LaCircolazione Sanguigna Premessa Come sappiamo la catalogazione del sistema circolatorio è altamente gerarchica, per questo motivo seguirò uno schema gerarchico, ma immediato per elencare tutti i vasi; in alcuni casi però "l'intreccio" si complica, i vasi divengono numerosi e molto gerarchizzati (pensate all'arteria che sia ramo del ramo del ramo del ramo del vaso principale!) e quindi richiede di seguire una giusta legenda come chiave di lettura, ecco quella che ho utilizzato qui: Il titolo colorato in nero e numerato descrive l'area anatomica di vascolarizzazione che si sta trattando. I vasi arteriosi principali presenti nel titolo di ogni paragrafo saranno di colore rosso e tra parentesi vi sarà il nome del vaso arterioso di gerarchia superiore di cui sono rami. I vasi venosi principali presenti nel titolo di ogni paragrafo saranno di colore blu e tra parentesi vi sarà il nome della vena di gerarchia superiore della quale sono affluenti. Per i vasi del sistema portale varranno le regole sopra dette, ma utilizzerò il viola. All'interno dei paragrafi la gerarchia dei vasi rami/affluenti di quello in titolo sarà presentata a mo' di elenco, sfruttando la seguente metodo (in ordine decrescente di dimensione e gerarchia del vaso): numeri (1,2,3 oppure I, II, III ecc..), lettere (a, b, c ecc..) ed infine elenco a trattini (-). Quindi un esempio può essere: Arteria Iliaca Interna (Arteria Iliaca Comune) 1) Tronco Posteriore a) Arteria Glutea Superiore Ramo Superficiale Che sta ad indicare come l'arteria glutea superiore abbia un ramo superficiale e che la stessa arteria glutea superiore sia ramo del tronco posteriore dell'arteria iliaca interna, e come quest'ultima sia ramo dell'arteria iliaca comune. Comprendo l'iniziale difficoltà, ma questo sembra essere l'unico modo per schematizzare in maniera immediata tutto il "groviglio" di rami del nostro sistema circolatorio, nonché anche un modo veloce per richiamare visivamente la stessa gerarchia. Per Iniziare vedremo due tavole riassuntive sul sistema cardiocircolatorio, sulla sua anatomia ed istolologia, vedi pagina seguente. I II III Piccola Circolazione (Vasa Publica, Vasi Funzionali e Non Trofici) Arterie (Cuore) 1) Tronco Polmonare (Ventricolo Destro), anteriormente a T5 e posteriormente alla 2° costa sinistra. a) Arterie Polmonari. Arteria Polmonare Destra, subito dietro la vena cava superiore, è la più lunga e larga delle due. Si divide in due rami: Ramo Superiore (Lobo Superiore del polmone destro) e Ramo Inferiore (di dimensioni maggiori che dividendosi serve i Lobi Medio ed Inferiore del Polmone Destro). Arteria Polmonare Sinistra, subito dietro l’arco aortico con il quale è legata dal Legamento di Botallo, si divide in due rami: Ramo Superiore (Lobo Superiore del Polmone Sinistro) e Ramo Inferiore (Lobo Inferiore del polmone sinistro). Vene (Cuore) 1) Vene Polmonari (Atrio Sinistro), la somma dei loro diametri è uguale a quello del Tronco Polmonare. a) Vena Polmonare Sinistra Superiore, dal Lobo Superiore del polmone sinistro. b) Vena Polmonare Sinistra Inferiore, dal Lobo Inferiore del Polmone Sinistro. c) Vena Polmonare Destra Superiore, nasce dalla confluenza di due rami: Ramo Superiore (Lobo Superiore del polmone destro) e Ramo Medio (Lobo Medio del polmone destro). d) Vena Polmonare Destra Inferiore, dal Lobo Inferiore del polmone destro. 1 Grande Circolazione (Vasa Privata, Vasi Trofici) 1. Vascolarizzazione del Torace e della base del Collo Aorta Ascendente (Ventricolo Sinistro) Entra in rapporto con il tronco polmonare anteriormente ed il bronco destro posteriormente. I suoi due unici collaterali sono: l’Arteria Coronaria Destra e l’Arteria Coronaria Sinistra(cfr. Diapositiva sul Cuore). Arco dell’Aorta (Aorta) Si trova circa a livello della seconda articolazione sterno costale destra. E’ legata all’Arteria Polmonare Sinistra (Tronco polmonare) attraverso il Legamento di Botallo. 1) 2) 3) Tronco Arterioso Brachiocefalico Destro (Arteria Anonima), dietro al Manubrio sternale, si divide poi in due rami a livello dell’Articolazione Sternoclavicolare Destra: Carotide Comune Destra e Arteria Succlavia Destra (cfr. tratto cervicale della Carotide Comune Sinistra e Arteria Succlavia Sinistra). Carotide Comune Sinistra, possiede due tratti non originando da un tronco, un Tratto Toracico fino all’Incisura del Manubrio Sternale ed un Tratto Cervicale del tutto simile a quello della Carotide Comune Destra. a) Tratto Cervicale della Carotide Comune di Sinistra (Carotide Comune di Destra) passa in profondità rispetto ai muscoli Sternotiroideo, Strernoioideo e Sternocleidomastoideo e decorre dall’articolazione sterno clavicolare fino a circa a poco sopra la parte laterale del margine superiore della Cartilagine Tiroide, dove poi si biforca nei due rami terminali (cfr. Carotide Interna e Carotide Esterna). E’ in rapporto con il Vago e la Vena Giugulare con le quali forma il Fascio Vascolonervoso del collo. Poco prima della biforcazione vi è il Seno Carotico, importante centro di controllo nervoso del flusso sanguigno, della pressione e della quantità di ossigeno grazie al Glomo Carotico, di natura nervosa, adagiato su questa formazione. Arteria Succlavia Sinistra, originata indipendentemente dalla Carotide Comune Sinistra dall’Arco Aortico ha un decorso simile a quella destra. Passa dietro al muscolo Scaleno Anteriore e passando poi tra la 1° Costa e la Clavicola si continua con il suo ramo terminale (cfr. Arteria Ascellare). Può essere suddivisa in tre parti: Parte Prescalenica, Parte Retroscalenica e Parte Postscalenica. a) Tronco Tireocervicale, origina in prossimità del Muscolo Scaleno Anteriore e poi si suddivide. Arteria Tiroidea Inferiore, passa posteriormente al Fascio Vascolonervoso del Collo e si porta alla metà inferiore della Ghiandola Tiroide. Lungo il suo breve decorso rilascia piccoli rami anche per Faringe, Muscoli, Esofago e Trachea. Arteria Soprascapolare (Trasversa della Scapola), al margine superiore della Scapola fino alla Fossa Infraspinata passando sopra al Legamento Trasverso della 2 b) c) d) e) Scapola, contrae anastomosi con le arterie Toracoacromiale e Circonflessa posteriore dell’Omero (cfr. Arteria Ascellare). Arteria Cervicale Superficiale, va al Muscolo Trapezio. Tronco Costocervicale, nei pressi del collo della 1° costa. Arteria Intercostale Suprema, discendendo lateralmente al collo della 1° e 2° costa fornisce la 1° e la 2° Arterie Intercostali Posteriori (per le restanti cfr. Arterie Intercostali Posteriori, Aorta Toracica). Arteria Cervicale Profonda, risale costeggiando in profondità la parte posteriore del collo lateralmente al Processo trasverso di C7 fino anche a C2 e alla Nuca. Arteria Toracica Interna (Mammaria Interna), da dietro l’estremità sternale della Clavicola discende nel torace fino a terminare al 6° spazio intercostale con i suoi due rami terminali: l’Arteria Muscolofrenica e l’Arteria Epigastrica Superiore. Arteria Pericardicofrenica, Pericardio, Pleura fino al Diaframma. Arterie Mediastiniche Anteriori, Pericardio e Mediastino. Rami Sternali, Sterno e Muscolo Trasverso del Torace. Rami Perforanti, Cute, Muscolo Grande Pettorale e Mammella. Rami (Arterie) Intercostali Anteriori, decorrono a paia, uno sul margine inferiore della costa superiore e l’altro sul margine superiore della costa inferiore. Prima si trovano tra Pleura e i Muscoli Intercostali, poi tra i Muscoli Intercostali Intimi e quelli Interni. Si anastomizzano con le Arterie Intercostali Posteriori (cfr. Aorta Toracica). Arteria Trasversa del Collo, si dirige fino all’angolo superiore della Scapola passando tra i rami del Plesso Brachiale e si divide. Ramo Ascendente, ai Muscoli Posteriori del collo. Ramo Discendente, decorre lungo il margine mediale della Scapola e si distribuisce ai Muscoli del Dorso. Arteria Vertebrale, cfr. Arteria Vertebrale nella Vascolarizzazione del Collo e della Testa. Aorta Toracica (Aorta) procede da T4 a T12 e discendendo si porta da sinistra pian piano verso la linea mediana fino poi a raggiunger il Foro Aortico del diaframma, è in rapporto con i Polmoni, con l’Esofago che la scavalca da destra diventando anteriore e lievemente volto a sinistra, con la Vena Emiazigos (cfr. Vena Cava Superiore) ed il Tronco del Simpatico di Sinistra. 1) 2) 3) 4) Arterie Bronchiali, una a destra e due a sinistra, hanno origine varia. Seguono i Bronchi ramificandosi con essi per vascolarizzare i Polmoni. Rilasciano anche Rami Esofagei e Pericardici. Arterie Mediastiniche, al Mediastino e poi discendono al Diaframma diventando rami terminali (cfr. Arterie Freniche Superiori). Arterie Pericardiche, al Pericardio. Arterie Esofagee, sono quattro o cinque e vanno all’Esofago, si anastomizzano con l’Arteria Tiroidea inferiore (cfr. Tronco Tireocervicale della Succlavia) ed in basso con le Arterie Gastrica Sinistra (cfr.Arteria Lienale, Tronco Celiaco, Aorta Addominale) e Frenica Inferiore Sinistra (cfr. Aorta Addominale). Questi primi quattro rappresentano i Rami Viscerali (più profondi) dell’Aorta Toracica. Ecco i suoi Rami Parietali (superficiali): 3 5) 6) 7) Rami (Arterie) Intercostali Posteriori, nascono in numero di nove o dieci per lato lungo i fianchi dell’Aorta Toracica. Quelle di destra scavalcano il corpo delle vertebre e ne lasciano dei rami. Decorrono lungo il margine inferiore della Costa soprastante. Si anastomizzano anteriormente con le Arterie Intercostali Anteriori (cfr. Arteria Toracica Interna, Succlavia) fino alla 7° paio. Dalla 7° alla 10° si anstomizzano anteriormente con l’Arteria Muscolofrenica (cfr. Arteria Toracica Interna, Succlavia). La 10° e Fascio l’11° si anastomizzano con l’Arteria Sottocostale del proprio lato Vascolonervoso (cfr. Aorta Toracica). La 3° Arteria Intercostale Posteriore (che è Intercostale la prima aortica) si anastomizza anche con l’Arteria Intercostale Suprema (cfr. Tronco Costocervicale, Succlavia). a) Rami Spinali, per il Midollo Spinale. b) Rami Muscolocutanei, per i Processi Trasversi Vertebrali, la Cute ed i Muscoli del Dorso. c) Rami Collaterali Intercostali, che decorrono sul margine superiore della Costa sottostante. Sia le Arterie Intercostali, sia i Rami Collaterali Intercostali di queste si anastomizzano anteriormente con la corrispondente Arteria Intercostale Anteriore (cfr. Arteria Toracica interna, Succlavia). d) Rami Cutanei Laterali e Muscolari, ai Muscoli ed alla Cute del Torace. Arterie Sottocostali, sono le 12e Arterie Intercostali Posteriori nate dall’Aorta Toracica decorrendo sotto la 12° costa prima tra il Rene ed il Muscolo Quadrato dei Lombi poi tra il Muscolo Trasverso ed Obliquo dell’Addome. Si anastomizzano con la 10° ed 11° Intercostali Posteriori (cfr. Aorta Toracica), l’Arteria Epigastrica Superiore (cfr. Arteria Toracica Interna, Succlavia) e le Arterie Lombari (cfr. Aorta Addominale). Arterie Freniche Superiori, rami terminali delle Arterie Mediastiniche che raggiungono dall’alto il Diaframma (cfr. Arterie Mediastiniche, Aorta toracica). Arterie Intercostali Posteriori e Sottocostali 1° Intercostale 2° Intercostale 3° Intercostale 4° Intercostale 5° Intercostale 6° Intercostale 7° Intercostale 8° Intercostale 9° Intercostale 10° Intercostale 11° Intercostale 12° Sottocostale Vasi Anteriori con i quali si anastomizzano Arteria Intercostale Anteriore Arteria Intercostale Anteriore Arteria Intercostale Suprema e Anteriore Arteria Intercostale Anteriore Arteria Intercostale Anteriore Arteria Intercostale Anteriore Arteria Muscolofrenica Arteria Muscolofrenica Arteria Muscolofrenica Arteria Sottocostale Arteria Sottocostale 10° e 11°Arterie Intercostali Posteriori Arteria, Epigastrica Superiore e Arteria Lombare 4 Vena Cava Superiore (Atrio Destro) Durante la sua discesa entra in rapporto lateralmente con il Nervo Frenico di destra, medialmente con l’Aorta Ascendente ed il Tronco Arterioso Brachiocefalico, posteriormente con il Vago di destra e la Trachea. 