Sorveglianza attiva dei CPE nei reparti ad alto rischio del PO S.M. alla Gruccia- Azienda USL8 di Arezzo Di Caprio Elena, Feliziani Elena INTRODUZIONE La diffusione di enterobatteri resistenti ai carbapenemi , in particolare se produttori di carbapenemasi (Carbapenemase Producing Enterobacteriaceae – CPE), rappresenta un serio problema di Sanità Pubblica. I principali motivi di allarme sono i seguenti: - gli enterobatteri sono una comune causa di infezione e malattia, in ambito sia ospedaliero che comunitario; - la mortalità attribuibile alle infezioni da CPE è elevata, pari al 20-30%, potendo arrivare al 70% nelle batteriemie-sepsi e nei malati più fragili, quali trapiantati o pazienti ematologici, particolarmente suscettibili alle infezioni sostenute da questi microrganismi; - sono resistenti a quasi tutti gli antibiotici e la resistenza ai carbapenemi può essere trasmessa anche ad altri microrganismi attraverso plasmidi; -le infezioni da CPE sono altamente diffusive (espansione clonale) e il conseguente trattamento di un numero elevato di pazienti potrebbe diventare molto problematico dal punto di vista gestionale ed organizzativo; - la crescita dei costi sanitari, legata sia alla aumentata durata di degenza che alla necessità di utilizzare antibiotici costosi. RISULTATI MATERIALI E METODI Esecuzione del tampone rettale di screening per ricerca CPE nei pazienti possibili colonizzati/infetti. All’ingresso in reparto: se il paziente non è noto essere colonizzato/infetto Durante la degenza: se il paziente è risultato negativo all’ingresso ripetere tampone una volta la settimana per tutta la durata del ricovero; se il paziente è risultato positivo all’ingresso trattarlo come “infetto”, disporre l’isolamento funzionale e non ripetere tamponi nelle settimane successive; se il paziente negativo all’ingresso diviene positivo durante la degenza procedere come al punto sopra Alla dimissione: eseguire il tampone sia nel caso di pazienti positivi che negativi; segnalare l’eventuale positività nella lettera di dimissione o trasferimento ad altro reparto; non è indicato proseguire lo screening dopo la dimissione. Totale pz screening 226 Positivi totali all’uscita Negativi Positivi Positivizzati all’ingresso all’ingresso 202 24 36 60 (202/226) (24/226) (36/226) (60/226) 89,4% 10,6% 16% 26,5% 26,50% 89,40% 16,00% Negativi all'ingresso Positivi all'ingresso Positivizzati 10,60% SCOPO DEL LAVORO Agar ChromID ™ CARBA Tampone rettale Tecnica colturale per la ricerca di CPE Nel corso del 2010 compaiono i primi ceppi di Klebsiella pneumoniae resistente ai carbapenemi nel P.O. 2 dell'Azienda USL8 di Arezzo, nei reparti di Rianimazione e Neuroriabilitazione; nel corso del 2011 l'andamento è stato di rapida e preoccupante crescita, con casi di mortalità. E' stato quindi proposto, da parte del CCIA, una sorveglianza attiva microbiologica dei pazienti nei due raparti ad alto rischio. La sorveglianza microbiologica è stata effettuata mediante tampone rettale per la ricerca di CPE. Nel presente lavoro sono riportati i risultati della sorveglianza attiva da Ottobre 2011 a Ottobre 2013, il numero dei pazienti sottoposti a screening è il seguente: •Rianimazione: n°pazienti 141 del PO2 S.M. alla GrucciaAzienda USL8 •Neuroriabilitazione (ex cod. 75): n°pazienti 85 del CRT (Centro Riabilitazione Terranuova SPA ) presso il PO2 S.M. alla Gruccia- Azienda USL8. Positivi all'uscita Si effettua una semina diretta su agar ChromID™ CARBA , terreno cromogeno selettivo destinato allo screening degli enterobatteri produttore di carbapenemasi (CPE) L’agar ChromID ™ CARBA è costituito da una base nutritiva ricca che associa diversi peptoni. Contiene: • Una miscela di antibiotici che permette la crescita selettiva dei CPE • Tre sostanze cromogene che permettono di identificare i CPE isolati più di frequente: • Escherichia coli: colorazione spontanea (da rosa a bordeaux) dei ceppi produttori di ßglucoronidasi (ß-GUR) e/o di ß-galattosidasi (ß-GAL) • Klebsiella, Enterobacter, Serratia, Citrobacter (KESC): colorazione spontanea da blu-verde a blu-grigio dei ceppi che esprimono una ß-glucosidasi (ß-GLU) Su piastra CARBA crescono solo i microrganismi resistenti ai carbapenemi, fra questi, Enterobatteri,Acinetobacter,Pseudomonas; per il nostro scopo, solo gli enterobatteri vengono considerati colonie sospette Interpretazione delle colture I CPE crescono con colonie facilmente identificabili •Escherichia coli : colonie rosa-bordeaux •Klebsiella /Enterobacter/Serratia/Citrobacter(gruppoKESC): colonie blu-verde •Proteus : colonie beige con alone marrone CONCLUSIONI La positività (n. pazienti) per ceppi CPE isolati da tampone rettale è risultata del 15,6% in Rianimazione e del 44,7% in NeuroRiabilitazione, con una percentuale di positivizzazione dopo l’ingresso, rispettivamente del 10,5% e 32%. Il tampone rettale, come sorveglianza attiva dei CPE, si è rivelato un valido strumento per l’individuazione precoce dei pazienti colonizzati/infetti. Il metodo con la piastra CHROMIDTM CARBA ha il vantaggio di discriminare i ceppi batterici con tempi di risposta molto rapidi e questo consente di garantire: • Facile riconoscimento colonie tramite morfologia e colore • Identificazione e antibiogramma eseguito direttamente dalle colonie isolate ed eventualmente possibile esecuzione diretta del test fenotipico • Facilità di esecuzione con metodo della semina diretta • Tempi di risposta preliminare in 24 ore, tempi di risposta definitiva in 48 ore • Rilevazione di resistenza anche con ceppi numericamente molto ridotti (crescita di rare colonie) L’azienda ha implementato il protocollo di sorveglianza proposto, che è stato esteso dal PO S.M. alla Gruccia ad altri reparti o pazienti a rischio in tutta l‘Azienda USL8. Klebsiella pneumoniae CPE BIBLIOGRAFIA 1. AMCLI - Maggio 2012: Indicazioni per lo screening colturale dei pazienti colonizzati da Enterobatteri produttori di carbapenemasi. Tratto da http://www.amcli.it/1mail/2lavoro/FileInclude/UpDownload.asp?file=Screening_Enterob._prod_di_carbapenemasi.pdf 2. ECDC - 2011: Antimicrobial resistance surveillance in Europe 2011-surveillance report. Tratto da http://www.ecdc.europa.eu/en/publications/Publications/antimicrobial-resistance-surveillance-europe-2011.pdf 3. Ministero della Salute - 2013: Sorveglianza e controllo delle infezioni da batteri produttori di carbapenemasi (CPE) (Circolare n 4968 26/02/2013). Tratto da http://www.sanfilipponeri.roma.it/cio/index_cio_file/comunicazioni_file/pubblicate/Circ.Min%20Sorveglianza%20CPE26-02-2013.pdf