Le Indicazioni nazionali per il curricolo e l’IRC Salerno, 28 febbraio 2008 Giuseppe Desideri 1 Ci confronteremo su: 1. 2. 3. 4. 5. Cosa sono Rapporto con il sistema Nuclei essenziali Aree critiche di sviluppo Indicazioni e IRC 2 1 Cosa sono 3 Cosa non sono Programmi di insegnamento Programmi di apprendimento tassonomie profili in uscita in forma di standard “guida” didattica 4 Programmi / Orientamenti Indicazioni Berlinguer/De Mauro (riforma L.30/2000) Indicazioni Moratti (riforma L.53/2003) Indicazioni Fioroni …….. ? 5 Processo dell’Autonomia scolastica Legge Bassanini 53/1997 Regolamento DPR 275/1999 Programmi nazionali 6 2. Rapporto con il sistema 7 Obbligo decennale di istruzione (legge Finanziaria 2006) 8 10 anni di obbligo Primo ciclo Primaria(5) secondaria 1° (3) Biennio unitario secondaria 2° (2) Competenze chiave di cittadinanza 9 Il 18 dicembre 2006 il Parlamento europeo ed il Consiglio hanno formalmente espresso una Raccomandazione agli Stati membri relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente, nella quale si esortano gli Stati membri, nell'ambito delle loro strategie di apprendimento permanente, a sviluppare l'offerta di competenze chiave per tutti 10 La Raccomandazione europea definisce la competenza chiave come una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto. Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. La Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo individua 8 competenze chiave 1. Comunicazione nella madre lingua, 2. Comunicazione nelle lingue straniere, 3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia, 4. Competenza digitale, 5. Imparare ad imparare, 6. Competenze sociali e civiche, 7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità, 8. Consapevolezza ed espressione culturale 11 Obbligo di istruzione decennale Quattro assi culturali strategici: • l’asse dei linguaggi; • l’asse matematico; • l’asse scientifico-tecnologico; • l’asse storico-sociale Sette competenze trasversali: • • • • • • • imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione L’approfondimento degli assi culturali fornisce la base contenutistica e metodologica per lo sviluppo delle competenze trasversali. Sul loro intreccio si costruiscono le competenze chiave per la cittadinanza attiva, richiamate dalla Raccomandazione europea. 12 “Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, nella misura in cui sono orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune. Le competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell’ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire”. [Indicazioni curricolo, pag. 43] 13 3. Nuclei essenziali 14 Indicazioni per il curricolo Cultura Scuola Persona (Premessa) L’organizzazione del curricolo La scuola dell’infanzia La scuola del primo ciclo 15 La scuola è luogo in cui il presente è elaborato nell’intreccio tra passato e futuro, tra memoria e progetto. 16 Secolarizzazione della scuola (nel quì e ora) Si chiede alla scuola di…. formare il … (bravo cittadino, bravo conducente di motorino, bravo pedone, bravo ecologista, bravo raccoglitore di differenziata, …) insegnare l’utile (inglese, computer,…) supplire (ente locale, famiglia, Stato, offerta culturale,…) formare un … (futuro operai, impiegato, professionista,…) 17 Formare il… o Formare (educare istruendo) la PERSONA alunno 18 La scuola è luogo in cui il presente è elaborato nell’intreccio tra passato e futuro, tra memoria e progetto. 19 20 La persona Identità dell’abitante l’umanità di domani 21 Quale scuola? 22 (…) alla scuola spettano alcune finalità specifiche: offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base; Far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni; Promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali; favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi. 23 Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali. 24 La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. 25 Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. In questa prospettiva, i docenti dovranno pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato. 26 La scuola persegue una doppia linea formativa: verticale e orizzontale. La linea verticale esprime l’esigenza di impostare una formazione che possa poi continuare lungo l’intero arco della vita; quella orizzontale indica la necessità di un’attenta collaborazione fra la scuola e gli attori extrascolastici con funzioni a vario titolo educative: la famiglia in primo luogo. 27 I traguardi per lo sviluppo delle competenze rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno. Nella scuola dell’infanzia: suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità per favorire esperienze volte allo sviluppo della competenza, che a questa età va inteso in modo globale e unitario. Nella scuola del primo ciclo: favoriscono l’apprendimento e la costruzione dell’identità degli alunni ponendo le basi per lo sviluppo delle competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita. 28 Gli obiettivi di apprendimento sono definiti in relazione al termine del terzo e del quinto anno della scuola primaria e al termine del terzo anno della scuola secondaria di primo grado. Sono obiettivi ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni. AL TERMINE DELLA: CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA CLASSE QUINTA DELLA SCUOLA PRIMARIA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 29 4. Aree critiche di sviluppo 30 IL CURRICOLO UNA POSSIBILE DEFINIZIONE Complesso organizzato delle esperienze di apprendimento che una scuola intenzionalmente progetta e realizza per gli alunni al fine di conseguire le mete formative desiderate 31 La valutazione delle competenze Traguardi? 32 5. Indicazioni e IRC 33 E l’IRC? L’obiettivo non è di accompagnare passo dopo passo lo studente nella quotidianità di tutte le sue esperienze, bensì di proporre un’educazione che lo spinga a fare scelte autonome e feconde, quale risultato di un confronto continuo della sua progettualità con i valori che orientano la società in cui vive. 34 In quanto comunità educante, la scuola genera una diffusa convivialità relazionale, intessuta di linguaggi affettivi ed emotivi, e è anche in grado di promuovere la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e propria. La scuola affianca al compito “dell’insegnare ad apprendere” quello “dell’insegnare a essere”. L’obiettivo è quello di valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di ogni studente. 35