UNICO 2013 Relatore: dott. Francesco Barone FRONTESPIZIO Si barra nei casi di cui all’art. 2, comma 8 e 8-bis DPR n. 322/1998 Si barra nei casi di cui all’art. 2, comma 8, DPR n. 322/1998 e art. 13 D. LGS n. 472/1997 Si barra nel caso di cui all’art. 2, comma 8-ter, DPR n. 322/1998 SEGUE: FRONTESPIZIO Il contribuente barra la casella se l’invio della comunicazione relativa alle anomalie dei dati dichiarati ai fini degli studi di settore deve essere comunicata all’intermediario L’intermediario deve barrare la casella se accetta la scelta del contribuente riguardante l’invio della comunicazione presso lo studio QUADRO RA Dal 2012 non si dichiara il reddito dominicale per i TERRENI NON AFFITTATI soggetti a IMU ma si dichiara SOLO il reddito agrario Si indica il reddito dominicale non imponibile del terreno non affittato e non esente da IMU Si barra la casella se il terreno è esente da IMU anche se non affittato QUADRO RB L’abitazione principale non è soggetta a Irpef e addizionali sostituite dall’IMU. In colonna 2 si indica il codice “1” Gli immobili non locati non sono soggetti a Irpef e addizionali sostituite dall’IMU. In colonna 2 si indica il codice “2” Si barra la casella se il fabbricato risulta esente da IMU ma assoggettato alle imposte sui redditi QUADRO RN Si indica il reddito dell’abitazione principale già evidenziato nella colonna 16 del rigo RB10 Si riporta la somma dei seguenti importi: RA11,col.12 + RB10, col.17+ RH18, col. 2 Gli importi indicati in questo rigo rilevano ai fini delle prestazioni assistenziali o previdenziali STUDI DI SETTORE Per i soggetti “congrui” agli studi di settore sono previsti dei benefici a condizione che Abbiano comunicato i dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore indicando fedelmente tutti gli elementi richiesti La posizione sia “coerente” con gli specifici indicatori SEGUE: STUDI DI SETTORE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. I nuovi indicatori: Incoerenza nel valore delle rimanenze finali e/o delle esistenze iniziali relative a opere, forniture e servizi di durata ultrannuale; Valore negativo del costo del venduto, comprensivo del costo per la produzione di servizi; Valore negativo del costo del venduto, relativo a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso; Valore del costo del venduto, relativo a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso, superiore al valore dei corrispondenti ricavi; Presenza anomala di costi o ricavi relativi a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso; Mancata dichiarazione delle spese per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione non finanziaria in presenza del relativo valore dei beni strumentali; Mancata dichiarazione delle spese per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria in presenza del relativo valore dei beni strumentali; Mancata dichiarazione del valore dei beni strumentali in presenza dei relativi ammortamenti; Mancata dichiarazione del numero e/o della percentuale di lavoro prestato degli associati in partecipazione in presenza di utili spettanti agli associati in partecipazione con apporti di solo lavoro. Non è stato confermato l’indicatore “Mancata dichiarazione del valore dei beni strumentali acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria in presenza delle relative spese” SEGUE: STUDI DI SETTORE Interventi correttivi agli studi di settore che evidenziano ora le risultanze degli indicatori di coerenza economica e quelle relativi alla normalità economica. Correttivi sono stati effettuati agli studi di settore WKO3U (Geometri) WKO4U ( studi legali) WKO5U (commercialisti e consulenti di lavoro) WWK18U (studi di architettura) VG68U (trasporto su strada e servizi di trasloco) VMO5U (abbigliamento calzature pelletteria) SEGUE: STUDI DI SETTORE Chiunque esibisce o trasmette atti o documenti falsi ovvero fornisce dati e notizie non rispondenti al vero E’ punito ai sensi dell’articolo 76 del DPR n. 445/2000 La disposizione si applica solo se a seguito delle