SALUTO INTRODUTTIVO AL CORSO MONOGRAFICO PER DOCENTI DI RELIGIONE SU “ MISERIA E GRANDEZZA DELL’UOMO …” 24-25 Novembre 2012 Villa S. Carlo Costabissara Cari/e amici/che, saluto cordialmente ciascuna/o di voi e vi auguro un buon lavoro. Rivolgo un saluto - accompagnato da viva gratitudine - ai relatori, che questo pomeriggio e domani mattina ci guideranno nella riflessione: i colleghi proff. Giuliano Cisco e Davide Viadarin e don Giandomenico Tamiozzo, direttore di questa Casa. Conoscete il programma di questa due- giorni sul tema : “Che cos’è l’uomo perché te ne curi” (Sal 8,5). Miseria e grandezza dell’uomo nella filosofia del ’900, nella prospettiva biblica e cristiana, nel dialogo interreligioso. Per gli aspetti organizzativi Mariangela – Anna – Cinzia e Antonio M. (anche a loro va il nostro grazie!!) vi daranno le opportune indicazioni. Desidero condividere con voi cinque brevi pensieri: 1. L’ Anno della fede e il docente di religione 2. La scelta dell’IRC e l’opera di sensibilizzazione 3. I laboratori e gli incontri zonali IdR 4. Le tematiche per i corsi monografici futuri 5. Miseria e grandezza dell’uomo … Dall’ottobre scorso abbiamo incominciato l’Anno della fede nel ricordo dei 50 anni dall’apertura del Concilio Vaticano II°. Quest’ anno diventa un’occasione propizia per corroborare la nostra fede, cioè il nostro rapporto personale con Gesù, vero Dio e vero uomo, Salvatore e Redentore, Vivente in mezzo a noi . La fede in Cristo è accoglienza e adesione fiduciosa, è conoscenza e libertà, fa storia. Non possiamo essere educatori cristiani se non siamo credenti convinti e convincenti, non possiamo dare se prima non siamo! All’ IdR, come ad ogni cristiano veramente tale, è richiesta oggi una solida spiritualità. E il nostro spirito, la nostra fede va continuamente alimentata. Vi sono numerose vie, possibilità per alimentare il nostro credere, come IdR e per gli IdR ne offriamo due: i ritiri spirituali e il sussidio di catechesi biblica . La proposta di un sussidio biblico si ripete ormai da 10 anni, quello di quest’anno (curato sempre dal nostro Collega Davide Viadarin) porta il titolo: “I piccoli passi della fede” . Vi domando di prenderlo tutte/i, di portarlo nelle vostre case, di utilizzarlo e di diffonderlo: anche questo è un segno, una porta aperta dal Vaticano II° e una porta per accrescere la nostra fede in Gesù Cristo. Mi piacerebbe che in tutte le case degli IdR vicentini ci fosse questo volumetto. C’è poi l’esperienza dei ritiri spirituali, qui a Villa S. Carlo. Il prossimo, guidato dal nostro Vescovo Beniamino, si terrà sabato 15 dicembre pomeriggio sul tema “Va’, la tua fede ti ha salvato” (Mc 10,52). Sono certo che tutte/i - magari con le vostre famiglie e allargando l’invito ad altri colleghi di scuola – vi ritaglierete il tempo necessario per prendervi parte come preparazione spirituale al Natale. Termineremo – come è stato suggerito in Commissione diocesana – l’Anno della fede con il pellegrinaggio alla Chiesa Cattedrale nell’ottobre 2013. Mi giungono notizie preoccupanti da parte di colleghi della SS 2 che hanno registrato in certi Istituti l’aumento di studenti non avvalentisi nelle prime classi, soprattutto alunni stranieri. Il dato non meraviglia: la presenza degli stranieri a scuola è - in provincia di Vicenza - del 14,1%, sono già di seconda generazione e appartengono a diverse confessioni cristiane ( specialmente ortodossa) e/o ad altre fedi. Non bisogna allarmarsi eccessivamente , ma tenere gli occhi ben aperti e attivare quelle strategie che da tempo vengono indicate: i contatti con le Segreterie al momento delle iscrizioni, la presenza dell’IdR quando si presenta la scuola, le buone relazioni, la collaborazione tra colleghi e lavorare in squadra tra IdR… Occorre impegnarsi in prima persona per la sensibilizzazione sull’IRC delle nostre comunità, cioè ognuno/a si prenda il tempo per venire a prendere in Ufficio il bustone parrocchia e portalo al parroco della sua comunità (dando la disponibilità per qualche iniziativa relativa alla informazione e al sostegno all’IRC!). Non bisogna scaricare su altri quanto tu puoi fare (come talvolta capita!). Il tema di quest’anno è : Religione a scuola … per trovare la propria strada. Mentre il dépliant multilingue regionale ha come slogan: Religione cattolica a scuola … per conoscere e rispettarsi. Mettete in atto la vostra intuizione e le vostre sensibilità, per esempio: perché non promuovere nelle zone – dove si