1) 2) Vene Anonime, Vena Cava Superiore e Vene Azigos ed Emiazigos Tronchi Venosi Brachiocefalici (Vene Anonime), il destro è in rapporto con il Tronco Arterioso Brachiocefalico, il Nervo Vago ed il Frenico di destra, la cupola pleurica ed anteriormente con l’Articolazione Sternoclavicolare. Il sinistro ha rapporto anteriormente con il Manubrio dello Sterno, l’Aorta Ascendente inferiormente, la Carotide Comune Sinistra e l’Arteria Succlavia Sinistra, il Vago, il Frenico e la Trachea. Il sinistro è più lungo ed ha calibro maggiore del destro. Originano dalle loro due radici (cfr. Vena Succlavia e Vena Giugulare Interna). a) Vene Tiroidee Inferiori, accompagnando il rispettivo vaso arterioso a livello della porzione inferiore della Ghiandola Tiroide (cfr. Arteria Tiroidea Inferiore, Tronco Tireocervicale, Succlavia) affluiscono nelle rispettive Vene Anonime in modo vario. b) Vena Toracica Interna (Mammaria Interna), dal 6° spazio intercostale a dietro la Clavicola internamente al Torace, le sue radici sono le Vene Muscolofreniche e Epigastriche Superiori (cfr. rispettive arterie, Arteria Muscolofrenica ed Epigastrica Superiore, Arteria Toracica Interna, Succlavia). Raccoglie le Vene Intercostali (cfr. Azigos, Emiazigos, Vena Cava Superiore). c) Vene Freniche Superiori, dalla porzione superiore del diaframma affluiscono verso l’alto nelle Vene Anonime. d) Vene Pericardiche. e) Vene Mediastiniche Anteriori. f) Vena Vertebrale, cfr. Vena Vertebrale nella Vascolarizzazione del Collo e della Testa. g) Vena Giugulare Posteriore, discende dall’area occipitale nella zona posteriore del Collo. h) Vena Succlavia, decorre anteriormente e medialmente rispetto al tronco arterioso (cfr. Arteria Succlavia). È la continuazione della Vena Ascellare tra la 1° costa e la Clavicola (cfr. Vena Ascellare). Vena Giugulare Esterna, cfr. Vena Giugulare Esterna nella Vascolarizzazione del Collo e della Testa. i) Vena Giugulare Interna, cfr. Vena Giugulare Interna nella Vascolarizzazione del Collo e della Testa. Vena Azigos, si trova solo a destra, decorre a destra dei Corpi Vertebrali. Circa a T4 affluisce nella Vena Cava. Sono sue radici e continuazioni i vasi lombari (cfr. Vena Lomabare Ascendente Destra). a) Vene Intercostali (destra), dalla 3° alla 12° a destra (cfr. anche Arterie Intercostali, Aorta Toracica). b) Vena Intercostale Suprema Destra. Vene Intercostali (destra), la 1° e la 2° a destra confluiscono nella Vena Intercostale Suprema Destra. 5 c) d) 3) Vena Emiazigos, continuazione dei vasi lombari (cfr. Vena Lombare Ascendente Sinistra), è accolta a sinistra dei Corpi Vertebrali risalendo fino ad incrociare T8 per affluire nella Vena Azigos. Vene Intercostali (sinistra), dall’8° alla 12° a sinistra. Vena Emiazigos Accessoria, discende lungo il lato sinistro della Colonna Vertebrale fino a T7, dove scavalca la stessa per affluire in Azigos, talvolta può anche affluire in Emiazigos. Vene Intercostali (sinistra), la 1° e la 2° possono confluire in una Vena Intercostale Suprema Sinistra, oppure assieme alla 3°, 4°, 5°, 6° e 7° affluiscono nella Plessi Venosi Vertebrali Emiazigos Accessoria. Tutti i Rami Intercostali sono poi anteriormente in comunicazione con la Vena Toracica Interna (cfr.Tronco Venoso Brachiocefalico). Ogni Vena Intercostale nasce dalla confluenza di un Ramo Intercostale Propriamente detto (decorrente assieme all’Arteria Intercostale) e un Ramo Dorsospinale a sua volta costituito dall’affluenza di un Ramo Midollare (dal Midollo Spinale) ed un Ramo Muscolocutaneo (dalla Cute e dai Muscoli del Dorso). Questi rappresentano i Rami Parietali e i Rami Viscerali (che possono terminare in modo molto vario nei vasi contigui) sono: e) f) g) h) Vene Bronchiali Posteriori. Vene Esofagee. Vene Mediastiniche. Vene Freniche Superiori. Vene Intercostali di destra Vene Intercostali di sinistra 1° Intercostale 2° Intercostale 3° Intercostale 4° Intercostale 5° Intercostale 6° Intercostale 7° Intercostale 8° Intercostale 9° Intercostale 10° Intercostale 11° Intercostale 12° Intercostale 1° Intercostale 2° Intercostale 3° Intercostale 4° Intercostale 5° Intercostale 6° Intercostale 7° Intercostale 8° Intercostale 9° Intercostale 10° Intercostale 11° Intercostale 12° Intercostale Vena Intercostale Suprema Dx Vena Intercostale Suprema Dx Vena Azigos Vena Azigos Vena Azigos Vena Azigos Vena Azigos Vena Azigos Vena Azigos Vena Azigos Vena Azigos Vena Azigos Vena Intercostale Suprema Sx Vena Intercostale Suprema Sx Vena Emiazigos Accessoria Vena Emiazigos Accessoria Vena Emiazigos Accessoria Vena Emiazigos Accessoria Vena Emiazigos Accessoria Vena Emiazigos Vena Emiazigos Vena Emiazigos Vena Emiazigos Vena Emiazigos 6 2. Vascolarizzazione del Collo e della Testa Arteria Vertebrale (Arteria Succlavia) Sale verso l’alto e si fa mediale penetrando nei Fori Vertebrali da C6 alla’Atlante (C1) dopodiché devia all’indietro ed entra nel Foro Occipitale dove poi si anastomizza con la controlaterale (cfr. Tronco Basilare) in prossimità delle Radici del Nervo Ipoglosso (Bulbo). 1) 2) Arterie Spinali, vascolarizzano il Midollo Spinale (cfr. simili ad Arterie Midollari, Arterie Intercostali, Aorta Toracica). Rami (Arterie) Muscolari, ai Muscoli Prevertebrali, Spinodorsali e Intervertebrali (cfr. simili ad Arterie Muscolocutanee, Arterie Intercostali, Aorta toracica).. Questi sono i Rami Cervicali (esterni alla cavità cranica). I Rami Intracranici, in numero maggiore, sono: 3) 4) 5) 6) Rami Meningei, alla Dura Madre del Cervelletto e relativa fossa ossea. Arteria Spinale Posteriore, penetra nel Foro Vertebrale, va al Midollo Spinale lungo la sua Fessura Mediana Posteriore. Arteria Spinale Anteriore, penetra nel foro Vertebrale, va al Midollo Spinale lungo la sua Fessura Mediana Anteriore. Arteria Cerebellare Inferiore Posteriore, nasce vicino all’Oliva Bulbare e decorre all’indietro passando tra le radici dei Nervi Cranici Vago e Glossofaringeo andando verso il Cervelletto del quale vascolarizza il Verme e gli Emisferi. Tronco Basilare (Arteria Vertebrale) Nasce dalla confluenza delle due Arterie Vertebrali subito davanti al Foro Occipitale, all’interno del cranio, sul Clivo dell’Occipitale stesso. Termina poco più in basso della Sella Turcica, subito sopra il Ponte, biforcandosi (cfr. Arterie Cerebrali Posteriori). 1) 2) 3) 4) 5) Arteria Cerebellare Inferiore Anteriore, va all’indietro decorrendo tra le radici del Trigemino, del Facciale e del Vestibolococleare. Va alla faccia anteroinferiore degli Emisferi Cerebellari. Arteria Uditiva Interna (Labirintica), attraversa il Meato Acustico Interno con il Nervo Facciale ed il Nervo Vestibolococleare distribuendosi all’Orecchio Interno. Rami Pontini, abbracciano il Ponte. Arteria Cerebellare Superiore, passa vicino al Nervo Oculomotore e va alla faccia superiore degli Emisferi Cerebellari. Si anastomizza con le altre Arterie Cerebellari (cfr. Arteria Cerebellare Inferiore Anteriore, Arteria Cerebellare Inferiore Posteriore) Arterie Cerebrali Posteriori, rami terminali che dopo aver ricevuto le Arterie Comunicanti Posteriori (cfr. Poligono di Willis) si ripiegano all’indietro seguendo il Tentorio del cervelletto fino alla Scissura Calcarina, terminando come Arterie Calcarine. Si anastomizzano con le Arterie Cerebrali Anteriori (cfr. Arteria Carotide Interna) a livello del Corpo Calloso. a) Arterie Centrali, al 3° Ventricolo, al Talamo e all’Ipotalamo. b) Rami Peduncolari, al Mesencefalo. c) Rami Corticali, ai Lobi Temporale ed Occipitale. 7 Arteria Carotide Esterna (Arteria Carotide Comune) Nasce poco sopra la faccia laterale della Cartilagine Tiroidea a livello di C3 e C4. Sale fino a sopra l’Angolo Mandibolare si insinua tra il Ventre Posteriore del Muscolo Digastrico ed il Muscolo Stiloioideo, penetrando nella Ghiandola Parotide per poi finire poco sotto l’Articolazione Temporomandibolare con i suoi rami terminali (cfr. Arteria Temporale Superficiale e Arteria Mascellare). 1) 2) 3) 4) Arteria Tiroidea Superiore, nasce a livello del Grande Corno dell’Osso Ioide, si distribuisce alla porzione superiore della Ghiandola Tiroide, alla Laringe ed ai Muscoli Sottoioidei. Arteria Faringea Ascendente (Faringomeningea), decorre verso l’alto e medialmente sulla parete laterale della Faringe fino ad entrare nel Foro Occipitale irrorando le strutture che incontra cioè Faringe (Rami Faringei), Tuba Uditiva e Timpano (Arteria Timpanica Inferiore) ed una piccola porzione della Dura Madre (Arteria Meningea Posteriore e svariati Rami Meningei). Arteria Linguale, nasce a livello del Grande Corno dell’Osso Ioide andando poi a terminare all’apice della Lingua come Arteria Profonda della Lingua. Viene a trovarsi al di sotto dei Muscoli Stiloioideo ed Ioglosso, ma al di sopra del Muscolo Miloioideo, decorrendo nel Trigono di Pirogoff (Triangolo Ipoglossoioideo) i quali lati sono il Margine Posteriore del Muscolo Miloioideo, il Nervo Ipoglosso ed il Tendine Intermedio del Muscolo Digastrico. a) Arteria Sopraioidea. b) Arterie Dorsali della Lingua. c) Arteria Sottolinguale, alla Ghiandola Sottolinguale. Arteria Facciale (Mascellare Esterna), nasce poco sopra l’Arteria Linguale, si porta avanti ed in basso scavalcando la Mandibola in prossimità del suo Angolo. Nel suo Tratto Cervicale incrocia il Nervo Ipoglosso, mentre nel suo Tratto Facciale si fa superficiale ricoperta solo dai Muscoli Pellicciai. Termina con l’Arteria dell’Ala del Naso (Nasale Laterale). a) Palatina Ascendente. b) Arteria Tonsillare. c) Rami Sottomandibolari, alla Ghiandola sottomandibolare. d) Arteria Sottomentale. Questi sono i suoi Rami Cervicali, quelli Facciali sono: 5) 6) 7) Arteria Carotide Esterna e Arteria Facciale e) Arteria Labiale Inferiore. f) Arteria Labiale Superiore. Arteria Occipitale, passa al di sotto del Ventre Posteriore del Muscolo Digastrico e poi nel suo omonimo Solco sul Processo Mastoideo dell’Osso Temporale. Va ai muscoli della regione occipitale superficialmente ed alle Meningi in piccola parte ed anche al Processo Mastoideo (Arteria Mastoidea) ed al Padiglione Auricolare dove si anastomizza con l’Arteria Auricolare Posteriore. Arteria Auricolare Posteriore, risale sopra il Ventre Posteriore del Muscolo Digastrico andando a distribuirsi alla regione Mastoidea ed Auricolare. Arteria Temporale Superficiale, origina nella Ghiandola Parotide incontrando il Nervo Facciale. Risale poi biforcandosi (cfr. Ramo Frontale e Ramo Parietale). a) Arteria Trasversa della Faccia, decorre con il Dotto Parotideo anastomizzandosi infine con i vari vasi arteriosi della Faccia. 8 b) c) 8) Arterie Auricolari Anteriori. Arteria Zigomaticorbitale, decorre lungo il margine zigomatico dell’Orbita anastomizzandosi con l’Arteria Oftalmica (cfr. Rami Lacrimale e Palpebrale, Arteria Oftalmica, Carotide Interna). d) Arteria Temporale Media, al Muscolo Temporale. e) Ramo Frontale, decorre lungo la Fronte anastomizzandosi con l’Arteria Oftalmica (cfr. Arterie Sovraorbitaria e Sovratrocleare, Arteria Oftalmica, Carotide Interna). f) Ramo Parietale, risale lungo il lato della Testa vascolarizzando l’area parietale. Arteria Mascellare (Interna), si dirige medialmente dietro la Mandibola, attraversa la Fossa Infratemporale a contatto con il Muscolo Pterigoideo Interno e il Nervo Mascellare le sta Arteria Mascellare sopra, giunge infine nella Fossa Interna Pterigopalatina. Termina attraversando il Foro Sfenopalatino assieme all’omonimo nervo e diventando Arteria Sfenopalatina (cfr. Arteria Sfenopalatina). Possiamo così suddividerla in tre tratti: Tratto Mandibolare, Tratto Pterigoideo e Tratto Pterigopalatino. a) Arteria Auricolare Profonda, al Versante Esterno della Membrana del Timpano e Meato Acustico Esterno. b) Arteria Timpanica Anteriore, al Versante Interno della Membrana del Timpano ed agli Ossicini dell’Orecchio. Si anastomizza con l’Arteria Carotideotimpanica (cfr. Arteria Carotide Interna). c) Arteria Meningea Media, entra in Fossa Cranica Media attraverso il Foro Spinoso. Termina con un Ramo Frontale ed un Ramo Parietale che internamente si distribuiscono alla Dura Madre delle rispettive zone. Rami Gangliari, per il Ganglio del Trigemino. Ramo Petroso, per il Nervo Facciale e suo Ganglio. Arteria Timpanica Superiore, al Muscolo Tensore del Timpano. Rami Temporali. Ramo Anastomotico con l’Arteria Lacrimale (cfr. Arteria Oftalmica, Arteria Carotide Interna). d) Arteria Meningea Accessoria, al Ganglio del Trigemino ed alla Dura Madre. e) Arteria Alveolare Inferiore, rilascia un Ramo Milolioideo per l’omonimo muscolo e poi entra nel Canale Mandibolare assieme al Nervo Alveolare Inferiore andando a vascolarizzare l’Arcata Alveolare Inferiore. Termina con un Ramo Mentale che fuoriesce dall’omonimo foro. f) Arterie Temporali Profonde. g) Rami Pterigoidei. h) Arteria Masseterina. i) Arteria Buccinatoria. j) Arteria Alveolare Superiore Posteriore, per Molari e Premolari Superiori. k) Arteria Infraorbitaria, seguendo l’omonimo nervo attraversa la Fessura Orbitaria Inferiore, nell’Orbita segue il Solco Infraorbitario fino a uscire dal canale e dal Foro 9 l) m) n) o) Infraorbitario sulla Faccia. Vascolarizza i Muscoli Retto Inferiore ed Obliquo Inferiore dell’Occhio. Arteria Palatina Discendente (Maggiore), discende nel Canale Pterigopalatino ed esce dal Foro Palatino per andare sia al Palato Duro che al Palato Molle. Arteria Faringea, al Nasofaringe, alla Volta della Cavità Nasale ed alla Tuba Uditiva. Arteria del Canale Pterigoideo (Vidiana), alla Faringe, alla Tuba Uditiva e parzialmente al Timpano. Arteria Sfenopalatina, ramo terminale dell’Arteria Mascellare che attraversando il Foro Sfenopalatino va alla Cavità Nasale. Si anastomizza con le Arterie Etmoidali (cfr. Arteria Oftalmica, Carotide Interna). Arteria Carotide Interna (Arteria Carotide Comune) Origina poco sopra il margine superiore della faccia laterale della Cartilagine Tiroide, dapprima è posteriore e laterale rispetto alla Carotide Esterna, poi si volge medialmente e verso l’interno accompagnata dalla vena corrispondente (cfr. Vena Giugulare Interna). Penetra dal Foro Carotideo dell’Osso Temporale e piegando in modo perpendicolare medialmente fuoriesce dal Canale Carotideo nella Fossa Cranica Media precisamente nel Seno Venoso Cavernoso dove con un decorso a S si ripiega verso l’alto appoggiandosi poi, una volta uscita dal seno, sui Processi Clinoidei Anteriori dell’Osso Sfenoide. Termina a questo livello rilasciando quattro rami (cfr. Arteria Corioidea Anteriore, Arteria Cerebrale Anteriore, Arteria Cerebrale Media e Arteria Comunicante Posteriore). 