UNICO 2013
Relatore: dott. Francesco Barone
FRONTESPIZIO
Si barra nei casi di
cui all’art. 2,
comma 8 e
8-bis DPR n.
322/1998
Si barra nei casi di cui
all’art. 2, comma 8,
DPR n. 322/1998 e art.
13 D. LGS n.
472/1997
Si barra nel caso di
cui all’art. 2,
comma 8-ter, DPR
n. 322/1998
SEGUE: FRONTESPIZIO
Il contribuente barra la casella se l’invio della comunicazione
relativa alle anomalie dei dati dichiarati ai fini degli studi di
settore deve essere comunicata all’intermediario
L’intermediario deve barrare la casella se accetta la
scelta del contribuente riguardante l’invio della
comunicazione presso lo studio
QUADRO RA
Dal 2012 non si dichiara il
reddito dominicale per i
TERRENI NON
AFFITTATI soggetti a IMU
ma si dichiara SOLO il
reddito agrario
Si indica il reddito
dominicale non
imponibile del
terreno non
affittato e non
esente da IMU
Si barra la casella
se il terreno è
esente da IMU
anche se non
affittato
QUADRO RB
L’abitazione
principale non è
soggetta a Irpef e
addizionali
sostituite dall’IMU.
In colonna 2 si
indica il codice “1”
Gli immobili non locati
non sono soggetti a
Irpef e addizionali
sostituite dall’IMU. In
colonna 2 si indica il
codice “2”
Si barra la casella
se il fabbricato
risulta esente da
IMU ma
assoggettato alle
imposte sui redditi
QUADRO RN
Si indica il reddito
dell’abitazione principale già
evidenziato nella colonna 16
del rigo RB10
Si riporta la somma dei
seguenti importi:
RA11,col.12 + RB10, col.17+
RH18, col. 2
Gli importi indicati in questo
rigo rilevano ai fini delle
prestazioni assistenziali o
previdenziali
STUDI DI SETTORE
Per i soggetti “congrui” agli
studi di settore sono previsti
dei benefici a condizione che
Abbiano comunicato i dati
rilevanti ai fini dell’applicazione
degli studi di settore indicando
fedelmente tutti gli elementi
richiesti
La posizione
sia “coerente” con gli specifici
indicatori
SEGUE: STUDI DI SETTORE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
I nuovi indicatori:
Incoerenza nel valore delle rimanenze finali e/o delle esistenze iniziali relative a opere,
forniture e servizi di durata ultrannuale;
Valore negativo del costo del venduto, comprensivo del costo per la produzione di servizi;
Valore negativo del costo del venduto, relativo a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso;
Valore del costo del venduto, relativo a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso, superiore al
valore dei corrispondenti ricavi;
Presenza anomala di costi o ricavi relativi a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso;
Mancata dichiarazione delle spese per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di
locazione non finanziaria in presenza del relativo valore dei beni strumentali;
Mancata dichiarazione delle spese per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di
locazione finanziaria in presenza del relativo valore dei beni strumentali;
Mancata dichiarazione del valore dei beni strumentali in presenza dei relativi ammortamenti;
Mancata dichiarazione del numero e/o della percentuale di lavoro prestato degli associati in
partecipazione in presenza di utili spettanti agli associati in partecipazione con apporti di solo
lavoro.
Non è stato confermato l’indicatore “Mancata dichiarazione del valore dei beni strumentali
acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria in presenza delle relative spese”
SEGUE: STUDI DI SETTORE
Interventi correttivi agli studi di settore che
evidenziano ora le risultanze degli indicatori di
coerenza economica e quelle relativi alla
normalità economica.