registra un’alta percentuale di Ortodossi, Mussulmani, Sikh, Hindù… - un incontro con il responsabile religioso di quella comunità presentando correttamente l’IRC e la possibilità di frequentarlo? Il materiale sarà a disposizione per la fine di novembre e - in seguito - verrà inserito nel nostro sito web. In questo mese sono partiti nelle zone i laboratori didattici. So -per esperienza - che non è facile e costa mettersi insieme (magari dopo una intensa giornata di scuola ), ma non dubito sulla loro efficacia. Conoscete il progetto e il calendario di massima: ogni zona o gruppo si può organizzare con la massima autonomia e libertà. Mettevi in contatto fra voi tramite posta elettronica (di cui tutte/i siete forniti) e passatevi le informazioni sugli orari e le sedi ( non siete dei bambini o inesperti!), siete tutti responsabili degli obiettivi da raggiungere, che in realtà servono per il vostro servizio scolastico. E chi non partecipa senza motivi seri, sappia che si sta tagliando fuori dalla nostra famiglia di IdR. Le difficoltà più numerose ritornano sempre per la zona di Vicenza città: gli IdR interessati facciano un esame di coscienza e prendano contatti con i referenti-coordinatori! Scriveva V. Hugo: “Nulla è più stupido del vincere, la vera gioia è convincere”. Il mio desiderio è proprio questo: convincervi sulla bontà di questa esperienza! Verificando le vostre indicazioni dell’anno scorso, mi pare che per il 2013 vi siano due tematiche prevalenti : La prima è questa: La vita e la dignità umana nella cultura contemporanea, nell’insegnamento biblico ed ecclesiale, nelle grandi religioni del mondo. Sarebbe in continuità con l’argomento di quest’anno e si potrebbe concretizzarlo in collaborazione con il Centro aiuto alla vita della nostra città (prof.ssa Vincenza Guasco). La seconda viene espressa così: I movimenti religiosi e le altre chiese presenti nel nostro territorio e il confronto con il Cattolicesimo (Sikhismo, Chiese Pentecostali, Testimoni di Geova…). Ho già sentito don Giuseppe Dal Ferro, che si dice disponibile e – per fare una “mappatura” dei movimenti e chiese nel Vicentino (con Hindù, Baha’i, Mormoni, gli Ortodossi dei vari Patriarcati, le Chiese pentecostali, gli Avventisti e i Metodisti) - mi scriveva suggerendomi però che ci vorrebbero due fine settimana. Anche questo tema è molto importante per noi, al di là della zona in cui viviamo e operiamo a scuola. Allora domando il vostro parere in modo da orientarci per tempo. Indicate agli amici della segreteria la vostra preferenza (che significa bisogno di aggiornarsi e capire le presenze di credenti di altre fedi e confessioni nel nostro territorio). O lo facciamo ora per alzata di mano o passiamo una scheda per la segnalazione o seguiamo entrambe le strade per una conferma. Il tema, che stiamo per affrontare, va al cuore della nostra realtà umana: miseria e grandezza. Viene declinato - in modi diversi - non solo dalla filosofia, ma dalla letteratura, dalla musica … Naturalmente la Bibbia ha pagine stupende sulla miseria e grandezza dell’uomo (richiamo solo i salmi !). Basta guardarci in profondità e ci rispecchiamo tutte/i. Pensiamo solo all’esperienza della malattia che ce lo fa toccare con mano, nella nostra pelle. Ma ci sorregge, anzi ci fa scoprire ancor di più la nostra grandezza la fede cristiana, l’affidamento in quel Dio che si è fatto uno di noi, in Gesù Signore. Concludo allora con tre espressioni, che in questi giorni mi hanno fatto riflettere e mi hanno rasserenato. “L’uomo è grande poiché si riconosce miserabile. Un albero non si riconosce miserabile. Si è quindi miserabili perché ci si riconosce miserabili: ma è essere grandi riconoscere che si è miserabili” (Blaise Pascal [1623-1662], Pensiero n° 397). “L’uomo è talmente grande che niente sulla terra gli può bastare; solo quando si rivolge a Dio è felice. L’uomo senza Dio è come un pesce fuor d’acqua” (S. Giovanni Maria Vianney , il Curato d’Ars [1786-1859]). “L’uomo che si volge verso Dio non diventa più piccolo, ma più grande, perché grazie a Dio e insieme con Lui diventa grande, diventa divino, diventa veramente se stesso” (Papa Benedetto XVI, 08.12.2005). Grazie dell’ascolto attento e ancora buon lavoro! Don Antonio Bollin P.S. Su suggerimento del prof. Olinto Brugnoli vengono indicati i seguenti film in relazione al nostro tema: - MIRACOLO A LE HAVRE, - LE NEVI DEL KILIMANGIARO, - TUTTI I NOSTRI DESIDERI, - IL PRIMO UOMO, - LA CHIAVE DI SARA.