1) 2) 3) 4) 5) 6) Arteria Carotideotimpanica, nasce nel Canale Carotideo per andare al Timpano, si anastomizza con l’Arteria Timpanica Anteriore (cfr. Arteria Mascellare, Carotide Esterna). Arteria Pterigoidea, si anastomizza con l’Arteria Palatina Maggiore (cfr. Arteria Palatina Maggiore, Arteria Mascellare Interna, Arteria Carotide Esterna). Rami Cavernosi, al Seno Cavernoso ed ai nervi in esso contenuti. Rami Ipofisari. Ramo Meningeo, alla Dura Madre della Fossa Cranica Anteriore. Arteria Oftalmica, origina a livello dei Processi Clinoidei Anteriori dell’Osso Sfenoide ed entra nel Foro Ottico inferiormente e lateralmente al Nervo Arteria Oftalmica e Ottico. Decorrendo sulla porzione suo decorso mediale della Cavità Orbitaria dà poi i suoi rami terminali all’altezza della Troclea del Muscolo Obliquo Superiore, essi sono: Arterie Palpebrali Mediali, Arteria Dorsale del Naso(che si anastomizza con l’Arteria dell’Ala del Naso, cfr. Arteria Facciale, Arteria Carotide Esterna) e Arteria Frontale. Durante il suo decorso entra in contatto oltre che con le strutture muscolari della Cavità Orbitaria anche con il Nervo Oftalmico ed i suoi rami e la Vena Oftalmica Superiore ed Inferiore (cfr. Seno Cavernoso, Seni Petrosi Superiore ed Inferiore). 10 a) b) c) d) e) f) Arteria Centrale della Retina, decorre all’interno del nervo ottico, il suo ramo anteriore emerge dalla papilla dividendosi in 4 rami: ogni quadrante della retina ha perciò una sua unica irrorazione (non c’è sopperimento in caso di ischemia); tanto più è prossimale la lesione e tanto più è grave la patologia ischemica (se il processo è lento la degenerazione è apoptotica, se è acuto si ha necrosi). NB questi rami sono deputati al nutrimento degli strati profondi della retina, infatti quelli più superficiali sono nutriti indirettamente dalla coriocapillare della coroide e, quindi, indirettamente dalle arterie ciliari posteriori brevi. Arteria Lacrimale, alla Ghiandola Lacrimale, si anastomizza uscendo a livello laterale dall’Orbita con l’Arteria Zigomaticorbitaria (cfr. Arteria Temporale Superficiale, Carotide Esterna). Rilascia anche un Ramo Meningeo,le Arterie Palpebrali Laterali, le Arterie Ciliari Lunghe e Brevi (queste ultime due alla Coroide ed al Processo Ciliare, formando il Grande Cerchio Arterioso dell’Iride). Arteria Sovraorbitaria, fuoriuscendo dall’Incisura Sovraorbitaria va alla Fronte ed alla Palpebra Superiore. Rami Muscolari, sono due, uno superiore ed uno inferiore, irrorano la muscolatura estrinseca raggiungendo la Sclera e perforandola in prossimità dei Muscoli Retti; forniscono rami al Corpo Ciliare e contribuiscono al grande cerchio arterioso dell’iride. Rami del Corpo Ciliare. Rami dell’Iride. Arterie Congiuntivali Anteriori (le posteriori sono rami dell’Artria Palpebrale cfr. Arteria Oftalmica). Arterie Ciliari Posteriori, una mediale ed una laterale. Rami Posteriori Brevi, sono di solito 20 e perforano la sclera in corrispondenza del Nervo Ottico e costituiscono attorno al nervo l’Anello di Haller da cui originano dei rami destinati alla retina. Ramo Posteriore Lungo, in genere unico, decorre lamina sopracoroidea sino ad anastomizzarsi con le ciliari anteriori per contribuire alla formazione del grande cerchio arterioso dell’iride. Arterie Palpebrali, sono una superiore ed una inferiore, provvedono alla irrorazione delle palpebre e danno indirettamente luogo, attraverso una rete arteriosa tarsale, alle arterie congiuntivali posteriori per la congiuntiva bulbare posteriore, palpebrale e dei fornici. 11 g) Arteria Etmoidale Anteriore, alle Cellule Etmoidali dell’Osso Etmoide penetrando nel Foro Etmoidale Anteriore. h) Arteria Etmoidale Posteriore, alle Cellule Etmoidali dell’Osso Etmoide penetrando nel Foro Etmoidale Posteriore. 7) Arteria Corioidea Anteriore, al Plesso Corioideo ed al Ventricolo Laterale vascolarizzando tutte le strutture nervose che vi sono addossate. 8) Arteria Cerebrale Anteriore, risale all’indietro il Corpo Calloso rilasciando un piccolo Ramo Comunicante per la controlaterale, si anastomizza con L’Arteria Cerebrale Posteriore (cfr. Tronco Basilare, Arteria Vertebrale). Rilascia Rami Centrali e Rami Corticali, gli ultimi si distribuiscono alla Corteccia dei Lobi, i primi si insinuano nella Sostanza Bianca ed in quella Grigia dei nuclei sottostanti. 9) Arteria cerebrale Media, decorre nella Scissura Laterale di Silvio, rilasciando Rami Corticali e Rami Centrali. 10) Arteria Comunicante Posteriore, decorrendo sopra al Nervo Oculomotore va ad anastomizzarsi con l’Arteria Cerebrale Posteriore (cfr. Tronco Basilare, Arteria Vertebrale). Vie Anastomotiche tra Carotide Interna e Carotide Esterna Arteria Carotide Esterna Arteria Carotide Interna Arteria Zigomaticorbitaria (della Temporale Superficiale) Ramo Frontale (della Temporale Superficiale) Arterie Lacrimale e Palpebrale (dell’Oftalmica) Arteria Timpanica Anteriore ( della Mascellare Interna) Arteria Meningea Media (della Mascellare Interna) Arteria Palatina Ascendente (della Mascellare Interna) Arteria dell’Ala del Naso (della Facciale o Mascellare Esterna) Arterie Sovraorbitaria e Sovratrocleare (dell’Oftalmica) Ramo Carotideotimpanico Arteria Lacrimale (dell’Oftalmica) Arteria Pterigoidea Arteria del Dorso del Naso (dell’Oftalmica) Il Poligono di Willis Il Poligono del Willis (Tronco Basilare dell’Arteria Vertebrale e Arteria Carotide Interna) Non rappresenta una struttura a sé stante, esso infatti non è altro che la via anastomotica tra Arterie Vertebrali ed Arterie Carotidi Interne. Grazie a questa struttura, come d’altronde accade per tutte 12 le anastomosi, il sangue può essere distribuito in maniera uniforme e continua in due direzioni. Le sue principali aree di distribuzione sono i Lobi Cerebrali, i Ventricoli e le strutture nervose interne. La vascolarizzazione del Cervelletto e del Peduncolo sono per lo più demandate al Tronco Basilare (cfr. Tronco Basilare, Arteria Vertebrale) ed alle Arterie Vertebrali. I rami anastomotici che lo compongono dall’indietro all’avanti sono (cfr. rispettivi vasi d’origine per decorso e distribuzione): 1) 2) 3) 4) 5) Arterie Cerebrali Posteriori (Tronco Basilare). Arteria Comunicante Posteriore (Carotide Interna). Arteria Cerebrale Media (Carotide Interna). Arteria Cerebrale Anteriore (Carotide Interna). Arteria Comunicante Anteriore (Arteria Cerebrale Anteriore, Carotide Interna). Vena Vertebrale (Tronco Venoso Braciocefalico) Nasce da plessi venosi a livello dell’Osso Occipitale e di C1, discende all’interno dei Fori Trasversari delle Vertebre fino a C6 dopo la quale si dirige alla sua radice. Riceve due rami: Vena Cervicale Ascendente e Vena Cervicale Profonda. Provvede al drenaggio sanguigno del Midollo Spinale e della Colonna Vertebrale Cervicale. Vena Giugulare Esterna (Vena Succlavia) Le sue due radici che sono la Vena Retromandibolare e la Vena Auricolare Posteriore si incontrano confluendo circa dietro l’Angolo Mandibolare. Il vaso poi decorre in basso nel Collo a contatto con vari Muscoli Ioidei e poi dopo essere venuto in contatto con il Plesso Nervoso Brachiale sbocca nella Vena Succlavia sua radice (cfr. Tronco Venoso Brachiocefalico, Vena Cava Superiore). Può presentare in concomitanza con la sua origine un rigonfiamente detto Seno Giugulare. 1) Vena Occipitale, dalla Nuca e dall’Occipite. 2) Vena Giugulare Esterna Posteriore, alla porzione posteriore del Collo. 3) Vena Trasversa della Scapola, cfr. Arteria Trasversa della Scapola, Tronco Tireocervicale, Succlavia. 4) Vena Trasversa del Collo, cfr. Arteria Trasversa del Collo, Succlavia. 5) Vena Giugulare Anteriore, dalla regione dell’Osso Ioide. 6) Arco Venoso del Giugulo, tronco venoso anastomotico tra le Vene Giugulari Esterne controlaterali, subito al di sotto della Ghiandola Tiroide. Seni Venosi della Dura Madre (Vena Giugulare Interna) Si tratta di strutture venose dilatate alloggiate nella Dura Madre del Cranio che ricevono differenti vasi venosi. Esse poi drenano più che altro nella Vene Giugulari Interne. La Dura Madre ne costituisce l’avventizia, mentre non contengono cellule muscolari, posseggono solo un sottile strato di endotelio e sono costantemente beanti. 1) Seno Sagittale Superiore, struttura impari, ha calibro maggiore anteroposteriormente, possiede sezione triangolare. Sue radici sono le Vene del Forame Cieco in prossimità del Forame Cieco dell’Osso Frontale. Affluisce al Confluente dei Seni a livello della Protuberanza Occipitale Interna. a) Vene Cerebrali Superiori, drenano la porzione supero mediale degli Emisferi Cerebrali. b) Vene Diploiche. c) Vene Meningee. d) Vena Emissaria Parietale, pone in comunicazione il Seno con la rete venosa superficiale. 13 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) Seno Retto, struttura impari, originato dal Seni della Dura Madre Seno Sagittale Inferiore (cfr. Seno Sagittale Inferiore) prosegue dall’avanti all’indietro e leggermente dall’alto verso in basso decorrendo nel solco di attacco della Falce Cerebrale al Tentorio del Cervelletto. Termina nel Confluente dei Seni. a) Grande Vena Cerebrale di Galeno, grande vaso nel quale confluiscono varie Vene Cerebrali Profonde. b) Vene del Tentorio, dal Tentorio del Cervelletto. Seno Sagittale Inferiore, struttura impari decorre lungo il margine inferiore della Falce Encefalica ricevendo Vene per la Falce e Vene del Corpo Calloso. Termina nel Seno Retto (cfr. Seno Retto). Seno Trasverso, è pari, ha sezione triangolare collega il Confluente dei Seni con la Vena Giugulare Interna (cfr. Vena Giugulare Interna, Tronco Brachiocefalico). Decorre lungo il Solco Trasverso dell’Osso Occipitale e Parietale, poi devia ad S scendendo e diventando Seno Sigmoideo nel Solco Sigmoideo dell’Osso temporale, con sezione cilindrica. a) Vene Cerebrali Inferiori, dalla porzione inferiore dell’Encefalo. b) Vene Cerebellari Laterali. c) Vene Uditive Interne, dall’Orecchio Interno e dal Labirinto. d) Vena Emissaria Mastoidea, collegamento con il circolo venoso superficiale. e) Vena emissaria Occipitale, collegamento con il circolo venoso superficiale. f) Seno Petroso Superiore, è pari, mette in comunicazione il Seno Trasverso ed il Seno Cavernoso (cfr. Seno Cavernoso), è adagiato sul Solco Petroso dell’Osso Temporale. Riceve un gran numero variabile di vasi venosi (timpanici, del ponte, cerebrali ecc..). g) Seno Occipitale, struttura impari, segue il margine della Falce del Cervelletto, riceve vasi dalle Meningi, dall’Osso Occipitale e dal Cervelletto. Confluente dei Seni (Torculare di Erofilo), generalmente collega i vari seni circostanti (Trasverso, Occipitale, Sagittale), ma le sue variazioni sono tante. Seno Petroso Inferiore, è pari, collega il Seno Cavernoso (cfr. Seno Cavernoso) alla Vena Giugulare Interna. Riceve vari rami incostanti come del resto gli altri seni. Decorre nel Solco Petroso Inferiore dell’Osso temporale. Plesso Basilare, struttura impari, si trova addossato alla Sella Turcica e connette tra loro il Seno Cavernoso, i Seni Petrosi Inferiori ed anche il Plesso Venoso Vertebrale Interno. Seno Cavernoso, è pari, si estende dall’avanti all’indietro dalla Fessura Orbitaria all’Apice della Piramide dell’Osso Temporale abbracciando lateralmente la Sella Turcica, nella sua porzione laterale decorrono le Branche Mascellare ed Oftalmica del Nervo Trigemino nonché i Nervi Abducente e Trocleare. L’arteria Carotide Interna (cfr. Arteria Carotide Interna, Arteria Carotide Comune) lo attraversa dal basso verso l’alto. a) Vena Oftalmica Superiore, origina da vasi pressappoco simili ai rami dell’Arteria Oftalmica (cfr. Arteria Oftalmica, Arteria Carotide Interna) e superata la Fessura Orbitaria Superiore sbocca nel seno. Nel corso del suo viaggio verso il fondo dell’orbita si arricchisce spesso dell’apporto ematico delle vene muscolari superiori, della vena lacrimale, delle due vene vorticose superiori, delle vene etmoidali, della vena centrale della retina e della vena del nervo ottico. 