Correttivi sono stati effettuati agli studi di
settore WKO3U (Geometri) WKO4U ( studi
legali) WKO5U (commercialisti e consulenti di
lavoro) WWK18U (studi di architettura) VG68U
(trasporto su strada e servizi di trasloco)
VMO5U (abbigliamento calzature pelletteria)
SEGUE: STUDI DI SETTORE
Chiunque esibisce o trasmette
atti o documenti falsi ovvero
fornisce dati e notizie non
rispondenti al vero
E’ punito ai sensi dell’articolo 76
del DPR n. 445/2000
La disposizione si applica solo
se a seguito delle richieste
del Fisco si configurano
reati tributari in materia di
imposte sui redditi e Iva
SEGUE: STUDI DI SETTORE
Sono preclusi gli accertamenti
basati su presunzioni semplici
Ai soggetti
“congrui”
agli studi di
settore
È ridotto di un anno il termine
di decadenza per l’attività di
accertamento fatta salva
la denuncia penale
L’accertamento sintetico è
ammesso solo se il reddito
complessivo accertabile ecceda
di almeno un terzo quello
dichiarato
SEGUE: STUDI DI SETTORE
Per i soggetti NON
“congrui” e NON
“coerenti”
Lo svolgimento dei controlli
avviene prioritariamente
con l’utilizzo dei poteri di
indagine finanziaria
SEGUE: STUDI DI SETTORE
Possibile accertamento
induttivo
Quando viene rilevata l’omessa
presentazione dei modelli
relativi ai dati
rilevanti ai fini degli studi di
settore
Quando si indicano in
dichiarazione cause di
esclusione o di inapplicabilità
non sussistenti
SEGUE: STUDI DI SETTORE
L’accertamento induttivo
E’ applicabile anche per infedele
compilazione dei modelli
Che comporti una differenza
superiore al 15% o comunque
a 50.000 euro tra ricavi o
compensi stimati e quelli
dichiarati
NUOVO REGIME DEI MINIMI
Dal 1° gennaio 2012
il regime dei minimi si
applica alle persone fisiche
per il periodo d’imposta
in cui l’attività è esercitata e per
i 4 successivi
Che intraprendono un’attività
d’impresa, arte o professione
Che l’hanno intrapresa dopo
il 31.12.2007 o vorranno
iniziarla adesso
SEGUE: NUOVO REGIME DEI MINIMI
L’imposta sostitutiva
dell’imposta sui redditi e delle
addizionali regionali e comunali
È ridotta al 5% in luogo
del 20%
SEGUE: NUOVO REGIME DEI MINIMI
Il nuovo regime
si applica
Anche oltre il quinto periodo
d’imposta ma non oltre il
periodo d’imposta di
compimento di 35 anni di età
SEGUE: NUOVO REGIME DEI MINIMI
Condizioni
Mancato esercizio
di attività nei tre
anni precedenti
l’inizio attività
L’attività esercitata
non deve essere
prosecuzione di
altra attività
Se è prosecuzione
di altra attività
questa non deve
aver superato i
30 mila euro
SEGUE: NUOVO REGIME DEI MINIMI
Si deve compilare il nuovo quadro LM
Si riduce l’imposta sostitutiva
che ora è del 5%
Si indicano le perdite non
compensate
PERDITE SU CREDITI
Le perdite su crediti sono
deducibili se risultano
Da elementi certi e precisi
In ogni caso se il debitore è
assoggettato a procedure
concorsuali o ha concluso un
accordo di ristrutturazione dei debiti
omologato ai sensi dell’art. 182-bis
del R D n. 267/1942
SEGUE: PERDITE SU CREDITI
Gli elementi certi e precisi
sussistono in ogni caso quando
Il diritto alla riscossione del
credito è prescritto
OVVERO
Quando il credito sia di
modesta entità e sia decorso
un periodo di sei mesi dalla
scadenza di pagamento del
credito stesso
SEGUE: PERDITE SU CREDITI
Il credito si considera di
modesta entità quando
ammonta
Ad un importo non superiore
a € 5.000 per le imprese di
più rilevante dimensione
Ad un importo non superiore
a € 2.500 per le altre imprese
SEGUE: PERDITE SU CREDITI
Si consente al creditore di dedurre
immediatamente le perdite
su crediti
Derivanti da un accordo di
ristrutturazione dei debiti
omologato ai sensi dell’art. 182-bis
del R. D. n. 267/1942
La deducibilità opera dalla
data del decreto di
omologazione
SEGUE: PERDITE SU CREDITI
Per le vendite effettuate e non ancora
incassate l’azienda è soggetta al rischio di
insolvenza, cioè la possibilità che i clienti
non provvedano al pagamento.