richieste del Fisco si configurano reati tributari in materia di imposte sui redditi e Iva SEGUE: STUDI DI SETTORE Sono preclusi gli accertamenti basati su presunzioni semplici Ai soggetti “congrui” agli studi di settore È ridotto di un anno il termine di decadenza per l’attività di accertamento fatta salva la denuncia penale L’accertamento sintetico è ammesso solo se il reddito complessivo accertabile ecceda di almeno un terzo quello dichiarato SEGUE: STUDI DI SETTORE Per i soggetti NON “congrui” e NON “coerenti” Lo svolgimento dei controlli avviene prioritariamente con l’utilizzo dei poteri di indagine finanziaria SEGUE: STUDI DI SETTORE Possibile accertamento induttivo Quando viene rilevata l’omessa presentazione dei modelli relativi ai dati rilevanti ai fini degli studi di settore Quando si indicano in dichiarazione cause di esclusione o di inapplicabilità non sussistenti SEGUE: STUDI DI SETTORE L’accertamento induttivo E’ applicabile anche per infedele compilazione dei modelli Che comporti una differenza superiore al 15% o comunque a 50.000 euro tra ricavi o compensi stimati e quelli dichiarati NUOVO REGIME DEI MINIMI Dal 1° gennaio 2012 il regime dei minimi si applica alle persone fisiche per il periodo d’imposta in cui l’attività è esercitata e per i 4 successivi Che intraprendono un’attività d’impresa, arte o professione Che l’hanno intrapresa dopo il 31.12.2007 o vorranno iniziarla adesso SEGUE: NUOVO REGIME DEI MINIMI L’imposta sostitutiva dell’imposta sui redditi e delle addizionali regionali e comunali È ridotta al 5% in luogo del 20% SEGUE: NUOVO REGIME DEI MINIMI Il nuovo regime si applica Anche oltre il quinto periodo d’imposta ma non oltre il periodo d’imposta di compimento di 35 anni di età SEGUE: NUOVO REGIME DEI MINIMI Condizioni Mancato esercizio di attività nei tre anni precedenti l’inizio attività L’attività esercitata non deve essere prosecuzione di altra attività Se è prosecuzione di altra attività questa non deve aver superato i 30 mila euro SEGUE: NUOVO REGIME DEI MINIMI Si deve compilare il nuovo quadro LM Si riduce l’imposta sostitutiva che ora è del 5% Si indicano le perdite non compensate PERDITE SU CREDITI Le perdite su crediti sono deducibili se risultano Da elementi certi e precisi In ogni caso se il debitore è assoggettato a procedure concorsuali o ha concluso un accordo di ristrutturazione dei debiti omologato ai sensi dell’art. 182-bis del R D n. 267/1942 SEGUE: PERDITE SU CREDITI Gli elementi certi e precisi sussistono in ogni caso quando Il diritto alla riscossione del credito è prescritto OVVERO Quando il credito sia di modesta entità e sia decorso un periodo di sei mesi dalla scadenza di pagamento del credito stesso SEGUE: PERDITE SU CREDITI Il credito si considera di modesta entità quando ammonta Ad un importo non superiore a € 5.000 per le imprese di più rilevante dimensione Ad un importo non superiore a € 2.500 per le altre imprese SEGUE: PERDITE SU CREDITI Si consente al creditore di dedurre immediatamente le perdite su crediti Derivanti da un accordo di ristrutturazione dei debiti omologato ai sensi dell’art. 182-bis del R. D. n. 267/1942 La deducibilità opera dalla data del decreto di omologazione SEGUE: PERDITE SU CREDITI Per le vendite effettuate e non ancora incassate l’azienda è soggetta al rischio di insolvenza, cioè la possibilità che i clienti non provvedano al pagamento. Il valore del credito iscritto in bilancio può quindi essere svalutato. Fiscalmente la svalutazione è ammessa nei limiti dello 0,50% dei crediti di fornitura. SEGUE: PERDITE SU CREDITI In questo rigo si iscrive il dato fiscale delle perdite su crediti UNICO SC SEGUE: PERDITE SU CREDITI In questo rigo si iscrive il dato fiscale delle perdite su crediti UNICO SP SEGUE: PERDITE SU CREDITI In questo rigo si iscrive il dato fiscale delle perdite su crediti UNICO PF SOCIETA’ DI COMODO Per le società di capitali non operative L’aliquota Ires è aumentata di 10,5 punti percentuali e quindi è del 38%. Si compila il quadro RQ Sezione