14 b) c) d) e) Vena Oftalmica Inferiore, origina da una Rete Venosa dell’Orbita molto varia ed attraversata la Fessura Orbitaria Superiore sbocca poi nel seno. Si fa carico delle due vene vorticose inferiori, delle vene muscolari inferiori, di alcuni rami venosi provenienti dal distretto facciale e dalle fosse nasali, si dicotomizza verso il fondo dell’orbita in un ramo superiore e in un ramo inferiore. Il ramo superiore attraversa al fessura orbitaria superiore e si scarica nel seno cavernoso; il ramo inferiore attraversa la fessura orbitaria inferiore e sbocca nella vena facciale. Vena Centrale della Retina, fuoriuscendo dal Nervo Ottico parallelamente al vaso arterioso (cfr. Arteria Centrale della Retina, Arteria Oftalmica, Arteria Carotide Interna), sbocca poi nel seno. Vene Cerebrali, dalla porzione anteriore degli Emisferi Cerebrali. Seno Sfenoparietale, decorre lungo un Solco sull’Osso Parietale e dopo aver decorso il margine delle Piccole Ali dello Sfenoide affluisce al Seno Cavernoso. Vena Giugulare Interna (Tronco Venoso Brachiocefalico) Nasce dalla confluenza dei Seni Trasversi (cfr. Seno Trasverso, Seni Venosi della Dura Madre) in modo diretto ed in modo indiretto da tutti i restanti Seni della Dura Madre attraverso la comunicazione con i primi o direttamente. Penetra nel Forame Giugulare assieme al Nervo Vago, all’Accessorio ed al Glossofaringeo, dopodiché discende al davanti dell’Arteria Carotide Comune (cfr. Arco dell’Aorta) dietro il Muscolo sternocleidomastoideo. Sia subito dopo il Foro Giugulare sia poco prima dell’affluenza il vaso ha due dilatazioni chiamate Bulbo Giugulare Superiore ed Inferiore. 1) Seno Petroso inferiore, cfr. Seni venosi della Dura Madre. 2) Vena del Canalicolo della chiocciola. 3) Vene del Plesso Venoso Carotideo Interno. 4) Vena Tiroidea Superiore, dalla porzione superiore della Ghiandola Tiroide. 5) Vena Tiroidea Media, dalla porzione media della Ghiandola Tiroide. 6) Vena Faringea, è una emissaria che porta il sangue venoso dal Plesso Venoso Faringeo, sulla superficie esterna della Faringe. 7) Vena Linguale, suoi affluenti sono le Vene del Dorso della Lingua, la Vena Sottolinguale, le Vene Profonde della Lingua e le Vene del Nervo ipoglosso. 8) Vena Facciale Comune, nasce circa a livello dell’Angolo Mandibolare dalla confluenza di due vasi. a) Vena Facciale Anteriore, con decorso ed aree di drenaggio della Faccia del tutto simili all’Arteria Facciale (cfr. Arteria Carotide Esterna). b) Vena Facciale Posteriore, rilascia due rami principali che sono la Vena temporale Superficiale e la Vena Mascellare Interna con decorso ed aree di drenaggio del tutto simili ai corrispondenti vasi arteriosi (cfr. Arteria Temporale Superficiale e arteria Mascellare interna, Arteria Carotide Esterna). 3. Vascolarizzazione del’Addome Aorta Addominale (Aorta) Inizia all’altezza di T12 dopo il passaggio dell’Aorta nel Forame Aortico del Diaframma, si trova subito al davanti della Colonna Vertebrale leggermente spostata a sinistra. Scende fino a L4 dove poi si 15 divide nei suoi rami terminali (cfr. Arteria Iliaca Interna Destra e Sinistra ed Arteria Sacrale Media). Durante il suo decorso incontra a destra la Vena Cava Inferiore (cfr. Vena Cava Inferiore) ed anche la Cisterna del Chilo ed il Dotto Toracico. Inoltre incontra il Plesso Celiaco subito al di sotto del Diaframma. 1) Tronco Celiaco, origina subito al di sotto del Foro Aortico del Diaframma, a destra ha il Pilastro Mediano Destro del Diaframma ed il Lobo Caudato del Fegato, a sinistra il Pilastro Mediano Sinistro del Diaframma ed il Cardias (Stomaco) dirigendosi in avanti si divide immediatamente nei suoi rami terminali (cfr. Arteria Gastrica Sinistra, Arteria Epatica Comune e Arteria Lienale). È posizionato posteriormente alla Borsa Omentale (Piccolo Omento) in stretto contatto con il Plesso Nervoso Celiaco. a) Arteria Gastrica Sinistra, appena originata si dirige verso sinistra dove viene in contatto con il Cardias e discende lungo la Piccola Curvatura tra i due foglietti del Legamento Gastroepatico (Piccolo Omento) anastomizzandosi poi con l’Arteria Gastrica Destra (cfr. Arteria Epatica Propria). Rami Esofagei, per l’esofago che risalgono dal Foro Esofageo del Diaframma anastomizzandosi con rami simili dell’Aorta Toracica (cfr. Rami Esofagei, Aorta Toracica). Rami Gastrici, alla faccia anteriore e posteriore dello Stomaco. Rami per il Legamento Epatogastrico. b) Arteria Epatica Comune (Gastroepatica), origina al di sopra del margine superiore del Pancreas o della Piccola Curvatura, nei pressi del Piloro ripiega verso l’alto per entrare tra i due foglietti del Legamento Epatoduodenale diventando Arteria Epatica Propria subito dopo aver rilasciato l’Arteria Gastroduodenale (cfr. Arteria Gastroduodenale, Arteria Epatica Comune). Arteria Gastroduodenale, nasce subito sopra la porzione superiore del Duodeno e ne discende posteriormente dividendosi in una Arteria Gastroepiploica Destra (che decorrendo sulla Grande Curvatura dello Stomaco si anastomizza con l’Arteria Gastroepiploica Sinistra, cfr. Arteria Lienale) ed una Arteria Pancreaticoduodenale Superiore Anteriore (che decorre anteriormente tra la testa del Pancreas ed il duodeno), quest’ultima rilascia a sua volta una Il Tronco Celiaco Arteria Panceaticoduodenale Superiore Posteriore (che decorre tra la testa del Pancreas ed il Duodeno posteriormente). I vasi pancreatico duodenali superiori si anastomizzano poi con i Rami Anteriore e Posteriore dell’Arteria Pancreaticoduodenale Inferiore (cfr. Arteria Mesenterica Superiore, Aorta Addominale). Arteria Epatica Propria, continuazione dell’Arteria Epatica Comune dopo essere entrata nel Legamento Epatoduodenale, in esso entra in contatto posteriormente con la Vena Porta (cfr. Vena Porta, Fegato) ed il Dotto Coledoco che gli è laterale. Rilascia prima l’Arteria Gastrica Destra che si anastomizza con la sinistra sulla Piccola Curvatura dello Stomaco (cfr. Arteria Gastrica Sinistra, Tronco Celiaco) ed una Arteria Cistica per la Cistifellea. Termina con un Ramo Sinistro ed un Ramo destro nei rispettivi Lobi Epatici. 16 c) 2) Arteria Lienale, seguendo il margine superiore del Pancreas assieme al corrispondente vaso venoso (cfr. Vena Lienale, Vena Porta) decorre dietro allo Stomaco incontrando il Surrene ed il Rene di sinistra, giunge infine all’Ilo della Milza e penetrando nel Legamento Pancreaticoduodenale si immerge nell’organo. Rami Pancreatici, rilasciati lungo il margine superiore del Pancreas sulla sua Testa, Corpo e Coda, comprendono anche la Arteria Pancreatica Magna che circa a metà del Corpo del Pancreas penetra nell’organo e provvede in gran parte alla vascolarizzazione del Dotto Pancreatico. Arterie Gastriche Brevi, alla porzione superiore della Grande Curvatura dello stomaco decorrendo nel Legamento Gastrolienale. Arteria Gastroepiploica Sinistra, nasce in vicinanza dell’Ilo della Milza e decorrendo lungo la Grande Curvatura dello Stomaco verso il basso si anastomizza con l’Arteria Gastroepiploica Destra (cfr.Arteria Gastroduodenale, Arteria Epatica Comune). Rilascia Rami Epiploici e Rami Gastrici. Arteria Mesenterica Superiore, nata poco Arteria Mesenterica sotto al Tronco Celiaco (cfr. Tronco Superiore: territorio Celiaco, Aorta Addominale) a livello di L1 di distribuzione ed L2, ha anteriormente il Pancreas che supera andando in basso tra Processo Uncinato e Testa dello stesso, penetra dunque nel Mesentere dalla sua radice e discende andando lievemente verso destra, posteriormente ha la Vena Cava Inferiore (cfr. Vena Cava Inferiore), l’Uretere di destra ed il Muscolo Psoas. Termina il suo percorso anastomizzandosi nella Fossa Iliaca Destra con l’Arteria Ileocolica (cfr. Arteria Ileocolica, Arteria Mesenterica Superiore) che è anche una sua collaterale. a) Arteria Pancreaticoduodenale Inferiore, risale tra la Testa del Pancreas ed il Duodeno dividendosi in un Ramo Anteriore ed un Ramo Posteriore che si anastomizzano con i rispettivi dell’Arteria Pancreaticoduodenale Superiore (cfr. Arteria Gastroduodenale, Arteria Epatica Comune, Tronco Celiaco). b) Arterie Intestinali (Rami Digiunali e Ileali), sono circa venti rami nati dalla parte sinistra del vaso che seguendo i due foglietti del Mesentere si distribuiscono a Digiuno ed Ileo, tranne che all’ultima porzione di quest’ultimo. Questi vasi si anastomizzano tra loro più volte in prossimità del Tubo Intestinale formando delle Arcate Anastomotiche dalle quali nascono infine delle Arterie Rette che sono rami terminali. c) Arteria Ileocolica, origina dalla porzione destra del vaso e si dirige in basso e a destra avendo dietro il Muscolo Psoas, l’Uretere Destro ed i vasi Testicolari o Ovarici (cfr. Arteria Genitale, Aorta Addominale) termina rilasciando due rami. Ramo Superiore, che si anastomizza con l’Arteria Colica Destra (cfr. Arteria Colica Destra, Arteria Mesenterica Superiore) e va al Colon Ascendente. Ramo Inferiore, che discendendo lungo Cieco ed Ileo rilascia Rami Colici e Rami Cecali, poi anche un Ramo Appendicolare che penetra nel Mesenteriolo per l’Appendice ed infine un Ramo Ileale che si anastomizza con l’Arteria Mesenterica Superiore. 17 d) e) Arteria Colica Destra, al Colon Ascendente. Arteria Colica Media, decorrendo tra i due foglietti del Mesocolon Trasverso va al Colon Trasverso fino alla sua metà e si anastomizza a destra con i rami dell’Arteria Colica Destra (cfr. Arteria Mesenterica Superiore) e a sinistra con l’Arteria Colica Sinistra (cfr. Arteria Mesenterica Inferiore). 3) Arteria Mesenterica Inferiore, nasce poco sopra la biforcazione finale dell’Aorta Addominale (cfr. Aorta Addominale) e provvede alla vascolarizzazione della restante parte dell’Apparato digerente fino al Retto, dove termina. Arteria a) Arteria Colica Sinistra, Mesenterica decorre dietro al Peritoneo Parietale andando al Inferiore e Colon Discendente, si anastomizza a destra con i territorio di rami dell’Arteria Colica Media (cfr. Arteria distribuzione Mesenterica Superiore) e verso il basso con i rami delle Arterie Sigmoidee (cfr. Arterie Sigmoidee, Arteria Mesenterica Inferiore). b) Arterie Sigmoidee, sono tre piccoli rami che attraversano il Mesocolon Ileopelvico e vanno al Colon Sigmoideo. c) Arteria Emorroidaria Superiore (Rettale Superiore), discendendo nel Mesocolon Ileopelvico giunge al Retto dove a livello di S3 rilascia molti esili rami che si anastomizzano in basso con l’Arteria Emorroidaria Media (cfr.Arteria Iliaca Interna, Arteria Iliaca Comune, Vascolarizzazione delle Pelvi) e con l’Arteria Emorroidaria Inferiore (cfr. Arteria Pudenda Interna, Tronco Anteriore, Arteria Iliaca Interna, Arteria Iliaca Comune, Vascolarizzazione delle Pelvi). 4) Arterie Sacrale Mediana, discende rimanendo al centro sulla faccia anteriore dell’Osso Sacro e a livello di S5 si anastomizza con il Ramo Lombare dell’Arteria Ileolombare (cfr. Arteria Iliaca interna, Tronco Posteriore, Arteria Iliaca Comune). Rilascia dei Rami Lombari simili agli stessi dell’Aorta Addominale (cfr. Arterie Lombari, Aorta Addominale). Questi sono i Rami Viscerali Impari, i Rami Viscerali Pari sono: 5) Arteria Surrenale Media, ai Surreni, si anastomizza con l’Arteria Surrenale Superiore (cfr. Arteria Frenica Inferiore, Aorta Addominale) e d Inferiore (cfr. Arteria Renale, Aorta Addominale). 6) Arteria Renale, nasce circa a L1 subito sotto l’Arteria Mesenterica Superiore (cfr. Arteria Mesenterica Superiore), la Destra è più lunga della Sinistra, si dirige al Rene passando dietro alla Vena Cava a destra e dietro al Pancreas a sinistra, penetra quindi nell’Ilo del Rene. Rilascia le Arterie Surrenali Inferiori. 7) Arteria Genitale (Arteria Spermatica Interna nel Maschio, Arteria Ovarica nella Femmina), nasce a livello di L2 sotto l’Arteria Renale (cfr. Arteria Renale). Si dirige in basso posteriormente al Peritoneo Parietale decorrendo sui Muscoli Grande e Piccolo Psoas accompagnata dal Nervo Genitofemorale e l’Uretere, questa è la descrizione comune ai due sessi, da qui in poi si hanno delle variazioni: I) Arteria Spermatica Interna (Testicolare), dall’Anello Inguinale Profondo entra nel Funicolo Spermatico, rilasciati dei Rami Cremasterici termina con ramuscoli per Didimo ed Epididimo. II) Arteria Ovarica, incontra anteriormente l’Uretere e entra nel Legamento Sospensore dell’Ovaio facendosi mediale. Entrata poi nel Legamento Largo dell’Utero va all’Ovaio 18 penetrando nell’Ilo ed anastomizzandosi, grazie ad un Ramo Tubarico, con l’Arteria Uterina (cfr. Arteria Iliaca Interna, Tronco Anteriore, Arteria Iliaca Comune), dà anche dei Rami per le Grandi Labbra che decorrono all’interno del Canale Inguinale e sboccano sulla Cute. 8) Arteria Iliaca Comune, cfr. Arteria Iliaca Comune nella Vascolarizzazione delle Pelvi. Poi vi sono i suoi Rami Parietali (che sono pari): 9) Arteria Frenica Inferiore, originata subito sopra al Tronco Celiaco va alla faccia inferiore del Muscolo Diaframma. Rilascia le Arterie Surrenali Superiori (cfr. Arterie Surrenali Medie, Aorta Addominale). 