Diss. ETH No. 9199 Aspects of pathogenesis and host resistance in the interaction between Venturia inaequalis and apple leaves. a dissertation submitted to the SWISS FEDERAL INSTITUTE OF TECHNOLOGY, ZÜRICH for the degree of Doctor in Natural Science by Claudio Dipl. bom Valsangiacomo sc. nat. ETH January 30th, 1962 swiss Citizen Accepted on the recommendation of Prof. Dr. M.S. Dr. C. Wolfe, examiner Gessler, co-examiner Prof. Dr. R. Amado, co-examiner Zürich, 1990 » (j ^ )idUq -1 - Summary SUMMARY inaequalis is the causal agent of apple scab, the most import¬ ant disease of apples. In order to reduce chemical control of this fungal pathogen, resistant varieties exhibiting acceptable fruit quality have been Venturia selected in the last deeades. Most of the eultivars selected up to now con¬ tain the genetic resistance Vf, introduced from the wild species Malus floribunda. However, mechanisms controiled by this resistance and by on¬ togenie resistance (typical of mature apple fruits and adult leaves of any cultivar) are still unknown. This work attempts to provide information on the physiology of scab, so as to facilitate investigations of scab resistance. By means of transmission electron microscopy (TEM), the process of penetration of the cuticular membrane in the early stages of infection was investigated, comparing susceptible, Vf-resistant and ontogenie resistant apple leaves. In these studies it was found that infection structures origin¬ ating from conidia gain entrance through the intact cuticular membrane of of scab susceptible young actively growing and fully developed leaves resistant and scab (Liberty) apple eultivars. Initial (Golden Delicious) in both similar was stromal development eultivars, being most frequent in and leaves the young growing decreasing with their ageing. Expression of both Vf- and ontogenie resistance seems to occur after penetration of the cuticular membrane. during the postinfectional stages of pathogen¬ locaiized host cell wall break-down. This process of wall Cwas analyzed in vitro by developing a method involving TEM studies carried out esis indicated degradation a apple trees grown under C02-atmosphere. Comparative studies on the degradability of cell walls from a susceptible and a resistant variety did not show any correlation of degra¬ dability with resistance. Further, this method confirmed the involvement in cell wall degradation of an exo-polygalacturonase produced by V. inaequalis. The enzyme, puri¬ fied to homogeneity from liquid cultures, was extracted from both the cul¬ ture filtrate and, for the first time, from the myceliai fraction. Purification involved three steps of column chromatography: gel filtration (Sephadex G25), ion-exchange (DEAE CL-6B) and affinity chromatography (crosslinked alginate). The homogeneous enzyme was characterized by deter¬ mining its molecular weight and optimal activity conditions, the mode of action (endo-exo) on the substrate and by immunological studies with an antiserum produced against an alien polygalacturonase. Further, crude protein extracts from uninfected apple leaves and fruits showed in vitro polygalacturonase inhibitory activity. The proteinaeeous inhibitor inhibited more effieiently the polygalacturonase from Aspergillus labelled cell walls extracted from Summary niger than that from V. - 2 inaequalis. Polygalacturonase inhibiting proteins produced by tomatoes and Red Kidney beans were also tested against the polygalacturonase from V inaequalis. Potential involvement of this inhibi¬ tor in apple resistance against scab is discussed. Riassunto RIASSUNTO Venturia inaequalis ridurre negli stenti e maggior l'impiego della ultimi decenni su lotta chimica contro sono State questa malattia a della ticchiolatura del melo, la questa pianta da frutto. AI fine di l'agente patogeno rilievo riscontrata malattia di e questa malattia crittogamica, selezionate diverse varieta di melo resi- qualitativamente competitive. parte delle cultivar selezionate sinora e Nella maggior tipo stata introdotta la resistenza di specie selvatica Malus floribunda. I meccanismi responsabili per la resistenza questo tipo di resistenza come pure quelli responsabili per di adulte maturi e ogni melo) sono tut¬ foglie ontogenica (propria di frutti nel colmare la tentativo un tavia sconosciuti. Questo lavoro rappresenta facilitando della sulla ticchiolatura, mancanza di informazioni fisiologia Vf dalla cosi la ricerca sulle resistenze a questa malattia. a trasmissione (TEM) e stato studiamicroscopia cuticolare nei primi stadi membrana della penetrazione con resistenza ontogeni¬ in foglie dell'infezione, paragonando particolare ca e Vf. Da questi studi risulta che la membrana cuticolare viene sempre La for¬ penetrata, indipendentemente dal grado di resistenza della foglia. mazione iniziale di stroma era simile in ambedue i cultivar (Liberty e Golden Delicious, rispettivamente Vf resistente e suscettibile alla ticchio¬ latura), era tuttavia piü frequente sulle foglie giovani mentre si riduceva sulle foglie adulte. L'espressione della resistenza, sia di tipo Vf che onto¬ genica, sembra quindi apparire solo dopo la penetrazione della membrana elettronica Tramite la to il processo di cuticolare. epidermiche dell'ospite sottostanti uno appaiono localmente degradate, come evidenziato da studi TEM. Questo processo di degradazione e stato in seguito studiato in vitro per mezzo di un metodo sviluppato appositamente. Le pareti cellulari usate in questo metodo venivano estratte da foglie di melo CO2. Studi comparativi sulla degradabilitä cresciute sotto atmosfera con delle pareti cellulari provenienti da foglie con diverso grado di resistenza Le pareti cellulari stroma vivente e delle cellule ben strutturato (Vf e ontogenica) non hanno tuttavia evidenziato degradabilitä e resistenza. Qesto metodo ha permesso di dimostrare poligalatturonasi prodotta da V. inaequalis della parete cellulare. L'enzima, purificato il nessuna eorrelazione coinvolgimento di di cromatografia passaggi (Sephadex G25), scambio ionico (DEAE CL-6B) finitä (alginato reticolato). L'enzima omogeneo determinando le condizioni ottimali di una exo- nel processo di degradazione da colture in vitro, b stato e- stratto sia dalla frazione miceliare sia dal medio nutritivo. La zione comportava tre tra su e e purifica- colonna: filtrazione cromatografia di af- stato caratterizzato attivitä, il peso molecolare, la mo- Riassunto dalitä di attacco del substrato (exo-endo) ed effettuando studi immuno- logici na. per mezzo di un antisiero prodotto contro una poligalatturonasi alieII ruolo di questo enzima nella patogenesi e discusso. Estratti proteici grezzi ottenuti da foglie e frutti di melo hanno presenpoligalatturonasi. L'inibitore protei¬ co inibiva piu efficientemente la poligalatturonasi di Aspergillus niger che quella di V inaequalis. Proteine inibitorie di poligalatturonasi prodotte dal fagiolo e dal pomodoro sono pure state saggiate contro la poligalatturona¬ si di V inaequalis. II Potenziale coinvolgimento di questo inibitore nella tato in vitro un'attivitä inibitoria della resistenza del melo alla ticchiolatura b discusso.