La fauna
Capriolo (Capreolus capreolus)
Carta d’identità/Identification
Lunghezza/Length
cm 95/130
Altezza al garrese/Shoulder height
cm 65/75
Peso/Weight
Kg 15/30
Segni di presenza/Tracks
Escrementi/excrements
Il Capriolo è un piccolo e delicato cervide, comune nelle foreste di tutta Europa.
Il maschio di Capriolo è facilmente identificabile dalle corte corna con poche
ramificazioni. Il mantello estivo degli adulti è rosso ruggine, il mantello invernale
tende al grigio. Sia il maschio che la femmina hanno una macchia bianca nella
parte posteriore (la macchia bianca è utile per determinare il sesso: infatti quella del
maschio ha la forma di un fagiolo, mentre nella femmina di un cuore). La macchia
perianale si espande a formare un grande disco quando i caprioli sono allarmati.
Il Capriolo non è legato alla foresta così tanto come il Cervo. In Abruzzo i Caprioli
utilizzano colline, campi e boschi con frequenti radure. Essendo erbivori puri, questi
ungulati si cibano di ogni tipo di vegetale selvatico, sia erbaceo che arbustivo,
preferendo i germogli più succosi e teneri. Il Capriolo utilizza sovente i terreni coltivati
per nutrirsi di cereali e foraggio.
Questi cervidi sono generalmente solitari e formano piccoli gruppi esclusivamente
durante l’inverno. La stagione dell’accoppiamento coincide con il cuore dell’estate,
ma i cuccioli nascono quasi un anno dopo, alla fine di maggio. Sono comuni i parti
gemellari e talvolta alcune femmine danno alla luce tre piccoli. Può capitare di
trovare tra le felci o l’erba alta un piccolo di capriolo nato da poco: non bisogna
toccarlo, non è stato abbandonato. E’ stato lasciato momentaneamente dalla
madre, che certamente non è lontana ed è ben mimetizzato grazie al mantello
rossiccio punteggiato di bianco. La femmina tornerà ad allattarlo più volte al giorno.
I caprioli sono attivi durante l’intero arco delle 24 ore, ma frequentano gli spazi aperti
soprattutto durante le ore notturne. Come per i cervi, i picchi di massima attività del
Capriolo coincidono con l’alba e il crepuscolo. Quando i caprioli sono allarmati
emettono un verso rauco e secco, simile ad un abbaio interrotto che ripetono
mentre corrono a nascondersi. I predatori naturali del capriolo sono il Lupo e dove è
presente la Lince. Nel Parco Nazionale della Majella il Capriolo è comune ovunque
ci siano cespugli e pascoli aperti dove trovare il cibo, talvolta fino oltre i 1800 metri.
La fauna
Roe deer (Capreolus capreolus)
The Roe deer is a small, pretty and delicate deer common in European forests. The
roe deer male is readily identified by the short antlers. The adult coat is foxy red in
summer, in winter it is grey. Male and female have a white rump patch (the white
patch is useful for determining the sex: the patch of the male looks like a bean, the
female like heart. The patch expands to form a large disc when they are excited or
alarmed.
Roe deer is not tied to the forest so much as Red deer. In the Abruzzo region Roe deer
utilise hills, fields and forests with open areas. Roe deer often use agricultural ground
too. This small deer is a herbivore and grazes on all types of ground vegetation. They
also feed on shrub layers in a wood, and the growing shoots and leaves of holly and
beech trees.
Roe deer are usually solitary, forming small groups in winter. The mating season,
known as the rut, comes in late July and August. Cubs are born in late May. Twins
are common and there are sometimes triplets. Newly born young can sometimes be
seen lying amongst bracken, bramble or grasses. They have not been abandoned
but simply left, camouflaged by their spotted coats. The female will be close by
and will return to suckle them several times a day. Roe deer are active throughout
the 24-hour period but make more use of open spaces during the hours of darkness
in populations experiencing frequent disturbance. Peak times of activity are at
dawn and dusk. When alarmed males and females give a short bark, which is
often repeated. Natural predators for Roe deer are wolves and lynx. In the Majella
National Park Roe deer are common wherever there are bushy areas and open
fields for feeding, anywhere up to 1800 meters.
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