10) Arterie Lombari, sono quattro per lato, quelle di destra passano posteriormente alla Vena Cava Inferiore. Esse originate dall’Aorta Addominale decorrono tra i processi Costiformi delle Vertebre Lombari, posteriormente al Muscolo Ileopsoas ed al Plesso Lombare, ma anteriormente al Muscolo Quadrato dei Lombi. Si portano poi avanti tra Muscolo Trasverso dell’Addome e Muscolo Obliquo Interno. Si anastomizzano: sopra con le Arterie Sottocostali (cfr. Aorta Toracica), in avanti con l’Arteria Epigastrica Inferiore (cfr. Arteria Iliaca Esterna, Arteria Iliaca Comune nella Vascolarizzazione delle Pelvi), inferiormente con l’Arteria Ileolombare (cfr. Arteria Iliaca interna, Tronco Posteriore, Arteria Iliaca Comune) e con l’Arteria Circonflessa Iliaca Profonda (cfr. Arteria Iliaca Esterna). a) Ramo Dorsale, che rilascia un Ramo Spinale per il Midollo Spinale ed un Ramo Muscolocutaneo che andando indietro vascolarizza cute e muscoli della parte posteriore dei Lombi (cfr. Rami Spinale e Muscolocutaneo delle Arterie Vertebrali, Arteria Succlavia e delle Arterie Intercostali Posteriori, Arteria Aorta Toracica). Vena Cava Inferiore (Atrio Destro) Origina a livello di L5 dalla confluenza delle due Vene Iliache Comuni (cfr. Vene Iliache Comuni nella Vascolarizzazione delle Pelvi), risale mantenendosi a destra della Colonna Vertebrale e posteriormente all’Arteria Iliaca Comune Destra (cfr. Arteria Iliaca Comune nella Vascolarizzazione delle Pelvi), quindi decorre dietro agli organi addominali ed al Peritoneo Parietale appoggiata sul Muscolo Psoas di destra ed incontrando la Radice del Mesentere, superato Pancreas e Duodeno devia ulteriormente in modo leggero verso destra venendo in contatto con la faccia posteriore del Fegato sulla quale lascia un solco (Solco della Vena Cava) ed alla quale è assicurata dal Legamento Trasverso . Alla sua sinistra si trova l’Aorta Addominale (cfr. Aorta Addominale). Una volta arrivata a contatto con il Diaframma lo attraversa nel suo Centro Frenico risalendo nel Torace, qui il suo decorso è brevissimo, una volta a contatto con il Pericardio essa vi entra e si getta nell’Atrio Destro dove possiede la cosiddetta Valvola di Eustachio, insufficiente nell’adulto. 1) Vene Lombari, decorso e ramificazione del tutto simile alle Arterie Lombari (cfr. Arterie Lombari, Aorta Addominale). A destra esse si anastomizzano tra loro dando origine alla Vena Azigos ed a sinistra alla Vena Emiazigos (cfr. Vena Cava Superiore nella Vascolarizzazione del Torace e della Base del Collo), in basso si anastomizzano con la Vena Ileolombare (cfr. Vena Iliaca Interna, Vena Iliaca Comune nella Vascolarizzazione delle Pelvi). 2) Vene Freniche Inferiori, sono due per lato e confluiscono poi in un unico tronco per affluire nel vaso, drenano la porzione inferiore del Diaframma. 3) Vena Renale, sue radici sono circa cinque Rami Renali che fuoriescono dal Rene e dirigendosi medialmente affluisce nel vaso. La Destra risulta più corta della Sinistra, quest’ultima riceve come affluenti le Vena Surrenale Sinistra e la Vena Genitale Sinistra con decorso assimilabile alle loro corrispondenti a destra (cfr. Vena Surrenale Destra e Vena Genitale Destra, Vena Cava Inferiore). 19 4) 5) Vena Surrenale Destra, è la più breve delle due. Vena Genitale Destra, affluisce poco sotto la Vena Renale, nel suo decorso ci sono differenze sostanziali tra i due sessi: I) Vena Spermatica Interna Destra(Testicolare), originata dal Plesso Venoso Pampiniforme (costituito da vene provenienti dal Testicolo e dall’Epididimo, attraversa salendo il Funicolo Spermatico mantenendosi anteriore rispetto al Condotto Deferente ed all’Arteria Spermatica Interna) fuoriesce dall’Anello Inguinale Interno sotto forma di due vasi venosi posti parallelamente all’Arteria Spermatica Interna della quale seguono il decorso (cfr. Arteria Spermatica Interna, Arteria Genitale, Aorta Addominale), dunque poste posteriormente agli organi ed al Peritoneo Parietale terminano in un unico tronco che poi va all’affluenza. II) 6) 7) 8) Vena Ovarica Destra, originano da un Plesso Venoso Pampiniforme formato dalla confluenza di un Plesso Ovarico e di un Plesso Uterovaginale (Vena Iliaca Interna, Vena Iliaca Comune nella Vascolarizzazione delle Pelvi) che confluiscono attraversando il Legamento Largo dell’Utero. Poi seguendo il Legamento Sospensore dell’Ovaio il Plesso Pampiniforme si trasforma in due vene satelliti parallele all’Arteria Ovarica (cfr. Arteria Ovarica, Arteria Genitale, Aorta Addominale) che ne seguono il percorso fino a confluire in un tronco comune all’altezza della loro affluenza. Vene Epatiche Maggiori, emergono dal Fegato sulla faccia posteriore in corrispondenza del Solco della Vena Cava e si gettano in questa. Drenano la maggior quantità di sangue dal Fegato e sono tre: Vena Epatica Destra, Vena Epatica Media e Vena Epatica Sinistra (queste ultime due confluiscono in un unico tronco detto Tronco di Rex). Vene Epatiche Minori, sono circa dieci piccoli vasi che drenano il Lobo Destro e Lobo Caudato del Fegato. Vene Iliache Comuni, radici della Vena Cava Inferiore, cfr. Vascolarizzazione delle Pelvi. Vena Porta (Fegato) Essa nasce dietro la Testa del Pancreas circa a livello di L2 per la confluenza della Vena Lienale, della Vena Mesenterica Superiore e della Vena Mesenterica Inferiore (cfr. Vena Lienale, Vena Mesenterica Superiore e Vena Mesenterica inferiore), si trova subito davanti al Dotto Coledoco e all’Arteria Gastroduodenale (cfr. Arteria Epatica Comune, Tronco Celiaco, Aorta Addominale), sale dietro alla Porzione Superiore del Duodeno ed infine impegna il Legamento Epatoduodenale (Piccolo Omento) essendo posteriore rispetto al Dotto Coledoco ed alla Arteria Epatica Propria (cfr. Arteria Epatica Comune, Tronco Celiaco, Aorta Addominale). Subito dietro ha la Vena Cava Inferiore (cfr. Vena Cava inferiore) e medialmente ha invece l’Arteria Aorta Addominale (cfr. Aorta Addominale). Giunge all’ilo del fegato spostata verso destra e rilascia i suoi due rami di affluenza cioè il Ramo Destro per il Lobo Destro, che riceve anche una Vena Cistica, ed un Ramo Sinistro più lungo, ma di diametro minore, che giunge a livello del Solco Sagittale Sinistro dove è ancorato anteriormente dal Legamento Rotondo del Fegato che lo collega alla Parete Addominale Anteriore e posteriormente dal Legamento Venoso che lo collega alla Vena Cava Inferiore (cfr. Vena Cava Inferiore), si tratta di due vasi venosi ormai obliterati, quindi questo ramo dopo aver ricevuto vari Rami Paraombelicali penetra nel Lobo Sinistro. I due rami si biforcano ulteriormente all’interno dell’organo in un Ramo Laterale ed un Ramo Paramediale per i loro rispettivi lobi. 1) Vena Gastrica Sinistra (Coronaria dello Stomaco), drena il sangue dalla porzione superiore e dalla faccia anteriore e posteriore della Stomaco passando per la Piccola Curvatura e ricevendo 20 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) anche delle Vene esofagee (cfr. Vena Azigos, Vena Cava Superiore) con le quali si instaura una anastomosi Portocavale, essa poi risale verso il Cardias. Si anastomizza con la Destra. Vena Gastrica Destra, drena il sangue dalla porzione inferiore e dalla faccia anteriore e posteriore della Stomaco passando per la Piccola Curvatura fino al Piloro per poi affluire. Si anastomizza con la Sinistra. Vene Cistiche. Vena Ombelicale (obliterata nell’adulto, Legamento Rotondo del Fegato), IL Circolo attraverso il Cordone Ombelicale porta il Portale sangue dal Corion e dalla Placenta al Fegato del Feto. Condotto Venoso di Aranzio (obliterato nell’adulto, Legamento Venoso), costituisce una anastomosi Portocavale nel Feto collegando il Ramo Sinistro della Vena Porta con la Vena Cava Inferiore. Vene Paraombelicali, viaggiano a ritroso dall’area dell’Ombelico seguendo il Legamento Rotondo del Fegato per poi affluire. Costituiscono una anastomosi Portocavale anastomizzandosi con le Vene Epigastriche Superficiali (cfr. Vena Femorale, Vena Iliaca esterna, Vena Iliaca Comune nella Vascolarizzazione dell’Arto Inferiore), con le Vene Epigastriche Inferiori (cfr. Vena Iliaca Esterna, Vena Iliaca Comune nella Vascolarizzazione delle Pelvi) e con la Vena Epigastrica Superiore Sinistra (cfr. Vena toracica Interna, Tronco Venoso Brachiocefalico nella Vascolarizzazione del Torace). Vena Mesenterica Superiore, radice del vaso, drena il sangue da un’area sovrapponibile a quella della Arteria Mesenterica Superiore (cfr. Aorta Addominale) nonché anche i suoi rami affluenti corrispondono a quelli del vaso arterioso. Drena dunque il sangue da Duodeno, Pancreas, Digiuno, Ileo, Cieco, Colon Ascendente e prima metà del Colon Trasverso anastomizzandosi con i vasi della Vena Mesenterica Inferiore. Affluisce alla Porta dietro la Testa del Pancreas dopo essere passata tra Processo Uncinato e Collo di questo organo. a) Vene Digiunali ed Ileali. b) Vene Ileocoliche. c) Vena Colica Destra. d) Vena Colica Media. e) Vena Pancreaticoduodenale. f) Vene Pancreatiche. g) Vene Duodenali. h) Vena Gastroepiploica Destra. Vena Mesenterica Inferiore, radice del vaso,nasce dalla Vena Emorroidaria Superiore che si anastomizza con le Vene Emorroidarie Inferiore e Media entrambe tributarie della Vena Iliaca Interna (cfr. Vena Iliaca Comune nella Vascolarizzazione delle Pelvi) costituendo una anastomosi Portocavale. Ha area sovrapponibile all’Arteria Mesenterica Inferiore (cfr. Aorta Addominale) quindi drena la parte superiore del Retto, Colon Sigmoideo, Colon Discendente e 21 9) seconda metà del Colon Trasverso anastomizzandosi poi con la Vena Mesenterica Superiore. Confluisce posteriormente al Pancreas con la Vena Lienale e poi con la Porta. a) Vene Sigmoidee. b) Vena Colica Sinistra. Vena Lienale, nasce dall’Ilo della Milza per la confluenza di cinque Vene Lienali e delle Vene Gastriche Brevi sopraggiunte attraverso il Legamento Gastrolienale dalla porzione superiore della Grande Curvatura, decorre poi posteriormente al Pancreas in un solco sulla faccia posteriore del corpo di questo ricevendo vari Rami Pancreatici, posteriormente incontra il Rene di Sinistra. Confluisce con la Vena Mesenterica Inferiore per poi affluire nella Porta. a) Vena Gastroepiploica Sinistra. b) Vene Pancreatiche. c) Vene Duodenali. Vene Porte Accessorie (Fegato) Sono un certo numero di vasi che invece di sfociare nella Vena Porta si gettano direttamente nel Fegato e sono: 1) Vene del Legamento Gastroepatico. 2) Alcune Vene Cistiche. 3) Vene del Legamento Falciforme, si anastomizzano sulla faccia inferiore del Diaframma con le Vene Freniche Inferiori (cfr. Vena Cava Inferiore) costituendo una anastomosi Portocavale. 4) Alcune Vene Paraombelicali, cfr. Vene Paraombelicali, Vena Porta. Anastomosi Portocavali Principali Anastomosi Portocavali delle Accessorie e del feto Esofagee Rettali Paraombelicali Peritoneali Freniche Vene Esofagee Inferiori Vena rettale Media e Vena Rettale Inferiore Vene Epigastriche Superficiali, Vene Epigastriche Inferiori e Vena Epigastrica Superiore Sinistra Vene Paraombelicali Vene Lombari, Vena Sacrale Mediana, Vena Genitale, Vene Renali ecc.. E svariati altri vasi del Circolo Sistemico Addominale. Vene Mesenteriche Superiore ed Inferiore Vene Freniche Inferiori di Sinistra Vena Gastrica Sinistra Vena Rettale Superiore 22 Condotto di Aranzio Vena Cava Inferiore V E N A C A V A Vene del Legamento Falciforme Ramo Sinistro della Vena Porta P O R T A Le Anastomosi Portocavali Sono molto importanti per garantire un flusso collaterale in caso di occlusione. In realtà queste anastomosi sono costituite da vasi molto esili che per poter sopperire ad un’occlusione grave del circolo portale devono dilatarsi, con una relativa facilità di rottura come è il caso del Caput Medusae dell’Anastomosi Paraombelicale o come nel caso delle Emorroidi. Sono: 1) Anastomosi Esofagee. 2) Anastomosi Freniche (anastomosi delle Vene Porte Accessorie). 3) Anastomosi Paraombelicali. 4) Anastomosi Peritoneali (Sistema di Retzius). 5) Anastomosi Rettali. 6) Anastomosi del Condotto di Aranzio (nel Feto). 4. Vascolarizzazione della Pelvi Arteria Iliaca Comune e Suoi Rami nel Maschio Arteria Iliaca Comune (Aorta Addominale) Nasce a livello di L4 e si dirige lateralmente e verso il basso, posteriormente ha il Muscolo Psoas e i corrispettivi vasi venosi (cfr. Vena Iliaca Comune, Vena Cava Inferiore) e quella di destra anche la Vena Cava Inferiore, poco sotto L5 a livello dell’Articolazione Sacroiliaca si biforca in due rami uno mediale (cfr. Arteria Iliaca Interna) ed uno laterale (cfr. Arteria Iliaca 23 Esterna) e nel suo punto di biforcazione è scavalcata in avanti dall’Uretere e dall’Arteria Genitale (cfr. Aorta Addominale). La destra è lievemente più lunga della sinistra. Arteria Iliaca Interna (Arteria Iliaca Comune) Nata in prossimità dell’Articolazione Sacroiliaca si dirige medialmente a contatto con il Peritoneo Parietale sopra, va poi in basso e dopo il Promontorio si adagia sul margine superiore del Grande Foro Ischiatico biforcandosi nei suoi due tronchi (cfr. Tronco Anteriore e Tronco Posteriore). Anteriormente è in contatto a destra con l’ultima porzione dell’Ileo e a sinistra con il Colon Sigmoideo. 