XVIII Sul reddito imputato dalle società di persone di comodo alle società di capitali NON di comodo si applica la maggiorazione sulla quota di partecipazione SEGUE: SOCIETA’ DI COMODO Le disposizioni si applicano a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione Nel periodo di prima applicazione gli acconti tengono conto dell’aumento dell’aliquota SEGUE: SOCIETA’ DI COMODO Le società di capitali e le società di persone sono considerate non operative Se per tre periodi d’imposta consecutivi presentano dichiarazioni in perdita fiscale Se per due periodi d’imposta in perdita fiscale ed in uno abbiano dichiarato un reddito inferiore a quello minimo previsto per le società di comodo SEGUE: SOCIETA’ DI COMODO ESEMPIO Perdita fiscale 2009 1.200 Perdita fiscale 2010 500 Reddito imponibile 2011 1.000 Utilizzo perdite pregresse (1.000 x 80%) 800 Reddito imponibile 2011 200 Reddito minimo società non operativa 900 La società nel 2011 non è considerata in perdita fiscale perché il reddito dichiarato (1.000) è superiore al reddito minimo (900) SEGUE: SOCIETA’ DI COMODO ESEMPIO Perdite fiscali 2009/2010/2011 Perdita fiscale dichiarata 2012 Reddito minimo 2012 da dichiarare 3.000 500 1.000 La società nel 2012 è considerata in perdita sistematica e deve dichiarare un reddito almeno pari a quello minimo. La società nel 2013 è considerata anche in perdita sistematica perché nel triennio 2010/2012 ha realizzato perdite fiscali. PRINCIPIO: NEL PERIODO DI OSSERVAZIONE (TRIENNIO DI PERDITA FISCALE) NON RILEVA IL REDDITO MINIMO PRESUNTO. SEGUE: SOCIETA’ DI COMODO UNICO SC Impegno a cancellare la società Le società non applicano la normativa Si compila se rientra nelle ipotesi di cui al Provv. 14.2.2008 e al Provv. 11.6.2012 punto 3 Si compila anche se si applica la normativa in base al Provv. 11.6.2012 SEGUE: SOCIETA’ DI COMODO UNICO SP Impegno a cancellare la società Si compila se rientra nelle ipotesi di cui al Provv. 14.2.2008 e al Provv. 11.6.2012 punto 3 Si compila anche se si applica la normativa in base al Provv. 11.6.2012 COSTI RELATIVI AI BENI CONCESSI AI SOCI I costi relativi ai beni d’impresa concessi in godimento ai soci o familiari sono indeducibili e vanno indicati tra le variazioni in aumento Il socio o familiare indica il reddito nel quadro RL dell’UNICO PF rigo RL10 SEGUE: COSTI RELATIVI AI BENI CONCESSI AI SOCI Si indicano tra le variazioni in aumento con il codice 34 UNICO SC SEGUE: COSTI RELATIVI AI BENI CONCESSI AI SOCI Si indicano tra le variazioni in aumento con il codice 34 UNCIO PF SEGUE: COSTI RELATIVI AI BENI CONCESSI AI SOCI Si indicano tra le variazioni in aumento con il codice 34 UNICO SP SEGUE: COSTI RELATIVI AI BENI CONCESSI AI SOCI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Socio che utilizza l’autovettura della società: Valore normale di godimento € 800 Corrispettivo pattuito 0 Costi relativi al bene € 1.000 Differenza € 800 (800 – 0); Costi indeducibili € 600 (60% di 1.000) Reddito di impresa da attribuire ai soci corrispondente ai costi indeducibili € 600; Reddito diverso da tassare in capo al socio utilizzatore: € 500 (800 – 300) SEGUE: COSTI RELATIVI AI BENI CONCESSI AI SOCI 500 Reddito diverso da tassare in capo al socio utilizzatore SEGUE: COSTI RELATIVI AI BENI CONCESSI AI SOCI Imprenditore individuale con autovettura utilizzata a fini personali. La tariffa ACI prevede un valore di € 2.909. Costi di gestione sostenuti € 3.000. Il reddito diverso è pari a: Valore di mercato (tariffa ACI) 2.909 Costi indeducibili (60% di 3.000) 1.800 Reddito diverso 1.109 Imprenditore individuale con autovettura utilizzata a fini personali. La tariffa ACI prevede un valore di € 2.909. Costi di gestione sostenuti € 5.000. Il reddito diverso è pari a: Valore di mercato (tariffa ACI) 2.909 Costi indeducibili (60% di 5.000) 3.000 Reddito diverso ZERO SEGUE: COSTI RELATIVI AI BENI CONCESSI AI SOCI 1.109 Reddito diverso da tassare in capo all’imprenditore individuale ACE 1. 2. 3. 4. 