Il valore del credito iscritto in bilancio può
quindi essere svalutato. Fiscalmente la
svalutazione è ammessa nei limiti dello
0,50% dei crediti di fornitura.
SEGUE: PERDITE SU CREDITI
In questo rigo si iscrive
il dato fiscale delle
perdite su crediti
UNICO SC
SEGUE: PERDITE SU CREDITI
In questo rigo si iscrive
il dato fiscale delle
perdite su crediti
UNICO SP
SEGUE: PERDITE SU CREDITI
In questo rigo si iscrive
il dato fiscale delle
perdite su crediti UNICO
PF
SOCIETA’ DI COMODO
Per le società di capitali
non operative
L’aliquota Ires è aumentata
di 10,5 punti percentuali e
quindi è del 38%.
Si compila il quadro RQ
Sezione XVIII
Sul reddito imputato dalle
società di persone di comodo
alle società di capitali NON
di comodo si applica
la maggiorazione sulla quota di
partecipazione
SEGUE: SOCIETA’ DI COMODO
Le disposizioni si applicano a
decorrere dal periodo d’imposta
successivo a quello in corso alla
data di entrata in vigore della
legge di conversione
Nel periodo di prima
applicazione gli acconti
tengono conto dell’aumento
dell’aliquota
SEGUE: SOCIETA’ DI COMODO
Le società di capitali e le
società di persone sono
considerate
non operative
Se per tre periodi d’imposta
consecutivi presentano
dichiarazioni in perdita
fiscale
Se per due periodi d’imposta in
perdita fiscale ed in uno abbiano
dichiarato un reddito inferiore
a quello minimo previsto per le
società di comodo
SEGUE: SOCIETA’ DI COMODO
ESEMPIO
Perdita fiscale 2009
1.200
Perdita fiscale 2010
500
Reddito imponibile 2011
1.000
Utilizzo perdite pregresse (1.000 x 80%)
800
Reddito imponibile 2011
200
Reddito minimo società non operativa
900
La società nel 2011 non è considerata in perdita fiscale perché il
reddito dichiarato (1.000) è superiore al reddito minimo (900)
SEGUE: SOCIETA’ DI COMODO
ESEMPIO
Perdite fiscali 2009/2010/2011
Perdita fiscale dichiarata 2012
Reddito minimo 2012 da dichiarare
3.000
500
1.000
La società nel 2012 è considerata in perdita sistematica e deve
dichiarare un reddito almeno pari a quello minimo.
La società nel 2013 è considerata anche in perdita sistematica
perché nel triennio 2010/2012 ha realizzato perdite fiscali.
PRINCIPIO: NEL PERIODO DI OSSERVAZIONE
(TRIENNIO DI PERDITA FISCALE) NON RILEVA IL
REDDITO MINIMO PRESUNTO.
SEGUE: SOCIETA’ DI COMODO UNICO SC
Impegno a
cancellare la
società
Le società non
applicano la
normativa
Si compila se rientra
nelle ipotesi di cui al
Provv. 14.2.2008 e
al Provv. 11.6.2012
punto 3
Si compila
anche se si
applica la
normativa in
base al Provv.
11.6.2012
SEGUE: SOCIETA’ DI COMODO UNICO SP
Impegno a
cancellare la
società
Si compila se rientra
nelle ipotesi di cui al
Provv. 14.2.2008 e
al Provv. 11.6.2012
punto 3
Si compila
anche se si
applica la
normativa in
base al Provv.
