICAZIONE
ASPETTI
OPERATIVI (1/2)
 Il Banco Popolare ha aderito all’Avviso Comune anche per conto delle
seguenti società del Gruppo:
- Banca Italease
- Mercantile Leasing
- Italease Network
 La Filiale della Banca, in presenza di cliente interessato alla moratoria “leasing”,
dovrà invitare lo stesso a contattare la succursale di riferimento di Banca
Italease (consultare il link www.italease.it/dovesiamo/index.cfm?page=81 per
individuare la succursale più vicina) e predisporre la richiesta (su apposito Mod.
“ABI Unificato”) con la seguente documentazione:
- ultimo bilancio ufficiale/modello unico per i soggetti in contabilità
semplificata;
- situazione contabile infrannuale recente;
- business plan (se disponibile)
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Focus
 Mutui
 Leasing
 Crediti BT
 Rafforzamento Patrimoniale
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Crediti BT
AMBITO DI
APPLICAZIONE
(2/2)
 Sono esclusi i finanziamenti all’importazione, Anticipi su contratti, flussi di
incasso, Anticipi su certificati di conformità auto, ecc.
 Nel perimetro vanno compresi tutti i crediti certi (il cui contenuto cioè risulti
delimitato e determinato dal titolo) che non siano necessariamente già giunti a
scadenza, nonché le future anticipazioni di crediti
 Il requisito di esigibilità non assume il significato di “credito non soggetto a
condizione” e dunque di “credito scaduto” ma mira solo a richiamare l’esigenza
che tale credito (a seguito dell’anticipazione) potrà essere richiesto in pagamento
soltanto dalla banca che abbia effettuato l’anticipazione stessa.
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Focus
 Mutui
 Leasing
 Crediti BT
 Rafforzamento Patrimoniale
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Rafforzamento patrimoniale (1/3)
Scenario di mercato in Italia
Oltre 1 mln di Srl, con socio unico o più soci
di cui:
Tra le 50.000 S.p.A. iscritte nel registro delle
imprese:
 il 65% ha un capitale sociale inferiore
a 20.000 €
 il 15% ha un capitale sociale
inferiore al minimo legale (120.000 €)
 il 26% ha un capitale sociale
compreso tra 20.000 € e 100.000 €
 il 25% presenta un capitale sociale
tra 120.000 e 500.000 €
 il 9% possiede un capitale sociale
superiore a 100.000 €
 il 37% ha un capitale sociale inferiore
a 2,5 mln €
 il 23% ha una capitale > 2,5 mln €
L’Avviso Comune prevede contributi al rafforzamento patrimoniale delle imprese
mediante apposito finanziamento e altre forme di intervento per chi realizza
processi di rafforzamento patrimoniale
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Rafforzamento patrimoniale (2/3) - Finanziamenti
La Banca, alle aziende che dimostrano segnale di fiducia nella continuità aziendale e che investono nel
capitale sociale, eroga un finanziamento a medio termine di importo pari ad un multiplo (almeno 2 volte)
dell’ammontare dell’aumento di capitale deliberato e versato dai soci.
PRINCIPALI CARATTERISTICHE
“CREDITO
CAPITALE”
 CORPORATE
 Forma tecnica: mutuo chirografario
 Moltiplicatore: potrà essere pari ad un importo da 2 a 5 volte l’entità del versamento del
capitale sociale effettuato
 Durata: minimo 24 mesi, massimo 48 mesi (oltre al periodo di preammortamento per
allineamento scadenza rate)
 Preammortamento: fino a 3 mesi
 Tasso: Euribor 3 mesi media % mese precedente + spread da definire caso per caso
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Rafforzamento patrimoniale (3/3) - Sgravi fiscali
E’ previsto uno sgravio fiscale IRES del 3% dell’aumento del capitale sociale delle imprese, fino ad un
tetto di 500.000 €.
MODALITA’ DI
ADESIONE
AMBITO DI
APPLICAZIONE
MODALITA’ DI
CALCOLO
 La ricapitalizzazione va formalizzata con atto notarile e modifica
statutaria e deve essere perfezionata da parte di persone fisiche
 Il beneficio è valido per le operazioni effettuate dalle società di capitali e di
persone entro 6 mesi dall’entrata in vigore della norma (entro il 4 febbraio
2010) e riguarda il periodo di imposta in corso alla data di perfezionamento
dell’aumento di capitale e per i quattro periodi di imposta successivi
 Nell’ipotesi si consideri l’IRES al 27,5%, il 3% di sgravio fiscale corrisponde
allo 0,825% (27,5 x 3%) per ciascuno dei 5 anni interessati, per un totale del
4,125%, da calcolare sull’importo della ricapitalizzazione (ad esempio, con
un aumento di 100.000 € di capitale, si pagheranno minori imposte per 825 €
all’anno, con un bonus complessivo di € 4.125)
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Accordo per il sostegno alle PMI 26 11