1) Tronco Anteriore, continuazione del vaso verso il basso. a) Arteria Vescicale Superiore (Ombelicale Obliterata), alla faccia superiore della Vescica e agli Ureteri, si anastomizza con l’Arteria Genitale (cfr. Arteria Genitale, Aorta Addominale). b) Arteria Vescicale Inferiore (Vescicoprostatica nel Maschio, Vescicovaginale nella Femmina), con differenze nei due sessi: I) Arteria Vescicoprostatica, al Fondo della Vescica, alla prostata, alle Vescichette Seminali e all’ultimo tratto dell’uretere. II) c) Arteria Vescicovaginale, al Fondo della Vescica, al Bulbo del Vestibolo e Vagina. Arteria Emorroidaria Media (Rettale Media), decorre nella porzione media del Retto anastomizzandosi con le Arterie Emorroidaria Superiore (cfr. Arteria Mesenterica Inferiore, Aorta Addominale) ed Inferiore (cfr. Arteria Pudenda Interna, Tronco Anteriore, Arteria Iliaca Interna). I) II) d) Nella donna vascolarizza anche la Vagina. Nell’uomo vascolarizza anche la Prostata e le Vescichette Seminali. Arteria Uterina Arteria Uterina, decorrendo sul Muscolo elevatore dell’Ano risale lungo il margine laterale della Vagina e del Collo dell’Utero viaggiando tra i due foglietti del Legamento Largo, rilascia svariati rami per l’Utero stesso fino al Fondo di questo terminando con una anastomosi con l’Arteria Ovarica (cfr. Arteria Genitale, Aorta Addominale) alla base della Tuba Uterina. Sulla Vagina rilascia due rami, uno per la faccia anteriore ed un altro per quella posteriore chiamati Arterie Azigos della Vagina, che proseguono anche lungo il Corpo dell’Utero. 24 e) Arteria Vescicolodeferenziale, discende incrociando anteriormente l’Uretere e finisce distribuendosi alle Vescichette Seminali, rilascia un’Arteria del Dotto Deferente che a sua volta si biforca in un Ramo Ascendente che segue il Dotto Deferente fino all’Epididimo e si anastomizza con l’Arteria Testicolare (cfr. Arteria Genitale, Aorta Addominale) ed un Ramo Discendente per Prostata e Ampolla Deferenziale. f) Arteria Vaginale, si divide in due o tre rami che vanno ad accompagnare la vascolarizzazione dell’Arteria Vescicovaginale (cfr. Arteria Vescicovaginale, Arteria Vescicale Inferiore, Tronco Anteriore, Arteria Iliaca Interna). Contribuisce alla formazione delle Arterie Azigos della Vagina assieme all’Arteria Uterina (cfr. Arteria Uterina, Tronco Anteriore, Arteria Iliaca Interna). Arteria Otturatoria, decorre sulla parete laterale della Piccola pelvi per terminare lungo il margine del Foro Otturato dividendosi in due rami. Ramo Anteriore, fuoriuscendo inferiormente dal foro va ai Muscoli Grande Adduttore, Adduttore Minimo, Adduttore Breve, Adduttore Lungo, Otturatore esterno e Pettineo terminando con una anastomosi con il Ramo Posteriore e con l’Arteria Circonflessa Mediale del Femore (cfr. Arteria Femorale Profonda, Arteria Femorale nella Vascolarizzazione dell’Arto Inferiore). Ramo Posteriore, decorrendo indietro rilascia un Ramo Acetabolare per l’Articolazione dell’Anca e termina sulla Tuberosità Ischiatica anastomizzandosi con l’Arteria Glutea Inferiore (cfr. Arteria Glutea Inferiore, Tronco Anteriore, Arteria Iliaca interna) vascolarizzando i Muscoli che hanno attacco in quella zona (Muscoli Posteriori della Coscia e Muscoli delle Pelvi). Rami Iliaci, per la Fossa Iliaca ed il Muscolo Iliaco. Ramo Vescicale. Ramo Pubico. Arteria Pudenda Interna, ramo terminale del tronco, discende lungo il margine inferiore del Grande Foro Ischiatico e prosegue in basso uscendo dalle Pelvi per andare nel Perineo attraverso il Piccolo Foro Ischiatico rimanendo internamente alla Tuberosità Ischiatica, va quindi in avanti ed all’altezza del Legamento Arcuato del Pube si divide nei suoi rami terminali (cfr. Arteria Perineale e Arteria del Pene o del Clitoride). Rami Muscolari, per la regione glutea. Arteria Emorroidaria Inferiore (Rettale Inferiore), si anastomizza con la Media (cfr. Tronco Anteriore, Arteria Iliaca interna, Arteria Iliaca Comune, Aorta Addominale) e la Superiore (cfr. Arteria Mesenterica Inferiore, Aorta Addominale). Arteria Perineale, perfora il Diaframma Pelvico con differenti rami nei due sessi: g) h) - I) Rami Scrotali Posteriori. II) Rami Labiali Posteriori. Arteria del Pene, dopo aver rilasciato Rami Uretrali e Rami del Bulbo dell’Uretra si biforca nei suoi rami terminali: l’Arteria Dorsale del pene e l’Arteria Profonda del Pene. - i) Arteria del Clitoride, dopo aver lasciato Rami Uretrali e un’Arteria del Bulbo del Vestibolo si divide nei suoi rami terminali: Arteria Dorsale del Clitoride e Arteria Profonda del Clitoride. Arteria Glutea Inferiore (Ischiatica), ramo terminale del tronco, volge posteriormente passando tra i rami del Plesso sacrale e passato il Grande Foro Ischiatico continua 25 2) inferiormente assieme al Nervo Ischiatico il percorso fino alla regione glutea e subito al di sotto passa tra la Tuberosità Ischiatica ed il Grande Trocantere del Femore. Rami Muscolari, per i Muscoli Elevatore dell’Ano, Coccigeo e Piriforme. Rami Viscerali, per una piccola parte della Vescica. Rami Muscolari Glutei, per i Muscoli Grande Gluteo, Otturatore Interno, Gemelli, Quadrato del Femore e Muscoli Posteriori della Coscia, si anastomizza con l’Arteria Glutea Superiore (cfr. Tronco Posteriore, Arteria Iliaca Interna), l’Arteria Pudenda Interna (cfr. Tronco Anteriore, Arteria Iliaca interna), l’Arteria Otturatoria (cfr. Ramo Posteriore, Arteria Otturatoria, Tronco Anteriore, Arteria Iliaca Interna) e con l’Arteria Circonflessa Mediale del Femore (cfr. Arteria Femorale Profonda, Arteria Femorale nella Vascolarizzazione dell’Arto Inferiore). Arteria per il Nervo Ischiatico. Ramo Anastomotico, per creare la cosiddetta Anastomosi Crociata con le Arterie Circonflessa Mediale e Circonflessa Laterale del Femore (cfr. Arteria Femorale). Tronco Posteriore, continuazione del vaso posteriormente. a) Arteria Ileolombare, risale all’interno davanti all’Articolazione Sacroiliaca fino al margine mediale del Muscolo Psoas dove poi si divide in un Ramo Lombare che superiormente si anastomizza con la 4° Arteria Lombare (cfr. Aorta Addominale) e che rilascia rami per la Cauda Equina ed un Ramo Iliaco per il Muscolo Iliaco. b) Arterie Sacrali, sono una Superiore ed una Inferiore per lato e svolgono la stessa funzione delle Arterie Lombari ed Intercostali (cfr. Aorta Addominale e Aorta Toracica) rilasciando un Ramo Midollare ed un Ramo Muscolocutaneo. c) Arteria Glutea Superiore, decorre nella porzione superiore del Grande Foro Ischiatico dopo aver attraversato i rami del Plesso Sacrale e giunge nella regione Glutea dove termina. Ramo Superficiale, al Muscolo Grande Gluteo. Ramo Profondo, ai Muscoli Medio Gluteo e Piccolo Gluteo e collabora alla formazione dell’Anastomosi Crociata. Ramo Inferiore, al Muscolo Piccolo Gluteo e all’Articolazione dell’Anca, collabora alla formazione dell’Anastomosi Crociata. Arteria Iliaca Esterna (Arteria Iliaca Comune) Si dirige lateralmente ed in basso lungo il margine mediale del Muscolo Psoas per poi attraversare la Lacuna dei Vasi (area mediale separata dalla Lacuna dei Muscoli, che è laterale, dal Legamento Ileoinguinale della Fascia Lacuna dei Muscoli Lacuna dei Vasi 26 Iliaca agganciato al terzo mediale del Legamento Inguinale e all’Eminenza Ileopettinea tra Ileo e Pube) ed una volta passato il Legamento Inguinale continua come Arteria Femorale (cfr. Arteria Femorale nella Vascolarizzazione dell’Arto Inferiore). 1) Arteria Epigastrica Inferiore, originata poco prima del Legamento Inguinale risale lungo la parete addominale anteriore dando luogo alla Piega Ombelicale Laterale ed una volta arrivata a livello dell’Ombelico rilascia numerosi rami che si anastomizzano con quelli dell’Arteria Epigastrica Superiore (cfr. Arteria Toracica Interna, Succlavia, Arco dell’Aorta nella vascolarizzazione del Torace e della Base del Collo). a) b) c) 2) Arteria del Canale Inguinale ( Cremasterica o del Legamento Rotondo). Ramo Pubico. Rami Muscolari, ai muscoli dell’Addome si anastomizzano con l’Arteria Circonflessa Iliaca Profonda (cfr. Arteria Iliaca Esterna) e le Arterie Lombari (cfr. Arterie Lombari, Aorta Addominale nella vascolarizzazione dell’Addome). d) Rami Cutanei, si anastomizzano con l’Arteria Epigastrica Superficiale (cfr. Arteria Femorale nella vascolarizzazione dell’Arto Inferiore). Arteria Circonflessa Iliaca Profonda, salendo sull’Ileo fino alla Spina Iliaca Anteriore Superiore si anastomizza con il Ramo Ascendente dell’Arteria Circonflessa Laterale del Femore (cfr. Arteria Circonflessa Laterale del Femore, Arteria Femorale Profonda, Arteria Femorale nella vascolarizzazione dell’Arto Inferiore), con l’Arteria Ileolombare e Glutea Superiore (cfr. Tronco Posteriore, Arteria Iliaca interna, Arteria Iliaca Comune), poi più in alto dopo aver vascolarizzato il Muscolo Obliquo Interno e Trasverso dell’Addome si anastomizza con le Arterie Lombari (cfr. Aorta Addominale nella vascolarizzazione dell’Addome) e con l’Arteria Epigastrica Inferiore (cfr. Arteria Iliaca Esterna, Arteria Iliaca Comune). Vena Iliaca Comune (Vena Cava Inferiore) Origina a livello dell’Articolazione Sacroiliaca dalla confluenza di due radici (cfr. Vena Iliaca Interna e Vena Iliaca Esterna), risale medialmente ed in alto fino a L5 dove confluisce con la controlaterale come radice della Vena Cava Inferiore (cfr. vascolarizzazione dell’Addome). La Destra è più corta della Sinistra (la Vena Cava è spostata verso destra) e quest’ultima in più riceve le Vene Sacrali Mediane che formano il Plesso Sacrale Anteriore anastomizzandosi con le Vene Sacrali Laterali (cfr. Vena Iliaca Interna, Vena Iliaca Comune). Vena Iliaca Interna (Vena Iliaca Comune) Originata a livello del contorno superiore del Grande Foro Ischiatico si dirige in alto e medialmente davanti al Plesso Nervoso Sacrale e all’Arteria Iliaca Interna (cfr. Arteria Iliaca Interna, Arteria Iliaca Comune) fino a confluire a livello dell’Articolazione Sacroiliaca. 1) Vena Pudenda Interna, nasce subito sotto la Sinfisi Pubica e segue il vaso arterioso corrispondente (cfr. Arteria Pudenda Interna, Arteria Iliaca Interna, Arteria Iliaca Comune) è largamente anastomizzato ai lati con il Plesso Venoso Vescicovaginale o Vescicoprostatico (cfr. Plesso Venoso Vescicovaginale o Vesciocoprostatico). a) Vena Emorroidaria Inferiore (Rettale Inferiore). b) Plesso Venoso Pudendo, subito dietro al Legamento Arcuato del Pube. - Vena Dorsale Profonda del Pene. - Vena Dorsale Profonda del clitoride. 27 2) Plesso Venoso Vescicoprostatico, drena la Prostata,la faccia inferiore della Vescica, le Vescichette Seminali ed il Dotto Deferente. Finisce con una Vena Vescicale che affluisce al vaso principale. Si anastomizza posteriormente con il Plesso Emorroidario. 3) Plesso Venoso Vescicovaginale, drena la Vescica, l’Uretra e la Vagina. Finisce con una Vena Vescicale ed una Vena Vaginale che affluiscono al vaso principale. È largamente anastomizzato con il Plesso Venoso Uterovaginale (cfr. Plesso Venoso Uterovaginale) e con il Plesso Emorroidario. 4) Plesso Venoso Uterovaginale, origina drenando il fondo ed il corpo dell’Utero, decorre ai lati di quest’ultimo tra i due foglietti del Legamento Largo e a livello della Cervice drena il sangue al vaso principale attraverso una Vena Uterina. Si anastomizza indietro con il Plesso Emorroidario (cfr. Plesso Emorroidario), avanti con il Plesso Vescicovaginale (cfr. Plesso Vescicovaginale) ed ai lati del Legamento Largo con il Plesso Pampiniforme per la confluenza con rami della Vena Ovarica (cfr. Vena Ovarica, Vena Genitale, Vena Cava Inferiore nella vascolarizzazione dell’Addome). 5) Vena Emorroidaria Media (Rettale Media). 6) Plesso Emorroidario (Rettale), dato principalmente dal drenaggio della Vena Emorroidaria Superiore (cfr. Vena Mesenterica Inferiore, Vena Porta nella vascolarizzazione dell’Addome), dalla Vena Emorroidaria Media (cfr. Vena Emorroidaria Media, Vena Iliaca Interna) e dalla Vena Emorroidaria Inferiore (cfr. Vena Emorroidaria Inferiore, Vena Pudenda Interna). 7) Vena Otturatoria, drenando la parte interna della coscia e genitali esterni affluisce passando attraverso il Foro Otturato. Si anastomizza con la Vena Circonflessa Mediale del Femore (cfr. Vena Femorale). 8) Vena Glutea Superiore, cfr. Arteria Glutea Superiore (cfr. Tronco Posteriore, Arteria Iliaca Interna). 9) Vena Sacrale Laterale, formano il Plesso Sacrale Anteriore assieme alle Vene Sacrali Mediane (cfr. Vena Iliaca Comune). 10) Vena Ileolombare, per il drenaggio dei Muscoli del Dorso. Vena Iliaca Esterna (Vena Iliaca Comune) Nata come continuazione della Vena Femorale subito dopo aver passato il Legamento Inguinale (cfr. Vena Femorale nella vascolarizzazione dell’Arto Inferiore) risale dalla Lacuna dei Vasi seguendo il margine mediale del Muscolo Ileopsoas fino al suo punto di confluenza al davanti dell’Articolazione Sacroiliaca dove è a contatto medialmente con il vaso arterioso corrispondente (cfr. Arteria Iliaca Esterna, Arteria Iliaca Comune) e viene scavalcata dai vasi genitali (cfr. Aorta Addominale e Vena Cava Inferiore nella vascolarizzazione dell’Addome) e dall’Uretere. 1) Vena Epigastrica Inferiore, discende lungo la parete anteriore dell’Addome drenandone i muscoli e la porzione ombelicale, si anastomizza con le Vene Paraombelicali (cfr. Vena Porta ed Anastomosi Portocavali nella vascolarizzazione dell’Addome) e con la Vena Epigastrica Superiore (cfr. Vena Toracica Interna, Tronco Venoso Brachiocefalico, Vena Cava Superiore nella vascolarizzazione del Torace e della Base del Collo). 