11.6.2012
COSTI RELATIVI AI BENI CONCESSI AI SOCI
I costi relativi ai beni d’impresa
concessi in godimento ai soci
o familiari sono indeducibili e vanno
indicati tra le variazioni in aumento
Il socio o familiare indica il
reddito nel quadro RL
dell’UNICO PF rigo RL10
SEGUE: COSTI RELATIVI AI BENI CONCESSI AI SOCI
Si indicano tra le
variazioni in aumento
con il codice 34
UNICO SC
SEGUE: COSTI RELATIVI AI BENI CONCESSI AI SOCI
Si indicano tra le
variazioni in aumento
con il codice 34
UNCIO PF
SEGUE: COSTI RELATIVI AI BENI CONCESSI AI SOCI
Si indicano tra le
variazioni in aumento
con il codice 34
UNICO SP
SEGUE: COSTI RELATIVI AI BENI CONCESSI AI SOCI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Socio che utilizza l’autovettura della società:
Valore normale di godimento € 800
Corrispettivo pattuito 0
Costi relativi al bene € 1.000
Differenza € 800 (800 – 0);
Costi indeducibili € 600 (60% di 1.000)
Reddito di impresa da attribuire ai soci
corrispondente ai costi indeducibili € 600;
Reddito diverso da tassare in capo al socio
utilizzatore: € 500 (800 – 300)
SEGUE: COSTI RELATIVI AI BENI CONCESSI AI SOCI
500
Reddito diverso da
tassare in capo al socio
utilizzatore
SEGUE: COSTI RELATIVI AI BENI CONCESSI AI SOCI
Imprenditore individuale con
autovettura utilizzata a fini
personali. La tariffa ACI
prevede un valore di
€ 2.909. Costi di gestione
sostenuti € 3.000. Il reddito
diverso è pari a:
Valore di mercato (tariffa
ACI)
2.909
Costi indeducibili
(60% di 3.000)
1.800
Reddito diverso
1.109
Imprenditore individuale con
autovettura utilizzata a fini
personali. La tariffa ACI
prevede un valore di
€ 2.909. Costi di gestione
sostenuti € 5.000. Il reddito
diverso è pari a:
Valore di mercato (tariffa
ACI)
2.909
Costi indeducibili
(60% di 5.000)
3.000
Reddito diverso
ZERO
SEGUE: COSTI RELATIVI AI BENI CONCESSI AI SOCI
1.109
Reddito diverso da
tassare in capo
all’imprenditore individuale
ACE
1.
2.
3.
4.
5.
Soggetti ammessi:
Società di capitali;
Enti pubblici e privati diversi dalle società
che esercitano attività commerciale
nonché i trust;
Stabili organizzazioni;
Società di persone in contabilità
ordinaria;
Persone fisiche in contabilità ordinaria
SEGUE: ACE
Ai fini della determinazione del
reddito complessivo le modalità di
calcolo del rendimento nozionale
del nuovo capitale proprio
Si applica un’aliquota percentuale
alla variazione del capitale proprio
rispetto a quello esistente alla
chiusura dell’esercizio in corso al
31.12.2010
In via transitoria per il primo
triennio di applicazione
l’aliquota è fissata al 3%
SEGUE: ACE
Conferimenti in denaro
Variazioni
in aumento
del capitale
proprio
esistente
al 31.12.2010
Utili accantonati a riserva ad
esclusione di quelli
destinati a riserve non
disponibili
SEGUE: ACE
Riduzioni del patrimonio netto
con attribuzione a qualsiasi
titolo ai soci o partecipanti
Variazioni
in diminuzione
del capitale
proprio
esistente
al 31.12.2010
Acquisti di partecipazioni in
società controllate
Acquisti di aziende o rami
di aziende
SEGUE: ACE
Patrimonio netto al 31.12.2012
€ 245.000
Patrimonio netto al 31.12.2010
€ 100.000
Utile esercizio 2011
€ 100.000
Riserva legale (100.000 x 5%)
€ 5.000
Soci c/dividendo
€ 45.000
Riserva straordinaria
€ 50.000
Conferimento al 1/10/2012
€ 90.000
Conferimento rilevante (90.000 x 92 : 365)
Incremento patrimonio netto
€ 22.685
Deduzione ACE (50.000 + 22.685 + 5.000) = 77.685
Modello Unico 2013 (77.685 x 3%)= € 2.331
SEGUE: ACE
77.685
245.000
Nuovo rigo da utilizzare per la
maggiorazione delle società
di comodo
77.685
Si indica l’eventuale
importo del rigo
RS113 col. 11
dell’UNICO SC 2012
77.685
2.331
SEGUE: ACE
Per gli imprenditori individuali e per le società di
persone in contabilità ordinaria si assume agli
effetti dell’ACE il patrimonio netto risultante al
termine dell’esercizio compreso l’utile.