5. Soggetti ammessi: Società di capitali; Enti pubblici e privati diversi dalle società che esercitano attività commerciale nonché i trust; Stabili organizzazioni; Società di persone in contabilità ordinaria; Persone fisiche in contabilità ordinaria SEGUE: ACE Ai fini della determinazione del reddito complessivo le modalità di calcolo del rendimento nozionale del nuovo capitale proprio Si applica un’aliquota percentuale alla variazione del capitale proprio rispetto a quello esistente alla chiusura dell’esercizio in corso al 31.12.2010 In via transitoria per il primo triennio di applicazione l’aliquota è fissata al 3% SEGUE: ACE Conferimenti in denaro Variazioni in aumento del capitale proprio esistente al 31.12.2010 Utili accantonati a riserva ad esclusione di quelli destinati a riserve non disponibili SEGUE: ACE Riduzioni del patrimonio netto con attribuzione a qualsiasi titolo ai soci o partecipanti Variazioni in diminuzione del capitale proprio esistente al 31.12.2010 Acquisti di partecipazioni in società controllate Acquisti di aziende o rami di aziende SEGUE: ACE Patrimonio netto al 31.12.2012 € 245.000 Patrimonio netto al 31.12.2010 € 100.000 Utile esercizio 2011 € 100.000 Riserva legale (100.000 x 5%) € 5.000 Soci c/dividendo € 45.000 Riserva straordinaria € 50.000 Conferimento al 1/10/2012 € 90.000 Conferimento rilevante (90.000 x 92 : 365) Incremento patrimonio netto € 22.685 Deduzione ACE (50.000 + 22.685 + 5.000) = 77.685 Modello Unico 2013 (77.685 x 3%)= € 2.331 SEGUE: ACE 77.685 245.000 Nuovo rigo da utilizzare per la maggiorazione delle società di comodo 77.685 Si indica l’eventuale importo del rigo RS113 col. 11 dell’UNICO SC 2012 77.685 2.331 SEGUE: ACE Per gli imprenditori individuali e per le società di persone in contabilità ordinaria si assume agli effetti dell’ACE il patrimonio netto risultante al termine dell’esercizio compreso l’utile. Il patrimonio netto si considera al netto di eventuali prelevamenti in conto utili effettuati dall’imprenditore o dai soci. Si compilano i righi RS45 dell’UNICO SP e RS37 dell’UNICO PF SEGUE: ACE Patrimonio netto al 31.12.2012 compreso l’utile 2012 200.000 Reddito d’impresa 2012 5.000 Reddito complessivo 25.000 SEGUE: ACE 200.000 200.000 6.000 6.000 5.000 6.000 5.000 1.000 L’importo di € 5.000 va portato in diminuzione del reddito complessivo indicato nella col. 5 del rigo RN1 LEASING IMPRESE Beni mobili Beni immobili Dal 29.4.2012 viene eliminata la durata minima del contratto ma la deducibilità fiscale è spalmata in un periodo pari ai 2/3 di quello di ammortamento Dal 29.4.2012 viene eliminata la durata minima del contratto ma la deducibilità fiscale è spalmata in un periodo pari a 2/3 di quello di ammortamento con un minimo di 11 anni e un massimo di 18 anni LEASING AUTO Autovettura Deducibilità Limite costo Durata Strumentale 100% Nessuno 32 mesi Uso pubblico 100% Nessuno 32 mesi Uso promiscuo 40% dal 2013 18.075,99 20% Agenti e 80% rappresentan ti Uso dipendenti 25.822,84 90% dal 2013 Nessuno 70% 48 mesi 48 mesi 32 mesi PERDITE ISTANZA DI RIMBORSO IRAP L’istanza di rimborso deve essere presentata anche se il periodo d’imposta è chiuso in perdita fiscale La rideterminazione del reddito darà luogo a una maggiore perdita da utilizzare nel primo periodo d’imposta utile applicando gli artt. 8 e 84 del Tuir Se la perdita del periodo oggetto di rideterminazione è stata utilizzata si può chiedere il rimborso Irpef/Ires per detto periodo Se la perdita rideterminata non è stata utilizzata può essere impiegata nel primo esercizio utile se è pendente il termine SEGUE: PERDITE ISTANZA DI RIMBORSO IRAP UNICO SC Si indicano le maggiori perdite evidenziate nell’istanza di rimborso utilizzabili in misura limitata Si indicano le maggiori perdite evidenziate nell’istanza di rimborso utilizzabili in misura piena SEGUE: PERDITE ISTANZA DI RIMBORSO IRAP UNICO SP Si indicano le maggiori perdite evidenziate nell’istanza di rimborso utilizzabili in misura limitata Si indicano le maggiori perdite evidenziate nell’istanza di rimborso utilizzabili in misura