2) Vena Circonflessa Iliaca Profonda, si configura come due vasi satelliti dell’Arteria Circonflessa Iliaca Profonda (cfr. Arteria Circonflessa Iliaca Profonda, Arteria Iliaca Esterna). 28 5. Vascolarizzazione dell’Arto Superiore Arteria Ascellare (Succlavia) Dopo la sua origine tra Clavicola e 1° Costa è contenuta nel Cavo Ascellare (composto anteriormente dai Muscoli Succlavio, Piccolo Pettorale e Grande Pettorale; posteriormente dai muscoli Sottoscapolare, Grande Rotondo e Grande Dorsale; medialmente dal Muscolo Dentato Anteriore; lateralmente dal Muscolo Bicipite Brachiale e dal Muscolo Coracobrachiale; superiormente dalla Clavicola e dal Processo Coracoideo; inferiormente dalla Fascia Ascellare e da adipe). Passando dietro al Muscolo Piccolo Pettorale, il vaso può essere suddiviso in tre tratti: un Tratto Prossimale coperto dal Muscolo Succlavio, un Tratto Intermedio subito dietro al Muscolo Piccolo Pettorale e davanti al Muscolo Sottoscapolare ed un Tratto Distale subito dopo il Muscolo Grande Pettorale a contatto con i rami terminali del Plesso Nervoso Brachiale in prossimità del quale termina (cfr. Arteria Brachiale). 1) Arteria Toracica Suprema, nasce subito Il Cavo Ascellare dietro al Muscolo Succlavio, rimanendo sul margine mediale del Muscolo Piccolo Pettorale e dietro al Muscolo Grande Pettorale. Va all’area mammaria. 2) Arteria Toracoacromiale, nata subito dietro il Muscolo Piccolo pettorale si divide immediatamente nei suoi rami terminali. a) Ramo Pettorale. b) Ramo Acromiale, va all’Acromion ed al Muscolo Deltoide anastomizzandosi con l’Arteria Soprascapolare (cfr. Tronco Tireocervicale, Succlavia), con il Ramo Deltoideo del suo vaso d’origine e con l’Arteria Circonflessa Anteriore dell’Omero (cfr. Arteria Circonflessa Anteriore dell’Omero, Arteria Ascellare), dando così origine alla Rete Anastomotica Acromiale. c) Ramo Clavicolare, all’Articolazione Sternoclavicolare ed al Muscolo Succlavio. d) Ramo Deltoideo, per il Muscolo Deltoide, collabora alla formazione della Rete Anastomotica Acromiale. 3) Arteria Toracica Laterale, discende sul margine laterale del Muscolo Piccolo Pettorale appoggiata sul Muscolo Dentato Anteriore, al quale si distribuisce. Termina al 7° Spazio Intercostale. Si anastomizza con le Arterie Toracica Interna ed Intercostale Suprema (cfr. Arteria Succlavia nella Vascolarizzazione della Base del Collo e del Torace) partecipando al Circolo Anastomotico della Spalla. 4) Arteria Sottoscapolare, nata in prossimità del Muscolo Sottoscapolare va ai muscoli della faccia interna della Scapola. a) Arteria Circonflessa della Scapola, raggiunta la Fossa Sopraspinata oltrepassando i Muscoli Tricipite, Piccolo e Grande Rotondo verso l’alto ed indietro, si anastomizza con l’Arteria Trasversa del Collo (cfr. Arteria Succlavia nella vascolarizzazione della Base del Collo e del Torace) e con l’Arteria Soprascapolare (cfr. Tronco Tireocervicale, Succlavia) partecipando al Circolo Anastomotico della Spalla. 29 b) 5) 6) Arteria Toracodorsale, scendendo lungo il margine laterale della Scapola va ai Muscoli Grande Dorsale e Dentato Anteriore. Arteria Circonflessa Anteriore dell’Omero, origina nei pressi del Muscolo Sottoscapolare, risale e si pone posteriormente al Muscolo Bicipite Brachiale ed al Muscolo Coracobrachiale. Giunta nel Solco Bicipitale emette un Ramo Ascendente per la Testa dell’Omero, si anastomizza infine con la Posteriore. Arteria Circonflessa Posteriore dell’Omero, si porta indietro abbracciando il Collo Chirurgico dell’Omero, si anastomizza prima con l’Arteria Profonda del Braccio (cfr. Arteria Brachiale) e poi dà un Ramo Discendente che si anastomizza con la sua corrispondente Anteriore. Partecipa assieme alla precedente al Circolo Anastomotico della Spalla. Circolo Anastomotico della Spalla Arteria Ascellare Arteria Circonflessa della Scapola (Arteria Sottoscapolare) Arteria Toracoacromiale Arteria Toracica Laterale Arteria Circonflessa Anteriore dell’Omero Arteria Circonflessa Posteriore dell’Omero Arteria Succlavia Arteria Soprascapolare (Tronco Tireocervicale) Arteria Trasversa del Collo Arteria Intercostale Suprema Arteria Toracica Interna Arteria Brachiale Arteria Profonda del Braccio Arteria Brachiale (Arteria Ascellare) Originata al margine laterale e inferiore del Muscolo Grande Pettorale, decorre nella porzione mediale dell’Arto Superiore accompagnata lateralmente dal Nervo Mediano e medialmente dalla Vena Basilica, il Nervo Cutaneo Mediale dell’Avambraccio ed il Nervo Ulnare. Facendosi leggermente anteriore giunge alla Piega del Gomito dove è posta nella cosiddetta Fossa Cubitale (data dalla Linea Interepicondilare, dal margine mediale del Muscolo Brachioradiale e dal margine laterale del Muscolo Pronatore Rotondo) e si divide nei suoi due rami terminali (cfr. Arteria Radiale e Arteria Ulnare dell’Arteria Brachiale). 1) Arteria Profonda del Braccio, dirigendosi indietro passa attraverso i capi del Muscolo Tricipite Brachiale andando a discendere assieme al Nervo Radiale. Si divide circa a metà della parte posteriore dell’Arto Superiore nei suoi due rami (cfr. Arteria Collaterale Radiale ed Arteria Collaterale Media). a) Ramo Deltoideo, si anastomizza con l’Arteria Circonflessa Posteriore dell’Omero (cfr. Arteria Ascellare). b) Arteria Collaterale Radiale, seguita dal Nervo Radiale passa tra i Muscoli Brachiale e Brachioradiale anastomizzandosi all’altezza del Gomito con l’Arteria Ricorrente Radiale (cfr. Arteria Radiale, Arteria Brachiale). c) Arteria Collaterale Media, passa in vicinanza del Capo Mediale del Muscolo tricipite Brachiale irrorandolo. Creando un piccolo arco che risale verso l’alto si anastomizza con l’Arteria Ricorrente Interossea (cfr. Arteria Interossea Posteriore, Arteria Interossea Comune, Arteria Ulnare, Arteria Brachiale) e con l’Arteria Collaterale Ulnare Inferiore (cfr. Arteria Collaterale Ulnare Inferiore, Arteria Brachiale). 2) Arteria Collaterale Ulnare Superiore, origina dal terzo medio del vaso e decorre assieme al Nervo Ulnare lungo il Capo Mediale del Muscolo Tricipite Brachiale, termina anastomizzandosi 30 3) 4) 5) con l’Arteria Collaterale Ulnare Inferiore (cfr. Arteria Collaterale Ulnare Inferiore, Arteria Brachiale) e con l’Arteria Ricorrente Ulnare Posteriore (cfr. Arteria Ulnare, Arteria Brachiale). Arteria Collaterale Ulnare Inferiore, origina dal terzo distale del vaso, termina sopra l’Olecrano anastomizzandosi con l’Arteria Collaterale Media (cfr. Arteria Collaterale Media, Arteria Profonda del Braccio, Arteria Brachiale). Arteria Radiale, originata a livello del Processo Coronoideo dell’Ulna discende addossata al Muscolo Brachioradiale fino a raggiungere il Processo Stiloideo del Radio. Scavalcata dorsalmente la base del 1° Metacarpo (Pollice) devia medialmente sul Palmo della Mano anastomizzandosi totalmente con il Ramo Palmare Profondo (cfr. Arteria Ulnare) formando l’Arcata Palmare Profonda la quale rilascia poi la 2°, 3° e 4° Arterie Metacarpiche Palmari. a) Arteria Ricorrente Radiale, nata poco sotto la Piega del Gomito, si anastomizza con l’Arteria Collaterale Radiale (cfr. Arteria Profonda del Braccio, Arteria Brachiale). b) Rami Muscolari, per i muscoli dell’Avambraccio. c) Ramo Carpico Palmare, nella porzione palmare della parte prossimale del Carpo si fa mediale e va ad anastomizzarsi con il corrispondente ramo dell’Arteria Ulnare (cfr. Ramo Carpico Palmare, Arteria Ulnare, Arteria Brachiale) a formare l’Arcata Palmare del Carpo. d) Ramo Carpico Dorsale, nella porzione dorsale della parte prossimale del Carpo si fa mediale e va ad anastomizzarsi con il corrispondente ramo dell’Arteria Ulnare (cfr. Ramo Carpico Dorsale, Arteria Ulnare, Arteria Brachiale) a formare l’Arcata Dorsale del Carpo che dà origine alla 2°, 3°, 4° Arterie Metacarpiche Dorsali ed alla 5° Arteria Digitale Dorsale. e) Ramo Palmare Superficiale, nasce nel punto dove il vaso gira attorno al Carpo ed al 1° Metacarpo (Pollice), si dirige superficialmente attraverso l’Eminenza Tenar fino al Palmo della Mano anastomizzandosi totalmente con l’Arteria Ulnare e formando l’Arcata Palmare Superficiale. f) 1° Arteria Metacarpica Dorsale,alla parte mediale del Pollice e laterale dell’indice. g) 1° Arteria Metacarpica Palmare. Arteria Principale del Pollice, al margine mediale del Pollice ed al margine laterale dell’Indice. Arteria Radiale dell’Indice, al margine laterale dell’Indice andando poi ad anastomizzarsi con la successiva Arteria Digitale. Arteria Ulnare, nata poco sotto la Piega del Gomito segue la faccia anteriore dell’Ulna fino a livello dell’Osso Pisiforme del carpo, qui devia leggermente verso il centro del Palmo della Mano. Si anastomizza totalmente con il Ramo Palmare Superficiale (cfr. Arteria Radiale) formando l’Arcata Palmare Superficiale che dà origine alla 2°, 3°, 4°, 5° Arteria Digitale Palmare. a) Arteria Ricorrente Ulnare Anteriore, risale davanti al Gomito per anastomizzarsi con l’Arteria Collaterale Ulnare Inferiore (cfr. Arteria Collaterale Ulnare Inferiore, Arteria Brachiale). b) Arteria Ricorrente Ulnare Posteriore, risale nel Solco del Nervo Ulnare dietro all’Epitroclea dell’Ulna nelle vicinanze dell’olecrano anastomizzandosi con l’Arteria Collaterale Ulnare Superiore (cfr. Arteria Collaterale Ulnare Superiore, Arteria Brachiale). c) Arteria Interossea Comune, nata poco sotto la Piega del Gomito si divide immediatamente. Arteria Interossea Anteriore, decorre anteriormente alla Membrana Interossea dell’Avambraccio. Arteria Interossea Posteriore, decorre posteriormente alla Membrana Interossea dell’Avambraccio rilasciando un’Arteria Ricorrente Interossea anastomizzata 31 d) e) f) superiormente con l’Arteria Collaterale Media (cfr. Arteria Collaterale Media, Arteria profonda del Braccio, Arteria Brachiale). Ramo Carpico Dorsale, cfr. Ramo Carpico Dorsale, Arteria Radiale. Ramo Carpico Palmare, cfr. Ramo Carpico Palmare, Arteria Radiale. Ramo Palmare Profondo, cfr. Arteria Radiale. I Rami Metacarpici Dorsali (Arcata Carpica Dorsale), Rami Metacarpici Palmari (Arcata Palmare Profonda) e Rami Digitali Palmari (Arcata Palmare Superficiale) si anastomizzano tra loro nello spessore della Manao grazie a dei Rami Perforanti. Ogni Arteria Metacarpica Dorsale (Arcata Carpica Dorsale) rilascia poi due Arterie Digitali Dorsali che si anastomizzano con le Palmari Biforcate e che a livello delle estremità delle Dita ripiegano in alto sul dorso di queste. Per quanto concerne il Circolo Anastomotico del Gomito basti sapere che è costituito da tutte le Arterie Collaterali dell’Arteria Brachiale e da tutte le Arterie Ricorrenti delle Arterie Ulnare e Radiale (cfr. Arteria Brachiale, Arteria Ulnare ed Arteria Radiale). Vena Ascellare (Vena Succlavia) Originata a livello del margine laterale del Muscolo Grande Rete Venosa Pettorale dalla confluenza delle due Vene Brachiali satelliti del Superficiale vaso arterioso corrispondente e con decorso identico (cfr. dell’Arto Superiore Arteria Brachiale, Arteria Ascellare), segue il decorso dell’Arteria Ascellare (cfr. Arteria Ascellare) ricevendo affluenti satelliti dei collaterali di questa. Tutte le vene affluenti che sono satelliti di vasi arteriosi corrispondenti fanno parte della cosiddetta Rete Venosa Profonda dell’Arto Superiore, invece alcune vene indipendenti da vasi arteriosi scorrono superficialmente su di una Rete Venosa Superficiale dell’Arto Superiore che comprende: 1) Vena Cefalica, nata dalla Parte Radiale (quindi laterale) della Rete Venosa Dorsale della Mano si porta in alto risalendo e poi facendosi anteriore lungo la superficie dei muscoli dell’Avambraccio e poi nel Braccio scorre lateralmente al Muscolo Bicipite, arrivata nel solco tra il Muscolo Deltoide ed il Muscolo Grande Pettorale si getta nel vaso principale. 2) Vena Basilica, originata dalla Parte Ulnare (quindi mediale) della Rete Venosa Dorsale della Mano risale rimanendo mediale, ma poi facendosi anteriore lungo la superficie dei muscoli dell’Avambraccio, giunta sul Braccio decorre lungo il margine mediale del Muscolo bicipite Brachiale per poi affluire dopo aver perforato la Fascia Brachiale. 3) Vene Mediane di Gomito ed Avambraccio e Perforanti, le prime due sono molteplici rami comunicanti superficiali tra la Vena Cefalica e la Vena Basilica, le ultime sono rami perforanti che mettono in comunicazione la rete superficiale con quella profonda. 