Il patrimonio netto si considera al netto di
eventuali prelevamenti in conto utili effettuati
dall’imprenditore o dai soci.
Si compilano i righi RS45 dell’UNICO SP e RS37
dell’UNICO PF
SEGUE: ACE
Patrimonio netto al 31.12.2012 compreso l’utile
2012
200.000
Reddito d’impresa 2012
5.000
Reddito complessivo
25.000
SEGUE: ACE
200.000
200.000
6.000
6.000
5.000
6.000
5.000
1.000
L’importo di € 5.000 va
portato in diminuzione del
reddito complessivo
indicato nella col. 5 del rigo
RN1
LEASING IMPRESE
Beni mobili
Beni immobili
Dal 29.4.2012 viene
eliminata la durata
minima del contratto
ma la deducibilità fiscale
è spalmata in un periodo
pari ai 2/3 di quello di
ammortamento
Dal 29.4.2012 viene
eliminata la durata minima del
contratto ma la deducibilità
fiscale è spalmata in un
periodo pari a 2/3
di quello di ammortamento
con un minimo di 11 anni e
un massimo di 18 anni
LEASING AUTO
Autovettura
Deducibilità
Limite costo Durata
Strumentale
100%
Nessuno
32 mesi
Uso pubblico 100%
Nessuno
32 mesi
Uso
promiscuo
40% dal 2013 18.075,99
20%
Agenti e
80%
rappresentan
ti
Uso
dipendenti
25.822,84
90% dal 2013 Nessuno
70%
48 mesi
48 mesi
32 mesi
PERDITE ISTANZA DI RIMBORSO IRAP
L’istanza di rimborso
deve essere
presentata anche se il
periodo d’imposta è
chiuso in perdita
fiscale
La rideterminazione del
reddito darà luogo a una
maggiore perdita da
utilizzare nel primo periodo
d’imposta utile applicando
gli artt. 8 e 84 del Tuir
Se la perdita del
periodo oggetto di
rideterminazione è
stata utilizzata si può
chiedere il rimborso
Irpef/Ires per detto
periodo
Se la perdita
rideterminata non è stata
utilizzata può essere
impiegata nel primo
esercizio utile se è
pendente il termine
SEGUE: PERDITE ISTANZA DI RIMBORSO IRAP UNICO SC
Si indicano le maggiori
perdite evidenziate
nell’istanza di rimborso
utilizzabili in misura
limitata
Si indicano le maggiori
perdite evidenziate
nell’istanza di rimborso
utilizzabili in misura
piena
SEGUE: PERDITE ISTANZA DI RIMBORSO IRAP UNICO SP
Si indicano le maggiori
perdite evidenziate
nell’istanza di rimborso
utilizzabili in misura
limitata
Si indicano le maggiori
perdite evidenziate
nell’istanza di rimborso
utilizzabili in misura
piena
SEGUE: PERDITE ISTANZA DI RIMBORSO IRAP UNICO PF
Si indicano le maggiori
perdite evidenziate
nell’istanza di rimborso
utilizzabili in misura
limitata
Si indicano le maggiori
perdite evidenziate
nell’istanza di rimborso
utilizzabili in misura
piena
IRAP DEDUCIBILE DALL’IRES E DALL’IRPEF
A partire dal periodo d’imposta
in corso al 31.12.2012
E integralmente deducibile ai fini
delle imposte dirette la quota di Irap
imponibile delle spese per il
personale dipendente e
assimilato
SEGUE: IRAP DEDUCIBILE DALL’IRES
Si indica nel rigo RF54
codice 33 l’importo
deducibile dell’Irap
SEGUE: IRAP DEDUCIBILE DALL’IRPEF
Si indica nel rigo RG21 col
4 dell’UNICO SP
Si indica nel rigo RF47
codice 33 dell’UNICO SP
SEGUE: IRAP DEDUCIBILE DALL’IRPEF
Si indica nel rigo RF39
codice 33 dell’UNICO PF
Si indica nel rigo RG20 col
3 dell’UNICO PF
IMPOSTA SUGLI IMMOBILI DETENUTI ALL’ESTERO
A decorrere dal 2012
le persone fisiche proprietarie
di immobili detenuti all’estero
Versano un’imposta pari allo
0,76% del valore degli immobili
risultante dall’atto di acquisto o
dal contratto. In mancanza si
desume dal valore di mercato
I versamenti effettuati nel
2011 si considerano eseguiti
in acconto per l’anno 2012
ATTIVITA’ FINANZIARIE DETENUTE ALL’ESTERO
A decorrere dal 2012
le persone fisiche che possiedono
attività finanziarie
detenute all’estero
Versano un’imposta pari all’1 per
mille per il 2012.