piena SEGUE: PERDITE ISTANZA DI RIMBORSO IRAP UNICO PF Si indicano le maggiori perdite evidenziate nell’istanza di rimborso utilizzabili in misura limitata Si indicano le maggiori perdite evidenziate nell’istanza di rimborso utilizzabili in misura piena IRAP DEDUCIBILE DALL’IRES E DALL’IRPEF A partire dal periodo d’imposta in corso al 31.12.2012 E integralmente deducibile ai fini delle imposte dirette la quota di Irap imponibile delle spese per il personale dipendente e assimilato SEGUE: IRAP DEDUCIBILE DALL’IRES Si indica nel rigo RF54 codice 33 l’importo deducibile dell’Irap SEGUE: IRAP DEDUCIBILE DALL’IRPEF Si indica nel rigo RG21 col 4 dell’UNICO SP Si indica nel rigo RF47 codice 33 dell’UNICO SP SEGUE: IRAP DEDUCIBILE DALL’IRPEF Si indica nel rigo RF39 codice 33 dell’UNICO PF Si indica nel rigo RG20 col 3 dell’UNICO PF IMPOSTA SUGLI IMMOBILI DETENUTI ALL’ESTERO A decorrere dal 2012 le persone fisiche proprietarie di immobili detenuti all’estero Versano un’imposta pari allo 0,76% del valore degli immobili risultante dall’atto di acquisto o dal contratto. In mancanza si desume dal valore di mercato I versamenti effettuati nel 2011 si considerano eseguiti in acconto per l’anno 2012 ATTIVITA’ FINANZIARIE DETENUTE ALL’ESTERO A decorrere dal 2012 le persone fisiche che possiedono attività finanziarie detenute all’estero Versano un’imposta pari all’1 per mille per il 2012. L’imposta si applica sul valore di mercato I versamenti effettuati nel 2011 si considerano eseguiti in acconto per l’anno 2012 QUADRO RM Nel rigo RM32 col. 2 si indica l’IVIE versata nel 2012, per l’anno 2011, che si considera acconto per il 2012 Nel rigo RM35 col. 2 si indica l’imposta sulle attività finanziarie versata nel 2012, per l’anno 2011, che si considera acconto per il 2012 LE NOVITA’ PER I PROFESSIONISTI Inserite due nuove cause di esclusione dall’applicazione degli studi di settore individuate con i codici 11 e 12 LEASING PROFESSIONISTI Beni mobili Dal 29.4.2012 viene eliminata la durata minima del contratto ma la deducibilità fiscale è spalmata in un periodo non inferiore alla metà del periodo di ammortamento LEASING AUTO Autovettura Deducibilità Limite costo Durata Uso promiscuo 40% dal 2013 18.075,99 20% 48 mesi SEGUE: LEASING PROFESSIONISTI Nel rigo RE8 si indicano i canoni di locazione finanziaria relativi ai beni mobili IRAP DEDUCIBILE DAL REDDITO PROFESSIONALE Si indica l’importo pari all’Irap relativa alla quota imponibile delle spese per il personale dipendente al netto delle deduzioni IRAP PROFESSIONISTI La base imponibile è data dalla differenza tra Compensi percepiti nel periodo d’imposta Ammontare dei costi sostenuti compreso l’ammortamento dei beni materiali ed immateriali ed esclusi gli interessi passivi e le spese per il personale dipendente IRAP IMPRESE La base imponibile è data dalla differenza tra il valore e i costi della produzione di cui alle lettere A) e B) dell’art. 2425 c.c. con esclusione delle voci di cui ai numeri 9), 10) lettere c) e d), 12) e 13) COSI’ COME RISULTANO DAL CONTO ECONOMICO DELL’ESERCIZIO. SEGUE: IRAP 1. 2. 3. 4. 5. Non si deducono: le spese di personale dipendente e assimilato classificate in voci diverse dalla B) n.9; i compensi per attività d’impresa o di lavoro autonomo occasionale, i compensi a co.co.co. e quelli assimilati ai dipendenti, gli utili agli associati di solo lavoro; la quota interessi dei canoni di locazione finanziaria desunta dal contratto; le perdite su crediti; l’I.C.I. SEGUE: IRAP Concorrono alla formazione del valore della produzione: 1. i contributi erogati per legge esclusi quelli correlati a costi indeducibili; 2. le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dalla cessione di immobili che non sono strumentali né beni alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività dell’impresa SEGUE: IRAP Si deducono le quote di ammortamento dei: 1. marchi; 2. avviamento. in misura non superiore a 1/18 del costo indipendentemente dall’imputazione al conto economico. SEGUE: IRAP I componenti