32 6. Vascolarizzazione dell’Arto Inferiore Arteria Femorale (Arteria Iliaca Esterna) Nata subito dopo la Lacuna dei Vasi in basso rispetto al Legamento Inguinale, discende sulla faccia anteriore della Coscia nel cosiddetto Triangolo Femorale di Scarpa (di cui il pavimento è costituito medialmente dal Muscolo Pettineo, lateralmente dal Muscolo Ileopsoas; la volta è data dalla Lamina cribrosa della Fascia Lata; il margine laterale è dato dal Muscolo Sartorio; il margine mediale dal Muscolo Adduttore Lungo; la base dal Legamento Inguinale e le Lacune dei Muscoli e dei Vasi) Triangolo qui ha la Vena Femorale medialmente (cfr. Vena Femorale) ed il di Scarpa Nervo Femorale lateralmente che si sta dividendo nei suoi rami terminali; prosegue quindi in basso seguendo il margine del Muscolo Vasto Mediale (Quadricipite Femorale) fino all’imboccatura del Canale dei Muscoli Adduttori dato dall’aponeurosi del Muscolo Quadricipite Femorale e del Muscolo Adduttore Lungo, da questo canale fuoriesce ormai posteriormente al Ginocchio, nell’Area Poplitea, diventando ramo terminale (cfr. Arteria Poplitea). 1) Arteria Epigastrica Superficiale, nasce poco sotto il Legamento Inguinale ed attraversata la Lamina Cribrosa si porta in alto nella parete dell’Addome raggiungendo l’Ombelico dove si anastomizza con la controlaterale e con l’Arteria Epigastrica Inferiore (cfr. Arteria Epigastrica Inferiore, Arteria Iliaca Esterna, Arteria Iliaca Comune nella Vascolarizzazione delle Pelvi). 2) Arteria Circonflessa Iliaca Superficiale, dirigendosi lungo le Pelvi verso l’alto e lateralmente giunge alla Spina Iliaca Anteriore Superiore dove si anastomizza con l’Arteria Circonflessa Iliaca Profonda (cfr. Arteria Circonflessa Iliaca Profonda, Arteria Iliaca Esterna, Arteria Iliaca Comune nella vascolarizzazione delle Pelvi). 3) Tronco delle Arterie Pudende Esterne, dà origine a due Arterie Pudende Esterne, una Superiore (più superficiale) ed un’altra Inferiore (profonda, tra il Muscolo Pettineo e l’Adduttore Lungo). Si portano medialmente andando a vascolarizzare lo Scroto nel Maschio e le Grandi Labbra nella Femmina. Si anastomizzano con Arteria rami dell’Arteria Pudenda Interna (cfr. Arteria Pudenda Interna, Femorale Tronco Anteriore, Arteria Iliaca Interna, Arteria Iliaca Comune nella Vascolarizzazione delle Pelvi). 4) Arteria Femorale Profonda, nata nel Triangolo di Scarpa dalla faccia posterolaterale del vaso principale, del quale conserva quasi lo stesso calibro, provvede alla vascolarizzazione dei muscoli posteriori della Coscia. Discende tra il Muscolo Pettineo ed il Muscolo Vasto Mediale e facendosi posteriore nel continuare a scendere si ritrova in contatto con le inserzioni sul Femore dei Muscoli Adduttore Lungo ed Adduttore Breve; suo ramo terminale è la 3° Arteria Perforante che si anastomizza a livello del Ginocchio con le Arterie Articolari Superiori del Ginocchio (cfr. Arteria Poplitea) dopo aver attraversato in avanti il Muscolo Grande Adduttore. A livello della coscia invece si anastomizza con il Ramo Discendente dell’Arteria Circonflessa Laterale del Femore (cfr. Arteria Circonflessa Laterale del Femore, Arteria Femorale Profonda). 33 a) 5) Arteria Circonflessa Laterale del Femore, passata dietro ai Muscoli Sartorio e Retto del Femore si dirige lateralmente biforcandosi in un Ramo Ascendente che si anastomizza con l’Arteria Circonflessa Mediale del Femore (cfr. Arteria Circonflessa Mediale del Femore, Arteria femorale Profonda), prendendo dunque parte all’Anastomosi Crociata; ed un Ramo Discendente che in basso si anastomizza con la 3° Arteria Perforante (cfr. Arteria Femorale Profonda). b) Arteria Circonflessa Mediale del Femore, passata tra il Muscolo Pettineo ed il collo del Femore si porta posteriormente. Rilascia un Ramo Ascendente anastomizzato in alto con l’Arteria Glutea Inferiore (cfr. Arteria Glutea Inferiore, Tronco Anteriore, Arteria Iliaca Interna) e con la 1° Arteria Perforante (cfr. 1° Arteria Perforante, Arteria Femorale Profonda) collaborando alla formazione dell’Anastomosi Crociata. c) 1° Arteria Perforante, originata al di sotto del Muscolo Pettineo va alla regione posteriore della Coscia. d) 2° Arteria Perforante, originata sotto il Muscolo Adduttore Breve va alla regione posteriore della Coscia ed al Femore. Arteria Suprema del Ginocchio, nasce nel Canale degli Adduttori e si divide in un Ramo Superficiale (Ramo Safeno) per la cute anteriore del Ginocchio ed un Ramo Profondo che continua in basso lungo il Condilo Mediale del Femore e si anastomizza con l’Arteria Articolare Superiore Mediale del Ginocchio (cfr. Arteria Articolare Superiore Mediale del Ginocchio, Arteria Poplitea) contribuendo alla Rete Anastomotica del Ginocchio. Arteria Poplitea (Arteria Femorale) Nata appena fuori dal Canale dei Muscoli Adduttori si dirige in basso e dietro la faccia posteriore del Ginocchio nella Fossa Poplitea (data superiormente e medialmente dal Muscolo Semimembranoso, superiormente e lateralmente dal Muscolo Bicipite Femorale ed in basso dall’attaccatura dei Gastrocnemi ed il Muscolo Popliteo) avendo la Vena Poplitea (cfr. Vena Poplitea, Vena Femorale) lateralmente e più laterale di tutti si presenta il Nervo Tibiale; giunta sulla faccia posteriore dell’Articolazione del Ginocchio termina biforcandosi a livello dell’Arcata Tendinea del Muscolo Soleo dopo essere passata dietro al Tricipite della Sura ed al Muscolo Popliteo (cfr. Arteria Tibiale Anteriore ed Arteria Tibiale Posteriore). 1) Arterie Surali, vasi diretti al Muscolo Tricipite della Sura. 2) Arteria Articolare Superiore Laterale, avvolge il Condilo Laterale del Femore e collabora alla formazione della Rete Anastomotica del Ginocchio. 3) Arteria Articolare Superiore Mediale, avvolge il Condilo Mediale del Femore e collabora alla formazione della Rete Anastomotica del Ginocchio. 4) Arteria Articolare Media, perforata la Capsula Articolare del Ginocchio irrora i Legamenti Crociati e la Sinovia. 5) Arteria Articolare Inferiore Mediale, al Condilo Mediale della Tibia ed al Muscolo Popliteo. 6) Arteria Articolare Inferiore Laterale, al Condilo Laterale della Tibia ed al Muscolo Popliteo. Assieme alla controlaterale collabora alla formazione della Rete Anastomotica del Ginocchio. 7) Arteria Tibiale Anteriore, ramo terminale, decorrendo anteriormente alla Membrana Interossea si fa mediale scendendo, lateralmente ha il Muscolo Estensore Lungo Delle Dita ed anteriormente il Muscolo Tibiale Anteriore. A livello della Caviglia passa inferiormente al Retinacolo dei Muscoli Estensori delle Dita terminando sul dorso del Piede (cfr. Arteria Dorsale del Piede). 34 a) 8) Arteria Ricorrente Tibiale Laterale Posteriore, andando in alto si anastomizza con le Arterie Articolari del Ginocchio (cfr. Arteria Poplitea ed Arteria Femorale) collaborando alla costituzione della Rete Anastomotica del Ginocchio. b) Arteria Ricorrente Tibiale Laterale Anteriore, decorrendo in alto anch’essa entra nella Rete Anastomotica del Ginocchio. c) Arteria Malleolare Anteriore Laterale, collabora alla formazione della Rete Malleolare anastomizzandosi con l’Arteria Peroniera (cfr. Arteria Tibiale Posteriore). d) Arteria Malleolare Anteriore Mediale, collabora alla formazione della Rete Malleolare anastomizzandosi con l’Arteria Tibiale Posteriore (cfr. Arteria Tibiale Posteriore). e) Arteria Dorsale del Piede (Pedidia), decorrendo medialmente al Dorso del Piede tra il 1° ed il 2° spazio metatarsale rilascia l’Arteria Arcuata corrispondente ad una arcata dorsale che provvede a dare il 2°, 3° e 4° Ramo Metatarsale Dorsale dal quale poi vengono le Arterie Digitali dorsali; termina medialmente rilasciando il 1° Ramo Metatatrsale Dorsale. Sue collaterali sono le Arterie Metatarsali Mediale e Laterale partecipanti alla Rete Malleolare, la laterale scendendo si anastomizza con l’Arteria Arcuata e dà il 5° Ramo Metatarsale Dorsale. Arteria Tibiale Posteriore, è il più grosso dei due rami terminali, decorrendo sul Muscolo Tibiale Posteriore e sotto al Muscolo Tricipite della Sura, rimane sotto quest’ultimo scendendo ed insinuandosi però tra il Muscolo Flessore Lungo delle Dita che è mediale ed il Muscolo Flessore Lungo dell’Alluce che è laterale. Giunge infine al Calcagno passando sotto il Retinacolo dei Muscoli Flessori passando sul margine mediale del Tendine d’Achille; ripiega giungendo sulla Pianta del Piede in posizione mediale e si biforca (cfr. Arteria Plantare Laterale ed Arteria Plantare Mediale). a) Arteria Ricorrente Tibiale Mediale, partecipa alla Rete Anastomotica del Ginocchio. b) Arteria Circonflessa Fibulare, va al Muscolo Peroniero Lungo e partecipa alla Rete Anastomotica del Ginocchio. c) Arteria Nutritizia della Tibia. d) Arteria Malleolare Posteriore Mediale, partecipa alla Rete Malleolare. e) Rami Calcaneali Mediali, partecipa alla Rete Calcaneale assieme a rami dell’Arteria Peroniera (cfr. Rami Calcaneali Laterali, Arteria Peroniera, Arteria Tibiale Posteriore). f) Arteria Peroniera, è il ramo collaterale più largo e lungo, nata poco sotto l’Arcata tendinea del Muscolo Soleo si porta lateralmente verso il Perone appoggiata sul Muscolo Tibiale Posteriore e posteriormente al Muscolo Soleo (Tricipite della Sura) poi in basso dievnta posteriore al Muscolo Flessore Lungo dell’Alluce. Termina a livello del Malleolo Laterale della Fibula rilasciando dei Rami Calcaneali Laterali che costituiscono, assieme ai rami corrispondenti dell’Arteria Tibiale Posteriore, la Rete Calcaneale. Arteria Nutritizia del perone. Arteria Malleolare Posteriore Laterale. g) Arteria Plantare Mediale. h) Arteria Plantare Laterale, decorrendo lateralmente si anastomizza con un Ramo Plantare Profondo dell’Arteria Arcuata per dare l’Arcata Plantare, questa rilascia il 1°, 2°, 3°, 4° e 5° Ramo Plantare Metatarsale. 35 Rete Anastomotica del Ginocchio Arteria Femorale Arteria Poplitea Arteria Tibiale Anteriore Arteria Tibiale Posteriore Arteria Suprema del Ginocchio Arterie Articolari del Ginocchio Superiori Laterali e Mediali Arterie Articolari del Ginocchio Inferiori Laterali e Mediali Arteria Articolare del Ginocchio Media Arteria Ricorrente Tibiale Laterale Anteriore Arteria Ricorrente Tibiale Laterale Posteriore Arteria Ricorrente Tibiale Mediale Arteria Circonflessa Fibulare Vena Femorale (Vena Iliaca Esterna) Nasce allo sbocco verso l’alto del Canale degli Adduttori per continuazione della Vena Poplitea, risale nel Triangolo di Scarpa accompagnando il vaso arterioso corrispondente (cfr. Arteria Femorale) e termina in alto poco dopo il Legamento Inguinale nella regione iliaca. È originata dalla confluenza di due circoli venosi: una Rete Profonda, con vasi simili a quelli arteriosi sia nel decorso che nei rapporti, generalmente doppi satelliti di questi ultimi; ed una Rete Superficiale con decorso indipendente, ma in contatto con il circolo profondo. Per quanto riguarda la Rete Profonda cfr. Arteria Femorale, vediamo i vasi affluenti della Rete Superficiale: 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) Vene Pudende Esterne, si fanno mediali poco sotto il Legamento Inguinale andando nella zona genitale esterna. Vena Profonda del Pene, può anche essere duplice. Vena Profonda del Clitoride. Vena Epigastrica Superficiale, cfr. Arteria Epigastrica Superficiale, Arteria Femorale. Collabora alle anastomosi Paraombelicali della Vena Porta (cfr. Vena Porta, Anastomosi Portocavali nella vascolarizzazione dell’Addome). Vena Circonflessa Iliaca Superficiale, cfr. Arteria Circonflessa Iliaca Superficiale, Arteria Femorale. Vena Toracoepigastrica, risalendo sulla parete dell’Addome si anastomizza lateralmente con la Vena Toracica Laterale (cfr. Arteria Toracica Laterale, Arteria Ascellare). Vena Grande Safena, originata medialmente alla Caviglia, risale lungo la Gamba e la Coscia mantenendosi mediale e superficiale, giunta nel Trianglo di Scarpa, all’altezza del Muscolo Sartorio, perfora la Fascia Cribrosa e si getta nel vaso principale. a) Vena Marginale Mediale del Dorso del Piede, radice, drena medialmente dall’Arco Dorsale del Piede, il quale a sua volta drena da Vene Metacarpiche Dorsali e da Vene Digitali Dorsali, costituenti la Rete Venosa Dorsale del Piede. Vena Piccola Safena, risale dal Malleolo Laterale facendosi posteriore, segue il margine laterale del Tendine d’Achille per poi diventarne posteriore, poi prosegue tra i due Muscoli Gastrocnemi diventando profonda e confluendo sulla faccia posteriore del Ginocchio nella Vena Poplitea, radice della Vena Femorale. a) Vena Marginale Laterale del Dorso del Piede, radice, drena lateralmente dall’Arco Dorsale del Piede, il quale a sua volta drena da Vene Metacarpiche Dorsali e da Vene Digitali Dorsali, costituenti la Rete Venosa Dorsale del Piede. Arco Venoso Plantare del Piede, con drenaggio vario ai Vasi Safeni, ne viene favorito il fulsso grazie anche alla deambulazione. 36 Come si sa la Rete Superficiale e quella Profonda sono largamente anastomizzate tra loro grazie a numerosi Rami Perforanti. Il discorso non varia per le due Vene Safene. Riassunto utilizzando come guida “Trattato di Anantomia Umana volume 1”, Edi-Ermes. Immagini reperite sul Web - 26/03/2009 Errata Corrige rapporti Arteria Epatica Propria e Vena Porta, aggiunta approfondimento vascolarizzazione Cavità Orbitaria e Bulbo Oculare 29/06/2012 Autore – Angelo Chiriacò Approfondimento sulla Vascolarizzazione Oculare ed Orbitaria – Marco Loiodice 37