L’imposta si applica
sul valore di mercato
I versamenti effettuati nel
2011 si considerano eseguiti
in acconto per l’anno 2012
QUADRO RM
Nel rigo RM32 col. 2 si indica
l’IVIE versata nel 2012, per
l’anno 2011, che si considera
acconto per il 2012
Nel rigo RM35 col. 2 si indica l’imposta
sulle attività finanziarie versata nel
2012, per l’anno 2011, che si considera
acconto per il 2012
LE NOVITA’ PER I PROFESSIONISTI
Inserite due nuove cause di
esclusione dall’applicazione
degli studi di settore individuate
con i codici 11 e 12
LEASING PROFESSIONISTI
Beni mobili
Dal 29.4.2012 viene
eliminata la durata
minima del contratto
ma la deducibilità fiscale
è spalmata in un periodo
non inferiore alla metà
del periodo di
ammortamento
LEASING AUTO
Autovettura
Deducibilità
Limite costo Durata
Uso
promiscuo
40% dal 2013 18.075,99
20%
48 mesi
SEGUE: LEASING PROFESSIONISTI
Nel rigo RE8 si indicano i
canoni di locazione finanziaria
relativi ai beni mobili
IRAP DEDUCIBILE DAL REDDITO PROFESSIONALE
Si indica l’importo pari
all’Irap relativa alla quota
imponibile delle spese per
il personale dipendente al
netto delle deduzioni
IRAP PROFESSIONISTI
La base imponibile
è data dalla
differenza tra
Compensi percepiti nel periodo
d’imposta
Ammontare dei costi sostenuti
compreso l’ammortamento dei
beni materiali ed immateriali ed
esclusi gli interessi passivi
e le spese per il personale
dipendente
IRAP IMPRESE
La base imponibile è data dalla differenza
tra il valore e i costi della produzione di cui
alle lettere A) e B) dell’art. 2425 c.c. con
esclusione delle voci di cui ai numeri 9),
10) lettere c) e d), 12) e 13) COSI’ COME
RISULTANO DAL CONTO ECONOMICO
DELL’ESERCIZIO.
SEGUE: IRAP
1.
2.
3.
4.
5.
Non si deducono:
le spese di personale dipendente e assimilato
classificate in voci diverse dalla B) n.9;
i compensi per attività d’impresa o di lavoro
autonomo occasionale, i compensi a co.co.co.
e quelli assimilati ai dipendenti, gli utili agli
associati di solo lavoro;
la quota interessi dei canoni di locazione
finanziaria desunta dal contratto;
le perdite su crediti;
l’I.C.I.
SEGUE: IRAP
Concorrono alla formazione del valore
della produzione:
1. i contributi erogati per legge esclusi quelli
correlati a costi indeducibili;
2. le plusvalenze e le minusvalenze
derivanti dalla cessione di immobili che
non sono strumentali né beni alla cui
produzione o al cui scambio è diretta
l’attività dell’impresa
SEGUE: IRAP
Si deducono le quote di ammortamento
dei:
1. marchi;
2. avviamento.
in misura non superiore a 1/18 del costo
indipendentemente dall’imputazione al
conto economico.
SEGUE: IRAP
I componenti positivi e negativi classificabili in voci del
conto economico diverse da quelle indicate nel valore o
nei costi della produzione concorrono alla formazione
della base imponibile se correlati a componenti rilevanti
della base imponibile di periodi d’imposta precedenti o
successivi.
Indipendentemente dalla effettiva collocazione nel conto
economico i componenti positivi e negativi sono accertati
secondo i criteri di corretta qualificazione, imputazione
temporale e classificazione previsti dai principi contabili
adottati dall’impresa.