positivi e negativi classificabili in voci del conto economico diverse da quelle indicate nel valore o nei costi della produzione concorrono alla formazione della base imponibile se correlati a componenti rilevanti della base imponibile di periodi d’imposta precedenti o successivi. Indipendentemente dalla effettiva collocazione nel conto economico i componenti positivi e negativi sono accertati secondo i criteri di corretta qualificazione, imputazione temporale e classificazione previsti dai principi contabili adottati dall’impresa. IRAP PER I SOGGETTI IRPEF La base imponibile è data dalla differenza tra Ricavi di cui all’art. 85 comma 1 lettere a) b) f) e g) più le variazioni delle rimanenze finali di cui agli artt. 92 92bis e 93 del Tuir Ammontare dei costi di materie prime, sussidiarie e di consumo, merci, servizi; dell’ammortamento e dei canoni di locazione anche finanziaria dei beni strumentali materiali e immateriali SEGUE: IRAP PER I SOGGETTI IRPEF Non si deducono: 1. le spese di personale dipendente e assimilato classificate in voci diverse dalla B) n.9; 2. i compensi per attività d’impresa o di lavoro autonomo occasionale, i compensi a co.co.co. e quelli assimilati ai dipendenti, gli utili agli associati di solo lavoro; 3. la quota interessi dei canoni di locazione finanziaria desunta dal contratto; 4. le perdite su crediti; 5. l’I.C.I. SEGUE: IRAP PER I SOGGETTI IRPEF I contributi erogati per legge concorrono alla formazione del valore della produzione esclusi quelli correlati a costi indeducibili. I componenti rilevanti si assumono secondo le regole di qualificazione, imputazione temporale e classificazione valevoli per la determinazione del reddito d’impresa ai fini dell’imposta personale. SEGUE: IRAP PER I SOGGETTI IRPEF I soggetti Irpef in contabilità ordinaria possono optare per la determinazione del valore della produzione secondo le regole dei soggetti Ires. L’opzione: • è irrevocabile per tre periodi d’imposta; • deve essere comunicata entro 60 giorni dall’inizio del periodo d’imposta per il quale si esercita l’opzione; • al termine del triennio l’opzione si intende tacitamente rinnovata per un altro triennio a meno che l’impresa non opti per l’applicazione delle regole usuali; anche in questo caso l’opzione è irrevocabile per un triennio e tacitamente rinnovabile. SEGUE: IRAP PER I SOGGETTI IRPEF 1) 2) 3) 4) In caso di opzione: Si deducono i costi come da C. E.; Si deducono per intero i costi a deducibilità limitata; Si tassano le plusvalenze; Si deducono le minusvalenze classificate nella voce B.14 del C.E. 1) 2) 3) 4) Senza opzione: Si deducono i costi sulla base delle regole del Tuir; Non si deducono per intero i costi a deducibilità limitata; Non si tassano le plusvalenze; Non si deducono le minusvalenze SEGUE: IRAP Dal 2012 per ogni lavoratore dipendente a tempo indeterminato si deduce L’importo di € 4.600 o € 9.200 L’importo di € 10.600 per i lavoratori di sesso femminile o per coloro di età inferiore a 35 anni Per le aree svantaggiate l’importo di € 15.200 per i lavoratori di sesso femminile o per coloro di età inferiore a 35 anni QUADRO RX UNICO SC Completamente nuovo da utilizzare se non si presenta l’IVA in via autonoma QUADRO RX UNICO PF Completamente nuovo da utilizzare se non si presenta l’IVA in via autonoma QUADRO RX UNICO SP Completamente nuovo da utilizzare se non si presenta l’IVA in via autonoma SANZIONI Per omessa presentazione della dichiarazione dal 120 al 240% dell’ammontare delle imposte dovute Stessa sanzione per dichiarazione nulla Stessa sanzione per dichiarazione non sottoscritta e non regolarizzata entro 30 gg Stessa sanzione per presentazione dichiarazione con ritardo superiore a 90 gg. SEGUE: SANZIONI Dichiarazione presentata entro 90 gg si applica la sanzione da 258 a 1.032 euro La sanzione è aumentata fino al doppio nei confronti dei soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili In ogni caso si applica la sanzione del 30% delle somme non versate o versate oltre la scadenza