IRAP PER I SOGGETTI IRPEF
La base imponibile
è data dalla
differenza tra
Ricavi di cui all’art. 85
comma 1
lettere a) b) f) e g)
più le variazioni delle
rimanenze finali di cui agli
artt. 92 92bis e 93 del Tuir
Ammontare dei costi di materie
prime, sussidiarie e di consumo,
merci, servizi; dell’ammortamento e
dei canoni di locazione anche
finanziaria dei beni strumentali
materiali e immateriali
SEGUE: IRAP PER I SOGGETTI IRPEF
Non si deducono:
1. le spese di personale dipendente e assimilato
classificate in voci diverse dalla B) n.9;
2. i compensi per attività d’impresa o di lavoro
autonomo occasionale, i compensi a co.co.co.
e quelli assimilati ai dipendenti, gli utili agli
associati di solo lavoro;
3. la quota interessi dei canoni di locazione
finanziaria desunta dal contratto;
4. le perdite su crediti;
5. l’I.C.I.
SEGUE: IRAP PER I SOGGETTI IRPEF
I contributi erogati per legge concorrono
alla formazione del valore della
produzione esclusi quelli correlati a costi
indeducibili.
I componenti rilevanti si assumono
secondo le regole di qualificazione,
imputazione temporale e classificazione
valevoli per la determinazione del reddito
d’impresa ai fini dell’imposta personale.
SEGUE: IRAP PER I SOGGETTI IRPEF
I soggetti Irpef in contabilità ordinaria possono optare per la
determinazione del valore della produzione secondo le
regole dei soggetti Ires. L’opzione:
• è irrevocabile per tre periodi d’imposta;
• deve essere comunicata entro 60 giorni dall’inizio del
periodo d’imposta per il quale si esercita l’opzione;
• al termine del triennio l’opzione si intende tacitamente
rinnovata per un altro triennio a meno che l’impresa non
opti per l’applicazione delle regole usuali; anche in questo
caso l’opzione è irrevocabile per un triennio e tacitamente
rinnovabile.
SEGUE: IRAP PER I SOGGETTI IRPEF
1)
2)
3)
4)
In caso di opzione:
Si deducono i costi come da
C. E.;
Si deducono per intero i costi
a deducibilità limitata;
Si tassano le plusvalenze;
Si deducono le minusvalenze
classificate nella voce B.14
del C.E.
1)
2)
3)
4)
Senza opzione:
Si deducono i costi sulla
base delle regole del Tuir;
Non si deducono per intero i
costi a deducibilità limitata;
Non si tassano le
plusvalenze;
Non si deducono le
minusvalenze
SEGUE: IRAP
Dal 2012
per ogni lavoratore
dipendente a tempo
indeterminato si
deduce
L’importo di € 4.600
o
€ 9.200
L’importo di
€ 10.600 per i
lavoratori di sesso
femminile o per
coloro di età
inferiore a 35 anni
Per le aree svantaggiate
l’importo di
€ 15.200 per i
lavoratori di sesso
femminile o per
coloro di età
inferiore a 35 anni
QUADRO RX UNICO SC
Completamente nuovo da
utilizzare se non si presenta l’IVA
in via autonoma
QUADRO RX UNICO PF
Completamente nuovo da
utilizzare se non si presenta l’IVA
in via autonoma
QUADRO RX UNICO SP
Completamente nuovo da
utilizzare se non si presenta l’IVA
in via autonoma
SANZIONI
Per omessa
presentazione della
dichiarazione dal 120
al 240% dell’ammontare
delle imposte dovute
Stessa sanzione
per dichiarazione
nulla
Stessa sanzione
per dichiarazione
non sottoscritta e
non regolarizzata
entro 30 gg
Stessa sanzione per
presentazione
dichiarazione con
ritardo superiore a
90 gg.
SEGUE: SANZIONI
Dichiarazione presentata
entro 90 gg si applica la sanzione
da 258 a 1.032 euro
La sanzione è aumentata fino al
doppio nei confronti dei
soggetti obbligati alla
tenuta delle scritture contabili
In ogni caso si applica
la sanzione del 30% delle
somme non versate o versate
oltre la scadenza
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UNICO 2013 - ODCEC di Rossano